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Dipartimenti Aziendali e Interaziendali AUsl 11 Empoli · 2.2 Dipartimento Salute Mentale ... di recupero psico-fisico e funzionale ... Multiprofessionali necessarie per rispondere

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Dipartimenti Aziendali e Interaziendali

AUsl 11 Empoli

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1. Premessa ed introduzione .......................................................................................................................3

2. I Dipartimenti Aziendali ............................................................................................................................6

2.1 Dipartimento Territorio - Fragilità....................................................................................................6

2.2 Dipartimento Salute Mentale ..........................................................................................................8

2.3 Dipartimento Specialistica ............................................................................................................10

2.4 Dipartimento Chirurgico................................................................................................................12

2.5 Dipartimento Diagnostica .............................................................................................................13

2.6 Dipartimento Emergenza Urgenza ...............................................................................................14

2.7 Dipartimento Materno Infantile......................................................................................................15

2.8 Dipartimento Medico ....................................................................................................................17

2.9 Dipartimento Professioni sanitarie ...............................................................................................18

2.10 Dipartimento Amministrativo.........................................................................................................22

2.11 Dipartimento Tecnico ...................................................................................................................26

2.12 Dipartimento Prevenzione ............................................................................................................28

3. Lo Staff ..................................................................................................................................................29

4. I Dipartimenti Interaziendali....................................................................................................................36

4.1 Dipartimento Interaziendale per la continuità nell’assistenza..........................................................36

4.2 Dipartimento Interaziendale per l’Ortopedia protesica in “Area Vasta Centro”…………………. ......46

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1. Premessa ed introduzione

L’Azienda Usl 11 Empoli pone al centro della sua missione l’erogazione delle prestazioni per pazienti affetti

da problemi di salute acuti e/o patologie croniche che necessitano di essere affrontati con interventi rivolti

alla diagnosi e cura sia in emergenza – urgenza che in elezione, di recupero psico-fisico e funzionale del

paziente, di prevenzione-educazione per impedire l’insorgere della malattia e di interventi rivolti alle

problematiche sociali.

E’ stato quindi ritenuto prioritario predisporre percorsi organizzativi, che si pongono quale principale obiettivo

quello di partecipare alla realizzazione di un sistema complesso di attività clinico- assistenziali definite da

aree di intensità di cure integrate con modelli di gestione della cronicità-fragilità.

Tale principio viene applicato a tutti gli ambiti aziendali, in modo da ottenere un progressivo e continuo

processo di cambiamento del modello organizzativo gestionale.

Allo scopo di realizzare questi principi, l’Azienda Usl 11 Empoli adotta il Dipartimento quale modello

organizzativo ordinario così come previsto dal D.Lgs. 229/99 e dalla L.R. 40/05 e ss. mm. e ii.

Nella realtà della Ausl 11 Empoli la scelta del modello dipartimentale tiene conto in particolare:

• degli assetti organizzativi in essere con riferimento alla implementazione di un modello organizzativo

per aree omogenee costituite in modo da favorire la necessaria multidisciplinarietà e la presa in

carico multiprofessionale;

• delle possibili evoluzioni delle singole Unità Operative in relazione alla riorganizzazione della rete di

offerta specialistica e della riconversione dei presidi periferici;

• delle riorganizzazioni delle attività di supporto in corso con particolare riferimento al trasferimento di

alcune funzioni ad ESTAV e con il nuovo assetto delle Società della Salute;

• dello sviluppo del sistema di Qualità.

Le variazioni introdotte, oltre a tenere presenti i criteri richiamati, intendono assolvere ad una necessaria

tensione di innovazione e riorganizzazione interna fondate in particolare sulla semplificazione dei processi.

Gli elementi della riorganizzazione aziendale tengono conto dei seguenti principali riferimenti:

• omogeneità delle prestazioni erogate;

• sinergie interne per la costruzione di specifici percorsi clinico-diagnostico-assistenziali;

• partecipazione a progetti integrati interaziendali;

• partecipazione a reti organizzative di area vasta o di altri ambiti territoriali;

• specifiche esigenze logistiche e/o di risorse utilizzate;

• processi di rinnovamento e semplificazione dell’attività socio-sanitaria ed amministrativa;

• definizione di riferimenti certi ai “clienti interni” ed “esterni”dei servizi, anche attraverso l’unificazione

di funzioni;

• trasparenza dei compiti, ruoli e livelli di responsabilità;

• realizzazione concreta di economie di scala.

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L’insieme di questi elementi e l’esigenza di evitare sovrapposizioni ed omissioni di intervento impone un

cambiamento dell’assetto organizzativo finalizzato al miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia,

dell’economicità e della qualità del sistema.

Il modello organizzativo adottato dall’Azienda è quello dipartimentale.

Sono istituiti dodici dipartimenti aziendali e due dipartimenti interaziendali che si articolano in Unità

Operative Complesse e Unità Operative Semplici Dipartimentali .

• Dipartimento Territorio - Fragilità

• Dipartimento Salute Mentale

• Dipartimento Specialistica

• Dipartimento Chirurgico

• Dipartimento Diagnostica

• Dipartimento Emergenza Urgenza

• Dipartimento Materno Infantile

• Dipartimento Medico

• Dipartimento Professioni Sanitarie

• Dipartimento Amministrativo

• Dipartimento Tecnico

• Dipartimento Prevenzione

• Dipartimento interaziendale per la continuità nell’assistenza

• Dipartimento interaziendale per l’Ortopedia protesica

Il Sistema dipartimentale aziendale e i cinque Asset dell’organizzazione.

La configurazione individuata dalla Azienda Usl 11 Empoli desidera promuovere ed attuare un modello

organizzativo flessibile, dinamico ed intersettoriale con un approccio che riduce la frammentazione e la

dispersione di risorse attraverso la ricomposizione delle UU.OO.CC in dipartimenti. Questi rappresentano il

momento di sintesi e il luogo per il confronto tra le professioni e per lo sviluppo di un approccio globale a

problematiche complesse.

E’ un modello che promuove un approccio olistico ai bisogni attraverso un’organizzazione adattabile ai

problemi del cittadino in relazione all’intensità e complessità della domanda, in grado di accoglierlo in reti di

sostegno coordinate, efficienti ed efficaci.

Per raggiungere questi importanti risultati è necessario intervenire e presidiare le aree di confine

dell’organizzazione favorendo la definizione di standard e procedure che permettano il recupero di efficienza

/efficacia ed il coordinamento delle diverse componenti aziendali.

All’interno dell’organizzazione sono individuati cinque Asset di riferimento che si connotano per avere una

valenza trasversale a tutte le principali componenti dell’assistenza e rappresentano i nodi essenziali per il

corretto supporto ed indirizzo al funzionamento delle reti:

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• Dipartimento Territorio - Fragilità

• Dipartimento Specialistica

• Dipartimento Professioni Sanitarie

• Dipartimento Amministrativo

• Dipartimento Prevenzione

A tal fine, per attuare ad un modello organizzativo che mira a ridurre la frammentazione attraverso

meccanismi di cooperazione e competizione professionale favorendo lo scambio di Know-how tra le strutture

è necessario individuare figure che favoriscano il processo di creazione e governo della rete territoriale e

della specialistica.

Il Direttore della rete Territoriale

Il Direttore della rete territoriale coordina e sovrintende ai percorsi assistenziali del territorio, alla

organizzazione di nuovi modelli organizzativi territoriali, al funzionamento delle Unità di Valutazione

Multiprofessionali necessarie per rispondere a bisogni di natura complessa nonché, vigila sulla

appropriatezza delle prestazioni di salute.

Il Direttore della rete territoriale progetta con il Direttore della rete specialistica l’offerta di servizi necessari

per rispondere agli indirizzi di programmazione aziendale e dei Piani Integrati di Salute, concorda i percorsi

di integrazione ospedale territorio e contribuisce alla costruzione del budget della rete territoriale.

Il Direttore della Rete Territoriale partecipa alla Unità Sanitaria di Crisi.

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La Direzione della rete territoriale è affidata ad un dirigente medico individuato e nominato dal Direttore

Generale con incarico a tempo determinato e rinnovabile secondo quanto previsto dalla vigente normativa

nazionale e regionale e dalla vigente normativa contrattuale in materia, nonché da quanto previsto da

eventuali contratti di diritto privato.

Il Direttore della rete specialistica

Il Direttore della rete specialistica coordina e sovrintende ai percorsi assistenziali della specialistica, alla

organizzazione di nuovi modelli organizzativi della specialistica, valuta l’appropriatezza delle prestazioni di

salute, valuta gli standard dei servizi erogati, attua un controllo dell'ottimizzazione nell'impiego delle risorse e

contribuisce alla costruzione del budget delle rete specialistica.

Il Direttore della specialistica progetta con il Direttore della rete territoriale l’offerta di servizi necessari per

rispondere agli indirizzi di programmazione espressi nei Piani Integrati di Salute, concorda i percorsi di

integrazione ospedale territorio

Il Direttore della Rete Specialistica partecipa alla Unità Sanitaria di Crisi.

La Direzione della rete specialistica è affidata ad un dirigente individuato e nominato dal Direttore Generale

con incarico a tempo determinato e rinnovabile secondo quanto previsto dalla vigente normativa nazionale e

regionale e dalla vigente normativa contrattuale in materia, nonché da quanto previsto da eventuali contratti

di diritto privato.

2. I Dipartimenti Aziendali

Rete territoriale In un modello organizzativo che ruota attorno ai bisogni del cittadino il territorio rappresenta il primo

terminale di intercettazione dei bisogni e di erogazione dell’offerta preventiva, clinica, terapeutica,

assistenziale e riabilitativa. L’Azienda USL 11 opera sul territorio attraverso dipartimenti ed unità operative

specifiche, attraverso medici con rapporto di convenzione (Medicina Generale convenzionata), attraverso

proiezioni di servizi specialistici, attraverso altri attori territoriali (farmacie, volontariato, strutture

convenzionate).

La rete territoriale è costituita da:

• Dipartimento Territorio - Fragilità

• Dipartimento Salute Mentale

2.1 Dipartimento Territorio - Fragilità

Il Dipartimento Territorio Fragilità è un asset dell’organizzazione aziendale e coordina i percorsi assistenziali

territoriali e, in collaborazione con il Dipartimento Specialistica, elabora ed attua percorsi integrati di

continuità ospedale/territorio, territorio/ospedale. In tale contesto il Dipartimento in argomento agisce altresì

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per prevenire la disabilità e permettere il recupero o il miglioramento della funzione e della indipendenza dei

cittadini con disabilità acute e croniche attraverso interventi adeguati e proporzionati ai bisogni per il

miglioramento della qualità della vita loro e / o delle persone che li assistono. Il dipartimento orienta la

Medicina Generale convenzionata (MMG, PdF e CA) al governo della domanda organizzando i servizi per la

collettività, attivando modelli organizzativi innovativi. Fornisce alla Medicina Generale convenzionata

strumenti e servizi per monitorare i risultati e valutare le priorità. Sviluppa progetti e servizi innovativi tesi

migliorare la qualità dei servizi territoriali.

Il Dipartimento Territorio - Fragilità costituisce struttura di supporto tecnico alla Direzione Aziendale negli

aspetti programmatori ed indirizza la implementazione e lo sviluppo della rete territoriale con riferimento agli

indirizzi strategici aziendali.

Il Dipartimento Territorio - Fragilità è composto dalle seguenti unità operative:

• Unità operativa Complessa Organizzazione dei servizi Sanitari territoriali

• Unità operativa Complessa Innovazione e sistema qualità territoriale

• Unità operativa Complessa Servizi Sociali

• Unità operativa Complessa Cura e Riabilitazione delle fragilità

• Unità operativa Complessa Farmacotossicodipendenze

La Unità operativa Complessa Farmaceutica partecipa all’attività del dipartimento, ma afferisce in forma

strutturata al Dipartimento Specialistica.

Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Sviluppare modelli innovativi di erogazione dei servizi territoriali attraverso l’integrazione della rete

dei servizi distrettuali con gli ambulatori della Medicina Generale convenzionata.

• Promuovere, nelle funzioni erogate dalle unità operative, l’applicazione dei principi della qualità e

l’approccio per processi.

• Sviluppare modelli innovativi di gestione delle malattie croniche, finalizzati alla prevenzione della

disabilità, promuovendo la sanità di iniziativa (Chronic Care Model) e sperimentando moduli

territoriali multiprofessionali.

• Assicurare tutti gli interventi necessari finalizzati alla continuità assistenziale tra ricovero,

specialistica e territorio;

• Favorire la gestione integrata delle funzioni socio-sanitarie di rilievo sanitario e socio-assistenziali

delegate dagli Enti Locali, nella logica del lavoro per progetti;

• Svolgere attività di referenza alla Direzione Aziendale per le strutture territoriali afferenti al

DIpartimento, con responsabilità complessiva di tali Presidi.

• Garantire le funzioni igienico – sanitarie ed organizzative complessive delle strutture afferenti al

Dipartimento.

• Favorire le risposte di primo livello riducendo l’accesso improprio al pronto soccorso.

• Sviluppare la capacità di intercettare i bisogni di salute da parte della Medicina generale.

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• Garantire lo sviluppo del sistema qualità nella rete territoriale.

• Sviluppare progetti tesi a favorire la continuità dei percorsi assistenziali.

• Promuovere la salute della collettività ed i livelli di adesione agli screening.

• Governare e valutare i soggetti gestori che concorrono a realizzare la rete dei servizi socio-

assistenziali e socio-sanitari.

• Favorire ed orientare lo sviluppo del sistema informativo territoriale.

• Sostenere e coordinare lo sviluppo di del progetto “Ospedale di continuità”.

• Favorire una valutazione e una presa in carico integrata dei soggetti non autosufficienti e dei disabili.

• Gestire le problematiche in dimissione dei cittadini con fragilità sociale.

• Potenziare l’assistenza ai malati terminali.

• Implementare i servizi di collegamento telematico tra la rete dei Medici Generali e la rete dei servizi

aziendali.

• Promuovere e coordinare la ricerca e l’innovazione gestionale .

• Monitorare ed implementare il flusso integrato dei dati sanitari e sociali di supporto ai processi

decisionali.

• Sviluppare modelli di cura intermedia finalizzati alla dimissione precoce da ospedale dei cittadini con

disabilità e/o instabilità clinica residua post-evento acuto attraverso la rete integrata dei servizi per il

reinserimento nella comunità.

• Favorire il massimo recupero di autonomia paziente non autosufficiente e/o disabile con interventi

abilitativi/riabilitativi basati sull’evidenza per il miglioramento della qualità della vita loro e/o delle

persone che li assistono.

• Garantire percorsi di cura per pazienti con disabilità cognitive assicurando risposte sollecite alla

comparsa di disturbi del comportamento per il miglioramento della qualità della vita loro e/o delle

persone che li assistono.

• Garantire i percorsi di assistenza ai soggetti diabetici con particolare riferimento agli interventi

educativo-formativi in integrazione con la rete dei medici di medicina generale e le strutture di

ricovero.

• Assicurare le attività di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e reinserimento sociale relative alle

dipendenza, nelle diverse manifestazioni con strumenti professionali adeguati dell’abuso e della

tossicodipendenza.

2.2 Dipartimento Salute Mentale

Il Dipartimento di Salute Mentale finalizza la propria attività alla promozione della salute mentale, alla

prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi psichici e neuropsichici.

Il Dipartimento concorre alla programmazione delle azioni riguardanti la salute mentale nella realizzazione

del Patto con gli utenti e le famiglie per il miglioramento continuo delle prestazioni erogate.

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Il Dipartimento opera attraverso una rete di servizi che assicurano livelli di assistenza settimanale nell’arco

delle 24 ore, per una risposta completa e articolata alla domanda urgente alle persone portatrici di disagio e

disturbo mentale.

Il Dipartimento Salute Mentale è composto dalle seguenti strutture operative:

• Unità operativa Complessa Neuropsichiatria Infantile

• Unità operativa Complessa Psichiatria

• Unità operativa Complessa Salute in carcere

• Unità operativa Complessa Psicologia

La Unità operativa Complessa Servizi Sociali partecipa all’attività del dipartimento, ma afferisce in forma

strutturata al Dipartimento Territorio.

Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• La promozione della salute mentale.

• La collaborazione con i servizi per l'educazione e promozione della salute, la comunicazione

istituzionale, le attività consultoriali e le dipendenze, attraverso la diffusione di contenuti culturali e

informativi e di specifiche azioni.

• La prevenzione attraverso l'intervento precoce sui gruppi a più alto rischio.

• La diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti con disturbi psichici e neuropsicologici, con l’obiettivo di

assicurare la loro migliore qualità di salute e di vita e l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa.

• L’accessibilità dei servizi e dei percorsi assistenziali su tutto il territorio aziendale e secondo le

modalità e i livelli uniformi di assistenza, garantendone l’omogenea applicazione a livello aziendale;

• La continuità delle cure.

• La risposta all’urgenza - emergenza per i disturbi mentali.

• Lo sviluppo della attività di psicologia clinica e di gruppo rivolta ai pazienti in corso di prestazioni

specialistico-ospedaliera, ai loro familiari ed agli operatori.

• Lo sviluppo di azioni, con la partecipazione di altri soggetti, volte a rafforzare le relazioni solidali

verso i soggetti con disturbi psichici e neuropsichici contrastando in tal modo la stigmatizzazione e

l’emarginazione sociale.

• La promozione di opportunità di sviluppo per i gruppi e associazioni di auto-mutuo aiuto.

• La documentazione e il monitoraggio delle attività e delle prestazioni.

• L’attivazione di programmi nell’ambito del sistema qualità aziendale per il miglioramento continuo

della qualità assistenziale e l’adozione sistematica di strumenti e azioni per la verifica dell’efficacia e

dell’appropriatezza delle cure e per la valutazione della soddisfazione degli utenti e dei loro familiari.

• L’attuazione dei programmi relativi alla salute in carcere con particolare riferimento alla realizzazione

del superamento delle strutture psichiatriche giudiziarie e l’inserimento delle attività di prevenzione e

cura rivolte al mondo carcerario nell’ambito dei servizi socio-sanitari di competenza aziendale.

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Rete della Specialistica I dipartimenti della rete specialistica forniscono prestazioni qualificate nell’ambito di un’organizzazione che

consente a servizi affini e complementari, sia di operare in forma coordinata ed integrata utilizzando al

meglio le risorse che di ottimizzare il livello di efficienza ed efficacia dei servizi. A tale scopo perseguono

modelli di organizzazione e gestione dei processi diagnostici ed assistenziali orientati ai bisogni di salute.

Essi rappresentano i nodi di erogazione delle prestazioni sanitarie, fondamentali per il controllo e la gestione

dei processi di cura. Nel contesto assistenziale complesso e in presenza di diversi operatori con competenze

e compiti distinti anche se complementari, i dipartimenti della rete specialistica promuovono la

determinazione delle migliori strategie di diagnosi, prevenzione e cura, nella continuità assistenziale e

sociale, prefigurando un percorso in cui devono ridursi gli incroci di competenze e le induzioni di prestazioni.

La rete della specialistica è costituita da:

• Dipartimento Specialistica

• Dipartimento Chirurgico

• Dipartimento Diagnostica

• Dipartimento Emergenza Urgenza

• Dipartimento Materno Infantile

• Dipartimento Medico

2.3 Dipartimento Specialistica

Il Dipartimento è un asset dell’organizzazione aziendale e persegue la globalità dell’approccio clinico-

assistenziale nel rispetto del principio dell’unità della persona, attraverso il coordinamento e l’integrazione

con i servizi territoriali o con altre istituzioni sanitarie e/o sociali di natura pubblica o privata, in un sistema

che inserisce l’intera assistenza specialistica, erogata in regime di ricovero e ambulatoriale, all’interno di una

attività coordinata e coerente.

Il Dipartimento Specialistica costituisce struttura di supporto tecnico alla Direzione Aziendale negli aspetti

programmatori ed indirizza la implementazione e lo sviluppo della rete specialistica con riferimento agli

indirizzi strategici aziendali.

Il Dipartimento Specialistica è composto dalle seguenti strutture operative:

• Unità operativa Complessa Farmaceutica

• Unità operativa Complessa Direzione ospedaliera

• Unità operativa Complessa Innovazione e sistema qualità specialistica

• Unità operativa Complessa Programmazione specialistica

• Unità operativa Semplice Dipartimentale Integrazione Ospedale – Territorio

• Unità operativa Semplice Dipartimentale Medicina Legale

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Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Svolgere attività di referenza alla Direzione Aziendale per le strutture ospedaliere afferenti al

DIpartimento, con responsabilità complessiva di tali Presidi.

• Garantire le funzioni igienico – sanitarie ed organizzative complessive delle strutture afferenti al

Dipartimento.

• Garantire la standardizzazione e l’organicità delle funzioni erogate dalle strutture organizzative

mediante l’analisi dei processi organizzativi interessati.

• Promuovere, nelle funzioni erogate dalle unità operative, l’applicazione dei principi della qualità e

l’approccio per processi.

• Sviluppare le interconnessioni organizzative e professionali per garantire la continuità assistenziale

ai cittadini.

• Assicurare il coordinamento delle attività specialistica al fine di conseguire un livello di efficienza,

efficacia e di gradimento dell’utenza conforme agli standard stabiliti.

• Vigilare sulla continuità dell’assistenza sanitaria ed adottare i provvedimenti necessari a garantirla.

• Definire le strategie e i protocolli relativi al rischio in ambito specialistico.

• Definire le strategie e i protocolli relativi all’igiene e alla sicurezza degli ambienti specialistici.

• Promuovere e coordinare la ricerca e l’innovazione gestionale .

• Rendere disponibili alle attività cliniche,diagnostiche ed assistenziali tutti gli strumenti operativi e

scientifici per la gestione della casistica.

• Contribuire alla definizione di protocolli di appropriatezza delle prestazioni ambulatoriali, coordinando

attività gruppi di lavoro per la progettazione e realizzazione dei profili assistenziali.

• Promozione e partecipazione ad attività di audit clinico.

• Implementare i flussi e la reportistica direzionale, coordinando i centri produttori di informazioni della

specialistica, verificando la qualità dei dati e coordinando il processo di invio dei flussi sia regionali

che ministeriali.

• Rendere disponibili alle attività cliniche, diagnostiche ed assistenziali tutti gli strumenti operativi e

scientifici per la gestione della casistica per quanto riguarda la terapia farmacologica.

• Promuovere l’appropriatezza clinica nell’utilizzo dei farmaci e dei presidi anche attraverso una

costante azione di informazione e di monitoraggio dei consumi.

• Perseguire interventi mirati alla sicurezza nell’uso dei farmaci e dei presidi.

• Farmacovigilanza e corretta tenuta dei farmaci e degli stupefacenti.

• Svolgere un ruolo di promozione e tutela dell’integrazione tra i diversi servizi finalizzato al migliore

risultato di salute per il singolo e la collettività, sovrintendendo e verificando l’adeguatezza delle

procedure inerenti agli aspetti tecnico sanitari.

• Sostenere e coordinare lo sviluppo del progetto “Ortopedia protesica in Area Vasta centro”.

• Gestisce i processi di valutazione globale e multidisciplinare della Technology Assessment in

raccordo con Area Vasta.

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• Garantire la programmazione di tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali tramite la costruzione

di agende, la gestione in stretto collegamento con il CUP, la verifica di appropriatezza e l’attuazione

degli indirizzi regionali.

• Favorire ed orientare lo sviluppo del sistema informativo specialistico.

• Contribuire, in ambito ospedaliero, al raggiungimento dei 5 golden standard (Ospedale senza dolore,

Ospedale senza sangue, Ospedale attento alle allergie e alle infezioni, Ospedale senza rischi,

Ospedale a tutela delle fragilità).

• Svolgere per l’Azienda la funzione di Medico Competente e Autorizzato attraverso il Responsabile

della UOS Sorveglianza Sanitaria Aziendale come previsto da specifico Regolamento che assicura

la gestione delle attività del personale assegnato.

• Assicurare, in ambito medico legale, attività di consulenza per varie tipologie di contenzioso

aziendale, attività diverse di informazione, valutazione e certificazione per invalidità, contributo al risk

management e comitato etico, medicina necroscopica.

Inoltre il Direttore della Unità operativa Complessa Farmaceutica può essere chiamato, in caso di necessità,

quale componente aggiuntivo , a partecipare alla Unità Sanitaria di Crisi

2.4 Dipartimento Chirurgico

Il Dipartimento Chirurgico rappresenta per il territorio una risorsa di specializzazione chirurgica in tutti i settori

in cui l’integrazione delle competenze presenti nelle Unità Organizzative del Dipartimento consentono di

ottimizzare il percorso del paziente chirurgico al fine di soddisfarne le esigenze richieste da ciascun quadro

nosologico.

Il Dipartimento Chirurgico è composto dalle seguenti unità operative:

• Unità operativa Complessa di Chirurgia Generale

• Unità operativa Complessa di Oculistica

• Unità operativa Complessa di Ortopedia e traumatologia

• Unità operativa Complessa di Otorinolaringoiatria

• Unità operativa Complessa di Urologia

La Unità operativa Complessa di Anestesia - Rianimazione partecipa all’attività del dipartimento, ma

afferisce in forma strutturata al Dipartimento Emergenza Urgenza.

La Unità operativa complessa Ostetricia e ginecologia partecipa all’attività del dipartimento per l’attività

chirurgica, ma afferisce in forma strutturata al Dipartimento Materno Infantile.

Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

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• Perseguire l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere l’adeguamento delle

capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare campi innovativi di intervento nelle

discipline chirurgiche.

• Garantire l’ottimizzazione nell’uso delle risorse con particolare riferimento alla gestione dei posti letto

oltre a quelle comuni presenti all’interno del Dipartimento, sviluppando così una concreta ottica

interdipartimentale.

• Potenziare il modello delle aree di degenza con posti letto ad intensità di cura crescente secondo il

principio generale a cui si ispira l’intero sviluppo aziendale.

• Assicurare una costante azione di monitoraggio della tipologia, qualità e quantità delle prestazioni

svolte con l’obiettivo prioritario di limitare il ricorso a prestazioni svolte al di fuori dell’azienda e di

garantire il rispetto degli obiettivi relativi alle liste di attesa.

• Potenziare l’attività di chirurgia breve.

• Migliorare l’attività diagnostica terapeutica attraverso la riduzione dei trasferimenti intra e inter-

dipartimentali.

• Assicurare il percorso di preospedalizzazione negli interventi di elezione.

• Applicare i criteri di priorità clinica nella programmazione operatoria.

• Programmare l’attività in funzione della domanda del territorio.

• Assicurare la disponibilità di posti letto per assolvere alle esigenze del pronto soccorso.

• Attuare tutte le azioni necessarie affinché sia garantita la continuità delle cure al momento della

dimissione, anche trasmettendo, tempestivamente, la necessaria comunicazione a punto unico di

accesso (PUA).

• Concorrere al miglior utilizzo del Blocco Operatorio.

• Garantire che le competenze professionali siano costantemente adeguate alla domanda e ai

necessari elementi di innovazione.

• Garantire la sicurezza del paziente durante tutto il percorso chirurgico.

2.5 Dipartimento Diagnostica

Il Dipartimento di Diagnostica rappresenta il riferimento per la produzione di prestazioni diagnostiche,

orientato alla standardizzazione dei processi ed alla appropriatezza degli interventi, garantendo un

autonomo contributo alla gestione delle casistiche gestite in ambito clinico, in armonia con le strategie

aziendali ed alle politiche di salute seguite dal SSN.

Il Dipartimento Diagnostica è composto dalle seguenti strutture operative:

• Unità operativa Complessa Analisi cliniche

• Unità operativa Complessa Anatomia Patologica

• Unità operativa Complessa Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

• Unità operativa Complessa Radiodiagnostica

• Unità operativa Semplice dipartimentale Biochimica clinica

• Unità operativa Semplice dipartimentale Microbiologia

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• Unità operativa Semplice dipartimentale Radiodiagnostica ambulatoriale

Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Assicurare ai professionisti il pieno contributo nella soluzione dei problemi, diagnostici/terapeutici

mediante professionalità specifiche, risorse tecnologiche e strutturali secondo criteri di

appropriatezza e necessità.

• Sviluppare la standardizzazione dei processi contestualizzandoli alle condizioni cliniche del paziente.

• Promuovere lo sviluppo della telemedicina ed il ricorso della firma elettronica.

• Definire standard condivisi di esecuzione e refertazione dell’esame per patologia e tipologia di

utenza.

• Intervenire sulle politiche di buon uso del sangue e favorire la donazione;

• Favorire lo sviluppo delle competenze ecografiche di base presso le unità operative di diagnosi e

cura.

• Programmare l’attività diagnostica sul territorio in funzione della domanda.

• Garantire l’eccellenza tecnologica attraverso una intensiva gestione della strumentazione e le

potenzialità offerte dall’innovazione.

• Assicurare pieno contributo alla gestione del sistema di offerta delle prestazioni specialistiche

garantendo un costante monitoraggio sul rispetto degli obiettivi relativi alle liste di attesa.

• Partecipare attivamente alla costruzione del CUP di Area Vasta.

2.6 Dipartimento Emergenza - Urgenza

Il Dipartimento DEU risponde all’Emergenza-Urgenza in maniera coordinata e integrata, proponendosi di

garantire le migliori e tempestive prestazioni sanitarie anche in linea con le indicazioni strategiche aziendali a

loro volta inserite nel quadro del sistema regionale e di Area vasta.

L’attività del dipartimento si esplica attraverso un insieme di interventi assistenziali integrati a diversi livelli

diagnosi e cura del paziente acuto e grave, valutazioni anestesiologiche in regime ambulatoriale e di

degenza, assistenza operatoria, gestione del dolore acuto e cronico.

Il Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza fa parte della Unità Sanitaria di Crisi.

Il Dipartimento Emergenza Urgenza (DEU) è composto dalle seguenti unità operative:

• Unità operativa Complessa Anestesia - Rianimazione

• Unità operativa Complessa Pronto Soccorso

• Unità operativa semplice dipartimentale Emergenza Territoriale e Centrale Operativa 118.

La Unità operativa Complessa Cardiologia partecipa all’attività del dipartimento con particolare riferimento

all’UTIC ed emodinamica, ma afferisce in forma strutturata al Dipartimento Medico

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Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Garantire il sistema di emergenza-urgenza in ambito territoriale comprensivo dei Punti di primo

soccorso, utilizzando in maniera integrata risorse umane, strumentali, informative e metodologiche al

fine di fornire una risposta appropriata, tempestiva, efficace, efficiente ed economica.

• Governare la disponibilità di posti letto in relazione alle necessità di ricovero.

• Definire profili anestesiologici per limitare al massimo i rischi derivanti dalle pratiche

anestesiologiche, stabilendo la tecnica anestesiologica più opportuna in base al tipo d'intervento,

alle condizioni di base e alle preferenze del paziente.

• Assicurare il proficuo e sicuro utilizzo delle sale operatorie.

• Favorire il contatto tra i degenti ricoverati in rianimazione ed i familiari.

• Assicurare la piena integrazione tra i diversi attori per ottimizzare la funzionalità del pronto soccorso.

• Potenziare il modello dell’ospedale per intensità di cure secondo il principio generale a cui si ispira

l’intero sviluppo aziendale.

• Garantire l’ottimizzazione nell’uso delle risorse con particolare riferimento alla gestione dei posti letto

oltre a quelle comuni presenti all’interno del Dipartimento, sviluppando così una concreta ottica

interdipartimentale.

