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DELIBERAZIONE N° IX / 4754 Seduta del 23/01/2013 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente NAZZARENO GIOVANNELLI VALENTINA APREA FILIPPO GRASSIA GIOVANNI BOZZETTI MARIO MELAZZINI ROMANO COLOZZI CAROLINA ELENA PELLEGRINI GIUSEPPE ANTONIO RENATO ELIAS LEONARDO SALVEMINI ANDREA GILARDONI Con l'assistenza del Segretario Luca Dainotti L'atto si compone di 21 pagine di cui 19 pagine di allegati parte integrante Oggetto PRESA D'ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE FORMIGONI DI CONCERTO CON L'ASSESSORE COLOZZI AVENTE OGGETTO: “ STATO DI ATTUAZIONE DELLE POLITICHE REGIONALI A CHIUSURA DELLA IX LEGISLATURA – AGENDA DIGITALE LOMBARDA 2012 – 2015“

DELIBERAZIONE N° IX / 4754 Seduta del 23/01/2013 filechiusura della ix legislatura – agenda digitale lombarda 2012 – 2015

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DELIBERAZIONE N° IX / 4754 Seduta del 23/01/2013

Presidente ROBERTO FORMIGONI

Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente NAZZARENO GIOVANNELLI VALENTINA APREA FILIPPO GRASSIA GIOVANNI BOZZETTI MARIO MELAZZINI ROMANO COLOZZI CAROLINA ELENA PELLEGRINI GIUSEPPE ANTONIO RENATO ELIAS LEONARDO SALVEMINI ANDREA GILARDONI

Con l'assistenza del Segretario Luca Dainotti

L'atto si compone di 21 pagine

di cui 19 pagine di allegati

parte integrante

Oggetto

PRESA D'ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE FORMIGONI DI CONCERTO CON L'ASSESSORE COLOZZI AVENTE OGGETTO: “ STATO DI ATTUAZIONE DELLE POLITICHE REGIONALI ACHIUSURA DELLA IX LEGISLATURA – AGENDA DIGITALE LOMBARDA 2012 – 2015“

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VISTA la comunicazione del Presidente Formigoni di concerto con l'Assessore Colozzi avente oggetto: “STATO DI ATTUAZIONE DELLE POLITICHE REGIONALI ACHIUSURA DELLA IX LEGISLATURA – AGENDA DIGITALE LOMBARDA 2012 – 2015”;

RICHIAMATO il comma 4 dell'art. 8 del Regolamento di funzionamento delle sedute della Giunta regionale, approvato con DGR 29.12.2010 n. 1141;

All'unanimità dei voti, espressi nelle forme di legge;

DELIBERA

1. di prendere atto della comunicazione sopracitata, allegata alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale;

2. di dare atto che i responsabili del procedimento sono il Direttore della Funzione Specialistica Attuazione Programma Marco Carabelli e il Direttore della Direzione Generale Semplificazione e Digitalizzazione Paolo Mora.

IL SEGRETARIO LUCA DAINOTTI

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COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE ALLA GIUNTA NELLA SEDUTA DEL 23/01/2013

OGGETTO: STATO DI ATTUAZIONE DELLE POLITICHE REGIONALI A CHIUSURA DELLA IXLEGISLATURA – AGENDA DIGITALE LOMBARDA 2012 – 2015

Lo scorso 26 ottobre, a seguito della presentazione contestuale di dimissioni da parte della maggioranza dei Consiglieri regionali, si è determinato lo scioglimento anticipato del Consiglio regionale.Nella fase conclusiva della Legislatura e in relazione all’imminente appuntamento elettorale, la Presidenza e gli Assessorati della Giunta stanno procedendo, anche con il supporto di uno specifico Gruppo di lavoro (nominato con decreto del Segretario generale del 13 novembre) ad una ricognizione dello stato di avanzamento degli obiettivi più significativi e strategici del Programma Regionale di Sviluppo.La finalità è quella di evidenziare in sede istituzionale, in relazione ai principali obiettivi, quanto realizzato e quanto già maturo ma non perfezionato, così da disporre, per ciascuna delle politiche regionali strategiche, di un quadro che possa costituire anche uno strumento di conoscenza per la Giunta che darà avvio alla X Legislatura.Con questa comunicazione si intende dare atto dello stato di avanzamento (attuazione) nel primo anno di operatività (2012) delle azioni fondamentali previste nell’Agenda Digitale Lombarda (ADL) approvata con DGR IX / 2585 del 30 novembre 2011 e pubblicata sul BURL serie ordinaria n. 50 del 13 dicembre 2011 unitamente al documento di “Trend Analysis”.L’Agenda Digitale Lombarda è un programma organico e trasversale a tutte le aree di competenza della Giunta regionale, composto di azioni ed interventi finalizzati a massimizzare i benefici economici e sociali derivanti dall'utilizzo delle tecnologie informatiche; è uno strumento per aumentare la competitività del territorio e l'attrattività degli investimenti, per rimuovere i vincoli e le barriere infrastrutturali e socio-culturali che ostacolano lo sviluppo e la partecipazione alla società della conoscenza e dell'informazione, nonché per sostenere l’accessibilità, l’efficienza e l’economicità dell’azione della P.A. nell’ottica della semplificazione e della qualificazione dei servizi pubblici.

