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LABORATORIO NATURALE GESTALP
VALLE VARAITA Programma pilota per la ricerca di modelli di gestione delle risorse naturali che consentano lo sviluppo di un sistema socio-economico
sostenibile sulle Alpi occidentali piemontesi.
Pier Giuseppe MENEGUZ e Andrea DEMATTEIS
Il contesto alpino piemontese e lo sviluppo socio-economico
Alta Valle di Susa
Parco Nazionale del Gran Paradiso
SudTirolo e Trentino, parte del Veneto
1980 - 2000
OCCORRE CAMBIARE STRATEGIA
Ad esempio
DIVERSO UTILIZZO DELLE RISORSE NATURALI RINNOVABILI
o addirittura
UTILIZZO DELLE RISORSE NATURALI RINNOVABILI
PUÒ ESISTERE UN “NUOVO” SVILUPPO
PER LE MONTAGNE PIEMONTESI ?
Necessità di nuovi indirizzi per lo sviluppo socio-economico
Strategia per uno sviluppo sostenibile delle Alpi occidentali
IPOTESI DI SVILUPPO
DA NUOVI MODELLI DI GESTIONE
DELLE RISORSE PRIMARIE RINNOVABILI
Acqua - Legno - Erba
1. AMBIENTALE = cura del territorio (modello conservativo).
2. ECONOMICA = autonomia finanziaria (modello a controllo endogeno).
3. SOCIALE = sviluppo equilibrato della comunità (modello multifunzionale)
Solo un “sistema integrato” può soddisfare le tre condizioni fondamentali della sostenibilità:
Strategia per uno sviluppo sostenibile delle Alpi occidentali
Se usiamo le potenzialità di ogni risorsa in modo intelligente e coordinato, possiamo ottenere un “sistema socio-economico
sostenibile” (endogeno / multifunzionale / conservativo):
• idroelettrico (micro e mini)• cogenerazione da biomassa
legnosa (unità di piccola taglia)=
DISPONIBILITA’ FINANZIARIE(motore economico endogeno)
INVESTIMENTI SOCIALI DIRETTI
• servizi primari• servizi secondari
• formazione giovanile• etc. RICADUTA OCCUPAZIONALE
GOVERNO AMBIENTALE POSITIVO
Strategia per uno sviluppo sostenibile delle Alpi occidentali
INVESTIMENTI PRODUTTIVI• selvicoltura• zootecnia e gestione pastorale• valorizzazione prodotti della caccia• regimazione acque ad uso agricolo
e civile• filiere di trasformazione dei prodotti
FORTE RICADUTA SU ALTRI SETTORI ECONOMICI
Se manca un “motore finanziario interno”…
• idroelettrico (micro e mini)• cogenerazione da biomassa
legnosa (unità di piccola taglia)=
DISPONIBILITA’ FINANZIARIE(motore economico endogeno)
INVESTIMENTI SOCIALI DIRETTI
• servizi primari• servizi secondari
• formazione giovanile• etc. RICADUTA OCCUPAZIONALE
GOVERNO AMBIENTALE POSITIVO
Strategia per uno sviluppo sostenibile delle Alpi occidentali
INVESTIMENTI PRODUTTIVI• selvicoltura• zootecnia e gestione pastorale• valorizzazione prodotti della caccia• regimazione acque ad uso agricolo
e civile• filiere di trasformazione dei prodotti
FORTE RICADUTA SU ALTRI SETTORI ECONOMICI
… il sistema funzionale ipotizzato sarà molto difficile da realizzare:
• idroelettrico (micro e mini)• cogenerazione da biomassa
legnosa (unità di piccola taglia)=
DISPONIBILITA’ FINANZIARIE(motore economico endogeno)
INVESTIMENTI SOCIALI DIRETTI
• servizi primari• servizi secondari
• formazione giovanile• etc. RICADUTA OCCUPAZIONALE
GOVERNO AMBIENTALE POSITIVO
Strategia per uno sviluppo sostenibile delle Alpi occidentali
INVESTIMENTI PRODUTTIVI• selvicoltura• zootecnia e gestione pastorale• valorizzazione prodotti della caccia• regimazione acque ad uso agricolo
e civile• filiere di trasformazione dei prodotti
FORTE RICADUTA SU ALTRI SETTORI ECONOMICI
Serve un “banco di prova” per collaudare il nuovo modello di sviluppo sostenibile
Perché provare in Valle Varaita, a partire da Sampeyre e dai Comuni più vicini? …
Un Laboratorio per lo sviluppo sostenibile
UN “LABORATORIO”
PER SPERIMENTARE LA NUOVA
STRATEGIA DI SVILUPPO
PER LE MONTAGNE PIEMONTESI
La Valle Varaita e lo sviluppo sostenibile
CONTESTO CONDIVISO=
2003: Decentramento universitario FONDAZIONE UNIVERSITARIA CE.RI.GE.FA.S.
