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Customer Relationship Management Andrea Farinet 12 aprile 2005. Indice. 1. Gli obbiettivipag. 5 2. CRM: alcune definizionipag. 7 3. L’attenzione al cliente: pag. 8 il Customer Relationship Management (CRM) 4. CRM: lo scenario italianopag. 11 - PowerPoint PPT Presentation
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Customer Relationship Customer Relationship ManagementManagement
Andrea FarinetAndrea Farinet 12 aprile 200512 aprile 2005
2
1. Gli obbiettivi pag. 5
2. CRM: alcune definizioni pag. 7
3. L’attenzione al cliente: pag. 8il Customer Relationship Management (CRM)
4. CRM: lo scenario italiano pag. 11
5. Il CRM: le componenti strutturali pag. 12
6. Il CRM analitico e il CRM gestionale pag. 14
6.1 Il CRM analitico pag. 15
6.2 Il CRM gestionale pag. 20
Indice
3
7. CRM: le implicazioni aziendali pag. 22
7.1 CRM: le implicazioni a livello tecnologico pag. 23
7.2 CRM: le implicazioni a livello marketing pag. 24
7.3 CRM: le implicazioni a livello organizzativo pag. 26
8. Le fasi iniziali di una strategia di CRM pag. 27
8.1 Fase 1. La condivisione degli obiettivi pag. 28
8.2 Fase 2. Analisi dei processi e delle attività pag. 29
8.3 Fase3. Valutazione delle alternative strategiche pag. 30
Indice
4
9. Conclusioni pag. 31
Indice
5
Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire:
1. Gli elementi fondamentali e strutturali di una strategia di CRM
(Il CRM analitico ed il CRM gestionale)
2. Le implicazioni aziendali di un progetto CRM
1. Gli obiettivi
6
Che cos’è il CRM?
7
2. CRM: alcune definizioni
Una definizione tecnologica:
“Un insieme di moduli applicativi utilizzati per la conoscenza e la gestione dei diversi tipi di clientela attivi nei differenti canali di contatto e di vendita”.
Una definizione strategica:
“Una cultura aziendale basata su una strategia di lungo periodo di relazioni soddisfacenti con la clientela attraverso molteplici canali di contatto e vendita”. (sportello, telefono, call center, forza commerciale, web, wireless, eventi etc.)
8
3. L’attenzione al cliente: il Customer Relationship Management (CRM)
La strategia di CRM si pone come risultante di un processo di
evoluzione delle strategie messe in atto dalle aziende per il
raggiungimento di un vantaggio competitivo.
Anni 80 Anni 90 Dal 2000
Attenzione alla qualitàdei prodotti
Attenzione ai costi produttivi
Attenzione al cliente
9
3. L’attenzione al cliente: il Customer Relationship Management (CRM) (segue)
Il successo di un’impresa non dipende più soltanto dalle competenze
che si originano in specifiche attività della catena del valore, ma
anche, e in misura sempre più determinante dalla capacità di:
Dal 2000
Attenzione al cliente
Ascoltare il clienteCapirne le reali esigenze
Sviluppare nuovi servizi
Gestire relazioni personalizzate
10
3. L’attenzione al cliente: il Customer Relationship Management (CRM) (segue)
Orientamento alla transazione
Orientamento
al clienteOrizzonte temporale
Obiettivo
Concetto di qualità
Segmentazione
Differenziazione
Utilizzo tecnologia
informatica
Elementi caratterizzanti
Breve periodo
Massimizzare la
redditività della singola
transazione
Tecnica
Poco utilizzata
Pochi elementi non
curati in modo
sistematico
Per ridurre i costi di
sviluppo
Lungo periodo
Massimizzare la redditività della relazione – Customer Satisfaction
Funzionale riferita alla
relazione complessiva
Molto utilizzata
Molti elementi curati in
modo sistematico
Permigliorare la qualità
dei servizi
11
Alcuni dati sulla reatà italiana
1. Assintel e Federcomin hanno presentato i dati di una
ricerca condotta da Sirmi, che ha analizzato l’adozione di
strategie orientate al cliente ed il livello di diffusione di
soluzioni di CRM da parte delle imprese italiane.
