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Dispense didattiche di Mariano Di Nunzio Appunti ed Esericizi di Teoria musicale e Ear Training Allievo Teoria e Ear Training © Mariano Di Nunzio

Dispense didattiche di Mariano Di Nunzio · 2019. 10. 8. · Queste dispense sono una raccolta di semplici appunti di teoria musicale ed esercizi di lettura ritmica, più una serie

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    Dispense didattiche di Mariano Di NunzioAppunti ed Esericizi di Teoria musicale e Ear Training

    Allievo

    Teoria e Ear Training © Mariano Di Nunzio

    marianoLinea

  • Queste dispense sono una raccolta di semplici appunti di teoria musicale

    ed esercizi di lettura ritmica, più una serie di esercizi per mettere in

    pratica gli argomenti trattati e per poter poi sviluppare le vari tecniche di

    ear training.

    Non è un metodo completo ( per il momento ) ma appunti che io do

    volentieri solo a i miei allievi, e di conseguenza possono esserci degli

    errori di distrazione sia nel testo che in alcuni termini musicali. Perciò, se

    trovate qualche errore o avete un dubbio chiedete al sottoscritto o al

    collega che vi fa lezione.

    Mariano di Nunzio

  • INDICE

    Note musicali - Pentagramma – Chiavi 1 Tagli addizionali - Figure Musicali 2 Accento - Battuta o Misura - Quadro di divisione e suddivisione 3 Tempo o indicazione di misura - Tempi semplici e composti Tavola dei tempi semplici e composti – Ritmo 4 Segni di prolungamento delle note e delle pause - Scrittura musicale 5 Sincope – Controtempo 6 Segni di abbreviazione 7 Gruppi Irregolari 10 Scomposizione di alcuni gruppi irregolari 11 Abbellimenti 12 100 Esercizi di lettura ritmica 17 Il semitono - Il tono – Alterazioni 39 Suoni Omologhi - Tonalità – Circolo delle 5e .Tavola delle tonalità 40 Specchio delle tonalità – Gradi della scala – La scala – scala diatonica maggiore 41 Scala diatonica minore naturale - minore melodica - minore armonica – cromatica 42 Altri tipi di scale 43 Esercizi su tutte le scale trattate 45 Esercizi di intonazione 55 25 Esercizi - Riconoscere ed identificare tutti gli intervalli proposti nell’ambito 5a - ( Esercizi Audio cartella N° 1) 57 Intervallo - Intervalli consonanti e dissonanti - diatonici e cromatici Rivolti degli intervalli 65 Prospetto di tutti gli intervalli 66 Esercizio - Associa l’intervallo a tre melodie che conosci 67 Esercizi identificazione degli intervalli 69 25 Esercizi - Riconoscere ed identificare tutti gli intervalli proposti nell’ambito dell’8va ( Esercizi Audio cartella N° 2 ) 79 13 Esercizi - Trascivere sul pentagramma le scale proposte ( Esercizi Audio cartella N° 3 ) 87

  • !

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    Teoria e Ear Training © Mariano Di Nunzio

    1

    E G B D F

    CHIAVI

    Le chiave sono segni grafici e servono per fissare la posizione delle note sul pentagramma.Le chiavi cominciarono ad essere adoperate con l'invenzione del pentagramma e furono indicate con lettere C- F G ( rispettivamente DO- FA - SOL ). Nel sistema musicale moderno le chiavi sono sette e si dividono in tre specie e tre sono i segni che le indicano :

    PENTAGRAMMA

    Il pentagramma o rigo musicale è l' unione di cinque linee e quattro spazi, dove vengono segnate le note e le pause, per la rappresentazione dei suoni e dei silenzi.

    LE NOTE MUSICALI

    Le note musicali sono segni grafici che rappresentano i suoni.Esse sono sette e si chiamano: do, re, mi, fa, sol, la, si.Secondo la nomenclatura di uso moderno le sette note sono indicate con altrettante lettere dell'alfabeto: la = A; SI = B; DO = C;RE =D;MI = E; FA = F;SOL = G.

    chiave di G

    note sulle linee

    chiave di C

    F A C E

    chiave di F

    note negli spazi

    L' insieme di questo gruppo di chiavi viene chiamato setticlavio.L' uso delle chiavi fu praticato per falicitare la lettura e contenere l'estensione di alcune voci che vanno oltre il limite del pentagramma, ed evitare molti tagli addizionali. Il setticlavio può essere utile per trasportare brani.

