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Dati ambientali nelle città: nuove dimensioni di analisi. L’orientamento alla smartness e alla gestione eco sostenibile
Alessandra Ferrara
con L. Costanzo, D. Adamo, L. Buzzi, T. Di Sarro, A. Laganà Istat - Direzione Statistiche socio-demografiche e ambientali
Roma, 5 Febbraio 2015 Indicatori ambientali urbani: orientamento alla smartness e alla gestione eco sostenibileIstat, Aula Magna
Indice
Rilevazione sull’Ambiente urbano: principali caratteristiche
Evoluzione dell’indagine: contesto, contenuto informativo, obiettivi
Schema DPSIR e sintesi di livelli e dinamiche per principali Determinanti, Pressioni e Impatti riferiti all’ambiente urbano
Misurare la smarteness - overview
Come misurare l’orientamento alla smartness e alla eco gestione con gli indicatori sull’ambiente urbano
Proposta di lettura trasversale degli indicatori di Risposta
Mappatura degli indicatori di Risposta per l’ambiente urbano
Lettura degli indicatori di Risposta per l’ambiente urbano: principali risultati, medie e buoni comportamenti
Conclusioni
Roma, 5 Febbraio 2015 - Indicatori ambientali urbani: orientamento alla smartness e alla gestione eco sostenibileAlessandra Ferrara - Roma, 5 Febbraio 2015
Rilevazione sull’Ambiente urbano: principali caratteristiche
L'indagine “Dati ambientali nelle città", effettuata annualmente dall'Istat dal 2000, raccoglie informazioni sull’ambiente urbano dei comuni capoluogo di provincia (attualmente 116 amministrazioni).
Tecnica Cawi (compilazione e monitoraggio on line)
Rispondenti: Uffici di statistica (di fatto oltre 550 referenti tematici)
8 tematiche oggetto d’indagine:
1. Qualità dell’aria2. Inquinamento acustico3. Verde urbano4. Mobilità urbana5. Servizi idrici6. Energia7. Rifiuti urbani8. Eco management
Si svolge con la collaborazione delle sedi territoriali dell’Istat
Per ottimizzare le interazioni con i rispondenti è stata attivata una Rete dei referenti comunali d’indagine
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Variazione della geografia amministrativa
«Legge Delrio» (L. 7 aprile 2014 n. 56 e successive L. 23 giugno 2014 n. 89, e L. 11 agosto 2014 n. 114)
Consolidamento o disponibilità di nuove basi dati
Nuove esigenze informative e di monitoraggio
Dimensioni emergenti e modalità innovative di erogazione dei servizi
Integrazione fonti
Pieno sfruttamento degli archivi amministrativi
Eliminazione di ridondanze di rilevazione o di elaborazione dati
Concentrare la rilevazione sulle misure di «risposta» delle amministrazioni
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Evoluzione dell’indaginecontesto, contenuto informativo e obiettivi
Struttura degli indicatori secondo lo Schema DPSIR
STATO
PRESSIONI
IMPATTI
RISPOSTEregolano
mitiganoeliminano
DETERMINANTI
generano
possono tradursiproducono cambiamenti
European Environmental Agency (EEA), 1999
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AriaPolveri - PM10 % città con più di 35 gg di superamento dei limiti 37,9 dal 2012
Polveri - PM2,5 % città con concentrazioni superiori 8,6 nel 2013
AcquaConsumo di acqua litri pro capite al giorno per uso civile domestico 172,1 Dispersioni di rete dell'acqua potabile % 33,9
EnergiaConsumo di energia elettrica per uso domestico kWh per abitante 1185,3 Consumo di gas metano per uso domestico e riscaldamento m3 per abitante 386,5 dal 2011
RumoreControlli con almeno un superamento dei limiti per 100.000 abitanti 4,4 nel 2013
Controlli con almeno un superamento dei limiti % su quelli effettuati 47,9 nel 2013
Mobilità - Domanda privataAutovetture totali per 1.000 abitanti 613,2 dal 2012
Autovetture - standard emissivo euro da 0 a III % sulle circolanti 46,9 Autovetture circolanti da più di 8 anni % 52,3Motocicli totale per 1.000 abitanti 132,7 dal 2012
Motocicli - standard emissivo euro da 0 a II % sui circolanti 62,1 Densità veicolare totale veicoli per km2 di superficie comunale 715,3
RifiutiRaccolta di rifiuti urbani kg per abitante 567,3
Verde urbano Superfici del verde urbano % sulla sup. comunale 2,7 -- Superfici edificate % centri e nuclei abitati sulla sup. comunale 6,7 2000-2011
capoluoghi provincia
tendenza ultimi 5 anni
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Livelli e dinamiche per principali Determinanti, Pressioni e Impatti
Misurare la smartness diverse esperienza di monitoraggio delle smart cities, sia a livello
nazionale sia internazionale.
