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a cura di Claudio Foliti Democrazia e democratizzazione: parole “liquide”

Democrazia e democratizzazione: parole “liquide”. 2. Democrazia e... · • La cultura civica di Gabriel Almond e Sidney Verba (1963) • 1970: Modello dinamico e genetico di

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  • a cura di Claudio FolitiDemocrazia e democratizzazione: parole “liquide”

  • DEMOCRAZIA

  • Il termine

    • Cosa intendiamo per «democrazia»?• Anzitutto il demos = la comunità di uguali• Poi la libertà• Il termine “poliarchia”• Forma e sostanza• Ideale e reale, prescrizione e descrizione• Principio, mezzo e fine

    3

  • Le 4 dimensioni applicate ai casi democratici

    4

  • La definizione di Schumpeter (1947)

    5

    La democrazia è “un sistema istituzionale per giungere a decisioni politiche nel quale gli individui acquisiscono il potere di decidere attraverso una lotta competitiva per il voto popolare”

  • Dahl (1971): Le istituzioni della poliarchia

    1. Rappresentanze elettive2. Elezioni libere e regolari3. Suffragio universale4. Garanzia del diritto elettorale passivo5. Libertà di espressione6. Fonti alternative di informazione7. Libertà di associazione

    6

  • Dahl: i criteri della democrazia

    I. Partecipazione effettivaII. Uguaglianza di votoIII. Comprensione adeguataIV. Controllo sui programmiV. Estensione della cittadinanza

    7

  • Dahl: istituzioni e criteri

    8

    I. Partecipazione effettiva

    • 1. Rappres. elettive

    • 3. Suffragio universale

    • 4. Diritto elettorale passivo

    • 5. Libertà di espressione

    • 6. Fonti alternative di informazione

    II. Uguaglianza di voto

    • 1. Rappres. elettive

    • 2. Elezioni libere e regolari

    III. Comprensione adeguata

    • 5. Libertà di espressione

    • 6. Fonti alternative di informazione

    • 7. Libertà di associazione

    IV. Controllo sui programmi

    • 1. Rappres. elettive

    • 2. Elezioni libere e regolari

    • 3. Suffragio universale

    • 4. Diritto elettorale passivo

    • 6. Fonti alternative di informazione

    • 7. Libertà di associazione

    V. Estensione della cittadinanza

    • 3. Suffragio universale

    • 4. Diritto elettorale passivo

    • 5. Libertà di espressione

    • 6. Fonti alternative di espressione

    • 7. Libertà di associazione

  • Larry Diamond (1996; 1999). Altre proprietà• 1. Accountability verticale: il governo è responsabile di fronte ai cittadini e non è

    influenzato da attori non eletti – ad es. esercito – o da attori esterni.• 2. Accountability orizzontale, ossia vi è controllo reciproco tra poteri e agenzie dello

    Stato.• 3. Il risultato elettorale è incerto, vi è la possibilità di alternanza al governo e a tutti i

    gruppi che rispettano i principi costituzionali è garantita la possibilità di formare unpartito e di partecipazione alle elezioni.

    • 4. Le minoranze sono tutelate nei loro diritti.• 5. Vi è libertà di associarsi (pluralismo politico e sociale).• 6. Vi è pluralismo informativo, il sistema mediale è indipendente e i cittadini vi hanno

    libero accesso.• 7. Le libertà civili (opinione, espressione, credo, petizione ecc.) sono riconosciute e

    garantite.• 8. I cittadini sono uguali davanti alla legge e il sistema giudiziario è indipendente.• 9. La legalità si fonda sullo stato di diritto (rule of law): limitazione, differenziazione e

    diffusione del potere• 10. I civili esercitano il controllo sui militari

    9

  • Democrazia avanzata: una democrazia “sostanziale”/1Secondo Mary Kaldor e Ivan Vejvoda (1997):• una costituzione che definisca i poteri in senso negativo (divisione e

    limiti) e positivo (funzione legittimante ed autorizzante);• un governo che è in grado di far rispettare i diritti umani;• un partito non deve godere di una posizione dominante;• una pluralità di mezzi di informazione, non controllati dal governo;• un’amministrazione pubblica non controllata direttamente dalla

    politica;• dei governi locali che abbiano un margine di autonomia ed

    indipendenza rispetto al Governo centrale;• una società civile multiculturale, attiva e partecipe.

