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p. n. 0 / 4 ottobre 200 estratto da www.dday.it IN QUESTO NUMERO... CAM HD LG pag. 2 Blackberry PlayBook il tablet serio pag. 4 Mulve fa paura all’l’in- dustria musicale pag. 5 Tutti 3D gli ampli Denon serie 11 pag. 6 HP Photosmart stampa via mail pag. 10 Multiprese SBS: guerra allo stand-by pag. 12 Radio DAB arrivano i bollini pag. 13 Test: pocket cam JVC Picsio GC-FM2 pag. 14 Magia Adobe per foto sempre a fuocopag. 15 Test: fotocamera Nikon D7000 pag. 17 Test: TV Philips 40PFL8605H pag. 18 EDITORIALE Quel mese di ritardo che cambia tutto Senza che nessuno dei grandi mezzi di comunicazione si prodigasse nel dare la notizia, lo Switch-Off di tutto il Nord Italia è stato posticipato. Non di tanto, un mesetto o poco più, giusto il tempo per trovare gli accordi su piani delle frequenze e numerazioni uniche dei canali che in cinque anni non sono mai stati raggiunti. Quel mesetto che - paradosso totale - dovrebbe ricongiungere posizioni lontane anni luce, a cavallo tra il lecito diritto ad esistere delle TV locali, i diktat dei “grandi” oligopolisti e le ovvie aspirazioni comunitarie di ordine dell’etere. Un mesetto che ci proietterà diritti diritti dentro agli acquisti natalizi: Lombardia, Piemonte orientale e un pezzo di Emilia dovrebbero spegnere l’analogico a fine novembre e il resto dell’Emilia-Romagna, il Veneto e il Friuli Venezia- Giulia addirittura il 15 di dicembre. Non ci vogliono competenze di “marketing stagionale” per sapere che in quelle settimane i negozi sono praticamente presi d’assalto, i commessi impegnati più a caricare gli scaffali che a dare retta ai clienti, il riassortimento dei prodotti faticossisimo con i corrieri “impazziti” dietro alle urgenze natalizie e al probabile maltempo. A proposito, quando inzierà a scendere la neve, alcuni impianti di trasmissione saranno difficilissimi da raggiungere e saranno riconvertiti solo a primavera. Un bello Switch-Off all’italiana: si sa quando inizia ma non quando finirà. Sono pronto a scommettere che sarà nel 2011. Gianfranco Giardina di P. Centofanti L ucas insieme a Robert Zemeckis e James Cameron è stato uno dei più grossi promotori della rinascita del 3D e ha promesso riedi- zioni in 3D della saga cinematogra- fica più amata di tutti i tempi già da qualche anno. Ora potrebbe esserci finalmente una data per l’uscita del primo del film in 3D. Per gli amanti della trilogia clas- sica la cattiva notizia è che si partirà nel 2012 con il primo dei prequel, quell’Episodio 1 - La minaccia fan- tasma che non ha fatto impazzire nemmeno i seguaci più incalliti della Forza. Per quell’anno ci dovrebbero essere abbastanza cinema pronti per il 3D per assicurare gli incassi cercati da Lucas e magari sufficienti TV 3D ready nelle case. A seguire gli altri film verranno rilasciati a distanza di un anno ciascuno, per chiudere ENTERTAINMENT / Un film all’anno, il lancio in 3D si concluderà nel 2017 Nel 202 Star Wars in 3D Si comincia con La minaccia Fantasma per chiudere con Il Ritorno dello Jedi E Lucas, a 40 anni dal primo film, continua a spremere la saga di Guerre Stellari nel 2017 con Il ritorno dello Jedi a 40 anni esatti dall’uscita del primo Guerre Stellari. La Lucasfilm assicura che verranno utilizzate le migliori tecnologie esi- stenti per la conversione in 3D dei film: chissà se Lucas ne approfitterà per apportare ancora altri cambia- menti ai film originali... ENTERTAINMENT / La nuova console portatile Sony sarà potente e veloce e forse con connettività 3G La PSP2 è quasi pronta, arriva per Natale? Sony ha consegnato i kit di sviluppo per la PSP2, segno che non intende perdere la stagione degli acquisti di R. Pezzali M ai lanciare un nuovo pro- dotto senza software. Ce lo insegna il 3D, e ce l’hanno insegnato anche tante console che seppur valide non hanno avuto un supporto software adeguato. Sony sta preparando il lancio della nuova versione della PSP, che chiameremo al momento PSP2. Una mossa indi- spensabile da parte di Sony che deve difendersi da una parte da un già an- nunciato Nintendo 3DS e dall’altra da tutti i potentissimi smartphone che di fatto diventano giorno dopo gior- no più simili a console da gioco che a telefoni veri e propri, con l’adozione di potenti core grafici 3D. Al momento non si conoscono anco- ra le caratteristiche della nuova con- sole, e neppure c’è un’idea del design: quello che però è certo è che Sony ha già consegnato i kit di sviluppo agli sviluppatori che sono al lavoro per convertire giochi e svilup- parne di nuovi. Il kit di sviluppo, secondo alcune software house, mette in luce una console portati- le decisamente potente capace di gestire 60 fra- me al secondo senza problemi e in ogni situazione. La nuova PSP po- trebbe inoltre utilizzare le nuove CPU Quadcore Armada, e la stessa Armada ha fatto presente di aver venduto una grossa quantità di questi processori ad un produttore di console. La nuova PSP2 sarà molto più simile alla prima PSP che alla Go: si tornerà di fatto al supporto fisico (dopo il flop della Go) e quasi sicuramente non mancheran- no le funzioni di connettività. C’è chi parla di 3G e chi di schermo touch: tutto è possibile, ma sicuramente non mancheranno i classici controlli analogici. Nessuna parola nemme- no sulla possibile data di uscita: uno dei possibili appuntamenti potrebbe essere il CES di Las Vegas di Gennaio, perché siamo certi che Sony vuole ar- rivare prima di Nintendo. I veri Momenti KODAK arrivano quando condividete I veri Momenti KODAK arrivano quando condividete

DDay.it Magazine n.10

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DDay.it Magazine è il periodico di tecnologia che offre notizie sul mondo dell'elettronica di consumo. DDay.it Magazine è realizzato partendo dai contenuti pubblicati quotidianamente su DDay.it

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Page 1: DDay.it Magazine n.10

p.�

n. �0 / 4 ottobre 20�0estratto da www.dday.it

IN QUESTO NUMERO...

CAM HD LG pag. 2

Blackberry PlayBook il tablet serio pag. 4

Mulve fa paura all’l’in-dustria musicale pag. 5

Tutti 3D gli ampli Denon serie 11 pag. 6

HP Photosmart stampa via mail pag. 10

Multiprese SBS: guerra allo stand-by pag. 12

Radio DAB arrivano i bollini pag. 13

Test: pocket cam JVC Picsio GC-FM2 pag. 14

Magia Adobe per foto sempre a fuocopag. 15

Test: fotocamera Nikon D7000 pag. 17

Test: TV Philips 40PFL8605H pag. 18

EDITORIALE

Quel mese di ritardoche cambia tuttoSenza che nessuno dei grandi mezzi di comunicazione si prodigasse nel dare la notizia, lo Switch-Off di tutto il Nord Italia è stato posticipato. Non di tanto, un mesetto o poco più, giusto il tempo per trovare gli accordi su piani delle frequenze e numerazioni uniche dei canali che in cinque anni non sono mai stati raggiunti. Quel mesetto che - paradosso totale - dovrebbe ricongiungere posizioni lontane anni luce, a cavallo tra il lecito diritto ad esistere delle TV locali, i diktat dei “grandi” oligopolisti e le ovvie aspirazioni comunitarie di ordine dell’etere. Un mesetto che ci proietterà diritti diritti dentro agli acquisti natalizi: Lombardia, Piemonte orientale e un pezzo di Emilia dovrebbero spegnere l’analogico a fine novembre e il resto dell’Emilia-Romagna, il Veneto e il Friuli Venezia-Giulia addirittura il 15 di dicembre. Non ci vogliono competenze di “marketing stagionale” per sapere che in quelle settimane i negozi sono praticamente presi d’assalto, i commessi impegnati più a caricare gli scaffali che a dare retta ai clienti, il riassortimento dei prodotti faticossisimo con i corrieri “impazziti” dietro alle urgenze natalizie e al probabile maltempo. A proposito, quando inzierà a scendere la neve, alcuni impianti di trasmissione saranno difficilissimi da raggiungere e saranno riconvertiti solo a primavera. Un bello Switch-Off all’italiana: si sa quando inizia ma non quando finirà. Sono pronto a scommettere che sarà nel 2011.

Gianfranco Giardina

di P. Centofanti

Lucas insieme a Robert Zemeckis e James Cameron è stato uno dei più grossi promotori della

rinascita del 3D e ha promesso riedi-zioni in 3D della saga cinematogra-fica più amata di tutti i tempi già da qualche anno. Ora potrebbe esserci finalmente una data per l’uscita del primo del film in 3D. Per gli amanti della trilogia clas-sica la cattiva notizia è che si partirà nel 2012 con il primo dei prequel, quell’Episodio 1 - La minaccia fan-tasma che non ha fatto impazzire nemmeno i seguaci più incalliti della Forza. Per quell’anno ci dovrebbero essere abbastanza cinema pronti per il 3D per assicurare gli incassi cercati da Lucas e magari sufficienti TV 3D ready nelle case. A seguire gli altri film verranno rilasciati a distanza di un anno ciascuno, per chiudere

ENTERTAINMENT / Un film all’anno, il lancio in 3D si concluderà nel 2017

Nel 20�2 Star Wars in 3DSi comincia con La minaccia Fantasma per chiudere con Il Ritorno dello Jedi E Lucas, a 40 anni dal primo film, continua a spremere la saga di Guerre Stellari

nel 2017 con Il ritorno dello Jedi a 40 anni esatti dall’uscita del primo Guerre Stellari. La Lucasfilm assicura che verranno utilizzate le migliori tecnologie esi-stenti per la conversione in 3D dei film: chissà se Lucas ne approfitterà per apportare ancora altri cambia-menti ai film originali...

ENTERTAINMENT / La nuova console portatile Sony sarà potente e veloce e forse con connettività 3G

La PSP2 è quasi pronta, arriva per Natale?Sony ha consegnato i kit di sviluppo per la PSP2, segno che non intende perdere la stagione degli acquisti

di R. Pezzali

Mai lanciare un nuovo pro-dotto senza software. Ce lo insegna il 3D, e ce l’hanno

insegnato anche tante console che seppur valide non hanno avuto un supporto software adeguato. Sony sta preparando il lancio della nuova versione della PSP, che chiameremo al momento PSP2. Una mossa indi-spensabile da parte di Sony che deve difendersi da una parte da un già an-nunciato Nintendo 3DS e dall’altra da tutti i potentissimi smartphone che di fatto diventano giorno dopo gior-no più simili a console da gioco che a telefoni veri e propri, con l’adozione di potenti core grafici 3D.Al momento non si conoscono anco-ra le caratteristiche della nuova con-sole, e neppure c’è un’idea del design: quello che però è certo è che Sony ha già consegnato i kit di sviluppo agli sviluppatori che sono al lavoro

per convertire giochi e svilup-parne di nuovi. Il kit di sviluppo, secondo alcune software house, mette in luce una console portati-le decisamente potente capace di gestire 60 fra-me al secondo senza problemi e in ogni situazione. La nuova PSP po-trebbe inoltre utilizzare le nuove CPU Quadcore Armada, e la stessa Armada ha fatto presente di aver venduto una grossa quantità di questi processori ad un produttore di console. La nuova PSP2 sarà molto più simile alla prima PSP che alla Go: si tornerà di fatto al supporto fisico (dopo il flop della Go) e quasi sicuramente non mancheran-

no le funzioni di connettività. C’è chi parla di 3G e chi di schermo touch: tutto è possibile, ma sicuramente non mancheranno i classici controlli analogici. Nessuna parola nemme-no sulla possibile data di uscita: uno dei possibili appuntamenti potrebbe essere il CES di Las Vegas di Gennaio, perché siamo certi che Sony vuole ar-rivare prima di Nintendo.

