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di Argo Pignedoli Comune di Carpineti La Protezione Civile a scuola e in famiglia SiAMO la Protezione Civile Se sei consapevole dei possibili rischi presenti sul territorio dove vivi, se sai come e dove informarti, se sai come organizzarti per affrontare eventuali momenti di crisi, tu vivi molto più sicuro e la Protezione Civile comincia da te Sì, perché sei tu il primo attore di questo sistema: sei tu quello che deve sapere come vigilare, come avvisare, come collaborare con i soccorritori.

di Argo Pignedoli AMO la Protezione Civile · dove sono riposti EVITA DI TENERE GLI OGGETTI PESANTI SU MENSOLE E SCAFFALI ... > Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni,

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di Argo Pignedoli

Comune di Carpineti

La Protezione Civile a scuola e in famiglia

SiAMO la Protezione Civile

Se sei consapevole dei possibili rischi presenti sul territorio dove vivi, se sai come e dove

informarti, se sai come organizzarti per affrontare

eventuali momenti di crisi, tu vivi molto più sicuro e la

Protezione Civile comincia da te

Sì, perché sei tu il primoattore di questo sistema: sei tu quello che deve sapere come vigilare, come avvisare, come collaborare con i soccorritori.

di Argo Pignedoli

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La Protezione Civile a scuola e in famiglia

Protezione civilesignifica

proteggere i cittadini, ma anche gli animali, le case,

i monumenti. l'ambiente, la scuola.

Da quali pericoli?

FENOMENINATURALI

COMPORTAMENTIDELL'UOMO

LE ALLUVIONIIL TERREMOTO GLI INCENDI

STATE TRANQUILLIC'è la Protezione Civile

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TUTTI QUESTI FENOMENI CHE ABBIAMO VISTO PRIMA RAPPRESENTANO PER NOI CITTADINI UN RISCHIO. MA COSA E' IL RISCHIO ??

Ai fini di protezione civile, il rischio è rappresentato dalla possibilità che un fenomeno naturale o indotto dalle attività

dell’uomo possa causare effetti dannosi sulla

popolazione, gli insediamenti abitativi e

produttivi e le infrastrutture, all’interno di una particolare area, in un determinato periodo di

tempo.

Facciamo l'esempio del rischio terremoto

Nel desreto

Nelle città

Rischio ZEROperchè non ci sono case che

possono crollare

Rischio ALTOperchè possonoesserci tanti

danni apalazzi, strade

persone cose etc....

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ZERO in Emilia Romagna non ci sono Vulcani

Quanto è secondo Voi il rischio eruzioni vulcaniche in Emilia Romagna ?

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OLTRE A NOI CHE SIAMO IL PRIMO ANELLO DELLA

CATENA ?

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PRINCIPALI COMPONENTIPROTEZIONE CIVILE

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Per portare soccorso in modo coordinato

UNIAMOCI

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In Italia la Protezione Civile è un “servizio nazionale” organizzato su quattro livelli di competenza e responsabilità, immaginati per individuare tutte le soluzioni per i diversi problemi. Il primo livello è quello comunale: il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile nel Comune, la più vicina al cittadino, ed ha la responsabilità di vigilare e affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi momenti di difficoltà o le situazioni molto localizzate.

Se il Comune (Sindaco)non può affrontare da solo l’emergenza,

intervengono la Provincia e gli Uffici

territoriali di Governo, cioè le Prefetture, e

quindi la Regione e nei casi più difficili lo Stato.

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Quando nel Comune capita un evento calamitoso, il Sindaco assume il comando del Centro Operativo Comunale ( C.O.C. ) per dirigere tutte le attività necessarie, facendosi aiutare da altre persone responsabili delle Funzioni come sottospecificate.

C.O.C.Centro Operativo

Comunale - CARPINETI

F1) Tecnico scientifica e pianificazione

F2) Sanità, assistenza sociale e veterinaria

F3) Volontariato

F4) Materiali , mezzi

e Risorse umane

F5) - Servizi essenziali

F8) Telecomunicazioni

F7) Strutture operative

locali, viabilità

F9) Assistenza alla popolazione e Attività Scolastica

F6) Censimento danni a persone e cose

F10) Segreteria

Operativa

Il Sindaco aiutato dal Servizioi di

Protezione Civile èl'allenatore di questa macchina che non

dorme mai. Aiutiamolo tutti a

sorvegliare sulla nostra sicurezza.

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Protezione Civile e nuclei familiari La nostra struttura, per essere efficiente ed efficace negli interventi, ha bisogno principalmente di due condizioni: essere credibile, godere della fiducia di

tutti i cittadini; ogni nucleo familiare deve sentirsi

partecipe del sistema . Il modo più “civile”, più utile per affrontare con serenità e consapevolezza i temi che riguardano la sicurezza di tutti, è trasformare il tuo nucleo familiare in un soggetto attivo della Protezione Civile. Non è né difficile né troppo impegnativo! Come? Costruendo insieme a tutti i componenti del tuo nucleo familiare il “Piano familiare di Protezione Civile” .

SiAMO la Protezione Civile

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1 Conoscere i rischi

2 Sapersi informare

3 Organizzarsi in famiglia

4 saper chiedere aiuto

5 emergenza e disabilità

SiAMO la Protezione CivilePIANO FAMIGLIARE

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1 Terremoti2 Eruzioni Vulcaniche3 Frane4 Alluvioni5 Maremoti o Tsunami6 Viabilità7 Neve e Valanghe8 Crisi Idrica

9 Ondate di calore10 Incendi Boschivi11 Incendi Domestici12 Black Out13 Rischio Industriale14 Epidemia/Pandemia15 Attentati

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1 I TERREMOTI

Cosa sono le placche terrestri?

Le placche terrestri muovendosie spingendosi fra di lorogenerano i terremoti

E scuotono tutto

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Cosa fare prima di un terremoto

A SCUOLA O SUL LUOGO DI LAVORO INFORMATI SE È STATO PREDISPOSTO UN PIANO DI EMERGENZA > Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza

TIENI IN CASA UNA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO…> una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti

EVITA DI TENERE GLI OGGETTI PESANTI SU MENSOLE E SCAFFALI PARTICOLARMENTE ALTI >Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso

INFORMATI SULLA CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL COMUNE IN CUI RISIEDI > Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza.

INFORMATI SU DOVE SI TROVANO E SU COME SI CHIUDONO I RUBINETTI DI GAS,ACQUA E GLI INTERRUTTORI DELLA LUCE >Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto

INFORMATI SUL PIANO D'EMERGENZA DEL TUO COMUNE > per adottare i comportamenti adeguati ed attuare le eventuali operazioni di evacuazione

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Cosa fare durante un terremoto

SE SEI IN MACCHINA EVITA DI INTASARE LE STRADE > Sono necessarie per la viabilità dei mezzi di soccorso

SE SEI ALL’APERTO, ALLONTANATI DA COSTRUZIONI E LINEE ELETTRICHE >Potrebbero crollare

SE SEI IN AUTO, NON SOSTARE IN PROSSIMITÀ DI PONTI, DI TERRENI FRANOSI O DI SPIAGGE > Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami

SE SEI IN LUOGO CHIUSO CERCA RIPARO NEL VANO DI UNA PORTA…> inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave perché ti può proteggere da eventuali crolli.

NON PRECIPITARTI VERSO LE SCALE E NON USARE L’ASCENSORE > Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire.

RIPARATI SOTTO UN TAVOLO >È pericoloso stare vicino a mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso.

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Cosa fare dopo un terremoto

EVITA DI ANDARE IN GIRO A CURIOSARE… > e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale perché bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli

STA’ LONTANO DAI BORDI DEI LAGHI E DALLE SPIAGGE MARINE >Si possono verificare onde di tsunami

STA’ LONTANO DA IMPIANTI INDUSTRIALI E LINEE ELETTRICHE >È possibile che si verifichino incidenti

ASSICURATI DELLO STATO DI SALUTE DELLE PERSONE ATTORNO A TE > Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso

ESCI CON PRUDENZA INDOSSANDO LE SCARPE >In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci.

NON CERCARE DI MUOVERE PERSONE FERITE GRAVEMENTE > Potresti aggravare le loro condizioni.

RAGGIUNGI UNO SPAZIO APERTO, LONTANO DA EDIFICI E DA STRUTTURE PERICOLANTI > Potrebbero caderti addosso

EVITA DI USARE IL TELEFONO E L’AUTOMOBILE >È necessario lasciare le linee tele-foniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi

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2 Eruzioni Vulcaniche

Per eruzione vulcanica s'intende la fuoriuscita sulla superficie terrestre, in maniera più o meno esplosiva, di magma ed altri materiali solidi o gassosi provenienti dal mantello o dalla crosta. In genere un'eruzione vulcanica avviene o dal cratere principale di un vulcano o dai crateri secondari presenti nell'edificio vulcanico. Esistono varie tipologie di eruzioni vulcaniche, ciascuna delle quali può presentare diversi fenomeni pericolosi: 1. colate di lava; 2. caduta di materiali grossolani (bombe vulcaniche e blocchi digrandi dimensioni); 3. caduta e accumulo di materiali fini (ceneri e lapilli); 4. colate piroclastiche; 5. emissioni di gas; 6. colate di fango.

Flusso di materiale magmatico e gas

ad altissime temperature che

scende sotto forma di nube dal

fianco di un vulcano

A differenza di altri fenomeni naturali, quali i terremoti, le eruzioni vulcaniche sono generalmente prevedibili, grazie a particolari fenomeni precursori che possono essere rilevati da reti di mo-nitoraggio appositamente realizzate

Sono Prevedibili

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Cosa fare in caso di eruzione vulcanica

ANCHE DOPO LA FINE DELL’ERUZIONE NON CAMMINARE SULLA SUPERFICIE DI UNA COLATA LAVICA> Le colate mantengono per anni il loro calore

AVVICINARSI ALLE ZONE CRATERICHE È PERICOLOSO ANCHE IN ASSENZA DI ATTIVITÀ ERUTTIVA> Fenomeni esplosivi improvvisi e/o emissione di gas sono sempre possibili

DURANTE L’ERUZIONE RISPETTA I DIVIETI DI ACCESSO ALLE AREE INTERESSATE> Anche se la spettacolarità delle eruzioni genera curiosità, questi luoghi sono pericolosi

INFORMATI SUL PIANO Di EMERGENZA DEL TUO COMUNE> Per adottare i comportamenti adeguati e attuare le eventuali operazioni di evacuazione

NON AVVICINARTI A UNA COLATA DI LAVA ATTIVA ANCHE QUANDO DEFLUISCE REGOLARMENTE > Sono molto calde, sprigionano gas, possono dare luogo a rotolamenti di massi incandescenti e repentine esplosioni

ADOTTA ESCLUSIVAMENTE I COMPORTAMENTI INDICATI DALLE AUTORITÀ DI PROTEZIONE CIVILE > Durante le fasi di crisi, è facile che si diffondano notizie errate che possono ostacolare l’intervento di soccorso

INFORMATI SE LA ZONA IN CUI TI TROVI È SOGGETTA A RICADUTA DI MATERIALI GROSSOLANI> Èun fenomeno altamente distruttivo nei confronti degli edifici che pertanto non costituiscono un rifugio

PRENDI VISIONE DEL PIANO DI EMERGENZA DEL TUO COMUNE E PREPARATI AD UNA EVENTUALE EVACUAZIONE> L’allontanamento preventivo dall’area interessata è l’unica forma di difesa possibile

se vivi o ti trovi in una zona vulcanica

in caso di caduta di “bombe vulcaniche”

in caso di colate di lava

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Cosa fare in caso di eruzione vulcanica

NON PENSARE DI ESSERE AL SICURO SESOSTI LONTANO DALLA ZONA DEL CRATE-RE> Possono esserci emissioni di gas anche in aree più lontane

PREPARATI AD UNA EVENTUALE EVACUAZIONE > L’unica difesa da questo tipo di colate è l’allontanamento preventivo dall’area che ne potrebbe essere investita

SEGUI IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INDICA LE AREE DI ATTESA E ALLONTANATI DALLE ZONE A RISCHIO> Le ceneri fini possono innescare pericolose colate di fango che si riversano lungo i corsi d’acqua

EVITA DI SOSTARE O CAMPEGGIARE IN AREE VULCANICHE O INOLTRARTI IN AMBIENTI SOTTERRANEI> L’anidride carbonica è un gas inodore più pesante dell’aria e letale in concentrazioni elevate

RIMANI IN CASA CON LE FINESTRE CHIUSE E CONTROLLA L’ACCUMULO SUL TETTO DELLA CASA > La cenere vulcanica ha un peso specifico alto e accumulandosi potrebbe causare lesioni o crolli del tetto

ALL’ESTERNO INDOSSA MASCHERINA DIPROTEZIONE E OCCHIALI ANTIPOLVERE E GUIDA CON PRUDENZA> Le ceneri provocano disturbi all’apparato respiratorio, agli occhi e riducono l’aderenza al manto stradale

in caso di emissioni gassose

in caso di colate piroclastiche

in caso di caduta di ceneri vulcaniche

in caso di colate di fango

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3 FraneIl meccanismo di una frana si può spiegare così: il materiale che costituisce un pendio, una scarpata o una parete rocciosa è attirato verso il basso dalla forza di gravità e rimane in quella posizione finché fattori come la natura del terreno o della roccia, la forma o il profilo del pendio e la quantità d’acqua presente lo mantengono in equilibrio. Basti pensare ad un castello di sabbia: se non si mette un po’ d’acqua a tenere compatti i granelli, esso non starà mai in piedi, ma se ne mettiamo troppa crolla! Così avviene lungo i pendii: hanno bisogno di una giusta quantità d’acqua per non franare. Oltre alla quantità d’acqua, oppure di neve caduta, anche il disboscamento e gli incendi sono causa di frane: nei pendii boscati, infatti, le radici degli alberi consolidano il terreno e assorbono l’acqua in eccesso. L’azione dell’uomo sul territorio ha provocato e potrebbe provocare ancora in futuro eventi franosi. Ad esempio, scavando ai piedi di un pendio o a mezza costa per costruire edifici o strade si può causare un cedimento del terreno. I territori alpini ed appenninici del nostro Paese, ma anche quelli costieri, sono generalmente esposti a rischio di movimenti franosi, a causa della natura delle rocce e della pendenza, che possono conferire al versante una certa instabilità . Inoltre le caratteristiche climatiche, la distribuzione annuale delle precipitazioni e l’intensa trasformazione dei territori operata dalle attività umane spesso senza criterio e rispetto dell’ambiente (costruzione di strade, piste da sci, nuovi insediamenti abitativi, ecc.) contribuiscono ad aumentare la vulnerabilità del territorio.

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CHE COSA FARE SE SEI COINVOLTO IN UNA FRANA?

NON AVVENTURARTI SUL CORPO DELLA FRANA> I materiali franati, anche se appaiono stabili, possono nascondere pericolose cavità sottostanti

NON PERCORRERE UNA STRADA DOVE È APPENA CADUTA UNA FRANA> Si tratta di materiale instabile che potrebbe rimettersi in movimento

ALLONTANATI DAGLI EDIFICI, DAGLI ALBERI, DAI LAMPIONI E DALLE LINEE ELETTRICHE O TELEFONICHE> Cadendo potrebbero ferirti

NON PRECIPITARTI FUORI, RIMANI DOVE SEI >Rimanendo all’interno dell’edificio seipiù protetto che non all’aperto

ALLONTANATI DA FINESTRE, PORTE CON VETRI E ARMADI > Cadendo potrebbero ferirti

RIPARATI SOTTO UN TAVOLO, SOTTO L’ARCHITRAVE O VICINO AI MURI PORTANTI > Possono proteggerti da eventuali crolli

NON UTILIZZARE GLI ASCENSORI>Potrebbero rimanere bloccati ed impedirti di uscire

NON ENTRARE NELLE ABITAZIONI COINVOLTE PRIMA DI UN’ACCURATA VALUTAZIONE DA PARTE DEGLI ESPERTI> Potrebbero aver subito lesioni strutturali e risultare pericolanti

Se ti trovi all’interno di un edificio Se ti trovi in luogo aperto

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4 AlluvioniIl bacino idrografico è l’area di territorio delimitato da rilievi che assumonoIl nome e la funzione di “spartiacque”, dividendo l’acqua piovana tra baciniDiversi. La pioggia che cade all’interno di un bacino idrografico in parte sarà trattenuta dal terreno e dalla vegetazione, in parte si infiltrerà alimentando le falde sotterranee, in parte raggiungerà il corso d’acqua che scorre nel bacino. Ogni bacino idrografico ha una sua specifica capacità di regimazione idrica; se le precipitazioni sono molto intense o molto prolungate, la quantità d’acqua che raggiunge il corso d’acqua può crescere in modo significativo. Il fiume si ingrossa, fino a raggiungere il livello cosiddetto “di piena”. Se, in queste condizioni, il fiume incontra un restringimento dell’alveo, a volte causato anche solo dall’occlusione delle luci di un ponte causata dall’accumulo di alberi e altri materiali trasportati dalla corrente, oppure provoca il cedimento di un argine, anche in un solo punto, o incontra alla fine della corsa una mareggiata alla foce, l’altezza dell’acqua supererà quella degli argini e le acque cominceranno a fuoriuscire, allagando il territorio circostante, le campagne ed i centri abitati. L’allagamento non è l’unico danno collegato ad una situazione alluvionale: se l’acqua erode il terreno su cui scorre, trasporterà a valle anche terra, rocce ed alberi, dando origine alle cosiddette “lave torrentizie”; lungo il percorso l’acqua può erodere le sponde e scalzare al piede interi pendii, causandone il franamento, o provocare il crollo di edifici costruiti lungo le sponde, o travolgere infrastrutture, ponti, strade ed ogni cosa non ancorata al terreno, dalle auto agli autobus, dai camion alle persone. L’alluvione può essere molto pericolosa, ma costituisce una minaccia mortale solo per quanti non la conoscono e non adottano comportamenti di grande prudenza.

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CHE COSA FARE durante o dopo un' Alluvione ?

SE SEI IN MACCHINA EVITA DI INTASARE LE STRADE > Sono necessarie per la viabilità dei mezzi di soccorso

SEGUI CON ATTENZIONE LA SEGNALETICA STRADALE ED OGNI ALTRA INFORMAZIONE CHE LE AUTORITÀ HANNO PREDISPOSTO > In questo modo eviti di recarti in luoghi pericolosi

NON AVVENTURARTI MAI, PER NESSUN MOTIVO, SU PONTI O IN PROSSIMITÀ DI FIUMI, TORRENTI, PENDII, ECC.>L’onda di piena potrebbe investirti

SE DEVI ABBANDONARE LA CASA, CHIUDI IL RUBINETTO DEL GAS E STACCA IL CONTATORE DELLA CORRENTE ELETTRICA > Tali impianti potrebbero danneggiarsi durante l’evento calamitoso

INDOSSA ABITI E CALZATURE CHE TI PROTEGGANO DALL’ACQUA> È importante mantenere il corpo caldo e asciutto

RICORDATI DI TENERE CON TE I DOCUMENTI PERSONALI ED I MEDICINALI ABITUALI > Ti possono essere indispensabili se casa tua risultasse irraggiungibile per parecchio tempo

SE NON PUOI ABBANDONARE LA CASA SALI AI PIANI SUPERIORI E ATTENDI L’ARRIVO DEI SOCCORSI> Eviterai di essere travolto dalle acque

NON PERCORRERE STRADE INONDATE E SOTTOPASSAGGI > La profondità e la velocità dell’acqua potrebbero essere maggiori di quanto non sembra e il livello dell’acqua potrebbe bloccare il tuo automezzo

Se sei in casa Se sei per strada

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CHE COSA FARE durante o dopo un' Alluvione ?

PULISCI E DISINFETTA LE SUPERFICIESPOSTE ALL’ACQUA D’INONDAZIONE >Potrebbero presentare sostanze nocive o agenti patogeni

NON UTILIZZARE APPARECCHIATUREELETTRICHE PRIMA DI UNA VERIFICA DA PARTE DI UN TECNICO >Gli eventuali danni subiti potrebbero provocare un cortocircuito

PRESTA ATTENZIONE ALLE INDICAZIONI FORNITE DALLE AUTORITÀ > Esse gestiscono l’emergenza e coordinano i soccorsi

NON USARE IL TELEFONO SE NON PER CASI DI EFFETTIVA NECESSITÀ> In questo modo eviti sovraccarichi delle linee telefoniche, necessarie per l’organizzazione dei soccorsi

NON UTILIZZARE L’ACQUA FINCHÉ NON VIENE DICHIARATA NUOVAMENTE POTABILE E NON CONSUMARE ALIMENTI ESPOSTI ALL’INONDAZIONE > Potrebbero contenere agenti patogeni o essere contaminati

Se sei in casa Se sei per strada

DOPO L’ALLUVIONE

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5 Maremoti e Tsunami

SE SEI IN BARCA ALLONTANATI IMMEDIA-

TAMENTE VERSO IL LARGO E VERSO FONDALI

PROFOND I>Gli effetti del maremoto si

verificano in area costiera, al largo le stesse onde possono

non essere avvertibili

SE SEI A RIVA ALLONTANATI

IMMEDIATAMENTE DIRIGENDOTI VERSO ZONE

PIÙ ELEVATE >Più sei in alto, meno è

probabile che l’onda ti possa raggiungere e travolgere

ATTENZIONE - Se avverti un terremoto, osservi un’eruzione esplosiva su un’isola vulcanica, noti una grossa frana che si riversa in mare, o il ritiro improvviso e non giustificato del mare dalla costa.

di Argo Pignedoli

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6 VIABILITA'

Gli utenti delle varie modalità di trasporto (stradale, ferroviario, aereo, vie d’acqua, intermodale) possono essere esposti a pericoli o a gravi situazioni di disagio determinati sia da eventi connessi con le attività di trasporto stesse (incidenti, blocchi prolungati e congestioni del traffico, ecc.) sia da eventi meteorologici particolarmente avversi (neve, nebbia, precipitazioni intense, ecc.). VIAGGIARE INFORMATIVIAGGIARE INFORMATIÈ buona regola che gli utenti della strada provvedano a informarsi circa le condizioni atmosferiche e/o quelle della strada e del traffico sia prima di intraprendere un viaggio sia nel corso del viaggio stesso. A tal fine, è consigliabile sintonizzarsi sulle frequenze radio che trasmettono notizie e aggiornamenti: ISORADIO, sulla rete di pertinenza di Autostrade per l’Italia, sui canali RAI che trasmettono il notiziario “Onda verde”, sulle radio locali. Quasi tutti i gestori autostradali rendono disponibili sui propri siti internet notizie sulle condizioni di traffico, in tempo reale, consentendo in qualche caso anche l’accesso a webcam disposte lungo il tracciato stradale; alcuni gestori hanno numeri verdi a disposizione. Altra importante fonte di informazione è rappresentata dalle Sale operative compartimentali della Polizia Stradale e dai Centri Operativi Autostradali, condotti dalla Polstrada insieme con i gestori stradali.

di Argo Pignedoli

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COSA FARE CON VIABILITA' DIFFICOLTOSA ?IN CASO DI AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE(neve, ghiaccio, vento, nebbia, precipitazioni intense, ecc.)

IL CODICE DELLA STRADA È UN INSIEME DI NORME CHE HANNO PER OBIETTIVO LA TUA SICUREZZA > Indicano i comportamenti di prudenza e buon senso necessari per viaggiare sicuri

CON FORTI PIOGGE, NEVICATE, NEBBIA, LA VIABILITÀ PUÒ PEGGIORARE FINO A DIVENTARE PESSIMA > Ricordati che hai per obiettivo di arrivare alla meta senza danni per te e per gli altri

INFORMATI PREVENTIVAMENTE SULLE CONDIZIONI METEO E SULLE SITUAZIONI DI TRAFFICO ASCOLTANDO LA RADIO > Le condizioni della viabilità cambiano continuamente

SE NON STRETTAMENTE NECESSARIO, RIMANDA LAPARTENZA FINO AL MIGLIORAMENTO DELLE EVENTUALI SITUAZIONI CRITICHE IN ATTO >È meglio non rischiare inutilmente

SE CON TE VIAGGIANO BAMBINI,ANZIANI O AMMALATI, PORTATI CIÒ CHE PUÒ SERVIRE PER RENDERE MENO DISAGEVOLE LO STARE IN CODA > Perché hai a bordo passeggeri con esigenze particolari

PROCURATI I NUMERI UTILI PER LA RICHIESTA DI INFORMAZIONI E/O DI SOCCORSO > Può capitare di avere immediato bisogno di aiuto

IN PRESENZA DI FORTI NEVICATE NON USARE L’AUTO SE NON HAI MONTATO LE CATENE O I PNEUMATICI DA NEVE > Il rischio di perdere il controllo del mezzo diventa altissimo

VERIFICA DI POTER CONTARE SU UNA QUANITÀ DI CARBURANTE ADEGUATA A FRONTEGGIARE EVENTUALI SOSTE PROLUNGATE > Senza carburante aumenteresti peri-colosamente la situazione di disagio

di Argo Pignedoli

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COSA FARE CON VIABILITA' DIFFICOLTOSA ?IN CASO DI AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE(neve, ghiaccio, vento, nebbia, precipitazioni intense, ecc.)

PRESTA MOLTA ATTENZIONE ALLA CORRETTA COLLOCAZIONE DEI BAMBINI E ASSICURATI CHE ABBIANO LE CINTURE DI SICUREZZA ALLACCIATE> La loro sicurezza dipende da queste tue attenzioni

TIENI GLI ANIMALI CHE TRASPORTI NEGLI SPAZI PREDISPOSTI >In caso di frenata o incidente la loro reazione è imprevedibile e quindi molto pericolosa

Cintura

di Argo Pignedoli

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7 Neve e valangheLe valanghe sono un evento critico dovuto all’improvvisa perdita di stabilità della neve presente su di un pendio e al successivo scivolamento verso valle della porzione di manto nevoso interessata dalla frattura. In altri termini si tratta dello scivolamento gravitativo rapido di una massa di neve su un pendio di montagna. Il distacco può essere di tipo spontaneo o provocato. Nel primo caso fattori quali il peso della neve fresca o il rialzo termico possono determinare il verificarsi della valanga.Il distacco provocato, invece, può essere di due tipi: accidentale, come accade a chi si trova a piedi o con gli sci su di un pendio di neve fresca e provoca involontariamente con il proprio peso una valanga;Oppure programmato, come accade nei comprensori sciistici quando, con l’ausilio di esplosivi, si bonificano i pendii pericolosi.

PERO' E' PERICOLOSO

di Argo Pignedoli

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COSA FARE ? In caso di nevicate intense e/o di elevato pericolo di valanghe ?

EVITA DI USCIRE >Gli edifici sono in genere luoghi sicuri, mentre all’aperto i pericoli sono maggiori

AGGIORNATI SULL’EVOLVERE DELLA SITUAZIONE ATTRAVERSO IL BOLLETTINO METEOROLOGICO >Si possono ottenere utili informazioni circa le condizioni meteorologiche e le condizioni del manto nevoso

DOVENDO USCIRE, EVITA ZONE CONOSCIUTE COME PERICOLOSE>Il pericolo è maggiore in prossimità di canaloni, versanti aperti e creste. Esistono zone relativamente sicure, conosciute da chi vive in montagna

DOVENDO USCIRE, EVITA DI FARLO QUANDO IL PERICOLO È MAGGIORE>La scarsa visibilità, il vento durante la nevicata o un forte rialzo termico subito dopo la nevicata possono aumentare il rischio valanghe

EVITA DI MUOVERTI IN ZONE PERICOLOSE O POCO CONOSCIUTE> Avventurarsi in posti pericolosi è sensato solo in casi estremi e per validi motivi; nel dubbio è meglio aspettare che le condizioni migliorino

RISPETTA LA SEGNALETICA ESPOSTA NEICOMPRENSORI SCIISTICI> Avventurarsi inpercorsi fuoripista quando questo è vietato può essere molto pericoloso nel caso si verifichi il distacco di una valanga

INDIVIDUA UN PERCORSO SICURO PER RAGGIUNGERE UN RIPARO> Trova un riparo, fosse anche un grande masso o un vecchio alpeggio. È possibile che il percorso più breve tra noi e il riparo scelto non sia il migliore

COMUNICA A FAMILIARI O AMICI IL LUOGO IN CUI TI TROVI>Se qualcuno sa dove sei non si preoccuperà per te e, in caso di necessità, potrà inviarti i soccorsi

SE SEI IN CASA SE SEI ALL'APERTO

di Argo Pignedoli

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COSA FARE ? In caso di nevicate intense e/o di elevato pericolo di valanghe ?

SE L’EDIFICIO IN CUI TI TROVI È A RISCHIO VALANGHE, CHIUDI I SERRAMENTI> Una valanga può rompere porte e finestre; tenendo chiuse le imposte si aumenta la resistenza dell’edificio

SE RIMANI BLOCCATO DEVI RESTARETRANQUILLO ED ATTENDERE I SOCCORSI> Un movimento improvviso ti potrebbe far cadere

ABBASSA E BLOCCA SEMPRE CORRET-TAMENTE LA BARRA DI SICUREZZA>È la protezione attiva che ti impedisce di cadere dal sedile nell’ipotesi di movimenti bruschi

PROTEGGI I BAMBINI> Essendo piccoli possono facilmente scivolare oltre le protezioni dei sedili

EVITA DI MUOVERTI IN MODO INCONSUL-TO >Il movimento potrebbe provocare on-dulazioni pericolose

EVITA DI SCENDERE DALL’IMPIANTO DASOLO IN CASO DI BLOCCO> È inutile ri-schiare di farsi male, i soccorsi stanno ar-rivando

ARVA, SONDA DA VALANGA E PALA DA NEVE> Sono gli irrinunciabili strumenti di autosoccorso che devi utilizzare nei casi di escursione in zone a rischio

APRI LA BARRA AL MOMENTO INDICATO>Le protezioni esistenti all’arrivo ti consen-tono di evitare incidenti. Il personale addetto è addestrato ad intervenire prontamente nell’ipotesi di blocco dell’impianto

SE SEI IN CASA SE SEI ALL'APERTO

SE SEI SU DI UN IMPIANTO A FUNE

di Argo Pignedoli

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8 Crisi IdricaUna situazione di emergenza idrica si verifica quando la richiesta di acqua da parte dei cittadini è superiore alla disponibilità : in questo caso la domanda di acqua degli utenti non può essere soddisfatta. Le cause possono essere naturali, come ad esempio un prolungato periodo di scarse precipitazioni, o attribuibili ad attività umane, come l'inquinamento di sorgenti o pozzi, oppure accidentali, come la rottura di una tubazione. Nel caso si verifichi una carenza, che non consente di soddisfare le richieste per i vari usi (civile,agricolo, industriale), la Protezione Civile interviene insieme agli Enti e alle Amministrazioni interessate, per definire ed attuare le misure necessarie a fronteggiare le situazioni critiche. In particolare, quando si verifica un’emergenza idrica per uso potabile, il gestore dell'acquedotto attua un piano di emergenza che può prevedere un incremento della risorsa attraverso la distribuzione di acqua imbustata o con autobotti e contemporaneamente una riduzione dei consumi attraverso il razionamento della risorsa ed il risparmio idrico. La quantità individuale giornaliera da assicurare in caso di emergenza acuta è stimata pari a non più di 50 litri d'acqua potabile. Nella maggior parte del territorio italiano l’acqua potabile è, in condizioni normali, un bene a disposizione di tutti senza particolari vincoli al consumo. L’acqua, però, è una risorsa limitata. È bene perciò che le famiglie apprendano ad utilizzarla in modo equilibrato, evitando gli sprechi, preparandosi anche ad affrontare situazioni possibili di crisi idrica temporanee, per ridurre al minimo eventuali disagi e problemi igienico-sanitari.

di Argo Pignedoli

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COSA FARE per risparmiare l'acquae durante una crisi idrica ?

SE IL CONTATORE GIRA CON I RUBINETTI CHIUSI, SI È VERIFICATA UNA PERDITA NELL’IMPIANTO IDRICO> In tal caso contatta un tecnico specializzato

QUANDO VAI IN FERIE O TI ASSENTI PER LUNGHI PERIODI DA CASA>Chiudi il rubinetto centrale dell’acqua

INNAFFIA LE PIANTE AL MATTINO O AL TRAMONTO>Ridurrai la quantità d’acqua evaporata a causa del riscaldamento del Sole

UTILIZZA I SERBATOI A DUE PORTATE NEI SERVIZIIGIENICI >Si risparmia fino al 60%di acqua rispetto ai serbatoi ad una portata

USA SEMPRE LA LAVATRICE E LA LAVASTOVIGLIE A PIENO CARICO>Si risparmia acqua ed energia

di Argo Pignedoli

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COSA FARE per risparmiare l'acquae durante una crisi idrica ?

SE SONO PREVISTE LIMITAZIONI D’USO, IMPIEGA L’ACQUA SOLO PER SCOPI ESSENZIALI > Evita per esempio di innaffiare il giardino o lavare l’auto

PRIMA DI BERE L’ACQUA, CONTROLLA L’ODORE ED IL COLORE > Se questi aspetti non ti sembrano normali, sterilizza o fai bollire l’acqua

CHIUDI BENE I RUBINETTI QUANDO MANCA L’ ACQUA > Sia per evitare eventuali spre-chi che per impedire allagamenti quando ricomincia l’erogazione

SPEGNI LO SCALDABAGNO ELETTRICO >Riattivalo solo dopo che è tornata l’erogazione per evitare danni alle resistenze di riscal-damento

PRIMA DELLA SOSPENSIONE DELL’EROGAZIONE, FA’ UNA SCORTA MINIMA DI ACQUA PER BAGNO E CUCINA > È essenziale per affrontare il periodo di sospensione

di Argo Pignedoli

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9 Ondate di CaloreL'Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato che le variazioni del clima, in particolare quelle legate all'aumento della temperatura del pianeta, possono avere gravi effetti sulla salute di quella parte della popolazione definita a rischio a causa dell'età, di particolari e delicate condizioni di salute e delle condizioni socioeconomiche, culturali ed ambientali. Durante i periodi estivi si possono verificare condizioni meteorologiche a rischio per la salute, denominate ondate di calore, in particolare avvertibili nelle grandi aree urbane. Le ondate di calore sono caratterizzate da alte temperature, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane a elevati livelli di umidità. Durante le ondate di calore è stato osservato che le popolazioni urbane non vengono colpite in maniera omogenea: della popolazione anziana sono a maggior rischio le persone con alcune malattie croniche e quelle che vivono in condizioni di isolamento sociale o sono residenti in aree di basso livello socio-economico. L'invecchiamento della popolazione ed il progressivo aumento degli anziani che vivono soli e spesso in isolamento sociale fanno aumentare il numero delle persone a rischio.

di Argo Pignedoli

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COSA FARE ? Durante un' Ondata di Calore

EVITA SE POSSIBILE L'ESPOSIZIONE ALL'ARIA APERTA NELLA FASCIA ORARIA TRA LE 12 E LE 18 >Sono le ore più calde della giornata

FA’ BAGNI E DOCCE D'ACQUA FREDDA >Per ridurre la temperatura corporea

PROVVEDI A SCHERMARE I VETRI DELLE FINESTRE CON STRUTTURE COME PERSIANE, VENEZIANE O ALMENO TENDE > Per evitare il riscaldamento eccessivo dell'ambiente

BEVI MOLTA ACQUA. GLI ANZIANI DEVONO BERE ANCHE IN ASSENZA DI STIMOLO DELLA SETE > Anche se non hai sete, il tuo corpo potrebbe avere bisogno di acqua

ACCERTATI DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E OFFRI AIUTO A PARENTI, VICINI ED AMICI CHE VIVONO SOLI > Perché molte vittime delle ondate di calore sono persone sole

SOGGIORNA ANCHE SOLO PER ALCUNE ORE IN LUOGHI CLIMATIZZATI >Per ridurre l'esposizione alle alte temperature

EVITA BEVANDE ALCOLICHE, CONSUMA PASTI LEGGERI, MANGIA FRUTTA E VERDURE FRESCHE> Alcolici e pasti pesanti aumentano la produzione di calore all'interno del tuo corpoINDOSSA VESTITI LEGGERI E COMODI IN FIBRE NATURALI> Gli abiti in fibre sintetiche impediscono la traspirazione, e quindi la dispersione di calore

di Argo Pignedoli

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10 Incendi BoschiviUn incendio boschivo può essere definito “un fuoco che tende ad espandersi su aree boscate, cespugliate oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree”.Perché un incendio si possa sviluppare sono necessari i tre elementi : il combustibile (erba secca, foglie, legno), il comburente (l’ossigeno) e il calore (necessario per portare il combustibile alla temperatura di accensione). Particolari condizioni atmosferiche (es. giornate particolarmente calde e ventose in un periodo di scarse precipitazioni) possono favorire il rapido propagarsi dell’incendio.Le cause di incendio possono essere:NATURALI, come ad esempio i fulmini che sono le meno frequenti in assoluto.DI ORIGINE ANTROPICA, cioè imputabili ad attività umane.Possono essere:

accidentali, come ad esempio un corto circuito, surriscaldamento di motori, scintille derivate da strumenti da lavoro, ecc;

colpose, come alcune pratiche agricole e pastorali, comportamenti irresponsabili nelle aree turistiche, lancio incauto di materiale acceso (fiammiferi, sigarette, ecc);

dolose, quando il fuoco è appiccato volontariamente dall’uomo per le motivazioni più disparate (vendetta, dispetto, protesta, speculazione edilizia) al fine di provocare danni. Sono queste purtroppo le cause più frequenti di incendio dei boschi. NEL PERIODO ESTIVO QUANDO LE CONDIZIONI SONO

PIU' CRITICHE LA PROTEZIONE CIVILE E' IMPEGNATA NELLA CAMPAGNA ANTIINCENDIO IN TUTTA LA REGIONE

di Argo Pignedoli

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COSA FARE per evitare un incendio boschivo o quando è in corso ?

NON GETTARE MOZZICONI DI SIGARETTA O FIAMMIFERI ANCORA ACCESI > Possono incendiare l’erba secca delle scarpate lungo strade, ferrovie, ecc.

NON ABBANDONARE I RIFIUTI NEI BOSCHI E NELLE DISCARICHE ABUSIVE >Possono rappresentare un pericoloso combustibile

NON BRUCIARE, SENZA LE DOVUTE MISURE DI SICUREZZA, LE STOPPIE, LA PAGLIA E ALTRI RESIDUI AGRICOLI > In pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco

SE DEVI PARCHEGGIARE L’AUTO ACCERTATI CHE LA MARMITTA NON SIA A CONTATTO CON L'ERBA SECCA > La marmitta caldissima incendierebbe facilmente l’erba secca

È PROIBITO E PERICOLOSO ACCENDERE IL FUOCO NEL BOSCO Usa solo le aree attrezzate. Non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertati che sia completamente spento

di Argo Pignedoli

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COSA FARE ? quando è in corso un incendio boschivo ?

TELEFONA SUBITO AL 1515 PER DARE L’ALLARME SE AVVISTI DELLE FIAMME O ANCHE SOLO DEL FUMO > Non pensare che altri l'abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l'incendio

SE NON HAI ALTRA SCELTA, CERCA DI ATTRAVERSARE IL FUOCO DOVE È MENO INTENSO PER PASSARE DALLA PARTE GIÀ BRUCIATA >Ti porti così in un luogo sicuro.MA RICORDA: SE NON HAI ALTRA SCELTA!!!

L'INCENDIO NON È UNO SPETTACOLO, NONSOSTARE LUNGO LE STRADE > Intralceresti i soccorsi e le comunicazioni necessarieper gestire l’emergenza

STENDITI A TERRA IN UN LUOGO DOVE NON C'È VEGETAZIONE INCENDIABILE >Il fumo tende a salire ed in questo modo eviti di respirarlo

CERCA UNA VIA DI FUGA SICURA: UNA STRADA O UN CORSO D'ACQUA. NON SOSTARE IN LUOGHI VERSO I QUALI SOFFIA IL VENTO > Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga

ANCHE

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di Argo Pignedoli

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11 Incendi DomesticiA - Come prevenire un incendio?È necessario mettere in pratica alcuni piccoli accorgimenti che possono essere così riassunti:1 non fumare, se lo fai non fumare a letto; 2 non lasciare incustodite pentole su fornelli accesi e tenere lontano il materiale combustibile; 3 prevedere un controllo periodico da parte di un tecnico qualificato dell’impianto di riscaldamento, della canna fumaria e della cucina; 4 non tenere fiammiferi e accendini alla portata di bambini; 5 non tenere liquidi infiammabili vicino a fonti di calore; 6 non impiegare apparecchi a gas o a fiamma libera (compresi i caminetti) in locali privi di aerazione adeguata. B - Come intervenire in caso d’incendio?Per affrontare un principio d’incendio è sufficiente mettere in pratica alcuni semplici consigli: se prende fuoco una pentola, per spegnerla basterà appoggiarci sopra un

coperchio, in modo da soffocare le fiamme; se i vestiti indossati prendono fuoco non si deve correre (l’aria alimenta il

fuoco!), bisogna cercare di spogliarsi o cercare di soffocare le fiamme rotolandosi per terra o coprendosi con una coperta; se prende fuoco un apparecchio elettrico o una parte dell’impianto elettrico

prima di tentare di spegnerlo bisogna staccare la corrente.Ricorda di non utilizzare l’acqua per spegnere un incendio di origine elettrica: potresti prendere una forte scossa! L’ acqua non si deve usare nemmeno per spegnere incendi che interessano petrolio o benzina, perché tali sostanze galleggiano sull’acqua e possono diffondere l’incendio in altri luoghi.

di Argo Pignedoli

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COSA FARE ? quando è in corso un incendio domestico?

SE POSSIBILE CERCA DI USCIRE O PORTATI IN UN LUOGO SICURO >In questo modo eviterai di respirare fumo e di rimanere coinvolto nell’incendio

SE ABITI IN UN CONDOMINIO RICORDA CHE IN CASO D’INCENDIO NON DEVI MAI USARE L’ASCENSORE > L’ascensore potrebbe rimanere bloccato ed intrappolarti al suo interno

IN LUOGHI AFFOLLATI DIRIGITI VERSO LE USCITE DI SICUREZZA PIÙ VICINE, SENZA SPINGERE O GRIDARE > Le uscite sono realizzate per l’evacuazione rapida di tutte le persone!

SE IL FUOCO È FUORI DALLA PORTA CERCA DI SIGILLARE, CON STRACCI POSSIBILMENTE BAGNATI, OGNI FESSURA >Eviti di far entrare il fumo e permet- ti alla porta di contenere I'incendio

SE IL FUMO È NELLA STANZA, FILTRA L' ARIA ATTRAVERSO UN PANNO, MEGLIO SE BAGNATO, E SDRAIATI SUL PAVIMENTO >A livello del pavimento I'aria è piùrespirabile

TELEFONA SUBITO AL 115 PER DARE L’ALLARME SE NON RIESCI A DOMINARE LE FIAMME > Più le fiamme aumentano, più sarà difficile spegnere l'incendio. Fornisci le indicazioni necessarie per raggiungere la tua abitazione

115115

di Argo Pignedoli

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COSA FARE ? quando è in corso un incendio domestico?

SE AVVERTI UN MALESSERE, CONTATTA IMMEDIATAMENTE IL 118> Puoi esserti intossicato respirando i fumi o altre sostanze presenti nell’ambiente

PRIMA DI RIENTRARE NELL’APPARTAMENTO CONSULTATI CON I VIGILI DEL FUOCO >Potrebbero esserci ancora situazionidi potenziale pericolo

I PRODOTTI ALIMENTARI CHE SONO VENUTI IN CONTATTO CON CALORE O FUMO DA INCENDIO NON SONO PIÙ DA RITENERSICOMMESTIBILI> Potrebbero essere stati alterati e contaminati

ACCEDI AI LOCALI INTERESSATI DALL’INCENDIO SOLAMENTE DOPO CHE QUESTI SONO STATI RAFFREDDATI E VENTILATI >È indispensabile un’abbondante ventilazione per almeno alcune oreo

PRENDITI CURA DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI E, SE PUOI, AIUTALEA METTERSI AL SICURO >Potrebbero non rendersi conto del pericolo

di Argo Pignedoli

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12 Black outChe cos'è ?Il black out è una interruzione della fornitura di energia elettrica anche per tempi prolungati.Può essere locale, se riguarda una porzione ristretta del territorio, oppure esteso, se interessa uno o più Comuni o aree anche molto più vaste, fino ad assumere portata regionale o addirittura nazionale, come si verificò il 23 settembre 2003.Può essere provocato da interruzioni o sovraccarichi improvvisi della rete elettrica, dovuti a guasti alle centrali o alle linee. ImportanteSe avete un familiare che necessita di apparecchi elettromedicali salvavita, mantenete sempre in evidenza il numero telefonico del servizio sanitario d'urgenza.

Si è interrottaLa linea elettrica !!

Siamo nel buio più nero

?

di Argo Pignedoli

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Come comportarsi duranteun Black Out

TIENI SEMPRE IN EFFICIENZA UNA TORCIA ELETTRICA ED UNA RADIO A PILE > La torcia elettrica permette di muoversi mentre la radio serve a ottenere informazioni e aggiornamenti sull'emergenza in corso

FA’ ATTENZIONE ALL'USO DI CANDELE EALTRE FONTI DI ILLUMINAZIONE COMELAMPADE A GAS, A PETROLIO, ECC. >La fiamma libera a contatto con materiali infiammabili può dare origine ad un incendio

EVITA DI APRIRE INUTILMENTE CONGELATORI E FRIGORIFERI > Gli alimenti contenuti possono alterarsi e divenire pericolosi per la saluteSE SEI PER STRADA, PRESTA ATTENZIONE AGLI INCROCI SEMAFORICI > In caso di semaforo spento alcuni automobilisti effettuano manovre scorrette o impreviste

EVITA DI USARE IL TELEFONO SE NON PER EMERGENZA > È bene evitare di sovraccaricare le linee telefoniche quando sono utili aisoccorsiAL RITORNO DELLA CORRENTE, NON RIATTIVARE TUTTI ASSIEME GLI APPARECCHI ELETTRICI DI CASA > Per non sovraccaricare la linea elettrica

EVITA DI UTILIZZARE GLI ASCENSORI > C'è il pericolo di rimanere bloccati all'interno

SE RIMANI BLOCCATO, EVITA DI USCIRE A TUTTI I COSTI DALL'ASCENSORE > Le cabine degli ascensori non sono a tenuta stagna, e quindi non manca l'aria

di Argo Pignedoli

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13 Rischio industrialePer rischio industriale si intende la possibilità che in seguito ad un incidente presso un insediamento industriale si sviluppi un incendio, un’esplosione o una nube tossica, coinvolgente una o più sostanze pericolose, i cui effetti possano arrecare danni alla popolazione o all’ambiente. Tali effetti sono mitigati dall’attuazione di adeguati piani di emergenza, sia interni (redatti dall’industria per fronteggiare immediatamente l’evento incidentale) che esterni (redatti dall’Autorità per fronteggiare i possibili effetti sul territorio circostante); questi ultimi prevedono adeguate misure di autoprotezione e comportamenti da fare adottare alla popolazione.IndicazioniSe abiti in una zona con stabilimenti industriali, informati dal Sindaco del tuo Comune se sono inseriti nell’elenco degli impianti a rischio, per i quali è previsto un piano di emergenza in caso di incidente.Puoi anche ottenere l’informazione consultando il sitointernet del Ministero dell’Ambiente. Per i casi di incendio e/o Per i casi di incendio e/o esplosione si rimanda alle esplosione si rimanda alle raccomandazioni fornite raccomandazioni fornite nei rispettivi capitoli.nei rispettivi capitoli.

di Argo Pignedoli

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Come comportarsi in casodi Incidente Industriale

SEGUI LE INDICAZIONI CONTENUTE NELLE SCHEDE DI INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE DISTRIBUITE DAL SINDACO >Per conoscere le misure di sicurezza da adottare e le norme di comportamento

IN CASO DI EMISSIONE DI SOSTANZE TOSSICHE DALLO STABILIMENTO>Rifugiati in un luogo chiuso

PER RIDURRE L’ESPOSIZIONE ALLE SOSTANZE TOSSICHE > Chiudi porte e finestre occludendo gli spiragli con tessuti bagnati, spegni condizionatori ed aeratori evitando l’interscambio di aria con l’esterno

ATTENZIONE ALLE INFORMAZIONI DATE DALLE AUTORITÀ ATTRAVERSO IMPIANTIMEGAFONICI, ALTRI MEZZI ED EVENTUALI SEGNALI > Possono fornire utili indicazioni sulle misure da adottare e sulla situazione

AL CESSATO ALLARME AERA GLI AMBIENTI E RIMANI SINTONIZZATO SULLE RADIO LOCALI > Per effettuare idoneo cambio d’aria e seguire l’evoluzione del post emergenza

TIENITI INFORMATO CON LA RADIO E LA TV> Per ascoltare le indicazioni fornite dagli organi competenti sulle misure da adottare e sulla situazione in atto fino al cessato allarme

Evacuazione Quando il rischio di contaminazione è elevato le Autorità responsabili dell’emergenza possono ordinare l’evacuazione secondo il piano di emergenza esterno prestabilito, che fornisce altresì indicazioni circa le modalità di allontanamento e i luoghi di raccolta.

di Argo Pignedoli

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14 Epidemia/Pandemia InfluenzaleInfluenzaL'influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta all'infezione da virus influenzali, che si manifesta prevalentemente nel periodo invernale. Costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua ubiquità e contagiosità e per le possibili complicanze. Il virus responsabile dell'influenza penetra nell'organismo attraverso l'apparato respiratorio ed è altamente contagioso. Una peculiarità dei virus influenzali è la marcata tendenza a variare in modo tale da poter aggirare la barriera protettiva costituita dalle difese immunitarie presenti nella popolazione. Questo comporta che le difese messe a punto contro il virus dell'influenza che circola nel corso di una determinata stagione possono non essere più efficaci per il virus che circola nel corso dell'anno successivo. Per questo motivo la composizione del vaccino contro l'influenza deve essere aggiornata tutti gli anni e la sorveglianza del sistema sanitario è fondamentale per preparare il vaccino adatto alla stagione successiva.Pandemia Per pandemia di influenza si intende la diffusione di un nuovo virus influenzale tra la popolazione di tutto il mondo. Trattandosi di un virus nuovo esso può diffondersi rapidamente, poiché nessuno ha ancora sviluppato specifiche difese immunitarie. Le pandemie si sviluppano ad intervalli di tempo imprevedibili. Nel secolo scorso pandemie si sono verificate nel 1918 (Spagnola), nel 1957 (Asiatica) e nel 1968 (Hong Kong). In caso di pandemia, le Autorità sanitarie informano puntualmente la popolazione tramite radio, televisione e giornali, indicando le misure da adottare per difendere la salute dei cittadini.Vaccinarsi, soprattutto per i soggetti a rischio, è il modo migliore di prevenire e combattere l'influenza per 2 motivi: 1) perché si riducono notevolmente le probabilità di contrarre la malattia; 2) perché in caso di sviluppo di sintomi influenzali questi sono meno gravi e viene ridotto il rischio di complicanze.

di Argo Pignedoli

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Come comportarsi nel caso diEpidemia/Pandemia Influenzale

CONSULTA IL TUO MEDICO DI BASE O IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELLA TUA ASL> Per avere informazioni attendibili e aggiornate sulla vaccinazione e sulla malattia

INFORMATI SE RIENTRI NELLE CATEGORIE A RISCHIO PER LE QUALI È CONSIGLIATA LA VACCINAZIONE>Alcuni soggetti sono più vulnerabili di altri al virus

RICORRI ALLA VACCINAZIONE SOLO DOPO AVERE CONSULTATO IL TUO MEDICO O LA TUA ASL > La vaccinazione protegge dal virus, ma per alcuni soggetti può essere sconsigliata

CONSULTA I SITI WEB E SEGUI I COMUNICATI UFFICIALI DELLE ISTITUZIONI >Per essere aggiornato correttamente sulla situazione

PRATICA UNA CORRETTA IGIENE PERSONALE E DEGLI AMBIENTI DOMESTICI E DI VITA > Per ridurre il rischio di contagio

SE HAI UNA PERSONA MALATA IN CASA, EVITA LA CONDIVISIONE DI OGGETTI PERSONALI > Per evitare il contagio

SEGUI SCRUPOLOSAMENTE LE INDICAZIONI DELLE AUTORITÀ SANITARIE > Perché in caso di pandemia potrebbero essere necessarie misure speciali per la tua sicurezza

SE PRESENTI I SINTOMI RIVOLGITI SUBITO AL MEDICO > Una pronta diagnosi aiuta la tua guarigione e riduce il rischio di contagio per gli altri

di Argo Pignedoli

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15 AttentatiGli avvenimenti internazionali degli ultimi anni (il più famoso dell' 11 settembre 2001, noto come Torri Gemelle, negli USA) hanno elevato il livello di attenzione nei confronti del possibile rischio derivante da attentati di natura terroristica. Si tratta di un problema di competenza del nostro sistema di sicurezza nazionale, impegnato soprattutto nella prevenzione di tale rischio. È tuttavia importante conoscere almeno i concetti basilari sui comportamenti che si possono adottare, a protezione di noi stessi ed eventualmente degli altri, qualora un evento di questo tipo dovesse verificarsi. Si tratta di un problema complesso e delicato; tuttavia, senza volerci sostituire ai professionisti della materia, riteniamo utile fornire alcuni elementi ormai condivisi a livello internazionale. In questo contesto faremo riferimento solo ad eventi che coinvolgono un numero elevato di persone, senza la minima pretesa di coprire tutti gli aspetti e con la consapevolezza che è comunque meglio parlare e suggerire alcuni semplici accorgimenti, senza allarmismi, piuttosto che non parlarne; ce ne assumiamo la responsabilità, compresa quella di trattare l’argomento con disegni che possono apparire poco adatti a temi così delicati, ma in ogni caso, si ricorderanno meglio i suggerimenti forniti.

di Argo Pignedoli

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15 Attentati

Gli agenti biologici (virus, batteri, funghi, tossine) sono comunemente presenti in natura, ma alcuni di essi possono essere deliberatamente diffusi a scopo criminale attraverso lo spargimento nell’ambiente o la contaminazione di alimenti ed acqua. Gli agenti biologici possono infettare le persone o gli animali per via cutanea (attraverso abrasioni o ferite della pelle), per inalazione o per via alimentare (ingestione di cibo o acqua contaminati). Tra gli agenti biologici che possono essere impiegati a scopo terroristico alcuni sono trasmissibili da persona a persona (es. peste e vaiolo) ed altri no (es. antrace, tossine). Per alcuni agenti esistono specifiche terapie, somministrabili in caso di esposizione all’infezioneo in caso di avvenuto contagio; solo per pochi agenti sono disponibili specifici vaccini.L’attacco biologico può non essere di immediata evidenza, poiché gli eventuali sintomi si manifestano in tempi variabili a seconda del periodo di incubazione della malattia. È quindi possibile che siano le Autorità sanitarie locali, attraverso i propri sistemi di sorveglianza, a rilevare la comparsa improvvisa, in gruppi più o meno estesi di persone,di casi di malattie dai sintomi insoliti o poco frequenti, facendo quindi scattare l’allarme.Tuttavia, determinare esattamente di che malattia si tratti, come debba essere curata echi sia in pericolo potrebbe richiedere un certo tempo. Pertanto, è di fondamentaleimportanza attenersi alle notizie ufficiali diramate attraverso la TV, la radio, o i siti web istituzionali, evitando di dare credito a voci non verificabili o di farsi suggestiona-re da qualche ipotesi che può essere strumentalizzata da chiunque sia alla ricerca difacile pubblicità. Ciò che conta è dare ed ottenere risposte ai seguenti quesiti: > si è stati o si è ancora nella zona interessata dal pericolo? > quali sono i segni e i sintomi della malattia? > dove trovare assistenza medica in caso di malessere? > sono in distribuzione medicine o vaccini? > chi dovrebbe fornirli e dove?

AGENTI BIOLOGICI

di Argo Pignedoli

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15 AttentatiSostanze chimiche A differenza di un attacco biologico, il rilascio di agenti chimici produce generalmente effetti immediati. Per molti agenti chimici esistono specifici antidoti che permettono di annullare o ridurre i sintomi. È importante tenere presente che alcuni agenti chimici richiedono la decontaminazione. Se una persona contaminata entra in contatto con altre può a sua volta causarne la contaminazione. Un’aggressione di natura chimica è ipotizzabile in un contesto di reale rischio quando più persone presentano lacrimazione eccessiva e diffusa, tremori o contrazioni, senso di soffocamento, difficoltà respiratorie e/o perdita di coordinazione motoria. Si tenga presente che non sempre gli effetti sono preceduti da un’esplosione e che molti agenti chimici sono incolori e inodori.Terapia: in caso di attentato il soccorso sarà immediato e la squadra sanitaria inviata sul posto provvederà alla somministrazione di antidoti specifici. Per qualsiasi informazione o in caso di incertezza si può contattare il Centro Antiveleni più vicino alla propria città.

Materiali radioattiviMateriale radioattivo può essere disperso deliberatamente attraverso due vie > 1) rilascio di sorgenti radioattive in luoghi pubblici> 2) utilizzo di esplosivo convenzionale misto a materiale radioattivo (“bomba sporca”). La radioattività non può essere percepita con i cinque sensi. Difficilmente le radiazioni causano sintomi immediati, a meno di una forte esposizione a breve distanza da una sorgente. I rischi per la salute derivano dalla possibilità di sviluppare malattie negli anni successivi all’esposizione. In caso di rilascio deliberato di sostanze radioattive, solo il rinvenimento della sorgente o una specifica rivendicazione permettono di identificare l’evento. In caso di “bomba sporca” si verifica un’esplosione come da attentato convenzionale: i soccorritori accerteranno l’eventuale presenza di radioattività nell’area interessata. Come per ogni emergenza, le Autorità locali potrebbero non essere in grado di fornire immediate informazioni su ciò che sta accadendo. In ogni caso è importante guardare la TV, ascoltare la radio e controllare i siti web istituzionali. Terapia: non esistono antidoti per la radioattività. Se si ha la certezza o il sospetto di essere stato esposto a radioattività occorre contattare il proprio medico e l’Azienda USL per gli accertamenti da eseguire periodicamente. In caso di contaminazione da iodio radioattivo saranno le Autorità sanitarie a stabilire se effettuare la iodoprofilassi.

di Argo Pignedoli

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15 AttentatiSostanze esplosiveL’esplosione è caratterizzata da un elevato rilascio di energia in un tempo relativamente breve a seguito del quale si genera un’onda di pressione. I maggiori danni si hanno nel caso di esplosione in luoghi chiusi, dove è probabile che si verifichino incendi, emissioni di fumi, collasso di strutture e parti di edifici. I comportamenti da adottare sono in parte analoghi a quelli già suggeriti in caso di incendio e terremoto. Le esplosioni che si verificano in ambienti affollati e/o chiusi provocano sempre molto panico. In tale ottica si ricorda che la gran parte dei luoghi pubblici suscettibili di affollamento (metro, teatri, ecc.) sono dotati di piani di emergenza ed il personale addetto è preparato ad affrontare tali situazioni. In caso di attentato le strutture operative che intervengono per prime (Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Sistema di Emergenza Sanitaria 118) mettono in atto una risposta coordinata per la gestione dell’evento. L’efficacia della risposta è legata sia alla tempestività dell’intervento, sia alla precisione e alla completezza delle informazioni che vengono fornite achi interviene. Pertanto è importante che chiunque assista all’evento collabori, se può, con le Autorità competenti.

di Argo Pignedoli

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Come difendersi dal rischioAttentati

VALUTA SE FAI PARTE DEL GRUPPO CONSIDERATO A RISCHIO O SE TI SEI TROVATO O TI TROVI NELLA ZONA RITENUTA IN PERICOLO DALLE AUTORITÀ > Per attuare adeguate misure di protezioneCHIEDI CONSIGLIO AL TUO MEDICO DI FAMIGLIA O AL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELLA TUA ASL >Per chiarire eventuali dubbi ed essere assistito dalle strutture competenti

SE I SINTOMI SONO QUELLI DESCRITTI E RIENTRI NEL GRUPPO CONSIDERATO A RISCHIO, CERCA IMMEDIATAMENTE ASSISTENZA MEDICA > Per proteggere te stesso e le persone con cui vieni a contatto

PRATICA UNA CORRETTA IGIENE PERSONALE E DISINFEZIONE DEGLI AMBIENTI DOMESTICI E DI VITA > Per evitare la diffusione di germi

RIMANI IN ZONA IN ATTESA DEI SOCCORRITORI, MA ALLONTANATI DALLA SORGENTE DA CUI PROVIENE LA SOSTANZA TOSSICA > È indispensabile che personale esperto si prenda cura di te

USA LA STRUTTURA DI DECONTAMINA -ZIONE PREDISPOSTA DAI SOCCORSI, ALTRIMENTI, SE PUOI, LAVATI ACCURATAMENTE SENZA STROFINARE > Serve a rimuovere dalla cute o comunque a diluire gli agenti contaminanti

SEGUI I CONSIGLI DEL MEDICO DI FAMIGLIA E DELLE AUTORITÀ SANITARIE LOCALI > Si tratta sempre di casi che richiedono misure specialistiche

SE AVVERTI SINTOMI ACUTI SPOGLIATI SUBITO TOCCANDO IL MENO POSSIBILE GLI INDUMENTI > Alcuni agenti agiscono per contatto cutaneo per un certo tempo. Gli agenti chimici possono contaminare la cute anche attraverso i vestiti

In caso di emergenza biologica dichiarataIn caso di avvenuta esposizione ad agenti biologici

In caso di sospetto attentato con sostanze chimiche

di Argo Pignedoli

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ALL’APERTO COPRI NASO E BOCCA, TENTA DI PROTEGGERE LA CUTE E CERCA UN RIPARO SICURO IN LUOGO CHIUSO > Il livello di esposizione aumenta con la vicinanza alla sorgente e diminuiscese ti trovi in luogo protetto

IN CASO DI RILASCIO ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO IN CUI TI TROVI, COPRI NASO, BOCCA E CUTE ED ESCI IMMEDIATAMENTE > Coprire le vie dipossibile contatto con la sostanza (naso, bocca, pelle) diminuisce il livello di contaminazione

SE IL RILASCIO È AVVENUTO ALL’ESTERNO E TI TROVI IN LUOGO CHIUSO, SPEGNI TUTTI I SISTEMI DI AERAZIONE E SE PUOI SIGILLA GLI INFISSI > Il livellodi esposizione e quindi il rischio di contaminazione diminuis-cono se ti trovi in luogo protetto

USA LA STRUTTURA DI DECONTAMINAZIONE PRE-DISPOSTA, ALTRIMENTI LAVATI ACCURATAMENTE > Per liberarti della polvere contaminata a contatto con la tua pelle

TOGLI GLI INDUMENTI ESTERNI DEL TUO ABBIGLIAMENTO E RIPONILI POSSIBILMENTE IN UNA BUSTA DI PLASTICA > Può contribuire a ridurre notevolmente il livello di contaminazione

Come difendersi dal rischioAttentati

In caso diconferma di attentato con materiali radioattivi

di Argo Pignedoli

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UTILIZZA IMMEDIATAMENTE LE USCITE DI EMERGENZA >Rappresentano le vie più idonee per raggiungere luoghi sicuri

SE NON HAI SUBITO SERI DANNI NON IMPEGNARE I SOCCORRITORI >Per consentire ai soccorsi didedicarsi ai casi più gravi

ATTIENITI ALLE ISTRUZIONI DEI SOCCORRITORI > Il personale di soccorso ti fornisce le indicazioni el’assistenza del caso

EVITA DI URLARE E DI SPINGEREE AIUTA, SE PUOI, CHI TI STA VICINO (SOPRATTUTTO ANZIANI, BAMBINI) >Contribuisci a limitare l’effetto panico

EVITA DI USARE GLI ASCENSORI >Potrebbero essere stati danneg-giati dall’esplosione

Come difendersi dal rischioAttentati

In caso di attentato con esplosivi

di Argo Pignedoli

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NON APRIRE LA PORTA SE È MOLTO CALDA E CERCA UN’ALTRA VIA D’USCITA > Le porte calde sono il segnale di un incendio in atto all’interno con forte produzione di gas e vapori

SEGNALA LA TUA PRESENZA CON DEI COLPI SU UN TUBO O SU UNA PARETE > Per richiamare l’attenzione dei soccorritori

URLA SOLTANTO COME ULTIMA RISORSA PER RICHIAMARE L’ATTENZIONE DEI SOCCORRITORI > Urlare, infatti, potrebbe causare un’eccessiva inalazione di aria sporca ed aumenta il senso di panico e di angoscia

COPRI NASO E BOCCA CON QUALSIASI COSA TU ABBIA A DISPOSIZIONE IN PRESENZA DI POLVERI >In questo modo si riducel’inalazione di polveri

SE CI SONO FUMI E/O POLVERI COPRI NASO E BOCCA CON ABITI SE POSSIBILE BAGNATI > In questo modo si riduce l’inala-zione di fumi e/o di polveri

Come difendersi dal rischioAttentati

In presenza di incendio e/o fumo

SE C’È FUMO CAMMINA CARPONI >I fumi, poiché caldi, tendono a stratificare verso l’alto

Se rimani intrappolato

di Argo Pignedoli

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METTITI A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITÀ >Per fornire eventuali testimonianze alle Autorità competenti. Ricordati di limitare l’uso dei cellulari per favorire le comunicazioni d’emergenza

ATTENDI I SOCCORRITORI PRIMA DI ALLONTANARTI >Le informazioni e l’assistenzache ti daranno possono esserti di grande utilità e potrai contribuire ad una gestione più efficace dell’emergenza

Come difendersi dal rischioAttentati

E comunque SE TI RECHI AD UN PRONTO- SOCCORSO CON I TUOI MEZZI SEGUI ATTENTAMENTE LA SEGNALETICA E LE INDICAZIONI > Gli ospedali predispongono specifici piani per l’accettazione delle persone coinvolte in uno scenario di emergenza. Accertati che sia stato fatto, collabora, da’ informazioni, aiuta a mantenere la calma

di Argo Pignedoli

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di Argo Pignedoli

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1. Piani Comunali di Protezione Civile e altri documenti di pianificazione. 1. Piani Comunali di Protezione Civile e altri documenti di pianificazione. Ogni Comune italiano è tenuto a redigere un Piano Comunale di Protezione Civile. Tra le molte informazioni contenute in questo documento, alcuneinteressano direttamente tutti i cittadini: - le indicazioni relative alle zone sicure del territorio comunale

da raggiungere in caso di emergenza; - le procedure previste per l'eventuale evacuazione; - i percorsi da seguire per mettersi in condizioni di sicurezza; - i dispositivi predisposti dal Sindaco per i possibili scenari di

emergenza relativi al territorio comunale.Il tuo interessamento nel voler prender visione e conoscenza delPiano Comunale di Protezione Civile può avere un forte effettodi spinta “civile” nei confronti delle Autorità competenti che nonabbiano dato attuazione alla redazione del Piano, o che nonabbiano provveduto a tenere aggiornati i documenti in questione.

Sapersi InformareOltre a conoscere bene i rischi che possono interessare il territorio dove vivi, lavori o vai in vacanza, per organizzare un buon “Piano familiare di Protezione Civile” devi sapere come ottenere informazioni precise per essere aggiornato sulle eventuali situazioni diemergenza e sulle indicazioni utili da seguire nel corso di un evento calamitoso. Vi sono almeno tre livelli informativi con i quali il tuo nucleo familiare deve prendere confidenza: 1- le informazioni contenute nei Piani Comunali di Protezione Civile e in alcuni casi nei Piani

Provinciali e Regionali; 2- le comunicazioni relative all'attività di previsione e prevenzione della Protezione Civile; 3- le informazioni indirizzate ai cittadini dalla Protezione Civile quando una emergenza è in atto.

di Argo Pignedoli

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Sapersi Informare

La rete dei Centri Funzionali nazionale e regionali provvede ad assicurare con continuità

un servizio in grado di offrire alle autorità responsabilidella Protezione Civile, ad ogni livello, tutti gli elementi

disponibili per decidere cosa fare quando una emergenza diventa probabile. Questo tipo di informazioni riguarda le condizioni

meteorologiche e la probabilità che da queste possano generarsi situazioni di emergenza, ad esempio di tipo idrogeologico, o con particolari conseguenze di rischio per la salute ad esempio le “ondate di calore” durante i periodi più caldi dell'estate o ancora lo stato dei vulcani, il rischio di eventuali maremoti,

il generarsi di condizioni particolarmente favorevoli agli incendi boschivi.

Nel caso in cui si prevedano situazioni critiche, queste informazioni vengono diffuse dai telegiornali e dai radiogiornali, ma puoi anche leggerle sui quotidiani, sui siti internet delle diverse strutture nazionali e regionali di Protezione Civile, o anche sui siti degli Istituti scientifici, che collaborano con il Servizio Nazionale ai vari livelli.

2. Le comunicazioni sull'attività di previsione e prevenzione della Protezione Civile

di Argo Pignedoli

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Sapersi Informare

Uno dei compiti essenziali della Protezione Civile è quello di informare i cittadini di ogni possibile emergenza e fornire indicazioni utili a gestire una situazione di crisi. Per farlo con efficacia, sia a livello nazionale sia ai livelli regionali e locali, i responsabili della Protezione Civile utilizzano di solito i “media” -agenzie di stampa, giornali, televisioni, radio - che costituiscono il normale canale informativo per la popolazione. Quando l'emergenza è in corso, la Protezione Civile privilegia la comunicazione tramite radio e televisione, che rispetto alla stampa ha il pregio di consentire di seguire momento per momento l'evolversi della situazione fornendo indicazioni continuamente aggiornate. Per questo la Protezione Civile consiglia di tenere in casa almeno una radio, possibilmente a pile, che funziona anche se, a seguito di una qualsiasi calamità, l'energia elettrica viene a mancare. Puoi anche utilizzare la radio dell'automobile, anch'essa alimentata da fonte diversa dalla rete elettrica. Un altro mezzo, messo a disposizione dalla moderna tecnologia, che la Protezione Civile ha già sperimentato, è il messaggio inviato tramite SMS a tutti i possessori di telefoni cellulari presenti in un'area di crisi. In questocaso il telefonino, senza che sia minimamente violata la privacy dei destinatari, diventa uno strumento prezioso per far giungere a tutti informazioni che possono essere determinanti per favorire corrette scelte e decisioni di comportamento in situazioni potenzialmente delicate.

3. Notizie e informazioni sull'emergenza fornite dalla Protezione Civile

Un'ultima notazione può esserti utile:durante una emergenza, attorno ad una tragedia o ad una catastrofe, tutti sentono la necessità di analizzare, intervenire, formulare ipotesi, dare spiegazioni, ed è normale che i “media” rendano conto e diano spazio alle voci di tutti. Per non essere indotto in errore, scambiando l'opinione personale di un esperto con una direttiva o una indicazione ufficiale, è bene che ti abitui a distinguere e riconoscere coloro che parlano a nome della Protezione Civile, perché solo loro costituiscono l'unica fonte certa per le informazioni destinate a quanti sono interessati da un evento emergenziale. Essi hanno, nei tuoi confronti, precise responsabilità che altri non hanno.

SMS

di Argo Pignedoli

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di Argo Pignedoli

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Organizzarsi in famigliaÈ buona regola, evitando sempre inutili allarmismi, prepararsi all'emergenza, per poterla affrontare riducendo al minimo gli inevitabili disagi. Ciascuno di noi, quando va in vacanza, dedica un certo tempo a preparare i bagagli, a verificare di non aver dimenticato documenti e denaro, medicinali e altre cose che potrebbero servire durante il viaggio o il soggiorno. È bene che tutto il tuo nucleo familiare dedichi la stessa attenzione ad un minimo di preparativi per le situazioni di emergenza, che possono comportare una eventuale “partenza” da casa, certamente non desiderata ed attesa come una vacanza, ma anche molto più difficile da affrontare, soprattutto perché potrebbe essere necessario allontanarsi in tutta fretta e in qualche caso anche all'improvviso. Così pure è saggio e prudente organizzarsi per l'eventualità opposta, quella di dover restare in casa, senza uscire, per un periodo di tempo superiore al normale. Una buona organizzazione familiare per l'emergenza può sintetizzarsi in cinque punti: 1. Preparare un elenco di informazioni sui componenti

del tuo nucleo familiare 2. Compilare una lista di materiali di prima emergenza 3. Predisporre una scorta di alimenti e beni di prima

necessità 4. Individuare per tempo un luogo di accoglienza temporaneo 5. Designare un referente familiare per le emergenze

STATETRANQUILLI

di Argo Pignedoli

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Organizzarsi in famiglia

In emergenza può essere utilissimo che ciascun membro della famiglia abbia con sé un elenco dei componenti del nucleo familiare, con i dati anagrafici, il numero di telefono o di cellulare per potersi mettere in contatto con loro nonché i dati sanitari di base (gruppo sanguigno, eventuali patologie, o allergie, farmaci abitualmente utilizzati, ecc.). Un tale elenco, nelle mani dei soccorritori, può agevolare moltissimo il recupero di dispersi, il ricongiungimento dei nuclei familiari eventualmente evacuati, il soccorso medico sanitario ove dovesse rendersi necessario.

1. Prepara un elenco di informazioni sui componenti del tuo nucleo familiare

335 226006

0522 814568

118

di Argo Pignedoli

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Organizzarsi in famigliaIn caso di evacuazione, occorre raccogliere in fretta tutto ciò che potrebbe essere utile per tutti i componenti del nucleo familiare (bambini compresi). È bene predisporre una lista dei materiali per la prima emergenza, da tenere esposta in casa in un luogo conosciuto da tutti, con indicato lo stretto indispensabile per la famiglia. Verifica, ogni tanto, che gli oggetti elencati nella lista siano in casa, facilmente reperibili e funzionanti. In caso di emergenza sarà più facile riempire una borsa per ogni componente del nucleo familiare con quanto necessario, senza dimenticare nulla. La lista dovrà prevedere, al minimo, il seguente elenco di oggetti: > indumenti: almeno 1 ricambio per persona con abiti

comodi, adeguati alla stagione, includendo comunque unagiacca impermeabile e anti vento.> attrezzatura di base: fiammiferi, torcia elettrica con batterie di

ricambio, panni, sacchetti di nylon, nastro adesivo, piatti, bicchieri e posate usa e getta, coltello, apriscatole e apribottiglie, un fornello a gas> alimenti e bevande: acqua (almeno 1 litro/giorno per persona) e cibi

non deperibili quali: barrette energetiche, frutta disidratata, sale, zucchero, tè, caffè, cibi precotti o liofilizzati, ecc.> medicinali indispensabili, fotocopia delle relative prescrizioni mediche

e borsa di pronto soccorso.> doppioni delle chiavi.> denaro e tessere telefoniche.> fotocopia dei documenti personali

ed identificativi più importanti.

2. Compila una lista di materiali di prima emergenza

di Argo Pignedoli

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Organizzarsi in famiglia

Se, invece di dover abbandonare l’abitazione in fretta, il nucleo familiare fosse costretto a soggiornarvi senza uscire per un periodo di tempo superiore al normale, la casa diventa un rifugio che devi attrezzare. Fa’ in modo che non manchi mai una piccola scorta di beni di prima necessità che renda il tuo nucleo familiare autosufficiente il più a lungo possibile e che permetta, in caso di emergenza, di offrire rifugio anche ad altre persone.Cura soprattutto di avere in casa, oltre ai normali rifornimenti di generi alimentari, una buona scorta di acqua potabile, in bottiglie di acqua minerale o taniche. È l'acqua potabile, infatti, il genere di prima necessità più importante di cui disporre quando si verifica una emergenza: la rete idrica potrebbe danneggiarsi, oppure l'acquedotto potrebbe risultare inquinato. Prima di tornare ad usare l'acqua del rubinetto informati dalle autorità di Protezione Civile che gestiscono l'emergenza per sapere a quali condizioni e con quali trattamenti è possibile farlo.

3. Predisponi una scorta di alimenti e beni di prima necessità

4. Individua per tempo un luogo di accoglienza temporaneoScegli, con i tuoi familiari, un luogo in cui,in caso di evacuazione, la tua famiglia possatrascorrere alcuni giorni, ad esempio pressoamici o parenti.

AMICI

di Argo Pignedoli

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Organizzarsi in famiglia

Il referente familiare per le emergenze è una persona che vive al di fuori del tuo territorio e che ciascun componente della famiglia potrà contattare, in caso di emergenza, per ottenere notizie sull'evolvere dell'evento o sulla situazione dei familiari eventualmente separati dal resto della famiglia. Può essere utile, infatti, far riferimento ad una persona che vive fuori dal contesto in cui si verifica l'emergenza, perché potrebbe essere più facile comunicare con l'esterno dell'area interessata dall'evento calamitoso che con persone all'interno della stessa area.

5. Designa un referente familiare per le emergenze

State tranquillivi tengo informati e per ogni necessità Vi aiuto

Sono inemergenza

di Argo Pignedoli

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di Argo Pignedoli

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Saper chiedere aiutoIn qualsiasi situazione di emergenza, il primo nemico da battere è il tempo: tutti gli sforzi di chi gestisce le emergenze sono tesi a ridurre il tempo dell'intervento e del primo soccorso. Chi sa chiedere aiuto in modo corretto contribuisce a ridurre il tempo necessario ad intervenire.Per questa ragione ricorda:> quando chiedi aiuto, da’ indicazioni il più

possibile precise sulla situazione: indica dove ti trovi con la massima precisione, cosa sta accadendo, cosa vedi intorno a te, quante persone ti sembrano coinvolte nell'emergenza;> se sei in grado di individuare con

precisione la tipologia dell'emergenza, chiama il numero breve che corrisponde alla specializzazione di soccorso più adatta alla situazione: i Vigili del Fuoco (115) per gli incendi, il 118 per emergenze sanitarie, il 1530 per le emergenze in mare, il 1515 per le emergenze forestali e così via;

ARRIVOOO !