    10

  • • Massimo grado di democraticità possibile.• Partecipazione come autogoverno del popolo• I cittadini partecipano direttamente e attivamente ai lavori delle

    istituzioni politiche, sociali ed economiche.• Uguaglianza dei risultati

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    Democrazia avanzata: una democrazia “sostanziale”/2

  • Forma vs. sostanza, libertà vs. uguaglianza

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    Uguaglianza

    democrazia

    democrazia diretta

    democrazia sostanziale

    uguaglianza dei risultati

    libertà che fa perno sulla società

    primato dello Stato

    Libertà

    liberalismo

    democrazia rappresentativa

    democrazia formale

    uguaglianza delle opportunità

    libertà che fa perno sull’individuo

    Stato minimo

  • Dallo scontro all’incontro: la democrazia liberale

    • Il liberalismo si è ampliato e aperto a temi sociali• La democrazia si è avvicinata al liberalismo accettando la

    necessità di garantire, come valore fondamentale, il sistema di regole costituzionali che rendono possibile il godimento della libertà e dei diritti.

    • Non più forma vs. sostanza • Forma e sostanza in senso “linguistico” (Kelsen)• Forma e sostanza in senso “politologico”

    13

  • Morlino: più qualità democratica

    1. Bene morale, imperativo2. Ampia e duratura legittimazione, utile al

    consolidamento3. Anche le più mature devono riformarsi per

    limitare insoddisfazione e disincanto

    14

  • La qualità della democrazia secondo Morlino

    • Forma o procedura: accountability (responsabilità dei governanti verso i governati) e rule of law

    • Sostanza o contenuto: libertà ed uguaglianza• Risultati: responsivness (responsività o rispondenza

    dell’operato del governo rispetto a quanto richiesto dai cittadini, risultato dell’azione di governo)

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  • Otto dimensioni della qualità (Diamond e Morlino)

    1. Stato di diritto 2. Partecipazione3. Competitività4. Accountability verticale 5. Accountability orizzontale6. Rispetto libertà civili e politiche7. Più uguaglianza (politica, sociale ed economica)8. Responsività delle politiche pubbliche

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  • Tre tradizioni da equilibrare

    • Democrazia (competizione e risposte politiche)• Liberalismo (diritti riconosciuti e tutelati)• Repubblicanesimo (supremazia della legge, interesse

    generale)

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  • Modelli di democrazia (Lijphart, 1999)

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    Criteri Democrazia maggioritaria Democrazia consensualeDimensione partiti-esecutivo

    Tipo maggioranza Governi monopartitici a maggioranza risicata

    Governi di coalizione

    Rapporto governo -parlamento

    Esecutivo guidato dal leader del partito di maggioranza in parlamento. Parlamento assoggettato governo.

    Equilibrio tra governo e parlamento

    Sistema di partito Bipartitico MultiparticoSistema elettorale Maggioritario ProporzionaleRappresentanza interessi

    Pluralista Corporativista

    Dimensione federale-unitaria

    Organizzazione dello Stato

    Governo unitario e centralizzato

    Governo federale e decentrato

    Tipo di parlamento Unicamerale Bicamerale simmetrico

    Tipo di costituzione Flessibile RigidaRevisione giurisdizionale Assente Presente

    Rapporto esecutivo –banca centrale

    Banca centrale dipendente Banca centrale indipendente

  • TRANSIZIONI E DEMOCRATIZZAZIONI

  • Evoluzione• 1950-1970. Approccio strutturale

    – Referenti empirici: casi coinvolti nella prima e seconda ondata

    • 1970-2000. Approccio attoriale (approccio positivistico, transitologia e consolidologia)– Referenti empirici: prima e seconda ondata (Rustow), terza ondata

    (O’Donnell and Schmitter)

    • 1990-2000. Rinnovato focus sulle strutture– Referenti empirici: Paesi post-comunisti e post-sovietici(area studies,

    sovietologi)

    • Since 2002. Approccio strategico– Empirical referents: Paesi post-sovietici, Rivoluzioni colorate, Primavere

    arabe– Tentativi falliti e Rivoluzioni tristi (Foliti, 2018)

    20

  • Approccio strutturale

  • Prerequisiti sociali (Lipset, 1959)

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  • Approccio attoriale (positivistico)

  • Dall’analisi statica all’analisi dinamica

    • Analisi filosofica statica (che cosa?)• Dal secondo dopoguerra studi sulla democrazia• Analisi “funzionale” di Seymour Martin Lipset (1959)• La cultura civica di Gabriel Almond e Sidney Verba (1963)• 1970: Modello dinamico e genetico di Dunkwart Rustow (come?)• 1971: Scatola di Dahl• Positivismo della democratizzazione (1970-2000 circa)• Transitologia e consolidologia

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  • Paradigma/1

    Paradigma: dal latino tardo paradigma, in greco παράδειγμα (parádeigma), derivato di παραδείκνυμι(paradéiknymi), «mostrare, presentare, confrontare», composto dal prefisso παρα (para) «che attiene, ha a che fare, inerisce» e δείκνυμι (déiknymi) «mostrare».

