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associazione onlus dire dire dire dire dire, f , f , f , f , fare are are are are Rifondazione Rifondazione Rifondazione Rifondazione Rifondazione n.0 febbraio 2016 - Notiziario online del PRC-SE - www.rifondazione.it "Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo, Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la vostra forza, Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza" Antonio Gramsci pagine per l’organizzazione Pace, TTIP, referendum, campagna “i soldi ci sono” Rifondazione c’è! I prossimi mesi saranno mesi di lavoro intenso per tutte e tutti noi. Nei movimenti e come partito. Dobbiamo costruire un nuovo movimento per la pace. Un movimento che faccia i conti con la crisi della globalizzazione neoliberista, la riproposizione di politiche di potenza che destabilizzano interi paesi ed aree del mondo, la proliferazione di tante guerre “localizzate” che rischiano di portare a conflitti generalizzati. CONTINUA A PAGINA 2 RICOSTRUIRE LEGAMI E UNITA' NELL'AZIONE DEL PARTITO Cerchiamo di avere maggiore consapevolezza di noi stessi, della necessità di dare valore alla nostra soggettività politica. A maggior ragione in una fase di crisi come quella che stiamo attraversando che, come e ancor più di altre crisi, tende a produrre divisione sociale, smobilitazione degli elementi di coscienza e organizzazione collettiva. Affrontiamo le ricadute regressive di questa crisi a mani nude, con pochi mezzi materiali. La nostra principale risorsa sono le centinaia e centinaia di Circoli, le migliaia di militanti sparsi in tutto il paese dediti alla lotta, alle pratiche sociali, all’iniziativa politica. Una presenza politica preziosissima e oltremodo necessaria per qualsiasi iniziativa di ripresa unitaria della sinistra. Nostro obiettivo è di consolidare e rafforzare questa presenza, di porci come fattore di sviluppo di un movimento unitario di opposizione e di alternativa al neoliberismo e al capitalismo in crisi. Per fare questo dobbiamo produrci in un salto di qualità: meno spirito di delega, più coscienza, più volontà, più organizzazione, più capacità di iniziativa e battaglia politica. E’ con questo spirito che abbiamo deciso di far uscire un notiziario dedicato alla vita e alle attività del Partito della Rifondazione Comunista. Un notiziario indirizzato alle iscritte e agli iscritti, volto a dare impulso alle attività di collegamento e insediamento del partito. Siccome pensiamo che fare politica, per le comuniste e i comunisti, significa agire per trasformare il mondo riteniamo che bisogna tornare a uno stile di lavoro che tenga insieme la parola all’attività pratica, che costruisca ogni giorno fatti politici dentro un disegno strategico. Rifondazione Comunista torni ad essere uno strumento socialmente e politicamente utile. “Dire fare Rifondazione” non è solo il titolo del notiziario in uscita ma l’im- pegno che dobbiamo tutti quanti assumere per ricostruire legami e unità nell’azione del nostro partito. Di un partito, sia detto ancora una volta, con forte senso di sé e del suo progetto di trasformazione sociale ma anche con forte senso dell’unità di tutte le forze della sinistra antiliberiste. Ezio Locatelli responsabile organizzazione Prc-Se Pag. 3 Più forza a Rifondazione pag. 3 Organizziamoci per il 2x1000 pag. 4 Campagna Stop TTIP pag. 5 Programma dei giovani comunisti pag. 6 Lodi. Comune sociale e solidale pag. 7 Lavoro con Solidarity in Grecia pag. 7 La Casa del popolo di Padova pag. 8 La nostra formazione politica

Dire fare rifondazione 00

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Primo numero dle bollettino interno del PRC nazionale

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associazione onlus

dirediredirediredire, f, f, f, f, fareareareareare RifondazioneRifondazioneRifondazioneRifondazioneRifondazionen.0 febbraio 2016 - Notiziario online del PRC-SE - www.rifondazione.it

"Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo, Organizzatevi perché avremo bisognodi tutta la vostra forza, S tudiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza " Antonio Gramsci

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Pace, TTIP, referendum,campagna “i soldi ci sono”Rifondazione c’è!I pr ossimi mesi saranno mesi dilavoro intenso per tutte e tutti noi.Nei movimenti e come partito.Dobbiamo costruire un nuovo movimento per lapace. Un movimento che faccia i conti con la crisidella globalizzazione neoliberista, la riproposizionedi politiche di potenza che destabilizzano interi paesied aree del mondo, la proliferazione di tante guerre“localizzate” che rischiano di portare a conflittigeneralizzati.

