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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE BIOLOGICHE APPLICATE Corsi e programmi a.a. 2006/2007 ANATOMIA UMANA profilo biomedico Docente: Dr. SABBATINI Maurizio e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0669 Programma del corso e testi consigliati: Programma Anatomia funzionale e microanatomia degli apparati viscerali Apparato respiratorio: trachea, bronchi, parenchima polmonare. Apparato digerente: esofago, stomaco, fegato, intestino tenue, intestino crasso. Apparato uropoietico: rene, uretere, uretra. Apparato genitale maschile: testicoli, vasi deferenti; femminile: ovaio, tube, utero, vagina. Anatomia funzionale e microanatomica delle strutture linfoidi: linfonodi, milza, tonsille, aggregati linfoidi diffusi, e sistema istiocitario-macrofagico. Anatomia funzionale e microanatomia del sistema endocrino. Anatomia funzionale e microanatomia dell’apparato tegumentario. Anatomia funzionale del sistema nervoso: vie della sensibilità e della motricità: principali vie nervose e loro significato. Testi consigliati: Mezzogiorno & Mezzogiorno Compendio di Anatomia Umana, ed. Piccin Elias-Pauly-Burns, Istologia e anatomia microscopica dell’uomo, ed. Piccin BIOCHIMICA II tutti i profili Docente: Prof. PATRONE Mauro e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0608 Programma del corso e testi consigliati: Programma AMMINOACIDI; struttura, proprietà generali,legami peptidici, classificazione, proprietà acido-base, curva di titolazione , stereochimica. PEPTIDI E PROTEINE; metodi di purificazione, elettroforesi in SDS-PAGE e determinazione quantitativa con metodo di Bradford (esercitazione pratica). STRUTTURA TRIDIMENSIONALE DELLE PROTEINE; struttura secondaria: gruppo peptidico, strutture ripetitive, proteine fibrose: cheratina, fibrina, collageno. Struttura terziaria; determinazione, motivi e domini. Struttura quaternaria e simmetria. Ripiegamento delle proteine: vie di ripiegamento; autoassemblaggio; coiled-coil; Chaperon molecolari; denaturazione; stabilizzazione della struttura di una proteina. Proteine allosteriche. Proteine come catalizzatori: meccanismi molecolari di catalisi; il meccanismo delle Serina- proteasi; il meccanismo dell’esochinasi; interazioni ligande enzima: meccanismo dell’aspartato transcarbamilasi; la fosforilazione delle proteine: proteine chinasi e CdK FUNZIONI DELLE PROTEINE; mioglobina: struttura e funzione; emoglobina: struttura e funzione, legame dell’ossigeno: il gruppo eme; meccanismo di cooperatività del legame dell’ossigeno;

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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE BIOLOGICHE APPLICATE Corsi e programmi a.a. 2006/2007

ANATOMIA UMANA profilo biomedico Docente: Dr. SABBATINI Maurizio e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0669 Programma del corso e testi consigliati: Programma Anatomia funzionale e microanatomia degli apparati viscerali Apparato respiratorio: trachea, bronchi, parenchima polmonare. Apparato digerente: esofago, stomaco, fegato, intestino tenue, intestino crasso. Apparato uropoietico: rene, uretere, uretra. Apparato genitale maschile: testicoli, vasi deferenti; femminile: ovaio, tube, utero, vagina. Anatomia funzionale e microanatomica delle strutture linfoidi: linfonodi, milza, tonsille, aggregati linfoidi diffusi, e sistema istiocitario-macrofagico. Anatomia funzionale e microanatomia del sistema endocrino. Anatomia funzionale e microanatomia dell’apparato tegumentario. Anatomia funzionale del sistema nervoso: vie della sensibilità e della motricità: principali vie nervose e loro significato. Testi consigliati: Mezzogiorno & Mezzogiorno Compendio di Anatomia Umana, ed. Piccin Elias-Pauly-Burns, Istologia e anatomia microscopica dell’uomo, ed. Piccin BIOCHIMICA II tutti i profili Docente: Prof. PATRONE Mauro e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0608 Programma del corso e testi consigliati: Programma AMMINOACIDI; struttura, proprietà generali,legami peptidici, classificazione, proprietà acido-base, curva di titolazione , stereochimica. PEPTIDI E PROTEINE; metodi di purificazione, elettroforesi in SDS-PAGE e determinazione quantitativa con metodo di Bradford (esercitazione pratica). STRUTTURA TRIDIMENSIONALE