nelle prime esperienze la smartness è stata identificata quasi esclusivamente con le applicazioni ICT
nel tempo sono state incluse nel set di misure per il monitoraggio del “posizionamento smart” delle città componenti legate alle dotazioni di capitale umano e sociale dei territori e ai fattori connessi alla sostenibilità ambientale
prevalentemente in ambito accademico, il livello di smartness delle città è stato letto come un mix integrato di fattori che include stock di capitale umano e sociale, infrastrutture tradizionali (trasporti) e tecnologicamente avanzate (ICT), governance partecipativa e un impiego sostenibile delle risorse naturali
ad oggi le esperienze europee o nazionali di monitoraggio della smartness si focalizzano solo su alcune di queste dimensioni e non elaborano il legame con il tema globale del benessere, quale fattore cardine che deve indirizzare le politiche di incentivo alla smartness.
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Misurare la smartness
Non vi sono ancora proposte di monitoraggio delle città e comunità intelligenti che pongano al centro la valutazione dell’incremento del benessere delle comunità.
La legge 221 del 2012, art. 20, prevede l’avvio del monitoraggio della smartness delle comunità, intesa come processo di cambiamento che le città/comunità devono realizzare per accrescere il benessere dei loro cittadini
La norma nazionale si articola in linea con un framework concettuale che si sviluppa sul binomio smartness/benessere
Obiettivi principali nella selezione delle misure di monitoraggio.
- fornire indicatori significativi e di immediata e chiara comprensione per policy maker, amministrazioni, cittadini e imprese per supportare i percorsi di implementazione delle comunità smart;
- offrire una fonte di informazione e controllo facilmente fruibile dai cittadini, che accresca la trasparenza riguardo l’offerta e la modalità di erogazione dei servizi.
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Proposta di lettura degli indicatori di Risposta Definire e misurare l’orientamento delle amministrazioni alla gestione
eco compatibile e alla smartness è una delle nuove sfide per la statistica ufficiale.
La qualità dell’ambiente urbano e dei servizi ambientali sono certamente tra le dimensioni da considerare, per la loro diretta influenza sul benessere dei cittadini e la rilevanza che rivestono in qualsiasi valutazione della sostenibilità dello sviluppo urbano.
Selezione di un set di indicatori di risposta adottando una chiave di lettura trasversale per leggere le iniziative adottate dalle amministrazioni:
1. adozione di strumenti di pianificazione e programmazione: governance dello sviluppo urbano nell’ottica della sostenibilità
2. azioni migliorative della qualità dell’ambiente basate sull’impiego di tecnologie innovative
3. scelte di innovazione eco sociale: promuovere contesti di socializzazione e comportamenti ecosostenibili
4. 5. Iniziative per incrementare la trasparenza dei processi e la partecipazione attiva dei cittadini
6. Azioni di self governance eco sostenibile delle amministrazioni
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La misura della smartness dagli indicatori sull’ambiente urbano
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Mappatura degli indicatori di risposta per l’ambiente urbano
Gestione eco-Gestione eco-sostenibilesostenibile
SmartnessSmartness
Dimensioni «trasversali»Dimensioni «trasversali»
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Lettura degli indicatori di Risposta per l’ambiente urbano
% N°
38,8 45
60,0 27+ 21
9,5 1125,7 107
15,8 99
8,6 10
61,2 71
69,8 8161,7 50
capoluoghi provincia STRUMENTI di PIANIFICAZIONE e PROGRAMMAZIONE
Approvazione Piano d'azione per l'energia sostenibile (PAES) tra aderenti al Patto dei Sindaci
Pianificazione urbanistica generale (SUG) rinnovati o approvati dopo il 2010
Piani urbani della mobilità (PUM) comuni adempienti con pop. >100.000 ab.Piano del verde % approvato
Verde storico (tutela Codice dei beni culturali)media sul totale del verde urbanoAree naturali protette media sulla superficie comunale
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Parchi agricoli tra le aree protette comuni dove presentiZonizzazione acusticaadempientiAdesione al patto dei Sindaci
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Strumenti di pianificazione e programmazione
Una pluralità di strumenti di pianificazione e programmazione definiscono il quadro degli interventi da attuare in un dato arco di tempo sul territorio comunale
Il loro processo di formazione è spesso molto lungo e complesso e l’epoca di approvazione è un buon indice dell’attenzione che le amministrazioni riservano alle relative tematiche, dal governo del territorio alle politiche ambientali
23 SUG approvati prima del 2000 (tra questi quelli delle città metropolitane -CM- di TO, FI, RC E CT). Successivi al 2010: CM di MI, VE, CA
PUM piano NON obbligatorio suggerito per aggregazioni >100mila ab. Su 27/45 e 21 comuni più piccoli lo hanno approvato.