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RICOSTRUIRE LEGAMI E UNIT A' NELL'AZIONE DEL PARTIT OCerchiamo di avere maggiore consapevolezza di noi stessi, della necessità di dare valore alla nostrasoggettività politica. A maggior ragione in una fase di crisi come quella che stiamo attraversando che,come e ancor più di altre crisi, tende a produrre divisione sociale, smobilitazione degli elementi dicoscienza e organizzazione collettiva. Affrontiamo le ricadute regressive di questa crisi a mani nude, conpochi mezzi materiali. La nostra principale risorsa sono le centinaia e centinaia di Circoli, le migliaia dimilitanti sparsi in tutto il paese dediti alla lotta, alle pratiche sociali, all’iniziativa politica. Una presenzapolitica preziosissima e oltremodo necessaria per qualsiasi iniziativa di ripresa unitaria della sinistra.Nostro obiettivo è di consolidare e rafforzare questa presenza, di porci come fattore di sviluppo di unmovimento unitario di opposizione e di alternativa al neoliberismo e al capitalismo in crisi. Per farequesto dobbiamo produrci in un salto di qualità: meno spirito di delega, più coscienza, più volontà, piùorganizzazione, più capacità di iniziativa e battaglia politica.E’ con questo spirito che abbiamo deciso di far uscire un notiziario dedicato alla vita e alle attività delPartito della Rifondazione Comunista. Un notiziario indirizzato alle iscritte e agli iscritti, volto a dareimpulso alle attività di collegamento e insediamento del partito. Siccome pensiamo che fare politica, perle comuniste e i comunisti, significa agire per trasformare il mondo riteniamo che bisogna tornare a unostile di lavoro che tenga insieme la parola all’attività pratica, che costruisca ogni giorno fatti politicidentro un disegno strategico. Rifondazione Comunista torni ad essere unostrumento socialmente e politicamente utile.“Dire fare Rifondazione” non è solo il titolo del notiziario in uscita ma l’im-pegno che dobbiamo tutti quanti assumere per ricostruire legami e unitànell’azione del nostro partito.Di un partito, sia detto ancora una volta, con forte senso di sé e del suoprogetto di trasformazione sociale ma anche con forte senso dell’unità ditutte le forze della sinistra antiliberiste.

Ezio Locatelli responsabile organizzazione Prc-Se

Pag. 3 Più forza a Rifondazione

pag. 3 Organizziamoci per il 2x1000

pag. 4 Campagna Stop TTIP

pag. 5 Programma dei giovani comunisti

pag. 6 Lodi. Comune sociale e solidale

pag. 7 Lavoro con Solidarity in Grecia

pag. 7 La Casa del popolo di Padova

pag. 8 La nostra formazione politica

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dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazione pagine per l’organizzazione2

Dobbiamo dire di no ad una nuova guerra in Libia incui l’Italia avrebbe un ruolo di primo piano, fatta percombattere l’Isis che in realtà armiamo, continuan-do ad esportare armi verso paesi come l’ArabiaSaudita e il Qatar che sono il principale sostegno deigruppi fondamentalisti e del terrorismo.Dobbiamo continuare a denunciare il genocidio e larepressione del popolo curdo, a cui l’Europa assistemuta e complice del governo Erdogan. Un’Europache pone nuovi muri alla tragedia dei migranti, infuga da quelle guerre di cui essa stessa porta leresponsabilità.Le manifestazioni del 16 gennaio, l’appello lanciatoda Alex Zanotelli come quello di “Cantieri di pace”,cui abbiamo aderito, sono segnali importanti dellavolontà di rimettere in campo un movimento per lapace a cui dedicare le nostre energie.Dobbiamo dare nuovo slancio alla campagna controil TTIP in cui siamo impegnati sin dall’inizio con moltialtri. Il TTIP come il Trattato Transpacifico, come ilTISA, sono al tempo stesso parte di quella politica dipotenza che determina la tendenza alla guerra e concui gli Stati Uniti cercano di rispondere al loro declinosu scala mondiale, ma anche un salto di qualità delneoliberismo, che distruggerebbe ogni sovranitàdemocratica ed ogni tutela del lavoro, della salute edell’ambiente, subordinando tutto al predominiodelle multinazionali. Il rischio che si voglia chiuderela partita prima delle elezioni americane è fortissimo,altrettanto forte deve perciò essere la capacità dirafforzare le mobilitazioni, a partiredall’appuntamento europeo a cui si sta lavorandoper la primavera, con una grande mobilitazione aRoma.Dobbiamo riprendere le mobilitazioni contro lepolitiche neoliberiste, in Europa e nel nostro paese.I referendum per battere le controriformeCostituzionali di Renzi, l’attacco alla scuola pubblicache si vorrebbe asservita alle logiche mercatiste egerarchiche, la distruzione dei diritti del lavoro el’ulteriore precarizzazione contenuta nel Jobs Act,un modello sociale fatto tanto di aggressioneall’ambiente quanto di nuove privatizzazioni, sonoun appuntamento decisivo. Proporremo che sia partedella campagna la rivendicazione di un referendumdi indirizzo contro il Fiscal Compact, emblema dellepolitiche di austerità, della regressione inaccettabile

Pace, TTIP, referendum,“i soldi ci sono” :Rifondazione c’è

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campagne politichecampagne politichecampagne politichecampagne politichecampagne politiche

cui è condannata l’Europa se non si rimettono radi-calmente in discussione i Trattati.Ogni referendum parla alla parte di società diretta-mente colpita, ma tutti insieme sono una piattafor-ma di alternativa al neoliberismo autoritario, posso-no dare vita ad un movimento costituente di popoloper un diverso modello sociale.La campagna “i soldi ci sono” è parte del nostroimpegno in questa stessa direzione. La continueremofino all’estate in modo da connotare anche le nostrefeste con un messaggio che vuole rompere il sensocomune sulla crisi, dire che il problema non è lascarsità ma un modello sociale che per conservarsiha bisogno di produrre disuguglianze e spoliazionedi diritti, dire che sarebbe possibile una società in cuila cooperazione consenta il benessere delle persone.Avanzeremo le nostre proposte alternative, il pianoper il lavoro e il reddito: un nuovo interventopubblico, la riconversione dell’economia, laredistribuzione del lavoro e della ricchezza.Lavoriamo per l’obiettivo di un soggetto unitario eplurale della sinistra, per ricostruire un campo di forzeefficace contro il neoliberismo, lavoriamo perrilanciare Rifondazione Comunista per un’alternativaal capitalismo in crisi ed un altro modello sociale.Oggi più che mai.