• Attivare la partecipazione di tutti coloro che potranno contribuire a diffondere una migliore

conoscenza circa il funzionamento delle risorse dedicate all’emergenza ed all’urgenza affinché

queste possano essere meglio fruite da tutta la popolazione.

• Assicurare che i servizi forniti siano strettamente integrati con i Medici di Medicina Generale e con

le strutture territoriali operanti nell’Emergenza-Urgenza secondo criteri di appropriatezza clinica

definita da linee guida concordate.

• Sviluppare ogni impegno utile alla crescita numerica delle donazioni d’organo in sinergia con le UO

interne al Dipartimento ed a tutte le risorse intra ed extra aziendali che possono a ciò concorrere.

Alla Unità operativa semplice dipartimentale Emergenza Territoriale e Centrale Operativa 118 sono

altresì specificamente affidate le seguenti funzioni:

� Effettuazione della stesura dei Piani d’emergenza dei singoli Presidi, gestione prove di emergenza e coordinamento.

� Effettuazione della stesura dei piani coordinati di Maxi-Emergenza e coordinamento delle attività

relative (Disaster Management).

� Elaborazione dei programmi di formazione ed addestramento dei lavoratori per la gestione

dell’emergenza.

inoltre il Responsabile della Unità operativa semplice dipartimentale Emergenza Territoriale e Centrale

Operativa 118 coordina, sotto la direzione del Direttore Sanitario Aziendale, la Unità Sanitaria di Crisi.

2.7 Dipartimento Materno - Infantile

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Il Dipartimento Materno Infantile rappresenta il riferimento per il percorso nascita (prenatale, natale e post-

natale) e il riferimento specialistico nell’ambito ginecologico e pediatrico.

Esso è impegnato a fornire servizi di qualità per la salute della donna e del bambino, garantendo una

risposta sempre adeguata alla domanda dell’utenza, tenendo conto delle istanze culturali, etniche e sociali

emergenti nel contesto urbano e regionale di riferimento attraverso la disponibilità dei migliori strumenti

tecnico-professionali, ma anche nella dimensione di accoglienza e sostegno umano.

Inoltre il dipartimento sviluppa gli aspetti di umanizzazione della degenza e dei percorsi, per favorire le varie

fasi della relazione tra il bambino, fisiologico o patologico e la sua famiglia.

Il Dipartimento Materno Infantile è composto dalle seguenti strutture operative:

• Unità operativa Complessa di Pediatria

• Unità operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia

Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Contribuire direttamente alla organizzazione e al funzionamento adeguato e continuo dei

consultori materno infantili,con particolare riferimento agli aspetti educativo-informativi e

garantendo una presenza costante nella tutela delle aree di fragilità femminile (adolescenti,

giovani e migranti).

• Promuovere l’integrazione con le strutture territoriali per offrire servizi specialistici integrati in

stretta relazione.

• Garantire una costante azione di prevenzione delle patologie ginecologiche ed in particolare

tumorali,in stretta integrazione con le altre strutture aziendali dedicate.

• Offrire percorsi assistenziali in gravidanza nel pieno rispetto dei protocolli regionali.

• Partecipare, assieme alle altre risorse dedicate presenti alla realizzazione del Percorso Nascita.

• Umanizzare il parto per adempiere nel miglior modo possibile ai requisiti della riservatezza e

della serenità del travaglio.

• Realizzare modalità di assistenza neonatale coerenti con i programmi regionali e di area vasta.

• Favorire l’utilizzo dell’allattamento naturale.

• Assicurare il rooming-in ed i percorsi di dimissioni precoce.

• Garantire il ricovero in pediatria per tutti i pazienti inferiori ai 12 anni con la presenza partecipe

dei genitori e il coordinamento della attività plurispecialistica.

• Garantire la continuità assistenziale mediante l’integrazione fra la pediatria di base e la pediatria

ospedaliera.

• Garantire nell’ambito della rete dell’emergenza-urgenza l’attività diagnostico-terapeutica

pediatrica sviluppando percorsi specifici in armonia con le strutture di area vasta.

• Assicurare gli interventi specialistici nell’ambito del Pronto Soccorso.

• Promuovere e sviluppare le attività di chirurgia oncologica, riabilitativa ed endoscopica in ambito

ginecologico.

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• Garantire i percorsi relativi alla procreazione responsabile.

2.8 Dipartimento Medico

Il Dipartimento Medico integra l'offerta di servizi di medicina generale e specialistica di elevata complessità

secondo criteri di appropriatezza e qualità, garantendo una pronta ed efficace risposta alla domanda

sanitaria proveniente dal sistema dell'emergenza-urgenza e territoriale, anche alla luce delle sempre più

frequenti situazioni legate alla stagionalità, alle epidemie ed all'invecchiamento della popolazione.

Rappresenta per questo un riferimento per i cittadini del territorio in tutti i settori in cui l’integrazione delle

competenze presenti nelle Unità operative del Dipartimento consentono di ottimizzare il percorso del

paziente al fine di soddisfarne le esigenze richieste da ciascun quadro nosologico.

Inoltre il Dipartimento assicura il ricovero del paziente chirurgico che per anzianità e per polipatologia,

necessita di un inquadramento generale di tipo internistico, come funzione integrativa nella gestione del

percorso operatorio.

Il Dipartimento Medico è composto dalle seguenti strutture operative:

• Unità operativa Complessa Cardiologia

• Unità operativa Complessa Gastroenterologia

• Unità operativa Complessa Medicina Generale

• Unità operativa Complessa Nefrologia

• Unità operativa Complessa Neurologia

• Unità operativa Complessa Oncologia

• UOC Medicina Interna Intersistemica orientata alla Continuità

• Unità operativa Semplice Dipartimentale Dermatologia

• Unità operativa Semplice dipartimentale Diabetologia - Endocrinologia

• Unità operativa Semplice Dipartimentale Pneumologia

Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Rivestire un ruolo di riferimento nella rete degli ospedali specialistici, relativamente alle discipline ed

alle professionalità mediche.

• Perseguire l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere la valorizzazione

delle capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare campi innovativi di intervento nelle

discipline mediche.

• Potenziare il modello delle aree di degenza con posti letto ad intensità di cura crescente secondo il

principio generale a cui si ispira l’intero sviluppo aziendale.

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• Assicurare una costante azione di monitoraggio della tipologia, qualità e quantità delle prestazioni

svolte con l’obiettivo prioritario di limitare il ricorso a prestazioni svolte al di fuori dell’azienda.

• Assicurare pieno contributo alla gestione del sistema di offerta delle prestazioni specialistiche

garantendo un costante monitoraggio sul rispetto degli obiettivi relativi alle liste di attesa e alla

riduzione della mobilità passiva.

• Dare spazio a tutti i processi interni ed esterni all’AUsl che possano favorire una reale

umanizzazione del rapporto con l’utenza.

• Assicurare la migliore continuità di cura attraverso l’integrazione con i Medici di Medicina Generale.

• Costituire il riferimento essenziale, dal punto di vista culturale e professionale, di tutte le attività

assistenziali integrandosi con il territorio nell’assicurare la dimissione precoce ed adeguata.

• Garantire che le competenze professionali siano costantemente adeguate alla domanda e ai

necessari elementi di innovazione.

• Garantire la piena attuazione degli indirizzi dell’ITT.

2.9 Dipartimento Professioni Sanitarie Il Dipartimento delle Professioni Sanitarie è un asset dell’organizzazione aziendale e assicura le attività

svolte dal personale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, delle professioni

tecnico sanitarie dell’area tecnico-diagnostica e tecnico-assistenziale e delle professioni tecniche della

prevenzione nonché del personale di supporto in ambito sanitario. Il Dipartimento delle Professioni Sanitarie

ha la responsabilità della programmazione, organizzazione e gestione delle attività del personale afferente,

nonché della verifica e valutazione dei risultati ottenuti, al fine di garantire la qualità delle prestazioni

assistenziali e tecniche e l’utilizzo più razionale possibile delle risorse disponibili.

Nel Dipartimento delle Professioni Sanitarie, tutti i professionisti della salute operano efficacemente in team,

nel rispetto e comprensione delle reciproche responsabilità e autonomie di intervento, con particolare

attenzione al coinvolgimento attivo del cliente/utente/collettività ed alla sua/loro progressiva

responsabilizzazione, garantendo una collaborazione ottimale con i membri delle altre professioni del ruolo

sanitario, tecnico e amministrativo.

Il Direttore del Dipartimento delle Professioni Sanitarie partecipa alla Unità Sanitaria di Crisi.

Il Dipartimento Professioni Sanitarie costituisce struttura di supporto professionale alla Direzione Aziendale

negli aspetti programmatori ed indirizza la implementazione e lo sviluppo delle aree di competenza.

Il Dipartimento delle Professioni Sanitarie è composto dalle seguenti strutture organizzative:

• Unità Operativa Complessa Direzione Professioni Sanitarie Specialistica

• Unità Operativa Complessa Direzione Professioni Sanitarie Territoriali

• Unità Operativa Complessa Programmazione e Organizzazione Professioni Sanitarie

• Unità Operativa Complessa Formazione Continua

• Unità Operativa Complessa Formazione Universitaria e a valenza extra aziendale

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Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Garantire una assistenza infermieristica, ostetrica e tecnico sanitaria, sicura, in risposta ai bisogni

dell’utenza/collettività di riferimento, attraverso prestazioni basate su evidenze scientifiche, nel pieno

rispetto dei criteri e nell’utilizzo degli strumenti del miglioramento della qualità, promuovendo

soluzioni assistenziali innovative e idonei modelli organizzativi, rafforzando le capacità di risposta

all’innovazione verso la complessità assistenziale, la medicina d’iniziativa e la continuità delle cure.

• Migliorare il livello delle attività con utilizzo integrato ed interscambio delle risorse esistenti nelle

diverse strutture, con garanzia dei collegamenti operativi, anche attraverso meccanismi di mobilità

programmata.

• Governare il processo di sviluppo di carriera del personale sviluppando modelli di competenza per

ogni famiglia professionale e incrementando il valore individuale.

• Assicurare attività di promozione della salute e di assistenza nell’ambito dei servizi consultoriali.

• Contribuire all’identificazione dei bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali.

• Rendere coerenti le politiche di addestramento e formazione con le altre politiche di sviluppo e di

apprendimento organizzativo e apprendimento individuale.

• Monitorare indicatori e standard professionali e di attività che permettano la valutazione dell’efficacia

e del rendimento delle attività tecniche ed assistenziali erogate.

• Sviluppare modelli di competenza per ogni famiglia professionale, con individuazione di sistemi di

valutazione dello sviluppo del capitale professionale e sociale.

• Favorire lo sviluppo del sistema informativo.

• Contribuire, a livello ospedaliero, a realizzare i 5 golden standard (Ospedale senza dolore, Ospedale

senza sangue, Ospedale attento alle allergie e alle infezioni, Ospedale senza rischi, Ospedale a

tutela delle fragilità).

• Gestire le attività di controllo della qualità dei servizi in appalto e service relativi alle attività sanitarie

e di supporto sia a livello ospedaliero che territoriale.

• Partecipare ai processi di valutazione globale e multidisciplinare della Technology Assessment.

• Assicurare il processo di programmazione e valutazione del fabbisogno di materiali, dispositivi ed

attrezzature necessarie per l’assistenza, il comfort alberghiero e la logistica del paziente.

• Svolgere per l’Azienda le funzioni di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Aziendale ai sensi dell’art. 31 e ss. del D.Lgs 81/08 attraverso il Responsabile della UOS Servizio

Prevenzione Protezione Aziendale come previsto da specifico Regolamento che assicura la gestione

della attività del personale assegnato. Inoltre il Responsabile della Unità operativa Semplice Servizio

Prevenzione Protezione Aziendale fa parte della Unità Sanitaria di Crisi.

Con riferimento all’area della formazione il Dipartimento svolge la propria attività, attraverso l’Agenzia della

Formazione, in coerenza agli indirizzi e ai piani dell’Azienda USL 11 e ai programmi del Comitato Tecnico-

Scientifico, (composto dal Direttore Sanitario, presidente, dal Direttore Dipartimento Professioni Sanitarie, da

un membro individuato dal Consiglio dei Sanitari e da 2 membri individuati tra i componenti del Collegio di

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Direzione), con la realizzazione di corsi di formazione continua e aggiornamento professionale,

qualificazione professionale, alta formazione, specializzazione, lauree, lauree magistrali e master.

Il Dipartimento Professioni Sanitarie contribuisce alla costruzione e sviluppo delle competenze professionali

assicurando gli interventi formativi necessari per l’allineamento con le nuove esigenza poste dalla

innovazione scientifico-tecnologica e organizzativa e dal modificarsi della domanda.

Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Raccogliere le esigenze dei Dipartimenti per la formazione e l’aggiornamento dei professionisti (life-

long learning), promuovendo l’innovazione metodologica e organizzativa, in modo tale da favorire il

coinvolgimento dei professionisti e una loro maggiore partecipazione nella fase operativa dei progetti

di innovazione e cambiamento, con particolare riferimento agli obiettivi strategici

• Supportare la formazione universitaria di base e specialistica per valorizzare le diverse

professionalità, promuovendo la ricerca e lo sviluppo di competenze eccellenti

• Sviluppare l’offerta formativa dei Corsi di Alta Formazione

• Promuovere contesti formativi/apprendimento di eccellenza, a livello dei laboratori e dei tirocini in

ambito clinico, diagnostico, riabilitativo e di comunità

• Favorire lo sviluppo del sistema della formazione professionale in stretto collegamento con le

richieste che pervengono dai vari contesti professionali

• Creare sinergie e sviluppare rapporti con le strutture formative delle aziende di Area Vasta Centro in

aderenza agli indirizzi regionali

Nel predetto ambito il Dipartimento Professioni Sanitarie opera con le seguenti Unità Operative Complesse

nel rispetto dello specifico budget assegnato:

UOC Formazione Continua Le funzioni della UOC Formazione Continua sono le seguenti:

� predisposizione dei piani formativi pluriennali di supporto allo sviluppo e innovazione dei processi

aziendali approvati dal Collegio di Direzione

� predisposizione programma annuale delle attività formative

� stesura della relazione annuale

� attività di formazione permanente

� definizione di percorsi per l’acquisizione dei crediti formativi

� gestione anagrafe formativa

� accreditamento professionale e certificazioni

� aggiornamento tecnico scientifico del personale dipendente, convenzionato od esterno

� organizzazione eventi e congressistica di carattere istituzionale e scientifica

UOC Formazione Universitaria e a valenza extra azie ndale Le funzioni della UOC Formazione Universitaria sono le seguenti:

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� lauree per l’accesso ai profili

� Alta formazione specialistica e Formazione manageriale (corsi regionali, perfezionamenti, master e

lauree magistrali)

� gestione delle borse di studio

� gestione tirocini intra e post lauream e tirocini di adeguamento ministeriali

� gestione e sviluppo attività tutoriale

� Qualificazione professionale

� Progetti formativi con fondi da privato e Enti non del Servizio Sanitario

Dipartimenti Tecnico - amministrativi

I Dipartimenti Tecnico-amministrativi, anche alla luce delle recenti innovazioni istituzionali e organizzative

(SdS, Ospedale per intensità di cure, ESTAV), assicurano le funzioni tecnico-amministrative con l’obiettivo

di incrementare e qualificare l’efficacia delle singole strutture nelle varie articolazioni centrali e territoriali,

garantendo omogeneità di azione e tempestivo assolvimento delle funzioni di supporto amministrativo a tutta

l’attività di produzione aziendale.

I Dipartimenti Tecnico-amministrativi, svolgono un ruolo di supporto ai diversi livelli dell’Azienda, assicurando

il buon andamento e l’imparzialità dell’azione amministrativa e collaborano al perseguimento dell’efficiente

gestione economica – finanziaria dell’intera organizzazione.

Il modello organizzativo è fondato sulla gestione per processi, finalizzata ad interpretare le funzioni tecnico-

amministrative come sequenza organica, coordinata ed integrata di attività omogenee volte a garantire il

continuo allineamento ai bisogni degli utenti ed a monitorare costantemente i livelli prestazionali, le modalità

di svolgimento e i costi di sistema.

I Dipartimenti Tecnico-amministrativi sono:

• Dipartimento Amministrativo

• Dipartimento Tecnico

Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Contribuire, attraverso un monitoraggio costante delle risorse impiegate, al perseguimento

dell’equilibrio di bilancio aziendale.

• Semplificare le procedure attraverso la reingegnerizzazione dei processi, la circolazione delle

informazioni, la sostituzione/eliminazione delle procedure divenute obsolete.

• Avvicinare le attività e le competenze ai centri erogatori dei servizi.

• Strutturare un assetto organizzativo incentrato sulla mobilità programmata ed una forte integrazione

fra il processo di erogazione delle prestazioni sanitarie ed i processi di supporto.

• Favorire la coerenza dei processi tecnico-amministrativi con i processi di erogazione delle

prestazioni sanitarie.

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• Favorire l’unitarietà ed il controllo dei flussi orientato alla tracciabilità dei livelli di responsabilità e del

percorso amministrativo.

• Organizzare le funzioni tecnico-amministrative secondo logiche gestionali rivolte al progressivo

innalzamento dei livelli di efficacia ed efficienza, contribuendo alla soddisfazione sia dei clienti interni

che degli utenti/clienti finali.

• Perseguire una politica rivolta al miglioramento continuo ed alla gestione secondo principi di qualità.

• Ricondurre le diverse competenze all’interno di un sistema unitario ed integrato, coordinando ed

ottimizzando i legami tra le diverse strutture amministrative coinvolte.

• Incentivare i meccanismi di funzionamento basati sulla gestione delle attività secondo criteri di

efficacia ed efficienza legati a standard qualitativi predefiniti.

• Promuovere metodologie di lavoro finalizzate a favorire il lavoro di squadra e l’orientamento ai

risultati.

2.10 Dipartimento Amministrativo Il Dipartimento Amministrativo è un asset dell’organizzazione aziendale e risponde alla necessità di garantire

al contempo sia il sostegno per gli aspetti amministrativi durante l’intero percorso dell’utente (interno ed

esterno), sia quando si trova nel territorio od in ospedale o relativamente ad aspetti legati al sociale ed alla

prevenzione sia le funzioni di ausilio (nelle materie di competenza) ed operative alla line.

Il Dipartimento Amministrativo costituisce struttura rivolta ad assicurare il proprio contributo professionale

alla Direzione Aziendale negli aspetti programmatori ed indirizza la implementazione e lo sviluppo delle aree

di competenza.

Il Dipartimento Amministrativo è composto dalle seguenti Strutture:

• Unità operativa complessa Servizi Amm.vi per l’Erogazione delle Prestazioni

• Unità operativa complessa Front - Office

• Unità operativa complessa Patrimonio

• Unità operativa complessa Amministrazione e Politiche delle Risorse Umane

• Unità operativa complessa Bilancio

• Unità operativa complessa Legale

• Unità operativa semplice dipartimentale Programmazione e reporting direzionale

• Unità operativa semplice dipartimentale Gestione processi amministrativi aziendali

• Unità operativa semplice dipartimentale Economato

UOC Servizi Amministrativi per l’Erogazione delle Prest azioni

Le funzioni della UOC Servizi Amm.vi per l’Erogazione delle Prestazioni sono le seguenti:

� Contributo sotto il profilo amministrativo alla applicazione accordi nazionali, regionali e integrativi

aziendali medici convenzionati.

� Percorsi amministrativi e contabili di accesso ai servizi.

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� Gestione agende prestazioni specialistiche.

� Svolgimento delle attività amministrative connesse alle funzioni sociali e socio sanitarie.

� Gestione amministrativa e controllo economico strutture socio sanitarie residenziali e semiresidenziali.

� Progetti “Società della Salute”.

� Assistenza Protesica.

� Procedure relative a assistenza sanitaria cittadini italiani all’estero e a cittadini stranieri in Italia.

� Progetti regionali finanziati. � Servizi amm.vi di ausilio ai Dipartimenti della Specialistica e territoriali .

� Recupero ticket e fatturazione attiva.

� Sperimentazioni cliniche e studi osservazionali.

� Gestione Archivio Cartelle Cliniche e documentazione.

� Flussi e debito informativo.

� Spedalità e trasporti.

� Gestione contabile-amministrativa dell’attività e dei progetti specifici del Dipartimento della

Prevenzione.

� Predisposizione e gestione contratti e convenzioni aziendali di competenza.

� Recupero crediti stragiudiziale.

UOC Front - Office

Le funzioni della UOC Front - Office sono le seguenti:

� Tutela e informazione (URP).

� Servizi di portineria aziendale e consegna referti.

� Gestione Sportelli (Prenotazione, accettazione e cassa), Contact Center e Call Center.

UOC Patrimonio

Le funzioni della UOC Patrimonio sono le seguenti:

� Alienazioni e acquisizioni del Patrimonio immobiliare.

� Alienazione e rottamazione degli automezzi.

� Acquisizione in donazione e immatricolazione automezzi

� Gestione automezzi

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� Atti e negozi relativi alle locazioni e comodati immobiliari.

UOC Amministrazione e Politiche delle Risorse Umane

Le funzioni della UOC Amministrazione e Politiche delle Risorse Umane sono le seguenti:

� Gestione acquisizione risorse umane non di competenza ESTAV.

� Gestione contratti individuali.

� Gestione trattamento giuridico.

� Mobilità interna volontaria.

� Gestione trattamento economico non di competenza ESTAV.

� Gestione trattamento Previdenziale.

� Gestione trattamento giuridico ed economico del Personale Convenzionato.

� Predisposizione contratti e convenzioni aziendali di competenza.

� Dati bilancio.

� Dati e prospetti per Ministero e Regione.

� Flussi di dati per Programmazione e reporting direzionale.

� Dotazione organica.

� Predisposizione Piano delle Assunzioni.

� Relazioni Sindacali.

� Contrattazioni Integrative Aziendali.

� Fondi Contrattuali.

� Sistemi di valutazione delle risorse umane.

� Sistema premiante.

� Regolamenti di pertinenza.

� Libera professione ed Area a Pagamento.

� Flussi informativi.

� Rapporti con gli organi di informazione.

� Predisposizione rassegna stampa.

� Redazione di comunicati stampa.

� Organizzazione di conferenze stampa ed eventi.

� Gestione e cura dei contenuti del portale aziendale.

� Redazione di periodici informativi aziendali (organ-house; newsletter).

� Redazione del piano di comunicazione aziendale.

� Organizzazione dei servizi amm.vi della Agenzia per la Formazione e gestione del personale

amm.vo.

UOC Bilancio

Le funzioni della UOC Bilancio sono le seguenti:

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� Tenuta della contabilità generale

� Bilancio economico annuale e pluriennale di previsione.

� Bilancio di esercizio.

� Registrazione cespiti ammortizzabili: immobili.

� Tesoreria e dinamica flussi finanziari.

� Trasmissione e monitoraggio modelli economico-finanziari per Regione e Ministero

� Gestione autorizzazioni di spesa su budget trasversali

� Manutenzione piano centri di costo/responsabilità e piano dei fattori produttivi.

UOC Legale Le funzioni della UOC Legale sono le seguenti:

� Contenzioso.

� Procedimenti disciplinari.

� Patrocini Legali.

� Pareri tecnico-giuridici.

� Relazioni con l’autorità giudiziaria.

� Adempimenti di rilevanza aziendale in materia di privacy.

� Donazioni, comodati di beni mobili.

� Referente Aziendale Privacy, controlli sulle autocertificazioni.

� Assicurazioni (compresa gestione sinistri).

� Funzioni di ufficiale rogante.

� Tenuta repertorio contratti.

� Coordinamento in materia di controlli su dichiarazioni sostitutive di certificazione di atto

notorio.

UOS Dipartimentale Programmazione e reporting direz ionale

Le funzioni della UOS Dipartimentale Programmazione e reporting direzionale sono le seguenti:

� Supporto Processo di Budgeting.

� Analisi flussi informativi e contabili

� Contabilità analitica

� Analisi economica costi benefici.

� Implementazione e gestione reporting aziendale.

UOS Dipartimentale Gestione processi amministrativi aziendali

Le funzioni della UOS Dipartimentale Gestione processi amministrativi aziendali sono le seguenti:

� Protocollazione, posta e archiviazione.

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� Tenuta delle Deliberazioni del Direttore Generale e delle determinazioni .

� Segreteria Direzione Aziendale e rapporti con Enti ed Istituzioni.

� Predisposizione dei regolamenti a valenza aziendale.

� Rdp relativa agli atti deliberativi propri della Direzione Aziendale.

� Segreteria e supporto amministrativo al Collegio dei Sindaci Revisori.

� Segreteria ad organismi collegiali (Consiglio dei Sanitari; Collegio di Direzione; Ufficio di Direzione).

� Opera sulla base delle funzioni direttamente assegnate dalla Direzione Aziendale in riferimento ad obiettivi specifici.

UOS Dipartimentale Economato

Le funzioni della UOS Dipartimentale Economato sono le seguenti:

� Predisposizione Piano Investimenti Aziendale.

� Acquisti in economia non di competenza ESTAV.

� Gestione contratti di fornitura di beni e servizi non di competenza di altre strutture aziendali.

� Magazzino economale non di competenza ESTAV.

� Gare non di competenza Dipartimento Tecnico ed ESTAV.

� Logistica Aziendale e inventario beni mobili

� Cassa Economale.

Inoltre il Responsabile della UOS Dipartimentale Economato può essere chiamato, in caso di necessità,

quale componente aggiuntivo , a partecipare alla Unità Sanitaria di Crisi.

2.11 Dipartimento Tecnico

Il Dipartimento Tecnico è composto dalle seguenti Strutture:

• Unità operativa complessa Manutenzioni

• Unità operativa complessa Nuove Opere e Appalti

• Unità operativa complessa Progettazione e Lavori

Il Direttore del Dipartimento Tecnico fa parte della Unità Sanitaria di Crisi.

UOC Manutenzione Immobili

Le funzioni della UOC Manutenzione Immobili sono le seguenti:

� Attuazione del piano annuale e triennale aziendale degli interventi.

� Gestione contratti di Lavori Pubblici (Responsabilità dei Procedimenti - Responsabilità dei Lavori per la sicurezza nei cantieri).

� Studi di Fattibilità, Progettazione, Direzione Lavori, Contabilità e Collaudi.

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� Attività tecniche per l’ottenimento di pareri, autorizzazioni, concessioni e nulla osta dalle Autorità Territoriali competenti e per l’accreditamento strutturale.

� Attività manutentiva sugli immobili aziendali o in uso a qualsiasi titolo con personale dipendente o in

outsourcing.

� Gestione appalti esterni di lavori e servizi di manutenzione.

� Gestione lavori in economia.

� Verifiche periodiche di sicurezza di legge e manutenzione programmata, preventiva e predittiva sugli impianti tecnologici.

� Gestione officine e magazzini di competenza.

� Gestione contratti con fornitori d’energia e combustibili.

� Interventi di manutenzione correttiva e programmata sulle apparecchiature non elettromedicali

aziendali.

� Attività tecniche di verifica degli immobili privati per la domiciliarizzazione dei pazienti e per l’assegnazione degli ausili e delle protesi.

� Gestione utenze (con esclusione della telefonia) e risorse energetiche, attività di Energy Manager.

UOC Nuove Opere e Appalti

Le funzioni della UOC Nuove Opere e Appalti sono le seguenti:

� Attuazione del piano annuale e triennale degli investimenti relativamente ai Lavori Pubblici.

� Gestione contratti di Lavori Pubblici (Responsabilità dei Procedimenti - Responsabilità dei Lavori per la sicurezza nei cantieri).

� Reportistica interventi e flussi finanziari con la Regione Toscana.

� Informazioni sugli appalti di lavori e servizi: Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, SIMOG,

Osservatorio dei Contratti Pubblici etc..)

� Procedure di scelta del contraente negli appalti di lavori pubblici ed autorizzazione dei subappalti

� Procedure di scelta del contraente per gli appalti pubblici di servizi per la manutenzione.

� Acquisizione in economia di beni per la manutenzione.

� Affidamento incarichi esterni e convenzioni. � Supporto amministrativo ed istruttorie atti aziendali.

UOC Progettazione e lavori

Le funzioni della UOC Progettazione e lavori sono le seguenti:

� Studi di Fattibilità, Progettazione, Direzione Lavori, Contabilità e Collaudi.

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� Gestione contratti di Lavori Pubblici (Responsabilità dei Procedimenti - Responsabilità dei Lavori per

la sicurezza nei cantieri).

� Attività tecniche per l’ottenimento di pareri, autorizzazioni, concessioni e nulla osta dalle Autorità Territoriali competenti e per l’accreditamento strutturale.

� Gestione lavori in economia.

2.12 Dipartimento Prevenzione

Il Dipartimento della Prevenzione è un asset dell’organizzazione ed è la struttura organizzativa preposta alla

tutela della salute collettiva. Il dipartimento, mediante azioni volte ad individuare e rimuovere i rischi presenti

negli ambienti di vita e di lavoro, persegue obiettivi di promozione della salute, prevenzione delle malattie e

miglioramento della qualità della vita, anche in collaborazione con la Società della Salute, le istituzioni e i

rappresentanti sociali.

Il Direttore del Dipartimento Prevenzione fa parte della Unità Sanitaria di Crisi.

Il Dipartimento della prevenzione è composto dalle seguenti unità operative:

• Unità operativa complessa Igiene e Sanità Pubblica, medicina dello sport

• Unità operativa complessa Prevenzione luoghi di lavoro

• Unità operativa complessa Sanità Pubblica Veterinaria

• Unità operativa complessa Igiene Alimenti e nutrizione La Unità operativa complessa Igiene e Sanità Pubblica, medicina dello sport e la Unità operativa complessa

Igiene Alimenti e nutrizione concorrono alla attività della Unità Funzionale, a valenza aziendale, Igiene

Pubblica e della Nutrizione. La Unità operativa complessa Sanità Pubblica Veterinaria e la Unità operativa

complessa Igiene Alimenti e nutrizione concorrono alla attività della Unità Funzionale, a valenza aziendale,

Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare. La Unità operativa complessa Prevenzione luoghi di

lavoro concorre alla attività della Unità Funzionale, a valenza aziendale, Prevenzione, igiene e sicurezza nei

luoghi di lavoro.

Le seguenti indicazioni esprimono gli indirizzi operativo-gestionali che consentiranno il raggiungimento dei

principali obiettivi strategici aziendali:

• Orientare, in ambito di prevenzione negli ambienti di vita, gli interventi verso le fasce deboli della

popolazione, le tematiche ambientali e relativi effetti sulla salute, la prevenzione di malattie infettive

• Contribuire alla definizione degli obiettivi di Salute, in collaborazione con la SdS.

• Attuare interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro coerenti con gli indirizzi regionali, garantendo, in

applicazione il criterio generale di intervento orientato alle “priorità” di rischio”, qualità e approfondimento

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nelle ricerche-intervento di situazioni a rischio più complesse, nonché appropriato sviluppo di azioni

specificamente orientate alla promozione e prevenzione delle malattie da lavoro.

• Consolidare, nell’ambito della medicina dello sport, la sorveglianza sulle strutture autorizzate e

intraprendere azioni di prevenzione e controllo del doping e in generale promozione della salute nella

pratica dello sport.

• Assicurare azioni di promozione e controllo della salute animale in allevamenti, della prevenzione delle

zoonosi e della sicurezza alimentare in genere, attraverso interventi integrati di tutte le professionalità

definendo programmi annuali di vigilanza e controllo basati sul principio della unitarietà delle azioni, sulla

base della categorizzazione del rischio delle imprese e dell’analisi del rischio.

• Consolidare e potenziare le attività di Igiene Urbana Veterinaria, con particolare riferimento alla tutela

della salute umana e animale, al controllo del randagismo, alla promozione di una equilibrata

coesistenza uomo animale.

• Assicurare, in ambito medico legale, attività di consulenza per varie tipologie di contenzioso aziendale,

attività diverse di informazione, valutazione e certificazione per invalidità, contributo al risk management

e comitato etico, medicina necroscopica.

• Favorire ed orientare lo sviluppo del sistema informativo del dipartimento della prevenzione.

• Sviluppare l’attività in coerenza di area vasta e indirizzi regionali.

• Assicurare lo sviluppo del progetto regionale sulla qualità dei dipartimenti di prevenzione.

3. Lo Staff La Direzione Aziendale è il soggetto responsabile del governo complessivo dell’Azienda e nell’espletamento

di tale responsabilità si avvale del supporto dello Staff Unico alla Direzione aziendale, con l’obiettivo di

assicurare la massima integrazione tra governo clinico ed economico dell’Azienda, tenendo anche conto

delle indicazioni espresse da ultimo con la deliberazione in data 8.11.2010, n. 343, avente ad oggetto

“Specificazione degli assetti operativi inerenti a talune funzioni dello Staff Unico”

L’attività dello Staff Unico è articolata nello svolgimento di funzioni di carattere permanente ed altre di tipo

temporaneo, legate alla gestione di progettualità specifiche, assegnate dalla Direzione Aziendale, con il

coinvolgimento di soggetti organizzativi (complesse,semplici e/o singoli professionisti, in ragione delle

competenze specifiche di area sanitaria e amministrativa) la cui permanenza nello Staff, in funzione dei

programmi aziendali, è limitata nel tempo.

Lo Staff Unico deve assicurare una elevata flessibilità, sia per modificare o integrare le funzioni ad esso

attribuite, in ragione delle mutate necessità, sia per affrontare, in modo efficace e tempestivo, improvvisi

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cambiamenti correlati a variazione dei carichi di lavoro (ad esempio derivanti da picchi di attività a seguito di

urgenze e scadenze). Questa soluzione organizzativa risponde a principi di economicità di gestione

aziendale ed alla necessità di fornire una visione multidimensionale della complessa realtà organizzativa

delle aziende sanitarie.

Alla luce della scelta organizzativa effettuata, ciascuna componente dello Staff Unico resta dipendente della

unità di appartenenza e, fatte salve le competenze derivanti dalla collocazione organizzativa specifica, il

contributo fornito allo staff, sia esso di carattere permanente o legato a progettualità temporanee, è

esplicitato tra gli obiettivi di budget della unità di appartenenza.

Lo Staff Unico Lo Staff Unico gestisce il Sistema Informativo Direzionale aziendale e, in coerenza con gli indirizzi e gli

obiettivi formulati dalla Direzione Generale, tenendo anche conto delle indicazioni espresse da ultimo con la

deliberazione in data 8.11.2010, n. 343, avente ad oggetto “Specificazione degli assetti operativi inerenti a

talune funzioni dello Staff Unico”, svolge le seguenti funzioni:

• Partecipa all’elaborazione dei dati elementari contenuti nel sistema informativo aziendale allo scopo di

produrre prospetti informativi periodici multidimensionali rivolti alla Direzione Aziendale, alla dirigenza

aziendale e, per quanto non di specifica competenza di altre strutture aziendali, per il soddisfacimento

dei flussi informativi interni ed esterni.

• Promuove lo sviluppo del Sistema Informativo Direzionale, mediante l’organizzazione di nuovi flussi

informativi e del sistema di reporting in modo che lo stesso risulti sempre più coerente con le esigenze di

supporto al processo decisionale della Direzione Aziendale e della dirigenza aziendale.

• Verifica sistematicamente il rispetto della tempistica per l’alimentazione del Sistema Informativo

Direzionale, relativamente ai flussi informativi interni predefiniti, da parte delle strutture organizzative

deputate alla loro gestione.

• Verifica costantemente la qualità dei dati acquisiti dal Sistema Informativo Direzionale.

In considerazione della specifica funzione attribuita, lo Staff Unico svolge anche il ruolo del Servizio di

Controllo Interno.

Lo Staff Unico, inoltre, svolge le seguenti funzioni:

• Supporta gli organi di controllo e verifica aziendali e quelli consultivi mediante la produzione, per quanto

di competenza specifica, di prospetti informativi e/o analisi ad hoc.

• Favorisce lo sviluppo e la diffusione dei principi della gestione per processi e del ciclo di miglioramento

continuo e, in particolare, dell’attività di audit all’interno dei Dipartimenti e nelle altre articolazioni

organizzative.

• Partecipa alla gestione delle progettualità aziendali a valenza interdipartimentale che coinvolgono il

settore sanitario e amministrativo aziendale.

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• Gestisce specifiche aree progettuali assegnate dalla Direzione Aziendale indipendentemente dai

soggetti organizzativi coinvolti.

• Valorizza, in tutte le forme possibili e in collaborazione con le strutture organizzative interessate, l’attività

di ricerca svolta all’interno dell’Azienda e propone alla Direzione Aziendale soluzioni per il suo

sfruttamento anche sul piano commerciale nel rispetto della normativa vigente in materia.

Lo Staff Unico, infine, coordina per gli aspetti di competenza, anche integrando propri programmi di attività

sebbene nel rispetto delle autonomie reciproche, le funzioni e le attività svolte nell’ambito di altre strutture

organizzative riconducibili a:

• Controllo economico: con particolare riferimento al sistema di contabilità analitica, alla misurazione

delle risorse consumate espresse in quantità fisico tecniche, al sistema di prezzi di trasferimento interni

e alla determinazione dei costi per processo.

• Monitoraggio dell’attività e dei servizi: con particolare riferimento alla misurazione dei volumi di

prestazioni erogate (di ricovero e ambulatoriali), alla determinazione degli indici di complessità ed

efficienza legati ai volumi di attività, al monitoraggio del modello di offerta aziendale.

• Qualità e audit: con particolare riferimento alla gestione dei programmi sulla qualità, all’accreditamento,

alla certificazione e al governo della funzione di audit.

• Gestione per processi: con particolare riferimento al sistema dei profili o percorsi assistenziali.

• Sviluppo continuo delle professionalità: con particolare riferimento agli strumenti di valutazione delle

performance individuali, alla formulazione dei piani di sviluppo personali e del piano formativo aziendale.

• Gestione del rischio: con particolare riferimento alla rilevazione del rischio, alla formulazione di

protocolli o regole specifiche e la effettuazione di incontri di audit.

• Relazioni con il pubblico: con particolare riferimento alla tutela dei diritti di informazione, accesso e

partecipazione dei cittadini e alla gestione dei reclami.

• Technology assessment: con particolare riferimento alla valutazione dell’utilizzo delle tecnologie, in

senso ampio, nell’ambito dei processi assistenziali includendo, pertanto, non solo l’impiego di

strumentazioni tecnologiche ma, anche, i farmaci e altro materiale o procedure diagnostiche di

particolare rilevanza.

Il Responsabile dello Staff Unico Il responsabile dello Staff Unico è un dirigente individuato e nominato dal Direttore Generale con incarico a

tempo determinato e rinnovabile secondo quanto previsto dalla vigente normativa nazionale e regionale e

dalla vigente normativa contrattuale in materia, nonché da quanto previsto da eventuali contratti di diritto

privato.

Il responsabile dello Staff Unico ha compiti di coordinamento interno e di integrazione dell’attività

consulenziale nei confronti del resto dell’Azienda ed in questo senso:

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• Cura lo svolgimento e le coerenze del processo di programmazione assicurando il coordinamento delle

strutture interessate a livello aziendale.

• Monitorizza l’efficacia degli strumenti di programmazione adottati proponendo soluzioni e metodologie

innovative a supporto anche dell’analisi strategica.

• Coordina l’azione dei componenti dello Staff per il perseguimento degli obiettivi dei diversi settori in staff,

negoziati direttamente con la Direzione Aziendale, assicurando, a tale scopo, l’integrazione del budget

dello Staff con quello delle strutture organizzative di appartenenza.

• Orienta la gestione dello Staff rispetto ai principi di condivisione, collaborazione ed interazione fra le

diverse specifiche competenze professionali che lo compongono.

• Esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione Aziendale.

I componenti permanenti dello Staff Unico

Allo scopo di svolgere le funzioni precedentemente evidenziate e di perseguire gli obiettivi ad esse correlati,

sono componenti permanenti dello Staff Unico della Direzione Generale, le unità operative sottoelencate per

le quali, inoltre, sono definite in analitico le funzioni proprie.

UOS Dipartimentale Programmazione e reporting direz ionale

La U.O.S. Programmazione e reporting direzionale si configura come Unità operativa semplice

Dipartimentale del Dipartimento Amministrativo

Le funzioni attribuite in quanto componente permanente dello Staff sono:

• Partecipare alla elaborazione dei piani aziendali e del processo di budget ed alle attività del Comitato

budget aziendale.

• Partecipare alla predisposizione ed all’aggiornamento della procedura di budget.

• Formulare, in collaborazione con le strutture organizzative interessate, le regole di rilevazione dei costi

diretti e delle attività.

• Progettare, in collaborazione con le strutture organizzative interessate, realizzare, gestire ed aggiornare

il sistema di prezzi di trasferimento interno.

• Assicurare, in collaborazione con le altre strutture organizzative aziendali interessate, il monitoraggio del

rapporto attività/risorse rispetto ai centri di costo e responsabilità partecipando all’individuazione di

indicatori e standard di riferimento per favorire la valutazione interna ed esterna.

• Elaborare e fornire alla direzione dell’azienda relazioni periodiche sulle attività, risorse utilizzate con

l’evidenziazione e l’interpretazione dei principali scostamenti e delle previsioni e dati di contesto

(demografico, sociale, epidemiologico).

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• Supportare, la Direzione Generale e tutte le articolazioni organizzative aziendali, con l’effettuazione di

analisi ad hoc di tipo economico, con particolare riferimento alla determinazione di costi di

prodotto/processo.

• Curare il debito informativo istituzionale attivandosi per l’invio delle informazioni e facendo da interfaccia

nei confronti delle unità organizzative che gestiscono i dati per il rispetto delle scadenze fissate e della

qualità delle rilevazioni.

UOC Innovazione e qualità della specialistica e UOC Innovazione e qualità territoriale

La UOC Innovazione e sistema qualità specialistica si configura come Unità operativa Complesse del

Dipartimento della Specialistica e la UOC Innovazione e sistema qualità territoriale si configura come Unità

operativa Complesse del Dipartimento Territorio.

Le funzioni attribuite in quanto componente permanente dello Staff sono:

• Garantire il disegno, l’implementazione, la gestione, la valutazione e l’aggiornamento del sistema della

Qualità aziendale, promuovendo e coordinando le iniziative in materia previste dai Piani aziendali.

• Curare la progettazione, la gestione e il coordinamento tecnico delle attività volte all’ottenimento

dell’accreditamento istituzionale mediante il coinvolgimento di tutte le strutture organizzative interessate,

con particolare riferimento alle strutture sanitarie.

• Partecipare ad iniziative regionali, nazionali e internazionali in materia, anche come supporto alla

Direzione Aziendale nella attività di rapporto con altre Istituzioni.

• Promuovere e diffondere, all’interno dell’Azienda, la cultura della qualità anche attraverso la

realizzazione ed il mantenimento del settore interattivo dedicato alla qualità sul sito web e tramite

iniziative di formazione, da attuarsi all’interno del piano formativo aziendale.

• Predisporre e monitorare la realizzazione del piano della qualità aziendale e supportare le strutture

organizzative nella conduzione di progetti in tema di qualità e nella stesura dei piani per la qualità

specifici.

• Partecipare alla progettazione e la realizzazione del sistema di gestione per processi supportando le

strutture organizzative nella definizione, monitoraggio e valutazione di processi assistenziali con

attenzione alla gestione del rischio.

• Progettare, realizzare e monitorare il sistema di audit aziendale, con particolare riferimento al settore

sanitario, assicurando adeguata formazione e assistenza alle strutture organizzative interessate.

• Proporre e curare, nell’ambito dello Staff, il sistema degli indicatori, relativi alla qualità, da introdurre

negli strumenti di programmazione e valutazione e nel sistema Informativo Direzionale aziendale.

UOC Amministrazione e Politiche delle Risorse Umane

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La UOC Amministrazione e Politiche delle Risorse Umane si configura come Unità operativa Complessa del

Dipartimento Amministrativo.

Le funzioni attribuite in quanto componente permanente dello Staff sono:

• Partecipare all’elaborazione delle politiche e delle strategie di relazione sindacale, producendo

analisi, proposte ed elementi di conoscenza necessari all’attività negoziale garantendo un diretto

contributo ai tavoli contrattuali.

• Partecipare alla stesura dei testi degli accordi sindacali e garantirne l’applicazione contrattuale.

• Contribuire alla definizione e alla gestione degli strumenti per la graduazione delle funzioni

dirigenziali e delle posizioni organizzative.

UOC Front – Office

Le funzioni attribuite in quanto componente permanente dello Staff sono:

• Collaborare con la Direzione Generale nella definizione dei diritti di informazione, di accesso e di

partecipazione (di cui alla legge 241/90 e successive modificazioni), garantendone l’esercizio.

• Agevolare l’utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l’illustrazione delle disposizioni

normative ed amministrative e l’informazione sulle strutture e sui compiti della amministrazione

medesima.

• Attuare e monitorare un sistema di gestione dei reclami e dei segnali di disservizio, in collegamento con

il sistema organizzativo, al fine di utilizzare le segnalazioni come aiuto alla soluzione dei problemi ed alla

gestione del rischio.

• Assicurare la predisposizione-revisione dei contenuti della Carta dei Servizi aziendale e dei programmi

ad essa correlati oltre che assicurare il coinvolgimento delle Associazioni di volontariato.

• Assicurare ai cittadini le informazioni sulla collocazione e modalità di fruizione dei servizi erogati anche

con l’implementazione dei necessari strumenti informativi.

• Attuare, in coerenza con gli indirizzi concordati con l’UOC Innovazione e sviluppo sistema qualità, i

processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi mediante l’ascolto degli utenti e

coinvolgendo le articolazioni organizzative interessate.

• Gestire il punto informazione assicurandone la funzionalità per un’appropriata e tempestiva informazione

ai cittadini ed, in questo ambito, garantendo il tempestivo aggiornamento del sito aziendale del sistema

di comunicazione interna, per le materie di competenza.

• Curare i rapporti con gli altri URP delle Amministrazioni di interesse.

• Collaborare con le strutture per la definizione delle caratteristiche degli ambienti legate all’accoglienza e

comfort dei cittadini (standard di riferimento).

UOS Prevenzione e Protezione Aziendale

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L’ UOS Prevenzione e Protezione Aziendale si configura come unità operativa semplice ed opera secondo

le direttive del Direttore Generale, mentre dipende funzionalmente dal Direttore Sanitario o dal Direttore

Amministrativo per quanto di rispettiva competenza ed è collocata nel Dipartimento Professioni Sanitarie.

Svolge le attività previste dal D.Lgs. n. 81/08 ed in particolare le funzioni attribuite in quanto componente

permanente dello Staff sono:

• Collaborare con la Direzione aziendale all’elaborazione dei piani e dei programmi per il miglioramento

della sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro.

• Partecipare col le strutture committenti dell’azienda nel fornire alle imprese appaltatrici, ai lavoratori

autonomi ed ai volontari informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui operano e sulle

misure di prevenzione e di emergenza adottate dall’azienda in relazione alle attività svolte.

• Individuare, accertare, misurare e valutare gli elementi di rischio e di disagio per la salute dei lavoratori.

• Individuare e verificare l’attuazione delle norme di prevenzione, ricerca e promozione sull’adozione di

misure preventive idonee nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza

dell’organizzazione aziendale.

• Elaborare, per quanto di competenza, delle misure preventive e protettive e dei sistemi di protezione

individuale e loro controllo.

• Realizzare e promuovere l’attività informativa, formativa ed educativa sui rischi per la sicurezza e la

salute connessi alle attività, alle misure ed alle attività di protezione e prevenzione adottate.

• Partecipare alle consultazioni ed alle riunioni previste nell’apposito regolamento in materia di tutela della

salute e sicurezza.

• Supportare in particolar modo le strutture organizzative aziendali interessate e le altre U.O. nell’adozione

delle iniziative e degli interventi per la loro conformità ai principi della sicurezza.

UOS Ufficio stampa L’Ufficio stampa si configura come unità operativa semplice della UOC Amministrazione e Politiche delle

Risorse Umane.

Il Responsabile della UOS Ufficio Stampa può essere chiamato, in caso di necessità, quale componente

aggiuntivo , a partecipare alla Unità Sanitaria di Crisi.

Le funzioni attribuite in quanto componente permanente dello Staff sono:

• Fornire supporto editoriale alle campagne di informazione e comunicazione promosse dall’azienda.

• Curare i rapporti con gli Uffici stampa e Comunicazione di Aziende private ed Enti pubblici

• Curare i rapporti con le Associazioni di volontariato per le materia di competenza nell’ambito del fund-

raising.

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• Progettare, nell’ambito delle strategie aziendali, strumenti informativi, mantenendo i rapporti con i

giornalisti e coordinando le attività di informazione indirizzate al sistema dei media.

• Assicurare il reperimento, la selezione, la presentazione e la diffusione all’interno dell’Azienda di notizie

esterne, definendo i canali più opportuni ed individuare gli strumenti più idonei, secondo un’immagine

coordinata e integrata, a supportare una efficace comunicazione aziendale.

• Coordinare l’attività del comitato di comunicazione aziendale.

• Contribuire alla definizione della programmazione degli eventi comunicativi aziendali con rilevanza

esterna.

4. Dipartimenti interaziendali

4.1 Dipartimento interaziendale per la continuità n ell’assistenza Ospedale Santa Verdiana di Castelfiorentino

Premessa

Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa il 3 agosto 2008, la Regione Toscana, l’Università degli Studi di

Firenze e l’Azienda Ausl Empoli hanno manifestato il comune interesse a sviluppare, in via sperimentale, un

modello innovativo di “ospedale di continuità”, orientato verso la presa in carico delle riacutizzazioni dei

quadri cronici e, in generale dei pazienti complessi dal punto di vista assistenziale ma di bassa criticità, da

parte di un team integrato ospedale-territorio. Al contempo tale sede potrà consentire lo svolgimento di

didattica e formazione nell’ambito di Area Vasta Centro attraverso la strutturazione di un percorso .

Considerato che, a seguito della riorganizzazione ospedaliera dell’Azienda USL Empoli, presso lo

stabilimento ospedaliero di Castelfiorentino (Santa Verdiana) sussistono le premesse strutturali ed

organizzative per organizzarvi delle attività, sia di degenza che di day service, che rispondano ai requisiti in

premessa, tale condizione costituisce un’opportunità per la costituzione di un centro a valenza

interaziendale, orientato anche alla definizione di percorsi diagnostico-terapeutici e alla sperimentazione di

nuovi approcci, ospedalieri e territoriali ma soprattutto integrati, per una presa in carico più efficace dei

pazienti cronici.

Contesto Epidemiologico

I dati epidemiologici sullo stato di salute della popolazione evidenziano un progressivo aumento della durata

della vita, accompagnato inevitabilmente da un invecchiamento della popolazione, sempre più colpita da

patologie correlate con l’età. Questo, insieme ad altri elementi, comporta un continuo aumento della

domanda di salute: le innovazioni tecnologiche affiancate alle maggiori promesse della medicina inducono

una richiesta di interventi sanitari enormemente superiore rispetto al passato, senza un parallelo grado di

soddisfazione del bisogno espresso. La disparità tra offerta e domanda è legata inoltre alla complessità dei

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bisogni di salute che oggi si esprimono. Si tratta di bisogni il cui carattere principale frequentemente non è

sanitario (o schiettamente sanitario), ma somma di esigenze personali e ambientali di fronte alle quali cresce

la difficoltà di trovare modalità adeguate di risposta da parte dei servizi.

Diventa quindi indispensabile pensare ad una riorganizzazione dei servizi adeguata ai nuovi bisogni di

salute, più orientata alla presa in carico della persona, all’ascolto del problema e all’accompagnamento,

utilizzando percorsi che coinvolgano i vari professionisti e i vari livelli assistenziali, finalizzati al miglioramento

dello stato di salute e non solo alla risoluzione dello specifico problema espresso.

Da questa premessa si sviluppa l’ipotesi evolutiva dell’ospedale Santa Verdiana di Castelfiorentino in unità più

correlata con il territorio e più rispondente ai problemi della cronicità. In questa sede si vuole attivare un

servizio assistenziale che ha come elementi caratterizzanti la stretta integrazione tra assistenza in regime di

ricovero e assistenza territoriale dove si completino, nel campo delle discipline mediche, gli approcci

ospedalieri e quelli territoriali,con il supporto dell’Università di Firenze

Questi presupposti di carattere tecnico-organizzativo hanno trovato forma strategica negli atti adottati dalla

Conferenza dei Sindaci e nel Protocollo Regione, Università, Conferenza dei Sindaci e Azienda del 3 agosto

2007

Ambiti Organizzativi

L’ospedale di Santa Verdiana dovrà divenire un livello di assistenza ospedaliera con maggior peso

assistenziale e minor intensità clinica, più adeguata al target dei malati cronici, attraverso la definizione di

moduli specifici con una qualificata presenza infermieristica, un collegamento preferenziale con il territorio

(punto unico ADI), uno stretto legame con il servizio sociale.

La diversa specificità dei bisogni assistenziali di queste persone, comporta l’inevitabile organizzazione in

moduli diversificati:

a) l’ospedale di continuità, con le seguenti finalità:

• Creare un’unica unità in cui i due modelli di medicina (quello della Medicina Generale e quello della

Medicina Specialistico-Universitaria) si fondano in modo da utilizzare gli elementi più utili di

ambedue ai fini di una miglior gestione dei problemi del paziente, sia durante il ricovero che in

previsione del rientro a domicilio

• Garantire nella unità ospedaliera il governo assistenziale e clinico di medici specialisti internisti e di

MMG di comprovata esperienza e competenza

• Costituirsi come centro formativo per i vari profili professionali (medici ed infermieristici) sui nuovi

approcci alla cronicità

b) la long term , con le seguenti finalità:

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• assistenza a soggetti con gravi cerebrolesioni acquisite ed esiti altamente invalidanti, non

assistibili a domicilio per problemi socio-familiari o per riacutizzazioni del quadro di base

• offerta adeguata alle famiglie, per i pazienti suddetti, di coinvolgimento ma anche di

formazione, nel caso che sia possibile il ritorno del paziente a domicilio

• identificare un’Area Ospedaliera diversa dalla degenza per acuti, che presenti le risorse

sufficienti per assistere pazienti così impegnativi, in cui convogliare le diverse casistiche,

naturalmente personalizzando la sistemazione logistica e gli interventi da mettere in atto.

Profilo del dipartimento interaziendale

L’ospedale occupa una posizione importante all’interno del SSN. Esso rappresenta l’ambito nel quale

risiedono le competenze specialistiche di più alto livello e le tecnologie più avanzate e rappresenta, quindi, la

sede dove vengono erogate le prestazioni sanitarie dal contenuto tecnologico e professionale più elevato,

nonché per quanto riguarda gli ospedali universitari la sede privilegiata per lo sviluppo di attività di

formazione e di ricerca. Ciò richiede un modello organizzativo che risponda, nel modo più appropriato, alla

elevata complessità del sistema, che consenta di raggiungere i necessari livelli di appropriatezza, efficacia

ed efficienza anche attraverso il coordinamento e l’aggregazione di processi operativi di strutture semplici e

complesse e l’integrazione organizzativa-gestionale, tipica di un’organizzazione “a rete”, delle strutture.

Per questi motivi l’impianto organizzativo più idoneo al raggiungimento di elevati livelli di integrazione

tecnico-assistenziale associati alla didattica e alla ricerca risulta essere il dipartimento interaziendale tecnico-

funzionale a valenza gestionale tra Azienda Ospedaliera Careggi e AUsl 11 Empoli per la costruzione di

progetti integrati finalizzati alla presa in carico di pazienti cronici.

Il dipartimento previsto è di tipo tecnico funzionale in quanto, al fine di garantire interventi unitari e completi e

sviluppare conoscenze scientifiche, svolge funzioni rivolte alla pianificazione ed al coordinamento di processi

assistenziali e di percorsi diagnostico-terapeutici relativi a particolari patologie e discipline, mentre risponde

alle necessità gestionali ottimizzando le risorse professionali e formative

Il dipartimento è interaziendale in quanto coinvolge processi e attrezzature dell’Azienda ASL 11 di Empoli –

stabilimento ospedaliero di Castelfiorentino e l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi.

Finalità e obiettivi

Le finalità e gli obiettivi del Dipartimento sono:

a) messa in rete delle professionalità secondo criteri di presa in carico

b) l'elaborazione di programmi integrati di attività che si relazionino ai quadri epidemiologici di area ed

ai fabbisogni, in particolare relativi alla continuità nell’assistenza, definendo i livelli di offerta di servizi

necessari nonché le modalità di gestione integrata dei percorsi assistenziali individuati

c) lo sviluppo di attività di formazione del personale e di ricerca finalizzata, valorizzando ed integrando

le professionalità

d) l’elaborazione di protocolli e condivisione di progetti clinici-assistenziali

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e) l’attivazione di processi di reingegnerizzazione del percorso clinico-assistenziale terapeutico che è

prodotto anche dall’interscambio di tutte le risorse disponibili

f) garantire l’erogazione delle prestazioni di specialistica e diagnostica orientate al percorso in un

contesto di day service

Nel rispetto delle proprie finalità il Dipartimento ha competenze in merito a :

a. analisi epidemiologica dei bisogni del bacino di riferimento;

b. valutazione delle necessità di intervento e formulazione di proposte in merito al

dimensionamento dell'offerta pubblica nell'area;

c. predisposizione di percorsi assistenziali integrati che facilitino l'accesso e il coordinamento

fra i servizi sanitari territoriali ed ospedalieri;

d. formulazione di proposte sui criteri di accreditamento e di valutazione dei risultati

e. formulazione di proposte sui fabbisogni e percorsi formativi;

f. formulazione di proposte per lo sviluppo e l'innovazione organizzativa anche al fine di

garantire le dinamiche relazionali locali;

g. formulazione di proposte per la ricerca scientifica;

h. formulazione di proposte e strumenti di verifica circa le modalità di utilizzo del personale

delle Aziende in forma integrata in relazione ai percorsi assistenziali attivati, alla

dislocazione territoriale dei servizi ed alla tipologia di attività svolta;

i. predisposizione di programmi per il governo clinico.

Unità Operative costitutive del Dipartimento

In relazione a quanto espresso in premessa ed in particolare in applicazione della volontà di favorire la

finalità primaria di continuità del percorso assistenziale, nonché con l'intento di valorizzare il lavoro già

svolto a livello progettuale ed espresso nei documenti di programmazione regionale, nella fase costitutiva

fanno parte del Dipartimento Interaziendale di Continuità nell’assistenza in “Area Vasta Centro” le seguenti

Unità Operative:

Azienda Sanitaria Locale 11 di Empoli

- U.O.C. Servizi Sanitari Territoriali

- U.O.C. Medicina Generale

- UOC Medicina Interna Intersistemica orientata alla Continuità

- U.O.C. Cura e Riabilitazione delle fragilità

- U.O.C. Direzione Professioni Sanitarie Specialistica

Azienda Ospedaliera di Careggi

- DAI DEA e della Medicina generale

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- DAI del Cuore e dei vasi

La finalità di questo modello ospedaliero rende indispensabile l’integrazione di un’altra componente

assistenziale fondamentale nell’ambito della continuità dell’assistenza, la Medicina Generale, la quale, con il

suo approccio “patient centred”, può integrare le nuove tecnologie diagnostico terapeutiche con una visione

completa dell’individuo e consentire un approccio globale alle sue problematiche di salute.

Organi del Dipartimento

Sono organi del Dipartimento:

• Il Collegio di Direzione

• Il Comitato di Coordinamento

Il Collegio di Direzione

Il collegio di Direzione è composto dai seguenti membri:

� Il Direttore della Rete territoriale (Macro-articolazione Territorio) della AUsl 11 Empoli cui fa capo la

responsabilità organizzativa-gestionale delle attività del dipartimento interaziendale che coinvolgono i

servizi di natura territoriale collocati presso il presidio ospedaliero di Santa Verdiana

� Una figura medica proveniente dal convenzionamento MMG, con incarico specifico all’interno della

struttura dell’azienda AUSL 11 cui fa capo la responsabilità di governare i processi assistenziali e i

percorsi diagnostico terapeutico riabilitativi degli assistiti dei mmg che necessitano di continuità tra

regime di ricovero e assistenza territoriale.

� Il Direttore della Rete Specialistica (Macro-articolazione Ospedale) della AUsl 11 Empoli cui fa capo la

responsabilità organizzativa-gestionale delle attività del dipartimento interaziendale che coinvolgono i

servizi di natura ospedaliera collocati presso il presidio ospedaliero di Santa Verdiana

� Il Direttore del Dipartimento Professioni Sanitarie (Macro-articolazione Professioni Sanitarie) della Ausl

11 cui fa capo la responsabilità di elaborare modelli di integrazione oltre alla gestione del personale della

professioni sanitarie infermieristiche e tecniche.

� Coordinatore tecnico-scientifico, che è un medico nominato dal Direttore generale della A.O.U. Careggi

e dal Direttore generale della AUsl 11 Empoli d’intesa con il Rettore cui è affidata la responsabilità

tecnico-scientifica del programma clinico assistenziale.

Coordinamento del Collegio di Direzione

Il Comitato di Area Vasta, su proposta del Direttore generale della A.O.U. Careggi e del Direttore generale

della AUsl 11 Empoli, nomina tra i componenti del Collegio di Direzione un coordinatore che ha la

responsabilità complessiva della sperimentazione.

Il Coordinatore riferisce periodicamente al Comitato di Area Vasta l’andamento della sperimentazione.

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Il Collegio di Direzione resta in carica 3 anni e dirige il Dipartimento per le attività di competenza di cui

all’art. X nel rispetto degli indirizzi approvati dal Comitato di area vasta.

Resta fondamentale l’integrazione fra i compiti tecnico scientifici del coordinatore e i compiti prettamente

gestionali degli altri componenti del collegio, al fine della realizzazione del progetto con modalità appropriate

in termini di qualità e di appropriatezza.

Il Comitato di Dipartimento

Il Comitato di dipartimento è costituito da: - coordinatore del collegio di direzione del dipartimento - il direttore U.O.C. Innovazione e sistema qualità territoriale (ex U.O.C. Organizzazione Servizi sanitari di Base Zona Distretto Valdarno Inferiore) - il direttore U.O.C. Medicina Generale (ex U.O.C. Medicina interna) - il direttore U.O.C. Cura e Riabilitazione delle Fragilità (ex U.O.C.Medicina Interna ad indirizzo riabilitativo) - il Medico di Medicina Generale individuato ad hoc - il direttore U.O.C. Direzione Professioni Sanitarie Specialistica (ex U.O.C. Infermieristica Ospedaliera) - Il direttore Medicina Interna di continuità - Il direttore Agenzia della Formazione - 2 dirigenti medici che afferiscono al dipartimento eletti dall’assemblea dei Professionisti - 2 MMG eletti dalle Consulte della Medicina Generale delle Società della Salute di Empoli e Valdarno Inferiore - 2 operatori delle professionisti sanitarie che afferiscono al dipartimento eletti dall’assemblea dei

Professionisti;

Il Comitato di Dipartimento ha la funzione di organismo di consultazione per le scelte da assumere per i

processi operativi ed assieme al Collegio di Direzione del Dipartimento ha la funzione di definire la

programmazione delle attività del Dipartimento.

In particolare il Comitato ha il compito di coadiuvare:

- il Collegio di Direzione della definizione della programmazione annuale dell’attività

- il Collegio nella predisposizione del Piano di attività sanitaria e scientifica

Assemblea dei Professionisti

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L’Assemblea dei Professionisti è l’organismo collegiale del dipartimento di cui fanno parte tutti i professionisti

che afferiscono al dipartimento e le due Consulte della Medicina Generale delle Società della Salute di

Empoli e Valdarno Inferiore.

L’Assemblea provvede alla nomina della componente elettiva del Comitato.

L’Assemblea si riunisce almeno una volta all’anno per essere consultata da parte del Collegio di direzione

sui seguenti temi:

- analisi attività clinico-scientifica svolta

- programmazione annuale attività

- piano attività sanitaria

- piano attività scientifica

Organigramma

AOUC Careggi AUSL 11 Empoli

Dipartimento Interaziendale

Comitato di Area Vasta

Assemblea dei

Professionisti

Direttori UU.OO

Collegio di Direzione

Componente elettiva

Coordinatore Collegio di Direzione

Dip. Inter

Comitato di Dipartimento

Direttore U.O.

Unità …..

Unità …..

Direttore U.O.

Unità …..

Unità …..

Direttore U.O.

Unità …..

Unità …..

Direttore U.O.

Unità …..

Unità …..

Professionisti Professionisti Professionisti Professionisti

Il Sistema delle responsabilità

In considerazione delle particolarità clinico-scientifiche del Dipartimento e della valenza organizzativo-

gestionale connessa alla complessità delle relazioni e delle integrazioni intra ed interaziendali, le

responsabilità sono così articolate.

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Università AUsl AOUC • Progettazione PDTA

• Coordinamento scientifico del progetto

• Attività di Formazione

• Sviluppo Ricerca e Innovazione

• Progettazione PDTA

• Gestione igienico-sanitaria e tecnica del presidio

• Gestione personale assistenziale

• Integrazione logistica

• Governo percorsi assistenziali

• Coordinamento attività formativa mmg

• Governo delle attività ad alta integrazione ospedale territorio (UVM, PUA,..)

• Progettazione PDTA

• Relazioni con UU.OO non presenti in azienda

• Integrazione prof. mediche

In particolare:

1) La responsabilità organizzativo-gestionale delle attività del dipartimento interaziendale che coinvolgono i

servizi di natura territoriale compete al Direttore Rete Territoriale (Macro-Articolazione Territorio) della AUsl

11.

Tale responsabilità prevede in particolare:

- l’organizzazione generale dell’attività;

- il governo delle relazioni con altri dipartimenti delle Aziende partecipanti ed interessate nel percorso

terapeutico riabilitativo.

- il coordinamento delle attività ospedaliere al fine di garantire efficienza, efficacia e gradimento dell’utenza;

- la definizione dei criteri di allocazione delle risorse

- la definizione condivisa del ruolo dei Medici di Medicina Generale nel modello organizzativo, dal punto di

vista professionale, clinico e relazionale nei confronti del resto del sistema e degli assistiti, finalizzato a

garantire la continuità e la qualità dell’assistenza sanitaria

- la promozione delle attività di preparazione, formazione ed aggiornamento del personale del dipartimento

interaziendale;

- la valutazione dell’attività di personale volontario, frequentatore ed in formazione;

- il collegamento con altri livelli istituzionali coinvolti nella sperimentazione (consulta medici di medicina

generale, servizi sociali, società della salute,…)

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2) La figura medica MMG

- Gestione dei percorsi degli assistiti con particolare attenzione alla fase di ingresso e di uscita dell’ospedale

- Curare i flussi informativi in ingresso ed in uscita per mantenere la continuità assistenziale attraverso

collegamenti interprofessionali fra i medici di fiducia e i colleghi ospedalieri

- Contribuire alla definizione di protocolli assistenziali capaci di trattare il paziente ricoverato nella sua

globalità e con una visione sistemica delle comorbilità spesso presenti

- Garantire la connessione funzionale fra l’ospedale di continuità e il mondo della medicina generale, in

termini di informazione, formazione e collaborazione professionale.

- Divenire punto di riferimento per i medici di medicina generale che svolgeranno all’interno dell’ospedale di

continuità il loro percorso di aggiornamento professionale

- Lavorare in team con i colleghi ospedalieri ed universitari, in modo da indirizzare le competenze

tecnologiche e scientifiche verso un inquadramento solistico della persona ricoverata, piuttosto che verso

l’analisi dettagliata dei singolo problemi clinici.

- Divenire punto di riferimento per le famiglie e il medico curante dei pazienti ricoverati, in modo da garantire,

all’interno dell’ospedale, quell’approccio ai problemi sanitari in termini di complessità definito dall’intreccio

inestricabile tra componenti somatiche, psicologiche e sociali

- contribuire all’uso efficiente delle risorse umane e tecnologiche presenti, coordinando le cure, lavorando

con gli altri professionisti, riuscendo, attraverso comunicazioni efficaci e personalizzate, a indirizzare verso

trattamenti appropriati ai bisogni di salute dei cittadini che si rivolgono alla struttura.

3) La responsabilità organizzativo-gestionale delle attività del dipartimento interaziendale che coinvolgono i

servizi di natura ospedaliera compete al Direttore della Rete Specialistica (Macro-Articolazione Ospedale)

della AUsl 11. Tale responsabilità prevede in particolare:

- l’organizzazione generale dell’attività;

- il governo delle relazioni con altri dipartimenti delle Aziende partecipanti ed interessate nel percorso

terapeutico riabilitativo.

- il coordinamento delle attività ospedaliere al fine di garantire efficienza, efficacia e gradimento dell’utenza;

- la definizione dei criteri di allocazione delle risorse

4) La responsabilità del coordinamento clinico-scientifico è affidata mediante atto congiunto dei Direttori

Generali dell’ AUSL 11 Empoli e Azienda U.O. Careggi a dirigente medico di documentata competenza

professionale e scientifica nell’ambito dell’attività in questione.

In particolare:

- assicura l'utilizzazione delle strutture assistenziali e lo svolgimento delle relative attività da parte del

personale universitario ed ospedaliero per scopi di didattica e di ricerca secondo i programmi formativi

concordati tra l’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi e l’AUsl 11 Empoli,

- è titolare degli aspetti professionali delle attività previste nel Programma clinico-assistenziale nei confronti

del direttore generale della Azienda sanitaria locale n.11 di Empoli e del direttore generale della Azienda

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Ospedaliera Careggi per la realizzazione degli obiettivi attribuiti, secondo il programma delle attività

condiviso in area vasta, tenendo anche conto della necessità di soddisfare le peculiari esigenze connesse

alle attività didattiche e scientifiche.

- ha la responsabilità di programmi, infra o interdipartimentali finalizzati alla integrazione delle attività

assistenziali, didattiche e di ricerca, con particolare riguardo alle innovazioni tecnologiche ed assistenziali,

nonchè al coordinamento delle attività sistematiche di revisione e valutazione della pratica clinica ed

assistenziale.

E’ responsabile:

- dell’introduzione ed utilizzo di strumenti e metodologie di sviluppo della qualità delle prestazioni sanitarie.

- dell’elaborazione e applicazione standard assistenziali

- del monitoraggio del piano assistenziale

- del governo clinico

- della valutazione degli outcome

- della valutazione dell’attività di personale volontario, frequentatore ed in formazione;

Programmazione

Il Dipartimento percorre gli obiettivi specifici propri e concorre al conseguimento anche di quelli dell’Azienda

USL 11 e dell’A.O.U. Careggi.

Il Direttore generale della A.O.U. Careggi e il Direttore generale della AUsl 11 Empoli assegnano al

Dipartimento, tramite il Coordinatore del Collegio di direzione, gli obiettivi e fissano gli indicatori da utilizzare

nel procedimento di verifica e valutazione.

Target

a) Le prestazioni su cui si concentra il progetto sono inerenti la presa in carico assistenziale dei pazienti

cronici in fase di riacutizzazione o comunque impossibilitati ad un trattamento diagnostico, terapeutico od

assistenziale a livello domiciliare

b) L’attività deve prevedere lo sviluppo di percorsi che agevolino il massimo recupero possibile di autonomia

dei pazienti, la continuità assistenziale durante il loro percorso di cura, il rientro a domicilio o in altra struttura

adeguata al loro stato sociale e al loro contesto socio-familiare.

Risorse

Le risorse sono così individuate:

• risorse assegnate alle strutture organizzative che costituiscono il dipartimento interaziendale e che sono necessarie al funzionamento complessivo del dipartimento stesso, ovvero:

• personale assegnato;

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• spazi destinati alle attività esclusive del dipartimento • attrezzature • fornitura di beni e servizi per tutte le funzioni del dipartimento.

Le risorse umane del Dipartimento Interaziendale sono, nel rispetto delle disposizioni derivanti da normative

nazionali e regionali, costituite dal personale del S.S.N. dipendente dell’ASL 11 e dal personale universitario

che presta attività assistenziale o di supporto alla stessa dell’A.U.O. di Careggi.

Per il completamento del processo clinico, il Dipartimento si avvale delle prestazioni inerenti le funzioni

presenti nella AUsl 11, sia a livello ospedaliero che a livello territoriale.

Il mandato formativo della struttura consente, inoltre, l’utilizzo di personale medico ed infermieristico durante

i l periodo di formazione specifica presso la struttura attraverso compiti, responsabilità e protocolli predefiniti

Rapporti economici

La valorizzazione dell’attività di ricovero e delle prestazioni specialistiche avviene in base alle disposizioni

regionali che affidano alla Regione Toscana la valorizzazione delle attività sulla base dei flussi informativi.

All’azienda Asl 11 compete la rilevazione e l’inoltro dei dati di attività in base alle disposizione della delibera

G.R. n. 1042 del 18/10/2004 e s.m.i..

L’attività oggetto del progetto svolta secondo le modalità sopra espresse è remunerata all’AUsl 11sul piano

clinico assistenziale e in caso si pazienti non residenti nel territorio dell’ azienda con lo strumento delle

compensazioni regionali; sul piano formativo secondo percorsi definiti nelle sedi appropriate (formazione

medici specialisti, medici di medicina generale, infermieri, fisioterapisti,oss,…)

4.2 Dipartimento interaziendale per l’Ortopedia pro tesica in “Area Vasta Centro ” Premessa

Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa il 3 agosto 2007, la Regione Toscana, l’Università degli Studi di

Firenze e l’AUSL 11 di Empoli hanno manifestato il comune interesse a sviluppare, in via sperimentale,

un’attività di chirurgia artroprotesica, orientata verso l’eccellenza ed al contempo sede per attività di didattica

e formazione nell’ambito di Area Vasta Centro attraverso la strutturazione di un percorso interventistico-

terapeutico-riabilitativo contiguo .

Considerato che, a seguito della riorganizzazione ospedaliera dell’AUSL 11 di Empoli, presso lo

stabilimento ospedaliero di Fucecchio (S. Pietro Igneo) sussistono le risorse strutturali ed impiantistiche (in

particolare due sale operatorie, oltre i necessari spazi ricoverali) per organizzarvi un’attività specifica di

chirurgia e riabilitazione protesica, tale condizione costituisce un’opportunità per la costituzione di un centro

a valenza interaziendale, orientato anche all’applicazione di tecniche mininvasive ed innovative, insieme alla

sperimentazione e validazione di percorsi terapeutico-riabilitativi volti ad un più rapido recupero funzionale

da parte dei pazienti.

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Contesto Epidemiologico

L’impianto di protesi articolari (o artroplastica) è un intervento chirurgico mediante il quale un’articolazione

danneggiata, dolorosa, malfunzionante o comunque malata viene sostituita con una unità artificiale. Le

artroplastiche comunemente effettuate riguardano le articolazioni dell’anca e del ginocchio (National

Institutes of Health, 2003 ).

L’impianto di protesi artificiali nelle articolazioni dell’anca e del ginocchio rappresenta un fenomeno sanitario

assai rilevante a livello internazionale, sia dal punto di vista epidemiologico sia dal punto di vista dell’impatto

economico per i sistemi sanitari e per le strutture di ricovero.

Le patologie articolari degenerative (artrosi) e infiammatorie (artrite) costituiscono l’indicazione principale

all’intervento di artroplastica sia dell’anca sia del ginocchio. Le fratture del collo del femore costituiscono

un’ulteriore indicazione all’intervento sull’anca. Infine, un’indicazione molto meno frequente, per entrambe le

articolazioni, è rappresentata dai tumori.

Il sistema toscano ha prodotto negli anni un aumento crescente, mediamente il 10% annuo, dell’offerta di

artroprotesi dell’anca. Si riscontra, attualmente, uno scostamento tra domanda ed offerta, per effetti

attribuibili ad entrambe le componenti e strettamente correlati:

� la domanda è fortemente correlata con l’età e, quindi, in progressivo aumento nell’attuale quadro

demografico; l’elevata concentrazione nelle classi d’età superiori a 70 anni determina inoltre una scarsa

propensione degli utenti a rivolgersi alla offerta extraregionale;

� di conseguenza, l’offerta è rigida e scarsamente influenzata da azioni di pressione e orientamento da

parte della domanda stessa;

� i tempi di degenza sono mediamente superiori ai 10 giorni (12,6 gg la media registrata in Toscana

nell’anno 2006), con importante necessità assistenziale, e di supporto familiare, nel post intervento: da qui il

favore riservato a soluzioni prossime alla residenza e la scarsa tendenza alla mobilità in regioni diverse.

La crescita costante del bisogno nei prossimi anni, gli esperti parlano di un aumento del 100% di artroprotesi

entro gli anni 2025-30, a fronte di una tendenza, sempre più evidente, alla diminuzione del trend di

ospedalizzazione, rappresenta il piano ideale per una corretta programmazione ed organizzazione delle

risorse professionali necessarie, sia sul versante della programmazione delle attività nel livello

aziendale/area vasta che sul versante propriamente formativo delle Scuole di specializzazione.

Ambiti Organizzativi

La presenza di strutture con un’elevata casistica di chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio predispone

al loro utilizzo anche ai fini di una attività didattica fortemente connessa a quella clinica, in cui il medico in

formazione possa apprendere ed applicare le fondamentali tecniche chirurgiche relative alla specialità

ortopedica, in modo integrato con altri settori specialistici e con i principi della riabilitazione. Questa

collaborazione garantisce dunque sia il completamento del percorso del professionista che lo sviluppo

dell’eccellenza della unità. La creazione di un Dipartimento Interaziendale può divenire, quindi, sede per la

formazione sia specialistica per gli studenti della Scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia

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della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze sia per l’aggiornamento post specialistico per

gli specialisti ortopedici delle Aziende sanitarie dell’Area vasta centro.

La Regione Toscana, con un percorso avviato con gli ultimi piani sanitari, ha promosso in materia di governo

clinico un processo di crescita e di condivisione di sistema, dal livello aziendale e di area vasta al livello

regionale.

