84

Diamante_extraissue67_2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Diamante Magazine Special Edition focused on concrete sawing and drilling technologies based on diamond tools // Numero speciale di Diamante dedicato al taglio, alla perforazione e alla lucidatura del cemento con utensili diamantati e alle tecnologie di demolizione controllata

Citation preview

Page 1: Diamante_extraissue67_2012
Page 2: Diamante_extraissue67_2012
Page 3: Diamante_extraissue67_2012
Page 4: Diamante_extraissue67_2012
Page 5: Diamante_extraissue67_2012
Page 6: Diamante_extraissue67_2012
Page 7: Diamante_extraissue67_2012

Supplemento al n°67/11 diDiamante Applicazioni &Tecnologia - ISSN 1824-5765

In Copertina / On Cover page:

AIDECOAssociazione Italiana Demolizione ControllataV.le Misurata, 4220146 Milano - ItalyTel.: +39 02 42 37 119Fax: +39 02 48 95 22 [email protected]

Editore / Publisher Editorial and Advertising OfficeG&M Associated SasVia Caracciolo n° 26 20155 Milano - ItalyTel. & Fax +39 02 [email protected]

Direttore Responsabile:Renata Marchi

Progettazione, Grafica, Traduzionia cura di: G&M Associated Sas

Hanno collaborato:M. CavazzoniV. CappielloG. MirisolaP. Orsie gli Autori citati.

Stampa: Lazzati IndustriaGrafica S.r.l., Casorate Sempione (Va)

Autorizzazione del Tribunale diMilano n° 454 del 18 novembre 1993

Registro Operatori di Comunicazionen° 4373 del 21 novembre 2001 (ex Registro Nazionale della Stampan° 454 del 18 ottobre 1993).

Spedizione in abb. postale 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96

DD&

Supp

lem

ento

al n

°67

di D

iam

ante

App

lica

zion

i & T

ecno

logi

a -

Dic

embr

e 20

11 -

Spe

dizi

one

in A

.P. 4

5% -

Art

. 2 c

omm

a 20

/b L

egge

662

/96

- Fi

lial

e di

Mil

ano

APPLICAZIONI TECNOLOGIA

IAMANTESpeciale Concrete

09 La sicurezza nella demolizione controllataSafety in concrete sawing & drilling industry

22 Il progresso nel rispetto e nella conoscenza della tradizioneThe progress in the respect of knowledge and tradition

27 Disco diamantato per cemento fresco Diamond disc for fresh concrete

30 Il disco e il filoThe disc and the wire

36 Sistemi diamante Hilti: 30 anni di esperienzaHilti diamond system: 30 years of experience

40 Hilti Foudation a sostegno della musica e dello sviluppo sociale

42 Il taglio con filo diamantato utilizzato in un intervento di risanamento di una diga in calcestruzzoDam good job. Cutter uses diamond wire to prevent concrete decay destroying dam

48 Cotto a puntinoCooked to perfection

L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati, che saranno utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione, e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione.

SUPPLEMENTO DI DIAMANTE A&TSpeciale Concrete

Page 8: Diamante_extraissue67_2012
Page 9: Diamante_extraissue67_2012

Inserzionisti / Advertisers

8 ASSOCIAZIONE AIDECO - Soci3 CALCESTRUZZI TAGLIO4 DIAMOND PAUBER34 EDIL 2012 - Bergamo8 EPMA6 GEMS SUPERABRASIVES1-35 HILTI ITALIA

2 INTERMETAL29 INTERTUNNEL 2012 - Torino67 MADE EXPO 2012 - Milano69 MEDIPAV26 METALPOLVERI21 SPEEDY DIAMANT76 STONEBUILD 2012 - Tianjin

77 SK

I COP. ASSOCIAZIONE AIDECOII COP. ZHONGNAN DIAMONDIII COP. DIAMOND SERVICEIV COP. POLIGEM

Subscription Diamond Estimators

Italy - Europe Euros 150,00U.S.A. - Africa - Asia Euros 180,00Oceania Euros 200,00

52 CS10 la nuova tagliamuri a filo elettrica di HusqvarnaNew electric wire saw from Husqvarna

54 Tecnologia robot svedese usata per la bonifica dell'impianto nucleare di Fukushima Swedish robotic technology used to clean Fukushima nuclear plant

56 I chirurghi della demolizioneThe surgeons of demolition

62 Demolire senza interferireDemolishing without interfering

70 Levigatura del cemento con Retro Plate SystemPolishing concrete with Retro Plate System

78 Il diamante nella preparazione delle superfici: uno strumento potente e versatile per ogni esigenza Diamonds in surface preparation: a powerful and versatile solution for all needs

All rights for any form of reproduction or translation of contents are reserved. The reproduction of an article, or part of it, is forbidden without permission of the Publisher and due references. The Publisher assumes no responsibility for opinions expressed in editorialarticles or advertisements. Any manuscripts, photographs or other materialreceived will not be returned even if published.Editorial contributions or enquiries are welcomed but the Publisher reservesthe right to accept or reject any contribution for publication.

DD&

Supp

lem

ento

al n

°67

di D

iam

ante

App

lica

zion

i & T

ecno

logi

a -

Dic

embr

e 20

11 -

Spe

dizi

one

in A

.P. 4

5% -

Art

. 2 c

omm

a 20

/b L

egge

662

/96

- Fi

lial

e di

Mil

ano

APPLICAZIONI TECNOLOGIA

IAMANTESpeciale Concrete

28-12-2011 17:37 Pagina 1

Page 10: Diamante_extraissue67_2012

AIDECO SOCI INDUSTRIA

AZIENDA INDIRIZZO CITTÀ CAP PR TEL FAX EMAIL

Comer SpaVia Storchi, 8

S. Tommaso della FossaBagnolo in Piano 42100 RE 0522/955045 0522/955040 [email protected]

Husqvarna Construction Products Italia Spa

Via Remato, 18 Lonato 25017 BS 030/99171 030/9917241 [email protected]

Mapex Srl Via Provinciale Sud, 7 Bagnolo in piano 42011 RE 0522/951090 0522/951108 [email protected]

Tyrolit - Vincent SpaVia dell'Elettronica, 6

Zona Ind.Thiene 36016 VI 0445/359979 0445/359972 [email protected]

I Professionisti dellaDecostruzione

Elenco Soci AIDECO - Associazione Italiana Demolizione Controllata

AIDECO SOCI DEMOLITORIAZIENDA INDIRIZZO CITTÀ CAP PR TEL FAX EMAIL

A.T.S. Srl Unipersonale Via Baroni, 23 Cassola 36022 VI 0424/219409 0424/531651 [email protected]

Architettura & Ristrutturazioni Srl Via Francesco Ferrucci, 342 Prato 59100 PO 0574/583428 0574/583428 [email protected]

Betontaglio Srl Via dei Campigli, 15 Varese 21100 VA 0332/310186 0332/328532 [email protected]

Bisello Demolizioni Controllate Srl Via Brandizzo, 133/D Volpiano 10088 TO 011/9192566 011/9138025 [email protected]

Boschini Srl Via Matteotti, 30/H Grassobbio 24050 BG 035/526155 035/3843984 [email protected]

BS Tagli Srl Via I° Maggio, Trav. III, 25 Ospitaletto 25035 BS 030/6840248 030/6847839 [email protected]

C.S.M. Costruzioni San Marino Via del Fienile, 30 S. Marco 06131 PG 075/691536 075/691536 [email protected]

Calcestruzzi Taglio Srl Via Giuseppe Garibaldi, 36 Como 22100 CO 031/301017 031/3371862 [email protected]

Cisana Srl Via Lesina, 53/55 Brembate Sopra 24030 BG 035/332001 035/333037 [email protected]

Demco Snc Via dei Lavoratori, 3 Seriate 24068 BG 035/301921 035/4235440 [email protected]

Diamantaglio Srl Via Regina, 45 Novate Mezzola 23025 SO 0343/62065 0343/62065 [email protected]

Edil Service Srl Via Caduti del Lavoro, 3/5Bogolese di

Chiozzola-Sorbolo43050 PR 0521/664046 0521/604622 [email protected]

Elettrotermoidraulica Cecchet Snc Via Carlo Rizzarda, 12 Pedavena 32024 BL 0439/301670 0439/396323 [email protected]

F.lli Fracasso M. e Lorenzo Sas Via Rovenega, 39 Montagnana 35044 PD 0429/800481 0429/809536 [email protected]

FG Commerce & Demolition Srl Via dei Masi, 8 Cartigliano 36050 VI 0424/590881 0424/590881 [email protected]

Frasson Ermenegildo Via Raspa, 12/B Riese Pio X° 31039 TV 0423/454069 0423/454069 [email protected]

Iton Sondrio Srl Via Al Porto, 14 Postalesio 23100 SO 0342/598046 0342/598696 [email protected]

Iton Srl Via Bruno Buozzi, 16 Cavriago 42025 RE 0522/942620 0522/942621 [email protected]

Longhi Srl Via Borgo Palazzo, 106 Bergamo 24125 BG 035/249070 035/4131831 [email protected]

MG Demolizioni Srl Via Salano, 39 Arta Terme 33022 UD 0433/929459 0433/929459 [email protected]

Save di Capogna e di Chiaro Snc Via Francavilla, 9/I Corato 70033 BA 080/8984226 080/8725290 [email protected]

Taglio Calcestruzzi Srl Via Mezzolpiano, 270 Novate Mezzola 23025 SO 0343/62640 0343/62009m.pedroncelli@

tagliocalcestruzzi.com

Taglio e perforazione cemento armato Srl

Via Giovanni Quarena, 203 Gavardo 25085 BS 0365/374977 0365/379056 [email protected]

Tecnotagli Service Srl C.so Umberto I, 208 Torre Annunziata 80058 NA 081/8618256 081/8618256 [email protected]

Tecnotagli Srl Via Codignole, 54 Brescia 25124 BS 030/3542849 030/3550628 [email protected]

Tondin Srl Via De Gasperi, 14 Gazzo 35010 PD 049/9490465 049/9490466 [email protected]

AIDECO - Associazione Italiana Demolizione ControllataV.le Misurata, 32 - 20146 Milano (MI) - Tel. +39 02 4237119 - Fax +39 02 48952275 - [email protected] - www.aideco.it

Page 11: Diamante_extraissue67_2012

Safety in Concrete Sawing & Drilling industry

by AIDECO, Italian Concrete Sawing & Drilling Association

La sicurezza nella demolizione controllata

a cura di AIDECO, Associazione Italiana Demolizione Controllata

Per arrivare a trattare di “sicurezza nellademolizione controllata” è doveroso fare ungiro largo, iniziando con l’esporre alcuniconcetti inerenti la demolizione in Italia intermini generali, si prosegue, quindi, con i

vari tipi di demolizione (volumetrica, controllata), conla spiegazione della “demolizione controllata” ed, infine, con la rappresentazione dei van-taggi in termini di sicurezza ed ambientedelle lavorazioni eseguite con sistemi dide-costruzione. Demolire un manufattoedile e produrre macerie può essere sol-tanto un segmento dell’attività edilizia,caratterizzato da un processo che nonimmette risorse all’origine del ciclo egenera soltanto scarti. Il suo obiettivo èeliminare un volume e creare un vuoto.Può essere caratterizzato dalle dimensionivolumetriche dell’intervento, dalla difficol-tà operativa delle tecniche adottate, dallaspecificità dell’oggetto da demolire, dalluogo dove è localizzato e da altri parame-tri, comunque considerati, che si traduco-no nella eliminazione definitiva di unmanufatto e decretano la conclusione

irreversibile del suo ruolo e della sua presenza fisica.Ma demolire non è soltanto distruggere e nemmenouna sbrigativa pratica per fare posto ad un altromanufatto: può essere parte di un ciclo che riguardala vita di un edificio, la sua modificazione o dismissio-ne, che comporta trasformazioni materiali delle sueparti componenti trasformandole in macerie.

Before talking about “safety in concretesawing & drilling industry” we must makean introduction starting exposing somegeneral concepts related to demolition inItaly, then continuing with the various types

of demolition (volumetric, controlled), then with anexplanation of what is the “concrete sawing & drilling”and finally showing the safety and environmental benefits of the work done with deconstruction systems. The demolition of a building and the production ofdebris can be only a part of the construction activitycharacterised by a process that does not placeresources into the origin of the cycle and only createswaste. The goal is to remove a volume and create a vacuum. It can be characterised by the volumetric size

of the intervention, by the difficulties of the techniques adopted, by the specificity of the object to be demolished, by where it is located and otherparameters resulting in the elimination of a building and determining the irreversible conclusion of its roleand its physical presence. But demolition is not only todestroy and not even a perfunctory practice to makeroom for another object: it can be part of a cycle aboutthe life of a building, its modification or disposal, whichinvolves a material transformations of its componentschanging them into rubble. For the demolishing of a structure, or just parts of it, you can use both approximate methods and appropriate techniques, simplified operations or refined strategies, dependingon the level of quality that you want to give to the

Page 12: Diamante_extraissue67_2012

Quando si demolisce un manufatto, o soltanto partedi esso, si possono utilizzare sia metodi sommari chetecniche appropriate, semplificazioni o raffinate stra-tegie, secondo il grado di qualità che si vuole conferi-re al processo tecnico ed al prodotto che ne deriva. Queste tecniche sono tutte finalizzate a rendere taleoperazione ammissibile e vantaggiosa al sistemaorganizzativo dell’Impresa ed alle condizioni di lavoroper le maestranze, ed anche per contenere entrolimiti tollerabili il disagio per l’immediato contestoumano ed ambientale nel quale il manufatto è localiz-zato nel territorio. Si tratta, comunque, di una opera-zione definitiva, che consuma energia e produce scarti. Operatività, efficienza, sicurezza e controlloambientale sono i parametri decisivi per progettare egestire una demolizione che coniuga l’esigenza dellastretta finalità tecnica con il sistema di relazioni pro-prio di un consapevole approccio alla tecnologia, inte-so come governo dei processi di trasformazione eduso consapevole delle risorse. La dismissione edemolizione di un manufatto non viene ancora consi-derata come un’operazione ordinata come l’edificazio-ne, che esige una metodologia decisionale ed operati-va particolareggiata e la pianificazione dettagliata di

tutte le fasi e delle attrezzature adeguate. Ancora troppo spesso il lavoro è affidato con superfi-cialità all’esperienza dell’operatore macchina, con l’unico fine di ridurre velocemente in frantumi ilmanufatto esistente. Le imprese di demolizione in Italia operano all’internodi una regolamentazione parziale, in mancanza di unospecifico Albo di appartenenza, annoverate fra quelleabilitate alla esecuzione di scavi. Nelle Camere diCommercio la Categoria dei demolitori rientranell’Albo degli Artigiani sotto il codice attività di“Escavazione e Movimento Terra”; molte di questesono imprese di costruzione che si “adattano” ad eseguire anche tali lavori, ma che non investonorisorse se non per il minimo indispensabile. La formazione di una rete territoriale di demolitorispecializzati (N.A.D. – A.I.DE.CO) rappresenta laprima linea di evoluzione a livello organizzativo ido-nea ad assumere le responsabilità di una demolizioneprofessionale ed attivare processi di de-costruzione enon solo di demolizione.Accanto ai problemi della scarsa specializzazione esi-ste, in generale, la difficoltà di svolgere un controllocontinuativo che si riflette in modo più gravoso sulla

fase demolitiva poiché, moltoraramente, vengono indettiappalti per sole demolizioni:nella maggior parte dei casila via più diffusa per l’asse-gnazione di questo tipo dilavori è il subappalto.

technical process and to the final product. These techniques are all aimed at making the operationpermissible and advantageous to the organizationalsystem of the company and to the working conditionsof workers, and also to contain the distress within tolerable limits for the environmental and human context in which the structure is located. However, this is a final operation, which consumesenergy and produces waste. Efficiency, safety andenvironmental control are decisive parameters fordesigning and managing a demolition that combinesthe need for a technical purpose with the system of relations typical of a conscious approach to technologyas the control of the transformation processes and theconscious use of resources. The decommissioning anddemolition of a building is not yet considered as anorderly operation as the building, which requires an

operational ad decision-detailed methodology and the detailed planning of all the stages of its, with theappropriate equipment. Too often the work is entrustedsuperficially to the experienceof the machine operator withthe sole purpose of reducingthe existing structure quicklyinto fragments.

The demolition Italian companies operate within a partial regulatory frame in the absence of a specificRegister, listed among those authorized to performexcavations. The category of demolition operators falls under the activity code of “Excavation andConstruction” in the Chambers of Commerce, many ofthem are construction companies which “fit” to performsuch works but also do not invest resources if not atthe minimum. The formation of a regional network ofspecialized demolition operators (N.A.D. - A.I.DE.CO)represents the first line of evolution at organizationallevel to assume the responsibilities of a professionaldemolition and activate processes of deconstruction,not only of demolition. Besides the problems of poorspecialization exists in general a difficulty to carry outan ongoing control particularly for the demolishingphase because very rarely are issued call for tenders

Page 13: Diamante_extraissue67_2012

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 11

only related to demolition; in most cases the mostcommon way to assign this type of work is subcontracting.The demolition is therefore an underwater and uncontrol-lable world. Nevertheless demolition of buildings is a very sensitive phase of the construction process that should be properly planned and adjusted. The operations performed during these works may berisky and as such they must be submitted to planningand security control. The control (more and more stringent and scheduled) by the competent Authoritiesand the increasing number of skilled professionals aresurely reordering the “system” even though to date stillcontinue improvisations and illegal behaviours. It is desirable that the Project Engineer arrives to distinguish carefully the demolition-deconstructionactivities from those of excavation and earthmovingand then to require:� Demolition plans specific to the different types oftechniques; � Detailed plans connecting demolition / separation /recycling of waste materials phases;� Specialization of companies and personnel, provedby certificates of training issued by the competentAuthorities.� Specific call for tenders for demolition works. Prospects for a “specialized” building demolition areinteresting for two main reasons: a) The tendency towards selective separation and

La demolizione resta, quindi, un mondo sommerso epoco controllabile. Eppure, la dismissione dei manu-fatti è una fase molto delicata del processo edilizioche andrebbe adeguatamente pianificata e regolariz-zata. Le operazioni svolte durante questi interventipossono essere rischiose e, come tali, devono esseresottoposte alla pianificazione ed organizzazione dellasicurezza. I controlli (sempre più assidui e pianificati)effettuati da parte degli Organi preposti alla vigilanzae l’aumento delle figure professionali formate stannocertamente riordinando il “sistema” anche se ad oggipermangono comportamenti illeciti ed improvvisazio-ni. È auspicabile che il Progettista arrivi a ben distin-guere le attività di demolizione-decostruzione daquelle di scavo e movimento terra e quindi a richiede-re o predisporre:� Piani di demolizione speci-fici per le varie tipologie tecnologicamente attuabili;� Piani di collegamento det-tagliati tra le fasi di demoli-zione /separazione/riciclo deimateriali di risulta;� Specializzazione delleImprese e del personaleaddetto, comprovate ancheda attestati di formazionerilasciati dagli Enti giuridica-mente preposti.� Gare d’Appalto specificheper le opere di decostruzione.

In materia di sicurezza, il vigente Testo Unico (D.Lgs81 del 9 Aprile 2008) ha ripreso pressoché per intero le disposizioni previste dal precedente D.P.R.n° 164 del 7 Gennaio 1956 (Rif. Titolo IV - CantieriTemporanei o Mobili - Sezione VIII Demolizioni -Art.150-151-152-153-154-155-156).Le prospettive della demolizione edile “specializzata”sono, comunque, interessanti per due principali motivi:a) La tendenza alla separazione selettiva ed al riutiliz-zo degli scarti. Sempre più discariche esigono il con-ferimento di scarti differenziati, applicando tariffediversificate e progressivamente in aumento. Quando i costi di “separazione”, trattamento (e riven-dita per riutilizzo) risulteranno competitivi con quellidi puro smaltimento, si apriranno nuovi interessantiscenari per chi investirà nello specifico settore.

Page 14: Diamante_extraissue67_2012

b) Un probabile prolungarsi della stagnazione dell’edi-lizia residenziale “al nuovo”, dovuta a diverse concau-se di ordine economico e sociale, vede fisiologica-mente in crescita il mercato delle ristrutturazioni e,quindi, la necessità di demolizioni parziali e minima-mente invasive.

DEMOLIZIONI SELETTIVE E NON SELETTIVE

(DISTINZIONE BASATA SUL RECUPERO DEL DEMOLITO)A determinare il tipo di demolizione da adottare nelladismissione di un manufatto concorrono, certamente,fattori “tecnici” (caratteristiche e localizzazione delmanufatto) ma, ovviamente, anche fattori economici:se dal manufatto non si potranno riciclare prodotti inquantità e valore economicamente “interessanti” ed icosti per il trasporto ed il conferimento alle discariche sono accettabili, si propenderà per una demolizioneNON SELETTIVA e, quindi, il processo di dismissioneavverrà in un’unica radicale fase con la ricerca dellariduzione al minimo dei tempi esecutivi e dei costidell’operazione attraverso la resa massima delle tec-niche applicate. In caso contrario (quindi ricorrendoad una demolizione SELETTIVA) tale processo preve-derà molteplici fasi operative concatenate e successi-ve volte al recupero di una percentuale elevatissimadi “scarti” per il loro successivo trattamento e riutiliz-zo. Questo tipo di demolizione presuppone una nuova organizzazione spaziale del cantiere dove lanecessità di disporre di grandi spazi per potereammassare le diverse categorie di rifiuti in gruppiseparati può diventare un ostacolo e richiede quindi lacreazione meticolosa di un adeguato circuito logistico.

DEMOLIZIONI CONTROLLATE E NON CONTROLLATE

(DISTINZIONE BASATA SULLE TECNOLOGIE UTILIZZATE)Le demolizioni non selettive coincidono usualmentecon quelle non controllate, finalizzate alla riduzionedei tempi ed alla economicità massima dell’interven-to. Le tecniche impiegate per raggiungere tali obietti-vi prevedono l’utilizzo di strumenti ed attrezzatureinvasive capaci di distruggere il manufatto tramitel’abbattimento istantaneo (esplosivo) o la disintegra-zione progressiva (pala meccanica, martelli demolito-ri, martelloni, pinze e cesoie idrauliche), ottenutasfruttando forze d’urto, percussione e frantumazione.Sebbene gli sviluppi e le innovazioni del settoreabbiano perfezionato questi strumenti, migliorandolinel tempo, alcuni fattori ne limitano ancora fortemen-

reuse of waste: landfills increasingly require the delivery ofdifferentiated waste, applying different and increasingrates. When costs of “separation”, treatment (andresale for reuse) will be competitive with those of puredisposal new interesting scenarios for those who investin the specific sector will be possible. b) A potentially prolonged stagnation of new housebuilding, due to several economic and social cause,sees the restructuring market physiologically growing,and therefore the need for partial and minimally invasivedemolitions.

Selective and non-selective demolition (distinctionbased on the recovery of the demolished)To determine the type of demolition to be used in the decommissioning of a building certainly contribute“technical” (characteristics and location), but obviouslyalso economic factors: in case the quantity of debrisare not interesting and valuable for recycling and transport costs to landfills are acceptable it would bebetter to choose a non-selective demolition and therefore the process consists of a single and radicalphase trying to reduce at minimum working time andprocessing costs through the maximum yield of theapplied techniques. Otherwise (i.e. using a selectivedemolition) this process includes multiple concatenatedand subsequent operational phases to recovering a

high percentage of “waste” for further processing andreuse. This type of demolition requires a differentorganization of the construction site and the need todispose of large spaces for storing the different categories of waste in separate groups can become anobstacle and therefore requires a meticulous creationof a suitable logistic circuit.

Concrete sawing & drilling systems and volumetric demolitions (distinction based on the applied technologies)Non-selective demolitions usually coincide with thosenot controlled, aimed at reducing the time and themaximum cost of the intervention. The techniquesused to achieve these objectives include the use ofinvasive tools and equipment capable of destroying thestructure by instantaneous (explosive) demolition orgradual disintegration (mechanical digger, demolition

Page 15: Diamante_extraissue67_2012

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 13

hammers, hydraulic pliers and shears) obtained byexploiting impact, percussion and grinding forces.Although developments and innovations in the sectorhave improved these tools over the time, some factorsstill limit the opportunities to use them: noise, dust,inaccuracy, percussions, harmful vibrations. These factors make difficult the use of such techniqueswhere it’s needed to perform a work without runningrisk of injury to the adjacent structures or create excessivedisruption to the activities that take place in the neighbourenvironment. On the contrary the concrete sawing &drilling systems permit the gradual removal of parts of

a structure and represent a valid alternative to the traditional “volumetric” systems. The techniques usedare not invasive, do not involve the typical discomfortof conventional systems and allow to operate with full respect for human beings and their surroundingenvironment, making use of advanced tools, oftensophisticated, perfectly adapted to operate in urbancentres and characterised by: no percussion, absenceof harmful vibrations, absence of dust, reduced noise,accuracy of execution.The “concrete sawing & drilling” or rather “deconstruction”technologies are mainly used in the partial demolition,

where it is often necessary to operate withperfect precision, and where a limited inter-vention ensures extreme speed of executionand makes the cost more competitive. The demolition by concrete sawing & drillingtechniques now plays a leading role in construction thanks to the extraordinaryopportunities which it offers in all the worksthat require an extreme caution of execution,such as restructuring, consolidation andupgrading of heritage buildings, moreover itis also an optimal solution to solve the frequent problems of a structural nature dueto the lack of specific references on the construction techniques and materials and

te le possibilità di impiego: rumorosità, polvere,imprecisione, percussioni, vibrazioni dannose. Tali caratteristiche rendono difficile l’utilizzo di talitecniche dove è necessario poter svolgere i lavorisenza correre il rischio di creare lesioni alle strutturecontigue o eccessivi disagi alle attività che si svolgo-no nel contesto ambientale limitrofo. Le demolizioni controllate consentono, invece, l’asportazione graduale delle parti di un manufatto e rappresentano una valida alternativa ai sistemi “volu-metrici” tradizionali. Le tecniche impiegate non sonoinvasive, non comportano i disagi tipici dei sistemiconvenzionali e permettono di operare nel pienorispetto dell’uomo e dell’ambiente circostante; siavvalgono di strumentazioni avanzate, in molti casisofisticate, perfettamente adatte ad operare nei cen-tri urbani in quanto si distinguono per: assenza dipercussioni, assenza di vibrazioni dannose, assenza dipolveri, rumorosità contenuta, precisione di esecuzione.Le tecnologie “controllate”, o meglio di “de-costruzio-ne”, sono principalmente utilizzate nelle demolizioniparziali, dove è spesso indispensabile operare conperfetta precisione e dove la limitatezza dell’interven-to assicura una estrema rapidità di esecuzione erende i costi più competitivi. La demolizione con tec-niche controllate gioca oggi un ruolo di primo pianonell’Edilizia grazie alle straordinarie opportunità cheoffre in tutti i lavori che richiedono estrema cautela diesecuzione, come la ristrutturazione, il consolidamen-to e la riqualificazione del patrimonio edilizio. Inoltre, è una soluzione ottimale per risolvere le fre-quenti problematiche di natura strutturale dovute allamancanza di riferimenti precisi sulle tecniche costrut-

tive e sui materiali impiegati e rende possibile validiinterventi anche in edifici datati e di pregio storico,dove l’utilizzo di metodologie convenzionali invasivecauserebbe sollecitazioni sulle strutture e danni irre-versibili. Lo sviluppo tecnologico che ha caratterizzatoquesto settore negli ultimi due decenni ha permessola realizzazione di attrezzature e macchinari chegarantiscono un livello di precisione nella lavorazionetalmente alto da consentire l’esecuzione di veri e pro-pri interventi “chirurgici” sul costruito: precisi, rapidi,puliti ma che richiedono un’altissima specializzazionedel personale e costi adeguati.

LE TECNICHE DI DE-COSTRUZIONE� Carotaggio tradizionale e continuo� Taglio con disco diamantato� Taglio con filo diamantato� Divaricazione idraulica� Pinzatura manuale o robotizzata� Idroscarifica.Le prime tre tecniche in elenco possono definirsi“abrasive”, in quanto sfruttano le qualità del diamanteche, opportunamente miscelato con adeguati leganti(tungsteno, molibdeno, rame ecc.), sagomato in plac-chette (o segmenti) e perline e montato su supportimetallici (dischi, tubi e fili in acciaio) successivamentedenominati “utensili diamantati”, consente il seziona-mento delle strutture edili. I macchinari destinati amontare ed utilizzare gli utensili diamantati sonocomunemente denominati:- Carotatrice nelle varie tipologie: manuale, a caval-letto, elettrica, idraulica. Per l’esecuzione di aperturecircolari di diametro da 1,5 a 100 cm.

Page 16: Diamante_extraissue67_2012

- Troncatrice manuale a disco o catena: per utilizzolimitato e per spessori fino a max 20 cm.- Tagliamuri a disco: per tagli veloci e precisi unilate-rali di spessori fino a 100 cm.- Tagliasuolo a disco: per tagli su superfici orizzontali.- Tagliamuri a filo diamantato: per tagli di spessoriteoricamente illimitati.Le seconde tre tecniche sfruttano azioni diverse dal-l’abrasione e vengono utilizzate per particolari neces-sità di demolizione:- La “divaricazione idraulica” sfrutta l’enorme spintagenerata da 2 o più coppie di martinetti oleodinamiciper snervare calcestruzzo ed armatura metallica dibasamenti, plinti, fondazioni profonde etc.- La pinzatura manuale o robotizzata si utilizza incontesti poco agibili da mezzi meccanici tradizionali,dove non si possono generare vibrazioni dannose,non si possono produrre acque di lavorazione e dovenon sono disponibili adeguati mezzi per il sollevamen-to e la gestione dei materiali di scarto.- L’idroscarifica è una tecnica di gestione impegnativaa causa della grande dispersione di acque ma risultadi indubbia efficacia nei lavori di risanamento diponti, viadotti, gallerie in quanto i getti a pressioneasportano il calcestruzzo ammalorato senza intaccarel’armatura.

LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI DECOSTRUZIONEUn’ennesima premessa: si citano due passaggi delD.Lgs 81. 2008 (Testo Unico):1) Art.15 Misure generali di tutela - Par.1 - comma cL’eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile,la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscen-ze acquisite in base al progresso tecnico.Par.1 - comma e - La riduzione dei rischi alla fonte.2) Art.18 Obblighi del datore di Lavoro e del DirigenteArt.1 - comma z - Aggiornare le misure di prevenzio-ne in relazione ai mutamenti organizzativi e produttiviche hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza dellavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tec-nica della prevenzione e della protezione.In buona sostanza: se la tecnologia mette a disposi-zione macchine o sistemi in grado di ridurre il rischiopersonale e collettivo, è obbligo del datore di lavoroagire ed investire di conseguenza. L’aggiornata nor-mativa è estremamente scrupolosa nel definire dove-ri, responsabilità e sanzioni di chi “fa impresa” ma,purtroppo, (come succede anche negli altri settoricivili e penali) manca ancora in Italia la cultura etica(nel nostro caso del lavoro) e prevale la logica “delminor costo e del massimo realizzo”. Percorriamo in tre brevi tappe l’Europa da Nord a

Sud, riferendoci all’Edilizia. Nei Paesi scandinavi è l’uomoche viene messo come ele-mento fondamentale nellavoro: si ricercano e svilup-pano tecnologie con lo scopo

makes possible effective interventions even in oldbuildings of historic value where the use of conventionalinvasive methods would cause stress on the structuresand irreversible damages. The technological developmentthat has characterised this sector over the past twodecades has led to the production of machinery andequipment that provide a level of processing precisionso high as to allow the execution of real “surgical”actions on buildings: accurate, rapid, clean but whichrequire high specialization of personnel and appropriatecosts.

Techniques of deconstruction� Traditional and continuous core drilling� Diamond disc cutting� Diamond wire sawing� Hydro fracking� Manual or robotic diggering

� Hydro scarification.The first three listed techniques can be called“abrasive” as exploiting thequalities of the diamond that,mixed with appropriate binders(tungsten, molybdenum, copper,etc.), shaped into segmentsand beads and mounted onmetal supports (discs, coresand steel wire) thereafterreferred to as “diamond tools”,allows the cutting of building

structures. The machinery used to assemble and usediamond tools are commonly referred as:- Core drilling machine: manual, electrical, hydraulic.For circular openings from 1.5 to 100 cm in diameter. - Manual sawing disc or chain machine: for a limiteduse and for thicknesses up to max 20 cm. - Wall sawing machine: for fast and precise unilateralcuts of thicknesses up to 100 cm. - Self-propelled saw machine: for cuts on horizontalsurfaces. - Diamond wire saw machine: for cuts of unlimitedthickness. The second three listed techniques use differentactions from abrasion and are used for special needsof demolition: - The “hydro fracking” uses the enormous pressuregenerated by 2 or more pairs of hydraulic jacks to

Page 17: Diamante_extraissue67_2012

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 15

broke concrete, metal armors of basements and supporting structures etc. The manual or robotic diggering is used in environments where it is not possible to operate by traditional mechanical means,where you can not generate harmful vibrations, whereyou can not produce process water and where areunavailable adequate means for lifting and handlingwaste materials. The hydro scarification is a processingtechnique that is challenging because of the wide dispersion of water but it is of undoubted effectivenessin the rehabilitation work of bridges, viaducts, tunnelsetc. as pressure jets remove damaged concrete without affecting steel reinforcement.

Safety in deconstruction operationsIf the technology makes available machines or systems capable to reduce the personal and collectiverisk, it is the duty of the employer to act and investaccordingly. The updated rules are extremely strict indefining duties, responsibilities and sanctions for companies but unfortunately (as also happens in othercivil and penal sectors) the ethical work culture is stillmissing in Italy and the "least cost and maximum realizable" logic remains more important. Let us walkin three short steps to Europe from North to South,referring to construction. In the Scandinavian countries the man is who isplaced as a key element in the work: new technologiesare developed in order to reduce more and more“direct manpower”, the physical fatigue, the exposure

di alleggerire sempre di più la “manualità diretta”,l’affaticamento fisico, l’esposizione ad agenti nociviper l’organismo (polveri, rumori, vibrazioni). Si crea-no, quindi, macchine sempre più leggere, possibil-mente elettriche o elettroidrauliche, radio o filocomandate, destinate proprio a sostituire nella mag-gior quantità di casistiche possibili l’intervento direttodel lavoratore (robot da demolizione - sistemi didemolizione controllata).In Austria e Germania deve ancora arrivare il “ventodel Nord” di cui sopra; si prediligono ancora attrezza-ture manuali che, però, devono essere robuste edaffidabili. Una certa propensione all’utilizzo di sistemipiù avanzati è comunque comunemente diffusa.In Italia il mercato dell’Edilizia è estremamente fram-mentato e costituito prevalentemente da piccoleImprese, che necessitano di tempi più lunghi permodificare i propri assetti, per maturare strategieconnesse all’innovazione tecnologica ed alla qualitàdei servizi forniti.Tirando le somme le tecniche di de-costruzione con-sentono un netto miglioramento nella gestione deirischi del lavoratore e collettivi: con una accurata for-mazione del personale ed una scrupolosa pianificazio-ne degli interventi, si possono eseguire piccole egrandi demolizioni nel rispetto dell’uomo e dell’am-biente. In Italia esistono imprese di modeste dimen-sioni ma super specializzate formate da professionistiche credono nel proprio lavoro, travalicando il purimportante aspetto del lucro; sono imprese che inve-stono nella professionalità, che soffrono la concorren-

za “poco leale”, ma che proseguono il proprio percor-so puntando sulla qualità. In tutti i settori economicici si sta accorgendo che è e sarà la ricerca della qua-lità a pagare ed a gratificare chi la persegue ed anchei Progettisti e coloro che redigono i capitolati d’appal-to dovrebbero iniziare a capirlo: un vestito mal fattolo si può indossare una volta e poi buttare; una lavo-razione mal fatta in Edilizia può causare un disastro.Entriamo nello specifico della valutazione dei rischi inEdilizia riferiti alle demolizioni e quindi alle tecniche dide-costruzione.

1) Rischio caduta dall’altoFermo restando le prescrizioni generiche inerenti l’uti-lizzo di ponteggi, elevatori, cestelli ecc. possiamo sot-tolineare che tutte le attrezzature atte alla de-costru-zione non generano contraccolpi ed alcune di essepossono essere governate a distanza (quindi anchedal piano) tramite radio o filo comando (seghe adisco ed a filo, robot demolitori con pinza e martello,carotatrici idrauliche).

2) Rischio caduta materialiSe nelle demolizioni tradizionali i materiali si frantu-mano e precipitano in maniera piuttosto casuale, coni sistemi di de-costruzione le asportazioni di strutturesono pianificate e prevedibili. Con un adeguato sup-porto di sollevamento si riduce al minimo il rischio inoggetto.

3) Rischio elettrocuzioneLa ricerca della riduzione dell’impatto ambientale dei

Page 18: Diamante_extraissue67_2012

macchinari per la de-costruzione (tranne qualcheeccezione legata a tipologia, ubicazione e logistica delcantiere) ne prevede un’evoluzione spinta verso l’ali-mentazione elettrica, applicando p. es. le possibilitàdate dai nuovi motori ad alta frequenza che sviluppa-no grandi potenze con modesti ingombri/pesi. La consapevolezza che tali macchine operano in pre-senza di acqua (necessaria per il raffreddamento degliutensili diamantati) necessita evidentemente di macchi-ne progettate a tenuta stagna e di una formazionescrupolosa degli operatori che dovranno gestire anche icavi elettrici, posizionandoli adeguatamente ed effet-tuando controlli periodici e documentati di integrità.

4) Rischio rumoreI motori delle macchine da de-costruzione abbiamosopra visto che sono per lo più elettrici e, quindi,sostanzialmente poco impattanti dal punto di vistadel rumore. La maggiore e più importante emissionein decibel viene, invece, prodotta dall’azione degliutensili diamantati durante l’azione di abrasione dicalcestruzzi ed acciai d’armatura, arrivando spesso asuperare gli 85 dB ed imponendo, quindi, l’utilizzo diadeguati otoprotettori per gli operatori e per il perso-

nale esterno che opera nel raggio d’influenza acusti-ca. Anche in questo caso l’Industria prosegue nellaricerca per produrre utensili diamantati sempre piùsilenziosi. Un’osservazione “pratica” è quella per cuirisulta meno fastidioso il rumore generato da azioni diabrasione sul calcestruzzo, piuttosto che quelle dipercussione o roto-percussione indotte da martelli,trivelle.

5) Rischio movimentazione manuale dei carichiIn questo caso bisogna distinguere i carichi propri dimacchinari ed accessori per la de-costruzione e quellialtresì prodotti dall’azione di de-costruzione: a frontedelle imponenti capacità di demolizione, le strumen-tazioni utilizzate dagli operatori sono di modestedimensioni e peso; per il rispetto delle specifiche nor-mative in materia (peso max sollevabile da 1 opera-tore = 25 Kg) l’Industria ha sviluppato dei sistemi“modulari” che consentono lo smontaggio e l’assem-blaggio rapido dei diversi componenti di macchinariche eccedono in peso, li hanno forniti di manici,ruote, ganci di sollevamento che ne consentono unasemplice e veloce gestione senza affaticare l’operato-re. Per la gestione dei pesi delle macerie di risulta è

peculiarità delle tecniche di de-costruzione il poter essere perfet-tamente pianificabile: in funzionedei mezzi di sollevamento messi adisposizione in cantiere, sidovranno prevedere blocchi diadeguata dimensione e, quindi,

to harmful agents for the body (dust, noise, vibration).More and more light machines are created preferablyelectrical or electro-hydraulic, radio or wire controlled,intended to replace the direct intervention of the workerin most quantity of the possible cases (demolition robot- concrete sawing & drilling systems).The before said “North Wind” has yet to reach Austriaand Germany, they still prefer manual equipmentwhich, however, must be robust and reliable.Propensity to use more advanced systems is anywaycommonly diffused. In Italy the construction market is highly fragmentedand consists mainly of small companies that needmore time for changing their organizations andemploying strategies based on technological innovation and service quality.To sum up: the techniques of deconstruction permit a

sharp improvement in risk management of workers and collective: with a careful training ofthe personnel and a meticulousplanning of interventions, large and small demolitions can be performed in the respect of manand environment. In Italy there are small but superspecialized companies made byprofessionals who believe in theirwork ignoring the important aspectof making profit; these companies

invest in skills and professional qualification, andalthough suffering from “unfair” competition, continuetheir own path by focusing on quality. In all economic sectors (fashion, food etc.) it is simpleto realize that the research on quality is and will be thebest way to get profit and also the designers and thosewho prepare the tendering process should begin tounderstand: you can wear once and then throw adress made badly; in construction a bad work cancause a disaster. Finally we talk about risk assessmentin construction sector with relation to demolitions andthen to deconstruction techniques.

1) Falling down riskWithout prejudice to the general requirements regardingthe use of scaffolding, elevators, platforms etc. wewant to emphasize that all the equipment suitable for

Page 19: Diamante_extraissue67_2012

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 17

the deconstruction do not produce shocks and some of them can be remotely operated via radio or wirecommand (disk and wire saws, demolition robots withshears and hammer, hydraulic core drilling machine).

2) Risk of material fallingIf in the traditional demolition materials break down and fall in a rather random way, with the deconstructionsystems the removal of facilities are planned and predictable. The involved risk is minimized with anadequate lifting support.

3) Electrocution riskThe search for reducing the environmental impact of deconstruction machineries has determined an evolution towards the use of electrical power by applyingthe opportunities given by the new high frequencymotors that provide great powers with modest dimensions/weights. The awareness that thesemachines operate in the presence of water (necessaryfor cooling of diamond tools) clearly requires sealedmachines and a thorough training to operators incharge for handling electrical cables by placing themproperly and making regular, periodical and documentedinspections.

4) Risk of noiseWe have just seen that the motors of the deconstructionmachines are mostly electrical and thereby substantiallylittle impacting in terms of noise. The largest and most

important emission measured in decibels, is producedby the action of the diamond tools during the abrasionof concrete and steel reinforcement, often exceeding85 dB, and it requires the use of suitable hearing protectors to operators and people working in the area. Even in this case, industry continues in research to produce diamond tools increasingly silent. A practical remark has proved that it is less annoyingthe noise generated by the abrasion actions on concrete rather than the ones of percussion or rotary-percussion induced by hammers, drills etc.

5) Risk of manual handling of loadIn this case we must distinguish between the ownloads of machines and accessories for the deconstructionand those produced by the action of deconstruction: inthe face of the impressive capabilities of demolition,the tools used by operators are of modest size andweight. For compliance with specific regulations in thisarea (max weight lifted from 1 operator = 25 kg) industryhas developed “modular” systems, which allow rapidassembly and disassembly of machine parts exceedmaximum weight. They have been equipped with handles, wheels, hooks that allow a simple and fastoperation without fatiguing the operator. The management of the weights of the resulting debrisis perfectly predictable thanks to the deconstructiontechniques: depending of lifting equipment available onsite blocks of appropriate size and weight must be provided. Manual handling of rubble is quite rare

peso. La movimentazione manuale di macerie è ope-razione alquanto rara per il demolitore e può riferirsi,esclusivamente, alla estrazione della carote di risultaper diametri e profondità di perforazione limitati.

6) Rischio sprofondamenti - SeppellimentiSi osservano tutte le prescrizioni inerenti le lavorazio-ni all’interno di scavi, prestando un’ulteriore attenzio-ne, in quanto le acque di raffreddamento possonoconcorrere al cedimento delle pareti. Si richiederan-no, quindi, adeguate sbadacchiature, opere provvisio-nali di impermeabilizzazione ed allontanamento delleacque.

7) Rischio inalazione polveri e gasLa necessità di raffreddare gli utensili diamantati conacqua preclude il generarsi di polveri durante le operedi de-costruzione; solo le fasi di perforazione per lapredisposizione dei tasselli d’ancoraggio meccanici ochimici producono minime quantità di polveri, ma aquesto si ovvia con semplici mascherine. Esiste unagamma di attrezzature manuali di taglio con motore ascoppio (troncatrici a disco, a catena etc.) che generaimportanti gas di scarico, ma le stesse sono indicateper brevi utilizzi e rivolte, soprattutto, al parco mac-chine della comune impresa edile: il demolitore pro-fessionista predilige macchine elettroidrauliche dimaggior maneggevolezza e produttività.

8) Rischio incendi - EsplosioniLa grande versatilità delle macchine da de-costruzio-

ne consente lavorazioni anche in insediamenti ovenon sia possibile interrompere i processi di fabbricaetc. (p.es. industrie chimiche, farmaceutiche, tessilietc.). Come già accennato, l’acqua di lavorazioneabbatte le polveri di risulta ed, ovviamente, riduce ilrischio di generare incendi od esplosioni ma, soprat-tutto, le fasi di segagione degli acciai d’armatura delcemento armato (con disco o filo) possono produrre eproiettare lapilli incandescenti. È, quindi, indispensa-bile che gli ambienti di lavoro siano assolutamentebonificati da atmosfere potenzialmente esplosive eche una corretta pianificazione preveda tutte le opereprovvisionali atte alla protezione attiva e passiva dailapilli.

9) Rischio investimento e ribaltamentiQuesto rischio non è contemplato nelle discipline di de-costruzione, se non legato ai rischi generici di chiopera in un cantiere edile. Unica eccezione può esse-re rappresentata dalla demolizione robotizzata conausilio di macchine elettriche cingolate filo comandatemunite di martello o pinza: gli operatori devono rice-vere una seria ed adeguata formazione prima di uti-lizzare tali sofisticate strumentazioni.

10) Rischio colpi, tagli, punture, abrasioniLe operazioni di montaggio, posizionamento e succes-sivo smontaggio di macchine ed accessori per la de-costruzione comportano l’utilizzo di piccoli attrezzicomuni quali mazzette, chiavi di varia misura, scal-pelli etc., quindi, i relativi rischi.

Page 20: Diamante_extraissue67_2012

Il demolitore deve utilizzare i D.P.I. adeguati edosservare sistematicamente le procedure standardper eseguire in sicurezza le singole operazioni. Nella tecnica di taglio con filo diamantato (che durantele operazioni di segagione può rompersi) è indispensa-bile utilizzare i dispositivi attivi di protezione in dotazio-ne, operare in zona di sicurezza e precludere il transitodell’area potenzialmente a rischio da parte di personale.

11) Rischio cesoiamenti, impatti, stritolamenti, lacerazioniQuesto rischio è da considerare, soprattutto, nelletecniche di pinzatura manuale e di taglio con filo dia-mantato: nel primo caso gli operatori sono a contattocon un’attrezzatura idraulica, con meccanismi inmovimento, che genera grandi pressioni e macerie incaduta. È indispensabile una sincronia ed una perfet-ta conoscenza della attrezzatura e del comportamen-to del manufatto in demolizione da parte dei dueoperatori preposti. Nel caso del taglio con filo questorischio si presenta durante le fasi di montaggio emessa in tensione del filo sulle pulegge. Sempre fon-damentale la sincronia e la conoscenza della macchi-na da parte degli utilizzatori.

12) Rischio getti o schizziL’utilizzo di acque per il raffreddamento degli utensilidiamantati genera inevitabilmente proiezioni di schizzidi boiacca. Risulta, dunque, indispensabile utilizzaretutti i dispositivi attivi di protezione in dotazione allemacchine (carter) e contenere con opere provvisionalila diffusione degli schizzi stessi. Un caso a parte è

rappresentato dalle tecniche di idro-demolizione ovesi utilizzano getti d’acqua ad altissima pressione pertagliare o asportare porzioni di manufatti in C.A.senza ledere l’armatura in acciaio: in questo casotutta l’area interessata dalle lavorazioni va preclusa alpersonale estraneo alle stesse.

13) Rischio ustioniÈ un rischio da prevedersi solo nelle piccole lavorazio-ni con utensili “a secco” (carotatori manuali o tronca-tori a disco) in quanto gli attriti con i materiali datagliare o forare scaldano notevolmente i relativi sup-porti in acciaio. Si dovrà prestare attenzione anchealle marmitte di scarico gas nelle piccole attrezzaturedotate di motore a scoppio.

14) Rischio scivolamenti e caduteVa inserito nei rischi generici di chi opera in un can-tiere edile, prestando una maggior attenzione ovesiano presenti le acque di lavorazione: le zone dilavoro dovranno essere tenute adeguatamente puliteal fine di evitare il ristagno delle stesse e la formazio-ne di fanghi che, anche successivamente, possonorappresentare un rischio di scivolamento collettivo.

15) Rischio vibrazioniTutte le maggiori macchine da de-costruzione nonsono manuali e, quindi, non inducono vibrazioni all’o-peratore. Le piccole attrezzature manuali, di cuiabbiamo più volte accennato, vengono utilizzate permodesti interventi di rifinitura e per brevi periodi di

during demolition operation and can only refer to thedrilling of cores with small diameter and depth.

6) Risk of collapsing and buryingAll the requirements inherent to the workings in excavations have to be observed, paying further attentionas the cooling water may contribute to the collapse of the walls. Therefore are requested appropriate proppings, temporary waterproofing systems and water removal.

7) Risk of inhaling dust and gasThe need to cool the diamond tools with water prevents the generation of dust during the works of deconstruction; only the phases of drilling for thepreparation of mechanical or chemical anchors produce small amounts of dust but it is easy to avoid it by using mouth and nose masks. There is a range of manual cutting equipment with internal combustionengine (disc saws, chain saws etc.) that generate significant exhaust fumes but these are rarely used:the professionals prefers electro-hydraulic machinerywith more handling and greater productivity.

8) Risk of fire-explosionThe great versatility of deconstruction machines allowsto work also in facilities where the manufacturingprocesses (chemical, pharmaceutical, textile, etc.) cannot be interrupted. As mentioned before the processwater brings down the generated dust and obviously

reduces the risk of fires or explosions but during thecutting operations of the steel reinforcement of the reinforced concrete (with disc saw or wire) incandescentsplinters can be produced and projected. Therefore it is essential that workplaces are absolutelyfree from potentially explosive atmospheres and that aplanning required all temporary equipments suitable forthe active and passive protection by splinters.

9) Risk of crash and roll-overThis risk is not covered in the disciplines of decon-struction, if not linked to the general risks generated in a construction site. The only exception may be represented by the robotic demolition machinesremotely operated by wire command and equippedwith hammer or shears: operators must receive a serious and appropriate training before using thesesophisticated instruments.

10) Risk of shocks - Cuts - Pricks - AbrasionsThe installation, positioning and subsequent dismantlingof machinery and accessories for the deconstructioninvolves the use of common tools such as smallbribes, keys of various sizes, chisels etc. then therelated risks. The worker must use adequate individualprotection devices and systematically observe the standard procedures for safely performing each operation. During cutting with diamond wire (which during sawing operations could break) it is essential to use protective active devices, to operate in a safety

Page 21: Diamante_extraissue67_2012

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 19

zone and to forbid walking in this dangerous workingarea.

11) Risk of shearing - Impacts - Crushing - TearingThis risk is considered mainly with techniques of manual shearing and cutting with diamond wire: in thefirst case the operators are in contact with thehydraulic equipment, with a machinery in motion,which creates great pressures and falling debris.Synchrony and perfect knowledge of the equipmentand of the behaviour of the artefact being demolishedare indispensable by the two operators in charge. In case of wire cutting this risk occurs during the phases of assembly and tensioning of the wire onthe pulleys. Knowledge of the machine are always fundamental for users.

12) Risk of jets and splashesThe use of water for the cooling of diamond toolsinevitably generates projections of grout splashes. It is therefore essential to use all the active protectiondevices available in the machinery (covers or shields)and to contain the spread of the splashes by temporaryworks. A special case is represented by hydro-demolitiontechniques when using high pressure water jets to cutor remove portions of artefacts in reinforced concretewithout damaging the steel reinforcement: in this casethe whole area should be closed.

13) Burning riskIt is a danger to be expected only using small “dry”tools (manual core drilling machines or disc cuttingmachines) as the friction with the materials to be cut ordrill heats up dramatically the steel

supports. You should pay attention to the exhaust gasmufflers in small equipment with internal combustionengine.

14) Slipping and falling riskIt should be included in generic risks of those working ona construction site with more attention in case of processwater: the working areas shall be kept properly clean toavoid the stagnation of the same and the formation ofsludge which represents a risk of collective slipping.

15) Vibration riskAll major deconstruction machines are manual andtherefore do not cause vibrations to the operator. Small manual equipment, which we have repeatedlymentioned, are used for small finishing operations and for short periods of time. They are subject to thelegislation, with tables that show the highest frequencyand time of daily use.

In conclusion we can say that, like all building activities,the deconstruction is not without risk to the operatorbut the ability to evaluate and advance planning, combined with proper, careful and constant work-training information, rightly makes the safest,least impacting and more environmentally friendlyamong the activities in the sector of demolitions. It is a must for the entrepreneur to pursue the policy of quality and professionalism of its craftsmen for therespect of personal and collective safety. It is a duty of purchasers and professionals to search for companiesable to certify their professionalism, even spending alittle more, because work well and safely has a cost.

tempo. Sono, comunque, soggettealla legislazione vigente, con tabelleche ne indicano la massima frequen-za e tempo di utilizzo giornaliero.

In conclusione si può dire che, cometutte le attività edili, la de-costruzio-ne non è esente da rischi per glioperatori, ma la possibilità di unavalutazione e pianificazione preventi-va, abbinata ad una doverosa, accu-rata e costante opera di formazione-informazione, la rende a giusto titolola più sicura, la meno impattante epiù ecologica tra le attività nel setto-re delle demolizioni. È dovere del-l’imprenditore perseguire la politicadella qualità e della professionalitàdelle proprie maestranze per ilrispetto della sicurezza personale ecollettiva. È dovere dei Committentie dei Professionisti rivolgersi adAziende che attestino la propria pro-fessionalità, anche spendendo qualcosa in più, perchélavorare bene ed in sicurezza ha uncosto.

Page 22: Diamante_extraissue67_2012

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

ADEMECUMVVSocietà / Company..............

Stabilimento e LaboratoriPlant and WorkshopsIndirizzo / Address...............

Resp.Comm. / Sales ManagerResp.Tecnico/Technical Manager

SPEEDY CUT srl

Via Germania, 610093 Collegno (Torino) - ItalyTel. +39 011 45 44 111 Fax +39 011 45 31 [email protected]

Mr. Sergio MarmoMrs. Tullia Giacobbe

SETTORE MERCEOLOGICO DI APPARTENENZAOperat iv i ty Market Branch

❏ Utensili diamantati per applicazioni nei settori:Diamond tools for application in the sectors:◆ Edilizia / Building◆ Demolizione controllata / Concrete sawing & drilling◆ Lapideo / Stone

LINEA PRINCIPALI PRODOTTIMain Product Lines

Produzione di utensili diamantati per edilizia, demolizione e pietra.Produzione di utensili diamantati per il taglio dei seguenti materiali: calcestruzzo, cemento armato - materiali refrattari e asfalto.Servizi: progettazione di nuovi utensili e rigenerazione - dischi diamantati fino ad un diametro di 2000, punte e foretti diamantati.

Diamond Tools production for building, demolition and stone field.Diamond Tools production for the following materials: concrete - reinforced concrete - refractory materials and asphalt.Services: production of new tools and repair of used ones, recharge of diamond tools - diamond discs till diameter 2000 and diamond core drills and bits.

QU

AD

ER

NO

FO

RN

ITO

RI

SS

Page 23: Diamante_extraissue67_2012
Page 24: Diamante_extraissue67_2012
Page 25: Diamante_extraissue67_2012
Page 26: Diamante_extraissue67_2012
Page 27: Diamante_extraissue67_2012
Page 28: Diamante_extraissue67_2012
Page 29: Diamante_extraissue67_2012

In una situazione di mercato dove i costi continuanoad aumentare vertiginosamente, le aziende avver-tono in misura crescente l’esigenza di attrezzature

idonee a migliorare sensibilmente la performance produttiva. Le imprese che lavorano nel settore dellepavimentazioni industriali raramente considerano importante la scelta di un utensile diamantato specificoper il taglio del cemento fresco. Non è necessario che il disco diamantato sia perfetto, è sufficiente che sia superiore alla media.La tendenza ad affidarsi a marchi e loghi non sempregarantisce la qualità del prodotto.È necessario, nel caso specifico, effettuare ulteriori ricerche che permettano agli addetti ai lavori di ottenere le giuste informazioni per creare profitto.Il disco diamantato per il taglio dei giunti di dilatazionesu pavimentazioni di cemento fresco viene, di norma,proposto nelle seguenti dimensioni:❑ Ø 300 mm, spessore del segmento 2,8 mm ed in alcuni rari casi spessore 2,4 mm. Lo spessore del segmento varia in base al tipo di giunto che viene

I n a market where costs continue to growdramatically, companies feel the need forappropriate equipment to improve production

performance significantly. Companies working in the field of industrial flooring almost never consider important the choice of a specific diamond tool for cutting fresh concrete. It is not necessary that the diamond disc is perfect,just that it is above average. The tendency to rely

on trademarks and famous brandsdoes not always guarantee the quality of the product. Much further researches areneedeed to enable workers to get a better information, so consequently, increase profit. Diamond blades for cutting expansion joints into fresh concretefloors is usually available in the following sizes:

❑ 300 mm diameter, segment thickness 2.8 mm or, in very rare cases, 2.4 mm. Segment thickness depends on the type of joint positioned into the cutting area made with the diamond disc.❑ 350 mm diameter, segment thickness 2.8 or 3.2 mm. Segment thickness depends on the type of joint positioned into thecutting area made with the diamonddisc.❑ 400 mm diameter, segment thickness 3.2 mm.

The diamond blade, that with a 300 mm diameter presents 20 diamond segments and with a 350 mm diameter 24 segments,

Diamond disc for fresh concrete

Making work easier and more productivewith diamond discs

by Mario Cavazzoni

Disco diamantato per cemento fresco

Come rendere il lavoro con il disco diamantato più produttivodi Mario Cavazzoni

Page 30: Diamante_extraissue67_2012

posizionato all’interno del taglio eseguito con il discodiamantato.❑ Ø 350 mm, spessore del segmento 2,8 o 3,2 mm.Lo spessore del segmento varia in base al tipo di giunto che viene posizionato all’interno del taglio eseguito con il disco diamantato.❑ Ø 400 mm, spessore del segmento 3,2 mm.

Il disco diamantato che con Ø 300 mm ha 20 segmentidiamantati e con Ø 350 mm 24 segmenti prevede unaprotezione dell’anima d’acciaio al fine di evitare i pro-blemi causati dal sovrataglio. Vengono, quindi, applicati3-4 segmenti di protezione (in base al diametro del disco) al fine di proteggere il supporto di acciaio fino atotale usura della parte diamantata. Questi segmenti diprotezione hanno diversa forma e dimensione. La tecnologia del disco diamantato “cemento fresco” èconnessa alla scelta di leganti molto particolari ed allaloro “miscela” con i cristalli di diamante.Ciò permette di esporre alla superficie di contatto unnumero maggiore di spigoli. Il particolare processo,con cui vengono realizzati tutti i segmenti diamantatiper la linea specifica, è stato realizzato in modo da aumentare la capacità di taglio e garantire una qualitàcostante. Oggi, in situazioni applicative dove, nel corso della posa del pavimento industriale, il cementosubisce dei processi di vibrazione tali da “indurire” intempi rapidissimi, è molto importante: 1) un consumo progressivo del diamante che permettadi eseguire il taglio sempre con diamante nuovo;2) un’elevata pressione specifica sulla superficie di taglio con aumento della velocità di taglio;3) un minore sforzo all’avvio del disco.Un prodotto industriale di questo tipo è costruito rispettando la norma ISO EN 13236 che specifica leprescrizioni e/o le misure di sicurezza per eliminare o ridurre i pericoli derivanti dalla progettazione e dall’utilizzo degli utensili abrasivi/diamantati.Viene pertanto garantita la rintracciabilità dei prodotti:dal disco finito si può risalire al lotto di polveri impiega-to. I dischi dopo saldatura vengono testati applicando i carichi previsti dalla normativa al fine di verificarnela tenuta e conformità; in fase di certificazione e sorveglianza l’intero processo viene esaminato da periti indipendenti.

includes a protection for the steel core to avoid over-cutting problems.In particular 3-4 protective segments are applied (it’sdepends on disc diameter) in order to save the steelsupport up to the total wear of the diamond part.These protective segments have different sizes and shapes.The “fresh concrete” diamond disc technology is related to the choice of very special binders and their mixture with diamond crystals for getting a larger number of cutting edges working on the contact surface. This particular process used formanifacturing all diamond segments for this kind of tools, is designed to increase the cutting rate and ensure a constant quality. Today, in case of installation of industrial flooringwhere concrete is exposed to a vibration processthat leads to a short curing time is very important:

1) a progressive consumption of the diamond for always cutting with a new diamond;2) high specific pressure onto the cutting surfacewith an increase in cutting speed;3) less effort during diamond disc startup.

A such industrial product is manufactured according to ISO EN 13236 standard that specifiesthe requirements and/or safety measures to eliminate or reduce risks arising from the design and use of the abrasive/diamond tools. It is thus ensured the traceability of the products:from the finished disc it can be traced back to thebatch of the powders which were used. After segments welding each disc is tested by applying loads according to the standard in order to check its strength and compliance; during the certification and checking phases the whole processis controlled by independent experts.

Page 31: Diamante_extraissue67_2012
Page 32: Diamante_extraissue67_2012
Page 33: Diamante_extraissue67_2012
Page 34: Diamante_extraissue67_2012
Page 35: Diamante_extraissue67_2012
Page 36: Diamante_extraissue67_2012
Page 37: Diamante_extraissue67_2012
Page 38: Diamante_extraissue67_2012

T he Hilti Group has aclear mission: to be theleading partner for

building professionals in theconstruction sector the worldover, providing high addedvalue solutions with high qualityequipment, tools, materials andservices.As a market leader, the HiltiGroup gives substance to itsrole with an offer of productsand services aimed at both private companies and publicbodies.Hilti is a dynamic and cohesive

Hilti diamond system: 30 years of experience

Text and photos by Vincenzo Cappiello, Hilti Italia

Page 39: Diamante_extraissue67_2012

Sistemi diamante Hilti:30 anni di esperienza

Testo e immagini a cura di Vincenzo Cappiello, Hilti Italia

I l Gruppo Hilti ha una missione precisa: essere intutto il mondo il partner principale per i profes-sionisti dell’edilizia nel settore delle costruzioni,

offrendo soluzioni ad alto valore aggiunto con attrez-zi, utensili, materiali e servizi di alta qualità.Leader di mercato, Hilti concretizza il proprio inter-vento con un’offerta di prodotti e servizi rivolta siaalle imprese private, sia agli enti pubblici. Hilti è un gruppo coeso e dinamico che opera su scalamondiale, adattandosi ai singoli mercati di riferimen-to. Dei suoi 21.000 collaboratori, due terzi lavoranodirettamente a contatto con i professionisti nel

mercato delle costruzioni, nell'ambito della consulenzatecnica o del servizio al cliente.Il Gruppo Hilti punta ad essere il partner per eccellen-za di tutti i professionisti nel settore delle costruzioni,attraverso una serie di servizi unici: dalla consulenzatecnica che supporta i clienti nell’individuazione e progettazione di soluzioni su misura, al noleggio a lungo termine, all’assistenza post-vendita di riparazione e garanzia completa.Hilti produce direttamente attraverso una rete di stabilimenti distribuiti nel mondo, per garantire l’altaqualità e affidabilità dei propri sistemi.

group that operates globally, adapting to the individualreference markets. Of its 21,000 employees, two-thirdswork directly in contact with professionals in the con-struction market, in the context of technical consultancyor customer service.The Hilti Group aims to be the partner of choice for allprofessionals in the construction industry through aseries of unique services: from technical consultancythat helps customers identifying and designing tailor-made solutions, to Fleet management, after-salesrepair service and a full warranty.Hilti manufactures directly through a network of sites

distributed around the world to ensure the high qualityand reliability of its systems. Individual sites areassigned key production technologies and processes,which they develop in the interest of the entire Group.After nearly 70 years spent in the field at the side ofover a million customers, Hilti is synonymous with technological innovation for professionals around theworld. All Hilti products are designed and constructedto add value to the professionalism of customers,ensuring maximum safety.Hilti technology guarantees operational reliability, easeof use and extraordinary durability. The ergonomic and

37DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

Page 40: Diamante_extraissue67_2012

Ai singoli stabilimenti vengono assegnati tecnologie eprocessi chiave di produzione, che essi sviluppanonell’interesse di tutto il Gruppo. Da quasi 70 anni trascorsi sul campo al fianco di oltreun milione di clienti, Hilti è sinonimo di innovazionetecnologica per i professionisti di tutto il mondo. Tutti i prodotti sono stati progettati e costruiti peraggiungere valore alla professionalità dei clienti, assicurando la massima sicurezza.La tecnologia Hilti garantisce affidabilità operativa,praticità di utilizzo ed una durata straordinaria.L’ergonomia e la leggerezza degli attrezzi riducono itempi di lavorazione ed aumentano la qualità delrisultato.Hilti inizia a sviluppare i primi prodotti nella linea diamante a metà degli anni ‘80, ma è dalla metàdegli anni ‘90 che i prodotti si ampliano in sistemisempre più moderni, che soddisfano le esigenze deiclienti nel settore delle costruzioni e impianti. La tecnologia si è evoluta sia per le macchine, sia per

gli utensili diamantati. Se pensiamo alle carotatrici, oggi pesano molto menorispetto al passato e sono più potenti grazie a motoriad alta frequenza. Per quanto riguarda gli utensili diamantati, invece,oggi Hilti offre una gamma di specifiche che copretutti i più comuni materiai base nel settore dellecostruzioni, garantendo la più alta resa in termini divelocità e durata.Nell’area delle macchine da taglio leggere, la lineaHilti DCH si compone di sistemi che consentono dilavorare in ambienti interni senza emissioni di polvere, con un duplice vantaggio per l’operatore, sia in termini di salute che in termini di velocità diesecuzione. Nello specifico, si tratta di macchine conpotenze fino a 2600 W che lavorano in combinazionecon aspiratori, utilizzando dischi diamantati fino a 300 mm di diametro per una profondità di taglio fino a 12 cm per tagli e scanalature su cemento emattoni. Per applicazioni esterne la nuova troncatrice

lightweight equipment reduces processing times andincreases the quality of the result.Hilti started developing its first products in the diamond line in the mid-‘80s, but it has been from themid-90s that the products have expanded into increas-ingly modern systems that meet the needs of cus-tomers in the construction and plant sector.Technology has evolved for both machines and diamond tools. If we think of corers, they now weighmuch less than before and are more powerful thanks tohigh-frequency motors. As regards diamond tools, onthe other hand, today Hilti offers a range of specifications covering the most common base materials in the construction industry, ensuring the

highest performance in terms of speed and durability.In the field of lightweight cutters, the Hilti DCH rangeconsists of systems that make it possible to workindoors without producing dust, with a twofold advantage for the operator, in terms of both health and speed of execution. Specifically, these aremachines with power levels up to 2600 W that work in combination with vacuum cleaners, using diamonddiscs up to 300 mm in diameter with a cutting depth ofup to 12 cm for cuts and grooves on concrete andbricks.For outdoor applications, the new DSH 700/900 gassaw enables cuts on concrete and asphalt up to 15 cmthick and can be assembled on a carriage for cutting

Page 41: Diamante_extraissue67_2012

a scoppio DSH 700/900 permette tagli su cemento easfalto fino a 15 cm di spessore, con la possibilità diessere montata su un carrello per taglio a pavimentodi cemento o asfalto. Anche se si tratta di una tecno-logia presente sul mercato da anni, questa nuova versione di troncatrice a scoppio ha un livello di vibrazioni più basso rispetto ad altri modelli ed offreuna coppia elevata, grazie alla potenza del motore ealla marmitta a risonanza.Nell’area della demolizione controllata le tagliamuri permettono di tagliare fino a 73 cm di spessore su

cemento armato, con sistemi molto più produttivi efacili da usare da parte dell’operatore. Le tagliamuri Hilti integrano un sistema elettronico dicontrollo della trazione, che permette di analizzaretutti i parametri di taglio, al fine di rendere automati-co l’avanzamento senza che la macchina vada insovraccarico.Hilti offre al cliente un training specifico al momentodella consegna del sistema e dedica molta attenzioneall’aspetto della sicurezza, come pianificazione deltaglio, rimozione blocchi, distanze da rispettare, utiliz-

zo del carter di protezione ed abbiglia-mento di sicurezza dell’operatore.Sempre nell’area della demolizione controllata, Hilti offre diverse tipologiedi tagliamuri a filo (elettriche e idrauli-che) per tagli superiori agli 80 cm dispessore. Le tagliamuri a filo, oggi, pos-sono coprire applicazioni di demolizionimolto particolari come taglio di cementoarmato di grandi dimensioni, pilastri,piloni autostrade, ponti, bunker, materiali ferrosi come binari, porte blindate, cisterne, serbatoi, etc.Le soluzioni possono essere svariate inbase all’esigenza del cliente. Oggi è possibile tagliare il cementoarmato a secco, ad esempio, per applicazioni in centrali nucleari e tagliare ferro pieno là dove prima nonera possibile. Hilti vuole essere sempree ovunque disponibile per i propri clientiper qualsiasi necessità legata a prodottie servizi. Proprio per questo, Hilti hastrutturato un sistema multicanale che permette una copertura capillaredel territorio e un servizio costanteattraverso 700 Tecnici Venditori e 150Punti vendita su tutto il territorio nazionale, un Servizio Clienti telefonicogratuito e il sito internet www.hilti.it.

39DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

concrete or asphalt flooring. Although this technologyhas been on the market for years, this new version ofthe gas saw has a lower level of vibrations comparedto other models and offers high torque thanks to thepower of the motor and the resonance muffler.In the controlled demolition field, wall saws can cut up to about 73 cm thick on reinforced concrete, withsystems that are much more productive and easier touse for the operator.Hilti wall saws incorporate an electronic traction controlsystem that makes it possible to analyse all the cuttingparameters in order to make progress automatic without the machine becoming overloaded.Hilti offers customers specific training upon delivery ofthe system and devotes much attention to safetyaspects, such as planning the cutting, removing blocks,distances to be respected, use of protective covers andsafety clothing for the operator.Still in the controlled demolition field, Hilti offers different types of wire saw (electric and hydraulic) for

cuts over 80 cm thick. Today’s wire saws can coververy specific demolition applications such as cuttinglarge-scale reinforced concrete, pillars, motorwaypylons, bridges, bunkers, ferrous materials such as rails, armour-plated doors, cisterns, tanks etc.Solutions may vary according to customer require-ments. Today, it is possible to cut dry in reinforced concrete, for example, for applications in nuclear power plants and cut solid iron where this was oncenot possible.Hilti wants to be permanently available everywhere forits customers for any needs related to its products andservices. Precisely for this reason, Hilti has built amulti-channel system that allows widespread coverageof the territory and constant service through 700Technical Salesman and 150 Hilti Centers throughoutthe country, a toll free Customer Service line and thewebsite www.hilti.it.

Page 42: Diamante_extraissue67_2012

Hilti Foudation a sostegnodella musica e dello svilupposocialeGrande successo alla Scala di Milano per il concerto dell’orchestra sinfonica ‘SimónBolívar’, diretta da GustavoDudamel, considerato tra i più geniali direttori d’orchestra delmondo.

L a Fondazione Hilti hacominciato ad appoggiareEl Sistema e l'Orchestra

Sinfonica Simón Bolívar dalGennaio del 2008. Nella sua veste di principale spon-sor straniero, Hilti Foundation nonfornisce solo supporto economico, ma si occupa anche della ricerca di stru-menti di alta qualità. In tal modo, fino ad oggi 112strumenti di diverso tipo (stru-menti ad arco, fiati, percussioni)ed altri accessori sono stati acqui-stati in 10 diversi paesi delmondo, per un valore complessivodi circa 3 milioni di dollari. “Siamo orgogliosi di contribuire adare a questi giovani musicisti ditalento (la maggior parte dei qualiprovenienti da aree svantaggiate)accesso all'arte ed alla bellezza.Per noi è importante dar loro lapossibilità di sviluppare il propriotalento e condurre una vita auto-noma ed indipendente”, spiegaMichael Hilti, presidente dellaFondazione Hilti.

Negli ultimi anni il sostegno fornito dalla FondazioneHilti all'Orchestra Sinfonica Simón Bolívar ed a ElSistema è diventato una collaborazione sempre piùstretta e, nel 2010, la Fondazione ha deciso diampliare il suo impegno per le future generazionivenezuelane sponsorizzando il primo tour europeodell’Orchestra Giovanile Teresa Carreño.Egbert Appel, amministratore delegato dellaFondazione Hilti, afferma: “Il Maestro José AntonioAbreu e Gustavo Dudamel hanno dimostrato che nonsolo in Venezuela, ma anche in molti altri paesi delmondo, l'educazione artistica delle giovani generazioniè un potente mezzo di cambiamento sociale.Favorisce allo stesso tempo autostima, fraternità e lasolidarietà, e diventa un nuovo tipo di rivoluzione

sociale. Siamo felici di vedere che questo incredibilemovimento sia arrivato in Italia e che un altro proget-to di educazione musicale, ispirato al modello vene-zuelano, stia muovendo i primi passi”.

HILTI FOUNDATIONLa Fondazione Hilti è nata nel 1996 dal Martin HiltiFamily Trust. Dal 2007 è un’organizzazione congiuntadel Martin Hilti Family Trust con il Gruppo Hilti. Con le sue attività, la Fondazione Hilti mira a realizza-re la sostenibilità e il cambiamento sociale positivo.Hilti Foundation sostiene attività e progetti in tutto ilmondo nelle seguenti aree: Alloggi Accessibili,Sviluppo Comunitario, Cultura, Intervento in caso diCatastrofi, Istruzione e Imprenditoria Sociale.

Page 43: Diamante_extraissue67_2012

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 41

Invece di limitarsi a sostenere le organizzazioni egli imprenditori sociali solo con risorse finanziarie,la Fondazione Hilti fornisce anche competenzeimprenditoriali, know-how tecnico ed esperienzanell’ambito del sociale. In tal modo, la Fondazionepersegue il chiaro obiettivo di contribuire allo svi-luppo sociale e migliorare le condizioni di vita dellefasce sociali più svantaggiate.

LA RESPONSIBILITÀ SOCIALE DI HILTIFare impresa significa assumersi la responsabilitàdi tutte le attività associate. Responsabilità Socialed’Impresa significa: gestire aziende commerciali edassumersi la responsabilità delle attività attinenti.Per Hilti Corporation, la responsabilità aziendale èparte integrante della sua attività, un ponte cheunisce l’azienda all’ambiente circostante e alle per-sone che entrano in contatto con essa, sia all'inter-no che all'esterno di Hilti. Il motto del Gruppo Hiltiè “creare clienti entusiasti e costruire un futuromigliore”. I valori aziendali incarnano questa affer-mazione. L'integrità, il coraggio di abbracciare ilcambiamento, il lavoro di squadra e l’impegnocostituiscono il fondamento di un chiaro senso diresponsabilità verso i membri del team, i clienti, ipartner ed i fornitori.

HILTI IN BREVEIl Gruppo Hilti è leader mondiale nello sviluppo e nellaproduzione di attrezzi di alta qualità per professionistidel settore delle costruzioni, offrendo un programmacompleto di sistemi di misurazione, taglio e levigatu-ra, fissaggio diretto, perforazione e demolizione,taglio diamante, ancoraggio, avvitatura, installazione,chimica per l’edilizia e antifuoco.

La sede del Gruppo è situata a Schaan, nel principatodel Liechtenstein, dove sono impiegate circa 1.500persone, molte delle quali operano nei centri di ricer-ca e sviluppo. Otto siti di produzione sono inoltredistribuiti in Europa e Asia. Hilti opera in più di 120paesi e due terzi dei suoi 16.000 collaboratori lavora-no direttamente a contatto con i professionisti nell'or-ganizzazione di vendita, nell'ambito della consulenzatecnica o del servizio al cliente.Hilti Italia S.p.A., dal 1993 parte integrante delGruppo, opera attraverso una rete di 155 punti vendi-ta, oltre 1.200 collaboratori, di cui circa 650 tecnicivenditori sul campo, un servizio clienti telefonico gratuito e una divisione per la consulenza tecnica.

Page 44: Diamante_extraissue67_2012

Dam good jobCutter uses diamond wire to prevent concrete decay destroying dam

LA DIGA DI PIAN TELESSIO, DI PROPRIETÀ DELLA SOCIETÀ

ENERGETICA DELLA CITTÀ DI TORINO, È STATA COSTRUITA TRA IL

1951 E IL 1956 NEL PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO, INPIEMONTE, NELL'AMBITO DELLO SVILUPPO IDROELETTRICO DELLA

VALLE DELL'ORCO. L'OPERA AD ARCO GRAVITÀ IN CALCESTRUZZO

È SITUATA A QUOTA 1919 METRI SUL LIVELLO DEL MARE, PRESENTA UN'ALTEZZA MASSIMA DI 80 METRI E UNA LUNGHEZZA

AL CORONAMENTO DI 515 METRI ED È IN GRADO DI CREARE UN

SERBATOIO DI VOLUME UTILE DI REGOLAZIONE PARI A 22 MILIONI DI METRI CUBI.

D opo un primo periodo di 20 anni in cui la digaha avuto un comportamento perfettamenteregolare, dalla fine degli anni 70 il coronamento

della diga ha subito un lento e irreversibile processo dideriva verso monte, arrivato a superare i 45 mm.Questo fenomeno, determinato da una reazione alcali-silicato, ha condotto ad un rigonfiamento del calcestruzzo la cui espansione è stata stimata intorno

IN THE GRAN PARADISO NATIONAL PARK, SITUATED IN

PIEDMONT, ITALY, STANDS THE PIAN TELESSIO DAM.THE DAM WAS BUILT BETWEEN 1951 AND 1956 AS PART OF

THE HYDROELECTRIC DEVELOPMENT OF THE ORCO VALLEY.THE CONCRETE STRUCTURE, OF A GRAVITY ARCH DESIGN, ISOWNED BY THE ENERGY COMPANY OF TURIN, AND IS

LOCATED 1,919 METERS (6,296 FEET) ABOVE SEA LEVEL.THE DAM STANDS AT A HEIGHT OF 80 METERS (262 FEET)

Il taglio con filo diamantato utilizzatoin un intervento di risanamento di una diga in calcestruzzoLa diga doveva essere riportata in condizioni operative riducendone il volume. È qui che Diamond Pauberè stata interpellata per studiare una possibile soluzione con l’impiego dei suoi fili diamantati

Page 45: Diamante_extraissue67_2012

agli 0,2 mm/m. Questa deformazione del calcestruzzoha provocato un aumento delle tensioni orizzontalinegli archi a causa dello spostamento verso monte e la susseguente apertura di giunti perimetrali del pulvi-no a valle. Quest'apertura ha portato, in particolare nelcaso di abbassamento del livello del bacino in estate,ad un sensibile aumento delle tensioni di compressioneal piede a monte della diga.La reazione alcali-silicato è causata dalla presenza diaggregati reattivi (quarzi amorfi) nel calcestruzzo, chea contatto con l'acqua producono un gel di ettringite.

L’ettringite si forma nel calcestruzzo per effetto dellareazione tra l’alluminato tricalcico e i solfati di calcio.Questo composto è caratterizzato dalla formazione diminuscoli cristalli a forma di bastoncino o ago. La formazione di ettringite è sempre associata ad unaumento di volume e il suo effetto sul conglomeratocementizio può essere positivo o negativo. Ci sono forme primarie e secondarie di ettringite. Una diga è classificata come affetta da AAR se il coefficiente di espansione di queste formazioni è superiore allo 0,001% annuo. In questo caso, la diga

di Pian Telessio aveva un coefficiente di espansione pari allo 0,06%. Al fine di contrastare gli effettidi questo spostamento nonreversibile sul comportamentodella diga, è stato elaborato unprogetto innovativo che preve-deva una serie di tagli verticaliper eliminare la tensione pre-sente sulla struttura. Il taglio con filo diamantatogarantiva un’elevata precisione,un basso inquinamento acusti-co, una ridotta produzione dipolvere e detriti oltre al fatto dipoter garantire l'integrità strut-turale della diga.Non da ultimo, questo metodopresentava un notevole vantag-

WITH A CROWN OF 515 METERS (1,690 FEET), AND CREATES

A SEASONAL RESERVOIR OF APPROXIMATELY 22 MILLION

CUBIC METERS (29 MILLION CUBIC YARDS) OF WATER.

During its first 20 years of service, the behavior of thedam was consistent with expectations, but from the

1970s a slow process of drifttowards the mountain till commenced and exceeded 45 mm (1 inch). The movement of the damshelves produced by this driftinduced an opening in the jointperimeter of the dosserets(impost blocks) on the side of thevalley, and this resulted in a highconcentration of vertical tensionto the foot of the mountain andthe joint itself.The cause of the drifting wasdue to an alkali aggregate reaction as confirmed by a seriesof experiments performed by alocal laboratory. This reaction is caused by the presence ofreagents aggregates (amorphousquartzes) in the concrete that,when in contact with water,

produce a gel of ettringite. The ettringite forms in concreteand reacts with alluminato tricalcium phosphate and plaster. This compound is characterized by the formationof minute crystals in the shape of sticks or needles. The formation of ettringite is always associated with an increase in volume, and its effect on cement

Reprinted from Concrete Openings, September 2009

43DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

Page 46: Diamante_extraissue67_2012

gio economico in quanto richiedeva tempi brevi diintervento ed un ristretto numero di operatori. La tecnologia di segagione con filo diamantato inoltreforniva elevati livelli di sicurezza dal momento che

l’utensile poteva essere gestito daremoto e, di conseguenza, la digapoteva essere lasciata in funzione,anche durante lo svolgimento delle operazioni di taglio.In base alle richieste del RegistroItaliano Dighe, che ha seguito davicino il lavoro di taglio a PianTelessio, e alle valutazioni condottedalla Lombardi SA-Engineers andConsultants, è stato elaborato unprogetto innovativo che prevedevadi eseguire una serie di tagli verti-cali di lunghezza variabile tra i 21 e i 39 metri. L'obiettivo del progettoera quello di diminuire la pressionedella diga e ripristinare la correttafunzionalità dei giunti di dilatazione,garantendo nel contempo la conti-nuità della volta della diga peralmeno i prossimi 15 o 20 anni.Dovevano essere effettuati sedicitagli verticali lungo tutto il corona-mento della diga per poi procederealla successiva iniezione di nuovi

conglomerate can be either positive or negative. There are primary and secondary forms of ettringite. A dam is classified as being affected by AAR if the coefficient expansion by these formations is greater than 0.001% per year. In this case, the Pian Telessiodam had a rate of coefficient expansion of 0.06%.The decision was made to perform a series of verticalcuts to remove the tension being applied to the structure.By using diamond wire sawing, a great amount of precision could be obtained in the cutting. In addition, there would be very little noise pollution or dust and debris and the structural integrity of the dam could be maintained. Last, this method had a considerable economic advantage in that it was fast and required a reduced number of employees. Wire sawing methodology also provides high levels ofsafety, since saws can be operated by remote, and thedam could continue to be in operation while the cuttingwork took place.Following the requests by the Register of Italian Dams to closely monitor the cutting work at Pian Telessio, andthe evaluations conducted by Lombardi SA-Engineersand Consultants, an innovative project was drawn up to perform a series of vertical cuts between 21 to 39 meters(69 to 128 feet) deep. The goal of this project was todownload the pressure of the dam and restore the correctfunctionality of elastic joints, while ensuring the continuity

of the dam arcs for at least the next 15 to 20 years.Sixteen vertical cuts in all would be made along thecrowning of the dam and then the joints would be injected with a cement mixture.The project was awarded to Marietta Spa, who in turnawarded the cutting contract to Technic Technologie ofMonticello d’Alba. Marietta was responsible for the supplyand positioning of the crane and platforms from which thecuts would be performed, while the cutting contractor

Page 47: Diamante_extraissue67_2012

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 45

giunti in calcestruzzo.Il progetto è stato assegnato a Marietta Spa, che a suavolta ha appaltato il taglio a Technic Technologie diMonticello d'Alba. Marietta Spa era responsabile per la

fornitura e il posizionamento della gru e delle piattafor-me da cui i tagli sarebbero stati eseguiti, mentreTechnic doveva occuparsi delle perforazioni orizzontali,dei fori per l’iniezione dei nuovi giunti e dei tagli

verticali. Alberto Pavesio, direttore generaledi Technic Technologie, pur essen-doci una vasta gamma di filo dia-mantato sul mercato trovò moltedifficoltà nel reperire un filo dia-mantato che permettesse di effet-tuare tagli con un largo spessore.Per questo si rivolse alla DiamondPauber Srl di Massa, per trovareuna soluzione ai suoi problemi.Inizialmente Stefano Bernieri,amministratore delegato diDiamond Pauber, propose aPavesio due opzioni differenti.Entrambe prevedevano l’utilizzo diun filo elettrodeposto prodotto daDiamond Pauber con un sistemabrevettato di “cristalli orientati” eperline coniche. Il primo aveva undiametro di 16 millimetri, l'altroaveva un diametro maggiore pari a20 millimetri. Dopo un attentoesame ed analisi della deflessionedella diga, decisero di optare per ilfilo da 16 millimetri. Prima di iniziare il lavoro, dovevaessere abbassato il livello dell'ac-qua. Una volta ridotto il volume il

would make the horizontal logs, core the holes for therestoration of the new flexible joints and make the verticalcuts. Alberto Pavesio, managing director of TechnicTechnologie found a wide array of diamond wire on themarket, but found it more difficult to find a wire with a 7.5-millimeter-thick (0.3-inch) diamond bead suitable for

the cut. He turned to CSDA member,Diamond Pauber Srl, of Massa, Italy,to provide a solution. Initially Stefano Bernieri, managingdirector of Diamond Pauber,approached Pavesio with twooptions to consider. Both options were from a series of electro-deposited wires offered by Diamond Pauber, with patented“crystal oriented” technology and thefamily of conical beads. One had a diameter of 16 millimeters(0.6 inches); the other had a largerdiameter of 20 millimeters (0.8 inches). After a careful review andanalysis of the deflection of the dam,they decided to use the 16-millimeter(0.6-inch) wire. In order to start this job, the waterlevel of the dam had to be lowered.

Once the volume of water had been reduced, the generalcontractor installed work platforms and anchored them tothe perimeter of the dam by plates and steel cables. The wire saws provided by Bicoma srl of Carrara, Italy,were placed on the platforms and cutting commenced.Maintaining the cutting effectiveness of the diamond wire

Page 48: Diamante_extraissue67_2012

general contractor ha installato le piattaforme di lavoro ancorandole alla diga per mezzo di tiranti e cavi d'acciaio. Le macchine da taglio a filo fornite daBicoma Srl di Carrara sono state collocate sulle piatta-forme per poi iniziare le operazioni di taglio.Mantenere la durata e l’efficacia di taglio del filo diamantato durante tutto il processo era una delleprincipali preoccupazioni in quanto numerose sostitu-zioni del filo sarebbero risultate costose in termini dimanodopera e di efficienza per cui Diamond Pauberdecise di aumentare il numero di perle per metro portandole a 38. Questa si rivelò una scelta decisiva. Nel corso di questo progetto sono state effettuate con-tinue misurazioni per registrare i movimenti di espan-sione o di contrazione dopo ogni singolo taglio, prima,durante e dopo l’intero processo di taglio e prima dell'iniezione dei nuovi giunti. Le misurazioni hanno mostrato una diminuzione divolume pari a 70 millimetri durante la fase di taglio,

con un ulteriore 30 millimetridi riduzione durante la fase tra il taglio e le iniezioni, raggiungendo un totale di 100 millimetri. Tuttavia, durante l’iniezionedei nuovi giunti si è verificataun’espansione di 40 millimetri.Di fatto quindi la riduzionedella lunghezza al coronamen-to della diga ad arco gravitàha raggiunto un totale di 60 millimetri in tutto il progetto.Sebbene il progetto inizialeprevedesse una specifica di

movimento che doveva variare tra i 65 e i 70 millimetrile operazioni di taglio sono state effettuate con unatale accuratezza che sia il committente che il generalcontractor si sono dichiarati più che soddisfatti del

throughout the cutting process was a major concern of the contractor as it would be costly in terms of laborand efficiency to have to replace the wire, so DiamondPauber increased the number of beads per meter (3.3 feet) to 38. This proved to be a good move.During this project, measurements were taken to reportthe opening and closing movements of all the cuts,before, during and after the cutting process and beforethe injection of the new material into the joints.Measurements showed a total closure of 70 millimeters(2.8 inches) during the course of the cuts, with a further30 millimeters (1.2 inches) of closure during the phasebetween the cut and the injections, reaching a total of100 millimeters (3.9 inches). However, during the implementation of the injections, anopening of 40 millimeters (1.6 inches) occurred. The shortening of the dam arc to the crowning reached atotal of 60 millimeters (2.4 inches) throughout the entireproject. From the outset of the project, the specificationfor the range of movement was to be between 65 and 70millimeters (2.6 and 2.8 inches). Therefore the results achieved by the cutting work was toa high level of accuracy, and both the client and generalcontractor were more than satisfied with the outcome.In total, the total cut surface measured 3,546 m2 (38,169ft2). The cutting contractor performed the cuts over a period of approximately 160 days with two teams of two

operators, experiencing some prolongation of the workdue to snow and icy conditions throughout the Italian winter. The average cutting speed was between 10 m2

(108 ft2) per hour with the 10-millimeter (0.4-inch) diamond wire, and 5 m2 (54 ft2) per hour with the

Schema che illustra il posizionamento dei 16 tagli effettuati sulla digaDiagram showing the position of the 16 cuts made to the dam

Page 49: Diamante_extraissue67_2012

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 47

16-millimeter (0.6-inch) wire. It is estimated that the lifeof the dam has been extended another 15 to 20 yearsat which time another assessment will have to be madeas to the performance of the concrete. “The Pian Telessio Dam now has greater stability and

risultato ottenuto.In totale, la superficie totale tagliata misurava 3.546 m2. Tutte le operazioni sono state eseguite inun periodo di circa 160 giorni con due squadre dadue operatori, con piccoli ritardi dovuti alle rigidecondizioni atmosferiche. La velocità di taglio media è stata di 10 m2 all’ora per il filo da 10 millimetri e di 5 m2 all'ora per il filo da 16 millimetri. Si stima che la vita della diga sia stata estesa di15/20 anni e solo in quel momento dovrà esserefatta una nuova valutazione sullo stato del calce-struzzo.“La diga di Pian Telessio ha ora una maggiore stabili-tà e una maggiore vita utile grazie alla velocità e allaprecisione del taglio con filo diamantato”, ha dettoBernieri. “Diamond Pauber è stata molto orgogliosadi essere stata parte di questo progetto innovativo”,ha concluso.

Company ProfileFounded in 1979 by Paolo Bernieri, DiamondPauber Srl joined CSDA in 2005, and is based inMassa, Italy. The company was one of the earliestItalian companies to manufacture diamond wire.Currently Stefano Bernieri, following the father’spath, continue to apply the same attention in qualityand innovation details to offer a wide range of product for construction sector.

ResourcesGeneral Contractor: Marietta SpaCSDA Affiliate Member: Diamond Pauber Massa, ItalyEmail: [email protected]: www.diamondpauber.itMethods Used: Wire Sawing

CSDA Concrete Sawing & DrillingAssociationCSDA is an international association of over 550 contractor, manufacturer and affiliated member companies from the concrete construction and renovation industry. Its mission is to promote professional sawing and drilling contractors and their methods. Membership is open to companiesthat provide products and services to the concrete sawing and drilling industry. To join, complete themembership application at www.csda.org.

an increased life span thanks to the speed and accuracyof diamond wire sawing,” said Bernieri. “Diamond Pauber is very proud to have been a part ofthis most important project,” he concluded.

Tavola con le specifiche per ognuno dei 16 tagli effettuatiThe table indicates the details of each of the 16 cuts

N° di tagliN° of cuts

Diametro del filoWire Diameter

Altezza del taglioHeight of cut

Superficie di taglioSurface of cut

1010 mm

(0.4 inches)da 21 a 30 m69 to 98 feet

148 m2

(1,593 ft 2)

416 mm

(0.6 inches)39 m

128 feet385 m2

(4,144 ft 2)

216 mm

(0.6 inches)31 m

102 feet263 m2

(2,831 ft 2)

Page 50: Diamante_extraissue67_2012
Page 51: Diamante_extraissue67_2012
Page 52: Diamante_extraissue67_2012
Page 53: Diamante_extraissue67_2012
Page 54: Diamante_extraissue67_2012
Page 55: Diamante_extraissue67_2012
Page 56: Diamante_extraissue67_2012
Page 57: Diamante_extraissue67_2012
Page 58: Diamante_extraissue67_2012
Page 59: Diamante_extraissue67_2012
Page 60: Diamante_extraissue67_2012
Page 61: Diamante_extraissue67_2012
Page 62: Diamante_extraissue67_2012
Page 63: Diamante_extraissue67_2012
Page 64: Diamante_extraissue67_2012
Page 65: Diamante_extraissue67_2012
Page 66: Diamante_extraissue67_2012
Page 67: Diamante_extraissue67_2012
Page 68: Diamante_extraissue67_2012
Page 69: Diamante_extraissue67_2012

Milano Architettura Design Edilizia

Prodotti, soluzioni e tecnologie per progettare e costruire il futuro.Incontri ed eventi per un'architettura sostenibile e sicura. Un solo grande appuntamento, MADE expo l’unica fiera internazionale dell'edilizia.

Fiera Milano, Rho 17_20 ottobre 2012

Il futuro è adesso

Promossa da:

www.madeexpo.it

MADE expo è un’iniziativa di: MADE eventi srl Federlegno Arredo srl

Organizzata da: MADE eventi srl tel. +39 051 6646624 +39 02 [email protected] [email protected]

Page 70: Diamante_extraissue67_2012
Page 71: Diamante_extraissue67_2012

Un mondo di soluzioni...

Sede legale e amministrativa: Via Roma, 170 - 91028 Partanna (TP) - Tel. +39 0924 922066

www.medipav.com - [email protected]

T l i Q li à d ll P i i is.r.l.

MEDIPAV

Solai Postesi

Pavimenti Postesi

Pavimenti Postesi Radianti

Pavimenti Postesi Super-flat

Ashford Formula

Pavimenti Levigati Colorati

Pavimenti Idro-olio Repellenti

RetroPlate

Terrazzo Veneziano

Pavimenti in resina

Pavimenti stampati

Trattamenti di ripristino

Page 72: Diamante_extraissue67_2012

Polishing concretewith Retro PlateSystemby Eng. G. Mirisola, Medipav Srl

The up-to-date process to thermo-mechanicallypolish the concrete, combined with the application of special silicate-based products,creates industrial floors with elevated performanceratio and with a beautiful look.

T he key concept of this technology combiningPolishing & Retro Plate System is: an accuratepolishing of the cortical surface of the concrete,

reached using diamond disks mounted on industrialgrinding and polishing machines, and the closing of the concrete pores through a thermo-mechanicalprocess with sodium-silicates; the combination of the two guarantee a water-proof, anti-dust, anti-ageing, and highly resistant to abrasion industrial floor. From an image standpoint, the traditional concrete floor turns into a terrazzo-look floor with visible stonesthat, in terms of finishing, is comparable to the marble. Getting into technical details and analyzing the firstphase (the polishing process) we can immediatelyunderline some important peculiarities. It is important toclarify that the polishing of the concrete is a:

Levigatura delLevigatura delcemento con cemento con Retro Plate SystemRetro Plate System

Page 73: Diamante_extraissue67_2012

Il sistema di levigatura termomeccanica del calcestruzzo abbinato all’applicazione di specialisilicati garantisce il raggiungimento di performanceelevate nella realizzazione delle pavimentazioniindustriali prestazionali ad elevato impatto estetico.

di Ing. G. Mirisola, Medipav Srl

I l concetto chiave dellatecnologia combinataLevigatura + Retro Plate

System nasce dalla definizionedella superficie corticale delcalcestruzzo, raggiuntamediante levigatura con dischidiamantati montati su leviga-tori industriali e la chiusura deipori creati da tale meccanismotermomeccanico con il passag-gio di silicati di sodio chegarantiscono impermeabilità,chiusura antipolvere del pavi-mento, omogeneità dellasuperficie e alta resistenzaall’usura. Da un punto di vistaestetico la pavimentazione tradizionale in calcestruzzo sitrasforma in un tappeto terraz-zato con inerti policromi avista (in relazione alla naturadel supporto) che per finituraè paragonabile al marmo. Entrando tecnicamente nella

descrizione del sistema e analizzando la prima fase(quella della levigatura) si evidenziano alcune ed impor-tanti peculiarità. È importante chiarire che lalevigatura del calcestruzzo èun processo: � Meccanico perché vieneraggiunto in maniera meccani-ca attraverso l’utilizzo diMacchine Levigatrici.� Sistematico perché è unprocesso ordinato che prevedeil rispetto crescente dellegrane di diamante utilizzate.� Multifase perché è compo-sto da fasi (steps) lavorativedifferenti. La levigatura del calcestruzzo consiste nell’utilizzo di utensili diamantati che imprimono permezzo di levigatrici planetarieun motivo sulla superficie delcalcestruzzo “graffiandolo” e

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 71

Page 74: Diamante_extraissue67_2012

“rigandolo” producendo dei solchi,in quantità e per motivi che dipen-dono dal tipo di rotazione dellamacchina utilizzata; la profonditàinvece dei solchi dipende dallagrana del diamante e dalla suamatrice. In relazione alla tipologiadi levigatura che si intende realiz-zare in base al supporto da lavora-re si possono utilizzare diversetipologie di utensili diamantati, dif-ferenti per grane, paste e matrici. Quasi tutti i pavimenti in calce-struzzo strutturalmente sano possono essere levigati: calce-struzzo, calcestruzzo a spolvero, calcestruzzo colorato, terrazzocementizio, calcestruzzo acidato.Per pavimenti vecchi, si deve preli-minarmente operare affinché lasuperficie da levigare non presentitracce di sporco, grasso, rivesti-menti o imperfezioni. Per pavimenti nuovi non occorreutilizzare un mix design particola-re; l’unico parametro da considera-re è la maturazione di almeno 28 giorni del calcestruzzo pergarantire alla parte corticale diaver raggiunto il sufficiente gradodi resistenza per poter essere poipreparato col sistema di levigatu-ra. In buona sostanza, con le ovviepeculiarità e specificità, levigare ilcalcestruzzo è come scartavetrareil legno. Tecnicamente il processodi levigatura del calcestruzzo ècostituito principalmente dalleseguenti fasi:

1) SGROSSATURA O PREPARAZIONE

(GRINDING)In relazione alle condizioni del calcestruzzo il processo di sgrossa-tura richiede dai 3 ai 4 passaggi dilevigatura. Generalmente la fase disgrossatura viene iniziata utilizzan-do diamanti in matrice metallicacon una grana più grossa.

Il numero che contrassegna lagrana è inversamente proporziona-le alla sua dimensione. Affinché leoperazioni di grinding siano efficacie permettano di ottenere la finituradesiderata è assolutamente impor-tante, in relazione al supporto ealle problematiche riscontrate sullostesso, stabilire con quale granacominciare. Durante questo step si

� Mechanical process usingmechanical tools (polishing machines).� Systematic process because itincreases the hardness of the floordepending on the diamonds used.� Multiphase process because itimplies different working phases.

The polishing of the concrete needsthe use of diamond-based toolswhich engrave through planetarypolishing machines a motive on thesurface of the concrete, “scratching”and “ruling” the floor, producingsome furrows, in quantity and in motives that depend on the type of rotation of the hardware put in place; the depth of the furrowsdepends on the grit of the diamonds and from their matrix.Based upon the typology of polishingintended to be finalized, different

typologies of diamond-based toolscan be used, different for grit andmatrix.Almost all the concrete floors canbe structurally smoothed: simpleconcrete, quartz concrete, coloredconcrete, terrazzo cementitous concrete, acid-treated concrete. On old floors, it is important that,before to start to operate, the surface must be set smooth andmust be deeply cleaned from dust,dirt and imperfections.On fresh concrete floors it is notnecessary to use a particular mix-design; the only parameter to be considered is the maturation of atleast 28 days of the concrete, so to guarantee that the cortical parthas reached a good degree ofresistance in order to be preparedthen with the appropriate polishing

system. In good substance, with obvious peculiarities and differences, to smooth up a concrete floor is equal to sandpaperthe wood. Technically the processof concrete polishing is mainlymade of the following phases:

1) GRINDING OR PREPARATION

Based on concrete conditions, thegrinding process requires 3 to 4polishing phases. Generally thegrinding phase uses metal matrixdiamonds with bigger grit. The gritnumber is inversely proportional to its dimensions. If we want thegrinding operations to be effective inorder to get the desired finish, it isimperative (in relation to the supportand the problem list found on it) toidentify what grit must we start with.During this first step, diamonds to

Page 75: Diamante_extraissue67_2012

utilizzano principalmente diamanticon matrice metallica ovvero dischisegmentati monoblocco. Dopo la Sgrossatura vera e propriasi continua la preparazione usandodelle Alette di Metallo (MetalWings), le quali, avendo menosegmenti diamantati grattano piùleggermente la superficie aspor-tando meno materiale e preparano

dunque la lastra “Richiudendola”per il conseguente processo diLucidatura.

2) LUCIDATURA O FINITURA

(LAPPING)Il processo finale di lucidaturaviene fatto utilizzando abrasivi diamantati in matrice resinosa in

un processo di fasi chiamato ancheLapping; questi, grazie alla lorodisponibilità in grane finissime (#8500), riescono a dare al calcestruzzo consistenza e luciditàparagonabile al vetro. Per questidiamanti in matrice resinosa esisteampia scelta in modo da poteradattare la lavorazione al meglioalle esigenze della clientela.La finitura di un pavimento leviga-to, per definirsi tale, deve essereraggiunta tramite una sequenzacrescente di grane, terminante condischi #1800 o #3500. A questo livello, il calcestruzzo esibirà una lucentezza patinata ed un’alta riflessività senza l’utiliz-zo di rivestimenti.

La classica levigatura del calce-struzzo per pavimentazioni indu-striali levigate si ottiene con trediverse modalità operative in rela-zione alla tipologia di supporto,alla finitura desiderata, ai macchi-nari e agli utensili utilizzati.Il processo di levigatura può esse-re dunque:

� Bagnato (Wet Process) utiliz-zando ovvero l’acqua per raffred-dare gli abrasivi diamantati, elimi-nare la polvere, ridurre la frizionetra utensile e pavimento e aumen-tando quindi per via di questaazione lubrificante la durata degliutensili. Di conseguenza si presen-ta però il problema della morchiache deve essere recuperata dopo

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 73

be used are mainly metallic or segmented disks. After first heavygrinding, we shall continue thepreparation using Metal Wings,which, having less diamond basedsegments, scratch a bit more slightlythe surface removing less material,preparing therefore the floor to be “Closed” and ready for the consequent process of Polishing.

2) POLISH OR FINISH

The final trial of polish is doneusing abrasive diamonds with resin based matrix using a processalso called Lapping; these resin diamonds, thanks to their availabilityin thin grit (8500), are good in giving to concrete a consistenceand a gloss comparable to theglass. There is, in the market, an ample choice of these resin

diamonds, so that any request ofthe customer in terms of glossinesscan be absolutely matched. The finish of a so called polishedfloor, has to be reached through anincreasing sequence of grit, endingto a high sequence of disks, between1800 and 3500. Up to this level, the concrete will exhibit a naturalbrightness and a high gloss level.

A state-of-the-art polished concreteindustrial floor can be obtained with three different operationalalternatives, which can be relatedto: typology of support; desired finishing; hardware and tools inhand. The process of polishing canbe therefore:

1) WET PROCESS, using the waterto cool the abrasive diamonds, to

eliminate dust, to reduce frictionamong the tools and the floor andto increase therefore (because ofthis lubricating action) the toolsduration. This kind of process has,however the problem of MUD,which must be collected afterwardsstocked in authorized dumps.

2) DRY PROCESS, without anywater but using special vacuumcleaners which collect the dust produced during the polishingprocess, reducing it to the leastresidual amount.

3) WET & DRY, the combination of the two systems previouslydescribed; during the first grindingphases of the process (with majorquantity of concrete dust) the drypolishing process is to be preferred,

Page 76: Diamante_extraissue67_2012

ogni fase e smaltita in discaricheautorizzate.

� Asciutto (Dry Process) ovverosenza l’impiego di acqua ma conl’utilizzo di macchinari appositi(aspiratori) che garantiscono ilcontenimento della polvere prodot-ta dal processo di levigatura, ridu-cendo così al minimo i residui.

� Wet + Dry è la combinazionedei due sistemi descritti preceden-temente; per le prime fasi del pro-cesso di sgrossatura (con quantitàdi calcestruzzo superiore) però sipreferisce la levigatura asciutta,passando poi alla levigaturabagnata nei passaggi successivicon superficie lisciata e diamanti amatrice resinosa.

Il sistema Levigatura + Retro PlateSystem che Medipav ha sviluppatoe distribuisce in esclusiva, effet-tuata la levigatura del supporto, sicompleta con l’applicazione deldefinitivo sistema chimico, a basedi derivati del petrolio, che cura ilcalcestruzzo proteggendolo daiprincipali attacchi di agenti atmo-sferici, usura, macchie, polvere,umidità. Il sistema chiamato RetroPlate System è una soluzione inno-vativa per la realizzazione di pavi-mentazioni levigate ad elevataresistenza e di notevole impattoestetico. Attraverso una doppiaazione, chimica e termomeccanica,Retro Plate System è in grado ditrasformare il grigio e monotonocalcestruzzo in una superficie levigata e lucida come il marmo,aumentandone la resistenza

all’abrasione fino al 400%.Con l’eventuale aggiunta di pig-menti, è possibile ottenere pavi-mentazioni colorate che mantengo-no intatte le caratteristiche di resistenza proprie del Retro PlateSystem. Retro Plate System confe-risce al pavimento caratteristichedi idrorepellenza ed antipolvereagevolando le operazioni di puliziae manutenzione. Può essere usatoper la realizzazione di nuove pavi-mentazioni o come soluzione diripristino di superfici ammalorate.Il segreto rivoluzionario del siste-ma è un particolare Silicato diSodio, che penetra più facilmentee più in profondità nei pori del cal-cestruzzo, così che solo dopopoche passate i pori sono occlusi ela pellicola che si crea garantiscenon solo caratteristiche estetichecome lucentezza e brillantezza, masoprattutto impermeabilità e resi-stenza alle macchie di olio, agliacidi del cibo più dannosi come l’acido citrico, alla polvere, all’olioindustriale, etc.L’applicazione è relativamentesemplice: consiste nella frizionatu-ra del prodotto spruzzato sul pavi-mento a pori aperti levigato e puli-to in maniera che il liquido in solu-zione penetri nella parte corticaledel calcestruzzo iniziando a reagirecon gli alcali liberi del cemento eformando questo strato compatto.La bellezza di un pavimento levi-gato oltre all’estetica e all’impattovisivo, da un punto di vista funzio-nale sta anche nella sua facilità dipulizia e manutenzione. La manutenzione deve essereregolare anche con una semplice

spazzata e lavata con secchio estraccio. Sono in commercio deidetergenti particolarmente adattiai pavimenti levigati i quali lascia-no una pellicola resistente allasporcizia. Con un regime di puliziaregolare la lucentezza del pavi-mento rimarrà tale per anni. Dopo anni di utilizzo basterà sola-mente un’altra leggera levigata!

I vantaggi del sistema combinatolevigatura + Retro Plate systemsono certamente tutti quelli che siottengono avendo poi a disposizio-ne un pavimento compatto, lucidoe riflettente, esteticamente piace-vole, di facile manutenzione e chenon chiede ulteriori rivestimenti.Le destinazioni d’uso più adatte aquesto tipo di soluzione innovativasono principalmente depositi emagazzini, centri commerciali,punti vendita e negozi, showroom,hotels o ristoranti, uffici, auto emoto saloni.

we shall move then to the wet polishing process during the following steps, when an alreadysmoothed surface allows resin diamonds usage.

The polishing system + Retro PlateSystem, developed and exclusivelydistributed by Medipav, once thefloor has been polished, is finalizedwith the application of a State-of-the-Art chemical Product, petrol-based, which takes care of the concrete surface protecting it fromthe attacks of atmospheric agents,usury, stains, dust, and damp.The so called Retro Plate System isan innovative solution which allows

creation of polished floors smoothedto an elevated resistance and toremarkable aesthetical and imageimpact. Through a double chemicaland thermo-mechanic action,Retro Plate System is able to transform the grey and monotonousconcrete in a smoothed surface, asshiny as the marble, increasing atthe same time its resistance toabrasion up to 400%. Adding pigments, if deemed necessary, it is possible to get colored floorswhich maintain the same resistancecharacteristics typical of Retro PlateSystem. Retro Plate System confersto the floor anti-dust and waterproofing characteristics, facilitating

Page 77: Diamante_extraissue67_2012

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia 75

cleaning and maintenanceoperations. It can be used as a solution for both newfloors and for restoration ofdamaged and/or old surfaces.The revolutionary secret ofthe system is a particularSodium Silicate, which penetrates moreeasily and deeper into the pores of theconcrete, so that only after the product isplaced few times the pores are obstructedand the film created not only guaranteesaesthetical characteristics such as brightness and glossiness, but it also creates resistance to oil stains, to citricacids, to dust, to industrial oil, etc.The application is relatively simple: theproduct is first sprinkled on the floor whenpores are opened, than is passed overwith an industrial brush so it can deeplypenetrate into the cortical part of the concrete, beginning to react with the existing alkalis of the cement and therefore forming a thin, compact layer.The beauty of a polished concrete floorwith Retro Plate System stands not onlyon the aesthetics and visual impact, butalso (from a functional standpoint) on agreat advantage in terms of a clean easy-to-maintain and easy-to-use surface. Maintenance has to be regular with a

simple mop sweep-and-wash operation. Specific detergent products are offered inthe market, allowing a complete coverageof a polished floors which has resistant tothe dirt film on top of it. With constant and regular cleaning, glossiness andbrightness of the floor will be granted formany years to come. After many years of use, to rejuvenate the gloss image,another light polish phase will make theday! Advantages of the combined polishing& Retro Plate system process are certainlyall the ones listed above: a compact floor,shiny and reflecting, aesthetically pleasant,easy to maintain and which does NOTrequests further coverings. Typical and proper usage destinations forthis type of innovative flooring solution aremainly: warehouses, deposits and stores,commercial centers, malls, retail shops,showrooms, hotels and/or restaurants,offices, auto and motor saloons.

Page 78: Diamante_extraissue67_2012
Page 79: Diamante_extraissue67_2012
Page 80: Diamante_extraissue67_2012

Applicazioni• Preparazione della superficieprima della verniciatura.• Rimozione di vecchie vernici,rivestimenti o colle.• Lucidatura.

LevigaturaBlastrac presenta una vastagamma di utensili diamantati perlevigatrici adatti per quasi tutte leapplicazioni. Per semplificare illavoro ai clienti, Blastrac ha intro-dotto un nuovo semplice sistema a tre colori che vale per ogni lineadi prodotto (levigatrici planetarie,levigatrici monodisco, levigatricimanuali) e che indica il grado didurezza del legante dell’utensile equindi la migliore applicazione:Blu - Adatto per superfici teneree/o abrasive;Verde - Adatto per superfici standard;Rosso - Adatto per superfici dure.La durezza dei materiali utilizzatiper la costruzione di pareti e pavi-menti può variare considerevol-

Il diamante nella preparazione delle superfici: uno strumento potente e versatile per ogni esigenzadi Paola Orsi, SK Srl

SK Srl è il distributoreesclusivo in Italia di Blastrac, leader mondialenella produzione di mac-chine levigatrici diamanta-te monodisco e planetarieper la preparazione e iltrattamento delle superfi-ci. Disponibili in moltedimensioni, nelle versionielettriche da 230 V o 400 V, le levigatrici dia-mantate Blastrac hannouna comprovata reputa-zione in termini di qualitàdi lavoro prodotto supavimentazioni industrialie decorative, anche neimercati della decontami-nazione e della demolizio-ne.

Vantaggi• La tecnica di levigatura

mediante dischi diamanta-ti non genera alcunavibrazione.• Ideale per il livellamentodi qualsiasi superficie irregolare senza la necessità di rimuoveretroppo materiale.• Consente di ridurre laquantità di prodottonecessario (vernice oresina) per ilnuovo pavimento.• Le levigatriciBlastrac possonooperare in assen-za di polvere, secollegate ad unidoneo sistemaaspirante.• Possibilità dilavorare in areelimitate, angoli ebordi.

Page 81: Diamante_extraissue67_2012

SK Srl is the exclusive dealer in Italy of Blastrac, worldwide market leader in the production of singledisc and triple head grinding machines. Available in many sizes, electric powered versions230V or 400V, Blastrac diamond grinders have a solidreputation for quality of work produced on industrial,and decorative flooring, also decontamination anddemolition markets.

Advantages• Grinding technique through diamond discs does notgenerate any vibration. • Ideal for levelling any uneven surface without havingto remove too much material. • Allows you to reduce the amount of coating required(paint or resin) for your new floor. • Blastrac single disc grinders are dust free, when connected to an appropriate dust collector.• Can work in confined areas, corners and edges.

Applications• Surface preparation before painting. • Removal of old paints / coatings / glues. • Polishing.

GrindingBlastrac has a large range of different diamond tools,to fit almost any application. To make life easier for ourcustomers, Blastrac has introduced a very simple threecolour system. For every different diamond product(Planetary Grinders, Single head Grinders, HandGrinders) this colour system is the same:Blue - Suitable for soft and abrasive floors;

79

Diamonds in surface preparation: a powerful and versatile solution

for all needsby Paola Orsi, SK Srl

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

Page 82: Diamante_extraissue67_2012

Green - Suitable for medium hard floors;Red - Suitable for hardfloors.The hardness of thematerials used to construct walls and floorscan vary considerably in hardness: concrete in particular can beextremely hard or verysoft. When diamond grindingor cutting, it is essential to select the correctcolour and grade of bond,which holds the diamondparticles in suspensionand forms the cutting segment. A simple rule isthat a hard surface needsa soft bond segment anda soft surface requires ahard bond segment tooptimize the life of the

diamond disc.High quality diamondproducts are manufactured using 100% synthetic diamondparticles, because theseare regular and consistentin size and crystal shape,which gives vastlyimproved cutting abilityand life span.A wide range of differentsurface finishes can beachieved by diamondgrinding, using diamondparticles of various sizesbetween 18 and 150 gritmetal bound. Blastrac has designed a full rangegrinding machines anddiamond products, whichgive the opportunity toprocess any floor and anyspecific application.

mente: il calcestruzzo, inparticolare, può essereestremamente duro oppu-re molto tenero.Nel caso di levigatura otaglio con utensili diaman-tati è essenziale sceglierequindi il giusto tipo dilegante, e quindi il giustocolore, in quanto da que-sto dipende la ritenzionedelle particelle di diamantee la qualità del segmento. Una semplice regola indicache una superficie duranecessita di un segmentoa legante tenero mentreuna superficie tenerarichiede un segmento alegante duro per ottimiz-zare la vita del disco dia-mantato. Utensili diamantati di altaqualità sono realizzati utilizzando al 100% polve-re di diamante sinteticocon cristalli di dimensioni eforma regolari in grado dimigliorare la capacità ditaglio e di durata.Grazie all’ampio ventagliodi utensili diamantati èpossibile ottenere una vasta gamma di finiture superficiali, usando particelle di diamante con granulometria che può variare tra 18 e 150 ed unlegante metallico.

Blastrac ha progettato una gamma completa di macchine levigatrici e di utensili diamantati versatilied ideali per la lavorazione di qualsiasi superficie eadatti per ogni applicazione.

www.sk-professional.it

Page 83: Diamante_extraissue67_2012

DIAMOND SERVICE S.r.l.Via G. Ungaretti, 2/A29012 Caorso (Piacenza) ItalyTel. +39 - 0523 821534 - 821898 - 822447 r.a.Fax +39 - 0523 [email protected]

Page 84: Diamante_extraissue67_2012

Distributore per la UE della Xertech Ltd.Sud Africa