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Tutte le diverse azioni dell'Agenda Digitale Lombarda si inseriscono all’interno di 6 aree di intervento, coerenti con le aree individuate dall’Agenda Digitale Europea, che sono state individuate come prioritarie:1. Divario digitale (Digital divide) infrastrutturale e delle competenze (culturale),

per rendere la tecnologia accessibile a tutti, annullando il divario tra chi effettivamente beneficia delle tecnologie e chi ne è escluso, favorendo una migliore partecipazione alla società digitale di tutti i cittadini;

2. Infrastrutture abilitanti e servizi digitali, ovvero l'implementazione di infrastrutture tecnologiche per lo sviluppo di servizi nuovi ed innovativi, che favoriscano l’inclusione di anziani e disabili, la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento e l’efficienza di trasporti e mobilità;

3. Interoperabilità e standard – per collegare tra loro tutti gli operatori pubblici e privati al fine di fornire informazioni e servizi integrati a cittadini e imprese in una logica di maggiore efficacia, di semplificazione amministrativa e di riduzione dei costi di gestione;

4. Valorizzazione del patrimonio informativo pubblico – per mettere a disposizione dati e informazioni in possesso del settore pubblico in modo trasparente ed efficace, al fine di favorire la crescita di servizi on line innovativi;

5. Cittadinanza digitale - per incoraggiare la partecipazione dei cittadini nella creazione di contenuti e di soluzioni innovative;

6. Ricerca e innovazione nelle Information and Communication Technologies – per aumentare gli investimenti e rafforzare la loro efficacia stabilendo le priorità e riducendo la frammentazione delle iniziative.

A supporto della complessiva attuazione dell’Agenda Digitale Lombarda sono stati inoltre individuati 2 filoni di lavoro rispettivamente relativi: - alle modalità di finanziamento, il più possibile innovative e basate sulla

valorizzazione della compartecipazione di imprese, privati e sul contributo attivo dei cittadini e delle loro forme sociali di aggregazione all’attuazione delle iniziative dell’ADL a partire da quelle proposte dagli stessi soggetti esterni all’istituzione regionale;

- alla gestione e allo sviluppo di alleanze e di partenariati con le altre istituzioni, con soggetti imprenditoriali e loro associazioni, con formazioni sociali, soggetti esperti del settore, media e detentori di conoscenze specializzate (Università, Istituti e centri di ricerca).

Il percorso di definizione e condivisione dell’AgendaNel percorso di definizione e condivisione dei temi e dei contenuti dell’Agenda Digitale Lombarda è stato svolto preliminarmente un accurato e corposo lavoro di analisi di quanto fatto da Regione Lombardia nel periodo di riferimento 2005 –

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2010 per la promozione della Società dell’Informazione (documento di cosiddetta “Retrospective analysis”) e di quanto si sta sviluppando e delineando per i prossimi anni nel campo delle nuove tecnologie, dell’innovazione e della digitalizzazione (documento di “Trend analysis”), al fine di cogliere alcuni elementi e temi chiave da sviluppare concretamente nell’Agenda sulla scorta dell’esperienza pregressa e con lo sguardo rivolto al futuro.Con la consapevolezza che l’Agenda Digitale Lombarda non può e non vuole essere solo un programma di interventi di Regione Lombardia, bensì di tutta la società lombarda, si è ricercato il coinvolgimento al nostro interno di tutti i soggetti del Sistema Regionale e all’esterno di tutti i portatori di interessi, a partire dalle imprese che operano nel campo dell’ICT. Le stesse modalità e le alleanze con cui si sono portate avanti le azioni attuative dell’Agenda in questo primo anno successivo alla sua approvazione ne sono la più chiara testimonianza.Nella figura che segue viene sintetizzato graficamente il percorso che ha portato all’approvazione dell’agenda il 30 novembre 2011.

Avanzamento aree prioritarie di intervento e azioni fondamentali dell’AgendaDi seguito in forma tabellare si riportano gli stati di avanzamento per le azioni fondamentali riferite alle sei aree prioritarie di intervento e gli indicatori individuati per ciascuna area per il quinquennio 2012 – 2015.

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AREA DI INTERVENTO 1: DIGITAL DIVIDE

AZIONI FONDAMENTALIPROGRAMMA REGIONALE DI ALFABETIZZAZIONE DIGITALEInterventi realizzati• Sottoscritto e resto operativo l’accordo con l’Uff. Scolastico Regionale (DGr

n. IX/2713 del 22 dicembre 2011) con cui sono stati condivisi e messi a fattor comune i filoni di intervento per la scuola digitale;

• Pubblicato il 26/9/2012 il bando “CRS e IdPC nelle scuole” per l'utilizzo della CRS in portali scuola-famiglia o “registro elettronico. Sono state ritenute valide domande di 65 scuole e 5 software house. Tutti i destinatari di finanziamento sono costantemente accompagnati nello sviluppo di applicazioni e nell’integrazione di programmi dai referenti tecnici di LIspa. I risultati conclusivi sono pianificati entro il periodo marzo-giugno 2013. Il totale del finanziamento erogato è di 140.000 Euro (2000 euro per ogni domanda accettata)

• Conclusa iniziativa “Internet Saloon” a Milano e Sondrio: corsi di alfabetizzazione digitale organizzati dall’Associazione Interessi Metropolitani, per over 50. Coinvolti circa 30 formatori e oltre 2000 discenti cui è stato dato il lettore CRS

• Conclusa con Lispa nuova edizione progetto Eldy per avvicinare anziani e disabili all’utilizzo delle tecnologie digitali. Operativo a partire da ottobre 2012 (coinvolti tutti i comuni capoluogo). Su città di Bergamo e Prov. di Brescia svolta attività di formazione in aula, su restanti comuni capoluogo svolti 14 eventi direttamente sul territorio. Risultati: 1300 destinatari coinvolti direttamente, 3000 persone informate, 38 associazioni di volontariato coinvolte direttamente ed impegnate nella diffusione della manualistica