Pagine per gli iscritti e i simpatizzanti diRifondazione Comunista. Per connettersi cone tra i territori, nel rilancio dell'organizzazio-ne, dell'iniziativa sociale e politica. Per la co-struzione di una campo comune della sinistranella battaglia per il cambiamento.Questo numero zero è una prova cheottimizzeremo con il contributo attivo di tuttee tutti. Invitiamo i territori a riprodurlo e adiffonderlo in forma cartacea. Per l'invio dimateriali e contributi (brevi) collegati a ini-ziative varie: [email protected] indirizzi mail delle/degli iscritte/i a cuiinviare il notiziario vanno inviati esclusivamen-te a: [email protected]

dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare RifondazioneIstruzioni per l'uso

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tesseramentotesseramentotesseramentotesseramentotesseramento/autofautofautofautofautofinanziamentoinanziamentoinanziamentoinanziamentoinanziamentoinsieme, sulla necessità alla costru-zione dell'unità della sinistraantiliberista.Apertura della campagna ditesseramento all'esterno significaanche adoprarsi per fare ripartirein maniera capillare, sistematica,la campagna contro le politiche diausterità "i soldi ci sono" con ban-chetti e volantinaggi nelle piazze,nei mercati, nei luoghi di lavoro.Le questioni sociali, quelle che ri-guardano le condizioni di vita elavorative delle persone in carneed ossa, vanno rimesse al centrodel nostro stesso lavoro di ripresae di motivazione politica.

Ezio Locatelliresp. organizzativo Prc-Se

Dal gettito derivante dal "2permille" dell'IRPEF-redditi2014 si evince che il PRC-SE è il sesto Partito in ordine diindicazioni, il primo tra quelli non rappresentati nel Parla-mento nazionale.Questi dati ci portano anzitutto a rinnovare il ringraziamentoa tutte/i le/i compagne/i per il lavoro svolto nel 2015 ma cidevono servire anche per valutare e mettere in atto tutte leazioni possibili ed utili a migliorare, in occasione della pros-sima presentazione della dichiarazione dei redditi, la rac-colta di scelte in favore del PRC-SE che, anche quest'anno,è ammesso ai benefici della legge 13/2014 e cioè sia alledetrazioni fiscali per le "erogazioni liberali" (per importisuperiori a 30 euro) effettuate in favore del nostro Partito,sia all'accesso al "2permille", ancora con il Codice L19. Lenorme generali sono confermate e le potete consultare sulsito nazionale www.rifondazione.it.Dai dati riportati nella tabella emerge che vi è un grandemargine per migliorare il numero delle scelte in favore delPRC-SE, sviluppando una capillare campagna di informa-zione che non si limiti ai nostri iscritti (dai quali occorrecomunque partire) ma coinvolga tutti coloro con i qualiveniamo a contatto svolgendo la nostra iniziativa politica

PIU' FORZA ARIFONDAZIONE

COMUNISTACare/i compagne/iquest'anno cerchiamo di partire colpiede giusto per quanto riguardala campagna di tesseramento 2016e la raccolta di nuove adesioni alnostro partito. Innanzitutto aven-do maggiore fiducia in noi stessi enelle nostre possibilità.I l 2015 è stato l'anno in cui siamotornati a fare una festa nazionale,in cui abbiamo raccolto oltre 46mila sottoscrizioni del 2xmille a fa-vore del nostro partito, in cui ab-biamo registrato una partecipazio-ne più che doppia alla consulta-zione sul rilancio del partito e sul-l'unità della sinistra, rispetto allaconsultazione di due anni prima.E' stato l'anno di un aumento delnumero delle tessere prepagate.Sono tutti risultati che esprimonouna controtendenza. Non tutti cre-devano che fosse possibile. Pos-siamo tradurre una parte di questie altri risultati in un allargamento

della nostra base di iscritti e di mi-litanti? Noi pensiamo che sia pos-sibile e necessario lavorare a que-st'obiettivo purché si parta per tem-po, anzi subito, e si torni a prestarela necessaria attenzione al lavorodi motivazione, di coinvolgimento,di ripresa di contatti, di proiezioneesterna. Senza nascondere i pro-blemi che ci sono, senzaseparatismi, dobbiamo intrapren-dere un'azione di recupero del sen-so della militanza e del partito.Impegniamoci tutti e da subito inquesto senso consapevoli che percostruire un soggetto unitario del-la Sinistra degno di questo nomeserve un forte partito dellaRifondazione Comunista.Al di là di prendere contatto conle nostre e i nostri compagni apria-mo questa campagna all'esterno,dare a essa un'impronta politica,di senso del progetto politico e diutilità dell'agire sociale e politicodi Rifondazione Comunista.Per questo sono importanti incon-tri pubblici di discussione sui com-piti nuovi della politica, sull'attua-lità di una forza comunista e,