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  • Paradigma/2

    Nel linguaggio filosofico, termine usato da Platone per designare le realtà ideali concepite come eterni modelli delle transeunti realtà sensibili, e da Aristotele per indicare l’argomento, basato su un caso noto, a cui si ricorre per illustrare uno meno noto o del tutto ignoto. Con altro significato, il termine è stato recentemente introdotto nella sociologia e filosofia della scienza per indicare quel complesso di regole metodologiche, modelli esplicativi, criterî di soluzione di problemi che caratterizza una comunità di scienziati in una fase determinata dell’evoluzione storica della loro disciplina: a mutamenti di paradigma sarebbero in tal senso riconducibili le cosiddette “rivoluzioni scientifiche”.

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  • Paradigma, canone e sinossi

    • Transitologia e consolidologia: paradigmi esistiti?• Schmitter con Karl: proto-scienze, sub-discipline, pseudo-scienze• O’Donnell, In Partial Defense of an Evanescent Paradigm (2002)• «Canone», dal greco κανὡν, kanòn, «canna», «bastone dritto»• Individuare dei testi• «Sinossi», dal latino tardo synopsis, in greco σύνοψις, «sguardo

    d’insieme», composto di σύν, syn, «con, insieme» e ὄψις, opsis, «vista»: procedimento che nella dialettica platonica mira a ricondurre la molteplicità all’interno di un’unica idea.

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  • Conferma dell’esistenza e testi di riferimento

    • Prima attestazione: P.C. Schmitter con T. L. Karl, 1991– D. Rustow, Transitions to Democracy. Toward a Dynamic Model (1970) – G. O’Donnell e P. C. Schmitter, Tentative Conclusions About Uncertain

    Democracies (1986)

    • Conferma da M. McFaul, The Fourth Wave of Democracy and Dictatorship (2002)– S. P. Huntington, The Third Wave (1991) – Contro gli analisti/teorici della terza ondata

    • T. Carothers, The End of the Transition Paradigm (2002)– O’Donnell e Schmitter– Cita solo la terza ondata (cornice teorica)– A Rustow attribuisce solo una caratteristica (no-preconditionism)

    28

  • Fukuyama, La fine della storia e l’ultimo uomo (1992)

    • Opera politologica e descrittiva, ma anche storico-filosofica e giustificativa

    • Universalismo ed ottimismo• Climax ascendente da Rustow a Fukuyama (il contesto)• Carattere sempre più divulgativo

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  • La terza ondata• Per ondata di democratizzazione si intende una serie di passaggi

    da regimi autoritari a regimi democratici, concentrati in unperiodo di tempo ben determinato in cui il numero di fenomeniche si producono nella direzione opposta (passaggi da regimidemocratici a non democratici) è significativamente inferiore.Tali movimenti comprendono anche processi di liberalizzazione odi democratizzazione parziale che non sfociano necessariamentein contesti compiutamente democratici.

    • Samuel P. Huntington ha individuato tre ondate didemocratizzazione intervallate da due ondate di riflusso, ossia diricaduta nell’autoritarismo.

    30

  • 31

    • 33 countries (e.g. United States, Great Britain, France, Switzerland Italy, Ireland)

    First wave (1828-1926)

    • 22 countries (e.g. Italy, Germany, Austria, Baltic States, Brazil, Argentina)First reverse wave (1922-1942)

    • 41 countries (e.g. West Germany, Italy, Japan, Turkey, Brazil, Uruguay, Nigeria)

    Second wave (1943-1962)

    • 22 countries (e.g. Brazil, Bolivia, Argentina, Chile, Peru, Pakistan, Philippines, Greece, Turkey, Nigeria, Barbados)

    Second reverse wave (1958-1972)

    • 36 countries (e.g. Portugal, Greece, Spain, Argentina, Brazil, India, Pakistan, Turkey, South Korea, Philippines, South Africa, Poland, East Germany, Jugoslavia, Soviet Union)

    Third wave (1974-?)