Meno diffuso il Piano del verde, integrativo della pianificazione urbanistica generale, approvato al 2013 in meno del 10% dei capoluoghi, in contrasto con la consistenza del patrimonio gestito (verde urbano 2,7% del territorio) Nel 2013, il legislatore è intervenuto con una nuova “Norma per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, rendendo obbligatori, come strumenti di accountability territoriale, la periodica redazione e pubblicazione del Bilancio arboreo comunale di prossima rilevazione
La Zonizzazione acustica è stata effettuata in meno di 2/3 dei capoluoghi; nella metà si è dovuto ricorrere a Piani di risanamento acustico, a conferma della rilevanza dello strumento a tutela del benessere dei cittadini.
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Strumenti di pianificazione e programmazione - Paes
I Piani d’azione per l’energia sostenibile (Paes) sono tra i più innovativi strumenti per l’implementazione di politiche ambientali a livello locale, e uniscono indirizzi strategici a indicazioni di carattere operativo.
Obiettivo: individuare un set di misure e azioni trasversali rispetto a una pluralità di comparti delle politiche ambientali che l’amministrazione mette in atto per perseguire o superare l’obiettivo comunitario di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020: progettazione coordinata
1. adesione Patto dei Sindaci (un protocollo comunitario standardizzato) 2. ex ante valutazione: l’inventario base delle emissioni di CO2 3. Approvare Paes (50 città incluse TO, GE, VE, BO, FI, RM, NA, BA) 4. SAL da diffondere ogni due anni.Tasso
di riduzione medio annuo delle emissioni di CO2
(a)
Capoluoghi
oltre 2,50 Barletta, Bari, Olbi , Sassari 2,26 - 2,50 Potenza, Trani, Bergamo, Pavia 2,01 - 2,25 Belluno, Andria, Ferrara, Modena, Isernia, Tempio, Pausania 1,76 - 2,00 Ravenna, Savona, Pisa, Napoli, Cosenza, Nuoro, Torino, Chieti, Treviso
1,51 - 1,75
Genova, Venezia, Fermo, Ascoli Piceno, Campobasso, Salerno, La Spezia, Ancona, L'Aquila, Pescara, Verona, Vicenza, Udine, Bologna, Macerata, Oristano
1,26 - 1,50 Alessandria, Lodi, Cremona, Padova, Lucca, Firenze, Pesaro, Teramo, Forli, 'Roma
minore o uguale a 1,25 Reggio nell'Emilia, Novara, Piacenza
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Lettura degli indicatori di Risposta per l’ambiente urbano
N° %Ritiro ingombranti su chiamata 111 95,7Isole ecologiche 105 90,5Raccolta "porta a porta" 101 87,1
Raccolta programmata di rifiuti abbandonati97 83,6
Campagne di sensibilizzazione e promozione 92 79,3Stazioni ecologiche mobili 38 32,8Almeno una limitazione programmata della circolazione 45 38,8Almeno un blocco emergenziale della circolazione 17 14,7Censimento del verde per tutto il territorio 49 42,2Definizione reti ecologiche 43 37,1
Mitigazione rumorePiani di risanamento acustico tra i comuni con zonizzazione 35 30,2Dispersioni della rete comunale superiore alla media (34%) 51 44,0Razionamento nell'erogazione dell'acqua 14 12,1Posti di sosta nei parcheggi di scambio superiori alla media (18,7 per 1.000 auto) 48 41,4Zone a traffico limitato (Ztl) superiori alla
media (0,6 km2 ogni 100 km2) 39 33,6Posti a pagamento parcheggi su strada superiori alla media (53,1 per 1.000 auto) 35 30,2
Gestione verde urbano
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capoluoghi provincia
Rifiuti urbani
Inquinamento atmosferico
Servizi idrici
Mobilità sostenibile
2 GESTIONE ECO COMPATIBILE
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Gestione eco compatibile
In forma complementare all’applicazione dei piani, sono adottate diverse misure gestionali per migliorare la qualità dell’ambiente e dei servizi
Gestione della raccolta rifiuti: la generalità delle amministrazioni ha investito sull’incremento della raccolta differenziata. Anche se ancora lontani - 35% - dal target nazionale del 65% nel 2012 le città promuovono in misura crescente azioni, incentivando la collaborazione attiva degli utenti:
1. la modalità «porta a porta» nel 2013 attiva in 101 città (90% del Nord, quasi totalità del Centro, 78,7% del Mezzogiorno) 2. ritiro dei rifiuti su chiamata è largamente diffuso (111 per gli ingombranti), come anche 3. le “isole ecologiche” , fisse (105) o stazioni mobili (38 senza differenziali), le campagne di raccolta dei rifiuti abbandonati (97) e quelle informative per i cittadini (92)
Qualità dell’aria: permangono situazioni di attenzione in numerosi contesti urbani.45 comuni hanno attuato limitazioni del traffico privato;
17 sia emergenziali sia programmate (anche BO, FI, RM, NA); 28 solo blocchi programmati (TO, MI, VE, PA).