ORGANIZZIAMOCI DA SUBITOPER IL 2x1000 - 2016 AL PARTIT O

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DEL PARTIT O

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quotidiana attivandole nostre relazioni,valorizzando il lavo-ro politico e le rela-zioni sociali che sviluppiamo e le iniziative che si svolgonospesso anche nelle nostre sedi (sportelli sociali ecc.), rivol-gendosi direttamente ai cittadini, a partire dai luoghi di la-voro, chiedendo l'indicazione in favore del PRC-SE del"2permille". Il "2permille" è rimasta l'unica forma di finan-ziamento pubblico dell'iniziativa politica e, per come si ar-ticola attraverso la volontaria ma esplicita scelta da partedei contribuenti, è sostenibile e da utilizzare contro la vo-lontà esplicita delle forze di governo di ridurre l'impegno el'iniziativa politica (dopo le leggi che limitano e riduconole forme di rappresentanza), per sostenere in modo concre-to le nostre idee, le nostre lotte, le nostre proposte. Per ilnostro Partito, impegnato in un enorme sforzo diautofinanziamento (tesseramento, "Rid", valorizzazione delpatrimonio immobiliare ecc.) diventa decisivo il lavoro perottenere risultati positivi, che migliorino il dato dello scor-so anno.

Marco Gelmini tesoriere nazionale PRC-SE

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STOP TTIPCare compagne e cari compagni,come sapete, Rifondazione è impegnata nella CampagnaSTOP TTIP e insieme al coordinamento nazionale, comenei comitati locali, partecipiamo all'organizzazione diincontri conoscitivi e di momenti di lotta verso i trattatitransnazionali, inoltre, da circa un anno, insieme allaCampagna STOP TTIP riflettiamo sulla possibilità di orga-nizzare un grande appuntamento nazionale STOP TTIP,avendo in mente la riuscitissima manifestazione di Berlinoe di come quelle immagini da Berlino hanno parlato all'Eu-ropa dei movimenti della possibilità di riprendere in manole redini dell'economia e della politica facendo naufragare ipiani della Commissione Europea su TTIP, CETA e TISA.

Nei giorni scorsi come gruppo di coordinamento nazionaledella campagna STOP TTIP, abbiamo tenuto una riunione aRoma per pianificare le attività di resistenza al TTIP in questo2016 che è decisivo per la sua approvazione o la suadefinitiva archiviazione, infatti corriamo il serio rischio che,la Commissione UE e il ministero del Commercio Usa, purevitare il rinvio, per l'approvazione a dopo le elezioniamericane, approvino in fretta una cornice vuota, una sortadi "legge delega" come capita da noi, che affermi il TTIPcome spazio transatlantico di decisione di regole ecommerci, e rimandi i dettagli importanti ai tecnici, le cuiattività, come è facile immaginare, saranno ancora più segretedi quelle dei negoziati attuali.

Dal 22 febbraio la Commissione Ue e il ministero delcommercio Usa si incontreranno a Bruxelles, parallelamenteanche i movimenti si incontreranno (più sotto trovate lanota di Alter Summit) per concordare le attività del 2016.Ci siamo proposti, nella riunione del coordinamento dellacampagna nazionale di arrivare a Bruxelles proponendoRoma come sede per una mobilitazione europea, il 16 aprile,contro TTIP, CETA e TISA.Naturalmente non sfugge che le difficoltà sono enormi, mase non siamo pronti a rischiare, a osare, a batterci, allorache senso ha dedicare tutto questo tempo, intelligenze,energia, a un obiettivo tanto ambizioso?Stiamo cercando alleanze, compagni di strada, forze che siuniscano a noi in questa grande impresa. Nei prossimi giornifaremo incontri con organizzazioni e movimenti di cui vidaremo conto, insomma ci stiamo lavorando e proponiamo

alle compagne e ai compagni, alle federazioni di lavorarciinsieme, come nella gran parte dei casi già accade, ma conun rinnovato vigore

In questo senso la Campagna propone: di organizzareinsieme quattro assemblee macroregionali a TORINO,PADOVA, ROMA e BARI dove arrivare con idee precisesu:- alleanze: perché tutte le associazioni e le realtà dei diversiterritori che aderiscano ai comitati nazionale e locale- partecipino alle assemblee: diano il loro contributo e lodicano, annunciando come e in quanti potranno partecipare- risorse: per cominciare insieme una raccolta fondinazionale pubblica e trasparente che ci aiuti nell'organizza-re trasporti, materiali, comunicazione, una segreteria leggerama efficiente- strumenti: perché dobbiamo sincronizzare tutti i blog, itwitter, gli incontri, i siti, e rinforzare il gruppo dicomunicazione nazionale che da solo non ce la può fare inqueste condizioni- energia: motivazione e ottimismo, perché questa è unacampagna fatta di persone, ancor prima che di competenze,sigle e idee, e la nostra umanità è la migliore risposta chesappiamo dare al loro cinismo.Noi del gruppo nazionale ci divideremo tra le assembleemacroregionali per facilitarle e sostenere la discussione.