I veri Momenti KODAKarrivano quando condividete

I veri Momenti KODAKarrivano quando condividete

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n. �0 / 4 ottobre 20�0estratto da www.dday.it

120Hz si può utilizzare la tecnica del frame sequential mantenendo così la piena risoluzione Full HD.Il vantaggio degli occhialini passivi è sicuramente quello di costare poco, cosa che permette di dotarsi di un numero “congruo” di occhiali per far fronte a un’inattesa orda di amici che si fiondano a casa vostra per vedere Avatar 3D (con gli occhiali attivi ri-schiate di far fuori metà del vostro stipendio per una serata tra amici). Peccato però che il filtro polarizzatore abbia un costo; starà quindi ai pro-duttori cercare il giusto compromes-so, perché far risparmiare 200 euro sugli occhiali per aumentare il prezzo del TV di 300 euro ha poco senso.

AUDIO VIDEO

Qnap lancia il mediaplayer NMP-�000

Il produttore taiwanese lancia una versione rinnovata del proprio mediaplayer ritoccando la componentistica e promettendo miglior qualità. di R. Pezzali

Qnap rinnova il proprio media player di punta aggiungendo importanti funzioni e ritoccando anche la componentistica. Le differenze principali infatti arri-vano proprio dal lato prestazio-nale, dove grazie ad un nuovo convertitore Wolfson e al nuovo processore Sigma Design secon-do il produttore migliorano in modo sostanziale la qualità au-dio e video. Il player NMP-1000p riproduce via rete o da supporto locale (hard disk o chiavetta USB) ogni tipo di formato file, sia a bassa che in alta definizione con uscita video anche a 1080@24p grazie alla funzione “24p Real Ci-nema”.Al player sono state aggiunte an-che funzionalità come la Movie Collection, che scarica diretta-mente dal web trame e locandine relative ai contenuti da riprodurre e una serie di applicazioni che si collegano direttamente ai vari siti e portali di streaming audio e video per ricevere film, serie Tv, podcast e webradio. Questi servi-zi variano ovviamente da paese a paese. Il player ha un pannello connessioni completissimo, e di-spone anche di adattatore wi-fi come accessorio che permette il collegamento wireless al posto del tradizionale collegamento di rete fisso.

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AUDIO VIDEO / RealD porta il sistema 3D dei cinema nel salotto di casa

Occhiali 3D passivi per il Full HD 3D in casaIl sistema permetterebbe di utilizzare gli economici e leggeri occhiali passivi senza alcuna perdita di risoluzione. Ma purtroppo il costo del TV sale

di M.Dalli

Una delle lamentele ricorrenti per il 3D domestico riguarda f gli occhialini attivi impiegati

nella maggior parte dei TV, troppo cari e a volte scomodi da indossare. Solo LG ha un modello di TV 3D con occhiali passivi, ma questo comporta sostanzialmente dimezzare la risolu-zione video.Questa situazione è però destinata a cambiare se avrà successo l’iniziativa di RealD, che vorrebbe portare la tec-nologia attualmente in uso nei cine-ma anche sul TV di casa. Questa tecnologia consente infatti di polarizzare lo schermo con polarizza-zione circolare (alternandola una vol-ta in senso orario, una volta in senso antiorario) mediante un filtro attivo da mettere sul pannello. Così facen-do si possono continuare a usare gli occhialini passivi, visto che quando la polarizzazione è in un verso, l’altro occhio vede buio e viceversa, ma dal momento che il filtro attivo lavora a

di M. Dalli

Mediaset ha spiazzato un po’ tutti con la sua Premium CAM HD, la prima in grado

di far vedere i canali HD a pagamen-to della piattaforma digitale terrestre sui TV certificati Gold e Silver. Questa CAM, però, ha il problema di non es-sere compatibile con le altre PayTV, scelta per altro accettabile visto che viene venduta da Mediaset stessa.Chi vuole poter sfruttare anche un altro abbonamento può ora appog-giarsi alla nuova CAM HD, venduta dai singoli produttori con il loro marchio. Il primo produttore a ufficializzare la cosa è LG, che con la sua LG CAM HD consente agli utenti di inserire due

card contemporaneamente (di cui una in formato SIM) e passare così da una PayTV all’altra senza fare il cam-bio di tessera.LG CAM HD supporterà Mediaset Pre-mium, Dahlia TV, GlamourTV, Pangea e i canali locali e sarà in vendita a 99 euro (lo stesso prezzo della CAM HD Premium).

AUDIO VIDEO / Dopo la Premium card HD arrivano altre Cam CI+

CAM HD anche per LGI principali produttori lanciano un loro modulo per la PayTV in alta definizione LG punta al doppio slot per card e al prezzo aggressivo, 99 euro

AUDIO VIDEO Toshiba annuncia i prezzi dei TV 3D Toshiba ha rilasciato alcuni dettagli delle novità relative alla gamma TV viste all’IFA a cominciare dai prezzi di listino. La serie 3D Regza WL768, sarà disponibile nei modelli da 40, 46 e 55 pollici, avrà i seguenti prezzi:Regza 55WL768 2999 euroRegza 46WL768 2099 euroRegza 40WL768 1799 euroPer quanto riguarda la serie VL748, i TV ultra slim con design firmato Jacob Jansen, Toshiba ha annunciato alcune caratteristiche tecniche che ricordano da vicino quelle dell’attuale gamma VL: retroilluminazione LED Edge, pannello full HD a 100 Hz, Resolution+, Wi-Fi 802.11n integrato e lettore multimediale con funzione di client DLNA per la riproduzione di file da server di rete compatibili. La serie è composta da due modelli da 40 e 46 pollici con prezzi rispettivamente di 1499 e 1699 euro.

AUDIO VIDEOConversione 2D-3D su tutti i prossimi Blu-ray SamsungLa prossima gamma di lettori Blu-ray Disc di Samsung non solo supporterà il nuovo formato 3D su tutti i modelli, dall’entry level alla fascia alta, ma a quanto pare integrerà anche la tecnologia di conversione per i normali dischi in due dimensioni. Per ora si tratta di un’indiscrezione e considerando che tutti i TV Samsung 3D offrono già questa funzionalità l’idea della conversione da 2D a 3D anche su lettore Blu-ray sembra un po’ un inutile spreco di risorse. Ci sono però TV 3D che non offrono questa funzionalità - vero Panasonic? - ma chi ha già acquistato un display di nuova generazione è probabile che si sia già munito anche di lettore Blu-ray Disc 3D e non abbia così voglia di cambiarlo alla svelta. Insomma, a chi possa servire questa funzione non è in realtà del tutto chiaro, ma meglio una funzione in più che una in meno, o no?

I veri Momenti KODAKarrivano quando condividete

I veri Momenti KODAKarrivano quando condividete

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Trasformate ogni momento in un ricordo premendo

un solo pulsante

M530

M575

M550

M580 M590

BASTA PREMERE

M531

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n. �0 / 4 ottobre 20�0estratto da www.dday.it

di P. Centofanti

RIM ha annunciato il suo primo tablet, il BlackBerry PlayBook, e il nuovo sistema operativo

BlackBerry Tablet OS. Si tratta di un dispositivo molto in-teressante, rivolto principalmente all’utenza business, ma che strizza l’occhio anche al mondo consumer e con tutte quelle funzionalità e caratte-ristiche che ancora mancano all’iPad di Apple: fotocamera da 5 megapixel con registrazione video a 1080p, foto-camera frontale per videoconferenze, uscita HDMI fino a 1080p, supporto nativo per lo streaming da dispositivi DLNA. Al momento RIM ha annuncia-to solo un modello con connettività Wi-Fi N ma in futuro arriveranno an-che PlayBook con supporto per reti dati 3G e persino 4G. PlayBook ha un display LCD da 7

MOBILE / RIM ha presentato il suo primo tablet multi-touch, molto potente e per utenza business

BlackBerry PlayBook, il tablet “serio”I punti di forza in una serie di funzionalità che mancano all’iPad tra cui la fotocamera da 5 megapixel la registrazione video 1080p, l’uscita HDMI, e la compatibilità DLNA per lo streaming domestico

pollici con risoluzio-ne di 1024x600 pixel, processore Cortex A9 dual core da 1 GHz, 1 GB di RAM e dovreb-be essere disponibile in versioni da 16 e 32 GB. Per quanto riguar-da il sistema operativo il Tablet OS si basa su QNX Neutrino, offre multi-tasking comple-to, mentre il browser è basato su WebKIT e supporta Adobe Flash 10.1, appli-cazioni Adobe Air e naturalmente HTML5. Pre-installate troveremo di-verse apps native tra cui l’integrazione con tutti i servizi BlackBerry e al lancio - che avverrà a inizio 2011 negli USA e nel secondo quarto dell’anno in Euro-

pa - aprirà il relativo application store. Al momento RIM non ha annunciato ancora alcuna indicazione su quale potrà essere la fascia di prezzo. Sele-zionando l’immagine questo link si ac-cede ad un video promozionale, una piccola preview del PlayBook.

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MOBILE / Uno store e due tablet Android touchscreen destinati al Giappone e ispirati dal “modello Apple”

Sharp lancia l’ecosistema GalapagosI due apparecchi presentati sono “blindati “. Lo store promette 30.000 pubblicazioni al lancio entro la fine dell’anno

di P. Centofanti

Sharp ha presentato per il mer-cato giapponese la piattafor-ma Galapagos, un ecosistema

composto da due tablet Android e uno store di contenuti digitali.I dispositivi sono costituiti da una versione mobile con schermo LCD touch-screen da 5.5 pollici e risolu-zione di 1024x600 pixel, e il modello home con schermo da 10.8 pollici e risoluzione di 1366x800 pixel. En-trambi i modelli sono dotati esclu-sivamente di connettività Wi-Fi e presentano un’interfaccia grafica pesantemente personalizzata, visto che la funzione primaria è quella di riprodurre i contenuti che verranno pubblicati sullo store digitale: Sharp promette di offrire al lancio qualco-sa come 30.000 pubblicazioni tra quotidiani, magazine, libri e fumetti. In un secondo tempo Sharp vorreb-

disponibili in Giappone a partire da dicembre ma un lancio internazio-nale è al momento alquanto impro-babile.

be offrire anche musica e film. I due dispostivi nascono essenzial-mente come e-Reader e non of-friranno accesso (come molti altri tablet annunciati del resto) all’An-droid Market. Sharp implementerà comunque un suo application sto-re per estendere le funzionalità dei tablet che subiranno comunque regolari aggiornamenti software. I dispositivi e i contenuti saranno

MOBILEAlessiTab il tablet incontra il design italianoAlessi ha realizzato, in collaborazione con Promelit, AlessiTab, pensato per la cucina e il salotto. A tradire la natura poco “mobile” di questo oggetto è la base fissa, che gli consente di avere un’inclinazione di 30 gradi.Le specifiche tecniche parlano di uno schermo da 10.1 pollici, touchscreen capacitivo, sistema operativo Android 2.1 e memoria integrata da 1GB (espandibile tramite schede SD). La connettività è invece molto ricca, con Wi-Fi 802.11b/g, uscita video HDMI, microfono e webcam integrati. AlessiTab può essere usato anche come cornice digitale. Per quanto riguarda i widget, Alessi ha stretto accordi con ANSA (per notizie e meteo), Il Cucchiaio d’Argento (utile per l’impiego in cucina), DOKI, Radiotime e INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione).AlessiTab, il cui design è stato affidato a Stefano Giovannoni, arriverà in novembre a 399 euro.

