8
Una primavera di accumulo di forze Paolo Ferrero associazione onlus dire dire dire dire dire, f , f , f , f , fare are are are are Rifondazione Rifondazione Rifondazione Rifondazione Rifondazione n.1 aprile 2016 - Notiziario online del PRC-SE - www.rifondazione.it "Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo, Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la vostra forza, Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza" Antonio Gramsci Il dovere di organizzarci di Ezio Locatelli resp. organizzazione Lo strumento è modesto ma nella sua essenzialità "dire fare Rifondazione" vuole essere uno stimolo all'avvio di una nuova fase di ripresa e di radicamento del partito. Un proposito ambizioso, certamente, che deve fare i conti con una crisi della politica - la politica come mezzo di autodeterminazione democratica - diventata il tratto distintivo del nostro tempo. Già molti anni fa Zygmunt Bauman scriveva che "la disintegrazione sociale è al contempo una condizione e il risultato della nuova tecnica del potere, che utilizza quale propria arma il disimpegno e l'arte della fuga". Un'arma usata per smantellare ogni organismo di azione collettiva, per scompaginare la sinistra, per cercare di spegnere ogni possibilità di pensare e agire la rifondazione comunista. Per anni ci siamo attestati su una linea di resistenza. Continua a pagina 3 pagine per l’organizzazione 100 anni di comunismo e libertà. Buon compleanno al compagno Ciccuccio, il più giovane iscritto al PRC Il 28 marzo nella sua Giulianova (Te) abbiamo festeggiato con familiari e compagni. Una giornata bellissima. Abbiamo conse- gnato a Ciccuccio un "diploma" che gli ha inviato il segretario na- zionale Paolo Ferrero dedicato al suo lunghissimo percorso di mili- tante comunista.Ciccuccio ci sen- te poco ormai ma ha una lucidità e una memoria sorprendenti. Ha te- nuto un discorso ripercorrendo la sua lunga vita a partire dall'infan- zia quando a 5 anni e mezzo non poté andare a scuola dovendo an- dare a lavorare per il padrone. Una lezione di vita, di comunismo e di libertà. Indimenticabile. Gli auguri a Ciccuccio da parte di tutte le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista. PER RICEVERE LA NEWSLETTER DEL PARTITO VAI SU www.rifondazione.it L a guerra è tornata la forma di politica più diffusa. Con la guerra i profughi, quelli fermati dal filo spinato mentre i ricchi mandano i soldi nei paradisi fiscali e le multinazionali spostano le merci e gli investimenti dove e come vogliono. In questa gabbia neoliberista, l'assenza di alternative spinge i popoli a cercare soluzioni consola- torie in antiche credenze: la religione e la nazione. Gli integralismi fanatici e i nazionalismi razzisti si riaffacciano aggressiva- mente nella nostra vita. La guerra tra i poveri - che è la forma compiuta della guerra tra nazioni e religioni - viene proposta come la panacea di tutti i mali. Continua a pagina 8 2 - Vota SI al referendum contro le trivelle 3 - DueXmille: fai una scelta di classe 4 - Dal 9 aprile firma i referendum sociali 5 - Sanità: questionario in Val Susa 5 - Riapre il circolo PRC a Sanremo 5 - Ricostituita la federazione a Crotone 6 - Con il Centro di solidarietà del Pireo 6 - Trieste e le sue case del popolo 7 - Bergamo, le nostre pratiche sociali 7 - Ci siamo anche noi giovani comuniste/i 8 - Il PRC nelle elezioni amministrative Grazie ai 90 anni della compagna Lidia Menapace

Direfarerifoaprile16

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Bollettino nazionale di rifondazione Comunista

Citation preview

Page 1: Direfarerifoaprile16

Una primaveradi accumulo

di forzePaolo Ferrero

associazione onlus

dirediredirediredire, f, f, f, f, fareareareareare RifondazioneRifondazioneRifondazioneRifondazioneRifondazionen.1 aprile 2016 - Notiziario online del PRC-SE - www.rifondazione.it

"Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo, Organizzatevi perché avremo bisognodi tutta la vostra forza, S tudiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza " Antonio Gramsci

123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212341234567890123456789012345678901212345678901234567890123456789012123412345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234

Il dovere diorganizzarcidi Ezio Locatelliresp. organizzazione

Lo strumento è modestoma nella sua essenzialità"dire fare Rifondazione"vuole essere uno stimoloall'avvio di una nuova fasedi ripresa e di radicamentodel partito. Un propositoambizioso, certamente, chedeve fare i conti con unacrisi della politica - lapolitica come mezzo dia u t o d e t e r m i n a z i o n edemocratica - diventata iltratto distintivo del nostrotempo.

Già molti anni fa ZygmuntBauman scriveva che "ladisintegrazione sociale è alcontempo una condizione eil risultato della nuovatecnica del potere, cheutilizza quale propria armail disimpegno e l'arte dellafuga". Un'arma usata persmantellare ogni organismodi azione collettiva, perscompaginare la sinistra,per cercare di spegnere ognipossibilità di pensare e agirela rifondazione comunista.Per anni ci siamo attestati suuna linea di resistenza.

