Dislessia Evolutiva (Manuale)

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    2006, E. Savelli e S. Pulga, Dislessia evolutiva, Trento, Erickson

    Il login

    Per accedere al programma necessario innanzitutto registrarsi conun nome. Lutente deve scrivere il proprio nome nellapposito riquadro

    o selezionarlo dalla lista dei nomi. Per scorrerla si possono usare le duefrecce a lato. Quindi deve cliccare il pulsante Entraper entrare e ini-ziare le attivit.

    Per uscire dal programma, si deve cliccare il pulsante Esci in altoa destra e confermare. Per accedere alla parte gestionale contenente lestatistiche, le opzioni (attivazione dellattestato e disattivazione dellaudiodel personaggio guida) e la sezione per creare e assegnare gli esercizipersonalizzati, si deve premere in questa videata la combinazione di tastiCtrl+o.

    Il menu Scelta delle attivit

    Dopo aver inserito o selezionato il proprio nome nel login e cliccatoEntra, si accede al menu principale, dove sono presenti gli elementidi accesso agli esercizi del programma e alle altre funzioni di naviga-zione:

    Guida alla navigazione

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    a) 12 riquadri liberamente cliccabili, corrispondenti ai 12 esercizi 1. Discriminazione visiva di lettere 2. Analisi metafonologica 3. Sintesi fonemica 4. Sintesi fono-sillabica 5. Lettura a scansione parola per parola 6. Tachistoscopio 7. Lettura incalzante

    8. Accesso lessicale con radici morfemiche 9. Lettura a cloze10. Denominazione scritta11. Denominazione scritta sillabica12. Previsione ortografica con aiuto iconico

    b) Tastiera

    Al clic sulla tastiera si accede a un esercizio-gioco per imparare laposizione delle dita sulla tastiera e a premere i tasti in modo corretto.

    Fig. 1 Videata del login dove lutente si registra.

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    c) Gioco dellimpiccato Al clic sul foglietto dellimpiccato si accede al classico gioco dove data

    una definizione bisogna indovinare la parola, prima che si completi ildisegno dellimpiccato.

    d)Bussola

    Al clic sulla bussola lutente pu riprendere lattivit direttamentedallultimo esercizio svolto nella sessione di lavoro precedente.

    e)AttestatoNella parte gestionale possibile selezionare lopzione che rende latte-stato liberamente accessibile in qualunque momento della navigazione.Lattestato, personalizzato per ogni utente, pu essere stampato ed svincolato dallo svolgimento di un certo numero di esercizi. Pu esse-re attivato per solo nel gestionale, questo per fornire al riabilitatore,qualora lo desideri, uno strumento per gratificare il bambino dopo unaqualunque sessione di lavoro.

    Fig. 2 Videata del menu dove possibile scegliere le varie attivit.

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    Struttura del software

    Come abbiamo gi anticipato in precedenza ognuno dei singoli esercizicompresi in questo pacchetto ha un obiettivo specifico e si indirizza aun particolare componente del processo di lettura. In questa sezione de-scriveremo in modo dettagliato i singoli esercizi e gli obiettivi che ne sonoalla base. Nella tabella 1 viene presentato uno schema riepilogativo dellastruttura complessiva del software. In generale, ogni esercizio precedutoda una videata per impostare i parametri, da questa videata si pu acce-dere poi a una videata di istruzioni pensata per il riabilitatore cliccandosulla piuma o allesercizio vero e proprio cliccando sulla foglia. Durantelesercizio possibile ritornare in qualunque momento alla videata delleopzioni per cambiare i parametri.

    TABELLA 1

    Struttura del software

    LA COSTRUZIONE DELLABILIT

    Obiettivo Descrizione del problema Esercizio

    Acquisizione (e stabilizzazio-ne) del codice alfabetico edel sistema di mappaturagrafema-fonema

    Il bambino ha difficolt nellaconoscenza degli elementibasilari dellalfabeto (le let-tere), nel riconoscimento deigrafemi e delle corrispon-denze segno-suono.

    Discriminazione visivadi lettere

    Costruzione delle operazionidi conversione grafema-fonema

    Difficolt nella rappresenta-zione della struttura ortografi-ca e fonologica delle parole (ilbambino deve riflettere sulla

    posizione dei suoni e quindidelle lettere allinterno delleparole).

    Analisi metafonologica

    Difficolt nella rappresenta-zione della struttura sillabicadelle parole (il bambino deveriflettere sullordine e la qua-lit delle sillabe che compon-gono la parola).

    Denominazione scritta sil-labica

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    Costruzione (e stabilizzazio-ne) delle operazioni basilari

    di analisi e sintesi fonemica

    Difficolt nelleseguire il pro-cesso della fusione fone-

    mica (non riesce a leggerecompiutamente una parolaassemblando tra loro i sin-goli suoni che derivano dallelettere stesse).

    Sintesi fonemica (in modalitautomatica)

    Previsione ortografica conaiuto iconico

    LAUTOMATIZZAZIONE DELLABILIT

    Obiettivo Descrizione del problema Esercizio

    Automatizzazione delle ope-razioni di analisi ortografica

    Difficolt nel segmentare laparola nei costituenti sillabici

    e nelleseguire il proces-so della fusione sillabica(non riesce ad assemblarerapidamente i suoni chederivano dalle sillabe checompongono le parole).

    Sintesi fono-sillabica

    Automatizzazione dei pro-cessi di accesso lessicale

    Difficolt nellaccesso lessi-cale inteso come capacit direcuperare rapidamente dalproprio dizionario mentale

    (lessico fonologico) paroleche iniziano con un determi-nato suono.

    Sintesi fonemica(in modalitmanuale)

    Difficolt nellaccesso lessi-cale inteso come capacit direcuperare rapidamente dalproprio dizionario mentale(lessico fonologico) paroleche iniziano con una deter-minata radice morfemica.

    Accesso lessicale con radicimorfemiche

    Automatizzazione delle ope-razioni di analisi ortografica

    Automatizzazione delle ope-razioni di conversione grafe-ma-fonema

    Riconoscimento visivo e pro-cessi di accesso (rapido) allessico ortografico

    Difficolt nel riconoscimentorapido della struttura orto-grafica delle sillabe e delleparole.

    Tachistoscopio

    Lettura incalzante

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    SVILUPPO DI STRATEGIE TOP-DOWN

    Obiettivo Descrizione del problema EsercizioUtilizzo del contesto e proces-si di anticipazione lessicale edi integrazione tra decodificae comprensione

    Difficolt nel riconoscimentorapido della struttura del-le parole e dellutilizzo deiprocessi di anticipazionesemantica.

    Lettura a scansioneparola per parola

    Difficolt nellutilizzo deiprocessi di anticipazionesemantica e di integrazionetra decodifica e compren-

    sione.

    Lettura a cloze

    SVILUPPO DEI PROCESSI DI COMPRENSIONE E ABILIT DI SCRITTURA

    Obiettivo Descrizione del problema Esercizio

    Comprensione lessicale Difficolt nella comprensionedi parole scritte.