• Progetto - Generazione web Lombardia – sostegno finanziario alle istituzioni scolastiche statali, paritarie e formative di secondo grado per l’acquisto di dispositivi utili al lavoro individuale e di gruppo da destinare all’attività didattica degli studenti. (più di 332 istituti coinvolti per un investimento regionale di oltre 8 milioni di euro)

• Attivati progetti di alfabetizzazione digitale con Associazioni consumatori, finanziati 4 progetti di ricerca e divulgazione a cittadini riguardanti la CRS

AZIONI FONDAMENTALI

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PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE DELLA BANDA LARGA E AZIONI PER LA BANDA ULTRA-LARGA

Interventi realizzati• Bando pubblico per la diffusione di servizi a banda larga nelle aree in digital

divide ed in fallimento di mercato in Regione Lombardia (aggiudicatario Telecom Italia)Rispetto ai 707 comuni previsti dal bando regionale, a dicembre 2012 sono 425 i comuni beneficiari dall’estensione del servizio, corrispondenti all’abilitazione di 179.380 linee telefoniche, pari ad una popolazione di oltre 470.350 abitanti. Il territorio regionale ha beneficiato dell’infrastrutturazione di oltre 1.600 km di fibra ottica, consentendo un’estensione della copertura del servizio a banda larga a circa il 97,2% (punto di partenza a giugno 2011 era 93.7%). Entro luglio 2013, copertura regionale al 99,4%

• Approvate con la l.r. 18 aprile 2012 n. 7 “Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione”, le norme (artt. 36-46) per agevolare la diffusione della fibra ottica in Lombardia e ridurre i costi per gli operatori;

• Sperimentazione BUL (Banda Ultra larga) nell’area industriale sita nei comuni di Concorezzo e Monza, per la sostituzione della rete in rame con una nuova rete in fibra ottica (DGR n. 3561/30.05.2012):

- Approvata Convenzione con comune di Concorezzo, comune di Monza, CCIAA Monza e Brianza, Fondazione Distretto Green e High Tech Monza Brianza per la realizzazione dell’infrastruttura BUL (DGR n. 3628/13.06.2012)

- Emesso bando per la realizzazione dell’infrastruttura, sono in arrivo le offerte

• In fase di avvio anche la sperimentazione per i cittadini sul territorio del comune di Varese.

Indicatori per Area di intervento

• Istituti scolastici lombardi coinvolti nell’adozione di servizi/infrastrutture digitali sul totale degli istituti scolastici presenti in Lombardia

• Softwarehouse coinvolte in iniziative di alfabetizzazione digitale sul totale delle softwarehouse fornitrici di servizi digitali per le scuole

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• Istituti scolastici lombardi che hanno introdotto l’uso della CRS nei propri sistemi

• Aumento dell'utilizzo di internet presso anziani, immigrati, donne non lavoratrici, giovani senza occupazione

• Associazioni di consumatori coinvolte nell’utilizzo di servizi digitali tramite CRS sul totale delle associazioni presenti in Lombardia

• Aumento dei progetti di reti locali nelle aule e collegamento delle scuole a rete internet

• Comuni lombardi coperti da un' infrastruttura in banda larga sul totale di comuni lombardi

• Dimezzare entro il 2015 il numero dei cittadini lombardi che non hanno mai utilizzato internet

• Grado di diffusione della larga banda nelle amministrazioni locali lombarde

AREA DI INTERVENTO 2: INFRASTRUTTURE ABILITANTI E SERVIZI DIGITALI AZIONI FONDAMENTALI

PIANO REGIONALE PER LO SVILUPPO DI INFRASTRUTTURE ABILITANTI E DI SERVIZI DIGITALI

Interventi realizzati• Attivata sperimentazione progetto GASS (Gestione dell’Accesso

Semplificato ai Servizi) per la consultazione del Fascicolo Sanitario Elettronico tramite dispositivi mobili con CRS, attraverso il rilascio “One Time Password”: la prima sperimentazione del servizio GASS avviata nel corso del 2012 per i servizi socio-sanitari ha portato, nel periodo tra giugno e novembre, al rilascio di oltre 36.000 credenziali, per un numero superiore ai 60.000 accessi. È in studio l’estensione del GASS ad altri servizi oltre l’ambito socio-sanitario

• Digitalizzazione procedure FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) in collaborazione con la DG Reti e Ambiente:

- presentazione dell’iniziativa agli EE.LL. e ai professionisti presso le sedi STER

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(attività in itinere)

- con D.d.s. 10484 del 20/11/2012 è stata approvata la modulistica unificata

- con D.d.u.o. 10545 del 21/11/2012 è stata approvata la procedura informatizzata per la compilazione e presentazione telematica delle istanze, obbligatoria dal 10 dicembre 2012

• Progetto BELL (Bigliettazione Elettronica Lombarda) utilizzo della CRS come documento di viaggio per gli abbonamenti «Io viaggio» e «Itinero»: avviata prima fase di sperimentazione con Trenord, ATM, Bresciamobilità, Nordcom. Target coinvolto 150mila utenti.Nel mese di ottobre 2012 si è conclusa la prima fase del progetto pilota con l’invio di circa 17.000 carte agli utenti Trenord con abbonamenti in scadenza nel corso dell’anno. 4000 utenti hanno già caricato sulla CRS titoli di viaggio per un importo di circa un milione di euro. L’Agenzia delle Entrate ha dato il proprio benestare per la fase 2 del progetto, la quale prevede l’emissione di circa 130.000 nuove carte a partire dai primi di novembre 2012; le CRS con funzionalità trasporti verranno inviate ai cittadini che manifesteranno il proprio interesse ad aderire all’iniziativa attraverso Internet e presso i chioschi di Trenord

• Piattaforma trasversale MUTA per tutti i rilasci autorizzativi: adeguato l’ambiente alle specifiche del DPR 160/2010; sviluppata l’interoperabilità verso i sistemi camerali; rilasciati nuovi applicativi per: Carta Esercizio Ambulantato, installazione impianti utilizzanti Fonti Energetiche Rinnovabili, Sistema Gestione Fiere, Rilascio qualifica di Negozio Storico; pressoché ultimata l’integrazione coi sistemi informatici camerali (Starweb e Comunica) e reso accessibile MUTA a 276 SUAP di 653 Comuni lombardi;

• Con D.d.u.o. 12125 del 13/12/2012 approvate le “Linee guida dematerializzazione per gli EE.LL lombardi” in attuazione dell’agenda digitale lombarda e in coerenza con il progetto interregionale “Prode” e il CAD

• Sperimentazione di servizi digitali su Banda Larga e Ultralarga sul territorio di Cremona: in collaborazione con LIspa (DGR n. 885 del 1/12/2010) è stato emesso un Avviso pubblico attraverso cui sono stati realizzati 10 progetti in partnership pubblico/privato rivolti ai cittadini e alla PA. I progetti, conclusi nel corso del

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2012, hanno consentito di sperimentare l’applicazione di servizi innovativi e di misurarne l’effettiva richiesta di banda in materia di Scuola Digitale, Sanità Elettronica e Telemedicina, Sicurezza Digitale, Giustizia Digitale, Telelavoro e Collaborazione Digitale, Teleassistenza e Teleinclusione, Digital Democracy e E-Inclusion

Switch off digitale dei servizi regionali: nell’ambito della gara di reingegnerizzaizone del portale e delle infrastrutture di comunicazionale digitale della Giunta regionale, affidata e operativa, è in fase avanzata lo studio delle modalità con cui supportare l’accessibilità, l’usabilità e la focalizzazione dei servizi digitali in un’ottica di CRM anche prevedendone lo switch off progressivo dei servizi non ancora on line.

AZIONI FONDAMENTALIPIANO REGIONALE PER LO SVILUPPO DELL’E-PROCUREMENT IN LOMBARDIAInterventi realizzati

• Dal 2008 attraverso l’utilizzo della piattaforma di e-Procurement Sintel, sono state gestite 5450 gare telematiche da parte delle P.A. locali per un valore di 3,9 miliardi di euro e quasi 11.000 imprese registrate al sistema. Di queste, 1540 sono entrate nell’Elenco Fornitori Telematico regionale. Anche il Negozio Elettronico è stato utilizzato da 135 PAL, che hanno emesso ordinativi per l’acquisto di beni e servizi in convenzione per un totale di oltre 275 milioni di Euro. Nel 2012 con Legge Regionale n. 12/16.7.2012, è stata istituita la Centrale di Committenza regionale ARCA. In qualità di centrale di committenza l’Agenzia ha consentito un risparmio medio ponderato sui prezzi storici di acquisto delle PA lombarde del 24 % per un valore di oltre 200 milioni di euro (di cui quasi 140 in ambito sanitario).

Indicatori per Area di intervento• Procedimenti misurati e ridotti in termini di oneri amministrativi• Procedimenti mappati e semplificati• Numero di strumenti di cooperazione applicativa integrati nel sistema MUTA per il trasferimento dei dati tra il SUAP e i soggetti coinvolti nel procedimento• Piattaforme mobili che consentono la consultazione del Fascicolo Sanitario Elettronico lombardo

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• Grado di utilizzo di ARCA presso gli enti pubblici lombardi• Risparmio annuo delle PA lombarde per l’acquisto di beni e servizi attraverso l’utilizzo delle piattaforma di e-procurement SinTel• Incremento numero servizi erogati dagli EE.LL. tramite CRS• Grado di digitalizzazione delle procedure FER (Fonti energetiche rinnovabili)• Numero di questionari compilati dagli enti locali lombardi (per target di riferimento) funzionali alla definizione delle linee guida sulla dematerializzazione

AREA DI INTERVENTO 3: INTEROPERABILITA’ E STANDARD

AZIONI FONDAMENTALIDEFINIZIONE DI MODELLI E PROMOZIONE DI LINEE GUIDA E STANDARD TECNOLOGICI PER L’INTEROPERABILITA’ DI INFORMAZIONI E SERVIZI PER OPERATORI PUBBLICI E PRIVATIInterventi realizzati

• Progetto strategico ICT per EXPO: con il supporto del Cefriel definiti gli standard tecnologici comuni per l’interoperabilità di servizi e applicazioni di operatori pubblici e privati all’interno di piattaforme tecnologiche aperte ed inclusive (ecosistemi digitali). Il 4 ottobre 2012 messa on-line la piattaforma E015 Digital Ecosystem per Expo in ambito Infomobilità e pubblicate le linee guida per le applicazioni e i servizi (http://www.expo2015.org/e015/download)

• Progetto Open Services sul territorio di Cremona per la realizzazione di una piattaforma applicativa (Ecosistema) a supporto dello sviluppo di smart communities . In partnership con LIspa, il Cefriel e i principali player pubblici e privati definiti gli scenari applicativi dell’ecosistema con riferimento al Turismo culturale e all’Infomobilità. Messo a punto piano di dettaglio delle attività e modello di Governance per lo start-up delle applicazioni e dei servizi (open-services)

AZIONI FONDAMENTALIINFRASTRUTTURE DI BASE PER LA COMMUNITY NETWORK DELLE PA LOMBARDE Interventi realizzati

• Diffusione di Caselle di Posta Elettronica Certificata (su dominio regionale) ai Comuni (800 caselle distribuite) ed ai SUAP (183 sportelli)

• Diffusione di 4000 Firme Digitali su CRS riservate ai dirigenti degli Enti Locali lombardi

• Accordi di Collaborazione Interistituzionale (ACI) per la digitalizzazione e

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l’integrazione dei sistemi informativi della PA lombarda: firmati 13 ACI su 14 (manca prov. Milano), attivate 13 Cabine di regia e validati 12 progetti esecutivi

AZIONI FONDAMENTALIPROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI UNA COMMUNITY NETWORK DELLE PA LOMBARDEInterventi realizzati

• Definito Business Plan per lo sviluppo della Community Network lombarda, con restyling del portale di Lombardia Integrata (@LI) ed avvio della migrazione degli utenti su nuova piattaforma

• Voucher digitale per aggregazioni enti locali: finanziati con 2 distinti bandi 52 raggruppamenti (per 387 comuni) per l’integrazione tra basi dati e l’interscambio informativo o per la costituzione di SUAP; in fase di emanazione (febbraio 2013) il terzo bando a supporto delle aggregazioni tra piccoli comuni.

Indicatori per Area di intervento

• Numero di CRS con certificato di firma digitale distribuiti ai comuni lombardi• SUAP dotati caselle PEC e firme digitali sul totale dei SUAP attivi in Lombardia• Numero di di softwarehouse operanti in Lombardia coinvolte per lo sviluppo di sistemi informativi locali integrati• Accordi di Collaborazione Interistituzionale sottoscritti con comuni > 50.000 abitanti• Grado di innovazione ed interoperabilità dei servizi in ambito Turismo culturale e Infomobilità su Cremona

AREA DI INTERVENTO 4: VALORIZZAZIONE PATRIMONIO INFORMATIVO PUBBLICO

AZIONI FONDAMENTALIAPPROVAZIONE LINEE GUIDA PER L’UTILIZZO DI INFORMAZIONI PUBBLICHEInterventi realizzati• Approvata dgr 2904 dell’11.01.2012 “Approvazione criteri generali per

l’open data”• Approvato con decreto della DG Semplif. e Digitalizzazione piano di

governance Open Data per RL e SIREG

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• Per l’anno 2013 previsto un parametro di efficienza organizzativa agganciato alla valutazione delle performance dirigenziali ai fini della retribuzione di risultato su Open Data da parte delle singole Direzioni

• Definite Linee guida Open Data per gli enti del territorio lombardo ( DGR 4324 del 26 ottobre 2012)

• Portale Open Data RL “dati.lombardia.it”: in linea dal mese di marzo 2012 ha visto una crescita esponenziale dei dati in possesso di Regione pubblicati in formato aperto ai sensi della LR 7/2012, del Codice dell’Amministrazione Digitale e dei recenti decreti “Crescita”. Al 31/12/2012 presenti 244 dataset, mantiene la seconda posizione in Italia tra tutte le P.A., per numero di dataset pubblicati, subito dopo il portale dell’ISTAT secondo la rilevazione di dati.gov.it .

Indicatori per Area di intervento• % di dataset disponibili sul portale “dati.lombardia.it” in formato Open

rispetto ai datasets pubblicati su portali pubblici regionali e nazionali• Aumento degli investimenti in campo ICT da parte della PA lombarda

Numero di consultazioni e download (dataset scaricati) dal portale “dati.lombardia.it”AREA DI INTERVENTO 5: CITTADINANZA DIGITALE

AZIONI FONDAMENTALIPIANO REGIONALE PER L’OPEN GOVERNMENTInterventi realizzati

• Approvato con Decreto n. 2087 del 13/3/2012 Avviso per la nomina di esperti a supporto di RL per la definizione del piano OpenGov• Costituita Commissione giudicatrice per la valutazione delle candidature e nominati 7 esperti con Decreto D.d.u.o. n. 4207 del 16 maggio 2012;• Definita impostazione complessiva del Piano: Parte 1 “Introduzione all’Open Government” (contesto di riferimento e obiettivi del piano), Parte 2 “Verso un piano regionale di Open Government” (schede intervento che sviluppano le proposte individuate)

AZIONI FONDAMENTALIINIZIATIVE SVILUPPO CITTADINANZA DIGITALEInterventi realizzati

• Iniziativa “App inLombardia”: rilasciata versione per IOS e Android• Concorso “OpenApp Lombardia”: pubblicato sul BURL di lunedì 18

giugno 2012 Avviso per la partecipazione al concorso "OpenApp

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Lombardia" e Avviso per la ricerca di sponsor dell'iniziativa. Messo on-line portale dedicato e avvio del contest il 18/6. Sottoscritti 15 contratti di sponsorizzazione per la fornitura di beni e servizi da mettere a disposizione dei vincitori del Concorso. Con decreto n. 7973 del 18 settembre 2012 nominata la Giuria del Concorso che ha individuato 20 app vincitrici su 111 ammesse.

Fatto evento pubblico di premiazione delle prime 10 app vincitrici il 15/12/2012 presso l’Auditorium di Palazzo Lombardia

Indicatori per Area di intervento• App e web- app premiate nell’ambito del Concorso “OpenApp lombardia”• Numero delle applicazioni presentate a concorso• Numero di APP e soluzioni informatiche sviluppate grazie ai dataset pubblicati sul portale Open Data di RL• Livello di visualizzazioni dell’iniziativa “OpenApp Lombardia” sui social network e Community specializzate in campo ICT

AREA DI INTERVENTO 6: RICERCA E INNOVAZIONE NELL’ICT

AZIONI FONDAMENTALISOSTEGNO AI PROCESSI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLE PMI ATTRAVERSO INIZIATIVE E PIATTAFORME DI CROWDFUNDING/OPEN INNOVATIONInterventi realizzati• Riconosciuti col apposito bando (DGr IX/2893 del dicembre 2011) 34 cluster

di aggregazioni nell’ICT• Già finanziato il Bando per progetti ICT in attuazione dell’AdP col MIUR (10

Mio euro per 11 progetti)• Approvato con decreto regionale n. 7286 del 9/8/2012 bando “Impresa

digitale” a favore delle mPMI lombarde promosso con il Sistema camerale lombardo e il comune di Milano, per lo sviluppo di iniziative di digitalizzazione in Lombardia (dotazione finanziaria 4,2 Meuro).