2006-2008: Studi di fattibilità
2009-2010: Confronto e condivisione con Enti locali
2010-2011: Confronto e condivisione con la Comunità residente
2011: Costituzione di nuovi attori in nome collettivo (Associazioni e Aziende produttive)
2011-2014: Avvio di un Sistema socio-economico locale pilota (Laboratorio Naturale GestAlp Valle Varaita)
dal punto di vista “giuridico” è una:
Associazione di scopo, tra Enti con competenze diversificate ma integrabili, i quali sottoscrivono una Convenzione per fare sì che l’insieme di azioni di gestione dell’ambiente locale, integrandosi a rete, possa complessivamente assumere la valenza di
modello di sviluppo sociale ed economico
ne fanno parte (ad oggi):
A. ORGANI ESISTENTI
1. Comuni di Sampeyre, Frassino, Pontechianale (… aperto):• autonomia locale di riferimento,• garanzia del pubblico interesse, • conferimento di fonti primarie dall’interno = ACQUA E FORESTA
2. Comprensorio Alpino di caccia Valle Varaita:• riferimento istituzionale per l’utilizzo patrimoniale della fauna
selvatica, • conferimento di fonti primarie dall’interno = FAUNA SELVATICA
3. Fondazione Universitaria Cerigefas:• organo scientifico e di coordinamento tecnico
B. ORGANI NEO-COSTITUITI
5. Associazione Allevatori Stanziali Alta Valle Varaita:
6. Associazione Proprietari Forestali Alta Valle Varaita:
7. Azienda Naturale GestAlp Valle Varaita, società agricola cooperativa:• gestione delle filiere “produttive” del Laboratorio:
1. filiera del legno locale,2. filiera delle carni locali tipiche.
8. Società Idralp s.r.l.:• gestione integrata delle acque:
1. energia2. irrigazione3. usi civili
All’interno del Laboratorio operano: Due Aziende di scopo (Gestione delle risorse naturali a fini patrimoniali e in
modo sostenibile), idonee sia dal punto di vista tecnico che giuridico.
La Società Idralp
E’ la S.R.L. costituita per gestire le filiere “integrate” dell’acqua (società a socio unico: Fondazione Universitaria).
Svolge l’attività senza fini di speculazione privata in ottemperanza alla convenzione programmatica del Laboratorio Naturale, ripartendo gli utili di gestione alle Amministrazioni pubbliche e alle filiere produttive del laboratorio. Funzione essenziale di motore finanziario interno.
L’Azienda Naturale GestAlp Valle Varaita
E’ una Società cooperativa agricola che nasce per gestire le filiere “produttive” del legno (patrimonio forestale) e delle carni tipiche (patrimonio animale).
Svolge l’attività senza fini di speculazione privata in ottemperanza alla convenzione programmatica del Laboratorio Naturale.Alla “filiera del legno locale” possono aderire i Comuni e i proprietari dei boschi (Associazione Proprietari Forestali Alta Valle Varaita).Alla “filiera delle carni locali tipiche” aderiscono gli allevatori stanziali (Associazione Allevatori Alta Valle Varaita) e il Comprensorio alpino.