L’indagine è stata realizzata su un campione di 700
imprese, appartenenti al settore dell’industria, dei servizi
della finanza, del commercio e della pubblica
amministrazione. Questa ricerca evidenzia che il 64%
delle aziende intervistate si definisce, infatti, customer
oriented
2. Secondo IDC le aziende italiane spenderanno oltre 1.099
milioni di euro nel 2005
4. CRM: lo scenario italiano
12
5. Il CRM: le componenti strutturali
CEO
Leadership aziendale
CRM
Catena del valore
Customer contact center
Call center
Web E-mail
Wap sms
Sales Force
Marketing Vendite Customer Care
Logistica
Mktg relazionale Segmentazione Comunicazione personalizzata Web analysis
Qualità produzione
Personalizzaz. prodotti/servizi Gestione integrata dei canali
Gestione dei punti di contatto Sviluppo servizi ad elevato valore
aggiunto
Rapidità ed efficienza del servizio
Infrastruttura tecnologica
ERP Database Data
Warehouse
Data Mining
CLIENTI
Gestione
della relazione
Contenuti
e servizi
Tecnologia
Le componenti strutturali di una strategia di CRM consistono in via prioritaria in:
•La gestione della La gestione della relazione con i clientirelazione con i clienti
•Lo sviluppo di contenuti Lo sviluppo di contenuti e servizi personalizzatie servizi personalizzati
•L’infrastruttura L’infrastruttura informaticainformatica
13
Come implementare una strategia di CRM?
Sintetizzando possiamo suddividere gli elementi costitutivi di una
strategia CRM in due macro-fasi
CRM analitco CRM gestionale
5. Il CRM: le componenti strutturali (segue)
14
6. Il CRM analitico e il CRM gestionale
Il CRM costituisce una strategia di apprendimento relazionale, in
cui l’informazione riveste un ruolo strategico prioritario.
CRMAnaliticoCRM
Gestionale
•Feedback
•Offerta personalizzata
•Gestione della relazione con il cliente
• Ascoltare il
cliente
Cliente
• Analisi e segmentazione
15
6.1 Il CRM analiticoLe fasi che distinguono il percorso di implementazione di un processo di CRM analitico possono essere così sintetizzate:
- Identificazione dei clienti. In questa prima fase vengono raccolte tutte le informazioni riguardanti i clienti che verranno opportunamente gestite all’interno dei database aziendali.
- Analisi e interpretazione delle informazioni raccolte al fine di sviluppare conoscenza sui clienti (Datamining e Business Intelligence)
- Segmentazione. I clienti vengono suddivisi sulla base del valore per l’impresa in clienti strategici, potenziali, emergenti e di basso valore.
16
6.1 Il CRM analitico (segue)
Sales forceOff line Ricerche di mercato
Call center
Acquisizioneinformazioni
Log-fileON line chat
E-mailComunità vituali
dei clientiClienti emergenti
Clienti a basso valore
MINING
Segmentazione
Clienti profittevoli
Clienti strategici
InterpretazioneAnalisi e
DATA
DATA WAREHOUSE
17
6.1 Il CRM analitico (segue)
Il primo aspetto da cui prende avvio l’analisi dei dati è la
raccolta e l’omogeneizzazione dei dati e delle informazioni
provenienti da diverse fonti.
Pertanto, la Business Intelligence dei dati può essere ottenuta
mediante:
• La mappatura dei punti di contatto e di provenienza
dei dati;• L’integrazione dei dati disponibili (on-line e off-line);
• Lo sviluppo di un supporto tecnologico integrato e
scalabile.
18
6.1 Il CRM analitico (segue)
Sulla base dell’analisi delle informazioni sui clienti si individuano diversi cluster, tenendo conto di alcune variabili:
Su quali dimensioni viene profilata la Clientela?E’ noto il Customer Lifetime Value del singolo Cliente?Su quale base viene segmentata e indirizzata la Clientela prospettica?
MeanStandard Deviation
Value Per Customer
Profittabilitàelevata
Quali sono questi Clienti, e perché non sono profittevoli?In che modo si possono ridurne i costi di gestione e sviluppo?Vi sono Clienti che non è vantaggioso servire alla stregua di altri?
Quali sono questi Clienti?In che modo si può fidelizzarli e svilupparli?In che modo può attrarne altri con analoghe caratteristiche?
Quali sono questi Clienti?In che modo si può sviluppare la profittabilità di questi Clienti?
Dis
trib
uzi
on
e d
ella
Cli
ente
la p
er V
alo
re
Profittabilitàmolto elevata
ProfittabilitàMedia
Profittabilitàdi breakeven
Clienti non profittevoli
19
6.1 Il CRM analitico (segue)
Tempo
Valorecliente
COSTO DI ACQUISIZIONE
PROFITTI PER L’IMPRESA
Il ciclo di vita del cliente in relazione al tempo e al valore generato per l’impresa permette di identificare la profittabilità di ciascun cliente.
