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Dagli Etruschi ai re di Roma. Chiamata dai Greci Esperia, terra del tramonto, o Enotria, terra del vino, la nostra penisola mostra uno sviluppo totalmente diverso rispetto all’incredibile evoluzione dei popoli del Vicino Oriente. Ondate migratorie indoeuropee II millennio a.C. - PowerPoint PPT Presentation
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Dagli Etruschiai re di Roma
Chiamata dai Greci Esperia, terra del tramonto, o Enotria, terra del vino, la nostra penisola mostra uno sviluppo totalmente diverso rispetto all’incredibile evoluzione dei popoli del Vicino Oriente.
Anche se tracce di insediamenti sono presenti sul territorio fin dal Paleolitico, il vero popolamento dell’Italia inizia durante l’età dei metalli, quando, a partire dal II millennio a.C., ondate migratorie indoeuropee, provenienti dal nord, valicano le Alpi penetrando nell’attuale territorio italiano.
Ondate migratorie
indoeuropee
II millennio a.C.
Gli invasori indoeuropei si sovrappongono e si mescolano alle popolazioni locali dando origine a quel complesso mosaico di genti chiamate Italici,
ITALICI
ai quali, in tempi più recenti, si aggiungono Greci e Fenici, che, per motivi commerciali, fondano nuove colonie sulle coste meridionali
GRECI
FENICI
e i Celti, che dall’Europa centrale si spostano verso sud.
CELTI
GRECI
FENICI
Nell’Italia centrale il popolo più potente è quello degli Etruschi, le cui origini sono tutt’oggi misteriose, che tra l’VIII e il IV secolo a.C. raggiunge un altissimo grado di civiltà.
Civiltà etrusca
VIII – IV secolo a.C.
Gli Etruschi abitano inizialmente un territorio che va dall’Arno al Tevere, costellato di grandi e ricche città, governate da re chiamati lucumoni e organizzate in una vasta federazione.
ETRURIA
dall’Arno al Tevere
Eccellenti artigiani e abili naviganti, riescono a intessere una fitta rete di rapporti commerciali, che in breve tempo consente di estendere il loro predominio su gran parte della penisola e li porta inevitabilmente a scontrarsi con i Celti del nord e i Greci del sud.
Fra gli aspetti che li distinguono e li rendono famosi presso tutti i popoli italici vi è senza dubbio l’arte di leggere il futuro nelle interiora degli animali, nel volo degli uccelli o nei fulmini; purtroppo non abbiamo molte notizie riguardo alla loro arte divinatoria, poiché gli Etruschi non hanno lasciato testi letterari.
Anche la loro lingua rimane ancora oggi un mistero, perché non è stata del tutto interpretata.
Nel frattempo nel confinante Lazio si va sviluppando la civiltà dei Latini, organizzata in una grande confederazione, con al centro la città di Alba Longa.
Confederazionelatina
Sarà questo popolo a fondare la città destinata a cambiare il mondo: Roma.
ROMA
Le origini di Roma si perdono nel mito, dallo sbarco di Enea in Italia alla nascita dei due gemelli, Romolo e Remo.
ORIGINI MITICHE DI ROMA
Il fatto storicamente accertato è che intorno al X secolo a.C. viene creato un primo stanziamento sul colle Palatino, una posizione strategica all’incrocio delle vie di commercio che uniscono i due capi della penisola.
Primo insediamento sul Palatino X secolo a.C.
Roma, fondata secondo la tradizione il 21 aprile 753 a.C., per i primi due secoli e mezzo, è governata da sette re:
Data tradizionale della fondazione di Roma 21 aprile 753 a.C.
Romolo, il mitico fondatore;
I sette re di Roma
1) Romolo
Numa Pompilio, che organizza l’aspetto religioso della città;
I sette re di Roma
1) Romolo
2) Numa Pompilio
Tullo Ostilio e Anco Marzio, sotto i quali Roma si espande a scapito delle vicine città latine;
I sette re di Roma
1) Romolo
2) Numa Pompilio
3) Tullo Ostilio
4) Anco Marzio
Tarquinio Prisco, primo re etrusco, che bonifica e abbellisce la città;
I sette re di Roma
1) Romolo
2) Numa Pompilio
3) Tullo Ostilio
5) Tarquinio Prisco
4) Anco Marzio
Servio Tullio, che fa costruire le mura e vara la riforma costituzionale;
I sette re di Roma
1) Romolo
2) Numa Pompilio
3) Tullo Ostilio
5) Tarquinio Prisco
4) Anco Marzio
6) Servio Tullio
infine Tarquinio il Superbo, che instaura una monarchia assoluta e viene cacciato dalla città.
I sette re di Roma
1) Romolo
2) Numa Pompilio
3) Tullo Ostilio
5) Tarquinio Prisco
4) Anco Marzio
6) Servio Tullio
7) Tarquinio il Superbo
Durante il periodo monarchico la popolazione di Roma è divisa in tre tribù,
3 tribù
ogni tribù in dieci curie,
3 tribù
10 curie
ogni curia in dieci gentes
3 tribù
10 curie
10 gentes
e ogni gens in un numero più o meno grande di familiae.
3 tribù
10 curie
10 gentes
familiae
La familia è l’elemento di base della società romana ed è sottomessa all’autorità del pater familias, che ha diritto di vita e di morte su tutti i componenti.
3 tribù
10 curie
10 gentes
familiae
pater familias
Il re governa con l’aiuto del senato,
RE SENATO
mentre la popolazione è libera di esprimersi nelle assemblee cittadine, dette comizi.
RE SENATO
COMIZI