Servizi idrici: forti criticità. Dei 420 litri per abitante immessi giornalmente nella rete di distribuzione se ne erogano 276. In 4/5 la dispersione di rete >20% (anche in tutte le CM tranne MI. A CT e CA > 50%). Nel 2012 in 14 città misure di razionamento dell’acqua per uso domestico
Mobilità urbana: carenza parcheggi. 53 e 19 ogni 1.000 auto circolanti, tra stalli a pagamento e di scambio.
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Lettura degli indicatori di Risposta per l’ambiente urbano
N° %Pannelli stradali a messaggio variabile 56 48,3Servizio di SMS per avvisi sul traffico 8 6,9Sistemi di pagamento elettronico della sosta 41 35,3Applicazioni web per dispositivi mobili 20 17,2Sito web (linee, orari e tempi di attesa) 52 44,8Paline elettroniche 50 43,1Travel planner per il calcolo degli itinerari 27 23,3Vendita di titoli di viaggio on line 25 21,6Sistemi di pagamento elettronico dei biglietti 30 25,9Semafori "intelligenti": attuati superiori alla media (34,6%) 40 34,5Semafori "intelligenti": coordinati superiori alla media (11,6%) 22 19,0Punti ricarica veicoli elettrci su strada 34 29,3Punti luce stradali fotovoltaici 31 26,7Punti luce stradali con LED superiori alla media 16 13,8Punti luce stradali con luce orientata verso il basso e schermata superiori alla media (56,1%) 65 56,0Punti luce stradali con regolazione del flusso luminoso superiori alla media (14,6%) 37 31,9Assenza di Punti luce stradali con lampade ai vapori di mercurio o a incandescenza 17 14,7Pannelli solari fotovoltaici su proprietà comunali 105 90,5Impianti idroelettrici di proprietà comunale 6 5,2Impianti eolici di proprietà comunale 3 2,6Impianti geotermici di proprietà comunale 3 2,6Pannelli solari termici su proprietà comunali 78 67,2Impianti di teleriscaldamento 34 29,3Pompe di calore ad alta efficienza su proprietà comunali 24 20,7Impianti a biomasse e/o biogas di proprietà comunale 20 17,2
Infomobilità
Semafori intelligenti
3 TECNOLOGIE INNOVATIVE A SUPPORTO DELLA SMARTNESS capoluoghi provincia
Ricarica veicoli elettrici
Illuminazione stradale
Produzioni da fonti rinnovabili
Uso efficiente e sostenibile dell'energia
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Tecnologie innovative a supporto della smartness: mobility/energy
L’impiego di soluzioni operative con uso di nuove tecnologie si va diffondendo, particolarmente nella mobilità urbana e nel settore «energia» al fine di ampliare l’offerta dei servizi e migliorarne l’efficienza.
Infomobility e servizi supporto della mobilità privata: più diffusi 1. pannelli stradali a messaggio variabile (56 città, 48%) 2. sistemi di pagamento
elettronico della sosta (41, 35% ) entrambi molto più frequenti al Nord - 74,5% e 59,6% - e nei grandi comuni - 77,8% e 66,7%);
più limitati 3. applicazioni per dispositivi mobili (accesso a informazioni su traffico, parcheggi, percorsi migliori.. da smartphone, tablet..) 20 città (incluse TO, GE, BO, RM, NA); 4. servizio di avvisi sul traffico via SMS: 8 città (GE, BO + VR, TN, PN, RE, PI, SS).
Infomobility e servizi supporto della del trasporto pubblico: più diffusi5. sito web (con informazioni su linee, orari e tempi di attesa) 52 città (45%, più
frequenti al Nord - 57,4%, e 100% tra CM) meno diffusi 6. siti web TPL con servizi interattivi: 6.a travel planner (per il calcolo
degli itinerari) (27 città, 17 nel Nord) 6.b acquisto titoli di viaggio on line 25 città (19 del Nord – tutte CM - 5 del Centro - FI -, solo Andria nel Mezzogiorno) 6.c. paline elettroniche alle fermate TPL (informazioni in tempo reale sugli orari d’arrivo previsti e altri avvisi all’utenza) 50 comuni (63,8% nel Nord e tra CM non presenti solo a ME e PA) 6.d sistema di bigliettazione elettronica 30 città (il 25,9% del totale, 42,6% nel Nord; tra le CM del Centro-N assenti solo a RM e nel Mezzogiorno presenti solo a NA, BA e CT)
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Semafori “intelligenti” in media nei capoluoghi 38,5 impianti semaforici ogni 100 km2, di cui
o 37,2% centralizzati (controllati da un elaboratore che ne coordina le fasi in base alle condizioni del traffico)
o 34,6% attuati (veicolari - controllati da sensori che rilevano la presenza di veicoli regolando in base a questa le fasi di verde o pedonali - attivabili con pulsanti di chiamata)
o 11,6% coordinati (disposti lungo assi viari di scorrimento, con fasi di verde sincronizzate su una data velocità media).