    Denominazione scritta (mo-dalit scelta multipla)

    Abilit ortografiche Difficolt a recuperare lacorretta struttura ortograficadella parola in una scritturaautodettata a partire daunimmagine.

    Denominazione scritta (mo-dalit scritta)

    Avviamento alla tastiera

    Dal momento che alcuni esercizi richiedono la digitazione su tastie-ra delle lettere, abbiamo pensato di includere un programma iniziale di

    familiarizzazione con luso della tastiera e con la posizione delle letteresu di essa.

    Lesercizio articolato in livelli e nelle istruzioni viene riportata latabella con la posizione delle dita sulla tastiera.

    Lesercizio utile anche perch molto probabile che la tastiera diun computer diventer uno strumento vicariante importante nella vita diquesti bambini e apprendere fin da subito un suo uso corretto pu facili-tarne lutilizzo successivo.

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    Fig. 3 Esempio di esercizio.

    1. Discriminazione visiva di lettere

    Alcuni bambini dislessici presentano una caratteristica difficolt nellacodifica degli attributi visuo-spaziali di lettere e parole, che si manifesta inerrori di riconoscimento di grafemi spazialmente somiglianti (ad esempio,b/d). Scopo di questo esercizio di esercitare i processi di codifica visiva efavorire in questo modo la discriminazione percettiva di grafemi simili.

    Il formato dellesercizio quello classico del matching in cui dopoavere specificato le due lettere oggetto della disciminazione (tra tutte le

    lettere dellalfabeto), il riabilitatore deve selezionare alcuni altri parametri:il tipo di carattere (maiuscolo, minuscolo e corsivo), il tempo di esposi-zione della lettera target, il numero di trial per sessione di esercitazione eil tipo di scansione. La scansione pu avvenire con la barra spaziatrice adiscrezione quindi delloperatore, in modo automatico e allora dovr esse-re impostato il tempo di permanenza della lettera oppure la lettera potressere sempre visibile. Una volta impostati tutti i parametri cliccando suInizia (la foglia in basso a destra) si accede allesercizio.

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    Fig. 4 Videata per limpostazione dei parametri.

    Fig. 5 Videata dellesercizio con contatore.

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    Nellesercizio, una tra le due lettere preselezionate, scelta ogni voltacasualmente dal computer, viene presentata con un tempo di esposizione

    predeterminato (lettera target). Alla scomparsa della lettera target, nellaparte inferiore vengono presentate entrambe le lettere oggetto del con-fronto. Compito del bambino quello di riconoscere la lettera presentatae sceglierla tra le due lettere di confronto. La scelta pu essere fatta conil mouse o con la tastiera.

    2. Analisi metafonologica

    La debolezza nella processazione fonologica riconosciuta dalla

    maggior parte degli studiosi come la caratteristica centrale della dislessiaevolutiva; da essa derivano le tipiche difficolt che i bambini dislessicipresentano nelle competenze metafonologiche, cio nella capacit di ri-flettere e manipolare esplicitamente la struttura fonologica delle parole.

    Lobiettivo di questo esercizio favorire i processi di consapevolezzadella struttura fonologica delle parole, attraverso lanalisi sequenziale della

    Fig. 6 Videata delle opzioni dellesercizio 2.

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    loro struttura ortografica, e lapprezzamento dei rapporti sistematici chelegano la struttura ortografica a quella fonologica.

    In questo esercizio vengono presentate parole che possono essere scelteda un particolare tipo di dizionario (dizionario completo, dizionario ristrettoo vocaboli pi usati), in cui manca una singola lettera, in una posizioneche viene selezionata dal riabilitatore; anche in questo caso, come nellamaggior parte degli esercizi di questo software possibile selezionare iltipo di carattere (maiuscolo o minuscolo).

    Una volta fissati i parametri dellesercizio, il programma inizia apresentare le singole parole, scelte in modo casuale dal dizionario presele-zionato; ogni parola si presenta incompleta nella sua struttura ortografica,

    mancando di una singola lettera, in posizioni prefissate o anche scelte ognivolta in modo casuale dal computer.

    Compito del bambino di stabilire quale sia la lettera mancante. Ilcomputer accetta ununica soluzione corretta mentre potrebbero essercidiverse lettere che creano parole dotate di senso. In generale si data lapriorit ai sostantivi singolari.

    Fig. 7 Videata dellesercizio con laiuto attivato.

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    Per fare ci deve analizzare la parte della parola disponibile e utiliz-zare questa informazione contestuale per formulare unipotesi plausibile

    su quale potrebbe essere la lettera mancante, necessaria a completare laparola, che poi dovr digitare direttamente sulla tastiera.Per alcuni bambini questo tipo di compito potrebbe rivelarsi gi troppo

    difficile. stata quindi prevista una forma di facilitazione, che fornisce albambino la possibilit di scegliere la lettera mancante corretta tra altre tre,restringendo in tal modo il campo decisionale e consentendo di verificarei diversi esiti di completamento. Questo aiuto pu essere usato tre voltecon ogni parola. In questo esercizio stata inserita anche la sintesi vocaleper cui al clic sullaltoparlante si sente la pronuncia della parola.

    3. Sintesi fonemica

    Coerentemente con lipotesi di un core fonologico, e nello speci-fico di un deficit del magazzino verbale a breve termine (MBT), uno deiprincipali ostacoli che i bambini dislessici incontrano nelle prime fasidellacquisizione della lettura costituito dalla, a volte insormontabile,difficolt di effettuare lassemblaggio dei suoni derivanti dalla conversionegrafema-fonema, per formare parole. Spesso questa difficolt primaria nel-

    lassemblaggio dei suoni ulteriormente aggravata da un deficit aggiuntivonei processi di accesso lessicale, che si traduce in un ripescaggio lentoe faticoso dellunit lessicale (parola) dal magazzino fonologico a lungotermine (MLT) in cui contenuta.

    La difficolt di assemblaggio fonologico pu derivare sia da un limitenella capacit del magazzino (numero di informazioni che possono esserecontenute), sia dallinefficienza nelle operazioni di combinatoria di suoni(sintesi fonemica), che se non vengono effettuate con sufficiente velocitportano a un rapido decadimento dellinformazione immagazzinata.

    Lobiettivo di questo esercizio sia quello di favorire lo sviluppo delprocesso di sintesi fonemica on line e la sua automatizzazione, sia quellodi favorire i processi di accesso lessicale, (in modalit manuale) attraversouna strategia sistematica di previsione sulla base di indizi fonemici.

