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Dipartimento della conoscenza Servizio infanzia e istruzione del primo grado Ufficio infanzia

Dipartimento della conoscenza Servizio infanzia e ... · Presentazione La scuola è un luogo di equilibri, piccoli e grandi, trovati nei momenti quotidiani e nei lunghi progetti,

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Dipartimento della conoscenzaServizio infanzia e istruzione del primo grado Ufficio infanzia

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A cura di Ufficio infanziaDirettore Miriam Pintarelli

© 2018 - Giunta della Provincia autonoma TrentoDipartimento della conoscenzaServizio infanzia e istruzione del primo gradoUfficio infanzia

Stampa Centro Duplicazioni - Provincia autonoma Trento

Maggio 2018

In copertina opera di Alexander Calder

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Presentazione

La scuola è un luogo di equilibri, piccoli e grandi, trovati nei momentiquotidiani e nei lunghi progetti, cercati fra i colleghi e con le famiglie.Questi equilibri si basano su norme e orientamenti che fanno daappoggio, su semplici azioni di buon senso e su grandi sensibilità. E poi c’è la formazione, che crea equilibri fra ciò che si sa, ciò che ènuovo e ciò che mantiene la stabilità. Ogni anno il quadro delle proposteformative fa questo: muove gli equilibri, rivaluta e chiede di rifletteresull’esistente, ne propone altri, suggerisce di immaginare ciò a cui non siaveva ancora pensato.

Nella ricorrenza del 40° anno della Legge 13 - 1977, abbiamo ripercorsola storia delle scuole dell’infanzia trentine, riconoscendo quanto ècambiato dentro e fuori le mura delle realtà scolastiche, e in noiprofessionisti dell’educazione. Diversi gruppi hanno lavorato sul rac-contare la scuola, usando diverse modalità e strumentazioni, hanno unitoimmagini e parole, dando voce anche ai bambini. L’anno di riflessione ha visto diversi gruppi affrontare i contenutidell’articolo 3 approfondendo e significando in modo operativo le paroleeducazione, socializzazione, uguaglianza, diritto allo studio, cultura.

Tutto questo ha fatto emergere molti aspetti della scuola e un impegnoattento che teneva insieme tutto quanto, lo teneva in equilibrio. Così, in questo nostro guardare avanti, abbiamo deciso di renderecentrale questo termine: l’equilibrio che si cerca e si crea per la qualitàche desideriamo per le nostre scuole e i tanti fattori - indicazioni, obiettivi,attività, relazioni, condivisioni, collaborazioni - che compongono la vitadella scuola. L’equilibrio ci è parso rappresentare quella capacità divedere e di tenere insieme, di dare armonia alle molte cose che si fanno,di dare senso e piacevolezza, e quindi costruire la qualità di un ambienteeducativo.

Crediamo che la qualità nasca da un equilibro di pensieri e azioni, diidealità e concretezza, che dà forma alla giornata scolastica, alle stagionidel fare, al tempo della crescita. Le proposte che di seguito presentiamovanno quindi intese in questo modo: rendiamo espliciti gli equilibri chedeterminano e disegnano la qualità di ogni scuola dell’infanzia, cerchiamoi codici che la dichiarano. Aggiustiamo poi ciò che pare insoddisfacente,dotandoci di strumenti per valutare ciò che agiamo, cambiamo le formedella stabilità rigida, perfezioniamo ciò che è buono.

Gli equilibri si cercano, con maestria, intuizione, inventiva.La formazione è il luogo e il tempo in cui osare una destabilizzazione, dovetrovare forme per gli equilibri della complessità.L’equilibrio è una forma che va cercata, pensata, provata, condivisa.

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Non ce n’è una buona per tutti, ognuno con il suo gruppo di lavorocostruisce nel proprio contesto l’equilibrio più adatto, riconoscendo leforze in campo, i limiti, le potenzialità. Lo sa vedere, calibrare e motivare. E poi lo sa mostrare e raccontare.

A volte, trovare un equilibrio è una forma d’arte. Usiamo anche quest’anno le metafore che l’arte ci suggerisce per nutrircidi bellezza, forza, creatività.

La giornata formativa

LL’’EQUILIBRIOEQUILIBRIO DELLADELLA QUALITÀQUALITÀ

Utopia e possibilità

31 agosto 2018

ore 9.30 – 14.00

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Gli argomenti del seminario riprenderanno e amplierannoi contenuti dell’articolo 3. della Legge 13,

che sono stati approfonditi da diversi gruppi di lavoro nell’anno scolastico 2017-2018

Comunità e partecipazione

Conoscenze e saperi

Cultura e socializzazione

Relatori:

Gioacchino Lavanco – Università degli Studi di Palermo

Berta Martini – Università degli Studi di Urbino - Carlo Bo

Luigi D’Alonzo – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Coordina :

Susanna Mantovani – Università degli Studi Milano - Bicocca

Le domande degli insegnanti

Per poter rendere più partecipato il momento dialetticoverranno proposte ai relatori le domande sul tema che gliinsegnanti avranno formulato all’interno del Collegiodocenti. Tali quesiti verranno raggruppati per prevalenza eaccorpati in alcune domande di ampio respiro.

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SCHEDA RIASSUNTIVA DEI PERCORSI FORMATIVI A.S. 2018-2019

PERCORSI DESTINATARI FORMATORI

CONTINUANO

DALL’OSSERVAZIONE ALLA PROGETTAZIONEscuole già partecipanti e 6 nuove

E. Paris e collaboratrici

DALLE COMPETENZE ALLA PROGETTUALITÀ 2 scuole nuove P. Venuti e collaboratori

MEDIA EDUCATION CON I-THEATREscuole già partecipanti e 7 nuove

Edutech, I. Mancini

PIANO TRENTINO TRILINGUEinsegnanti richiedenti con i requisiti richiesti

M. Daloiso, L. FavaroJ. Giubileo, S. Toniolo

NUOVI

LA QUALITÀ AGITA: DALLA PROGETTAZIONE ALLA VALUTAZIONE

3 gruppi Esperti di settore

LA QUALITÀ ESPRESSA: LA DOCUMENTAZIONE COME STRUMENTO DI LAVORO

3 gruppi Esperti di settore

LA QUALITÀ DEL TEMPO NELL’ORARIO PROLUNGATO

gruppi insegnanti del tempo prolungato

Esperti di settore

LE QUALITÀ DEL MOVIMENTO1 gruppo di scuole vicine sul territorio

Esperti di settore

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NUOVI

LINEE GUIDA PER LA QUALITÀ PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA INFANZIA / NIDO D’INFANZIA

2 realtà individuate Esperti di settore

PROGETTO D.E.E. 2 realtà individuate Esperti di settore

PROPOSTA FORMATIVA PRESENTATA DAL CIRCOLO SU PROPRIE ESIGENZE FORMATIVE

Esperti indicati nella proposta o altri individuati

PROGETTO DIGI@SCHOOLFAMILY

11 scuole continuano

10 scuole nuove partecipanti

In collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler e l’Ufficio innovazione e informatica

