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Intro al Corso - Sistemi Mobili M 1
Sistemi Mobili M
Università di Bologna
CdS Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica
II Ciclo - A.A. 2014/2015
Corso di Sistemi Mobili M (8 cfu)
Docente: Paolo Bellavista
http://lia.deis.unibo.it/Courses/sm1415-info/
http://lia.deis.unibo.it/Staff/PaoloBellavista/
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 2
Sistemi Mobili M in una Slide
Propedeuticità: nessuna
ma i contenuti dei “vecchi” corsi di reti di calcolatori (Reti di Calcolatori T
e anche, molto parz, Reti di Calcolatori M), Sistemi Operativi T e
Tecnologie Web T possono essere sicuramente utili
Modalità d’esame: lunga prova orale (con discussione di piccolo progetto
– opzionale; anche possibilità di Attività Progettuale da 4 cfu)
Oggetto del corso (in estrema sintesi): conoscenza dei modelli
e delle soluzioni alla base della realizzazione di sistemi
mobili allo stato dell’arte, dei servizi erogati su essi, e dei
sistemi di supporto (middleware) necessari allo sviluppo
e alla gestione runtime di tali servizi mobili. Conoscenze
metodologiche, modellistiche e implementative per
progettazione, realizzazione, deployment e valutazione
runtime di servizi mobili
2
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 3
Sistemi Mobili M: Abilità Conseguite (1)
Competenze in uscita: Complementi di comunicazioni e sistemi wireless
cenni su modelli di propagazione e fading
panoramica su principali caratteristiche IEEE 802.11
(infrastrutturato, ad hoc – WiFiDirect - e mesh)
panoramica su principali caratteristiche reti cellulari
panoramica su principali caratteristiche IEEE 802.15
reti mobili ad hoc (MANET) e principali protocolli di routing
gestione mobilità e Mobile IP
tecniche di posizionamento e mobilità
Concetto di mobile middleware esempi di piattaforma (J2ME, Android, iOS,...)
tecnologie di supporto (SIP, IMS, Web Services, discovery, …)
argomenti avanzati come context awareness, service
composition, overlay networking
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 4
Sistemi Mobili M: Abilità Conseguite (2)
Concetto di mobile middleware principi e pattern (principi Internet, Web, SOA e mobile,
pattern per mobile computing)
mobile messaging
publish/subscribe
data synchronization
Filoni applicativi, domini specifici e scenari Più «tradizionali» come
accesso mobile al Web, multi-modalità e multi-canalità
servizi location-aware e context-aware
context management e smart space
O più «visionari» come
alta mobilità e reti veicolari, DTN, opportunistic networking
disseminazione dati e metadati, coordinamento tramite comportamenti
emergenti
cenni di mobile social networking e privacy
3
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 5 5
Sistemi Mobili M: Abilità Conseguite (3)
Il corso includerà inoltre:
alcune esercitazioni guidate di laboratorio su alcune
tematiche e tecnologie affrontate a lezione (handoff orizzontale
e verticale, Android, gestione smart space, servizi location-dependent e
geolocalizzazione, context-awareness, …). Le esercitazioni saranno a
svolgimento autonomo da parte degli studenti, sotto supervisione del
docente; prevedranno l’utilizzo di ambienti di simulazione avanzati
(Qualnet e SUMO) e di dispositivi Android/Raspberry PI; le soluzioni e i
progetti realizzati saranno resi disponibili sul sito Web del corso
discussione di casi di studio concreti, specialm. nei
domini applicativi dei servizi location/context-aware
e di reti/servizi veicolari
possibilità di seminari addizionali di presentazione di
significativi casi aziendali
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 6 6
Sistemi Distribuiti M: Modalità e Date d’Esame
La prova d’esame consisterà:
in una LUNGA prova orale, che verterà ovviamente
sull’intero programma del corso
nella discussione di un progetto opzionale (guidato e
proposto dal docente) di realizzazione di applicazioni e/o supporti
che sfruttino alcune tecnologie affrontate all’interno del corso
Il progetto, ovviamente in tal caso di complessità maggiore , potrà essere