Punti di ricarica su strada per veicoli elettrici 30% dei capoluoghi con diffusione concentrata tra le città del Nord (4/5 delle città), al Centro 1 su 4, Mezzogiorno 1 su 8. Disponibilità molto disomogenea:
o in valore assoluto più elevata dotazione a FI (108), MI (85), PI (44), RM (35), BN (30) e PG (28)
o densità in rapporto alle superfici edificate 4,1 punti di ricarica ogni 10 km2 a Perugia e a meno di uno a Roma. Le altre città già citate mostrano densità superiori alle 10 colonnine per 10 km2 (seguite da Brescia, Rimini, Brindisi e Lecce, tutte con densità comprese tra le 5 e 10 colonnine ogni 10 km2).
Tecnologie innovative a supporto della smartness: mobility/energy
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Illuminazione pubblica (oltre 2,2 milioni di punti luce): o Nel 2013, 87 città applicano misure di efficientamento energetico +27,9%/2011
1. impianti fotovoltaici: 0,7 ‰ dei punti luce +44,6% in un anno (città che hanno maggiormente investito: VE, AT, BN, Andria) 2. a LED: 4,8% dei punti luce +40,1% (CA totalità, CT e VE) 3. luce orientata verso il basso e schermata 56,1% +4,2% (totalità in 13 città tra cui BA e CA; almeno il 70% in 46 con TO, GE, MI) 4. regolazione del flusso luminoso 14,6% +22,1% (in 12 città con CA più della metà dei punti luce)5. con lampade ai vapori di mercurio o incandescenza 14,6% -10% Ancora lontani dalla completa dismissione: in 39 citta più di 1 su 5 (anche a GE, BO, PA). Hanno eliminato questa tipologia 17 capoluoghi (tra cui VE, RM, RC, CA).
Utilizzo efficiente delle risorse energetiche 34 città nel 2013 utilizzano il teleriscaldamento (27 nel 2008). 60% di quelle del Nord, 1 su 5 al Centro, assenti al Mezzogiorno. Alimentazione degli impianti più diffusa: Gas naturale,uso esclusivo o con Rifiuti solidi (30% delle città dotate), Biomasse (4), geotermia (3).
Produzioni energetiche o utilizzo efficiente da fonti rinnovabili su proprietà comunali in crescita: fotovoltaico (105 +43,8% n 5 anni), solare termico (78 +30%), idroelettrico (gestito in proprio da 6 comuni), pompe di calore ad alta efficienza (24), impianti a biomasse o biogas (20), eolici (SV, VR, PI), geotermici (TN, PZ, PA).
Tecnologie innovative a supporto della smartness: mobility/energy
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Lettura degli indicatori di Risposta per l’ambiente urbano
N° %
Orti urbani 57 49,1Verde attrezzato superiore alla media (14,8% del verde urbano) 41 35,3
Aree sportive pubbliche all'aperto superiori alla media (4,1%) 32 27,6Giardini scolastici superiori alla media (3,3% del verde urbano) 46 39,7Iniziative di sensibilizzazione alla valenza del verde nella Giornata nazionale degli alberi 61 52,6Zone 30 63 54,3Aree pedonali superiori alla media (33,4 m2 per 100 abitanti) 31 26,7Piste ciclabili superiori alla media (19,8 km per 100 km2) 46 39,7Bike sharing 58 50,0Car sharing 22 19,0Politiche per la riduzione o prevenzione dell'inquinamento luminoso 85 73,3Acquisti di alimenti biologici certificati destinati alle mense delle scuole comunali 76 65,5
4 INNOVAZIONE ECO SOCIALE A SUPPORTO DELLA SMARTNESS
promozione di comportamenti e di contesti di socializzazione eco sostenibili
capoluoghi provincia
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Verde urbano
Mobilità sostenibile
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Numerose amministrazioni adottano iniziative per la promozione di contesti di socializzazione (pro inclusione sociale) e di comportamenti ecosostenibili da parte della cittadinanza
Promozione del verde urbano 1. negli anni più recenti, oltre tradizionali forme di programmazione: parchi e aree
di arredo urbano (entrambe incidono in media per circa il 9% del verde pubblico delle città), verde attrezzato (14,8%) e giardini scolastici (3,3%)
2. crescente diffusione iniziative innovative: promozione delle aree sportive pubbliche all'aperto (4,1% nella media delle città)
3. destinazione di parte delle aree incolte di proprietà pubblica a orti urbani (57 città +7,3% di superficie dedicata nel triennio). 81% delle città del Nord, 2 su 3 al Centro, nel Mezzogiorno solo a NA, Andria, Barletta, PA, NU.
