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1° Circolo Didattico di Empoli tel. 057172320 fax 057173299 e-mail: [email protected] 1 Direzione Didattica Statale 1° CIRCOLO Empoli Anno scolastico 2016 2017

Direzione Didattica Statale 1° CIRCOLO Empoli · 3 “STAR BENE A ... L’approccio ai “saperi” attraverso un medium non verbale, quello dell’arte figurativa arricchito dal

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Direzione Didattica Statale

1° CIRCOLO – Empoli

Anno scolastico 2016 – 2017

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Progetto Letture……………………………………………….. pag. 3

“STAR BENE A SCUOLA – Sono felice perché…” ………. pag. 6

Benvenuti a scuola!... - Progetto accoglienza Infanzia ...……. pag. 8

- Progetto accoglienza Primaria ..……. pag. 10

Continuità Scuole Infanzia e Primaria ………………………. pag. 11

Intercultura ……………………………………………………. pag. 14

Successo formativo

Tutti bravi a scuola ………..………………………… pag. 16

Creativa-mente, per crescere insieme……….….…... pag. 17

Cerchiamoci al circo …………………………………. pag. 19

La diversità come risorsa …………………………... pag. 20

Un’occasione per crescere continua….....………….. pag. 20

Investire in democrazia

“Empoli luoghi e segni della memoria” …………… pag. 21

“Luoghi segreti”//“Di piazza in piazza”//“Come eravamo.

Arti e mestieri”//“Regole e regolamenti”…………… pag. 22

“Sindaco per un giorno” …………………………… pag. 23

Cittadinanza e Costituzione ……………………….. pag. 24

La piramide dell’odio ……..……………………….. pag. 25

SOS Relazioni……………... ……………………….. pag. 26

Educazione alla salute e all’ambiente ……………………….. pag. 27

Dall’esperienza alla conoscenza ……………………………... pag. 28

Non solo informatica………………………………………….. pag. 30

Sport e Amicizia………………………………………….......... pag. 32

“Sport e Scuola compagni di banco” ………………. pag. 33

Ma che musica, maestro! ……………………………….......... pag. 34

“Progetto Banda” ………………………………….. pag. 36

Bambini e Libri ……………………………………………….. pag. 36

English is fun!-Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia….…….. pag. 37

Formazione per la Didattica………………………………….. pag. 39

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LETTURE

Coordinatrice: Cristina Viti

Destinatari: Alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie

Premessa

Il progetto si declina sulla lettura delle opere d’arte presenti nella città di Empoli e nel suo

territorio e da queste trae spunto per gli apprendimenti nelle varie discipline. Nello stesso tempo i

bambini vengono educati all’immenso valore che li circonda, testimonianza di una cultura che ci

appartiene e che costituisce le radici del nostro presente, verso la quale è doveroso un atteggiamento

di tutela e di rispetto. Attraverso i percorsi sull’arte del territorio, intendiamo porre le basi di una

cittadinanza responsabile, il senso di appartenenza e di condivisione che sta alla base della

comunità.

La conoscenza della nostra cultura è anche il presupposto indispensabile per la

comprensione di altre realtà, che il fenomeno migratorio ha reso enormemente vicine: solo partendo

dalla nostra storia ci possiamo aprire al diverso, in un rapporto di mutuo scambio che diventa fonte

di grande arricchimento per tutti. In tal modo, lavorare sui Beni Artistici e Culturali del territorio

significa porre le basi per un lavoro interculturale, in cui si propone sempre il confronto con

altre culture e da questo confronto tutte escono valorizzate e nobilitate.

Con il progetto “Letture” la scuola figura al centro di un sistema formativo integrato, nel

quale interagiscono diversi soggetti (servizi educativi del Comune e della Soprintendenza, musei,

gallerie d’arte, biblioteca, laboratori esterni) e che coinvolge anche le famiglie degli alunni, alle

quali spetta il compito di recepire e valorizzare lo stimolo che arriva dalla scuola, spesso fonte di

arricchimento per tutti.

Le opere d’arte sono qualcosa di complesso e chiedono all’osservatore l’attivazione di una

serie di competenze e di conoscenze: per questo il progetto “Letture” si caratterizza per il suo

contenuto multidisciplinare. Un’opera nasce in un determinato periodo storico al quale fanno

riferimento i particolari dipinti o scolpiti, è testimonianza di tradizioni, usi, abitudini del passato,

rappresenta un ambiente rurale o urbano, raffigura spesso personaggi che dialogano fra loro e che

hanno una storia interessante, può essere costruita mediante strutture ritmiche o simmetriche e

utilizza linee e forme… Dunque, nella sua lettura vengono coinvolte la storia, la geografia, la

lingua, la matematica, le scienze.

Il metodo di lavoro che sta alla base del progetto consta di tre momenti: osservo, rifletto,

rielaboro. Sono le fasi di strutturazione del pensiero, tipiche anche dei bambini più piccoli ma che

sottendono anche al pensiero scientifico e alla ricerca:

osservazione, raccolta e analisi dei dati, sperimentazione basata su ipotesi;

riflessione, deduzione, verifica, concettualizzazione, generalizzazione;

riprogettazione di ulteriori ricerche.

Progetto interdisciplinare nell’ambito dell’educazione all’immagine e della conoscenza del

patrimonio storico e artistico del territorio, attuato in collaborazione con

Sezione Didattica ai Beni Culturali del Comune

Servizio educativo della Soprintendenza ai Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed

Etnoantropologici di Firenze

Biblioteca Comunale R. Fucini

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In tal modo, la scuola favorisce l’acquisizione di un metodo di studio che parte dal concreto e,

attraverso l’analisi, la descrizione, la sperimentazione diretta, va ad enucleare concetti e creare

collegamenti, in modo da produrre “reti” di conoscenze che permettano di orientarsi nella crescente

complessità dei sistemi simbolico-culturali. L’obiettivo è quello di incentivare la padronanza del

“sapere”, cioè delle conoscenze dichiarative, del “saper fare”, cioè delle abilità procedurali

connesse col metodo di lavoro e del “saper essere”, cioè delle competenze creativo-divergenti che,

fatti propri gli apprendimenti, li sanno applicare in diversi contesti per produrre forme autonome di

pensiero e di espressione.

L’approccio ai “saperi” attraverso un medium non verbale, quello dell’arte figurativa arricchito

dal confronto con gli altri codici comunicativi (musica, corporeità, teatro), favorisce la

partecipazione di tutti gli alunni, anche di quelli che per particolari problematiche, hanno difficoltà

a confrontarsi e ad esprimersi unicamente con il codice linguistico. Ecco perché l’arricchimento

delle attività e l’introduzione dei laboratori hanno favorito risultati di miglioramento in situazioni

di disadattamento o insuccesso scolastico e si configurano come prevenzione al disagio.

Finalità Valorizzare il patrimonio storico e artistico del territorio e, attraverso questo, la cultura di

appartenenza, anche in funzione di uno scambio di conoscenza verso culture “altre”, sempre

più presenti con i forti flussi migratori.

Valorizzare un linguaggio non verbale, quello dell’arte, veicolo di conoscenza, emozioni,

esperienze, che possa superare le differenze linguistiche e coinvolgere indistintamente tutti

gli alunni, indipendentemente dalla loro provenienza.

Interagire con le varie agenzie culturali del territorio, valorizzando il ruolo progettuale della

scuola.

Prevenire il disagio giovanile

Obiettivi Capacità di osservare la realtà e le sue diverse rappresentazioni

Capacità di “leggere” un’opera d’arte attraverso varie chiavi: il colore, la linea, la forma

Capacità di percepire differenze nelle riproduzioni artistiche legate a materiali e tecniche

Capacità di incrementare il lessico attraverso l’acquisizione di vocaboli specifici

Capacità di percepire la peculiarità di alcuni ambienti (museo, archivio, biblioteca) e di

assumere un comportamento adeguato

Capacità di confrontarsi, di comunicare e socializzare le proprie produzioni

Capacità di utilizzare gli spunti offerti dall’osservazione dell’opera d’arte per elaborare un

proprio prodotto originale

Collaborazioni Il progetto si avvale della collaborazione del Comune di Empoli, in particolar modo della

Sezione Didattica dei Beni Culturali, con la quale interloquisce per la progettazione dei percorsi e

per la consulenza tecnico-scientifica. La Biblioteca Comunale fornisce una accurata ricerca

bibliografica alla quale le insegnanti attingono sia per la documentazione e l’autoaggiornamento, sia

nella fase operativa, per il lavoro con i ragazzi.

Il contributo del Servizio Educativo della Soprintendenza ai Beni Architettonici, Storici,

Artistici ed Etnoantropologici di Firenze, Pistoia e Prato si concretizza nella realizzazione di

iniziative di formazione e nella consulenza culturale.

Contenuti Il racconto della pittura

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I personaggi dell’opera. Lettura delle figure per evidenziare: i tratti fisiognomici, l’età del

soggetto, l’atteggiamento, l’espressione, l’inquadratura, ecc.

L’ambiente: naturale, architettonico, misto

Le storie dei Santi: la devozione popolare ha tramandato

L’iconografia

Lo spazio del racconto: spazio chiuso o aperto, luogo identificabile o anonimo, spazio che

suggerisce un senso di profondità o che pare fermarsi alla superficie del quadro

Il costume e le abitudini sociali

Il colore

Le forme delle opere

I materiali per la pittura: dipingere con la nostra terra

I materiali per la scultura: la terracotta fra tradizione e innovazione

Le tecniche: la pittura su tavola e l’affresco

Percorso metodologico Documentazione e ricerca d’ambiente per individuare le risorse, anche con l’ausilio delle

agenzie che collaborano al progetto (Sezione Didattica dei Beni Culturali del Comune,

Biblioteca Comunale, Archivio storico, ecc)

Uscite didattiche sul territorio: il quartiere, il centro storico, il Museo della Collegiata, la

Galleria d’Arte Moderna, le gallerie d’arte private, i laboratori artigiani, ecc.

Uscite didattiche nelle realtà vicine che vengono individuate come interessanti per la

realizzazione dei percorsi (Montelupo, San Miniato, Certaldo, Vinci, ecc.)

