Corso per insegnanti referenti - usrumbria.files.wordpress.com · FASE CARATTERIOLOGICO – AFFETTIVA (anni ’30 – ’50): Riferimento scientifico: psicologia e psicometria

Perugia, 15 dicembre 2010Perugia, 15 dicembre 2010

Corso per insegnanti Corso per insegnanti referentireferenti

Federico Batini, Università di Perugia

Metodologie dell’orientamento

I contenutiI contenuti

-- Quadro storico dellQuadro storico dell’’orientamentoorientamento

-- Modelli formativiModelli formativi

-- Orientamento narrativoOrientamento narrativo


La cultura dellLa cultura dell’’orientamentoorientamento……

LL’’orientamento orientamento èè un processo articolato e un processo articolato e complesso facilita l'emersione delle complesso facilita l'emersione delle motivazioni, la comprensione e la motivazioni, la comprensione e la consapevolezza delle competenze e dei consapevolezza delle competenze e dei limiti individuali, delineando linee di limiti individuali, delineando linee di sviluppo della persona e del suo tragitto sviluppo della persona e del suo tragitto personale, professionale, formativo, capaci personale, professionale, formativo, capaci di fondare un progetto, di definire obiettivi di fondare un progetto, di definire obiettivi di azione aderenti al contesto e di di azione aderenti al contesto e di sostenere le scelte relativesostenere le scelte relative……


Un orientamento che mira a Un orientamento che mira a promuovere la personapromuovere la persona

Guichard e Huteau (2003) si chiedono Guichard e Huteau (2003) si chiedono ““se la finalitse la finalitààdelldell’’orientamento allorientamento all’’inizio del XXI secolo non potrebbe inizio del XXI secolo non potrebbe essere cosessere cosìì definita: dare ldefinita: dare l’’occasione di (ri)stabilirsi come occasione di (ri)stabilirsi come persona, ovvero come prodotto ternario (iopersona, ovvero come prodotto ternario (io-- tutu-- lui) della lui) della relazione dialogica tra gli altri, relazione che lo relazione dialogica tra gli altri, relazione che lo costituisce in quanto tale e lo porta, ogni volta che si costituisce in quanto tale e lo porta, ogni volta che si reinstaura, a distanziarsi da ciascuna delle reinstaura, a distanziarsi da ciascuna delle cristallizzazioni di scristallizzazioni di sé”é”


ORIENTAMENTO COME MARKETING

ORIENTAMENTO COME INDICAZIONE/CONSI

GLIO

ORIENTAMENTO COME ADATTAMENTO DEL

SOGGETTO AL CONTESTO

ORIENTAMENTO COME

INFORMAZIONE

Le 4 confusioni...Le 4 confusioni...


Operatore dell’informazione orientativa

COMPETENZA A RELAZIONARSI

CON I SOGGETTI INTERNI

ED ESTERNI ALL’ORGANIZZAZIONE

IN CUI SI OPERA

Consulente di orientamento

COMPETENZE SUI PROCESSI

DELL’ANALISI DEI PROBLEMI,

DI APPRENDIMENTO,

DI PROGETTUALITA’

INDIVIDUALE

Tecnico dellTecnico dellTecnico dellTecnico dell’’’’orientamentoorientamentoorientamentoorientamento

COMPETENZA DI LETTURA DEL

CONTESTO E DI

PROGETTAZIONE DELLE

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO

Analista di politicheAnalista di politicheAnalista di politicheAnalista di politichee servizi di orientamentoe servizi di orientamentoe servizi di orientamentoe servizi di orientamento

COMPETENZE GIURIDICHE,

AMMINISTRATIVE ED

INFORMATICHE

Le 4 aree di competenza secondo lLe 4 aree di competenza secondo l’’ISFOLISFOL


La consulenza di processo La consulenza di processo metafora dell'orientamentometafora dell'orientamento

Schein dice: Schein dice: ““E' meglio non imporre le nostre soluzioni agli E' meglio non imporre le nostre soluzioni agli altri, ma aiutarli a scoprire di che cosa abbiano bisogno, altri, ma aiutarli a scoprire di che cosa abbiano bisogno, e in seguito guidarli nella giusta direzione.e in seguito guidarli nella giusta direzione.””

““L'unica possibilitL'unica possibilitàà di aiutare davvero gli altri consiste di aiutare davvero gli altri consiste nell'aiutarli ad aiutarsinell'aiutarli ad aiutarsi””. .

Infatti Infatti ““un sistema umano può essere aiutato solo ad un sistema umano può essere aiutato solo ad aiutarsi da saiutarsi da sé”é”

Secondo questo approccio, il problema Secondo questo approccio, il problema èè, e rimane, , e rimane, sempre del cliente. sempre del cliente. Il consulente non deve prenderlo Il consulente non deve prenderlo e risolverlo come problema suo, ma deve lasciarlo e risolverlo come problema suo, ma deve lasciarlo al cliente, aiutandolo a definirlo e risolverlo con le al cliente, aiutandolo a definirlo e risolverlo con le sue capacitsue capacitàà... questa ... questa èè un'ottima sintesi dei un'ottima sintesi dei modelli formativi di orientamentomodelli formativi di orientamento


UN BREVE EXCURSUS STORICO SUGLI UN BREVE EXCURSUS STORICO SUGLI APPROCCI TEORICOAPPROCCI TEORICO--METODOLOGICIMETODOLOGICI

FASE DIAGNOSTICOFASE DIAGNOSTICO--ATTITUDINALEATTITUDINALE: :

Riferimento scientificoRiferimento scientifico: psicofisiologia. Secondo questo approccio : psicofisiologia. Secondo questo approccio èèpossibile stabilire una coincidenza tra le attitudini di un indipossibile stabilire una coincidenza tra le attitudini di un individuo e i viduo e i requisiti di una specifica posizione lavorativarequisiti di una specifica posizione lavorativa

FinalitFinalitàà delldell’’orientamentoorientamento: : ““misuraremisurare”” le attitudini dellle attitudini dell’’utente in utente in modo da verificare se siano rispondenti o meno a quanto richiestmodo da verificare se siano rispondenti o meno a quanto richiesto o da una specifica professionalitda una specifica professionalitàà

Principale/i variabile/i indagata/e: attitudinePrincipale/i variabile/i indagata/e: attitudine, intesa come , intesa come disposizione naturale ed ereditaria verso ldisposizione naturale ed ereditaria verso l’’oggettooggetto””lavorolavoro””(es: (es: attitudini verbali, motorieattitudini verbali, motorie……))

Ruolo e competenze dellRuolo e competenze dell’’operatore: operatore: conoscenze psicologiche e conoscenze psicologiche e psicotecniche (non psicotecniche (non èè psicologo, ma un tecnico di formazione psicologo, ma un tecnico di formazione psicologica)psicologica)

Strumenti utilizzatiStrumenti utilizzati: quelli forniti dalla psicotecnica, principalmente : quelli forniti dalla psicotecnica, principalmente test attitudinali e motivazionalitest attitudinali e motivazionali


UN BREVE EXCURSUS STORICOUN BREVE EXCURSUS STORICO……

FASE CARATTERIOLOGICO FASE CARATTERIOLOGICO –– AFFETTIVA (anni AFFETTIVA (anni ’’30 30 –– ’’50):50):

Riferimento scientifico: Riferimento scientifico: psicologiapsicologia e e psicometriapsicometria

FinalitFinalitàà delldell’’orientamento: orientamento: ricercare allricercare all’’interno di una persona, interno di una persona, attraverso lattraverso l’’osservazione di aspetti piosservazione di aspetti piùù intimi della sua vita psichica, intimi della sua vita psichica, le dimensioni del suo carattere che definiscano la sua disponibile dimensioni del suo carattere che definiscano la sua disponibilitlitààinteriore verso un lavoro.interiore verso un lavoro.

Principale/i variabile/i indagata/e: Principale/i variabile/i indagata/e: ll’’interesse professionale, inteso interesse professionale, inteso come variabile fondamentale nel determinare lcome variabile fondamentale nel determinare l’’adattamento e il adattamento e il rendimento dellrendimento dell’’individuo nellindividuo nell’’attivitattivitàà lavorativalavorativa

Ruolo e competenze dellRuolo e competenze dell’’operatore: operatore: conoscenze psicologiche e conoscenze psicologiche e psicometriche (non psicometriche (non èè psicologo, ma un tecnico di formazione psicologo, ma un tecnico di formazione psicologica)psicologica)

Strumenti utilizzati: Strumenti utilizzati: psicometrici (test sugli interessi professionali)psicometrici (test sugli interessi professionali)



FASE CLINICOFASE CLINICO--DINAMICA (anni DINAMICA (anni ’’45 45 –– ’’60):60):

Riferimento scientifico: Riferimento scientifico: psicologia clinicapsicologia clinica

FinalitFinalitàà delldell’’orientamento: orientamento: scegliere tra le varie professioni quella scegliere tra le varie professioni quella maggiormente in grado di soddisfare i bisogni e le esigenze maggiormente in grado di soddisfare i bisogni e le esigenze delldell’’uomouomo

Principale variabile indagata: Principale variabile indagata: inclinazioni, intese come disposizioni inclinazioni, intese come disposizioni specifiche verso un campo di attivitspecifiche verso un campo di attivitàà; hanno a che fare con i bisogni ; hanno a che fare con i bisogni pipiùù profondi della personaprofondi della persona

Ruolo e competenze dellRuolo e competenze dell’’operatore: operatore: ll’’orientatore in questa fase orientatore in questa fase èèlo psicologo clinicolo psicologo clinico

Strumenti utilizzati: Strumenti utilizzati: colloquio clinico, reattivi proiettivicolloquio clinico, reattivi proiettivi


UN BREVE EXCURSUS STORICOUN BREVE EXCURSUS STORICO……FASE MATURATIVOFASE MATURATIVO--PERSONALE:PERSONALE:

Riferimento scientifico: Riferimento scientifico: teoria dello sviluppo professionale di teoria dello sviluppo professionale di Ginzberg (1951), e successive elaborazioni di Super (1957). SecoGinzberg (1951), e successive elaborazioni di Super (1957). Secondo ndo questo approccio, questo approccio, èè ll’’individuo lindividuo l’’attore principale del suo processo di attore principale del suo processo di scelta, del suo percorso di crescita, del suo sviluppo di carriescelta, del suo percorso di crescita, del suo sviluppo di carrierara

FinalitFinalitàà delldell’’orientamento: orientamento: aiutare laiutare l’’individuo a prendere coscienza individuo a prendere coscienza di sdi séé, educandolo a saper scegliere, in un, educandolo a saper scegliere, in un’’ottica di ottica di autodeterminazioneautodeterminazione

Principale variabile indagata: Principale variabile indagata: concetto di sconcetto di séé

Ruolo e competenze dellRuolo e competenze dell’’operatore: operatore: competenze di tipo competenze di tipo pedagogico, un atteggiamento positivo e premiante nei confronti pedagogico, un atteggiamento positivo e premiante nei confronti delldell’’utente; aiuta il processo di autorealizzazione della personautente; aiuta il processo di autorealizzazione della persona

Strumenti utilizzati: Strumenti utilizzati: colloqui orientativi non direttivi (il soggetto colloqui orientativi non direttivi (il soggetto stesso riorganizza le proprie esperienze con il sostegno stesso riorganizza le proprie esperienze con il sostegno delldell’’orientatore)orientatore)



Anni Anni ‘‘70 e 70 e ‘‘80:80:Focus sullFocus sull’’individuo che chiede di essere orientatoindividuo che chiede di essere orientato

FASE DELLA COMPLEMENTARIETAFASE DELLA COMPLEMENTARIETA’’::fondamentale in questa fase fondamentale in questa fase èè il rapporto uomoil rapporto uomo--ambiente. Viene data molta ambiente. Viene data molta

importanza al contesto (formativo, lavorativo) e a quanto richieimportanza al contesto (formativo, lavorativo) e a quanto richiede. de. LL’’orientamento mira a garantire una completa informazione.orientamento mira a garantire una completa informazione.

AllAll’’orientatore sono richieste competenze di tipo economicoorientatore sono richieste competenze di tipo economico--sociale.sociale.