Infatti la proposta del PSR 2008-2010 al capitolo 6 tratta dei costituiti Dipartimenti di Area Vasta per la lotta

al dolore e le cure palliative ed al cap. 7 incoraggia la costituzione di altri Dipartimenti Interaziendali come

modalità di interazione dell’Aziende per lo sviluppo integrato dei percorsi assistenziali;

Il DM 29.01.92 nel porre i requisiti per le attività di alta specialità prevedeva che i servizi di cui si

compongono fossero accorpati in modo funzionale ed unitario secondo le regole dell’istituzione del

dipartimento

Con la legge Regionale n. 40/2005 all’art. 70 si stabilisce al comma 2 che i Comitati di area vasta

definiscono le modalità di costituzione, coordinamento e funzionamento dei dipartimenti interaziendali

Profilo del dipartimento interaziendale

L’ospedale occupa una posizione importante all’interno del SSN. Esso rappresenta l’ambito nel quale

risiedono le competenze specialistiche di più alto livello e le tecnologie più avanzate e rappresenta, quindi, la

sede dove vengono erogate le prestazioni sanitarie dal contenuto tecnologico e professionale più elevato,

nonché per quanto riguarda gli ospedali universitari la sede privilegiata per lo sviluppo di attività di

formazione e di ricerca. Ciò richiede un modello organizzativo che risponda, nel modo più appropriato, alla

elevata complessità del sistema, che consenta di raggiungere i necessari livelli di appropriatezza, efficacia

ed efficienza anche attraverso il coordinamento e l’aggregazione di processi operativi di strutture semplici e

complesse e l’integrazione organizzativa-gestionale, tipica di un’organizzazione “a rete”, delle strutture.

Per questi motivi l’impianto organizzativo più idoneo al raggiungimento di elevati livelli di integrazione

tecnico-assistenziale associati alla didattica e alla ricerca risulta essere il dipartimento interaziendale tecnico-

funzionale a valenza gestionale tra AOU di Careggi e AUSL 11 di Empoli per l’erogazione di prestazioni di

ortopedia protesica.

Il dipartimento previsto è di tipo tecnico funzionale in quanto, al fine di garantire interventi unitari e completi e

sviluppare conoscenze scientifiche, svolge funzioni rivolte alla pianificazione ed al coordinamento di processi

assistenziali e di percorsi diagnostico-terapeutici relativi a particolari patologie e discipline, mentre risponde

alle necessità gestionali ottimizzando le risorse professionali e formative

Il dipartimento è interaziendale in quanto coinvolge processi e attrezzature dell’Azienda ASL 11 di Empoli –

stabilimento ospedaliero di Fucecchio e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi.

Finalità e obiettivi

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Le finalità e gli obiettivi del Dipartimento sono:

a) messa in rete delle professionalità secondo criteri di hub and spoke;

b) l'elaborazione di programmi integrati di attività che si relazionino ai quadri epidemiologici di area ed

ai fabbisogni, in particolare relativi all'alta specializzazione, definendo i livelli di offerta di servizi necessari

nonché le modalità di gestione integrata dei percorsi assistenziali individuati;

c) lo sviluppo di attività di formazione del personale e di ricerca finalizzata, valorizzando ed integrando

le professionalità;

d) l’elaborazione di protocolli e condivisione di progetti clinici-assistenziali;

e) l’attivazione di processi di reingegnerizzazione del percorso clinico-assistenziale terapeutico

che è prodotto anche dall’interscambio di tutte le risorse disponibili;

f) garantire l’erogazione delle prestazioni di ortopedia protesica orientate all’eccellenza .

Nel rispetto delle proprie finalità il Dipartimento ha competenze in merito a :

a. analisi epidemiologica dei bisogni del bacino di riferimento;

b. valutazione delle necessità di intervento e formulazione di proposte in merito al

dimensionamento dell'offerta pubblica nell'area;

c. predisposizione di percorsi assistenziali integrati che facilitino l'accesso e la fruizione di

tali servizi e la valorizzazione delle eccellenze locali;

d. contestualizzazione di linee guida e protocolli operativi elaborati a livello regionale o

prodotti autonomamente anche ai fini del governo clinico;

e. formulazione di proposte sui criteri di accreditamento e di valutazione dei risultati

f. formulazione di proposte sui fabbisogni e percorsi formativi;

g. formulazione di proposte per lo sviluppo e l'innovazione tecnologica anche al fine di

garantire le eccellenze locali;

h. formulazione di proposte per la ricerca scientifica;

i. formulazione di proposte e strumenti di verifica circa le modalità di utilizzo del personale

delle Aziende in forma integrata in relazione ai percorsi assistenziali attivati, alla

dislocazione territoriale dei servizi ed alla tipologia di attività svolta;

j. predisposizione di programmi per il governo clinico.

Unità Operative costitutive del Dipartimento

In relazione a quanto espresso in premessa ed in particolare in applicazione della volontà di favorire la

finalità primaria di continuità del percorso assistenziale, nonché con l'intento di valorizzare il lavoro già

svolto a livello progettuale, ed espressi nei documenti di programmazione regionale nella fase costitutiva

fanno parte del Dipartimento Interaziendale di Ortopedia protesica in “Area Vasta Centro” le seguenti Unità

Operative:

Azienda Unità Sanitaria Locale 11 di Empoli

- U.O.C. Innovazione e sistema qualità specialistica (ex U.O.C. Integrazioni gestionali ospedaliere)

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- U.O.C. Ortopedia e traumatologia (ex UOC Ortopedia)

- U.O.C. Cura e Riabilitazione delle fragilità (ex U.O.C. Medicina Interna ad indirizzo riabilitativo)

- U.O.C. Anestesia - Rianimazione (ex U.O.C. Anestesia ed ex U.O.C. Anestesia e Medicina Peri-operatoria)

- U.O.C. Direzione Professioni Sanitarie Specialistica (ex U.O.C. Infermieristica Ospedaliera)

- U.O.S. Personale della Riabilitazione

Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi

- Dipartimento ad attività integrate Ortopedia (DAI)

Organi del Dipartimento

Sono organi del Dipartimento:

Il Collegio di Direzione

Il Comitato di Coordinamento

Il Collegio di Direzione

Il Collegio di Direzione è composto dai seguenti membri

- Il Direttore della Rete Specialistica (Macro-articolazione Ospedale) della AUSL 11 di Empoli cui fa capo la

responsabilità organizzativa-gestionale delle attività del dipartimento interaziendale in quanto struttura

collocata fisicamente nello stabilimento ospedaliero di Fucecchio

- Il Direttore del Dipartimento delle Professioni Sanitarie (Macro-articolazione Professioni Sanitarie) della

AUSL 11 cui fa capo la responsabilità di elaborare modelli di integrazione oltre alla gestione del personale

della professioni sanitarie infermieristiche e tecniche.

- Coordinatore tecnico-scientifico, che è un medico nominato dal Direttore generale della AOU Careggi e dal

Direttore generale della AUSL 11 Empoli d’intesa con il Rettore cui è affidata la responsabilità tecnico-

scientifica del programma clinico assistenziale.

Coordinamento del Collegio di Direzione

il Comitato di Area Vasta, su proposta del Direttore generale della AOU di Careggi e del Direttore Generale

della AUSL 11 di Empoli, nomina tra i componenti del Collegio di Direzione un coordinatore che ha la

responsabilità complessiva della sperimentazione.

Il Coordinatore riferisce periodicamente al Comitato di Area Vasta l’andamento della sperimentazione.

Il Collegio di Direzione resta in carica 3 anni e dirige il Dipartimento per le attività di competenza sopra

richiamate nel rispetto degli indirizzi approvati dal Comitato di Area Vasta.

Il Comitato di Dipartimento

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Il Comitato di dipartimento è costituito da:

- coordinatore del collegio di direzione del dipartimento;

- il direttore U.O.C. Innovazione e sistema qualità specialistica (ex U.O.C. Integrazioni gestionali

ospedaliere);

- il direttore U.O.C. Ortopedia e Traumatologia (ex U.O.C. Ortopedia);

- il direttore Dipartimento ad attività integrate Ortopedia (DAI);

- il direttore U.O.C. Cura e Riabilitazione delel Fragilità (ex U.O.C. Medicina Interna ad indirizzo riabilitativo);

- il direttore U.O.C. Anestesia - Rianimazione (ex U.O.C. Anestesia ed ex U.O.C. Anestesia e Medicina Peri

– Operatoria);

- il direttore U.O.C. Direzione Professioni Sanitarie Specialistica (ex U.O.C. Infermieristica Ospedaliera);

- il direttore U.O.S. Personale della Riabilitazione

- 2 dirigenti medici che afferiscono al dipartimento eletti dall’assemblea dei Professionisti;

- 2 operatori delle professionisti sanitarie che afferiscono al dipartimento eletti dall’assemblea dei

Professionisti;

Il Comitato di Dipartimento ha la funzione di organismo di consultazione per le scelte da assumere per i

processi operativi ed assieme al Collegio di Direzione del Dipartimento definisce la programmazione delle

attività del Dipartimento, favorendo l’integrazione tra tutte le UU.OO. afferenti al dipartimento e tra queste

ultime e le altre UU.OO della AUSL 11 di Empoli e dell’AOU di Careggi che può essere utile coinvolgere per

la realizzazione dell’attività del Dipartimento.

In particolare il Comitato ha il compito di coadiuvare:

- il Collegio di Direzione della definizione della programmazione annuale dell’attività

- il Collegio nella predisposizione del Piano di attività sanitaria e scientifica

Assemblea dei Professionisti

L’Assemblea dei Professionisti è l’organismo collegiale del dipartimento di cui fanno parte tutti i professionisti

che afferiscono al dipartimento.

L’Assemblea provvede alla nomina della componente elettiva del Comitato.

L’Assemblea si riunisce almeno una volta all’anno per essere consultata da parte del Collegio di direzione

sui seguenti temi:

- analisi attività clinico-scientifica svolta

- programmazione annuale attività

- piano attività sanitaria

- piano attività scientifica

Organigramma

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AOUC Careggi AUSL 11 Empoli

Dipartimento Interaziendale

Comitato di Area Vasta

Assemblea dei

Professionisti

Direttori UU.OO

Collegio di Direzione

Componente elettiva

Coordinatore Collegio di Direzione

Dip. Inter

Comitato di Dipartimento

Direttore U.O.

Unità …..

Unità …..

Direttore U.O.

Unità …..

Unità …..

Direttore U.O.

Unità …..

Unità …..

Direttore U.O.

Unità …..

Unità …..

Professionisti Professionisti Professionisti Professionisti

Il Sistema delle responsabilità

In considerazione delle particolarità clinico-scientifiche del Dipartimento e della valenza organizzativo-

gestionale connessa alla complessità delle relazioni e delle integrazioni intra ed interaziendali, le

responsabilità sono così articolate.

Università AUsl AOUC

Progettazione PDTA

Coordinamento scientifico del progetto

Attività di Formazione

Sviluppo Ricerca e Innovazione

Progettazione PDTA

Gestione igienico-sanitaria e tecnica del presidio

Gestione personale assistenziale

Integrazione logistica

Progettazione PDTA

Relazioni con UU.OO non presenti in azienda

Integrazione prof. mediche

In particolare:

1) La responsabilità organizzativo-gestionale compete al Direttore della Rete Specialistica (Macro-

Articolazione Ospedale) della AUSL 11 di Empoli. Tale responsabilità prevede in particolare:

- l’organizzazione generale dell’attività;

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- il governo delle relazioni con altri dipartimenti delle Aziende partecipanti ed interessate nel percorso

terapeutico riabilitativo.

- il coordinamento delle attività ospedaliere al fine di garantire efficienza, efficacia e gradimento dell’utenza;

- la definizione dei criteri di allocazione delle risorse

2) La responsabilità del coordinamento clinico-scientifico è affidata mediante atto congiunto dei Direttori

Generali dell’ AUSL 11 di Empoli e AOU di Careggi a dirigente medico di documentata competenza

professionale e scientifica nell’ambito dell’attività in questione.

In particolare:

- assicura l'utilizzazione delle strutture assistenziali e lo svolgimento delle relative attività da parte del

personale universitario ed ospedaliero per scopi di didattica e di ricerca secondo i programmi formativi

concordati tra l’AOU di Careggi e l’AUSL di 11 Empoli,

- è direttamente ed unico titolare degli aspetti professionali delle attività previste nel Programma clinico-

assistenziale nei confronti del direttore generale della AUSL 11 di Empoli e del Direttore Generale della AOU

di Careggi per la realizzazione degli obiettivi attribuiti, secondo il programma delle attività condiviso in area

vasta, tenendo anche conto della necessità di soddisfare le peculiari esigenze connesse alle attività

didattiche e scientifiche.

- ha la responsabilità di programmi, infra o interdipartimentali finalizzati alla integrazione delle attività

assistenziali, didattiche e di ricerca, con particolare riguardo alle innovazioni tecnologiche ed assistenziali,

nonché al coordinamento delle attività sistematiche di revisione e valutazione della pratica clinica ed

assistenziale.

E’ responsabile:

- della continuità e qualità dell’assistenza sanitaria;

- delle valutazioni tecniche e scientifiche in ordine all’acquisizione di apparecchiature medico-scientifiche;

- della promozione delle attività di preparazione, formazione ed aggiornamento del personale del

dipartimento interaziendale;

- dell’attività di personale volontario, frequentatore ed in formazione;

- dell’introduzione ed utilizzo di strumenti e metodologie di sviluppo della qualità delle prestazioni sanitarie.

- dell’elaborazione e applicazione standard assistenziali

- del monitoraggio del piano assistenziale

- del governo clinico

- della valutazione degli outcome

Programmazione

Il Dipartimento persegue gli obiettivi specifici propri e concorre al conseguimento anche di quelli dell’AUSL

11 di Empoli e dell’AOU di Careggi.

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Il Direttore generale della AOU di Careggi e il Direttore Generale della AUSL 11 di Empoli assegnano al

Dipartimento, tramite il Coordinatore del Collegio di Direzione, gli obiettivi e fissano gli indicatori da utilizzare

nel procedimento di verifica e valutazione.

Target

a) Le prestazioni su cui si concentra il progetto sono inerenti l’attività chirurgica e riabilitativa di sostituzione

con protesi di articolazioni danneggiate con grave limite funzionale.

b) A regime il numero di interventi deve essere orientativamente di 40 interventi a settimana.

c) L’attività deve prevedere lo sviluppo di tecniche chirurgiche e assistenziali volte a validare percorsi che

agevolino il recupero di autonomia dei pazienti

Risorse

Le risorse sono così individuate:

• risorse assegnate alle strutture organizzative che costituiscono il dipartimento interaziendale e che

sono necessarie al funzionamento complessivo del dipartimento stesso, ovvero:

• personale assegnato;

• spazi destinati alle attività esclusive del dipartimento

• attrezzature

• fornitura di beni e servizi per tutte le funzioni del dipartimento.

Le risorse umane del Dipartimento Interaziendale sono, nel rispetto delle disposizioni derivanti da normative

nazionali e regionali, costituite dal personale del SSN dipendente dell’AUSL 11 di Empoli e dal personale

universitario che presta attività assistenziale o di supporto alla stessa dell’AUO di Careggi.

Per il completamento del processo clinico riabilitativo il Dipartimento si avvale delle prestazioni inerenti le

funzioni presenti nella AUSL 11 di Empoli mentre per quelle non presenti si avvale di quelle della AOU di

Careggi.

Rapporti economici

La valorizzazione dell’attività di ricovero e delle prestazioni specialistiche avviene in base alle disposizioni

regionali che affidano alla Regione Toscana la valorizzazione delle attività sulla base dei flussi informativi.

All’AUSL 11 di Empoli compete la rilevazione e l’inoltro dei dati di attività in base alle disposizione della

DGRT n. 1042 del 18/10/2004 e s.m.i..

L’attività oggetto del progetto svolta secondo le modalità sopra espresse è remunerata all’AUSL 11 di Empoli

con lo strumento delle compensazioni regionali, ma garantendo, in ragione del carattere sperimentale, il

superamento dei tetti definiti annualmente a livello regionale.

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