68
CO P IA TRATTA DAL S ITO UFF ICIALE DELLA G.U.R.S. NON VALIDA P ER LA COMM ERC IALIZZAZIONE REPUBBLICA ITALIANA Anno 69° - Numero 53 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927 POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)[email protected] SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDIʼ PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 18 dicembre 2015 Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo SOMMARIO La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO PRESIDENZIALE 17 novembre 2015. Aggiornamento del piano stralcio di bacino per l’as- setto idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume Cassibile e il bacino del fiume Asinaro, del bacino idrografico del fiume Cassibile e dell’area territoriale tra il bacino del fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola e Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3 DECRETI ASSESSORIALI Presidenza DECRETO 9 dicembre 2015. Prezzi di vendita e di abbonamento della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e tariffe delle inserzioni per l’anno 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4 Assessorato dellʼagricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea DECRETO 21 settembre 2015. Approvazione delle modifiche agli allegati A ai decre- ti 30 novembre 2010 e 31 gennaio 2011, relativi all’appro- vazione delle griglie di elaborazione per la determinazio- ne delle riduzioni e delle esclusioni relative alle misure 226 e 227 del PSR Sicilia 2007/2013 . . . . . . . . . pag. 6 DECRETO 16 novembre 2015. Disposizioni per la prima attuazione della difesa fitosa- nitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari prevista dal PAN nel territorio della Regione siciliana . . . . . . pag. 11 Assessorato dellʼeconomia DECRETO 28 settembre 2015. Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015, 2016 e 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 15 DECRETO 4 novembre 2015. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 18 DECRETO 12 novembre 2015. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20 DECRETO 27 novembre 2015. Inclusione nell’elenco degli enti ed aziende assogget- tati alle norme sulla tesoreria unica regionale dell’Unio- ne dei comuni “Vigata - Scala dei Turchi”, con sede lega- le in Porto Empedocle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 22 Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro DECRETO 23 novembre 2015. Elenco aggiornato delle associazioni di solidarietà familiare iscritte nel relativo registro previsto dall’art. 16 della legge regionale 31 luglio 2003, n. 10 . . . . pag. 23 Assessorato della salute DECRETO 16 novembre 2015. Rinnovo del Comitato di supporto tecnico-scientifico del Centro regionale sangue . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28 DECRETO 19 novembre 2015. Standard regionali per la gestione integrata del per- corso di cura delle persone anziane con frattura di femo- re. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29 DECRETO 27 novembre 2015. Riconoscimento dell’U.O.C. di oculistica del P.O. di Avola e dell’U.O.C. di oculistica del P.O. di Vittoria tra i centri per l’impiego dei medicinali destinati alla cura delle maculopatie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 47

DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

  • Upload
    others

  • View
    6

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

REPUBBLICA ITALIANAAnno 69° - Numero 53

GA ZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) [email protected]

SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDIʼPARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 18 dicembre 2015 Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2,

l. n. 662/96 - Filiale di Palermo

S O M M A R I O

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 17 novembre 2015.

Aggiornamento del piano stralcio di bacino per l’as-setto idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino delfiume Cassibile e il bacino del fiume Asinaro, del bacinoidrografico del fiume Cassibile e dell’area territoriale trail bacino del fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile- comuni di Avola e Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3

DECRETI ASSESSORIALI

Presidenza

DECRETO 9 dicembre 2015.

Prezzi di vendita e di abbonamento della GazzettaUfficiale della Regione siciliana e tariffe delle inserzioniper l’anno 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4

Assessorato dellʼagricoltura,dello sviluppo rurale

e della pesca mediterranea

DECRETO 21 settembre 2015.

Approvazione delle modifiche agli allegati A ai decre-ti 30 novembre 2010 e 31 gennaio 2011, relativi all’appro-vazione delle griglie di elaborazione per la determinazio-ne delle riduzioni e delle esclusioni relative alle misure226 e 227 del PSR Sicilia 2007/2013 . . . . . . . . . pag. 6

DECRETO 16 novembre 2015.

Disposizioni per la prima attuazione della difesa fitosa-nitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari prevista dalPAN nel territorio della Regione siciliana. . . . . . pag. 11

Assessorato dellʼeconomia

DECRETO 28 settembre 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizifinanziari 2015, 2016 e 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 15

DECRETO 4 novembre 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 18

DECRETO 12 novembre 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20

DECRETO 27 novembre 2015.

Inclusione nell’elenco degli enti ed aziende assogget-tati alle norme sulla tesoreria unica regionale dell’Unio-ne dei comuni “Vigata - Scala dei Turchi”, con sede lega-le in Porto Empedocle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 22

Assessorato della famiglia,delle politiche sociali e del lavoro

DECRETO 23 novembre 2015.

Elenco aggiornato delle associazioni di solidarietàfamiliare iscritte nel relativo registro previsto dall’art. 16della legge regionale 31 luglio 2003, n. 10 . . . . pag. 23

Assessorato della salute

DECRETO 16 novembre 2015.

Rinnovo del Comitato di supporto tecnico-scientificodel Centro regionale sangue . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28

DECRETO 19 novembre 2015.

Standard regionali per la gestione integrata del per-corso di cura delle persone anziane con frattura di femo-re. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29

DECRETO 27 novembre 2015.

Riconoscimento dell’U.O.C. di oculistica del P.O. diAvola e dell’U.O.C. di oculistica del P.O. di Vittoria tra icentri per l’impiego dei medicinali destinati alla curadelle maculopatie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 47

Page 2: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

2 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

DECRETO 1 dicembre 2015.

Graduatoria regionale definitiva dei biologi ambula-toriali interni, valida per l’anno 2016 . . . . . . . . pag. 48

DECRETO 1 dicembre 2015.

Graduatoria regionale definitiva dei chimici ambula-toriali interni, valida per l’anno 2016 . . . . . . . . pag. 51

DECRETO 1 dicembre 2015.

Graduatoria regionale definitiva degli psicologi ambu-latoriali interni, valida per l’anno 2016 . . . . . . . pag. 52

Assessoratodel territorio e dellʼambiente

DECRETO 16 novembre 2015.

Approvazione di variante al piano regolatore genera-le del comune di Alcamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57

DECRETO 18 novembre 2015.

Revoca del decreto 10 luglio 2014 ed approvazione diun programma costruttivo sostitutivo da realizzare nelcomune di San Filippo del Mela. . . . . . . . . . . . . pag. 59

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:

Conferma dell’incarico conferito al commissario straor-dinario dell’Ente di sviluppo agricolo. . . . . . . . . . . pag. 62

Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e dellapesca mediterranea:

PSR Sicilia 2007-2013 - Misura 114 “Utilizzo dei servizidi consulenza in agricoltura e silvicoltura”. Elenco delledomande di aiuto revocate della 2a sottofase . . . . pag. 62

Finanziamento di una somma a favore della SocietàConsortile Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, consede in Catania, per la realizzazione di un progetto utilmenteinserito nella graduatoria definitiva, inerente al bando dellamisura 3.4 FEP 2007/2013 - Sviluppo di nuovi mercati e cam-pagne rivolte ai consumatori . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 62

Assessorato delle autonomie locali e della funzione pub-blica:

Avviso concernente l’approvazione delle modalità di frui-zione dei contributi previsti dall’art. 41, comma 7, della leggeregionale 7 maggio 2015, n. 9. . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 62

Assessorato dell’economia:

Approvazione della graduatoria di cui al bando per la ces-sione in proprietà degli alloggi e delle unità immobiliari nonabitative, già inserite nei piani di vendita e rimaste invenduteai sensi della legge n. 560/93 e delle leggi regionali nn. 43/94,31/96 e 13/07 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 62

Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:

Provvedimenti concernenti rideterminazione dell’impe-gno assunto con i decreti di concessione di contributi di cuiall'avviso pubblico per la concessione delle agevolazioni aglienti locali ed altri soggetti pubblici - linee d'intervento 2.1.1.2e 2.1.2.1 - asse II - del PO FESR 2007/2013. . . . . . pag. 63

Estromissione di un progetto del comune di Terrasinidalla graduatoria definitiva di cui all’avviso pubblico per laconcessione delle agevolazioni agli enti locali ed altri sogget-ti pubblici - linee d’intervento 2.1.1.2 e 2.1.2.1 - asse II - delPO FESR 2007/2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 63

Provvedimenti concernenti modifica di decreti di conces-sione di contributi di cui all’avviso pubblico per la concessio-ne delle agevolazioni agli enti locali ed altri soggetti pubblici- linee d’intervento 2.1.1.2 e 2.1.2.1 - asse II - del PO FESR2007/2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 63

Revoca del decreto 9 marzo 2015 di concessione di uncontributo all’A.S.P. di Messina di cui all’avviso pubblico perla concessione delle agevolazioni agli enti locali ed altri sog-getti pubblici - linee d’intervento 2.1.1.2 e 2.1.2.1 - asse II -del PO FESR 2007/2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 63

Provvedimenti concernenti mancato accoglimento diistanze di proroga dei termini di ultimazione dei lavori di rea-lizzazione di impianti fotovoltaici in alcuni comuni della pro-vincia di Agrigento e decadenza delle relative autorizzazioniuniche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 64

Mancato accoglimento dell’istanza di proroga del termi-ne di inizio dei lavori di realizzazione di un impianto fotovol-taico nel comune di Menfi e decadenza dell’autorizzazioneunica rilasciata alla società SG Progetti Due s.r.l., con sedelegale in Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 64

Integrazione dell’ordinanza commissariale 15 luglio2005, intestata alla Società Belice Ambiente S.p.A. - ATO TP2,con sede legale nel comune di Santa Ninfa. . . . . . pag. 64

Autorizzazione al comune di Piedimonte Etneo per loscarico di acque reflue depurate . . . . . . . . . . . . . . pag. 64

Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e dellavoro:

Comunicato relativo al decreto 23 settembre 2015,riguardante presa d’atto di perizia relativa ad un progetto pre-sentato dal comune di Misterbianco - PO FESR 2007/2013 -asse VI - linea di intervento 6.1.4.4 - seconda finestra. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65

Avviso n. 1/2009-PO FSE 2007/2013 - Comunicato relati-vo al decreto 23 settembre 2015, riguardante il saldo del pro-getto “Obiettivo Inclusione” . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65

Avviso n. 1/2011 - Chiusura di un progetto con capofilaAssociazione di promozione sociale Akravita . . . . pag. 65

Avviso pubblico n. 1 del 25 luglio 2012 - Credito d’impostaper l’assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggia-ti ai sensi della legge n. 106 del 12 luglio 2011 - Approvazionedelle istanze già escluse e riammesse a beneficio relativamen-te alla II tranche di finanziamento . . . . . . . . . . . . . pag. 65

Page 3: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 3

Assessorato delle infrastrutture e della mobilità:

Presa d’atto della perizia di variante tecnica relativa adinterventi di riqualificazione funzionale delle banchine delporto grande di Siracusa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65

Approvazione degli atti di contabilità finale e del verbaledi accertamento tecnico e contabile relativi a lavori di riqua-lificazione e adeguamento delle opere foranee, delle banchi-ne, dello scalo di alaggio e dei fondali nel comune di Malfa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65

Approvazione degli atti di contabilità finale e del certifi-cato di collaudo di lavori di adeguamento delle strutture dellabanchina di riva eseguiti nel comune di Santa Marina Salina. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65

Provvedimenti concernenti revoca di finanziamenti per larealizzazione di lavori a valere sulla linea d’intervento 3.3.2A- Azione E - (ex linea 3.3.2.5) del PO FESR 2007/2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65

Impegno di spesa per la realizzazione di un intervento dicui al Piano nazionale della sicurezza stradale da realizzarenel comune di Castelvetrano . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 66

Trasferimento della titolarità dei benefici per interventi diedilizia agevolata dall’impresa Milazzo Salvatore, con sede inComiso, all’impresa Iapichino Vincenzo s.n.c. di ClaudioMartino e Salvatore Iapichino, con sede in Vittoria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 66

Assessorato della salute:

Trasferimento del rapporto di accreditamento istituzio-nale dalla società Residenza Sanitaria assistenziale Arka s.r.l.alla società Residenza Sanitaria Arka s.r.l., con sede inCatania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 66

Provvedimenti concernenti revoca del rapporto di accre-ditamento istituzionale di strutture sanitarie della Regione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 66

Assessorato del territorio e dell’ambiente:

Rideterminazione dell’impegno finanziario assunto afavore del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e ter-

ritoriale per la realizzazione di un progetto di cui alla linead’intervento 3.2.1.B del PO FESR 2007/2013 . . . . pag. 66

Approvazione del nuovo quadro economico e ridetermi-nazione dell’impegno finanziario assunto a favore del comunedi Carini per la realizzazione di un progetto di cui alla linead'intervento 3.2.1.B del PO FESR 2007/2013 . . . . . pag. 66

Conclusione positiva della verifica ambientale del progettodi variante relativo ai lavori di costruzione del parco eolico inlocalità Costa del Pidocchio in agro di Butera . . . . pag. 66

Nomina del commissario ad acta presso il comune diBorgetto per provvedere in via sostitutiva agli adempimentisindacali relativi alla trasmissione al consiglio comunaledella proposta di delibera relativa alla variante di assestamen-to finale del piano di lottizzazione convenzionata in zona C1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67

Nomina del commissario ad acta presso il comune diBuseto Palizzolo, per provvedere in via sostitutiva agli adem-pimenti sindacali relativi alla formazione del piano regolato-re generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67

CIRCOLARI

Assessorato della salute

CIRCOLARE 3 dicembre 2015, n. 12.

Rete assistenziale per le persone affette da disturbidello spettro autistico. Direttiva in ordine all’utilizzodelle risorse di cui all’art. 25, comma 8, della legge regio-nale n. 19/05 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67

SSUPPLEMENTI STRAORDINARI

Supplemento straordinario n. 1

Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilanciodella Regione al 31 maggio 2015.

Supplemento straordinario n. 2

Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilanciodella Regione al 30 giugno 2015.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALIDECRETO PRESIDENZIALE 17 novembre 2015.

Aggiornamento del piano stralcio di bacino per l’assettoidrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiumeCassibile e il bacino del fiume Asinaro, del bacino idrografi-co del fiume Cassibile e dell’area territoriale tra il bacino delfiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avolae Siracusa.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;

Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10aprile 1978, n. 2;

Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183 e successivemodifiche ed integrazioni;

Visto il D.L. 11 giugno 1998, n. 180, convertito conmodifiche in legge 3 agosto 1998, n. 267;

Visto il D.L. 13 maggio 1999, n. 132, convertito conmodifiche in legge 13 luglio 1999, n. 226;

Visto il D.A. 4 luglio 2000, n. 298/41 e successiviaggiornamenti, con il quale è stato adottato il Piano stra-ordinario per l’assetto idrogeologico;

Page 4: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

4 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Visto il D.L. 12 ottobre 2000, n. 279, recante interven-ti urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto eleva-to, convertito con modifiche dalla legge 11 dicembre 2000,n. 365;

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recan-te norme in materia ambientale;

Vista la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 ed, in par-ticolare, l’art. 130 “Piano stralcio di bacino”, comma 2, ilquale prevede che “Il piano di bacino è adottato, su propo-sta dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambien-te, con decreto del Presidente della Regione previa delibe-ra della Giunta “;

Visto il D.P. n. 533/Serv. 5° S.G. del 20 settembre 2006,relativo al “Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeo-logico PAI dell’area territoriale tra il bacino del fiumeCassibile e il bacino del fiume Asinaro, bacino del fiumeCassibile e area territoriale tra il bacino del fiume Anapoe il bacino del fiume Cassibile che interessa i territori deicomuni di: Avola, Canicattini Bagni, Noto, PalazzoloAcreide, Siracusa della provincia di Siracusa”, previa deli-berazione n. 302 del 3 agosto 2006 della Giunta regionale;

Vista la deliberazione n. 209 del 14 settembre 2015della Giunta regionale, con la quale, su propostadell’Assessore regionale per il territorio e l'ambiente - giu-sta nota prot. n. 29794 del 2 settembre 2015 con relativiallegati, è stato approvato “l’Aggiornamento del pianostralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (PAI) del-l’area territoriale tra il bacino del fiume Cassibile e il baci-no del fiume Asinaro (088), del bacino idrografico delfiume Cassibile (089) e dell’area territoriale tra il bacinodel fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile (090) -comuni di Avola e Siracusa (SR) - Conferenza program-matica del 6 maggio 2015”;

Ritenuto di dover procedere, in conformità, all’adozio-ne del prescritto provvedimento presidenziale;

Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è approvato aisensi dell’art. 130, comma 2, della legge regionale 3 mag-gio 2001, n. 6 “l’Aggiornamento del piano stralcio di baci-no per l’assetto idrogeologico (PAI) dell’area territorialetra il bacino del fiume Cassibile e il bacino del fiumeAsinaro (088), del bacino idrografico del fiume Cassibile(089) e dell’area territoriale tra il bacino del fiume Anapo

e il bacino del fiume Cassibile (090) - comuni di Avola eSiracusa (SR) - Conferenza programmatica del 6 maggio2015”, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n.209 del 14 settembre 2015.

Fanno parte integrante del piano:1) relazione della previsione di aggiornamento del PAI

dell’area territoriale tra il bacino del fiume Cassibile e ilbacino del fiume Asinaro (088), del bacino idrografico delfiume Cassibile (089) e dell’area territoriale tra il bacinodel fiume Anapo (090);

2) carte tematiche in scala 1:10.000 che sostituisconole corrispondenti carte tematiche del bacino di cui sopragià approvato con D.P.R. n. 533 del 20 settembre 2006;

• carta dei dissesti geomorfologici (scala 1:10.000): n.5 (Tavole nn. 8, 12, 15, 16 e 17):

• carte della pericolosità e del rischio geomorfologico(scala 1:10.000): n. 5 (Tavole nn. 8, 12, 15, 16 e 17).

3) Verbale della Conferenza programmatica del 6 mag-gio 2015;

4) n. 1 CD contenente gli elaborati sopra elencati;5) allegato A procedure per acquisizione carte temati-

che.

Art. 2

Il piano di cui al precedente articolo 1, unitamente aipropri allegati, verrà trasmesso all’Assessorato regionaledel territorio e dell'ambiente - Dipartimento regionale del-l’ambiente - servizio 3, il quale ne curerà l’attuazione ed èconsultabile presso lo stesso.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana nonché nel sito:

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTA L E / P I R _ L a S t r u t t u r a R e g i o n a l e / P I R _ P r e s i denzadellaRegione/PIR_SegreteriaGenerale/PIR_Servizio5.

Palermo, 17 novembre 2015.

Il Vice Presidente: LO BELLO

N.B. - Si può prendere visione degli allegati al decreto, in originale, pressol’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, servizio 3 “Assetto del territo-rio e difesa del suolo” e, in versione digitale, scaricandoli dal sito della Regionesiciliana www.regione.sicilia.it/deliberegiunta/ in quanto costituiscono oggettodella delibera di Giunta di governo n. 209 del 14 settembre 2015.

(2015.48.2862)105

DECRETI ASSESSORIALIPRESIDENZA

DECRETO 9 dicembre 2015.

Prezzi di vendita e di abbonamento della GazzettaUfficiale della Regione siciliana e tariffe delle inserzioni perl’anno 2016.

L’AVVOCATO GENERALEDELL’UFFICIO LEGISLATIVO E LEGALE

Visto lo Statuto della Regione;Visti gli artt. 15 e 16 del D.L.C.P.S. 25 marzo 1947, n.

204, concernente “Norme per l'attuazione dello Statutodella Regione siciliana e disposizioni transitorie”;

Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n.10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture dimassime dimensioni;

Vista la legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, concer-nente la disciplina dei contratti pubblici relativi a lavori,servizi e forniture, che al comma 2 dell'art. 1 così recita “iriferimenti al Bollettino ufficiale della Regione e contenu-ti nel decreto legislativo n. 163/2006 devono intendersiriferiti alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana...”;

Page 5: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 5

Vista la circolare MEF 7 settembre 2011, n. 25, ineren-te “Decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123” - Primeindicazioni applicative che, al punto 3 – Controllo preven-tivo sugli atti delle amministrazioni centrali e periferiche– così recita “... non dovranno più trasmettersi agli ufficidi controllo gli atti che non comportino effetti finanziaridiretti (con relativa transazione nel sistema informati-co).”;

Vista la circolare della Ragioneria generale dellaRegione siciliana 3 agosto 2012, n. 14, prot. n. 47397, ine-rente “Controllo delle ragionerie centrali; precisazioni”nella quale vengono circostanziate le “Prime indicazioni”contenute nella citata circolare MEF20/2011;

Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e, in par-

ticolare, l'art. 68, così come modificato dall'art. 98,comma 5, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9;

Visto il D.A.G. 21 novembre 2011, n. 68/ULL, vistatoalla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione il28 novembre 2011, al n. 205, pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 52 del 16 dicembre2011, concernente la determinazione dei prezzi di venditae di abbonamento della Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana e le tariffe delle inserzioni per l'anno 2012;

Visto il D.P. Reg. n. 1914 del 26 marzo 2014, con ilquale il Cons. Romeo Ermenegildo Palma, è stato confer-mato quale Avvocato generale dell'Ufficio legislativo elegale;

Visto il D.A.G. 2 dicembre 2014, n. 37/ULL, pubblica-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del12 dicembre 2014, con il quale venivano confermati i prez-zi di vendita e di abbonamento della Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana e le tariffe delle inserzioni già sta-biliti per l'anno 2012 per l'anno 2015;

Considerato che i commi da 629 a 633 dell'articolo 1della legge 23 dicembre 2014, n. 190, introducendo l'art.17 ter nel D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, hanno previstoche in relazione agli acquisti di beni e servizi, soggetti aregime ordinario I.V.A., effettuati dalle pubbliche ammini-strazioni l'imposta addebitata dal fornitore nelle relativefatture debba essere versata dall'amministrazione acqui-rente direttamente all'Erario (split payment o scissionecontabile);

Vista la nota Reg. Int. 1076 del 2 dicembre 2015, conla quale l'Avvocato generale dell'Ufficio legislativo e legaleha ritenuto di condividere la proposta del dirigenteresponsabile del servizio Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana sulla opportunità di rendere più immediatamen-te fruibili, dal punto di vista dell'applicazione della scissio-ne dei pagamenti, le tariffe delle inserzioni, i canoni diabbonamento ed i prezzi di vendita soggetti a regime ordi-nario evidenziandoli al netto I.V.A., con opportuno arro-tondamento, e lasciando invariati i canoni ed i prezzi sog-getti al regime speciale per l'editoria;

Decreta:

Art. 1

A decorrere dall’1 gennaio 2016, le tariffe da corri-spondere per le inserzioni degli annunzi dattiloscritti sucarta da bollo o uso bollo, se, in forza di leggi, godonodel privilegio dell'esenzione dall'imposta di bollo, nelle“Parti Seconda e Terza” e nella “Serie Speciale Concorsi”della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono cosìstabilite:

Annunzi ed avvisi giudiziari nelle “Parti Seconda eTerza”

– testata (massimo due righi)€ 12,00 + I.V.A. ordinaria;

– testo: per ogni rigo o frazione di rigo€ 6,00 + I.V.A. ordinaria .

Altri annunzi ed avvisi nelle “Parti Seconda e Terza” enella “Serie Speciale Concorsi”

– testata (massimo tre righi)€ 35,00 + I.V.A. ordinaria;

– testo: per ogni rigo o frazione di rigo€ 12,00 + I.V.A. ordinaria.

La composizione per rigo non deve superare le settan-ta battute. Per battute si intendono compresi anche glispazi e le punteggiature.

Art. 2

A decorrere dall’1 gennaio 2016, i prezzi di vendita edi abbonamento dei fascicoli cartacei della GazzettaUfficiale della Regione siciliana, soggetti a regime ordina-rio I.V.A., sono così stabiliti:

Parti Seconda e Terza– abbonamento annuale

€ 166,00 + I.V.A. ordinaria;– abbonamento semestrale

€ 91,00 + I.V.A. ordinaria;– prezzo di vendita di un fascicolo ordinario

€ 3,50 + I.V.A. ordinaria;– prezzo di vendita di un supplemento ordinario o

straordinario, per ogni sedici pagine o frazione€ 1,00 + I.V.A. ordinaria.

Fascicoli e abbonamenti annuali di annate arretrate:il doppio dei prezzi suddetti + I.V.A. ordinaria.

Fotocopia di fascicoli esauriti€ 0,15 + I.V.A. ordinaria.

Per l'estero i prezzi sopra indicati, al netto I.V.A., sonoraddoppiati.

Le spese di spedizione relative alle richieste di invioper corrispondenza di singoli fascicoli o di fotocopie deglistessi sono a carico del richiedente e vengono stabilite, divolta in volta, in base alle tariffe postali vigenti.

I versamenti relativi agli abbonamenti devono perve-nire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di rice-vere i fascicoli già pubblicati o la non accettazione, entroil 31 gennaio per quelli concernenti l'intero anno o il 1°semestre ed entro il 31 luglio per quelli relativi al 2° seme-stre.

Art. 3

A decorrere dall’1 gennaio 2016, i prezzi di vendita edi abbonamento dei fascicoli cartacei della GazzettaUfficiale della Regione siciliana, soggetti a regime specialeI.V.A. per l'editoria, sono così stabiliti:

Parte Prima– abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l'indi-

ce annuale:annuale € 81,00 I.V.A. compresa;semestrale € 46,00 I.V.A. compresa;– abbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supple-

menti ordinari e l'indice annuale:soltanto annuale € 208,00 I.V.A. compresa;– prezzo di vendita di un fascicolo ordinario

€ 1,15 I.V.A. compresa;

Page 6: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

6 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

– prezzo di vendita di un supplemento ordinario ostraordinario, per ogni sedici pagine o frazione

€ 1,15 I.V.A. compresa;Serie Speciale Concorsi– abbonamento soltanto annuale

€ 23,00 I.V.A. compresa;– prezzo di vendita di un fascicolo ordinario

€ 1,70 I.V.A. compresa;– prezzo di vendita di un supplemento ordinario o

straordinario, per ogni sedici pagine o frazione€ 1,15 I.V.A. compresa;

Per l'estero i prezzi sopra indicati sono raddoppiati.Le spese di spedizione relative alle richieste di invio

per corrispondenza di singoli fascicoli o di fotocopie deglistessi sono a carico del richiedente e vengono stabilite, divolta in volta, in base alle tariffe postali vigenti.

I versamenti relativi agli abbonamenti devono perve-nire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di rice-vere i fascicoli già pubblicati o la non accettazione, entroil 31 gennaio per quelli concernenti l'intero anno o il 1°semestre ed entro il 31 luglio per quelli relativi al 2° seme-stre.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato ai sensi dell'art. 68della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, come modifi-cato dall'art. 98, comma 5, della legge regionale 7 maggio2015, n. 9, e nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na.

Palermo, 9 dicembre 2015.PALMA

(2015.50.2922)085

ASSESSORATO DELLʼAGRICOLTURA,DELLO SVILUPPO RURALE

E DELLA PESCA MEDITERRANEA

DECRETO 21 settembre 2015.

Approvazione delle modifiche agli allegati A ai decreti30 novembre 2010 e 31 gennaio 2011, relativi all’approvazio-ne delle griglie di elaborazione per la determinazione delleriduzioni e delle esclusioni relative alle misure 226 e 227 delPSR Sicilia 2007/2013.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELL’AGRICOLTURA

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva

il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo edell’Amministrazione della Regione siciliana;

Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;

Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;

Visto il regolamento CE n. 1320/2006 della Commis-sione del 5 settembre 2006, recante disposizioni per latransizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale isti-tuito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio;

Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commis-sione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di appli-

cazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sulsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

Visto il regolamento CE n. 1975/2006 della Commis-sione, che stabilisce modalità di applicazione del regola-mento CE n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguardal’attuazione delle procedure di controllo e della condizio-nalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

Visto il regolamento CE n. 73/2009 del Consiglio del 19gennaio 2009, che stabilisce norme comuni relative airegimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito dellapolitica agricola comune e istituisce taluni regimi di soste-gno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamen-ti CE n. 1290/2005, CE n. 247/2006, CE n. 378/2007 e abro-ga il regolamento CE n. 1782/2003 e s.m. e i.;

Visto il regolamento CE n. 482/2009 della Commissio-ne dell'8 giugno 2009, che modifica il regolamento CE n.1974/2006, recante disposizioni di applicazione del regola-mento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo svi-luppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per losviluppo rurale (FEASR) e il regolamento CE n. 883/2006,recante modalità d’applicazione del regolamento CE n.1290/2005 del Consiglio per quanto riguarda la tenuta deiconti degli organismi pagatori, le dichiarazioni delle spesee delle entrate e le condizioni di rimborso delle spese nel-l’ambito del FEAGA e del FEASR;

Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commissio-ne del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazionedel regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio per quan-to riguarda le condizioni per la delega delle funzioni daparte dell'organismo pagatore;

Visto il regolamento CE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale e s. m. e i.;

Visto il regolamento UE n. 679/2011 della Commissio-ne del 14 luglio 2011, che modifica il regolamento CE n.1974/2006, recante disposizioni di applicazione del regola-mento CE n.1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo svi-luppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per losviluppo rurale (FEASR);

Visto il regolamento di esecuzione UE n. 809/2014della Commissione del 17 luglio 2014, recante modalità diapplicazione del regolamento UE n. 1306/2013 delParlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda ilsistema integrato di gestione e di controllo, le misure disviluppo rurale e la condizionalità;

Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013 e successive modifiche e integrazioni;

Visto il D.P. Reg. n. 3408 dell’8 luglio 2015, con il qualeè stato conferito al dott. Giovanni Bologna l'incarico didirigente generale ad interim del Dipartimento regionaledell'agricoltura dell'Assessorato regionale dell'agricoltura,dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea in esecu-zione della delibera di Giunta n. 176 del 3 luglio 2015;

Considerato che è attribuita al dirigente generale delDipartimento regionale dell’agricoltura la qualifica diautorità di gestione del Programma medesimo;

Considerato che, in particolare in base al Reg. CE n.1290/2005, nella gestione degli interventi della politicaagricola comune del FEAGA e del FEASR è previsto unorganismo pagatore;

Page 7: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 7

Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;

Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006, n.14, che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura – ARSEA;

Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;

Tenuto conto che l’AGEA, nel rispetto dei regolamenticomunitari, assicura attraverso il portale SIAN la gestionedelle misure del PSR e la raccolta delle informazioni rela-tive agli aiuti erogati ai singoli beneficiari con il FEASR ;

Visto il decreto del dirigente generale del Dipartimen-to interventi strutturali per l'agricoltura n. 2228 del 17ottobre 2008, registrato alla Corte dei conti il 9 dicembre2008, reg. 1, fg. 379, con il quale viene approvato il proto-collo d'Intesa stipulato in Roma, in data 11 settembre2008, tra l’Assessorato dell’agricoltura e delle foreste eAGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) avente adoggetto la definizione delle modalità di collaborazionenell’ambito degli interventi pubblici di competenza deisoggetti sottoscriventi finalizzato al pieno utilizzo delleopportunità di semplificazione e accelerazione delle pro-cedure di efficacia dei controlli offerti dal SIAN, al fine didare compiuta attuazione agli indirizzi in materia di poli-tica agricola regionale dalla stessa stabiliti;

Visto il decreto del dirigente generale delDipartimento regionale degli interventi strutturali perl’agricoltura n. 116 del 16 febbraio 2010, registrato allaCorte dei conti l’8 aprile 2010, reg. 1, fg. 23, con il qualeviene approvato il Protocollo d’intesa stipulato in Roma,in data 9 febbraio 2010 tra l’Assessorato regionale dellerisorse agricole e alimentari e AGEA (Agenzia per le ero-gazioni in agricoltura) avente ad oggetto la delega, daparte di AGEA alla Regione siciliana, per l’esecuzione dialcune fasi delle proprie funzioni di autorizzazione deipagamenti e controllo nell’ambito del PSR della Sicilia peril periodo 2007/2013;

Visto il decreto del dirigente generale del Dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, regi-strato alla Corte dei conti l’11 giugno 2009, reg. 1, fg. 268e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na n. 28 del 19 giugno 2009, S.O. n. 24, e successive modi-fiche ed integrazioni, con il quale sono state approvate le“Disposizioni attuative e procedurali generali misure ainvestimento – parte generale” contenenti lo schema pro-cedurale di riferimento per la presentazione, il trattamen-to e la gestione delle domande relative all’attuazione allemisure previste dal Programma di sviluppo rurale (PSR)della Sicilia per il periodo 2007/2013 e s. m. e i.;

Visto il decreto del dirigente generale del Dipartimen-to interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008, regi-strato alla Corte dei conti il 22 gennaio 2009 al reg. n. 1,foglio n. 48 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 13 del 27 marzo 2009, con il quale èstato approvato il “Manuale delle procedure per la deter-minazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzio-ni” per le iniziative previste dal Programma di svilupporurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013 e suc-cessive modifiche e integrazioni;

Visto il D.M. 22 dicembre 2009, n. 30125, recante“Disposizioni del regime di condizionalità ai sensi del Reg.

CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadem-pienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei program-mi di sviluppo rurale”, e successive modifiche e integra-zioni;

Visto il D.M. 23 gennaio 2015 “Disciplina del regime dicondizionalità ai sensi del regolamento UE n. 1306/2013 edelle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei benefi-ciari dei pagamenti diretti e dei programmi di svilupporurale”;

Visti il bando pubblico e le disposizioni attuative spe-cifiche relative alla misura 226 “Ricostituzione del poten-ziale forestale ed introduzione di interventi preventivi’’ delPSR, approvate con D.D.G. n. 947 del 5 novembre 2009 epubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 58 del 18 novembre 2009 e s.m. e i.;

Visti il bando pubblico e le disposizioni attuative spe-cifiche relativi alla misura 227 “Sostegno agli investimen-ti non produttivi’’ del PSR, approvate con DDG n. 948 del5 novembre 2009 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 58 del 18 dicembre 2009 e s. m. e i.;

Visto il decreto del dirigente generale del Dipartimen-to regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura n.2139 del 30 novembre 2010 e s. m. e i., pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 7 dell’11 feb-braio 2011, con il quale in attuazione del D.M. n.30125/2009 sono state approvate le griglie di elaborazioneper la determinazione delle riduzioni e delle esclusionirelative alla misura 226”;

Visto il decreto del dirigente generale delDipartimento regionale degli interventi strutturali perl’agricoltura n. 80 del 31 gennaio 2011 e s. m. e i., pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 20del 6 maggio 2011, con il quale in attuazione del D.M. n.30125/2009 sono state approvate le griglie di elaborazioneper la determinazione delle riduzioni e delle esclusionirelative alla misura 227”;

Vista la nota prot. n. 16558 dell’1 settembre 2015 delDipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale– Servizio 10 – Programmazione e gestione fondi comuni-tari – con la quale è stata proposta la modifica delle grigliedi riduzione/esclusione relativamente all’impegno“Rispetto della data di ultimazione lavori previstanell’AGV” e limitatamente al parametro “durata” dell’in-frazione di cui all’allegato A del DDG n. 2139 del 30novembre 2010 per la misura 226 e all’allegato A del DDGn. 80 del 31 gennaio 2011 alla misura 227;

Ritenuto, pertanto, di provvedere all'approvazionedella modifica relativamente all’impegno “Rispetto delladata di ultimazione lavori prevista nell’AGV” e limitata-mente al parametro ‘’durata dell’infrazione’’ di cui all’alle-gato A del DDG n. 2139 del 30 novembre 2010 e all’alle-gato A del DDG n. 80 del 31 gennaio 2011;

A termine delle vigenti disposizioni di legge;

Decreta:

Art. 1

In conformità alle premesse, sono approvate le modi-fiche agli allegati A del DDG n. 2139 del 30 novembre2010 e del DDG n. 80 del 31 gennaio 2011 relativamenteall’impegno “Rispetto della data di ultimazione lavori pre-vista nell’AGV” e limitatamente al parametro “durata”dell’infrazione rispettivamente della misura 226“Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione diinterventi preventivi” e della misura 227 ’’Sostegno agliinvestimenti non produttivi”.

Page 8: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

8 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Gli allegati A1 e A2 al presente atto, del quale sonoparte integrante e sostanziale, riportano i livelli di gravi-tà, entità e durata della violazione e le conseguenti ridu-zioni/esclusioni relativamente all’impegno “Rispetto delladata di ultimazione lavori prevista nell’AGV” delle misure226 e 227.

Art. 2

Rimangono confermate le disposizioni contenutenelle altre griglie di elaborazione recanti i livelli di gravi-tà, entità e durata di ciascuna violazione e le conseguentiriduzioni/esclusioni, con riferimento agli impegni assuntidai destinatari degli aiuti delle misure 226 e 227 del PSRSicilia di cui ai decreti n. 2139 del 30 novembre 2010 e n.80 del 31 gennaio 2011.

Art. 3

Per quanto non disposto negli allegati al presentedecreto, si rinvia alle disposizioni del citato “Manualedelle procedure per la determinazione delle riduzioni,delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previstedal PSR, alle disposizioni del succitato D.M. n. 30125/2009e s.m.i., nonché alle disposizioni dei regolamenti comuni-tari relativi allo sviluppo rurale ed alla condizionalità.

Art. 4

In assenza di diversa disposizione contenuta negliallegati approvati con il presente decreto, restano confer-

mate le ipotesi di violazione contenute nel PSR o nei docu-menti attuativi che diano luogo a provvedimenti di revocae/o di recupero degli aiuti erogati.

Art. 5

Le disposizioni approvate con il presente atto costitui-scono integrazione di quanto già previsto nei documentiattuativi ad oggi adottati.

Art. 6

Il presente provvedimento sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimi-tà.

Art. 7

Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di pubblicazioneon line, tutti gli elementi identificativi del provvedimentosono trasmessi al responsabile della pubblicazione.

Palermo, 21 settembre 2015.

Il dirigente generale ad interim: BOLOGNA

Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 3 novembre 2015, reg. n. 13, Assessorato dell’agricoltura, dellosviluppo rurale e della pesca mediterranea, fg. n. 263.

Page 9: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 9A

lleg

ato

A1

Page 10: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

10 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53A

lleg

ato

A2

(20

15

.47

.27

61

)00

3

Page 11: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 11

DECRETO 16 novembre 2015.

Disposizioni per la prima attuazione della difesa fitosa-nitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari prevista dalPAN nel territorio della Regione siciliana.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELL’AGRICOLTURA

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.R.S. 28 febbraio 1979 n. 70, che approva il

testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo edell’Amministrazione della Regione siciliana;

Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successi-ve modifiche ed integrazioni;

Visto l’art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n.10;

Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, che recadisposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2015.Legge di stabilità regionale;

Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, cheapprova il bilancio della Regione siciliana per l’eserciziofinanziario 2015 e per il triennio 2015-2017;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economian. 1149 del 15 maggio 2015, con il quale, ai fini dellagestione e rendicontazione, le unità previsionali di basesono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli pergli anni finanziari 2015-2016 e 2017;

Visto l’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n.21;

Visti la delibera n. 264 del 5 novembre 2015 e il D.P.Reg. n. 6617 dell’11 novembre 2015, con i quali è statoconferito alla dr.ssa Rosaria Barresi l’incarico di dirigentegenerale del Dipartimento regionale dell’agricolturadell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello svilupporurale e della pesca mediterranea;

Vista la direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeoe del Consiglio, che istituisce un quadro per l’azionecomunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi;

Visto il decreto Lgs.vo n. 214/2005 “Attuazione delladirettiva 2002/89/CE, concernente le misure di protezionecontro l’introduzione e la diffusione nella Comunità diorganismi nocivi ai vegetali e prodotti vegetali”;

Visto il decreto Lgs.vo n. 150 del 14 agosto 2012 diattuazione della direttiva 2009/128/CE, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 202 del 30agosto 2012;

Visto il decreto interministeriale 22 gennaio 2014 diadozione del Piano di azione nazionale per l’uso sosteni-bile dei prodotti fitosanitari, pubblicato nella GazzettaUfficiale della Repubblica italiana n. 35 del 12 febbraio2014;

Visto il D.A. n. 1770 del 18 novembre 2010, pubblica-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 53 del13 dicembre 2010, con il quale è stato individuato nel ser-vizio 5 il servizio fitosanitario regionale, di cui all’art. 50del decreto legislativo n. 214/2005;

Visto il D.D.G. n. 4363 del 30 giugno 2015, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 del 31luglio 2015, con il quale è stato riorganizzato il serviziofitosanitario regionale in attuazione del decreto legislativon. 214/2005;

Visto il D.D.G. n. 548 del 12 febbraio 2015, con il qualesono stati ridefiniti l’assetto organizzativo e le principalicompetenze delle strutture del Dipartimento;

Visto il D.D.G. n. 1552/2014, con il quale è stato costi-tuito il gruppo di lavoro denominato “Attuazione del

Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodot-ti fitosanitari”;

Vista la documentazione prodotta dal suddetto gruppodi lavoro;

Considerato che il Piano di azione nazionale, adottatoin data 12 febbraio 2014, in attuazione degli articoli 18,19, 20, 21 del decreto Lgs.vo n. 150 del 14 agosto 2012,individua al paragrafo A7 le azioni che le Regioni eProvince autonome devono mettere in atto, per l’applica-zione della difesa fitosanitaria a basso apporto di prodot-ti fitosanitari;

Ritenuto opportuno procedere all’approvazione delledisposizioni attuative, concernenti la difesa a basso appor-to di prodotti fitosanitari prevista dal Piano di azionenazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari;

Decreta:

Art. 1

Per quanto indicato nelle premesse, sono approvate ledisposizioni attuative per l’applicazione della difesa fitosa-nitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari nel territo-rio regionale, riportate nell’allegato A che è parte integran-te del presente decreto.

Art. 2

Le disposizioni attuative in allegato entrano in vigoredal giorno successivo alla data di pubblicazione del pre-sente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione.

Art.3

Il presente decreto sarà pubblicato nel sito istituzionaledi questo Assessorato e nella Gazzetta Ufficiale della Regione.Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di pubblicazione on-line, tutti gli elementi identificativi del presente provvedi-mento sono trasmessi al responsabile della pubblicazione.

Palermo, 16 novembre 2015.

BARRESI

Allegato

Disposizioni per la prima attuazione della difesa fitosanita-ria a basso apporto di prodotti fitosanitari prevista dal PAN nelterritorio della Regione siciliana.

PremessaLa direttiva 2009/128/CE definisce le misure per un uso sosteni-

bile dei pesticidi al fine di:a) ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana;b) promuovere l’applicazione della difesa integrata e di approcci

alternativi o metodi non chimici.La norma precisa che gli Stati membri devono incentivare una

difesa fitosanitaria a basso apporto di pesticidi, privilegiando ogniqual volta possibile i metodi non chimici. La difesa fitosanitaria abasso apporto di pesticidi comprende sia la difesa integrata propria-mente detta, sia l’agricoltura biologica a norma del regolamento CEn. 834/2007. In linea con il disposto della direttiva, il decreto 14 ago-sto 2012 n.150, attraverso il quale la norma europea è stata recepitanell’ordinamento nazionale, sancisce all’art. 19 che gli utilizzatoriprofessionali di prodotti fitosanitari, a decorrere dall’1 gennaio 2014,applicano i principi generali della difesa integrata obbligatoria di cuiall’allegato III. Il citato decreto all’articolo 19 prevede, inoltre, che leRegioni e le Province autonome hanno l’obbligo di definire le azionie le misure necessarie, per garantire l’applicazione della difesa inte-grata obbligatoria, di cui all’allegato III, nel proprio territorio.