L’obiettivo fondamentale raggiungibile utilizzando tecniche di analisi dei dati è l’identificazione dell’intero ciclo di vita del cliente.
20
6.2 Il CRM gestionaleLe fasi che distinguono il percorso di implementazione di un processo di CRM analitico possono essere così sintetizzate:
- Gestione della relazione. Si cerca di attivare una molteplicità di strumenti per gestire in modo profittevole la relazione con i clienti, gestendo i diversi punti di contatto e le interazioni con i clienti.
- Personalizzazione. Si sviluppano prodotti e servizi personalizzati sulle specifiche esigenze del singolo cliente.
- Fidelizzazione della clientela. Si sviluppano relazioni fiduciarie e di customer satisfaction, e si generano attività di cross selling e upselling, aumentando la redditività di impresa di lungo periodo.
- Feed-back. Si attua un processo di feedback per comprendere i nuovi bisogni dei consumatori e modificare conseguentemente l’offerta.
21
6.2 Il CRM gestionale (segue)
Posta
Fax
Telefono
Web
IdealeE-mail
E-mail risposta automatica
Interattività con il cliente
Costo contatto
Tradizionale Alto Valore
Convenienza
E-chat
VOIP
22
7. CRM: le implicazioni aziendali
Le implicazioni fondamentali che si presentano all’organizzazione
aziendale possono essere identificate a differenti livelli, comprendenti
ciascuno un grado diverso di complessità.
Si avranno quindi:
1) Implicazioni a livello tecnologico
2) Implicazioni a livello marketing
3) Implicazioni a livello organizzativo
23
ERP
+
Altri
SW
gest.li
Fonti esterne
Persone: Forza vendita, canali indiretti, ecc.
DataWarehouse
Telefono (call center, cellulare, ecc.)
Fax
Internet: sito Web,
portali, community, e-
survey, e-customer service, .
Posta elettronica
Media tradizionali
(mailing, coupon, …)
Cu
sto
mer
Inte
racti
on
Syste
ms
(PU
SH
& P
ULL)
Tools di BUSINESS INTELLIGENCE
ANALYTIC APPLICATIONS
AltriData
Base interni (indiv., storici,
…)
7.1 CRM: le implicazioni a livello tecnologico (segue)
CRM Analitico CRM gestionale
24
7.2 CRM: le implicazioni a livello marketing
Il CRM costituisce un importante supporto informativo per lo sviluppo e
l’implementazione della politica e della metodologia di marketing
personalizzato.Attraverso il CRM - wireless si possono analizzare, interpretare e meglio
utilizzare i dati aziendali per lo sviluppo di un sistema cognitivo sui
cliente.L’obiettivo è quello di individuare e costruire cluster con segmenti
omogenei per meglio indirizzare le attività di marketing.
Andranno
individuati:
• clienti ordinari
• clienti strategici
• clienti potenziali
Per operare nel:
• mercato servito
• mercato servibile
• mercato attivabile
25
ANALISI DI VULNERABILITA’ DELLA CLIENTELA BUSINESS
CLIENTI STRATEGICI CLIENTI ORDINARI CLIENTI MARGINALI
INVESTIRE
MARGINALMENTE
MASSIMIZZARE
FIDELIZZARE
AUMENTARE
FIDELIZZAZIONE
MANTENERE
SENZA
INVESTIRE
MANTENERE
SENZA
INVESTIRE
DISINVESTIRE
DIROTTARE SU ALTRI CANALI
MINIMIZZARE L’INVESTIMENT
O
Soddisfazione
della
clientela
bassa
alta
AREA DI
VULNERABILITA’ DISINVESTIRE
MARKETING
ANALITICO
7.2 CRM: le implicazioni a livello marketing (segue)
26
7.3 CRM: le implicazioni a livello organizzativo
A livello organizzativo il CRM fornisce indicazioni per la riorganizzazione
dei processi interni per ottenere il coinvolgimento e la soddisfazione di
tutte le persone nei processi di relazione e di contatto con la clientela.
E’ necessario attuare un’attività di individuazione e misurazione di tutte le
attività e processi operativi coinvolti dalle nuove tecnologie CRM e
Wireless e contestualmente individuare le nuove metriche per la
valutazione delle singole attività e delle persone coinvolte nel progetto
CRM.