associato ad una Attività Progettuale da 4 cfu
Date d’esame (si prevedono 8 appelli annuali; date successive e iscrizione
obbligatoria tramite http://almaesami.unibo.it):
Primo appello – metà giugno 2015, ore 9:00, ufficio docente
Secondo appello – inizio luglio 2015, ore 9:00, ufficio docente
Terzo appello – fine luglio 2015, ore 9:00, ufficio docente
4
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 7 7
Materiale Didattico
Copia delle diapositive mostrate a lezione ed esercitazioni guidate di laboratorio (scaricabili mano a mano dalle pagine Web del corso; le slide saranno caricate di settimana in settimana)
Testi suggeriti: S. Tarkoma, Mobile Middleware, Wiley, 2009
Ke-Lin Du, M.N.S. Swamy, Wireless Communication Systems, Cambridge University Press, 2010
Z. Mednieks, L. Dornin, G.B. Meike, M. Nakamura, Programming Android, O’Reilly, 2° edition, 2012
D. Sillars, High-Performance Android Apps, O’Reilly, 2014
Altre utili sorgenti on-line di informazioni: Tutorial pubblici su J2ME, Android, iOS
Corso di Mobile & Pervasive Computing, Univ. Carnegie-Mellon, 2010
Corso di Mobile Computing, Univ. Ohio, 2009
Corso di Pervasive Computing, MIT, 2008
Corso di Mobile Computing, Virginia Tech, 2010
Corso di Mobile Computing and Sensor Networks, NJIT, 2008
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 8 8
Accesso ai Lab e
Ricevimento Studenti
Laboratorio assegnato per le esercitazioni autonome: Lab2
(utilizzabile ogni volta che il lab non è occupato da lezioni)
Strumenti: soliti IDE, specialmente Eclipse, per sviluppo su Android e J2ME, iOS SDK, Qualnet (simulatore per protocolli a tutti i livelli dello stack protocollare), SUMO (simulatore di mobilità veicolare) e veri dispositivi Android e Raspberry PI (solo in qualche unità …)
Strumenti di sviluppo e deployment ulteriori (cosiccome utili sorgenti addizionali di materiale) saranno descritti e citati quando si affronteranno gli argomenti specifici
Orari di ricevimento del docente: Lunedì ore 14:00-16:00 e/o su appuntamento
(lunedì ore 16:00-18:00 solo dopo il II ciclo di lezioni)
c/o “nuovi” studi DISI – edificio aule nuove (di fianco aula 5.7)
E-mail: [email protected]
5
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 9 9
Interazione Docente-Studenti
Oltre alle lezioni e all’orario di ricevimento:
Il punto di riferimento essenziale è il sito Web del
corso:
http://lia.deis.unibo.it/Courses/sm1415-info
(eventualmente anche) Lista di distribuzione del corso: è un servizio
del portale di ateneo che consente di inviare, via e-mail, comunicazioni,
messaggi e materiali di approfondimento agli studenti
Accesso mediante lo stesso account della “mia e-mail” alla pagina: http://www.unibo.it/Portale/Servizi+online/Liste+distribuzione/default.htm
nome della lista: sm1415-info
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 10 10
Orario delle Lezioni
Normalmente:
lunedì ore 12-14, aula 7.6
giovedì ore 11-14, aula 7.5 (qualche sovrapposizione critica?)
Eventuali variazioni verranno comunicate
prontamente tramite sito Web del corso e
mailing list di distribuzione
6
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 11
Perché un Corso di Sistemi Mobili:
Marketing Presentation
Trend di mercato degli ultimi anni mostra grande crescita degli
smartphone
Disponibilità di applicazioni molto attrattive
e responsive
Browser
Multimedia player, augmented reality
Social networking
Hardware con crescenti performance,
ad es. display
Connettività (Rete 3.5G, Wi-Fi, Bluetooth)
GPS, bussola, giroscopi, sensori, …
Sistemi di storage SSD
Tendenza a diventare un mercato di massa
Nel 2015 (dati Juniper Research)
prezzo degli smartphone scenderà a 80$
185 milioni di unità vendute
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 12
Smartphone market – Una fotografia di quello
che era 3 anni fa e che forse non ricordiamo più…
Nel corso del 2011 scenario di mercato a livello globale delineato in
maniera abbastanza netta:
Rispetto all’anno precedente, vendite aumentate del 42% (l’anno
precedente dell’89%!)
Dispositivi con sistema operativo Android sono stati i più venduti nell’ultimo
quarto del 2011 (già crescita del 615% tra 2010 e 2009)
115 milioni di unità vendute in 3Q11
Dati: Canalys
Sistema operativo 3Q11
Unità
3Q11 Quota
di mercato (%)
3Q10 Unità 3Q10 Quota
di mercato (%)
Android 60.490.400 52,5 20.544.000 25,3
Symbian 19.500.100 16,9 29.480.100 36,3
iOS 17.295.300 15,0 13.484.400 16,6
RIM 12.701.100 11,0 12.508.300 15,4
Bada 2.478.500 2,2 920.600 1,1
Microsoft 1.701.900 1,5 2.203.900 2,7
Others 1.018.100 0,9 1.991.300 2,5
Totale 115.185.400 100 81.132.600 100
Gartner, Nov. 2011
7
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 13
Mercato dei tablet conferma lo stesso andamento di rapida crescita di
terminali Android
OS Quota di
mercato - Q3
2010
Quota di
mercato - Q4
2010
Totale
2010
Apple iOS 95.5% 75.3% 84.1%
Android 2.3% 21.6% 13.1%
OS Vendite Q3
2010 (milioni)
Vendite Q4
2010 (milioni)
Totale
2010
Apple iOS 4.2 7.3 14.8
Android 0.1 2.1 2.3
Altro 0.1 0.3 0.5
Totale 4.4 9.7 17.6
Dati: Canalys
Tablet – Mercato Globale
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 14
Smartphone – Mercato EU5
Mercato EU5 (UK, DE, FR, ES, IT) degli smartphone è cresciuto del 41%
60.850.000 sottoscrittori a luglio’10 contro 43.053.000 a luglio’09
Diffusione sistemi operativi, tendenza italiana simile a quella europea (dati luglio‘10)
Maggiore penetrazione smartphone Symbian
Quote di mercato ancora relativamente basse per iPhone e Android
Symbian Apple Microsoft RIM Google
luglio ’10 33.080 11.667 7.081 4.886 3.708 Sottoscrizioni (K)
54.4% 19.2% 11.6% 8.0% 6.1% Percentuale
luglio’09 29.601 4.308 5.972 2.746 208 Sottoscrizioni (K)
68.8% 10.2% 13.9% 6.4% 0.5% Percentuale
Variazione -14.4% 9.0% -2.3% 1.6% 5.6% Percentuale
UK Francia Germania Italia Spagna
Symbian 37.3% 35.4% 51.6% 72.5% 69.3%
Apple 29.6% 31.6% 21.2% 9.8% 8.6%
Microsoft 7.1% 13.8% 16.0% 11.4% 11.9%
RIM 16.0% 7.4% 5.5% 4.7% 4.7%
Google 9.9% 11.8% 5.7% 1.5% 1.5% Dati: ComScore
8
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 15
Smartphone – Accessi Web
Quota di mercato maggiore di Nokia ma maggioranza di accessi Web
avviene da iPhone
Dati: StatCounter
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 16
Smartphone – Accessi Web USA
Accesso Web negli USA è un dato interessante perché dà una
prospettiva sul mercato europeo e italiano nel breve termine
Si nota come negli USA l’utilizzo di terminali con Android OS sia
già molto ampio
Dati: StatCounter
9
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 17
Perché un Corso di Sistemi Mobili:
un pochino più tecnici…
Definizione di mobile computing, context awareness e middleware
Perché mobile computing non è per nulla commodity ma grandissima opportunità aperta di ricerca e business
Mobile computing genera differenti requisiti in progettazione/implementazione middleware e applicazioni sw
Esempi di middleware e servizi mobili ad alta innovatività
Idea provocatoria: “future pervasive systems as social sharing spaces”?