Continua a pagina 3

pagine per l’organizzazione

100 anni di comunismo e libertà. Buon compleannoal compagno Ciccuccio, il più giovane iscritto al PRCIl 28 marzo nella sua Giulianova (Te) abbiamo festeggiato confamiliari e compagni. Una giornata bellissima. Abbiamo conse-

gnato a Ciccuccio un "diploma"che gli ha inviato il segretario na-zionale Paolo Ferrero dedicato alsuo lunghissimo percorso di mili-tante comunista.Ciccuccio ci sen-te poco ormai ma ha una lucidità euna memoria sorprendenti. Ha te-nuto un discorso ripercorrendo lasua lunga vita a partire dall'infan-zia quando a 5 anni e mezzo nonpoté andare a scuola dovendo an-dare a lavorare per il padrone. Unalezione di vita, di comunismo e dilibertà. Indimenticabile. Gli auguria Ciccuccio da parte di tutte lecompagne e i compagni diRifondazione Comunista.

PERRICEVERE LANEWSLETTERDEL PARTIT O

VAI SUwww.rifondazione.it

L a guerra è tornata laforma di politica più diffusa.Con la guerra i profughi,quelli fermati dal filo spinatomentre i ricchi mandano isoldi nei paradisi fiscali e lemultinazionali spostano lemerci e gli investimenti dovee come vogliono. In questagabbia neoliberista, l'assenzadi alternative spinge i popolia cercare soluzioni consola-torie in antiche credenze: lareligione e la nazione. Gliintegralismi fanatici e inazionalismi razzisti siriaffacciano aggressiva-mente nella nostra vita. Laguerra tra i poveri - che è laforma compiuta della guerratra nazioni e religioni - vieneproposta come la panacea ditutti i mali.

Continua a pagina 8

2 - Vota SI al referendum contro le trivelle

3 - DueXmille: fai una scelt a di classe

4 - Dal 9 aprile firma i referendum sociali

5 - Sanità: questionario in V al Susa

5 - Riapre il circolo PRC a Sanremo

5 - Ricostituit a la federazione a Crotone

6 - Con il Centro di solidarietà del Pireo

6 - Trieste e le sue case del popolo

7 - Bergamo, le nostre pratiche sociali

7 - Ci siamo anche noi giovani comuniste/i

8 - Il PRC nelle elezioni amministrative

Grazie ai 90 annidella compagnaLidia Menapace

Page 2: Direfarerifoaprile16

dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazione pagine per l’organizzazione2

REFERENDUM TRIVELLEMobilitiamoci per il SI

campagne politichecampagne politichecampagne politichecampagne politichecampagne politiche

I l riscaldamento globale è dovuto alla grandeconcentrazione di gas serra, legato ad un modello di sviluppofondato sull'uso intensivo dei combustibili fossili (petrolioe carbone). Il Vertice di Parigi sul clima, di dicembre 2015,pur mettendolo al centro della discussione si è poi limitatoad un invito verso gli Stati affinché riducano la dipendenzada petrolio e carbone. Bisognerebbe ricordarlo al GovernoRenzi che a quel vertice era presente, e si è impegnato conaltri 185 paesi, a contenere il riscaldamento globale entro1,5 gradi centigradi e a perseguire la strada della de-carbonizzazione, ecco: fermare le trivellazioni in maresarebbe in linea con gli impegni presi a Parigi per ilraggiungimento di quell'obiettivo, ma il governo Renzi nonsolo disattende a quanto deciso nella conferenza ONU diParigi, non avendo ancora calendarizzato la discussione inParlamento, ma anche discussione necessaria per lasottoscrizione degli impegni di Parigi da assumere entro il22 aprile, data in cui le nazioni che hanno firmato l'Accordosi riuniranno, in sede ONU per rilanciare lo sforzo mondialeper "Salvare il Pianeta".Ma gli Stati, lo vediamo sono prigionieri dei poterieconomico-finanziari, delle regole del mercato, dellemultinazionali e continuano nella folle corsa verso ildisastro.Il Referendum contro le trivellazioni, quindi, diventa unpotente strumento di democrazia in mano al popolo perché,si abbandoni l'uso dei combustibili fossili a favore delleenergie rinnovabili.Obiettivo del referendum del 17 aprile, proposto da noveregioni e dai comitati No Triv è: fermare le trivellazioni inmare e tutelare le acque territoriali italiane, cancellare lanorma che consente alle società petrolifere di fare ricercheed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dallecoste italiane fino ad esaurimento del giacimento. Se è veroche le multinazionali del petrolio non possono richiederenuove concessioni entro le 12 miglia marine, è anche veroche quelle già in corso non hanno alcuna scadenza. Ilreferendum vuole mettere al riparo i nostri mari dalle attivitàpetrolifere come: il pericolo di sversamenti di petrolio inmare che arrecherebbero danni irreparabili alle spiagge e alturismo; il rischio di movimenti tellurici legati soprattuttoall'estrazione di gas. Un eventuale incidente, anche di piccoledimensioni, potrebbe produrre danni incalcolabili con effettiimmediati e a lungo termine sull'ambiente, sulla qualità dellavita e con ripercussioni gravissime sull'economia turisticae della pesca, non dimentichiamoci infatti, che i mari italiani,specie l'Adriatico sono chiusi tra due coste.I l testo del quesito è il seguente: "Volete voi che sia abrogatol'art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale", comesostituito dal comma 239 dell'art. 1 della legge 28 dicembre2015, n. 208 "Disposizioni per la formazione del bilancioannuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2016)",limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utiledel giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di