Vi chiediamo di:- Scrivere a [email protected] con me in copiadubbi, perplessità, ma soprattutto idee e disponibilità.- fate girare tra tutti i comitati, le vostre organizzazioni e lereti che conoscete e vi sono vicine e che aderiscono allacampagna, l'invito alle assemblee macroregionali e allamobilitazione.Un caro saluto.Rosa Rinaldi Resp. Ambiente, Territorio, Beni [email protected]

lavoro di massalavoro di massalavoro di massalavoro di massalavoro di massa

Nord-Est Padova presso Banca Etica, sala “Impastato”, via Cairoli vicino Hotel Grand’Italia,dalle ore 10.00 alle ore 15.30Referenti: Elena Mazzoni: [email protected] -- Aram Gurekian: [email protected] Torino, dalle ore 10,30 alle ore 17 presso la Casa Umanista via Lorenzo Martini4b (zona università Palazzo Nuovo).Referenti: Paola Balestra: [email protected] -- Francesco Panie: [email protected] Roma, presso il Forum italiano dei movimenti per l’acqua, via S.Ambrogio 4 (da stazioneTermini, bus 40 e 64 fino a Largo Argentina e poi 2 minuti a piedi). dalle ore 11 alle ore 17referenti: Marco Bersani: [email protected] -- Rosa Rinaldi: [email protected] Bari, sala della CGIL Puglia, via Calace 4, quartiere Stanic, dalle ore 10.30 alle ore 17.00referenti: Monica Di Sisto: [email protected] -- Pietro Ruffolo: [email protected]

Manifestazione nazionale di carattere europeo, sabato 16 aprile a Roma

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giovani comunistegiovani comunistegiovani comunistegiovani comunistegiovani comuniste/iiiii

Parte la campagna di tesseramento ai GiovaniComunisti per l'anno 2016, rilancio e radicamentosono le parole d'ordine: la nuova tessera per la nostraorganizzazione giovanile condensa il significato dellaproposta politica, concentrata sulla difesa del lavoroe dei diritti, in una grafica che mette al centrol'elemento metropolitani sul quale si evidenziano lesagome delle vecchie e nuove forme di lavoro, daquello operaio a quello cognitivo, accantoall'immagine della luna che fa da sfondo si legge lascritta "VOGLIAMO LA LUNA" un tributo al grandedirigente comunista Pietro Ingrao, mentre sul retrodella tessera la prospettiva viene ribaltata e sullosfondo della città vista dalla luna si staglia il simbolostorico della lotte del movimento operaio, la falce emartello.I l 2016 può e deve essere l'anno del rilancio dellelotte per un altro mondo possibile, per questo legiovani e giovani comunisti di Rifondazione sarannoimpegnati in prima linea a sostenere i comitatireferandari contro la deforma della Costituzionevoluta da Renzi, un atto di vile arroganza che intendecompletare la distruzione della carta costituzionaledemocratica e repubblicana nata dalla Resistenza

antifascista. La furia ideologica neoliberista che guidal'azione di un governo che piega le istituzionidemocratiche al ruolo di proconsoli della banche edella finanza speculativa va fermata e noi faremofino in fondo la nostra parte.Riteniamo che il primo atto rivoluzionario per uncomunista sia l'adesione al progetto politico ditrasformazione della società in senso democratico esocialista, per questo iscriversi ai Giovani Comunistiè importante per tutti i giovani lavoratori, studenti eprecari che non si accontentano di sopravvivere allosfruttamento e alla barbarie imposte dal capitalismoe dal patriarcato, ma cercano una prospettivaconcreta per lottare insieme.Ogogliose e orgogliosi di far parte di questa comunità,al lavoro e alla lotta!Claudia CandeloroPortavoce Nazionale Giovani Comuniste/iAndrea FerroniPortavoce Nazionale Giovani Comuniste/i

Sarà inaugurata il 14 marzo a Torino,nella sede provinciale di RifondazioneComunista, una biblioteca intitolata aGianni Alasia, scomparso il 1° lugliodell'anno scorso.

La biblioteca è il frutto di un lascito librario che i familiaridi Alasia hanno fatto a beneficio di RifondazioneComunista e dell'Istituto Storico della Resistenza di To-rino (Istoreto).Gianni Alasia è stato un pezzo importante della storiadel movimento operaio, comunista e di sinistra sia alivello torinese che nazionale. Fin da giovanissimoimpegnato nella militanza partigiana. Personalità dispicco della Cgil torinese ed esponente del Pci, tra ifondatori di Rifondazione Comunista di cui è statodirigente fino alla sua scomparsa. Numerosi sono gliincarichi istituzionali ricoperti: deputato, consiglierecomunale, provinciale, assessore regionale.All’inaugurazione sarà presente, tra gli altri, il segreta-rio nazionale Paolo Ferrero.