MODULI CONSULENZIALI O DI APPROFONDIMENTO

a richiesta di una scuola o di gruppi di scuole

Esperti di settore

AUTOFORMAZIONE INFORMATICA LIBERA:WRITER, CALC, IMPRESS

richiesta accesso per formazione individuale libera

Piattaforma web IoProvincia

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DALL’OSSERVAZIONE ALLA PROGETTAZIONE

DESTINATARI

1° anno 6 nuovi gruppi sul territorio

2° anno 6 gruppi

3° anno 3 gruppi

Interessate a consulenza Scuole che hanno terminato il terzo anno formativo

TEMATICA Continua l’impegno dell’Ufficio infanzia a promuo-vere la diffusione nelle scuole di una modalità diosservazione organizzata e sistematica che per-mette di cogliere la traiettoria evolutiva delle com-petenze lessicali, meta-fonologiche, visuo-spaziali,grafiche e mnemoniche di ogni bambino all’età di 5anni.L’osservazione si avvale di strumenti apposita-mente elaborati e diviene un chiaro presuppostoper progettare azioni educative mirate e calibratesulle potenzialità dei bambini.La professionalità degli insegnanti è sostenutanell’operare in un’ottica di prevenzione e di tem-pestività degli interventi per favorire lo sviluppodelle potenzialità di ogni bambino/a.

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LEGGE 104/2011E DELIBERA ATTUATIVA

Ciò anche in sintonia con quanto prescritto dallaLegge 104/2011 e dalla conseguente Delibera pro-vinciale attuativa n. 2172/2012, che chiede allascuola dell’infanzia di farsi promotrice di un proget-to di rilevazione precoce e di intervento pedagogi-co relativo ad alcune competenze dei bambini fre-quentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Dopo una prima fase di sperimentazione, di ricercae di ridefinizione degli strumenti osservativi si inten-de ora rendere permanente questo progetto inmodo che diventi pratica professionale comune atutto il corpo insegnante.A tal fine si punta ad estendere in modo graduale esistematico all’intero sistema delle scuole dell’infan-zia provinciali questa pratica osservativa e a soste-nere l’azione nelle realtà scolastiche con forme diconsulenza e supervisione anche dopo la fase for-mativa.

La formula organizzativa prevede:• la somministrazione dei protocolli osservativi

a cadenza definita, due volte l’anno: ottobre-novembre e aprile-maggio;

• la lettura dei dati che mettono in evidenza learee su cui è importante attivare una specifi-ca azione didattica;

• la progettazione di attività mirate;la verifica fi-nale.

ARTICOLAZIONE

DEL PERCORSO

L’iniziativa è pensata su un triennio formativo, qua-le tempo adeguato per conoscere, padroneggiare,fare propria questa pratica osservativa e coniugarlacon l’agire educativo.

L’organizzazione prevede:

1° anno: incontri per lo più teorici focalizzati sullosviluppo cognitivo del bambino e prima conoscenzadegli strumenti osservativi;

2° anno: sperimentazione diretta degli strumenti eapprofondimenti teorici e pratici per la condivisione,analisi, progettazione di strategie didattiche e co-struzione di materiali;

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3° anno: uso degli strumenti, lettura dei dati, evidenza delle aree sulle quali progettare in gruppo azioni didattiche e materiali.

Alla fine del triennio è prevista un’azione di consulenza/supervisione per supportare le scuole nel proseguire in autonomia.

ATTIVITÀ I percorsi del 2° e del 3° anno di formazione preve-dono la progettazione di azioni didattiche calibratein relazione ai risultati delle osservazioni dei gruppi.Pertanto le tematiche degli incontri saranno indivi-duate solo dopo le osservazioni, all’interno deigruppi formativi dove verranno analizzate le areepiù fragili per le singole scuole.

Per le diverse aree potranno essere progettatestrategie per potenziare l’aspetto fonologico, la se-quenza narrativa e l’efficacia rappresentativa. Verrà approfondita la conoscenza di materiali,giochi, azioni utili allo sviluppo di competenzenei diversi ambiti: della narrazione, della mani-polazione del linguaggio, la numeralità e lacardinalità, della copia, della coordinazioneoculo-manuale, della memoria, dell’orienta-mento.

I MATERIALI

Ad ogni partecipante del percorso verrà consegna-ta una confezione contenente il libro “Lo sviluppocognitivo e del linguaggio”, che presenta le motiva-zioni e gli obiettivi dell’azione formativa, e le schededa utilizzare per la rilevazione.

FORMATORI E. Paris e collaboratrici

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DALLE COMPETENZE ALLA PROGETTUALITÀ

DESTINATARI 2 scuole interessate, che possano costituireun gruppo di almeno 10/12 insegnanti

TEMATICA Il percorso si caratterizza come accom-pagnamento degli insegnanti di una realtàscolastica nella lettura dei livelli difunzionamento dei bambini, correlati a quellospecifico contesto educativo. Sulle osservazioni e analisi condotte vengonopoi riprogettati spazi, tempi, gruppi, attività earticolazione delle routine.

ARTICOLAZIONE

DEL PERCORSO

Il percorso prevede:• una prima analisi contestuale;• momenti iniziali e in itinere di

osservazione diretta da parte di for-matori con utilizzo di videoregistrazionie raccolta di osservazioni da parte delcorpo insegnante;

• incontri mensili di elaborazione econdivisione delle osservazioni eprogettazioni delle nuove soluzioni or-ganizzative con attenzione a tempi,spazi e composizione dei gruppi;

• incontri di verifica e monitoraggio degliinterventi progettati con docu-mentazione del percorso.