DELLE PROTEINE; struttura secondaria: gruppo peptidico, strutture ripetitive, proteine fibrose: cheratina, fibrina, collageno. Struttura terziaria; determinazione, motivi e domini. Struttura quaternaria e simmetria. Ripiegamento delle proteine: vie di ripiegamento; autoassemblaggio; coiled-coil; Chaperon molecolari; denaturazione; stabilizzazione della struttura di una proteina. Proteine allosteriche. Proteine come catalizzatori: meccanismi molecolari di catalisi; il meccanismo delle Serina- proteasi; il meccanismo dell’esochinasi; interazioni ligande enzima: meccanismo dell’aspartato transcarbamilasi; la fosforilazione delle proteine: proteine chinasi e CdK FUNZIONI DELLE PROTEINE; mioglobina: struttura e funzione; emoglobina: struttura e funzione, legame dell’ossigeno: il gruppo eme; meccanismo di cooperatività del legame dell’ossigeno;

trasporto dell’anidride carbonica ed effetto Bohr; Bisfosfoglicerato e deossiemoglobina; emoglobina fetale; anemia a cellule falciformi: diagnostica molecolare. MEMBRANE BIOLOGICHE; proteine di membrana; struttura e organizzazione della membrana; trasporto attraverso le membrane: ionofori e ATPasi. La membrana dell’eritrocita: il trasportatore del glucosio. MECCANISMI MOLECOLARI DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE Canali, recettori enzimatici, recettori accoppiati alle proteine G, secondi messaggeri Durante il corso saranno distribuiti articoli scientifici e materiale didattico per lo studio della materia. Altri testi di consultazione verranno forniti dal docente. Testi consigliati Biochimica - Voet-Voet Principi di biochimica - Lehninger I principi di biochimica di Lehninger - Nelson-Cox Biochimica - Stryer Biologia molecolare della cellula - Alberts et al. BIOCHIMICA CLINICA Docente: Prof. PATRONE Mauro e-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0789 Programma del corso e testi consigliati: Programma Problematiche generali del laboratorio Grandezze ed unità di misura. Scopo delle indagini di laboratorio. Preparazione e raccolta del campione. Tipo di campione. Anticoagulanti. Trattamento preanalitico. Variabilità analitica: precisione, accuratezza e sensibilità. Errori di misura. Controllo metodologico e di qualità. Tecniche analitiche Metodi di separazione: dialisi, gel filtrazione, ultafiltrazione, centrifugazione. Cromatografia: assorbimento, ripartizione, strato sottile, a scambio ionico, gel filtrazione, affinità, gas cromatografia, HPLC. Elettroforesi: a fronte mobile, zonale, su carta, acetato di cellulosa, amido , agar, poliacrilamide, blotting. Tecniche spettroscopiche UV-Vis: analisi dirette, con sviluppo o scomparsa di assorbimento, misure cinetiche. Cinetica enzimatica: ordine delle reazioni, cinetica secondo Michaelis-Menten. Inibizione dell’attività enzimatica. Enzimi e determinazione dell’attività enzimatica. Misura dell’attività enzimatica: test semplice ed accoppiato. Caratteristiche generali di enzimi di interesse clinico. Metodi Autoanalizzatori per l’indagine chimico-clinica. Fingerprinting proteico. Separazione albumina plasmatica. Dosaggio dell’etanolo nel sangue. Dosaggio dell’omocisteina. Determinazione degli xenobiotici nel sangue. Separazione di proteine plasmatiche su agarosio e acetato di cellulosa. SDS-PAGE di proteine. Dosaggio Al e Pb. Immunodosaggi mediante chemiluminescenza Testi consigliati Appunti delle lezioni. BIOCHIMICA INORGANICA Docente: Dr.ssa Maria Cavaletto E-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 1, 2 opzionale Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S1187

Programma I metalli nei sistemi biologici, interazione delle proteine e degli acidi nucleici con gli ioni inorganici. Metodi sperimentali per l’analisi di metalloproteine e metalloenzimi. Influenza del metallo nel folding. Tipi di metalloproteine, centri Fe-S, centri diferrici, gruppi prostetici, complessi macromolecolari. Esempi di funzioni del metallo inserito in una proteina: funzioni strutturali (zinc finger e regolazione dell’espressione genica), funzioni catalitiche (trasferimento elettronico, idrolasi). Trasporto e accumulo. Esempi di tossicità cellulare indotta dai metalli. Analisi mediante programmi di grafica molecolare degli elementi strutturali in metalloproteine e metalloenzimi e delle correlazioni struttura-funzione. Testi