    Rispetto al primo obiettivo (sintesi fonemica) il computer genera epresenta in sequenza le singole lettere che costituiscono una parola, auna velocit preselezionata; il bambino deve procedere allassemblaggioprogressivo in tempo reale, mano a mano che le lettere sono presentate,

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    Fig. 8 Videata imposta opzioni, per attivare lesercizio basta cliccare sulla foglia.

    fino allultima lettera in cui pronuncia lintera parola. Questo eserciziorichiede che ad ogni nuova lettera presentata egli ricalcoli la nuova

    struttura fonologica che si viene a determinare dallunione del nuovo suonoal segmento fonologico gi presente in memoria, secondo un algoritmo deltipo N = N + 1. Se ad esempio, la parola scelta fosse CANE il procedi-mento potrebbe essere rappresentato nel modo seguente:

    /_/ + /C/ =/C//C/ + /A/ = /CA/

    /CA/ + /N/ = /CAN//CAN/ + /E/ = /CANE/

    Rispetto al secondo obiettivo (accesso lessicale), impostando la mo-dalit manuale di presentazione delle lettere (governata dal riabilitatore odallo stesso bambino), ad ogni lettera presentata viene richiesto al bambinodi indovinare quale sar la parola che il computer ha scelto, magari sottoforma di sfida con il riabilitatore. In questa situazione, il bambino devecontinuamente rimodulare la sua ipotesi sulla base degli indizi ortografici

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    che progressivamente gli vengono forniti e quindi tentare laccesso lessi-cale con chiavi fonemiche che cambiano continuamente. chiaro che

    allinizio i tentativi di indovinare la parola sono puramente casuali, maoltre un certo numero di indizi laccesso a una determinata unit lessicaleviene quasi forzato (se ad esempio, la parola fosse ELEFANTE, dopo laprima e la seconda lettera lipotesi abbastanza casuale, ma quando disponibile il segmento ELEF laccesso alla parola ELEFANTE quasiobbligato).

    Anche in questo esercizio richiesta la selezione preliminare di alcuniparametri che determinano il tipo di attivit (sintesi fonemica o accessolessicale, con scelta della scansione manuale per il secondo), e il livello di

    complessit (scelta del dizionario da cui vengono estratte casualmente leparole, numero di lettere che compongono la parola, tipo di presentazionedelle lettere e, nel caso sia scelta la presentazione automatica, velocitdi presentazione).

    Come in tutti gli esercizi di questo software, essendo il computerche sceglie casualmente le parole, possibile che fin dallinizio venganoproposte al bambino parole che contengono combinatorie di suoni pi dif-

    Fig. 9 Esempio di scansione della parola lettera per lettera.

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    ficili di quelle consonante-vocale (CV) che normalmente costituiscono ilprimo gradino di ogni programma istruzionale. Questa obiezione fondata

    e pu essere che nella fase iniziale il bambino abbia necessit di tempimolto lunghi per fondere i suoni tra loro; consigliabile quindi partiresempre con il parametro settato sulla presentazione manuale (barra spa-ziatrice), in modo che lavanzamento delle lettere pu essere gestito dalriabilitatore secondo leffettiva necessit del bambino. Tuttavia il vantaggiodi questo arrangiamento pu essere nel fatto che fin da subito il bambinodeve confrontarsi con tutto luniverso delle possibilit di combinatoriadi suoni e non solo con un sotto-campione limitato. A volte capita infattidi osservare bambini che sono perfettamente in grado di leggere tutte

    le parole con struttura sillabica piana ricorsiva (CV), ma si bloccano difronte a strutture diverse (ad es., VC). Riteniamo quindi che il maggiortempo iniziale per costruire labilit di sintesi fonemica sia compensatodallacquisizione di unabilit in una forma pi simile a quello che avvienein situazioni reali.

    4. Sintesi fono-sillabica

    In una certa fase di sviluppo, la fluenza nella lettura garantita, tra

    laltro, dalla capacit del lettore di operare rapidamente una segmentazionedella struttura sillabica della stringa grafemica e di trovare le corrispon-denze segno-suono al livello sillabico. Isolare le sillabe allinterno dellastruttura ortografica della parola pu essere una difficolt per i bambinidislessici, sia per un problema primario di natura percettivo-visiva (deficitnella segmentazione grafemica), sia per la scarsa familiarit con le diversetipologie di unit sillabiche che possono ricorrere allinterno di una paro-la, che costituisce quindi anche una pre-condizione per uno svolgimentoproduttivo di questo esercizio.

    Una volta che il bambino si impratichito su come funziona lacombinatoria dei suoni (sintesi fonemica) e, svolgendo questo esercizioha acquisito una certa dimestichezza con vari tipi di unit sillabiche, ilnaturale passo successivo, necessario a una lettura pi fluente di quellalettera per lettera costituito dalla sintesi fono-sillabica.

    Lesercizio consiste nellevidenziare in sequenza le singole sillabeche costituiscono la parola (che come sempre viene scelta casualmentedal computer).

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    Fig. 10 Videata per limpostazione dei parametri con scelta del numero di sillabe.

    Fig. 11 Videata dellesercizio con colorazione delle sillabe.

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    Anche qui necessario impostare i parametri con cui viene svoltolesecizio:

    1. il numero di sillabe che compongono la parola;2. la modalit con la quale avviene la scansione sillabica sulla parola

    (automatica o manuale);3. la velocit della scansione (se si scelta la scansione automatica).

    Compito del bambino di procedere allassemblaggio on line dellastruttura fonologica delle parole, seguendo anche in questo caso un al-goritmo del tipo N = N + 1, ogni volta che viene evidenziata una sillabasuccessiva nella parola, fino al completamento della parola stessa. Anche

    in questo esercizio possibile attivare la sintesi e, cliccando sullaltopar-lante, sentire la pronuncia delle sillabe.

    5. Lettura a scansione parola per parola

    La creazione di questo esercizio stata dettata pi da esigenze di tipovalutativo-diagnostico che da scopi propriamente riabilitativi. La lettura di

    Fig. 12 Videata con la scelta dei testi.

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    un testo, infatti, unattivit estremamente complessa in cui intervengononumerosi processi, sia di basso (bottom-up) che di alto livello (top-down),

    dove difficile isolare il locus funzionale deficitario che determina linef-ficienza della prestazione.Oltre ai caratteristici problemi che i bambini dislessici incontrano nella

    decodifica potrebbero sommarsi altri problemi a livello attentivo e visuo-percettivo (effetti di affollamento visivo o nella gestione della scansioneoculare sulla riga). Inoltre, la lettura di un brano, a differenza della letturadi singole parole, poggia estensivamente sui processi di anticipazionecontestuale che consentono di saltare letteralmente (skipping) la letturadi alcune parole la cui presenza pu essere inferita semplicemente sulla

    base della comprensione on line della struttura sintattico-semantica dellafrase che si sta leggendo (ad esempio, la frase Lerba del vicino puessere facilmente completata anche in assenza delle parole finali).

    Allo scopo di controllare il ruolo di questi fattori, e quanto pesano ef-fettivamente sulla performance del bambino, stata concepita una modalitdi presentazione del testo parola per parola, in cui il soggetto stessoche determina la presentazione di ogni singola parola premendo la barra

    Fig. 13 Videata dellesercizio con il testo.