MOBILESony Ericsson abbandona SymbianSony Ericsson abbendona abbandona definitivamente il sistema operativo Symbian (di proprietà Nokia) in favore di Android, che sarà la base di tutti i prossimi smartphone. Sony Ericsson ha iniziato a implementare Android sulla sua linea di smartphone Xperia, offrendo un’interfaccia grafica proprietaria che presumibilmente verrà estesa a tutti i prossimi cellulari basati sul sistema operativo di Google, mentre implementano Symbian gli smartphone della gamma Vivaz. Nokia rimane quindi la principale sostenitrice di Symbian anche se come già annunciato verrà via via utilizzato soprattutto sui modelli di fascia più bassa, mentre per gli smartphone “evoluti” la compagnia filandese si concentrerà su Meego, la piattaforma mobile sviluppata in collaborazione con Intel.

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ENTERTAINMENT

Pippo esperto audio videoDisney lancia Wow, un blu-ray che farà felice gli appassionati: contiene infatti una serie di segnali di test per regolare al meglio TV e impianto audio

di R. Pezzali

Per la prima volta Disney fa qual-cosa destinato più ai grandi che ai piccini. Wow, World of Wonder, è infatti un disco (c’è anche la versione a due dischi che include un documentario) per la calibra-zione audio e video che contiene una lunghissima serie di segnali e di procedure di calibrazione per sistemare al meglio il proprio im-pianto audio o regolare la TV.Il tutto sotto l’attenta guida di Pippo, che spiegherà con parole semplici anche il concetto di ca-librazione, cosa sono il contrasto e il colore e perchè è importante sistemare il proprio impianto.Un disco interessante, anche per-chè Disney ha fatto di tutto per unire esperti e creativi al fine di ottenete un risultato professiona-le ma accessibile a tutti, anche a chi di fatto la TV la usa solo per guardare qualche film e non ha mai pensato che poteva ottene-re qualcosa di più a livello quali-tativo. Al momento i due dischi sono stati annunciati solo per il mercato americano, ci stiamo informando se è prevista anche la versione localizzata. Per chi vuole approfondire facendo clik sull’immagine qui sotto si acce-de all’ampio manuale d’uso di 56 pagine che Disney ha preparato per Wow.

di R. Pezzali

Bastano 2 Mb di programma per terrorizzare un intero pia-neta, quello già a pezzi della

discografia. Certo, perchè dopo i vari Napster, Limewire, Rapidshare e Torrent le etichette devono fare ora i conti con un nuovo incubo che si chiama Mulve, che arriva dal nulla e fa tutto quello che promette meglio di ogni altro programma di file sha-ring: 10 milioni di brani disponibili gratuitamente, nessuna attesa per il download e soprattutto massima velocità di scaricamento e utenti irrintracciabili, perchè non condivi-dono nulla.Mulve è il sogno di ogni ragazzino che scarica musica dalla rete: basta cliccare su un piccolo file che non necessita neppure di installazione, digitare il nome dell’artista o del brano e scegliere quello che si vuo-le. A seconda della velocità della connessione a Internet lo scarica-mento può durare dai 30 secondi a soli 2 o 3 secondi, un vero e proprio gioco da ragazzi.Mulve dice di fatto stop ai lunghi

ENTERTAINMENT / Sulla rete un piccolo programma che alle Major fa più paura del P2P

Mulve, nuovo incubo per la discografiaIn soli due MegaByte di programma la possibilità di scaricare (illegalmente)più di 10 milioni di brani musicali Download facile in pochi secondi, senza nulla da installare e con trasferimenti impossibili da rintracciare

tempi di attesa, ma soprattut-to semplifica il download illegale come mai nessun al-tro programma aveva fatto. Un sistema, questo, che se applicato al mondo del ga-ming e dei film potrebbe avere c o n s e g u e n z e devastanti sul-l’industria crea-tiva.Ma da dove arriva Mulve? In realtà si sa ben poco, e gli stessi sviluppatori precisano che non daranno ulteriori informazioni: si sa che i server sono ubicati da qualche parte “overseas” e che quindi sono fuori da qual-siasi giurisdizione, che c’è un da-tabase globale di canzoni e che il download avviene direttamente da server a client, quindi senza passag-

gi intermedi e senza possibilità per l’utente finale di venire localizzato.Impossibile al momento prevedere quanto durerà Mulve, al momento blindatissimo. Quello che è certo è che questo programma di 2 Mb in pochi giorni è diventato uno dei più scaricati di tutta la rete e che è già iniziata una dura battaglia per vederlo sparire.

di M. Dalli

A Google sta a cuore la veloci-tà di navigazione, soprattutto dopo aver lanciato Android e il

browser Chrome. Secondo il motore di ricerca californiano, però, in rete c’è ancora qualcosa che non va: le immagini JPEG. La ricetta di Google per ridurre il peso delle immagini si chiama WebP (si pronuncia “weppy”), un formato che promette di ridurre del 40% le dimensioni delle foto mantenendo la stessa qualità dei file JPEG. Non andrebbe a sostituirsi, però, agli altri due formati dominanti, PNG e GIF. WebP è un formato lossy, come il

JPEG, ovvero la compressione gene-ra perdita di qualità; semplicemente dovrebbe essere più efficiente. Per esserlo si affida al formato WebM, che Google vorrebbe spingere per sostituire l’H.264 nei video. Essendo figlio di WebM, però, anche questo formato rischia di non essere così “libero” e finire sotto la scure delle licenze. Il rischio di una disputa le-gale potrebbe limitarne infatti la dif-fusione, anche se Google ha già as-sicurato che lo introdurrà in Chrome nel corso delle prossime settimane. Il suo successo passa però anche dalla implementazione nei browser

PC & MULTIMEDIA / Il popolare motore di ricerca vuole mettere a dieta le immagini per velocizzare il download

Google vuole rimpiazzare il JPEG Dopo WebM ecco WebP: promette di ridurre del 40% il peso delle immagini. Ce la farà ad affermarsi?

terzi; ma forse per questi bisognerà attendere che la situazione legale si chiarisca.

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PC & MULTIMEDIA

Razer Tron il mouse che lascia la scia

Cominciano ad affiorare i primi dispositivi ufficiali legati al film “Tron” della Disney. Tra tutti, questo mouse della Razer è una festa per gli occhi.

di M. Dalli

Il film Tron non è ancora in pro-grammazione nelle sale cinema-tografiche, ma il mechandising già impazza in rete, su internet cominciano ad arrivare i primi gadget ufficiali “a tema”. Cosa c’è di meglio se non un bel-l’oggetto ipertecnologico ispira-to al film? E Razer ha infatti pronto un mouse davvero speciale: non stiamo parlando della risoluzio-ne del laser, che comunque è un impressionante 5600 dpi, quan-to delle “performance luminose” del mouse in oggetto.La scocca è infatti retroilluminata secondo i motivi del film Disney, ma la cosa più notevole è il tap-petino abbinato al mouse, che reagisce al passaggio del laser e rimane fluorescente per qualche secondo, creando così un effet-to scia, come si può vedere nel video demo ufficiale, accessibile selezionando l’immagine a fon-do pagina.Il prezzo di questo gioiellino do-vrebbe essere di circa 100 dollari negli USA.

di P. Centofanti

Dopo mesi e mesi di rumor, Nintendo ha messo le carte in tavola: la 3DS arriverà in terra

nipponica il 26 febbraio, mentre per Europa e USA si dovrà attendere mar-zo 2011. Al momento si conosce solo il prezzo ufficiale giapponese, 25.000 Yen (pari a 219 euro circa); per il nostro continente è lecito aspettarsi un costo di 249 o 299 euro al massimo.Durante la conferenza stampa di lancio è stata mostrata anche la possibilità di scat-tarsi un autoritratto con la fotocamera frontale e usare quest’immagine per il proprio Mii (con possibilità di editarla grazie a MiiStudio direttamente sulla console). Durante l’annuncio della data di uscita il presidente di Ninten-do, Satoru Iwata, ha affermato che quello del 3D è il classico problema dell’uovo e della gallina: non si può

ENTERTAINMENT/ Il Nintendo 3DS arriverà a febbraio in Giappone, a marzo nel resto del mondo

Il Nintendo 3DS lancerà il 3D, non le TVPer il presidente di Nintendo il 3D sfonderà solo quando ci saranno i contenuti e il Nintendo 3DS partirà avvantaggiato

parlare di adozione di massa del 3D fino a quando non ci saranno l’hard-ware e i contenuti. Ma se l’hardware non diventa popolare nessuno svi-lupperà i contenuti. Un circolo vizioso senza uscita? Per Iwata al momento è prematuro parlare di anno del 3D per il 2010. Nintendo spera con il 3DS di uscire da questa logica fornendo una soluzione completa: rispetto alle altre console il 3DS non deve essere colle-gato a una TV 3D e non servono nem-meno gli occhialini e grazie alla part-nership stretta in giappone con due network televisivi, la piccola console sarà in grado di scaricare automatica-mente dalla rete nuovi contenuti 3D ogni giorno anche quando è in stand-by. Si tratta di un servizio sperimenta-le, attualmente annunciato solo per il giappone e che sarà gratuito per tutta

la durata della fase di prova. Resta il rammarico di Iwata di aver dovuto ri-mandare il lancio della nuova console portatile: come sostenevano diversi rumor in effetti Nintendo intendeva introdurre il 3DS entro la fine del 2010 ma l’azienda non sarebbe riuscita ad avere sufficienti unità per sostenere un lancio internazionale, da qui il ri-tardo di alcuni mesi che però farà per-dere l’appuntamento con il periodo d’oro dello shopping natalizio.

AUDIO VIDEO / Denon lancia al gran completo la gamma di sintoamplificatori serie 11

HDMI �.4 ed AirPlay per gli ampli Denon Piena compatibilità con il 3D per tutti i modelli ma lo streaming “Apple” arriva solo per la fascia medio alta

di M. Dalli

3D ed AirPlay sono indubbia-mente le novità più significative del 2010 per gli amplificatori;

due funzioni che Denon non si lascia sfuggire nella nuova serie 11, di cui è già stato presentato il modello top AVR-4311. Tutti i nuovi ampli sono così dotati di ingressi e uscite HDMI 1.4, perfettamente compatibili con i se-gnali 3D. Il modello AVR-3311, inoltre, aggiunge anche la funzionalità Apple AirPlay, grazie alla quale è possibile in-viare in streaming file audio da iTunes o direttamente da un dispositivo Ap-ple come iPod touch, iPhone o iPad.La serie 11 è, come tradizione del costruttore giapponese, molto ricca e adatta a ogni esigenza. Si parte dal modello base, AVR-1311 (299 euro), capace di erogare 110 Watt per 5 ca-nali. L’AVR-1611 (449 euro) aggiunge invece il supporto al Dolby ProLogic IIz e il canale di ritorno audio (ARC), per sentire l’audio della TV sull’impianto home theater con lo stesso cavo con

cui si porta il segnale video dall’ampli al TV. Questo mo-dello integra inoltre l’upsca-ling di qualsiasi sorgente verso l’HDMI. In fascia media troviamo l’AVR-1911 (599 euro), un ampli da 7 canali ca-pace di erogare 125 Watt per canale. In questo caso lo scaler video è un Hi Bit 1080p. Non manca infine una porta USB compati-bile con i player Apple. L’AVR-2311 (999 euro), invece, aggiunge qualche Watt al fratello minore (135 Watt x 7 canali), oltre a due ingressi HDMI supplemen-tari (in vece dei 4 presenti nei modelli inferiori) e porte RS232 e trigger out per le installazioni automatizzate.La fascia alta è infine occupata dall’AVR-

3311 (1499 euro), capace di 165 Watt su 7 canali e dotato di circuiti proprie-tari Denon D.D.S.C. HD con AL24 Plus. In questo caso le uscite HDMI sono 2. Per questo modello si aggiunge anche la porta di rete per ascoltare le radio Web e sfruttare la funzione AirPlay di Apple. Vista la classe del dispositivo, non manca infine il supporto al mul-ti-room per 3 zone e un telecomando per la seconda zona.