RISORSA ACQUA
La Società Idralp
Progettazione “unitaria e coordinata” di impianti per alimentare una rete idrica diffusa ad uso plurimo:
1. energia = autofinanziamento
2. irrigazione nelle zone a prato-pascolo maggiormente significative (in alta Valle Varaita si possono irrigare dai 400 ai 500 ha agricoli);
3. altri usi civili (reti anti-incendio, giardini e orti, usi famigliari, etc....)
USO DELL’UTILE DI GESTIONE DI IDRALP S.R.L.:
Il modello di gestione prevede che la ricaduta TOTALE degli utili idroelettrici di ogni impianto, sia utilizzata all’interno
del “Laboratorio Naturale” per:
a) la Filiera sociale integrata (interventi pubblici per lo sviluppo di servizi e miglioramento della qualità di vita, con particolare riguardo alla lotta all’abbandono scolastico e alla formazione superiore dei giovani),
b) lo Sviluppo delle altre Filiere “produttive” (Filiera del legno e delle carni locali tipiche), gestite dall’Azienda Naturale (Organo operativo) e dalla Fondazione Universitaria (Organo di coordinamento tecnico-scientifico).
RISORSA FORESTALE
Laboratorio Naturale GestAlp Valle Varaita
azienda naturale GestAlpGestAlp cooperativa agricola
E
RISORSA ERBA
ATTENZIONE ALL’ EVOLUZIONE AMBIENTALE da “ABBANDONO” DEL TERRITORIO
Sampeyre
Monviso
Bosco dell’Alevè
Bosco del Sapè
L’esempio di due “zone di campionamento” per una superficie
complessiva di circa 3000 ha
1. Accordo con la Proprietà (Comuni e Proprietari dei boschi privati) 2. Piano Forestale (15 anni di disponibilità “certa” di materia prima)3. Selvicoltura (Iscrizione all’Albo regionale delle Imprese forestali)4. Prime lavorazioni (cippatura, segheria, altro…)5. Mercato (energia, artigianato, edilizia ???)
Condizioni minime “sufficienti” per la filiera:
Filiera Legno
DAL PUNTO DI VISTA “SOCIALE”...
1. La Azienda Naturale, in quanto cooperativa, garantisce ai Comuni e ai privati conferitori un “prezzo al conferimento”e la possibilità di ristorni a chiusura di bilancio.
2. Il Comune:- viene a disporre di un gettito costante a bilancio;- gestisce l’ambiente con tutti i risvolti diretti e indiretti che questo vuol
dire (viabilità, governo idrogeologico, risvolti turistici, etc.);- crea e diversifica l’occupazione utilizzando una risorsa “congelata”;
3. Il privato:- vede riconosciuto un reddito “agrario” a terreni forestali prima incolti;- gode di una viabilità forestale “mantenuta in efficienza” e incrementata
(anche per scopi diversi)- può giovarsi di servizi aggiuntivi da parte dell’Azienda Naturale (ad
esempio l’assistenza nelle procedure di formazione forestale da parte della Regione)
Filiera Legno
RISORSA ERBA
Laboratorio Naturale GestAlp Valle Varaita
azienda naturale GestAlpGestAlp cooperativa agricola
Filiera delle carni locali tipiche
1. Ungulati selvatici2. Ungulati in allevamento
Laboratorio Naturale GestAlp Valle Varaita
azienda naturale GestAlpGestAlp cooperativa agricola
Promuove e gestisce:• Assistenza tecnica• Raccolta degli animali• Lavorazione delle carni (Laboratorio
riconosciuto ai sensi Reg. CE 853/04)• Mercato (spaccio di vendita diretta,
rete di negozi locali, rete di ristoratori locali, reti specializzate sovralocali…)
azienda naturale GestAlpGestAlp cooperativa agricola
filiera Erba