consigliati Dispense fornite dal docente Struttura e funzione delle proteine. G.A. Petsko, D. Ringe. Ed. Zanichelli BIOLOGIA CELLULARE APPLICATA (A e B) profilo biomedico Docente: Prof. BIFFO Stefano e-mail:[email protected] Numero CFU: 5 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S1007 Programma del corso e testi consigliati: Programma La organizzazione strutturale della cellula: il citoscheletro (microfilamenti, filamenti intermedi e microtubuli). Le strutture nucleari: dal nucleolo ai "coiled bodies". Il trasporto nucleo-citoplasma. Il trasporto all'interno della cellula: tipi di vescicole. Il traffico da un organello all'altro. Endocitosi ed esocitosi. La adesione cellulare. Migrazione cellulare in condizioni fisiologiche e nei processi di metastatizzazione. Il ruolo della matrice. Meccanismi molecolari di controllo. Effetti di mutazioni dei geni che controllano l'adesione. Il metabolismo della cellula. Il processo dell'assemblaggio dei ribosomi. Il controllo della traduzione ed i rapporti tra sintesi proteica e ciclo cellulare. La morte cellulare. Quando le cellule vanno incontro ad un suicidio programmato (apoptosi). I meccanismi cellulari che controllano l'apoptosi. La telomerasi e la senescenza. Testi consigliati Alberts et al. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA. ZANICHELLI BIOLOGIA CELLULARE II profilo agro-alimentare Docente: Prof. BIFFO Stefano e-mail: [email protected] Numero CFU: 5 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0609 Programma del corso e testi consigliati: Programma La organizzazione strutturale della cellula: il citoscheletro (microfilamenti, filamenti intermedi e microtubuli). Le strutture nucleari: dal nucleolo ai "coiled bodies". Il trasporto nucleo-citoplasma. Il trasporto all'interno della cellula: tipi di vescicole. Il traffico da un organello all'altro. Endocitosi ed esocitosi.

La adesione cellulare. Migrazione cellulare in condizioni fisiologiche e nei processi di metastatizzazione. Il ruolo della matrice. Meccanismi molecolari di controllo. Effetti di mutazioni dei geni che controllano l'adesione. Il metabolismo della cellula. Il processo dell'assemblaggio dei ribosomi. Il controllo della traduzione ed i rapporti tra sintesi proteica e ciclo cellulare. La morte cellulare. Quando le cellule vanno incontro ad un suicidio programmato (apoptosi). I meccanismi cellulari che controllano l'apoptosi. La telomerasi e la senescenza. Testi consigliati Alberts et al. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA. ZANICHELLI BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA (A) profilo biomedico Docente: Dr. SANTORO Massimo e-mail: [email protected] Numero CFU: 1 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S1008 Programma del corso e testi consigliati: Programma I segnali extracellulari e i recettori di membrana. Recettori di membrana. Recettori associati a proteine G trimeriche. Recettori per canali ionici. Recettori per citochine. Recettori con associata attività serina/treonina chinasica. Recettori con associata attività tirosina chinasica. Domini di interazione proteina-proteina. Ciclo dei fosfoinositidi e domini PH e PX. Fosforilazioni in tirosina e serina/treonina e domini SH2, PTB, 14-3-3 e FHA. Altri domini di interazione proteica SH3, WW, PDZ ed EH. Le vie di trasduzione del segnale. La vie di trasduzione del segnale dalla membrana al nucleo (Ras-MAPK, PI3K-Akt, JAK-STAT, SMADs). Meccanismi molecolari dei processi apoptotici. Apoptosi indotta da recettori e adattatori molecolari. Ruolo dei mitocondri nei processi apoptotici cellulari. Proteine della famiglia di Bcl-2. Le caspasi e le IAPs. Testi consigliati Lodish, Berk, Zipursky, Matsudaria, Baltimore e Darnell. Molecolar Cell Biology. Fourth Edition. Freeman & Co, New York. Materiale distribuito durante le lezioni. BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA (B) profilo biomedico Docente: Dr. SANTORO Massimo e-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 1S Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S1008 Programma del corso e testi consigliati: Programma Oncogeni e geni onco-soppressori Il cancro: una malattia genetica “multistep”. Oncogeni e geni onco-soppressori. Mutazioni attivanti e mutazioni inattivanti. Retrovirus e oncogeni.