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AUDIO VIDEO BlobBox TELE System da ottobre a �99 €Ne avevamo parlato in maggio in occasione della conferenza DGTVi di Milano, ora TELE System ha ufficializzato il suo decoder ibrido digitale terrestre - internet. Il decoder, che avrà il nome di Hybrid BlobBox, uscirà a metà ottobre con un prezzo di 199 euro.Hybrid Blobbox, lo ricordiamo, integra due tuner per il digitale terrestre, supporta i canali HD, ma non quelli a pagamento (il lettore per Smart Card è per “eventuali servizi web”). Sono inoltre presenti tre porte USB per collegare dischi esterni e chiavette, su cui è possibile registrare i contenuti dal digitale terrestre, salvare file da Internet e riprodurre contenuti multimediali. Per la parte Web troviamo invece il supporto a BitTorrent e YouTube (anche in HD) oltre a Facebook, Reeplay.it, My Phototos, Picasa, Flickr, Miro, VCast, Last.fm, Weather Underground, Wikipedia e Google world.

AUDIO VIDEO È l’ora del software anti HDCPDopo l’annuncio della scoperta della master key dell’HDCP, due programmatori hanno realizzato e rilasciato il codice sorgente di un programma open source in grado di decifrare il video protetto, emulando via software quello che dovrebbero essere in grado di fare solo i dispositivi hardware con regolare licenza. Il codice necessita ancora di ottimizzazione visto che per decifrare video in 1080p in tempo reale a 30 fotogrammi al secondo occorre un PC di ultima generazione con processore multi-core, mentre in tutti i dispostivi con porta HDMI per effettuare lo stesso lavoro svolto bastano ben più economici componenti. Intel ha promesso guai giudiziari a chi avrebbe sfruttato e reso disponibile il “buco” dell’HDCP, ma è difficile che questa notizia possa interessare in qualche modo i pirati, visto che per effettuare copie illegali di dischi protetti esistono metodi ben più agevoli.

AUDIO VIDEO / Il noto costruttore statunitense di sistemi audio si lancia ufficialmente nel mercato dei displayBose mette i diffusori nel monitor. Prezzi per pochiSi chiame VideoWave ed è un monitor LCD da 46 pollici con 6 woofer e 7 altoparlanti integrati per un suono surround virtuale senza necessità di casse esterne. Presto in Italia a 7000 euro, ma con l’installazione compresa

ne sullo schermo, controllabile dal pad sensibile al tocco.A parole sembra tutto bello, pecca-to per il prezzo, che per l’Italia sarà di 6990 euro (compresa l’installazio-ne a casa). Lo stesso prodotto, negli States, viene venduto a 5439 dollari, circa 4726 euro al cambio attuale includendo le tasse. Con i 2200 euro di differenza ci si può fare un viaggio negli USA e riportarselo indietro. A giudicare dalle foto, poi, il design del monitor ci lascia molto perplessi: chi spende 7000 euro esige un prodotto che sia “stylish”, oltre che funziona-le; questo VideoWave ha più un’aria da monitor professionale che da TV “da salotto”. Senza contare poi che, a causa di tutti quei diffusori integrati, lo spessore del monitor non è tra-scurabile e ciononostante l’elettro-nica è messa in un box esterno. Se siete però curiosi di vederlo dal vivo, VideoWave sarà disponibile a partire dal 15 ottobre presso i rivenditori au-torizzati e selezionati Bose.

di M. Dalli

Diciamocelo onestamente: l’au-dio dei TV “ultra piatti” spesso è volentieri lascia alquanto a

desiderare. Non tutti, però, hanno la possibilità di installare un sistema multicanale, così Bose ha pensato bene di creare un proprio monitor integrando i suoi famosi diffusori al-l’interno della scocca.Il risultato è VideoWave, un monitor LCD da 46 pollici (sprovvisto cioè del

sintonizzatore TV) con 6 woofer in-corporati e una guida d’onda in gra-do di rafforzare le basse frequenze. Nella parte alta sono invece integrati sette diffusori per ricreare un suono surround virtuale, sfruttando anche la riflessione delle pareti. Il tutto viene automaticamente calibrato utilizzando il sistema proprietario ADAPTiQ.Assieme al monitor viene fornito anche un set-top-box esterno che ospita gli ingressi video e gestisce il telecomando ClickPad. Quest’ultimo funge ovviamente da controller uni-versale e ospita solamente i tasti più usati, come cambio programma, sor-gente, volume e accensione. Il resto è realizzato con una sovraimpressio-

di M. Dalli

Mitsubishi sfrutta il palcosce-nico del CEDIA di Atlanta per annunciare il suo nuovo

proiettore 3D, che prenderà il nome di Diamond 3D. Il proiettore è basato su un chip SXRD da 120Hz, ovviamente Full HD, ed è dotato di una funzione di iris automatico per regolare l’aper-tura a seconda della scena.Zoom e lens shift sono motorizzati, mentre per l’ottica Mitsubishi ha op-tato per lenti a bassissima dispersio-ne. Molto buona anche la rumorosità dichiarata, che si attesta a 19 dBA. Buona anche la vita della lampada, dichiarata in 4000 ore.Gli ingressi sono HDMI 1.4, compatibi-li naturalmente col 3D, ma non man-ca una porta RS232 per le installazioni

AUDIO VIDEO / Al CEDIA di Atlanta Mitsubishi svela i proiettori della prossima stagione

Un nuovo proiettore 3D da MitsubishiSi chiamerà Diamond 3D e monterà matrici full HD SXRD da 120Hz. In arrivo anche un nuovo modello 2D DLP 1080p

automatizzate. Non si conosce anco-ra il prezzo, anche se c’è da aspettarsi qualcosa di molto caro.Affianco a questo modello Mitsubishi ha presentato anche l’HC4000, un proiettore 2D dal costo molto ag-gressivo (1500 dollari). Si tratta di un

modello DLP 1080p basato sulla ma-trice DarkChip 3, capace di una lumi-nosità di 1300 lumen e un contrasto ANSI di 750:1. Anche in questo caso la rumorosità è molto contenuto (25 dBA), mentre la vita della lampada è stimata in 5000 ore.

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p.9AUDIO VIDEO / Metronic lancia un ricevitore digitale terrestre con PVR

Un Hard Disk nello ZapboxUn ricevitore con uno slot per Hard disk removibile per la registrazione Con un disco da 2 Tera fino a mille ore di programmi televisivi, anche HD

di P. Centofanti

Il Metronic ha presentato un nuo-vo ricevitore digitale con funzione di PVR. Si chiama Zapbox HDVR1 e

può integrare un hard disk estraibile fino a 2 TB di dati per la registrazione di programmi TV digitali in definizio-ne standard (oltre mille ore) o alta definizione (circa 500 ore). Il set top box permette di registrare fino a due programmi contemporaneamente mentre se ne guarda un terzo e of-fre alcune funzioni di editing di base per l’eliminazione di alcuni parti di programma come la pubblicità. La

programmazione della registrazione è integrata con la guida elettronica ai programmi, e non manca la funzione di Time Shift per mettere in pausa un programma live. Lo Zapbox HDVR1 è dotato di uscita HDMI fino a 1080i ed è dotato di un utile tasto SOS per ef-fettuare con un click l’aggiornamento della lista canali, pensato apposita-mente per la fase caotica di switch off. Il prezzo di listino è di 189.90 euro, disco escluso; il sistema è peraltro compatibile con un qualsiasi disco SATA da 2,5 poliici.

AUDIO VIDEO / Pronto il nuovo lettore Blu-ray universale OppoUn nuovo Oppo più multimedialeIl BDP-93 sarà compatibile con il 3D e avrà Wi-Fi N integrato Annunciato il supporto per diversi servizi Web. E il prezzo non cambia

di P. Centofanti

A volte ritornano. La famigerata Oppo lancerà un nuovo letto-re Blu-ray Disc universale, con

supporto cioè per tutti i supporti ottici esistenti (CD Audio, DVD Audio, Super Audio CD, DVD e Blu-ray Disc), il BDP-93. Il nuovo lettore aggiunge alla fortunata formula del BDP-83 la com-patibilità con il nuovo formato 3D e

nuove funzioni di rete: la connettivi-tà Wi-Fi sarà integrata, con supporto per il wireless “veloce” 802.11n, e sarà possibile accedere a diversi servizi di streaming via Web, almeno negli Sta-ti Uniti. Il BDP-93 utilizzerà un nuo-vo processore video realizzato dalla Marvell al posto dell’Anchor Bay, il KYOTO G2 con tecnologia Qdeo, sarà

dotato di doppia uscita HDMI, due porte USB e con-nettore eSATA per il collegamento di dischi esterni per la riproduzione di file multimediali. Il prezzo sarà lo stesso del BDP-83, 499 dollari tasse escluse.

AUDIO VIDEOUn’app Android per PioneerPresentando i nuovi lettori Blu-ray Disc al CEDIA, tra cui il nuovo BDP-430 con supporto per i dischi 3D, Pioneer ha annunciato la prossima disponibilità di un’applicazione per dispositivi Android per il controllo tramite porta di rete dei prodotti Pioneer compatibili. L’applicazione andrà ad affiancarsi a quella già disponibile per dispositivi Apple e permetterà di controllare tutte le funzioni di amplificatori e lettori Blu-ray Disc. Inoltre l’applicazione potrà essere utilizzata anche come telecomando DLNA per selezionare i contenuti sui server multimediali della rete domestica ed avviare la riproduzione sui dispositivi compatibili. Al CEDIA Pioneer ha posto grande enfasi sulla connettività di rete, annunciando oltre al BDP-430, due nuovi lettori Blu-ray della serie Elite (non disponibile nel nostro paese), BDP-41FD e BDP-43FD, sempre con connettività Internet e il supporto di diversi servizi Web in streaming come la webradio Pandora oltre a YouTube e Netflix, questi ultimi già disponibili anche sui modelli (americani) precedenti.

AUDIO VIDEO

I TV ronzano Philips rimedia

Alcuni TV della serie top di gamma 9000 emettono fastidiosi ronzii: Philips ammette il problema e interverrà su tutti i TV che ne sono soggetti

di R. Pezzali

Il problema era noto da tempo, lo avevamo segnalato anche noi stessi ai progettisti durante lo scorso IFA di Berlino. L’azienda olandese riconosce ufficialmente che alcuni TV della serie PFL9705 hanno problemi di sibilii in deter-minate condizioni. Il problema sarebbe relativo solo ad alcuni lotti di produzione del-la serie 9000, e solo nei tagli da 40” e da 46”.La causa sarebbero alcuni com-ponenti che su qualche TV pro-durrebbero un rumore più fasti-dioso che su altre. Il problema non si manifesta come abbiamo detto su tutti i TV, ciò si spiega considerando che sembrerebbe dipendere dalla tolleranza dei singoli componenti.In ogni caso Philips interverrà su tutte le TV che presentano il problema, e sebbene in un pri-mo momento si pensava che po-tesse risolversi con un semplice upgrade, in realtà per la soluzio-ne è necessario un intervento di assistenza. Si tratta indubbiamente di un intervento oneroso per Philips a cui occorre dare merito di aver affrontato il problema.Philips ha già allertato i propri centri di assistenza inviando l’up-grade hardware che elimina il problema.

Estratto dal quotidiano onlinewww.dday.it

Registrazione Tribunale di Milanon. 416 del 28 settembre 2009

direttore responsabileGianfranco Giardina

editingClaudio Stellari

EditoreScripta Manent Servizi Editoriali srl

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di P. Centofanti

In rete stanno impazzando sem-pre più indiscrezioni su quello che sarà il primo smartphone

Windows Phone 7 di HTC, il cui an-nuncio è previsto intorno a metà ottobre in concomitanza con l’ar-rivo della nuova piattaforma di Microsoft. Il nuovo smartphone si chiamerà HTC HD7 (in origine HD3 in nome della serie degli ultimi cel-lulari touch di HTC con piattaforma Microsoft), avrà un display multi-touch da 4.3 pollici con risoluzio-ne di 800 x 480 pixel, processore Qualcomm Snapdragon da 1 GHz, 512 MB di RAM e 8 GB di memoria integrata. L’HD7 sarà dotato di tutti

MOBILE / Emersi in rete dettagli tecnici e immagini dell’HTC HD7, il primo Windows Phone 7 di HTC

Il Windows Phone 7 di HTC è nudoL’HTC HD7 avrà processore Qualcomm Snapdragon da 1 GHz, 512 MB di RAM e 8 GB di memoria integrata

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gli accessori di grido (bussola, acce-lerometro, A-GPS), fotocamera da 5 Megapixel con doppio flash a LED, connettività HSPA (7.2 Mbit/s in download, 2 Mbit/s in upload), Wi-Fi N e Bluetooth 2.1. Non conferma-ta sarebbe invece la presenza dello slot per schede microSD. Per quan-to riguarda i prezzi si rumoreggia di un costo compreso tra i 550 e i 600 euro. Secondo le specifiche emerse HTC personalizzerà Windows Phone 7 con alcuni widget mutuati diretta-mente dall’interfaccia HTC Sense. In un video dimostrativo si possono vedere alcuni “concept” realizzati da HTC, raggiungiunbile a questo link.

MOBILE Anche gli smartphone hanno il telecomando

Sony Ericsson lancia Live View, un accessorio che permette di controllare in remoto il proprio smartphone Android 2.0

di R. Pezzali

Non solo le TV hanno i telecoman-di. A breve, grazie a Live View di Sony Ericsson tutti i possessori di uno smartphone Android 2.0 o su-periore (anche di altre marche) po-tranno controllarlo senza doverlo togliere dalla tasca o dalla borsetta. Live View è un piccolo “sassolino” di dimensioni simili all’iPod Nano, quadrato e con un display OLED da 1.3” e 128 x 128 pixel di risoluzione. Grazie alla connessione bluetooth e all’autonomia di oltre quattro giorni Live View può essere usato per leggere gli sms, visualizzare le chiamate in arrivo e per seguire gli aggiornamenti di Facebook e Twit-ter. Live View funziona anche come telecomando multimediale per gestire i brani e il volume, oppure come promemoria per il calenda-rio. Live View può essere tenuto al polso, nel taschino o agganciato alla giacca con la clip. Live view è una piattaforma aperta: gli svilup-patori di applicazioni Android po-tranno far crescere e sviluppare le loro applicazioni per farle lavorare con il piccolo telecomando remo-to. Per gestire le funzionalità Sony Ericsson mette a dispozione un ap-plicativo sul market, LiveWare Ma-nager. Il prezzo sarà di 64,90 euro.

PC & MULTIMEDIA / HP lancia tre stampanti multifunzione dotate di connettività Wi-Fi e app integrate

Con HP basta una mail per stampare Grazie al Wi-Fi integrato le nuove stampanti Photosmart non hanno più problemi di posizionamento Interessante il vantaggio di poter stampare direttamente anche da smartphone e tablet con una semplice email

di M. Dalli

Stampanti sempre più intelligenti e orientate al web: questo il credo di HP per le nuove all-in-one. Le

funzioni innovative sono due: ePrint e Print Apps. Con ePrint è possibile stam-pare un documento o un’immagine semplicemente mandando una mail. In fase di installazione infatti HP assegne-rà alla stampante un indirizzo speciale grazie al quale basterà una email per stampare. È possibile anche applicare delle politiche per consentire la stampa solo da alcuni indirizzi. Questa funzione consente di sfruttare qualsiasi dispositi-vo in grado di inviare messaggi di po-sta elettronica per stampare, compresi smartphone e tablet. Le print apps, in-vece, sono la versione “stampante” delle applicazioni che siamo ormai abituati

a vedere sugli smartphone. Al momento sono disponibili al-cune funzioni come news, il sudoku, le mappe da stampare e una serie di disegni da colora-re firmati Disney e Dreamworks. In futuro arriveranno anche altre app, che saranno installabili da web. Il modello base di queste nuove stampanti Wi-Fi mul-tifunzione è l’HP Photosmart Wireless e-All-in-One (99 euro), seguito dalla versione HP Pho-tosmart Plus e-All-in-One (149 euro) e HP Photosmart Premium e-All-in-One (199 euro). Da un modello all’al-tro cambia il motore di stampa e la riso-luzione dello scanner, ma la differenza che balza subito all’occhio è il display

LCD: nel modello base solo la cornice è touch, non il display da 2,4”; nei modelli Plus e Premium, invece, il display è tou-ch e le dimensioni sono più generose: 3,5” e 4,3” rispettivamente. Per il model-lo Premium, inoltre, saranno disponibili più applicazioni, anche in virtù delle maggiori dimensioni dello schermo.Abbiamo girato un video che riassume le prinicipali caratteriste di queste stam-panti nel quale si vede anche il prototi-po di Envy, una all-in-one ultra sottile e molto fashion.

Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblicato il vi-deo che mostra le caratteristiche delle nuove stampanti HP Photosmart. . Clicca qui per andare direttamente al video.

video

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di R. Pezzali

L’attesa sembra essere finita: gli ultimi driver beta nVidia, siglati 260.63 e scaricabili dal sito, por-

tano di fatto molte interessanti novità per chi ancora usa un computer come player multimediale e vuole aggiornar-lo al 3D. Nelle note della nuova versione si leg-ge infatti tra le novità principali:

Blu-ray 3D: Aggiunge il supporto per la riproduzione di dischi Blu-ray 3D du-rante la connessione della GPU a un TV 3D HDMI 1.4. La riproduzione richiede un’applicazione software compatibile di CyberLink, ArcSoft, Roxio o Corel.

Audio HD: Aggiunge il supporto di bi-tstreaming audio senza perdite per DTS-HD Master Audio e Dolby TrueHD per i film Blu-ray compatibili alle GPU GeForce GTX 460. Aggiunge il supporto di tassi di campionamento audio multi-canale a 24 bit, 96 e 192 KHz in alta definizione per i film Blu-ray compatibili alle GPU GeFor-

di P. Centofanti

La sensibilità rispetto al risparmio energetico è cresciuta notevol-mente negli ultimi anni e diversi

produttori hanno ripristinato l’inter-ruttore generale sui loro dispositivi per permettere di spegnerli comple-tamente: gli 1 o 2 Watt di stand-by di un apparecchio possono sembrare pochi, ma se sommiamo i consumi “occulti” di tutti gli elettrodomestici che abbiamo in casa si comincia a parlare di una fetta non del tutto non trascurabile della nostra bolletta. Ma anche fare il giro ogni volta di tutti gli apparecchi per spegnerli completa-mente può essere poco pratico. E poi ci sono dispositivi come ad esempio la PS3 Slim che l’interruttore generale proprio non ce l’hanno.SBS ha realizzato una multipresa filtra-ta dotata di un’interruttore generale che può però essere azionato a di-

stanza tramite un pratico telecoman-do radio con un raggio d’azione di 30 metri. Il modello che abbiamo preso in esame, il Surge Protector SP3120T (59.90 euro) è dotato di tre prese uni-versali con interruttore generale, una presa sempre alimentata e tre prese telefoniche RJ11. La multipresa offre infatti non solo la pratica funzione di spegnimento per il risparmio energe-tico ma anche protezione dagli sbalzi di linea con tanto di assicurazione fino a 240.000 euro in causa “inci-dente” di questo tipo sui prodotti ad essa collegata. Questo modello offre in particolare una protezione contro “scariche” fino a 380 J di energia. In catalogo SBS offre anche la SP3153T che è dotata in più anche di prese d’antenna per la televisione e sempre con telecomando.In dotazione oltre alla multipresa e

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PC & MULTIMEDIA / La multipresa filtrata SBS protegge i dispositivi dagli sbalzi di corrente. Include anche un’assicurazione come ulteriore copertura

SBS Surge protector dichiara guerra allo stand-byLa multipresa SBS protegge gli apparecchi e combatte gli sprechi, un telecomando permette di spegnere tutto con un solo clic comodamente seduti in poltrona

ce serie GTX 400, GT 240, GT 220 e 210.Di fatto questi driver trasformano le schede video nVidia di ultima gene-razione in HDMI 1.4, permettendo il collegamento a tutte le HD TV 3D, eli-minando la necessità del kit 3D Vision nVidia. Dopo l’aggiornamento gli uten-ti potranno lanciare la procedura gui-data di configurazione collegando così la loro TV in modalità 3D e in formato frame packing. Caricando questi driver sarà possibile così utilizzare finalmen-te i vari player software 3D (Cyberlink PowerDVD 10, Arcsoft) per vedere i Blu-ray 3D e utilizzare anche la TV per giocare in 3D ai vari giochi compatibili con il sistema 3D Vision. 3DTV Play, il famoso software nVidia che sarebbe dovuto uscire a giugno per fare proprio questo lavoro di fatto è integrato in questi driver beta, e pro-babilmente diventerà a pagamento appena i driver verranno rilasciati uffi-

al telecomando trovia-mo anche una staffa da muro per fissare il piccolo interruttore a distanza a parete. Il funzionamento come potete immagi-nare è semplicissimo: si collegano le alimentazio-ni e via. La quarta presa può essere utile per un dispositivo che deve ri-manere sempre acceso, come il modem/rou-ter ad esempio. Anche questa può essere però disattivata utilizzando l’interruttore generale presente sulla presa stessa. Poiché la multipresa deve comunque mantenere in funzione il circuito di ri-cezione del telecomando, ci aspettia-mo che anche ad apparecchi spenti ci sia un lieve consumo energetico:

PC & MULTIMEDIA / Rilasciata una versione beta dei driver nVidia con supporto per il collegamento in HDMI 1.4 di TV 3D

Computer e TV 3D, nVidia si avvicina alla meta Non sono in versione ufficiale e ancora qualcosa è da sistemare, ma con i prossimi drivers nVidia finalmente il PC si potrà utilizzare come sorgente 3D per la TV

cialmente in versione definitiva. Abbia-mo svolto qualche prova con le TV 3D in redazione e trattandosi di drivers in versione beta in effetti non funzionano ancora perfettamente: con le TV Philips l’entrata e l’uscita dalla modalità 3D fa letteralmente impazzire il TV e il com-puter necessita di reboot mentre con le TV Sony il funzionamento è più “liscio”

ma non sempre i driver funzionano. Sui forum nVidia alcuni utenti affermano che solo utilizzando un sintoamplifica-tore HDMI 1.4 tra PC e TV il sistema fun-ziona, altri hanno dovuto usare invece il kit 3D Vision (ma con la TV al posto del monitor), mentre altri ancora non sono proprio riusciti a sfruttare queste nuove funzionalità.

lo abbiamo misurato rilevando un consumo medio di poco inferiore al Watt. Il telecomando è estremamen-te pratico, specie se la presa va messa dietro un mobile e il raggio è risultato essere in linea con quanto dichiarato dal produttore.

