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Gruppo Comunale Volontari Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Protezione Civile Comune di Ponte San Nicolò Comune di Ponte San Nicolò - - Padova Padova

Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

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internal course for volunteers of civil protection

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Page 1: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

Gruppo Comunale VolontariGruppo Comunale Volontari

di Protezione Civiledi Protezione Civile

Comune di Ponte San Nicolò Comune di Ponte San Nicolò -- PadovaPadova

Page 2: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

RISCHIO CHIMICO E RISCHIO CHIMICO E

INDUSTRIALEINDUSTRIALE

Relatore: Antonella OngaroRelatore: Antonella Ongaro

Page 3: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

33

NORMATIVANORMATIVA

Page 4: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

44

• La regolamentazione del rischio industriale è stata avviata a livello comunitario con la Direttiva 82/501/CE82/501/CE nota come Direttiva Seveso. In Italia la Direttiva Seveso fu recepita con il DPR 175 del 1988

NORMATIVANORMATIVA

Page 5: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

55

•• Con la Con la legge 137/97 legge 137/97 fu introdotta per i fu introdotta per i fabbricanti fabbricanti l'obbligo di compilare delle l'obbligo di compilare delle schede di informazione per il pubblico schede di informazione per il pubblico sulle misure di sicurezza da adottare e sulle misure di sicurezza da adottare e sulle norme di comportamento in caso di sulle norme di comportamento in caso di incidente, e per i sindaci il dovere di incidente, e per i sindaci il dovere di renderle note alla popolazione.renderle note alla popolazione.

NORMATIVANORMATIVA

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66

•• Come termine di paragone per definire il Come termine di paragone per definire il massimo rischio viene preso un potenziale massimo rischio viene preso un potenziale incidente paragonabile a quello incidente paragonabile a quello dell’Icmesa di Sevesodell’Icmesa di Seveso

IL RISCHIOIL RISCHIO

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77

•• Rischio chimico:Rischio chimico: Rischio connesso Rischio connesso all’utilizzo ed alla manipolazione di agenti all’utilizzo ed alla manipolazione di agenti chimici pericolosi. chimici pericolosi.

•• Agente chimico:Agente chimico: Tutti i prodotti chimici Tutti i prodotti chimici utilizzati anche se non potenzialmente utilizzati anche se non potenzialmente dannosi per la salute. dannosi per la salute.

RISCHIO CHIMICO DEFINIZIONERISCHIO CHIMICO DEFINIZIONE

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88

• Per Agenti Chimici Pericolosi si intendono le sostanze ed i preparati che, in base alle loro caratteristiche chimiche, chimico-fisiche, e tossicologiche, sono classificati nelle categorie di pericolo di cui al D.Lgs. 52/97 e al D.Lgs. 285/98 e s.m., o che rientrano, comunque, nei criteri di classificazioni ivi previsti.

PREPARATIPREPARATISOSTANZESOSTANZE

AGENTI CHIMICI PERICOLOSIAGENTI CHIMICI PERICOLOSI

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99

•• Sostanze:Sostanze: Gli elementi chimici ed i loro Gli elementi chimici ed i loro composti allo stato naturale o ottenuti composti allo stato naturale o ottenuti mediante qualsiasi procedimento di mediante qualsiasi procedimento di produzione. produzione.

•• Preparati:Preparati: Miscele o soluzioni costituite da Miscele o soluzioni costituite da più sostanze. più sostanze.

AGENTI CHIMICI PERICOLOSI: AGENTI CHIMICI PERICOLOSI: DEFINIZIONIDEFINIZIONI

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1010

•• Gli strumenti che permettono l’identificazione del Gli strumenti che permettono l’identificazione del prodotto sono: prodotto sono:

•• a) l’Etichetta a) l’Etichetta

•• b) la Scheda di Sicurezza. b) la Scheda di Sicurezza.

a) Etichettea) Etichette L’Etichetta deve essere presente su L’Etichetta deve essere presente su ogni confezione del prodotto in modo tale da ogni confezione del prodotto in modo tale da permetterne l’immediata identificazione da parte permetterne l’immediata identificazione da parte dell’operatore. dell’operatore.

IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZAIDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA

Page 11: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

1111

Le informazioni riportate in Le informazioni riportate in etichettaetichetta devono devono essere le seguenti: essere le seguenti:

•• Nome commerciale del preparato; Nome commerciale del preparato;

•• Nome chimico dei componenti più Nome chimico dei componenti più significativi dal punto di vista significativi dal punto di vista tossicologico;tossicologico;

•• Pittogramma di rischio preminentePittogramma di rischio preminente

IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZAIDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA

Page 12: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

1212

LA COMUNICAZIONE DEI RISCHILA COMUNICAZIONE DEI RISCHI

Page 13: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

1313

•• Frasi R (frasi di rischio);Frasi R (frasi di rischio);

•• Frasi S (consigli di prudenza); Frasi S (consigli di prudenza);

•• Quantità; Quantità;

•• Nome, indirizzo, numero telefonico del Nome, indirizzo, numero telefonico del fabbricante / importatore / distributore. fabbricante / importatore / distributore.

b) Schede di sicurezza: b) Schede di sicurezza: Devono Devono contenere le seguenti informazioni:contenere le seguenti informazioni:

IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZAIDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA

Page 14: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

1414

1.1. Identificazione del preparato e della società Identificazione del preparato e della società che lo produce che lo produce

2.2. Composizione Composizione -- informazione sugli informazione sugli ingredienti ingredienti

3.3. Identificazione dei pericoli Identificazione dei pericoli

4.4. Misure di primo soccorso Misure di primo soccorso

5.5. Misure antincendio Misure antincendio

6.6. Misure in caso di fuoriuscita accidentale Misure in caso di fuoriuscita accidentale

7.7. Manipolazione e stoccaggio Manipolazione e stoccaggio

8.8. Proprietà fisicoProprietà fisico--chimiche chimiche

9.9. Informazioni tossicologiche Informazioni tossicologiche

IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZAIDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA

Page 15: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

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SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLOSIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO

Sostanze e preparati in grado di fornire Sostanze e preparati in grado di fornire ossigeno e, pertanto, di alimentare un ossigeno e, pertanto, di alimentare un incendio anche in assenza di ariaincendio anche in assenza di aria

OO

COMBURENTICOMBURENTI

Sostanze e preparati i cui gas e vapori Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano in aria miscele esplosive e/o formano in aria miscele esplosive e/o facilmente infiammabili in presenza di facilmente infiammabili in presenza di innesco (punto di infiammabilitinnesco (punto di infiammabilitàà < 21< 21°°C)C)

FF

FACILMENTE FACILMENTE INFIAMMABILIINFIAMMABILI

Sostanze e preparati che possono Sostanze e preparati che possono esplodere per effetto del calore (urti, esplodere per effetto del calore (urti, sfregamenti ed accensione)sfregamenti ed accensione)

EE

ESPLOSIVIESPLOSIVI

INDICAZIONIINDICAZIONILETTERA E LETTERA E SIMBOLOSIMBOLO

CATEGORIA DI CATEGORIA DI PERICOLOPERICOLO

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1616

SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO

Sostanze e preparati che possono provocare, anche in piccole quantità, seri danni alla salute con effetti anche letali

T

TOSSICI

Sostanze e preparati che possono provocare danni alla salute più o meno gravi, in relazione alle quantità.)

Xn

NOCIVI

Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano con l’aria miscele esplosive e/o infiammabili in presenza di innesco (punto di infiammabilità <55°C)

NOTA 1INFIAMMABILI

INDICAZIONILETTERA E SIMBOLO

CATEGORIA DI PERICOLO

NOTA 1: Le sostanze INFIAMMABILI non hanno pittogramma, ma le caratteristiche di infiammabiltà sono indicate dalle “frasi di rischio” (frasi “R”)

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SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO

Sostanze e preparati che possono provocare arrossamenti e reazioni infiammatorie della pelle e delle mucose

Xi

IRRITANTI

Sostanze e preparati che possono provocare, per inalazione o assrbimento cutaneo, una reazione di ipersensibilizzazione, per la quale una successiva esposizione provoca fenomeni allergici

NOTA 2SENSIBILIZZANTI

Sostanze e preparati in grado di provocare lesioni alla pelle e alle mucose

C

CORROSIVI

INDICAZIONILETTERA E SIMBOLO

CATEGORIA DI PERICOLO

NOTA 2: Le sostanze SENSIBILIZZANTI non hanno pittogramma, ma possono essere rappresentate con quelli delle sostanze “nocive” ed “irritanti” e con le relative “frasi di rischio” (frasi “R”)

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1818

SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO

Sostanze e preparati in grado di provocare, anche in piccolissime dosi, gravi danni alla salute, financo la morte

T+

ALTAMENTE TOSSICI

Sostanze e preparati dannosI per l’ambiente ma non per l’uomo (ecotossiche)

N

PERICOLOSO PER L’AMBIENTE

Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano con l’aria miscele esplosive e/o infiammabili capaci di innescarsi facilmente per qualsiasi fonte di calore (punto di infiammabilità <0°C)

F+

ESTREMAMENTE INFIAMMABILI

INDICAZIONILETTERA E SIMBOLO

CATEGORIA DI PERICOLO

Page 19: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

1919

SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO

sostanze e preparati che possono interferire nella sintesi del DNANOTA 4MUTAGENI

sostanze e preparati capaci di dare effetti dannosi sulle capacità riproduttive e difetti generici ereditari

NOTA 4TERATOGENI

sostanze e preparati che possono provocare tumori

NOTA 3CANCEROGENI

INDICAZIONILETTERA E SIMBOLO

CATEGORIA DI PERICOLO

NOTA 3: Le sostanze CANCEROGENE non hanno pittogramma, ma possono essere indicate con quelli delle sostanze “nocive” e “tossiche” e con le “frasi di rischio” R45 e R49

NOTA 4: Le sostanze MUTAGENE E TERATOGENE non hanno pittogramma, ma possono essere indicate con quelli delle sostanze “nocive” e “tossiche” e con le relative “frasi di rischio”

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2020

I RISCHI DA AGENTI CHIMICII RISCHI DA AGENTI CHIMICI

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I RISCHI DA AGENTI CHIMICII RISCHI DA AGENTI CHIMICI

INFIAMMABILI + COMBURENTI = questa reazione, che è a tutti gli effetti una combustione, può produrre grandi quantità di calore, fino ad arrivare alla accensione della miscela ed all'innesco di incendi, e può produrre la decomposizione delle sostanze con lo sviluppo di vapori tossici.

ACIDI + ALCALI = anche questa reazione, che ha come effetto la formazione di sali, produce tanto più calore quanto più forti e concentrate sono le sostanze coinvolte; considerato che acidi ed alcali si presentano generalmente come soluzioni acquose non sussiste un pericolo di innesco, ma il forte calore prodotto può comportare l'evaporazione delle soluzioni, lo sviluppo di vapori tossici e la rottura dei contenitori in vetro.

ACIDI O ALCALI + IPOCLORITO = questo è un caso particolare di combinazione di sostanze aggressive (acidi e alcali) con una sostanza tossica (ipoclorito); tutte le sostanze indicate sono estremamente diffuse, anche negli ambienti ospedalieri, in quanto entrano nella composizione dei prodotti per la pulizia degli ambienti (disincrostanti e disinfettanti). Nel caso specifico, le sostanze aggressive provocano la rottura della molecola di ipoclorito che libera gas cloro, molto tossico ed irritante.

Page 22: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

2222

RISCHIO CHIMICORISCHIO CHIMICO

Rischi per la Rischi per la

sicurezza:sicurezza:

(R. infortunistici)(R. infortunistici)

Rischi per la salute:Rischi per la salute:

(R. igienico(R. igienico--ambientale)ambientale)

RISCHI di:incendio, esplosioni, contatto con sostanze aggressive e/o corrosive (ustioni chimiche,

corrosione di materiali e degrado di impianti, ecc.)

RISCHI da:

esposizioni a sostanze tossiche e/o nocive e, se assorbite, con potenziale

compromissione dell’equilibrio biologico (intossicazione o

malattie professionale)

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2323

RISCHI DA ESPOSIZIONERISCHI DA ESPOSIZIONE

ESPOSIZIONEESPOSIZIONE

condizione per la quale sussiste la possibilità che agenti chimici pericolosi, tal quali o sottoforma di emissioni (polveri, fumi, nebbie, gas e vapori) possano essere assorbiti dall’organismo attraverso:

INGESTIONEINGESTIONECONTATTOCONTATTO

CUTANEOCUTANEOINALAZIONEINALAZIONE

AssorbimentoAssorbimento

gastricogastricoAssorbimentoAssorbimento

transcutaneotranscutaneoAssorbimentoAssorbimento

polmonarepolmonare

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2424

effetti riscontrati :effetti riscontrati :

�� IRRITAZIONI APPARATO RESPIRATORIOIRRITAZIONI APPARATO RESPIRATORIO

�� ALLERGIE RESPIRATORIE E CUTANEEALLERGIE RESPIRATORIE E CUTANEE

�� IRRITAZIONI PELLE E OCCHIIRRITAZIONI PELLE E OCCHI

�� ALTERAZIONI SUL SISTEMA NERVOSOALTERAZIONI SUL SISTEMA NERVOSO

�� ALTERAZIONI AL FEGATO E ALL’APPARATO ALTERAZIONI AL FEGATO E ALL’APPARATO DIGESTIVODIGESTIVO

DANNO DA AGENTI CHIMICIDANNO DA AGENTI CHIMICI

Page 25: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

2525

INSORGENZA DEL RISCHIO CHIMICOINSORGENZA DEL RISCHIO CHIMICO

Un RISCHIO CHIMICO si concretizza nel momento in cui si realizzano le condizioni per cui risultano contemporaneamente presenti i due fattori di rischio:

1. presenza di agenti chimici pericolosi (fattori di rischio chimico);

2. presenza di condizioni di esposizione (fattori di rischio espositivo).