Analisi di articoli scientifici Testi consigliati Lodish, Berk, Zipursky, Matsudaria, Baltimore e Darnell. Molecolar Cell Biology. Fourth Edition. Freeman & Co, New York. Materiale distribuito durante le lezioni. BIOLOGIA MOLECOLARE II profili agro-alimentare e ambientale Docente: Dr. SANTORO Massimo e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0610 Programma del corso e testi consigliati: Programma I segnali extracellulari e i recettori di membrana. Ormoni, fattori di crescita e neurotrasmettitori: segnali endocrini, paracrini e autocrini. Recettori di membrana. Recettori associati a proteine G trimeriche. Recettori per canali ionici. Recettori per citochine. Recettori con associata attività serina/treonina chinasica. Recettori con associata attività tirosina chinasica. Le vie di trasduzione del segnale. L'adenilato ciclasi, l’ AMP ciclico, PKA e CREB. Proteine G monomeriche e loro regolazione. Ciclo dei fosfoinositidi e domini PH e PX. Fosforilazioni in tirosina e serina/treonina e domini SH2, PTB, 14-3-3 e FHA. Altri domini di interazione proteica SH3, WW, PDZ ed EH. La vie di trasduzione del segnale dalla membrana al nucleo: La via di trasduzione di Ras e MAPK. La via di trasduzione di PI3K e Akt. Le vie di trasduzione di Jaks e Stats. La via di trasduzione di SMADs. “Cross-talk” tra vie di trasduzione del segnale. Regolazione del ciclo cellulare e sintesi proteica Regolazione dell’entrata nel ciclo cellulare. Cicline, CDKs e inibitori del ciclo. Regolazione della sintesi proteica e vie di traduzione implicate. Meccanismi molecolari dei processi apoptotici. Apoptosi indotta da recettori e adattatori molecolari. Ruolo dei mitocondri nei processi apoptotici cellulari. Proteine della famiglia di Bcl-2. Le caspasi e le IAPs. Oncogeni e geni onco-soppressori Il cancro: una malattia genetica “multistep” Oncogeni e geni onco-soppressori Mutazioni attivanti e mutazioni inattivanti. Retrovirus e oncogeni. Testi consigliati Lodish, Berk, Zipursky, Matsudaria, Baltimore e Darnell. Molecolar Cell Biology. Fourth Edition. Freeman & Co, New York. Materiale distribuito durante le lezioni. BIOSTATISTICA tutti i profili Docente: Dr. RAPALLO Fabio

e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1, 2 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0611 Programma del corso e testi consigliati: Finalità del corso: fornire una panoramica delle principali tecniche statistiche utilizzate nelle applicazioni medico-biologiche. Il programma di teoria sarà affiancato da una consistente parte di laboratorio informatico. Programma. 1. Regressione lineare. Test delle ipotesi in regressione lineare. Significatività del modello di regressione. Significatività dei singoli coefficienti di regressione. Previsioni di nuove osservazioni. Intervalli di previsione. Stabilire l'adeguatezza del modello di regressione. Analisi di case studies. 2. Analisi della varianza. Il problema del confronto delle medie. Modello fattoriale. Analisi della varianza a una via. Analisi della varianza a 2 vie con e senza interazione. Analisi di case studies. 3 (*). Il problema dell’indipendenza statistica. Il test del chi-quadro per tabelle di contingenza. 4. Analisi di classificazione. Tecniche numeriche per l’aggregazione di osservazioni (metodi gerarchici e non gerarchici. Applicazioni all’epidemiologia e alla diffusione degli inquinanti. Analisi di case studies. (*) Il punto 3 non fa parte del programma per gli studenti che devono sostenere solo 3 crediti. Testi consigliati: Dispense fornite dal docente. Ulteriori riferimenti saranno forniti durante le lezioni. BOTANICA AMBIENTALE profili agro-alimentare e ambientale Docente: Prof. BERTA Graziella e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0275 Programma del corso e testi consigliati: Programma Nel corso saranno dapprima affrontati argomenti di citologia vegetale, svolti con un buon grado di approfondimento. Successivamente verranno presi in esame