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n. �0 / 4 ottobre 20�0estratto da www.dday.it

PEOPLE & MARKET / Annunciati i criteri che identificheranno le diverse tipologie di radio digitali

Arrivano i bollini per le radio DABA volte ritornano, anche se nel caso del DAB ci sarebbe da chiedersi se è veramente mai arrivato. Davvero interessera ancora questa tecnologia?

di R. Faggiano

Probabilmente nessuno ne sen-tiva la mancanza, ma stanno per arrivare i bollini che certi-

ficano qualità e tipologia dei ricevi-tori radio DAB. L’iniziativa parte dalla ARD, associazione per la radiofonia digitale, che riunisce il braccio tecni-cio della RAI con Rai Way e i principali consorzi di radio private. Gli apparec-chi verranno distinti in tre categorie: per i modelli base si garantisce la ricezione delle frequenze utilizzate in Italia e la semplice visione di brevi messaggi di testo sul display, la ver-sione intermedia sarà dotata di un display dove vedere contenuti diffusi dalle varie emittenti, come notizie e immagini. La versione più completa sarà anche interattiva, l’utente quin-di potrà scegliere i contenuti da leg-gere e potrà interagire con notizie e immagini. Al momento non sono ancora stati definiti colori e grafica che verranno attribuiti alle tre cate-gorie. Ricordiamo che le emissioni DAB sono attive in Italia dal 1996 ma

coprono solo una par-te limitata del territorio, pari circa al 40% degli utenti. Dal 2008 sono iniziate anche le speri-mentazioni in DAB+ e DMB-A che prevedono l’aggiunta di contenuti di testo e immagini. Le zone coperte sono quelle attorno alle città di Roma, Milano, Tori-no, Bologna, Venezia, Napoli, Palermo, Cagliari e Alto Adi-ge. Le emittenti attive fanno capo ai consorzi Club Dab - Rai Way (10 canali), Euro Dab Italia (10 stazioni), Club Dab Italia (7 stazioni e a breve CR Dab (fino a 20 stazioni). Rai Way ha già espresso la disponibilità a ospitare altre emittenti private. Al momento comunque non è stata fis-sata alcuna data per uno switch-off della radio FM, data fissata in Europa solo dalla Gran Bretagna per il 2015 ma già ampiamente contestata.

PEOPLE & MARKET

Per Microsoft Apple ha ragioneIl Blu-ray è mortoSecondo Stephen McGill, capo della divisione Xbox UK, il pubblico è passato direttamente dal DVD allo streaming e per il Blu-ray non c’è più spazio

di M. Dalli

Per una volta Apple e Microsoft sono d’accordo, a ragione o a tor-to spettarà ai posteri dirlo. Fatto sta che Stephen McGill, capo della divisione Xbox nel Regno Unito, è sempre più convinto che il Blu-ray sia un formato destinato a mori-re. In un’intervista rilasciata al sito Xbox Achievements, Gill ha infatti dichiarato: “Penso che le persone ora riconoscano che decisione sag-gia è stata tenere i prezzi bassi, e in verità il Blu-ray verrà saltato come formato. La gente è passata dal DVD allo streaming, così noi offriamo video Full HD 1080p in qualità Blu-ray in streaming istantaneo, nessun download, nessun ritardo. Perciò, chi ha bisogno del Blu-ray?” Queste dichiarazioni trovano con-forto in un sondaggio di NPD Group, in cui appare che il download (lega-le) dei giochi ha superato l’acquisto del supporto fisico, grazie anche a piattaforme come Steam. Un altro sondaggio però, mostra come i videogiocatori siano più favorevo-li alla copia fisica rispetto a quella digitale, anche perché quest’ulti-ma non consente (per ora) il mer-cato dell’usato. La politica del solo download, inoltre, si scontra con il fattore “banda larga”, specie in Pae-si come l’Italia dove la velocità di connessione è ancora troppo bas-sa (ci vorrà tempo perchè l’offerta Fibra 100 di Fastweb diventi realtà per tutti). Probabilmente sono an-cora lontani i giorni in cui il Blu-ray sarà solo un ricordo del passato, certo è che se gli stessi produttori iniziano a snobbare il supporto il futuro si fa più difficile per il disco blu.

Una delle prime radio a fregiarsi del bollino top sarà sicuramente la Pure Sensia (foto apertura, 350 euro), un modello con ampio display touch che si collega anche a internet con modalità wi-fi e ha accesso diretto alle radio web e ai social network. Su tutto pesa un pesante punto interro-gativo: la gente sente il bisogno di lasciare la vecchia radio FM? Soprat-tutto nell’era delle web radio e degli smartphone tuttofare la risposta sembrerebbe scontata.

AUDIO VIDEO / All’interno del mitico “cubetto” si nasconde un nuovo cuore tecnologicoTorna la radio Brionvega con Web, DAB e iPhoneLo storico marchio italiano lancia una radio che guarda al futuro e che strizza un occhio anche al passato

di R. Pezzali

La Radio TS 522 di Brionvega è stata oggetto di culto negli anni 60, e ha già rivissuto una

seconda giovinezza gli anni scorsi

grazie ad un restiling in chiave mo-derna che ne ha mantenuto inalte-rato l’antico fascino. Brionvega però è pronta a spingersi

oltre, e ha convocato la stampa per il 7 Ottobre per lanciare la nuova Radiocubo. Il design è ovviamente ancora ignoto (quello della foto è la versione attuale FM), ma l’invito parla di tecnologia dentro un de-sign intramontabile quindi molto probabilmente avrà subito solo po-chi ritocchi. La parola chiave però è tecnologia: la nuova Radiocubo sarà infatti un sistema audio completo con radio FM, radio internet, teleco-mando e anche tuner DAB/DAB+.Radiocubo strizza anche l’occhio al mondo Apple, con una docking iPod / iPhone. Restiamo quindi sintonizzati sul 7 di ottobre: riuscirà lo storico marchio a creare una terza versione full digital del famoso oggetto di culto?

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Test / In prova la seconda generazione di pocket cam Picsio che promette più qualità e divertimento ma anche più semplicità

L’GC-FM2: è arrivata l’erede della JVC PicsioLa JVC Picsio FM2 ha il display touch-screen e riprende decisamente meglio del modello precedente: la seconda generazione sembra avere una marcia in piùdi R. Pezzali

La piccola JVC Picsio è stata una delle pocket cam di maggior successo, di fatto una delle pri-

me proposte in questo segmento che si è rivelato di grande interesse. Le proposte sul mercato al momento sono molte, e tra queste vanno consi-derati anche moltissimi smartphone che riprendono video a 720p.Con la loro risoluzione Full HD le poc-ket cam restano ancora un gradino sopra gli smartphone, ma la gara sarà dura e queste piccole videocamere dovranno lottare a denti stretti per confermare il loro successo e conser-vare la preferenza del pubblico per il video amatoriale destinato al web. La nuova Picsio GC-FM2 di fatto impa-ra molto dagli smartphone ma non dimentica l’anima della precedente Picsio: la FM2 infatti diventa touch, aggiunge la funzione “touch to im-prove” e la compatibilità con le card di memoria Eye Fi .

Si impugna in verticaleLa forma è immutata: piccola, stretta, impugnabile solo in verticale, con

l’ottica centrale e un corpo più resistente disponibile in tre colori. JVC abbando-na la finitura luccicante del primo modello e propone una videocamera più ele-gante e meglio rifinita, con il microfono posizionato nella parte alta per una migliore ricettività e l’ampio display touch screen (resistivo) sul retro. Il corpo è abbastanza leggero, comodo da riporre nel taschino. Sul lato trovia-mo da una parte il tasto di accensione e la feritoria dal-la quale spunta la connes-sione usb, dall’altra invece sotto uno sportellino l’uscita video HDMI, l’uscita videocomposito e lo slot per le card SDXC. La video-camera è compatibile anche con le card EyeFi, quelle card che integrano un modulo wireless e un piccolo si-stema per l’upload dei video: queste card tuttavia hanno grossi limiti, e so-prattutto costano care. Il display è da 3 pollici 230 pixel con touchscreen

resistivo, la sua sensibilità è buona ma non eccezionale.

Interfaccia user friendlyIl sensore è un CMOS da 1/3.2” e 5 megapixel di risoluzione con un otti-ca fissa da 30 mm F2.8. Lo zoom 4x è digitale, usa l’interpolazione per ingrandire l’immagine. Il fuoco è fisso, ma toccando con il dito l’area deside-rata viene regolata l’esposizione su quel punto. La videocamera registra in H.264 con audio in AAC, le risolu-zioni selezionabile dall’utente sono: 1920 x 1080@25p, 1280x720 a 50p e 960 x 540 a 25p (un quarto della riso-luzione Full HD). JVC introduce anche la piena compatibilità con i computer Apple aggiungendo anche la moda-lità di ripresa iFrame, un 960 x 540 a 25p che non necessita di riconver-sione quando viene importata in sof-tware come iMovie. Il bitrate è di circa 12 megabit per le modalità Full HD e HD, 24 megabit per l’iFrame.Non manca la modalità foto, con scat-ti da 5 megapixel in formato 4:3 op- segue a pag. ��

Videocamera JVC Picsio GC-FM2- ��9 EURO

Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value

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Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblica-to il video con le impressioni d’uso della videocamera JVC Picsio. Clicca qui per andare direttamente al video.

video

pure in formato 16:9 con risoluzione full HD. Ben fatta l’interfaccia grafica, anche se per i tasti di zoom e registra-zione avremmo preferito pulsanti veri al posto di quelli touch. JVC ha realiz-zato una interfaccia user friendly ani-mata “divertente” e giovane, abbiamo girato un video che mostra le princi-pali funzionalita, accessibile a fondo pagina. La Picsio di nuova genera-zione dispone di funzionalità Time Lapse, utile per piccole riprese ad effetto, e anche di editing di base in macchina con la possibilità di tagliare una singola clip. Nella memoria della videocamera è installato LoiloScope EX, una suite di editing e condivisione che offre la possibilità di aggiungere anche titoli e effetti. LoiloScope EX è un software “molto giapponese”: ha una logica particolare, confusa (per noi occidentali), la peculiarità è quel-la di trasformare i video in divertenti clip tipo cartone animato con scrit-te, fumetti, esplosioni e altri effetti

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divertenti. Per avere un’idea potete dare un’occhiata a questa clip dal sito del produttore che mostra di cosa è capace questo software. Alla lunga è meglio un semplice programma di taglia e incolla, In ogni caso i file del-

la Picsio possono essere gestiti senza problemi da quasi tutti i programmi di editing.