Pubblicato sul BURL del 2 gennaio 2013 decreto regionale n. 12630 del 28/12/2012 di approvazione della graduatoria dei progetti presentati con 234 imprese lombarde ammesse al finanziamento

• Approvato con decreto regionale n. 2121 del

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14/3/2012 bando per l’accesso alle risorse per lo sviluppo dell’innovazione delle imprese del terziario Commercio, Turismo e Servizi (dotazione finanziaria 6 Meuro) Il bando prevede l’assegnazione di contributi a favore di progetti finalizzati al miglioramento del sistema infrastrutturale, gestionale o organizzativo delle imprese, attraverso progetti di innovazione di prodotti, di processi o di servizi. Pubblicato sul BURL del 15 novembre 2012 decreto regionale n. 9928 del 7/11/2012 di approvazione della graduatoria dei progetti presentati con 105 imprese lombarde ammesse al finanziamento

• Approvato con decreto regionale n. 7125 del 3 agosto 2012 Bando “Voucher ricerca e innovazione e contributi per i processi di brevettazione 2012" promosso con il Sistema camerale per avvicinare le imprese ai temi dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione, realizzando un sistema in cui i diversi soggetti – imprese, università, centri di ricerca, istituzioni – partecipino attivamente alla realizzazione di processi innovativi. (dotazione finanziaria 6.070.000 euro) Con decreto regionale n. 4393 del 14 novembre 2012 approvato rifinanziamento della dotazione finanziaria del bando con ulteriori 1.287.300 euro per una dotazione finanziaria complessiva da erogare pari a 7.357.300 euro.

Totale imprese ammesse al finanziamento con contributo a sportello: 591• Approvata con decreto regionale n. 8463 del 28 settembre 2012 l’iniziativa

“Lombardia Net Generation che mira a supportare giovani imprenditori (18 – 35 anni) nell’avvio dell’impresa. Regione Lombardia mette a disposizione fino a 100 voucher (max 12.000 euro) per un importo complessivo erogabile pari a 1.200.000 euro (POR FSE 2007-2013 Asse IV Capitale Umano)

AZIONI FONDAMENTALIAPPALTO INNOVATIVO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLA CARTA REGIONALE DEI SERVIZI (CRS) IN AMBITO NON SANITARIOInterventi realizzati Gli obiettivi prefissati sono:

1. Sostenere una capillare domanda pubblica e (privata) di servizi tecnologici innovativi scalabili, interoperabili, aperti ed economici abilitati dalla CRS e dal cloud computing;

2. Incentivare l’utilizzo diffuso della CRS da parte dei cittadini nelle attività quotidiane di consumo, come strumento di fidelizzazione dei consumi rispetto al territorio (possibilità di guadagnare punti o altri vantaggi anche di valenza pubblica facendo i normali acquisti sotto casa) e di

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comunicazione/concertazione pubblico-privata dei fabbisogni prioritari di valorizzazione territoriale;

3. promuovere lo sviluppo socio-economico dei distretti commerciali in chiave sostenibile, salvaguardando e qualificando l’occupazione, stimolando modelli di consumo e di mobilità eco-sostenibile.

A tal fine la Struttura Università e Ricerca e la DG Commercio, turismo e servizi hanno:

• individuato a maggio 2012 il Distretto pilota su cui testare e sperimentare la fornitura oggetto dell’appalto nel distretto di Busto Arsizio

• condiviso con la Struttura Acquisti e Contratti entro dicembre 2012 il disciplinare e capitolato della gara che sta per essere lanciata (entro febbraio 2013).

La gara ha la finalità di individuare la soluzione di fidelizzazione intrinsecamente scalabile e acquisibile in futuro, come servizio, da qualsiasi Distretto del commercio e centro commerciale naturale regionale, senza che questi debbano dotarsi di competenze informatiche duplicate e ridondanti e farsi carico della gestione sistemistica ed applicativa. La logica di progettazione come servizio presuppone lo sviluppo di una piattaforma aperta e “centralizzata” che sfrutti tutte le potenzialità del cloud computing. L’Amministrazione assume una prospettiva sistemica con l’obiettivo di creare una piattaforma abilitante sulla quale diversi micro-mondi cloud (corrispondenti ai diversi Distretti del Commercio) possano dialogare. Si specifica che con piattaforma di fidelizzazione su cloud si intende l’insieme dei servizi tecnologici di base (web services) basati su standard (REST/SOAP) per la fidelizzazione dei consumi al dettaglio che vengono utilizzati per l’erogazione di servizi applicativi. L’attivazione di questa piattaforma abilitante e gestita in modo centralizzato, oltre che assicurare una competenza professionale maggiormente specializzata, facendo venir meno la necessità di dotarsi di competenze informatiche distribuite e ridondanti, mira ad abilitare in futuro una gestione multi-tenancy, ossia una manutenzione ed (eventuale) evoluzione unica per tutti i diversi Distretti.

Azioni da realizzare: dopo il lancio della gara e l’aggiudicazione (prevista indicativamente per i primi quattro mesi del 2013) i tempi previsti per la fornitura sono entro metà 2014

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Indicatori per Area di intervento

• Bando “Impresa digitale”: - totale progetti finanziati sul totale delle domande pervenute - totale start up finanziate sul totale delle start up partecipanti - investimento medio delle imprese - contributo medio erogato

• Tot finanziamento regionale erogato alle imprese per iniziative di innovazione e digitalizzazione

• % fatturato investito in tecnologie digitali dalle imprese

Sitografiawww.agendadigitale.regione.lombardiahttp://agendadigitale.rl2.ithttps://dati.lombardia.itwww.openapp.lombardia.itwww.arca.regione.lombardia.itwww.semplificazione.regione.lombardia.it http://ec.europa.eu/digital-agenda

L’Agenda Digitale Lombarda nel contesto nazionaleAnche in considerazione della avanzata forma assunta dalla sua programmazione in materia di sostegno alla diffusione delle tecnologie digitali (Agenda Digitale Lombarda), delle risultanze operative delle iniziative e dei progetti già avviati o realizzati da Regione Lombardia, nonché della rilevanza che il settore dell’ICT ha in Lombardia rispetto al resto del Paese e dell’Europa, Regione Lombardia è stata chiamata ad esprimere, ad aprile 2012, il Rappresentante delle Regioni e delle Province Autonome nella Cabina di regia per l’Agenda Digitale Italiana prevista dall’art. 47 comma 2 del D.L. 9 febbraio 2012 n. 5 “Sviluppo e Semplificazioni” poi convertito nella l. 4 aprile 2012 n. 35.

Nell’ambito di tale ruolo, tuttora vigente, Regione Lombardia ha dato la propria disponibilità a sostenere e a rafforzare concretamente il ruolo e l’azione degli organi della Conferenza delle Regioni, sia a livello politico, sia a livello tecnico.

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A livello politico è stata pertanto istituita e resa attiva ad aprile una Commissione interassessorile per l’Agenda Digitale, coordinata dalla Lombardia e formata dai Presidenti e dai Vicari delle Commissioni della Conferenza a vario titolo interessate.

A livello tecnico è stato fortemente spinto il ruolo di ASSINTER (Associazione tra le società In-House delle Regioni per l’ICT, tra cui Lombardia Informatica Spa) e valorizzato il ruolo del CISIS – Centro Interregionale per i Sistemi informatici, geografici e statistici, organismo tecnico di supporto alla Conferenza delle Regioni presieduto dal Presidente di Regione Lombardia, che ha individuato in 6 regioni capofila e in altrettante figure dirigenziali, i referenti tecnici di presidio e di collaborazione con i 6 gruppi di lavoro tematici costituiti dalle strutture ministeriali per sviluppare le proposte programmatiche e normative volte a dare corpo all’Agenda Digitale Italiana di cui all’art. 47 del D.L. 9 febbraio 2012 n. 5.

Tale corposo e oneroso lavoro di integrazione e di guida del sistema nazionale ha portato alla elaborazione e all’approvazione formale nella seduta del 6 giugno 2012 della Conferenza dei Presidenti delle Regioni di un documento di posizionamento e proposte del sistema delle Regioni per la costruzione dell’Agenda Digitale nazionale.

Sono state inoltre presidiati e alimentati i lavori di confronto, sia con l’Esecutivo sia con le Commissioni parlamentari, per la definizione delle norme inerenti l’Agenda Digitale Italiana contenute sia nel D.L. 22 giugno 2012 n. 83 (convertito nella legge 7 agosto 1012 n. 134) sia nel D.L. 18 ottobre 2012 n. 179 (convertito nella legge 17 dicembre 2012 n. 221) che hanno portato di norma alla approvazione, nei punti più delicati e rilevanti, di disposizioni coerenti con la volontà delle Regioni.

Questo percorso ha visto, infine, una recentissima tappa sia nel raccordo attivato da Regione Lombardia con la neoistituita Agenzia per l’Italia Digitale, sia nella calendarizzazione a Milano per il 21 gennaio 2013 del convegno di presentazione a Milano, del Rapporto RIIR 2012 curato dal CISIS e contenente le attività e gli investimenti delle Regioni e delle Province Autonome per il digitale.

Prosecuzione attività e punti aperti

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L’esperienza organizzativa, programmatica ed applicativa fatta durante la IX legislatura ha dimostrato la sua efficacia in termini di risultato e confermato il ruolo e la performance di avanguardia della Lombardia sul tema.

Sul piano organizzativo, la scelta di creare un punto di responsabilità, politico ed organizzativo, con un Assessorato ed una Direzione generale specificatamente dedicati alla Digitalizzazione, ha impresso forza, autorevolezza e fortemente responsabilizzato l’intera organizzazione regionale. Nel contempo, la scelta di fare dell’Agenda Digitale uno strumento aperto all’apporto progettuale e al contributo realizzativo di ciascuna Direzione generale a seconda delle proprie competenze ha consentito di renderla davvero patrimonio comune, non confinandola alle leve e alle risorse di una sola Direzione. Di certo andranno ancor più connessi e resi sinergici tra loro alcuni grandi ‘blocchi’ di competenze che risultano cruciali per il futuro successo di una politica di digitalizzazione, dalla scuola alla sanità, dalla mobilità ai sistemi informativi territoriali, alle funzioni di presidio del rapporto con gli Enti locali in una logica di e-gov e di reingegnerizzazione dei processi organizzativi.

La distinzione organizzativa e di deleghe con la Direzione Sistemi Informativi ha peraltro consentito a questi ultimi di concentrarsi sulla realizzazione e la gestione dei progetti ICT rivolti alla dotazione interna dell’organizzazione, alla DG Digitalizzazione di estroflettere le proprie energie e progettualità, promuovendo una vera e propria azione programmatica di sistema a supporto di una digitalizzazione non più intesa solo e tanto come pianificazione di azioni di e-gov ma come opportunità di sviluppo economico, sociale e di semplificazione.