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    spaziatrice. Il programma registra i tempi di permanenza di ogni singolaparola sullo schermo, consentendo la visione successiva di questi tempi

    di lettura. Ci permette, tra laltro, di avere una valutazione accurata deitempi di lettura richiesti da ogni singola parola, portando in alcuni casia evidenziare effetti particolari legati alle caratteristiche delle parole (aclasse aperta o chiusa, di frequenza, di concretezza, ecc.), che possonofornire ulteriori preziose informazioni sul profilo funzionale del soggettoe sul livello di abilit raggiunto.

    In seguito, stata aggiunta la possibilit di una presentazione auto-matica delle parole, con un tempo che pu essere pre-impostato. In questomodo lesercizio pu essere utilizzato anche come esercizio di lettura in-calzante, scandita dal computer, di un testo connesso. I testi proposti sonostati divisi in due gruppi con lindicazione dellet, anche se ovviamentepossono essere adattati ad ogni lettore. Cliccando sul titolo del brano ilriabilitatore pu leggerlo prima di assegnarlo al bambino. Lesercizio puessere personalizzato nel gestionale e ladulto pu caricare altri testi. An-che in questo esercizio possibile attivare o disattivare la sintesi vocalecliccando sullaltoparlante.

    6. Tachistoscopio

    Obiettivo di questo esercizio quello di favorire tutte quelle opera-zioni di processing visivo che portano a un rapido riconoscimento delleparole.

    Il formato dellesercizio quello classico del tachistoscopio in cui laparola viene presentata con un breve tempo di esposizione.

    Il tempo di esposizione il parametro principale di questo esercizio;esso deve essere pre-impostato dal riabilitatore e gradualmente modificato

    in relazione allandamento della prestazione del soggetto nel tempo. Vi tuttavia, anche la possibilit di impostarlo sulla modalit Tempo dina-mico: in questo modo la durata dellesposizione viene automaticamenteregolata sulla performance del bambino, nel senso che lesposizione dellaparola successiva incrementata o diminuita di ununit di tempo se larisposta era rispettivamente corretta o errata.

    I parametri che devono essere fissati prima di iniziare leserciziosono quindi:

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    1. il tempo di esposizione;2. dizionario da cui sono tratte le parole (lettere, sillabe, non-parole, parole

    di varia frequenza tratte da diversi tipi di dizionario);3. la caratteristiche ortografiche della parola (vocaboli con vari tipi di

    complessit ortografica: doppie, gruppo GL, gruppo QU, gruppo SC,ecc.);

    4. il numero di lettere che compongono la singola parola;5. tipo di carattere (maiuscolo o minuscolo);6. il tempo dinamico.

    Compito del bambino quello di riconoscere la parola presentata escriverla correttamente.

    A differenza di altri prodotti similari, in questo esercizio, che statoconcepito esplicitamente per la riabilitazione, sono stati previsti anchedei dispositivi di facilitazione:

    1. la possibilit di ripetere, con il medesimo tempo di esposizione, lapresentazione della parola (molti bambini possono avere problemi difocalizzazione dellattenzione e distrarsi proprio nel momento in cui

    Fig. 14 Videata dei parametri per il tachistoscopio.

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    viene presentata la parola; abbiamo avuto modo di rilevare che quandoci accade, i bambini sono molto frustrati e questo rende leserciziomeno amichevole);

    2. la possibilit di farsi suggerire dal computer le lettere mancanti per comple-tare la parola, quando deve essere riscritta (anche in questo caso abbiamoverificato che molti bambini erano notevolmente frustrati di non riuscirea raggiungere un risultato pienamente corretto, in quanto erano riuscitiad avere unidentificazione solo parziale della parola presentata).

    Incidentalmente, vorremmo sottolineare come questo tipo di esercizio,che originariamente stato concepito per potenziare i processi di riconosci-mento visivo rapido utili alla lettura, si sia rivelato in molti casi un ottimoesercizio anche per migliorare la correttezza ortografica in scrittura.

    7. Lettura incalzante

    Lobiettivo quello di favorire lautomatizzazione dei processi didecodifica e di riconoscimento rapido di unit sub-lessicali (sillabe) o

    Fig. 15 Videata dellesercizio con laiuto Aggiungi lettera attivato.

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    lessicali (parola), attraverso la presentazione sequenziale a tempi presta-biliti di liste graduate per difficolt. Cliccando i pulsanti Liste sillabe

    e Liste parole il computer carica una serie di liste gi predisposte egraduate. Per leggerle basta cliccare sul titolo. Lesercizio pu esserepersonalizzato nel gestionale.

    Impostando nei parametri la modalit di risposta A tempo, vengo-no presentati in sequenza tutti gli elementi della lista prescelta con unascansione temporale che viene predefinita, selezionandola dal parametrodel tempo di comparsa degli stimoli dal menu iniziale. Se si desidera lavo-rare pi volte con una stessa lista e con uno stesso ritmo di presentazionedegli stimoli, possibile selezionare nel menu iniziale la riorganizzazione

    casuale degli elementi di una lista. In questo modo una stessa lista puessere riproposta un numero potenzialmente illimitato di volte, evitandoche il bambino apprenda la sequenza, ma consentendogli di provare e ri-provare la sua abilit, fino a raggiungere il criterio fissato dal riabilitatore(di solito il 100% di correttezza); una volta raggiunto lobiettivo si puulteriormente ridurre il tempo di presentazione degli stimoli o, se questo

    Fig. 16 Videata per la scelta delle liste e delle opzioni.

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    gi sufficientemente basso, si pu procedere caricando una nuova listadi stimoli a un livello di difficolt superiore.

    Nella modalit Orale (lettura senza limiti di tempo) il riabilitatorepotr premere la barra spaziatrice per registrare il tempo di lettura. Nellamodalit Scritta il programma registrer le risposte del bambino.

    Le liste sono costituite da sillabe, ordinate per difficolt nelle lorocaratteristiche psicolinguistiche (strutture CV, VC, CCV, VCC, CCCV,ecc.) e nel numero di lettere. Automatizzare la lettura della variet diunit sillabiche, pu costituire un utile prerequisito per favorirne il rapi-do riconoscimento quando si trovano immerse allinterno delle parole.Infatti, a un livello successivo di abilit si possono scegliere direttamentele parole (anchesse con diverso grado di complessit ortografica, frequenzae lunghezza) come stimoli dellesercizio.

    Un potenziale problema di questo esercizio la generalizzazionedellautomatizzazione nel riconoscimento delle parole ad altri tipi di sti-molo (parole) o ad altri contesti (lettura di parole connesse allinternodi un testo), in cui entrano in gioco anche altri processi linguistici. Non

    Fig. 17 Videata dellesercizio, bisogna digitare la parola.

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    abbiamo dati a sostegno che ci effettivamente avvenga, ma la sensazione che soprattutto lavorando con unit sillabiche che possono ricorrere in

    molte parole, in posizioni diverse, i processi di generalizzazione possanoessere favoriti.