A Torino una bibliotecaintitolata a Gianni Alasia

la nostra storia e l’attualita’del comunismo

Gli atti del convegno di Livorno

Ai segretari di federazione e regionali sono statiinviati gli atti del Convegno di Livorno sull'at-tualità del comunismo tenutosi il 21 gennaio u.s.in occasione del 95° anniversario della nascitadel Partito Comunista. E' importante che tale ma-teriale, oltre ad essere messo a disposizione del-le nostre iscritte e dei nostri iscritti, sia fatto og-getto di discussione nei Circoli per dare respiromaggiore circa le ragioni dellanostra militanza e della nostraproposta politica.Nei prossimi giorni verrà ancheedito, e sarà acquistabile, il li-bro elettronico che raccoglie imateriali del Convegno con leconclusioni di Paolo Ferrero.

Giovani Comunisti" Organizzati!Iscriviti!Lott a!Per un 2016all'attacco!

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partito socialepartito socialepartito socialepartito socialepartito sociale

LODI. Comune sociale, Comune solidaleI l progetto politico si fonda sull'analisi della crisiepocale in corso.Durante la crisi, la produzione, la finanza, il potere,così come si erano sviluppati nel Keynesiano "Statodei Diritti" (dove, per via parlamentare, si negoziavacol capitale monopolistico finanziario di Stato, laregolazione di welfare, beni pubblici e diritti) vengo-no rivoluzionati nello "Stato di Mercato" (dove, ac-centrando le decisioni e svuotando la mediazioneparlamentare, tutto è sottoposto agli interessidelcapitale monopolistico finanziario rivatomarginalizzando fino a cancellarli welfare, beni pub-blici e diritti).I disastri più immediati prodotti dalla "rivoluzione"sono disoccupazione e povertà per insufficienza direddito. IL Comune è il luogodove con tali disastri- le contraddizioni / i bisogniesplodono- i portatori di bisogni avvianopratiche sociali di autodifesaQueste pratiche tendono a com-porsi in strutture sociali organichealternative alla crisi che ricorda-no storiche esperienze comunardee consiliari.Quindi le abbiamo tradotte in unprogetto/programma/organizza-zione politica, denominato "Co-mune sociale".Il Comune sociale non può noninteragire oggettivamente enegozialmente con il Comune istituzionale.Così si genera l'idea di una nuova forma istituzionaleil "Comune solidale"Comune sociale e Comune solidale sono forme deltutto interrelate, dove la prima è, il fondamento im-prescindibile della seconda.Comune sociale e Comune solidale in pratica:1. PROGRAMMA "DISTRIBUIRE CIBO"- Il Gap (Gruppo di acquisto popolare) sviluppala distribuzione di prodotti alimentari a costi bassi in13 Comuni e luoghi di lavoro.Il Comune di Lodi e altri Comuni con atti ammini-strativi di riconoscimento della funzione sociale delGAP/ garantiscono spazi pubblici per tale distribu-zione.I licenziati che fruiscono del "Fondo Anticrisi" svol-gono attività volontaria col GAP per 10 ore settima-nali.

- C.R.S (Centro di raccolta Solidale per il Dirittoal Cibo).Secondo l'idea del "Comune Sociale" e aggregandoalcune associazioni, si è istituito "un Centro di raccoltaSolidale per il Diritto al Cibo" che ritira/raccogliecibo e lo distribuisce gratis a persone/famiglie indifficoltà (oggi distribuisce pacchi alimentarisettimanali secondo il carico e il reddito familiare a2.000 famiglie).2. PROGRAMMA GENERARE LAVOROLIBERA TOE' stato istituito un "Fondo Anticrisi" per l'emergenzadi lavoratori licenziati senza ammortizzatori sociali:400• al mese per 6 mesi. I fruitori del fondo prestano10 ore settimanali di volontariato presso le associa-

zioni che partecipano al Comunesociale."Autoproduzione dell'Orto Socia-le" con il protocollo d’intesa tra 2Coop Sociali, il Gap, il Comunedi Lodi si è messo a colturaorticola un terreno di 2 ettari, cre-ando una struttura sociale che:- auto produce e auto distribui-sce fuori dai meccanismi di mer-cato,- integra attività lavorative, vo-lontarie e gratuite promosse daFondo Anticrisi, coop sociali, Gap- autosostiene economicamente icosti di produzione e versa il gua-dagno al Fondo Anticrisi finan-ziando le emergenze reddituali dei

lavoratori licenziati- fornisce ortaggi a prezzi bassi per aiutare chi hadifficoltà di reddito- fornisce gratuitamente una quota di ortaggi alCentro di raccolta Solidale per il Diritto al Cibo3. PROGRAMMA CURARE LA SALUTE- Il dentista sociale come risposta immediata albisogno di cure odontoiatriche a prezzi calmierati.- La psicoterapia sociale per persone che necessi-tano di assistenza psicologica e/o di psicoterapia in-dividuale4. PROGRAMMA ABITARE LE CASECon sindacati inquilini e Comune si è realizzato ilsostegno economico a chi in scarsità di reddito èsfrattato per morosità incolpevole, istituendo un"fondo a rotazione".

Andr ea Viani

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Dopo un lavoro preliminare di alcuni mesi, il 23 e 24gennaio ad Atene si sono tenuti una serie di incontri di unanutrita delegazione del Circolo Arci La Poderosa di Torino,dell'Associazione Italia Grecia di Cuneo, di militanti diRifondazione con alcune associazioni di solidarietà di Ate-ne che pur con una loro autonomia gestionale fanno riferi-mento a Solidarity4all.Abbiamo incontrato il Centro Solidarietà del Pireo, quellodi piazza Viktoria e il laboratorio medico dentistico, non-ché dispensario farmaceutico, di NeaSmirne. Si è così dato il via algemellaggio (fortemente gradito ilnostro contributo economico alle loroattività frutto delle attività svolte inquesto anno in solidarietà con ilpopolo greco).L e attività che svolgono sonounanimemente riconosciute ed apprezzate e godono di un

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Proposta di lavoro comune con Solidarity in Grecia

All'inizio del 2013 al massimo dello sviluppo del-l'iniziativa di lotta in difesa del diritto ad abitare, condecine di sfratti bloccati, manifestazioni davanti aicomuni, si sviluppava all'interno del collettivo dellecompagne/i dello Sportello sociale di RifondazioneComunista e dell'associazione Workers in Action ildibattito attorno alla necessità di un passaggio ulte-riore dell'iniziativa e del suo consolidamento.Si trattava non solo di sviluppare le iniziative dilotta per il diritto alla casa, diventate necessarie den-tro l'approfondirsi della crisi e della devastazionesociale da questa prodotta, ma di conquistare unospazio dove garantirsi non solo in via temporaneadagli sfratti ma, anche da condividere con i proleta-ri dei quartieri della periferia e che fosse finalizzatoa dare vita a pratiche di solidarietà e mutualismo.Nasceva così la Casa del popolo "Meri Rampazzo"nella ex scuola Rodari nel rione popolare di Mortise.Scuola chiusa e abbandonata al cui interno sonostati trovati materiali per il confezionamento dibustine di droga e quindi ripulita dalla nostra pre-senza.I problemi che abbiamo dovuto subito affrontarenon sono stati pochi: la pulizia dei locali, l'organiz-zazione pratica delle diverse attività in programma,la mancanza di energia elettrica che si è risolta conl'utilizzo di un buon generatore messo a disposizio-ne da Rifondazione comunista.Nel corso di questi due anni e mezzo le difficoltàche abbiamo incontrato sono state notevoli , nonpoteva che essere così. Con una decina di famigliesenza casa ospitate con bambini, culture, storie e

situazioni economiche diverse, tutte in condizioneprecaria, non potevano non nascere delle contrad-dizioni.Resta il fatto che una risposta concreta è comunquestata data, che nel tempo la situazione si è stabilizza-ta, e si è comunque realizzato l'obiettivo di dare unarisposta abitativa accettabile, a chi altrimenti sareb-be finito per strada in assenza di alternative che né il"mercato" né le istituzioni offrono.Oggi dentro la casa del popolo Mary Rampazzo han-no sede diverse attività: il Gap (Gruppo di acquistopopolare) del rione Mortise, uno dei 5 attivi in cittàormai da due anni, con circa 150 iscritti/e in nettaprevalenza abitanti nei palazzoni popolari della zona;c'è il mercatino popolare e del baratto aperto perdue pomeriggi alla settimana e la domenica mattina;il mercoledì pomeriggio è attivo lo sportello socialeper la casa, il lavoro e i diritti dove, in questi anni, sisono rivolte/i centinaia di lavoratori per avere soste-gno contro gli sfratti o per la consulenza legale gra-tuita sui più svariati problemi che chi si trova indifficoltà deve affrontare.Tutte queste attività sono svolte in forma assoluta-mente volontaria, e vedono coinvolti militanti dirifondazione ma anche compagne/i autoctoni e mi-granti, che hanno condiviso con noi il percorso del-le lotte sociali degli ultimi anni.Andiamo avanti consapevoli che le pratiche delpartito sociale sono un pezzo fondante nella rico-struzione del nostro insediamento sociale, comeabbiamo verificato e continuiamo a verificare neifatti e che costituiscono soprattutto una necessitàconcreta per i proletari/e nel presente e lo sarannoancor più in un futuro che si presenta ogni giornopiù gravido di prospettive drammatiche nell'appro-fondirsi della crisi del capitalismo globalizzato.

Daniela Ruffini resp. partito sociale Padova

Dalla Casa del popolo"Meri Rampazzo"di Padova

esteso sostegno sociale che si manifesta nelle grandi enumerose offerte di materiale che giungono da supermercati,mercati, farmacie, negozi, privati. Il lavoro è svolto su basevolontaria e i servizi offerti sono gratuiti; i costi di gestionesono minimi, irrisori rispetto a una qualsiasi attività socio-politica svolta in Italia.Da parte nostra pensiamo che questa iniziativa possa essereun piccolo aiuto a un popolo che ha aperto la lotta contro illiberismo di cui è schiava l'Unione europea e che questa

lotta sta continuando a condurla. Chepossa essere anche un aiuto, questavolta più grande, per chi qui da noivoglia capire ed operare per portareavanti l'azione di ricostruzione nellasocietà italiana di una presenza socialeconsapevole, forte e riconosciuta.