Page 12: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

12 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Con decreto 22 gennaio 2014 è stato emanato il Piano di azionenazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN).Quest’ultimo definisce gli obiettivi, le misure, le modalità e i tempiper pervenire alla riduzione dei rischi e dell’impatto dell’utilizzo deip.f. sulla salute, sull’ambiente e sulla biodiversità, promuovendo, tral’altro, l’applicazione della difesa a basso apporto di prodotti fitosani-tari. Al riguardo il PAN, individua le attività che devono essere svoltedal Ministero delle politiche agricole (di seguito MiPAAF) e dalleRegioni e Province autonome con riferimento a: difesa integrataobbligatoria; difesa integrata volontaria; agricoltura biologica. Ilruolo chiave per il raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalPAN è attribuito alle Regioni e Province autonome, che sono chiama-te a creare le condizioni ed a fornire i servizi necessari, affinché tuttigli utilizzatori professionali adottino i principi della difesa integrata.

Il PAN individua inoltre gli obblighi a cui devono sottostare tuttigli utilizzatori professionali di p.f. e le aziende agricole per l’adozio-ne della difesa integrata obbligatoria, nonché gli obblighi a cui devo-no attenersi le aziende agricole, che scelgono di applicare la difesaintegrata a titolo volontario o l’agricoltura biologica.

La diffusione della difesa integrata in Sicilia ha avuto inizio conl’attuazione del Piano nazionale di lotta fitopatologica e integrata,adottato ai sensi della legge n. 752/86.

La Regione utilizzò questo strumento finanziario per attuareuno specifico “progetto di lotta integrata”, le cui linee operative furo-no emanate con circolare assessoriale 9 ottobre 1991 n. 76/DR. Taleprogetto fu attuato ampiamente negli anni 90’, con l’istituzione diUnità operative di zona (UOZ) e Unità compartimentali, distribuiteomogeneamente sul territorio.

Un ulteriore fondamentale impulso alla diffusione della difesaintegrata a livello regionale, si ebbe con l’applicazione del regolamen-to 2078/92 CEE e le relative misure agroambientali, recanti il soste-gno delle aziende agricole, che applicavano i principi della difesaintegrata. In questo contesto, vennero definite le prime norme tecni-che regionali di difesa integrata e controllo delle infestanti. Da alloral’Amministrazione ha aggiornato sistematicamente le “norme tecni-che”, che forniscono, per oltre ottanta colture, puntuali indicazioniper il controllo integrato delle principali avversità ed erbe infestanti.Dal 2011 il documento, integrato con le norme relative alle tecnicheagronomiche, costituisce il “Disciplinare regionale produzione inte-grata” (DPI), documento che rappresenta ormai un riferimento, nonsolo per l’attuazione delle misure agro-climatico-ambientali e l’imple-mentazione di sistemi di qualità, ma anche per l’attuazione di inter-venti di produzione integrata OCM, nonché per i contratti di fornitu-ra stipulati dalla GDO.

Le misure agroambientali finanziate con il Piano di svilupporurale, la rete di SOAT (e SOPAT) presente sul territorio, unitamenteal Servizio informativo agrometeorologico siciliano (SIAS) ed i servi-zi forniti anche attraverso il portale della informazione e la piattafor-ma Agroservizi, hanno contribuito ad oggi a dare un significativosupporto alle imprese agricole, che hanno adottato i principi delladifesa integrata.

Al fine di ottemperare pienamente a quanto previsto dal d.lgs. n.150/2012 e dal PAN per l’adozione della difesa a basso apporto di pro-dotti fitosanitari e tenuto conto della recente riorganizzazione delDipartimento dell’agricoltura, si è ritenuto necessario prevedere unmodello organizzativo e operativo prontamente implementabile.Quest’ultimo deve essere in grado di garantire la copertura dell’inte-ro territorio regionale e l’agevole accesso alle informazioni da partedi tutti gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari, facendoriferimento esclusivamente a risorse umane interne al Dipartimentoregionale dell’agricoltura.

A. Soggetti attuatori del programma di difesa integrata

Il programma regionale per l’adozione della difesa integrata abasso apporto di prodotti fitosanitari, si articola in azioni. Tenutoconto che l’attuazione del programma riguarda ambiti e competenzediverse del Dipartimento agricoltura, saranno interessate le seguentistrutture intermedie:

• Area 3 - Programmazione in agricoltura;• Servizio 1 - Agricoltura ed ambiente - Agricoltura biologica;• Servizio 5 - Servizio fitosanitario regionale e lotta alla contraf-

fazione;• Servizio 6 – Innovazione, ricerca, assistenza tecnica e divulga-

zione agricola;• Servizio 7 – Gestione del rischio e credito in agricoltura;• Uffici servizio agricoltura.I servizi e le attività da implementare sono articolate e ad alto

contenuto tecnico-scientifico; sono richiesti, inoltre, tempestivitàoperativa (rete di monitoraggio, sistema di allerta, bollettini fitosani-tari etc.) e un alto grado di interfaccia, tra Uffici afferenti a strutturediverse. Pertanto, ai fini dell’attuazione del progetto, sono costituitispecifici gruppi di lavoro per l’implementazione delle diverse azioni:

A1) “Comitato regionale difesa integrata” di seguito definitoCRDI;

A2) “Gruppo divulgazione e comunicazione difesa integrata”(DCDI);

A3) “Gruppi territoriali di difesa integrata” di seguito definiti“Gruppi territoriali”;

A4) “Supporto tecnico scientifico - Servizio fitosanitario regio-nale e lotta alla contraffazione”.

I gruppi A1 e A4 sono costituiti con provvedimento del dirigentedel servizio 5 fitosanitario regionale e lotta alla contraffazione, igruppi A2 e A3 con provvedimento del dirigente del servizio 6 – inno-vazione, ricerca, assistenza tecnica e divulgazione agricola.

A.1 Assetto organizzativo e principali funzioni del gruppo di lavo-ro denominato “Comitato regionale per l’attuazione della difesa integra-ta”

Il personale facente parte del previsto Comitato è reso disponibi-le dalle seguenti strutture intermedie del Dipartimento agricoltura:

• area 3 - Programmazione in agricoltura;• servizio 1- Agricoltura ed ambiente - Agricoltura biologica;• servizio 5 - Servizio fitosanitario regionale e lotta alla contraf-

fazione;• servizio 6 – Innovazione, ricerca, assistenza tecnica e divulga-

zione agricola;• servizio 7 – Gestione del rischio e credito in agricoltura.Tenuto conto della necessità di un approccio multidisciplinare si

ritiene opportuno avvalersi, nei rispettivi ambiti operativi, di profilitecnici con competenze specifiche in materia di assistenza tecnica,consulenza e divulgazione agricola, difesa fitosanitaria integrata,agricoltura biologica, agrometeorologia, servizi informatici e pro-grammazione delle politiche agricole. Possono inoltre far parte delCRDI figure professionali dotate di competenze tecniche specifiche,afferenti ad altre strutture del Dipartimento agricoltura. I compiti ele funzioni principali del “CRDI”, sono di seguito descritti:

• supporto tecnico-scientifico per la definizione dei “pacchettiinformativi”, da utilizzare per il servizio di informazione e comuni-cazione istituzionale relativo al PAN, di competenza dei servizi 5 e 6;

• definizione e aggiornamento periodico dei modelli delle reti dimonitoraggio e dei sistemi di previsione e avvertimento da imple-mentare, garantendone l’aderenza con i parametri tecnici e scientifi-ci più aggiornati, in coerenza con le linee guida fornite dal MiPAAF;

• predisposizione e aggiornamento del format da adottare per laproduzione del bollettino fitosanitario;

• monitoraggio e valutazione periodica delle attività di progetto;• supporto tecnico scientifico per l’aggiornamento e la gestione

di un sito tematico dedicato, di seguito descritto.A.2 Assetto organizzativo e principali funzioni del gruppo di lavo-

ro denominato “Divulgazione e comunicazione difesa integrata”(DCDI)

Le funzioni del DCDI sono svolte dal servizio 6 - Innovazione,ricerca, assistenza tecnica e divulgazione agricola, per i seguentiaspetti :

• coordinamento e gestione del servizio di informazione ecomunicazione sulla difesa integrata e temi connessi;

• predisposizione e diffusione, con la collaborazione dei“Gruppi territoriali”, del bollettino fitosanitario regionale;

• gestione e aggiornamento dell’area tematica all’interno delPortale dell’Innovazione attraverso cui canalizzare i dati agrometeoro-logici e fenologici, i bollettini fitosanitari, news, focus e quant’altroattiene alla difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari;

A.3 Assetto organizzativo e principali funzioni dei gruppi di lavorodenominati “Gruppi territoriali difesa integrata”

Le strutture periferiche del Dipartimento agricoltura, responsa-bili nell’ambito delle proprie competenze istituzionali anche dell’or-ganizzazione e dell’attuazione delle principali azioni previste del pro-gramma di Difesa Integrata a livello territoriale, ed identificate come“Gruppi territoriali difesa integrata”, sono individuate nelle seguentiUnità operative:

• UO S8.08 - Interventi assistenza tecnica agricola, consulenzaaziendale, formazione ed informazione (per il territorio della provin-cia di Agrigento);

• UO S8.10 - Agrometeorologia, servizi innovativi e ricerca inagricoltura (per i territori delle province di Agrigento, Palermo eTrapani);

• UO S9.07 - Interventi assistenza tecnica agricola, consulenzaaziendale, formazione ed informazione (per il territorio della provin-cia di Caltanissetta);

• UO S9.09 - Agrometeorologia, servizi innovativi e ricerca inagricoltura (per i territori delle province di Caltanissetta ed Enna);

• UO S10.08 - Interventi assistenza tecnica agricola, consulenzaaziendale, formazione ed informazione (per il territorio della provin-cia di Catania);

Page 13: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 13

• UO S10.10 - Agrometeorologia, servizi innovativi e ricerca inagricoltura (per i territori delle province di Catania, Messina, Ragusae Siracusa);

• UO S11.07 - Interventi assistenza tecnica agricola, consulenzaaziendale, formazione ed informazione (per il territorio della provin-cia di Enna);

• UO S12.07 - Interventi assistenza tecnica agricola, consulenzaaziendale, formazione ed informazione (per il territorio della provin-cia di Messina);

• UO S13.08 - Interventi assistenza tecnica agricola, consulenzaaziendale, formazione ed informazione (per il territorio della provin-cia di Palermo);

• UO S14.08 - Interventi assistenza tecnica agricola, consulenzaaziendale, formazione ed informazione (per il territorio della provin-cia di Ragusa);

• UO S15.07 - Interventi assistenza tecnica agricola, consulenzaaziendale, formazione ed informazione (per il territorio della provin-cia di Siracusa);

• UO S16.08 - Interventi assistenza tecnica agricola, consulenzaaziendale, formazione ed informazione (per il territorio della provin-cia di Trapani).

Le suddette UO si avvalgono della collaborazione del personalein servizio presso gli Uffici intercomunali agricoltura (UIA) con spe-cifica formazione in materia di difesa fitosanitaria (Tecnici difesaintegrata TDI). Detto personale verrà individuato con successivoprovvedimento. I TDI saranno selezionati tra coloro che hanno unaspecifica formazione e/o esperienza nel settore della difesa a bassoapporto di prodotti fitosanitari e consulenza aziendale. I Tecnici dife-sa integrata incardinati presso le UIA, per l’attuazione del program-ma di difesa integrata dipendono funzionalmente dalle sopracitateUO interventi assistenza tecnica agricola, consulenza aziendale e for-mazione competenti per territorio.

Gli specifici compiti e le funzioni principali nell’ambito del pro-gramma difesa integrata, distinti per tipologia di ufficio, sono diseguito descritti:

• Unità operative “Interventi assistenza tecnica agricola, consu-lenza aziendale, formazione e informazione”

Le nove unità presenti nel territorio regionale all’interno degliUffici servizio agricoltura dovranno:

– coordinare l’attività dei TDI operanti presso gli Uffici interco-munali agricoltura (UIA) presenti sul territorio di competenza;

– collaborare alla redazione dei bollettini fitosanitari curandol’invio dei dati e degli elaborati di competenza al gruppo DCDI neitempi previsti;

– organizzare e partecipare a campagne informative e divulgati-ve coordinate dal DCDI per assicurare la diffusione e l’applicazionedella difesa a basso apporto di prodotti fitosanitari da parte degli uti-lizzatori professionali nonché informare sugli obblighi previsti dalPAN;

– fornire assistenza tecnica e consulenza agli utilizzatori profes-sionali di p.f. con particolare riferimento a quelle realtà dove non ègarantito l’accesso ai sistemi di informazione e consultazione dati ealle aree o tipologie produttive che non sono coperte dalla rete dimonitoraggio;

– oltre alle funzioni sopradescritte, le UO “Interventi assistenzatecnica agricola, consulenza aziendale, formazione e informazione”direttamente interessate provvedono a rendere operativa e coordina-re la rete di monitoraggio nei territori rappresentativi per le principa-li colture interessate;

• Unità operative “agrometeorologia, servizi innovativi e ricerca inagricoltura”

Le tre unità presenti nel territorio regionale dovranno:– collaborare con le UO “Interventi assistenza tecnica agricola,

consulenza aziendale, formazione e informazione” nel coordinarel’attività dei TDI operanti presso gli UIA;

– alimentare i sistemi di previsione e avvertimento;– predisporre la sezione meteorologia dei bollettini fitosanitari

e collaborare alla redazione dei bollettini fitosanitari.A.4 Assetto organizzativo e principali funzioni del Supporto tecni-

co scientifico - Servizio fitosanitario regionale e lotta alla contraffazio-ne

Le funzioni di consulenza e diagnosi specialistica nonché di sup-porto tecnico scientifico ai “Gruppi territoriali”, uffici regionali edaltre strutture direttamente o indirettamente interessate dal pro-gramma (es. gestori parchi ed aree protette, amministrazioni comu-nali, ANAS etc.) sono svolte prevalentemente da SFR che opera attra-verso gli Osservatori per le malattie delle piante di Acireale ePalermo, dotati di strutture laboratoristiche, e le Unità fitosanitarieperiferiche. Tali Unità del SFR, nello specifico e nell’ambito dei pro-pri compiti istituzionali assolvono alle seguenti funzioni:

• servizio di diagnosi specialistica e di analisi fitopatologica;

• supporto tecnico scientifico e consulenza a gruppi territoriali,UIA ed altri soggetti pubblici e privati;

• servizio di assistenza “on line” su problematiche concernenti iprodotti fitosanitari e relativa normativa;

• predisposizione e diffusione, nell’ambito dei bollettini fitosani-tari, di informazioni riguardo organismi da quarantena e di qualità,tecniche di difesa a basso apporto di prodotti fitosanitari etc;

• partecipazione ad azioni di informazione e divulgazione relati-ve al PAN con particolare riferimento alla difesa a basso apporto dip.f.;

• predisposizione delle norme tecniche di difesa integrata e con-trollo delle infestanti (difesa integrata volontaria) inserite nelDisciplinare di Produzione integrata regionale

B. Azioni

In linea con quanto previsto dal PAN, per il raggiungimento del-l’obiettivo generale di:

– ridurre i rischi e gli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salu-te umana, sull’ambiente e la biodiversità;

– promuovere la diffusione della difesa integrata obbligatoria evolontaria e dell’agricoltura biologica nel territorio della Sicilia;

– proteggere gli utilizzatori di prodotti fitosanitari e tutelare iconsumatori, l’ambiente acquatico e la popolazione in generale

verranno sviluppate le seguenti azioni:B.1 Attivazione del servizio “informazione e comunicazione”

Il servizio di informazione e comunicazione ha lo scopo di dif-fondere notizie sulle strategie di difesa a basso apporto di prodottifitosanitari (difesa integrata obbligatoria o volontaria e agricolturabiologica) e su corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari, nonché sugliobblighi definiti dal PAN. Sono inoltre effettuate campagne di sensi-bilizzazione della popolazione sui rischi e i potenziali effetti acuti ecronici per la salute umana, per gli organismi non bersaglio e perl’ambiente dei prodotti fitosanitari. Per la veicolazione dell’informa-zione si fa ricorso ai tradizionali sistemi quali stampa specialistica,video promozionali, meeting e giornate di campagna, anche sulmodello di quanto attuato con la misura 111 del PSR 2007-13, eall’utilizzo, ove possibile, di modalità innovative (social network, web-site, webinars, etc.). L’attuazione di tale azione è coordinata a livellocentrale dal DCDI e svolta a livello periferico dalle UO competenticon la collaborazione dei TDI, ciascuna per il proprio territorio dicompetenza.

Ulteriore modalità di diffusione dell'informazione è rappresenta-ta dal “Portale dell’Innovazione”, sito tematico del Dipartimento del-l’agricoltura dove è presente una sezione agricoltura e ambiente -Difesa fitosanitaria. Le informazioni riguardanti l’agrometeorologiae le sue applicazioni sono invece veicolate attraverso i siti delle piat-taforme Agroservizi e SIAS. Nel portale sono previsti i link con i sitiMiPAAF etc. e saranno consultabili il manuale difesa integrata, lelinee guida per la difesa agricoltura biologica nonché le news sui pro-dotti fitosanitari e il disciplinare di produzione integrata utilizzato dachi aderisce alle misure agro-climatico ambientali o a sistemi di qua-lità, ecc.

Il servizio fitosanitario regionale, tramite le unità di coordina-mento, i due osservatori per le malattie delle piante e le unità fitosa-nitarie periferiche, svolge una specifica azione di informazione edivulgazione concernente le tematiche degli organismi nocivi da qua-rantena e le misure applicative del PAN formazione e difesa a bassoapporto di prodotti fitosanitari. Organizza altresì, in collaborazionecon il servizio 6, incontri tecnici e giornate di campagna.

B.2 Implementazione della rete di monitoraggio sullo sviluppodelle avversità

Al fine di dare corso a quanto previsto dal PAN viene istituitauna rete di monitoraggio sulle principali avversità delle colture diagrumi, vite, olivo e cereali da granella. La scelta delle colture tieneconto sia dell’importanza economico-agraria che della SAU interessa-ta sul territorio regionale. La rete di monitoraggio deve sostanzial-mente garantire la raccolta di dati sullo sviluppo delle principaliavversità, ai fini dell’applicazione della difesa integrata. In particola-re vengono raccolti ed elaborati i dati fenologici e i livelli di presen-za e diffusione delle avversità nell’ambito di aree omogenee e rappre-sentative. Viene effettuato il costante e periodico monitoraggio,anche in campo, adottando i più idonei strumenti (trappole, georefe-renziazione, captaspore, remote sensing ecc.).

La definizione della rete di monitoraggio per ognuna delle coltu-re previste è di competenza del CRDI e comprende: delimitazione ter-ritoriale, avversità da monitorare, procedure per il monitoraggio rac-colta e trasmissione dati. Il CRDI ha altresì il compito di valutarecostantemente il funzionamento della Rete di monitoraggio.

Il coordinamento e la gestione della rete sull’intero territorioregionale per ciascuna coltura è competenza dei sotto elencati“Gruppi territoriali”:

Page 14: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

14 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

• Agrumi- UO S10.08- Interventi assistenza tecnica agricola, consulenza

aziendale, formazione ed informazione (Catania) – (Ufficio capofila);- UO S15.07- Interventi assistenza tecnica agricola, consulenza

aziendale, formazione ed informazione (Siracusa);- UO S8.08- Interventi assistenza tecnica agricola, consulenza

aziendale, formazione ed informazione (Agrigento);• Olivo- UO S8.08- Interventi assistenza tecnica agricola, consulenza

aziendale formazione ed informazione (Agrigento) - (Ufficio capofila).Ulteriori unità operative dovranno essere individuate dal servi-

zio 6.• Cereali da granella- UO S13.08- Interventi assistenza tecnica agricola, consulenza

aziendale, formazione ed informazione (Palermo) - (Ufficio capofila);- UO S11.07- Interventi assistenza tecnica agricola, consulenza

aziendale, formazione ed informazione (Enna).Ulteriori unità operative dovranno essere individuate dal servi-

zio 6. • Vite- UO S16.08- Interventi assistenza tecnica agricola, consulenza

aziendale, formazione ed informazione (Trapani) - (Ufficio capofila);- UO S10.08- Interventi assistenza tecnica agricola consulenza

aziendale, formazione ed informazione (Catania).Ulteriori unità operative dovranno essere individuate dal servi-

zio 6.I “Gruppi territoriali” suddetti, oltre ad esercitare la funzione di

coordinamento, svolgono anche attività diretta di monitoraggio eraccolta dati.

I TDI operanti all’interno delle UIA o dei “Gruppi territoriali”,oltre a specifici compiti di AT e consulenza, hanno il compito di indi-viduare le aziende che fanno parte della rete di monitoraggio, racco-gliere periodicamente i dati sulle infestazioni delle avversità indivi-duate, collaborare alla stesura dei bollettini fitosanitari.

I dati raccolti in campo dai TDI vengono tempestivamente invia-ti al “Gruppo territoriale” capofila per la specifica coltura interessatadalla rete di monitoraggio ai fini della elaborazione finale e per laconseguente stesura della specifica sezione del bollettino fitosanita-rio e trasmissione al DCDI che provvederà all’editing finale delBollettino fitosanitario regionale.

Alle attività svolte dai Gruppi territoriali, si affianca quella svol-ta dal servizio 5 fitosanitario regionale (SFR) che, ancorché princi-palmente finalizzata al controllo delle avversità regolamentate (pre-senti o di temuta introduzione), ha rilevanza anche per il monitorag-gio dei parassiti di qualità delle principali colture.

B.3 Implementazione dei sistemi di previsione e avvertimento

I sistemi di previsione a supporto della difesa integrata si appog-geranno, nel primo periodo, alle piattaforme già esistenti sul SistemaInformativo del Dipartimento dell’agricoltura.

Per ciò che riguarda le previsioni meteorologiche, è previstol’utilizzo a supporto della difesa integrata delle diverse risorse attual-mente disponibili, vale a dire:

– le mappe di previsione numerica ottenuti dal modello ad arealimitata SILAM3;

– le analisi meteo prodotte dal SIAS per la produzione dei pro-pri bollettini previsionali;

– i dati di previsione numerica per l’alimentazione della model-listica suolo-aria-coltura.

Le previsioni vengono utilizzate, in primo luogo, per fornireindicazioni in merito all’idoneità delle condizioni per l’effettuazionedi eventuali trattamenti fitosanitari, tenendo conto delle condizionidi piovosità e di ventosità previste sulle diverse aree regionali, non-ché di temperature che potrebbero risultare critiche per l’applicazio-ne di alcuni trattamenti.

Le informazioni essenziali sono pubblicate nei bollettini di dife-sa integrata e comprendono:

– una breve analisi del decorso meteorologico recente, conaccenni alle ripercussioni sulla fenologia delle colture;

– una previsione sintetica di breve e medio termine;– indicazioni sull’idoneità del periodo ad effettuare trattamenti,

con eventuali limitazioni da osservare in relazione all’andamentoprevisto delle diverse variabili meteo.

I dati previsionali andranno poi ad alimentare la modellisticaattualmente disponibile sulla piattaforma Agroservizi (consultabileall’interno del Portale dell’Innovazione), dove sono operativi duemodelli di previsione delle fasi di sviluppo di due insetti chiave, lacocciniglia rossa forte degli agrumi e la tignoletta della vite.

Le informazioni ottenute dalla modellistica della piattaformaAgroservizi vengono sintetizzate nei bollettini di difesa integratasotto forma di grafici e tabelle integrate, nelle sezioni dedicate allerispettive colture e commentate in relazione alle fasi fenologiche edall’andamento meteorologico previsto.

L’attuazione di tali azioni è affidata alle seguenti strutture:• UO S9.09 - Agrometeorologia, servizi innovativi e ricerca in

agricoltura (per i territori delle province di Caltanissetta ed Enna);• UO S10.10 - Agrometeorologia, servizi innovativi e ricerca in

agricoltura (per i territori delle province di Catania, Messina, Ragusae Siracusa);

• UO S8.10 - Agrometeorologia, servizi innovativi e ricerca inagricoltura (per i territori delle province di Agrigento, Palermo eTrapani);

I dati saranno assemblati e armonizzati dal servizio 7 per il tra-mite della U.O. S7.02 Valutazione territoriale e gestione del rischio inagricoltura, SIAS e trasmessi al gruppo DCDI per essere riportati neibollettini e resi disponibili nel sito web “Portale dell’Innovazione”.

B.4 Produzione e diffusione dei Bollettini fitosanitari

La capillare diffusione dei principi della difesa integrata sul ter-ritorio regionale sarà attuata principalmente attraverso la redazionee la distribuzione di “Bollettini fitosanitari”. I bollettini, così comeprevisto dal PAN, hanno cadenza periodica e valenza territoriale. Essiriportano informazioni sui seguenti aspetti della difesa integrata:

• andamento meteorologico;• fase fenologica delle colture;• epidemiologia delle principali avversità;• indicazioni sulle soglie di intervento;• sostanze attive autorizzate;• modalità di intervento ecocompatibili.I bollettini hanno un ruolo cruciale per la diffusione della D.I. e

devono essere predisposti su base almeno quindicinale e interessarei principali comparti produttivi della Regione. Tenuto conto dell’ele-vata componente tecnica e dell’elevato livello di specializzazionenecessari, è importante che alla loro redazione partecipino le profes-sionalità presenti sul territorio. Il modello prevede quindi la indivi-duazione di Gruppi territoriali referenti per coltura o gruppo di col-ture, fermo restando che questi interfacceranno con i TDI competen-ti in materia a prescindere dalla specifica dislocazione territoriale.

La redazione preliminare dei bollettini fitosanitari è competen-za dei seguenti uffici:

• OlivoUO-S8.08 (Agrigento) - Interventi assistenza tecnica agricola,

consulenza aziendale, formazione ed informazione;• Frutticole ad esclusione degli agrumiUO S9.07 (Caltanissetta) - Interventi assistenza tecnica agricola,

consulenza aziendale, formazione ed informazione;• AgrumiUO S10.08 (Catania) - Interventi assistenza tecnica agricola,

consulenza aziendale, formazione ed informazione;• Piante ornamentaliUO S12.07 (Messina) - Interventi assistenza tecnica agricola,

consulenza aziendale,formazione ed informazione;• CerealiUO- S13.08 (Palermo) Interventi assistenza tecnica agricola,

consulenza aziendale, formazione ed informazione:• Ortive protetteUO S14.08 (Ragusa) - Interventi assistenza tecnica agricola, con-

sulenza aziendale, formazione ed informazione;• Ortive intensive da pieno campo UO S15.07 (Siracusa) - Interventi assistenza tecnica agricola,

consulenza aziendale, formazione ed informazione;• Vite

UO S16.08 (Trapani) - Interventi assistenza tecnica agricola,consulenza aziendale, formazione ed informazione.

Per la redazione dei bollettini relativi alle colture di agrumi, vite,olivo e cereali, i “Gruppi territoriali” competenti si avvarranno deidati della rete di monitoraggio e di ogni altra informazione acquisitadai TDI ove necessario. Per le altre colture per le quali non viene isti-tuita una rete di monitoraggio, i “Gruppi territoriali” responsabilidella predisposizione delle sezioni di competenza del Bollettino fito-sanitario, si avvarranno della collaborazione dei TDI operanti sul ter-ritorio.

Al fine di garantire il rapido assemblaggio delle diverse sezioni,ogni gruppo territoriale provvederà a trasmettere periodicamente alDCDI la sezione di Bollettino di propria competenza, elaborata adot-tando il modello (format) predisposto dal CRDI. Il DCDI curerà l’as-semblaggio e l’editing finale, la pubblicazione sul Portale nonché latrasmissione attraverso mailing list dedicata a tutti i soggetti che pos-sono contribuire alla diffusione (CAA, organizzazioni di categoria,ordini professionali etc.) ivi compresi gli uffici centrali e periferici delDipartimento ed altre strutture pubbliche. I Gruppi territoriali e leUIA provvederanno a distribuire anche copie cartacee in siti strategi-ci per assicurare la capillare diffusione dei bollettini.

I bollettini saranno a supporto sia degli utilizzatori professiona-li, che attuano la difesa integrata obbligatoria in ambito agricolo edextragricolo, che di coloro che applicano la difesa integrata volonta-

Page 15: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 15

ria nell’ambito di sistemi di certificazione qualità o in applicazionedelle misure agro climatico ambientali previste dal PSR e di coloroche applicano le tecniche di difesa previste dall’agricoltura biologica.

I bollettini sono diffusi attraverso un’area tematica all’internodel Portale dell’Innovazione e con modalità informatiche, adottandoanche le nuove strategie di comunicazione (social network, pec, etc).Per garantire la diffusione sull’intero territorio regionale e l’accessoda parte di tutti gli utilizzatori professionali, dovrà essere predispo-sto un sistema di collegamento con organizzazioni professionali e diproduttori, associazioni e cooperative, consorzi ed enti di tutela,ordini professionali, distretti produttivi e altri soggetti pubblici e pri-vati a vario titolo interessati. Soprattutto nella prima fase di imple-mentazione del progetto, sarà altresì garantita, anche se in scalaridotta, la pubblicazione dei bollettini a mezzo stampa e la loro dif-fusione in siti strategici (rivendite agrofarmaci, CAA etc.)

B. 5 Servizio di assistenza tecnica e consulenza

Il servizio specialistico di AT e consulenza garantisce il supportoe la diffusione di informazioni anche nelle aree non coperte dalla retedi monitoraggio e nelle realtà che hanno difficile accesso ai mezziinformatici e/o abbisognano di un supporto di tipo tradizionale permotivazioni diverse (senilità/scarsa alfabetizzazione degli operatori,polverizzazione aziendale, comunità agricole isolate etc.) La presen-za sul territorio dei servizi di AT e consulenza garantisce inoltre ilnecessario supporto per quelle tipologie produttive che non sonoincluse nella rete di monitoraggio di cui al punto 2 (es. ortive in col-tura protetta, fruttiferi, attività vivaistica) e per gli ambiti extra agri-coli (verde urbano, parchi e riserve, ecc.)

Il servizio specialistico di assistenza tecnica in materia di difesafitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari, riguarda sia ladifesa integrata obbligatoria che la difesa integrata volontaria e lestrategie di difesa fitosanitaria previste dal metodo di produzione

biologico. Il servizio viene fornito principalmente dai Tecnici difesaintegrata operanti presso i Gruppi territoriali difesa integrata o leUIA. In prospettiva verrà fornita anche assistenza on line o con unnumero verde, consentendo agli utilizzatori professionali di chiedereconsulenza agli esperti dei diversi comparti.

B.6 Consulenza e diagnosi specialistica

La diagnosi fitopatologica specialistica è svolta dai dueOsservatori per le malattie delle piante di Palermo e Acireale compe-tenti per i territori delle province della Sicilia occidentale (Palermo,Agrigento e Trapani) e della Sicilia orientale (Catania, Siracusa,Messina, Caltanissetta, Enna e Ragusa). I casi fitopatologici e i cam-pioni da analizzare sono inviati tempestivamente ai laboratori dellestrutture sopra citate per lo svolgimento delle analisi e relativa dia-gnosi. Vengono anche fornite informazioni sulle più aggiornate stra-tegie di difesa a basso apporto di p.f. e sui dispositivi a supporto delleattività di monitoraggio.

C. Costi

Tenuto conto dei tempi di attuazione del progetto, nella primafase di implementazione si prevede di far fronte alle spese necessarieper l’acquisto di beni e servizi e lo svolgimento delle attività di infor-mazione e comunicazione utilizzando le risorse finanziarie resedisponibili sia dal servizio 5 fitosanitario regionale e lotta alla con-traffazione, che dal servizio 6 innovazione, ricerca, assistenza tecni-ca e divulgazione agricola (Risorse potenziamento servizio 5 e Mis.111 azione 2 del PSR 2007-2013). Ulteriori risorse finanziarie per lagestione del progetto potranno essere rese disponibili nell’ambitodella programmazione PSR 2014-2020.

(2015.49.2907)003

ASSESSORATO DELLʼECONOMIADECRETO 28 settembre 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015, 2016 e 2017.

IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n.70 che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e

dell’Amministrazione della Regione siciliana;Visto l’art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-

ziario 2015 e per il triennio 2015-2017:Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestio-

ne e rendicontazione. le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitolie, ove necessario, in articoli:

Vista la circolare n. 16 del 29 maggio 2015 del Dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regionecon la quale, fra l’altro, vengono indicati i limiti massimi di spesa entro i quali ciascun Centro di responsabilità potràadottare provvedimenti di impegno ed emettere titoli di pagamento nel corso dell’esercizio 2015;

Visto il regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondoeuropeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;

Visto il regolamento CE n. 1828/2006 dell’8 dicembre 2006 della Commissione che stabilisce le modalità di appli-cazione del suddetto regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio;

Vista la deliberazione della Giunta di Governo n.60 del 23 febbraio 2012, con la quale è stata approvata laRimodulazione a seguito dell’applicazione del Piano di azione e coesione;

Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 63 del 7 febbraio 2013 con la quale è stata approvata la propo-sta di rimodulazione del P.O. FESR 2007-2013 a seguito dell’adesione della Regione siciliana al Piano di azione e coe-sione (PAC) terza fase;

Visto il Programma operativo regionale della Sicilia per il Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 appro-vato dalla Commissione europea con decisione n.C(2013) 4224 del 5 luglio 2013;

Viste le deliberazioni della Giunta di Governo n. 258 del 17 luglio 2013 avente per oggetto “P.O. FESR Sicilia2007/2013 - Decisione CE n.C(2013) 4224 del 5 luglio 2013 - adozione definitiva” e n. 259 del 17 luglio 2013 avente peroggetto “P.O. FESR Sicilia 2007/2013 - Decisione CE n.C(2013) 4224 del 5 luglio 2013. Ripartizione risorse”, in cuiviene ripartita, per Dipartimento e obiettivo operativo, la dotazione finanziaria del Programma ammontante ad €

Page 16: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

16 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

4.359.736.734,00 e vengono, altresì, ripartite le somme destinate al PAC “Piano di salvaguardia degli interventi signifi-cativi del PO FESR 2007-2013” per € 834.868.366,00, quelle destinate al PAC “Nuove Azioni” (Altre azioni a gestioneregionale) per € 417.000.000,00 e quelle destinate al PAC “Misure anticicliche” (Strumenti diretti per impresa e lavo-ro) per € 428.000.000,00;

Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 280 del 6 agosto 2013 con la quale è stata approvata, tra l’altro,la riprogrammazione sia del P.O. FESR 2007-2013 all’interno degli Assi che del Piano di salvaguardia;

Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 110 del 20 maggio 2014 avente per oggetto “P.O. FESR Sicilia2007-2013 e Piano di salvaguardia. Manovra 2014 - Aggiornamenti alla luce delle osservazioni dell’Unione europea;

Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 189 del 24 giugno 2014 avente per oggetto “P.O. FESR Sicilia2007-2013 - Piano di azione e coesione (PAC) Salvaguardia - azioni 3.3.1.4 e 3.3.2.5 - Rimodulazione”;

Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 180 del 21 luglio 2015 avente per oggetto “PAC Salvaguardia -Nota Agenzia per la coesione territoriale - DPS prot. n. 2720 del 2 aprile 2015. Determinazioni”, che, a seguito del pre-lievo da parte dello Stato, previsto dalla nota dell’Agenzia per la coesione territoriale prot. n. 2720/2015 dell’importodi € 460.678.037,00 per le annualità 2017 e 2018, ha approvato l’opzione 2 di cui alla nota prot. n. 9867 del 28 mag-gio 2015 del Dipartimento programmazione che prevede la necessità di reperire una copertura finanziaria pari ad €143.612.315,14 al fine di assicurare la nuova dotazione finanziaria rideterminata in € 491.934.278,14;

Vista la deliberazione della Giunta di Governo n. 202 del 10 agosto 2015 avente per oggetto “Deliberazione dellaGiunta regionale n. 180 del 21 luglio 2015: ‘PAC Salvaguardia - Nota Agenzia per la coesione territoriale - DPS prot. n.2720 del 2 aprile 2015. Determinazioni’- Modifica” la quale stabilisce che la copertura finanziaria necessaria a garan-tire la nuova dotazione finanziaria del PAC Salvaguardia di cui alla delibera regionale n. 180/2015 di € 143.612.315,14è reperibile sulla attuale dotazione delle azioni PAC Salvaguardia 2.1.2 e 4.2.2 - pari ad € 171.300.000,00 - successiva-mente attraibili al nuovo P.O. FESR 2014-2020 e che l’importo residuo di € 27.687.684,14 è destinato quanto ad €17.187.781,50 agli interventi indicati nell’allegato n. 7 dell’allegato A alla delibera n. 180/2015 e quanto ad €

10.499.903,36 alle Azioni 3.3.3, 2.3.1, 1.1.4 e 6.3.1;Vista la nota n. 4799 del 14 agosto 2015 con cui l’Assessorato regionale della funzione pubblica - Ufficio per l’at-

tività di coordinamento dei sistemi informativi regionali e l’attività informatica della Regione e delle pubbliche ammi-nistrazioni regionali - servizio 1 - chiede di riprodurre in bilancio, sul capitolo 612020 “Interventi previsti dal Piano diazione e coesione (PAC) Piano di salvaguardia - relativi all’obiettivo operativo 4.2.2 del Programma operativo regiona-le FESR 2007-2013”, le economie realizzate alla chiusura dell’esercizio finanziario 2015 per € 63.000.000,00 e di iscri-vere, sul medesimo capitolo, la somma di € 12.000.000,00 derivanti dall’incremento della dotazione finanziaria del-l’obiettivo operativo 4.2.2 del PAC Salvaguardia stabilito a seguito della predetta deliberazione n. 180/2015, comemodificata dalla successiva deliberazione n. 202/2015;

Vista la successiva nota n. 5362 del 21 settembre 2015 con cui, sulla base del cronoprogramma di spesa, si pre-cisa che la somma complessiva di € 75.000.000,00 sarà spendibile quanto a € 14.755.000,00 nell’esercizio finanziario2015, quanto a € 30.122.500.00 nell’esercizio finanziario 2016 e quanto a € 30.122.500,00 nell’esercizio finanziario2017;

Ritenuto di procedere sia alla riproduzione di economie per 63 milioni di curo sul capitolo 612020 che, a parzia-le attuazione della deliberazione n. 180/2015, all’iscrizione sul medesimo capitolo dell’importo di € 12.000.000,00 lacui copertura finanziaria è data da una quota delle economie realizzate sui capitoli oggetto di riduzione a seguito dellastessa delibera, che sono state rese non riproducibili;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di iscrivere nell’esercizio finanziario 2015 sul capitolo 612020 la complessi-va somma di € 75.000.000,00, di cui € 14.755.000,00 spendibile nell’esercizio finanziario 2015 ed € 60.245.000,00quale quota del Fondo pluriennale vincolato di parte capitale, al fine di garantire la copertura finanziaria della sommaspendibile negli esercizi finanziari 2016 e 2017 sul medesimo capitolo 612020 mediante prelevamento dal capitolo613905;

Ritenuto, altresì, di iscrivere nell’esercizio finanziario 2016, in entrata al capitolo 0004 “Fondo pluriennale vin-colato parte in conto capitale” e nella spesa al capitolo 612020 la somma di € 60.245.000,00 di cui € 30.122.500,00quale quota spendibile nell’esercizio finanziario 2016 ed € 30.122.500,00 quale quota del Fondo pluriennale vincolatodi parte capitale, al fine di garantire la copertura finanziaria della somma spendibile nell’esercizio finanziario 2017 sulmedesimo capitolo 612020;

Ritenuto, infine, di iscrivere nell’esercizio finanziario 2017, in entrata al capitolo 0004 “Fondo pluriennale vin-colato parte in conto capitale” e nella spesa al capitolo 612020 la somma di € 30.122.500,00 quale quota spendibilenell’esercizio finanziario 2017;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono introdotte leseguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo dovrà tenere conto delle disposizioni in materia di Patto distabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:

Page 17: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 17

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della RegioneTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 4.2.2.8.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 75.000.000,00di cui al capitolo

613905 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negliesercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delle economie di

spesa, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 75.000.000,00

ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICARUBRICA 4 - Uffici specialiTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 7.4.2.6.2 - Ufficio per l’attività di coordinamento dei sistemi informativi regionali, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . + 75.000.000,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)612020 Interventi previsti dal Piano di azione e coesione (PAC) - Piano di salvaguardia - relativi all’o-

biettivo operativo 4.2.2 del Programma operativo regionale FESR 2007-2013 . . . . . . . . . . . . + 75.000.000,00Codici: 21.01.06 - 01.03.03 - VLegge n. 183/87; R. CEE n. 1083/06; R. CEE n. 1828/06; Del. CIPE n. 1/11di cui: Somma spendibile nell’esercizio + 14.755.000,00

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente + 60.245.000,00

Variazioni 2015DENOMINAZIONE (euro)

Art. 2

Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2016 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sonointrodotte le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo dovrà tenere conto delle disposizioni in mate-ria di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:

Variazioni 2016DENOMINAZIONE (euro)

ENTRATA

AVANZO FINANZIARIO

U.P.B. 0 - + 60.245.000,00di cui al capitolo

0004 Fondo pluriennale vincolato parte in conto capitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 60.245.000,00

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

RUBRICA 4 - Uffici specialiTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 7.4.2.6.2 - Ufficio per l’attività di coordinamento dei sistemi informativi regionali, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . + 60.245.000,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)612020 Interventi previsti dal Piano di azione e coesione (PAC) - Piano di salvaguardia - relativi all’o-

biettivo operativo 4.2.2 del Programma operativo regionale FESR 2007-2013 . . . . . . . . . . . . + 60.245.000,00Codici: 21.01.06 - 01.03.03 - V Legge n. 183/87 - Reg. CE n. 1083/206; Reg. CE n. 1828/06; Del. CIPE n. 1/11di cui: Somma spendibile nell’esercizio +30.122.500,00

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente +30.122.500,00

Page 18: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Art. 3

Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2017 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sonointrodotte le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo dovrà tenere conto delle disposizioni in mate-ria di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:

Variazioni 2017DENOMINAZIONE (euro)

ENTRATA

AVANZO FINANZIARIO

U.P.B. 0 - + 30.122.500,00di cui al capitolo

0004 Fondo pluriennale vincolato parte in conto capitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 30.122.500,00

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

RUBRICA 4 - Uffici specialiTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 7.4.2.6.2 - Ufficio per l’attività di coordinamento dei sistemi informativi regionali, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . + 30.122.500,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)612020 Interventi previsti dal Piano di azione e coesione (PAC) - Piano di salvaguardia - relativi all’o-

biettivo operativo 4.2.2 del Programma operativo regionale FESR 2007-2013. . . . . . . . . . . . + 30.122.500,00Codici: 21.01.06 - 01.03.03 - V Legge n. 183/87; Reg. CE n. 1083/06; Reg. CE n. 1828/06; Del. CIPE n. 1/11di cui: Somma spendibile nell’esercizio +30.122.500,00

Fondo pluriennale vincolato di parte capitale –

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito della Regione sicilia-na ai sensi del comma 5 dell’articolo 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed inte-grazioni.

Palermo, 28 settembre 2015.

SAMMARTANO

(2015.47.2740)017

DECRETO 4 novembre 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015.

IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e

dell’Amministrazione della Regione siciliana; Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’articolo 8,

comma 1;Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli

schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 mag-gio 2009, n. 42”, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il comma 12 dell’articolo 47 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, secondo cui la Regione sicilianaapplica, a decorrere dall’ 1 gennaio 2014, le disposizioni contenute nel Titolo I - Principi contabili generali ed applica-ti per il settore sanitario del decreto legislativo n. 118/2011;

Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,la Regione applica le disposizioni dei Titoli I e III del decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed inte-grazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, il comma 7 che consenteall’Amministrazione regionale, per l’esercizio finanziario 2015, di continuare ad applicare le vigenti disposizioni regio-

Page 19: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 19

nali che disciplinano le modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio;Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-

ziario 2015 e per il triennio 2015-2017;Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestio-

ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitolie, ove necessario, in articoli;

Visto il comma 5 dell’articolo 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e successive modifiche ed integrazio-ni, inerente norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell’attività amministrativa;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 8938 del 22 dicembre 2014, con il quale è stato conferito l’incari-co di ragioniere generale della Regione al dott. Salvatore Sammartano;

Visto l’art. 2 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, come modificato dall’articolo 1 della legge regionale 30ottobre 2015, n. 26, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare la variazione di bilancio che con-sente di destinare il risparmio di spesa conseguente all’accertamento del risultato di gestione del servizio sanitarioregionale per l’anno 2014 stimato in 5.000 migliaia di euro nonché l’importo di 25.000 migliaia di euro di cui al comma3 dell’articolo 9 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, che dovesse rendersi disponibile al verificarsi delle condi-zioni previste al comma 2 dell’articolo 9 della medesima legge, quanto all’importo di 20.000 migliaia di euro ad inte-grazione del fondo di riserva di cui all’ U.P.B. 4.2.1.5.1 capitolo 215701 e quanto all’importo di 10.000 migliaia di euroad integrazione dell’U.P.B. 10.5.1.3.2 capitolo 156604 per le finalità di cui all’articolo 47, comma 8, della legge regio-nale n. 9/2015;

Considerato che in sede di definizione del bilancio di previsione 2015, prudenzialmente, è stata stanziata nelcapitolo 413333 “Ripiano disavanzi delle aziende sanitarie ed ospedaliere” la complessiva somma di 30 milioni di euro;

Considerato che il comma 3 del citato articolo 2 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3 prevede che la veri-fica delle condizioni per l’utilizzo delle somme sia effettuata dai competenti tavoli tecnici e che nel corso della riunio-ne congiunta del 21 luglio 2015 del Tavolo permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza con il Tavolotecnico per la verifica degli adempimenti previsti dagli articoli 9 e 12 dell’Intesa 23 marzo 2015, sancita dallaConferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano è stato valu-tato che la Regione siciliana presentava, a consuntivo 2014, un avanzo prima delle coperture di 0,292 milioni di euro;

Considerato che a seguito del conferimento al Sistema sanitario regionale dell’importo di 3.871 migliaia di euro,pari al valore medio annuo del disavanzo sanitario registrato nel biennio 2012-2013 e dell’importo di 25 milioni dieuro, relativo alla garanzia della compartecipazione regionale agli obiettivi del Piano sanitario nazionale dell’anno2014, prevista dal comma 3 dell’art. 9 della legge regionale n. 21/2014, risulta un avanzo di 29,163 milioni di euro econseguentemente è stato consentito alla Regione siciliana il rientro nella disponibilità del bilancio regionale dellesomme impegnate a garanzia dell’equilibrio del Sistema sanitario;

Ravvisata la necessità di dare attuazione al disposto del comma 2 dell’articolo 2 della legge regionale n. 3 del 13gennaio 2015, come modificato dall’articolo 1 della legge regionale 30 ottobre 2015, n. 26 e di iscrivere, in termini dicompetenza, in aumento del capitolo 215701 “Fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine e per la riassegna-zione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per la perenzione amministrativa” lasomma di € 20.000.000,00 e del capitolo 156604 “Spese per lavori colturali e di manutenzione dei boschi demaniali ein quelli a qualsiasi titolo nella disponibilità dell’azienda, compresi gli interventi selvicolturali di potatura, ripuliturae diradamenti, di piccole opere di bonifica connesse” con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo413333 “Ripiano disavanzi delle aziende sanitarie ed ospedaliere”;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015 ed alla relativa ripartizione incapitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015 e successive modi-fiche e integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2015 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del15 maggio 2015 e successive modifiche e integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni:

Variazioni DENOMINAZIONE (euro)

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale per la pianificazione strategicaTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 11.2.1.3.2 - Assistenza sanitaria ospedaliera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 30.000.000,00

Page 20: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

20 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

di cui al capitolo413333 Ripiano dei disavanzi delle aziende sanitarie e ospedaliere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 30.000.000,00

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoroTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente

U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 20.000.000,00di cui al capitolo

215701 Fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine e per la riassegnazione dei residui passi-vi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa . . . . . . + 20.000.000,00

ASSESSORATO REGIONALE DELL’AGRICOLTURA,DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEARUBRICA 2 - Dipartimento regionale dello sviluppo ruraleTITOLO 1 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 5 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 10.5.1.3.2 - Boschi, parchi e riserve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 10.000.000,00di cui al capitolo

156604 Spese per lavori colturali e di manutenzione dei boschi demaniali e in quelli a qualsiasi titolonella disponibilità dell’azienda, compresi gli interventi selvicolturali di potatura, ripulitura ediradamenti, di piccole opere di bonifica connesse nonché di manutenzione di viali parafuo-co; riatto sentieri e chiudendole, tabelle monitorie, lotta antiparassitaria, allestimento diprodotti delle foreste demaniali, nonché per acquisto e manutenzione di attrezzature emezzi agricoli e forestali connessi alla esecuzione dei lavori in economia per amministra-zione diretta e per la stipula di polizze assicurative di responsabilità civile verso terzi . . . . . + 10.000.000,00Legge regionale n. 26/2015, art. 1

Variazioni DENOMINAZIONE (euro)

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nel sito internet della Regione siciliana ai sensi della legge regionale n. 21 del12 agosto 2014, art. 68, comma 5 e successive modifiche ed integrazioni e nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana.

Palermo, 4 novembre 2015

SAMMARTANO

(2015.47.2711)017

DECRETO 12 novembre 2015.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015.

IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e

dell’Amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’articolo 8

della medesima;Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli

schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 mag-gio 2009, n. 42”, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il comma 12 dell’articolo 47 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, secondo cui la Regione sicilianaapplica, a decorrere dall’1 gennaio 2014, le disposizioni contenute nel Titolo II - Principi contabili generali ed applica-ti per il settore sanitario del decreto legislativo n. 118/2011;

Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,la Regione applica le disposizioni dei Titoli I e II del decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed integra-zioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11 ed, in particolare, il comma 7 che consente all’Amministrazioneregionale, per l’esercizio finanziario 2015, di continuare ad applicare le vigenti disposizioni regionali che disciplinanole modalità ed individuano le competenze in materia di variazioni di bilancio;

Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-ziario 2015 e per il triennio 2015-2017;

Page 21: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 21

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestio-ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitolie, ove necessario, in articoli;

Visto il comma 5 dell’articolo 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e successive modifiche ed integrazio-ni inerente norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell’attività amministrativa;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 8938 del 22 dicembre 2014, con il quale è stato conferito l’incari-co di ragioniere generale della Regione al dott. Salvatore Sammartano;

Vista la legge n. 219 del 21 ottobre 2005, che prevede “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produ-zione nazionale degli emoderivati”;

Visto il D.D.G. n. 1064 del 17 giugno 2015, con cui il Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservato-rio epidemiologico - Assessorato regionale salute approva il progetto “Contributo, per l’anno 2015, del personale delcomparto non dirigenziale per l’autorizzazione e accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta asso-ciative” destinando al personale la somma di € 37.490,22;

Vista la nota n. 75248 del 5 ottobre 2015, con cui il servizio 2 del Dipartimento regionale attività sanitarie e osserva-torio epidemiologico dell’Assessorato regionale alla salute trasmette un prospetto di ripartizione delle somme assegnatealla Regione siciliana per la realizzazione del progetto suindicato da iscrivere in appositi capitoli in relazione a specifichetipologie di spesa; in particolare per l’anno 2015 è indicata la somma di € 37.490,22 da ripartire nel modo seguente:

“Retribuzioni in denaro” - codice U.1.01.01.01.000 - € 28.912,33; “Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) ” - codice U.1.02.01.01.000 € 2.226,77;“Contributi sociali effettivi a carico dell’Ente” - codice U.1.01.02.01.000 € 6.351,12;“Altre spese per il personale” - codice U.1.01.01.02.000 € 2.900,00;Ritenuto di dover procedere all’istituzione di appositi capitoli di spesa per le finalità indicate nella succitata nota

dipartimentale secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 118/2011;Ravvisata, quindi, la necessità di iscrivere l’importo di € 37.490,22 nei capitoli di nuova istituzione in relazione

a specifiche tipologie di spesa per determinati importi attingendo dalle risorse, iscritte nel capitolo 417311 “Spese peroneri di funzionamento, delle strutture di coordinamento delle attività trasfusionali” della rubrica del Dipartimentoregionale attività sanitarie e osservatorio epidemiologico;

Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario2015 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149/2015, lenecessarie variazioni;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana e nella relativa ripartizione in capitoli,di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono introdotte, per l’esercizio finanziario 2015, leseguenti variazioni in termini di competenza:

DENOMINAZIONE Variazioni (2015)(euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE

RUBRICA 3 - Dipartimento regionale per le attività sanitarie eosservatorio epidemiologico

TITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 11.3.1.3.3 - Protezione ed assistenza sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 37.490,22di cui al capitolo

417311 Spese per oneri di funzionamento delle strutture di coordi-namento delle attività trasfusionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 37.490,22

di cui al capitolo(Nuova istituzione)

416020 Retribuzione in denaro da erogare al personale regionalecon qualifica non dirigenziale per l’attuazione dei progettidelle strutture di coordinamento delle attività trasfusiona-li ai sensi della legge n. 219 del 21 ottobre 2005 . . . . . . . . . + 26.012,33 L. n. 219/2005Codici: 01.01.02 - 07.04.03-V - Rif. cap. Entrata 3500

di cui al capitolo(Nuova istituzione)

417004 Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) per l’attua-zione dei progetti delle strutture di coordinamento delleattività trasfusionali ai sensi della legge n. 219 del21 ottobre 2005 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.226,77 L. n. 219/2005Codici: 03.01.01 - 07.04.03-V - Rif. cap. Entrata 3500

Page 22: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

22 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

di cui al capitolo(Nuova istituzione)

416021 Contributi sociali effettivi a carico dell’Ente per l’attuazionedei progetti delle strutture di coordinamento delle attività trasfusionali ai sensi della legge n. 219 del 21 ottobre 2005 + 6.351,12 L. n. 219/2005Codici: 01.03.01 - 07.04.03-V - Rif. cap. Entrata 3500

di cui al capitolo(Nuova istituzione)

416022 Altre spese per il personale per l’attuazione dei progetti dellestrutture di coordinamento delle attività trasfusionali ai sensi della legge n. 219 del 21 ottobre 2005 . . . . . . . . . . . . + 2.900,00 L. n. 219/2005Codici: 01.01.05 - 07.04.03-V - Rif. cap. Entrata 3500

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet della Regionesiciliana ai sensi della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68, comma 5, e successive modifiche ed integra-zioni.

Palermo, 12 novembre 2015.

SAMMARTANO

(2015.47.2734)017

DECRETO 27 novembre 2015.

Inclusione nell’elenco degli enti ed aziende assoggettatialle norme sulla tesoreria unica regionale dell’Unione deicomuni “Vigata - Scala dei Turchi”, con sede legale in PortoEmpedocle.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il T.U. delle leggi sull’ordinamento del Governo e

dell’Amministrazione della Regione siciliana, approvatocon D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concer-nente le funzioni del dirigente generale;

Visto il D.P. n. 8938 del 22 dicembre 2014, con ilquale è stato conferito al dott. Salvatore Sammartanol’incarico di dirigente generale del Dipartimento regiona-le bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione,in attuazione della delibera di Giunta n. 358 del 16dicembre 2014;

Visto l’art. 21 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6,così come modificato dal comma 6 dell’art. 5 della leggeregionale 30 marzo 1998, n. 5, che introduce “il sistema ditesoreria unica regionale per i comuni, le province, e glienti ed aziende del settore pubblico regionale”.

Visto il comma 6 dell’art. 5 della legge regionale 30marzo 1998, n. 5, che ha sostituito il comma 3 dell’art. 21della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6 e succ. mod. edintegr., con il quale si stabilisce che con decreti del ragio-niere generale della Regione si provvede ad individuare isoggetti cui si applicano le disposizioni sulla tesoreriaunica regionale;

Vista la circolare n. 23 del 7 novembre 2003, che inca-rica le Amministrazioni regionali di verificare attentamen-te, ciascuna per la parte di propria competenza l’elencodegli enti soggetti a tesoreria unica regionale e a trasmet-tere alla Ragioneria generale della Regione la conferma oeventuale proposta di modifica all’elenco stesso;

Visto il D.P. Reg. 8 settembre 1998, n. 286, con il qualeè stato approvato l’elenco degli enti e delle aziende sogget-ti alle norme sulla tesoreria unica regionale ai sensi del-l’art. 21, comma 1, della legge regionale 7 marzo 1997, n.

6, così come modificato dall’art. 5, comma 6, della leggeregionale 30 marzo 1998, n. 5;

Visti i successivi D.P. Reg. 4 maggio 1999, n. 323, ilD.S.G. 5 dicembre 2001, n. 297, il D.D.G. 28 ottobre 2003,n. 1133, il D.D.G. 22 luglio 2004, n. 708, il D.R.G. 23 mag-gio 2005, n. 640, il D.R.G. 16 settembre 2005, n. 1089, ilD.R.G. 5 aprile 2006, n. 391, il D.R.G. 19 maggio 2006, n.638, il D.R.G. 3 novembre 2006, n. 1463, D.R.G. n. 236 del18 marzo 2008, il D.R.G. n. 566 dell’8 maggio 2008, ilD.R.G. n. 1794 del 20 novembre 2008, il D.R.G. n. 1907 del28 novembre 2008, il D.R.G. n. 903 del 17 giugno 2009, ilD.R.G. n. 605 del 23 aprile 2010, il D.R.G. n. 2113 del 25ottobre 2010, il D.R.G. n. 55 del 28 gennaio 2011, il D.R.G.n. 553 del 28 marzo 2011, il D.R.G. n. 617 del 5 aprile2011, il D.R.G. n. 828 del 13 maggio 2011, il D.R.G. n.1879 del 14 ottobre 2011, il D.R.G. n. 539 del 27 marzo2012, il D.R.G. n. 2580 del 30 novembre 2012, il D.R.G. n.2644 del 5 dicembre 2012, il D.R.G. n. 2699 dell’11 dicem-bre 2012, D.R.G. n. 2559 del 21 ottobre 2013, il D.R.G. n.3450 del 27 dicembre 2013, D.R.G. n. 2094 del 23 luglio2014 e, da ultimo il D.R.G. n. 2467 del 23 ottobre 2015,con i quali si è provveduto alla modifica del D.P. Reg. 8settembre 1998, n. 286;

Visto che l’art. 6 della legge regionale 8 settembre2003, n. 13 stabilisce che l’espressione “settore pubblicoregionale”, di cui al comma 1 dell’art. 21 della legge regio-nale 7 marzo 1997, n. 6 e successive modifiche ed integra-zioni, deve intendersi comprensiva di tutti gli enti pubbli-ci strumentalmente e finanziariamente collegati con laRegione, purché dotati di personalità giuridica;

Vista la nota prot. n. 16678 del 28 ottobre 2015, assun-ta al protocollo generale di questo Dipartimento al n.61976 del 10 novembre 2015, con la quale l’Assessoratoregionale delle autonomie locali e della funzione pubblica-Dipartimento delle autonomie locali - servizio 4 - finanzalocale, ha chiesto l’inserimento nell’elenco degli enti edelle aziende assoggettate al sistema di tesoreria unicaregionale dell’Unione dei comuni “Vigata - Scala deiTurchi”, con sede legale in Porto Empedocle (AG), viaMarconi n. 2 - cap 92014 - P.I.: 02692490846;

Visto l’art. 68 della legge regionale 21/2014 relativo all’ob-bligo di pubblicazione per esteso di tutti i decreti dirigenziali;

Page 23: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 23

Ritenuta, pertanto, l’opportunità di inserire il suddet-to ente nell’elenco degli enti ed aziende sottoposti allenorme sulla tesoreria unica regionale, dato che trattasi diente avente personalità giuridica pubblica;

Decreta:

Art. 1

È inclusa nell’elenco degli enti ed aziende assoggettatialle norme sulla tesoreria unica regionale l’Unione deicomuni “Vigata - Scala dei Turchi”, con sede legale inPorto Empedocle (AG) via Marconi n. 2 - cap 92014 - P.I.:02692490846.

Art. 2

L’entrata in funzione del “regime di tesoreria unicaregionale” per l’Unione dei comuni “Vigata - Scala deiTurchi” decorrerà dalla data di pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana, previa pubblicazione aisensi dell’art. 68, comma 5, della legge regionale n.21/2014.

Palermo, 27 novembre 2015.

SAMMARTANO

(2015.50.2910)017

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

DECRETO 23 novembre 2015.

Elenco aggiornato delle associazioni di solidarietà fami-liare iscritte nel relativo registro previsto dall’art. 16 dellalegge regionale 31 luglio 2003, n. 10.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

DELLA FAMIGLIA E DELLE POLITICHE SOCIALI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 28 aprile 2003, n. 6, recante

Istituzione dell’Assessorato regionale della famiglia…;Visto il D.D.G. n. 3308 del 6 novembre 2003 in ordine

alla competenza di firma da parte della Dirigenza prepo-sta alle strutture intermedie del Dipartimento;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19,recante Norme per la riorganizzazione dei Dipartimentiregionali…;

Visto il D.P.R. n. 370 del 28 giugno 2010, con il qualeè stata modificata la configurazione delle strutture dipar-timentali con le relative competenze, e successive modifi-che e integrazioni;

Visto il D.D.G. n. 1198 del 10 giugno 2010, con il qualeè stata riorganizzata l’articolazione delle strutture inter-

medie del Dipartimento regionale della famiglia e dellepolitiche sociali, Area, Servizi, Unità operative, di staff e dimonitoraggio, nonché le successive modifiche e integra-zioni;

Vista la legge regionale 31 luglio 2003, n. 10, recanteNorme per la tutela e la valorizzazione della famiglia;

Visto l’art. 16, comma 2, della predetta legge regionalen. 10/2003, che sancisce l’istituzione del Registro regiona-le delle associazioni di solidarietà familiare;

Visto il decreto n. 2759/S7 del 23 ottobre 2003, con ilquale, ai sensi del predetto art. 16, viene istituito il suddet-to Registro;

Visto il D.A. n. 835/S7 del 31 marzo 2004, che discipli-na, ai sensi del 4° comma del citato art. 16, le modalità ditenuta del registro regionale delle associazioni di solida-rietà familiare, nonché l’iscrizione e la cancellazione dallostesso;

Visto l’art. 6 del decreto n. 835/S7 del 31 marzo 2004,pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 20 – parte I, del 7 maggio 2004, che prevede, entro il 31dicembre di ogni anno, la pubblicazione, nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana, dell’elenco delle associa-zioni di solidarietà familiare iscritte nel registro regionaledi cui all’art. 16 della legge regionale n. 10 del 31 luglio2003;

Considerato che nell’anno in corso si è provveduto adaggiornare il Registro delle associazioni di solidarietàfamiliare, a seguito della conduzione di apposita istrutto-ria ai sensi dell’art. 16, comma 2, della legge regionale n.10/2003, nonché del D.A. n. 835/S7 del 31 marzo 2004;

Visto il D.D.G. n. 2457 del 10 novembre 2014, con ilquale è stato approvato il precedente elenco delle associa-zioni di solidarietà familiare iscritte nel relativo registroper l’anno 2014;

Vista la legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, pubblicatanella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 16 dell’11aprile 2011;

Decreta:

Art. 1

È approvato l’elenco delle associazioni di solidarietàfamiliare iscritte nel relativo registro previsto dall’art. 16della legge regionale n. 10 del 2003, aggiornato al mese dinovembre 2015, così come contenuto nell’allegato A che faparte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il presente decreto e relativo allegato A verranno inte-gralmente pubblicati nel sito di questo Assessorato –www.regione.sicilia.it/famiglia - e nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana.

Palermo, 23 novembre 2015.

BULLARA

Page 24: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

24 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

������

����

���� �� ����������� ��� ��

�����������

�������������������

��

��

����������

��� ������� ����������

����

!" "����

� #

��

��� ����

�$

%"� "����

���

��

��� ����

� ��&�� ���' � � ��(���� "�)*�

� !

#"��"����

��

��

&�����

��

�����������'�� �)��������)�+����������������+

���� ��� ����, �

!%%

��"��"����

���

��

-�����

��������-��'��� ��������.� ��

�����/ ��� ��/����(��

!%#

��"��"����

���

��

&�����

��

� ������(��$

��������������

�$!�

�%"�%"����

���

��

��0

� ���

������(�12�������

�!$!

��" �"����

$�

��

� ����������� (��

$%

#"��"���$

#�

��

����� ���*������

� ��'��3��� ���4���

� ��

�$"�$"���#

��

%�

��

'������,�� ���� �5�� ��

�����1��0���� ��

� ��

� �� ����� �

��$

��"��"�� �

��

%!

��

��0

� ���

����6(� ��

5���� ��

�������

�� �

��#

��"��"�� �

��

��

���

&�����

��

� ��/��� �(�����

#"� "��

��

�!

��

�� ��7

� ��8�� �(��

��#�

��" �"��

��

��

��

�����

� �������(��%

���#

�$" �"��

��

��

��

� ��&���(��

� ����������

��#

��"��"�� �

��

��

��

��� ����

�#�

� "��"�� �

��

�#

��

��� ����

� ��&������9��� (��

��� ��� ������

���

���

�"�$"�� �

�%

��

'� ����

� ��9 ��(�$#

:� �����

�� ��-�� �

!$%

�%"�#"�� �

!�

��

'� ����

9 �����9���

%�

��"�$"�� �

��

��

��

-�����

&���� ��/������

!#�

�%"�#"�� �

��

�$

��

8������5������

��!%

�$" �"�� �

��

��

��

�� ��7

� ��'��������. (���

&�����8��� �

���

��"��"�� �

��

!�

��

��0

���

�"�%"�� �

��

$�

���

-�����

/ ���

�������(���#

$�

��"��"�� �

��

#�

���

'� ����

������1�1;�'��� � �'� ��� &�� ���' � � �

/ �������� (��� !�

����������� ���� �

!%

$"�$"�� �

��

$�9

����

� ��'����($

� ������9��'� �

�#$�

�%" �"����

��

��

�9

����

� ���

����6(���$

��� �/���� �

��

��"� "����

�!

�9

'���������

�$!�

�%"�%"����

�#

�9

'���������

�����: ��4 � �� �'���������

� ��<���� ����

� ������ ���

��%

�#"��"���#

��

##

�9

����

� ��'�����

�� ������ ����� ��� ��

�������������0���

����

$" �"���#

��

��

�9

����

� ��/�������$

��� �/���� �

��#

��" �"��

��

��

�8

� ����4 ���

��������9������

� �

�" �"����

�������� ����

�����

��������� �

��� � ��

�����������

��������� �

��� � ��

�����1������ ���;��

� ��:��9��'������

�����9���;��

'�� ���-�����'���(� �

�����������44����� �

�����93�����: �<

�=

5��� ���

�� � �

�������� ���(��!

����������-�������

�����: ����;��

�����9���� ��� ���;��

��� ���� ��:�� �

' �� ��

�����8����)�' �� �����;��

������&���� �

������1��� ���-��� ���+:���

�� +

'� ����44���

�� �

5 �������� ��

�����>����

�����-�� � �

& ���?�.�� ������

��

������*�,�� �

9 ������� ���

������?�� @�

��� ��8��������

5 ���

������1��-������ ��

������'� ���

� ��� �� (���

� �����'� ���

������1����������� �.�A��1��*:�B

������-� ��

�����;��, ����;��

� ��8����(� �"5

������������� �� 4���C�;��

� ���

�� ����1���� �(��!

�����4������ �9 ����

��������:�:���

� ��'�����������(��������"�����������

������������������

������9��D��������

������;�,�� ��;��

� ��*����� ����: �5��� (��

���� ����

�� ��

�����������:���������'���;��

'E��������9 �

�����:�����;��

�����/����:���;��

�����<����� � ��C�;��

� ���

�������������(� %

�������&����� �����

�������

�� ����������;����� ��

������1��8��� ��� ��

�����

�����;����*�-����A�������������-�� �� �B

� ���� ��� (� ��

All

egat

o A

RE

GIS

TR

O R

EG

ION

AL

E D

EL

LE

AS

SO

CIA

ZIO

NI

DI

SO

LID

AR

IET

ÀFA

MIL

IAR

Eex

art

. 16

del

la l

egge

reg

ion

ale

n.

10 d

el 3

1 lu

glio

200

3, a

ggio

rnat

o al

mes

e d

i n

ovem

bre

201

5

Page 25: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 25

��

��

��

�������

���� ��� ������� ����� � �����

��� ���������� ��

� ����! "���#�$�

%%&

&�'�('(���

��

)*

��

���� ���+�� �+�,� �-���� ����� � �"������

��� ���+� .����� &'%

/)�

&�'�%'(��*

��

*(

��

��+����

&���

�/'�*'(��)

��

*)

��

��+����

���� �+���

��� �

��� &&

�&�

�('�/'(�&�

��

**

��

��+����

��� 0��$� .��� �� &��

�&)

�('�/'(�&�

��

&&%

��

��� 1�� ����� ��

�,��� ����+���

)*(

(('��'(�&&

��

&&)

��

��+����

���� ��!��2��� � �������

��� �#��+� �

���� � /)

�����,� �

���� ����$�

&)�&

&/'&�'(�&&

&&*

��

������

��� 3���+�� �/

&*&�

(�'&�'(�&&

&%/

��

�������

������ �$������

��� ���+���$�� )

����� 4�����,�

�)/

(&'�%'(�&(

��

&%�

��

��������

������ ����

�+�� ����� �����

����

�� 15����

)�)

�*'��'(�&(

��

&/%

��

���,��

������ �

�+ ��

��� 3������ &)

1��� �

������

&)�/

(/'�*'(�&(

��

&��

��

��+����

���� ��+��� �����-� � ��+����

��� "+���� ��

0�������� 6����

�(*

&�'��'(�&%

��

&�(

��

��+����

���� ����� �� ���!��� �����

��� 0����� �

.������� �

��� 6������

&%(&

&%'�*'(�&%

��

&��

��

��+�������

���� "�!�

3�� ���������� (

4� 0���� ����

(���

�('&('(�&/

��

&�)

��

���+��#����

���� 0���+��� �� �������

3�� �

�������� �� %/

�������� 3������,�

&���

��'��'(�&�

��

�"7

4������+�

���� 8 0���,��� 1�� 0

���

��� 3���!� /�

�#���� 0��������

%��%

&�'&&'(��/

��

&�&

"7

4������+�

���� ��0�����"�

��--� ��� 6������ ��

9�#��$� 6�����

&&*&

(�'��'(�&%

(&

"7

9���#�+�

���� ��,�� ������ 1� ���$�

��$�� .������

��

&*'�&'(���

�%

"7

"���

���� �� 6������

&�(*

&�'��'(���

��

&��

"7

�,� ��� �����

.����� 4�+����

�&*

�('�/'(�&�

��

&�&

"7

"���

��� ���+5�������� ��

4� 0��,�� 0��+���

(�(%

(�'&('(�&�

��

&&�

"7

��� 0��� ������� �

3��+��� �

���� ������

&)*

&)'�('(�&&

��

&�(

"7

���--� ��������� �� %

��

(&'�&'(�&�

��

��"

�������

3�����! 8����

%��/

&�'&&'(��/

��

)�"

��� 7�-������ &%)

.������ 9�����

%)��

�*'&('(��/

��

&(

�"

3������� ��

���� ���

��� �������� �)

����� ������,��-�

//

&*'�&'(���

��

&�

�"

���� �����6���

��� :�#��+�� )/

/�

&*'�&'(���

(%

�"

�� ������ ,� 9���

���� 4� 9���

��� 4��������� �)

64"9"� 08�908�

*&

(�'�&'(���

%/

�"

�� ����

����� ������

�����$� ����

��

��&

(%'�%'(���

��

%�

�"

�������

&(%*

(�'�/'(���

��

/&

�"

��� .������ &)

(��*

(�'��'(���

��

/(

�"

.������ ��0�

���!��- �,��

(�)�

(�'��'(���

��

//

�"

�������

���� ��:�#��+�� )*

(���

&�'�)'(���

��

�%

�"

/(�)

&('&('(���

��

�)

�"

��� ,� �

��

���� 3�� ,� �

��

��� �+�-����

)%/

&�'�%'(���

��

��

�"

.������ ��0�

������ �����+�

&()�

&&'�/'(���

6�������,,� ,� �����

������! 0����;

���� �+ 6��,,�

��� ������ &)

4��--� 0������

����� ��+����� ���+����

���+�� <����

��,���--� 6������

0�����

���� ��+����+� ����

���� 8 #��#��� ,�� ������-� ����

������ ����+���

����� �� ��� .����� � ��--� ������ ��

� � 9���#�+�

��� .��������� (

9��,�--� �

�������

���--� ���

�����

���� ��=��

���� �+�� ���� ����

���--� ���

�����

������ 0����� ��8�6� ����

4������+�

���� �� 6���� ,�� ������-���� 6������� ����� 1�

"���

����> 0

�������

���� ���+�� ���+� �� 3�+� ?3�@������ �? ����

��� 6����+�� %(

��> �

����� � �

������

���� 8������ (��/ ����

0����

���+� 6��A

��� 6��� ������� (%(

���� ����� ����

��� � ��� �$� �� &%%'" B

������� 7��-��

0����

����"����� ����

9��+��� ����$�

���� ���� �--���� ����

��� .�C������ %'�

���� �������� 6������ ����

6�������� 4�!-��

0��!��� ������D

���� ������� � ���,����+A (��� ����

��� �������� (�

���$� 0�������

���D ��+�����

���� ������� 8������ � ����

��� �+��,�� ��!� � (*

Page 26: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

26 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

��

��

��

����� �����

������������

����

����������

��

��

��

������

���

����������

��

���

��

������

!"#���$������%

��

����������

��

���

��

&#'�!�'�(

)*'&�+�

"�� ,���#��

���

����������

��

���

��

-���$�"������&�$����

�..#��/��,���

"���!/��!����#�

0�1.!��!&��"!./�

�2�

����������

���

��

'�(

�..#�$$��!��!

����!����/����

���2

����������

���

��

3��$!����'#0#

"��&#0�"����3.$��

����

����������

��

��4

��

�!..���

"�����1./����!�2�

��!��� /��

���

����������

��

��4

��

"�� �.�%�,!�/���

����

����������

��

�4�

��

����� �����

'��55���66� 66���

����

����������

��

���

��

�!..���

"��'��!�,

�2��

�22�

�2��������

��

��4

��

+�����

�,!����&�,1!�!

���4

����������

��

���

��

�4��

����������

��

���

��

��76!�,

!�4��

����������

��

���

��

��� ,���#���

�42

���������4

���

��

+�����

�����.#3!������� !

��2�

���������4

�'�

��./!���$$��

0�"���������!

��22

����������

��

�'�

��./!���$$��

�4��

����������

��

2'�

0��%�

����

�2��������

��

��

'�'��!�,

���

���������4

��

��

'�'��!�,

������/��

��2

���������4

��

��

'�'��!�,

�..#�!�/�&$���1$�8"��190���!�

"���!��!���������9:&;!���$�"���<

���

���������4

��

�2

'�'��!�,

"���!..��������!��2�

�4��

����4����4

��

4�

'����!��!

"��'�!/��"!�����#���

����!�����;�.

����

���������4

��

42

'�3�%=!���

�..#��0�99���

3������/���

��4�

����������

��

'�'��!�,

"�����/����/�������!�&��%1!���

���4

����������

��

'�'��!�,

�����$���/��

���2

�2��������

��

�4

'���./!�91�

�..#�#�#6#�#�#&#

'�����'���$$=���#�

���4

����4�����

��

��

'�'��!�,

�..#+%.-�,�%���!�����

"��+�%1�����#�4

��&/!;������!��

����

����2�����

��

�2

'�'��!�,

"��6��91$$����

����.$��$3#��/��

����

�2��������

��

��

'�"��0�1.!��!3�%���8�#�

���/��/���

�2��

����2�����

���

���

'�'��!�,

��

����������

���

��4

'�'��!�,

"��0�!/��+�+%%���4

��

����������

���

���

'�'��!�,

"���� ���!�����

�4

����������

���

��2

'�'��!�,

�..#�#�#&#�#

-������$!��

���

����������

��

���

'�3�%=!���

��.�/������#��>�.���

��6

��� ��+� ���

���

����������

��

���

'�'��8��$

"��6���������

0�1.!�������!���,��./�/

�2�

����������

���

���

'�'��!�,

�..#�1���

����9�!.!�"���

����

����������

�..#������

�%�$:&��� '� #���&#��� + �4

6 6

���

��!�!��/���� ���

�..# ��/����'!�����1/����

'�����&�$��1�!$�'���$$=��

&�$��1�!

��/���6��,9��

�..#+���.��!��1�! ��1.

'�����&�$��1�!$�'���$$=��

&�$��1�!

���$=!�����,

!��/�

$��#-#51$$��!����2

�..# %%�%�"��!

��"�����1��?

�..#�!�;!9

������!�!

�..#�!��!�/��!�/!

+1$�����$��!

�..#�!'��@'�A!$/

�����0�����0��%�����

�..#�!0�,,� ��1.

��;�/!�����

�..#�!'���!��

"��5������#4��

+�%�

�..#�!&����>�>,

!�/!

"���!���������#4

������� .���

�..#�!3��$��!�6!,�B��.�!,!C,!%��D

"��-#���.����#��2

���

1����/����

&#�

#����1���

�..#�!��'�!.!�!�3��$$=�

��?6������

�..#��.$!��1�� ��1.

0�!/��&��/���,�$$=��

�..#��/!����� ��1.

"����1������

�..#'�>=����$����8 ��1.

"�� 9!�������

���$!���'��!��

�..#+�;! ��1.

"����%���E�4�

&$�"1��-���$!.$'��

�..#-1/1�&!,���$!

��1.

"����/-������,

�F!����

�$��;��-��!���

�..# �.�����'��!�,

��1.

$#.����/�G,����4�

��/���%���$�?

�..#&�$���� ��1.��&H

$$����1,9�-#.$'��

�..#��&������!/E;�,�����!'�!/�!��"! ��1.

"��'�$��(��2

�..#�#-�#��:�..#�!-�,�%��!����.�9���< ��1.

�1��������

�..#+�0����!-�,�%��� ��1.

'�����&��/� ��"����

�%�"!�������0�1.!��!

�..#�1"�������.��!�/> ��1.

��./��"��&�$����

�..#�!�,�$�����3.$

&������,! ��1.

"���I�!��$1�!���

0��$���!&��"��

��!.$!�!��.�!,! ��1.

&��"�/�!&�.�/

�..#�#0#&#�#&# ��1.

���.�+1%�

"����1��������.���#�2

�..#��&� ��1.

+���9!��!�����.$!��� ��1.

"��J1!����

Page 27: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 27

���

���

������

� ����

������

����

�����

�������

�����

����

����

���

���

���

���

������

� ����

�������

���� �����!���

�"�

�"��

���

���

���

��#

������

� ����

��� $

�������

���%

�����

�"�

�"��

���

���

���

���

������

����

����

���

���

���

���

�� ����

������!�

��&����

� ���

����'

�(��

���

����

���

���

���

)#

������

� ���*�+���'

� �����""

,��

�(��'

�&

$$

���#

����

���

���

���

�)�

��*�-%��

����

�� ��.���$$���

����������

����

�)��

#��

���

��

�)"

������

�$��((���� ���&� �

����

�����/� �

����

0&����

����

����

���

���

��

�)�

��,����

������

1������#

'�� �

����2

���� 0

&��

�)#�

����

���

���

���

���

������

����

����

���

���

���

��)

��,��.�� ��

���,���

��������

��)

����

���

���

���

��"

������

�� ���� �

�+��*

��1�

����

�����

�����

�"��

�"��

���

���

���

��#

������

�3

�����+���

�3�1�4

��"�

����

���

���

���

�""

��*�-%��

�����$������3&�-��'

��-

����"�

��&

��3&�(��

)��

�"��

���

��)

���

��#

��5

� ���

,�� ���

��

���

�����$��'

�� �

����6

6777�����")

��

����'

�&

$$

����

����

���

���

���

���

��5

� ���

�����$��'

�� �

����6

6777�����")

,��

-����

���

�(�

���#

����

���

���

���

���

������

��

����'

�����&

�������

��#�

����

#��

���

��

�#

/'

��+���

� ���

��

���,����

��%����

,�-������

��

��'

�&

$$�

)�

�#��

���

���

��

)�

/'

����+����/ � ��(�

��"

��""

�#��

#��

���

���

��

/'

/�-& �

���

$���

���

���

)�"

�)��

���

���

���

#�

/'

���

���

���,�� ���

�*���-�����)�

��#

����

���

���

���

���

/'

/�-& �

� ������ �

�+��.

���

��

����!

��

�.��

�� �

�����

����

����

���

��)

���

��

,/

,���&

� ������

�����

#�

2���

�����

� ��+�

��)�

����

)��

���

���

��

,/

� �

�� ����

� ������#

��(�����,1� �

���

)��#

����

���

���

���

��

,/

,���&

�2���������*�����

�#�)

�#��

#��

��"

���

#)

,/

,���&

�� ��!8,

�� ��'

������#

,�$��(�

�!� �

����

����

���

��#

���

�)�

,/

������'

�-

����

���'

��'�& �

����

�"��

�#��

���

���

��

�)#

,/

���%

���

���9

���4��"

�"�#

����

���

���

��

���

,/

,���&

� ���5 ���

����

����

���'

���

���

����

���

���

���

���

,/

,���&

�� ����3��*���

%����

�-���

����

��,$��

%�������

��"

����

���

���

���

��

5�

� ��2���

������

����

�7��.

��

���

���.��8 ������)

����

��

���

���

"��

����

���

���

���

��

5�

���

����

���

���

���

�)

5�

5�$���

���2

����,��&�

���

����

����

���

)"��

����

���

���

��

��

5�

,���

� ���*�

���

����

��"�

����

���

���

��

���

5��

!��

���'

���

��������#)

'�1���'

�&

$$�

���

����

"��

���

��

�))

5��

5�$���

�����$������������

����

�)��

#��

���

��

�"#

5��

�����

� ���'

�&

$$�.�(��������"

��"#

����

���

��)

���

5�

�� ���

,$��:�,�� ��

��

����

���

���

� ��7+�(����8

��&

81 ���� ���+�-;�

���

��-;�� �������

� ���$�����

�1�����

(���� �����

� ����

����

�,�

������'��

1��

���"

'���������

� ��+�

,��'�&

$$�<���

� ���!8,�8

��&

��8��

���7����=�8$�

���(�������

&�����7� �

��+��

�� ����

� ���8

��& �2��-��

(������-��

(���

�-

���(

(���

�-��

� ����

��

� �,

�(��,

������

� ���2

� $�

�(�

� ����

������

&�

��8

��&

����

����-�

(�������

'�� �

����*�����

� ��������,�&

+���

&�

��8

��&

.�

��

���'

�-���

��

����

������

�����������

���.������ �

���������

'�-���2

��

��

!�

���

��������*��

�����

9.!�����

��8

��&

3&�(����

���

1�����

���

� �

� ��>���?

,$���

���%���

� ��,��

���8

�5��/�-& �

�8��&

����

������/&�

�����

� ��8��

�3��5�+��8

��&

.��������,�

@����

2� �

@����.�

��

��

� ��.�

��-��

��A

+���

��8

��&

��$�

�+� ��

��

��1����=�8

��& �B�

�$�

�2��

��=�

8��& C

��7��2

�@� �

�+���

�.��

�-�����+��?7�@��(����

+��?�+�� �

�(�

���.��� ��

�����))

� ���3��,�-

��

�.��

�-���

�*���

�3&�-���

���

5

���

����

��

� ��������!�

��&

'�&

$$�����������

� ���5��&

� �8��&

D&���

$�����

���

����

�� �� ����

�� �� ����

� ���7�

,�=�,(������ �� �����8

��&

��+

��,�� �

�����������,�,���#�>�

���)

�&����

�-��

� ���

�8��&

� �3�1�4�5�

$&���

�=�8

�&

������

�����

����

� ��,�

��

� ���8

��& ���5&�2

������

����

����3&�

��

� ��2����

� ��

�+���

��

���.&�+��

?�������

� ���*!,

�� ��'

��

����������*

(2015.49.2909)012

���

���

��

���

���

���

��

���

���������

������

������

�����

�����������

��� !�

����

"�

Page 28: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

28 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 16 novembre 2015.

Rinnovo del Comitato di supporto tecnico-scientifico delCentro regionale sangue.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante

“Istituzione del Servizio sanitario nazionale”;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,

recante “Riordino della disciplina in materia sanitaria anorma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421” e suc-cessive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante“Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale”;

Vista la legge 21 ottobre 2005, n. 219, recante “Nuovadisciplina delle attività trasfusionali e della produzionenazionale degli emoderivati” e, in particolare, l’art. 6,comma 1, lett. c), ai sensi del quale “viene promossa l’in-dividuazione da parte delle regioni, in base alla propriaprogrammazione, delle strutture e degli strumenti neces-sari per garantire un coordinamento intraregionale edinterregionale delle attività trasfusionali, dei flussi discambio e di compensazione nonché il monitoraggio delraggiungimento degli obiettivi in relazione alle finalità dicui all’art. l e ai principi generali di cui all’art. 11” dellamedesima legge;

Visti i decreti del Ministero del lavoro, della salute edelle politiche sociali del 3 marzo 2005, recanti, rispettiva-mente, Caratteristiche e modalità per la raccolta di san-gue e di emocomponenti” e “Protocolli per l’accertamentodell’idoneità del donatore di sangue e di emocomponen-ti”;

Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 207,recante “Attuazione della direttiva 2005/61/CE, che appli-ca la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescri-zione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emo-componenti destinati a trasfusioni e la notifica di effettiindesiderati ed incidenti gravi”;

Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208,recante “Attuazione della direttiva 2005/62/CE che appli-ca la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme ele specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualitàper i servizi trasfusionali”;

Visto il decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 261,recante “Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005,n. 191, recante attuazione della direttiva 2002/98/CE, chestabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, ilcontrollo, la lavorazione, la conservazione e la distribu-zione del sangue umano e dei suoi componenti”;

Visto l’Accordo tra Governo, Regioni e Province auto-nome di Trento e di Bolzano sul documento, recante“Principi generali e criteri per la regolamentazione deirapporti tra le Regioni e Province autonome e leAssociazioni e federazioni di donatori di sangue”, sancitoil 20 marzo 2008 (Atti n. 11 5/CSR);

Visto l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Provinceautonome di Trento e di Bolzano, recante “Caratteristichee funzioni delle Strutture regionali di coordinamento perle attività trasfusionali” sancito il 13 ottobre 2011 (Atti n.206/CSR);

Visto il D.A. n. 947 del 20 maggio 2009, che istituisceun Comitato tecnico-scientifico di supporto per il raggiun-gimento delle finalità proprie del Centro regionale sangue(di seguito CRS);

Visto il D.A. n. 1141 del 28 aprile 2010, recante “Pianoregionale sangue e plasma 2010-2012 - Riassetto e rifun-zionalizzazione della rete trasfusionale”;

Visto il D.A. n. 1019 del 29 maggio 2012, recante“Caratteristiche e funzioni della Struttura regionale dicoordinamento per le attività trasfusionali” e, in particola-re, l’art. 3 dove si prevede che il CRS si avvale del contri-buto di un Comitato tecnico-scientifico, nominatodall’Assessore per la salute, che garantisce un’adeguatapartecipazione di professionisti della medicina trasfusio-nale e di rappresentanti delle associazioni e delle federa-zioni dei donatori di sangue;

Visto il D.A. n. 1304 del 2 luglio 2012, recante“Costituzione Comitato di supporto tecnico-scientifico delCentro regionale sangue ai sensi del D.A. n. 1019 del 20maggio 2012” che rinnova, per il triennio 2012-2015, lacomposizione del Comitato tecnico-scientifico di suppor-to del CRS;

Visto il D.A. n. 598 del 27 marzo 2013, recante“Accordo, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera b, dellalegge 21 ottobre 2005, n. 219, e dell’art. 2 dell’AccordoStato Regioni 115/CSR del 20 marzo 2008 tra la Regionesiciliana, Assessorato della salute, e le associazioni e fede-razioni dei donatori volontari di sangue e schema tipo diconvenzione con le aziende sanitarie, sedi di strutture tra-sfusionali, valido per il triennio 2013-2015”;

Visto, in particolare, l'art. 4 del citato D.A. n. 598/13che prevede la partecipazione dei rappresentanti regiona-li delle associazioni dei donatori di sangue presso ilComitato tecnico-scientifico del CRS;

Considerata l’esigenza di dovere continuare a garanti-re, in ambito regionale, lo svolgimento delle attività diprogrammazione, coordinamento, controllo tecnico scien-tifico e monitoraggio in materia trasfusionale per assicu-rare il perseguimento degli obiettivi di sistema rendendoomogenei i livelli di qualità, sicurezza, standardizzazionee appropriatezza in medicina trasfusionale, avvalendosidel contributo di esperti in Medicina trasfusionale e dirappresentanti regionali delle associazioni dei donatorivolontari di sangue aderenti al Comitato interassociativodel volontario italiano del sangue (CIVIS);

Ritenuto di dovere, a tal fine, provvedere al rinnovodel Comitato tecnico-scientifico identificando come com-ponenti tre esperti in materia trasfusionale delle areemetropolitane di Catania, Messina, Palermo (presso lequali si concentra la maggiore complessità assistenziale),il delegato regionale della società italiana di medicina tra-sfusionale e immunoematologia, e i tre presidenti dellesigle associative AVIS, FRATRES, FIDAS aderenti alComitato interassociativo del volontariato italiano delsangue (CIVIS), confermando nell’incarico il coordinatoredel Comitato nella qualità di trasfusionista emerito dellaRegione Sicilia;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, di rinnovare,per la durata di anni tre decorrenti dalla data di emanazio-ne del presente decreto, la composizione del Comitato tec-nico-scientifico di supporto del Centro regionale, operan-te in seno al Dipartimento attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, in applicazione dell’art. 6, comma 1, lett.c), della legge 21 ottobre 2005, n. 219 e in attuazione aquanto statuito dall’art. 3 del D.A. n. 1019/12, identifican-do, al successivo art. 2, professionisti di comprovata espe-

Page 29: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 29

rienza in materia trasfusionale e rappresentanti regionalidelle Associazioni e Federazione dei donatori volontari disangue, aderenti al Comitato interassociativo del volonta-riato italiano del sangue (CIVIS).

Art. 2

Il Comitato tecnico-scientifico, che opera a titolo gra-tuito senza onere alcuno a carico del bilancio regionale,risulta così costituito:

• dr. Pietro Bonomo, già direttore dell’Unità operativacomplessa di medicina trasfusionale di Ragusa, past pre-sident della Società italiana di medicina trasfusionale eimmunoematologia, coordinatore del gruppo di redazionedegli standard di medicina trasfusionale, che svolge lefunzioni di coordinatore;

• dr. Rosalia Agliastro, direttore dell’Unità operativacomplessa di medicina trasfusionale dell’ARNAS Civico diPalermo, componente;

• dr. Mario Lombardo, direttore dell’Unità operativacomplessa di medicina trasfusionale dell’Azienda ospeda-liera Cannizzaro di Catania, componente;

• dr. Andrea Alonci, direttore dell’Unità operativacomplessa di medicina trasfusionale dell’AOU PoliclinicoG. Martino di Messina, componente;

• dr. Francesco Paolo Maccarione, nella qualità didelegato regionale della Società italiana di medicina tra-sfusionale e immunoematologia, componente;

• presidente regionale dell’Associazione donatori disangue AVIS, componente;

• presidente regionale dell’Associazione donatori di,sangue FIDAS, componente;

• presidente regionale dell’Associazione donatori disangue FRATRES, componente.

La funzione attribuita al coordinatore e ai componen-ti non è delegabile a soggetti terzi.

Art. 3

Il Comitato svolge le attività di supporto tecnico-scien-tifico presso il Dipartimento per le attività sanitarie eosservatorio epidemiologico dell’Assessorato regionaledella salute; il CRS del predetto Dipartimento regionaleassicura le attività di supporto logistico e di segreteria attea garantirne il funzionamento.

Art. 4

Il Comitato è convocato su impulso del responsabiledel CRS ogni qualvolta si ritenga necessario acquisire unavalutazione tecnico-scientifica e organizzativa di compe-tenza.

Delle sedute del Comitato viene redatto sintetico ver-bale. Il verbale è sottoscritto dal responsabile del CRS, dalcoordinatore del Comitato e dai componenti partecipantiai lavori.

Il presente decreto è trasmesso al responsabile delprocedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito isti-tuzionale, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di pubbli-cazione online, e alla Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana per la pubblicazione per esteso.

Palermo, 16 novembre 2015.

GUCCIARDI

(2015.47.2757)102

DECRETO 19 novembre 2015.

Standard regionali per la gestione integrata del percor-so di cura delle persone anziane con frattura di femore.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 “Istituzione del

servizio sanitario nazionale”;Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modi-

fiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme per

il riordino del servizio sanitario regionale”;Visto il Piano della salute 2011 – 2013, pubblicato

nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29luglio 2011;

Vista l’intesa della Conferenza permanente per i rap-porti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome diTrento e di Bolzano del 5 agosto 2014 adottata con D.M. 2aprile 2015, n. 70, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dellaRepubblica italiana n. 127 del 4 giugno 2015 “Regola-mento recante definizione degli standard qualitativi, strut-turali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenzaospedaliera” che indica quale importante parametro diriferimento per le Regioni i volumi di attività e la valuta-zione degli esiti;

Visti gli indicatori del PNE 2014 relativi alla fratturafemore per i pazienti anziani;

Visto il decreto assessoriale 26 ottobre 2012 “Il Pianodella riabilitazione” pubblicato nel S.O. alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 54 del 21 dicembre2012, con il quale sono state fornite indicazioni sui livelliorganizzativi e le strategie dell’intervento riabilitativo;

Visto il decreto assessoriale 13 marzo 2013 “Linee diindirizzo per le attività di controllo analitico delle cartellecliniche nel sistema sanitario regionale” e successivemodifiche e integrazioni, pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 16 del 29 marzo 2013,con il quale è adottato il Piano annuale controlli analitici(PACA);

Vista la nota n. 8498 del 3 febbraio 2015 del Diparti-mento attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico,che istituisce il gruppo di lavoro multidisciplinare permigliorare la qualità delle prestazioni relative alla gestio-ne dei pazienti con frattura di femore, supportare il supe-ramento delle eventuali criticità clinico-organizzativeriscontrate, anche attraverso l’organizzazione di specificipercorsi formativi;

Visto il documento “Standard regionali per la gestioneintegrata del percorso di cura delle persone anziane confrattura di femore” esitato dal suddetto gruppo di lavoro,che è allegato al presente decreto e ne costituisce parteintegrante;

Considerato che lo scopo principale del suddettodocumento è quello di fornire agli operatori e alle direzio-ni aziendali gli standard regionali da perseguire, in coe-renza alle indicazioni della letteratura scientifica, al finedi garantire alle persone anziane affette da frattura difemore prossimale un approccio assistenziale uniforme eomogeneo in tutto il territorio regionale;

Decreta:

Art. 1

È approvato il documento regionale “Standard regio-nali per la gestione integrata del percorso di cura delle

Page 30: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

30 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

persone anziane con frattura di femore” che, allegato alpresente decreto, ne costituisce parte integrante.

Art. 2

Tutte le strutture sanitarie pubbliche e private accredi-tate devono dare attuazione alle indicazioni contenute neldocumento regionale di cui all’art. 1 attraverso:

– formalizzazione ed adozione di un documentoaziendale per il perseguimento degli standard regionaliper la gestione integrata del percorso di cura delle perso-ne anziane con frattura di femore;

– costituzione di un gruppo di lavoro aziendale perl’implementazione del documento;

– monitoraggio e relativa reportistica;– conduzione di audit clinico-organizzativo.

Art. 3

Si fa obbligo ai direttori generali delle aziende sanita-rie e ospedaliere pubbliche e private accreditate dellaRegione di porre in essere tutti gli interventi necessari perla corretta applicazione delle presenti disposizioni.

Il presente decreto, comprensivo dell’allegato, saràpubblicato nel sito istituzionale dell’Assessorato dellasalute e nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 19 novembre 2015.GUCCIARDI

Allegato

STANDARD REGIONALI PER LA GESTIONE INTEGRATADEL PERCORSO DI CURA DELLE PERSONE ANZIANE

CON FRATTURA DI FEMORE

Documento realizzato in collaborazione traAssessorato della salute, ASOTO, AAROI, ANMCO,

SIMFER, FADOI, SIMEU, Cittadinanzattiva

Introduzione e contesto regionaleLe fratture del collo del femore sono eventi traumatici particolarmente frequenti nell’età anziana; si dividono in mediali o intracapsu-

lari (sottocapitate e mediocervicali con rischio di necrosi asettica della testa) e laterali o extracapsulari (basicervicali, pertrocanteriche e sot-totroncanteriche). Nella maggior parte dei casi sono causate da patologie croniche dell’osso (es. osteoporosi senile) e si verificano per trau-mi a bassa energia (cadute accidentali in ambiente domiciliare), prevalentemente in donne che alla condizione di grave osteoporosi associa-no molto spesso patologie internistiche e della coordinazione motoria.

Le linee guida internazionali concordano sul fatto che il trattamento migliore delle fratture del collo del femore è di tipo chirurgico; lastrategia chirurgica dipende dal tipo di frattura e dall’età del paziente; gli interventi indicati sono la riduzione della frattura e la sostituzio-ne protesica.

Diversi studi hanno dimostrato che a lunghe attese per l’intervento corrisponde un aumento del rischio di mortalità e di disabilità delpaziente, di conseguenza, le raccomandazioni generali sono che il paziente con frattura del collo del femore venga operato entro 24-48 oredall’ingresso in ospedale.

Un’ampia variazione nei tassi di mortalità per frattura del collo femore suggerisce che almeno alcuni di questi decessi siano da consi-derare potenzialmente evitabili. Il tasso di mortalità a 30 giorni dopo ricovero per frattura del collo del femore può variare anche di moltotra le diverse strutture; questo fenomeno, oltre che dalla diversa qualità delle cure ospedaliere, può essere causato da altri fattori di rischio:condizioni socioeconomiche, eventi precedenti il ricovero, stato di salute del paziente. (*FONTE PNE)

Di seguito vengono riportati alcuni dati estratti dalle fonti informative regionali e dal Piano nazionale esiti (SDO 2014).

Tabella 1.Tassi di pazienti anziani con frattura di femore operati entro 48 ore (anno 2014)

Page 31: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 31

Grafico 1. Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni (Italia)

Grafico 2. Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni dall'accesso nella struttura di ricovero - Italia 2013

Tabella 2: Mortalità a 30 gg dopo ricovero di frattura di femore in pazienti over 65 (SDO 2014 e RENCAM 2014)calcolati per singolo erogatore (Sicilia 2014)

Denominzione struttura stab numeratore denominatore tgr*100 tipoazienda

Fondazione San Raffaele - G. Giglio di Cefalu (PA) 19017900 7 160 4,38 ASP PAOspedale Classificato Buccheri La Ferla - Fatebenefratelli di Palermo 19019900 14 197 7,11 ASP PAP.O. S. Giovanni Di Dio di Agrigento 19030100 13 184 7,07 ASP AGP.O. San Giacomo DAltopasso di Licata (AG) 19030300 6 129 4,65 ASP AGP.O. Ospedali Civili Riuniti di Sciacca (AG) 19030500 3 168 1,79 ASP AGP.O. S. Elia di Caltanissetta 19030600 15 170 8,82 ASP CLP.O. Maria Immacolata Longo di Mussomeli (CL) 19030700 5 62 8,06 ASP CLP.O. Vittorio Emanuele di Gela (CL) 19030900 2 81 2,47 ASP CLP.O. S. Marta e S. Venera di Acireale (CT) 19031200 24 169 14,20 ASP CTP.O. Maria SS. Addolorata di Biancavilla (CT) 19031400 4 63 6,35 ASP CTP.O. Castiglione Prestianni di Bronte (CT) 19031500 2 34 5,88 ASP CTP.O. Ss. Salvatore di Paternò (CT) 19031600 5 71 7,04 ASP CTP.O. Gravina di Caltagirone (CT) 19031700 10 127 7,87 ASP CTP.O. Umberto I di Enna 19031900 5 82 6,10 ASP ENP.O. M. Chiello di Piazza Armerina (EN) 19032000 3 43 6,98 ASP ENP.O. Carlo Basilotta di Nicosia (EN) 19032200 13 68 19,12 ASP ENP.O. Cutroni Zodda di Barcellona P.G. (ME) 19032300 0 1 0,00 ASP MEP.O. Generale di Milazzo 19032500 7 98 7,14 ASP MEP.O. San Vincenzo di Taormina 19032600 10 104 9,62 ASP MEP.O. S. Salvatore di Mistretta 19032700 0 1 0,00 ASP MEP.O. Barone Romeo di Patti 19032800 4 49 8,16 ASP MEP.O. Generale di S. Agata Militello 19032900 3 117 2,56 ASP ME

Page 32: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

32 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

P.O. Civico di Partinico 19033200 5 45 11,11 ASP PAP.O. Barone Paolo Agliata di Petralia Sottana 19033300 1 1 100,00 ASP PAP.O. S. Cimino di Termini Imerese 19033400 2 86 2,33 ASP PAP.O. G. F. Ingrassia di Palermo 19033500 4 71 5,63 ASP PAP.O. Civile-OMPA di Ragusa 19033800 8 125 6,40 ASP RGP.O. Regina Margherita di Comiso 19033900 0 1 0,00 ASP RGP.O. Maggiore di Modica 19034000 7 124 5,65 ASP RGP.O. R. Guzzardi di Vittoria 19034200 9 124 7,26 ASP RGP.O. Trigona di Noto 19034400 5 82 6,10 ASP SRP.O. Umberto I di Siracusa 19034500 6 198 3,03 ASP SRP.O. Generale di Lentini 19034700 8 120 6,67 ASP SRP.O. B. Nagar di Pantelleria 19035000 1 6 16,67 ASP TPP.O. S. Antonio Abate di Trapani 19035100 11 176 6,25 ASP TPP.O. Vittorio Emanuele II di Castelvetrano 19035200 7 108 6,48 ASP TPP.O. San Biagio di Marsala 19035300 12 158 7,59 ASP TPCasa di Cura Villa dei Gerani - Trapani 19050100 4 43 9,30 ASP TPCasa di Cura S. Barbara So.Ge.Sa. S.p.A. - Gela (CL) 19050600 0 3 0,00 ASP CLCasa di Cura Santa Lucia - Siracusa 19050700 0 1 0,00 ASP SRIstituto Ortopedico Villa Salus - Augusta (SR) 19050900 3 41 7,32 ASP SRCasa di Cura G. B. Morgagni - Catania 19051300 2 28 7,14 ASP CTCasa di Cura S. Rita S.R.L. - Catania 19051500 0 15 0,00 ASP CTCasa di Cura Russo Mater Dei - Catania 19051600 0 6 0,00 ASP CTCentro Catanese di Medicina e Chirurgia - Catania 19052000 2 6 33,33 ASP CTI.O.M.I. - F. Scalabrino - Ganzirri 19052400 1 46 2,17 ASP MECasa di Cura Cristo Re - Messina 19052600 1 39 2,56 ASP MECasa di Cura Carmona - Arcobaleno S.R.L. - Messina 19052700 0 1 0,00 ASP MECasa di Cura Villa Salus - Messina 19052800 0 11 0,00 ASP MEC.O.T. (Cure Ortopediche Traumatologiche) - Messina 19053000 1 11 9,09 ASP MECasa di Cura Igea S.N.C. - Partinico (PA) 19053200 0 2 0,00 ASP PACasa di Cura Orestano S.R.L. - Palermo 19053400 2 14 14,29 ASP PACasa di Cura Villa Serena S.R.L. - Palermo 19053700 1 6 16,67 ASP PACasa di Cura Noto Pasqualino S.R.L. - Palermo 19053800 2 24 8,33 ASP PACasa di Cura Demma S.R.L. - Palermo 19054000 0 7 0,00 ASP PACasa di Cura Macchiarella S.p.A. - Palermo 19054100 2 15 13,33 ASP PACasa di Cura Torina S.p.A. - Palermo 19054200 3 23 13,04 ASP PACasa di Cura Cosentino S.R.L. - Palermo 19054500 1 6 16,67 ASP PACasa di Cura Nuova Clinica Villa Rizzo - Siracusa 19070100 0 2 0,00 ASP SRCasa di Cura Musumeci Gecas S.R.L. - Catania 19071200 0 9 0,00 ASP CTCasa di Cura Latteri S.R.L. - Palermo 19071800 1 15 6,67 ASP PACasa di Cura Valsalva Aurora - Catania 19072300 0 5 0,00 ASP CTCasa di Cura Argento - Catania 19072500 0 2 0,00 ASP CTA.O. per Emergenza Cannizzaro - Catania 19092100 21 221 9,50 AZIENDA

OSPEDALIERACANNIZZARO

A.O. di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Garibaldi Centro- Catania 19092201 9 110 8,18 A.R.N.A.S.

GARIBALDIA.O. di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Nesima - Catania 19092204 9 61 14,75 A.R.N.A.S.

GARIBALDIA.O. Universitaria Policlinico di Catania Ferrarotto 19092302 13 152 8,55 AZIENDA

OSPEDALIERAUNIVERSITARIA

CATANIAA.O. Ospedali Riuniti Papardo - Messina 19092401 13 108 12,04 AZIENDE

RIUNITEPAPARDO-

PIEMONTEA.O. Ospedali Riuniti Piemonte - Messina 19092402 3 57 5,26 AZIENDE

RIUNITEPAPARDO-

PIEMONTEA.O. Universitaria Policlinico di Messina 19092500 6 103 5,83 AZIENDA

OSPEDALIERAUNIVERSITARIA

MESSINAA.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia - Palermo 19092601 24 440 5,45 AZIENDE

Page 33: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 33

RIUNITEVILLA SOFIA-

CERVELLOA.O. Ospedali Riuniti Cervello - Palermo 19092603 0 1 0,00 AZIENDE

RIUNITEVILLA SOFIA-

CERVELLOA.O. di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Civico - Palermo 19092701 13 168 7,74 A.R.N.A.S

CIVICOA.O. Universitaria Policlinico di Palermo 19092800 7 129 5,43 AZIENDA

OSPEDALIERAUNIVERSITARIA

PALERMOIRCCS Oasi Maria SS. di Troina 19095000 0 1 0,00 ASP ENIO Rizzoli 19097000 0 1 0,00 ASP PA

Tabella 3: Mortalità a 30 gg dopo ricovero di frattura di femore in pazienti over 65(SDO 2014 e RENCAM 2014) calcolati per residenza (Sicilia 2014)

Nome_ASL numeratore_pz denominatore_pz tgr

AGRIGENTO 26 500 5,20CALTANISSETTA 20 305 6,56CATANIA 105 1120 9,38ENNA 21 202 10,40MESSINA 45 725 6,21PALERMO 87 1418 6,14RAGUSA 22 348 6,32SIRACUSA 23 414 5,56TRAPANI 36 504 7,14Sicilia 385 5536 6,95

Page 34: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

34 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Tabella 4: Percentuale di pazienti NON operati *

* sono applicati i criteri di inclusione-esclusione previsti dal PNE – AGENAS

Page 35: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 35

Tabella 5: Percentuale di re-ricoveri di pazienti dimessi dopo frattura del collo del femorein riabilitazione intensiva (codice 056) ed estensiva (codice 060)

Codice reparto % re-ricoveri di pazienti dimessi dopo frattura di femore

056 23,68060 3,91Totale 27,58

Il Gruppo di lavoro multidisciplinare regionaleIl presente documento è stato realizzato dal Gruppo di lavoro multidisciplinare per la gestione della frattura del femore composto da:Giuseppe Murolo Servizio 5 DASOEGrazia Buonasorte - Servizio 5 DASOEGiovanni De Luca - Servizio 5 DASOEAttilio Mele Servizio Trasfusionale DASOESalvatore Scondotto - Servizio epidemiologico DASOERoberto Sciortino (ASOTO) UOC Ortopedia ARNAS Civico PalermoGianfranco Longo (ASOTO) UOC Ortopedia AO Cannizzaro CataniaMichele Riili (AAROI) UOC Anestesia e Rianimazione ASP PalermoGiancarlo Foresta (AAROI) UOC Anestesia e Rianimazione ASP CaltanissettaGiacomo Chiarandà (ANMCO) UOC Cardiologia ASP CataniaGiovanni Polizzi (ANMCO) UOC Cardiologia ASP PalermoPietro Marano Segretario Regionale (SIMFER)Sara Lanza (SIMFER) UOC di Riabilitazione ASP RagusaGabriele Nicolosi (FADOI) Direttore UOC Medicina Interna AOOR Villa Sofia Cervello Clemente Giuffrida Presidente SIMEUGiuseppe Greco Segretario regionale Cittadinanzattiva

Scopo del documentoLo scopo principale del documento è quello di fornire agli operatori e alle direzioni aziendali gli standard regionali da perseguire, in

coerenza alle indicazioni della letteratura scientifica, al fine di garantire alle persone anziane affette da frattura di femore prossimale unapproccio assistenziale uniforme e omogeneo in tutto il territorio regionale.

Il Gruppo di lavoro ha individuato i seguenti standard:Standard 1: Ottimizzare il tempo di permanenza in Pronto Soccorso (PS)Standard 2: Garantire il trattamento chirurgico a tutti i pazienti >_ 65 aa con frattura di femoreStandard 3: Garantire appropriati volumi di attivitàStandard 4: Garantire la tempestività dell’interventoStandard 5: Garantire la mobilizzazione precoceStandard 6: Realizzare un modello di assistenza integrataStandard 7: Garantire una efficace assistenza nella fase acutaStandard 8: Garantire un efficace intervento di riabilitazioneStandard 9: Pianificare una dimissione precoceStandard 10: Misurare la qualità percepita del paziente con frattura di femore.La qualità del percorso assistenziale del paziente anziano con frattura di femore dipende dal raggiungimento dei 10 standard sopra indi-

cati. Il mancato raggiungimento di uno solo dei 10 standard prefissati rischia di compromettere la qualità e la sicurezza dell’intero percor-so assistenziale integrato.

Il documento è strutturato in tre parti:1. Standard regionali per l’ottimizzazione del percorso di cura2. Elementi utili per l’organizzazione del percorso di cura per il paziente con frattura di femore3. Monitoraggio e implementazione degli Standard regionali.

1. Standard regionali per l’ottimizzazione del percorso di curaStandard 1: Ottimizzare il tempo di permanenza in Pronto Soccorso (PS)Razionale: I pazienti con sospetta frattura di femore devono essere tempestivamente valutati dal medico di PS in modo da poter essere

trasferiti in reparto o sala operatoria, se libera, entro e non oltre le prime 4 ore dall’accesso al PS.Indicatore 1: Tempo di permanenza in pronto soccorso (entrata – uscita) (Fonte: EMUR/ RAD esito)Valore Atteso: < 4 oreStandard 2: Garantire il trattamento chirurgico a tutti i pazienti >_ 65 aa con frattura di femoreRazionale: La stabilizzazione chirurgica della frattura rappresenta lo standard procedurale per la frattura di femore nell’anziano ed il

trattamento conservativo non deve normalmente superare il 5% della casistica. I pazienti non trattati chirurgicamente presentano una mag-giore incidenza di complicanze, un incremento della mortalità e minori probabilità di ritornare autonomi al domicilio. Il trattamento chi-rurgico rimane vantaggioso anche nei pazienti ultranovantenni. Secondo le principali linee guida la scelta conservativa può essere appro-priata in poche situazioni critiche, quali grave instabilità cardiovascolare non emendabile, neoplasie terminali, grave sindrome ipocinetica,oppure nel caso di fratture intracapsulari composte che consentano la mobilizzazione, o per rifiuto “informato” dell’intervento. Tuttaviaanche in condizioni critiche la scelta chirurgica può essere presa in considerazione se necessaria per migliorare la gestione del nursing o ilcontrollo del dolore nell’ambito di un programma di cure palliative.

Indicatore 2: % di pazienti NON operati (applicando i criteri di inclusione ed esclusione del PNE – Agenas) Valore atteso:7% (Valore stabilito dal gruppo di lavoro regionale per il 2016).5% (Valore stabilito dal gruppo di lavoro regionale per il 2017).Standard 3: Garantire appropriati volumi di attivitàRazionale: L’intesa della Conferenza Stato Regioni del 5 agosto 2014 “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e

quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera” indica quale importante parametro di riferimento per le Regioni i volumi di attività e la valu-tazione degli esiti. Relativamente all’intervento chirurgico per la frattura di femore riporta la soglia minima di volume di attività di 75 inter-venti annui per struttura complessa.

Indicatore 3: Numero interventi annui per struttura complessa (Soglia minima di volume di attività; valore atteso 75 interventi/ anno).Standard 4: Garantire la tempestività dell’interventoRazionale: La precocità dell’intervento chirurgico è uno degli obiettivi principali da perseguire, che nella nostra Regione costituisce da

diversi anni obiettivo dei direttori generali. Diversi studi, condotti anche su popolazione italiana, hanno rilevato un’associazione fra ritardodell’intervento e incremento della mortalità a breve e a lungo termine. L’effetto negativo sembra aumentare progressivamente con l’aumen-

Page 36: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

36 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

to del tempo di attesa ed è massimo nei pazienti trattati con terapia conservativa. Ritardi oltre le 48 ore sono stati associati a un raddoppiodel rischio di complicanze mediche maggiori (embolia polmonare, eventi cardiaci che richiedono trasferimenti in Unità Coronarica, sepsi,insufficienza renale con dialisi, insufficienza respiratoria con necessità di ventilazione assistita) ma anche ritardi oltre le 24 ore aumentanoil rischio di eventi avversi definiti “minori”, quali delirium, trombosi venose profonde, infezioni, eventi cardiaci e polmonari senza necessi-tà di trattamenti intensivi. Si ricorda come sulla precocità di intervento possano incidere in maniera negativa, assieme ad altri fattori, anchei tempi per l’esecuzione preoperatoria di indagini diagnostiche (spesso di secondo livello) e laboratoristiche ridondanti, che possono avereruolo nell’ambito di una chirurgia elettiva.

Indicatore 4: %percentuale pazienti operati entro 48 ore (criteri inclusione/esclusione PNE; come da obiettivi assegnati ai direttori gene-rali).

Standard 5: Garantire la mobilizzazione precoceRazionale: La rapida ripresa della mobilità dopo l’intervento chirurgico rappresenta un punto cardine del percorso del paziente anzia-

no con frattura di femore. Il paziente clinicamente compensato e con sintesi stabile deve iniziare la mobilizzazione in prima giornata posto-peratoria, secondo un protocollo formalizzato e condiviso dal team multidisciplinare. Dopo l’intervento chirurgico anche brevi ritardi nellamobilizzazione possono comportare una aumento della incidenza di complicanze quali polmoniti e delirium e aumentare la durata delladegenza. Poiché sembra determinante il numero complessivo di giorni trascorsi nell’immobilità dal momento della frattura, un ritardo oltre48 ore, nella mobilizzazione postoperatoria, potrebbe vanificare l’effetto positivo dell’intervento chirurgico. Una ripresa tempestiva delladeambulazione accelera invece il recupero funzionale e aumenta la probabilità che il paziente sia dimesso direttamente al domicilio oppu-re essere trasferito precocemente presso un centro di riabilitazione.

Indicatore 5.1: Formalizzazione e implementazione di un protocollo aziendale condiviso per avviare la mobilizzazione precoce.Indicatore 5.2: % pz con carico precoce entro 48 h Valore Atteso: v.a. > 20%Indicatore 5.3: % pz verticalizzati entro 48 h Valore Atteso: v.a. > 30%.Standard 6: Realizzare un modello di assistenza integrataRazionale: È necessario un approccio multidisciplinare attraverso la formalizzazione di un team che si riunisce periodicamente e che

comprenda l’ortopedico, il geriatra/internista, l’anestesista, il cardiologo, il fisiatra, l’infermiere, il fisioterapista, l’assistente sociale e altriprofessionisti che possono variare secondo i bisogni del singolo paziente al fine di garantire la continuità del processo di cura integrato ospe-dale-territorio-domicilio. Tutti i membri del team devono possedere una specifica preparazione sul paziente anziano.

Le evidenze disponibili non riportano una specifica tipologia di reparto (esempio reparto dedicato di ortogeriatria/medicina o repartogenerale di ortopedia) ma indicano in modo chiaro che il paziente anziano con frattura di femore da fragilità, a causa della complessità cli-nica e dell’elevato rischio di complicanze, richieda un modello di assistenza multidisciplinare integrata e che sia gestito fin dall’ingresso inreparto di degenza con il supporto quotidiano del geriatra/internista.

Indicatore 6.1: Formalizzazione di un gruppo aziendale multidisciplinare e multiprofessionale, che includa la funzione infermieristica,per la gestione integrata del paziente >_ 65 aa con frattura di femore

Indicatore 6.2: Formalizzazione e applicazione di una matrice di responsabilità differenziate tra i professionisti coinvolti nel processoassistenziale – terapeutico – riabilitativo, che includa le attività infermieristiche

Indicatore 6.3: Realizzazione documentata e sistematica di audit multidisciplinari e multiprofessionali. Standard 7: Garantire una efficace assistenza nella fase acutaRazionale: l’assistenza ospedaliera al paziente anziano con frattura di femore prevede:– l’implementazione di procedure evidence-based quali la profilassi antitrombotica, la prevenzione delle lesioni da pressione e la profi-

lassi antibiotica;– l’applicazione dell’approccio multidimensionale geriatrico/internistico, che comprende la valutazione e la gestione di multimorbidità

e dolore, stato cognitivo, tono dell’umore, stato nutrizionale, stato funzionale pre-frattura riguardo alle attività di base della vita quotidiana,alle attività strumentali e alla mobilità, nonché condizioni sociali ed economiche;

– la stesura di protocolli e procedure per: il controllo del dolore, la prevenzione dei decubiti, la gestione del catetere vescicale, la funzio-ne intestinale e la prevenzione dell’ileo paralitico, la somministrazione perioperatoria di ossigeno e l’idratazione. Altri aspetti più complessied interdisciplinari che richiedono una condivisione possibilmente formalizzata da parte del team di cura con l’integrazione di altri specia-listi di riferimento è rappresentata dalla prevenzione della malnutrizione e dal supporto nutrizionale, dal controllo dell’anemia e gestionedelle trasfusioni e dalla prevenzione e trattamento del delirium. La prevenzione delle più frequenti complicanze riduce la durata della degen-za e migliora gli outcome della fase acuta.

Indicatore 7.1: Formalizzazione e implementazione di un protocollo aziendale condiviso che includa i seguenti aspetti:– prevenzione del tromboembolismo venoso;– prevenzione delle ulcere da pressione e profilassi antibiotica;– l’assessment geriatrico/internistico globale;– i criteri di stabilità clinica e le procedure preoperatorie; – la gestione della terapia antiaggregante e anticoagulante;– la prevenzione del delirium; – la prevenzione della costipazione e dell’ileo paralitico;– la gestione del dolore;– la gestione della ipovolemia; – la gestione dell’incontinenza e del catetere vescicale;– la valutazione dello stato nutrizionale e la supplementazione calorico-proteica;– la terapia e il supporto trasfusionale; – il monitoraggio dell’emoglobina e dell’ossigeno.Standard 8: Garantire un efficace intervento di riabilitazioneRazionale: Occorre garantire a tutti i pazienti ricoverati in acuzie, inclusi quelli con deterioramento cognitivo, un percorso post-acuto

multidisciplinare e multidimensionale che comprende un adeguato trattamento riabilitativo con la presa in carico omnicomprensiva daparte del team della riabilitazione, così come individuato nel “Piano della riabilitazione” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, supplemento ordinario n. 54 del 21 dicembre 2012, attraverso il Progetto riabilitativo individuale (PRI) articolato nei diversi program-mi riabilitativi.

Nella fase post operatoria il fisiatra deve attivare il progetto riabilitativo indicando il setting più appropriato al paziente. L’esecuzione delle attività previste per la realizzazione dell’intervento riabilitativo e le eventuali modifiche apportate al PRI devono esse-

re registrate nella cartella clinica riabilitativa che deve essere parte integrante della documentazione clinica del paziente.Indicatore 8.1: % accesso in riabilitazione 056 (a 30 gg da dimissione fase acuta) per i pz età >_ 65 aa Indicatore 8.2: % accesso in riabilitazione 060 (a 30 gg da dimissione fase acuta) per i pz età >_ 65 aa Indicatore 8.3: % accesso sia in 056 che 060 (a 30 gg da dimissione fase acuta) per i pz età >_ 65 aa Indicatore 8.4: % di conformità al controllo analitico delle cartelle cliniche effettuato ai sensi del Piano annuale controlli analitici (PACA)

con riferimento alle schede della riabilitazione. Standard 9: Pianificare una dimissione precoceRazionale: Occorre elaborare il piano di dimissione precoce fin dall’ammissione in ospedale; garantire adeguati programmi di preven-

zione secondaria (rischio di frattura sia sul versante osteometabolico che sul rischio di caduta) e la continuità assistenziale con i servizisocio-sanitari territoriali, promuovere il ripristino delle condizioni di vita precedenti alla frattura.

Page 37: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 37

Indicatore 9.1: Adozione formale di un Programma interaziendale condiviso dalle strutture sanitarie delle aree metropolitane e/o pro-vinciali per assicurare la continuità delle cure ai pazienti >_ 65 aa con frattura di femore e favorire il ritorno alla precedente situazione resi-denziale.

Indicatore 9.2: Formalizzazione e condivisione di un protocollo aziendale per la prevenzione secondaria nei pazienti con frattura difemore.

Indicatore 9.3: controllo analitico dell’evidenza documentale della scheda di programmazione ed interventi di procedure diagnostiche edelle modalità di dimissione.

Standard 10: Misurare la qualità percepita del paziente con frattura di femoreMisurare la qualità percepita dei pazienti con frattura di femore utilizzando il questionario di valutazione della qualità dei servizi di

ricovero e cura in ospedale (allegato nell’appendice) al fine di considerare nella valutazione multidimensionale anche la prospettiva delpaziente e/o loro familiari.

Indicatore 10: Report annuale di misurazione della qualità percepita del paziente con frattura di femore utilizzando il Questionario divalutazione della qualità dei servizi di ricovero e cura in ospedale.

Elementi utili per l’organizzazione del Percorso di cura per il paziente con frattura di femore

2.1 Pronto SoccorsoIl paziente che accede al pronto soccorso (PS) con la tipica sintomatologia sospetta per frattura di femore (dolore all’inguine, arto accor-

ciato ed extra ruotato, impossibilità alla mobilizzazione) insorta dopo eventi traumatici minori o anche semplici spostamenti, viene accet-tato in codice giallo e avviato a visita medica. Gli infermieri di Triage debbono essere formati nel riconoscimento del sospetto di frattura difemore in modo da attivare l’iter previsto nei tempi raccomandati. La valutazione clinica comprende un attento esame obiettivo (con parti-colare attenzione alla capacità di deambulazione antecedente alla caduta e a eventuali danni neurologici).

La consulenza ortopedica va attivata immediatamente dopo la conferma della frattura o persistenza del dubbio diagnostico. I pazienticon sospetta frattura di femore devono poter essere trasferiti in reparto o in sala operatoria, se libera, entro e non oltre le prime 4 ore dal-l’accesso al PS. L’ora di arrivo al PS e l’ora di arrivo in reparto devono essere registrate.

Il ricovero rappresenta la procedura standard per tutti i pazienti anziani con frattura di femore anche nel caso venga prospettata unaterapia conservativa essendo di regola necessario stabilizzare le condizioni cliniche, ottimizzare il trattamento del dolore e consentire diorganizzare una dimissione protetta con adeguato supporto medico-infermieristico e assistenziale.

Al fine di consentire l’accesso rapido in sala operatoria dei pazienti stabili è raccomandata l’effettuazione di una batteria di esami: Indagini strumentali ed esami biochimici in PS– Rx anca - Rx bacino – Rx assiale anca (in caso di radiografie dubbie o di forte sospetto clinico pur in presenza di lastre negative l’esa-

me di scelta è rappresentato dalla RMN. Se non è possibile eseguire RMN entro 24 ore o vi sono controindicazioni alla sua esecuzione puòessere eseguita una TAC);

– Radiografia del torace preoperatoria;– ECG (in caso di ECG patologico si procederà a consulenza cardiologica e contestualmente si programmeranno eventuali approfondi-

menti diagnostici);– Esami biochimici preoperatori tra cui anche l’esame del gruppo sanguigno che in questa fase può accelerare l’avvio rapido all’inter-

vento chirurgico in caso di pazienti stabili.Procedure per i pazienti con frattura di femore in PSLe linee guida raccomandano inoltre di eseguire già in fase di emergenza una serie di procedure finalizzate alla prevenzione delle com-

plicanze nelle fasi successive che comprendano:– Valutazione e controllo del dolore. La presenza di dolore deve essere registrata nella documentazione del PS e regolarmente rivaluta-

ta attraverso scale con monitoraggio periodico. Le scale di misurazione da utilizzare sono la scala numerica NRS (Numerical Rating Scale)e la scala PAINAD.

La terapia antalgica prevede il paracetamolo come farmaco di prima scelta. Non si esclude l’utilizzo di oppioidi, anche in associazione,in base al livello del dolore percepito dal paziente, mentre sono sconsigliati i FANS.

Attenzione specifica al dolore deve essere posta durante la movimentazione del paziente per l’esecuzione degli esami. L’uso routinariodella trazione preoperatoria non è basato su evidenze adeguate e non è raccomandato.

– Infusioni di liquidi. La gran parte dei pazienti con frattura di femore è in carenza idrica o presenta alterazioni elettrolitiche. È consi-gliabile iniziare già in PS l’infusione di soluzione fisiologica o di soluzioni bilanciate elettrolitiche prestando attenzione al possibile sovrac-carico di circolo in paziente con importanti comorbidità. Le alterazioni elettrolitiche vanno adeguatamente trattate nel reparto di degenza.

– Prevenzione delle lesioni da pressione. Deve iniziare già in PS mediante l’utilizzo di appropriati presidi. All’uopo si ricorda inoltre dievitare eventuali permanenze protratte dei pazienti su barelle spinali rigide (oltre i 60-90 minuti).

– Riscaldamento del paziente, soprattutto nel caso di permanenza in PS per un periodo superiore alle 4 ore.2.2 Fase ospedalieraSi raccomanda che il percorso di cura del paziente anziano con frattura di femore, sin dalla fase iniziale del ricovero, si avvalga di com-

petenze ortopediche e geriatriche/internistiche.Al fine di garantire continuità assistenziale in tutte le fasi dell’assistenza sia ospedaliera che territoriale deve essere formalizzato il team

multidisciplinare e multiprofessionale a cui partecipano stabilmente l’ortopedico, il geriatra/internista, il cardiologo, l’anestesista, il fisiatra,l’infermiere, il fisioterapista, l’assistente sociale e altri professionisti che possono variare secondo i bisogni del singolo paziente al fine digarantire la continuità del processo di cura integrato ospedale – territorio - domicilio.

Ciascuna Azienda sanitaria deve pertanto recepire, predisporre e formalizzare un Programma relativo al percorso integrato del pazien-te anziano con fratture di femore che, a partire dal ricovero in un reparto ortopedico, definisca i seguenti aspetti:

– Valutazione multidimensionale orto-geriatrica/internistica– Ottimizzazione delle condizioni cliniche ai fini dell’intervento– Identificazione precoce obiettivi riabilitativi– Monitoraggio orto-geriatrico-internistico– Integrazione socio-sanitaria e prevenzione.Si raccomanda alle direzioni aziendali di garantire, al paziente anziano con frattura di femore, nei giorni festivi e prefestivi, i medesi-

mi livelli assistenziali, organizzativi e qualitativi dei giorni feriali.Valutazione multidimensionale orto-geriatrica/internisticaL’assessment multidimensionale costituisce la metodologia di approccio al paziente e la base per l’intervento di cura e le scelte decisio-

nali. Esso deve essere eseguito all’ingresso in reparto o comunque il più rapidamente possibile (solitamente entro 48 ore dal ricovero anchenel caso di ingressi festivi o prefestivi).

Il trattamento chirurgico costituisce lo standard di cura per la frattura di femore, indipendentemente dall’età. Ogni decisione sulla nonoperabilità del paziente con frattura di femore deve basarsi sui risultati dell’assessment multidimensionale e deve essere discussa nell’ambi-to del team multidisciplinare. La stretta integrazione fra competenze ortopediche, anestesiologiche, geriatriche e di altri professionisti coin-volti favorisce l’ottimizzazione clinica e riduce il numero dei pazienti clinicamente non pronti per l’intervento nei tempi previsti.

I pazienti clinicamente stabili possono essere sottoposti direttamente all’intervento chirurgico mentre i pazienti con patologie acute ocroniche riacutizzate dovranno essere stabilizzati nelle condizioni cliniche ottimali per l’intervento chirurgico.

Altri interventi rilevanti della fase perioperatoria, come la profilassi antitromboembolica e antibiotica rappresentano invece prassi con-solidate in traumatologia ortopedica.

Page 38: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

38 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Il nursingIl nursing nella gestione del paziente anziano con frattura di femore svolge un ruolo centrale per raggiungere gli obiettivi di cura com-

plessivi, dall’ingresso in reparto fino alla dimissione, a garanzia della continuità del percorso pre e post chirurgico del paziente.A causa della complessità clinica e dell’elevato rischio di complicanze è necessario un intervento interdisciplinare, anche attraverso l’uso

di protocolli condivisi, dove la funzione infermieristica deve porre particolare attenzione alla valutazione e decodifica dei bisogni dell’assi-stito, alla gestione dei disturbi cognitivi (es. delirium) e dei rischi derivanti dalle condizioni di riposo forzato, alla prevenzione e gestione dilesioni cutanee, alla valutazione e controllo del dolore, attraverso l’utilizzo di scale validate con particolare attenzione ai pazienti con fun-zioni cognitive deteriorate. Altrettanta importanza assume l’attenta gestione dell’apporto idrico ed alimentare.

Il ruolo strategico del nursing si concretizza inoltre nel favorire il coinvolgimento della persona assistita e del caregiver al fine di garan-tire la loro partecipazione al piano assistenziale e per facilitare la continuità assistenziale fra un setting e l’altro (intra ed extra ospedaliero).

Principali fattori clinici nel ritardo dell’interventoInstabilità clinica preoperatoria:Una valutazione completa e approfondita e la stabilizzazione clinica del paziente sono prioritarie, ma non devono produrre inutili ritar-

di dell’intervento, poiché sia un eccessivo tempo di attesa sia la presenza di condizioni cliniche instabili nella fase preoperatoria possonoaumentare il rischio di complicanze nel postoperatorio. Un piccolo ritardo può essere giustificato per la correzione di gravi alterazioni elet-trolitiche, scompenso cardiaco o diabetico, anemia significativa; tuttavia, sulla base delle raccomandazioni delle Linee Guida, occorre evita-re di porsi obiettivi non realistici (come, ad esempio, attendere la guarigione di una polmonite, in un anziano allettato e con dolore).

Tabella. 6. Condizioni che richiedono di essere corrette e giustificano un ritardo dell’intervento (maggiori) e condizioniche è opportuno correggere ma non giustificano un ritardo dell’intervento (minori) (McLaughlin 2006)

Le linee guida per la stratificazione del rischio cardiologico negli interventi non cardiaci definiscono alcune condizioni a maggior rischiocome angina instabile, infarto recente, scompenso cardiaco (classe NYHA III/IV), aritmie significative, valvulopatie severe, che richiedonoun trattamento medico intensivo ed eventualmente una posticipazione dell’intervento chirurgico.

Tuttavia nelle situazioni di urgenza il paziente può essere inviato direttamente in sala operatoria, sotto stretto monitoraggio internisti-co, rimandando al post-operatorio la stratificazione del rischio e il trattamento dei fattori di rischio individuati.

La frattura di femore nell’anziano viene considerata una “urgenza differibile” ma in queste condizioni ogni decisione richiede una stret-ta condivisione dei criteri decisionali clinici al fine di pesare i benefici della stabilizzazione delle condizioni cliniche verso i rischi di un ritar-do dell’intervento.

Quando appropriata, la scelta di rimandare l’intervento per ragioni cliniche deve comunque essere tempestiva e documentata, gli obiet-

Page 39: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 39

tivi di stabilizzazione da raggiungere devono essere chiaramente definiti e rivisti quotidianamente e il paziente deve essere reinserito nellalista operatoria non appena vengono raggiunti; per raggiungere questi obiettivi, è necessaria l’adozione di protocolli formalizzati e condivi-si dal team di cura riguardo i criteri di stabilità clinica.

Indagini preoperatorieNel paziente anziano stabile le linee guida non raccomandano una valutazione cardiologica routinaria. Vi possono essere situazioni in

cui alcune indagini sono giustificate, ad esempio la valutazione ecocardiografica preoperatoria in presenza di un soffio aortico da sospettastenosi non ancora indagato o per valutare la funzione ventricolare in presenza di insufficienza cardiaca severa; per evitare ritardi ingiusti-ficati dell’intervento, queste procedure devono essere previste nel percorso formalizzato e comunque utilizzate valutando il rapportorischio/beneficio dell’approfondimento diagnostico sulla prognosi del paziente.

Terapia anticoagulante e antiaggregante L’utilizzo molto diffuso di queste categorie di farmaci può produrre una consistente posticipazione dell’intervento chirurgico in pazien-

ti peraltro clinicamente stabili. Mentre sono ormai standardizzati gli interventi per la reversibilità degli anticoagulanti orali e in genere noncomportano ritardi oltre 24 ore (si rimanda a quanto previsto dalle linee guida e dalle evidenze scientifiche), più complessa è la gestionedella terapia antiaggregante. Sono sempre più frequenti i pazienti fratturati di femore in trattamento con antiaggreganti singolarmente o inassociazione, per pregresse sindromi coronariche acute, rivascolarizzazione coronarica percutanea, vasculopatie cerebrali o periferiche; inquesti casi non sembra opportuno sospendere i trattamenti in atto con tienopiridine poiché numerosi dati di letteratura evidenziano ilrischio di sindromi coronariche acute in seguito alla sospensione del trattamento.

Le linee guida concordano che il trattamento con antiaggreganti piastrinici non giustifica un ritardo preoperatorio; in questi casi trova-no indicazioni tecniche anestesiologiche periferiche che, oltre a non richiedere la sospensione degli antiaggreganti, offrono il vantaggio diun effetto antalgico attivo anche nel periodo postoperatorio. Per quanto riguarda il rischio di maggior sanguinamento operatorio nei sogget-ti che assumono antiaggreganti, gli studi eseguiti confermano un lieve incremento della richiesta di trasfusioni che comunque non controin-dica l’intervento. Si consiglia comunque di avere a disposizione preparati piastrinici che possono essere utilizzati in caso di sanguinamentosignificativo.

Fattori organizzativi nell’accesso all’intervento chirurgicoLa possibilità di intervento precoce richiede la disponibilità di sale operatorie, staff chirurgico ed anestesiologico; il modello organizza-

tivo ospedaliero, predisposto dalla direzione Aziendale, in accordo con il team multidisciplinare, deve essere finalizzato a minimizzare i casidi ritardo dell’intervento per ragioni non cliniche. Sebbene possano essere efficaci diversi modelli organizzativi, i dati della letteratura favo-riscono quelli che prevedono percorsi separati fra traumatologia ed interventi di elezione.

In base al contesto e alle risorse disponibili, possono essere considerati diversi interventi riorganizzativi: estensione dell’apertura dellesale operatorie, ridefinizione dei criteri per l’accesso alle liste di attesa con priorità per i pazienti fratturati, separazione tra i flussi dei pazien-ti in urgenza ed in elezione con fasce orarie dedicate, creazione di percorsi facilitati per l’accesso alla diagnostica. Non vi è un unico tipo disoluzione possibile anche se la presenza di pronto soccorso traumatologico e sale operatorie dedicate favorisce la rapidità di intervento.Indipendentemente dal modello organizzativo adottato, la precocità dell’intervento secondo gli standard internazionali può essere raggiun-ta solo garantendo la massima apertura settimanale diurna delle sale operatorie.

2.3 Intervento chirurgicoCome indicato nei capitoli precedenti l’intervento chirurgico deve essere eseguito rapidamente nei soggetti clinicamente stabili in modo

da ridurre l’attesa preoperatoria entro le 24-48 ore. Obiettivo dell’intervento chirurgico è ottenere una sintesi stabile della frattura per con-sentire un rapido ripristino della capacità di deambulare con carico o di ritornare ai livelli di autonomia e qualità di vita preesistenti all’even-to traumatico. In generale la scelta della tecnica chirurgica è guidata da questo obiettivo e pertanto non dipende solo dal tipo di frattura maanche dallo stato funzionale, dalla comorbidità, dalle patologie acute in atto e dalla aspettativa di vita del paziente. Pertanto anche per que-sto aspetto altamente specialistico sono necessarie le informazioni fornite dalla valutazione multidimensionale e la condivisione della scel-ta col team multidisciplinare.

Le principali linee guida raccomandano tecniche di fissazione interna per fratture intracapsulari composte e riduzione e fissazioneinterna o protesi (endoprotesi o protesi totali) nelle forme intracapsulari scomposte. La fissazione interna tuttavia è in genere riservata apazienti più giovani, nei quali, l’aspettativa di vita è superiore a quella della protesi. In genere, nel paziente geriatrico è preferibile l’endopro-tesi che, seppure più invasiva, consente il carico immediato con minori rischi di reintervento per fallimento della fissazione, oppure la pro-tesi totale in soggetti attivamente deambulanti all’esterno, in buone condizioni di salute e cognitivamente competenti, o in caso di artrosiinveterata. La sintesi può avvenire con vite-placca, chiodo endomidollare o similare.

AnestesiaAl momento le evidenze disponibili non consentono di indicare una tecnica anestesiologica ottimale per questi pazienti. In effetti non

sembrano esistere differenze significative tra tecniche di anestesia generale o regionale in termini di mortalità, complicanze (polmoniti,ictus, insufficienza cardiaca o renale) e durata della degenza, anche se l’uso dell’anestesia spinale/epidurale sembrerebbe correlato a mino-re insorgenza di stati confusionali acuti e di trombosi venosa nel post-operatorio.

Inoltre, l’anestesia regionale aumenta la possibilità di evitare l’intubazione tracheale e la ventilazione meccanica, e richiede un minorutilizzo di farmaci per l’ottenimento di una adeguata analgesia post-operatoria; parte di questi vantaggi si annullano in caso di pazienti pococollaboranti o che hanno difficoltà a rimanere a lungo fermi in una posizione alquanto disagevole.

L’anestesia generale presenta i vantaggi di un maggior controllo sulla durata della anestesia, sulla profondità della stessa, sui parametriemodinamici, sulla pervietà delle vie aeree e sulla ventilazione. Il ritardo nel recupero post-operatorio e la possibile comparsa di nausea evomito legati all’anestesia generale hanno un grande impatto sul paziente anziano, nel quale è fondamentale una ripresa precoce di alimen-tazione e idratazione adeguate.

Il delirium post-operatorio sembra essere correlato alla pre-esistenza di deficit cognitivi, di depressione, ad alterazioni elettrolitiche, allapresenza di deficit visivi o uditivi, all’utilizzo di benzodiazepine, di farmaci anticolinergici più che al tipo di anestesia (generale o regionale).

Alla luce di quanto esposto, non è possibile stabilire a priori quale sia il tipo di anestesia migliore in questo ambito. La scelta deve esse-re individualizzata e tenere conto delle comorbidità del paziente, del grado di collaborazione, della presenza di controindicazioni all’utiliz-zo di una o dell’altra tecnica (es. terapia con alcuni farmaci antiaggreganti), della durata dell’intervento.

Di fondamentale importanza è cercare di mantenere l’omeostasi durante l’intervento, evitando in particolare l’ipotermia e gli squilibriidro-elettrolitici (ove non già disponibili, si raccomanda di dotare i reparti di anestesia di metodi non invasivi di monitoraggio emodinami-co).

Tecniche periferiche di blocco continuo del plesso lombare possono essere applicate anche in corso di terapia antiaggregante e consen-tono anche la gestione del dolore nella fase post- operatoria; pertanto, quando non controindicate, dovrebbero essere preferite tecniche dianestesia regionale/periferica in questo tipo di pazienti.

Terapia di supporto trasfusionaleIl supporto trasfusionale richiesto per i pazienti con frattura del femore, necessita di una complessiva gestione del periodo perioperato-

rio che consenta di ridurre il rischio di esposizione del paziente agli emocomponenti allogenici. Le indicazioni, di seguito riportate per gli aspetti salienti, si ispirano alle “Raccomandazioni SIMTI sulla trasfusione perioperatoria” alle

quali si rimanda per gli approfondimenti, non inclusi per brevità di esposizione. Si suggerisce, in premessa, che un team multidisciplinare (anestesisti, chirurghi e trasfusionisti) adotti un protocollo standard di richie-

sta di sangue, che rifletta il fabbisogno locale di sangue per il tipo di intervento (cd. MSBOS – Maximum Surgical Order Schedule).All’atto della valutazione preoperatoria del paziente, si suggerisce la valutazione del rischio emorragico che deve includere l’anamnesi

emorragica familiare e personale volta a rilevare eventuali emorragie spontanee, post-traumatiche o post-chirurgiche o l’uso di farmaci anti-coagulanti o antiaggreganti.

Page 40: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

40 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Nei pazienti anemici e piastrinopenici (PLT<20x10E9/L) si raccomanda un incremento di Ht intorno al 30% (oltre alla correzione dellaconta piastrinica a livelli adeguati) allo scopo di ridurre il rischio emorragico.

La corretta gestione intraoperatoria comprende la valutazione e il monitoraggio del sangue perso, dell’Hb o Ht, dei segni di inadeguataperfusione e ossigenazione degli organi vitali, della conta piastrinica e di PT, aPTT, fibrinogeno, AT, D-dimero.

Per la gestione appropriata della terapia trasfusionale nel periodo intraoperatorio e postoperatorio si raccomanda il controllo volemicoe il ripristino della volemia (cristalloidi e colloidi appropriati), senza fare ricorso alla trasfusione dei pazienti senza preesistente anemia, perperdite di volume ematico inferiori al 15%. Quando la perdita è compresa tra il 15 e il 30% si raccomanda di ricorrere alla terapia trasfusio-nale con EC solo in presenza di anemia preesistente o di concomitante patologia cardiopolmonare. Si raccomanda di ricorrere alla terapiatrasfusionale di supporto con emazie per perdite ematiche del 30-40% anche se, in soggetti precedentemente sani, può essere sufficiente ilsolo ripristino volemico. La trasfusione di EC si pone come provvedimento salvavita per perdite superiori al 40%.

In relazione ai tassi di Hb circolante, si raccomanda la terapia trasfusionale con EC nei pazienti con Hb circolante inferiore a 60g/Lrimandando alla valutazione clinica del paziente la scelta di trasfondere un soggetto stabilizzato con tassi di Hb circolante fra 60 e 100 g/L.

Si raccomanda di non ricorrere alla terapia trasfusionale con EC per valori di Hb superiori a 100 g/L salvo in casi eccezionali.Per quanto concerne la trasfusione dei concentrati piastrinici si suggerisce di basare la decisione di trasfondere CP non esclusivamen-

te su un basso conteggio piastrinico, ma anche sulla valutazione delle condizioni cliniche (febbre, disordini plasmatici della coagulazione,emorragie recenti, deficit neurologici).

Nel paziente con sanguinamento in atto si suggerisce la trasfusione di PLT se la conta è < 50x10E9/L. Nel paziente chirurgico con san-guinamento in atto si suggerisce di non ricorrere alla trasfusione di PLT se la conta è > 100x 10E9/L.

La trasfusione di plasma è indicata per la correzione di deficit fattoriali congeniti della coagulazione per i quali non esista concentratospecifico o di deficit acquisiti in categorie selezionate di pazienti (epatopatia, CID, sanguinamento microvascolare).

Si raccomanda la terapia con Plasma Fresco Congelato in presenza di epatopatie acute e croniche o CID che si accompagnano a san-guinamento in atto. Si suggerisce la terapia con PFC per la prevenzione del sanguinamento intraoperatorio in pazienti con CID e/o epatopa-tia acuta e cronica senza sanguinamento in atto quando PT o a PTT espressi come ratio siano > 1,5.

2.4 Fase post-operatoriaNel periodo postoperatorio è fondamentale monitorare e sorvegliare alcuni aspetti critici. L’incidenza di complicanze mediche è corre-

lata al numero delle comorbidità pre-frattura e alla presenza di patologie acute non stabilizzate prima dell’intervento. L’insorgenza di com-plicanze maggiori in particolare di tipo cardiaco e polmonare, rappresenta un fattore prognostico negativo per la sopravvivenza a breve e alungo termine. Nella fase post-operatoria la presenza del geriatra/internista è fondamentale per ottimizzare le condizioni cliniche del pazien-te, ripristinare rapidamente le condizioni preesistenti alla frattura, prevenire le complicanze mediche e trattarle tempestivamente.

Principali aspetti da monitorare e sorvegliare nella fase postoperatoriaDoloreLa rapida stabilizzazione chirurgica della frattura è il metodo più efficace per trattare il dolore; la corretta ed efficace gestione del dolo-

re costituisce presupposto indispensabile per ridurre le complicanze e consentire una precoce mobilizzazione. Un inadeguato trattamentodel dolore perioperatorio è correlato a maggiore incidenza di delirium, depressione, complicanze cardio-polmonari, minore recupero dellecapacità funzionali a breve e a 6 mesi, maggiore durata della degenza, scadente qualità di vita, incremento della mortalità. La rilevazionedel dolore, già avviata nel Pronto Soccorso deve proseguire quotidianamente nel corso della degenza, sia a riposo che nel corso del nursinge della seduta riabilitativa. Le caratteristiche e l’intensità del dolore e gli effetti collaterali del trattamento devono essere registrati in cartel-la, come stabilito dalle disposizioni vigenti. Nel paziente con deterioramento cognitivo il rilievo mediante scale numeriche può non esserepraticabile, ma la presenza di dolore può essere presunta da indicatori comportamentali quali espressioni del viso, vocalizzazioni, movimen-ti del corpo, aggressività, rifiuto del cibo, aumento del wandering, delirium. In ogni caso in questo tipo di paziente il dolore deve essere pre-sunto in base alla patologia in atto e trattato anche se non rilevabile con certezza. Nel paziente anziano è preferibile utilizzare paracetamo-lo e oppioidi che presentano un minor rischio di complicanze rispetto ai FANS. L’uso di tecniche epidurali e perineurali, quando disponibi-li, è efficace e gravato da minore incidenza di delirium.

IdratazioneLa disidratazione, condizione presente sin dall’ingresso, nei pazienti con frattura di femore può compromettere la funzione renale, la

stabilità cardiovascolare, la funzione cerebrale e, in fase postoperatoria, causare ipotensione ortostatica che ritarda l’inizio della verticaliz-zazione e della deambulazione. Pertanto, l’integrazione idroelettrolitica sia per via venosa che per via orale è raccomandata routinariamen-te nella fase perioperatoria.

AnemiaLa tempestività dell’intervento (specie nelle fratture extracapsulari) e l’utilizzo di tecniche chirurgiche meno invasive possono contene-

re la perdita ematica postraumatica e intraoperatoria e ridurre la necessità di trasfusioni.Per le soglie trasfusionali si rimanda al paragrafo 2.3 Intervento chirurgico - “Terapia di supporto trasfusionale” del presente documento.Ossigenazione ematicaLa misura della saturazione deve essere effettuata per ogni paziente all’ingresso e corretta nel caso di valori anomali. La somministra-

zione di ossigeno, se non controindicato, deve essere protratta per 24-72 ore dopo l’intervento con uno stretto monitoraggio della saturazio-ne che deve restare superiore al 95%, compatibilmente con la saturazione basale pre-frattura.

Alimentazione ed apporto calorico-proteicoLo stato di malnutrizione calorico proteica, che spesso caratterizza i pazienti con frattura di femore da fragilità, comporta un maggior

rischio di complicanze, come infezioni e lesioni da pressione, un prolungamento della degenza e un aumento della mortalità. Durante ladegenza il quadro può peggiorare a causa dell’aumento delle richieste energetiche e della carente assunzione di alimenti, favorita da prolun-gati quanto non necessari digiuni preoperatori e dal vomito postoperatorio non adeguatamente contrastato. Diverse linee guida raccoman-dano l’integrazione calorico-proteica, in particolare nei soggetti malnutriti e nella fase di riabilitazione, sebbene le evidenze a supporto deivantaggi della metodica non siano forti; la disponibilità di una figura professionale dedicata alla somministrazione di cibi e liquidi ha dimo-strato di migliorare la compliance del paziente e di ridurre la mortalità e la durata della degenza. È raccomandabile l’adozione di strumen-ti per la valutazione dello stato nutrizionale all’ingresso, dell’introito alimentare quotidiano e della presenza di disfagia, nonché di protocol-li per la durata del digiuno preoperatorio e della ripresa dell’alimentazione dopo l’intervento.

Prevenzione e gestione del deliriumEpisodi di delirium compaiono in oltre la metà di pazienti con frattura di femore e si associano a minor recupero funzionale, prolun-

gamento della degenza, più frequente istituzionalizzazione e più elevata mortalità. Fattori predisponenti sono l’età avanzata e un preesisten-te deterioramento cognitivo, ai quali si possono associare diverse condizioni che agiscono da fattori scatenanti, come infezioni polmonari eurinarie, uso di anticolinergici e anestetici, disidratazione, malnutrizione, ritenzione urinaria, coprostasi, dolore incontrollato, rumore e ina-deguata illuminazione, spostamenti di stanza, allontanamento dei familiari, ritardo dell’intervento e prolungata immobilizzazione.L’identificazione e la correzione di questi fattori, molti dei quali richiedono interventi di nursing, sono prioritari rispetto al trattamento far-macologico specifico, il quale deve prevedere protocolli di trattamento condivisi.

Integrità della cute e prevenzione delle lesioni da pressione I pazienti con frattura di femore hanno un elevato rischio di lesioni da pressione a causa delle comorbilità preesistenti e della forzata immo-

bilizzazione. Esse si associano tuttavia ad un ritardo nel recupero funzionale e ad un prolungamento della degenza e dei costi complessivi del-l’assistenza. Alcuni interventi sono prioritari nell’attività di nursing: la correzione di fattori di rischio modificabili come la malnutrizione, unaattenta igiene del paziente, l’uso di presidi antidecubito, sin dal momento di ingresso in ospedale (compresa la sala operatoria), l’adozione diprotocolli operativi per la rotazione periodica del decubito e l’ispezione quotidiana delle sedi a rischio, la rapida mobilizzazione fuori dal letto.

Page 41: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 41

Prevenzione dell’incontinenza e gestione del catetere vescicaleLa cateterizzazione routinaria perioperatoria non è indicata, a causa dell’incremento del rischio di infezioni che comporta; è indicata in

caso di incontinenza, ritenzione urinaria o in presenza di patologia cardiaca o renale, in cui è richiesto il monitoraggio della diuresi. In pazien-ti affetti da deficit cognitivi o elevata disabilità, soprattutto se di sesso maschile, può comparire nel corso della degenza incontinenza urinariache richiede complessi interventi di nursing, quali monitoraggio quotidiano con carta minzionale e terapia comportamentale, terapia medicaspecifica e valutazione specialistica. L’effettuazione di anestesia spinale/peridurale può aumentare la necessità di cateterizzazione vescicale.

Prevenzione della costipazione e dell’ileo paraliticoL’immobilità, la disidratazione, l’uso di diete povere di fibre e di analgesici oppioidi può favorire l’insorgenza di queste complicanze, la

cui prevenzione si basa sui seguenti interventi: rapida mobilizzazione, adeguata idratazione orale, dieta appropriata e uso di lassativi.

La presa in carico riabilitativa precoce e la riabilitazione nella fase acuta

La precoce ripresa della abilità di muoversi nell’ambiente del soggetto operato di frattura di femore è considerato l’obiettivo principaledella presa in carico riabilitativa. La mobilizzazione comprende sia i cambiamenti di postura sul letto che i passaggi di stazione ( seduta –in piedi).

È noto che la mobilizzazione precoce (entro il giorno successivo all’intervento o comunque entro le prime 48 ore) migliora in modosignificativo l’autonomia nei trasferimenti e nel cammino in settima giornata dopo l’intervento. Per quanto riguarda il tipo di trattamentofisioterapico, vi sono evidenze che un training aggiuntivo di rinforzo muscolare migliori significativamente la forza dei flessori dell’anca, delquadricipite e la velocità del cammino rispetto al training standard, ma non vi sono differenze nelle ADL, nel cammino e nella capacità dieffettuare i passaggi seduto-in piedi.

Per ogni paziente preso in carico viene stilato, da parte del team della riabilitazione, il Progetto riabilitativo individuale (PRI), così comeprevisto nel “Piano della Riabilitazione” della Regione siciliana (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, supplemento ordinario n. 54 del21 dicembre 2012). La presa in carico globale è, inoltre, assicurata dalla presenza di un nursing riabilitativo dedicato e finalizzato alla curadelle posture, alla mobilità al letto e al mantenimento delle autonomie apprese con il supporto del fisioterapista in modo da raggiungereobiettivi comuni quali la prevenzione dei danni cutanei e osteoarticolare da immobilità, dal controllo degli aspetti nutrizionali, dall’indivi-duazione e dal trattamento delle problematiche psicologiche mediante l’utilizzo di competenze mirate. La cartella clinica riabilitativa, devecontenere, quale set minimo di dati: l’individuazione e valutazione dello spettro di menomazioni e disabilità (funzioni cognitive, motorie,respiratorie, cardiologiche, deglutizione, ausili per l’autonomia, controllo degli aspetti nutrizionali, supporto psicologico, ecc.), del relativogradiente di modificabilità, gli obiettivi individuati e i risultati attesi, l’individuazione degli strumenti terapeutici più idonei, gli obiettivi e irisultati raggiunti. Deve essere prevista la misurazione dei miglioramenti e del raggiungimento degli obiettivi funzionali attraverso l’utilizzodi scale di valutazione validate e/o riconosciute dalle società scientifiche di riferimento ai fini di una confrontabilità dei risultati a livellonazionale e internazionale (preferibilmente di rapida esecuzione quale il Barthel Index). Di fondamentale importanza è l’utilizzo di strumen-ti di comunicazione formalizzati e condivisi nell’ambito della cartella clinica che consentano un rapido passaggio di consegne tra i compo-nenti del team come ad esempio rispetto al carico, alle posture o alle modalità di trasferimento.

Sulla base della valutazione dell’ortopedico dovrà essere programmato il trasferimento nelle sedi più opportune di continuazione del PRI.Elementi fondamentali per la piena realizzazione del progetto e del programma riabilitativo sono: l’aver effettuato un tipo di interven-

to chirurgico che consenta:– una mobilizzazione precoce (entro il giorno successivo all’intervento o comunque entro le prime 48 ore) comprendente sia i cambia-

menti di postura sul letto che i passaggi di stazione seduta- in piedi che il cammino con livelli di complessità crescenti comprese: velocità,cambiamenti di direzione, salita, discesa e scale,

– un carico immediato,– il buon controllo del dolore, delle funzioni cardio-respiratorie e dei valori pressori, – la precocità della visita di controllo ortopedico (e della RX di controllo) con la prescrizione del tipo di carico sopportato.Le raccomandazioni che ne conseguono sono:Valutazione e presa in carico precoce, entro 24/48 ore dall’intervento, da parte del fisiatra e del fisioterapista se le condizioni mediche

o chirurgiche del paziente lo consentono, altrimenti il programma riabilitativo viene dilazionato in base alle indicazioni del Team riabilita-tivo.

Il programma da svolgere include:– posture corrette, autonomia nei cambi posturali, esercizi attivi di pompa muscolare, raggiungimento della posizione seduta e dei tra-

sferimenti in carrozzina– training alle autonomie nelle ADL primarie (in particolare lavarsi, vestirsi e accedere al bagno) counselling all’assistito e al care giver– nel caso vi sia la concessione al carico il programma prevederà la gestione dei passaggi di postura (è indicato l’ortostatismo) e il trai-

ning incrementale del cammino con progressivo aumento della distanza percorsa con ausili. I criteri per l’identificazione dell’ausilio (deam-bulatori, antibrachiali, ecc.) nelle diverse fasi sono: 1) rispetto della tipologia di carico; 2) garanzia della sicurezza del paziente in base allesue capacità funzionali e al livello cognitivo

– nel caso non vi sia concessione al carico il programma prevederà la gestione dei passaggi di postura, trasferimenti e delle autonomienelle ADL oltre al counselling del care giver.

La Pianificazione della dimissione nella fase acutaLa pianificazione delle modalità di dimissione e l’attivazione dei successivi percorsi di continuità assistenziale riduce i tempi di degen-

za, le riammissioni in ospedale e la mortalità a breve termine ed aumenta la soddisfazione del paziente.Nel fratturato di femore i programmi di continuità assistenziale con interventi domiciliari post-dimissione sembrano influire anche sulla

mortalità a breve termine. Occorre pianificare il percorso del paziente, già dall’ingresso nel reparto per acuti e ridefinirlo, se necessario, nelcorso del ricovero, in particolare dopo l’intervento chirurgico e ogni qualvolta emergano variazioni cliniche, funzionali o socio-assistenzialisignificative.

La valutazione multidimensionale, che riguarda in particolare le comorbidità, lo stato cognitivo, lo stato funzionale pre-frattura e lerisorse familiari ed economiche, costituisce la base per la pianificazione. La concessione del carico, il tipo di recupero funzionale dopo l’in-tervento, l’eventuale comparsa di complicanze post-operatorie concorrono a perfezionare il piano definitivo e a individuare il setting piùappropriato per proseguire la riabilitazione dopo la fase acuta.

La dimissione protetta richiede il coinvolgimento precoce del team multidisciplinare intraospedaliero (ortopedico, geriatra/internista,fisiatra, fisioterapista, infermiere, assistente sociale), dei referenti dei servizi territoriali coinvolti, del paziente e dei familiari le cui richiestee preferenze sono elementi essenziali per la definizione del percorso di cura.

Modelli di dimissione precoceLe ASP, nell’ambito del territorio di competenza, devono promuovere modelli di dimissione precoce che favoriscono la rapida dimissio-

ne dai reparti di ortopedia verso strutture intermedie dedicate, in grado di accogliere soggetti ancora parzialmente instabili. Risultati positivi, sia per quanto riguarda i costi ospedalieri che il recupero funzionale dei pazienti, sono da attribuire alla presa in cari-

co precoce del paziente da parte del team della riabilitazione che, in continuità con quanto descritto nella fase acuta, prosegue l’approccioriabilitativo multidimensionale con particolare attenzione agli interventi nutrizionali, al controllo del dolore, alla prevenzione e trattamen-to del delirium ed in generale alla prevenzione ed al precoce trattamento di ogni complicanza postoperatoria.

La strutturazione di team multidisciplinari e multiprofessionali dedicati a valenza post-acuta riabilitativa e la definizione di setting assi-stenziali fra ospedali per acuti e strutture intermedie rappresentano gli elementi indispensabili a favorire la dimissione precoce dalla faseacuta ospedaliera.

Page 42: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

42 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

2.5 Fase postacuta

Riabilitazione post-acutaSulla base del piano definito alla dimissione e del profilo di appartenenza, il paziente accede ad uno dei setting previsti per la fase ria-

bilitativa postacuta. Tutti i pazienti dopo frattura di femore hanno indicazione ad eseguire un trattamento riabilitativo postacuto ad ecce-zione di quelli in cui il livello funzionale prefrattura sia già stato raggiunto al termine della fase acuta o quelli le cui condizioni cliniche indu-cano il team multidisciplinare riabilitativo a non identificare obiettivi riabilitativi successivi. I pazienti provenienti da strutture protette nellapratica tendono a rientrare dopo la dimissione nella struttura di provenienza e ad eseguire in quella sede l’eventuale ciclo riabilitativo neces-sario, ma qualora questo non fosse possibile e/o vi fosse una indicazione ad eseguire un ciclo riabilitativo a maggiore intensità, la provenien-za da strutture protette non deve precludere l’indicazione ad un trasferimento in un setting riabilitativo intermedio.

Le tipologie di offerta riabilitativa di cui il paziente può usufruire, concordemente agli specifici setting riabilitativi individuati, sono indi-cati nel Piano della riabilitazione della Regione siciliana supplemento ordinario della GURS n. 54 del 21/12/12.

Indipendentemente dal setting l’obiettivo riabilitativo è sempre il raggiungimento del massimo livello di autonomia in riferimento allecompetenze pre-frattura sia per quanto riguarda il cammino che la abilità nelle ADL.

Prevenzione secondariaVitamina D e trattamento farmacologicoLa gran parte dei pazienti con frattura di femore presenta una carenza di vitamina D che ha effetti negativi sia sul metabolismo schele-

trico che sulla funzione muscolare. La normalizzazione dei livelli sierici facilita il recupero funzionale e riduce il rischio di caduta e di ulte-riori fratture. Tutti i soggetti con frattura di femore dovrebbero ricevere un trattamento con vitamina D, secondo le modalità indicate dallelinee guida correnti, finalizzato al raggiungimento di livelli superiori a 30 ng/ml, a cui dovrebbe seguire una supplementazione a lungo ter-mine di almeno 1000-2000 U (25-50 µg) die. I soggetti osteoporotici con elevato rischio di frattura dovrebbero inoltre essere valutati dalpunto di vista osteometabolico e ricevere un trattamento antiosteoporotico. I farmaci antiriassorbitivi (bifosfonati) sono da considerarsi ifarmaci di prima scelta se non controindicati.

Valutazione del rischio di cadutePoiché nella quasi totalità dei casi la frattura di femore da fragilità consegue ad una caduta, oltre alla diagnosi e al trattamento del-

l’osteoporosi le linee guida raccomandano una valutazione della causa di caduta come componente routinaria della valutazione multidimen-sionale geriatrica fin dall’ingresso, allo scopo di programmare gli interventi utili a minimizzare il rischio di nuove cadute e prevenire nuovefratture. Il rischio di cadute con esiti traumatici nel primo anno dopo una frattura di femore è infatti di circa il 30%, mentre circa il 10% deipazienti va incontro a una seconda frattura di femore.

La valutazione del rischio deve comprendere:– la definizione delle circostanze e della dinamica della caduta– la ricerca di fattori di rischio intrinseci (storia di cadute nell’ultimo anno, debolezza muscolare degli arti inferiori e segni di sindrome ipo-

cinetica, turbe dell’equilibrio e difficoltà nella marcia, alterazioni muscolo-scheletriche, in particolare delle articolazioni degli arti inferiori e delpiede, deterioramento cognitivo, ipotensione ortostatica, incontinenza, ipovisus e ipoacusia, malnutrizione, depressione e paura di cadere);

– la ricerca di fattori di rischio estrinseci (tipo e numero dei farmaci assunti, calzature inadeguate, cause ambientali come ostacoli, pavi-menti scivolosi, illuminazione inadeguata o assenza di supporti in bagno, uso di ausili inadeguati o scorretto uso degli ausili).

– lo studio delle cause situazionali (esordio di patologie acute, in particolare accessi febbrili, riacutizzazione di malattie croniche, varia-zioni terapeutiche recenti in particolare con antiipertensivi, antidepressivi o benzodiazepine, assunzione di alcool, perdita di coscienza o pre-lipotimie, attività o movimenti a rischio, eventi ambientali accidentali).

Nei pazienti con fattori di rischio multipli gli interventi per la minimizzazione del rischio dovrebbero riguardare tutti i fattori modifi-cabili riscontrati, in quanto un intervento monofattoriale potrebbe paradossalmente aumentare il numero delle cadute (es. miglioramentodelle condizioni visive in pazienti con gravi limitazioni motorie).

In alcuni casi il trattamento delle cause riscontrate deve essere effettuato già in fase pre-operatoria (per esempio in caso di sincope car-diogena per turbe della conduzione) o durante la degenza in fase acuta (revisione dei farmaci, trattamento di patologie acute o riacutizza-zione di patologie croniche come scompenso cardiaco e BPCO).

Durante la fase di riabilitazione post-acuta devono essere previsti interventi per aumentare l’equilibrio e migliorare la deambulazione edevono essere indicati gli ausili più appropriati; al momento della dimissione deve essere definito il rischio di caduta.

In molti casi, al momento della dimissione si ravvisa la necessità di indirizzare il paziente per una valutazione diagnostica o terapeuti-ca specialistica, a servizi ambulatoriali di altre discipline (cardiologico, oculistico, ecc.) oppure ad ambulatori geriatrici dedicati alla gestio-ne dell’osteoporosi e delle cadute.

Tali indicazioni devono essere parte integrante del discharge planning, al fine di garantire la continuità del percorso diagnostico-tera-peutico, minimizzare il rischio di caduta e impostare un adeguato trattamento antifratturativo.

Prevenzione secondaria a lungo termineAl fine di ridurre l’incidenza della rifrattura di femore in persone >_ 65 anni deambulanti, autosufficienti e senza gravi problemi cogni-

tivi all’epoca della prima frattura, al termine del programma di riabilitazione è indicato, secondo le migliori pratiche, un intervento domici-liare multifattoriale che mira al controllo di più fattori di rischio (patologie, terapia farmacologica, stili di vita, rischi ambientali, autosuffi-cienza) e in particolare al mantenimento delle abilità fisiche.

La presa in carico del paziente inizia immediatamente dopo la fine del programma di riabilitazione post-operatorio effettuato in regi-me di ricovero o a domicilio.

Il programma domiciliare individuale, ha una durata annuale dalla presa in carico ed è composto da:– Programma di esercizi personalizzato basato su una valutazione a tempo 0 e a 3 mesi e progressione trimestrale supervisionata. Il program-

ma di esercizio fisico è finalizzato al mantenimento ed incremento della forza, dell’equilibrio e delle abilità motorie complessive del paziente.– Valutazione dei rischi ambientali nell’abitazione e correzione degli elementi di rischio.– Indicazioni su comportamenti, stili di vita ed abitudini utili al fine della prevenzione delle cadute– Counselling motivazionale finalizzato a mantenere l’adesione al programma.– Valutazione finale.

2.6 Continuità assistenzialeLa continuità assistenziale nel percorso ospedale – territorio - domicilio assume, per le caratteristiche di questo paziente un ruolo di

fondamentale importanza. Per continuità assistenziale si intende l’organizzazione del processo di cura del paziente da un setting di cura ad un altro ed in partico-

lare nella fase:– intraospedaliera: per assicurare la continuità tra la fase acuta e quella post-acuta e di riabilitazione;– extraospedalieria: per garantire la dimissione protetta del paziente (e ogniqualvolta sia possibile il suo rientro a domicilio). E’ neces-

sario che essa venga definita con congruo anticipo anche per consentire, se prevista, di pianificare la presa in carico in ambito territorialeattraverso procedure concordate e formalizzate per l’attivazione dei percorsi riabilitativi/assistenziali e di follow-up.

Il progetto di dimissione protetta assume un ruolo centrale già durante il ricovero ospedaliero, in quanto garante:della continuità del percorso assistenziale e delle procedure di dimissione, comprese quelle per l’ottenimento degli ausili, o per le even-

tuali visite e controlli successivi al ricovero, di cui è responsabile la figura del case manager;della definizione dei processi di erogazione e di consegna degli ausili e dei presidi fondamentali per la qualità della vita dei pazienti;del rispetto della fornitura di prescrizioni e prenotazioni, secondo le indicazioni fornite con decreto del 20 dicembre 2011 pubblicato

nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 del 10 febbraio 2012.Le condizioni di fragilità che molte volte caratterizzano il paziente anziano con frattura di femore possono necessitare di sorveglianza

medica, di nursing infermieristico e/o di riabilitazione, organizzati in un progetto di cure integrate, di durata variabile ed erogate a domici-

Page 43: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 43

lio o in una struttura di degenza. Al fine di garantire la continuità di cura e permettere la tempestiva trasmissione di tutta la documentazio-ne utile a questo scopo, è necessario disporre di un sistema di comunicazione efficace, preferibilmente informatizzato che integri i diversiattori (strutture, servizi e professionisti) e coinvolga il MMG dell’assistito.

Fornitura di ausili

Vista l’importanza che rivestono i dispositivi protesici nel percorso di autonomia del paziente anziano con frattura di femore al fine diassicurare la continuità assistenziale ospedale - territorio e garantire il rientro in sicurezza al domicilio le U.U.O.O. di dimissione del pazien-te prescrivono gli ausili previsti conformemente alle “Direttive per l’applicazione del D.M 332/99 per le prestazioni di assistenza protesica nelterritorio della Regione siciliana” di cui al decreto assessoriale n 2643 del 20 dicembre 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana n. 6 del 10 febbraio 2012.

2. Indicazioni per le aziende sanitarie

Tutte le aziende sanitarie pubbliche e private accreditate della Regione siciliana devono:– Formalizzare ed adottare un documento aziendale per il perseguimento degli standard regionali per la gestione integrata del percor-

so di cura delle persone anziane con frattura di femore; – Costituire un gruppo di lavoro aziendale per l’implementazione del documento;– Monitorare e produrre relativa reportistica (annuale);– Condurre Audit clinico-organizzativo; Per l’attuazione delle azioni sopra descritte tutte le aziende devono utilizzare gli standard, gli indicatori e i valori attesi riportati nella

sottostante tabella.

Tabella “Standard Regionali e Indicatori”

Page 44: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

44 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

– Angency for clinical innovation. The orthogeriatric model ef care 2010.http://www.anci.health.nsw.gov.au/_dete/assets/pdf_file/0013/153400/aci_orthogeriatrics_clinical_practice_guide.pdf.

– British Orthopaedic Association and British Geriatrics Society. The care of patients with fragility fracture 2007. http://nhfd.co.uk -Scottish Intercollegiate Guide Lines Network. Management of hip fracture in older people. National clinical guide line 111.2009.http://www.sign.ac.uk/pdf/sign111.pdf

– The National Istitute for Health and clinical Excellence. Clinical Guideline 124. The management of hip fracture in adults. 2011.http://www.nice.org.uk/nicemedia/live/13489/54918/54918.pdf

– Documento di Indirizzo “Percorso assistenziale per la gestione della frattura prossimale del femore in pazienti ultrasessantacinquen-ni” PAFF Regione Lazio DGR n 613 del 7 agosto 2009; (www.asplazio.it/asp.../tut.../paff/Documento%20di%20indirizzo.pdf) consultato il09/03/2015

– Documento di indirizzo per l’organizzazione dell’assistenza integrata al paziente anziano con frattura di femore dell’AssessoratoPolitiche per la Salute della Regione Emilia – Romagna; (Allegato DGR 1133/2013 - Bollettino Ufficiale della Regione ...bur.regione.emilia-romagna.it/...dellassistenza...fratture-di-femore...per..) consultato il 05/03/2015

– Percorso dta frattura di femore AReSS del Piemonte (www2.aress.piemonte.it/.../pdta.../153-pdta.html?...1204%3Apdta...frattu..). con-sultato il 03/03/2015

– Dati della Regione Siciliana SDO e RENCAM 2014;(http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoSalute)

– Conferenza Stato – Regioni del 7 maggio 1998 “Linee guida del Ministero della sanità per le attività di riabilitazione”– Conferenza Stato – Regioni del 10 febbraio 2011 “Piano di indirizzo per la riabilitazione”– D.A. n 02643/11 “Direttive per l’applicazione del D.M. n 332/99 per le prestazioni di assistenza protesica nel territorio della Regione

Siciliana– D.A. 26 ottobre 2012 “Piano della Riabilitazione” della Regione Siciliana– (McLaughlin 2006) Condizioni cliniche del paziente anziano con frattura di femore che richiedono di essere corrette e giustificano un

ritardo dell’intervento (maggiori) e condizioni che è opportuno correggere ma non giustificano un ritardo dell’intervento (minori).

APPENDICE

RIABILITAZIONEIl trattamento riabilitativo è finalizzato alla prevenzione dei danni secondari, al miglior recupero funzionale compatibile con le risorse

biologiche, ambientali e sociofamiliari del paziente.Nell’ambito del modello organizzativo ortogeriatrico l’intervento riabilitativo dovrà avere i seguenti requisiti:– presa in carico riabilitativa precoce dall’ingresso in ospedale– continuità assistenziale ospedale – territorio - domicilio– definizione di un Progetto riabilitativo individuale che, elaborato dal team della riabilitazione sulla base delle tre dimensioni: com-

plessità clinica, disabilità e multimorbidità, permette di allocare il paziente, indipendentemente dalla patologia principale che ha creato ladisabilità, in setting riabilitativi più appropriati in relazione alla fase del percorso di cura con impiego di risorse razionali.

In particolare il Progetto riabilitativo individuale, coordinato dal medico specialista in riabilitazione definisce le aree di intervento spe-cifico, gli obiettivi, i professionisti coinvolti, i setting, le metodologie e le metodiche riabilitative, i tempi di realizzazione e la verifica degliinterventi che costituiscono i Programmi riabilitativi i quali specificano:

– modalità di presa in carico da parte di una determinata struttura o professionista nel rispetto dei criteri dell’accreditamento

Page 45: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 45

– obiettivi da raggiungere a breve e medio termine– modalità e tempi di erogazione delle singole prestazioni previste– misure di esito atteso appropriate per la valutazione degli interventi– tempi di verifica e conclusione Il PRI con le relative firme dei componenti del team che hanno partecipato alla stesura deve essere chiaramente documentato nella car-

tella clinica riabilitativa che è parte integrante della documentazione clinica del paziente. Solamente attraverso il progetto riabilitativo individuale, che riconosce nella classificazione ICF il telaio concettuale per la definizione

del percorso riabilitativo, si potrà avere un governo dell’intero percorso riabilitativo ed un utilizzo corretto dei setting riabilitativi di ricove-ro ospedaliero, favorendo un utilizzo appropriato delle risorse disponibili e un intervento riabilitativo che permetta il miglior recupero dellecapacità funzionali e delle autonomie del paziente.

L’appropriatezza dei percorsi riabilitativi presuppone una diagnosi riabilitativa, per cui nella definizione dei setting riabilitativi si ritie-ne necessario considerare i seguenti elementi:

– la definizione della tipologia di patologia che ha determinato il danno menomante e la classificazione secondo le categorie ICF;– il grado di complessità del paziente preso in carico;– il numero e la tipologia di programmi appropriati per tipologia di disabilità presenti;– gli strumenti valutativi e terapeutici appropriati per ogni programma in rapporto al recupero della disabilità;– lo strumento di misura/valutazione finale del/degli obiettivo/i previsti dal/dai programma/i del Progetto riabilitativo individuale.Allo stesso tempo, per la valutazione dell’efficacia ed efficienza del percorso riabilitativo è necessario disporre di indicatori che posso-

no essere descritti come:– indicatori di appropriatezza (variabili indipendenti): precocità di intervento, adeguato periodo di permanenza in uno specifico setting

ed adeguato setting alla dimissione– indicatori clinici, che riguardano sia una valutazione dello stato funzionale ricavabile dalla gravità della disabilità e sua tipologia (ad

es. non indicata riabilitazione intensiva per pazienti troppo gravi con elevata instabilità clinica sia per pazienti troppo lievi) che un tratta-mento e censimento delle comorbidità (insieme di condizioni morbose presenti prima della insorgenza della disabilità) e complicanze (ocomplicazioni: condizioni morbose insorte successivamente all’esordio della condizione di disabilità) valutate per la loro capacità di inter-ferire con il percorso di recupero molto più che per la loro gravità intrinseca. Le complicanze possono essere in linea con quanto atteso dauna buona pratica clinica o possono rappresentare un evento inatteso, determinando aggiustamenti del percorso e possibili outcome infe-riori in tempi più lunghi rispetto a quelli auspicati.

– indicatori di outcome (variabili dipendenti), che rappresentano il risultato conclusivo di diversi processi/azioni, riferiti alla personanel suo complesso, valutati nel medio-lungo periodo, comprensivi dell’effetto dell’interazione persona-ambiente e della percezione del risul-tato da parte della persona stessa.

Restringendo il periodo di valutazione e misurando il risultato immediato di processi intermedi (nel breve periodo) si devono conside-rare anche gli output che possono essere assimilati ad indicatori di miglioramento (ad esempio il miglioramento del ROM e della forza, pre-sumibilmente prevengono la perdita di autosufficienza).

La precocità nella definizione di un Percorso riabilitativo unico, impostato fin dalla comparsa dell’evento morboso che ha determinatoil ricovero nel reparto per acuti, (dal momento dell’insorgenza della lesione fino alla stabilizzazione delle problematiche internistiche) rap-presenta un elemento fondamentale per una tempestiva presa in carico riabilitativa ed attivazione di quanto necessario per una appropria-ta consegna del paziente alle strutture della rete ( presa in carico precoce).

Riabilitazione in fase di post-acuzieNello sviluppo del percorso un momento decisionale riguarda la fase di ricovero riabilitativo.In ambito di ricovero riabilitativo esistono due livelli assistenziali in relazione alla tipologia, complessità e momento di sviluppo della

disabilità, all’intensità ed alla complessità delle attività sanitarie di riabilitazione nonché alla quantità e qualità di risorse assorbite. Perchéi ricoveri in strutture riabilitative ospedaliere siano appropriati è comunque indispensabile che soddisfino almeno questi requisiti generali:

– vi sia la necessità per le condizioni cliniche del paziente di assistenza infermieristica 24 h e copertura medico specialistica fisiatrica;– il paziente sia affetto da disabilità tale da non poter essere trattato con modalità alternative al ricovero ordinario;– il paziente sia affetto da disabilità modificabili con il trattamento riabilitativo;– vi sia la necessità di un intervento articolato ed integrato interprofessionale.Attività di riabilitazione intensiva (identificata dal cod. 56)Le Unità operative di riabilitazione intensiva sono dirette alla presa in carico di persone affette da:– menomazioni e disabilità recuperabili di natura e gravità tali da rendere necessaria una tutela medica ed interventi di nursing ad ele-

vata specificità nonché interventi valutativi e terapeutici intensivi non erogabili in altra forma;– menomazioni e disabilità complesse in grado di avvalersi di competenza medica specialistica fisiatrica e di programmi di riabilitazio-

ne intensiva e/o che richiedano la possibilità di interazioni con altre discipline specialistiche;– disabilità tale da non poter essere trattata con modalità alternative al ricovero.Le attività devono essere rivolte a persone che necessitano di un intervento riabilitativo distribuito nell’arco della giornata con la parte-

cipazione sia dei professionisti della riabilitazione sia dei professionisti dell’assistenza con presenza infermieristica h 24. Nel piano della ria-bilitazione della Regione siciliana di cui al decreto assessoriale del 26 ottobre 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na, supplemento ordinario n. 54 del 21 dicembre 2012, gli interventi di riabilitazione intensiva si caratterizzano nella necessità di garantireal paziente un intervento multidisciplinare e multiprofessionale intensivo di almeno di 3 ore al giorno di trattamento riabilitativo specifico.

Attività di Riabilitazione estensiva (identificata dal codice 60)È una attività caratterizzata da interventi riabilitativi di più moderato impegno terapeutico, a fronte di un maggior intervento assisten-

ziale, e in particolare alle persone che non possono giovarsi o sopportare un trattamento intensivo o affetti da disabilita croniche evolutive.Nel piano della riabilitazione della Regione siciliana di cui al decreto assessoriale del 26 ottobre 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale

della Regione siciliana, supplemento ordinario n. 54 del 21 dicembre 2012, gli interventi di riabilitazione estensiva si caratterizzano nellanecessità di garantire al paziente un intervento multidisciplinare e multiprofessionale valutabile in due ore al giorno di trattamento specifi-co che implichino un elevato livello di tutela medico - infermieristica.

Sulla base di queste considerazioni, la scelta del livello assistenziale per il paziente affetto da disabilità conseguenti a patologie dell’ap-parato muscolo-scheletrico deve essere indicata dal PRI. Il processo di valutazione deve comprendere strumenti in grado di definire la com-plessità clinica, la multimorbidità e disabilità, questi ultimi scelti rispettando lo schema generale dell’ICF (Funzioni Corporee, StruttureCorporee, Abilità e Partecipazione; Fattori ambientali).

Attività di riabilitazione ambulatoriale e domiciliareNell’ambito dei percorsi riabilitativi a livello ambulatoriale e domiciliare, dovrà essere attuata, al fine di garantire la continuità ospeda-

le – territorio, la modalità organizzativa ed erogativa più soddisfacente per la presa in carico delle persone con esiti di frattura di femore. Intal senso rientra la valutazione degli ausili ( sia in termini di appropriatezza che di utilizzo ), l’erogazione di attività riabilitative in coeren-za con quanto determinato nella fase acuta, l’eventuale adattamento dell’ambiente di vita della persona e l’addestramento del care-giver.

I percorsi in riabilitazione della Regione siciliana declinati nei requisiti di: – struttura – mandato– appropriatezza e criteri di accesso– processo– aree di attività – requisiti minimi strutturali

Page 46: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

46 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

– dotazione minima ambienti– requisiti minimi tecnologici– risorse umane– competenze necessarie del presidio ospedalierosono descritti nell’allegato B del decreto assessoriale del 26 ottobre 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, sup-

plemento ordinario n. 54 del 21 dicembre 2012.Scale di valutazione nei setting riabilitativiTutti i pazienti che vengono ricoverati nei centri riabilitativi intensivi, estensivi e nei post acuti con funzioni riabilitative, necessitano

della stesura di un progetto riabilitativo individuale elaborato in team e di programmi riabilitativi a carico dei diversi professionisti della ria-bilitazione.

Accanto ad una valutazione della severità del quadro clinico (ISM ) si indicano come strumenti indispensabili per un minimo data setdi valutazione per una prognosi riabilitativa e l’individuazione del setting di degenza le seguenti scale:

– Funzione dolore (NRS) (Oswestry Disability Index);– Funzione mobilità articolare (ROM);– Funzione forza muscolare ( MCR);– Funzione equilibrio e deambulazione (TINETTI BALANCE GAYT SCALE) ;– Funzione affaticabilità (BORG);– Funzione Autonomia ( Barthel Index)Per quanto non esplicitamente indicato nel presente documento si fa riferimento al Piano della riabilitazione della Regione siciliana

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 54 del 21 dicembre 2012.

Allegato

SCHEDA DI INTERVISTA SULLA QUALITÀDEI SERVIZI DI RICOVERO E CURA IN OSPEDALE

Sezione a cura dell’Azienda

Gentile Signora/e,Le chiediamo di esprimere solamente un giudizio in merito alla

sua ultima esperienza di ricovero ospedaliero.I dati da Lei forniti durante l'intervista verranno trattati nel

pieno rispetto della riservatezza come riportato nella liberatoria daLei firmata al momento della dimissione. Le informazioni da Lei for-nite durante l'intervista saranno utilizzate esclusivamente per forni-re all’ospedale il suo punto di vista sulla prestazione ricevuta conl’obiettivo di migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie.

Le domande che Le farò sono circa 20, pertanto l'intervista dure-rà circa 7 minuti. Per ogni domanda sarà possibile fornire una solarisposta e non ci saranno risposte giuste o sbagliate: risponda sempli-cemente ciò che pensa fornendo la risposta che più si avvicina allaSua esperienza. Non è obbligatorio rispondere a tutte le domande. Sec'è qualcosa di poco chiaro mi interrompa tranquillamente.

La ringrazio per la collaborazione; inizio a sottoporle le doman-de.

Inizieremo con delle domande che riguardano l'assistenza da Leiricevuta da parte degli infermieri.

ASSISTENZA DA PARTE DEGLI INFERMIERID1.1 Durante il suo ricovero in ospedale, gli infermieri l’hanno trat-tata con cortesia?(Ritiene che il loro comportamento sia stato garbato, educato, cordialeetc..)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD1.2 Gli infermieri l’hanno ascoltata attentamente?(Hanno mostrato attenzione a quello che lei diceva, interpretato corret-tamente le sue richieste)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD1.3 Pensa che gli infermieri le abbiano spiegato le cose in modochiaro e comprensibile?(Durante lo svolgimento delle loro mansioni le spiegavano ciò che sta-vano facendo? il motivo dei loro interventi etc..)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD1.4 Dopo aver premuto il pulsante di chiamata, ha ricevuto veloce-mente aiuto?(L'infermiere impiegava molto tempo a rispondere alla sua richiesta diintervento fatta tramite il pulsante?)

❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre❏ non ho mai premuto il pulsante ❏ non rispondo D1.5 Ritiene che il personale infermieristico sia sufficiente?❏ si ❏ no ❏ non rispondo

Adesso passerò a porle le stesse domande, ma questa volta sarannovolte a valutare l'assistenza da Lei ricevuta da parte dei medici.

ASSISTENZA DA PARTE DEI MEDICI

D2.1 Durante il suo ricovero in ospedale, i medici l’hanno trattata concortesia?(Ritiene che il loro comportamento sia stato garbato, educato, cordialeetc..)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD2.2 Pensa che i medici l’abbiano ascoltata attentamente?(I medici si mostravano attenti verso quello che lei riferiva?, hannointerpretato correttamente le sue richieste?)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD2.3 Pensa che i medici le abbiano spiegato le cose in modo chiaro ecomprensibile?(Durante le visite i medici le spiegavano ciò che stavano facendo? ilmotivo dei loro interventi? Cosa stavano valutando?)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD2.4 Ritiene che il personale medico sia sufficiente?❏ si ❏ no ❏ non rispondo

Abbiamo concluso anche la seconda parte, adesso passiamo ad alcu-ne domande che serviranno a valutare l'ambiente ospedaliero intesocome la stanza di degenza, la pulizia dei bagni etc e la sua personaleesperienza all'interno della struttura ospedaliera.

L'AMBIENTE OSPEDALIERO

D3.1 Durante il suo ricovero in ospedale, gli ambienti sono stati puli-ti?(Il servizio di pulizia era efficiente, il bagno e la camera venivano puli-ti frequentemente?)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD3.2 La zona intorno alla sua camera è stata silenziosa durante lanotte?(Riusciva a riposare tranquillamente o era disturbato da rumori didiversa provenienza?)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondo

LA SUA ESPERIENZA IN OSPEDALE

D4.1 Ha avuto bisogno di aiuto da parte degli infermieri o altro per-sonale sanitario per andare in bagno o usare una padella da letto?(Riusciva ad andare al bagno da solo o ha avuto bisogno di chiedereaiuto a qualcuno del personale ospedaliero?)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondo

Se risponde "mai" o "non rispondo" vai alla domanda D4.3D4.2 Quante volte ha ricevuto velocemente aiuto per andare in bagnoo per utilizzare una padella da letto?(Quando chiamava aiuto per recarsi al bagno o per utilizzare la padel-la l'aiuto era tempestivo? Il personale arrivava velocemente in aiuto?)

Page 47: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 47

❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD4.3 Durante la sua permanenza in ospedale, ha avuto bisogno dimedicine per il dolore?❏ si ❏ no ❏ non rispondo

Se risponde "no" o " non rispondo" vai alla domanda D4.5D4.4 Durante il suo ricovero in ospedale, quante volte le cure presta-te le hanno fatto passare il dolore?(Le cure fornite sono riuscite effettivamente a ridurle il dolore?)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD4.5 Le sono stati somministrati farmaci che non aveva assuntoprima?(Durante il ricovero ha iniziato una nuova terapia, nuove compresse oin generale farmaci che prima non assumeva?)❏ si ❏ no ❏ non rispondo

Se risponde "no" o “non rispondo” vai alla domanda D5.1D4.6 Prima di darle qualsiasi nuovo farmaco, il personale dell'ospe-dale le ha comunicato a cosa serviva?(Quando le somministravano i farmaci, Lei era a conoscenza di cosastava assumendo e a cosa servisse quel farmaco?)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondoD4.7. Prima di somministrarle qualsiasi nuovo farmaco, il personaleospedaliero le ha spiegato in modo comprensibile i possibili effettiindesiderati?(Lei conosceva i possibili effetti collaterali dei farmaci che Le sommini-stravano?)❏ mai ❏ qualche volta ❏ di solito ❏ sempre ❏ non rispondo

Siamo alla fine dell'intervista. Le chiederò adesso qualcosa cheriguarda la fase di dimissione e quindi un giudizio globale sull'ospe-dale.

ALLA DIMISSIONE

D5.1 Dopo aver lasciato l'ospedale, si è diretto presso:(Dove si è recato subito dopo essere stato dimesso? È rientrato a casa oè stato ricoverato in un'altra struttura?)❏ casa sua o casa di un parente/amico ❏ un’altra struttura sanitaria❏ non rispondoD5.2 Durante il suo ricovero in ospedale, medici, infermieri o altropersonale ospedaliero hanno discusso con Lei sull’aiuto di cuipotrebbe avere bisogno dopo la dimissione?(Prima di essere stato dimesso ha ricevuto informazioni su come pro-seguire le cure e le strutture alle quali rivolgersi?)❏ si ❏ no ❏ in parte ❏ non rispondoD5.3 Ha avuto informazioni scritte sui sintomi e i problemi di salutecui fare attenzione dopo aver lasciato l'ospedale?(Prima delle dimissioni le hanno dato informazioni sui sintomi chepotrebbero rappresentare un pericolo per le sue condizioni di salute?)❏ si ❏ no ❏ in parte ❏ non rispondo

VALUTAZIONE COMPLESSIVA OSPEDALE

D6.1 Scegliendo un numero da 0 a 10, dove 0 è la peggiore valutazio-ne possibile e 10 la migliore, qual è il suo giudizio?(Esprima un giudizio complessivo sulla struttura ospedaliera utilizzan-do i voti da 0 a 10)❏ 0 ❏ 1 ❏ 2 ❏ 3 ❏ 4 ❏ 5 ❏ 6 ❏ 7 ❏ 8 ❏ 9 ❏ 10D6.2 Consiglierebbe questo ospedale ai suoi amici e familiari?❏ assolutamente no ❏ probabilmente no❏ probabilmente si ❏ assolutamente si ❏ non rispondo

L'intervista si è conclusa, La ringrazio per la sua preziosa collabora-zione.

(2015.48.2796)102

DECRETO 27 novembre 2015.

Riconoscimento dell’U.O.C. di oculistica del P.O. di Avolae dell’U.O.C. di oculistica del P.O. di Vittoria tra i centri perl’impiego dei medicinali destinati alla cura delle maculopa-tie.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;Vist la legge n. 833/78;Vist la legge reg.le n. 6/81;

Visto il D.Lvo n. 502/92 riguardante il riordino delladisciplina della materia sanitaria a norma dell’art. 1 dellalegge 23 ottobre 1992, n. 421;

Visto il D.A. n. 804 del 3 marzo 2011 e successivemodifiche e integrazioni, riguardante l’individuazione dicentri specializzati, universitari e delle aziende sanitarieautorizzati alla diagnosi e piano terapeutico per la prescri-zione a carico del S.S.N. di farmaci soggetti a provvedi-menti AIFA;

Visto il D.A. n. 1518 dell’8 agosto 2013 e s.m.i., con ilquale, tra l’altro, sono stati individuati quali Centri perl’impiego dei farmaci destinati alla cura delle maculopatiequelli che risultavano registrati e abilitati nel portaleAIFA;

Visto il D.A. 14 gennaio 2015, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 4 del 23 genna-io 2015, con il quale è stata rideterminata la rete ospeda-liera regionale;

Vista l’istanza del 28 settembre 2015 proposta daldirettore generale dell’A.S.P. di Siracusa, con la quale chie-de l’inserimento dell’U.O.C. di oculistica del Presidio ospe-daliero di Avola tra i Centri prescrittori dei farmaci desti-nati alla cura delle maculopatie;

Considerato che nella ASP di Siracusa attualmente èpresente solo un centro per l’impiego dei farmaci destina-ti alla cura delle maculopatie, presso il P.O. di Siracusa;

Ritenuto di dover individuare un altro centro nellaASP di Siracusa, al fine di soddisfare le esigenze assisten-ziali del territorio, accogliendo la superiore richiesta deldirettore generale dell’A.S.P. di Siracusa, relativamenteall’U.O.C. di oculistica del Presidio ospedaliero di Avola;

Vista la nota del 10 febbraio 2015 del direttore genera-le dell’ASP di Ragusa, con la quale reitera la richiesta del-l’autorizzazione all’U.O.C. del Presidio ospedaliero diVittoria alla prescrizione e impiego dei medicinali per viaintravitreale finalizzati al trattamento delle maculopatie,già autorizzata dalla direzione aziendale alla ripresa deitrattamenti farmacologici delle maculopatie;

Considerato che la rete ospedaliera regionale, appro-vata con D.A. 14 gennaio 2015, pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 4 del 23 gennaio 2015,prevede la costituzione degli Ospedali riuniti “Vittoria-Comiso”, con U.O.C. di oculistica presso il presidio diComiso e non presso quello di Vittoria;

Ritenuto di dover autorizzare temporaneamentel’U.O.C. di oculistica attualmente operativa presso il P.O.di Vittoria, nelle more del trasferimento della stessa pres-so il P.O. di Comiso;

Visto il D.lgs. n. 33/2013 di riordino della disciplinariguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffu-sione di informazioni da parte delle pubbliche ammini-strazioni;

Vista la legge regionale 21/2014 e, in particolare, l’art.68, recante “Norme in materia di trasparenza e di pubbli-cità dell’attività amministrativa”;

Decreta:

Art. 1

La U.O.C. di oculistica del Presidio ospedaliero diAvola è riconosciuta quale Centro cui è consentito l’impie-go dei medicinali destinati alla cura delle maculopatie.

Art. 2

La U.O.C. di oculistica del Presidio ospedaliero diVittoria, nelle more del trasferimento della stessa presso il

Page 48: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

48 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

P.O. di Comiso, è temporaneamente autorizzata all’impie-go dei medicinali destinati alla cura delle maculopatie.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione ed alresponsabile del procedimento di pubblicazione dei conte-nuti nel sito istituzionale di questo Assessorato ai fini del-l’assolvimento dell’obbligo di pubblicazione.

Palermo, 27 novembre 2015.

GUCCIARDI

(2015.48.2857)102

DECRETO 1 dicembre 2015.

Graduatoria regionale definitiva dei biologi ambulato-riali interni, valida per l’anno 2016.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,

come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993,n. 517 e dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229 esuccessive modifiche e integrazioni;

Visto l’accordo collettivo nazionale per la disciplinadei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni,medici veterinari ed altre professionalità (biologi, chimicie psicologi) ambulatoriali reso esecutivo in data 29 luglio2009, come modificato e integrato, a seguito di appositaintesa, dalla Conferenza Stato-Regioni in data 8 luglio2010 (biennio economico 2008/2009), ed in particolarel’art. 21 che disciplina le modalità di presentazione delledomande per l’inserimento in graduatoria da parte deiprofessionisti che aspirano a svolgere la propria attivitàprofessionale nell’ambito del S.S.N., in qualità di sostitutoo incaricato, fatte salve le diverse determinazioni definitedalla Regione;

Visto il D.D.G. n. 1686/2015 del 7 ottobre 2015, con ilquale è stata approvata la graduatoria regionale provviso-

ria dei biologi ambulatoriali per il conferimento di incari-chi di sostituzione o a tempo determinato nell’ambito delS.S.N., pubblicata per gg. 30, mediante inserimento nelsito ufficiale nonché mediante affissione in apposito albopresso la sede dell’Assessorato regionale della salute a fardata dal 7 ottobre 2015, e trasmessa al relativo ordine pro-fessionale ed alle OO.SS. di categoria;

Visto il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, recante iltesto unico delle disposizioni legislative e regolamentari inmateria di semplificazione delle certificazioni ammini-strative;

Vista la delibera 15 maggio 2014 del garante per laprotezione dei dati personali, concernente il riordino delladisciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, traspa-renza e diffusione di informazioni da parte della P.A.;

Viste le norme in materia di trasparenza e di pubblici-tà dell’attività amministrativa di cui all’art. 68 della leggeregionale 12 agosto 2014, n. 21;

Considerato che entro i termini non è pervenuta alcu-na istanza di riesame;

Ritenuto di dover approvare la graduatoria regionaledefinitiva dei biologi ambulatoriali valevole per l'anno2016;

Decreta:

Articolo unico

È approvata la graduatoria definitiva regionale deibiologi ambulatoriali valida per l’anno 2016 per l'affida-mento di incarichi di sostituzione o a tempo determinatonell’ambito delle strutture del S.S.N., così articolata:

a) graduatoria dei biologi in possesso dei requisiti dicui all’art. 21, comma 5, A.C.N. 29 luglio 2009, ossia iscri-zione all’albo professionale e possesso del titolo di specia-lizzazione;

b) elenco dei biologi esclusi dalla graduatoria.Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Uffi-

ciale della Regione siciliana per la pubblicazione e alresponsabile del procedimento di pubblicazione di conte-nuti nel sito istituzionale, ai fini dell'assolvimento dell'ob-bligo di pubblicazione on line.

Palermo, 1 dicembre 2015.

CHIARO

1 SABATINO PIERINA 25/10/1961 10/02/1987 19/12/1994 14,185

2 MIGLIORISI CARMELO 26/05/1982 29/10/2007 01/10/2012 10,268

3 LIO ELISA 23/07/1977 14/11/2003 24/10/2008 10,095

4 SORBELLO VALENTINA 11/02/1976 04/07/2000 20/10/2004 9,632

5 CAMPISI MARIA ANTONIETTA 29/10/1962 17/02/1986 13/12/1990 9,000

6 CATANIA LUCREZIA STEFANIA 10/08/1970 10/11/1993 10/10/1998 9,000

7 CARUSO ANTONIETTA 24/03/1976 09/03/2001 27/09/2006 9,000

8 CARUSO LAURA 26/02/1971 10/07/2000 21/11/2007 9,000

9 DEMELIO VANESSA 08/05/1980 15/06/2004 22/10/2008 9,000

10 ACCOLLA STEFANIA 11/07/1976 23/10/2002 30/10/2008 9,000

11 LEGGIO MARTA 24/06/1980 15/07/2004 05/11/2009 9,000

Allegati

GRADUATORIA REGIONALE DEFINITIVA DEI BIOLOGI AMBULATORIALI INTERNI VALIDA PER L’ANNO 2016

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA LAUREA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

Page 49: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 49

12 PUGLISI MARIA LUISA 28/04/1982 15/07/2005 08/10/2010 9,000

13 GRASSO MARIA LUISA 22/06/1980 22/12/2005 26/10/2010 9,000

14 MALARA ANTONIO 14/04/1981 29/06/2006 27/10/2010 9,000

15 LA ROSA NADIA 23/06/1976 14/04/2005 29/10/2010 9,000

16 MORICI PAOLA 14/04/1982 18/07/2007 29/07/2011 9,000

17 GIERI STEFANIA 16/10/1977 16/06/2005 27/10/2011 9,000

18 BARBERI GIUSEPPINA 20/05/1982 25/10/2007 27/10/2011 9,000

19 DI CARLO ENZA 11/06/1979 23/10/2007 20/12/2011 9,000

20 PETROLITO VALENTINA 05/11/1983 14/10/2008 04/07/2014 9,000

21 LAPAGLIA VALERIA 02/06/1983 16/04/2008 08/07/2014 9,000

22 ANTONUCCI MARIA S. E. 07/09/1983 24/07/2008 10/07/2014 9,000

23 CRIVELLO ANTONINO 25/06/1974 22/07/1999 28/10/2004 8,360

24 SANTAMARIA FRANCESCA 24/04/1975 10/03/2000 07/11/2006 8,054

25 GRIMALDI FRANCESCA 21/06/1957 07/12/1979 09/07/1984 8,000

26 LUZIO GIOVANNA 08/08/1974 22/07/1997 21/12/2004 8,000

27 ALFONZETTI TIZIANA 17/05/1972 17/07/2000 30/10/2006 8,000

28 BARRANO GIUSEPPE 27/01/1978 09/12/2003 04/12/2007 8,000

29 GENTILE MARIA SERENA 14/04/1955 10/02/1987 18/12/2007 8,000

30 AMORINI MARIA 15/11/1975 04/11/2004 04/11/2008 8,000

31 SIVVERINI GABRIELLA 17/05/1977 14/11/2003 21/12/2009 8,000

32 PUGLISI ALESSANDRA 31/07/1979 16/01/2006 27/10/2010 8,000

33 SCALIA ANNA 06/12/1975 28/02/2001 08/11/2010 8,000

34 PUGLISI VINCENZO 05/08/1978 10/11/2003 28/10/2011 8,000

35 SAOCA CONCETTA 08/05/1976 12/01/2005 28/10/2011 8,000

36 GIAMBANCO ROSA 05/01/1979 28/03/2007 04/11/2011 8,000

37 RAFFA MARIA PIA 11/11/1971 09/07/2003 28/11/2011 8,000

38 CANNATA MARINELLA 16/04/1979 24/10/2007 20/12/2011 8,000

39 FASCIANA TERESA MARIA A. 15/08/1983 29/10/2007 22/12/2011 8,000

40 DI BELLA ALESSANDRO 25/07/1982 12/07/2007 15/06/2012 8,000

41 MAGNANO MASSIMILIANO 01/10/1981 14/07/2006 16/10/2012 8,000

42 PANNIA MARIA GRAZIA 01/04/1982 20/12/2006 30/10/2012 8,000

43 SIRNA GIUSEPPE 21/05/1978 23/03/2006 30/10/2012 8,000

44 FALDUTO MARIA 21/01/1981 22/03/2005 29/10/2013 8,000

45 RATONE SIMONA 23/09/1980 17/03/2008 30/10/2013 8,000

46 SCHILLACI LOREDANA 27/05/1983 16/04/2008 08/07/2014 8,000

47 MANNINO GIULIANA 18/08/1981 25/11/2008 10/07/2014 8,000

48 LOCASCIO MARIA SILVIA 18/06/1984 27/10/2008 10/07/2014 8,000

49 DI TRAPANI LUISA 22/04/1983 27/10/2008 10/07/2014 8,000

50 BONURA FLORIANA 21/05/1982 28/10/2008 10/07/2014 8,000

51 GALLUZZO PAOLA 13/03/1982 28/10/2008 21/07/2014 8,000

52 BAZZANO MARINA CLAUDIA E. 18/11/1965 15/11/1991 12/10/1999 7,000

53 ROMANO GIOVANNA 11/12/1959 10/04/2003 18/12/2008 7,000

54 GUARNACCIA MARIA 25/01/1979 24/10/2002 29/10/2010 7,000

55 CONSOLI MARIA LETIZIA 25/04/1974 26/10/2000 30/10/2013 7,000

56 PACE MIRELLA 07/08/1980 26/07/2006 30/10/2013 7,000

57 DI BELLA AMELIA AURELIA 25/09/1982 27/07/2008 03/06/2014 7,000

58 SALEMI MARILISA 14/06/1979 26/07/2006 16/07/2014 7,000

59 NARDA MARIA CONCETTA 20/12/1955 30/11/1981 16/11/1987 6,819

60 LOMBARDO VITTORIA 03/12/1964 10/07/1987 21/10/1993 6,000

61 CANNATA ROSANNA 06/09/1975 14/07/2000 27/11/2003 6,000

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA LAUREA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

Page 50: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

50 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

62 SACCO GIANNA ROSA 11/06/1968 27/07/1999 07/11/2005 6,000

63 ARCORIA ANGELA 18/10/1954 01/04/1980 30/10/2008 6,000

64 DI BELLA SANTINA 13/03/1978 08/04/2004 18/12/2008 6,000

65 AGNONE ANNALISA 17/06/1979 08/04/2004 18/12/2008 6,000

66 OTERI ROSARIA 11/04/1971 26/06/2000 30/10/2009 6,000

67 GALEANO DANIELA 07/12/1972 26/06/2000 15/12/2009 6,000

68 SANTORO LAURA 19/11/1979 20/12/2005 31/12/2010 6,000

69 MILLO ELENA 23/04/1979 16/12/2005 30/10/2011 6,000

70 MANNINO LAURA 02/04/1977 01/03/2007 16/10/2012 6,000

71 ZANGHÌ LUANA 21/08/1983 23/07/2008 30/10/2013 6,000

72 BONACCORSI VINCENZO 07/03/1980 28/10/2005 30/04/2014 6,000

73 OCCHIPINTI ELISABETTA 01/11/1975 15/07/2002 14/11/2007 5,288

74 CANNATA MARIA FRANCA 11/02/1956 15/07/1983 23/07/1993 5,000

75 BENINCASA GIOVANNA 26/04/1968 23/07/1992 21/12/1998 5,000

76 MIRABELLI SILVESTRO 19/03/1969 09/09/1998 27/10/2005 5,000

77 SAVÀ MAURIZIO 12/08/1972 28/02/2001 11/11/2006 5,000

78 GIGLIO GIUSEPPINA 27/03/1963 24/07/1989 21/12/2006 5,000

79 LO MAGNO CLAUDIA 12/04/1977 10/11/2004 10/12/2009 5,000

80 IETTO GIUSEPPINA 08/06/1977 25/07/2005 30/10/2010 5,000

81 PULEO CATIA ANGELA 11/02/1964 22/10/2004 03/11/2010 5,000

82 QUATTROMANO ESTERINA 21/12/1978 14/12/2006 23/10/2012 5,000

83 PICCIONE MARIA ANGELA 28/07/1976 22/03/2004 30/10/2012 5,000

84 ZAMBITO MARSALA GIOVANNA 20/04/1982 03/11/2008 30/10/2013 5,000

85 GUGLIOTTA TIZIANA 09/04/1974 19/12/2007 31/10/2013 5,000

86 MICCICHÈ VALENTINA 10/09/1981 16/04/2008 30/11/2013 5,000

87 INFUSINI COSIMO 16/05/1983 22/10/2009 23/10/2014 5,000

88 BIONDO GAETANO 27/04/1968 09/11/1993 09/11/2000 3,000

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA LAUREA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

1 ACCARDO MARIA CRISTINA 11/09/1979 27/02/2008 *

2 AVENA GIOVANNA EVA 17/01/1987 25/07/2012 *

3 CAMPO VALERIO 18/08/1976 25/10/2006 *

4 CASA' MARIA VALERIA 17/02/1986 17/12/2013 *

5 CONTROSCERI PIERO 22/05/1968 08/03/2000 *

6 D'ANNA ALESSIA 16/09/1976 18/12/2002 *

7 FERRARO GAETANA 18/02/1983 19/12/2011 *

8 GARGANO VALERIA 10/03/1984 28/10/2008 *

9 GIARAMITA NICOLA 02/01/1984 24/07/2014 *

10 LOGIUDICE VALENTINO 04/07/1984 19/03/2009 *

11 LUPPINO MARIA CRISTINA 24/12/1983 19/03/2010 *

12 MONTANTE ILARIA 15/10/1987 19/07/2013 *

13 PACE ANNA MARIA 14/05/1982 23/07/2010 *

14 PELLEGRINO ANTONINA 30/04/1977 04/11/2004 *

15 PISANA PIER SALVATORE 05/08/1954 18/07/1983 *

16 PRINCI ROSALBINA 12/08/1983 21/03/2012 *

17 RIBAUDO GIOACCHINO 19/06/1980 20/12/2006 *

ELENCO DEGLI ESCLUSI DALLA GRADUATORIA DEFINITIVA REGIONALE DEI BIOLOGI AMBULATORIALI INTERNIVALIDA PER L’ANNO 2016

Page 51: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 51

18 SACCO NUNZIATA 26/03/1955 30/03/1983 *

19 SCIORTINO SONIA 12/04/1977 10/04/2003 20/12/2007 **

20 ZIMBONE ALESSIA 10/11/1983 13/07/2006 *

* Candidato privo del requisito previsto dall'art. 21, comma 1, dell'A.C.N. dei medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari ed altre professionali-tà sanitarie (Chimici, Biologi e Psicologi) ambulatoriali del 29 luglio 2009 come integrato con A.C.N. dell’8 luglio 2010 (biennio economico 08/09).

** Istanza priva del documento di identità.

(2015.49.2900)102

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

DECRETO 1 dicembre 2015.

Graduatoria regionale definitiva dei chimici ambulato-riali interni, valida per l’anno 2016.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,

come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993,n. 517 e dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229 esuccessive modifiche e integrazioni;

Visto l’Accordo collettivo nazionale per la disciplinadei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni,medici veterinari ed altre professionalità (biologi, chimicie psicologi) ambulatoriali reso esecutivo in data 29 luglio2009, come modificato e integrato, a seguito di appositaintesa, dalla Conferenza Stato-Regioni in data 8 luglio2010 (biennio economico 2008/2009) ed, in particolare,l’art. 21 che disciplina le modalità di presentazione delledomande per l’inserimento in graduatoria da parte deiprofessionisti che aspirano a svolgere la propria attivitàprofessionale nell’ambito del S.S.N., in qualità di sostitutoo incaricato, fatte salve le diverse determinazioni definitedalla Regione;

Visto il D.D.G. n. 1687/2015 del 7 ottobre 2014, con ilquale è stata approvata la graduatoria regionale provviso-ria dei chimici ambulatoriali per il conferimento di inca-richi di sostituzione o a tempo determinato nell’ambitodel S.S.N., pubblicata per giorni 30 mediante inserimentonel sito ufficiale nonché mediante affissione in appositoalbo, presso la sede dell’Assessorato regionale della salutea far data dal 7 ottobre 2015, e trasmessa al relativo ordi-ne professionale ed alle OO.SS. di categoria;

Visto il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, recante iltesto unico delle disposizioni legislative e regolamentari in

materia di semplificazione delle certificazioni ammini-strative;

Vista la delibera 15 maggio 2014 del garante per laprotezione dei dati personali, concernente riordino delladisciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, traspa-renza e diffusione di informazioni da parte della P.A.;

Viste le norme in materia di trasparenza e di pubblici-tà dell'attività amministrativa di cui all'art. 68 della leggeregionale 12 agosto 2014, n. 21;

Considerato che entro i termini non è pervenuta alcu-na istanza di riesame;

Ritenuto di dover approvare la graduatoria regionaledefinitiva dei chimici ambulatoriali interni valevole perl'anno 2015;

Decreta:

Articolo unico

È approvata la graduatoria definitiva regionale deichimici ambulatoriali interni valida per l'anno 2016 perl'affidamento di incarichi di sostituzione o a tempo deter-minato nell’ambito delle strutture del S.S.N., così articola-ta:

a) graduatoria dei chimici in possesso dei requisiti dicui all’art. 21, comma 5, A.C.N. 29.07.2009, ossia iscrizio-ne all’albo professionale e possesso del titolo di specializ-zazione;

b) elenco dei chimici esclusi dalla graduatoria.Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Uffi-

ciale della Regione siciliana per la pubblicazione e alresponsabile del procedimento di pubblicazione di conte-nuti nel sito istituzionale, ai fini dell'assolvimento dell'ob-bligo di pubblicazione on line.

Palermo, 1 dicembre 2015.

CHIARO

Allegati

GRADUATORIA DEFINITIVA REGIONALE CHIMICI AMBULATORIALI INTERNI VALIDA PER L’ANNO 2016

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

1 GULLÌ ANTONINO 09/06/1966 04/07/94 15/12/04 20,109

2 GIAMBRA MARIA AUSILIA 01/08/1976 23/07/99 14/12/01 12,300

3 MESSINA MARIA ANNA 30/08/1973 11/11/97 14/12/07 10,806

4 LEMBO FRANCESCO 15/06/1958 26/03/90 18/10/93 9,696

5 CATANIA STEFANIA 13/02/1972 20/03/96 24/11/99 8,000

6 SCIBETTA LICIA 11/08/1977 24/07/01 02/12/03 6,000

7 SALADINO MARIA LUISA 15/10/1976 21/12/01 09/12/04 5,000

Page 52: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

52 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

DECRETO 1 dicembre 2015.

Graduatoria regionale definitiva degli psicologi ambula-toriali interni, valida per l’anno 2016.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,

come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993,n. 517 e dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229 esuccessive modifiche e integrazioni;

Visto l’Accordo collettivo nazionale per la disciplinadei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni,medici veterinari ed altre professionalità (biologi, chimicie psicologi) ambulatoriali reso esecutivo in data 29 luglio2009, come modificato e integrato, a seguito di appositaintesa, dalla Conferenza Stato-Regioni in data 8 luglio2010 (biennio economico 2008/2009), ed, in particolare,l’art. 21, che disciplina le modalità di presentazione delledomande per l’inserimento in graduatoria da parte deiprofessionisti che aspirano a svolgere la propria attivitàprofessionale nell’ambito del S.S.N., in qualità di sostitutoo incaricato, fatte salve le diverse determinazioni definitedalla Regione;

Visto il D.D.G. n. 1688/2015 del 7 ottobre 2015, con ilquale è stata approvata la graduatoria regionale provviso-ria degli psicologi ambulatoriali per il conferimento diincarichi di sostituzione o a tempo determinato nell’ambi-to del S.S.N., pubblicata per giorni 30 mediante affissione,in apposito albo presso la sede dell’Assessorato regionaledella salute a far data dal 7 ottobre 2015, e trasmessa alrelativo ordine professionale ed alle OO.SS. di categoria;

Visto il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, recante iltesto unico delle disposizioni legislative e regolamentari in

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA LAUREA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

1 BARRACO LAURA 06/03/1984 25/10/13 *

2 FRAGALÀ MARIA LAURA 14/03/1981 21/03/14 *

3 SQUADRITO MARGHERITA 09/10/1974 13/11/98 17/12/03 **

* Candidato privo del requisito previsto dall'art. 21, comma 1, lettera b, dell'A.C.N. dei medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari ed altre pro-fessionalità sanitarie (Chimici, Biologi e Psicologi) ambulatoriali del 29 luglio 2009 come integrato con A.C.N. dell’8 luglio 2010 (biennio economico 08/09).

** Candidato privo del requisito previsto dall'art. 21, comma 1, lettera a, dell'A.C.N. dei medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari ed altre pro-fessionalità sanitarie (Chimici, Biologi e Psicologi) ambulatoriali del 29 luglio 2009 come integrato con A.C.N. dell’8 luglio 2010 (biennio economico 08/09).

(2015.49.2899)102

ELENCO ESCLUSI DALLA GRADUATORIA DEFINITIVA REGIONALE CHIMICI AMBULATORIALI INTERNIVALIDA PER L’ANNO 2016

materia di semplificazione delle certificazioni ammini-strative;

Vista la delibera 15 maggio 2014 del garante per laprotezione dei dati personali, concernente riordino delladisciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, traspa-renza e diffusione di informazioni da parte della P.A.;

Viste le norme in materia di trasparenza e di pubblici-tà dell’attività amministrativa di cui all’art. 68 della leggeregionale 12 agosto 2014, n. 21;

Considerato che entro i termini non è pervenuta alcu-na istanza di riesame;

Ritenuto di dover approvare la graduatoria regionaledefinitiva degli psicologi ambulatoriali valevole per l’anno2016;

Decreta:

Articolo unico

È approvata la graduatoria definitiva regionale deglipsicologi ambulatoriali valida per l’anno 2016 per l’affida-mento di incarichi di sostituzione o a tempo determinatonell’ambito delle strutture del S.S.N., così articolata:

a) graduatoria degli psicologi in possesso dei requisitidi cui all’art. 21, comma 5, A.C.N. 29 luglio 2009, ossiaiscrizione all’albo professionale e possesso del titolo dispecializzazione;

b) elenco dei psicologi esclusi dalla graduatoria.Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Uffi-

ciale della Regione siciliana per la pubblicazione e alresponsabile del procedimento di pubblicazione di conte-nuti nel sito istituzionale, ai fini dell'assolvimento dell'ob-bligo di pubblicazione on line.

Palermo, 1 dicembre 2015.

CHIARO

Page 53: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 53

Allegato

GRADUATORIA REGIONALE DEFINITIVA DEGLI PSICOLOGI AMBULATORIALI INTERNI VALIDA PER L’ANNO 2016

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA LAUREA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

1 CORTINA ROSANNA 18/03/1969 09/03/94 25/10/99 12,745

2 CASAMASSIMA ELISA 13/01/1965 11/04/89 25/10/99 11,437

3 SCIMECA GIUSEPPE 07/08/1972 09/07/97 29/10/03 9,000

4 SCIMECA GIANNA PATRIZIA 13/06/1969 01/12/93 11/12/04 9,000

5 CRUCIATA SANDRA 16/05/1966 02/03/00 13/02/07 9,000

6 FALZONE DANIELA 17/05/1969 09/03/94 25/11/07 9,000

7 FRANZONE DENISE 11/03/1974 10/03/99 22/12/07 9,000

8 LO MAGNO ANNALISA MARIA G. 05/05/1973 13/12/99 22/12/07 9,000

9 BELCASTRO ROBERTA 01/06/1976 20/02/02 30/11/08 9,000

10 TILOCCA CLAUDIA 13/11/1977 04/03/03 05/12/08 9,000

11 LEGGIO LAURA 27/11/1972 27/02/01 21/11/09 9,000

12 ANDOLINA CARMELINDA STEFANIA 23/09/1978 02/03/04 19/12/09 9,000

13 CICERO ENZA 02/01/1982 02/03/06 26/03/11 9,000

14 ADRAGNA GIUSEPPE 20/12/1977 11/01/06 20/12/11 9,000

15 VERARDO DARIO 12/01/1979 15/02/06 20/12/11 9,000

16 ANDALORO CHIARA INES M. 23/06/1980 01/03/06 24/11/12 9,000

17 CALÀ VALENTINA 31/10/1980 18/01/07 07/12/12 9,000

18 GAGLIONE GIULIANO 17/09/1983 02/03/09 19/12/13 9,000

19 ARVO ADRIANA 30/08/1981 13/01/08 22/11/14 9,000

20 SCERRA MARIA PIA 30/09/1984 20/10/09 23/12/14 9,000

21 CONTENTEZZA ROSALBA 21/12/1968 29/03/93 30/11/98 8,000

22 GAMBUZZA LAURA M. 18/04/1969 16/12/97 14/12/02 8,000

23 GIOVENCO SILVIA 02/08/1972 09/03/98 12/11/03 8,000

24 PINTUS GIANCARLO 22/06/1974 11/12/98 10/12/04 8,000

25 MANGIARACINA ANGELA 29/01/1971 07/03/97 18/03/06 8,000

26 SACCOMANNO PAOLA 30/04/1976 20/06/01 09/03/07 8,000

27 CARUANA GIOVANNA 05/02/1975 03/03/00 21/04/07 8,000

28 BARONE MARCO ANTONIO 12/02/1967 16/12/97 30/04/07 8,000

29 CONSIGLIO CHIARA 26/04/1976 13/07/01 15/12/08 8,000

30 SALAMONE NADIA 13/12/1977 25/02/03 20/12/08 8,000

31 MANIACI GIUSEPPE 04/11/1980 22/07/04 30/10/09 8,000

32 PINO CARMELA 14/09/1979 05/03/04 21/11/09 8,000

33 PANTELLARO MARIA 22/07/1963 30/11/01 12/11/10 8,000

34 LUNETTO SALVATORE 16/09/1974 11/06/04 21/12/10 8,000

35 TANANIA ATTILIA 26/07/1979 07/07/04 21/12/10 8,000

36 GARRAFFO VALENTINA 12/06/1978 18/07/06 26/03/11 8,000

37 PILLITTERI FRANCESCO 08/08/1980 04/07/05 26/11/11 8,000

38 LA MARCA GIULIANA 13/08/1981 08/07/05 26/11/11 8,000

39 PATANÈ ANNA 26/07/1982 28/11/06 28/03/12 8,000

40 TAIBI TERESA 21/10/1981 28/11/06 18/06/12 8,000

41 TESTA CATERINA 16/02/1977 28/02/05 24/11/12 8,000

42 BLANCO DANIELA 23/10/1981 07/07/05 24/11/12 8,000

43 FARACI ELISABETTA 26/09/1977 26/07/07 07/12/12 8,000

44 COLLOVÀ MARIA CHIARA 23/03/1977 08/07/04 09/12/12 8,000

45 D’AGATI MARINA 29/01/1963 04/07/05 24/12/12 8,000

46 TATULLO CRISTINA 28/03/1979 15/12/06 22/06/13 8,000

Page 54: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

54 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

47 GUARNERI BINA CLAUDIA 07/04/1974 16/01/08 22/11/13 8,000

48 BONVENTRE LOREDANA 16/04/1977 00/00/00 23/11/13 8,000

49 MAIORANA CRISTINA 15/08/1978 28/02/07 17/01/14 8,000

50 BORDINO VALENTINA 03/09/1983 07/11/08 17/01/14 8,000

51 CUMIA ISABELLA 11/01/1975 13/03/02 14/03/14 8,000

52 GUGLIELMO MARIA ANTONIETTA 16/07/1979 15/01/07 03/04/14 8,000

53 POMA MARIA LUISA 18/09/1984 25/02/09 17/05/14 8,000

54 CUMBO MARCELLA 14/07/1979 08/07/05 14/06/14 8,000

55 IACONO ISIDORO SERENA 02/07/1985 25/02/09 24/01/15 8,000

56 CLESI ALESSANDRA 30/08/1983 25/02/09 29/01/15 8,000

57 MAGLIO CONCETTA 28/04/1981 19/07/06 21/12/03 7,000

58 BUSCEMI DONATELLA 22/10/1968 11/12/92 23/01/04 7,000

59 LISI ANTONELLA 28/08/1968 05/03/98 10/12/04 7,000

60 GIUNTA BENEDETTA 21/11/1971 06/07/00 17/12/05 7,000

61 RIBAUDO MARIA STEFANIA 26/12/1963 04/12/85 19/12/06 7,000

62 GUCCIARDI GASPARE 27/12/1975 07/03/03 26/01/07 7,000

63 GRILLO GIULIA 17/07/1977 26/02/02 04/03/07 7,000

64 AGNONE MARCELLA 17/05/1976 25/02/03 10/10/10 7,000

65 MONTAGNA ELENA 10/04/1976 22/07/03 20/11/10 7,000

66 OLIVERI DANILA 10/02/1976 18/12/04 20/11/10 7,000

67 SCHEMBRI ROSARIA 22/01/1975 12/07/04 12/12/10 7,000

68 BISAZZA ALESSIA 11/11/1978 23/07/04 30/03/11 7,000

69 BARBERA ROSALBA 03/06/1979 03/03/06 14/01/12 7,000

70 MARESCA GIUSEPPA 31/01/1981 18/07/06 15/01/12 7,000

71 COSTA CONSUELO 05/11/1979 07/03/06 17/06/12 7,000

72 ADAMO VINCENZO 24/02/1974 08/03/05 10/10/13 7,000

73 BRIGUGLIO STEFANIA 26/08/1978 21/07/04 22/11/13 7,000

74 MIRABILE GILDA 13/11/1981 28/02/06 23/11/13 7,000

75 CERNIGLIA IRENE 11/07/1981 20/07/06 17/01/14 7,000

76 SONSERI ROBERTA 04/06/1979 08/07/05 22/11/14 7,000

77 BAIO MAZZOLA DONATELLA 24/01/1986 23/11/09 20/12/14 7,000

78 BRIGUGLIA GIUSEPPA 15/06/1967 27/07/92 10/03/03 6,000

79 VALLONE BARBARA 10/01/1971 14/12/99 11/12/04 6,000

80 PECORELLA ALFONSINA 12/05/1974 07/12/98 03/12/05 6,000

81 GERVASI ORNELLA 13/09/1970 08/03/99 02/12/06 6,000

82 LONGO SIMONETTA 07/03/1972 06/07/01 18/12/07 6,000

83 BARTOLOMEI FRANCESCA 05/01/1974 11/03/99 13/12/08 6,000

84 CAMPILONGO VIVIANA 19/02/1981 25/07/06 23/06/11 6,000

85 RIOLO ALESSIA 22/12/1975 13/12/03 17/12/11 6,000

86 VEGNA ELISA 24/01/1978 13/12/04 17/12/11 6,000

87 PRESTIANNI GIADA 04/05/1984 24/07/07 30/11/12 6,000

88 SALAMONE MARIA LUISA 11/08/1982 24/07/07 25/01/13 6,000

89 GUIDA ROSALBA 10/09/1982 01/03/07 15/03/13 6,000

90 ROSSOMANNO ILARIA 22/09/1979 22/07/05 22/11/13 6,000

91 SOLOMBRINO FLORA 28/03/1978 24/07/07 03/04/14 6,000

92 TORRISI MARIA RITA GIOVANNA 24/06/1982 19/04/07 21/10/14 6,000

93 CALÌ ZEUDI 07/08/1982 02/07/09 23/11/14 6,000

94 LA PIANA CONCETTINA 19/10/1974 20/07/07 13/12/14 6,000

Page 55: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 55

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

95 MANGANO EMANUELA 11/01/1985 24/11/08 13/12/14 6,000

96 MANTIA VANIA 16/03/1984 23/02/10 13/12/14 6,000

97 RIZZO ANNA RITA 21/05/1970 00/00/00 22/12/14 6,000

98 MACALUSO VINCENZA 26/01/1983 17/07/08 24/01/15 6,000

99 GALLO FRANCA 06/08/1968 09/03/94 01/12/00 5,000

100 DAMIANI GIUSEPPA MARIA 02/07/1966 09/03/94 13/12/02 5,000

101 CRIMI ANASTASIA 28/02/1971 07/03/97 14/12/02 5,000

102 MAURO DOMENICO 14/07/1968 28/06/95 13/04/03 5,000

103 PALAZZOLO FANNITA 17/11/1969 13/03/96 16/12/03 5,000

104 CULCASI MARIA 01/02/1970 25/07/96 27/04/04 5,000

105 CARUSO IVANA 20/01/1972 16/03/96 15/06/04 5,000

106 MINISSALE ROSARIA A. 23/02/1973 22/06/99 25/06/05 5,000

107 BRINDISI MANUELA 12/03/1970 25/07/96 21/03/06 5,000

108 DIOGUARDI MARIA 26/03/1974 05/03/98 02/12/06 5,000

109 CALCAGNO LOREDANA 09/08/1972 10/03/98 13/02/07 5,000

110 TEDESCO MARIA STELLA 19/04/1971 25/02/00 14/02/07 5,000

111 GITTO SILVIA 19/02/1978 09/07/02 05/04/08 5,000

112 MILICI GAIA 23/05/1977 00/07/04 19/12/09 5,000

113 TRAMONTI AZZURRA 18/10/1977 02/03/04 29/01/10 5,000

114 IANNÒ MARIA 19/10/1955 09/12/91 03/02/10 5,000

115 SCIAVARRELLO FLORINDA 04/01/1975 01/03/04 20/03/10 5,000

116 MILITELLO PAOLA SOFIA 23/06/1976 03/03/03 26/03/10 5,000

117 MUGNOS MARCELLA 17/10/1978 09/07/04 08/05/10 5,000

118 PECORARO MARIA 29/06/1974 05/07/02 31/12/10 5,000

119 LO PRESTI RITA 10/05/1982 14/07/06 07/02/12 5,000

120 PASQUALI LAURA 24/04/1980 28/11/05 20/10/12 5,000

121 PATTI AGATA 14/03/1977 08/03/04 15/12/12 5,000

122 GALIANO CLAUDIA 02/07/1979 18/07/06 03/04/13 5,000

123 GAMBACORTA GIOCLE 13/03/1980 15/01/07 03/04/13 5,000

124 IMPENNATO DANIELA GIOVANNA 15/05/1973 10/03/99 06/06/13 5,000

125 BASIRICÒ GAETANA 24/08/1980 12/01/06 06/06/13 5,000

126 GIORDANO IRENE 08/08/1979 01/03/06 14/12/13 5,000

127 ITALIA DONATELLA 09/10/1972 11/07/01 17/05/14 5,000

128 SIDOTI DANIELA 03/11/1981 10/03/08 14/06/14 5,000

129 TRINGALI TERESA 15/05/1959 04/07/90 00/00/00 5,000

130 LEONE ADRIANA 25/02/1973 16/12/99 09/12/06 3,000

131 DE LUCA DENISE 27/07/1974 22/12/03 12/12/09 3,000

132 TURRISI SANDRA 29/08/1972 30/06/00 26/03/10 3,000

133 SALOMONE FEDERICA 02/04/1975 23/02/00 13/04/10 3,000

134 CECCONI VIVIANA 24/05/1973 01/03/02 11/12/10 3,000

135 SINACORI ROSA 22/08/1980 27/02/06 17/12/11 3,000

136 LI VECCHI GIUSEPPA 07/08/1970 04/12/95 15/12/12 3,000

137 PURRAZZELLA LOREDANA 11/10/1977 10/01/06 15/03/13 3,000

138 GUGLIOTTA ANTONELLA 24/06/1977 17/12/04 04/06/14 3,000

139 VERDIRAME CRISTIAN 25/06/1977 21/12/04 27/09/14 3,000

140 DUCA ROBERTA 02/09/1981 18/02/09 13/12/14 3,000

Page 56: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

56 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

NP COGNOME E NOME DATA DI NASCITA DATA SPECIALIZZ. PUNTEGGIO

1 ANANIA RAFFAELLA 30/10/1973 26/02/02 *

2 BAMBILI MIRELLA 24/06/1979 13/12/04 16/05/14 **

3 CALCAGNO ADELAIDE 18/04/1985 24/09/12 *

4 CELANO VALENTINA 02/03/1984 00/07/12 *

5 CISLAGHI SILVIA 21/02/1980 30/07/12 *

6 CONOSCENTI DEBORA 22/01/1981 25/07/06 14/12/13 **

7 CUSIMANO DANIELA 19/03/1981 15/01/08 *

8 CUTTONE MARIA ELEONORA 19/05/1979 11/03/08 29/03/14 **

9 D’AMICO GIULIANA 03/04/1971 10/07/98 18/12/00 **

10 DIGRANDI FABIO 15/05/1983 20/07/12 *

11 DI STEFANO ANTONINO 26/12/1968 27/11/12 *

12 FAMULARI ROBERTA 25/11/1983 00/00/00 *

13 FERRO EDEN DIANA 23/09/1984 14/11/11 *

14 FODALE IGNAZIO 04/02/1984 29/09/11 *

15 FONTANA IRENE 02/10/1985 01/10/10 *

16 GALLO CLAUDIA 06/12/1970 24/07/08 *

17 GERMANOTTA ANTONIETTA 24/02/1984 21/03/08 *

18 GIAMMANCO GIULIA 14/10/1978 19/01/07 05/06/14 **

19 GULOTTA GABRIELLA 12/05/1967 00/00/00 *

20 LA SPINA GRAZIANA 08/10/1979 20/07/06 *

21 MALTESE VALENTINA 03/09/1984 24/02/11 *

22 MANTELLO DANIELA GIUSEPPINA 13/08/1986 17/07/12 *

23 MICELI MARIA VITTORIA 07/02/1981 16/01/07 *

24 MONTEFORTE ALESSIA 28/05/1985 21/03/11 *

25 NESTORI ALESSIA 27/12/1975 05/03/09 *

26 PALILLO DAVIDE 29/08/1972 03/03/05 *

27 PICCIONE LIDIA 12/01/1975 22/02/02 *

28 POLIZZI ELEONORA 18/11/1977 27/02/07 *

29 PREVITI ERICA 29/09/1987 12/11/13 *

30 RACCOSTA CATERINA 13/05/1984 02/03/11 *

31 RIZZO FRANCESCA PAOLA 17/05/1986 29/02/12 *

32 SCARDINA VITALBA 16/09/1986 27/09/12 *

33 SCUZZARELLA ANGELO 01/08/1982 25/07/11 *

34 SILVIA MARIANGELA RITA 23/10/1981 21/06/06 *

35 SIMONE UBALDO 16/05/1968 17/01/10 *

36 SMRIGLIO MARIA 05/06/1983 01/07/09 *

37 TERRASI SIMONETTA 27/09/1976 07/12/06 *

38 TUCCITTO ELENA 22/06/1986 12/11/12 *

39 VULTAGGIO CRISTINA 05/10/1986 29/02/12 *

* Candidato privo del requisito previsto dall'art. 21, comma 1, dell'A.C.N. dei medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari ed altre professionali-tà sanitarie (Chimici, Biologi e Psicologi) ambulatoriali del 29/07/2009 come integrato con AC.N. dell’8 luglio 2010 (biennio economico 08/09).

** Istanza priva della copia del documento di identità.

(2015.49.2901)102

ELENCO ESCLUSI DALLA GRADUATORIA DEFINITIVA REGIONALE DEGLI PSICOLOGI AMBULATORIALI INTERNIVALIDA PER L’ANNO 2016

Page 57: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 57

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELLʼAMBIENTE

DECRETO 16 novembre 2015.

Approvazione di variante al piano regolatore generaledel comune di Alcamo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni;Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n.

1444;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 9 della legge regionale n. 40 del 21 aprile

1995;Visto l’art. 68 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-

tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con D.P.R. n. 327/01 e modificato dal D.L.vo n.302/02, reso applicabile con l’art. 36 della legge regionalen. 7 del 2 agosto 2002 come integrato dall’art. 24 dellalegge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;

Visto il D.lgs. n. 152/06 così come modificato dal D.lgs.n. 4/08;

Vista la nota prot. n. 57651 del 16 dicembre 2014,assunta al prot. generale di questo Assessorato in data 19dicembre 2014 al n. 25728, con la quale il comune diAlcamo ha trasmesso ai sensi dell’art. 4 della legge regio-nale n. 71/78, in esecuzione della sentenza T.A.R. Sicilia n.1318/12 la variante al P.R.G. per il conferimento di desti-nazione urbanistica all’area di proprietà della dittaMarianna Orlando;

Vista la nota prot. n. 6059 del 12 marzo 2015, con laquale il servizio 2/DRU ha chiesto al comune atti ed elabo-rati integrativi, ai fini delle determinazioni di questoDipartimento, evasa con nota prot. n. 7584 del 27 marzo2015;

Visto il P.R.G. vigente nel comune di Alcamo (TP),approvato con D.A. n. 404/DRU del 4 luglio 2001;

Vista la delibera del commissario ad acta n. 114 del 24luglio 2014 avente per oggetto “Adempimenti relativi allasentenza del TA.R. Sicilia n. 1318/12 - Sezione seconda -Marianna Orlando contro il comune di Alcamo a seguitodella decadenza dei vincoli preordinati all’esproprio - con-ferimento destinazione urbanistica”;

Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71/78, relativi alla delibera del commis-sario ad acta n. 114 del 24 luglio 2014;

Visto il parere VAS prot. n. 27687 del 16 luglio 2014 dinon assoggettabilità alle procedure ambientali;

Vista la certificazione del segretario comunale, di avve-nuto regolare deposito e pubblicazione della predettavariante, dalla quale risulta che fino a 10 giorni dopo lascadenza del deposito non sono pervenuteosservazioni/opposizioni avverso la variante in argomento;

Vista la nota prot. n. 17875 del 22 luglio 2015, con laquale l’U.O. 2.4 del servizio 2/DRU di questo Assessoratoha trasmesso al Consiglio regionale dell’urbanistica, unita-mente alla documentazione relativa alla variante in argo-mento, la proposta di parere n. 3 del 22 luglio 2015, che diseguito parzialmente si trascrive:

«...Omissis...Premesso che:

Da quanto si evince dalla relazione dell’ufficio e dalladelibera commissariale n. 114 del 24 luglio 2014, il comu-ne di Alcamo è dotato di un P.R.G. approvato con D.Dir. n.404/DRU del 4 luglio 2001, i cui vincoli preordinatiall’esproprio sono decaduti.

La variante urbanistica per cui il comune di Alcamoha avanzato istanza è riferita ad un’area, identificata incatasto al foglio di mappa n. 54, particella 1171 già desti-nata parte a FV2 “spazi di sosta e/o parcheggio di proget-to e parte a FV1 “Verde di arredo stradale” normata dal-l’art. 24 del P.R.G. vigente e dall’art. 21 delle PP.EE. a suddel centro urbano. Con istanza prot. gen. n. 54285 del 31ottobre 2008 la sig.ra Orlando Marianna ha chiesto l’asse-gnazione di destinazione urbanistica per la parte di areadi sua proprietà, destinata a FV2 “spazi di sosta e/o par-cheggio di progetto e verde di arredo stradale», i cui vin-coli preordinati all’esproprio sono decaduti; alla suddettarichiesta il comune di Alcamo ha comunicato di avereavviato le procedure per la revisione del P.R.G., e che laproblematica in oggetto sarebbe stata risolta in sede ditale revisione.

Con nota prot. n. 17331 del 12 aprile 2011, la sig.raOrlando ha diffidato il comune di Alcamo a provvedere alconferimento della destinazione urbanistica all’area di suaproprietà, alla quale diffida il comune di Alcamo ha reite-rando quanto già comunicato precedentemente.

A seguito di ciò la sig.ra Orlando ha presentato ricor-so al TAR contro il comune di Alcamo.

Con sentenza n. 1318/12 REG. PROV. COLL, il Tar haaccolto il ricorso presentato dalla sig.ra Orlando, nomi-nando commissario ad acta il dirigente generale delDipartimento dell’urbanistica o suo delegato.

Il commissario ad acta del Dipartimento urbanisticainsediatosi in data 16 gennaio 2013, ha partecipato ad unaconferenza dei servizi svoltasi in data 28 gennaio 2013,durante la quale l’avv. Filippi, per conto della sig.raOrlando, ha proposto di attribuire all’area in oggetto, este-sa mq. 150 la destinazione dell’area adiacente B2pe, “Zonadi edilizia esistente urbana a case isolate”.

Il commissario ad acta di concerto con l’Ufficio sisono riservati di valutare tale proposta anche alla lucedella verifica degli standards di cui al D.I. n. 1444/68.

In merito a tale richiesta, durante una riunione svolta-si presso il comune di Alcamo in data 5 febbraio 2013, ilcommissario ad acta ha proposto tre ipotesi di destinazio-ni da assegnare all’area in questione, di seguito riportate:

1) B2pe “Zona di edilizia esistente urbana a case isola-te” normata dall’art. 7 delle N.T.A. delle PP.EE. a sud delcentro urbano;

2) C2pe “Zona di edilizia urbana a case isolate”, nor-mata dall’art. 10 delle N.T.A. delle PP. EE. a sud del centrourbano;

3) Fv2 “Aree a verde privato attrezzato per lo sport”normate dall’art. 86 delle N.T.A. del P.R.G.

A seguito delle su esposte proposte il comune diAlcamo in data 7 febbraio 2013 ha ritenuto che “al fine diovviare a procedimenti di assegnazione di zone territoria-li urbanistiche ad elevata suscettibilità edilizia, che possa-no, anche se esaminate singolarmente, contrastare con leanalisi preliminari di dimensionamento del P.R.G., comenel caso in specie, si ritiene opportuno individuare qualenuova zona territoriale urbanistica da attribuire alle areedella ditta richiedente, quella di minore impatto sul terri-torio, in particolare si ritiene idonea l’ipotesi 3, ovvero,Fv2 - aree a verde.

Page 58: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

58 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Con nota prot. n. 11519 del 26 febbraio 2013 è statotrasmesso alla sig.ra Orlando l’avviso di avvio del procedi-mento di apposizione della nuova destinazione urbanisti-ca dell’area di sua proprietà.

Considerato:che a seguito della notifica dell’avviso di avvio al pro-

cedimento, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n. 327/01 ed aseguito delle pubblicazioni, ai sensi dell’art. 3 legge regio-nale n. 71/78, non sono state prodotte opposizioni da partedella sig.ra Orlando;

che il servizio VAS-VIA ha espresso parere di nonassoggettabilità alla procedura di VAS con prescrizioni infase di realizzazione, che di seguito si riportano:

1. non rimuovere specie vegetali di valore in terminibiogeografici;

2. qualora, all’interno del lotto, sia presente la specievegetale (olivo) Olea europaea si fa obbligo di ottempera-re alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 475/1945 e ss.mm.ii.apportate ad esso dalla legge n. 144/1951 e dal D.P.R. n.987/1955 (artt. 71 e 72) e dalla sentenza della III sezionedella Corte di cassazione n. 12473 del 10 novembre 1999,in materia di abbattimento ed espianto di alberi di olivo;

3. ridurre nell’area sopramenzionata l’impermeabiliz-zazione della superficie favorendone il deflusso e regimen-tando lo stesso in modo adeguato;

che l’area in questione come risulta dal certificato didestinazione urbanistica è libero da qualunque vincolo epertanto non si è reso necessario richiedere ulteriori pare-ri e/o nulla-osta ad altri enti.

Tutto ciò premesso, considerato e visti gli atti ed ela-borati trasmessi, poiché nulla osta sotto il profilo urbani-stico e sulla regolarità degli atti trasmessi, questa U. O. 2.4valuta che quanto richiesto dal dirigente responsabile delsettore urbanistica e pianificazione del territorio, delcomune di Alcamo a seguito della sentenza T.A.R. n.1318/12, sia meritevole di approvazione.»;

Visto il parere del Consiglio regionale dell’urbanisticaespresso con il voto n. 236 del 29 ottobre 2015 che diseguito parzialmente si trascrive:

«...Omissis...Udito il relatore che ha esposto i contenuti della pro-

posta di parere resa favorevolmente dall’ufficio;Considerato che nel corso della discussione è emerso

l’orientamento di condividere la proposta di parere dell’uf-ficio, che pertanto è parte integrante del presente voto;

Per quanto sopra, il Consiglio esprime parere favore-vole all’approvazione della “variante al P.R.G. per il confe-rimento di destinazione urbanistica, ai sensi dell’art. 4della legge regionale n. 71/78, in esecuzione della senten-za T.A.R. Sicilia n. 1318/12 - ditta Orlando Marianna, inconformità a quanto contenuto nella proposta di pareredell’U. O. 2.4 n. 3 del 22 luglio 2015»;

Ritenuto di poter condividere il superiore voto resodal Consiglio regionale dell’urbanistica n. 236 del 29 otto-bre 2015 assunto con riferimento alla proposta del’U.O.2.4 del servizio 2/DRU n. 3 del 22 luglio 2015;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della legge regionalen. 71/78, in conformità a quanto espresso nel voto reso dalConsiglio regionale dell’urbanistica n. 236 del 29 ottobre2015, assunto al servizio 2/DRU l’11 settembre 2015 conprot. n. 24955, con riferimento alla proposta dell’U.O. 2.4del servizio 2/DRU n. 3 del 22 luglio 2015, è approvata lavariante al P.R.G. per il conferimento di destinazione

urbanistica, in esecuzione della sentenza T.A.R. Sicilia n.1318/12 - ditta Orlando Marianna.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:

1. parere n. 3 del 22 luglio 2015 reso dal servizio2/DRU;

2. voto CRU n. 236 del 29 ottobre 2015;3. copia della delibera del commissario ad acta n. 114

del 24 luglio 2014;4. stralcio PP.EE. del P.R.G. in scala 1:2.000;5. stralcio catastale;6. parere del Genio civile prot. n. 60699 del 2 aprile

2014;7. copia conforme dello studio geologico riportante il

visto del Genio civile;8. certificazione a firma del responsabile dell’U.T.C. in

ordine al regime vincolistico che insiste nell’area oggettodi variante (ultimo comma della relazione ai fini del-l’esclusione della procedura di VAS);

9. nota prot. n. 27687 del 16 giugno 2014 del ser. 1 VAS-VIA di non assoggettabilità della variante alle procedureambientali di cui all’art. 12 e seguenti del D.Lgs. n. 152/06e ss.mm.ii. con prescrizioni;

10. atti di pubblicazione consistenti in: a) stralcio del “Quotidiano di Sicilia” del 19 settembre

2014;b) stralcio Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.

38 del 19 settembre 2014;c) manifesto murale;d) certificazione da parte dell’AIPA di affissione del

manifesto dal 19 settembre 2014 al 19 ottobre 2014;e) richiesta di affissione all’albo pretorio del comune;f) richiesta di affissione al settore urbanistica e piani-

ficazione del comune di Alcamo;g) attestazione del segretario generale datata 11

dicembre 2014, di deposito della variante in oggetto e chefino a 10 giorni dopo la scadenza di deposito non sonopervenute osservazioni/opposizioni.

Art. 3

II presente decreto, con gli elaborati tecnici ad essoallegati, dovrà essere pubblicato nel sito web dell'ammini-strazione comunale (albo pretorio on line) ai sensi dellanormativa vigente in materia di pubblicazione degli atti,fermo restando la possibilità per l’amministrazione, in viaintegrativa, di effettuare la pubblicità attraverso avviso dideposito degli atti a libera visione del pubblico presso l’uf-ficio comunale.

Art. 4

Il presente decreto, con esclusione degli atti ed elabo-rati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana.

Avverso il presente provvedimento è esperibile, dalladata di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, ricorso giurisdizionale dinnanzi alT.A.R. entro il termine di sessanta giorni o, in alternativa,ricorso straordinario al Presidente della Regione entro iltermine di centoventi giorni.

Palermo, 16 novembre 2015.

GIGLIONE

(2015.47.2742)114

Page 59: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 59

DECRETO 18 novembre 2015.

Revoca del decreto 10 luglio 2014 ed approvazione di unprogramma costruttivo sostitutivo da realizzare nel comunedi San Filippo del Mela.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni; Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n.

1444; Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 28 gennaio 1986, n. 1;Vista la legge regionale 6 maggio 1981, n. 86;Visto l’art. 25 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22

e successive modifiche;Vista la legge regionale 24 luglio 1997, n. 25;Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-

tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dalD.L.vo n. 302/2002, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002 come integrato dal-l’arte. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;

Visto il D.Lgs. n. 152/2006 “Norme in materia ambien-tale” e successive modifiche ed integrazioni;

Visto l’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n.21 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il D.D.G. n. 1194 del 19 dicembre 2005 di appro-vazione del piano regolatore generale e del regolamentoedilizio del comune di San Filippo del Mela;

Visto il foglio, prot. n. 10585 del 4 settembre 2015,assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 20048 del7 settembre 2015, con il quale il comune di San Filippo delMela ha trasmesso, ai sensi dell’art. 25 della legge regiona-le n. 22/1996, la richiesta di approvazione del programmacostruttivo, ricadente nella frazione Cattafi, di cui alladelibera consiliare n. 22 del 10 agosto 2015;

Vista la delibera di consiglio comunale n. 22 del 10agosto 2015, con la quale è stata adottata la “varianteriduttiva del programma costruttivo approvato con delibe-ra di C.C. n. 9 del 15 aprile 2014 e decreto dirigenziale n.147 del 10 luglio 2014 per la realizzazione di n. 6 alloggisociali nella frazione Cattafi del comune di San Filippo delMela”;

Vista la nota del servizio 3/D.R.U. dell’A.R.T.A., prot. n.22015 del 5 ottobre 2015, con la quale è stata richiesta, adintegrazione della documentazione già prodotta, l’attesta-zione del segretario comunale relativa alla pubblicazionenel sito web istituzionale del comune di San Filippo delMela ai sensi dell’art. 39 del D. Lgs.. n. 33/2013 e s.m.i.;

Visto il foglio, prot. n. 12457 del 12 ottobre 2015, per-venuto all’A.R.T.A. in data 15 ottobre 2015 ed assunto conprot. n. 22994 del 16 ottobre 2015, con il quale il comunedi San Filippo del Mela ha riscontrato la suddetta nota,prot. n. 22015/2015, del servizio 3/D.R.U. dell’A.R.T.A.;

Vista l’attestazione sul regime vincolistico del dirigen-te tecnico dell’area gestione territorio del comune di SanFilippo del Mela, unitamente al responsabile del procedi-mento, di cui alla nota prot. n. 1546 dell’11 giugno 2014.

Visti gli atti trasmessi con i fogli comunali prot. n.10585/2015 e n. 12457/2015 suindicati;

Visto il parere favorevole n. 12 del 12 novembre 2015,reso dall’U.O. 3.1 del servizio 3/D.R.U di questo Assessora-

to, ai sensi della legge regionale n. 22/1996, che di seguitoparzialmente si trascrive:

«...Omissis...Dalla documentazione pervenuta si evince quanto

segue:– il comune di San Filippo del Mela è dotato di P.R.G.

approvato con D.D.G. n. 1194 del 19 dicembre 2005;– il programma costruttivo proposto, adottato con

delibera di consiglio comunale n. 22 del 10 agosto 2015,concerne la realizzazione di n. 6 alloggi sociali nella fra-zione Cattafi (in riduzione del programma costruttivo pern. 12 unità abitative già approvato) in un’area ricadente inz.t.o. “C2 – Piani di zona” del vigente P.R.G. e disciplinatadall’arte. 50 delle relative N.T.A. (indice di fabbricabilitàterritoriale 1.00 mc/mq; altezza massima 10.00 m con n. 3piani f.t.; standard urbanistici nella misura pari a 22.00mq per 80 mc v.p.p. di volume edificabile; lo strumentoattuativo previsto è il piano esecutivo esteso all’interazona);

– la suddetta delibera di consiglio comunale n.22/2015 è stata pubblicata all’albo pretorio comunale e nelsito web istituzionale ai sensi dell’art. 39 del D. Lgs.. n.33/2013 e s.m.i. (attestazione del segretario comunale,datata agosto 2015, apposta nell’atto consiliare e succes-siva attestazione del segretario comunale datata 8 ottobre2015); inoltre, durante il periodo di pubblicazione, avver-so tale atto non sono pervenute opposizioni e/o osserva-zioni, così come si desume dalla predetta attestazionedatata 8 ottobre 2015;

– la cooperativa edilizia in argomento, per quantorilevato dalla delibera consiliare n. 22/2015, ha stipulatoatto di compravendita, datato 20 maggio 2015 (relativa-mente alle particelle catastali nn. 1605 – 1607 – 1609 –1611 del foglio di mappa n. 5) e preliminare di vendita,datato 14 febbraio 2014 (relativamente alle particelle cata-stali nn. 1613 – 1615 del medesimo foglio di mappa) conl’impegno di procedere alla stipula dell’atto di compraven-dita nella fase di assegnazione dell’area da parte del comu-ne di San Filippo del Mela;

– la suddetta cooperativa edilizia è stata inclusa nelpiano di utilizzazione degli stanziamenti previsti dallalegge regionale n. 79/1975 e s.m.i. per la realizzazione diun programma costruttivo inerente la costruzione di n. 40alloggi sociali; la stessa ha prodotto istanza, datata 2 feb-braio 2015, relativa ad una variante riduttiva del program-ma costruttivo già approvato con D.D.G. n. 147/2014, cosìcome riportato nello schema di convenzione ex art. 35,legge n. 865/1971;

– la predetta area, servita da viabilità pubblica esi-stente ed identificata catastalmente al foglio di mappa n.5 particelle nn. 1605 – 1607 – 1609 – 1611 – 1613 - 1615, èsottoposta esclusivamente al vincolo sismico di cui allalegge n. 64/1974 (attestazione a firma congiunta del diri-gente tecnico dell’area gestione territorio del comune diSan Filippo del Mela e del responsabile del procedimentodi cui alla nota prot. n. 1546/2014);

– l’area progettuale è suddivisa in due lotti separatidalla viabilità pubblica esistente: il programma costruttivoin questione prevede la realizzazione di n. 4 alloggi bifami-liari in corpi di fabbrica a schiera e n. 2 alloggi unifamilia-ri in ville a due elevazioni f.t. (oltre potenziale sottotetto epiano cantinato), con accesso da viabilità pubblica esisten-te, per l’insediamento complessivo di 24 abitanti circa;

– la sistemazione esterna comporta la previsione diaree, da cedere, per urbanizzazione primaria e secondariaaccessibili dall’esistente viabilità pubblica, nonchè la rea-

Page 60: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

60 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

lizzazione degli impianti tecnologici per l’allacciamentoalle reti primarie esistenti;

– i dati progettuali sono indicati nella tabella di segui-to riportata:

– La verifica degli standard urbanistici di cui agli artt.3 e 4 del D.I. n. 1444/1968 (in relazione agli abitanti dainsediare con riferimento alle prescrizioni edificatoriesuindicate ed alla quantità di aree per opere di urbanizza-zione stabilita in 22 mq per 80 mc v.p.p. di volume edifica-bile di cui all’art. 50 delle N.T.A. del vigente P.R.G.) è sup-portata dalla previsione complessiva, rispettivamente, diarea per opere di urbanizzazione primaria (mq 686.62) e diarea per opere di urbanizzazione secondaria (mq 968) inmisura superiore rispetto al computo delle aree a standardcorrispondente a mq 535.50 (per le opere di urbanizzazio-

ne primaria) e mq 850.50 (per le opere di urbanizzazionesecondaria) secondo le disposizioni di cui al D.I. n.1444/1968; inoltre dallo schema planivolumetrico, allegatoalla relazione tecnica generale, si rileva che, nelle tipologieedilizie previste in progetto, è prevista, a piano terra, ladestinazione d’uso a garage, pari a mq 29.68 relativamentea ciascun alloggio: ne consegue che la superficie comples-siva del parcheggio privato ammonterebbe a mq 178.08 e,pertanto, risulta inferiore (con riferimento al volume com-plessivo residenziale pari a mc 3700) al parametro previstodall’art. 18, legge n. 765/1967 e s.m.i. (mq 370).

Considerato che:– il progetto di cui al programma costruttivo proposto

risponde ai criteri normativi per la redazione dei program-mi costruttivi ai sensi dell’art. 5, legge regionale n. 1/1986e per gli stessi non si applica la procedura di cui all’art. 3della legge regionale n. 71/1978, atteso quanto contenutonel parere del C.G.A. n. 468/96 del 19 novembre 1996;

– l’Assessorato regionale della cooperazione, del com-mercio, dell’artigianato e della pesca, con nota prot. n.4284 del 17 giugno 1994, ha comunicato che la cooperati-va edilizia in argomento è stata ammessa a finanziamentoper la costruzione di 40 alloggi sociali, così come riporta-to nello schema di convenzione allegato alla delibera con-siliare n. 22/2015;

– l’area progettuale risulta nella disponibilità dellacooperativa edilizia, giusto atto di compravendita nonchèpreliminare di vendita suindicati e, pertanto, non occorreavviare alcuna procedura espropriativa;

– le procedure seguite ai fini dell’approvazione delprogramma costruttivo in argomento risultano regolari

poiché sono stati acquisiti i pareri propedeutici succitati,resi favorevolmente da parte degli enti e organi competen-ti, con prescrizioni e/o condizioni che comunque noncostituiscono pregiudiziale alla definizione delle procedu-re anzidette;

– l’ufficio del Genio civile, in merito alla compatibili-tà tra le previsioni progettuali e le condizioni geomorfolo-giche, ha espresso, ai sensi dell’art. 13, legge n. 64/1974,parere favorevole alle condizioni di cui alla nota prot. n.47920/2014;

– il Dipartimento di prevenzione dell’A.S.P. diMessina ha espresso, ai sensi dell’art. 220 del T.U.L.S. n.1265/1934, parere igienico-sanitario favorevole di cui allanota datata 15 marzo 2014;

– il servizio 1 VAS – VIA dell’A.R.T.A. ha espresso, connota prot. n. 38235/2013, parere di non assoggettabilitàalla procedura di V.A.S in relazione al P.E.E.P. in localitàCattafi (nell’ambito di detto piano ricade il programmacostruttivo in argomento), ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs.n. 152/2006 e s.m.i., con le prescrizioni ivi contenute;

Page 61: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 61

– lo schema di convenzione è stato adottato conte-stualmente al programma costruttivo in questione;

– il programma costruttivo prevede, nell’osservanzadelle prescrizioni edificatorie di cui all’art. 50 delle N.T.A.del vigente P.R.G. più volte citato, la realizzazione e la ces-sione delle opere di urbanizzazione primaria e secondariache risultano computate in relazione alle disposizioni dicui al D.I. n. 1444/1968 e che appaiono adeguate per lapubblica fruizione;

– la quantità di area a parcheggio privato deve esserereperita, nell’ambito delle aree di pertinenza degli alloggi,nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 18, legge n.765/1967 e s.m.i., stante che il computo di progetto previ-sto non soddisfa il parametro di legge;

– il programma costruttivo risulta in variante stanteche l’art. 50 delle N.T.A. del PRG vigente prevede che laZ.T.O. “C2 Piani di Zona” debba attuarsi mediante il pianoesecutivo esteso all’intera zona;

– l’intervento progettuale è compatibile con l’assettoterritoriale del comune di San Filippo del Mela tenutoconto, tra l’altro, che l’area di cui al programma costrutti-vo è localizzata in un contesto dotato delle necessarieinfrastrutture.

Per quanto sopra esposto, sotto il profilo urbanistico efatti salvi i pareri prescritti per legge, si propone che ilprogramma costruttivo di che trattasi, adottato con deli-bera di consiglio comunale n. 22 del 10 agosto 2015 unita-mente allo schema di convenzione ex art. 35, legge n.865/1971, finalizzato alla realizzazione di n. 6 alloggisociali nella frazione Cattafi di cui all’istanza della ditta“La Filcasa Società Cooperativa Edilizia”, in variante alvigente P.R.G. del comune di San Filippo del Mela, siacondivisibile, nel rispetto dei superiori considerata e delleprescrizioni e/o condizioni contenute nei pareri rilasciatidagli enti sopra citati»;

Ritenuto di poter condividere la superiore proposta,stante che il programma costruttivo in argomento è inriduzione rispetto a quello già approvato con D.D.G. n.147 del 10 luglio 2014;

Rilevato che il programma costruttivo proposto èsostitutivo di quello adottato con delibera consiliare n. 9del 15 aprile 2014 ed approvato con D.D.G. n. 147 del 10luglio 2014, si è del parere che il programma costruttivo,adottato con delibera di consiglio comunale n. 22 del 10agosto 2015 unitamente allo schema di convenzione exart. 35, legge n. 865/1971, per la realizzazione di n. 6alloggi sociali nella frazione Cattafi di cui all’istanza delladitta “La Filcasa Società Cooperativa Edilizia”, inoltrato aisensi dell’art. 25, legge regionale n. 22/1996 e s.m.i. invariante al vigente P.R.G. del comune di San Filippo delMela, sia meritevole di approvazione con le prescrizioniriportate nella superiore proposta;

Ritenuto di poter condividere il parere n. 12 del 12novembre 2015 reso dall’U.O. 3.1 del servizio 3/DRU aisensi della legge regionale n. 22/1996;

Rilevata la regolarità della procedura eseguita e presoatto che il programma costruttivo in argomento è sostitu-tivo di quello adottato con delibera consiliare n. 9 del 15aprile 2014 ed approvato con D.D.G. n. 147 del 10 luglio2014;

Decreta:

Art. 1

È revocato il D.D.G. n. 147 del 10 luglio 2014 con ilquale è stato approvato il programma costruttivo presen-

tato dalla cooperativa edilizia “La Filcasa”, per la realizza-zione di n. 12 alloggi di edilizia convenzionata agevolatada realizzare in località “Cattafi” del comune di SanFilippo del Mela, di cui alla delibera consiliare n. 9 del 15aprile 2014.

Art. 2

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 della legge regiona-le 6 aprile 1996, n. 22 e successive modifiche, in conformi-tà a quanto prescritto nel parere n. 12 del 12 novembre2015 reso dall’U.O. 3.1 del servizio 3/D.R.U., è approvato ilprogramma costruttivo, sito nella frazione Cattafi, per larealizzazione di n. 6 alloggi sociali di cui all’istanza delladitta “La Filcasa Società Cooperativa Edilizia”, in varian-te al vigente P.R.G., adottato con delibera di consigliocomunale n. 22 del 10 agosto 2015.

Art. 3

Fa parte integrante del presente decreto e ne costitui-scono allegati i seguenti atti, vistati e timbrati da questoAssessorato:

1) parere n. 12 del 12 novembre 2015 reso dall’U.O.3.1 del servizio 3/DRU;

2) delibera di consiglio comunale n. 22 del 10 agosto2015 di adozione del programma costruttivo in argomen-to con allegati gli atti in appresso specificati:

a) proposta di deliberazione n. 28 del 6 agosto 2015;b) schema di convenzione ai sensi dell’art. 35 della

legge n. 865/1971 e s.m.i.;3) parere favorevole dell’ufficio del Genio civile, ai

sensi dell’art. 13, legge n. 64/1974, prot. n. 47920 del 14marzo 2014;

4) parere favorevole dell’A.S.P. di Messina (Dip.to diprevenzione), ai sensi dell’art. 220 del T.U.L.S. n.1265/1934, prot. n. 960 del 15 marzo 2014;

5) nota del servizio 1 VAS – VIA dell’A.R.T.A., prot. n.38235 del 10 settembre 2013, con la quale esprime pareredi non assoggettabilità alla procedura di V.A.S. ai sensidell’art. 12 del D. Lgs.. n. 152/2006 e s.m.i.

Elaborati progettuali di rilevanza urbanistica:6) Allegato 1 - relazione tecnica generale;7) Tav. 1 – stralcio del P.R.G. - Estratto del foglio di

mappa;8) Tav. 2 – planimetria dell’area di intervento;9) Tav. 3 – azzonamento (superfici fondiarie e aree

pubbliche);10) Tav. 4 – indicazioni planivolumetriche e destina-

zioni d’uso;11) Tav. 5 – planimetria con indicazione fascia di

rispetto alta tensione;12) Tav. 6 – rete di smaltimento acque bianche e

acque nere;13) Tav. 7 – rete idrica;14) Tav. 8 – impianto di illuminazione stradale rete

elettrica;15) Tav. 9 – sezione sede viaria parcheggio area di

verde attrezzato (primario);16) Tav. 10 – profili schematici tipologie edilizie;17) relazione geologica;18) attestazione del segretario comunale, datata 8

ottobre 2015, relativa alla pubblicazione nel sito web isti-tuzionale ai sensi dell’art. 39 del D. Lgs.. n. 33/2013 es.m.i.;

19) attestazione sul regime vincolistico del dirigentetecnico dell’area gestione territorio del comune di San

Page 62: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

62 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Filippo del Mela, unitamente al responsabile del procedi-mento, di cui alla nota prot. n. 1546 dell’11 giugno 2014.

Art. 4

Il presente decreto con gli elaborati tecnici ad essoallegati dovrà essere pubblicato nel sito web dell’ammini-strazione comunale (albo pretorio on line) ai sensi dellanormativa vigente in materia di pubblicazione degli atti,ferma restando la possibilità per l’amministrazione, in viaintegrativa, di effettuare la pubblicità attraverso avviso dideposito degli atti a libera visione del pubblico presso l’uf-ficio comunale.