E’ importante, inoltre, realizzare dei seminari di condivisione delle linee
guida del progetto CRM ed, in particolare, delle metodologie di marketing,
dei nuovi aspetti operativi e delle nuove tecnologie ICT
27
Fase 1: Incontro con il vertice aziendale per la definizione e la
condivisione degli obiettivi e delle priorità di una strategia di CRM
Fase 2: Analisi dei processi e delle attività operative dell’azienda
mediante la suddivisione delle stesse a livello di marketing, di
organizzazione e di tecnologia.
Fase 3: Valutazione e impostazione delle alternative strategiche per una
corretta realizzazione di una strategia di CRM e definizione di un
programma di lavoro puntuale a livello di marketing, di organizzazione e
di tecnologia
8. Le fasi iniziali di una strategia di CRM
Fase 1. Condivisione obiettivi
Fase 2. Analisi dei processi e delle attività
Fase 3. Valutazione delle alternative strategiche
Marketing Organizzazione Tecnologia
28
8.1 Fase 1. La condivisione degli obiettivi
• Condividere con l’alta direzione gli obiettivi attesi dallo Condividere con l’alta direzione gli obiettivi attesi dallo
sviluppo di un progetto CRM;sviluppo di un progetto CRM;
• Definire con precisione le persone coinvolte all’interno Definire con precisione le persone coinvolte all’interno
dell’azienda;dell’azienda;
• Pianificare il piano di lavoro.Pianificare il piano di lavoro.
29
8.2 Fase 2. Analisi dei processi e delle attività
Gli obiettivi di questa fase possono essere così definiti:
MARKETING
•analisi dei singoli punti di contatto/relazione con la clientela attuale e potenziale
•analisi delle informazioni esistenti e disponibili a sostegno delle attività di relazione/gestione della clientela acquisita
•analisi delle informazioni necessarie per migliorare la gestione/relazione dei clienti attuali e potenziali
ORGANIZZAZIONE
•analisi dei processi operativi esistenti in termini di attività, ruoli, flussi informativi, qualità e tempi rispetto all’adozione di un sistema CRM
•Analisi delle competenze professionali esistenti e individuazione del gap rispetto alle nuove tecnologie
TECNOLOGIA
•analisi dei supporti informatici che sostengono la rilevazione, l’archiviazione e l’utilizzazione di questi punti di contatto
•Individuazione e misurazione dei diversi sottosistemi informatici a supporto dei singoli sottosistemi
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Nella fase di valutazione verrà delineata la strategia consigliata per
raggiungere gli obiettivi prefissati. Verranno analizzate le diverse
alternative strategiche possibili, in termini di logiche di marketing, di
organizzazione e di tecnologia.
8.3 Fase3. Valutazione delle alternative strategiche
MARKETING
•Scelta delle condizioni di creazione e alimentazione del Database clienti
•Analisi e segmentazione della clientela nelle diverse tipologie
•Definizione dei criteri di profilazione e configurazione dei clienti
•Predisposizione delle metodologie di marketing per interpretare il comportamento dei clienti
ORGANIZZAZIONE
•Definizione delle nuove attività e dei nuovi processi da attivare per implemetare una strategia CRM
•Definizione dei criteri per la creazione di un team interfunzionale per lo sviluppo di un progetto CRM
•Individuazione delle nuove metriche per la valutazione delle singole attività e delle persone coinvolte
TECNOLOGIA
•Definizione di un percorso di normalizzazione dei sistemi e dei linguaggi utilizzati per favorire l'integrabilità dei sistemi
•Analisi delle necessità in termini di moduli applicativi per il CRM analitico e gestionale
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Il CRM costituisce un’opportunità culturale a disposizione di ogni impresa
per ripensare in modo profondo le relazioni con la propria clientela
Ascoltare la clientela - bisogni ed aspettative - dai diversi canali di
contatto
Segmentare la clientela al fine di poter sviluppare servizi
personalizzati per ogni segmento
Istituire un dialogo bidirezionale secondo criteri di trasparenza e di
equicità
9. Conclusioni
32
9. Conclusioni (segue)
L’implementazione di una strategia di CRM non è complessa da attuare
se effettuata con gradualità. E’ un processo di apprendimento
relazionale.
• Il primo passo da affrontare è costituito dalla condivisione e dalla
consapevolezza dell’intera organizzazione di affrontare un cambiamento
culturale e di sviluppare un diverso “approccio” ai clienti.
Ascoltare e comprendere i bisogni dei clientiper sviluppare servizi di elevato valore in gradodi aumentare la Customer Satisfaction