    Nell' esempio tutte le note delle rispettive chiavi corrispondono al C in chiave di violino

    Alla specie di G appartiene la chiave di violino, parte dalla seconda linea del pentagramma i due punti indicano la nota G, di conseguenza , le note sul pentagramma sono: sui i righi E - G - B- D - F e negli spazi F- A - C - E ( vedi esempio pentagramma )Alla specie di C appartengono le chiavi di : - soprano segnata con i due punti sulla prima linea del pentagramma indica la nota C ( es. 2 ) - mezzosorano segnata con i due punt sulla seconda linea del pentagramma, indica la nota C ( es. 3 ) - contralto segnata con i due punt sulla terza linea del pentagramma indica la nota C ( es. 4 ) - tenore segnata con i due punt sulla quarta linea del pentagramma indica la nota C ( es. 5 ) Alla specie di F appartengono le chiavi di :- baritono con due punti segnata sulla terza linea del pentagramma indica la nota F ( es. 6 nota C ) - basso con due punti segnata sulla quarta linea del pentagramma indica la nota F ( es. 6 nota C )

    es. 1 es. 2 es.3 es.4 es.5 es.6 es.7

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    Teoria e Ear Training © Mariano Di Nunzio

    2

    TAGLI ADDIZIONALI

    Poichè il pentagramma può contenere solo un numero limitato di suoni, per quei suoni che vanno oltre il limite, si usano i tagli addizionali.I tagli addizionali sono quelle linee che indicano la continuazione del pentagramma.Si dividono in taglio in testa ( la nota viene considerata sulla linea)e il taglio in gola ( la nota viene considerata nello spazio).

    FIGURE MUSICALIVALORE DELLE NOTE E DELLE PAUSE

    Le figure musicali sono segni grafici che servono a stabilire la durata dei suoni.Attualmente le figure musicali hanno la forma rotonda; prima di questa notazione, che si adottò solo nel XVII secolo, si adoperava la notazione quadrata che è invalsa nel canto gregoriano.In primo tempo le figure musicali furono quattro: maxima, longa, breve e semibreve; più tardi si aggiunsero minima e la semiminima come figure di minor valore.Nella notazione attuale sono sette alle quali vengono aggiunte due meno usate, ed hanno ognuno un valore che corrisponde ad una metà, 1/4,1/8,1/16,1/32,1/64 rispetto all'intero rappresentato dalla semibreve.Pause- sono segni di silenzio che indicano la sospensione dei suoni per un valore stabilito.Le pause sono quante le figure perché ad ogni figura corrisponde una pausa. Come si vede dall'esempio ogni figura vale la metà di quella che la precede.Questa durata non è assoluta , bensì relativa all'indicazione del tempo ( frazione numerica messa dopo la chiave) .

    C B A G F E D C

    G A B C D E F G

    NOME NOTE PAUSE VALORE

    BREVE

    SEMIBREVE

    MINIMA

    SEMIMINIMA

    CROMA

    SEMICROMA

    BISCROMA

    SEMIBISCROMA

    QUINTUPLA

    8/4

    4/4

    2/4

    1/4

    1/8

    1/16

    1/32

    1/64

    1/128

  • Continua………………

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    100 ESERCIZI DI LETTURA RITMICATempi semplici ( suddivisione binaria )

    Ripetere più volte lo stesso esercizio

    Teoria e Ear Training - Esercizi di lettura ritmica © Mariano Di Nunzio

    17

    Esercizio 1

    1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

    Esercizio 2

    Esercizio 3

    Esercizio 4

    Esercizio 5

    Esercizio 6

    Esercizio 7

    Esercizio 8

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    Teoria e Ear Training - Esercizi di lettura ritmica © Mariano Di Nunzio

    18

    Esercizio 9

    Esercizio 10

    Esercizio 11

    Esercizio 12

    Esercizio 13

    Esercizio 14

    Esercizio 15

    Esercizio 16

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    Teoria e Ear Training - Esercizi di lettura ritmica © Mariano Di Nunzio