RISCHIO CHIMICO DERIVANTE DA ESPOSIZIONE AD AGENTI CHIMICI PERICOLOSI

PRESENZA DI

AGENTI CHIMICI PERICOLOSI(ciclo tecnologico)

PRESENZA DI CONDIZIONI DI ESPOSIZIONE(modalitàoperative)

RISCHIO PERICOLO ESPOSIZIONE

X=

Page 26: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

2626

•• La corretta valutazione del tipo diLa corretta valutazione del tipo di

rischio è legata all’individuazionerischio è legata all’individuazione

delle informazioni contenute suldelle informazioni contenute sul

pannello Kemler e sulle etichette dipannello Kemler e sulle etichette di

pericolo.pericolo.

RISCHIO NEL TRASPORTO DELLE SOSTANZE PERICOLOSERISCHIO NEL TRASPORTO DELLE SOSTANZE PERICOLOSE

Page 27: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

2727

Numero

identificativo

del pericolo

Numero ONU

che identifica

la sostanza

INDIVIDUAZIONE DELLE SOSTANZEINDIVIDUAZIONE DELLE SOSTANZE

Page 28: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

2828

•• 1 ESPLOSIVI1 ESPLOSIVI

•• 2 GAS.2 GAS.

•• 3 LIQUIDO INFIAMMABILE.3 LIQUIDO INFIAMMABILE.

•• 4 SOLIDO INFIAMMABILE.4 SOLIDO INFIAMMABILE.

•• 5 MATERIA COMBURENTE O PEROSSIDO 5 MATERIA COMBURENTE O PEROSSIDO ORGANICO.ORGANICO.

•• 6 MATERIA TOSSICA.6 MATERIA TOSSICA.

•• 7 RADIOATTIVITA’7 RADIOATTIVITA’

•• 8 CORROSIVO.8 CORROSIVO.

•• 9 MATERIE DIVERSE.9 MATERIE DIVERSE.

La lettera X indica sostanze che reagiscono La lettera X indica sostanze che reagiscono violentemente con l’acquaviolentemente con l’acqua

NUMERO IDENTIFICATIVO DEL PERICOLONUMERO IDENTIFICATIVO DEL PERICOLO

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RISCHIO CHIMICORISCHIO CHIMICO DPIDPI

USO DEI DPIUSO DEI DPI

GUANTI, GUANTI, INDUMENTIINDUMENTI

LIQUIDI (IMMERSIONI, LIQUIDI (IMMERSIONI, SCHIZZI)SCHIZZI)

MASCHERA. MASCHERA. INDUMENTIINDUMENTI

GAS, VAPORIGAS, VAPORI

MASCHERA, MASCHERA, INDUMENTIINDUMENTI

AEROSOL (POLVERI, FUMI, AEROSOL (POLVERI, FUMI, NEBBIE)NEBBIE)

Page 30: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

3030

•• I materiali d’impiego più comuni sono: I materiali d’impiego più comuni sono:

lattice, neoprene, nitrile, pvc, polietilene, lattice, neoprene, nitrile, pvc, polietilene,

polivinil alcole, hypalon, butile, etc.polivinil alcole, hypalon, butile, etc.

nitrile lattice neoprenenitrile lattice neoprene

PROTEZIONE ARTI SUPERIORI (MANI)PROTEZIONE ARTI SUPERIORI (MANI)

Page 31: Corso Interno Rischio Chimico E Industriale 2007

3131

COME PROTEGGERSI

PROTEZIONE

MASCHERAPROTEZIONE VIE RESPIRATORIE

CALOTTA E VISIERA IN POLICARBONATO

PROTEZIONE VISO

GREMBIULE ANTIACIDO, TUTA TYEK, CAMICE TNT

PROTEZIONE CORPO

OCCHIALI PROTETTIVIPROTEZIONE OCCHI

GUANTI ( DI DIVERSA TIPOLOGIA A SECONDA DELLA LAVORAZIONE)

PROTEZIONE MANI

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Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione