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DISCERNERE IL CAMMINO DELLA MISERICORDIA · La riforma evangelica deve sconvolgere questo nocciolo della personalità. Per Gesù il primo dovere di coscienza il tenerla pulita, prima

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DISCERNERE IL CAMMINO DELLAMISERICORDIA

SALMO 32Beato l'uomo a cui è rimessa la colpae perdonato il peccato.2 Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun malee nel cui spirito non è inganno.3 Tacevo e si logoravano le mie ossa,mentre gemevo tutto il giorno.4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano,come per arsura d'estateinaridiva il mio vigore.5 Ti ho manifestato il mio peccato,non ho tenuto nascosto il mio errore.Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe»,e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.6 Per questo ti prega ogni fedelenel tempo dell'angoscia.Quando irromperanno grandi acquenon lo potranno raggiungere.7 Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,mi circondi di esultanza per la salvezza.

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8 Ti voglio istruire, ti voglio indicare la via da seguire;con gli occhi su di te, ti darò consiglio.9 Non siate come il cavallo e come il mulo,privi d'intelligenza;si piega la loro fierezza con morso e briglie,se no a te non si avvicinano.10 Molti saranno i tormenti dell'empio,ma la grazia circonda chi confida nel Signore.11 Gioite nel Signore ed esultate, giusti,cantate inni di gioia, voi tutti, retti di cuore.

PREGHIAMO

Lc 6,39-49

Disse loro anche una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in una buca? 40 Il discepolo non è piùgrande del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. 41 Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo? 42 Come puoi dire altuo fratello: Permetti, fratello, che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, mentre tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita! Togli primala trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.43 Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. 44 Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. 45 L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore;

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l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la boccaparla dalla pienezza del cuore.46 Perché mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico? 47 Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: 48 è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia.Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. 49 Chi invece ascolta e non mette in pratica è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la rovina di quella casa fu grande».

MESSAGGIOMisericordiosi come il Padre

"La misericordia non è solo l'agire del Padre, ma diventa il criterio percapire chi sono i suoi veri figli. Insomma, siamo chiamati a vivere di misericordia, perché a noi per primi è stata usata misericordia" (Papa Francesco)."Misericordiosi come il Padre", è il motto dell' Anno Santo della Misericordia. Essere misericordiosi non è un imperativo etico, ma nasce dalla nostra chiamata all’imitazione di Dio, a cercare di essere come Dio. "Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro" (Lc 6,36) richiama l'antico comando: "Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo" (Lv 19,2). Alla santità, Gesù ha dato nella sua vita il volto della misericordia. E il cristiano dovrà essere davvero un alter Christus, un altro Gesù: "A questo infatti siete stati chiamati, poiché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme" (1 Pt 2,21).

Gesù ci insegna la via della misericordia e chi indica altre strade è un cieco che vuol guidare altri ciechi, è come un albero che produce frutticattivi, è come uno che guarda i difetti degli altri piuttosto che considerare i propri.La misericordia impedisce la stoltezza e la presunzione di criticare gli altri. La critica va esercitata solo verso se stessi, per conoscere il proprio male e la misericordia di cui si è indigenti. Così si entra in possesso del «tesoro buono» (v. 45). Il discepolo vive di questo tesoro,che è la charis di Dio che ha sperimentato, e ne rende partecipi gli altri. Solo il cuore convertito dalla e alla misericordia può salvare dal male. L'uomo è nato per amare ed è fallito perché non ama: il suo desiderio essenziale non può fiorire, perché è bacato. La misericordia

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può liberarlo, perché sa volgere in bene il male. Se l'amore di Dio ha creato tutto dal nulla, la sua misericordia salva tutto dal male, peggio del nulla. Nel linguaggio semitico il cuore (qui paragonato a un de-posito) è il nocciolo della personalità, il punto centrale che colora di sépensieri, atteggiamenti e azioni. La riforma evangelica deve sconvolgere questo nocciolo della personalità. Per Gesù il primo dovere di coscienza il tenerla pulita, prima ancora di seguirne i dettami, perché non si tratta solo di fare cose «di cuore» (si possono fare di cuore anche cose sbagliate), ma di fare cose che provengono daun cuore retto, capace di valutare il giusto e l'ingiusto.Chi ci aiuta a discernere e a camminare nella misericordia verso una vita piena è la Parola di Gesù. Quanto Gesù ha detto non è un consiglio. Chi lo ascolta e fa quanto ha ascoltato. si costruisce una casa dove può abitare stabilmente, senza pericoli; chi non gli obbedisce, si costruisce una casa che gli crolla addosso e lo seppellisce nella sua rovina. Nell'obbedienza alla parola di misericordia si gioca il senso definitivo della salvezza.La salvezza non è solo il riconoscere Gesù come «il Signore». È anchefare ciò che lui, il Signore, ha fatto e comandato: essere come lui, del quale siamo immagine e somiglianza.Si sottolinea l'aspetto pratico della rivelazione: se la parola ci fa conoscere Dio. l'obbedienza ci trasforma in lui. L'uomo diventa la parola cui obbedisce. Il volto di Dio in Gesù è indicativo del nostro vero volto; è quindi un imperativo per raggiungere la salvezza, che è ilnostro volto vero di figli. Il discorso ai piedi del monte non solo propone qualcosa di giusto, ma difficile o impossibile per noi; non solo denuncia il nostro peccato e la necessità di essere salvati; non solo annuncia la mentalità nuova da avere; indica anche e soprattutto l'esigenza che scaturisce dal dono della vita nuova, radicata in Gesù: aderire a lui è essere uomini nuovi, che portano il «sapore» di lui in tutte le dimensioni della loro vita.Luca richiama al lettore «Teofilo» ciò che già ha appreso nel battesimo: gliene mostra la solidità, perché in esso fondi, in modo sempre più cosciente, la costruzione della sua casa. Così non gli crollerà addosso! Il materiale della catechesi battesimale sulla misericordia, svolto nei vv. 27-38, viene dalla tradizione della chiesa primitiva. Se ne trovano tracce nella seconda parte di tutte le lettere di Paolo. È la rivelazione piena della volontà di Dio che Gesù ha annunciato e vissuto.

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Salmo per vivere il progetto divino1. A te, Amore, consegno la mia vita,Amore divino, in te confido.Fa’ che non rimanga mai svergognato,e che mai i miei nemici trionfino su di me.Veramente, non rimarrà mai svergognatochi spera in te.

2. Svergognato dovrà rimanerecolui che insensatamente ti tradisce.Amore eterno, mostrami le tue vie,per la tua verità, insegnami il camminoda seguire.Sei mia salvezza, Amore divino,per tutta la mia vita, spero in te!

3. Ricordati, o eterno Amore, del tuo nome,tu che da sempre mostri la tua fedeltà.I miei peccati, di ieri e di oggi,non li ricordare! Te lo chiedo per la tua bontà!

4. Giusto e buono è solo l'eterno Amore!A chi sbaglia indica la via,conduce i poveri sul cammino della giustizia, sulla loro strada guida gli ultimi!Guida, sempre, con fedeltà e amore.

5. Queste sono le vie dell'Amore infinitoper quelli che custodiscono il suo pattoe osservano i suoi comandamenti!

6. Per il tuo nome, Amore senza limiti, perdona il mio peccato, per sempre!Chi è colui che l'Amore accoglie?A lui insegna la giusta scelta!Sarà qualcuno che bene sempre vivràe la sua discendenza la terra possederà;sarà per lui Amore eternoe la sua alleanza gli mostrerà!

7. Rivolgo i miei occhi all' eterno Amore,

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che da tutte le insidie del male mi libererà. . . Non guardarmi nel volto, pietà,solo, infelice, sono qui a implorare!Liberami da tanta angoscia,liberami, oh, sì, da tanta afflizione,guarda la mia miseria e la mia sofferenza,e di tutti i miei peccati, dammi il perdono!

8. Guarda come i miei nemici, così numerosi, con estrema violenza continuano a odiarmi. . . Proteggimi, liberami e non farmi provare vergogna,affinché possa cercare sempre rifugio in te.Che l'onestà mi protegga sempre,perché in te ho sempre riposto la mia speranza.

9. Amore divino libera il tuo popolo,e proteggilo da ogni angoscia e sventura!

Preghiamo«Non ti chiedo di diventare ricco, né di essere ricoperto da una pioggia di onori. Non ti chiedo di essere felice, né di avere il fascino della poesia.Chiedo solo che, in tutta la mia vita, possapossedere l'amore. Possa sempre rallegrarmi perla soddisfazione e il piacere di amarti»

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