    19

    Esercizio 17

    Esercizio 18

    Esercizio 19

    Esercizio 20

    Esercizio 21

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    Teoria e Ear Training - Esercizi di lettura ritmica © Mariano Di Nunzio

    20

    Esercizio 22

    Esercizio 23

    Esercizio 24

    Esercizio 25

  • Continua………………

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    Teoria e Ear Training © Mariano Di Nunzio

    39

    ALTERAZIONE

    Sono segni grafici che servono ad inalzare o abbassare la nota di un semitono o di un tono.Le alterazioni sono: diesis ( # ) che alza la nota di un semitono; il bemolle ( b ) che abbassa la nota di un semitono; il doppio diesis ( x )che alza la nota di un tono; il doppio ( bb ) che abbassa la nota di un tono; e il bequadro riporta la nota allo stato naturale

    IL TONO

    Il tono è l'unione di due semitono uno diatonico e l'altro cromatico.

    IL SEMITONO

    Il semitono è la più piccola distanza che passa tra un suono e l'altro.Il semitono può essere diatonico e cromatico.Semitono diatonico quando due note hanno nome e suono diverso.Cromatico quando due note hanno lo stesso nome ma il suono diverso.

    Semitono diatonico Semitono cromatico

    Le alterazioni si dividono i fisse, transitorie , precauzionale o di cortesia.Fisse sono quelle che si mettono in chiave e stabiliscono la tonalità di una composizione.Transitorie sono quelle che si incontrano durante la composizione ed hanno valore solo nell'ambito della battuta. Precauzionale o di cortesia sono quelle tra parentesi.

    alterazioni fisse

    I diesis procedono in ordine di quinte ascendenti cominciando dal F#.I bemolli procedono in ordine di quinte discendenti cominciando dal Bb.

    alterazioni transitorie alterazioni precauzionale o di cortesia

  • Continua………………

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    Esercizio di teoria e scrittura musicaleScrivere tutte le scale maggiori con le relative minori

    e mettere in chiave le rispettive alterazioni(completato l'esercizio prova a Suonarlo e Cantarlo)

    Teoria e Ear Training - Esercizio di teoria e scrittura musicale © Mariano Di Nunzio

    45

    C Maggiore

    I II III IV V VI VII I VII VI V IV III II I

    A min. nat.

    I II III IV V VI VII I VII VI V IV III II I

    I II III IV V VI VII I VII VI V IV III II I

    A min. mel.

    A min. arm.

    I II III IV V VI VII I VII VI V IV III II I

    G Maggiore

    E min. nat.

    E min mel.

    E min. arm.

  • Continua………………

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    |2a maggiore

    | | | |

    |3a maggiore

    | | | t t |

    | |4a giusta

    | | t t t |

    |5a giusta

    | | | t t t t |

    |6a maggiore

    | | | t t t t t |

    7a maggiore| | | | t t t t t t |

    8a giusta| | | | t t t t t t t |

    Teoria e Ear Training - Esercizi di intonazione © Mariano Di Nunzio

    55

    Intervalli relativi alla scala di C maggioreripetere più volte lo stessto eserciziotrasportare questo esercizio in tutti i toni

    suona

    Esercizi di intonazioneCome intonare gli intervalli diatonici nell'ambito dell' 8va

    suona e canta

    suona e canta

    suona suona e canta

    suona suona e canta

    suona suona e canta

    suona suona e canta

    suona suona e canta

    suona suona e canta

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    2a minore

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    3a minore| "| | " | t (t " t

    6a minore

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    7a minore

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    Teoria e Ear Training - Esercizi di intonazione © Mariano Di Nunzio

    56

    Intervalli minori partendo dalla nota CTrasportare questo esercizio in tutti i toni

    suona suona e canta

    suona suona e canta

    suona suona e canta

    suona suona e canta

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    A A A A A A A A A A A A

    A A A A

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    25 Esercizi Intervalli nell'ambito della 5a

    intervalli diatonici ( moto ascendente )trascrivere sul pentagramma la 2a nota proposta

    Teoria e Ear Training - Es. ( Riconoscimento degli interv. nell'ambito di una 5a ) © Mariano Di Nunzio

    57

    Ogni intervallo Sara proposto 3 volte

    Esercizio 1

    Esercizio 2

    Esercizio 3

  • Continua………………

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    44 A A A A A A A A A "A A A A "A

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    Teoria e Ear Training - Intervallo © Mariano Di Nunzio

    65

    INTERVALLI CONSONANTI E DISSONANTI

    Gli intervalli si dividono in consonanti e dissonanti.Sono consonanti quelli che producono una sensazione di riposo come l'unisono, la 5a e 8va giusta, la 3a e la 6a maggiore e minore.Sono dissonanti o di moto quelli che producono una sensazione di suono non compiuto per cui hanno bisogno di risolvere su un intervallo consonante.Sono dissonanti gli intervalli maggiori e minori di 2a , di 7a e di 9a e tutti gli intervalli eccedenti e diminuiti.

    INTERVALLO

    L'intervallo è la distanza che intercorre fra due note di differenza altezza e può essere melodico e armonico. E' melodico se le due note non vengono suonate contemporaneamente, e armonico se le due note vengono suonate contemporaneamente, dando cosi origine al bicordo.Gli intervalli si dividono in maggiore, minori, giusti, eccedente, diminuiti a secondo del numero dei toni e semitoni in essi contenuti che rendono la distanza più o meno ampia.Nella scala maggiore, partendo dalla tonica, gli intervalli sono maggiori e giusti.Sono giusti gli intervalli di 4a,5a e 8va; si dicono giusti perché non variano in nessun tipo di scale (maggiori e minori).

    Intervalli consonanti

    unisono 5a giusta 8va giusta 3a magg. 3a min. 6a min. 6a magg.

    INTERVALLI DIATONICI E CROMATICIGli intervalli maggiori, minori e giusti si dicono diatonici, cioè i due suoni risultano appartenenti alla stessa tonalità.Sono cromatici quelli costituiti da due suoni appartenenti a tonalita diverse.

    Intervalli dissonanti

    L' INTERVALLO E IL SUO RIVOLTO

    IL rivolto di un intervallo si ottiene mediante il passaggio dal suono inferiore all'ottava superiore.Nel rivolto gli intervalli maggiori diventano minori, i minori maggiori, gli eccedenti diminuiti e i diminuiti eccedenti, gli intervalli giusti restano tali

    Intervalli diatonici Intervalli ncromatici

    Intervallo

    2a magg.

    Rivolto

    7a min.

    3a magg.

    6a magg.

    4a giusta

    5a giusta

    5a giusta

    4a giusta

    6a magg.

    3a min.

    7a magg.

    2a min.

    8va giusta

    unisono

  • Continua………………

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    Intervallo 44Rivolto 44

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    A A A A "A A

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    ESERCIZIIdentificare e cantare l' intervallo e il suo rivolto

    Teoria e Ear Training - Esercizio ( identificare l'intervallo ) © Mariano Di Nunzio

    69

    4a giusta.

    Esercizio 1

    5a giusta.

  • Continua………………

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    A A !A A A A A A A A !A A

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    25 EserciziRiconoscere ed identeficare tutti gli intervalli nell'ambito dell'ottava (moto asc. e disc.)

    trascivere la 2 a nota proposta

    Teoria e Ear Training - Es. (riconoscimento degli interv. nell' ambito di una 8va) © Mariano Di Nunzio

    79

    ESERCIZIO 1

    Ogni intervallo viene proposto 3 volte

    ESERCIZIO 2

    ESERCIZIO 3

  • Continua………………

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    44 A A A A A A A A A A A A A A A

    A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A !A !A A(A( A A A A A A

    A A A A A A !A A!A A A A A A A

    Trascivere sul pentagramma le scale propostele scale proposte sono di modo maggiore, minore naturale , melodico e armonico

    mettere in chiave le rispettive alterazioni

    Teoria e Ear Training - Es. ( Riconoscimento delle scale magg. e relative min. ) © Mariano Di Nunzio

    87

    ESERCIZIO 1

    esempio

    C maggiore

    C magg.Scrivere il nome della scala

    A min. nat.

    esempio A min. nat.

    A min. mel.

    esempio

    aggiungere le eventuali alterazioni transtorie

    A min. mel.

    A min. arm.

    esempio A min. arm.

    F la sigla sgnata è la Tonica -completa il nome scala

    F

    D

    C

    marianoLinea

  • Continua………………