salvaguardia ambientale"?".Si capisce quindi che votandoSi le attività petrolifereandranno progressivamente acessare, secondo la scadenza"naturale" fissata al momentodel rilascio delle concessioni.La cancellazione della normaal momento consente diestrarre gas e petrolio senzalimiti di tempo sarebbeimmediatamente operativacon la vittoria del Sì.L 'obiettivo del referendum è chiaro e mira a far sì che ildivieto di estrazione entro le 12 miglia marine sia assoluto.Non farlo, viceversa, corrisponderebbe ad aggravare lecondizioni climatiche oltre che a disattendere gli impegnipresi. Il tempo delle fonti fossili è scaduto, il referendumdel 17 aprile indica che è ora di aprirsi ad un modelloeconomico alternativo.Affrontare il tema della transizione energetica, investirenel settore delle energie rinnovabili, significa, anche, crearenuovi posti di lavoro, altro che perdere occupazione, comei detrattori del referendum vanno dicendo! La vittoria del"Sì" non farebbe perdere alcun posto di lavoro, giacché, leattività petrolifere in corso non cesserebberoimmediatamente, ma progressivamente. Infatti ilParlamento, prima di introdurre la norma che vogliamoabolire con il referendum del 17 aprile, prevedeva che leconcessioni avessero, di norma una durata di trenta annicosa, questa, che ogni società petrolifera sa!I l voto referendario è uno dei pochi strumenti didemocrazia a disposizione dei cittadini italiani ed è giustoche i cittadini e le cittadine abbiano la possibilità diesprimersi anche sul futuro energetico del nostro Paese,colgo l'occasione per segnalare che erano stati presentatialtri cinque quesiti che la Cassazione ha bocciato l'8gennaio perché il Governo Renzi, nel frattempo, hafurbescamente riformulato due commi del Decreto SbloccaItalia 2016. C'è bisogno, quindi di una grande mobilitazioneper la promozione del SI al Referendum perché le sfideambientali che viviamo, ci riguardano! Diamoci da fare,per arrivare al Referendum con una valanga di SI e citandoAlex Zanotelli "per salvarci con il Pianeta".

Rosa Rinaldisegreteria nazionale - ambiente, territorio, beni comuni

Page 3: Direfarerifoaprile16

3dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazione pagine per l’organizzazione

militanzamilitanzamilitanzamilitanzamilitanza/autofautofautofautofautofinanziamentoinanziamentoinanziamentoinanziamentoinanziamento

Sostieni Rifondazione:fai una scelta di classe!Il tuo 2Xmille al PRCcon il codice L19nella denuncia dei redditi

Il dovere di organizzarciContinua dalla prima pagina

Una scelta necessaria - non potevamofare diversamente - in quanto ilproblema era innanzitutto tenere viveistanze politiche, sociali, culturali.

Detto ciò non commettiamo l'erroredi sopravvalutare la forza attualedell'avversario di classe. Ilneoliberismo è sì forte e autoritarionel dettare le scelte di governodell'economia e della società ma, altempo stesso, è sempre più in difficoltàa costruire consenso intorno apolitiche antipopolari che hannodemolito qualsiasi idea di progressosociale.

La fase dell'ubriacatura liberista èfinita. Per questo penso che bisognafarla finita con i piagnistei e i profetidi sventura. Bisogna tornare a pensare in terminidi politica di movimento, di conflitto,a porci obiettivi di riorganizzazionesociale. Senza questa sfida non c'èpossibilità alcuna di riaprire unospazio di cambiamento. Se le cosestanno in questi termini diventa

prioritario riannodare la trama diuna presenza continuativa di controai processi di dispersione della sinistradi questi anni.

Tutto questo a partir e dallariattivazione delle non poche energiee intelligenze che hanno inRifondazione Comunista il loro puntodi riferimento.Per dirla con Antonio Gramsciabbiamo il "dovere di organizzarci",

I l nostro Partito è stato ammesso anche quest'anno aibenefici previsti dalla legge 13/2014.In occasione della prossima presentazione della dichiarazionedei redditi sarà possibile: - usufruire delle detrazioni fiscali per le "erogazioni liberali"(per importi superiori ai 30 euro complessivi) effettuatenel 2015 in favore del nostro partito; - destinare il "2 per mille" in favore del PRC-SE utilizzandoil codice L19 (come lo scorso anno) nella compilazione del730, Unico, etc (si può destinare il "2 per mille" in favoredel PRC-SE anche se esonerati dall'obbligo di presentazionedella denuncia dei redditi consegnando apposita scheda).Tutto il materiale necessario per sostenere la campagna infavore della sottoscrizione del "2 per mille" in favore delPRC-SE è a disposizione sul sito nazionalewww.rifondazione.it ( norme generali, documentazione e

informazioni in materia). Da subito è bene far circolare leinformazioni relative al codice L19 a noi assegnato per il"2 per mille" ed attivarsi per migliorare il risultato ottenutolo scorso anno, aumentare le indicazioni in favore del PRC-SE, facendo di questa campa-gna una occasione persostenere concretamente le nostre idee, le nostre proposte,le nostre iniziative di lotta sia a livello nazionale che neiterritori. Buon lavoro a tutte/i!

Marco Gelmini - tesoriere nazionale PRC-SE

di mettere insieme le nostre forze.

Il notiziario "dire fare Rifondazione"vuole essere un tassello di questolavoro. Sia detto, un lavoro cheintendiamo portare avanti rifuggendoda qualsiasi idea di autosufficienza opropensione all'autoreferenzialità main pieno spirito unitario con tutto ciòche si muove in alternativa alliberismo e al capitalismo.Il notiziario, diffuso online, è redattoin un formato che ne permetta lariproduzione in cartaceo.Mettiamolo a disposizione degliiscritti e dei simpatizzanti,diffondiamolo in occasione delleiniziative pubbliche. Facciamo vedereche il partito c'è e vuole tornare adaccrescere le sue forze e il suo ruolo.

Ezio Locatelli

Per l'invio di notizie e contributicollegati alle iniziative:[email protected] indirizzi mail delle/degliiscritte/i a cui inviare il notiziariovanno inviati esclusivamente a:[email protected]

Page 4: Direfarerifoaprile16

dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazione pagine per l’organizzazione4lavoro di massalavoro di massalavoro di massalavoro di massalavoro di massa

L a stagione referendaria che si apre è complessa: pluralisono i promotori dei diversi quesiti ed il voto stesso avverràin tempi diversi - il 17 aprile per il primo referendum sulletrivellazioni, presumibilmente ottobre per il referendum sullacontroriforma costituzionale, la primavera 2017 per tuttigli altri.Nonostante l'articolazione di tempi e soggetti, i referendumsono fortemente unitari nella loro ispirazione di fondo estraordinariamente importanti per gli esiti che possonoprodurre.Il filo che li lega è la volontà di dare una risposta su tutti iterreni principali su cui si è esercitata l'azione degli ultimigoverni e del governo Renzi in particolare, quell'azione cheha puntato a far diventare il neoliberismo autoritario la nuovacostituzione sostanziale del nostro paese.

La controriforma costituzionale insieme all'Italicum nonhanno altro obiettivo che quello di attuare il programmaeversivo esposto senza pudore nel documento del 2013 diJ.P.Morgan, quel programma per cui le costituzioni dei paesieuropei andavano sovvertite perché portavano impresso ilsegno della lotta di liberazione, e dunque prevedevano "latutela costituzionale dei diritti dei lavoratori.... il diritto diprotestare se sono proposte modifiche sgradite dello statusquo.... esecutivi limitati nella loro azione dalle Costituzioni".Tutte cose da spazzare via per poter imporre "l'agenda delleriforme": il dominio delle èlites economiche e finanziarie,attraverso la concentrazione di ogni potere in poche mani.

E’ altro l'obiettivo della controriforma della scuola:eliminare un presidio di democrazia decisivo per la societàdell'uguaglianza promessa dall'articolo 3 della nostraCostituzione, costruire una scuola che all'opposto acuiscele differenze di classe e territorio, cancella il principio

Referendum socialifacciamoli conintelligenza edentusiasmo!

costituzionale dellalibertà di insegna-mento, concentratutti i poteri nellemani dei dirigentiscolastici.

E che cos'è il JobsAct se non lavolontà di distrug-gere ogni libertà esoggettività dellelavoratrici e deilavoratori per poterimporre con ilricatto della preca-rietà e dei licenzia-menti, il dominiounilaterale delleimprese?

Né altra è la logica per cui dalle trivellazioni agliinceneritori, ciò che conta non è la salvaguardia della naturae la necessità di mettere in atto politiche che diano rispostaalla crisi ambientale e climatica, ma il fare tabula rasa diogni vincolo al potere delle grandi multinazionali.

I referendum sono dunque l'occasione per dire che il popoloitaliano non ci sta, per opporre alla costituente neoliberistadel governo Renzi, una controcostituente popolare.E sono anche l'occasione per costruire una relazione piùforte tra tutti quei soggetti che dei referendum sono ipromotori e i sostenitori: studenti, insegnanti, genitori,sindacati, movimenti ambientalisti, esponenti del mondodella cultura, organizzazioni sociali e politiche.

Siamo chiamati dunque a mettere in campo tutto il nostroimpegno nella raccolta delle firme che inizierà a metà aprilee nella costruzione dell'iniziativa politica nei prossimi mesi.Così come siamo chiati a fare il massimo sforzo per il SI alreferendum del 17 aprile.

Roberta Fantozzisegreteria nazionale - Area lavoro, economia

Nota:Sui referendum si è costituito un gruppo centraledi lavoro composto daMaurizio Acerbo, Giovanna Capelli, Robert a Fantozzi,Vito Meloni, Giovanni Russo Spena.

A breve sarà disponibile un vademecumper spiegare nel dettaglio quesiti,tempistica, promotori.

Vai su www.rifondazione.it

la nostra storia e l’attualità del comunismoAi segretari di federazione e regionali sono stati inviati gli atti del Convegno diLivorno tenutosi il 21 gennaio u.s. in occasione del 95° anniversario della nascitadel PCI. Il materiale, oltre ad essere messo a disposizione dei nostri iscritti, siafatto oggetto di discussione nei Circoli per dare respiro maggiore alle ragionidella nostra militanza e della nostra proposta politica. Verrà edito, e saràacquistabile, il libro elettronico dei materiali del Convegno.

Page 5: Direfarerifoaprile16

5dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazione pagine per l’organizzazione

Lotta e vertenzialitàUn questionario in Val Susasulla politica sanitariaI l Circolo di Rifondazione Comunista di Avigliana-Giaveno si è proposto di ricercare gli strumenti più idonei amantenere viva la discussione sul merito al fine disocializzare l'esito e la valutazione sul lavoro fin qui svoltofra i cittadini del nostro territorio.Nella provincia di Torino, ed in particolare nei territori dellacomunità montana della Bassa Val di Susa e Val Sangone,le operazioni di ristrutturazione del Servizio Sanitario hannoportato ad un certo disorientamento della popolazione, chea qualche anno di distanza dalla conversione di questestrutture, non ha capito ancora bene come usufruire deiservizi che vengono erogati, e ha portato soprattutto a disagilegati al fatto che il pronto soccorso più vicino si trova acirca una ventina di Km.Abbiamo utilizzato un questionario, la cui compilazione èstata proposta sia a coloro che entravano nelle due strutturesanitarie di Avigliana e Giaveno, sia a chi era disponibile afermarsi a compilarlo ai banchetti predisposti in due mercati.Al netto di coloro che rifiutano quindi di prendere anchesolo il foglio, l'incontro con coloro che si sono lasciaticoinvolgere dall'iniziativa non può che dirsi positivo.I l fatto di chiedere alle persone cosa ne pensano dellasituazione sanitaria locale, infatti, sembra far riscoprire lorola possibilità di poter avere nuovamente la parola suquestioni (come la chiusura dei presidi ospedalieri) chefinora sono state solo subite. Inoltre, il fatto che nelquestionario fossero elencati dei servizi che mediamentenon sono così noti alla popolazione, faceva "scoprire" adalcuni (che chiedevano spiegazioni per la compilazione)l'esistenza di una realtà che non conoscevano nemmeno, finoal punto che ringraziavano poi chi aveva dato loro ilquestionario per il fatto che aveva svolto anche una funzioneinformativa.Questa esperienza di incontro con la popolazione sembraindicare che è possibile ricostruire un minimo di conoscenza,e talvolta anche di coscienza, rispetto ai problemi della sanità,che è poi il substrato da cui si può partire per cercare dipassare da un'insoddisfazione inespressa (se non repressa)rispetto ai personali bisogni sanitari, verso una coscienzacondivisa di azioni che possono essere messe in campo perprovare a cambiare la situazione.

Fiorenza Arisiosegretaria PRC Avigliana-Giaveno

Ricostituita a Crotonela federazione PRCI l Congresso celebrato a Crotone il 20 Febbraio scorso harestituito alla città e al territorio la sua tradizione comunistae militante, dal protagonismo nell'occupazione delle terrealla lotta operaia nelle fabbriche. Dalle difficoltà degli ultimianni è nata la sfida del momento: darsi un gruppo dirigentenuovo che possa farsi interprete dei bisogni e delleaspettative della comunità.Non più rimandabile questa "rifondazione", che, dopo mesidi incontri finalizzati a costruire, ha suscitato nuovientusiasmi, determinando, con volontà unanime, un nuovogruppo dirigente e l'elezione a segretario di Federazione delcompagno Franco Coricello.Un augurio di buon lavoro a tutte/i.

Mimmo Serraoexcommissario.

Riapre il circolo PRCdi SanremoSi trova nel quartiere periferico di Borgo la sede del PRCdi Sanremo. Abitato da tanti pensionati (ex coltivatori difiori) e da giovani precari.Su nostra iniziativa è nato un numeroso comitato formatoda persone di diverso orientamento politico. e la sede,"rinfrescata" di recente ha ospitato il 13 Marzo unaassemblea pubblica promossa sui temi del lavoro edell'ambiente nella Costituzione, e per discutere deireferendum istituzionali e sulle trivellazioni in mare cheanimeranno la prossima primavera.Nell’assemblea di riapertura del circolo, recentementeunificato con quello di Arma di Taggia, si è discusso nonsolo delle iniziative già realizzate e di quelle da mettere incampo sui temi nazionali. Anche quelle locali come quellesulle attività dei gestori degli stabilimenti balneari sotto lamannaia della famigerata direttiva europea "Bolkestein".Si è tenuto anche l’attivo provinciale, e una cena disottoscrizione, alla presenza di Ezio Locatelli dellaSegreteria Nazionale, il quale, concludendo, ha riaffermatoun principio unificante per tutti noi: un Partito dellaRifondazione Comunista forte è condizione necessaria perrealizzare l'unità delle forze di sinistra. Il tesseramento peril 2016, dopo un periodo di "disaffezione" è partito con unadecina di recuperati e nuovi iscritti all'attività politica.