gli effetti indotti sui vegetali da stress ambientali, biotici ed abiotici, nonché le possibili risposte a condizioni di stress, a livello organismico, cellulare e molecolare. Più precisamente. Il nucleo. Struttura, variazioni qualitative e quantitative legate al differenziamento ed a fattori esterni, metodi di analisi. I microtubuli. Tecniche di studio utilizzabili. Ciclo dei microtubuli. I geni della tubulina ed i loro promotori. I meccanismi cellulari alla base della crescita e della forma di un organismo. Significato del problema nell’ambiente ed in agricoltura. Controllo della risposta a stress biotici ed abiotici (metalli pesanti, basse temperature). Stress da metalli pesanti e meccanismi di difesa delle piante: Modificazioni cito-istologiche. Esclusione, immobilizzazione e compartimentalizzazione. Sintesi di fitochelatine e metallotioneine. I microrganismi rizosferici che influenzano la disponibilità dei metalli Stress da fattori biotici: fitopatogeni (virus, batteri, citoplasmi e funghi) Il corso sarà integrato da esercitazioni pratiche di microscopia confocale, ottica ed elettronica e di citofluorimetria a flusso. Testi consigliati Biologia della Cellula Vegetale, Alpi et al., UTET. 1995. Heavy Metal Stress in Plants, Prasad e Hagermeyer, Springer.1999 Plant Responses to Environmental Stresses, Lerner, Marcel Dekker, 1999.

BOTANICA SISTEMATICA ED EVOLUZIONISTICA profilo ambientale Docente: Prof. BERTA Graziella e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0612 Programma del corso e testi consigliati: Programma Differenze tra i sistemi viventi e non viventi, tra animali e vegetali. Definizione di Sistematica e Tassonomia. Problemi del sistematico e scelta dei caratteri differenziali. Parallelismo e convergenza. Sistemi artificiali, naturali e filogenetici. Categorie sistematiche e norme di nomenclatura. Approcci metodologici in Sistematica. Elaborazione dei dati secondo metodi fenetici e cladistici. Ricostruzione della storia degli organismi viventi a partire dall’origine del pianeta. Morfologia, citologia, biologia, cenni di ecologia (soprattutto in relazione al ruolo nel ciclo della materia, naturale e modificato dall’influenza dell’uomo), classificazione ed eventuale sfruttamento in campo biotecnologico di Alghe e licheni. Il passaggio dalla vita acquatica alla vita terrestre. Caratteristiche morfo-strutturali (con particolare riferimento al loro valore evolutivo), riproduzione, classificazione, cenni di ecologia e aspetti applicativi di Briofite, Pteridofite e piante superiori. Caratteri di alcune famiglie incluse nelle Gimnosperme e nelle Angiosperme. Problemi relativi alla sistematica delle Angiosperme. Testi consigliati Biologia e diversità dei vegetali, Gerola, Castaldo Cobianchi et al., UTET, 1995. Biologia delle piante. Raven et al., Zanichelli, 2002. Botanica sistematica, un approccio filogenetico. Judd, Campbell, Kellog, Stevens, PICCIN, 1999. Testi per consultazione Kaufman B.P. Plants. Their Biology and Importance. Harper Row Publishers, New York. Thommen E. Atlas de poche de la flore suisse. Birhauser. Basel. Rougemon G. de- Guida alle piante utili. Franco Muzio Editore. CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ Docente: Prof. DI STEFANO Alessandro e-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0773 Programma del corso e testi consigliati: CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ - APPROFONDIMENTO Docente: Prof. DI STEFANO Alessandro e-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S1139 Programma del corso e testi consigliati: Programma La finalità del corso è introdurre alcuni strumenti per operare all’interno di imprese che hanno adottato uno o più Sistemi di Gestione per affrontare problematiche relative alla Qualità, Ambiente, Igiene, Sicurezza dei prodotti forniti e dei processi. Sarà fornita una panoramica complessiva tesa principalmente a comprendere principi e “filosofia” dei Sistemi di Gestione.