Art. 5

Il comune di San Filippo del Mela resta onerato degliadempimenti conseguenziali al presente decreto che, conl’esclusione degli atti ed elaborati, ai sensi dell’art. 10

della legge n. 1150/1942, sarà pubblicato per esteso nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 6

Avverso il presente provvedimento è esperibile dalladata della pubblicazione ricorso giurisdizionale dinanzi alT.A.R., entro il termine di sessanta giorni, o, in alternati-va, ricorso straordinario al Presidente della Regione entroil termine di centoventi giorni.

Ai sensi dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto2014, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni, il pre-sente decreto è pubblicato nel sito istituzionale delDipartimento regionale dell’urbanistica.

Palermo, 18 novembre 2015.

GIGLIONE

(2015.47.2767)048

DISPOSIZIONI E COMUNICATIPRESIDENZA

Conferma dell’incarico conferito al commissario straor-dinario dell’Ente di sviluppo agricolo.

Con decreto presidenziale n. 543/serv.1°/SG del 30 novembre2015, in attuazione della deliberazione n. 283 del 18 novembre 2015della Giunta regionale, il sig. Calanna Francesco Concetto, giustanomina conferita con D.P. n. 125/serv.1°/SG del 3 maggio 2013, ricon-fermata con successivi decreti presidenziali, è stato confermato,senza soluzione di continuità, nell’incarico di commissario straordi-nario dell’Ente di sviluppo agricolo, fino alla ricostituzione del consi-glio di amministrazione e, comunque, per un periodo non superiorea mesi tre, non oltre il 26 gennaio 2016.

(2015.49.2875)056

ASSESSORATO DELLʼAGRICOLTURA,DELLO SVILUPPO RURALE

E DELLA PESCA MEDITERRANEAPSR Sicilia 2007-2013 - Misura 114 “Utilizzo dei servizi

di consulenza in agricoltura e silvicoltura”. Elenco delledomande di aiuto revocate della 2a sottofase.

Con decreto n. 7061 del 24 settembre 2015 del dirigente del ser-vizio 6 del Dipartimento regionale dell’agricoltura, registrato allaCorte dei conti, reg. n. 16, foglio n. 211, del 20 novembre 2015, è statoapprovato l’elenco delle domande di aiuto revocate della 2ª sottofasecon l’indicazione delle motivazioni di esclusione di cui all’allegato Adello stesso D.D.S. del Dipartimento regionale dell’agricoltura.

Detto decreto con il relativo allegato sono consultabili nel sitoistituzionale del PSR Sicilia http://www.psrsicilia.it/ all’interno dellamisura 114.

(2015.50.2921)003

Finanziamento di una somma a favore della SocietàConsortile Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, consede in Catania, per la realizzazione di un progetto utilmen-te inserito nella graduatoria definitiva, inerente al bandodella misura 3.4 FEP 2007/2013 - Sviluppo di nuovi mercatie campagne rivolte ai consumatori.

Con decreto del dirigente del servizio V del Dipartimento regio-nale della pesca mediterranea n. 984/Pesca del 6 novembre 2015,registrato presso la Ragioneria centrale, preso nota al n. 8247 del 16novembre 2015, è stata liquidata la somma di € 49.980,00 a titolo dianticipazione pari al 50% del contributo totale a valere sul cap.

746826 esercizio finanziario 2015, - come previsto dall’art. 16 delbando di attuazione della misura 3.4 per il progetto codice identifica-tivo 24/PRO/2014, CUP G62I14000060009, a favore della SocietàConsortile Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia - con sede inCatania via Stradale V. Lancia 57 Z.I. Blocco Palma. C.F. n.03958290821, con prelevamento dai fondi stanziati con D.R. UOB1/Servizio V n. 518 del 29 maggio 2015, registrato alla Corte dei contiil 25 giugno 2015, reg. 8 fg. 71, esercizio finanziario 2015.

(2015.48.2838)126

ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALIE DELLA FUNZIONE PUBBLICA

Avviso concernente l’approvazione delle modalità difruizione dei contributi previsti dall’art. 41, comma 7, dellalegge regionale 7 maggio 2015, n. 9.

Si comunica che con il D.A. n. 325 del 15 dicembre 2015, pubbli-cato nel sito internet della Regione siciliana http://pti.regione.sicilia.it/ portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR, sezione Dipartimentoregionale delle autonomie locali, l’Assessore regionale per le autono-mie locali e la funzione pubblica ha approvato le modalità per la frui-zione dei contributi previsti, per l’anno 2015, dal comma 7 dell’art. 41della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, in favore del Consorzi dicomuni impegnati esclusivamente nella gestione dei beni confiscatialla criminalità organizzata.

I Consorzi di comuni interessati dovranno far pervenire apposi-ta istanza, corredata della richiesta documentazione e con le modali-tà previste, entro il termine del 30 dicembre 2015.

(2015.51.2968)072

ASSESSORATO DELLʼECONOMIAApprovazione della graduatoria di cui al bando per la

cessione in proprietà degli alloggi e delle unità immobiliarinon abitative, già inserite nei piani di vendita e rimasteinvendute ai sensi della legge n. 560/93 e delle leggi regiona-li nn. 43/94, 31/96 e 13/07.

Con decreto n. 2969 del 26 novembre 2015 del ragioniere gene-rale del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneriagenerale della Regione - Servizio demanio - Unità operativa 1“Gestione del demanio, locazioni passive e gestione alloggi popolarie per le FF.OO.”, è stata approvata la graduatoria appresso indicata,concernente la cessione in proprietà, ai sensi della legge n. 560/93,della legge regionale n. 43/94, della legge regionale n. 31/96 e dellalegge regionale n. 13/2007, degli alloggi e delle unità immobiliari non

Page 63: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 63

abitative già inserite nei piani di vendita e rimaste invendute, di cuial bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.18 del 30 aprile 2015.

GRADUATORIA

CT/268 Gravina di Catania - box (fg. 5 - p.lla 714 sub 106)Complesso “Segesta Residence” - via San Domenico Savio n. 25

- categ. C/6 - classe 3 - superf. mq. 14 - prezzo base d’asta € 10.045,20;nessuna offerta.

CT/268 Gravina di Catania - box (fg. 5 - p.lla 714 sub 102)Complesso “Segesta Residence” - via San Domenico Savio n. 25

- categ. C/6 - classe 3 - superf. mq. 12 - prezzo base d’asta € 8.609,70;nessuna offerta.

EN/254 Villarosa di Sicilia - mansarda (fg. 17 - p.lla 658 sub 8)Mansarda agibile - via Napoleone Colajanni n. 76 - piano 3° - int.

7 - vani catastali 4,5 - categ. A/3 - classe 3 - superf. mq. 67,00 - prez-zo base d’asta € 25.391,18; nessuna offerta.

EN/254 Villarosa di Sicilia - mansarda (fg. 17 - p.lla 658 sub 9)Mansarda agibile - via Napoleone Colajanni n. 76 - piano 3° - int.

8 - vani catastali 4,5 - categ. A/3 - classe 3 - superf. mq. 67,00 - prez-zo base d’asta € 25.391,18; nessuna offerta.

PA/315 Palermo - box (fg. 8 - p.lla 167 sub 5)Via Collodi n. 5 - superf. mq. 13 - categ. C/6 - classe 3 - superf.

mq. 13 - prezzo base d’asta € 13.276,25;1° Buscemi Andrea - % migliorativa offerta: 1,00% - prezzo offer-

to € 13.409,01.

PA/296 Palermo - alloggio (fg. 55 - p.lla 1558 sub 117)Via Paolo Gili n. 36 - scala E - piano 3° - int. 8 - vani catastali 6

- categ. A/2 - classe 8 - prezzo base d’asta € 55.860,15;1° Piscopello Valter - % migliorativa offerta: 136,00% - prezzo

offerto € 131.829,95;2° Zappardo Gandolfo - % migliorativa offerta: 125,00% - prezzo

offerto € 125.685,34;3° Buscemi Andrea - % migliorativa offerta: 116,61% - prezzo

offerto € 120.998,67;4° Pandolfo Aldo - % migliorativa offerta: 34,47% - prezzo offer-

to € 75.115,14;

TP/110 Salemi - alloggio (fg. 83 - p.lla 216 sub 11)Via Alberto Favara nn. 95/99 - scala sinistra - piano 2° - int. 8 -

vani catastali 5,5 - superf. mq. 100,00 - categ. A/2 - classe 4 - prezzobase d’asta € 42.387,75 (compreso posto auto scoperto in area indi-visa - sub 22 - categ. C/2 - classe 7); nessuna offerta.

TP/110 Salemi - alloggio (fg. 83 - p.lla 216 sub 14)Via Alberto Favara nn. 95/99 - scala destra - piano 3° - int. 11 -

vani catastali 5,5 - superf. mq. 106,00 - categ. A/2 - classe 4 - prezzobase d’asta € 42.387,75 (compreso posto auto scoperto in area indi-visa - sub 22 - categ. C/2 - classe 7); nessuna offerta.

TP/110 Salemi - alloggio (fg. 83 - p.lla 216 sub 12)Via Alberto Favara nn. 95/99 - scala destra - piano 2° - int. 9 -

vani catastali 5,5 - superf. mq. 106,00 - categ. A/2 - classe 4 - prezzobase d’asta € 42.387,75 (compreso posto auto scoperto in area indi-visa - sub 22 - categ. C/2 - classe 7); nessuna offerta.

(2015.50.2938)048

ASSESSORATO DELLʼENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ

Provvedimenti concernenti rideterminazione dell’impe-gno assunto con i decreti di concessione di contributi di cuiall'avviso pubblico per la concessione delle agevolazioni aglienti locali ed altri soggetti pubblici - linee d'intervento2.1.1.2 e 2.1.2.1 - asse II - del PO FESR 2007/2013.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’energia n. 629 dell’8 ottobre 2015, annotato alla ragioneria cen-trale energia il 20 ottobre 2015 al n. 38/2015/1 e registrato alla Cortedei conti, reg. n. 1, fgl. n. 335, del 19 novembre 2015, è stato rideter-minato l’impegno assunto con D.D.G. n. 574 del 28 luglio 2014 rela-tivo al progetto n. 171 del comune di Pollina.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’energia n. 630 dell’8 ottobre 2015, annotato alla ragioneria cen-

trale energia il 20 ottobre 2015 al n. 103/2015/1 e registrato alla Cortedei conti, reg. n. 1, fgl. n. 336, del 19 novembre 2015, è stato rideter-minato l’impegno assunto con D.D.G. n. 908 del 10 novembre 2014relativo al progetto n. 223 del comune di San Marco D’Alunzio.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’energia n. 648 del 14 ottobre 2015, annotato alla ragioneria cen-trale energia il 21 ottobre 2015 al n. 16/2015/1 e registrato alla Cortedei conti, reg. n. 1, fgl. n. 337, del 19 novembre 2015, è stato rideter-minato l’impegno assunto con D.D.G. n. 116 dell’11 marzo 2015 rela-tivo al progetto n. 201 del comune di San Marco D’Alunzio.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’energia n. 657 del 16 ottobre 2015, annotato alla ragioneria cen-trale energia il 26 ottobre 2015 al n. 102/2015/1 e registrato alla Cortedei conti, reg. n. 1, fgl. n. 339, del 19 novembre 2015, è stato rideter-minato l’impegno assunto con D.D.G. n. 907 del 10 novembre 2014relativo al progetto n. 243 del comune di San Marco D’Alunzio.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’energia n. 681 del 27 ottobre 2015, annotato alla ragioneria cen-trale energia il 2 novembre 2015 al n. 99/2015/1 e registrato alla Cortedei conti, reg. n. 1, fgl. n. 342, del 19 novembre 2015, è stato rideter-minato l’impegno assunto con D.D.G. n. 810 del 14 ottobre 2014 rela-tivo al progetto n. 9 del CNR - ITAE.

(2015.48.2861)131

Estromissione di un progetto del comune di Terrasinidalla graduatoria definitiva di cui all’avviso pubblico per laconcessione delle agevolazioni agli enti locali ed altri sogget-ti pubblici - linee d’intervento 2.1.1.2 e 2.1.2.1 - asse II - delPO FESR 2007/2013.

Si comunica che con D.D.G. n. 656 del 16 ottobre 2015, annota-to alla Ragioneria centrale energia il 21 ottobre 2015 al n. 747 e regi-strato alla Corte dei conti, reg. n. 1, fgl. n. 338, del 19 novembre 2015,è stato estromesso dalla graduatoria dei progetti ammissibili a finan-ziamento, di cui al D.D.G. n. 159 del 17 maggio 2013, il progetto n.150 del comune di Terrasini.

(2015.48.2861)131

Provvedimenti concernenti modifica di decreti di con-cessione di contributi di cui all’avviso pubblico per la con-cessione delle agevolazioni agli enti locali ed altri soggettipubblici - linee d’intervento 2.1.1.2 e 2.1.2.1 - asse II - del POFESR 2007/2013.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’energia n. 682 del 27 ottobre 2015, annotato alla Ragioneria cen-trale energia il 2 novembre 2015 al n. 795 e registrato alla Corte deiconti, reg. n. 1, fgl. n. 341, del 19 novembre 2015, è stato modificatoil punto 2 dell’art. 8 del D.D.G. n. 1064 del 23 dicembre 2014 di con-cessione contributo, per il progetto n. 177 del comune di Menfi.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’energia n. 698 del 2 novembre 2015, annotato alla Ragioneriacentrale energia il 6 novembre 2015 al n. 817 e registrato alla Cortedei conti, reg. n. 1, fgl. n. 343, del 19 novembre 2015, è stato modifi-cato il punto 2 dell’art. 8 del D.D.G. n. 543 dell’11 luglio 2014 di con-cessione contributo, per il progetto n. 11 del comune di Villarosa.

(2015.48.2861)131

Revoca del decreto 9 marzo 2015 di concessione di uncontributo all’A.S.P. di Messina di cui all’avviso pubblico perla concessione delle agevolazioni agli enti locali ed altri sog-getti pubblici - linee d’intervento 2.1.1.2 e 2.1.2.1 - asse II -del PO FESR 2007/2013.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledell’energia n. 683 del 27 ottobre 2015, annotato alla ragioneria cen-

Page 64: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

64 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

trale energia il 2 novembre 2015 al n. 1/2015/1 e registrato alla Cortedei conti, reg. n. 1, fgl. n. 340, del 19 novembre 2015, è stato revoca-to il D.D.G. n. 107 del 9 marzo 2015 di concessione contributo deiprogetti ammissibili a finanziamento, di cui al D.D.G. n. 159 del 17maggio 2013 - progetto n. 117 dell’A.S.P. di Messina.

(2015. 48.2861)131

Provvedimenti concernenti mancato accoglimento diistanze di proroga dei termini di ultimazione dei lavori direalizzazione di impianti fotovoltaici in alcuni comuni dellaprovincia di Agrigento e decadenza delle relative autorizza-zioni uniche.

Con decreto n. 790 del 23 novembre 2015, il dirigente del servizio3 - Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale dell’ener-gia ha disposto, per le motivazioni in esso contenute, il mancato acco-glimento dell’istanza di proroga del termine di ultimazione dei lavoridi realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 998 kWpnel comune di Campobello di Licata (AG) - fg. di mappa n. 35, parti-celle nn. 201 e 202, autorizzato ai sensi dell’art. 12, comma 3, delD.Lgs. n. 387/2003 con D.R.S. n. 505 del 5 settembre 2011 alla societàAG & CM Energy s.r.l., con sede legale in via delle Pomelie n. 1, c.a.p.92020, Palma di Montechiaro (AG) - C.F. e P.I. 02563160841 e succes-sivamente prorogata con D.R.S. n. 442 del 14 ottobre 2013 e D.R.S. n.558 del 23 luglio 2014, dichiarando altresì la decadenza della citataautorizzazione unica con definitiva archiviazione della pratica.

(2015.48.2835)087

Con decreto n. 792 del 23 novembre 2015, il dirigente del servi-zio 3 - Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale del-l’energia ha disposto, per le motivazioni in esso contenute, il manca-to accoglimento dell’istanza di proroga del termine di ultimazionedei lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenzadi 999 kWp nel comune di Agrigento, c.da Burdi - fg. di mappa n. 181,particella n. 434, autorizzato ai sensi dell’art. 12, comma 3, del D.Lgs.n. 387/2003 con DRS n. 581 del 27 settembre 2011 alla societàBiosolar s.r.l. con sede legale in via J. F. Kennedy n. 17 c.a.p. 92026Favara (AG) - C.F. e P.1. 02578810844 e successivamente prorogatacon D.R.S. n. 614 del 2 dicembre 2013, dichiarando altresì la deca-denza della citata autorizzazione unica con definitiva archiviazionedella pratica.

(2015.48.2843)087

Con decreto n. 793 del 23 novembre 2015, il dirigente del servi-zio 3 - Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale del-l’energia ha disposto, per le motivazioni in esso contenute, il manca-to accoglimento dell’istanza di proroga del termine di ultimazionedei lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenzadi 999 kWp nel comune di Agrigento, in c/da Poggio - fg. di mappa n.32, particella n. 131, autorizzato al sensi dell’art. 12, comma 3, delD.Lgs. n. 387/2003 con DRS n. 249 del 9 giugno 2011 alla societàBongiorno s.r.l. con sede legale in viale Regione siciliana n. 11, c.a.p.92100, Agrigento - C.F. e P.I. 02612880845 e successivamente proro-gata con D.R.S. n. 615 del 2 dicembre 2013, dichiarando altresì ladecadenza della citata autorizzazione unica con definitiva archivia-zione della pratica.

(2015.48.2842)087

Con decreto n. 795 del 23 novembre 2015, il dirigente del servizio3 - Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale dell’ener-gia ha disposto, per le motivazioni in esso contenute, il mancato acco-glimento dell’istanza di proroga del termine di ultimazione dei lavoridi realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 999 kWpnel comune di Licata (AG), in c/da Burdi fg. di mappa n. 22, particel-la n. 307, autorizzato ai sensi dell’art. 12, comma 3, del D.Lgs. n.387/2003 con DRS n. 633 de 27 ottobre 2011 alla società Valle EnergyPrima Agricola s.r.l. con sede legale in via Piemonte n. 17, c.a.p. 92020,Palma di Montechiaro (AG) - C.F. e P.I. 02587460847 e successivamen-te prorogata con D.R.S. n. 447 del 14 ottobre 2013 e D.R.S. n. 278 del23 maggio 2014, dichiarando altresì la decadenza della citata autoriz-zazione unica con definitiva archiviazione della pratica.

(2015.48.2840)087

Con decreto n. 796 del 23 novembre 2015, il dirigente del servi-zio 3 - Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale del-l’energia ha disposto, per le motivazioni in esso contenute, il manca-to accoglimento dell’istanza di proroga del termine di ultimazionedei lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenzadi 999 kWp nel comune di Agrigento, in c/da Valle del Lupo fg. dimappa n. 188, particella n. 324, autorizzato ai sensi dell’art. 12,comma 3, del D.lgs. n. 387/2003 con DRS n. 746 del 16 dicembre 2011alla società Valle Energy Quarta Agricola s.r.l. con sede legale in viaAndrea Mantegna n. 59, c.a.p. 92020 Palma di Montechiaro (AG) -C.F. e P.I. 02587490844 e successivamente prorogata con D.R.S. n.446 del 14 ottobre 2013 e D.R.S. n. 562 del 25 luglio 2014, dichiaran-do altresì la decadenza della citata autorizzazione unica con definiti-va archiviazione della pratica.

(2015.48.2839)087

Mancato accoglimento dell’istanza di proroga del termi-ne di inizio dei lavori di realizzazione di un impianto fotovol-taico nel comune di Menfi e decadenza dell’autorizzazioneunica rilasciata alla società SG Progetti Due s.r.l., con sedelegale in Palermo.

Con decreto n. 794 del 23 novembre 2015, il dirigente del servi-zio 3 - Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale del-l’energia ha disposto, per le motivazioni in esso contenute, il manca-to accoglimento dell’istanza di proroga del termine di inizio dei lavo-ri di realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 2,00MW nel comune di Menfi (AG), in c/da Feudotto - fg. di mappa n. 24particelle nn. 484, 102, 103, 97, 486 e 485, autorizzato ai sensi del-l’art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 387/2003 con DRS n. 634 del 27 otto-bre 2011 alla società SG Progetti Due s.r.l. con sede legale in viaUmberto Giordano n. 1152, c.a.p. 90144, Palermo - C.F. e P.I.05727810821 e successivamente prorogata con DRS n. 440 del 14ottobre 2013, dichiarando altresì la decadenza della citata autorizza-zione unica con definitiva archiviazione della pratica.

(2015.48.2841)087

Integrazione dell’ordinanza commissariale 15 luglio2005, intestata alla Società Belice Ambiente S.p.A. - ATOTP2, con sede legale nel comune di Santa Ninfa.

Con decreto n. 2106 del 23 novembre 2015 del dirigente del ser-vizio 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dell’acqua e deirifiuti, ai sensi dell’ex art. 208 del D.lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. l’ordi-nanza commissariale n. 739 del 15 luglio 2005, intestata alla SocietàBelice Ambiente S.p.A. - ATO TP 2, con sede legale presso il Centroservizi-area artigianale nel comune di Santa Ninfa (TP) e impiantopresso il “Polo Tecnologico Integrato”, sito in contrada Airone, nelcomune di Castelvetrano (TP), come rinnovata con D.D.G. n. 995 del14 ottobre 2010, è stata modificata con l’integrazione dei codici CER19 08 05 - fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbanee 20 02 01 - rifiuti biodegradabili (posidonia spiaggiata) nei limiti deiquantitativi già autorizzati per le operazioni R3 ed R13 di cui all’alle-gato C alla parte IV del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.

(2015.48.2837)119

Autorizzazione al comune di Piedimonte Etneo per loscarico di acque reflue depurate.

Con decreto n. 2131 del 24 novembre 2015, il dirigente del servi-zio 1 del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi e pergli effetti dell’art. 40 della legge regionale n. 27/86 e dell’art. 124 delD.Lgs. n. 152/06 e loro ss.mm.ii., ha concesso con prescrizioni alcomune di Piedimonte Etneo l'autorizzazione allo scarico nel ValloneFogliarino delle acque reflue urbane depurate in uscita dall’impiantodi depurazione sito in c/da Bardelle nel territorio del comune diPiedimonte Etneo (CT) ed a servizio dello stesso.

Il decreto è pubblicato per intero nel sito istituzionale delDipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti.

(2015.48.2823)006

Page 65: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 65

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

Comunicato relativo al decreto 23 settembre 2015,riguardante presa d’atto di perizia relativa ad un progettopresentato dal comune di Misterbianco - PO FESR2007/2013 - asse VI - linea di intervento 6.1.4.4 - secondafinestra.

Si comunica che nei siti: www.euroinfosicilia.it ewww.regione.sicilia.it/Famiglia è stato pubblicato il decreto n. 2240del 23 settembre 2015 del dirigente del servizio 1 del Dipartimentoregionale della famiglia e delle politiche sociali, con il quale si è presoatto della perizia relativa al progetto presentato dal comune diMisterbianco “Ristrutturazione di un fabbricato sito in via Roma daadibire a centro di aggregazione”, linea di intervento 6.1.4.4 - secon-da finestra - registrato dalla Corte dei conti in data 3 novembre 2015,al reg. 2, foglio 147.

(2015.48.2856)132

Avviso n. 1/2009-PO FSE 2007/2013 - Comunicato relati-vo al decreto 23 settembre 2015, riguardante il saldo del pro-getto “Obiettivo Inclusione”.

Si informa che nei siti http://lineediattivita.dipartimento-fami-glia-sicilia.it/ e http://www.sicilia-fse.it è stato pubblicato il decretodel dirigente del servizio 7 del Dipartimento regionale della famigliae delle politiche sociali n. 2245 del 23 settembre 2015, registrato allaCorte dei conti il 3 novembre 2015, reg. 2, foglio 144, relativo al saldodel progetto Titolo “Obiettivo Inclusione” - CIP:2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0019 - avviso n. 1/2009.

(2015.48.2858)132

Avviso n. 1/2011 - Chiusura di un progetto con capofilaAssociazione di promozione sociale Akravita.

Con decreto n. 2246 del 23 settembre 2015 del dirigente genera-le del Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali,registrato alla Corte dei conti, reg. 2, foglio n. 146, il progetto“I.L.I.M.” CIP 2007.IT.051.PO.003/III/G/F/6.2.1/0134 - CUPG45E12000070009 - con capofila Associazione di promozione socia-le Akravita, finanziato con D.D.G. n. 1256 del 22 giugno 2012, regi-strato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2012, registro n. 1, foglion. 38, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26del 17 giugno 2011, con il quale è stata approvata la graduatoria defi-nitiva dei progetti presentati a valere sull’avviso n. 1/11 “per la pre-sentazione di progetti volti all’inclusione socio-lavorativa di soggettiin condizione di disagio ed esclusione sociale - Priorità E:Minori, conpriorità per minori in condizioni di disagio (minori sottoposti a pro-cedimento dell’autorità minorile; minori in uscita o comunità allog-gio/o case famiglia, ect..) è stato chiuso.

(2015.48.2855)012

Avviso pubblico n. 1 del 25 luglio 2012 - Credito d’impo-sta per l’assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svan-taggiati ai sensi della legge n. 106 del 12 luglio 2011 -Approvazione delle istanze già escluse e riammesse a bene-ficio relativamente alla II tranche di finanziamento.

Nel sito della Regione siciliana al seguente indirizzo:http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR PORTALE/PIRLaStrutturaRegionale/PIR Assessoratofamigliapolitichesocialielavo-ro/PIR DipLavoro e nel sito del Fondo sociale europeo all’indirizzo:www.sicilia-fse.it è stato pubblicato il decreto n. 8092/2015 del 9 otto-bre 2015 del dirigente generale del Dipartimento regionale del lavo-ro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività forma-tive, registrato alla Corte dei conti il 10 novembre 2015, reg. 2, fg.193, di approvazione delle istanze già escluse e riammesse a benefi-cio relativamente alla II tranche di finanziamento.

(2015.49.2905)132

ASSESSORATO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ

Presa d’atto della perizia di variante tecnica relativa adinterventi di riqualificazione funzionale delle banchine delporto grande di Siracusa.

Con decreto n. 3404 del 12 luglio 2014 del dirigente del servizio8 del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, annotato alla Ragioneria centrale per l’Assessorato regiona-le delle infrastrutture e della mobilità in data 31 dicembre 2014 eregistrato alla Corte dei conti il 12 febbraio 2015, reg. n. 1, foglio n.8, si è preso atto delle variazioni apportate con la perizia di variantetecnica n. 2 relativa agli “Interventi di riqualificazione funzionaledelle banchine del porto grande di Siracusa” approvata in linea tec-nica dal R.U.P. in data 16 aprile 2014 ed in linea amministrativa condetermina dirigenziale n. 73 del 17 aprile 2014.

CIG: 3088563ACE - CUP: B31G04000000002.

(2015.48.2780)090

Approvazione degli atti di contabilità finale e del verba-le di accertamento tecnico e contabile relativi a lavori diriqualificazione e adeguamento delle opere foranee, dellebanchine, dello scalo di alaggio e dei fondali nel comune diMalfa.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 1832 del 28 luglio2014, annotato alla Ragioneria centrale per l’Assessorato regionaledelle infrastrutture e della mobilità in data 4 agosto 2014 e registra-to alla Corte dei conti il 9 settembre 2014, reg. n. 1, foglio n. 66, sonostati approvati gli atti di contabilità finale ed il verbale di accerta-mento tecnico e contabile, redatto dal collaudatore, ai sensi dell’art.138, comma 2, del D.leg.vo n. 163/2006, in data 6 giugno 2014, rela-tivi ai “lavori di riqualificazione e adeguamento delle opere foranee,delle banchine, dello scalo di alaggio e dei fondali dell’approdo ScaloGalera nel comune di Malfa - Isola di Salina - I stralcio esecutivo”.

Codice identificativo 1999.IT.16.1.PO.011/6.03/6.1.13/064.

(2015.48.2864)133

Approvazione degli atti di contabilità finale e del certifi-cato di collaudo di lavori di adeguamento delle strutturedella banchina di riva eseguiti nel comune di Santa MarinaSalina.

Con decreto del dirigente del servizio 8 del Dipartimento regio-nale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 1392 del 15giugno 2015, annotato alla Ragioneria centrale dell’Assessoratoregionale delle infrastrutture e della mobilità in data 25 giugno 2015e registrato alla Corte dei conti in data 28 luglio 2015, reg. n. 1, foglion. 42, sono stati approvati gli atti di contabilità finale e del certifica-to di collaudo dei lavori di “adeguamento delle strutture della banchi-na di riva per consentire il dragaggio dei fondali a -6mt. nell’Isola diSalina, comune di S. Marina Salina” eseguiti dall’A.T.I. Eliseo Ing.Renato s.r.l. (capogruppo) e D.B. Costruzioni di Mario di Biase.

POR Sicilia 2000/2006 - Codice identificativo 1999.IT.16.1.PO.011/6.03/6.1.13/016.

(2015.48.2863)133

Provvedimenti concernenti revoca di finanziamenti perla realizzazione di lavori a valere sulla linea d’intervento3.3.2A - Azione E - (ex linea 3.3.2.5) del PO FESR 2007/2013.

Con decreto n. 1510 del 26 giugno 2015 del dirigente generale delDipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti, annotato alla Ragioneria centrale per l’Assessorato regionaledelle infrastrutture e della mobilità in data 7 luglio 2015 e registratoalla Corte dei conti il 21 luglio 2015, reg. n. 1, foglio n. 37, è stato revo-cato il finanziamento dell’operazione n. 41 del PIST n. 20 “Lavori rela-tivi ad un progetto esecutivo di realizzazione della spiaggia attrezzata

Page 66: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

66 18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

a servizio del porto dei Nebrodi, Hub turistico del Piano regionale deldiportismo nautico”dell’importo complessivo di € 1.000.000,00 propo-sto dal comune di Sant’Agata di Militello, a valere sulla linea di inter-vento 3.3.2A - Azione E - (ex linea 3.3.2.5) del PO FESR 2007/2013.

(2015.48.2779)133

Con decreto n. 1804 del 27 luglio 2015 del dirigente generaledel Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, annotato alla Ragioneria centrale dell’Assessorato regio-nale delle infrastrutture e della mobilità in data 30 luglio 2015 eregistrato alla Corte dei conti - Ufficio II controllo di legittimitàsugli atti della Regione siciliana in data 10 settembre 2015, reg. n.1, foglio n. 51, è stato revocato il finanziamento a valere sulla lineadi intervento 3.3.2.A - azione E - (ex linea 3.3.2.5) - PIST - Avviso 2ªfase - terza finestra. “Lavori di realizzazione della nuova sede dellastazione marittima del porto di Porto Empedocle (AG), del POFESR 2007/2013.

(2015.48.2778)133

Impegno di spesa per la realizzazione di un intervento dicui al Piano nazionale della sicurezza stradale da realizzarenel comune di Castelvetrano.

Con decreto del dirigente del servizio 9 del Dipartimento regio-nale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 2604 del 10novembre 2015, registrato alla Ragioneria centrale per l’Assessoratoregionale delle infrastrutture in data 13 novembre 2015 al n. 17, sche-da 18, è stato assunto l’impegno di spesa per l’importo complessivodi € 708.885,49 di cui € 425.331,29 a valere sul PNSS ed €

283.554,20 a carico del comune di Castelvetrano per l’intervento diriqualificazione funzionale e adeguamento della rete stradale a servi-zio della zona commerciale.

(2015.48.2859)110

Trasferimento della titolarità dei benefici per interventidi edilizia agevolata dall’impresa Milazzo Salvatore, consede in Comiso, all’impresa Iapichino Vincenzo s.n.c. diClaudio Martino e Salvatore Iapichino, con sede in Vittoria.

Con decreto n. 2805 del 17 novembre 2015 del dirigente del ser-vizio 6 del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilitàe dei trasporti, è stato autorizzato il trasferimento della titolarità deibenefici relativi all’intervento di edilizia agevolata relativo alla realiz-zazione di 24 alloggi in Comiso di cui al decreto 19 novembre 2004,pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia n. 56 del 31dicembre 2004, dall’Impresa Milazzo Salvatore, con sede in Comiso,all’Impresa Iapichino Vincenzo s.n.c. di Claudio Martino e SalvatoreIapichino, con sede in Vittoria, via Failla, 62.

(2015.48.2793)048

ASSESSORATO DELLA SALUTE Trasferimento del rapporto di accreditamento istituziona-

le dalla società Residenza Sanitaria assistenziale Arka s.r.l. allasocietà Residenza Sanitaria Arka s.r.l., con sede in Catania.

Con decreto n. 2007 del 17 novembre 2015 del dirigente del-l’area interdipartimentale 5 del Dipartimento regionale per le attivi-tà sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato disposto il trasfe-rimento del rapporto di accreditamento istituzionale per la gestionedella Residenza sanitaria assistenziale, ubicata in Catania, largoEnrico Millo n. 6, dalla società Residenza sanitaria assistenzialeArka s.r.l. alla società Residenza sanitaria Arka s.r.l., con sede inCatania, largo Enrico Millo n. 6. Il provvedimento ha validità fino al30 aprile 2021.

(2015.48.2792)102

Provvedimenti concernenti revoca del rapporto di accre-ditamento istituzionale di strutture sanitarie della Regione.

Con decreto n. 2027 del 19 novembre 2015 del dirigente generaledel Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epide-

miologico, è stato revocato il rapporto di accreditamento istituzionaleconcesso con i DD.GG. n. 1994/14 e n. 2009/14 al presidio di riabilita-zione funzionale Villa Flora s.r.l., sito in via dei Leoni n. 59/67 - Palermo.

Il provvedimento è stato pubblicato integralmente nel sito webdel Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epi-demiologico.

(2015.48.2790)102

Con decreto n. 2028 del 19 novembre 2015 del dirigente genera-le del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, è stato revocato il rapporto di accreditamento istitu-zionale concesso al centro ambulatoriale di riabilitazione gestitodall’Associazione Onlus C.R.D. Centro Risorse per la Disabilità, consede in Messina.

Il provvedimento è stato pubblicato integralmente nel sito webdel Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epi-demiologico.

(2015.48.2789)10

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELLʼAMBIENTE

Rideterminazione dell’impegno finanziario assunto afavore del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale eterritoriale per la realizzazione di un progetto di cui allalinea d’intervento 3.2.1.B del PO FESR 2007/2013.

Si rende noto che l’Assessorato del territorio e dell’ambientedella Regione siciliana, con sede in Palermo., via Ugo La Malfa, 169tel. +39 091 7077788, fax +39 091 7077395-879, in attuazione dellalinea di intervento 3.2.1.B del PO FESR 2007-2013 ed a seguito del-l’espletamento della gara di appalto, ha rideterminato in €

171.848,56 l’impegno finanziario assunto a favore del Dipartimentoregionale dello sviluppo rurale e territoriale con D.D.G. n. 666/2013 en. 308/2016 per l’intervento “Perimetrazione e tabellazione RiservaCavagrande”, accertando un’economia pari ad € 37.995,52 con ildecreto del dirigente generale del Dipartimento regionale dell’am-biente n. 748 del 16 settembre 2015 registrato alla Corte dei conti alreg. n. 1, fg. 102, del 3 novembre 2015, pubblicato integralmente neisiti www.euroinfosicilia.it e www.regione.sicilia.it.

(2015.48.2815)135

Approvazione del nuovo quadro economico e ridetermi-nazione dell’impegno finanziario assunto a favore del comu-ne di Carini per la realizzazione di un progetto di cui allalinea d'intervento 3.2.1.B del PO FESR 2007/2013.

Si rende noto che l’Assessorato regionale del territorio e del-l’ambiente della Regione siciliana, con sede in Palermo, via Ugo LaMalfa, 169 tel. +39 091 7077788, fax +39 091 7077395-879, in attua-zione della linea di intervento 3.2.1.B del PO FESR 2007-2013 ed aseguito dell’espletamento della gara di appalto, ha approvato ilnuovo quadro economico e ha rideterminato in € 117.230,66 l’impe-gno finanziario assunto a favore del comune di Carini con D.D.G. n.643/2012 per il progetto dal titolo: Ricostruzione del centro visitato-ri della riserva naturale Grotta di Carburangeli, con il decreto deldirigente generale del Dipartimento regionale dell’ambiente n. 769del 17 settembre 2015 registrato alla Corte dei conti al reg. n.1, fg.103 del 3 novembre 2015, pubblicato integralmente nei siti internetwww.euroinfosicilia.it e www.regione.sicilia.it.

(2015.48.2814)135

Conclusione positiva della verifica ambientale del pro-getto di variante relativo ai lavori di costruzione del parcoeolico in località Costa del Pidocchio in agro di Butera.

L’Assessore per il territorio e l’ambiente, con decreto n. 555/GABdel 17 novembre 2015, ai sensi dell’art 20, D.Lvo n. 152/2006 ess.mm.ii., ha dichiarato conclusa con decisione positiva la verificaambientale per il progetto di variante dei lavori di costruzione delparco eolico in località Costa del Pidocchio in agro di Butera (CL),con l’istallazione di n. 8 aerogeneratori della potenza complessiva di16 MW e delle relative opere di connessione.

Proponente: Energia Pulita S.r.l., sede legale in Favara (AG), viaAldo Moro, 236.

(2015.48.2791)119

Page 67: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

18-12-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53 67

ASSESSORATO DELLA SALUTE

CIRCOLARE 3 dicembre 2015, n. 12.

Rete assistenziale per le persone affette da disturbi dellospettro autistico. Direttiva in ordine all’utilizzo delle risorsedi cui all’art. 25, comma 8, della legge regionale n. 19/05.

AI DIRETTORI GENERALIDELLE AZIENDE SANITARIE PROVINCIALI

Come è noto, ai sensi dell’art. 25, comma 8, della leggeregionale n. 19/05, questo Assessorato è stato autorizzatoad emanare con decreto un programma unitario per l’au-tismo e per ciascuna azienda sanitaria territoriale è statoprevisto l’obbligo di destinare almeno lo 0,1 per centodelle somme poste in entrata nel proprio bilancio annua-le, alla rete integrata di servizi ad esso dedicata.

Con il decreto assessoriale 1 febbraio 2007 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 9 del 23 febbraio 2007)sono state adottate le “Linee guida di organizzazione dellarete assistenziale per persone affette da disturbo autistico”con le quali, partendo dalla definizione del disturbo edagli elementi di criticità ravvisati nella rete dei servizisiciliani, è stato delineato un progetto integrato, al fine direalizzare una rete di servizi rivolti alle persone condisturbi dello spettro autistico ed alle loro famiglie, intutte le fasi del ciclo della vita, al fine di migliorare il livel-lo qualitativo degli interventi rivolti a tale categoria diutenti.

Va evidenziato che tale documento, oltre a definireuno specifico modello operativo diagnostico e terapeutico,ha delineato la Rete integrata di servizi per consentire lapresa in carico della persona con autismo, valorizzando lerisorse umane e professionali già esistenti nel sistema, conil coinvolgimento di eventuali altri operatori, al fine didare opportune risposte assistenziali agli utenti.

A completamento di quanto previsto dalle linee guidacon decreto assessoriale del 10 gennaio 2011 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 9 del 25 febbraio 2011)sono stati definiti gli standards organizzativi delle strut-ture dedicate che, in rete con le altre strutture assisten-ziali, partecipano alla presa in carico ed i cui interventirientrano all’interno del programma di trattamento indi-viduale di cui resta titolare l’U.O. territoriale di riferi-mento.

Tra i servizi dedicati particolare rilevanza riveste ilCentro per la diagnosi ed il trattamento intensivo precoceche, come previsto dal D.A. 1 febbraio 2007 sopra citato,deve essere attivato presso le aziende sanitarie territorialie collegato funzionalmente con le strutture che eroganoassistenza a differenti livelli ai soggetti con autismo.

Si evidenzia la funzione strategica del Centro per ladiagnosi ed il trattamento intensivo precoce ai fini della:

– definizione diagnostica dei casi sospetti in età pre-coce;

– effettuazione di un training precoce intensivo geni-tori-bambino e di trattamenti abilitativi e psicoterapeuticiintensivi di durata variabile;

– realizzazione del progetto riabilitativo in manieradiretta o tramite raccordo con strutture pubbliche o priva-te.

Al riguardo si ricorda che con il successivo D.A. del 10gennaio 2011 sopra citato è stato, tra l’altro, previsto cheil Centro deve assicurare tendenzialmente almeno 10 trat-tamenti giornalieri nell’ambito degli interventi intensiviintegrati ambulatoriali e domiciliari e di parent training.

In considerazione di tutto quanto sopra, si disponeche le risorse pari ad almeno lo 0,1% delle somme poste inentrata nel proprio bilancio annuale siano prioritariamen-te destinate da ciascuna ASP ad assicurare la piena funzio-nalità del Centro per la diagnosi e il trattamento intensivoprecoce (per cui è necessario fare ricorso anche all’utiliz-zo delle professionalità interne già destinatarie di specifi-ci percorsi formativi) nonché a supporto degli interventiintensivi integrati ambulatoriali e domiciliari a caricodello stesso e che dovranno essere assicurati anche neiconfronti dei soggetti autistici adolescenti e giovani adul-ti.

Inoltre, stante quanto previsto dai nuovi LEA in mate-ria di autismo, si dispone che il costo correlato alla con-trattualizzazione dei centri diurni accreditati coerente-mente alle previsioni di cui alla circolare assessoriale n. 4del 25 maggio 2015 (Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana n. 24 del 12 giugno 2015) sia imputato a carico delbilancio di ciascuna ASP al di fuori della quota di cuiall’art. 25, comma 8, della legge regionale n. 19/05.

L’Assessore: GUCCIARDI

(2015.50.2916)102

Nomina del commissario ad acta presso il comune diBorgetto per provvedere in via sostitutiva agli adempimentisindacali relativi alla trasmissione al consiglio comunale dellaproposta di delibera relativa alla variante di assestamentofinale del piano di lottizzazione convenzionata in zona C1.

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.557/GAB del 19 novembre 2015, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2della legge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, il prof. Mario Megna,funzionario in servizio presso questo Assessorato, è stato nominatocommissario ad acta, la cui durata in carica non può eccedere il ter-mine di tre mesi, salvo proroga fino a dodici mesi, presso il comunedi Borgetto (PA), per provvedere in via sostitutiva, previa verificadegli atti, agli adempimenti sindacali relativi alla trasmissione al con-siglio comunale della proposta di delibera relativa alla variante diassestamento finale del piano di lottizzazione convenzionata in zonaC1, sita in contrada San Carlo, del PUC n. 3, proposto dal sig. LoMedico Francesco.

(2015.48.2783)114

Nomina del commissario ad acta presso il comune diBuseto Palizzolo, per provvedere in via sostitutiva agli adem-pimenti sindacali relativi alla formazione del piano regolato-re generale.

Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.569/GAB del 24 novembre 2015, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2della legge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, il geom. AntonioBirriola, funzionario in servizio presso questo Assessorato, è statonominato commissario ad acta, la cui durata in carica non può ecce-dere il termine di tre mesi, salvo proroga fino a dodici mesi, presso ilcomune di Buseto Palizzolo (TP), per provvedere in via sostitutiva,previa verifica degli atti, agli adempimenti sindacali relativi alla for-mazione del P.R.G.

(2015.48.2831)114

CIRCOLARI

Page 68: DELLA REGIONE SICILIANA · ʼ e Siracusa. fiume Anapo e il bacino del fiume Cassibile - comuni di Avola idrogeologico dell’area territoriale tra il bacino del fiume ʼ Trasferimento

CO

PIA

TR

ATT

A D

AL S

ITO

UFFIC

IALE

DELLA

G.U

.R.S

.

NO

N V

ALID

A P

ER

LA

CO

MM

ER

CIA

LIZ

ZA

ZIO

NE

VITTORIO MARINO, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, condirettore e redattore

SERISTAMPA di Armango Margherita - VIA SAMPOLO, 220 - PALERMO