Federazione PRC Imperia

iniziative sui territoriiniziative sui territoriiniziative sui territoriiniziative sui territoriiniziative sui territori

Car@ compagn@,siamo in piena campagna per il tesseramento 2016. Alla luce dei dati provvisori del tesseramento2015 (di prossima pubblicazione) si vedono già buone potenzialità per tornare a crescere.Nello scorso anno 5 regioni hanno superato il 100% (solo 2 nel 2014) e gli iscritti on linesono raddoppiati. A questi segnali di inversione di tendenza si affianca il sostegno allefederazioni del dipartimento organizzazione. Insomma è nei territori che il Partito vive elotta, è lì che si rafforza e radica: abbiamo l'occasione di estendere la nostra forza organizzata,non sprechiamola. Tocca a tutti e a ciascuno, è il momento di muoversi!Info: [email protected]

Luca Fontana resp. nazionale tesseramento

Page 6: Direfarerifoaprile16

6 dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazione pagine per l’organizzazione

partito socialepartito socialepartito socialepartito socialepartito sociale

Un insegnamento che non parla quindi al futurosolidale altrui, ma in primis anche al nostro essere edivenire. Per far crescere questo progetto digemellaggio con le realtà sociali del Pireo e perpartecipare attivamente a questo gemellaggio econtribuire al raggiungimento dell'impegnoeconomico da assicurare, rivolgersi [email protected]

Monica Sgherrisegreteria nazionale - responsabile partito sociale

Per contribuir e al gemellaggiocon il centro di formazione del [email protected]

Da solidarity4all al gemellaggiocon il centro di solidarietà del PireoI l momento drammatico che la Grecia sta vivendoci impone di fare di più, la raccolta di fondi realizzatain adesione alla campagna Solidarity 4 all è stataconsegnata a fine di gennaio al Centro Solidarietàdel Pireo, un sistema di ambulatori e realtà socialisostenuto da associazioni di solidarietà di Atene, chefanno riferimento proprio a Solidarity4all.L'occasione è stata quella di una serie di incontri adAtene il 21 e 22 gennaio a cui ha partecipato unafolta delegazione di Rifondazione Comunista, delcircolo Arci La Poderosa di Torino edell'Associazione Italia Grecia di Cuneo. Ladelegazione italiana ha così potuto visitare i variambulatori e conoscere le attività che vi vengonosvolte, tutte realizzate con il volontariato e la raccoltadi fondi privati. Si è così dato vita a un gemellaggiocon l' impegno di sostenere tutte le attività con uncontributo economico.Il Centro di solidarietà è impegnato in moltissimeattività di raccolta per le famiglie, (cibo, vestiti,scuola, cultura e tempo libero); il centro di PiazzaVittoria altresì concentrato sui bisogni dei rifugiati intransito, gli ambulatori e dispensari di "Nea Smirne".Questo il contesto più convincente per devolvere laraccolta di fondi che abbiamo realizzato anche perla drammatica consapevolezza che in Grecial'emergenza sociale non è mai cessata e oggi èdiventata emergenza umanitaria.In breve sono stati consegnati 3.200 euro (2.500 Rcnazionale, 500 Italia Grecia di Cuneo, 200 Rc Torino)certo un importo complessivamente modesto ma checi ha comunque fatto nuovamente verificare lagenerosità del partito, che promuove in tanti luoghicene e dibattiti finalizzati alla solidarietà, ma chetroppo spesso devolve poi la propria raccoltaall'ultima emergenza determinatasi.Convince soprattutto sostenere la scelta coraggiosache i compagni di Cuneo e Torino hanno fatto, ossiaquello di un sostegno economico costante comecontributo alle attività che vengono svolte al "Pireo",parallelamente allo scambio e crescita di progetticomuni.Per il partito della Rifondazione Comunista questascelta rappresenta un salto di qualità sostanziale doveil partito non si misura solamente sulla spinta emotivama cerca di realizzare un impegno costante nel tempoe cerca soprattutto di crescere e maturare con lepratiche che realizza. Collaborare al progetto delle/i compagne/i può essere decisivo per misurarsi conl'obiettivo di costruire concretamente quel partitosociale e le sue pratiche che diciamo voler realizzarema che poi trova difficoltà concrete nel farlo.

Trieste e le sue casedel PopoloL a federazione di Trieste gestisce tre Case delPopolo. Sono Case con carattersitiche moltodifferenti, situate in rioni cittadini con caratteristichediverse e particolari. Una è situata in un rione giàrurale con elevata presenza della comunità slovena,la presenza di un grande piazzale, appartenente allaproprietà, la rende adeguata allo svolgimento di festedi partito o di associazioni che a volte richiedono dipoterne far uso. Svolge attività culturali e politiche,oltre a essere disponibile per feste interne e cene disottoscrizione. La seconda è in un rione ad altaconcentrazione di case popolari si sviluppa su trepiani, uno in gestione PcdI, ha un ristorante in affittoal pianoterra e si dedica essenzialmente ad attività ditipo culturale e politico gestito da due circoli cheassociano anche persone non del partito. La terza,ultima in ordine di acquisizione, è situata in un rioneinglobato nella città, vicinissimo ad un impiantoindustriale ad elevato impatto, una ferriera sita inpiena città. La gestione è oggi parzialmente affidataad un circolo ARCI, mantenedo però la totale agibilitàpolitica per il partito.