Registrazione dei dati e documentazione mediante strumenti multimediali

Riflessione e confronto

Progettazione di percorsi multidisciplinari

Allestimento di attività laboratoriali con eventuale contributo di esperti

Sperimentazione di tecniche e utilizzo di materiali per la realizzazione dei manufatti

Produzioni collettive e / o individuali che rappresentino una “reinvenzione” dei dati osservati

Documentazione delle attività svolte e scambio di esperienze

Luoghi della ricerca Gli spazi scolastici

I luoghi della città: il centro storico e i quartieri periferici

La Collegiata di Sant’Andrea

Le chiese del territorio

Il Museo della Collegiata

Il Museo Paleontologico

Il Museo del Vetro

L’Archivio Storico

La Biblioteca Comunale R. Fucini

Il Museo della Ceramica di Montelupo

La campagna

I centri storici limitrofi

Strumenti Materiale didattico di vario tipo

Libri

Materiale per laboratori creativi: terracotta, cartapesta, legno, colori specifici, ecc..

Macchina fotografica, videocamera, videoproiettore, computer

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Internet

Mezzi di trasporto (scuolabus)

Verifica Osservazione degli alunni secondo i seguenti parametri:

Partecipazione e motivazione

Intervento nelle conversazioni

Elaborazione di riflessioni personali

Osservazione delle norme adottate per le visite guidate

Ricerca di soluzioni originali e creative

Partecipazione costruttiva alla creazione di un lavoro di gruppo con il proprio contributo

Per le attività che coinvolgono le varie discipline, le modalità di verifica sono quelle adottate dalla

programmazione delle discipline stesse.

Letture “STAR BENE A SCUOLA - Sono felice perché…”

Coordinatrice: Cristina Viti

Destinatari: Alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie

Nell’ambito del progetto pluriennale sul tema della salute, abbiamo considerato alcune delle

molte variabili che determinano un sano contesto di vita: il gioco, l’educazione, la cultura,

l’ambiente e le sue risorse. Quest’anno ogni scuola ha scelto di lavorare su un aspetto della vita

dell’individuo, più o meno indispensabile, che determina uno stato di benessere psico-fisico.

Così, si affrontano temi come la corporeità, l’educazione emotiva, la conoscenza del

paesaggio urbano e della rete di strade come luogo di incontro, i quattro elementi della vita e i

materiali espressivi che ne derivano, gli animali…

Ancora una volta la riflessione è condotta attraverso le opere d’arte, appassionante

testimonianza per una lettura di tipo storico-culturale. Ogni opera, ogni luogo offrirà lo spunto per

una riflessione che coinvolge le varie discipline e che sempre considera anche le competenze sociali

e civiche, come sviluppo dell’identità personale e sociale, percezione delle proprie esigenze e dei

propri sentimenti, cura di sé e del proprio ambiente di vita, condivisione di regole per la vita sociale.

Una scuola che ha a cuore il benessere dell’alunno, favorisce la sua capacità di imparare ed

esprimersi, di padroneggiare i codici espressivi che lo rendano capace di registrare, comunicare e

creare e che lo facciano sentire integrato in una comunità che ha al centro l’apprendimento.

Il linguaggio iconico e quello verbale sono due fra le più importanti forme di espressione e

comunicazione dell’individuo. Per questo, il corso di formazione previsto per gli insegnanti unisce

incontri di due tipi: da una parte la scoperta del Patrimonio storico – artistico attraverso il metodo

Munari, dall’altra l’adozione di una nuova didattica per l’apprendimento della lingua scritta, nella

convinzione che imparare a scrivere non è un processo discontinuo, ma l’evoluzione di premesse

poste molto prima dell’ingresso alla scuola primaria.

Progetto finanziato con il contributo delle Farmacie Comunali

In collaborazione con:

Sezione Didattica ai Beni Culturali del Comune

Servizio educativo della Soprintendenza ai Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici,

Artistici ed Etnoantropologici di Firenze

Biblioteca Comunale R. Fucini

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Soggetti coinvolti Alunni e insegnanti della scuola dell’Infanzia e Primaria

Sezione Didattica dei Beni Culturali del Comune di Empoli

Servizio Educativo della Soprintendenza ai Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici,

Artistici e Etnoantropologici di Firenze

Biblioteca “R. Fucini”

Associazione “Il Ponte”

Formatori ed esperti

Finalità Rispetto di sé, degli altri e del proprio ambiente (cittadinanza attiva).

Obiettivi Capacità di assumere atteggiamenti e comportamenti corretti verso i temi della salute e della

solidarietà

Capacità di leggere e interpretare la cultura del territorio

Capacità di elaborare un atteggiamento creativo alieno da stereotipi e conformismi

Capacità di rispettare l’ambiente privato e pubblico in cui si vive

Capacità di osservazione, riflessione, comprensione, confronto

Capacità di registrare, ordinare e correlare dati

Capacità di considerare le opere d’arte una testimonianza del passato e una fonte storica

Capacità di leggere le immagini d’arte

Percorso metodologico 1. Nella fase iniziale del progetto, è previsto un corso di formazione rivolto ai docenti sui

seguenti temi:

La didattica dei Beni Culturali

Il Patrimonio Artistico locale

Il metodo Munari

L’apprendimento della lingua scritta

2. Le scuole elaborano propri percorsi didattici in seno al progetto

Nell’ambito dei suddetti percorsi didattici ogni scuola potrà prevedere:

Uscite didattiche sul territorio

Visite guidate

Attività laboratoriali

Interventi di operatori esterni

Secondo la seguente metodologia:

dialogo con il referente del progetto e con le agenzie culturali del territorio

(Sezione Didattica dei Beni Culturali del Comune, Biblioteca Comunale R.

Fucini, Archivio Storico, Gruppo Archeologico, Museo Paleontologico,

Museo del vetro, ecc.)

utilizzo degli spazi urbani come aula didattica decentrata

progettazione di percorsi dal contenuto interdisciplinare

utilizzo delle tematiche del progetto nella didattica quotidiana

sperimentazione di materiali e tecniche

documentazione delle attività svolte

scambio di esperienze

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Gli strumenti

Materiale didattico – creativo

Materiale di recupero

Libri di vario tipo

Fotografie

Documenti d’archivio

Strumenti tecnologici

Scuolabus

Gli spazi

Gli spazi scolastici

Gli ambienti naturali nei dintorni di Empoli

I luoghi panoramici

I luoghi della città: il centro storico e i quartieri periferici

La Collegiata di Sant’Andrea

Il Museo della Collegiata

La Galleria d’Arte Moderna

Il Museo Paleontologico

L’Archivio Storico

La Biblioteca Comunale R. Fucini

Il Museo della Ceramica di Montelupo

I centri storici limitrofi

Modalità di verifica

Osservazione diretta

Valutazione degli elaborati

Predisposizione di mostre

Normali modalità di verifica utilizzate per le discipline del curricolo

Benvenuti a scuola!...

Progetto Accoglienza alla scuola dell’Infanzia- nuovi iscritti

Coordinatrice: Cristina Viti

Destinatari: Bambini del primo anno della scuola dell’Infanzia e nuovi iscritti

Inserimento graduale dei bambini di tre anni alla scuola dell’infanzia

Rapporti con le famiglie

Progettazione individualizzata

Conoscenza dell’ambiente scolastico, interiorizzazione delle routine quotidiane,

familiarizzazione con gli strumenti e gli spazi di lavoro

Prime basi per la socializzazione

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Il progetto si propone di affrontare in maniera serena il difficile momento dell’inserimento

dei bambini nella scuola dell’Infanzia, nella consapevolezza dell’importanza di questa tappa per il

bambino e per la famiglia. Per agevolare la separazione dall’adulto è necessario, innanzitutto, che il

rapporto scuola famiglia si fondi su una salda fiducia: per questa ragione, i genitori devono aver

modo di conoscere la scuola, gli insegnanti e il loro modo di lavorare e, affinché questi possano

personalizzare l’accoglienza con riti, tempi e spazi di attenzione individuale, è utile che i genitori

forniscano alla scuola le informazioni sul bambino, sulle sue esperienze e sulle sue abitudini.

Una buona accoglienza facilita il processo di distanziamento, così difficile soprattutto per i più

piccoli, e pone le basi per una buona socializzazione. Con gradualità e con flessibilità, a seconda

delle risposte del bambino, si attua una progressiva integrazione e accettazione serena dei vari

momenti della giornata scolastica.

Soggetti coinvolti: bambini e docenti del primo anno della scuola dell’infanzia

genitori degli alunni

Finalità Promuovere nei bambini e nelle famiglie una percezione positiva della scuola

Permettere una continuità educativa tra la scuola e la famiglia

Obiettivi Promuovere e instaurare nel bambino un atteggiamento di fiducia nei confronti

dell’ambiente che lo accoglie

Stimolare nel bambino la curiosità verso l’ambiente scolastico e le persone che lo popolano

Stimolare nel bambino il desiderio di far parte del gruppo in modo attivo

Personalizzare il rapporto educativo sulla base delle informazioni raccolte

Promuovere la socializzazione con gli adulti e con i pari

Favorire lo sviluppo dell’autostima

Percorso metodologico Assemblea, nel mese di giugno, con i genitori dei bambini nuovi iscritti, per presentare la

scuola e i docenti, illustrare le modalità di lavoro, raccontare come si svolge la giornata

scolastica

Colloqui con i genitori, su appuntamento, prima che i bambini inizino a frequentare la

scuola: raccolta delle informazioni sul bambino in ordine all’alimentazione, al riposo, alle

abitudini di gioco, alle relazioni familiari e con i coetanei, alle esperienze significative fatte

Allestimento, nell’ambiente scolastico, di spazi adeguati ai bisogni dei bambini, con angoli –

gioco, angoli – lettura, angoli morbidi, ecc.

Inserimento dei bambini delle sezioni omogenee in tre gruppi nell’arco della prima

settimana di scuola (per i bambini delle sezioni miste l’inserimento sarà concordato con le

insegnanti, a seconda del numero dei bambini di tre anni presenti nella sezione)

22 settembre: primo gruppo

26 settembre: secondo gruppo

28 settembre: terzo gruppo

Inserimento graduale delle varie tappe della giornata scolastica: pranzo e riposo

pomeridiano:

6 ottobre: pranzo con uscita alle 13,30

13 ottobre: frequenza dell’intera giornata

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Gli spazi Locali scolastici, organizzati in maniera funzionale e flessibile

Strumenti Tutti i giochi e i materiali presenti nella scuola

Modalità di verifica Osservazione diretta degli alunni attraverso indicatori e descrittori di osservazione

Progetto Accoglienza alla scuola Primaria

Coordinatrice: Evelina Negri

Destinatari: Tutte le sezioni e le classi del Circolo (Per l’accoglienza ai bambini delle classi Prime della scuola Primaria si fa riferimento anche al

Progetto Continuità descritto in questo P.O.F.)

