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Difficult ventilation in politrauma
Paolo Feltracco
UOC Anestesia e Terapia Intensiva
Padova
B.G., 63 anni, 79 kg, uomo
ANAMNESI
Politrauma stradale (27/06), con massiva contusione polmonare bilaterale,
soprattutto a sinistra, emopneumotorace sinistro iperteso, fratture costali 2^-
9^ costa sinistra e a dx, della scapola sinistra, e dei processi spinosi D7 e D9;
operato d'urgenza in Chirurgia Generale in altra sede.
Segnalata incapacità a posizionamento di DLT, intervento condotto quindi in
SLT, con passaggio di sangue e secrezioni da emisistema bronchiale sinistro a
destro.
Infruttuoso tentativo di lobectomia inferiore sinistra per sanguinamento
incontrollabile; il Chirurgo procede quindi a pneumonectomia sinistra.
Successiva degenza in UTI, caratterizzata da progressivo peggioramento
del quadro respiratorio ed emodinamico.
27/06
Nel corso della notte: ipotensione, inizia NA fino a 0,4y/kg/min, ADR
fino a 0.03y/kg/min dopo assenza di miglioramento con fluid load
1000ml. Posizionato CVC in GIS, PVC 9.
Paziente ventilato in IOT-PCV [ FiO2 60%, PEEP + 5], con TV~550ml.
Lattati fino a 7.5, poi graduale riduzione. ScvO2:77%.
30/06 → all'apertura del drenaggio toracico sinistro, fuoriuscita di circa
400ml, ematico. Ri-clampato. Eseguita FOB: secrezioni ematiche a destra
Da 27/6 a 01/07 → quadro respiratorio in grave peggioramento,
ventilazione ad alte p.plateau, progressivo incremento FiO2 a 0,7-0,8,
perdite da polmone dx residuo. Ossigenazione: PaO2/FiO2 < 150 ritenzione
di CO2
All'RxT: diffusi addensamenti polmonari dx. Persiste sostegno aminico con
ADR 0.03y/kg/min.
02/07 → trasferimento presso la nostra UTI.
DECORSO IN UTI
Il Paziente giunge sedato in Propofol + Fentanyl i.c., paralizzato con
Cisatracurium i.c., ventilato in IRT-PCV [+20, PEEP + 8 FiO2=70%],
Tv~500ml.
FOB: Secrezioni numerose striate di sangue con coaguli. Drenaggio toracico
sinistro rifornito di 200ml ematici al declampaggio, posizionato a caduta
dopo ripetute aspirazioni dal cavo pleurico sn
Dopo l’entrata in UTI lateralizzazione su fianco sx
→ secrezioni dense, ematiche, ……pulizia con FOB non soddisfacente.
Continua ventilazione in sedazione+curarizzazione
PCV + 18, PEEP +8, FiO2 0.7
Nella notte pronazione
Ventilazione difficoltosa in politrauma
All’indomani :
•Lieve miglioramento scambi O2→ riduzione a 0,6 di FiO2
•Riduzione p.peak di PCV [+14/18 b/min/+ PEEP 8 /FiO2 60%], per
ottenere un Vt di 380 ml (4.5 ml/Kg)
•Persistenza di perdite aeree da polm dx
• Ritenzione progressiva di CO2 fino a 81.6 mmHg e progressiva
acidosi respiratoria
• Plurimi addensamenti diffusi all’Rx torace
Grave ritenzione di CO2 in ventilazione protettiva
per ridurre baro-volutrauma e persistenza perdite→ modificazione
strategia di assistenza ventilatoria :
Tracheostomia percutanea
Rimozione extracorporea di CO2 (Prolung® system)
High Frequency Percussive Ventilation (HFPV con
Percussionaire)
High Frequency
Percussive Ventilation
Grafico da log di sistema del trattamento con Estor Prolung:
RIMOZIONE CO2 (asse X: tempo cumulativo in minuti; asse Y: VCO2)
DECORSO IN UTI
Neurologico: sedato e curarizzato fino al 07/07; finestra neurologica il 05/07,
senza deficit. dal 03/07 al 07/07 rimozione extracorporea di CO2 con sistema
Estor ProLung a massimi flussi [450ml/min]
Continua pronazione notturna e lateralizzazione al pomeriggio
Scambi ossigeno in miglioramento (FiO2 ridotta a 0,4 dal 7/7
Lieve ipercapnia , non acidosi respiratoria
HFPV mantenuta fino al 6/7 e poi PCV convenzionale una volta cessate le
perdite aeree
Emodinamica: in progressivo miglioramento, amine sospese il 05/07.
Funzionalità renale mantenuta
Posizionamento in data 09/07 di catetere epidurale per analgesia.
Microbiologia sempre negativa con paziente piretico fino al 03/07,
successivamente trattato con Linezolid, Tazobactam+Piperacillina, Azitromicina.
06/07 → Riscontro al BAL di E.Cloacae, negativizzato ai successivi controlli.
DECORSO IN UTI
09/07 → pressure support ventilation + 20 PEEP +6 , FiO2 0,4
12/7 → down CPAP con pallone in respiro spontaneo diurna e PS notturna
15/7 → respirazione totalmente spontanea in lieve arrichimento O2 via
tracheost.
16/7 dimissione verso Ospedale di provenienza
FOB: secrezioni mucoidi di scarsa entità a carico dell'emisistema di destra.
Bronco principale sinistro chiuso, mucosa rosea. Non secrezioni da
moncone.
rimozione del drenaggio toracico il giorno precedente, rivalutazione: cavo
pleurico regolarmente riempito di liquido
commento
• polmone destro residuo con addensamenti atelettasici, specie
posteriori e basali, infiltrati infiammatori diffusi
• occlusione di molteplici rami bronchiali terminali da coaguli
ematici non fagocitati, microperdite da lacerazioni parenchimali
• Insufficienza di scambi, iperperfusione di aree non ventilate e
alterata eliminazione di CO2
• Iperinflazione di sole zone aerate già evidente (Lobo superiore)
con precedente ventilazione ad “alti volumi”
• Necessità di strategie ventilatorie protettive (“babylung”) per
non indurre ulteriori lesioni da ventilazione
Strategia di ventilazione “ULTRAPROTETTIVA”
commento
• Tracheostomia precoce e ECCO2 removal : metodiche
riconosciute atte a ridurre spazio morto, V tidal e pressioni vie
aeree
• PEEP non elevata: ridotto contributo all’alimentazione delle
perdite, ridotto contributo ad di p.peak e p.plateau, minimo
rischio di aggravameno di iperinflazione polm.dx già in atto
• Pronazione-lateralizazione su fianco ( re-distribuzione della
ventilazione/perfusione e “movimentazione” gravitaria delle
secrezioni)
• HFPV
con Percussionaire
Ventilazione ad alta frequenza con Percussionaire
• convection of sub-physiologic Tidal volumes in a high-frequency
mode tends to homogenize the imbalances of time constants
between neighboring lung units, serving as a buffer for those
lung units that have long time constants
• With time this system ventilates some alveoli otherwise not
reached by the primary tidal volume
• Irrespective of the PEEP level and mode of ventilation mean
airway pressure is significantly reduced with Percussionaire
• Lung protection and hemodynamics the best benefits of
reduction in mean airway pressure
HFPV
ulteriori vantaggi nel caso specifico
• Considerevole capacità di eliminare CO2 per
aumentata ventilazione alveolare e creazione di
vortici nelle prime vie aeree
• Il circuito aperto impedisce picchi di pressione se
tosse, decurarizzazione o “contrasto” del pz
• La bassa p intratoracica favorisce il ritorno venoso,
e rende possibile una relativa ipovolemia
HFPV
ulteriori vantaggi nel caso specifico
• “compensazione” delle perdite senza necessità di incrementare
pressioni di plateau
• Elevata efficacia di liberazione dei bronchioli da debris, coaguli
ematici, membrane ialine e secrezioni bronchiali infiammatorie
• La notevole facilitazione del trasporto mucociliare e della
progressione prossimale del muco e di altri secreti agevola il
reclutamento del parenchima atelettasico
Strategia alternativa
• ECMO veno-venoso ad alti flussi
• Rischio emorragico generico da anticoagulazione (chirurgia
“fresca”)
• Rischio di sanguinamento intrapolmonare con ulteriore
riduzione di parenchima “scambiante”
• Difficolta alla pronazione-lateralizzazione
• Non utilizzo del sistema di clearance ventilatoria dei
coaguli ematici e delle secrezioni