FASE DELLFASE DELL’’ORIENTAMENTO COME TRANSIZIONE (anni ORIENTAMENTO COME TRANSIZIONE (anni ’’80):80):LL’’orientamento ha un ruolo fondamentale nei momenti di passaggio (orientamento ha un ruolo fondamentale nei momenti di passaggio (dalla dalla

scuola dellscuola dell’’obbligo agli studi superiori, dalle scuole superiori allobbligo agli studi superiori, dalle scuole superiori all’’universituniversitàà, , dallo studio al lavoro, da un lavoro ad un altro lavoro, etc.) edallo studio al lavoro, da un lavoro ad un altro lavoro, etc.) e svolge una svolge una funzione di supporto per il soggetto/utente che si trova in uno funzione di supporto per il soggetto/utente che si trova in uno di questi di questi momenti.momenti.

Le competenze che caratterizzano lLe competenze che caratterizzano l’’orientatore in questa fase sono di tipo orientatore in questa fase sono di tipo sociosocio--economico.economico.



FASE DELLFASE DELL’’ORIENTAMENTO COME EDUCAZIONE ORIENTAMENTO COME EDUCAZIONE --

FORMAZIONE CONTINUA:FORMAZIONE CONTINUA:

In questa concezione In questa concezione ““orientamentoorientamento”” significa rendere competente la significa rendere competente la persona, per tutto il corso della sua vita, affinchpersona, per tutto il corso della sua vita, affinchéé sappia fare delle sappia fare delle scelte consapevoli, e nel gestire positivamente i cambiamenti (iscelte consapevoli, e nel gestire positivamente i cambiamenti (in n ogni momento della sua esistenza. L'orientamento ha, come ogni momento della sua esistenza. L'orientamento ha, come obiettivo, lo sviluppo di competenze nel soggetto, attraverso laobiettivo, lo sviluppo di competenze nel soggetto, attraverso la sua sua partecipazione e consapevolezza, contribuendo dunque a partecipazione e consapevolezza, contribuendo dunque a supportarne la costruzione di identitsupportarne la costruzione di identitàà. .

LL’’orientatore ha competenze psicopedagogiche.orientatore ha competenze psicopedagogiche.

Distinzione tra approcci di accompagnamento (longlife: tutte le Distinzione tra approcci di accompagnamento (longlife: tutte le volte volte che ne ha bisogno, approccio orizzontale) e di sviluppo che ne ha bisogno, approccio orizzontale) e di sviluppo (empowerment: per il maggior potere del soggetto, approccio (empowerment: per il maggior potere del soggetto, approccio verticale).verticale).


Evoluzione della teoria e della Evoluzione della teoria e della prassi dellprassi dell’’orientamentoorientamento

PERSONA CONTESTO

Elementi da considerare:Elementi da considerare:

••Persona Persona

••ContestoContesto

••Relazione tra persona e ambienteRelazione tra persona e ambiente


Il contestoIl contestoLe forme del lavoroLe forme del lavoro…… come le avevamo pensate?come le avevamo pensate?

LL’’orientamento in direzione della costruzione di un percorso definorientamento in direzione della costruzione di un percorso definito e ito e stabile...stabile...

Il fordismo e lIl fordismo e l’’orientamento verso un impiego/professione (definitivo ed orientamento verso un impiego/professione (definitivo ed eterodefinito)eterodefinito)

Il modello della competenza e lIl modello della competenza e l’’orientamento verso le funzioni orientamento verso le funzioni professionali.. si perde stabilitprofessionali.. si perde stabilitàà, si acquista , si acquista ““poterepotere”” attraverso la attraverso la competenza.competenza.

Mondializzazione e caos vocazionale: lMondializzazione e caos vocazionale: l’’orientamento come supporto alle orientamento come supporto alle transizioni: transizioni: AttivitAttivitàà eclettiche di orientamentoeclettiche di orientamento

Post... orientamento come supporto allo sviluppo di competenze dPost... orientamento come supporto allo sviluppo di competenze di i orientamentoorientamento


Quale contesto?Quale contesto?

Oggi si tratta di decidere di quale tipo di Oggi si tratta di decidere di quale tipo di contesto vogliamo parlare, possiamo fare contesto vogliamo parlare, possiamo fare finta, se vogliamo, che il contesto sia finta, se vogliamo, che il contesto sia quello degli anni '80 e come ci raccontava quello degli anni '80 e come ci raccontava Calvino a proposito dell'inferno... Calvino a proposito dell'inferno... diventarne parte... oppure possiamo diventarne parte... oppure possiamo pensare ad un contesto che viene pensare ad un contesto che viene modificato dai soggetti... ed allora... modificato dai soggetti... ed allora... dobbiamo modificare la nostra idea di dobbiamo modificare la nostra idea di orientamento. orientamento.


LL’’orientamento narrativoorientamento narrativo

Orientamento narrativo: un approccio qualitativo Orientamento narrativo: un approccio qualitativo allall’’orientamentoorientamento

Il concetto di empowerment al centro e il valore delleIl concetto di empowerment al centro e il valore delle””sostesoste””

Elementi distintivi di questo approccioElementi distintivi di questo approccio::�� Utilizzo di storie, di narrazioni, di vario tipoUtilizzo di storie, di narrazioni, di vario tipo�� recupero da parte del soggetto del significato della propria recupero da parte del soggetto del significato della propria

identitidentitàà personale a partire da materiali narrativi altrui e personale a partire da materiali narrativi altrui e propripropri

�� nellnell’’ottica di una identitottica di una identitàà comecome””sistema apertosistema aperto””, i percorsi , i percorsi di orientamento narrativo permettono di di orientamento narrativo permettono di acquisire/apprendere consapevolezza su di sacquisire/apprendere consapevolezza su di séé, e , e competenze di relazione con gli altri (lavoro di gruppo, competenze di relazione con gli altri (lavoro di gruppo, comunicazione, etccomunicazione, etc……), sono mirati, attraverso attivit), sono mirati, attraverso attivitàànarrative strutturate allo sviluppo di competenze di narrative strutturate allo sviluppo di competenze di autorientamento e di skill life.autorientamento e di skill life.


Le 3 attenzioni dell'orientamento Le 3 attenzioni dell'orientamento

narrativonarrativo

•• 1) L'orientamento 1) L'orientamento èè un processo del quale un processo del quale èè

protagonista il soggetto e deve uscirne protagonista il soggetto e deve uscirne

rafforzato (ogni soggetto ha in srafforzato (ogni soggetto ha in séé le risorse...);le risorse...);

•• 2) L'orientamento oggi ha come prima funzione 2) L'orientamento oggi ha come prima funzione

quella di sviluppare/facilitare competenze di quella di sviluppare/facilitare competenze di

autorientamento (longlife, non cronico);autorientamento (longlife, non cronico);

•• 3) L'orientamento incrocia tematiche 3) L'orientamento incrocia tematiche

identitarie, la vita non identitarie, la vita non èè segmentata.. segmentata.. èè

completa, complessa, incrociata (transizioni completa, complessa, incrociata (transizioni

non pinon piùù certe).certe).


LL’’AUTOBIOGRAFIAAUTOBIOGRAFIALE FASILE FASI

FASE 1: RIVISITAZIONEFASE 1: RIVISITAZIONESi sviluppa attraverso il ricordo. Si tratta di una rivisitazionSi sviluppa attraverso il ricordo. Si tratta di una rivisitazione e

di un evento passato alla luce del presente in vista di di un evento passato alla luce del presente in vista di una progettualituna progettualitàà futura.futura.

FASE 2: AUTORIFLESSIONEFASE 2: AUTORIFLESSIONEEE’’ un processo di riflessione e di comprensione del ricordo un processo di riflessione e di comprensione del ricordo

che approda ad una risignificazione dellche approda ad una risignificazione dell’’evento.evento.

FASE 3: RIFASE 3: RI--APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTOIl soggetto che narra scopre nel racconto elementi nuovi Il soggetto che narra scopre nel racconto elementi nuovi

del suo vissuto e acquisisce cosdel suo vissuto e acquisisce cosìì maggiore maggiore consapevolezza. consapevolezza.

E IL FUTURO?E IL FUTURO?


Le narrazioni guida: Le narrazioni guida: LE FASILE FASI

FASE 1: LETTURAFASE 1: LETTURASi sviluppa attraverso l'ascolto. Ascoltare non Si sviluppa attraverso l'ascolto. Ascoltare non èè un'azione un'azione

passiva, aiuta ad immaginare, a copassiva, aiuta ad immaginare, a co--costruire, ad costruire, ad immedesimarsi, a sperimentare emozioni, ad attribuire immedesimarsi, a sperimentare emozioni, ad attribuire significati, a prevedere, progettare, a dare nomi alle cose, a significati, a prevedere, progettare, a dare nomi alle cose, a vivere vicariamente e dare un nome alle emozioni. vivere vicariamente e dare un nome alle emozioni. Moltiplica le possibilitMoltiplica le possibilitàà......

FASE 2: discussione e ATTIVITA'FASE 2: discussione e ATTIVITA'Si fa risuonare la narrazione, ci si confronta, si svolgono dellSi fa risuonare la narrazione, ci si confronta, si svolgono delle e

esercitazioni mirate a sviluppare competenze narrative esercitazioni mirate a sviluppare competenze narrative specifiche (come se...), a ricordare, ad autoanalizzarsi; specifiche (come se...), a ricordare, ad autoanalizzarsi;

FASE 3: APPRENDIMENTO, RIFLESSIVITA'... FASE 3: APPRENDIMENTO, RIFLESSIVITA'... METACOGNIZIONEMETACOGNIZIONE

Confronto, varie forme di restituzione, il soggetto che narra Confronto, varie forme di restituzione, il soggetto che narra scopre nel racconto elementi nuovi del proprio vissuto e scopre nel racconto elementi nuovi del proprio vissuto e acquisisce cosacquisisce cosìì maggiore consapevolezza (anche se maggiore consapevolezza (anche se l'esercitazione non era autobiografica). l'esercitazione non era autobiografica).


La didattica orientativa 1/3La didattica orientativa 1/3

1) Una didattica positiva1) Una didattica positivaLa didattica orientativa La didattica orientativa èè una didattica che mette al centro del una didattica che mette al centro del

processo il soggetto che apprende: non il soggetto per i processo il soggetto che apprende: non il soggetto per i saperi, benssaperi, bensìì i saperi (che dobbiamo tradurre in i saperi (che dobbiamo tradurre in competenze) per il soggetto.competenze) per il soggetto.

2) Altre caratteristiche della didattica orientativa:2) Altre caratteristiche della didattica orientativa:-- assumere un'antropologia positiva: tutte le persone hanno le assumere un'antropologia positiva: tutte le persone hanno le

risorse per costruire delle competenze ed esercitare un risorse per costruire delle competenze ed esercitare un controllo attivo sulla propria esistenza e sui propri processi controllo attivo sulla propria esistenza e sui propri processi di sviluppo (per sviluppare queste competenze occorre di sviluppo (per sviluppare queste competenze occorre utilizzare procedure didattiche di negoziazione, utilizzare procedure didattiche di negoziazione, problematizzazione, coproblematizzazione, co--costruzione); costruzione);

-- la didattica orientativa riguarda tutti i cicli scolastici in la didattica orientativa riguarda tutti i cicli scolastici in verticale;verticale;

-- la didattica orientativa la didattica orientativa èè trasversale, transdisciplinare: trasversale, transdisciplinare: portatrice di apprendimenti strategici, trasversali, portatrice di apprendimenti strategici, trasversali, metacognitivi; metacognitivi;



Ancora caratteristiche della didattica orientativa:Ancora caratteristiche della didattica orientativa:-- la didattica orientativa la didattica orientativa èè tesa a costruire e/o potenziare le tesa a costruire e/o potenziare le

risorse della singola persona in apprendimento, partendo da risorse della singola persona in apprendimento, partendo da quelle (ovunque apprese) che sono giquelle (ovunque apprese) che sono giàà in possesso dei in possesso dei soggetti;soggetti;

-- la didattica orientativa mira a valorizzare ed esplicitare la didattica orientativa mira a valorizzare ed esplicitare l'aspetto formativo delle discipline negli interventi quotidianil'aspetto formativo delle discipline negli interventi quotidianiin classe ed a realizzare percorsi di studio multidisciplinari;in classe ed a realizzare percorsi di studio multidisciplinari;

-- la didattica orientativa la didattica orientativa èè supportata da un progetto supportata da un progetto dettagliato del processo di apprendimento e dall'aperta dettagliato del processo di apprendimento e dall'aperta dichiarazione delle competenze in uscita a cui si tende;dichiarazione delle competenze in uscita a cui si tende;

-- la didattica orientativa deve essere progettuale, realistica, la didattica orientativa deve essere progettuale, realistica, operativa, intenzionale, partecipata, concreta... legata alla operativa, intenzionale, partecipata, concreta... legata alla vita quotidiana dei soggetti ed al loro ambiente di vita;vita quotidiana dei soggetti ed al loro ambiente di vita;

-- la didattica orientativa incentiva la riflessione su di sla didattica orientativa incentiva la riflessione su di séé(genera stimoli, riflessioni, estensioni dell'esperienza (genera stimoli, riflessioni, estensioni dell'esperienza personale); personale);



.... caratteristiche della didattica orientativa:.... caratteristiche della didattica orientativa:-- la didattica orientativa vuole essere pragmatica e spendibile: la didattica orientativa vuole essere pragmatica e spendibile:

valorizza sia il processo che il prodotto, mirando a risultati valorizza sia il processo che il prodotto, mirando a risultati concreti, visibili, autopercepibili, funzionali ed concreti, visibili, autopercepibili, funzionali ed immediatamente utilizzabili nella vita quotidiana, nella immediatamente utilizzabili nella vita quotidiana, nella propria esperienza;propria esperienza;

-- la didattica orientativa incentiva l'assunzione di responsabilila didattica orientativa incentiva l'assunzione di responsabilittààe l'autovalutazione;e l'autovalutazione;

-- la didattica orientativa la didattica orientativa èè tesa a istituire continuittesa a istituire continuitàà e ricorre e ricorre ad argomenti interdisciplinari (curricoli verticali ed ad argomenti interdisciplinari (curricoli verticali ed orizzontali)orizzontali)

Di conseguenza cambia il ruolo dell'insegnante....Di conseguenza cambia il ruolo dell'insegnante....


Fare e non fare...Fare e non fare...

Quello che facciamo Quello che facciamo èè importante, ma conta anche importante, ma conta anche quanto NON facciamo...quanto NON facciamo...


E noi....?E noi....?


Impariamo qualcosa da Rogers (1951)Impariamo qualcosa da Rogers (1951)

Un atteggiamento di interesse aperto, cioUn atteggiamento di interesse aperto, cioèè una disponibilituna disponibilitààtotale, senza nessun pregiudizio o preconcetto, un modo totale, senza nessun pregiudizio o preconcetto, un modo di essere e di fare che funzioni da incoraggiamento di essere e di fare che funzioni da incoraggiamento continuo allcontinuo all’’espressione spontanea dellespressione spontanea dell’’altroaltro

�� Un atteggiamento non giudicante che consenta di ricevere Un atteggiamento non giudicante che consenta di ricevere e di accettare senza critiche, ne di accettare senza critiche, néé colpevolizzazioni, ncolpevolizzazioni, nééconsigliconsigli

�� Un atteggiamento di non direttivitUn atteggiamento di non direttivitàà, basato sul , basato sul presupposto che non vi sia nulla di nascosto da cercare o presupposto che non vi sia nulla di nascosto da cercare o da verificare e che il soggetto che ho di fronte abbia la da verificare e che il soggetto che ho di fronte abbia la completa iniziativa nella costruzione attiva della propria completa iniziativa nella costruzione attiva della propria esistenzaesistenza

�� UnUn’’intenzione autentica di comprendere lintenzione autentica di comprendere l’’altro nella sua altro nella sua propria lingua, di pensare con le sue parole, di scoprire il propria lingua, di pensare con le sue parole, di scoprire il suo universosuo universo

�� Uno sforzo costante per rimanere obiettivo e per Uno sforzo costante per rimanere obiettivo e per controllare tutto ciò che avviene nel processo di controllare tutto ciò che avviene nel processo di apprendimentoapprendimento


Per finire...Per finire...

GRAZIE... GRAZIE... CONCLUDIAMO CON UNA PICCOLA CONCLUDIAMO CON UNA PICCOLA

STORIA...STORIA...

Federico Batini Federico Batini [email protected]@pratika.net

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