Soggetti coinvolti

Insegnanti

Alunni

Genitori

Finalità

Il progetto consente ai docenti, nella prima settimana dell'anno scolastico, di programmare e attuare

attività didattiche e ludiche in compresenza, favorendo l'osservazione sistematica e ampia degli

alunni, la valutazione delle capacità, delle conoscenze, delle abilità e dei comportamenti,

l'individuazione e la definizione dei loro bisogni al fine di progettare interventi e azioni efficaci in

risposta alle loro esigenze.

Obiettivi

Favorire la percezione della scuola come un ambiente sereno e accogliente

Il progetto vuol essere un segnale chiaro di una scuola che si presenta non solo

come ambiente di apprendimento, luogo della cognitività, ma anche spazio

accogliente, di confine tra famiglia e società, di vita quotidiana da vivere con

entusiasmo e passione in un clima relazionale sereno.

Accoglienza vuol dire predisporre nella scuola ambienti ed occasioni adeguati al

progetto educativo, valorizzando tutte le risorse disponibili. Allestire e/o

arricchire di materiali e strumenti gli ambienti scolastici (laboratori o aule) per

rendere ancor più funzionale l’azione didattica. Pensare un percorso educativo

che aiuti i bambini a conoscere meglio se stessi e le proprie emozioni. Ascoltare e

farsi ascoltare attivando relazioni interpersonali positive. Tener conto delle

diversità e valorizzare di più i differenti canali di comunicazione in modo da

facilitare il contatto e l’autenticità del rapporto con se stessi e con gli altri.

Favorire l’acquisizione di nuove conoscenze. Poter effettuare una valutazione

formativa che tiene conto maggiormente dei bisogni e delle capacità degli alunni.

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Far conoscere e condividere le proprie emozioni.

Acquisire elementi di conoscenza necessari per impostare i percorsi didattici

Migliorare la qualità didattica

Motivare ad apprendere

Instaurare un clima relazionale positivo alunno-alunno; insegnante-alunno;

insegnante-genitore

Condividere con i genitori gli obiettivi educativi

Potenziare la collaborazione scuola-famiglia

Percorso metodologico

Osservazione e valutazione durante le attività didattiche e ludiche

Progettazione di attività volte alla familiarizzazione con il gruppo e con l’ambiente

Somministrazione di prove strutturate e non

Scambio di informazioni tra insegnanti e genitori

Valutazione dei dati

La valutazione avviene mediante:

• raccolta dei dati relativi;

• raccolta dei dati ricavati dalle informazioni della famiglia dell’alunno (incontri,

colloqui e assemblee);

• osservazioni sistematiche;

• prove di tipo tradizionale elaborate e programmate (conversazioni, attività

grafiche e di laboratorio, prove d’ingresso, schede, giochi).

Strumenti

Compresenza

Lavoro individuale, in coppia e in gruppo

Giochi organizzati, liberi e di cooperazione

Spazi

Laboratori, palestre, spazi aperti...

Modalità di verifica

Osservazioni

Assemblee

Colloqui

Prove strutturate

Continuità Scuole Infanzia e Primaria

Coordinatrice: Cristina Viti

Destinatari: Scuole infanzia e primarie del circolo e extrascuola

Progettazione integrata tra le scuole dell’infanzia e primarie nell'ambito della

conoscenza del patrimonio storico-artistico e del curricolo di educazione scientifica

Attuazione di progetti accoglienza per gli alunni delle classi prime

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La continuità dei processi educativi rappresenta una condizione essenziale per assicurare agli

alunni un positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.

Il raccordo tra un grado dell’istruzione e l’altro si fonda innanzitutto su esperienze formative

comuni, dalle quali, riflettendo su alcune tematiche che riguardano gli aspetti psico – pedagogici ed

evolutivi della vita dell’alunno, si arriva a condividere una stessa idea di bambino o di ragazzo, a

conoscere insieme i suoi bisogni e, conseguentemente, a organizzare strumenti, spazi, tempi.

La conoscenza, lo scambio e il confronto fra docenti sono poi momenti indispensabili per

accordarsi sulle iniziative da adottare e per conoscere gli alunni, sui quali calibrare un’azione

educativa il più possibile personalizzata.

La continuità si attua anche in orizzontale, nel rapporto con la famiglia, con la quale è

necessario condividere il progetto educativo, nell’ottica dell’integrazione e complementarietà dei

ruoli, tenendo presente che la fiducia è l’elemento costitutivo di ogni relazione.

La forma di relazione prevista fra insegnanti e genitori è quella del partenariato, che

riconosce il genitore come partner competente e quindi protagonista del compito primario cui è

chiamato. Si tratta di aiutare i genitori ad individuare competenze, ad apprendere nuove modalità di

relazioni più congrue al contesto.

Soggetti coinvolti: bambini e docenti dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia

bambini e docenti delle classi prime

Finalità Permettere una continuità educativa tra la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria

Promuovere la percezione della scuola come luogo di benessere

Obiettivi Favorire la collaborazione e il lavoro di gruppo

Apprendere attraverso lo scambio e il confronto

Interagire in ambienti e situazioni diverse

Rafforzare la fiducia in se stessi

Percorso metodologico Il progetto prevede diversi attori, ognuno dei quali opera in sincronia con gli altri:

TUTTI I DOCENTI COINVOLTI:

1. Adesione a proposte formative del territorio che riguardano gli aspetti psico-pedagogici della

vita del bambino

2. Conoscenza del curricolo degli anni ponte

3. Incontri fra gli insegnanti di quinta e dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia per riflettere

su aspetti metodologici dell’azione educativa, riguardanti soprattutto:

organizzazione dei tempi e degli spazi

valorizzazione delle esperienze e conoscenze pregresse del bambino per ancorarvi

nuovi contenuti

utilizzo dell’attività di esplorazione e scoperta, di osservazione e registrazione per la

costruzione di conoscenze

potenziamento dell’apprendimento collaborativo

utilizzo della valutazione positiva (valutare il prodotto e non l’alunno)

4. Riflessione sugli aspetti che vanno evidenziati nel momento del passaggio delle informazioni

fra le insegnanti della scuola dell’infanzia e quelle della primaria, su quali siano le

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informazioni più utili per conoscere i bambini, senza fermarsi agli aspetti superficiali del

“cosa sa fare”. Ideazione di una check list che serva da canovaccio per il colloquio.

5. Partecipazione agli incontri per il passaggio delle informazioni sugli alunni seguendo la

check list realizzata dalla commissione precedentemente ma basando l’incontro

essenzialmente sul colloquio verbale e sul confronto

6. Progettazione di un’attività che caratterizzi il passaggio, cioè un percorso semplice da

iniziare alla scuola dell’infanzia e continuare all’inizio dell’anno successivo alla scuola

Primaria.

7. Progettazione di una festa dell’accoglienza alla scuola Primaria, da effettuarsi prima della

fine della scuola dell’infanzia, in cui i bambini delle classi quinte “presentano” agli amici più

piccoli la loro futura scuola, ricordando anche le emozioni, i timori e le conquiste che hanno

caratterizzato il loro arrivo alla scuola Primaria.

GLI INSEGNANTI E I BAMBINI DELL’ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA:

1. Costruzione, insieme ai bambini, dei quadri previsionali sulla scuola primaria (che cosa

andremo a fare? Come sarà la nuova scuola?)

2. Costruzione, insieme ai bambini, della valigia personale di ognuno, dove mettere alcuni

oggetti significativi e degli elaborati realizzati durante l’anno

3. Realizzazione con i bambini le attività progettate in seno alla commissione continuità per

caratterizzare il momento di passaggio, da proseguire poi all’inizio dell’anno scolastico

successivo.

4. Comunicazione delle informazioni significative su ogni alunno alle insegnanti della futura

classe prima

5. Comunicazione del percorso didattico effettuato durante il corso dell’anno alle insegnanti

della futura classe prima in modo da evitare di ripetere i medesimi temi

GLI INSEGNANTI DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA

1. Visita alla scuola dell’infanzia per conoscere i futuri bambini della classe prima

2. Formazione delle classi prime secondo le informazioni relative agli alunni comunicate dalle

colleghe della scuola dell’infanzia

3. Predisposizione dell’ambiente per l’accoglienza, al momento dell’inizio della classe prima,

facendo trovare ai bambini anche lavori realizzati alla scuola dell’infanzia.

4. Valorizzazione della “valigia” portata dai bambini dalla scuola dell’infanzia

5. Prosecuzione del percorso iniziato alla scuola dell’infanzia come rito di passaggio

Le suddette attività seguono una precisa scansione temporale:

Durante l’arco di tutto l’anno

Partecipazione a proposte formative comuni sc. Infanzia e sc.

Primaria

Lettura del Curricolo per gli anni ponte

Riflessione comune su aspetti metodologico – didattici della vita

scolastica

Creazione di una check – list per il colloquio di passaggio degli

alunni

GENNAIO Progetto di un percorso semplice da iniziare alla scuola

dell’infanzia e continuare all’inizio dell’anno successivo alla scuola

primaria

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FEBBRAIO - APRILE Quadri previsionali con i bambini della sc. dell’inf. (ins. sc. infanzia)

Costruzione della “valigia” (ins. sc. infanzia)

Visita delle insegnanti della classe V alla scuola dell’infanzia per

conoscere i futuri bambini della classe prima

Festa dell’Accoglienza (i bambini delle classi quinte “presentano” agli

amici più piccoli la loro futura scuola, ricordando anche le emozioni)

APRILE - MAGGIO Realizzazione del percorso “in continuità” (ins. sc. infanzia)

GIUGNO Incontri per il passaggio delle informazioni sugli alunni seguendo la

check list realizzata dalla commissione precedentemente SETTEMBRE Predisposizione dell’ambiente delle classi prime per l’accoglienza dei

bambini (ins. scuola primaria)

Valorizzazione della “valigia” portata dai bambini della scuola

dell’infanzia SETTEMBRE OTTOBRE

Prosecuzione del percorso “in continuità” (ins. Scuola primaria)

Modalità di verifica Osservazione diretta degli alunni

Monitoraggio in itinere

Intercultura

Coordinatrice: Mormile Rosaria

Destinatari: Tutte le scuole del Circolo

Impegno per l'integrazione scolastica e sociale degli alunni non italofoni sotto

diversi aspetti:

accoglienza;

inclusione

sostegno per l'insegnamento della lingua italiana;

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e della

pace, nell'ottica del rispetto delle differenze e del dialogo tra le culture.

Attuazione di esperienze idonee a favorire la socializzazione e l'integrazione

scolastica anche con l'uso di linguaggi non verbali. Programmazione di tutte le

attività a sostegno degli studenti non italofoni nella scuola, dove si condivideranno

tra insegnanti di classe, referenti e insegnanti di laboratorio, le modalità di

intervento complessive (laboratori di apprendimento organizzati per gruppi di età;

laboratori di sostegno linguistico, osservazione degli studenti etc). Progetto “Italiano

per studiare” per il successo formativo nelle diverse discipline.

Utilizzo di mediatori culturali per i rapporti con le famiglie. Corsi di formazione

rivolti alle insegnanti su tematiche relative al Piano di Gestione della Diversità.

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Soggetti coinvolti

Scuole del Circolo

Comune di Empoli

Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa

Gestione Associata Migranti

Associazione Straniamenti

Centro Studi Bruno Ciari

Finalità e Obiettivi

Integrazione scolastica e sociale degli alunni non italofoni e delle loro famiglie

Sostegno linguistico per l'apprendimento dell'italiano L2

Percorso metodologico

Personalizzazione dell'insegnamento per prevenire i casi di insuccesso scolastico di alunni

non italofoni

Approfondimento linguistico e arricchimento lessicale per l’apprendimento dell’italiano

“per studiare” anche con l’uso di testi semplificati

Utilizzo di strategie che prevedano percorsi didattici di “cooperative learning”

Mediazione con le famiglie

Attività trasversale di conoscenza della cultura dell’altro nell’ambito del progetto di Circolo

“Letture”

Attività di approfondimento linguistico per l'apprendimento dell'italiano per studiare

Comunicazione e valorizzazione della diversità attraverso l’utilizzo di codici non linguistici:

laboratori sui linguaggi non verbali (musica, corpo e movimento, immagine: laboratori per

gruppi eterogenei con attività di manipolazione, costruzione burattini, danze, storie giocate.)

Laboratori espressivi, finalizzati a drammatizzazioni, giochi di ruolo, giochi di simulazione,

di strategia, di cooperazione, di conoscenza di sé.

Collaborazione con la biblioteca comunale “Renato Fucini” per la ricerca e la

documentazione.

Traduzione delle comunicazioni scuola-famiglia nelle lingue più rappresentative delle classi.

Strumenti

Libri illustrati specifici per l’apprendimento di una lingua come L2, libri operativi, libri di storie e

di fiabe tipiche delle diverse nazioni di provenienza, libri in doppia lingua

Dizionari illustrati

Giochi da tavolo finalizzati all’apprendimento giocoso di parole e modi di dire (ad esempio: la

tombola degli indumenti, degli spazi della casa, delle azioni….., il gioco dell’oca con i

“comandi”…

Giochi di ruolo

Schede strutturate per il consolidamento delle strumentalità di base della comunicazione scritta

Computer e giochi grammaticali strutturati per prova ed errore

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Cartine geografiche e materiali semplificati per l’approccio alle discipline storico-geografiche e

scientifiche.

Modulistica rivolta alle famiglie tradotta nelle diverse lingue.

Sportello per la mediazione.

Spazi

Nei diversi plessi le insegnanti usufruiranno di tutti gli spazi disponibili, in classe e fuori da essa,

per creare un proficuo ambiente di relazione e di apprendimento tra i soggetti coinvolti.

Modalità di verifica

Monitoraggio delle attività (sia di laboratorio che di classe).

Incontri periodici con gli operatori delle agenzie educative presenti sul territorio.

Verifiche periodiche concordate per la rilevazione dei progressi effettuati dagli alunni nella

conoscenza della lingua italiana.

Incontri periodici con l'Ente territoriale per affrontare eventuali problemi concernenti l'inserimento

degli alunni stranieri.

Ai bambini coinvolti saranno proposte schede per la verifica delle competenze linguistiche apprese,

formulate sulla base delle programmazioni personalizzate di ciascun alunno, per la valutazione dei

progressi conseguiti rispetto ai suoi punti di partenza.

Sulla base della condivisa progettazione tra l’insegnante del laboratorio e quella di classe potranno

essere somministrate anche prove simili a quelle proposte ai compagni onde verificare gli indici di

sfasamento con il gruppo classe.

Successo formativo

Tutti bravi a scuola: i BES (alunni con Bisogni Educativi

Speciali)

Coordinatrice: Angela Cavallini

Destinatari Alunni Bes scuole Primarie del Circolo

Il progetto mira a garantire il diritto al benessere e all’apprendimento dei

bambini nel rispetto e nella diversità e ricchezza di ognuno.

È pertanto necessario contribuire, nei limiti del possibile, a rimuovere gli ostacoli

attraverso interventi precisi e specifici:

-individuazione dei BES;

-rilevazione delle difficoltà di ognuno;

-predisposizione di percorsi e di programmazione individualizzata (P.D.P) con la

collaborazione della famiglia;

-continuo monitoraggio per garantire l’effettiva realizzazione del progetto;

-valutazione e verifica dei percorsi attivati;

-allestimento dei laboratori di successo formativo.

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Soggetti coinvolti

Docenti di scuola Primaria

Coordinatrice del progetto

Alunni BES (DSA, DEFICIT IPERATTIVITÀ, DEFICIT COORDINAZIONE MOTORIA,

SVANTAGGIO ECONOMICO-LINGUISTICO E CULTURALE)

Le famiglie degli alunni

Azienda Usl e i servizi sociali

Cento Risorse Ausili-C.T.S.

Finalità e obiettivi

Sostenere i bambini in situazioni di disagio psico-relazionale e di difficoltà di apprendimento al

fine di garantire loro il benessere psico-fisico;

Potenziare l’autostima;

Promuovere il successo scolastico;

Favorire le diagnosi precoci (DSA, ADHD…) e i percorsi didattici riabilitativi personalizzati;

Adottare forme di valutazione e di verifica adeguate alle necessità formative degli alunni;

Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola, U.s.l. e servizi sociali,

durante il percorso didattico e di formazione.

Percorso metodologico

Interventi di identificazione dei BES

Scheda individuale delle difficoltà

Piani di studio personalizzati (P.D.P.) per DSA, ADHD, Svantaggio socio-culturale, ecc.)

Misure compensative e dispensative

Uso di nuove tecnologie informatiche

Verifiche e valutazioni personalizzate

Laboratori di successo formativo (potenziamento linguistico e matematico)

Strumenti

Per ogni alunno verrà attuato un percorso didattico personalizzato (P.D.P o P.E.P);

Strumenti compensativi e dispensativi

Materiale informatico

Spazi

Locali e laboratori interni alle scuole

Modalità di verifica

Le verifiche e le valutazioni saranno rapportate alle reali difficoltà e capacità dell’alunno.

La valutazione sarà incentrata sulle conoscenze e non sulle carenze.

Creativa-mente, per crescere insieme

Coordinatrice: Angela Cavallini

Destinatari: Alunni diversamente abili del Circolo (Scuola dell’Infanzia e Scuola

Primaria).

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Alunni BES (Bisogni Educativi Speciali) con diagnosi o

certificazione.

Alunni in situazione di disagio psico-relazionale e di difficoltà di

apprendimento nella Scuola Primaria.

Soggetti coinvolti

˗ Docenti delle sezioni e docenti di sostegno delle scuole dell’Infanzia Peter Pan, G. Pascoli,

Pagnana

˗ Docenti delle classi e docenti di sostegno delle scuole Primarie L. da Vinci, G. Galilei, G.

Carducci, D. Alighieri

˗ Esperti esterni di musicoterapia nella Scuola dell’Infanzia

˗ Esperti esterni di musica nella scuola Primaria

Finalità e obiettivi

Promuovere l’inclusione scolastica di tutti gli alunni

Migliorare l’autostima degli alunni coinvolti

Sviluppare le competenze relazionali degli alunni

Potenziare le capacità espressive del gruppo

Percorso metodologico

-Laboratori di musicoterapia per la scuola dell’Infanzia;

-Laboratori di attività musicali per la scuola Primaria;

-Laboratori a piccoli gruppi con docenti interni per la scuola Primaria;

-Esposizione a linguaggi sonori, espressivi e corporei.

Strumenti / spazi

Beni strumentali e facile consumo in dotazione dei plessi

Materiale informatico

Progetto sostenuto dai fondi PEZ

Lo scopo del progetto consiste nel rispetto e nella valorizzazione delle

diversità, rendendo visibili le inesauribili risorse di cui dispone il bambino

diversamente abile, inoltre promuove l’inclusione degli altri alunni in

situazione di disagio psico-relazionale e in difficoltà di apprendimento, per

favorire il completo inserimento e il benessere psicofisico di tutti.

Nella scuola dell’infanzia saranno attivati laboratori di musicoterapia gestiti

da un esperto esterno, ai quali parteciperanno gruppi di pari con l’inclusione

del bambino diversamente abile. Nella Scuola Primaria saranno attivati

laboratori di musica, in quelle classi dove sono presenti alunni in situazione

di disagio diffuso. Verranno attivati laboratori per il consolidamento e il

potenziamento delle competenze disciplinari gestiti da docenti curriculari e

di sostegno, nelle classi dove ci sono alunni BES con diagnosi e

certificazione. I docenti si avvarranno anche dell’uso di nuove tecnologie al

fine di promuovere l’interesse e la partecipazione attiva.

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Spazi utilizzati: i locali scolastici

Modalità di verifica

Osservazione diretta

Questionario di gradimento

Cerchiamoci al circo

Progetto di inclusione sociale

Coordinatrice: Angela Cavallini

Destinatari: alunni dei Plessi interessati

Progetto di attività circense finalizzata all’inclusione scolastica.

Soggetti coinvolti Classi con alunni diversamente abili e/o con difficoltà relazionali

Insegnanti di classe e di sostegno

Esperto esterno

Finalità Contribuire allo sviluppo della persona attraverso le arti circensi:

competenze motorie e psicomotorie (il saper- fare ,pratico) e capacità socio-relazionali (saper –

essere, saper –divenire), l’inclusione sociale, l’accettazione.

Obiettivi Scoprire e sviluppare le proprie abilità;

Adattare le tecniche circensi a se stessi;

Cooperazione sociale;

Superare i propri limiti;

Aumentare l’autostima grazie alle tecniche acquisite;

Attivare un processo di inclusione sociale;

Conoscere e cercare di superare i propri limiti;

Cercare nelle differenze personali una crescita individuale, ma anche di gruppo.

Percorso metodologico Gioco e apprendimento attivo (giocoleria, equilibrismi, clownerie ecc.)

Attività laboratoriali che permettano al bambino di scoprire nuove abilità motorie e ludiche

Interazione a livello di piccolo gruppo e gruppo classe.

Modalità di verifica Programmazione delle attività;

Monitoraggio costante dell’esperienza per la ricaduta delle attività sugli alunni.

La diversità come risorsa

Progetto per l’integrazione degli alunni diversamente abili

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Coordinatrice: Mariasilvia Frati

Destinatari: tutte le scuole del Circolo

Progetto finalizzato alla qualificazione della didattica per la disabilità tramite

percorsi formativi inclusivi anche attraverso le nuove tecnologie. Il progetto si

avvarrà di percorsi didattici personalizzati che prevedano la più appropriata

utilizzazione degli strumenti informatici.

Fondamentale, in tal senso, è la consulenza del Centro Territoriale di Supporto alla

Disabilità (C.T.S-C.R.A.)

Soggetti coinvolti Insegnanti di classe e di sostegno

Genitori

Azienda USL

Centro Risorse Ausili-C.T.S.

Finalità e obiettivi Strutturazione di percorsi volti a favorire e potenziare l’inclusione scolastica.

Qualificazione della didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche

Coordinamento delle attività tra tutte le scuole del circolo

Ottimizzazione delle risorse

Percorso metodologico Personalizzazione di percorsi e modi di apprendimento in relazione alle possibilità offerte

dalle nuove tecnologie e dalla evoluzione didattica ed informatica.

“Un’occasione per crescere continua…”

Referente: Mariasilvia Frati

Destinatari: Scuola Primaria di Marcignana

" Un' occasione per crescere continua…" trova origine dall'attività che fu avviata

con il progetto "E la nave va..." nell' anno 2009-2010 e denominato "Un' occasione

per crescere" negli anni successivi. Il progetto viene nuovamente presentato con lo

scopo di mantenere vive le condizioni ideali, create per favorire l'inclusione di alunni

con problematiche di tipo autistico.

Soggetti coinvolti

Insegnanti di classe e di sostegno

Alunni del Plesso

Azienda USL- “Casa di Ventignano”

Percorso metodologico

* Formazione teorico-pratica dei docenti coinvolti, con la collaborazione degli esperti dell'AUSL11

di Empoli

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* Formazione teorico-pratica degli alunni di tutto il plesso, con il coinvolgimento degli operatori

della "Casa di Ventignano"

* Attività laboratoriali nelle classi con alunni autistici, realizzate alla presenza di operatori

specialisti del settore.

* Programmazione sistematica fra tutte le figure professionali coinvolte.

Modalità di verifica

* Monitoraggio costante dell’esperienza

* Valutazione della ricaduta sull’azione di insegnamento/inserimento

Investire in democrazia

Coordinatrice Rosaria Parri

“Empoli luoghi e segni della memoria”

Destinatari: tutte le classi 5e delle scuole primarie del Circolo

Progetto in rete tra scuole e il Comune di Empoli. Tra i percorsi delineati nel

protocollo di intesa, è realizzato quello specificamente rivolto alla scuola Primaria

“Empoli, luoghi e segni della memoria”, lettura di lapidi, cippi e documenti, come

ricognizione critica della storia recente.

Soggetti coinvolti Comune di Empoli

Archivio storico e Centro Documentazione sull’Antifascismo

Insegnanti ed alunni classi Quinte

Finalità e obiettivi

Recupero e valorizzazione della memoria come laboratorio di diffusione dei valori di pace,

di libertà di democrazia

Acquisizione di un metodo di ricerca storica attraverso la consultazione diretta delle fonti e

l’interpretazione critica

Percorso metodologico Formazione dei docenti finalizzata all’approfondimento di aspetti comuni

Lezioni in classe, preparatorie (anche con l’aiuto di esperti)

Ricostruzione del contesto storico attraverso materiale bibliografico e archivistico

Visita dei “segni” scelti o proposti dalle singole classi

Interviste, testimonianze, proiezione di film o documentari, elaborazione mediante tecniche

di laboratorio, …

Strumenti Materiale bibliografico/archivistico

Oggetti multimediali

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Il progetto vuole accompagnare i bambini alla scoperta di alcuni luoghi poco noti

o sconosciuti del nostro centro storico.

Le classi sono invitate a proseguire i loro percorsi di scoperta anche negli anni

successivi. Al termine di ciascun percorso, verrà consegnata ad ogni classe una

chiave fino ad arrivare in quinta quando verrà consegnata l'ultima, “La chiave

della città”.

Spazi Spazi interni alle scuole

Uscite sul territorio

Modalità di verifica Questionario da somministrare agli alunni per valutare sul piano informativo l’efficacia del percorso

didattico.

Realizzazione di un lavoro tematico elaborato per classi e successivamente riunito e armonizzato,

da esporre alla fine della scuola in un luogo significativo per la storia della città.

Evento finale.

1. “Luoghi segreti”

Destinatari: le classi 1e della scuola Primaria

2. “Di piazza in piazza”

Destinatari: le classi 2e della scuola Primaria

3. “Come eravamo. Arti e mestieri”

Destinatari: le classi 3e della scuola Primaria

4. “Regole e regolamenti”

Destinatari: le classi 4e della scuola Primaria

Soggetti coinvolti Comune di Empoli

Archivio storico

Insegnanti, alunni e genitori classi Prime

Finalità e obiettivi Favorire un approccio creativo e non consumistico allo spazio urbano

Motivare gli alunni nella conoscenza e studio del proprio territori

Rendere i bambini cittadini consapevoli, attraverso la conoscenza di luoghi e spazi poco

conosciuti nella nostra città

Apertura all'immaginario attraverso la ricerca nei luoghi selezionati di messaggi nascosti

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Consapevolezza delle trasformazioni avvenute nel tempo ed uso appropriato delle “parole

della storia”

Lettura di mappe semplificate e capacità di orientamento

Percorso metodologico “Esplorazione” dei luoghi individuati

Documentazione multimediale delle uscite

Rielaborazione

Realizzazione di una traccia letteraria

Strumenti Materiale bibliografico/archivistico

Oggetti multimediali

Spazi Spazi interni alle scuole

Uscite sul territorio

Modalità di verifica In itinere, con osservazioni, foto, registrazioni, filmati ed elaborati dei bambini.

Realizzazione di un evento finale quando i bambini accompagneranno i genitori nella visita dei

luoghi segreti di Empoli e in ogni luogo visitato.

“Sindaco per un giorno”

Destinatari: la classe 5° della scuola Primaria

Soggetti coinvolti Comune di Empoli

Insegnanti ed alunni classi Quinte

Finalità e obiettivi Far conoscere ai bambini le istituzione attraverso le quali si realizza la vita democratica;

Avvicinamento dei giovani alle Istituzioni, in particolare al Comune;

Contribuire a far diventare i bambini i cittadini di domani, dando loro lo spazio in cui far

valere le loro opinioni e i loro desideri;

Esercitare la capacità di argomentare.

Percorso metodologico Fase dell'osservazione/scoperta

Il progetto vuole fornire le informazioni basilari sul funzionamento

dell’amministrazione comunale e sulle sue articolazioni e promuovere un percorso

di educazione partecipata, dando la possibilità ai bambini di illustrare possibili

interventi da realizzare per una città più vivibile.

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Verbalizzazione scritta individuale (annotazioni), fase della riflessione

sull'esperienza

Costruzione di conoscenze e negoziazione di regole condivise: fase della discussione

collettiva e del confronto (anche per ciò che riguarda la riflessione linguistica)

Realizzazione di sintesi collettive e rielaborazioni individuali

Simulazione di un Consiglio Comunale: investitura del Sindaco con consegna della

fascia e giuramento di fedeltà alla Costituzione

Elezione, segreta, del Presidente del Consiglio Comunale

Simulazione di un Consiglio Comunale con iniziale presentazione delle mozioni da

parte di consiglieri

Votazione per alzata di mano

Strumenti Materiale bibliografico

Oggetti multimediali

Spazi Spazi interni alle scuole

Palazzo Comunale

Modalità di verifica Osservazione diretta dei comportamenti degli alunni, videoregistrazione dell'evento.

Cittadinanza e Costituzione

Destinatari: le classi quarte e quinte del circolo

Soggetti coinvolti

Esperti qualificati delle Forze dell’Ordine

Associazioni di volontariato (Misericordia, Caritas, Amnesty International, volontari del

canile)

Finalità e Obiettivi Acquisizione di quelle competenze di cittadinanza, che rendono ogni uomo consapevole dei

propri doveri e diritti costituzionalmente garantiti

Consolidamento della competenza di soggetto attivo nella comunità, nel rispetto dei principi

democratici che stanno alla base del nostro sistema giuridico

Conoscenza dei Principi fondamentali della Costituzione

Consolidamento e sviluppo dell’Educazione alla legalità

Conoscenza del fenomeno del bullismo e acquisizione delle competenze relazionali nel

gruppo

Educazione alla legalità come modalità di azione trasversale nell’ambito della

costituzione di relazioni sia nell’ambito scolastico, che nel più vasto contesto del

territorio.

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Percorso metodologico autoformazione dei docenti interessati

attuazione di percorsi didattici all’interno dei curricoli

Strumenti / spazi Lettura, illustrazione e commento dei Principi fondamentali della Costituzione italiana

Lettura, illustrazione e commento dei diritti e dei doveri dell’uomo e del cittadino

Partecipazione a progetti proposti sul territorio riguardo l’uso sostenibile delle risorse

Visione di film incentrati sui temi affrontati

Modalità di verifica

Produzione di elaborati sui temi affrontati

La piramide dell’Odio

Destinatari: le classi quinte del Circolo

Soggetti coinvolti Associazione ANED

Alunni e docenti delle classi quinte

Finalità e Obiettivi Analizzare i modi in cui la discriminazione, basata su pregiudizi, può degenerare in atti di

violenza

Discutere l’impatto del pregiudizio sulle persone e sul legame sociale.

Riconoscere il ruolo, che gli individui possono svolgere, nell’interrompere la progressione

dell’odio.

Percorso metodologico autoformazione dei docenti interessati

attuazione di percorsi didattici all’interno dei curricoli

Strumenti / spazi Ascolto e comprensione delle testimonianze dell’archivio dello USC Shoah Foundation

Institute

Lettura di libri sul tema

Visione di film incentrati sugli temi affrontati

Modalità di verifica Produzione di elaborati sui temi affrontati

Il progetto muove dalla memoria dei fatti accaduti durante il Secondo conflitto

mondiale come condizione imprescindibile per la comprensione del presente.

Attraverso un lavoro di riflessione sulla memoria, gli studenti saranno messi in

condizione di comprendere i propri atteggiamenti e le proprie esperienze rispetto

ai pregiudizi e alla discriminazione.

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SOS Relazioni: la promozione di modalità relazionali positive

Destinatari: le classi quarte e quinte del Circolo

Soggetti coinvolti Associazione Lilith (Empoli)

Comune di Empoli

Finalità e Obiettivi Predisporre occasioni che attivino negli studenti atteggiamenti il più possibile responsabili e

autonomi nell’ambito della relazione con l’altro;

incentivare il riconoscimento sia delle proprie emozioni, valorizzando il confronto con gli

altri, che delle conseguenze dei propri comportamenti;

favorire il riconoscimento delle dinamiche relazionali ed affettive, che sottendono alla

violenza di genere;

promuovere il valore del rispetto dell’altro come fondamento per lo sviluppo dei giovani

come cittadini adulti consapevoli di se stessi e del proprio valore;

aumentare la capacità dei ragazzi di gestire eventuali situazioni conflittuali e di diminuire il

rischio di prevaricazioni (bullismo);

sviluppare il concetto della diversità sociale, culturale, sessuale come valore;

promuovere la salute dello studente sul piano psicologico ed emotivo.

Percorso metodologico autoformazione dei docenti interessati

attuazione di percorsi didattici all’interno dei curricoli

Strumenti / spazi Lavori interattivi in classe utilizzando strumenti e materiali-stimolo diversi in base all’età

degli studenti: cartelloni con collage, invenzioni di storie, attività di recitazione, cerchio

aperto, lavori in sottogruppi, schede individuali.

Modalità di verifica Produzione di elaborati sui temi affrontati

Educazione alla salute e all’ambiente

Coordinatrice: Laura Sanna

Educazione ad un’affettività consapevole e responsabile. Prevenire ogni forma di

violenza con particolare riferimento alla violenza di genere e tra pari presso le

giovani generazioni.

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Destinatari: Tutte le scuole del Circolo- i genitori degli alunni

Attività e percorsi sul tema della educazione alla salute e all’ambiente.

Attuazione di esperienze significative che consentano di apprendere il concreto

prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente favorendo forme di

cooperazione e di solidarietà.

Soggetti coinvolti

Insegnanti

Alunni

Famiglie

Comune di Empoli

Comuni dell’Empolese-Valdelsa

Gruppo di Lavoro Locale (referenti istituzionali dei comuni, del Circondario e delle scuole e

referenti di Ed. Ambientale dei Comuni di Empoli e Certaldo con funzioni di progettazione

delle attività di Ed. ambientale a livello locale)

Centro Studi Bruno Ciari

USL di Empoli

UNICOOP Firenze\ Centro di Educazione al Consumo Consapevole di Empoli

Publiambiente

FRATRES\Gruppo donatori di sangue della Misericordia di Empoli

AIC Associazione Italiana Celiachia

Agenzie territoriali

Finalità e obiettivi

Promuovere la partecipazione e la responsabilizzazione degli alunni.

Favorire la cultura del rispetto di sé, degli altri e del proprio ambiente (cittadinanza

attiva).

Sviluppare atteggiamenti e comportamenti corretti.

Rispettare l’ambiente privato e pubblico in cui si vive.

Conoscere il ciclo dei rifiuti, imparare a ridurne le quantità mettendo in atto buone

pratiche ambientali, dare nuova “vita” al rifiuto trovando il modo per riutilizzarlo.

Sviluppare la capacità critica e di scelta.

Sensibilizzare verso i temi della salute e della solidarietà.

Principali progetti attivati Adesione al Progetto di formazione della USL11 “Educare le Life skills per

promuovere salute” di alcune insegnanti del Circolo.

Il Dipartimento di Educazione alla Salute della USL di Empoli realizzerà, come da delibera GRT.

n.38 del 2013 e Decreto Dirigenziale 3303\2013, la formazione sulla metodologia delle Life Skills.

Raccomandata dalla OMS, sostenuta dalla Regione Toscana e scelta prioritaria della ASL di

Empoli, educare le Life Skills è ritenuta una metodologia consolidata e utile per promuovere salute.

Il progetto formativo ha un numero elevato di iscritti, dimostrazione di un grande interesse da parte

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dei docenti che ritengono tale metodologia assai valida. La ricaduta nelle classi si è infatti rivelata

efficace sia per migliorare le capacità di apprendimento degli alunni, sia la loro socializzazione e il

loro sviluppo emotivo. La formazione dei docenti si articola in tre anni. Sono attivi il terzo anno, il

secondo e il primo. Il percorso di formazione prevede:

- partecipazione degli insegnanti ad un CAMPUS sensoriale ed esperienziale

- formazione degli insegnanti articolata in cinque incontri

- applicazione del percorso nelle classi e sperimentazione metodologica secondo le Life

Skills

- relazione e valutazione del percorso realizzato

Adesione al Progetto “Streatching in classe” promosso dall’Azienda USL di Empoli

Il progetto prevede:

• due ore di formazione per i docenti

• semplici esercizi da effettuare in classe

• valutazione del percorso nelle classi terze

Percorso metodologico

Approccio interdisciplinare alle tematiche affrontate.

Valorizzazione dell’esperienza del territorio.

Interazione con le agenzie culturali della città.

Coinvolgimento delle famiglie.

Incontri con operatori specialisti

Laboratori.

Uscite didattiche.

Modalità di verifica

Verifica” in itinere”

Verifica finale attraverso strumenti predisposti (schede di rilevazione,

questionari, materiale prodotto, ecc..)

Dall’esperienza alla conoscenza (D.E.A.CO.) – Progetto LSS

(Laboratori del Sapere Scientifico)

Referente: Claudia Fabiani

Destinatari: La classi/sezioni delle scuole dell’Infanzia e Primarie del Circolo

Il Laboratorio del Sapere Scientifico (LSS) è un progetto triennale, finanziato

dalla Regione Toscana, con la finalità di migliorare la qualità dell’insegnamento

scientifico per il successo formativo degli alunni. Il nostro Circolo ha portato a

termine il triennio di sperimentazione e si accinge ad intraprendere un’attività di

diffusione capillare del curricolo prodotto e della metodologia acquisita dai

partecipanti al gruppo di lavoro, in tutte le classi/sezioni delle scuole del

Circolo. È stato perciò ricostituito un gruppo permanente di docenti che si farà

promotore di un’azione innovatrice nella didattica delle scienze all’interno

dell’intero corpo docente.

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Soggetti coinvolti:

Docenti e alunni Scuola dell’Infanzia e scuola Primaria

Rete LSS

Finalità e obiettivi: Rendere l’alunno protagonista nel processo di insegnamento/apprendimento

Rendere significativa l’educazione scientifica attraverso la scelta dei contenuti

cognitivamente adeguati alle varie fasce d’età e l’attuazione della didattica

laboratoriale

Sviluppare competenze osservative logico-linguistiche

Garantire il successo formativo coerentemente con gli obiettivi generali

dell’istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo

insegnamento/apprendimento

Avanzare nella professionalità docente

Percorso metodologico Approccio fenomenologico-induttivo

Scelta di contenuti, adeguati all’età e alle capacità degli alunni (classe per classe), su cui

lavorare in continuità tra i due ordini di scuole (Curricolo verticale)

Adozione di una didattica laboratoriale seguendo i seguenti passaggi:

- partire dall’esperienza concreta di fatti e fenomeni;

- osservazione libera e/o guidata;

- elaborazione individuale (in forma scritta o grafica, per i più piccoli;

- discussione collettiva con affinamento della concettualizzazione;

- produzione condivisa dei risultati (definizioni, regole, principi, leggi….).

Strumenti Strumentazione scientifica presente nelle scuole

Tecnologie multimediali ed informatiche

Spazi Spazi/aule dedicati in ogni plesso

Ambiente esterno

Modalità di verifica Verifiche in itinere inerenti la valutazione disciplinare.

Il 1°Circolo, inoltre, ha deliberato la propria volontà di aderire alla Rete delle

Scuole dei Laboratori del Sapere Scientifico, che ha come obiettivi il

consolidamento e la diffusione delle pratiche innovative sperimentate dalle

scuole e la disseminazione del modello LSS.

Le attività principali che la rete si propone di sviluppare sono:

Seminari provinciali o zonali per la disseminazione di LSS

Convegni regionali

Attività di formazione nelle singole scuole

Documentazione di nuovi prodotti LSS

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Verifica finale attraverso strumenti predisposti (schede di rilevazione, questionari, materiale

prodotto, ecc..)

“Non solo informatica”

Coordinatore: Antonio Renucci

Destinatari: Docenti del Circolo

Seguendo l’atto di indirizzo del PTOF: Punto 8

Promuovere l'innovazione delle metodologie didattiche che utilizzino e valorizzino

esperienze educativo-didattiche centrate su apprendimento cooperativo e

metacognitivo, problem solving, laboratorio, valutazione orientativa e formativa.

Impegnarsi in attività di ricerca-azione e/o di formazione e di condivisione / scambio

/ documentazione di buone pratiche all'interno dell'istituto

Incrementare l'uso e la diffusione delle tecnologie digitali per favorire una didattica

circolare, attiva e più motivante. Punto 9

Prevedere azioni di formazione-aggiornamento che consentano la realizzazione dei

piani di digitalizzazione della scuola.

Traendo spunti dalla declinazione della Mission delle nostre scuole, il progetto intende:

Favorire l'atteggiamento di ricerca attiva e un apprendimento attivo, critico ed

efficace.

Favorire la partecipazione consapevole alle attività della scuola.

Potenziare la conoscenza dei linguaggi e l'uso critico degli strumenti.

Far acquisire la competenza del linguaggio informatico come fonte di informazione e

di comunicazione e come sostegno al processo di insegnamento/apprendimento.

Prestare attenzione alla situazione specifica di ogni alunno per definire e attuare le

strategie più adatte alla sua crescita.

Contribuire al superamento di situazioni di disadattamento o insuccesso scolastico.

Favorire l’accoglienza, l’alfabetizzazione linguistica, l’integrazione scolastica e

sociale degli alunni di provenienza e nazionalità diversa.

Obietti specifici: Potenziare i laboratori multimediali.

Utilizzare applicazioni a supporto delle lezioni.

Utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare.

Il progetto si propone di porre in atto strategie volte principalmente al

miglioramento delle strumentalità linguistiche di base, trasversali a tutte le

discipline, orientando l'azione didattica verso l'innovazione delle metodologie.

La formulazione di strumenti condivisi per la progettazione dell'azione

didattica e per la valutazione oggettiva richiedono un'azione di riflessione e di

ripensamento della pratica educativa, contribuendo ad indirizzare verso

l'innovazione metodologica.

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Gestire gli strumenti tecnologici sostenendo l'utilizzo delle ICT.

Facilitare l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici.

Incrementare l’utilizzo da parte dei docenti di materiale e risorse multimediali.

Percorso metodologico ˗ In un primo momento sono previsti una serie di incontri fra docenti, facendo ricorso sia

all’autoformazione che all’intervento di formatori (previsti dal Progetto PON-FESR) per

favorire la co-progettazione e la cooperazione tra docenti per una formazione continua.

˗ Successivamente si cercherà di attuare, all’interno delle classi, attività didattiche

trasversali, e quindi non limitate alla mera lezione di tecnologia, tese a facilitare:

la comunicazione, la ricerca, l’instaurazione di rapporti collaborativi fra gli alunni,

lo sviluppo di una didattica innovativa (cooperative-learning, peer tutoring, problem-

solving, diversificazione dell'insegnamento, …),

l'inclusione degli alunni diversamente abili, con D.S.A. o B.E.S.

˗ Momento rilevante sarà l’adesione a ‘Programma il Futuro’: progetto congiunto del

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del CINI (il Consorzio

Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) per insegnare agli alunni gli elementi

base della programmazione informatica.

˗ L’obiettivo è quello di insegnare il coding* partendo da un’alfabetizzazione digitale, per

arrivare allo sviluppo del pensiero computazionale.

*Con il termine coding s’intende, in informatica, la stesura di un programma, cioè di una sequenza

d’istruzioni eseguita da un computer.

Per permettere agli alunni i primi passi nell’informatica è previsto l’utilizzo di “Scratch”,

software elaborato dal Massachusetts Institute of Technology (MIT)

Strumenti Tutta la strumentazione tecnologica a disposizione delle singole scuole: dalle LIM ai PC

e ai notebook.

È auspicabile la dotazione per ciascun plesso di scuola primaria di un numero sufficiente

di tablet o notebook per una proficua attività didattica (12 o 14 macchine a plesso,

calcolando una classe composta da 24-28 alunni)

Cablaggio dei plessi (Progetto PON-FESR 2014/2020) che, dato il finanziamento

ottenuto, una volta ultimato, permetterà, fra l’altro, un veloce e sicuro collegamento ad

Intert.

Spazi Gli spazi previsti per le attività progettuali saranno sia le aule multimediali e che le aule scolastiche.

Modalità di verifica Monitoraggio del progetto

Verifiche in itinere inerenti le attività svolte.

Verifica finale attraverso strumenti predisposti (schede di rilevazione, questionari, materiale

prodotto, ecc..)

Sport e Amicizia

Coordinatrice: Enza de Mare

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Destinatari: Tutte le scuole Primarie del 1° Circolo

Soggetti coinvolti: Comune di Empoli

CONI -MIUR

Associazione Toscana Atletica Empoli

USE Basket Empoli

ASD Karate Empoli

C.S. Pallacanestro Empoli

GS Elsasport

Cascine volley

Rugby

Altre società sportive del territorio

Commissariato Pubblica Sicurezza

Misericordia

Finalità e obiettivi: Educare ad un corretto e sano sviluppo psicofisico

Favorire l'acquisizione dell'autonomia, dell'autostima, della capacità di

collaborazione

Favorire la consapevolezza della propria corporeità, la coordinazione motoria, lo

sviluppo dell'equilibrio psico-fisico;

Sviluppare la capacità di affrontare le difficoltà e la consapevolezza delle proprie

possibilità;

Determinare un corretto approccio alla competizione;

Soddisfare le esigenze di gioco e di movimento in un clima collaborativo e

cooperativo;

Ampliare le conoscenze sugli sport

Percorso metodologico

Il progetto, portato avanti ormai da anni nel nostro Circolo, offre a tutti gli

alunni la più ampia partecipazione nel rispetto delle molteplici diversità e

l’opportunità di praticare attività motoria, con livelli di apprendimento

graduali commisurate all’età ed allo sviluppo del bambino. Le attività motorie

sono per l’alunno l’espressione stessa del suo modo di essere, accompagnano

e sostengono tutte le attività mentali e sono alla base dello sviluppo

psicomotorio, affettivo sociale e cognitivo. Il controllo del comportamento

motorio sarà l’obiettivo delle attività ludiche. Il divertimento e la

consapevolezza di sentirsi parte integrante di un gruppo saranno punti

fondamentali delle attività. Ogni forma di gioco o competizione sarà

l’occasione per trasmettere valori come il rispetto dei compagni, degli

avversari e delle regole, grazie ad un’azione programmata e correlata

didatticamente con le altre discipline.

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Qualificare l'intervento di educazione motoria supportando i docenti di classe con la

presenza di un esperto

Garantire la qualità educativa e formativa degli interventi realizzati dagli esperti all'interno

della scuola

Elaborazione del Progetto e implementazione dello stesso mediante coinvolgimento dei

plessi e delle società sportive

Coordinamento e sostegno ai docenti partecipanti

Organizzazione e coordinamento delle iniziative e delle attività ludico-sportive

Promozione di occasioni d’incontro, aggregazione e socializzazione degli alunni

Garantire un'organica proposta educativo-didattica per la fascia di età compresa dai 6 agli 11

anni.

Strumenti

Attrezzature sportive

Spazi

Palestra Palazzetto dello Sport Empoli

Palestra Palazzetto dello Sport Ponte a Elsa

Spazi interne alle Scuole adibiti ad attività motorie

Stadio C. Castellani

Centro CONI-Tirrenia

Modalità di verifica

Verifiche in itinere inerenti la valutazione disciplinare.

La valutazione del progetto attraverso la compilazione di schede di valutazione del

raggiungimento degli obiettivi.

Il progetto si concluderà con una manifestazione allo Stadio Castellani.

Il nostro Circolo ha aderito ai progetti regionali: “Sport e Scuola compagni di banco”

che riguarda le classi prime e seconde, dove si prevede un esperto da novembre a maggio per

un'ora settimanale, e “Sport di classe” per le classi terze, quarte e quinte, con la presenza

di un tutor per due ore al mese.

Destinatari: Le Scuole Primarie del Circolo

“Sport e Scuola compagni di banco” e “Sport di classe” sono progetti rivolti

a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato congiuntamente

da un protocollo di intesa tra la Regione Toscana, UNIFI, CONI Toscana con

l’obiettivo di valorizzare i corretti stili di vita salutistici come prevenzione

sedentaria precoce, precoce sovrappeso e obesità, promozione di corretta

alimentazione, promozione e trasmissione del valore della pratica sportiva nel

tessuto sociale, quale fattore di benessere individuale, coesione e sviluppo

culturale ed economico.

L’insegnante titolare è affiancato da un consulente Esperto qualificato che in

orario curriculare (2 ore a settimana) propone attività didattiche semplici e

divertenti diversificate per ciascuna classe.

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Soggetti coinvolti: ˗ tutte le classi di scuola Primaria

˗ esperti laureato in scienze motorie

˗ insegnanti di classe

Finalità e obiettivi:

Acquisire le competenze motorie e gli stili di vita della persona attraverso

l’educazione motoria

Attuare un corretto ed uniforme programma di educazione motoria nella scuola

Primaria

Percorso metodologico

Affiancamento dell’insegnante a cura di un esperto

Continuità e durata dell’intervento da novembre 2015 a maggio 2016

Strumenti

Attrezzature sportive

Spazi

Spazi interne alle Scuole adibiti ad attività motorie

palazzetto dello sport

Modalità di verifica

Monitoraggio del progetto in tutti i suoi aspetti (attuazione, efficacia, gradimento)

Ma che musica, maestro! - Progetto collegato a “Letture” e “Intercultura” e

“PEZ”

Referente: Claudia Fabiani

Destinatari: Alunni della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria aderenti

Soggetti coinvolti Alunni e insegnanti di scuola dell’Infanzia e Primaria

Esperti esterni

Il progetto prevede interventi volti a promuovere lo sviluppo del gusto musicale

nei bambini. Esso tende a sviluppare il lato sonoro-musicale, inteso come

disciplina in grado di dare un suo prezioso e specifico contributo al

raggiungimento di obiettivi formativi sia di tipo cognitivo, che socio-affettivo,

psico-motorio ed espressivo.

I fondamenti pedagogici e didattici dell’educazione inclusiva, inoltre, trovano in

un utilizzo consapevole, sistematico e didatticamente fondato della musica, una

risorsa flessibile ed efficace.

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Finalità e Obiettivi Analisi dell’ambiente sonoro circostante

Educazione ritmico-motoria e strumentale

Presa di coscienza dei concetti base della musica

Primi fondamenti di notazione tradizionale e non

Acquisizione di una capacità di ascolto attivo, critico, nei confronti dell’elemento sonoro

Percorso metodologico Carattere ludico-motorio delle attività con il coinvolgimento dei bambini sia fisicamente

che emotivamente, per fare della musica un’esperienza concreta.

Organizzazione delle attività in un’ottica interdisciplinare.

Alternanza di momenti di ascolto ad altri di produzione-invenzione musicale.

Utilizzo sia di strumenti musicali (strumentario Orff, strumenti etnici e/o costruiti dai

bambini, flauto dolce…) che del proprio corpo come strumento (giochi con la voce, body-

percussion)

Strumenti Strumenti musicali già presenti nel Circolo

Strumenti musicali prodotti con materiale di riciclo

Spazi Spazi interni alle scuole

Eventuali spazi esterni da individuare, per il saggio finale

Modalità di verifica Verifiche in itinere inerenti la valutazione disciplinare.

Osservazione della ricaduta socio-affettiva ed emozionale.

Valutazione complessiva delle attività svolte attraverso un’esibizione/saggio dei bambini al

termine del progetto.

