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Distribuzioni di frequenza Per studiare i dati osservati, dividiamo i dati stessi in classi e determiniamo il numero di unità statistiche appartenenti a ciascuna classe (frequenza della classe). Costruiamo poi la tabella di distribuzione di frequenza, ossia una tabella che raccoglie i dati secondo le classi e le corrispondenti frequenze.

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Distribuzioni di frequenza

Per studiare i dati osservati, dividiamo i dati stessi in classi e determiniamo il numero di unità statistiche appartenenti a ciascuna classe (frequenza della classe).

Costruiamo poi la tabella di distribuzione di frequenza, ossia una tabella che raccoglie i dati secondo le classi e le corrispondenti frequenze.

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Distribuzioni di frequenza (var. discrete)

Si consideri come si sono distribuiti, secondo il voto all’esame di statistica, 10studenti del 1°anno del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie.

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Distribuzioni di frequenza (var. continue)

I valori sono compresi tra 6.2 e 28.6; il campo di variazione (range) dei dati è:

R = 28.6 - 6.2 = 22.4

Per raggruppare i dati suddivisione in classi

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ISTOGRAMMI

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POLIGONI DI FREQUENZA

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DIAGRAMMA CIRCOLARE (TORTA)

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DIAGRAMMA A RETTANGOLI DISTANZIATI

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Confronto fra diverse distribuzioni di frequenza

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Distribuzioni di frequenza cumulativa

Una distribuzione di frequenza cumulativa viene rappresentata con un grafico

detto poligono cumulativo o ogiva; il grafico si ottiene riportando sulle ascisse il

valore della variabile (o il limite superiore qualora i dati sono distribuiti in classi) e,

per ciascuno di essi, in ordinata la frequenza cumulativa.

Distribuzione di frequenza per i voti di italiano

- qual è il numero di studenti che non hanno la sufficienza in italiano?

- qual è il numero di studenti che hanno la sufficienza in italiano?

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Distribuzioni di frequenza cumulativa

Il grafico della distribuzione cumulativa di frequenza assoluta è il seguente: