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Determinazione dei nitriti in campioni di acqua Scopo: verificare la presenza dei nitriti in un campione di acqua dello stagno e in un campione di acqua di rubinetto. Determinare la concentrazione dei nitriti per confronto cromatico con soluzioni a concentrazione esattamente nota (standard). Il nitrito è un anione composto da un atomo di azoto e due atomi di ossigeno caricati negativamente. La sua formula chimica è NO 2 - . I nitriti presenti nell’acqua sono indice di una contaminazione in atto. I resti organici, come carcasse di animali, espellono ammoniaca (NH 3 ) che reagendo con l’ossigeno si ossida a NO 2 - e poi a NO 3 - . I nitrati sono presenti in grandi quantità nell’acqua e non sono dannosi alla salute umana al contrario dei nitriti. Per legge questi ultimi non devono trovarsi nell’acqua potabile se non in minime quantità tali da non recare danno all’organismo umano. Lo ione nitrito presente nell’acqua è incolore. Per identificarlo dobbiamo colorarlo. Aggiungendo due particolari reattivi chimici (SA e NEDA), lo ione in questione sviluppa un colore fucsia intenso. L'intensità del colore è proporzionale alla concentrazione dei nitriti nel campione. NB: Per la preparazione del campione può rendersi necessario filtrarlo se questo si presenta troppo torbido. Ricordate: La concentrazione di una soluzione è definita come la quantità di soluto sciolto in una certa quantità di soluzione. A colorazione più intensa corrisponde una concentrazione maggiore. Strumenti di misura e materiali: - Matracci da 50,00mL - Buretta da 25,00mL con sostegno - Contagocce - Pipetta da 1 - Provettone Sostanze: - Soluzione di NO 2 - - H 2 O distillata - Reattivi che sviluppano il colore (SA e NEDA) - Campione di acqua del rubinetto - Campione di acqua dello stagno - Campione incognito

Determinazione dei nitriti in campioni di acqua

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Determinazione dei nitriti in campioni di acqua

Scopo: verificare la presenza dei nitriti in un campione di acqua dello stagno e in un

campione di acqua di rubinetto.

Determinare la concentrazione dei nitriti per confronto cromatico con soluzioni a

concentrazione esattamente nota (standard).

Il nitrito è un anione composto da un atomo di azoto e due atomi di ossigeno caricati

negativamente. La sua formula chimica è NO2−.

I nitriti presenti nell’acqua sono indice di una contaminazione in atto. I resti organici, come

carcasse di animali, espellono ammoniaca (NH3) che reagendo con l’ossigeno si ossida a

NO2- e poi a NO3

-. I nitrati sono presenti in grandi quantità nell’acqua e non sono dannosi

alla salute umana al contrario dei nitriti. Per legge questi ultimi non devono trovarsi

nell’acqua potabile se non in minime quantità tali da non recare danno all’organismo

umano.

Lo ione nitrito presente nell’acqua è incolore. Per identificarlo dobbiamo colorarlo.

Aggiungendo due particolari reattivi chimici (SA e NEDA), lo ione in questione sviluppa un

colore fucsia intenso. L'intensità del colore è proporzionale alla concentrazione dei nitriti nel

campione.

NB: Per la preparazione del campione può rendersi necessario filtrarlo se questo si

presenta troppo torbido.

Ricordate:

La concentrazione di una soluzione è definita come la quantità di soluto

sciolto in una certa quantità di soluzione.

A colorazione più intensa corrisponde una concentrazione maggiore.

Strumenti di misura e materiali:

- Matracci da 50,00mL

- Buretta da 25,00mL con sostegno

- Contagocce

- Pipetta da 1

- Provettone

Sostanze:

- Soluzione di NO2−

- H2O distillata

- Reattivi che sviluppano il colore (SA e

NEDA)

- Campione di acqua del rubinetto

- Campione di acqua dello stagno

- Campione incognito

Procedimento:

Preparazione delle soluzioni a concentrazione esattamente nota

- Prelevare un determinato volume dalla soluzione di NO2− 0,250mg/L nell’intervallo 1

– 40 mL con la buretta;

- Portare a volume con H2O distillata nei matracci tarati da 50,00mL;

C NO2− (mg/L) Vprelevare (mL) Vmatraccio (mL)

0,005 1,00 50,00 0,010 2,00 50,00

0,050 10,00 50,00

0,100 20,00 50,00 0,150 30,00 50,00

Preparazione dei campioni

1) Campione di acqua potabile:

- Riempire un matraccio tarato da 50,00mL con acqua del rubinetto fino alla tacca;

2) Campione di acqua dello stagno:

- Prelevare 50mL di acqua dello stagno;

- Centrifugare o filtrare se l’acqua è torbida (dobbiamo avere una soluzione limpida

altrimenti ci potrebbero essere interferenze cromatiche);

- Riempire il matraccio da 50,00mL fino alla tacca con questo campione;

3) Campione incognito:

- Pesare esattamente circa 0,0003g di NaNO2;

- Portare a volume in un matraccio tarato da 50,00mL.

Aggiungere in sequenza 1mL di SA e 1mL di NEDA con pipetta tarata sia alle soluzioni a

concentrazione esattamente nota che ai campioni per far sviluppare il colore.

Trasferire le soluzioni preparate in provettone con le medesime caratteristiche per vedere

bene il colore fucsia che si sviluppa.

Il massimo di intensità del colore si raggiunge dopo 15 minuti dall’aggiunta dei reattivi.

Individuare in quale intervallo di concentrazione si trovano i campioni presi in esame tramite

confronto cromatico con il colore sviluppato dagli standard.

Misure di temperatura (T), conducibilità specifica (χ) e pH.

Questi parametri si determinano al momento del prelievo del campione di acqua dello

stagno. Temperatura (T), conducibilità specifica (χ) e pH sono indici di quanto l'acqua

possa essere adatta alla vita.

All'aumento della temperatura infatti diminuisce la solubilità dei gas in acqua e quindi vi è

disciolto meno ossigeno.

Il pH indica l’acidità di una soluzione, valori di pH troppo acido o troppo basico rendono

impossibile la vita.

La conducibilità specifica è la capacità di una soluzione di condurre elettricità, essa è tanto

maggiore quanto più elevata è la quantità di ioni disciolti nella soluzione (gli ioni derivano

dalla dissociazione dei sali in acqua),

Chiarifloculazione dell’acqua dello stagno

Il metodo della chiariflocculazione permette di sedimentare alcune delle impurezze presenti

nell’acqua (nel nostro caso dello stagno) attraverso l’aggiunta di reattivi definiti flocculanti

ovvero che permettono alle particelle di agglomerarsi e potersi sedimentare per poi essere

eliminate tramite filtrazione.

REATTIVI :

- Cloruro ferrico 6 % - Idrossido di calcio 5 % - Alginato di sodio 1 %

PROCEDIMENTO :

Aggiungere al campione alcune gocce di cloruro ferrico seguite da una piccola quantità di

idrossido di calcio per rendere basica la soluzione favorendo la precipitazione delle

impurezze.

Terminare con l’aggiunta di una minima quantità di alginato sodico per aumentare

ulteriormente le dimensione delle particelle precipitate.