Sul piano programmatico, dunque, sono stati individuati nell’Agenda Digitale Lombarda filoni di lavoro e obiettivi che fanno da cornice integrata e trasversale ad un’azione necessariamente di medio-lungo periodo che va pianificata per tempo e mantenuta costante. Peraltro l’art. 47 della l.r. 18 aprile 2012 n. 7 ha previsto espressamente che la Giunta regionale in ciascun legislatura, in attuazione del PRS, si doti di una “Agenda Digitale Lombarda”, inserendola ordinariamente negli strumenti di alta programmazione regionale.

Purtroppo l’anticipata interruzione della legislatura non ha consentito di pianificare

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per il 2013 e per gli anni successivi, come invece fatto per il 2012, un quadro di risorse e di iniziative attuative adeguato, che andrà dunque rivisto e integrato se si vorrà mantenere vivo ed efficace il percorso intrapreso. La fissazione degli obiettivi e delle azioni avviene infatti, in coerenza con l’attuale meccanismo di programmazione economico-finanziaria con cadenza annuale.

Sotto questo profilo, a mero titolo di esempio, si ricorda che è stato attivato a fine 2012 un Gruppo di lavoro per la definizione di un insieme di azioni volte a ridurre significativamente la carenza di competenze digitali sia a livello base sia nelle fasce della popolazione lavorativa in cui tali competenze sono più cruciali e strategiche. Gli esiti dovranno essere però oggetto di ripresa attuativa e di traduzione in un piano d’azione nel più breve tempo possibile, stante il crescente gap che la Lombardia rischia di accumulare su questo piano rispetto ad altri territori con cui compete in Europa, in Asia e nel NordAmerica.

Allo stesso modo solo all’inizio della prossima legislatura si potranno raccogliere i frutti del percorso di analisi e raccolta di proposte per la costruzione di un sistema di “Open-Government” che sfrutti le nuove tecnologie digitali per accrescere la trasparenza, l’accessibilità e la responsività della P.A., rielaborando ed adattando gli spunti che oggi emergono dalle più avanzate realtà anglosassoni.

La riduzione del digital divide culturale ed infrastrutturale dovrà inoltre consentire un vero ‘”switch off digitale” con una forte spinta verso la messa a disposizione in modo massivo e cadenzato, pianificandoli per tempo, di servizi interamente accessibili su web, accessibili ed effettivamente utilizzabili, anche valorizzando sempre più le infrastrutture trasversali (piattaforme) già rese disponibili da Regione Lombardia (da EDMA per la dematerializzazione a SINTEL per gli acquisti, da MUTA per le procedure autorizzatori a GEFO per i finanziamenti da erogare, all’IDPC per l’identità digitale. Questo percorso di diffusione e di valorizzazione a sistema andrà realizzato a beneficio delle altre P.A. lombarde, a partire dagli Enti locali, verso i quali dovrà essere intensificato ogni sforzo o incentivo per assicurarne il coinvolgimento attivo. Alcune scelte, come la costituzione di ARCA per gli acquisti ad ottobre 2012, l’emanazione delle linee guida per l’uso della piattaforma Open Data ad ottobre e delle Linee guida per la dematerializzazione da parte degli Enti

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locali a dicembre del 2012 vanno in questa direzione ma dovranno essere da subito sostenute da uno sforzo organizzativo e istituzionale di supporto.

Lo sviluppo dei percorsi applicativi della nuova carta dei servizi e delle piattaforme in corso di sperimentazione per la cooperazione applicativa e l’interoperabilità tra le banche date in vista di EXPO 2015, dovrà trovare alimentazione e sponda nel ruolo programmatico regionale al fine di consentire una celere diffusione di queste infrastrutture su tutto il territorio lombardo e, in prospettiva, in un quadro di collaborazione non necessariamente confinato alla Lombardia ma interregionale. Si potrà così consentire un recupero significativo di competitività della Lombardia e delle aree limitrofe nell’attrattività degli investimenti, dei flussi turistici e nella creazione di opportunità per sviluppare nuovi servizi digitali e business fondati sulle tecnologie digitali.

Infine, le sperimentazioni di forme di finanziamento quali gli appalti precompetitivi e gli appalti innovativi, realizzate in Lombardia con un ruolo pilota a cui guarda tutto il Paese, dovranno trovare una opportunità di verifica e di estensione per capire come sia possibile individuare modalità concrete e realistiche di sostegno finanziario all’innovazione all’interno della P.A. Sempre a proposito dell’esigenza di individuare modalità innovative di sostegno all’innovazione nella P.A. compatibili con i criteri e con gli obiettivi della cd “Spending review”, sarà interessante vedere se e come sarà possibile valorizzare e mettere a regime gli esiti della sperimentale applicazione, in corso, di Indicatori Efficienza ai progetti oggetto di finanziamento regionale per l’e-gov negli Enti Locali (12 progetti ACI – Accordi di Collaborazione Interistituzionale). Metodologia che riprende e cerca di rendere effettivamente applicabile il cosiddetto ‘dividendo di efficienza digitale’ previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale.

Particolarmente rilevante sarà poi la capacità dell’Agenda Digitale di trovare nella declinazione nazionale e regionale in fieri della nuova Programmazione comunitaria 2014-2020, un raccordo programmatico e finanziario coerente, per dare impulso alle infrastrutture e ai servizi.

Infine, la Lombardia dovrà saper giocare al meglio il proprio ruolo nel contesto

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nazionale, esercitando le proprie responsabilità nella Cabina di regia per l’Agenda Digitale, alla guida del CISIS e nel dialogo fattivo con i vertici tecnici dell’Esecutivo e con l’Agenzia per l’Italia Digitale appena istituita.

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