Peter Behrens segretario prov. PRC Trieste

Page 7: Direfarerifoaprile16

dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazione pagine per l’organizzazione 7

Contro sfrattie caro affittiLe nostre pratichedi resistenza,mutualismo eautorganizzazionea BergamoIn tutto il territorio bergamasco, in particolare nelle areeindustriali, la perdita di migliaia di posti di lavoro ha prodottoda molti anni sfratti per morosità incolpevole, oltre il 91%del totale, mentre crescono quelli causati dal mancatopagamento dei mutui.Dal 2008 la Federazione di Bergamo ha iniziato ad occuparsidella problematica del diritto all'abitare. Contro gli sfrattiper morosità, ci siamo organizzati con forme di lotta basatesulla resistenza alle esecuzioni e agli sgomberi con lacooperazione e la solidarietà attiva delle stesse famiglieproletarie sfrattate.In molti circoli del partito sono nati gli Sportelli sociali eassicuriamo assistenza legale, informazione sulle leggi,accompagnamento ai servizi sociali. Ogni volta che unafamiglia sottoposta a sfratto si rivolge ai nostri sportelli, siinizia una trattativa con i Comuni per il passaggio da casa acasa. Se la soluzione non si trova, in stretta collaborazionecon le famiglie sfrattate, ci impegniamo a bloccare glisgomberi attraverso veri e propri picchetti che resistonocon pratiche di disobbedienza non-violenta e continuano a

lottare fino a quando nonviene garantito dagli Entilocali un alloggioalternativo decente.E’ stata creata una "cassadi resistenza" di sostegnoalle lotte e per aiutareeconomicamente lefamiglie che hanno persola casa o che nonriescono più a pagare

l'affitto e le utenze. Si sono formati nuovi comitati con lotteper la riduzione del canone di affitto e vertenze contro gliistituti ex-Iacp per ottenere interventi di manutenzioni suicaseggiati e contro i disservizi.Ci sono stati in questi anni anche momenti di mobilitazioneprovinciali perché le amministrazioni comunali adottinopiani-casa comunali; abbiamo organizzato manifestazioni,anche molto partecipate, davanti alla Prefettura per chiedereil blocco degli sfratti e il recupero degli appartamentipubblici degradati.Infine, con l'aiuto del sindacato di base dell’Unione Inquilini,abbiamo utilizzato gli sportelli sociali per aprire Centri diAssistenza Fiscale. Con il CAF abbiamo ampliato i serviziforniti e il riscontro di consenso si è tradotto in auto-finaziamento. Nell'anno 2015 i nostri sportelli hannocompilato circa 150 modelli 730, molte persone hannodeciso di destinare il loro 2xmille a RifondazioneComunista.Fabio Cochisfederazione PRC Bergamo - Unione Inquilini

giovani comunistegiovani comunistegiovani comunistegiovani comunistegiovani comuniste/iiiii

Ci siamo anche noiSiamo la generazione che ha subìto 15 anni di tagliall’istruzione,che non ha nemmeno conosciuto l’art.18 epurtroppo ha vissuto la continua precarizzazione del mondodel lavoro. Proprio per questo, vogliamo essere in primalinea per costruire un’alternativa ad un sistema liberistasenza diritti, ma con privilegi per pochi ed enormidisuguaglianze.La stagione che si apre ci dà la possibilità di impegnarcidirettamente, con quelli che probabilmente sono gli strumentipiù democratici: il referendum e l’iniziativa di legge popolare.Lavoro, ambiente, istruzione e la Costituzione sono tematichefondamentali per la vita di tutte le persone, allora nonpossiamo esimerci dall’intraprendere queste campagne percambiare le politiche neoliberiste portate avanti dagli ultimigoverni.La crisi di rappresentanza subita dai giovani, ma non solo,

ha molto spesso finito per demotivare un impegno della nostragenerazione in politica. Oggi vogliamo ribaltare questasituazione, dando noi l’avvio ad un processo inclusivo, il qualesuperi i diversi steccati presenti in politica, per conquistare idiritti sempre più calpestati in questi anni, ma sui quali sibasa la nostra Costituzione.I prossimi mesi possono rappresentare un punto di svolta, acui dovremo essere in grado di dare un seguito e non perdereil patrimonio politico e sociale, formatosi proprio nel periododella Costituente. Al contrario da quanto affermato da alcuniesponenti politici, non siamo gufi ma, anzi, abbiamo proposteprecise e voglia di contrastare le ingiustizie sociali. Per farequesto è sicuramente necessario coinvolgere tutte quellepersone, che non guardano più alla politica come ad unasperanza e ad una possibilità per poter cambiare lo statoattuale delle cose.I n questo processo i Giovani Comunisti intendono essereparte attiva e promotrice di iniziative riguardante ireferendum, oltre alla partecipazione nei comitati o ,nel casofossero assenti,alla creazione di essi. Nei prossimi giornisaremo nelle piazze italiane per promuovere il Sì alreferendum sulle trivelle in mare e il 9-10 aprile ad iniziarela campagna sui referendum sociali. L’impegno di questesettimane e di questi mesi sarà fondamentale per una sfidain cui dobbiamo credere fino in fondo per far sì che nonvenga smantellata la Costituzione e i diritti da essa sancita.