Per contatti Carlo Masoero (Cuneo) Daniela Alfonzi (Torino)

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8 dirediredirediredire, f, f, f, f, fare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazioneare Rifondazione pagine per l’organizzazione8formazioneformazioneformazioneformazioneformazione

Cari compagni/e,sbaglieremmo - e gravemente - se considerassimo lostudio, il lavoro di formazione ed autoformazione comeun lusso superfluo, un accessorio secondario dell'impegnosociale e del lavoro politico.Per i comunisti, comprendere come è fatto il mondo,"disvelarne l'arcano", come fece Karl Marx nel suoimponente lavoro teorico e rivoluzionario, è la condizionesenza la quale si resta inesorabilmente al di qua dellenecessità, inesorabilmente prigionieri dell'opacità della realtàdata, consegnati alla subalternità, malgrado tutta lagenerosità dei nostri sforzi.Lo avevano ben presente tutti i grandi rivoluzionari.Proprio Gramsci sottolineava che "se è vero che la storiauniversale è una catena degli sforzi che l'uomo ha fatto perliberarsi e dai privilegi e dai pregiudizi e dalle idolatrie, nonsi capisce perché il proletariato, che un altro anello vuoleaggiungere a quella catena, non debba sapere come e perchée da chi sia stato preceduto e quale giovamento possa trarreda questo sapere".Ma il lavoro a cui Gramsci ci invitava non è pura erudizione,vacuo esercizio scolastico. "La cultura - egli affermava - èorganizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presadi possesso della propria personalità e conquista di unacoscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere ilproprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propridiritti, i propri doveri".Di qui l'appello appassionato con cui il fondatore del Partitocomunista d'Italia si rivolgeva ai giovani: "Istruitevi, perchéabbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza; agitatevi,perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo;organizzatevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostraforza".Tema che riecheggia potentemente nelle parole di EnricoBerlinguer che proprio ai giovani si rivolgeva per spronarliall'azione consapevole, la sola che può mettere fine allostato di cose esistente: "Se i giovani si organizzano, siimpadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con ilavoratori e gli oppressi - scriveva in uno dei suoi ultimiarticoli - non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sulprivilegio e sull'ingiustizia".Nel suo ultimo libro, ad ogni effetto il suo testamentospirituale, anche Luciano Gallino si rivolge in mododiretto ai giovani.Gallino si chiede come sia possibile contrastare larappresentazione della società propinata dai giornali, dallaTV, dai discorsi dei politici, dalle scienze economiche, dallascuola, dall'università, dai maitre a penser che operanoincessantemente ad uso e consumo delle classi dominanti eche vanno spiegando che "l'arricchimento dei ricchi sollevatutte le barche, mentre un minimo di riguardo all'evidenzaempirica mostra che nel migliore dei casi, come ha scrittoun economista americano, esso solleva soltanto gli yacht".Ebbene, Gallino non propone ai giovani di "affrontare dicorsa i monumenti del pensiero critico, ma di tenere presenteche essi esistono, e quando occorre sono un formidabileantidoto contro l'ottusità e la piattezza delle rappresentazionidella società" che ogni giorno si è costretti a subire. Vai su www.rifondazione.it

E conclude il suo dire con un messaggio molto forte:"Nessuno è veramente sconfitto se riesce a tenere viva in sestesso l'idea che tutto ciò che è può essere diversamente, esi adopera per essere fedele a questo ideale".Ebbene, proprio per queste solide ragioni abbiamo conforte determinazione voluto e costruito il programma diformazione politica del Prc.Potete accedervi andando sul sito di Rifondazione escorrendolo sino a quando - sulla colonnina di destra -troverete un banner con l'effige di Gramsci e la scritta"FORMAZIONE". Cliccandoci sopra entrerete sul sito inquestione.Il programma attuale non esaurisce certo l'orizzonteformativo necessario, né il vuoto culturale che occorrecolmare (e deve quindi essere considerato nel suo sviluppo"in progress"), ma rappresenta tuttavia una buona base sucui incardinare il lavoro teorico-politico di tutte le nostrestrutture.Come potete osservare, ogni titolo del programma ècorredato da una proposta bibliografica, da dispenseimmediatamente utilizzabili, da "materiali" comprendentitesti (integrali o parziali) e da saggi e contributiparticolarmente significativi sugli argomenti trattati.Il sito contiene anche una biblioteca con oltre 150 libri dapotersi consultare in versione integrale, una sezioneaudiovisivi e una filmografia con più di 100 film suddivisiper argomenti e utilizzabili anche per l'organizzazione dicineforum.Ora si tratta di non lasciare "in sonno" il lavoro prodottoe di fare - subito - ciò che abbiamo deciso nella conferenzadi organizzazione: elevare la capacità critica dei nostri quadri,rafforzare la strumentazione teorica di ognuno e di ognunacome "carburante" di un più efficace e consapevoleintervento nella lotta per la trasformazione della società.Alcune strutture si sono già mosse e i corsi svolti hannoprodotto - ovunque e indipendentemente dai contenutiprivilegiati - risultati più che incoraggianti, moltiplicandole energie e la voglia di lavorare di quanti vi hanno presoparte. Molte altre ancora segnano il passo.Si tratta allora di innestare un'altra marcia, di renderesistematico e generalizzato ciò che è ancora episodico eframmentario. Perché anche dall'esito di questo sforzodipenderà il futuro del nostro partito e dell'impresa incui siamo ingaggiati.

Dino Greco