FORMATORI P. Venuti e collaboratori

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MEDIA EDUCATION CON I-THEATRE

DESTINATARI

1° anno 7 i-Theatre sono disponibili per altrettante scuole.Insieme allo strumento viene fornita una macchinafotografica e un videoproiettore.

2° e 3° anno 9 scuole continuano la formazione.

Modulo consulenzialesu richiesta

Le scuole che dispongono dello strumento esono impegnate in un’altra formazione, posso-no richiedere un modulo consulenziale che sicompone di interventi di un tutor con i bambinie incontri di approfondimento metodologico inorario di programmazione.

PERMANENZA DELLO

STRUMENTO NELLE

SCUOLE

Per poter soddisfare l’interesse delle scuole sulterritorio, i-Theatre rimane nelle scuole per 4anni, a fronte di un utilizzo adeguato epartecipato. Viene spostato e assegnato adaltre realtà, nel caso non venga utilizzato nellesue potenzialità.

LO STRUMENTO I-Theatre è uno strumento interattivo, costruitoappositamente per avvicinare i bambini di 3-6anni al mondo digitale in modo intuitivo edivertente, rivelando nel contempo i processiimplicati nell’azione. Produce filmati a partire dai disegni deibambini, che prenderanno vita come dei car-toni animati a cui dar voce e narrazione.

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TEMATICA L’uso di i-Theatre, così come quello dellamacchina fotografica,si inserisce nel discorsoMedia education e all'interno di unaprogettazione trasversale, che offre nuoveoccasioni didattiche per lo sviluppo dellinguaggio, della seconda lingua, dellecapacità narrative di quelle logiche e creative. Si tratta di una tecnologia attiva e condivisa,che valorizza le situazioni di scaffolding e dicollaborazione fra pari.Utilizzato insieme ad altri dispositivi permettedi creare prodotti multimediali diversi, per-sonalizzati, semplici o complessi, e ai bambinidi essere protagonisti attivi nell'uso dellatecnologia.

METODOLOGIA

D’USO

Lo strumento viene utilizzato in piccoli gruppidi bambini con l’adulto e in seguito, quando ibambini avranno acquisito le competenzenecessarie, il bambino potrà essere usarloanche n autonomia.I-Theatre può essere collocato in uno spaziocondiviso oppure diventare un angolo di gioconelle sezioni, che lo terranno a rotazione peralcuni mesi, concentrando in quel periodoun’attività programmata con lo strumento.

ARTICOLAZIONE

DEL PERCORSO

È prevista una formazione su 3 anni scolastici:

1° anno: la conquista tecnica dello strumentoda parte degli insegnanti è il nucleo formativosu cui si lavora nel primo anno, in modo chel’uso sia poi presentato ai bambini. Le azioniriguardano le funzioni di ritaglio, copia,incollatura, ribaltamento, memorizzazione,registrazione, introduzione ed estrapolazionedei materiali. Trattandosi di lavoro conmateriali informatici, sono previste ancheazioni per acquisire competenze in ambitotecnologico, per conoscere le diverse tipologiedi file, le loro caratteristiche, ecc.

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2° anno: attività di progettazione per un usodiversificato dello strumento in piccoli gruppicondotti dall’adulto o organizzati in autonomiadai bambini; uso di altri media (macchinafotografica, proiettore…) per creare, arricchiree presentare le storie animate.

3° anno: approfondimento degli aspetti lin-guistici e narrativi dello storytelling e dei temidella media education anche incontrando ipersonaggi mediatici che i bambini amano, perfar emergere pensieri e desideri che ruotanointorno ad essi; l’obiettivo è sostenere ibambini nel progettare una propria storia, chesia coerente, coesa e rappresentata conespressività.

FORMATORI Referenti di Edutech, A. Tava, I. Mancini.

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PIANO TRENTINO TRILINGUE

ACQUISIRE COMPETENZE PER POTENZIARE L’OFFERTA FORMATIVA IN L2

FORMAZIONE A SCELTA INDIVIDUALE

Considerato il monte ore e l’impegno di studiorichiesto, questi percorsi sono da ritenersisostitutivi della formazione di scuola (sino adun massimo di 32 ore).

IL PROGETTO

TRILINGUISMO

Con delibera della Giunta provinciale n. 2055di data 29 novembre 2014 viene assuntol’obiettivo generale di portare a regime nellediverse scuole di ogni ordine e grado, a partiredai servizi per la prima infanzia, l’offertaformativa riguardante le lingue europee,tedesca e inglese. L’obiettivo generale del Piano TrentinoTrilingue è il raggiungimento, all’interno di ogniscuola dell’infanzia, di un numero sufficiente diinsegnanti formati in lingua (almeno 1 ogni 2sezioni), cercando di mantenere un equilibriotra le due lingue tedesca e inglese, tenendoconto del contesto territoriale in cui la lingua siinserisce. In quest’ottica è importante che ogniscuola apra un confronto interno e unariflessione a livello organizzativo per generarecondivisione e presa in carico collegiale dellescelte.

SEQUENZA FORMATIVA

La sequenza formativa ottimale è frutto dellaricerca e dell’esperienza di questi anni, esegue una serie di passaggi:

1° step: formazione linguistica: raggiungimentodella certificazione linguistica di livello B1 e/osuccessivi;

2° step: formazione metodologica: acquisizionedi strumenti metodologici e didattici;

3° step: affinamento linguistico: incremento diun lessico appropriato e di repertorio persituazioni e contesti comunicativi con i bambini,con cicli di mantenimento ogni due anni.

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LINGUE I corsi riguardano le lingue europee tedesco einglese.

AZIONI

FORMATIVE CONGIUNTE

I vari traguardi linguistici sono raggiunti graziead un’azione congiunta di formazionepromossa dalla Provincia sia attraversopercorsi attivati direttamente dall’Ufficio infanziasia con interventi di formazione permanente peril sistema educativo trentino a co-finanziamentoda parte del Fondo Sociale Europeo (FSE).

FORMAZIONE LINGUISTICA

I corsi si articolano in lezioni in aula, di normadella durata di 2.30 ore, con frequenza setti-manale. La sede e gli orari di svolgimento tengonoconto possibilmente della provenienza edell’orario di servizio di chi vi partecipa. Sono programmati test intermedi per ilmonitoraggio dell’apprendimento in itinere eper la valutazione finale di ammissioneall’esame di certificazione B1.