  • Transitologia e consolidologia: gemelle diverse

    • Tendenza alla comparazione e alla generalizzazione

    • Limitato impatto variabili strutturali

    • Focus sulle procedure• Desiderabilità• Studio della transizione in

    ottica di instaurazione e consolidamento

    32

    PARADIGMA POSITIVISTICO DELLA DEMOCRATIZZAZIONE

  • 33

  • Incertezza

    Transizione

    Democrazia

    Nuovo autoritarismo

    Regime ibrido

    Rivoluzione

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  • La Scatola di Dahl (1971)

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  • Step predefiniti/1: due flussi

    36

  • 2. Step predefiniti/2: tre fasi

    Pagina 37

    • Fase preparatoria (R)

    • Apertura della crisi (O’D&S)

    • Fine del regime autoritario (H)

    1• Fase

    decisionale• Instaurazione• Instaurazione

    2• Fase di

    adattamento o consolidamento

    • Consolidamento• Consolidamento

    3

  • Step predefiniti/3: tre percorsi

    • Trasferimento del potere o trasformazione

    • Resa del potere o transostituzione

    • Rovesciamento del potere o sostituzione

    Pagina 38

    • Spingono per la liberalizzazione

    • Cercano di rovesciare con violenza il regime

    • Cercano di riformare il regime dall’interno

    • Resistono al tentativo di riforma

    Hard liners(conservatori intransigenti)

    Soft liners(riformisti

    democratici)

    Oppositori democratici

    Oppositori radicali

  • Tre modalità di transizione

    Pagina 39

    • Rustow (1970): installment plan e great compromise• O’Donnell e Schmitter (1986): trasformazione, resa o

    rovesciamento del potere• Huntington (1991): trasformazione, transostituzione, sostituzione

  • Trasformazione, transostituzione, sostituzione

    Pagina 40

  • Pagina 41

    REGIMIPROCESSI Monopartitici Personali Militari Oligarchie

    razzisteTrasformazioni Taiwan

    Ungheria Messico URSS Bulgaria

    Spagna India Cile

    Turchia Brasile Perù Ecuador Guatemala Nigeria Pakistan Sudan

    Transostituzioni Polonia Cecoslovacchia Nicaragua Mongolia

    Nepal Uruguay Bolivia Honduras Salvador Corea

    Sudafrica

    Sostituzioni Germania orientale

    Portogallo Filippine Romania

    Grecia Argentina

    Interventi militari stranieri Grenada Panama

  • Le cause: transizioni senza precondizioni

    • Rustow. Solo il nation-building• O’Donnell e Schmitter. Solo virtù e fortuna• Huntington. Troppe variabili indipendenti o intervenienti• Nessuna precondizione, solo condizioni facilitanti

    Pagina 42

  • Pagina 43

  • Huntington: l’importanza del fattore economico

    13

  • Single cause

    45

    A

    x1

    x2

    x3

    x4

  • Parallel development

    46

    a1 x1

    a2 x2

    a3 x3

    a4 x4

  • Snowballing effect

    47

    a1 x1x2

    x4x5

    x3 x6

  • Prevailing nostrum

    48

    a1 z x1

    b2 z x2

    c3 z x3

    d4 z x4

  • Cause della terza ondata

    Pagina 49

  • Il decalogo di Rustow

    • 1) I fattori che portano ad una democrazia stabile possono non essere gli stessi che ne determinano la nascita: le spiegazioni riguardanti la democrazia devono essere distinte in due tipologie, funzionali e genetiche.

    • 2) Correlazione e causalità: una teoria di tipo genetico deve concentrarsi sulla seconda.

    • 3) Non sempre vi è un rapporto di causalità tra fattori sociali ed economici e fattori politici.

    • 4) Non sempre vi è un rapporto di causalità tra le convinzioni o gli atteggiamenti e i comportamenti.

    Pagina 50

  • • 5) Le genesi della democrazia non sono per forza geograficamente uniformi:ci possono essere diversi percorsi che portano alla democrazia.

    • 6) Le genesi della democrazia non sono per forza temporalmente uniformi: nello stesso Paese, diversi fattori possono divenire cruciali in diverse fasi.

    • 7) Le genesi della democrazia non sono per forza socialmente uniformi: anche nello stesso Paese e nella stessa epoca le posizioni rispetto alla democrazia possono non essere identiche tra i governanti i cittadini comuni, tra le forze del cambiamento e quelle conservatrici.

    Pagina 51

  • • 8) I dati empirici a supporto di una teoria genetica devono coprire, per ogni Paese, un periodo di tempo che va dal momento appena precedente al momento appena successivo all’avvento della democrazia.

    • 9) Nell’analisi riguardante le trasformazioni interne ai sistemi politici, si possono escludere i Paesi in cui i cambiamenti sono determinati da un intervento straniero.

    • 10) Un modello o idealtipo della transizione può essere costruito sulla base di un’analisi comune a due o tre casi empirici e poi testato sugli altri.

    Pagina 52

  • Le regole di Huntington1. nessun singolo fattore è sufficiente a spiegare lo sviluppo della democrazia in tutti i Paesi o anche in uno solo di essi;2. nessun singolo fattore è necessario allo sviluppo della democrazia in tutti i Paesi;3. la democratizzazione in ciascun Paese è il risultato di una combinazione di cause;4. la combinazione di queste cause varia da Paese a Paese;5. la combinazione di cause all’origine delle ondate di democratizzazione varia in ciascuna ondata.6. le cause responsabili dei cambiamenti di regime all’inizio di un’ondata di democratizzazione spesso differiscono da quelle che sono responsabili dei cambiamenti operati al termine di quell’ondata.

    Pagina 53

  • Ancora sulle cause: calo di legittimità e crisi interna

    Pagina 54

  • Fase I: frattura interna e scontro

    • Dilemma delle performance e calo di legittimità• Dispensabilità• Il ruolo dei borghesi• Il ruolo delle masse

    – il ciclo della mobilitazione, – la risurrezione della società civile, – il concetto di “popolo”, – la sollevazione popolare

    • Lo scontro (Rustow) e l’incertezza

    Pagina 55

  • Fase II: decisione ed accordo

    • Inizia l’instaurazione• Termina con le prime elezioni e la messa in funzione

    degli organi costituzionali• Rustow: Grande compromesso o piano graduale

    d’instaurazione (installment plan). La “second best choice”

    • O’Donnell e Schmitter: 3 momenti e il consenso contingente

    • Huntington: scambio tra moderazione e partecipazione• Maggiore certezza

    Pagina 56

  • I patti e il principio di conciliazione

    Pagina 57

    • Liberalizzazione in cambio di moderazione• Hardliners ai marginiMomento militare

    • Limitare l’agenda Ripartire i benefici Barriere in entrata

    • Rinuncia all’esercito e a mobilitare le masse• Democrazia

    Momento politico

    • Borghesia tutelata, ridistribuzione soddisfatta• Istituzionalizzazione dei diritti di rappresentanza e dei

    meccanismi di negoziazione

    Momento economico

  • Elezioni pericolose e sorprendenti

    • Perché indire elezioni?– Per rilegittimarsi agli occhi del popolo– Come dimostrazione verso la comunità internazionale– Come gesto di buona volontà– Per non perdere il potere definitivamente– Nella convinzione di poter controllare il processo

    politico o elettorale

    Pagina 58

  • Il principio di competizione e il consenso contingente

    Pagina 59

  • Il consenso contingente in dettaglio

    1. Gli attori devono decidere: quali partiti possono partecipare; le soglie di sbarramento per i partiti minori e per le minoranze

    2. Il sistema elettorale3. La forma di governo

    60

  • III fase: il consolidamento

    Consolidamento in base a due criteri1. Test attitudinale, per misurare il grado di sviluppo della cultura politica

    democratica: convinzione di élite e opinione pubblica di selezionare i governanti tramite la procedura elettorale.

    2. Test comportamentale: istituzionalizzazione del comportamento politico democratico e il test del doppio ricambio

    La stabilità dipende:✓ dalla volontà delle élite di lavorare insieme per risolvere i problemi

    della società✓ dalla capacità della gente di distinguere tra legittimazione sulla

    procedura e legittimazione sulla performance (tra regime e governi)

    Pagina 61

  • La cultura politica democratica(principio di conciliazione) • Le élites politiche devono lavorare insieme• I cittadini devono distinguere i regimi dai governi• Rustow: Il comportamento democratico prima delle convinzioni:

    l’azione (e gli effetti positivi della conciliazione) rafforzano la convinzione

    Pagina 62

  • Alternanza di governo (principio di competizione)• Rustow parla di principio di competizione• O’Donnell e Schmitter: Alternanza di governo • Huntington: Istituzionalizzazione del comportamento democratico e

    test del doppio ricambio

    Pagina 63

  • Consolidamento: Com’è possibile?

    Accettazione forzata

    Esperienza

    Razionalizzazione

    Convinzione

    64

  • Schedler ed il consolidamento/1

    Pagina 65

  • Schedler ed il consolidamento/2

    Pagina 66