Andrea Ferroni Portavoce Naz. Giovani Comuniste/iClaudia Candeloro Portavoce Naz. Giovani Comuniste/i

Page 8: Direfarerifoaprile16

8 dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazione pagine per l’organizzazione8elezioni e unità a sinistraelezioni e unità a sinistraelezioni e unità a sinistraelezioni e unità a sinistraelezioni e unità a sinistra

TTIPL’accordodi liberoscambiotransatlanticoQuandolo conoscilo evitidi Elena Mazzoni,Monica Di Sisto,Paolo FerreroDeriveApprodi2016, pagg.18013 euro.In libreriadal 31 marzo

Una primaveradi accumulodi forzeContinua dalla prima

Le politiche neoliberisteproducono la barbarie, chenon è un rischio per il futuroma la realtà quotidiana.In questo contesto il compitofondamentale dei comunistie delle comuniste è quello difermare la barbarieneoliberista così come inostri nonni seppero fermarela barbarie nazifascista.Occorre aggregare forzeattorno alla lotta alneoliberismo, costruire unnuovo CLN.In questa primavera vi sonotutte le condizioni peraccumulare importanti forzecontro questa dittaturaneoliberista, compito deicomunisti e delle comunisteagire fino in fondo questaopportunità che si apre. Inprimo luogo la campagnareferendaria su lavoro,democrazia, ambiente,scuola rappresenta lapossibilità di dare un colpoformidabile al neoliberismorenziano. RifondazioneComunista deve essere ilcuore pulsante dei diversicomitati e l'anima unitaria

Il PRC nelle elezioniamministrative

degli stessi, perché noidobbiamo unire quello che ilneoliberismo divide.In secondo luogo le elezioniamministrative, con la nostracapacità in quasi tutte legrandi città di dar vita a listeunitarie di sinistra alternativeal PD. Queste rappresentanola possibilità di rilanciare unpercorso di aggregazionedella sinistra antiliberista,superando i settarismi e gliopportunismi che hannocaratterizzato la nascita disinistra italiana e fatto fallireil tavolo unitario. Daiterritori si riparte.L' impegno su questi terreni- uniti alla manifestazionecontro il TTIP del 7 maggioa Roma - rappresenta ilcentro dell'iniziativa diRifondazione Comunista cheil CPN individua neiprossimi mesi.Il ruolo di un partitocomunista è la lotta per ilsocialismo e per aprire lastrada alla costruzione delsocialismo occorre in primoluogo sconfiggere i nemicipeggiori: le politicheneoliberiste che stannoimbarbarendo il mondo,distruggendo i diritti deipopoli e riportando indietrol'orologio della storia.

Paolo Ferrero

I l 5 giugno si terranno le elezioni comunali in oltre 1.300comuni italiani, dei quali circa 130 in Comuni superiori ai15.000 abitanti ed in 25 comuni capoluogo.L'ampiezza della consultazione amministrativa,checoinvolge oltre 11 milioni di elettori, rende questa scadenzaun momento importante della nostra iniziativa politicanazionale: stiamo lavorando a dar vita a liste e coalizioniunitarie della sinistra antiliberista in tutti i principali Comuniche vanno al voto, in stretta relazione tra soggettivitàpolitiche della sinistra e movimenti sociali, attraverso ampiprocessi partecipativi. Liste caratterizzate da una scelta nettadi collocazione politica non solo autonoma ma alternativaal PD ed alle politiche liberiste del governo Renzi e dellaCommissione Europea.I punti programmatici che come PRC-SE riteniamoprioritari nei programmi locali che stiamo costruendo sonosinteticamente: garantire servizi e diritti universali di welfarea tutti i cittadini a partire dai più deboli; contrastare laprivatizzazione; tutelare l' ambiente e la vivibilità delle cittàscegliendo l'opzione cemento; favorire momenti partecipativia partire dal rilancio dell' esperienza del bilanciopartecipativo; valorizzare i dipendenti pubblici control'attacco ai diritti dei lavoratori.La costruzione di queste liste alternative è ancora in corsoma possiamo già trarre un primo bilancio positivo.A Torino si è costruita una lista unitaria "Torino in ComuneLa sinistra " con tutta la sinistra alternativa e con uncandidato a sindaco popolare come Giorgio Airaudo, conun ruolo assai importante politico e programmatico del PRC.A Milano, nonostante la maggioranza di Sel abbia sceltodrammaticamente l'appoggio alla candidatura "renziana" diSala, si sta rafforzando l'esperienza di "Milano in Comune",guidata in particolare dall'Altra Europa, dal PRC e da altrisettori della sinistra, con la candidatura di Basilio Rizzo.A Trieste, pur in presenza di una rottura con Sel, si stadando vita ad una lista della "Sinistra Unita - Zdruzenalevica" che ha individuato in assemblea la candidatura asindaco del nostro compagno Iztok Furlanic.A Roma si è definito un programma unitario basato sulladiscontinuità e l'alternatività alle precedenti esperienze digoverno, con una persistente difficoltà all'interno di SELche appare in via di superamento, con Stefano Fassinacandidato a Sindaco.A Napoli ci sarà una lista "Napoli in Comune A Sinistra "costruita intorno ad un'associazione unitaria, con PRC, SEL,L' Altra Europa ed altri soggetti politici ed associativi, cheappoggerà una coalizione guidata dal Sindaco uscente DeMagistris.In ogni caso il PRC è in campo con la chiarezza del DIRE eFARE RIFONDAZIONE.

Raffaele Teccesegreteria nazionale - responsabile Enti Locali