15151515

Sindaco o Prefetto o Provincia o Regione

di Argo Pignedoli

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Saper chiedere aiuto > Tieni appeso vicino al telefono, e magari anche in

tasca, o nel portafoglio, o memorizzato sul cellulare, l'elenco dei numeri utili, per attivare sia i servizi nazionali che rispondono ai numeri brevi, sia i servizi locali che rispondono a numeri di telefono della tua città, provincia, regione; > Racconta a chi risponde alla chiamata

l'essenziale: tenere occupata la linea più dello stretto necessario può rendere impossibile la comunicazione ad altre persone nella tua stessa situazione; > Se non ti è possibile comunicare - può accadere

che le linee telefoniche siano interrotte, o che un sovraccarico di chiamate sulla rete di telefonia mobile renda inutilizzabile il tuo telefonino, rendi evidente la tua posizione in ogni modo possibile, compatibilmente con la situazione in cui ti trovi, e attendi i soccorsi senza perdere la calma: una emergenza è segnalata in molti modi, ed uno dei primi e principali obiettivi dei soccorritori è quello di trovarti nel tempo più breve possibile.

Quando comunichi così, stai aiutando più di quanto pensi coloro che hanno la responsabilità di soccorrerti.

118

115112

X ,Y, Z, K ..

Sono Pippo De Pippis Sono in Via Chissadove ,1è successo il finimondoHo bisogno di aiuto ! FINE

di Argo Pignedoli

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di Argo Pignedoli

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Emergenza e DisabilitàPROCEDURE DI EMERGENZA IN PRESENZA DI PERSONE CON DISBILITA' ( anche temporanea)

PROVVEDI AD INSTALLARE SEGNALI DI ALLARME (ACUSTICI, OTTICI, MECCANICI, TATTILI ECC.) CHE POSSANO ESSERE COMPRESI DALLA PERSONA DISABILE> perché le sia possibile reagire anche autonomamente, nei limiti delle sue capacità, all’emergenza

INDIVIDUA ALMENO UN’EVENTUALE VIA DI FUGA ACCESSIBILE VERSO UN LUOGO RITENUTO SICURO> per non dover improvvisare nel momento del pericolo

ESAMINA I PIANI DI EMERGENZA (COMUNALI, SCOLASTICI, LUOGO DI LAVORO) PRESTANDO ATTENZIONE AGLI ASPETTI CHE POSSONO ESSERE CRUCIALI PER IL SOCCORSO ALLE PERSONE DISABILI >per non avere incertezze nel gestire la tua situazione

INFORMATI SULLA DISLOCAZIONE DELLE PRINCIPALI BARRIERE ARCHITETTONICHE PRESENTI NELLA TUA ZONA (SCALE, GRADINI, STRETTOIE, BARRIERE PERCETTIVE ECC.) > sono tutti ostacoli perun’eventuale evacuazione

SE PERSONE DISABILI VIVONO CON TE, LA TUA FAMIGLIA O LA TUA COMUNITA'

FAVORISCI LA COLLABORAZIONE ATTIVA DELLA PERSONA DISABILE NEI LIMITI DELLE SUE POSSIBILITÀ > per alimentare la sua fiducia nel superamento della situazione ed evitare perdite di tempo ed azioni inutili

SE LA PERSONA DA SOCCORRERE È IN GRADO DI MUOVERSI AUTONOMAMENTE > anche se con limitazioni ed ausili, se puoi accompagnala, senza trasportarla, proteggendola dalla calca e da chi potrebbe spingerla o travolgerla

DURANTE L'EMERGENZA

di Argo Pignedoli

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Emergenza e DisabilitàSOCCORSO E TIPOLOGIE DI DISABILITA'

Persone con disabilità dell’udito- Facilita la lettura labiale, eviterai incomprensioni ed agevolerai il soccorso:- quando parli, tieni ferma la testa e posiziona il viso all’altezza degli occhi dell’interlocutore;- parla distintamente, possibilmente con una corretta pronuncia, usando frasi brevi con un tono normale (non occorre gridare);- scrivi in stampatello nomi e parole che non riesci a comunicare;- mantieni una distanza inferiore al metro e mezzo.Anche le persone con protesi acustiche hanno difficoltà a recepire integralmente il parlato, cerca quindi di attenerti alle stesse precauzioni.

Se la persona può allontanarsi mediante l’utilizzo di una sedia a rotelle: assicurati che il percorso sia libero da eventuali barriere architettoniche; in presenza di ostacoli, quali scale o gradini, aiutala a superarli nel seguente modo:posizionati dietro la carrozzina, impugna le maniglie della sedia inclinandola all’indietro di circa 45°ed affronta l’ostacolo, mantenendo la posizione inclinata fino a che non raggiungi un luogo sicuro e n piano. Ricorda di affrontare l’ostacolo procedendo sempre all’indietro!Se devi trasportare una persona non in grado di collaborare:non sottoporre a trazione le sue strutture articolari perché potresti provocarle danni ma utilizza come punti di presa il cingolo scapolare (complesso articolare della spalla) o il cingolo pelvico (complesso articolare del bacino ed dell’anca).

Soccorrere un disabile motorio

Soccorrere un disabile sensoriale

di Argo Pignedoli

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Emergenza e DisabilitàSOCCORSO E TIPOLOGIE DI DISABILITA'Persone con disabilità della vista- Annuncia la tua presenza e parla con voce distinta;- spiega la reale situazione di pericolo;- evita di alternare una terza persona nella conversazione;- descrivi anticipatamente le azioni da intraprendere;- guida la persona lungo il percorso nel modo che ritiene più idoneo, appoggiata alla tua spalla e leggermente più dietro;- annuncia la presenza di ostacoli come scale, porte, o altre situazioni di impedimento;- se accompagni più persone con le stesse difficoltà aiutale a tenersi per mano;- non abbandonare la persona una volta raggiunto un luogo fuori pericolo, ma assicurati che sia in compagnia.

Soccorrere un disabile sensoriale

In caso di presenza di persona non vedente con cane guida- Non accarezzare od offrire cibo al cane senza permesso del padrone;- se il cane porta la “guida”(imbracatura) significa che sta operando: se non vuoi che il cane guidi il suo padrone, fai rimuovere la guida;- assicurati che il cane sia portato in salvo col padrone;- se devi badare al cane su richiesta del padrone, tienilo per il guinzaglio e mai per la “guida”.

di Argo Pignedoli

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Emergenza e DisabilitàSOCCORSO E TIPOLOGIE DI DISABILITA'

Ricorda che persone con disabilità di apprendimento:potrebbero avere difficoltà nell’eseguire istruzioni complesse, superiori ad una breve sequenza di azioni semplici;in situazioni di pericolo possono mostrare atteggiamenti di parziale o nulla collaborazione verso chi attua il soccorso.Perciò: accertati che la persona abbia percepito la situazione di pericolo; accompagna la persona se dimostra di avere problemi di scarso senso

direzionale; fornisci istruzioni suddividendole in semplici fasi successive; usa segnali semplici o simboli facilmente comprensibili; cerca di interpretare le eventuali reazioni; di fronte a comportamenti aggressivi da’ la precedenza alla

salvaguardia dell’incolumità fisica della persona. Ricorri all’intervento coercitivo se questo costituisce l’unica soluzione

possibile.

Soccorrere un disabile cognitivo

di Argo Pignedoli

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Emergenza e DisabilitàADOTTA LE TECNICHE DI TRASPORTO ADEGUATEUTILIZZA LA TECNICA DETTA “PRESA CROCIATA”, CONSIGLIABILE SIA PER LA SICUREZZA NELLA PRESA CHE PER LA SALVAGUARDIA DEL SOCCORRITORE, ESEGUENDO LE SEGUENTI MOSSE:> aiuta la persona disabile ad incrociare gli avambracci davanti al tronco> posizionati alle sue spalle > infila le mani sotto le sue ascelle e afferrane gli avambracci > tira verso l’alto facendo forza sul complesso braccio-spalla, sollevando l’intero tronco della persona

SE DOVETE MOVIMENTARE PERSONE COLLABORANTI LUNGO PERCORSI NON PARTICOLARMENTE DIFFICILI PROCEDETE NEL SEGUENTE MODO:> disponetevi ai fianchi della persona da soccorrere> afferratene le braccia avvolgendole intorno alle vostre spalle> aggrappatevi all’avambraccio del partner> unite le vostre braccia sotto le ginocchia della persona> alzatela e spostatela dalla zona di pericolo

SE IL TRASPORTO DEVE ESSERE EFFETTUATO IN PASSAGGI STRETTIIl soccorritore posteriore deve attuare una “presa crociata” mentre quello anteriore deve afferrare la persona tra le ginocchia ed i glutei

SE DOVETE ATTRAVERSARE PASSAGGI ANGUSTI E BASSIPer l’attraversamento di passaggi molto stretti e bassi il soccorritore dovrà utilizzare la tecnica del trasporto per strisciamento, procedura molto utile anche nel caso si disponga di poche forze residue.

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di Argo Pignedoli

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Abbiamo fatto assieme questa bella chiacchierata per imparare a costruire il nostro “Piano Familiare di Protezione Civile”? Vi posso anche dire che le norme e le direttive in vigore non lo prevedono, non si tratta di un compito o di un obbligo che ci viene imposto, ma piuttosto un invito a fare nostri, in questa forma, gli elementi essenziali di una cultura di Protezione Civile che possono aiutarci a rendere migliore e più sicura, per noi e le nostre famiglie, la vita quotidiana, sia nel territorio dove abitiamo sia nei luoghi dove possiamo recarci per lavoro o per vacanza. Abbiamo quindi chiarito l’idea di base del “piano familiare”: ogni cittadino è soggetto ed attore del sistema nazionale della Protezione Civile, perché chi sa comportarsi in modo informato e consapevole, quando si è in presenza di una situazione di rischio, qualunque essa sia, contribuisce in modo determinante ad aiutare e proteggere se stesso, facilitando nello stesso tempo il lavoro e l’impegno dei soccorritori. Dobbiamo essere convinti che ignorare il rischio, fingere che il pericolo non ci riguardi, immaginare che catastrofi ed emergenze non possano coinvolgerci non è saggio, né utile. Molto meglio conoscere bene le situazioni che ci possono coinvolgere, per saper cosa fare in caso di necessità, ed organizzarsi, al livello minimo necessario, per essere preparati ad affrontare anche situazioni di particolare disagio.In questo esercizio di consapevolezza e buon senso, di conoscenza del rischio e del territorio, di prudenza, di informazione su come funziona la Protezione Civile, ogni cittadino ed ogni famiglia possono, con grande semplicità, dare prova di sensibilità “civile”, contribuendo in prima persona a migliorare il livello di sicurezza e alla fine la serenità della vita di tutti. Buon lavoro a tutte le famiglie che vorranno impegnarsi a costruire il loro “Piano di protezione civile”: Argo Pignedoli

di Argo Pignedoli

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Questa presentazione è stata elaborata traendo origine dalla pubblicazione a fianco riportata, arricchendola con foto esplicative e forme grafiche e visive adatte alla sua proiezione. Salvaguardiamo pertanto i diritti di autore originali e utilizziamo questo lavoro per la divulgazione della cultura di “Protezione Civile”.

La pubblicazione originale è scaricabilein formato . pdf dal sito della Protezione Civile Nazionale

www. protezionecivile.it

Argo Pignedoli