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CULTURA, SCUOLA, PERSONA………………………………………………… pag. 17
FINALITÀ GENERALI………………………………………………………………. pag. 22
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO……………………………………….. pag. 24
LA SCUOLA DELL’INFANZIA……………………………………………………. pag. 29
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO………………………………………………… pag. 33
TRAGUARDI…………………………………………………………………………. pag. 36
LE FINALITÀ DEI TRE ORDINI DI SCUOLA…………………………………… pag. 46
GLI OBIETTIVI GENERALI NEI TRE ORDINI DI SCUOLA…………………… pag. 47
L’OFFERTA FORMATIVA DEI PLESSI………………………………………….. pag. 50
I PROGETTI………………………………………………………………………….. pag. 62
LA CONTINUITÀ…………………………………………………………………… pag. 64
L’ORIENTAMENTO…………………………………………………………………. pag. 66
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA……………………………… pag. 67
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LA SCUOLA: QUALE COMPITO? Abbiamo vissuto il PASSAGGIO
Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali.
Il paesaggio educativo è complesso.
DA una società
relativamente stabile
A una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità
Deve promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di
ridurre la frammentazione. Deve rispondere alla domanda che
comprende l’apprendimento e il saper stare al mondo.
FARE SCUOLA OGGI SIGNIFICA:
Mettere in relazione la complessità di modi nuovi
di apprendimento con un’opera quotidiana di
guida attenta a...
METODO
Nuovi MEDIA
RICERCA MULTIMEDIALE
ma significa anche curare e consolidare le competenze e i saperi di base perché sono irrinunciabili
Anche le relazioni fra SCUOLA e MONDO DEL LAVORO stanno cambiando
Le tecniche e le competenze diventano obsolete nel volgere di pochi anni.
Deve inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze?
Deve immettere un prodotto sul mercato?
L’OBIETTIVO DELLA SCUOLA deve formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa
affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.
PLURALITÀ DI CULTURE Deve fornire supporti adeguati affinché
ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta
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ALLA SCUOLA SPETTANO ALCUNE FINALITÀ SPECIFICHE:
Offrire agli studenti occasioni di
apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di
base.
Promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che
siano in grado di fare da bussola negli itinerari
personali.
Far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per
apprendere a selezionare le informazioni.
Favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria
didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti
bisogni formativi.
QUALE DIDATTICA?
UNA DIDATTICA CHE MIRI ALLA COSTRUZIONE DI SAPERI A PARTIRE DA
CONCRETI BISOGNI FORMATIVI
Questo comporta: Saper accettare la sfida che la diversità
pone. Evitare che la differenza si trasformi in
disuguaglianza Rimuovere gli ostacoli che impediscono il
raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire
GARANTIRE e PROMUOVERE la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali e impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire il pieno sviluppo della persona umana
La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale, non riconducibile a un semplice aumento dei mezzi implicati nell’apprendimento. La scuola non ha più il monopolio delle informazioni e dei modi di apprendere. Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più adeguate.
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È Unica Originale Irripetibile
LA PERSONA
ASPETTI
HA Capacità Fragilità Bisogni Desideri
Cognitivi Religiosi
Affettivi Spirituali
Relazionali Etici
Corporei Estetici
PARTICOLARE CURA è necessario dedicare alla formazione della CLASSE come GRUPPO
GESTIONE DEI CONFLITTI LEGAMI COOPERATIVI
In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno.
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La scuola persegue una doppia LINEA FORMATIVA:
La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una
formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita
La linea orizzontale indica la necessità di un’attenta
collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici, la FAMIGLIA in primo luogo
LA SCUOLA DEVE INSEGNARE
LE REGOLE DEL VIVERE E DEL CONVIVERE
NO
Interpretare questo compito COME semplice RISPOSTA A UN’EMERGENZA
MA
PROPORRE UN’EDUCAZIONE CHE SPINGA I RAGAZZI A FARE SCELTE
AUTONOME E FECONDE
NO trasformare le sollecitazioni che provengono da vari ambiti della società in un
moltiplicarsi di miicroprogetti
ma costruire un’alleanza educativa con i genitori
La scuola affianca al compito dell’insegnare AD APPRENDERE quello dell’insegnare A ESSERE
NON BASTA CONVIVERE NELLA SOCIETÀ
MA BISOGNA CREARLA CONTINUAMENTE INSIEME
OBIETTIVO:
DEVE FORMARE CITTADINI ITALIANI CHE SIANO NELLO STESSO TEMPO
CITTADINI DELL’EUROPA E DEL MONDO
LA SCUOLA:
È LUOGO IN CUI IL PRESENTE È ELABORATO NELL’INTRECCIO TRA
PASSATO E FUTURO; TRA MEMORIA E PROGETTO
DOBBIAMO DARE AI RAGAZZI
RADICI ALI
Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale.
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Il bisogno di conoscenze degli studenti
NON
si soddisfa con il semplice ACCUMULO DI tante INFORMAZIONI invari campi
MA
solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e con l’elaborazione delle loro
molteplici connessioni
In tale prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni OBIETTIVI, oggi
prioritari:
insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d’insieme
PROMUOVERE I SAPERI PROPRI DI UN NUOVO UMANESIMO:
Cogliere gli aspetti
essenziali dei problemi
Vivere e agire in un mondo in
continuo cambiamento
Comprendere le implicazioni degli inediti sviluppi delle
scienze e delle tecnologie
Essere consapevoli che i grandi problemi dell’attuale condizione umana possono essere affrontati con una collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le
discipline e fra le culture
Valutare i limiti e le possibilità
delle conoscenze
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LA FINALITÀ GENERALE DELLA SCUOLA È
LO SVILUPPO ARMONICO E INTEGRALE DELLA PERSONA, ALL’INTERNO DEI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA E DELLA TRADIZIONE CULTURALE
EUROPEA, NELLA PROMOZIONE DELLA CONOSCENZA E NEL RISPETTO E NELLA VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ INDIVIDUALI, CON IL COINVOLGIMENTO
ATTIVO DEGLI STUDENTI E DELLE FAMIGLIE
Il sistema scolastico italiano assume COME ORIZZONTE DI RIFERIMENTO verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite
dal Parlamento europeo con Raccomandazione del 18 dicembre 2006:
Consapevolezza ed
espressione culturale
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Comunicazione nella
madrelingua
Competenze sociali e civiche COMPETENZE CHIAVE
DI CITTADINANZA Comunicazione nelle lingue
straniere
Imparare ad imparare Competenza matematica e
competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Nell’ambito del costante processo di elaborazione e verifica dei propri obiettivi e nell’attento confronto con gli altri sistemi scolastici europei, le Indicazioni nazionali intendono promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee.
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La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante.
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza
per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti
della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può
avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a
chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed
artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
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LE INDICAZIONI costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole
IL CURRICOLO DI ISTITUTO
è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica
esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto
La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa
Ogni scuola predispone IL CURRICOLO Piano dell’offerta formativa
Profilo dello studente
Traguardi per le competenze
Obiettivi di apprendimento specifici
I docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline
L’ATTIVITÀ DIDATTICA È ORIENTATA
NON
ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari
MA
alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno
Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite, volendo
rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e
didattico la definizione di aree è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni
scuola.
Lingua italiana: svolge un ruolo strategico essenziale, che non è responsabilità del solo
insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti gli insegnanti, al fine di
curare in ogni campo una precisa espressione scritta ed orale.
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Accoglie
l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva
evolutiva SCUOLA DELL’INFANZIA Promuove
Arricchisce
LE ATTIVITÀ EDUCATIVE
offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere,
alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età
nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica
mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a
guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle
discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi
TRAGUARDI
Rappresentano dei riferimenti per gli insegnanti
Indicano piste culturali e didattiche da percorrere e
aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo
integrale dell’allievo
Costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese, e nella loro scansione temporale, sono prescrittivi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti
indispensabli al fine di raggiungere i traguardi
Sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività
di progettazione didattica
Sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione
a periodi didattici lunghi
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VALUTAZIONE
Agli insegnanti competono: la responsabilità della valutazione la cura della documentazione la scelta dei relativi strumenti
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle
Indicazioni e declinati nel curricolo.
VALUTAZIONE: assume una funzione formativa, di accompagnamento e di stimolo
PRECEDE, ACCOMPAGNA e SEGUE i percorsi
curricolari
Promuove il bilancio critico sulle azioni condotte a termine
Attiva le azioni da
intraprendere Regola le azioni
avviate
Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico,
promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni.
la responsabilità dell’AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE DI SISTEMA
Spetta alle singole istituzioni scolastiche ISTITUTO NAZIONALE per la valutazione di
sistema
introdurre MODALITÀ RIFLESSIVE Rilevare la qualità dell’intero sistema
Promuove una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di addestramento finalizzata all’esclusivo superamento delle prove.
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Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle
competenze.
Particolare ATTENZIONE sarà posta a
COME ciascun studente MOBILITA e ORCHESTRA le proprie risorse,
CONOSCENZE, ABILITÀ, ATTEGGIAMENTI, EMOZIONI, per
affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione
alle proprie potenzialità e attitudini.
LA SCUOLA italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando
l’accoglienza della diversità
un VALORE IRRINUNCIABILE
Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali,
attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale
progettazione dell’offerta formativa.
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OGNI SCUOLA VIVE E OPERA COME COMUNITÀ NELLA QUALE COOPERANO:
Studenti Docenti Genitori
Valorizzando la libertà, l’iniziativa e la collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al proprio interno le differenti capacità, sensibilità e competenze, a farle agire in sinergia, a negoziare in modo proficuo le diversità e gli eventuali conflitti per costruire un progetto di
scuola partendo dalle Indicazioni nazionali.
Questo processo richiede attività di
Studio Formazione Ricerca
L’ELABORAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEL CURRICOLO
costituiscono un processo dinamico e aperto rappresentano un’occasione di
partecipazione e di apprendimento continuo
C’È BISOGNO DI INSEGNANTI CHE SAPPIANO VIVERE LA PROFESSIONE COME MEMBRI DI UNA COMUNITÀ, IMPEGNATI A COSTRUIRLA INTORNO A
VALORI IMPORTANTI. NON PUÒ ESSERE SUFFICIENTE CONCEPIRE IL PROPRIO LAVORO A LIVELLO DI CLASSE E DI DISCIPLINA.
ITALO FIORIN
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FINALITÀ
Consolidare l’identità Avviare alla cittadinanza
Sviluppare l’autonomia Acquisire competenze
CONSOLIDARE L’IDENTITÀ SIGNIFICA:
Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io
Stare bene
Essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire
Sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato
Imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile
Sperimentare diversi ruoli e forme di identità
SVILUPPARE L’AUTONOMIA SIGNIFICA:
Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri
Provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie
Esprimere sentimenti ed emozioni
Partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli
ACQUISIRE COMPETENZE SIGNIFICA:
Giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’eperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti
Ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise
Essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, ripetere, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi
AVVIARE ALLA CITTADINANZA SIGNIFICA
Scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva
importanza agli altri e ai loro bisogni
Porre le fondamenta di un comportamento
eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della
natura
Rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise
Implica il primo esercizio del dialogo che è fondato
sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali
per tutti
Come perseguire tali finalità? Attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla
professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.
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I BAMBINI LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Ogni bambino, unico e irripetibile, è portatore di una storia.
Si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di
promuovere le potenzialità di tutti i bambini.
I bambini sono alla ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento, di conferme e di serenità e, al contempo, di nuovi stimoli
emotivi, sociali, culturali, di ritualità, ripetizioni, narrazioni, scoperte.
Promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso: la cura degli ambienti
la predisposizione degli spazi educativi la conduzione attenta dell’intera giornata
scolastica.
LE FAMIGLIE LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Le famiglie sono stimolate a partecipare alla vita della scuola, condividendone finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a crescere.
Favorisce la partecipazione.
Per i genitori che provengono da altre nazioni. Si offre come uno spazio pubblico per
costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità.
Per le famiglie dei bambini con disabilità. Promuove le risorse dei loro figli.
I DOCENTI LA SCUOLA DELL’INFANZIA
I docenti motivati, preparati, attenti
Lo stile educativo si ispira a criteri di: ascolto,
accompagnamento, interazione partecipata,
mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di
presa in carico del suo mondo
La progettualità si esplica nella capacità di: dare senso e
intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e attività
La professionalità si arricchisce attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in
servizio, la RIFLESSIONE sulla pratica didattica
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IL CURRICOLO
Non coincide con la sola organizzazione delle attività
didattiche che si realizzano nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori,
negli ambienti di vita comune
Ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine svolgono una funzione di
regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come base sicura per nuove
esperienze e nuove sollecitazioni.
L’APPRENDIMENTO AVVIENE ATTRAVERSO:
L’AZIONE L’ESPLORAZIONE IL GIOCO
L’OSSERVAZIONE
Nel gioco simbolico i bambini si esprimono, raccontano, RIELABORANO in modo
creativo le esperienze personali e sociali. Gli
insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e li aiutano a
pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti
cooperativi e di confronto diffuso
IL TEMPO DISTESO
LO SPAZIO: dovrà essere accogliente, caldo, ben
curato, orientato dal gusto estetico
L’attività di VALUTAZIONE risponde ad una funzione di
carattere FORMATIVA
LA pratica della DOCUMENTAZIONE va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le
modalità e i percorsi di formazione e permettendo di
apprezzare i progressi dell’apprendimento
individuale e di gruppo
IL CONTATTO con gli oggetti, la natura, l’arte, il
territorio in una dimensione ludica, da intendersi come
forma tipica di relazione e di conoscenza
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CAMPI DI ESPERIENZA:
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Nelle indicazioni del 91 venivano definiti come “i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino e
quindi i settori specifici ed individuabili di competenza nei
quali il bambino conferisce significato alle sue molteplici
attività, sviluppa il suo apprendimento, acquisendo anche
le strumentazioni linguistiche e procedurali e persegue i suoi
traguardi formativi nel concreto di una esperienza che si svolge entro confini definiti e con il costante suo
attivo coinvolgimento”
Nelle indicazioni del 2010 non c’è una definizione ma si evince la loro caratteristica come organizzatori di
ciò che i bambini vanno apprendendo.
Viene detto “ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e
linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare,
accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri”
I traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza
COMPETENZA intesa in modo GLOBALE e UNITARIO
Ogni campo, delinea una prima mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di traguardi di sviluppo, che poi troveranno una loro evoluzione nel passaggio alla scuola primaria.
Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, ogni bambino deve aver sviluppato e raggiunto competenze di base che strutturano la sua crescita personale:
COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui.
Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.
Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti.
Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.
Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.
Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.
Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spaziotemporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.
È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.
Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
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FINALITÀ:
Acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del
pieno sviluppo della persona.
LA SCUOLA
Pone particolare attenzione ai PROCESSI di apprendimento di
tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza,
promuove la pratica consapevole della cittadinanza.
Rimuove ogni ostacolo alla frequenza
Cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità
Previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la
dispersione
Valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno
Persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione
LA SCUOLA
Promuove un percorso di attività nel
quale ogni alunno possa assumere un
ruolo attivo nel proprio apprendimento,
sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere
le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle
difficoltà, assumere sempre maggiore
consapevolezza di sè, avviarsi a costruire un proprio progetto di
vita.
Propone situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi, imparano ad imparare, coltivano
la fantasia e il pensiero originale, imparano a leggere le proprie emozioni
e a gestirle.
Promuove quel primario senso di
responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine,
crea favorevoli condizioni di ascolto e
di espressione tra coetanei.
La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per porsi obiettivi non immediati e perseguirli. Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali. Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare situazioni di studio e di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a collaborare con altri. Segue con attenzione le diverse condizioni nelle quali si sviluppa l’identità di genere, che nella preadolescenza ha la sua stagione cruciale.
34
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione
di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono
la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con
cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media.
Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre sintetizzata nel “leggere, scrivere e far di conto”, e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie
discipline.
LA SCUOLA PRIMARIA
Mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, offre l’opportunità di sviluppare le
dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi
irrinunciabili.
Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna
disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire.
DIRITTI DI CITTADINANZA
È compito peculiare della scuola porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva
Viene promossa attraverso esperienze significative.
Obiettivi irrinunciabili:
Costruzione del senso di legalità Sviluppo di un’etica della
responsabilità
Si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e
implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al
miglioramento continuo del proprio contesto di vita.
COSTITUZIONE
Gli allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella
Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano.
Diritto alla parola, il cui esercizio dovrà essere prioritariamente tutelato
ed incoraggiato in ogni contesto scolastico e in ciascun alunno.
IMPORTANZA DELLA LINGUA
ITALIANA
È attraverso la parola e il dialogo che si costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per
negoziare e dare un senso positivo alle differenze così come per prevenire e
regolare i conflitti.
SE
Tra i diritti alla cittadinanza, grande importanza assume il diritto alla parola
ALLORA
Garantire un adeguato livello di uso e controllo della lingua italiana è
fondamentale e prioritario.
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Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo grado, persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate attraverso alcune impostazioni metodologiche di fondo.
CRITERI METODOLOGICI
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per
ancorarvi nuovi contenuti
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per
fare in modo che non diventino disuguaglianze
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di
apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”
Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di
promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze
Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa
Italiano Lingua inglese e seconda lingua comunitaria
Storia Geografia Matematica Scienze Musica
Arte e immagine Educazione fisica Tecnologia
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ITALIANO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione
comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso
nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al
lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
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MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
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LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese
(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi
memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante,
chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della
lingua straniera.
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre
discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni
semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle
lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
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STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche
presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le
concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse
digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno
caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche
acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,
comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere
in relazione con i fenomeni storici studiati.
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GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
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SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza
nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
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MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
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ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
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EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità per il bene
comune.
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TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o info grafiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
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SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I°
GRADO
concorre all'educazione armonica e integrale dei bambini;
contribuisce alla socializzazione del principio dell'eguaglianza delle opportunità;
è un ambiente educativo di esperienze concrete di apprendimenti riflessivi;
richiede attenzione, disponibilità, stabilità, positività di relazioni umane, flessibilità, adattabilità, interazioni sociali cooperative, clima caratterizzato da simpatia e curiosità, affettività costruttiva, giocosità ludica, volontà di partecipazione e di comunicazione, intraprendenza progettuale e operativa;
riconosce come suoi connotati essenziali: la relazione personale significativa, la valorizzazione del gioco e il fare produttivo;
si propone come luogo di incontro, di partecipazione, di cooperazione, spazio di impegno educativo per la comunità e risorsa professionale specifica.
promuove nei fanciulli l'acquisizione di tutti i linguaggi e un primo livello di padronanza di conoscenze e abilità;
è il luogo in cui ci si abitua a radicare le conoscenze sull'esperienza e a integrare le due dimensioni;
assicura un'opera di decondizionamento;
allena a praticare i valori del rispetto reciproco, della partecipazione, della collaborazione, dell'impegno competente e responsabile, della cooperazione, della solidarietà;
insegna l'alfabeto dell'integrazione affettiva della personalità;
è un ambiente educativo di apprendimento per maturare le capacità di:
o la scoperta del modello; o la descrizione scientifica
del mondo; o la ricerca della verità; o il collegamento della
parte al tutto.
sostenere lo sviluppo di tutte le potenzialità di ogni alunno/a nel quadro delle finalità e degli obiettivi indicati nei Documenti Nazionali, opportunamente riletti e adeguati alla realtà territoriale dell’Istituto Comprensivo;
valorizzare le diversità individuali, sociali e culturali, tramite l’adozione di strategie didattiche ed organizzative adeguate a rendere inclusiva la scuola per tutti gli alunni compresi quelli con disabilità;
favorire lo sviluppo di identità personali fondate sui valori della Cittadinanza e Costituzione, della democrazia, della solidarietà e della pace, del rispetto dell’ambiente;
perseguire l'uguaglianza degli esiti educativi attraverso la personalizzazione delle proposte didattiche;
favorire un percorso formativo unitario attraverso la valorizzazione dell’esperienza prescolastica ed extrascolastica e la costituzione di un percorso coerente tra tutti i gradi di scuola presenti nell’Istituto;
sviluppare la fiducia e la consapevolezza di sé e delle proprie capacità al fine di raggiungere una progressiva autonomia e responsabilità sul piano cognitivo, operativo, relazionale, affettivo.
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L'Istituto Comprensivo di Ceriale segue il percorso di formazione degli alunni dai tre ai quattordici
anni, dalla Scuola dell'Infanzia al primo ciclo d'istruzione che comprende la Scuola Primaria e la
Scuola Secondaria di Primo Grado. Punto di riferimento per l'individuazione degli obiettivi
generali di apprendimento sono ovviamente le Indicazioni per il curricolo emanate dal MIUR nel
Settembre del 2012.
La scuola dell'Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia e
della cittadinanza; consente ai bambini di riconoscersi nella propria unicità e complessità di ruoli,
di governare il proprio corpo, di conoscere e rispettare se stessi, gli altri e la realtà e di iniziare a
riflettere sulla propria esperienza. L'apprendimento avviene attraverso di essa e l'esplorazione
degli altri e del mondo; notevole importanza assume il gioco attraverso cui i bambini si
esprimono, raccontano, interpretano; rappresentano le loro emozioni e i loro pensieri anche
attraverso il linguaggio espressivo dell'arte nelle sue varie manifestazioni, dal disegno alla pittura,
dalla musica al teatro. La fruizione di questi linguaggi educa al senso del bello, alla conoscenza di
sè, degli altri e della realtà. Gli insegnanti della scuola dell'Infanzia, pur in un approccio globale,
identificano nei campi di esperienza (Il sè e l'altro – Il corpo e il movimento – Immagini, suoni,
colori – I discorsi e le parole – La conoscenza del mondo) il delinearsi dei saperi disciplinari che
troveranno piena attuazione nella Scuola del primo ciclo.
La finalità della scuola del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. La
scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo agli alunni la
consapevolezza delle proprie risorse e potenzialità, promuovendo il senso della responsabilità
verso se stessi, gli altri e l'ambiente (cittadinanza attiva) e consentendo l'acquisizione degli alfabeti
base della cultura.
La Scuola Primaria nello specifico mira all'acquisizione degli apprendimenti di base, dando altresì
agli alunni la possibilità di sviluppare se stessi sotto diversi punti di vista (cognitivo, affettivo,
sociale, emotivo, etico, religioso, corporeo).
La Scuola Secondaria di Primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l'accesso alle discipline
come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione della realtà, concorrendo
allo sviluppo di competenze trasversali necessarie per la piena realizzazione dell'alunno persona-
cittadino.
SCUOLA DELL'INFANZIA (campi d’esperienza)
SCUOLA PRIMARIA (discipline)
SCUOLA SECONDARIA DI I°
GRADO (discipline)
Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo
Italiano Lingua inglese e seconda lingua comunitaria Storia Geografia Matematica Scienze Musica Arte e immagine Educazione fisica Tecnologia Religione Cattolica
Lettere Storia Geografia Ed. civica Lingue straniere: Francese – Inglese Matematica Scienze Educazione Tecnica Educazione Artistica Educazione Musicale Educazione Fisica Religione
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SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
la maturazione dell'identità personale: sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità, motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca, equilibrio e positività dei propri stati affettivi, espressione e controllo di emozioni e sentimenti, riconoscimento e apprezzamento dell'identità altrui con le differenze di sesso, di cultura e di valori;
la conquista dell'autonomia: riconoscimento delle dipendenze dall'ambiente naturale e sociale di vita, capacità di orientamento personale e di scelte innovative, disponibilità all'interazione costruttiva con il diverso e l'inedito, apertura alle scoperte, interiorizzazione dei valori di libertà; cura di sé, degli altri, dell'ambiente, della solidarietà, dell'impegno, della giustizia, del bene comune;
lo sviluppo delle competenze: consolidamento delle capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche, intellettive, di esplorazione e scoperta, intenzionale e organizzata della realtà, produzione di messaggi testi e situazioni utilizzando strumenti linguistici e modalità rappresentative, comprensione, interpretazione, rielaborazione, comunicazione di conoscenze e abilità relative a specifici campi d'esperienza, coerenza cognitiva, intuizione, immaginazione, creatività, gusto estetico, capacità di conferimento di senso;
lo sviluppo del senso della cittadinanza: nel senso di scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise.
valorizzare l'esperienza del fanciullo: partire dalle conoscenze "ingenue" che ogni bambino possiede e che utilizza nella sua lettura del mondo; apprezzare questo patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale per considerarlo, esplorarlo, discuterne;
la corporeità come valore: il corpo è il modo globale di essere nel mondo e agire nella società, per questo è al tempo stesso condizione e risultato dell'avvaloramento di tutte le altre dimensioni della persona: la razionale, l'estetica, la sociale, l'operativa, l'affettiva, la morale, la spirituale, la religiosa;
esplicitare le idee e i valori presenti nell'esperienza: ogni bambino è portatore di un patrimonio di visioni, teorie e pratiche che ha accumulato nel corso della sua esperienza precedente e all'interno della famiglia. La scuola primaria mira a fare esplicitare l'implicito e lo scontato, in armonia con i valori della Costituzione;
favorire il passaggio dal mondo delle categorie empiriche a quello delle categorie formali: passare dal mondo e dalla vita, ordinati, interpretati e agiti solo alla luce di categorie frutto della propria esperienza al modo della vita ordinato e interpretato anche alla luce di categorie critiche, semantiche e sintattiche presenti nelle discipline di studio;
dalle idee alla vita, il confronto interpersonale: il percorso di riflessione accennato si propone di stimolare un continuo confronto interpersonale di natura logica, affettiva, morale
promuovere lo "star bene a scuola", creando nella classe un clima favorevole al dialogo, alla discussione, alla partecipazione, alla collaborazione, per attivare il processo di apprendimento;
educare al rispetto di sé e degli altri;
promuovere la conoscenza e l'uso consapevole degli aspetti comunicativi dei linguaggi verbali e di quelli non verbali;
promuovere l'apprendimento delle conoscenze disciplinari e lo sviluppo di capacità, di abilità e di competenze;
sviluppare l'autonomia, il senso di responsabilità, la capacità critica, il metodo di studio e di lavoro;
promuovere l'autostima, in un rapporto di comprensione e di incoraggiamento, ai fini della presa di coscienza delle proprie potenzialità; completamento del processo di acquisizione delle abilità di base avviato nella scuola primaria;
sviluppo di interessi e di abilità progressivamente più complesse;
uso del ragionamento basato sull' analisi e sulla sintesi per giungere a valutazioni ponderate;
avvio alla presa di coscienza di dover effettuare "scelte" in sintonia con competenze e aspirazioni.
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e sociale, fino all'adozione di "buone pratiche" in tutte le dimensioni della vita umana, personale e comunitaria;
la diversità delle persone e delle culture come ricchezza: la scuola primaria si propone di far conoscere e consentire di affrontare le diverse forme di disagio e diversità, di far prendere coscienza della realtà dell'handicap, di favorire l'operare e il ricercare con sensibilità, rispetto, creatività, partecipazione allo scopo di valorizzare sempre l'altro come risorsa;
praticare l'impegno personale e la solidarietà sociale: offrire agli alunni la possibilità di sperimentare in prima persona l'importanza dell'impegno personale, del lavoro di gruppo attivo e solidale: queste infatti sono le "buone pratiche" richieste dalla convivenza civile in prospettiva locale, nazionale, europea e mondiale.
In quest’ottica trova significato l’insegnamento di “cittadinanza e costituzione” da impartire nell’ambito del monte ore delle aree storico-geografica e storico-sociale. In conclusione la scuola primaria promuove l'educazione integrale della personalità dei fanciulli attraverso:
o la stimolazione all'autoregolazione degli apprendimenti
o un'elevata percezione di autoefficacia
o l'autorinforzo cognitivo e di personalità
o la massima attivazione delle risorse dei singoli
o l'esercizio dell'autonomia personale
o l'esercizio della responsabilità intellettuale, morale e sociale
o l'esercizio della creatività e del gusto estetico.
50
51
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA DELL’INFANZIA – CERIALE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: Scuola dell’Infanzia di Ceriale
INDIRIZZO: Via Magnone n° 2
N° TELEFONO: 0182/993606
N° SEZIONI: 5
N° ALUNNI: 128 (26+26+26+25+25)
N° INSEGNANTI: 11 curricolari, 1 IRC, 1 sost
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ:
ingresso dalle ore 8.00 alle ore 9.00 (prescuola
dalle 7.45)
uscita senza mensa dalle 11.45 alle 12.00
uscita dopo la mensa dalle 13.00 alle 13.30
ultima uscita dalle ore 16.00 alle ore 16.30
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI
TERRITORIALI
❡ FAMIGLIE
❡ COMUNE
❡ BIBLIOTECA COMUNALE
❡ COMUNITÀ MONTANA INGAUNA
❡ PRO LOCO
❡ COMPAGNIA TEATRALE “SCIUSCIA E
COLLA”
❡ COMANDO DEI VIGILI URBANI
❡ POLIZIA STRADALE
❡ COMPAGNIA CARABINIERI DI CERIALE
I LABORATORI PERMANENTI DELLA SCUOLA
EDUCAZIONE STRADALE
EDUCAZIONE PSICOMOTORIA
ATTIVITÀ ARTISTICHE E MANIPOLATIVE
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ ECO-SCHOOLS in collaborazione con le scuole di Ceriale.
❦ ACCOGLIENZA.
❦ LARSA: “Con le penne, matite ed occhiali…
giocando si impara”.
❦ CONTINUITÀ con Scuole Primarie e Asilo Nido.
❦ INGLESE nelle sezioni con docenti competenti.
❦ EDUCAZIONE MOTORIA: “Mi presento sono il
tuo corpo” con esperto esterno.
❦ EDUCAZIONE STRADALE.
❦ IO CRESCO CON LA MUSICA con docente
esperta in servizio nel plesso.
❦ BABY DANCE: con esperta esterna, musicista
professionista.
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
PIANO TERRA:
❣ cinque aule adibite a sezioni
❣ un'aula polifunzionale utilizzata per
l'accoglienza del mattino e per l'attività di
gruppo
❣ un locale adibito al riposo pomeridiano
❣ un'aula insegnanti
❣ due laboratori
❣ servizi igienici
❣ un'aula sussidi
❣ giardino recintato ed attrezzato
❣ due corridoi adibiti a spogliatoio
PIANO SUPERIORE:
❣ refettorio
❣ servizi igienici
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Il curricolo della scuola, come suggerito dalle
Indicazioni Nazionali, si esplica in un’equilibrata
integrazione di momenti di cura, di relazione e di
apprendimento.
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA PRIMARIA “G. CARBONETTO” – CERIALE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: “G. Carbonetto”
INDIRIZZO: Via Magnone n° 2
N° TELEFONO: 0182/990684
N° FAX: 0182/931239
SITO INTERNET: www.icceriale.it
E-MAIL: [email protected]
N° ALUNNI: 98
N° INSEGNANTI: 6 (classe) + 5h, 2 (sostegno)
+ 2h, 1 (IRC), 6h (L2)
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ: 8.00 – 13.00
GIOVEDÌ: 8.00 – 16.00
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ ALFABETIZZAZIONE MOTORIA: migliorare le capacità motorie; avvicinare i bambini in modo corretto al mondo dello sport; giocare rispettando regole e tempi
❦ CREATIVANDO (MUSICA – COREOGRAFIA –: affinare la percezione uditiva attraverso l’ascolto di stimoli sonori, ritmi, sequenze musicali; sviluppo della
ATTIVITÀ DI FINE ANNO/RICORRENZE) creatività; arricchimento delle esperienze motorie globali; integrazione degli alunni diversamente abili
❦ BEN-ESSERE: ORTO SCOLASTICO: avvicinare i bambini e le famiglie al mondo dell’agricoltura e dei suoi valori tradizionali;
ECO SCHOOL: avvicinare i bambini alle tematiche dell’ambiente (riciclo, raccolta differenziata…)
AFFETTIVITÀ/EDUCAZIONE ALLA SALUTE: acquisire corrette abitudini alimentari (CL. 1a); favorire l’educazione all’igiene (CL. 2a,3a,4a);
promuovere l’educazione all’affettività e alla sessualità (CL. 5a)
❦ EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ: educare i ragazzi al raggiungimento della consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri
❦ LETTURA/BIBLIOTECA: incrementare il piacere della lettura; migliorare la tecnica della lettura; sviluppare la creatività; favorire il processo di integrazione
❦ PREVENZIONE DIFFICOLTÀ DI LETTURA: in relazione alle problematiche connesse alla lettura e alla comprensione del testo
❦ LARSA: recupero di alunni con difficoltà di apprendimento; potenziamento di abilità già in via di acquisizione; consolidamento delle conoscenze acquisite
❦ AREA A FORTE RISCHIO IMMIGRAZIONE (INTERCULTURA): per una migliore integrazione degli alunni stranieri
❦ VELASCUOLA – LEGA NAVALE: approccio alla vela; acquisire una maggiore consapevolezza dell’ambiente e degli ecosistemi marini
❦ CONTINUITÀ Scuola dell’Infanzia/Scuola Secondaria di I° grado: attraverso attività laboratoriali, favorire il passaggio sereno da un ordine di scuola all’altro
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
❣ N° aule: 5
❣ Aula insegnanti: riunioni tra i docenti e utilizzo
della LIM
❣ Aula polifunzionale: attività di recupero e
potenziamento con alunni diversamente abili,
stranieri e in difficoltà di apprendimento
❣ Aula di pittura: attività di arte e immagine
❣ Aula ri-creativa: attività espressive
❣ Aula computer
❣ Salone proiezione e conferenze
❣ Servizi igienici
❣ Refettorio
❣ Palestra (piano terra)
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI TERRITORIALI
❡ COMUNE
❡ A.S.L.
❡ LEGA NAVALE
❡ BIBLIOTECA
❡ CONI – MIUR
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA PRIMARIA “DON MICHELE SERRATO” – CERIALE – MURAGNE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: “Don Michele Serrato”
INDIRIZZO: Via Magnone n° 6
N° TELEFONO: 0182/930313
N° TELEFAX: 0182/930313
E-MAIL: [email protected]
N° ALUNNI: 104
N° INSEGNANTI: 10 + insegnanti di sostegno
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ:
8.15 – 16.15
PRE-SCUOLA gestito dalle insegnanti:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ dalle ore 7.45
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ COMPAGNI DI BANCO: progetto per conoscersi,
condividere, collaborare per valorizzare le
differenze.
❦ FRUTTA NELLE SCUOLE
❦ MERENDA A SCUOLA
❦ SPORT PER TUTTI con esperto del CONI
❦ ESCURSIONI E PASSEGGIATE per conoscere il
nostro territorio
❦ LARSA: colmare le lacune in ambito linguistico;
colmare le lacune in ambito logico-matematico;
fornire un adeguato metodo di studio.
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
❣ Palestra
❣ Laboratorio informatico multimediale
❣ Laboratorio pittura e ceramica
❣ Aula lettura + aula video
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI
TERRITORIALI
❡ ASSOCIAZIONI SPORTIVE
❡ COMITATO GENITORI “Muragne c'é”
❡ BIBLIOTECA
I LABORATORI PERMANENTI DELLA SCUOLA
LABORATORIO DI CERAMICA
LABORATORIO INFORMATICO
LABORATORIO DEL RIUSO E RICICLO DEI
MATERIALI
COMPOSTAGGIO E GIARDINAGGIO
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ”F.LLI CERVI” – CERIALE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: “F.lli Cervi”
INDIRIZZO: Via Magnone n° 6
N° TELEFONO: 0182/990756
N° FAX: 0182/994203
SITO INTERNET: www.icceriale.it
E-MAIL: [email protected]
N° ALUNNI: 153
N° INSEGNANTI: 18 (classe), 5 (sostegno), 2
(educatori)
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
MARTEDÌ – GIOVEDÌ:
08.00 – 13.10
LUNEDÌ – MERCOLEDÌ – VENERDÌ:
08.00 – 16.30
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ ARTE: murales, ceramica, pittura.
❦ INFORMATICA: utilizzo del PC.
❦ LEGGERE LE CARTE: la carta - materiale,
documento, denaro, gioco, mappa.
❦ MUSICA: strumento musicale (chitarra,
pianoforte).
❦ RICAMO: punto croce.
❦ ANTICHI MESTIERI: scoperta e rivalutazione
lavori artigianali.
❦ ORTO SCOLASTICO: semina e coltivazione.
❦ GUARDO-ANDANDO: uscite didattiche per
conoscere il territorio.
❦ DECOUPAGE.
❦ DISEGNO TECNICO.
❦ LABORATORIO DI PREPARAZIONE AL
COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO (solo per
le classi terze).
❦ EDUCAZIONE STRADALE: lezioni per il
conseguimento del patentino.
❦ EDUCAZIONE SANITARIA E ALIMENTARE:
incontri con esperti.
❦ CONTINUITÀ scuola primaria/scuola superiore:
finalizzare il passaggio.
❦ PISCINA: corso di nuoto presso la piscina di
Alassio.
❦ CERTIFICAZIONE KET.
❦ ORIENTAMENTO SCUOLE SUPERIORI.
❦ USCITE DIDATTICHE.
❦ STUDIO ASSISTITO.
❦ RECUPERO DI: italiano, matematica, inglese e
francese.
❦ E molto altro…
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
❣ N° aule: 7
❣ Laboratorio d arte (per le attività di arte e
immagine)
❣ Laboratorio scientifico
❣ Aula insegnanti (per svolgere attività di consigli
di classe)
❣ Aula di segreteria
❣ Aula per il sostegno
❣ Biblioteca
❣ Aula computer
❣ Salone proiezione e conferenze
❣ Servizi igienici
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI
TERRITORIALI
❡ COMUNE
❡ A.S.L.
❡ LEGA NAVALE
❡ BIBLIOTECA COMUNALE
❡ AVIS
55
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA DELL’INFANZIA “LA RAGNATELA” – LECA D’ALBENGA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: “La ragnatela”
INDIRIZZO: Via Partigiani
N° TELEFONO: 0182/586265
N° SEZIONI: 3
N° ALUNNI: 84
N° INSEGNANTI: 6, 1 (IRC)
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ:
8.00 – 16.30
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ PROGETTO DI INTERSEZIONE: gruppi specifici
per età interagenti in diverse attività
laboratoriali.
Per i bambini di tre anni: “Con le mani so fare…”
e “Progetto psicomotorio”.
Per i bambini di quattro anni: “Nei miei pensieri
c'è…” e “Io pittore”.
Per i bambini di cinque anni: “Alla scoperta della
lingua scritta” e “Giochiamo con la scienza”.
❦ PROGETTO “BIBLIOTECA MIA”.
❦ PROGETTO DI ANIMAZIONE MUSICALE: con
esperto esterno.
❦ PROGETTO INTERCULTURA.
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
PIANO TERRA:
❣ 1 aula insegnanti
❣ 3 aule adibite a sezione
❣ 1 ampio atrio che funge anche da salone
❣ Servizi igienici per i bambini
❣ Servizi igienici per gli adulti
❣ 1 locale adibito a deposito per le attrezzature
di pulizia
❣ 1 ampio giardino recintato
❣ 1 portico coperto che collega le tre sezioni
❣ Al piano terra è poi collocata la cucina che
fornisce i pasti a diversi plessi della zona
PIANO SUPERIORE:
❣ 1 aula adibita a dormitorio
❣ 1 aula adibita a biblioteca
❣ 1 aula adibita a laboratorio scientifico
❣ Servizi igienici per i bambini
❣ Servizi igienici per diversamente abili
❣ 1 ampio refettorio
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI
TERRITORIALI
❡ CONSULTORIO DI ALBENGA
I LABORATORI PERMANENTI DELLA SCUOLA
BIBLIOTECA
56
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA PRIMARIA – LECA D’ALBENGA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: Scuola Primaria di Leca
INDIRIZZO: Via Partigiani
N° TELEFONO: 0182/586262
E-MAIL: [email protected]
N° ALUNNI: 161
N° INSEGNANTI: 12 + 2 sostegno + 9h L2
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
1a,2a,3a,5a E: dal lunedì al venerdì dalle 8.00
alle 16.00 (TEMPO PIENO).
1a,2a,3a,5a F + 4a E: lunedì dalle 8.00 alle
16.00; dal martedì al venerdì dalle 8.00 alle
13.00 (MODULO).
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI
❦ RECUPERO
❦ BIBLIOTECA (PRESTITO)
❦ PROGETTO MUSE
❦ EDUCAZIONE ALLA SALUTE
❦ PROGETTO CONI
❦ EDUCAZIONE STRADALE
❦ SCUOLA SICURA
❦ VISITE SUL TERRITORIO
❦ TEATRO
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI
TERRITORIALI
❡ ASL ALBENGA
❡ MUSE
❡ COMUNE
❡ CONI
❡ VIGILI DEL FUOCO
❡ POLIZIA MUNICIPALE
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – LECA D’ALBENGA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: Scuola Secondaria di 1° grado di Leca
INDIRIZZO: Via Partigiani
N° TELEFONO: 0182/586267
N° FAX: 0182/590749
E-MAIL: [email protected]
N° ALUNNI: 231
N° INSEGNANTI: 18
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ: 07.55 – 13.15
Un rientro settimanale: 14.00 – 16.30
Un sabato ogni cinque settimane: 07.55 – 12.20
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ AVVIAMENTO AL LATINO.
❦ TERRITORIO E STORIA DI ALBENGA.
❦ TERRITORIO ED EDUCAZIONE AMBIENTALE.
❦ GRUPPO SPORTIVO.
❦ STRUMENTO MUSICALE.
❦ ORIENTAMENTO.
❦ TEATRO IN LINGUA (INGLESE).
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI
TERRITORIALI
❡ COMUNE DI ALBENGA
❡ A.S.L.
❡ POLIZIA MUNICIPALE
❡ POLIZIA POSTALE
❡ BIBLIOTECA STORICA DIOCESANA
I LABORATORI PERMANENTI DELLA SCUOLA
Laboratorio di informatica
Laboratorio di arte e immagine
Laboratorio di Scienze Naturali
Laboratorio di legalità (Io mi chiamo Giovanni)
Laboratorio di comunicazione e animazione in
lingua (inglese)
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA DELL’INFANZIA “A.M. BOTTERO” – CISANO SUL NEVA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: “A.M. Bottero”
INDIRIZZO: Via A. Colombo n° 55
N° TELEFONO: 0182/595275
N° FAX: 0182/595355
E-MAIL: [email protected]
N° SEZIONI: 2
N° ALUNNI: 52
N° INSEGNANTI: 4
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ:
8.00 – 16.30
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ PROGETTO ORTO: osservare e sperimentare.
❦ PROGETTO ARTE: imparare a “manipolare” colori
e materiale in modo “artistico”.
❦ PROGETTO CONTINUITÀ: percorso di continuità
col Nido e con la scuola Primaria che favorisca il
passaggio da un ordine di scuola all’altro.
❦ PROGETTO INGLESE: conoscere e riconoscere
una lingua diversa dalla nostra.
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
La nostra Scuola dell’Infanzia è al piano terra di
un edificio scolastico nuovissimo (inaugurato nel
2003), circondato da un bel giardino alberato e i
cui locali sono dotati di porta di accesso alla rete
telematica locale (LAN) dalla quale si accede a
Internet.
Mensa scolastica con preparazione dei pasti in
loco.
L’ingresso è comune con la scuola Primaria situata
al primo piano e da esso si accede ad un ampio
salone polivalente per l’accoglienza e l’attività
d’intersezione. La scuola è dotata di un locale
dormitorio, di uno sgabuzzino, un ambulatorio
medico e di un locale servizi per alunni
diversamente abili. L’attività scolastica si svolge in
due aule dove lavorano rispettivamente la sezione
A e la sezione B. La scuola è ovviamente dotata di
due ampi locali adibiti a servizi igienici per i
bambini.
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI
TERRITORIALI
❡ Amministrazione Comunale
❡ Parrocchia S. Maria Maddalena
❡ Associazione Pro Loco di Cisano S.N.
❡ Biblioteca della Comunità Montana
❡ Comando Vigili Urbani di Cisano
❡ Comando Stazione Carabinieri di Cisano
❡ Comando Distaccamento VV.FF. Albenga
❡ Comando Stazione Guardia Forestale
❡ Gruppo Locale dell’Associazione Nazionale
Alpini
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA PRIMARIA “G. COMANEDI” – CISANO SUL NEVA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: “G. Comanedi”
INDIRIZZO: Via A. Colombo n° 55
N° TELEFONO: 0182/595275
N° FAX: 0182/595275
SITO INTERNET: www.primariacomanedi.it
E-MAIL: [email protected]
GIORNALINO: “CISANOSCUOLA”
quadrimestrale al X anno di pubblicazione
N° ALUNNI: 77
N° INSEGNANTI: 6 (classe) + 1 L2 + 1 di IRC
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
LUNEDÌ – MERCOLEDÌ – VENERDÌ:
8.30 – 12.30
MARTEDÌ – GIOVEDÌ:
8.30 – 16.30
ATTIVITÀ OPZIONALI PRATICATE A SCUOLA
CERAMICA E BRICOLAGE: laboratorio per gli
alunni di tutte le classi.
ESPRESSIVITÀ E DRAMMATIZZAZIONE:
laboratorio teatrale per gli alunni di tutte le
classi.
LABORATORIO DI CUCINA: per gli alunni di
tutte le classi.
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ LABORATORIO DI ATTIVITÀ ESPRESSIVE per tutti gli alunni della scuola.
❦ IL BUON CICLISTA: corso di Educazione stradale tenuto dai VV.UU. di Cisano S.N. per gli alunni di 5a.
❦ LABORATORIO DI EDUCAZIONE ECOLOGICA: “La festa degli alberi” per tutti gli alunni della scuola, in
collaborazione col Comune.
❦ LABORATORIO DI LETTURA E FREQUENZA DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA per gli alunni di 3a, 4a e
5a.
❦ ATTIVITÀ IN CONTINUITÀ INFANZIA/PRIMARIA.
❦ LABORATORIO DI LETTURA E FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA, destinato a tutti
gli alunni.
❦ LABORATORIO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE (in collaborazione con ASL, Comune, Ditta fornitrice dei
pasti scolastici, Produttori Agroalimentari, Slow Food, Ristoratori, ecc.) destinato a tutti gli alunni.
LOCALI PER LABORATORI PERMANENTI
DELLA SCUOLA
❣ Laboratorio attrezzato per ascolto ed
esecuzione musicale con piccoli strumenti e
canto.
❣ Laboratorio informatico, linguistico e per la
didattica multimediale.
❣ Laboratorio per la manifattura della
ceramica completo di forno per la cottura
dei pezzi.
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA DELL’INFANZIA – ZUCCARELLO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: Scuola dell’Infanzia di Zuccarello
INDIRIZZO: Via Tornatore n° 2
N° TELEFONO: 0182/79119
N° TELEFAX: 0182/79119
E-MAIL: [email protected]
N° SEZIONI: 1
N° ALUNNI: 21
N° INSEGNANTI: 2 (sezione), 1 (IRC)
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ:
08.20 – 16.30
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI
TERRITORIALI
❡ COMUNE DI ZUCCARELLO
❡ COMUNI DI ALTO, CASTELBIANCO,
CASTELVECCHIO DI ROCCA BARBENA,
ERLI, NASINO E GARESSIO
❡ A.S.L. TERRITORIALE
I LABORATORI PERMANENTI DELLA SCUOLA
Laboratorio espressivo e creatività.
Laboratorio di manipolazione.
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ PROGETTO TERRITORIO: rafforzare
l'autonomia, la stima di sè, l'identità in contesti
diversi; conoscere la propria realtà territoriale
(luoghi, storie, tradizioni).
❦ PROGETTO CONTINUITÀ: creare aspettative
positive verso l’ingresso nella Scuola Primaria,
cercando di cancellare le ansie che il passaggio
può generare; sviluppare fiducia nelle proprie
capacità.
❦ PROGETTO COMPUTER: utilizzare il computer
come strumento di integrazione del lavoro nel
rispetto delle fasi di apprendimento proprie dei
bambini; favorire la naturale curiosità del
bambino verso le nuove tecnologie; promuovere
nel bambino una prima alfabetizzazione
informatica.
❦ PROGETTO MOVIMENTO CREATIVO: acquisire
un rapporto equilibrato con il corpo; sviluppare ed
affinare il rapporto fra musica e movimento.
❦ PROGETTO PREGRAFISMO PER L’INFANZIA:
sviluppare abilità visuo-spaziali e visuo-motorie,
abilità sensoriali, abilità attentive, di memoria,
cognitive, abilità di coordinazione motoria globale
e fine.
❦ PROGETTO INGLESE: riflettere sulla lingua,
confrontare lingue diverse, riconoscere,
apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica.
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
L’ala riservata alla Scuola dell’Infanzia è così
suddivisa:
❣ 3 aule: 1 dedicata principalmente ai lavori di
sezione, 1 all’accoglienza, dove è possibile
lavorare per piccoli gruppi e 1 per le
esperienze multimediali, adibita anche a
deposito dei materiali
❣ 1 vano adibito ad “angolo del riposo
pomeridiano”
❣ I servizi igienici per i bambini
❣ 1 servizio igienico per gli adulti
❣ La palestra
❣ La mensa, in comune con la Scuola Primaria
❣ Il giardino, in comune con la Scuola Primaria
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERIALE
SCUOLA PRIMARIA – ZUCCARELLO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO A.S. 2013/2014
CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA
NOME: Scuola Primaria di Zuccarello
INDIRIZZO: Via Tornatore n° 2
N° TELEFONO: 0182/79119
N° TELEFAX: 0182/79119
E-MAIL: [email protected]
N° ALUNNI: 34
N° INSEGNANTI: 10 (di cui 2 per
potenziamento orario del comune)
ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
MERCOLEDÌ – VENERDÌ:
08.25 – 12.25
LUNEDÌ – MARTEDÌ – GIOVEDÌ:
08.25 – 16.25
Nei pomeriggi il Comune di Zuccarello finanzia il
completamento orario in collaborazione con la
scuola.
SOGGETTI DI COLLABORAZIONI
TERRITORIALI
❡ A.S.L. DI ALBENGA
❡ COMUNE DI ZUCCARELLO
❡ COMUNE DI ALTO (CN)
❡ COMUNE DI CAPRAUNA (CN)
❡ COMUNE DI CASTELBIANCO
❡ COMUNE DI CASTELVECCHIO
❡ COMUNE DI ERLI
❡ COMUNE DI NASINO
I LABORATORI PERMANENTI DELLA SCUOLA
Laboratorio di lingua francese ”Apprendre en s’amusant”: insegnamento della lingua francese in tutte le
classi con modalità organizzative che prevedono la costituzione di piccoli gruppi.
Laboratorio ”Metodo di studio”, per abituare gli alunni alla costruzione di un personale metodo di studio
del testo scritto e facilitare il loro passaggio alla scuola media. Tale laboratorio nasce dal confronto,
durante gli incontri di continuità, con gli insegnanti della scuola media.
Laboratorio di Educazione ambientale.
Laboratorio di preparazione alle Prove Invalsi.
Laboratorio LDS.
I PROGETTI DELLA SCUOLA
❦ PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA
DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA: raccordo
metodologico: attività manipolative e grafiche.
❦ PROGETTO ORTO SCOLASTICO: realizzazione e
cura di un piccolo orto in collaborazione con
scuola dell’Infanzia e comune di Zuccarello.
❦ PROGETTO TEATRO: linguaggio del corpo:
movimento, danza, musica, interpretazione, in
collaborazione con la scuola dell’Infanzia.
❦ PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE”
finalizzato alla promozione di un corretto
atteggiamento alimentare.
❦ PROGETTO LINGUA DEI SEGNI: apprendimento
della LDS da parte degli alunni dei due ordini di
scuola e degli insegnanti, in collaborazione con
l’A.S.L. di Ceva.
❦ PROGETTO SUPPORTO ALUNNI IN
DIFFICOLTÀ: è rivolto agli alunni che
evidenziano difficoltà in alcune materie o disagio
emotivo-relazionale.
❦ PROGETTO “EDUCAZIONE AMBIENTALE” in
collaborazione con tutti i Comuni delle due Valli,
Provincia di Savona, Provincia di Cuneo ed esperti
esterni.
❦ PROGETTO CERAMICA: lavorazione della
ceramica, in collaborazione col Comune di
Zuccarello.
I LOCALI E GLI SPAZI SCOLASTICI
❣ N°5 aule
❣ Aula informatica
❣ Palestra
❣ Cortile con annesso spazio adibito a orto, in
cui i bambini possono sperimentare la semina,
la coltivazione e la raccolta di prodotti tipici
della nostra zona
❣ Il teatro, situato nel centro del borgo di
Zuccarello, dove a dicembre e a giugno vengono
rappresentati i nostri spettacoli
❣ Sala mensa
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Scuola Infanzia di Ceriale
1 ACCOGLIENZA
2 EDUCAZIONE MOTORIA: “MI PRESENTO SONO
IL TUO CORPO”
3 LARSA: “CON LE PENNE, MATITE ED
OCCHIALI… GIOCANDO SI IMPARA”
4 EDUCAZIONE STRADALE
5 ECO-SCHOOLS
6 IO CRESCO CON LA MUSICA
7 BABY DANCE
8 CONTINUITÀ
9 INGLESE
Scuola Primaria di Ceriale
1 ALFABETIZZAZIONE MOTORIA
2 CREATIVANDO (MUSICA – COREOGRAFIA –
ATTIVITÀ DI FINE ANNO/RICORRENZE)
3
BEN-ESSERE (ORTO SCOLASTICO –
ECO SCHOOL – FRUTTA NELLE SCUOLE –
AFFETTIVITÀ/EDUCAZIONE ALLA SALUTE)
4 EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
5 LETTURA/BIBLIOTECA
6 PREVENZIONE DIFFICOLTÀ DI LETTURA
7 LARSA
8 INTERCULTURA
9 VELASCUOLA – LEGA NAVALE
10 CONTINUITÀ
Scuola Primaria di Muragne
1 LARSA
2 COMPAGNI DI BANCO
3 MERENDA A SCUOLA
4 FRUTTA NELLE SCUOLE
5 LEGA NAVALE
6 SPORT PER TUTTI
7 ESCURSIONI E PASSEGGIATE
Scuola Infanzia di Leca
1 BIBLIOTECA MIA
2 INTERSEZIONE CON ATTIVITÀ LABORATORIALI
3 ANIMAZIONE MUSICALE
4 INTERCULTURA
Scuola Secondaria di primo grado di Ceriale
1 ARTE
2 INFORMATICA
3 LEGGERE LE CARTE
4 MUSICA
5 RICAMO
6 ANTICHI MESTIERI
7 ORTO SCOLASTICO
8 GUARDO – ANDANDO
9 DECOUPAGE
10 DISEGNO TECNICO
11 LABORATORIO DI PREPARAZIONE AL
COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO
12 EDUCAZIONE STRADALE
13 EDUCAZIONE SANITARIA E ALIMENTARE
14 CONTINUITÀ
15 PISCINA
16 CERTIFICAZIONE KET
17 ORIENTAMENTO SCUOLE SUPERIORI
18 USCITE DIDATTICHE
19 STUDIO ASSISTITO
20 RECUPERO
Scuola Primaria di Leca
1 ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI
2 RECUPERO
3 BIBLIOTECA (PRESTITO)
4 MUSE
5 EDUCAZIONE ALLA SALUTE
6 CONI
7 EDUCAZIONE STRADALE
8 SCUOLA SICURA
9 VISITE SUL TERRITORIO
10 TEATRO
Scuola Secondaria di primo grado di Leca
1 AVVIAMENTO AL LATINO
2 TERRITORIO E STORIA DI ALBENGA
3 TERRITORIO ED EDUCAZIONE AMBIENTALE
4 GRUPPO SPORTIVO
5 STRUMENTO MUSICALE
6 ORIENTAMENTO
7 TEATRO IN LINGUA (INGLESE)
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Scuola Infanzia di Cisano
1 ARTE
2 INGLESE “DO YOU SPEAK ENGLISH?”
3 ORTO
4 CONTINUITÀ
Scuola Primaria di Cisano
1 LABORATORIO DI ATTIVITÀ ESPRESSIVE
2 EDUCAZIONE ECOLOGICA E FESTA DEGLI
ALBERI
3 MARE NOSTRUM
4 EDUCAZIONE ALIMENTARE
5 EDUCAZIONE STRADALE “IL BUON CICLISTA”
6 FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA
SCOLASTICA E PRESTITO AGLI ALUNNI
7 CONTINUITÀ INFANZIA/PRIMARIA
Scuola Infanzia di Zuccarello
1 SCUOLA E TERRITORIO
2 CONTINUITÀ INFANZIA/PRIMARIA
3 COMPUTER
4 MOVIMENTO CREATIVO
5 PREGRAFISMO PER L’INFANZIA
6 INGLESE
Scuola Primaria di Zuccarello
1 CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA/
SCUOLA PRIMARIA
2 ORTO SCOLASTICO
3 TEATRO
4 FRUTTA NELLE SCUOLE
5 LINGUA DEI SEGNI
6 SUPPORTO ALUNNI IN DIFFICOLTÀ
7 EDUCAZIONE AMBIENTALE
8 CERAMICA
In tutti gli ordini di scuola che compongono l’Istituto, sulla base delle esigenze formative emerse,
vengono promosse attività per arricchire e migliorare l’offerta curricolare, allo scopo di:
❦ accogliere, integrare e valorizzare ogni alunno;
❦ ancorare i percorsi di apprendimento alla più ampia esperienza di vita e alle sollecitazioni
provenienti dall’extrascuola;
❦ aprirsi al dialogo con il territorio, all’innovazione ed alla ricerca didattica.
In questa prospettiva vengono definiti itinerari didattici centrati su aree/temi, secondo il modello
della “didattica per progetti”, che prevede differenti tipologie d'intervento aventi le stesse finalità,
nell'ottica di una progettazione integrata.
Tra le attività alcune vengono svolte in orario curricolare, altre vengono realizzate in orario
extracurricolare, con l'ausilio delle risorse del Fondo d'Istituto.
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Le “Indicazioni per il curricolo” confermano che la scuola di base deve avere un impianto
unitario, superando il salto culturale ed epistemologico che caratterizzava i passaggi fra la Scuola
dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado. La continuità culturale e
pedagogica fra i diversi ordini di scuola trova piena attuazione nell'Istituto Comprensivo che
risponde, infatti, alla necessità di dare una struttura unica alle diverse realtà scolastiche, sia per
ragioni pedagogico-didattiche sia per rafforzare la sinergia col territorio. Gli alunni, infatti,
vengono seguiti lungo tutto il percorso dell’età evolutiva legato alla scuola di base, con un’offerta
formativa unitaria, progettata, realizzata e valutata in sinergia tra i docenti dei tre ordini di scuola;
le famiglie usufruiscono nel corso degli anni di un rapporto con le stesse strutture e gli stessi
operatori che a vario titolo lavorano nell’istituto; i docenti e gli operatori della scuola, infine,
vengono valorizzati nelle rispettive professionalità in quanto realizzano uno più stretto legame con
la comunità, ponendo di conseguenza una maggiore attenzione verso gli alunni. Consolidare
l'integrazione dei tre ordini di scuola di cui si compone l'Istituto risulta, quindi, fondamentale per
elevare la qualità dell'apprendimento, grazie alla possibilità di costruire un curricolo unico
progressivo attraverso la creazione di gruppi di lavoro didattici unitari; permette, altresì, di
rispondere in modo più adeguato ai bisogni formativi della comunità prevenendo la dispersione
scolastica.
Per realizzare la continuità, l’Istituto si impegna a costruire i curricoli verticali che, partendo dalla
Scuola dell’Infanzia, sviluppino “a spirale” i saperi essenziali, riprendendoli in termini di
complessità crescente e di varietà di mediatori metodologici, fino alla conclusione della Scuola
Secondaria di Primo grado. La continuità verticale dell’Istituto Comprensivo si fonda, infatti, sul
principio della collegialità di progettazione; sono previste attività comuni tra le classi ponte quali la
partecipazione a laboratori, progetti e qualsiasi altra iniziativa presente nell'Istituto adatta al
perseguimento del suddetto fine. Saranno inoltre attivati progetti di accoglienza per consentire
agli allievi un graduale e consapevole passaggio tra un ordine di scuola e l'altro.
PREMESSA
L’Istituto “mediante momenti di raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo fra i tre ordini di scuola, promuove la continuità del processo educativo, condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria” (Indicazioni ministeriali).
La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto degli alunni ad un percorso
formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e
multidimensionale del soggetto. Continuità ed Orientamento, infatti, favoriscono lo sviluppo
organico ed integrale di ogni allievo e concorrono alla costituzione dell'identità di ciascuno di essi.
Il passaggio Scuola dell'Infanzia-Scuola Primaria, così come il passaggio verso i diversi gradi della
scuola, rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato attorno al quale si
concentrano fantasie, interrogativi e timori.
La continuità tra i diversi ordini di scuola rappresenta l'asse portante affinché tale sviluppo
avvenga in maniera armoniosa ed efficace.
Dalla condivisione di questi assunti, sulla base delle esperienze attivate negli anni precedenti e sui
percorsi proposti ed effettuati, si intende predisporre per il corrente anno scolastico un itinerario
di lavoro che consenta di giungere ad un percorso di continuità frutto di incontri e confronti,
scandito durante l’anno scolastico, per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e
ai docenti, per orientarsi durante il passaggio tra i diversi ordini di scuola.
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DESTINATARI
alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia
alunni di prima classe della Scuola Primaria
alunni di quinta classe della Scuola Primaria
alunni di prima classe della Scuola Secondaria di Primo Grado
genitori degli alunni in passaggio
insegnanti dei vari ordini di scuola: Infanzia, Primaria e Scuola Secondaria di Primo
Grado.
OBIETTIVI
PER I BAMBINI
Stimolare la consapevolezza dell’idea di passaggio vissuto come crescita.
Creare condizioni di agio negli alunni per favorire il superamento dell’ansia ed il controllo
dello stato emotivo.
Esplorare, conoscere, frequentare un ambiente scolastico sconosciuto, vissuto spesso con
una sorta di curiosità desiderio ma che può anche creare ansie.
Confrontarsi con altri bambini "più grandi"; nella Scuola dell'Infanzia i bambini grandi
sono loro, nella Scuola Primaria il ruolo si sposta su altri.
Venire rassicurati dai racconti dei bambini più grandi.
Conoscere e farsi conoscere dalle future insegnanti ed iniziare a relazionarsi con loro
attraverso esperienze pianificate.
PER I GENITORI
Sentirsi parte attiva e importante del progetto educativo che coinvolge il figlio con gli
insegnanti e con tutta l’istituzione scolastica.
Conoscere gli elementi psicologici, affettivi, cognitivi che entrano in gioco nei momenti di
cambiamento ed in particolare nell’ingresso alla Scuola Primaria.
Conoscere la Scuola Primaria o la Scuola Secondaria di Primo Grado, le sue strutture,
servizi, modalità organizzative.
Conoscere le proposte e gli elementi fondanti del Progetto di Continuità.
PER I DOCENTI
Condividere un progetto formativo, educativo e didattico in un contesto ampio e articolato
per entrambi gli ordini di scuola.
Sviluppare un linguaggio condiviso che renda semplici le comunicazioni tra i due ordini di
scuola.
Favorire la continuità del percorso formativo del bambino.
Conoscere le esperienze educative e di socializzazione di ciascun bambino nella
prospettiva della continuità educativa.
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OBIETTIVI
Orientare gli alunni verso una scelta consapevole.
Fornire informazioni specifiche sulle scuole superiori presenti sul territorio.
Organizzare incontri a scuola con insegnanti delle scuole superiori.
METODI
Si organizzano incontri con gli insegnanti delle scuole superiori che si recano nelle singole
scuole medie ad illustrare agli alunni le caratteristiche legate all’organizzazione oraria, alle
materie oggetto di studio, al conseguimento di un titolo di studio specifico e soddisfano le
richieste e curiosità di ciascun ragazzo.
Gli stessi distribuiscono e lasciano a disposizione molti depliant affinché gli alunni possano
riflettere con maggior tranquillità sulle decisioni da prendere in base alle loro maggiori
predisposizioni o consigli degli insegnanti e dei genitori.
Inoltre le scuole superiori organizzano degli open day nei quali invitano gli alunni a visitare
le strutture dei loro istituti secondo un calendario stabilito.
Nel corso della Scuola Secondaria di Primo Grado è necessario aiutare i ragazzi ad individuare
concretamente il percorso per il completamento dell’obbligo scolastico e formativo e offrire alle
famiglie occasioni per approfondire la tematica in modo da essere di sostegno per i propri figli.
L’orientamento deve favorire lo sviluppo degli alunni e porli in condizione di definire la propria
identità. La conoscenza di sé consolida le capacità decisionali, permettendo ai discenti di fare
scelte realistiche nell’immediato futuro.
L’attività di orientamento consta di due momenti:
Formativo
Informativo
Il primo momento punta sulla conoscenza di sè da parte dei ragazzi, sviluppando in essi la
consapevolezza dei propri interessi, delle proprie abilità e difficoltà e del proprio percorso
formativo; ciò sarà possibile anche attraverso la somministrazione di test e a conversazioni
guidate. Queste attività dovrebbero consentire inoltre di sviluppare quel senso critico necessario
per permettere loro di compiere scelte responsabili e confacenti alle loro attitudini e capacità.
L'azione informativa verterà sulla conoscenza dei vari indirizzi di Scuola Secondaria di II° Grado
con le loro specifiche caratteristiche e prospettive occupazionali. Verranno distribuiti opuscoli
illustrativi, organizzati incontri con docenti delle varie Scuole del territorio e anche delle visite
guidate ad alcuni di questi istituti.
Ogni Consiglio di Classe, sulla base di osservazioni sistematiche e continue e di colloqui con gli
studenti, con le loro famiglie e dopo il controllo sui risultati delle schede-test, fornisce per ogni
alunno di terza un consiglio orientativo.
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Strumenti, procedure e criteri della valutazione
Il Regolamento sulla Valutazione 1 degli alunni indica tre aree oggetto della Valutazione:
il processo di apprendimento, il comportamento, il rendimento scolastico.
Stabilisce, inoltre, alcuni adempimenti e procedure. L’Art. 1 del Regolamento e le Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione (settembre 2012) dettano:
“Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli Organi Collegiali.
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni.”
Valutazione degli apprendimenti
Nel processo di valutazione si riconoscono tre momenti e aspetti: 1. la valutazione diagnostica o iniziale, 2. la valutazione formativa, 3. la valutazione sommativa.
1. Serve ad individuare, attraverso la somministrazione di prove di ingresso, il livello di partenza degli alunni, accertare il possesso dei prerequisiti per la progettazione dell’attività didattica disciplinare e per individuare subito eventuali strategie specifiche di intervento.
2. È finalizzata a cogliere informazioni e indicazioni sul processo di apprendimento, contemperando i risultati misurati, nelle prove e nelle verifiche, alle condizioni di partenza, di impegno e di possibilità dell’alunno rispetto a contenuti e abilità proposte in un determinato momento della progettazione disciplinare.
3. Assume due articolazioni correlate: da un lato misura – per una determinata unità didattica o argomento – le conoscenze e le competenze acquisite dall’alunno, prevalentemente attraverso strumenti strutturati di prova; dall’altro rappresenta la condizione di partenza misurata, nelle valutazioni periodiche e finali agli scrutini, sulla quale i docenti della classe esprimono la valutazione formativa che è presente nel Documento di Valutazione, mediante l’attribuzione di voti, espressi in cifre nella scala decimale.
Nessuna valutazione che compare in lettera o numero nel Documento di Valutazione è il risultato di una media aritmetica o genericamente sommativa. È sempre, invece, il risultato di una riflessione, che ha il processo formativo quale oggetto privilegiato.
1 Il 19 agosto 2009 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 191 il D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 – Regolamento recante
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli artt. 2 e 3 del decreto legge 137, convertito con modificazioni nella legge 169 del 30 ottobre 2008.
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10 Le conoscenze risultano molto ampie, articolate ed approfondite.
L’alunno sa applicare quanto appreso in modo sempre ottimale.
L’alunno mostra una piena autonomia*, che gli consente una personale rielaborazione di contenuti e procedure.
9 Le conoscenze risultano complete e approfondite.
L’alunno sa applicare quanto appreso in modo quasi sempre ottimale.
L’alunno dimostra una completa autonomia*.
8 Le conoscenze risultano complete. L’alunno sa applicare in modo appropriato
quanto ha appreso. L’alunno dimostra una autonomia* quasi
sempre completa.
7 Le conoscenze risultano abbastanza complete. L’alunno sa applicare in modo generalmente
adeguato quanto appreso. L’alunno dimostra una discreta autonomia*.
6 Le conoscenze risultano acquisite in modo sufficiente.
L’alunno sa applicare quanto appreso in/a semplici situazioni didattiche.
L’alunno mostra una parziale autonomia*.
5 Le conoscenze risultano frammentarie. L’alunno sa applicare con difficoltà quanto
appreso. L’alunno dimostra una limitata autonomia*.
Autonomia di lavoro nelle discipline.
Valutazione del comportamento
È nei compiti istituzionali della scuola mettere in atto principi e procedure che aiutino l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità.
Il voto di comportamento si stabilisce in base all’acquisizione o meno di abilità sociali che favoriscono il successo scolastico. Queste abilità si osservano in rapporto alle relazioni che gli alunni hanno rispetto a se stessi, agli altri e all’ambiente.
I criteri di valutazione sono: la frequenza alle lezioni, la modalità di interazione con i compagni, i docenti e il più generale contesto educativo.
Gli elementi, nella valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico, sono: - interesse e impegno nella partecipazione alle proposte didattiche, - collaborazione verso compagni e adulti, - rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico e del patto educativo per gli aspetti di
loro pertinenza.
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Indicatori del comportamento
OTTIMO a) Ottimo rispetto delle regole. b) Comportamento molto collaborativo. c) Vivace interesse ed originale partecipazione. d) Regolare e proficuo svolgimento delle
consegne. e) Ruolo propositivo all’interno della classe.
DISTINTO a) Distinto rispetto delle regole. b) Comportamento collaborativo. c) Vivo interesse e partecipazione alle proposte. d) Regolare svolgimento delle consegne. e) Ruolo positivo all’interno della classe.
BUONO a) Buon rispetto delle regole. b) Comportamento prevalentemente
collaborativo. c) Adeguati interesse e partecipazione alle
proposte. d) Svolgimento generalmente regolare delle
consegne. e) Ruolo in genere positivo all’interno della classe.
SUFFICIENTE a) Sufficiente rispetto delle regole. b) Comportamento discontinuo. c) Incostanti interesse e partecipazione alle
proposte. d) Svolgimento delle consegne generalmente
incerto. e) Ruolo in genere problematico all’interno della
classe.
NON SUFFICIENTE a) Faticoso o mancato rispetto delle regole. b) Comportamento inadeguato. c) Scarsi interesse e partecipazione alle proposte. d) Incerto o mancato svolgimento delle consegne. e) Ruolo problematico all’interno della classe.