Più qualità, con qualche limiteLa Picsio cresce sotto il profilo della qualità, anche se mostra tutti i li-miti di questo tipo di videocamere dotate di un piccolo sensore. Della Picsio ci è piaciuta la resa, la leggibi-lità del display anche in situazioni di luce critica e la capacità di adattare correttamente l’esposizione in ogni istante. L’ottica è molto buona (an-che se avremmo preferito un’ottica più wide) e ci consente di effettuare buone riprese senza dover arretrare troppo. lldisplay è sfruttato male: per la ripresa si usa solo la parte superio-re quindi il video è relegato ad una piccola finestrella e con risoluzione

TESTJVC Picsio GC-FM2

segue da pag. �4

di R. Pezzali

Qualcuno sostiene che prima o poi tutti saranno ottimi fo-tografi: sensori di dimensioni

enormi infatti permetteranno di ricavare da una superfoto la giusta inquadratura e la qualità delle mac-chine consumer si sta avvicinan-do sempre di più alla qualità delle macchine professionali. Se poi ag-giungiamo il fotoritocco digitale e le possibilità offerte dalla tecnologia il divario tra i due mondi è sempre più sottile. E in questo senso fa davvero impressione il sistema mostrato da Adobe, una tecnologia non nuova in senso assoluto ma finalmente utiliz-zabile a livello consumer grazie alle potenti CPU e GPU multicore e ad una serie di plugin Adobe. Grazie ad una lente Plenoptica infatti la mac-

DIGITAL IMAGING / Adobe presenta un sistema che permette una gestione avanzata del fotoritocco

Magia Adobe: foto sempre a fuocoUna lente Plenoptic sulla fotocamera permette di catture immagini da più punti di vista, il software Adobe le elabora permettendo la gestione della messa a fuoco e della profondità di campo anche dopo lo scatto

china fotografica scatta molteplici punti di vista di ogni singolo par-ticolare della foto, per poi renderli disponibili in fase di fotoritocco per variare a posteriori il punto di fuoco. Questo vuol dire che per ogni foto è possibile scegliere successivamente cosa mettere a fuoco e cosa tener sfuocato, cambiando e gestendo in modo impeccabile la profondità di campo. Seguendo questo link è possibile visualizzare un video che mostra questa tecnologia in azione.

Davvero impressionante, anche se ovviamente al momento la risolu-zione delle singole foto è ancora decisamente bassa e la qualità delle lenti migliorabile. In ogni caso la fo-tografia sta per entrare in una fase di profonda rivoluzione.

Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubbli-cato un video girato con la videocamera JVC Pic-sio. Clicca qui per andare direttamente al video.

videoSul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblica-to un video girato in notturna con la videocamera JVC Picsio. Clicca qui per andare direttamente al video.

video

to notevolmente dalla codifica. Nel complesso se lo scopo è avere una piccola videocamera HD sempre in tasca questa Picsio, almeno di giorno, si comporta davvero bene.

molto bassa e soprattutto nelle ri-prese ravvicinate si fa fatica a capire se il soggetto è fuori fuoco oppure è la bassa risoluzione del display a farlo sembrare tale. Peccato, sarebbe sta-to meglio uno sviluppo orizzontale con i tasti in sovraimpressione. Buo-no lo zoom, che è anche abbastanza fluido e buono l’audio, grazie anche all’efficiente filtro antivento. Abbia-mo realizzato due clip: una girata di giorno in Sardegna nel corso di una manifestazioni di kitesurf, con colori molto accesi e molta luce. La risolu-zione è ovviamente 1080p. La secon-da è stata girata la sera, a Milano, in questo caso si evidenziano i limiti di queste cam, incapaci con le loro pic-cole ottiche di realizzare una ripresa pulita, con l’aggravante che il rumore generato dal sensore viene amplifica-

DIGITAL IMAGINGGorillapod piace alle pocket camGorillapod, la fortunata serie di micro cavalletti con gambe snodabili per fotocamere compatte, reflex, ma anche iPhone e smartphone, ora pensa anche al video con Gorillapod Video, dedicato alle popolari pocket cam. Segni particolari di questa versione il tilt verticale di 135° e la rotazione di 360° con bacchetta per movimenti più fluidi. Il Gorillapod Video è compatibile anche con le fotocamere compatte ed è dotato di piedini magnetici . Il simpatico accessorio può essere acquistato direttamente sul sito di Joby (www.joby.com) per poco meno di 30 euro spese di spedizione escluse.

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Esperienza visiva incredibilmente perfetta.

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Colori vivaci e incredibili dettagli vi attendono!

SERIE SV685D - 55" e 46"LED LOCAL DIMMING - 200 Hz

www.toshiba-italia.com

L’utilizzo della tecnologia “LED local dimming” permette di raggiungere l’incredibile valore di contrasto di 2.000.000:1 graziealla gestione avanzata della retroilluminzazione LED. Colori più brillanti e neri “puri” per un’esperienza cromatica ancora piùprofonda ed intensa.

Con i sistemi di retroilluminazione tradizionali, il pannello è costantemente illuminato, non permettendo la corretta rappresen-tazione del nero. Nei TV della serie SV, l’intera superficie del pannello è retroilluminata da LED che si accendono e spengonograzie alla costante analisi del segnale in ingresso.

Grazie al costante investimento di TOSHIBA in R&D, la rappresentazione dei colori e del nero ha finalmente raggiunto l’eccellenza.

making dark darker, bright brighter

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Nikon non è solo questo: c’è anche il doppio slot card, un oculare con co-pertura 100%, live view e moltissime altre funzioni disponibili nascoste al-l’interno dei menu, come un editing foto e video basilare e tanti altri piccoli accorgimenti che la avvicinano sem-pre di più alle esigenze di un fotografo amatoriale evoluto.Allo stand siamo riusciti a girare un breve video della nuova D7000, che potete vedere selezionando l’apposito collegamento qui sotto. Non mancano poi fotografie e video,

che abbiamo realizzato ad un evento Nikon: le foto realizzate infatti al Pho-tokina con luce non controllata non erano di buona qualità e abbiamo quindi preferito aspettare e aver modo di saggiare meglio le caratteristiche di questa reflex. Le foto sono accessibili accedendo alla prova pubblicata sul web, seguendo questo link. Nell’occa-sione abbiamo girato anche un breve video a 1080p con il sistema autofo-cus Nikon, visibile direttamente se-guendo il collegamento qui di seguito riportato.

TEST / Abbiamo provato in anteprima l’attesissima reflex di fascia media erede della D90 che si candida come best buy per il fotoamatore evoluto

Primi scatti (e video) con la Nikon D7000Corpo compatto e leggerissimo in magnesio, nuovo sensore CMOS da 16,2 Megapixel, autotofocus a 39 punti, processore Expeed 2 Gira anche video full HD. Questa la ricetta Nikon per battere l’agguerrita concorrenza e forse finire per dar fastidio a qualche proprio prodotto

di R. Pezzali

Grande attesa a Photokina per la nuova reflex D7000 e nono-stante fossero presenti solo un

paio di esemplari allo stand, siamo riusciti ugualmente a strapparne uno dalle mani della folla per fare qualche foto, soprattutto ad alti ISO, e vedere come si comporta l’erede della D90. Basta però leggere le caratteristiche e impugnare la fotocamera per capire che forse è un po’ di più della semplice erede della D90: la nuova D7000 di fat-to è una macchina più completa e con caratteristiche per molti aspetti supe-riori anche alla stessa D300s di Nikon, in un corpo più compatto ma ugual-mente robustissimo grazie al telaio di magnesio. Il telaio si fa sentire e, anche se il peso non è eccessivo, sembra co-munque di impugnare una reflex di un certo livello, non una macchina “in pla-stica”. Cos’ha di nuovo questa D7000 rispetto agli altri modelli? Prima di tutto un nuovo sensore CMOS da 16.2 milioni di pixel, lo stesso sensore alla base anche della nuova Sony Alpha 55 (Sony fornisce i sensori a Nikon), che

di fatto offre una risoluzione superiore a quello della D300s e della D90 che è di “soli” 12 Megapixel. La reflex della casa giallo nera può spingersi fino a 6400 ISO usando la sensibilità nativa del sensore e fino a 25600 ISO utiliz-zando il processore Expeed 2: un valo-re ben più alto dei 6400 ISO degli altri due modelli. A questo vanno aggiunti poi la ripresa Full HD con autofocus, il nuovo sistema di misurazione espo-simetrica e un autofocus a 39 punti. L’autofocus e la velocità di scatto sono gli unici due punti dove la D7000 paga ancora qualcosa rispetto alla D300s, che ha un autofocus da 51 punti e una raffica di 8 fps (con battery grip) contro i 6 fps della D7000.Di fatto ci troviamo di fronte ad una fotocamera che, nella sua fascia di prezzo, non poteva essere in alcun modo migliore e se è vero che Nital sta spingendo, come si diceva in fie-ra, per riuscire a mettere a 999 euro il corpo macchina, allora questa D7000 sarà una vera e propria best buy nel-la fascia media. Ovviamente la nuova

Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblicato il video con le impressioni d’uso della fotocamera reflex Nikon D7000. Clicca qui per andare direttamente al video.

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Sul DDAY abbiamo pubblicato il video full HD che abbiamo girato con la Nikon D7000 in occasione dell’evento di pre-sentazione . Clicca qui per andare direttamente al video.

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DIGITAL IMAGINGLa HD Hero di GoPro è ora più economicaGoPro ha annunciato la HD Hero 960, versione più economica della HD Hero, una delle sportcam più amate dagli sportivi.

di P. Centofanti

Le sportcam di GoPro sono tra le più apprezzate dai praticanti di sport come snowbord e surf per la dota-zione di accessori e soprattutto l’ottica wide con ango-lo di ripresa di 170°. Ora GoPro annuncia una versione “ridotta” della HD Hero, la HD Hero 960 che come la-scia suggerire il nome, a fronte di un taglio del prezzo di listino (179.99 dollari tasse escluse), offre una riso-luzione massima di ripresa di 1280x960 pixel contro la modalità 1080p del modello superiore, mentre la modalità 720p si ferma a 30 fotogrammi al secondo. La HD Hero 960 perde anche il connettore Hero Bus che consente di collegare accessori come monitor LCD esterni e batterie extra. In dotazione troviamo comunque la custodia impermeabile e staffe per ca-schi, tavole e quant’altro. La piccola videocamera monta un sensore CMOS da 5 Megapixel e registra in formato H.264 su schede di memorie SDHC.

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p.��p.��p.��TEST / In prova l’attesissimo TV Philips della serie 8000, che promette ottime prestazioni senza prosciugare il conto in banca

TV LED Philips Serie �000, scelta vincenteIl nuovo TV Philips LCD 3D Ready in archettura LED Edge si candida come perfetta sintesi tra design, prezzo e qualità delle immagini Il 3D è extra e si può aggiugere grazie al kit esterno con occhilini attivi Xpand, una scelta condivisibile in attesa di più contenuti tridimensionali

di R. Pezzali

La serie 8000 Philips è di fatto la versione LED Edge della serie 9000, e proprio con la serie top di

gamma condivide molte caratteristi-che di base come il Perfect Pixel HD, il 200 Hz Clear LCD, la Net TV e la piatta-forma MHP per la TV digitale terrestre interattiva. Il TV che abbiamo scelto per la prova è il modello da 40 pollici, non esce di fabbrica 3D e per renderlo tale serve un kit da acquistare a parte. Si tratta una soluzione che permette di tener più basso il costo del TV ma che implica la presenza di un ricevitore esterno da posizionare sopra il TV, con un risultato estetico discutibile. Il kit contiene due occhiali 3D il tra-smettitore e il software per trasforma-re i TV Philips della serie 9000 e 8000 in televisori 3D. È questo il primo kit 3D ad utilizzare gli occhiali della Xpand al posto di quelli prodotti da RealD usati sui TV Sony, Panasonic, LG e Samsung.

Piccoli ritocchi al designIl design 2010 è uno sviluppo naturale delle linee e delle forme dello scorso anno, con qualche piccolo ritocco. Il vetro frontale copre tutta la corni-ce creando un tutt’uno tra bordo e schermo, lasciando solo un bordino periferico trasparente attorno alla TV stile “iPhone”. Il vetro riflette nonostan-te il trattamento antiriflesso: se ci sono sorgenti di luce dietro la TV i riflessi sono un po’ fastidiosi. Una situazione comunque normale, paragonabile a quella degli altri TV LCD con vetro frontale già provati. Il telecomando è il classico ovetto già visto sulla serie 9000: robusto, con pochi tasti ma decisamente facile da

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usare per un utilizzo semplice del TV , meno pratico quando si tratta di utiliz-zare i menu di setup: per raggiungere le opzioni video servono almeno quat-tro o cinque passaggi.Fa parte del design del TV anche il sistema Ambilight: Philips integra su questo TV serie 8000 l’Ambilight Spectra 2 con due fascie di led ai lati e senza quindi la fascia sopra. Un’esigen-za questa di progetto, necessaria per contenere lo spessore del TV. L’ambili-ght è di ultima generazione e permet-te di compensare l’effetto del colore della parete retrostante il TV: basta se-lezionare nel menù apposito il colore del muro di fondo per fare in modo che la luce emessa dai led laterali del-l’ambilight compensi il suo effetto..

Connessioni quasi tutte dietroSotto il profilo della connettività al Philips 8000 non manca proprio nul-la. Philips ha rivoluzionato anche il concetto di ingressi laterali: su un TV così sottile alla fine anche questi fini-scono inevitabilmente sul retro quindi l’azienda europea si è limitata a rende-re più accessibile lo slot Common In-terface Plus, la porta USB e un ingresso HDMI. Sempre sul lato è stato inserito anche un utile lettore di card SD, scelta decisamente intelligente e non molto frequente (oltre a Philips solo Toshiba e Panasonic lo propongono). Philips toglie quindi dal lato gli ingressi ana-logici così come toglie l’uscita per le cuffie, disponibile però quest’ultima sul retro. Il pannello posteriore è diviso in tre zone: connettori laterali, dei quali abbiamo già parlato, posteriori e “in-feriori”. Un mix un po’ strano, nato più

per esigenze di progettazione che per praticità. Sul retro infatti trovano spa-zio una presa SCART, la presa di rete, l’ingresso component, l’uscita cuffie e l’ingresso per l’audio VGA. La VGA però non è stata posizionata in zona, ma più sotto insieme a tre HDMI 1.4, ad un’altra presa SCART e all’uscita audio digitale. Non manca poi il connettore 3D per il trasmettitore e l’ingresso per l’antenna. Delle tre prese HDMI solo la prima è dotata di funzione ARC, men-tre tutte le SCART sono RGB.Rispetto alla serie 9000 questo TV non integra il modulo Wi-Fi pertanto se non si ha una presa di rete a portata di mano è necessario acquistare il mo-dulo wireless esterno. Questo modulo è utile anche per connettere un PC alla TV utilizzando la funzione Wi-Fi Media Connect che permette di inviare l’im-magine del desktop di un computer alla TV. Questa funzione è utilissima se si vuole per esempio mostrare un file di Powerpoint o qualche altra presen-tazione senza essere costretti a colle-gare il cavo: la risoluzione dipende

però dalla potenza del computer, e per arrivare alla piena risoluzione serve una CPU molto potente. Sempre sul retro Philips ha inserito anche i diffuso-ri, e dobbiamo dire che rispetto ad altri LED Edge il sistema audio di questo Philips 8000 si difende davvero bene. La potenza di uscita è di 10 Watt RMS per canale.

TV Philips 40PFL��0�H - ��99 EURO

Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value

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La base in elegan-te cristallo nero è orientabile. I comandi princi-pali sono raccolti in basso, in un piccolo prolun-gamento della cornice, ma non sono del tipo a sfioramento.

Il caratteristico telecomando ova-le si dimostra semplice nell’uso di tutti i giorni, ma meno pratico quando si tratta di accedere alle impostazioni del TV.

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Interfaccia sempliceLa nuova interfaccia è quella che ab-biamo visto sulla serie 9000 e di fatto è davvero interessante per immediatez-za e semplicità. Il menu a schermo si raggiunge premendo “home”, si tratta di un menù a più livelli: la schermata principale permette di accedere a tutte le funzioni di base (accesso ad una sorgente, Net TV, visione della TV e ricerca di contenuti su USB e DLNA), mentre premendo il tasto setup si ac-cede alle numerose regolazioni che la TV offre. Queste, a loro volta, sono strutturate su due livelli distinti: un se-tup di base per chi non vuole perde-re troppo tempo e il setup completo con tutte le funzioni che l’utente evo-luto desidera. Philips come sempre offre alcune procedure guidate, sia per collegare una sorgente nuova sia per attivare una funzione. L’interfac-cia è abbastanza rapida anche se in qualche frangente è possibile notare rallentamenti ai comandi impartiti. Il telecomando richiede inoltre un po’ di

TESTTV Philips 40PFL��0�H

segue da pag. ��attenzioni e soprattutto qualche gior-no di adattamento. Il player multimediale riconosce pra-ticamente ogni formato dai DIVX agli MKV, che riproduce senza problemi purché non ci sia audio in DTS. Note-vole come sempre la sezione Internet TV, che Philips chiama Net TV. Al mo-mento non sono ancora disponibili i widget ma il numero di servizi e siti visibili è molto ampio. Il TV Philips è poi l’unico ad avere all’interno un vero e proprio browser, che sebbene privo di flash player permette di visualizzare la maggior parte dei siti presenti sulla rete con tanto di cronologia di naviga-zione. Segnaliamo poi la possibilità di cambiare regione e poter vedere quin-di i servizi disponibili per gli altri paesi europei: sarà cosi possibile per esem-pio ascoltare le radio in streaming uti-lizzando Aupeo (Germania) e usufruire di altri servizi in Italia non ancora attivi.

Ottimo compromessoIl LED 8000 offre un ottimo rapporta qualità / prezzo / design. Philips ha de-ciso ottimizzare la resa e di contenere i costi per accontentare tutti. In pochi passaggi si imposta tutto e grazie alla procedura di calibrazione guidata si ottiene in modo veloce l’immagine desiderata. Le varie impostazioni Cine-ma, Gioco, Personale, Standard, Sport, ecc. sono realizzate con cura estrema. Cinema, per esempio, è una perfetta base di partenza per vedere i Blu-ray: tutti i circuiti video del Pixel Perfect HD vengono spenti, la temperatura colore è buona, la retroilluminazione giusta e anche il formato di schermo, con il mapping 1:1, è perfetto.Philips gestisce bene la retroillumina-zione LED Edge: la retroilluminazione dinamica varia la sua intensità a se-conda della percentuale di nero sullo schermo facendo sì che i neri siano profondi e convincenti. L’unica con-troindicazione è che tende a mangiar-si un po’ di dettaglio sulle basse luci. Riproducendo scene molto scure la TV abbassa in automatico la retroillumi-nazione e così facendo chiude un po’ sulle ombre, che diventano un blocco

nero. Questo si può evitare, ma rinun-ciando però anche all’ottimo nero, ri-portandoci ad una condizione da LCD “standard”. Il TV non mostra spurie e problemi di uniformità, siamo rimasti piacevol-mente sorpresi per la buona dinami-ca che questo TV riesce a esprimere. Anche questo 40” Philips, come la maggior parte dei TV LCD della casa olandese, mostra un po’ troppo la sua anima digitale: anche spegnendo tutti i circuiti di elaborazione video la mag-gior parte dei controlli sono sensibilis-simi alle regolazioni e basta poco per far comparire qualche difetto. È il caso della nitidezza, parametro che se por-tato ad un valore superiore a 1 inizia a mostrare un eccesso di edge enhan-cing. Anche le sfumature cromatiche non sfuggono alla ferrea anima digi-tale del Philips: sui colori molto saturi dei cartoni animati si tende a perdere la sensazione di naturalezza.Nel complesso comunque il Philips 8000 si comporta come i migliori TV LED in circolazione: immagine molto nitida e tagliente, ottimo nero e una buonissima dinamica. Lavorando sui moltissimi parametri a disposizione probabilmente si riesce a spremere qualcosa in più, ma si corre il rischio di entrare in un circolo senza fine. Passando invece ai segnali a definizio-ne standard la situazione è discreta: il processore fa il suo modesto lavoro senza brillare ma senza neppure por-gere il fianco a critiche. Quanto diffe-riscono le prestazioni della serie 8000 dalla serie 9000? La differenza c’è ma non è grandissima. Il divario tra Full LED local dimming e LED Edge si è ridotto in modo considerevole e que-sto 8000 non ha tutti i piccoli difetti di luminosità che hanno segnato altri modelli con la stessa tecnologia.

Occhiali 3D ottimi, ma il TV non “nasconde” il crosstalk Il kit per entrare nel magico mondo del 3D (siglato PTA03) oltre alle due paia di occhiali attivi Xpand e all’emettitore IR da collegare sul retro del TV include una chiavetta USB contenente l’aggiornamento firmware che aggiunge le funzionalità 3D alla TV. L’aggiornamento firmware presente sulla chiavetta in realtà è più vecchio dell’ultimo disponibile online. Gli occhiali sono leggeri ma abbastanza grandi, si indossano senza problemi anche con gli occhiali da

Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblica-to il video con le impressioni d’uso dei menù del TV Philips. Clicca qui per andare direttamente al video.

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vista e sono presenti anche i naselli in silicone per migliorare il comfort. Gli occhiali Xpand inoltre non devono essere accesi e dispongono di sistema di spegnimento automatico per salvaguardare le batterie che non sono ricaricabili. Xpand, da anni leader nel campo della produzione degli occhiali attivi ha messo a punto un buon sistema di energy management, pertanto la durata della batteria dovrebbe essere superiore alle 100 ore. In ogni caso bastano per guardarsi due volte (anche di più) tutti i contenuti 3D disponibili in Italia. Il TV non dispone di sistema 2D – 3D quindi si possono guardare in tre dimensioni solo i contenuti nativi, a oggi quasi esclusivamente cartoni animati: Piovono Polpette, Monster House, Coraline e Ice Age 3D. La bontà degli occhiali 3D Xpand non si discute: effettivamente sembrano essere più trasparenti, non modificano più di tanto la temperatura colore e soprattutto anche chinando la testa di lato non si perde troppo in luminosità. La visione in 3D gode di una buonissima profondità, di un’ottima separazione tra i vari piani e di un buon dettaglio. Purtroppo però l’immagine è afflitta da crosstalk: il TV Philips non dispone di controlli per minimizzare questo fenomeno e su molte sequenze risultano evidenti.

LEGGI LA PROVA COMPLETA QUI!

Per contenere lo spessore del TV Philips ha deciso di rinunciare a gran parte della connessioni laterali: di lato troviamo lo slot Common Interface Plus, la porta USB, un ingresso HDMI è un utile lettore di card SD.

Il piccolo emettitore per i segnali IR destinati agli occhiali 3D va col-locato in vista, ad esempio si può fissare alla parte superiore del TV con del biadesivo.