PERCORSO

CERTIFICAZIONE

B1

Il percorso formativo per il conseguimento dellacertificazione linguistica B1 è suddiviso su 2anni scolastici:

1° anno: dal livello A1 ad A2, con un monteore di 100 ore di formazione. L’accesso a questo percorsoformativo è possibile qualora vi siauna conoscenza della lingua chesia di livello A1 pieno, verificataattraverso un test di ingresso.

2° anno dal livello A2 a B1, con un monteore di 100 ore di formazione, pergarantire il conseguimento dellacertificazione linguistica B1, che èconsiderata la competenza minimaper iniziare a proporre esperienze eattività di accostamento linguistico ascuola.

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PARTECIPANTI PER LINGUA

Inglese: numero chiuso, massimo 10 inse-gnanti.Tedesco: nessuna limitazione di partecipanti

VINCOLO Aderendo a questa proposta formativa, ognipartecipante sottoscriverà una nota con laquale, dopo aver conseguito la certificazione, siimpegna a:

- completare la preparazione partecipando aduna formazione metodologica;

- svolgere il progetto di accostamento allalingua nella propria scuola.

FREQUENTANTI A.S. 2017-2018

Rispetto ai corsi organizzati dall’Ufficio infanzia:• per gli insegnanti che in quest’anno

scolastico sono in formazione linguisticaA1-A2 inglese sono previste 100 ore diformazione per raggiungere il livello B1 e,a seguire, l’esame di certificazione;

• per gli insegnanti che in questo annoscolastico sono in formazione linguisticaA2-B1 tedesco o inglese sono previste:

- 30 ore di formazione- a seguire, esame di certificazione di

livello B1.

FORMAZIONE

PERMANENTE

FSE

I percorsi linguistici sono in progressione, dallacertificazione B1 sino al livello C1.

Il livello minimo di ingresso richiesto è A2.

VINCOLO Con nota d’impegno, ogni partecipante apercorsi FSE è tenuto, al termine dellafrequenza (corsi B1-B2-C1), a realizzare nellapropria scuola un progetto di accostamento allalingua europea.

FORMAZIONE METODOLOGICA

Il percorso fornisce gli strumenti metodologici edidattici necessari per la progettazione eintegrazione dell’offerta in lingua nel curricolodi scuola.

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RIVOLTO A Insegnanti che hanno completato da poco ilpercorso linguistico con il raggiungimento dellacertificazione B1.Insegnanti in possesso di una certificazionelinguistica o di laurea in lingue che non abbianomai partecipato a una formazione metodologicaorganizzata dall’Ufficio infanzia.

MONTE ORE 25 ore, di cui: - 10 di videolezioni e discussione nel forumon line;- 12 per la partecipazione ai laboratori in aula;- 3 per la compilazione delle schede e lavoridi gruppo;

ORGANIZZAZIONE Il corso si svolge con modalità mista;

on line:

- 6 video lezioni della durata di circa 20 minuti,che saranno disponibili alla visione su unospazio web condiviso;

- discussioni su forum online sui contenuti diciascuna video-lezione con la guida di unafigura esperta/tutor che modererà il dialogofornendo alcune domande stimolo;

- elaborazione di schede di progettazione diattività in lingua, singolarmente e/o a piccoligruppi;

in aula:

- 6 laboratori in presenza condotti da espertiin materia.

TEMPI Il percorso prenderà avvio a gennaio 2019, perconsentire la partecipazione delle insegnantiche a conclusione della formazione linguisticaconseguiranno la certificazione B1.

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AFFINAMENTO LINGUISTICO

Il percorso parte dall’analisi funzionale dell’usoquotidiano della lingua e intende incrementareun lessico appropriato al contesto scuola, dautilizzare nelle situazioni comunicative con ibambini. Stimola anche riflessioni sulle funzioni dellinguaggio e sulle strutture grammaticali daadottare per le diverse fasce d’età.

IL SILLABO L’articolazione del corso segue un Sillabo,strumento pensato ad hoc per la scuoladell’infanzia, sia per la lingua inglese che per lalingua tedesca.

Il Sillabo permette di sviluppare abilitàfonetiche, aspetti della pronuncia e dellaprosodia aiutando le insegnanti a “sostenere” lalingua con i bambini nei vari contesti e situazionidella vita quotidiana.

FORMAZIONE

CICLICA A

CADENZA

BIENNALE

L’obiettivo è di perfezionare le competenze lin-guistiche alla luce degli ultimi studi e ricerche incampo di glottodidattica e per scambiareesperienze con i colleghi. I percorsi linguisticisono condotti da personale madrelingua o conelevata competenza linguistica ed esperienzanel campo della formazione.

SUPERVISIONE SCIENTIFICA E FORMATORI

La proposta è realizzata dal team di docentidell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che haanche la supervisione scientifica del progetto instretta collaborazione con l’Ufficio infanzia.

Formatori: M. Daloiso, L. Favaro, J. Giubileo, S. Toniolo

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LABORATORIO DI BUONE PRATICHE

I coordinatori pedagogici, in collaborazione conl’Ufficio infanzia, potranno identificare alcunerealtà scolastiche in cui è attivo il progettotrilingue, (differenti tra loro per situazioniottimali o complessità) per comporre un gruppodi confronto che si impegnerà a condivideremetodologie e strategie, trovare possibilisoluzioni organizzative e definire buonepratiche che possano divenire un punto diriferimento per le altre scuole. Il gruppo di lavoro sarà formato da almeno dueinsegnanti per scuola, di cui almeno uno concompetenza linguistica.

RICONOSCIMENTO I percorsi rientrano negli obiettivi specificispeciali del FOREG, che è soggetto a con-trattazione decentrata. Sarà cura dell’Ufficioinfanzia comunicare a settembre 2018 lemodalità di riconoscimento.