Progetto “Banda”

Destinatari: classi Quarte e Quinte della Scuola Primaria Leonardo da Vinci

Il progetto, che prevede l’insegnamento degli strumenti a fiato tipici delle bande

(flauto traverso, clarinetto, saxofono, tromba, trombone, corno, basso tuba) e la

creazione della “banda della scuola”, si basa essenzialmente sull’insegnamento

collettivo della musica, ricercando fino dall’inizio l’aspetto ludico e sociale del

suonare insieme. Tutti uniti per un unico obiettivo: la costituzione di un gruppo-

banda in cui l’abbattimento delle barriere sociali e culturali avviene con naturalezza.

I bambini sono stimolati attraverso la pratica costante del cooperative-learning a

dare il proprio contributo alla “causa comune”.

Soggetti coinvolti:

Bambini e docenti delle classi aderenti

Operatori esterni

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Finalità e Obiettivi Oltre alle finalità e agli obiettivi caratterizzanti il progetto legato alla musica, quello della “Banda”

si contraddistingue per una connotazione fortemente inclusiva.

Percorso metodologico Presentazione degli strumenti tipici della banda e individuazione dello strumento più

adatto ad ogni alunno.

Valorizzazione dell’aspetto ludico del fare musica insieme.

Cooperative learning

Produzione di brevi e semplici brani da suonare insieme.

Gli spazi Locali scolastici.

Locali esterni alla scuola.

Strumenti Spartiti adattati al progetto.

Strumenti musicali tipici della banda.

Modalità di verifica Osservazione diretta degli alunni.

Saggio finale

Bambini e Libri

Coordinatrice: Cristina Viti

Destinatari: Alunni della scuola dell’Infanzia e della scuola primaria

Soggetti coinvolti Biblioteca Comunale Renato Fucini

Scuole dell’Infanzia e Primarie del Circolo

Finalità e Obiettivi Favorire un approccio positivo al libro

Favorire il gusto della lettura

Interventi per la promozione della lettura fra casa, scuola e biblioteca pubblica.

Percorsi didattici in biblioteca. Attività di prestito librario con materiale della

scuola e della Biblioteca Comunale (punti-prestito decentrati). Valorizzazione

degli ambienti adibiti alla lettura e al prestito di libri. Primo contatto con il libro:

sezioni del primo anno della scuola dell’infanzia e classi prime della scuola

primaria. Costruzione di storie. Ricerca bibliografica: classi quinte scuola

primaria

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Attraverso l’uso della biblioteca scolastica, familiarizzare gli studenti all'uso della biblioteca

come sistema complesso di raccolta e documentazione

Acquisire abitudini di condivisione di un “bene” secondo regole di attenzione e rispetto

Acquisire l’abitudine a frequentare la biblioteca

Conoscere la funzione della biblioteca pubblica, gli spazi e i servizi

Conoscere il libro nei suoi elementi distintivi

Potenziare la creatività

Acquisire un metodo di ricerca bibliografica

Percorso metodologico Visita propedeutica all’utilizzo della biblioteca e sperimentazione delle attività possibili:

lettura singola, lettura ad alta voce, ricerca bibliografica, prestito librario

Conoscenza delle varie forme del libro (cartaceo, illustrato, informatico, ecc.)

Attività di laboratorio di lettura: lettura animata, costruzione del libro, costruzione di storie,

avvio di una ricerca con strumenti tradizionali e con Internet.

Istituzione e potenziamento di punti prestito presso le scuole, attraverso il materiale librario

scolastico e una cessione di libri da parte della biblioteca comunale, che viene incrementata

ogni anno.

Strumenti / spazi Biblioteca comunale

Locali scolastici: biblioteche, aule, laboratori.

Modalità di verifica Osservazione diretta

Conversazioni

Registrazione di risultati in merito a frequenza dei prestiti, puntualità nelle restituzioni, rispetto

del materiale

English is fun!

Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia

Coordinatrice: Cristina Viti

Destinatari: Alunni della scuola dell’Infanzia

Il progetto mira ad una prima familiarizzazione con la lingua inglese, intesa soprattutto come strumento volto ad accrescere le relazioni interpersonali e le competenze di base della comunicazione e a stimolare la percezione di una più ricca visione del mondo, basata sul confronto fra culture diverse. Le attività, proposte in modo ludico, si riferiranno al lessico di base (colori, numeri fino a dieci, animali, membri della famiglia, parti del corpo, alcuni alimenti) alle elementari funzioni comunicative (saluti, domande e risposte relative al nome, all’età, ad alcune preferenze del proprio interlocutore) e al riconoscimento passivo di alcuni verbi di azione stand up, sit down, clap, turn around, swim, hop, jump, skip, walk, run, wash your face, wash your hands, wash your hair….

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Soggetti coinvolti Scuole dell’infanzia del Circolo

Insegnante esperto di lingua inglese

Finalità sollecitare e consolidare le competenze relazionali, indispensabili alla comunicazione

contribuire a formare una più ricca visione del mondo,

favorire l’acquisizione degli strumenti necessari per un confronto diretto tra la propria

cultura e le altre

favorire l’acquisizione della lingua inglese

Obiettivi

sviluppare la capacità di socializzazione

suscitare negli alunni l’interesse verso un codice linguistico diverso

potenziare le capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e memorizzazione

favorire lo sviluppo cognitivo dell’alunno stimolando i diversi stili di apprendimento

aiutare il bambino nel suo processo di maturazione socio-affettiva

riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese

usare la lingua in contesti comunicativi significativi

Percorso metodologico

Le lezioni, a cadenza settimanale nella seconda parte dell’anno scolastico, avranno un’impostazione

giocosa e utilizzeranno la seguente metodologia:

Story-telling

Giochi

Problem solving

Total Physical Response

Strumenti Riproduzioni di immagini, schede, canzoni, giochi strutturati, materiale per il disegno

Spazi I locali scolastici e il giardino

Modalità di verifica o Osservazione diretta

o Giochi

o Istruzioni impartite a voce e osservazione delle risposte

Formazione per la Didattica

Coordinatore: Evelina Negri

Destinatari: Docenti del Circolo

Il progetto ha lo scopo di promuovere una didattica innovativa, attraverso la

costituzione di gruppi di ricerca (classi parallele e Dipartimenti), che ricerchi,

sperimenti, verifichi e documenti percorsi finalizzati al miglioramento

dell’insegnamento e dei livelli di apprendimento.

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Soggetti coinvolti Docenti

Alunni

Finalità

o Finalità

o Costituire un gruppo di referenti per la gestione delle attività a classi parallele

o Consolidare modelli comuni di progettazione e di valutazione

o Diffondere e attuare modelli operativi e processi innovativi per la didattica.

o Condividere pratiche relative alla progettazione, alla metodologia didattica e alla

valutazione degli apprendimenti.

o Valorizzare il processo di analisi riflessiva tra i docenti sulle azioni relative all’offerta

educativo-didattica della scuola e sulla verifica della sua efficacia.

o Attuare il Piano di miglioramento per superare le criticità emerse nel processo di

autovalutazione.

o Attribuire al concetto di valutazione una preminente funzione formativa e di

accompagnamento ai processi di apprendimento.

o Ampliare e approfondire la prassi della valutazione autentica che punti su competenze

applicate in situazioni e compiti autentici (sapere usare le conoscenze).

o Strutturare interventi di qualità che elevino il livello dei risultati scolastici attraverso il ciclo

virtuoso di DEMING o PDCA.

Obiettivi strategici e aree su cui intervenire

CONTESTO

Obiettivo

- Consolidare l’azione dei Dipartimenti sia sul fronte della programmazione comune sia sul fronte

della valutazione ESITI

Obiettivo

- Migliorare gli esiti di apprendimento conseguiti dagli studenti dell'Istituto, in termini di

potenziamento dei risultati, rafforzando le capacità di comprensione, di riflessione e di ricerca di

strategie risolutive. PROCESSI

Obiettivo

- Articolare i docenti in Dipartimenti e classi parallele

- Radicare la cultura della valutazione finalizzata al miglioramento continuo coinvolgendo tutto il

personale dell’Istituto nei processi di innovazione

- Valorizzare la formazione e l’aggiornamento, definendo protocolli per la gestione dei processi di

innovazione

- Concordare un curricolo per competenze chiave e di cittadinanza dell’Istituto basato sull’azione

interdisciplinare.

Percorso metodologico:

a. Promozione di incontri collegiali e/o di gruppo, programmazioni a classi parallele, gruppi di

studio e di verifica;

b. ricerca e/o offerta di proposte, materiali, esperienze e competenze attraverso lo scambio e la

discussione;

Page 40: Direzione Didattica Statale 1° CIRCOLO Empoli · 3 “STAR BENE A ... L’approccio ai “saperi” attraverso un medium non verbale, quello dell’arte figurativa arricchito dal

1° Circolo Didattico di Empoli tel. 057172320 fax 057173299 e-mail: [email protected]

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c. supporto metodologico ai docenti in termini di informazione, formazione, riflessione e

documentazione sulle prassi didattiche applicate, anche mediante sessioni programmate;

d. analisi, misurazione e tabulazione dei punti di criticità/qualità;

e. osservazione, confronto, elaborazione e tabulazione dei risultati delle prove INVALSI, delle

prove complesse e dei compiti significativi;

f. raggiungimento degli obiettivi programmati a lungo termine nel Pd M attraverso traguardi

intermedi;

g. verifica e aggiornamento periodico dei risultati attraverso il confronto e il monitoraggio delle

azioni messe in atto;

h. conoscenza, definizione e/o potenziamento dei criteri, degli strumenti e delle metodologie di

valutazione (questionari, relazioni, schede, documenti...);

i. documentazione delle attività correlate al progetto.

Strumenti

• Commissione

• Riunioni per classi parallele o dipartimenti

• Programmazioni

• Questionari

• Schede

• Relazioni

• Progetti

• Prove varie

• Tabulati

Materiali

• Documenti ministeriali • RAV

• PdM

• Documenti e prove INVALSI

• Schede didattiche su compiti significativi, prove complesse e in situazione

• Verifiche

• Tabulazioni

Modalità di verifica Documentare le attività correlate al progetto.

Valutare i risultati ottenuti dagli alunni e le competenze in uscita, anche in rapporto alle

prove definite a livello nazionale (INVALSI) e alle prove complesse.

Verificare la coerenza dei risultati con la progettazione messa in atto.

Tabulare anche in termine di percentuale i livelli e gli apprendimenti.

Il presente documento è interamente consultabile sul sito del I Circolo Didattico,

al seguente indirizzo: www.circolo1empoli.gov.it