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Sostenibilità ed organizzazione tecnologica ospedaliera: guardare con altri occhi costi, indicatori di efficienza ed esiti
Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro
DOTT. LUCA CARPINELLI
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Strutture ospedaliere che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e diurno per acuti
Le strutture ospedaliere (comprese quelle in cui non tutte le specialità previste nei presidi sono dotate di posti letto dedicati) prevedono tre livelli a complessità crescenteOrganizzazione secondo livelli gerarchici di complessità
Tramite un modello in rete
Organizzato in base alle specificità di contesto
MINISTERO DELLA SALUTE – DECRETO 02/04/2015, n. 70 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera
G.U. 04/06/15 Entrata in vigore: 19/06/2015
Rete dell’emergenza urgenzaCentrali Operative (CO) 118
Rete territoriale del soccorso Postazioni territoriali
Elisoccorso sanitario ed elisuperfici a servizio delle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali
Punti di Primo Intervento (PPI)
Rete ospedaliera dell’emergenza Ospedale sede di Pronto Soccorso
Presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate
Ospedale sede di DEA di I Livello (spoke)
Ospedale sede di DEA di II Livello (hub)
Rapporti con il Servizio di Continuità Assistenziale
DM 02/04/2015, n. 70
Reti ospedaliereRete infarto
Rete ictus
Rete traumatologica
Rete neonatologica e punti nascita
Rete medicine specialistiche
Rete oncologica
Rete pediatrica
Rete trapiantologica
Rete terapia del dolore
Rete malattie rare
Unità mammarie interdisciplinari (breast unit)/rete dei centri di senologia
Persone malate di cancro, assicurando loro cure riabilitative e cure palliative anche in ambito pediatrico
DM 02/04/2015, n. 70
Reti ospedaliere per patologie complesse tempo-dipendentiEmergenze cardiologiche
Rete per l’ictusStroke Unit di I livello
o area stroke
Stroke Unit di II livello
Rete per il traumaPresidio di Pronto soccorso per
traumi (PST)
Centro traumi di zona (CTZ)
Centro traumi di Alta Specializzazione (CTS)
DM 02/04/2015, n. 70
CostiLOCALI (MICRO)
Strutturali Edifici
Impianti
Tecnologia
Risorse umane
Procedurali Turni
Interdisciplinarietà (formazione)
Rischi interferenti
DI RETE (MACRO)
Organizzativi di hub Turni, pronta disponibilità
Teleconsulto
Organizzativi di spoke Teleconsulto
Trasporto protetto
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Nuove sale, nuovi costiSALA OPERATORIA ‘CLASSICA’
Dimensioni: 30 (32) mq
Ricambi, flussi e pressione aria
Filtri
Lampade
Tavolo operatorio
SALA OPERATORIA IBRIDA
Dimensioni: almeno 70 mq (?)
Lampade – Tavolo operatorio
Ricambi – Flussi
Imaging – Monitor
Robot
Telechirurgia
Nuove sale, nuovi costiSALA OPERATORIA ‘CLASSICA’
Dimensioni: 30 (32) mq
Lampade – Tavolo operatorio
Ricambi – Flussi
SALA OPERATORIA IBRIDA
Dimensioni: almeno 70 mq (?)
Ricambi, flussi e pressione aria
Filtri
Lampade
Tavolo operatorio
Imaging – Monitor
Robot
Telechirurgia
Nuove sale, nuove organizzazioniSALA OPERATORIA ‘CLASSICA’
Chirurghi
Anestesista
Infermieri
Perfusionisti
SALA OPERATORIA IBRIDA
Chirurghi (tele ?)
Anestesista
Infermieri
Perfusionisti
Tecnici sanitari di radiologia medica
Radiologo (interventista)
Medici specialisti interventisti
Ingegneri, tecnici, …
BeneficiDALLA TECNOLOGIA (MICRO)
Procedure chirurgiche minimamente invasive
Riduzione dei tempi di percorso diagnostico –terapeutico
Miglioramento delle procedure per imaging (ricostruzioni 3D)
DALLA RETE (MACRO)
Competenze professionali
Volumi / sicurezza del paziente
Scelta del luogo di cura in base alle eccellenze locali
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Unità di riferimento dei volumi di attivitàUO Complesse:
Volume annuo minimo Istituti di cura ospedalieri
Interventi chirurgici per Ca mammella 150 casi incidenti
Colecistectomia laparoscopica 100
Proporzione di colecistectomia laparoscopica con degenza post-operatoria inferiore a tre giorni
Minimo 70%
Intervento chirurgico per frattura di femore 75
Proporzione di interventi chirurgici entro 48h su persone con fratture del femore di età ≥65 anni
Minimo 60%
Infarto miocardico acuto 100
Bypass aorto-coronarico 200
Bypass aorto-coronarico isolato, mortalità aggiustata per gravità a 30 giorni
Massimo 4%
PTCA 250
Angioplastiche primarie in infarto del miocardio con sopra-slivellamento del tratto ST (IMA-STEMI)
Almeno 30%
Entro 90 minuti dall’accesso in pazienti con IMA-STEMI in fase acuta
Minimo 60%
DM 02/04/2015, n. 70
Unità di riferimento dei volumi di attivitàUO Complesse:
Volume annuo minimo Istituti di cura ospedalieri
Interventi chirurgici per Ca mammella 150 casi incidenti
Colecistectomia laparoscopica 100
Proporzione di colecistectomia laparoscopica con degenza post-operatoria inferiore a tre giorni
Minimo 70%
Intervento chirurgico per frattura di femore 75
Proporzione di interventi chirurgici entro 48h su persone con fratture del femore di età ≥65 anni
Minimo 60%
Infarto miocardico acuto 100
Bypass aorto-coronarico 200
Bypass aorto-coronarico isolato, mortalità aggiustata per gravità a 30 giorni
Massimo 4%
PTCA 250
Angioplastiche primarie in infarto del miocardio con sopra-slivellamento del tratto ST (IMA-STEMI)
Almeno 30%
Entro 90 minuti dall’accesso in pazienti con IMA-STEMI in fase acuta
Minimo 60%
DM 02/04/2015, n. 70
By-pass Aortocoronarico: mortalità aggiustata a 30 giorniDati anno 2013 - Fonte: Agenas, PNE 2014
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By-pass Aortocoronarico: mortalità aggiustata a 30 giorniDati anno 2014 - Fonte: Agenas, PNE 2015
By-pass Aortocoronarico: mortalità aggiustata a 30 giorniFonte: Agenas, PNE Dati anno 2013 (PNE 2014) Dati anno 2014 (PNE 2015)
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By-pass Aortocoronarico: mortalità aggiustata a 30 giorniFonte: Agenas, PNE Dati anno 2013 (PNE 2014) Dati anno 2014 (PNE 2015)
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Grazie per l’attenzione
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