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SCHEMA RIASSUNTIVO FORMAZIONE LINGUE

PERCORSO MODALITÀ DI ACCESSO DURATA DESTINATARI

Nuovo percorso diformazione linguistica Certificazione di livello B1

Test iniziale attestante conoscenza della lingua di livello A1 pieno

BiennaleInsegnanti a tempo

indeterminato o determinato con contratto annuale

Primo annoda A1 ad A2

100 ore inglese 10 posti

tedesconessuna

limitazione di posti

Secondo annoda A2 a B1

100 ore

Proseguimento della formazione linguisticaCertificazione di livello B1

Proseguimento della formazione A2 – B1 intrapresa nell’anno scolastico 2017/2018

30 ore

Insegnanti già frequentanti i corsi di formazione organizzati dall’Ufficio infanzia nell’anno scolastico 2017/2018

Proseguimento dellaformazione linguisticaCertificazione di livello B1

Proseguimento della formazione A1 – A2 intrapresa nell’anno scolastico 2017/2018

100 ore

Insegnanti già frequentanti i corsi di formazione organizzati dall’Ufficio infanzia nell’anno scolastico 2017/2018

Formazione metodologicaProgettare esperienze in lingua coni bambini

Certificazione almeno B1 o laurea in lingue

25 ore Insegnanti con competenza linguistica certificata o laurea inlingue tedesco/inglese che non hanno partecipato ad una

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formazione metodologica

Affinamento LinguisticoRiflettere sull’uso della lingua inglese e tedesca in età 3-6 anni

Insegnanti attivi nel ProgettoTrentino Trilingue che presentano progetto di accostamento ad una LE

25 ore

Insegnanti con formazione lin-guistica e metodologica completata. Tale formazione si attua l’anno successivo alla formazione metodologica e si riprende ciclicamente a cadenzabiennale.

Laboratorio di buone pratiche Analizzare e condividere metodologie e aspetti organizzativi, a garanzia dell’integrazione delle attività in LE nei progetti di scuola

Adesione soggetta a valuta-zione dell’Ufficio infanzia

20 ore

Insegnanti a tempo indetermi-nato con certificazione linguistica e non, in serviziopresso scuole dove è attivo il Progetto Trentino Trilingue

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LA QUALITÀ AGITA:

DALLA PROGETTAZIONE ALLA VALUTAZIONE

DESTINATARI 3 gruppi sul territorio (circa 15 partecipanti ognuno)

LA TEMATICA In ogni ambito educativo, la progettazione partedall’analisi della qualità degli interventi messi, dallavalutazione dell’efficacia organizzativa, dellapertinenza delle proposte didattiche.La qualità di ogni scuola non fa riferimento a unmodello dato, ma intreccia molteplici fattori:l'organizzazione dei percorsi, la flessibilità deigruppi in riferimento agli scopi educativi, ladiversificazione delle attività per lo sviluppo delleintelligenze. In itinere e in finale, la verificapermette di saper rappresentare a sé e ad altriintenzioni e azioni, in un’ottica narrativa che rendevisibili i processi sostenuti.Il percorso si propone di prendere in esame lemodalità progettuali comunemente i uso nellescuole e di inserire elementi che rafforzano lacapacità di valutare il contesto educativo e leazioni. L’obiettivo è quello di rafforzare la dimensioneprofessionale di cui fa parte la competenzaprogettuale.

ARTICOLAZIONE Percorso di una annualità.

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LA QUALITÀ ESPRESSA:LA DOCUMENTAZIONE COME STRUMENTO DI LAVORO

DESTINATARI 3 gruppi sul territorio (circa 15 partecipanti ognuno)

LA TEMATICA La qualità della scuola si esprime quotidianamentenel susseguirsi delle azioni e diventa visibilequando diventa narrazione esposta, condivisa. La documentazione è la rappresentazione sinteticadelle esperienze svolte, completata da unariflessione che sa riconoscere le mete immaginatee raggiunte, in parte o pienamente, le variazioni, gliimprevisti, le risposte del singolo e del gruppo.Cosa restituire al singolo bambino, al gruppo, allefamiglie e a se stessi di quanto portato avanti? Quali sono le forme più adatte che permettono aibambini un rilettura dei vissuti e agli adulti verificaarticolata di intenti e risultati?Il percorso mira a far crescere le capacità diraccontare e mostrare facendo emergere emozionie ragionamenti, ampliando il gusto estetico e lecompetenze comunicative. Esporre o consegnareuna documentazione significa ripercorrere le tappedi un viaggio e condividerlo facendolo comprenderead altri, anche oltre le mura della scuola.

ARTICOLAZIONE Percorso di una annualità.

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LA QUALITÀ DEL TEMPO NELL’ORARIO PROLUNGATO

DESTINATARI Gruppi o intergruppi di insegnanti del tempoprolungato (circa 15 partecipanti per gruppo)

LA TEMATICA Le ore del posticipo sono un tempo "diverso".Avere questa consapevolezza permette di creareintorno al bambino uno spazio e un tempo concaratteristiche particolari, che vanno vestite disignificati propri. Il tempo che si apre dopo le trenon è un tempo minore, né il tempo dell’attesa, néquello della similitudine con il mattino, è piuttosto iltempo delle più ampie possibilità: di ascolto, dipersonalizzazione, di racconto di sé, di rivelazione. È un luogo dove il rapporto fra pari si riformula fraaltri soggetti, dove i progetti sono partecipi di quellounitari odi scuola eppure differenti. La progettazione delle ore del tempo prolungato, lasua valorizzazione e qualificazione, passa per unripensamento che inizia dai sentimenti dell’adulto,dalla sua dimensione professionale, dal valore chemette nel proprio ruolo in quel momento, nelsentirsi o meno “al margine”. Si considera la giornata dal bambino, i moltiincontri, le tante richieste, gli adattamenti intel-ligenti, i nascondimenti, la stanchezza ma non solo,anche la voglia di novità e il piacere di ritrovarequalcosa che era là, speciale, solo per questotempo.

ARTICOLAZIONE Percorso di una annualità.

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LA QUALITÀ DEL MOVIMENTO:

GIOCAMUOVITI

DESTINATARI 2 gruppi sul territorio (circa 15 partecipanti ognuno)

IL PROGETTO “Giocamuoviti” è un progetto di promozionedell’educazione motoria nelle scuole dell’infanziadel Trentino, che intende favorire la continuità inquest’area con la scuola primaria.

Nato in relazione al progetto nazionale “Joy ofmoving”, sostenuto dal Ministero della pubblicaistruzione e dal Ministero alla salute, basa leproposte su scopi educativi e di sviluppo che sonostati validati da anni di ricerca universitaria e dalleesperienze di vari autori esperti nel campo delmovimento e dello sport per tutti.

Il programma si fonda sulla variabilità della praticamotoria che cattura l’interesse dei bambini e listimola al piacere di agire e di giocare con diversimateriali e in gruppo.

Gli obiettivi riguardano:- motricità, educazione motoria e diversi approcci psicomotori;- lo sviluppo motorio del bambino: organizzazione del movimento degli schemi motori di base;- la consapevolezza dello schema corporeo;- la cognizione di potenzialità e limiti, individuali e dentro un gruppo;- sviluppo della creatività e della capacità di problem solving;- strumenti per l’osservazione.

CONTINUITÀ SCUOLA INFANZIA/PRIMARIA

Dove possibile, il percorso può coinvolgere levicine scuole primarie, anch’esse coinvolte nelprogetto, per condividere alcune azioni e giochi inpalestra o in ambienti del territorio. Il progetto sipone infatti come obiettivo anche la valorizzazionedel movimento nella vita quotidiana, con lascoperta di spazi di movimento e la condivisionecon le famiglie di comportamenti salutari edesperienze attive.

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ARTICOLAZIONE È previsto un percorso biennale:

1° anno: l’azione mira a conoscere attività praticheda svolgere in palestra, in spazi adeguati oall’aperto per lo sviluppo delle competenze fisiche,cognitive, sociali e la coscienza di strumentiosservativi per riconoscere le capacità espresse daibambini;

2° anno: continuazione con altre proposte di giocoe definizione di linee guida e pratiche di attuazioneche possano essere divulgate nelle altre scuole.

PARTNER

Il CONI, come Comitato provinciale Trento e comeScuola dello sport, è partner istituzionale diriferimento, che coordina altri organismi e gli espertidel settore per questo progetto.

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LINEE GUIDA PER LA QUALITÀ

NELLA CONTINUITÀ

NIDO D’INFANZIA E SCUOLA DELL’INFANZIA

DESTINATARI 2 scuole dell’infanzia e nidi vicini

LA TEMATICA Si tratta di iniziare un percorso insieme, nidod’infanzia e scuola dell’infanzia, per arrivare ad unamaggiore conoscenza reciproca: delle persone, deglispazi educativi, delle idee pedagogiche che animanoi due contesti. Non si vogliono costruire progetti con ibambini e nemmeno partire dalla teoria, bensìprendersi un tempo tra adulti per confrontarsi sullaconcretezza delle buone pratiche, agganciate aivalori, facendo emergere condivisioni e differenze,valo-rizzando i punti di vista di nido e scuoladell’infanzia.

La finalità generale del percorso è quella di costruireinsieme un affiatamento educativo, una coerenzaeducativa che vada a vantaggio dei bambini, deglieducatori, dei genitori. Lo spunto è dato dai contenutidel documento “”Continuità educativa, nuoveprospettive” recentemente inviato alle scuole e ainidi, frutto di una Commissione di lavoro che havoluto dare come riferimento comune alcune lineeguida per un percorso di qualità nei nidi e nellescuole del nostro territorio.

Condividere un percorso formativo insieme significainiziare a costruire delle intese, oppure approfondirlee consolidarle.L’esperienza formativa avrà il carattere di unasperimentalità limitata e le realtà educative sarannoindividuate e concordate d’intesa tra i rispettivicoordinamenti pedagogici.

ARTICOLAZIONE Una annualità.

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DIVERSITÀ, DISUGUAGLIANZE E INCLUSIONE

NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E NEL NIDO:

UNA PROSPETTIVA DI GENERE

DESTINATARI 2 scuole sul territorio

LA TEMATICA Il percorso formativo si inserisce nelle attivitàdel progetto europeo DEE+ - DEE - Diversity,Equality and Inclusion in pre- primaryEducation and care: a gender perspective - cheoltre alla Provincia Autonoma di Trentocoinvolge istituzioni educative in Austria e inBulgaria.

Sempre più, a livello europeo si riconoscono inidi e le scuole dell’infanzia come spazieducativi di cruciale importanza per lo sviluppodell’identità e della personalità dei/delle futuri/ecittadini/e. È dentro quei contesti che il ruoloeducativo può permettere il pieno sviluppo ditutte le potenzialità soggettive dei bambini edelle bambini pro-muovendo la libertà creativaed espressiva di ciascuno/a.

In questa prospettiva gli/le insegnanti, gli/leeducatori/trici possono costruire legami ealleanze educative per mettere al centro ilcontrasto e la decostruzione degli stereotipi digenere come punto di partenza diun’educazione in grado valorizzare le diversitàe contrastare le disuguaglianze.Il percorso si svilupperà con l’obiettivo diriflettere sul ruolo che gli/le insegnanti,e gli/leeducatori/trici possono avere nella tra-sformazione degli stereotipi di genere cosìcome di quelli legati alle differenze etniche,religiose e di diversa abilità e svilupparestrumenti di lavoro applicabili alla praticaeducativa quotidiana.

ARTICOLAZIONE Il percorso è previsto per una annualità.

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PROGETTO COMUNICAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA

DIGI@school&family

DESTINATARI

SCUOLE GIÀ COINVOLTE

NUOVE ADESIONI

11 scuole coinvolte nell’anno scolastico scorsohanno espresso la volontà di mantenere ilservizio. La verifica di fine anno, svolta attraversomoduli compilati online, compilati da insegnanti egenitori, ha visto riconosciuta la validità dellostrumento.

Sono aperte le adesioni per altre 10 scuole.Il bacino di utenza in cui sono già organizzatigruppi di lavoro sono: la Val di Sole, la Val di None Trento. Altre zone possono essere coinvolte seaderiranno più scuole nello stesso territorio inmodo da organizzare dei gruppi di lavoro perl’inserimento dati, per la formazione e l’incontrocon i genitori.

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PRECEDENZA Fra le richieste che perverranno, saranno privi-legiate le scuole che hanno il maggior numero dibambini che usufruiscono del servizio di tra-sporto. Si è infatti rilevato che la app è par-ticolarmente utile laddove sono attivi più pulmini.

APP UGAS La app UGAS (Un Giorno A Scuola) perSmartphone Ios e Android, è nata per facilitare ilpassaggio di brevi informazioni fra la scuola e lafamiglia e viceversa. In particolare, quellecomunicazioni che solitamente circolano subiglietti o per telefono: le uscite, la richiesta dimateriali per un’attività, la data delle riunioni….

È importante evidenziare come la nuova moda-lità di comunicazione informatica non si so-stituisca a quelle consuete, come i tabelloni sucui si segna la frequenza del posticipo, ma siaffianchi nell'ottica di facilitare e snellire alcunemodalità comunicative.Attraverso un tablet collegato ad internet, cheviene fornito uno per sezione ad ogni sezione,queste comunicazioni viaggiano velocemente evengono visualizzate sulla pagina di ognibambino, su quella del gruppo sezione o deglialtri gruppi.

Una piattaforma su server contiene tutti i datiriferiti ad ogni bambino: numeri di telefono deigenitori, i nomi dei delegati al ritiro, ecc. Ad essasono collegati il tablet e la app scaricata sulloSmartphone del genitore

IL PROGETTO La app UGAS è nata da un progetto di ricercasulle tecnologie al servizio della scuola, a cuihanno collaborato la Fondazione Bruno Kessler(FBK), l’Ufficio infanzia e l’Ufficio innovazione einformatica. Grazie anche alla disponibilità degliinsegnanti coinvolti, nel tempo la console dati e laapp sono state perfezionate; sono possibili inoltreanche altri sviluppi.

IL TABLET L’informatica entra nelle scuole per facilitare leazioni e dare nuove opportunità. Ad esempio, lascrittura di una comunicazione può esserecondivisa con i bambini rendendoli partecipi.Inoltre, nelle scuole in cui si fa avvicinamento alle

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lingue, sul tablet si possono sentire e vederefilastrocche espresse in lingua originale. Ancora,si può osservare insieme una fotografia o unfilmato riguardante un tema trattato. Il tablet può essere usato come macchinafotografica o per brevi videoriprese, da rivedereinsieme.

COMUNICAZIONE

AMPLIATA

È dunque uno strumento che entra nella scuolacon tutto il suo potenziale educativo, suscitandonuove idee e rendendo i bambini attivi rispettoalle tecnologie. È importante evidenziare comela nuova modalità di comunicazione informaticanon si sostituisca a quelle consuete, come itabelloni su cui si segna la frequenza delposticipo, ma si affianchi a essi nell'ottica difacilitare e snellire alcune modalità comunicative.

AZIONI PER LE SCUOLE ENTRANTI

1. Va verificata la recezione del segnale TIMin quanto il tablet è fornito di una schedadati di questo operatore.

2. A inizio anno FBK, in collaborazione con gliUffici provinciali, inserisce nella consoletutti i dati già in possesso della Provincia,relativi agli iscritti alla scuola e loro genitori.

3. Gli insegnanti inseriscono nella console perogni bambino: la foto, la sezione e il gruppodi appartenenza del bambino, i nominatividei delegati al ritiro, l’uso del pulmino e lezone, ecc. Questo lavoro iniziale coinvolgetutti gli insegnanti della scuola in dueappuntamenti in aula informatica; l’azionesi configura anche come occasione di alfa-betizzazione digitale.

4. Ci sarà poi una presentazione per i genitoridelle scuole nuove aderenti, a cura degliUffici provinciali e di FBK.

5. Viene fornito un manuale per lo scaricodella app sullo Smartphone. I referenti FBKsaranno a disposizione telefonicamente pereventuali difficoltà.

6. Più avanti è previsto per gli insegnanti unappuntamento sulla media education perragionare sull’uso del tablet nella didattica.

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IMPEGNO PER INSEGNANTI DI SCUOLE CHE INIZIANO

Si calcola quindi un impegno nel corso dell’annodi 20 ore, che vanno considerate fuori dalle 210ore di attività connesse al funzionamento dellascuola. Verranno infatti considerate negli obiettivispecifici del FOREG all’interno dei porgetti discuola nell’area di progetti di media education.

DIGI@school&family potrà essere infattipresentato in questo contesto nei termini cheverranno comunicati dall’Ufficio infanzia.

AZIONI PER LE SCUOLE CHE CONTINUANO

1. Gli insegnanti delle scuole che giàconoscono la app, potranno presentarlaautonomamente ai genitori nella riunione diinizio anno; lo strumento e le azionicorrelate sono infatti parte di ciò che ormaicaratterizza quella scuola.

2. Verrà fornito un manuale per lo scaricodella app sullo Smartphone ai genitori deinuovi iscritti. I referenti FBK saranno adisposizione telefonicamente per eventualidifficoltà.

3. Inserimento in console dei dati dei nuoviiscritti e di aggiornamento di quelli esistentiin caso di cambiamenti.

4. L’appuntamento di 2 ore sul tema mediaeducation è stato pensato anche perqueste scuole volendo ampliare l’uso deltablet nelle attività didattiche.

IMPEGNO PER INSEGNANTI DI SCUOLE CHE CONTINUANO

Si calcola quindi un impegno nel corso dell’annodi 10 ore.Anche queste scuole possono presentare ilprogetto DIGI@school&family all’Ufficio infanzianei termini che verranno comunicati, perché siariconosciuto nel finanziamento previsto per i“Progetti innovativi”.

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PROPOSTE DI CIRCOLO

Ogni circolo di coordinamento può presentare all’Ufficio infanziauna proposta di percorso formativo relativo a specifiche esigenzerilevate dal Collegio docenti, o parte di esso. Tale richiesta verrà valutata e avvallata sul piano scientificosecondo criteri relativi alla coerenza con il piano formativo, allafattibilità generale, alla disponibilità degli esperti segnalati o di altridel settore individuato. Una proposta avviata può proseguirenell’anno scolastico successivo, dopo una verifica delle ricadute edelle necessità ancora aperte nell’ambito del tema trattato.

MODULI CONSULENZIALI O DI APPROFONDIMENTO

RICHIESTA Possono essere attivati su richiesta da parte diuna o più scuole.

Nelle scuole dove sono presenti materiali estrumenti (come la Kamishibai, il Kit di giochimatematici, la KidSmart, i-Theatre) è possibilerichiedere un modulo consulenziale a sostegno delloro utilizzo.

MONTE ORE I moduli sono solitamente di 6 ore.L’impegno va collocate nel monte ore dellaprogrammazione.

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AUTO-AGGIORNAMENTO IN AMBITO INFORMATICO CON LA FORMAZIONE A DISTANZA

RICHIESTA DI ACCESSO PER LA FORMAZIONE A DISTANZA

Gli insegnanti del tempo indeterminato edeterminato in possesso di casella di postaelettronica istituzionale possono fare richiesta peravere l’accesso ai corsi di informatica presentinell’area “Formazione a distanza” sulla paginapersonale di ioProvincia.

I nominativi dei richiedenti vengono raccolti nelCollegio docenti in cui si formalizza la scelta dellaformazione. L’Ufficio infanzia e l’Ufficio innovazionee informatica avvieranno la pratica pressol’apposito Ufficio.

I CORSI DISPONIBILI

Saranno poi disponibili accedendo da ioProvincia,corsi di LibreOffice:- Writer, per la scrittura e l’impaginazione (simile aWord)- Impress, per le presentazioni in slide (simile aPower Point)- Calc, per il calcolo (simile a Excel).I corsi sonoorganizzati in slide con commento audio chespiega in modo semplice i passaggi di utilizzo deisoftware, a livello base e di approfondimento.Essendo divisi in nuclei, possono esserecomodamente interrotti e ripresi.

FRUIZIONE I percorsi sono fruibili liberamente, anche dacasa, per aggiornamento libero e volontario, daqualsiasi computer in rete e a qualsiasi ora.

Gli insegnanti che hanno ricevuto l’accesso inquest’anno, scolastico lo manterranno ancora.

FORMAZIONE

VOLONTARIA

Il tempo dedicato non viene considerato nel monteore degli impegni scolastici né sono previstiriconoscimenti; l’azione si configura come auto-ormazione libera e volontaria, un’occasione chesostiene le competenze per una cittadinanza attiva.

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MODALITÀ ORGANIZZATIVE

PARTECIPANTI Il Piano formativo è rivolto agli insegnanti a tempo in-determinato e determinato in servizio nelle scuoledell’infanzia provinciali. Sono ammessi a parteciparealle iniziative formative anche gli insegnanti dellescuole equiparate i cui Enti gestori ne faccianorichiesta ai sensi dell’articolo 46, comma 2, punto 9della Legge provinciale n.13/1977.

FORMAZIONE DEI GRUPPI

Ogni circolo può esprimere:- 3 scelte massimo per gli insegnanti del tempo

normale;- 1 scelta per gli insegnanti del tempo prolungato.

I gruppi vengono formati con un minimo 15partecipanti.Gli insegnanti del tempo prolungato di ogni circolo (ointercircolo, dove possibile) formeranno 1 gruppo.Per motivi di attuabilità organizzativa, è necessarioche i Collegi dei docenti indichino sempre unaseconda scelta.

SCELTE Per tutti i percorsi vanno effettuate scelte di scuola,mentre è individuale la scelta di partecipare aipercorsi del Piano Trentino Trilingue.

MONTE ORE Le ore annuali destinate alla formazione sono 20,così articolate:

4.30 per la giornata formativa 15 per gli incontri successivi30 minuti per la valutazione del percorso in modalità online.

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Le ore per la formazione rispetto ai diversi rapporti dilavoro sono:

20 ore: per il personale con rapporto di lavoro pari osuperiore a 12.30 ore settimanali:

15 ore: per il personale con rapporto di lavoro di 10/7.30 ore, con la possibilità di completare l’intero percorso, in accordo con il coordinatore pedagogico e/o attingendo al monte ore destinato alla programmazione, nel quale vannocollocati anche i 30 minuti per la verifica on line.

VERIFICA I percorsi vengono verificati in itinere e in chiusura,con la collaborazione degli insegnanti. A fine percorso è prevista da parte degli insegnanti lacompilazione di un questionario online, su GoogleModuli, con accesso dalla casella di posta istituzio-nale; questo strumento di rilevazione permetterà unrapido riscontro e più possibilità di analisi dei dati edei pareri.

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SERVIZIO INFANZIA E ISTRUZIONE DEL PRIMO GRADO

Dirigente Roberto Ceccato

UFFICIO INFANZIA

Direttore Miriam Pintarelli

Segreteria@ [email protected]

tel. 0461/496990

Elena Conci

tel. 0461/496990 - @ [email protected]

Lucia Dorigoni

tel. 0461/4964348 - @ [email protected]

Gianna Formigoni

tel. 0461/494392 - @ [email protected]

Area scuola infanziaFormazione - programmi di attività per l’aggiornamento e la qualificazione professionale

Viviana Brugnara

tel. 0461/494363 - @ [email protected]

Danilo Camizzi

tel. 0461/491388 - @ [email protected]

Daniela Gabrielli

tel. 0461/496963 - @ [email protected]

Fabrizia Lunel

tel. 0461/496991 - @ [email protected]

Graziella Manzana

tel. 0461/496966 - @ [email protected]

Anna Tava

tel. 0461/497261 - @ [email protected]

Lingue europeeAlessia Bergamo

tel. 0461/496964 - @ [email protected]

Chiara Fedrizzi

tel. 0461/496981 - @ [email protected]

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Editoria, documentazioni, biblioteca scolasticaDaniela Gabrielli

tel. 0461/496963 - @ [email protected]

Anna Tava

tel. 0461/497261 - @ [email protected]

Tirocini, progetti di sistemaGraziella Manzana

tel. 0461/496966 - @ [email protected]

Area servizi socio-educativi prima infanziaFormazione, coordinamento pedagogico di sistema, adempimenti tecnico-amministrativi di competenza provinciale

Alessandra Azzolinitel. 0461/497241 - @ [email protected]

Monica Dalbon

tel. 0461/496975 - @ [email protected]

Daniela Gabrielli

tel. 0461/496963 - @ [email protected]

Maddalena Saggiomo

tel. 0461/496983 - @ [email protected]

Area amministrativo/gestionaleKatia Bonvecchio

tel. 0461/491438 - @ [email protected]

Giorgia Giari

tel. 0461/496971 - @ [email protected]

Martina Girardi

tel. 0461/496987 - @ martina.girardi @provincia.tn.it

Claudia Holler

tel. 0461/496982 - @ [email protected]

Giuseppina Marciano

tel. 0461/491457 - @ [email protected]

Maddalena Saggiomo

tel. 0461/496983 - @ [email protected]

Mirella Spagnolli

tel. 0461/496969 - @ [email protected]

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