4. Iniziative destinate a promuovere la sensibilità dei cittadini rispetto alle valenze della risorsa del verde urbano, attivate dal 53% dei comuni in occasione della Giornata nazionale degli alberi (21 novembre)
Riduzione inquinamento luminoso: applicate da 85 città (+25% dal 2011) Acquisto di alimenti biologici certificati, destinati alle mense delle scuole
comunali supporto non simbolico dalle policy per lo sviluppo sostenibile, anche a favore della sicurezza alimentare: pratica molto diffusa (85,1% dei comuni del Nord, 77,3% del Centro, 40,4% del Mezzogiorno) +15% rispetto al 2011.
Innovazione sociale a supporto della smartness
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Crescono anche le iniziative eco sociali a favore della mobilità sostenibile Zone 30 (dove è privilegiato il traffico ciclo-pedonale, per ridurre il rischio di
incidentalità stradale e rivitalizzazione della socialità nelle aree urbane): nel 2013 in 63 città (9 in più sull’anno precedente): 3 su 4 al Nord, la metà al Centro, 1 su 3 nel Mezzogiorno. Tra le CM assenti a RC, PA, ME, CT e CA.
Aree pedonali: in media 33,4 m2 per 100 abitanti (+2,5 nel biennio 2011-2012) Piste ciclabili: in 105 città (89 nel 2008). 19 km ogni 100 km2 (+ 4,2% sul 2012) Bike sharing: in 58 città (48 nel 2011). Servizio in espansione ma a diffusione
molto limitata nelle città del Mezzogiorno: attive almeno due postazioni di prelievo e riconsegna nell’80% delle città del Nord, 60% del Centro e meno del 15% nel Mezzogiorno. Numero delle biciclette disponibili + 61,9%; postazioni di prelievo e riconsegna +42% nell’insieme dei comuni; abbonati al servizio da 4,2 a 5,3 ogni mille abitanti.
Car sharing: 22 città concentrate al Nord (17 incluse tutte le CM); Centro-Sud (5 incluse FI, GR, RM, PA, NA). Servizio station-based: 1,4 abbonati ogni mille ab. (+30,1% nel triennio) e 5,5 auto «condivise» ogni 100 mila (+38,3%). Diminuite le medie annue dei km percorsi: indice di uso più consapevole del mezzo auto.
• MI unica città con servizio free flow nel 2013: veicoli s-b 27,2 VS f-f 73,2 per 100 mila ab.; abbonati s-b 6,4 VS iscritti f-f 65,7 per 1000 ab.
• Veicoli elettrici nelle flotte 23,2% (era 2,7% nel 2011). Lombardia 80% ma non f-f
Innovazione sociale a supporto della smartness
Roma, 5 Febbraio 2015 - Indicatori ambientali urbani: orientamento alla smartness e alla gestione eco sostenibileAlessandra Ferrara - Roma, 5 Febbraio 2015
Lettura degli indicatori di Risposta per l’ambiente urbano
N° %
Bilancio sociale 23 19,8Bilancio ambientale 15 12,9Progettazione partecipata 45 38,8
Almeno tre servizi anagrafici (tra: - Accesso e scarico (download) di modulistica per autocertificazione;- Pratiche per cambio di indirizzo o residenza (con compilazione on line della modulistica) e o parziale utilizzo - download - di moduli trasmissibili per via telematica o fax);- Verifica dello stato delle pratiche di richiesta presentate all'amministrazione; - Produzione e scarico (download) diretto di certificati anagrafici (nascita, decesso, matrimonio...); - Altro) 51 44,0
Almeno due servizi di pagamento(tra: - Rette di nidi e/o scuole d'infanzia;- Servizi di mensa scolastica;- Contravvenzioni;- Altro) 39 33,6
Prenotazione appuntamenti con referenti degli uffici comunali 38 32,8Almeno un'agevolazione per le utenze che effettuano autocompostaggio(tra: - Riduzione della tariffa rifiuti;- Distribuzione gratuita della compostiera;- Corsi gratuiti;- Altro) 74 63,8
5 TRASPARENZA DEI PROCESSI
E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
capoluoghi provincia
GO
VE
RN
AN
CE
Strumenti di reporting eco sociale
Servizion line
Rifiuti urbani
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Cresce l’uso di strumenti di reporting, funzionali alla condivisione di bisogni ed obiettivi con le comunità
Bilancio sociale, destinato a diffondere e far valutare le scelte e i comportamenti dell’amministrazione in termini di trasparenza, equità e sostenibilità, al 2013 approvato in 60 città (49 prima del 2011); 64% del Nord, 41% del Centro e 45% del Mezzogiorno. Nell’ultimo anno redatto in 23 città (tra cui BA, PA, CT).
Bilancio ambientale, rapporto sullo stato dell’ambiente: da 40 a 49 (62% del Nord e il 30% del Centro-Sud). Nel 2013 redatto in 15 città (con GE, BO, BA)
Progettazione partecipata, consente il coinvolgimento diretto della cittadinanza nella definizione dei piani e l’incrementando la trasparenza dei processi decisionali delle amministrazioni: 76 città (59 prima del 2011); 76,7% del Nord, 68,2% del Centro e 55,3% del Mezzogiorno). Nel solo 2013, 45 capoluoghi hanno coinvolto direttamente la cittadinanza in processi partecipati.