    8. Accesso lessicale con radici morfemiche

    Molti bambini dislessici, anche quando, crescendo, arrivano a compen-sare in qualche modo le difficolt nella decodifica, continuano a incontrarenotevoli difficolt nellandare oltre lo stadio alfabetico della lettura e a ri-conoscere e utilizzare raggruppamenti di grafemi come intere unit (stadioortografico). Ci limita in modo significativo la loro rapidit di lettura.

    Questo esercizio stato realizzato con il doppio obiettivo di rendereesplicita lesistenza di radici morfemiche nelle parole e di favorire il loroutilizzo nel riconoscimento della parola e nella facilitazione dei processidi accesso lessicale ortografico. In questo esercizio possibile scegliereil carattere (maiuscolo o minuscolo) e il numero di lettere per parola.

    Fig. 18 Videata per la scelta del numero di lettere e del tipo di carattere.

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    Fig. 19 Videata in cui scegliere il completamento corretto.

    A partire da una radice morfemica che viene predeterminata dal riabili-

    tatore, il computer genera una serie di possibili completamenti di parola, traquelli che riesce a trovare nel suo vocabolario (completamenti corretti), pialtrettanti scelti in modo casuale e arbitrario (completamenti errati). Lopera-tore deve digitare la radice (di almeno 3 lettere) nellapposito riquadro e poicliccare Ok. Compito del bambino quello di individuare, nel pi brevetempo possibile, tutte le stringhe grafemiche che completano correttamentela radice morfemica, a formare una parola accettabile, ed escludere quelleche generano parole inesistenti. Pu capitare che il computer non accetti

    completamenti corretti perch le parole non sono presenti nellarchivio.

    9. Lettura a cloze

    La lettura di un brano, a differenza della lettura di singole parole, poggiaestensivamente sui processi di anticipazione contestuale che consentonodi saltare letteralmente (skipping) la lettura di alcune parole la cui pre-senza pu essere inferita semplicemente sulla base della comprensione online della struttura sintattico-semantica della frase che si sta leggendo.

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    In realt questa modalit di lettura, che si sviluppa gradualmentefino ad essere usata ampiamente dal lettore adulto esperto, non , in sen-

    so stretto, una vera lettura intesa come pura decodifica, ma una strategiadi completamento (cloze) basata su indizi contestuali, pi che sullacertezza della decifrazione. Queste strategie di anticipazione semanticavengono definite top-down, in quanto implicano la ricostruzione mentaledello stimolo pi che la sua vera percezione.

    Limpiego di queste strategie, proprio per la loro stessa natura pro-babilistica, pu talvolta portare a commettere errori grossolani; tuttavia,nel lettore esperto, molti di questi errori vengono pi o meno automatica-mente riparati senza alterare la fluidit della lettura, e proprio limpiegoestensivo di strategie di anticipazione, da un certo punto in poi, determinala differenza nella rapidit di lettura.

    Nei bambini dislessici limpiego di queste strategie pu essere da unlato molto precoce (presente ancor prima di avere sviluppato sufficientiabilit di decodifica, e proprio a causa della difficolt che incontrano asvilupparle), dallaltro, non integrandosi con, e non viaggiando in paral-

    Fig. 20 Videata per la scelta dei testi e limpostazione dei parametri.

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    lelo alla decodifica, pu risultare estremamente inefficiente o addiritturacontroproducente, in quanto depista il bambino dal reale significato del

    testo; la lettura diventa per alcuni solo un tirare a indovinare!.Lobiettivo quello di favorire labilit di lettura a livello testualeattraverso limpiego ragionato di strategie di anticipazione, attraversoil potenziamento della capacit di utilizzare gli indizi contestuali per fa-cilitare il riconoscimento della parola.

    Nei classici programmi di cloze, dal testo che stato selezionatoper la lettura, vengono omesse alcune parole, e il bambino deve cercare diimmaginare di quali parole si tratta, avvalendosi degli indizi contestualiche le precedono e le seguono; possono anche essere forniti degli aiuti,

    sotto forma di scelta tra pi parole che potrebbero completare la frase.Abbiamo introdotto una variazione a questo formato classico, mirata

    a mantenere la continuit della lettura nello svolgimento del compito, inmodo da rendere lesercizio pi simile a un compito di lettura reale. Nelnostro esercizio, una volta caricato il testo prescelto, il computer presentale prime cinque parole e in una finestra laterale le opzioni/suggerimen-ti (2 o pi) tra cui il bambino deve operare la scelta; solo una di queste

    Fig. 21 Videata dellesercizio con i suggerimenti.

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    opzioni corrisponde alla parola target, laltra (o le altre) sono distrattori.In questo modo richiesta al bambino una scelta continua della parola

    corretta a completare il testo che sta leggendo, mano a mano che avanzanella lettura. Se la scelta delle opzioni viene limitata a due, ci garantisceuna certa fluenza della lettura, mentre aumentando il numero delle opzioniil processo decisionale diventa pi complesso e questo si ripercuote inuna diminuzione della fluenza.

    Allinizio della frase gli indizi sintattico-semantici sono ovviamentemolto limitati e la scelta legata allintuito pi che allinferenza; tuttavia,mano a mano che il testo si arricchisce di nuove parole e il significatocomincia a emergere, viene sollecitata la capacit di trarre inferenze.

    Questa modalit offre al bambino minori informazioni su cui basare lascelta, rispetto ai cloze tradizionali, in quanto consente di basarsi sol-tanto sullelaborazione dei significati che precedono la parola mancante;tuttavia questo ci sembra pi simile a ci che accade durante la letturareale di un testo e ci sembra comunque utile a favorire lintegrazione deiprocessi di decodifica e di elaborazione semantica del testo, che sono allabase della lettura fluente del lettore esperto. Anche in questo eserciziocliccando sul titolo del testo loperatore potr leggerlo prima di assegnar-lo. I brani inoltre possono essere personalizzati allinterno del gestionale.Anche qui possibile attivare la sintesi vocale.

    10. Denominazione scritta

    Nella grande maggioranza dei casi i bambini dislessici presentanoanche rilevanti problemi di scrittura, soprattutto nellortografia. Anchese dal punto di vista dei modelli neuropsicologici lettura e scrittura sonofunzioni dissociabili, di fatto, almeno nella casistica evolutiva un distur-bo di entrambe queste funzioni la regola pi che leccezione. Inoltre imodelli evolutivi di acquisizione, e in particolare quello di Frith (1985)prevedono una esplicita interdipendenza tra abilit di lettura e scrittura,cos che mentre nella fase alfabetica la scrittura che fa da traino allalettura, nella successiva fase ortografica la lettura che traina la scrittura.Appare quindi indispensabile un lavoro coordinato, volto a promuovere sialacquisizione della lettura che della scrittura, per gli effetti reciproci cheognuna ha sullaltra. Inoltre, alcuni bambini dislessici, oltre a probleminella gestione dellortografia, hanno concomitanti problemi nella realizza-

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    zione grafo-motoria delle singole lettere (disgrafia). La scrittura su tastiera,

    consente di scaricare il compito di scrittura della componente motoria esollevando il bambino dalla fatica di gestire la realizzazione grafica dellelettere, gli consente di focalizzare tutta lattenzione sulle componenti lin-guistico-fonologiche del compito di scrittura (analisi della sequenza deisuoni che costituiscono la struttura fonologica della parola).

    Il principale obiettivo di questo esercizio quello di esercitare lacapacit di scrittura e di recupero della corretta struttura ortografica dellaparola.

    Essendo la struttura dellesercizio basata sulla denominazione scrittadi immagini, un obiettivo collaterale anche quello di favorire il processodi denominazione verbale di oggetti appartenenti a diverse categorie se-mantiche scelte tra quelle pi vicine alla realt quotidiana.

    Il computer presenta delle immagini scelte casualmente da una dellecategorie semantiche che stata pre-selezionata dal riabilitatore (animali,casa, cibo, ecc.).

    Il compito del bambino quello di scrivere il nome delloggetto raf-figurato nellimmagine.

    Fig. 22 Videata per la scelta delle opzioni.

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    La scrittura pu essere assistita dalla sintesi vocale che restituisce albambino un feedback fonetico on line durante la digitazione delle lettere

    e un feedback finale sulla struttura fonologica della parola effettivamentescritta. Nello svolgimento del compito, il bambino pu anche avvalersi diunaltra forma di facilitazione, che consiste nella richiesta al computer disuggerire, in ogni punto della parola, la lettera necessaria a completarla.In seguito viene fornito un feedback, anche in forma visiva della strutturaortografica della parola, che consente di verificare la correttezza del risultatoe, nel caso di errore, di confrontare la parola corretta con quella errata, alfine di localizzare il locus dellerrore.

    anche prevista la possibilit di selezionare, come tipo di rispostarichiesta al bambino, la scelta multipla, anzich la risposta scritta.In questo caso, accanto ogni immagine che viene presentata, il computerpropone quattro parole, di cui una quella corretta corrispondente allim-magine, mentre le altre tre (scelte casualmente dal computer) fungono dadistrattori. Il compito consiste nellindividuazione della parola corretta trale quattro proposte. Questo esercizio, che si basa sullaccesso alla rappre-

    Fig. 23 Esempio di esercizio svolto nella modalit Scelta multipla.

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    sentazione ortografica delle parole, consente anche di valutare i processidi comprensione lessicale.

    11. Denominazione scritta sillabica

    In un sistema alfabetico la scrittura la mappatura diretta del lin-guaggio orale al livello delle unit fonemiche; queste ultime tuttavia sonounit astratte, con una scarsa salienza percettiva, dal momento che moltifonemi non possono essere percepiti e nemmeno articolati isolatamente.

    Ci li rende difficilmente identificabili; proprio la loro rappresenta-zione in forma grafemica che ne consente la visibilit come hanno dimo-

    strato molti studi sullo sviluppo della consapevolezza fonologica (Moraiset al., 1987). A differenza dei fonemi, le sillabe sono le unit minime dellinguaggio che possiamo percepire e produrre isolatamente, al livello pisemplice esse sono composte da un suono consonantico seguito da unsuono vocalico (struttura CV).

    Molti bambini, infatti, gi in et pre-scolare, e senza essere statiesposti ad alcun insegnamento formale del codice scritto, sono in grado

    Fig. 24 Videata con la scelta delle opzioni.

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    di operare una segmentazione sillabica sulla struttura fonologica delleparole, in modo naturale e spontaneo, dimostrando un qualche grado di

    consapevolezza fonologica.Nelle prime fasi dellinsegnamento della lingua scritta pu essereutile, quindi, introdurre il bambino alla struttura sillabica delle parole ealla loro rappresentazione grafemica, come avviene nel classico metodofono-sillabico. In questo modo il bambino, specialmente se presenta dif-ficolt cognitive e/o linguistiche, ha una maggior facilit di manipolare(segmentare) i suoni del linguaggio, di scoprire le regolarit nella loromappatura grafica e di arrivare in questo modo a formarsi un sistemadi regole di corrispondenza tra segni e suoni.

    Lo scopo proprio quello di portare gradualmente il bambino afocalizzare la sua attenzione e a impossessarsi di un sistema di regole dicorrispondenza tra i suoni del linguaggio (al livello sillabico) e i segni delcodice alfabetico che li rappresentano.

    La struttura dellesercizio prevede la presentazione di unimmagine(che pu essere scelta tra diverse categorie semantiche) accanto alla qualecompaiono i segmenti sillabici che servono a comporre la parola che adessa corrisponde. I segmenti sillabici sono assortiti in modo casuale e al

    bambino viene chiesto di ricomporre la parola ordinandoli nella sequenzacorretta.Tenendo conto che questo tipo di esercizio si rivolge (ed adatto) per

    bambini nelle prime fasi di acquisizione della letto-scrittura, il livello dioperativit richiesto dal compito stato mantenuto il pi semplice possibile.Infatti, al bambino non viene richiesto di produrre lui stesso le lettere dellaparola, applicando le regole di transcodifica fonema-grafema, ma solo diselezionare il segmento sillabico corretto, nella corretta sequenza che ivari segmenti hanno allinterno della parola.

    Semplicemente cliccando sulla sillaba, questa va automaticamentea posizionarsi nella corretta posizione che deve occupare nel corpo dellaparola. Se la scelta operata dal bambino risulta sbagliata, la sillaba tor-na nella sua posizione originaria e lerrore viene segnalato anche da unfeedback acustico.

    possibile graduare il livello di difficolt degli esercizi impostando iparametri del menu principale, in particolare si pu scegliere il numero mas-simo di sillabe che compongono la parola (da 2 a 6), e leventuale presenza

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    di distrattori che interferiscono con la scelta (ai segmenti sillabici necessariper formare una certa parola ne sono aggiunti altri non pertinenti). stata prevista anche una facilitazione del compito sotto forma di un

    pulsante aiuto che consente per un breve tempo, di visualizzare linterastruttura ortografica della parola. In questo esercizio possibile attivarela sintesi vocale.

    12. Previsione ortografica con aiuto iconico

    Questo esercizio ha un duplice obiettivo:1. favorire lo sviluppo dei processi di sintesi fonemica on line, avvalendosi

    anche di un ausilio iconico che pu favorire lintegrazione dei processidi assemblaggio fonologico e di accesso lessicale diretto, attraversoil riconoscimento dellimmagine e, da questo, il successivo recuperodellintera struttura fonologica della parola;

    2. stimolare i processi di accesso lessicale con luso combinato di infor-mazioni ortografiche e iconiche parziali.

    Fig. 25 Videata dellesercizio con la prima sillaba posizionata.

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    Il computer presenta delle immagini, scelte ogni volta casualmentedallarchivio di categorie semantiche che stato pre-selezionato dalriabilitatore, e le presenta sul monitor oscurate da una griglia a barreverticali (il numero delle barre uguale al numero delle lettere checompongono la parola corrispondente allimmagine). Cliccando in se-quenza su ogni barra, da sinistra a destra (lordine vincolato), possi-bile scoprire progressivamente limmagine, teoricamente fino a svelarlacompletamente.

    Il compito del bambino quello di assemblare i singoli fonemi checompaiono mano a mano che si clicca sulle barre verticali, avvalendosiin questo anche degli indizi iconici che parallelamente vengono offerti.Tuttavia, durante la sintesi delle unit fonemiche, pu accadere che ilbambino, attraverso luso combinato degli indizi ortografici e di quelliiconici, riconosca lunit lessicale in questione, e possa in questo modorecuperare la forma fonologica della parola attraverso un accesso lessicalediretto al magazzino fonologico, che consente di by-passare i processi diassemblaggio.

    Fig. 26 Limmagine con le prime due lettere scoperte.

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    Il gioco dellimpiccato

    Allinterno del programma stato inserito anche il tradizionale giocodellimpiccato.

    Fig. 27 Videata dellesercizio, ad ogni errore il disegno si completa.

    Guida al gestionale (Ctrl + o)

    Menu

    Comprende lelenco degli utenti e i pulsanti per accedere alla videatadelle statistiche, delle opzioni, dellassegnazione e della creazione degliesercizi.

    Utenti:viene visualizzato lelenco degli utenti, che si pu scorrere conle frecce verticali a lato. Per aggiungere un nuovo utente alla lista, si cliccail pulsante + e si digita il nuovo nome. Per cancellare un utente dalla lista, siseleziona il nome e si clicca il pulsante -, confermando poi leliminazione.

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    Crea esercizi:per accedere alla sezione in cui possibile creare degliesercizi personalizzati, si deve cliccare sul pulsante Crea esercizi.

    Archivia: questo pulsante permette di fare il backup del databaseutenti, ovvero di salvare tutti i dati (punteggi, statistiche) relativi agliutenti, nella cartella di installazione del programma (normalmente C:\Programmi\Erickson\).

    Ripristina:questo pulsante permette di recuperare i dati relativi agliutenti salvati precedentemente tramite il pulsante Archivia. I dati deldatabase ripristinato sostituiranno quelli presenti nel programma. Lacartella viene proposta automaticamente dal programma, ma possibile

    anche selezionare una cartella qualsiasi.Password:per proteggere laccesso ai dati opportuno inserire una

    password cliccando sul pulsante password. Dopo aver digitato unapassword, viene richiesto di riscriverla per confermarla. Al successivorientro nella parte gestionale, il programma chieder automaticamentedi inserirla. Dopo 3 tentativi sbagliati, la videata si chiude e si ritorna

    Fig. 28 Videata del menu con i diversi pulsanti.

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    al login. Si consiglia di scrivere la password su un foglio o su un qua-derno per non rischiare di dimenticarla. Per cambiare password bisogna

    cliccare sul pulsante Cambia password e scriverne una nuova. Pereliminare la password basta scriverla e lasciare vuoti i campi dellanuova password.

    Statistiche, opzioni, assegna esercizi: per visualizzare le statisticherelative a ogni singolo utente, scegliere le opzioni o assegnare degliesercizi personalizzati (creati in precedenza), si deve selezionare il nomedellutente e cliccare sul rispettivo pulsante (Statistiche, Opzioni,Assegna esercizi).

    Statistiche

    La parte relativa alle statistiche contiene:

    il nome dellutente selezionato; lelenco delle sezioni per le quali stata prevista una registrazione dei

    dati e degli esercizi personalizzati.

    Fig. 29 Videata con un esempio di statistiche registrate.

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    Al clic su ogni sezione compaiono i dati registrati, la registrazionedei dati personalizzata per ogni esercizio e fornisce quindi un quadro

    dellandamento generale.Stampa:cliccare il pulsante verde con la stampante per stampare la

    videata.

    Opzioni

    Nella parte relativa alle opzioni sono disponibili le seguenti funzioni(clic con il mouse sul quadratino corrispondente):

    Disattiva audio del personaggio:consente di disattivare le istruzioni ei feedback audio del personaggio. Per riattivarli basta eliminare la spuntasul quadratino.

    Mostra attestato:per gratificare il bambino in qualunque momentodellattivit possibile attivare lattestato che risulter pertanto cliccabiledal menu. Lattestato personalizzato pu essere compilato dalloperatorescrivendo, nellapposito spazio, cosa stato svolto dal bambino.

    Fig. 30 Videata per limpostazione delle opzioni allinterno del programma.

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    Fig. 31 Videata in cui scegliere lesercizio da personalizzare.

    Crea esercizi

    Per creare degli esercizi personalizzati, necessario selezionaredallelenco a sinistra la tipologia (Lettura a scansione parola per parola,Lettura incalzante, Lettura a cloze).

    Quindi si possono premere 2 pulsanti:

    +:per accedere alla videata in cui creare lesercizio specifico;-: per eliminare lesercizo a tutti gli utenti, dopo aver selezionato il titolo

    nel riquadro.

    Assegna esercizi

    La parte di assegnazione degli esercizi contiene:

    il nome dellutente selezionato; lelenco degli esercizi personalizzati creati per ciascuna tipologia (Lettura

    a scansione parola per parola, Lettura incalzante, Lettura a cloze), conpossibilit di scorrimento dei titoli tramite le frecce verticali a lato.

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    2006, E. Savelli e S. Pulga, Dislessia evolutiva, Trento, Erickson

    Lente:selezionare un esercizio e cliccare il pulsante con la lente per ve-dere gli esercizi personalizzati gi creati ed eventualmente modificarli.

    Fermaglio:selezionare un esercizio personalizzato e premere il pulsan-te con il fermaglio per visualizzarlo nel riquadro Esercizi assegnati.

    -: selezionare un esercizio personalizzato dallElenco esercizi epremere il pulsante - per eliminarlo.

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    2006, E. Savelli e S. Pulga, Dislessia evolutiva, Trento, Erickson

    La Sintesi vocale Silvia uno speciale software che permette lascoltoin voce di un testo digitato o importato. Si rivolge quindi a ragazzi e adadulti con dislessia o a coloro che hanno difficolt di lettura o che desi-derano ascoltare un qualsiasi testo.

    La Sintesi vocale Silvia possiede le funzionalit dei programmi divideoscrittura, come la possibilit di gestire i documenti salvandoli earchiviandoli, di stamparli e di modificarli attraverso le funzioni di ta-glia-copia e incolla. Per la scrittura e la lettura di testi il programma offrealcune funzionalit aggiuntive come la possibilit di personalizzare ilcolore dello sfondo, il carattere e la sua dimensione. Queste funzionalitpossono venire salvate nei profili degli utenti e richiamate ogni volte che vene fosse la necessit, il programma salva e archivia quindi tutte le diverseimpostazioni personali.

    Attraverso la Sintesi vocale il computer diventa un lettore in gradodi leggere qualsiasi testo riducendo cos lo sforzo di lettura di un ragazzodislessico. Allinterno del programma possibile impostare la velocit dilettura e il tipo di lettura: si pu infatti ascoltare il testo completo o il testoletto parola per parola (in questo caso se si digitata una singola letterasi avr una lettura alfabetica delle lettere digitate). Inoltre possibileascoltare soltanto alcune parti di un testo selezionandole con il mouse esoffermarsi perci su particolari punti.

    La Sintesi vocale Silvia

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    2006, E. Savelli e S. Pulga, Dislessia evolutiva, Trento, Erickson

    Nella fase di scrittura si pu abilitare la lettura fonema per fonema(spelling fonetico) che pu essere utile per avvicinare il bambino alla

    corrispondenza segno-suono e rinforzare quindi la sua consapevolezzafonologica.

    Utilizzo del programma

    Una volta installato il programma sul desktop compare lico-na corrispondente, per avviare il programma basta cliccarla.

    Interfaccia iniziale

    Avviato il programma si visualizza linterfaccia iniziale con tutti i pul-santi per la scrittura, lelaborazione, lascolto e leliminazione dei testi.

    Interfacciasemplificata

    Riducia icona Ingrandisci

    Guida

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    2006, E. Savelli e S. Pulga, Dislessia evolutiva, Trento, Erickson

    Modificare i testi

    I pulsanti: Taglia, Copia, Incolla, Seleziona tuttoe Cancellatuttopermettono di lavorare sul testo digitato o importato. Oltre aquesti pulsanti possibile usare anche le combinazioni standarddi tastiera per svolgere le stesse funzioni ed elaborare i testi.Il pulsante Incolla pu essere usato soprattutto per inserire nelprogramma testi provenienti da documenti esterni (pdf, word, sitiInternet, ) e precedentemente copiati.

    Archiviazione e gestione dei documentiI pulsanti nella parte superiore della videata permettono di salvare i

    documenti, archiviarli e organizzarli in cartelle.

    Apri: permette di apriretutti i diversi documenti archi-viati, in questo modo lutentepu salvare e organizzare tutti

    i testi che vuole che venganoletti dalla sintesi. I documentipossono essere inseriti in car-telle e divisi per argomento oper un qualsiasi altro criterio.A lato un esempio di cartellecreate da un utente.

    Nuovo e Salva: questi

    pulsanti permettono rispettiva-mente di aprire un nuovo docu-mento e di salvarlo con un titoloinserendolo in una cartella.Con il pulsante - si eliminail documento selezionato.

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    2006, E. Savelli e S. Pulga, Dislessia evolutiva, Trento, Erickson

    Importa: permette di importare dei testi in formato .txt o .rtf e dicaricarli allinterno del programma perch vengano letti. I testi presenti

    nel computer in altro formato e che si vuole sentir leggere possono esserecopiati e incollati allinterno del programma.

    Esporta:permette di esportare in formato .txt o .rtf un testo digi-tato allinterno del programma. Il programma durante limportazione elesportazione effettua una conversione del documento. La durata dellaconversione dipende dalla lunghezza del testo e dalla velocit del com-puter.

    Archivia e Ripristina:

    il pulsante Archivia permette di fare il backup

    del database di tutti i documenti salvati nella cartella di installazione delprogramma (normalmente C:\Programmi\Erickson\SintesivocaleSilvia\Dati\Backup). Ripristina permette di recuperare i dati salvati preceden-temente tramite il pulsante ripristina. I dati del database ripristinatosostituiranno quelli presenti nel programma. La cartella viene propostaautomaticamente dal programma, ma possibile anche selezionare unacartella qualsiasi.

    Stampa:

    permette di stampare il documento con le opzioni impostate

    (quindi anche con lo sfondo e i testi colorati).

    Profili e funzioni di scrittura

    Allinterno del programma possibile scegliere il carattere, ladimensione e lo stile con cui scrivere i testi. Per facilitare la lettura possibile anche cambiare il colore del testo e il colore dello sfondo. Ilprofilo con la visualizzazione pu essere cambiato in qualsiasi momentodurante la scrittura del testo, modificandolo si cambier solo il testo

    selezionato.Per cambiare profilo allintero documento bisogna prima selezionare

    tutto il testo con il tasto Seleziona tutto e poi applicare il profilo. Laprima videata mostra le funzioni per impostare un profilo mentre nellaseconda visualizzato lesempio di un profilo creato.

    Imposta profilo:le caratteristiche con cui visualizzare un testo possonoessere salvate e archiviate. Cliccando nella videata iniziale il pulsanteImposta profilo si accede alla videata in cui scegliere le funzioni di

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    visualizzazione, una volta impostate basta cliccare su Salva e dare unnome al profilo creato.

    Profilo:permette di visualizzare lelenco dei profili salvati e di cari-

    carli nel programma.

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    Le funzioni di lettura

    Cliccando su Play la Sintesi legger il testo scritto allin-terno del riquadro. Selezionando una parte del testo e cliccandoPlay si sentir solo quella parte di testo.

    Allinterno del programma possibile impostare il volumedi ascolto e la velocit di lettura.

    Funzioni di lettura: si pu ascoltare il testo completo oil testo letto parola per parola (in questo caso se si digitatauna singola lettera si avr una lettura alfabetica delle letteredigitate).

    Spelling fonetico: con questa opzione la sintesi far lospelling delle parole mentre vengono digitate dallutente. Dopoaver digitato la parola premendo uno spazio o Invio la sintesilegger la parola completa.

    Nella videata che segue si vede la finestra con lelenco dei profiliselezionabili.

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    Pulsante Rec: permette di salvare il testo in formato audio(come file .wav) e di archiviarlo nel computer per risentirloin ogni momento.

    La lettura pu essere stoppata, messa in pausa oppurecliccando nelle frecce si pu passare alla lettura della frasesuccessiva.

    Utilizzo rapido

    Attivare lascolto

    Avviare il programma Sintesivocale Silvia cliccando licona sul de-sktop. Cliccare il pulsante Interfacciasemplificata. Copiare (con il mouse ocon i tasti della tastiera) il testo che si

    In questa videata si vede un esempio di testo letto dalla sintesi.

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    vuole sentir letto (pagina internet, e-mail, documento word, pdf) e cliccaresul pulsante Play. La Sintesi comincer a leggere il testo. Di seguito un

    esempio di lettura da un file word.

    Terminato lascolto

    Cliccare il pulsante Interfaccia semplificata per ritornare allinter-faccia standard (se il documento vuoto allinterno dellinterfaccia verrvisualizzato lultimo testo appena copiato/ascoltato) e cliccare su Salvaper salvare il documento ascoltato.