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 18
Mobile Computing (1)
Mobile computing richiede approccio a livelli multipli e con competenze multiple:
Dispositivi embedded (problematiche miniaturizzazione, consumo ridotto di energia, …)
Comunicazioni wireless (IEEE 802.11a/b/g/s, Bluetooth, WiMAX, comunicazioni veicolari, …)
Piattaforme di supporto software (Android, iOS, SymbianOS, MS?, …)
Gestione energia a livello piattaforma software
Gestione interfacce wireless multiple e handover a livello piattaforma software
Gestione contesto
…
10
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 19
Mobile Computing (2)
…
Gestione cross-layer requisiti applicativi e allocazione risorse
Supporto a servizi infrastructure-based
Supporto a servizi peer-to-peer
Supporto a servizi mobili opportunistici e delay-tolerant
Supporto a servizi mobili social-aware
E design, implementazione, deployment e management runtime di tutte queste categorie di servizi!
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 20
Contesto
Contesto (time, location,
interessi personali, caratteristiche
device/risorse/servizi, gruppi,
affinità sociali, storia sessioni
precedenti, previsioni su
sessioni future, …)
Usato per personalizzare
fruizione del servizio
(adattamento) e
disciplinare accesso
a risorse/servizi
(visibilità
personalizzata)
personal
interests
time and
location
device
characteristics
service administrative domains
network domains
personalized
service view
user context
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Intro al Corso - Sistemi Mobili M 21
NON è una COMMODITY!
Mobile computing richiede approccio a livelli multipli e con competenze multiple:
Dispositivi embedded (problematiche miniaturizzazione, consumo ridotto di energia, …)
Comunicazioni wireless (IEEE 802.11a/b/g/s, Bluetooth, WiMAX, comunicazioni veicolari, …)
Piattaforme di supporto software (Android, iOS, SymbianOS, MS?, …)
Gestione energia a livello piattaforma software
Gestione interfacce wireless multiple e handover a livello piattaforma software
Gestione contesto
… MIDDLEWARE
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 22
…
Gestione cross-layer requisiti applicativi e allocazione risorse
Supporto a servizi infrastructure-based
Supporto a servizi peer-to-peer
Supporto a servizi mobili opportunistici
Supporto a servizi mobili social-aware
E design, implementazione, deployment e management runtime di tutte queste categorie di servizi!
MIDDLEWARE
+ APP
NON è una COMMODITY!
12
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 23
Middleware e
Applicazioni Mobili Solo per citare alcuni esempi possibili:
Distribuzione di streaming multimediale dinamicamente adattato verso terminali mobili differenziati
Always Best Connected e Always Best Served
Sensori, smart environment e conseguente adattamento dinamico per servizi context-aware
Monitoraggio urbano collaborativo (traffico, inquinamento, uso di veicoli/utenti intrinsecamente mobili, …) – vedi MobEyes
Replicazione e applicazioni delay-tolerant
Resource sharing per prossimità – vedi RAMP
Resource sharing e comportamenti sociali
…
Ora qualche esempio concreto per partire light e per stimolare la vostra fantasia creativa (non esistono solo app e
AppStore)…
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 24
MobEyes
http://netlab.cs.ucla.edu/cgi-
bin/usemod10/wiki.cgi?MobEyes
Sharing di Info Monitoraggio in Reti Veicolari:
MobEyes (1)
Automobili operano
sensing opportunistico
nell’ambiente urbano e
mantengono dati
localmente
Disseminazione
collaborativa di metadati
basata su decisioni locali
Possibilità di comportamenti
emergenti per soddisfare
requisiti application-specific
(ad es. completezza query,
tempo risposta, overhead, …)
13
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 25 25/24
Monitoraggio urbano tramite reti veicolari di
sensori opportunistiche e autonome
Incontri opportunistici di auto “normali” equipaggiate con
sensori e comunicaz. wireless
Mobilità sensori “not-directed”
MobEyes (2): Idea Base
Differenze rispetto a WSN:
Vincoli meno stringenti su memoria,
storage e consumo potenza
Larga scala di deployment
Scenario applicativo:
Post-crime investigation (ad
es. dopo attacco terroristico)
Auto con sensori A/V
Metadata summaries
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 26
Come indurre comportamento emergente desiderato con
operazioni di gestione minime e lightweight?
Nuovi protocolli per summary diffusion
MobEyes (3): Idea Base
Single-hop/k-hop passive diffusion
Single-hop active diffusion
Nuovi protocolli per
summary harvesting
Adozione filtri Bloom
Tuning adattativo di protocolli in
dipendenza da stime su proprietà
locali, ad es. densità
Lavoro estensivo di simulazione
in scenari di deployment realistici
14
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 27 27/24
Non solo tuning adattativo di protocolli per summary
diffusion e harvesting
Obiettivo di best tradeoff fra overhead limitato e requisiti app-
specific (latenza, completezza, …) in ambienti wide-scale
Come coordinare agenti multipli per metadata harvesting?
Necessità di minimo coordinamento esplicito e minimo overhead
Protocolli Bio-inspired Densità di metadati (prop. densità veicoli) e datataxis (ispirato a chemotaxis
di E.coli)
Differentiated foraging (Levy jump,
biased jump, constrained walk, …)
Risoluzione conflitti (via stigmergy, …)
MobEyes (4): Protocolli,
Tradeoff ed Estensioni Bio-inspired
Intro al Corso - Sistemi Mobili M
Importanza di altra forma di mobilità, legata forse in futuro prossimo a
connettività continua: mobilità dei veicoli elettrici
Impatto su gestione efficiente smart grid elettrica
Mobilità Veicolare e
Comportamenti Emergenti
Comportamenti e
trend emergenti
per
Mobilità veicolare
Pattern abituali di
caricamento
Pattern di
produzione in
impianti
microgenerazione
15
Intro al Corso - Sistemi Mobili M
Efficientamento controllo semaforico in modalità completamente
distribuita
Mobilità Veicolare e
Comportamenti Emergenti
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 30
Sharing Sociale di Risorse di Connettività:
MMHC (1)
Multi-hop Multi-path Heterogeneous Connectivity (MMHC)
http://lia.deis.unibo.it/Research/MMHC/
16
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 31
Sfruttare interfacce wireless multiple in contemporanea in diversi
path multi-hop eterogenei, gestiti a livello applicativo
Incentivi alla collaborazione e alla condivisione di risorse
Basato su indicatori di contesto innovativi e lightweight, ad es.
relativi a previsioni di joint mobility, previsioni di throughput,
consumo batteria, appartenenza a gruppi sociali, …
Informazioni aggiuntive su MMHC/RAMP:
http://lia.deis.unibo.it/Research/MMHC/
http://lia.deis.unibo.it/Research/RAMP/
P. Bellavista, P. Gallo, C. Giannelli, G. Toniolo, A. Zoccola: “Discovering and Accessing
Peer-to-peer Services in UPnP-based Federated Domotic Islands”, IEEE Transactions
on Consumer Electronics, Vol. 58, No. 3, pp. 810-818, Aug. 2012
P. Bellavista, A. Corradi, C. Giannelli: “Middleware for Differentiated Quality in
Spontaneous Networks”, IEEE Pervasive Computing, Vol. 11, No. 3, pp. 64-75, March
2012.
MMHC (2)
Intro al Corso - Sistemi Mobili M
RAMP Middleware per
Reti Spontanee
RAMP supporta creazione e gestione di reti spontanee
connettività multi-hop end-to-end
utenti invocano e offrono servizi (peer-to-peer)
API di supporto allo sviluppo di nuovi servizi in modo semplificato
C
FB
DA
E
G
UMTS Base Station
IEEE 802.11Access Point
interface providing ad hoc connectivity
IEEE 802.11IBSS
BluetoothPiconet
Bluetooth Piconet
IEEE 802.11IBSS
single-hop link
Real Ad-hoc Multi-hop Peer-to-peer (RAMP)
Interconnessione impromptu di nodi fissi e mobili Non solo per ottenere connettività Internet (Always Best Connected -
ABC), ma anche per supportare volontà utente di condividere contenuti, risorse e servizi
packet dispatching a livello applicativo su piattaforme eterogenee
Gestione spazi di indirizzamento IP non coordinati
32
17
Intro al Corso - Sistemi Mobili M
Gestione Routing
Application-Driven
Sviluppatori di applicazioni specificano strategie di consegna con granularità per-packet Non Reliable Bulk Transfer (NRBT): high performance, low overhead,
low reliability. Basata su packet splitting (pacchetti “grandi”, ad es. per file sharing)
Reliable Packet Streaming (RPS): alleviare disconnessioni, uso (limitato) di risorse addizionali sui nodi partecipanti (molti piccoli pacchetti, ad es. per multimedia streaming)
Highly Reliable Message Delivery (HRMD): massima availability per servizi delay-tolerant ma consumo di memoria (consegna di messafggi critici)
A B
34
12
A B
1342
A B
34
12
A B
234
1
A B
34
12
A B
34
12
t2
t1
t0
Without NRBTWith NRBT
A X L B
A X L B
routing storing
N
t1
t0A X L B
A X L B
routing rerouting
t1
t0
NRBT RPS HRMD
33
Intro al Corso - Sistemi Mobili M
Application-layer
Multimedia Re-casting 1) Nodi fanno splitting cooperativo end-to-end dei cammini
multimediali in segmenti differenti
minore traffico su nodi intermedi
main stream
split stream
D: Multimedia DispenserS: Smart SplitterH: Dynamic Harvester
D H2
H4H1 H3
a)
4 3 2 1
D S H2
H4H1 H3
b)
2 1 2 1
D H2
H1
2 1 1 1
D S H2
H1
2 1 1 1
2) Nodi fanno monitoring cooperativo della qualità degli stream (packet loss, jitter, …) e adattano flussi dinamicamente (priority-based video frame dropping)
gestione fine-grained e per-segment per ridurre throughput necessario vicino ai colli di bottiglia identificati dinamicamente
34
18
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 35
Visione “Tradizionale”
sui Sistemi Pervasivi
Esempio classico di “smart home”,
più o meno tradizionale
Soluzioni efficaci ma ad-hoc
Usualmente, interoperabilità a livello
di servizio
Costi di sviluppo, scarsa riusabilità,
integrazione costosa e
complessa con soluzioni legacy
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 36 36/24
Troverete scritto da mille parti :
Entro 2015, un migliaio di dispositivi per persona;
maggior parte in grado di comunicare con ambiente
circostante
Utenti beneficeranno di smart app innovative
Informazioni correlate a locazione/spazio/ambiente
saranno a disposizione anywhere, come
infrastruttura elettrica oggi
Connessione fra mondo fisico reale e “mondo
dell’informazione” arricchirà user experience
Rivoluzione “Internet-like” per lo spazio fisico
Tutte le info che utenti desiderano e necessitano sul
proprio ambiente saranno facilmente disponibili
Modo comune e aperto di accedere all’informazione
di smart environment da smart device
Applicazioni semplici e derivanti da mash-up locale,
basate su dispositivi e dati di smart env aperti
Verso interoperabilità information-level
Visione “Quasi Tradizionale”:
Sistemi Pervasivi su Scala Urbana
19
Intro al Corso - Sistemi Mobili M
Smartphone-based
People-centric Sensing In collaborazione con gruppo di ricerca di
Andrew T. Campbell a Dartmouth e Cristian
Borcea a NJIT, USA
Smartphone come infrastruttura di
routing per wireless sensor network
WHOO
Smartphone come sensori
BeWell
Task partecipativi urbani
ParticipAct
37
Intro al Corso - Sistemi Mobili M
Smartphone come Sensori:
BeWell
Mobile health: aiutare utenti a monitorare e migliorare “stile di vita”
BeWell: applicazione smartphone-based che
sfrutta sensori locali per monitorare stato di salute e dare feedback agli utenti in modo veloce e facilmente comprensibile
Considera:
Attività fisica Attività sociale Durata/qualità sonno
Restituisce feedback via: Animated wallpaper Widget con punteggio personale e di
gruppo
38
20
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 39
Sistemi Pervasivi + Smart City
+ Social Sharing
Social sharing di informazione derivante da sensing
Social sharing di risorse disponibili sotto-utilizzate
Non solo sistemi
pervasivi su
larga scala
(smart city), ma
anche forte
spinta verso
condivisione
COLLABO-
RATIVA
personal space
urban space
social space
Courtesy:MetroSense, A. Campbell
Intro al Corso - Sistemi Mobili M 40 40/24
Social Smart App: Ulteriore Spinta verso Resource Sharing?
Il successo di social
smart app piò
cintribuire a
soingere comunità
rilevanti di utenti
verso migliore
sfruttamento
risorse disponibili (è questo “green”
computing?) tramite
sharing dinamico
ed efficace di
info+servizi da
sistemi pervasivi