Gestione rifiuti urbani: agevolazioni e incentivi al compostaggio domestico (responsabilizzazione dei comportamenti individuali, crescita della coscienza ambientale, ricadute sulla sostenibilità del complessivo ciclo dei rifiuti).
o 74 città (47 con continuità) promuovono la produzione del compost domestico con almeno un’azione tra riduzione della tariffa rifiuti, distribuzione gratuita della compostiera, corsi gratuiti (+54% in 5 anni); oltre il 70% tra le città del Nord (incluse TO, GE, VE, BO), poco meno al Centro (incluse FI e RM), quasi la metà tra le città del Mezzogiorno (inclusa ME).
Trasparenza dei processi e partecipazione attiva dei fruitori
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Servizi on line, per garantire accesso e trasparenza: Servizi anagrafici più frequenti: in 108 città accesso e download di
modulistica per l’autocertificazione; in 75 città (il 60% del Mezzogiorno e il 70% del Nord) attivazione di pratiche per cambio di indirizzo o residenza con compilazione on line della modulistica; meno frequenti: in 30 città è possibile verificare on line lo stato delle pratiche presentate all'amministrazione (circa un terzo nel Centro-Nord e meno del 18% nel Mezzogiorno), in 33 la produzione e il download diretto di certificati anagrafici (40% tra le città del Nord e metà del Centro-Sud), in 34 altri servizi anagrafici (rilascio di tessere elettorali, informazioni sulla situazione anagrafica del nucleo familiare..)
Prenotazione on line appuntamenti con referenti degli uffici comunali: in 38 capoluoghi (in oltre la metà tra quelli del Nord, in un terzo al Centro e nel 15% delle città del Mezzogiorno).
Pagamento on line di tributi o altri versamenti per i servizi erogati in meno della metà dei capoluoghi: più frequente pagamento contravvenzioni, in 44 comuni (più della metà tra le città del Nord, 45% del Centro, più del 20% nel Mezzogiorno); servizi di mensa scolastica, in 38 comuni (dal 40% del Nord al 24% del Mezzogiorno); rette delle scuole comunali, in 30 capoluoghi (dal 40% del Nord al 13% del Mezzogiorno); in 30 città sono attivi altri servizi di pagamento on line (oneri edilizi, le tasse cimiteriali, l’accesso alle Ztl..).
Trasparenza dei processi e partecipazione attiva dei fruitori
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Lettura degli indicatori di Risposta per l’ambiente urbano
N° %
Certificazione ISO14001 (per intera amministrazione - 10 - o alcuni uffici o enti partecipati) 42 36,2Registrazione EMAS(per intera amministrazione - 7 - o alcuni uffici o enti partecipati) 11 9,5
Applicazione di almeno un criterio ambientale minimo (CAM) per ogni tipologia di beni e/o servizi, normata da Decteto Mattm per GPP, acquistata 33 28,4Acquisto di prodotti del commercio equo e solidale 30 25,9Acquisto solo di carta riciclata e/o eco-compatibile 44 37,9Dotazione di mezzi ad alimentazione elettrica e/o ibrida superiore alla media (2,6%) 27 23,3Raccolta differenziata negli uffici comunali per più di 5 tipologie di rifiuto 35 30,2
6 GOVERNANCE ECO SOSTENIBILE INDIRIZZATA
AI PROCESSI AMMINISTRATIVI E AGLI UFFICI COMUNALI
capoluoghi provincia
SE
LF
GO
VE
RN
AN
CE
Standard di gestione ambientale
Acquisti eco sostenibili
Rifiuti
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Standard di gestione ambientale in crescita Certificazione ISO14001 e Registrazione EMAS conseguite (per l’intera
amministrazione, alcuni uffici o per enti partecipati) rispettivamente dal 36,2% e dal 9,5% dei comuni (42 e 11 città); entrambe, dall’8,6% dei capoluoghi.
o Mantova, Belluno, Udine, Ravenna e Chieti sono le città più virtuose e hanno conseguito e mantenuto, per l’intera amministrazione, entrambe le certificazioni negli anni 2012 e 2013.
Acquisti verdi, Adozione dei criteri ambientali minimi (CAM) nelle pratiche di acquisto di alcune categorie di beni e/o servizi – GPP
o applicazione di almeno un criterio ambientale minimo nei 2/3 delle amministrazioni comunali che hanno acquistato: 1. cancelleria (72 su 109 comuni che hanno effettuato acquisti per questa tipologia merceologica) 2. apparecchiature elettriche e/o elettroniche (62 su 95 comuni) 3. servizi e prodotti per la pulizia degli edifici (55 su 83 amministrazioni comunali) 4. servizi e prodotti per la ristorazione (47 su 72); meno diffusi: 61% delle città per 5. acquisto di arredi (48 su 79 comuni); il 52% 6. per acquisire servizi energetici (40 su 77).
o 33 città (29,2%, inclusa GE) hanno applicato almeno un CAM per tutti gli acquisti effettuati. 25 capoluoghi (22,1%) non hanno mai applicato i CAM.
Acquisto di prodotti del commercio equo e solidale riguarda una minoranza di capoluoghi (25,9%), con maggiore incidenza tra quelli del Nord (48,9%).
Self governance - standard ambientali e acquisti verdi
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Acquisti di carta: diminuiscono sia delle risme di carta riciclata (dal 29,3% del totale delle risme di carta acquistate nel 2012, al 24,8% nel 2013) sia eco-compatibile (dal 42,8% al 41,9% nel 2013); aumenta la quota di carta non eco-compatibile (dal 27,9% di quella acquistata nel 2012, al 33,3% nel 2013)
• si distinguono 44 comuni virtuosi (circa il 40%) che hanno acquistato solo carta riciclata e/o eco-compatibile; 49 (44%) hanno acquistato risme di carta non-ecologica per quota > 50% dell’approvvigionamento; tra le CM solo VE, RM, NA, Me e CT hanno acquistato quote rilevanti di carta non-ecologica (tra il 40% e l’87%), mentre le altre l’hanno azzerata.
Parco veicolare ad alimentazione di tipo ecologico: composizione media 2,6% veicoli elettrici e/o ibridi; a metano e a Gpl rispettivamente l’8,5 e il 4,8%; alimentati a benzina e/o gasolio rappresentano l’84,1% del parco veicolare (25 capoluoghi hanno in dotazione solo questa tipologia di mezzi).
• tendenza negativa: contrazione del totale di veicoli (-5,7%) e più accentuata per i mezzi maggiormente ecologici (-8,0%)
• 27 città hanno dotazioni superiori alla media di veicoli elettrici e/o ibridi (RE 43,6%); 40 di veicoli a metano e/o Gpl (in testa Lecce - totalità, Modena, 80,8% e Salerno, 79,2%. Le CM con parco veicoli più ecologico sono BO (49,5%), TO (28,6%), MI (22,3%).
Raccolta differenziata negli uffici comunali: 114 città (tutte tranne MT e EN); PD, TS, RM, NA, BA effettuano raccolta differenziata di oltre 5 categorie di rifiuti.
Self governance: altre politiche di acquisto e gestione ecosostenibile
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La lettura delle risposte delle amministrazioni in tema di orientamento alla smartness e alla gestione eco compatibile è un processo complesso, per la pluralità delle dimensioni di analisi dell’ambiente urbano e degli indicatori atti a descrivere le diverse espressioni dell’applicazione delle policy
Il tentativo di proporre una lettura trasversale delle risposte dei comuni, non per tematica verticale ma per «leve di attivazione» dei processi, offre prospettive di analisi interessanti
Gli strumenti di pianificazione e programmazione, prima espressione della governance dei territori, appaiono frammentati e poco coordinati. I Paes sembrano un buon «laboratorio di studio» sull’efficacia di un approccio coordinato.
Le applicazioni tecnologiche a supporto della smartness trovano crescente e rapida diffusione. L’efficacia della loro azione sul benessere delle comunità deve essere valutata considerando le effettive possibilità di incremento dell’accesso ai servizi e la qualità e sostenibilità ambientale dei nuovi servizi offerti.
Le iniziative di innovazione eco sociale, sono anch’esse numerose, e disegnano un ponte tra il «beneficio» dell’ambiente e l’incremento dell’inclusione e della coscienza ecologica e della partecipazione dei cittadini ai processi di cambiamento.
Sulle azioni di «self governance» ecosostenibile è positivo il trend delle certificazioni ambientali e la progressiva introduzione dei CAM, mentre il ciclo economico incide negativamente in particolare sulle caratteristiche di sostenibilità delle dotazioni fisiche.
Conclusioni
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GRAZIE per l’attenzione
Alessandra FerraraIstat – responsabile unità Ambiente urbano e PaesaggioServizio Stato dell’ambienteDipartimento per le statistiche sociali ed ambientaliTel. [email protected] [email protected]
Recenti pubblicazioni Istat sull’Ambiente urbano•5 dicembre 2014 Focus tematico
Ambiente urbano: gestione eco-compatibile e smartnesshttp://www.istat.it/it/archivio/146480• 14 giugno 2013 Tavole di dati - 2012
Mobilità urbanahttp://www.istat.it/it/archivio/93269• 22 luglio 2014 Comunicato stampa – Risultati indagine 2014Qualità dell’ambiente urbanohttp://www.istat.it/it/archivio/129010• 26 novembre 2013 Comunicato stampa – Risultati indagine 2013Servizi ambientali nelle città: rifiuti, acqua, energia
http://www.istat.it/it/archivio/104590