I riferimenti normativi sono costituiti da norme e metodologie di carattere internazionale: (ISO 9001, ISO 1400, HACCP, ecc.) utilizzate dalle imprese sia al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza delle proprie prestazioni, sia per rendere evidente all’esterno (clienti, mercato in generale) la propria capacità di soddisfare aspettative legate agli ambiti prima citati (parliamo in questo caso di “certificazione” del Sistema di Gestione). Gli argomenti che saranno affrontati possono essere così sintetizzati: - origine e sviluppo dei Sistemi Qualità; approccio al controllo, assicurazione, gestione della qualità; qualificazione/certificazione delle organizzazioni; - definizione dell’organizzazione secondo un approccio sistemico (analisi dei processi: decisionali, principali e di supporto; caratteristiche dei processi organizzativi e delle loro interazioni); - le “parti interessate” (aspettative interne e esterne all’organizzazione tradotte in “vincoli/requisiti” e “opportunità” per i processi e i prodotti): aspettative dei clienti, dei fornitori, dei consumatori, dei mercati, della collettività (esterne), della Direzione, della proprietà, dei lavoratori (interne); soddisfazione delle parti; - la logica cliente-fornitore nella definizione della struttura dei processi dell’organizzazione (soddisfazione del cliente interno-esterno, rapporti con il fornitore interno-esterno); - definizione dei requisiti dei prodotti e dei processi secondo un approccio integrato Qualità (ISO 9000) Ambiente (ISO14000) Igiene (D.Lgs. 155/97-HACCP-ISO 22000) Sicurezza (D.L. 626/94-OHSAS 18000); - Analisi dei requisiti principali delle citate norme; approccio al miglioramento continuo; - Il fattore “culturale” nello sviluppo dei Sistemi di Gestione Qualità. Lo strumento impiegato in aula sarà quello della formazione interattiva e del lavoro di gruppo con ampio utilizzo di esercitazioni singole e di gruppo. CHIMICA BIOINORGANICA profilo biomedico Docente: Prof. OSELLA Domenico e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0283 Programma del corso e testi consigliati: Programma Complessi metallici quali agenti antitumorali. Generalità sulla strategia chemioterapica antitumorale. Cisplatino, carboplatino, oxaliplatino e derivati similari; farmacocinetica e meccanismo di platinazione, resistenze acquisite. Strategia nuovi farmaci. Progetto “rescue” contro la nefrotossicità. Antitumorali organometallici non-cisplatino. Complessi agenti da intercalanti del DNA, complessi operanti per stress ossidativo al DNA (p.e. bleomicina attivata da cationi ferro) e complessi fotosensibilizzanti (p.e. fototerapia con metallo-porfirine). Complessi metallici per terapie diverse. Complessi dell’Au(I) come anti-reumatici; complessi del Bi(III) come anti-ulcera, complessi a rapido rilascio di NO tipo sodionitroprussiato quali anti-ipertensivi nelle emergenze. Complessi metallici per radiodiagnostica e radioterapia. Complessi metallici (tipo Tc-99m) per scintigrafia. Radiofarmaci per PET Complessi metallici radio-opachi quali agenti di contrasto in radiologia in alternativa ai composti aromatici iodurati (p.e. iopamidolo). Radiofarmaci per immunoradioterapia (metalli a- e b-emittitori complessati con eteri-corona o con poliamino-policarbossilati e coniugati con anticorpi monoclonali). Principi di BNCT (boron neutron capture Therapy). Cenni di immunochimica. Applicazioni di metalloimmunoassay (MIA). Testi consigliati P. C. Wilkins e R. G. Wilkins, “Inorganic Chemistry in Biology”, Oxford University Press D. E. Fenton, “Biocoordination Chemistry”, Oxford University Press J. A. Cowan, “Inorganic Biochemistry”, CVH Verranno altresì messi a disposizione i lucidi del corso. CHIMICA DEGLI ALIMENTI: CHIMICA ANALITICA DEGLI ALIMENTI

profilo agro-alimentare Docente: Dr. ACETO Maurizio e-mail: [email protected] Numero CFU: 2 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0121 Programma del corso e testi consigliati: 1) Introduzione all'analisi degli alimenti 2) Pretrattamento dei campioni 3) Analisi del vino: parametri analizzati per legge, analisi degli aromi con estrazione e GC-MS, analisi dei polifenoli e degli acidi carbossilici con HPLC e IC, analisi dei metalli con tecniche spettroscopiche; 4) Analisi di latte e latticini: parametri analizzati per legge, analisi di contaminanti; 5) Analisi dell'olio: parametri analizzati per legge, analisi di parametri legati alla purezza (UV-visibile, composti organici particolari); 6) Analisi di acqua destinata al consumo umano: parametri analizzati per legge, differenza tra acqua minerale e acqua potabile; 7) Analisi di carne e pesce: nitriti e nitrati, ammine e biogene, metalli pesanti 8) Analisi di farinacei: parametri principali CHIMICA DEGLI ALIMENTI: CHIMICA DEGLI ALIMENTI profilo agro-alimentare Docente: Dr. COISSON Jean Daniel e-mail: [email protected] Numero CFU: 2 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0121 Programma del corso e testi consigliati: Programma Saranno sviluppate tematiche relative alla composizione chimica e biochimica dei principali alimenti, con cenni di normativa nazionale. Scopo del corso è fornire le basi per la comprensione dei meccanismi relativi alla gestione della qualità alimentare, nonché delle principali trasformazioni legate alle tecnologie di processo. Per la comprensione del Corso sono necessarie nozioni di base di Chimica generale ed inorganica, Chimica Organica, Biochimica, Microbiologia Alimentare. I nutrienti negli alimenti: proteine, carboidrati e lipidi. Aminoacidi: proprietà chimiche di interesse alimentare. Legame peptidico e proteine: classificazione. Aminoacidi essenziali e limitanti, concetto di complementarietà e contemporaneità, integrazione e arricchimento. Carboidrati. Caratteristiche chimiche di interesse alimentare. Reazioni di Maillard. Pentosi, esosi di interesse alimentare. Polialcoli, acidi uronici. Glucosidi. Disaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi semplici e complessi. Lipidi alimentari, composizione e classificazione. Acidi grassi essenziali. Trigliceridi, fosfolipidi, proprietà emulsionanti, frazione insaponificabile dei lipidi alimentari. Vitamine liposolubili e idrosolubili. Minerali, acidi organici. Cereali e derivati: grano, farine e semole, riso, mais. Glutine, acido fitico. Produzione di farine, pane e pasta alimentare. I lipidi alimentari. Produzione, rettificazione, indurimento. Deterioramento: inacidimento e irrancidimento. Alterazioni da riscaldamento. Margarina, grassi animali, olio di oliva. Oli di semi. Proteine vegetali e animali. Soia. Latte: composizione, alterazioni, contaminazioni e frodi. Yogurt. Formaggio: normativa, composizione, preparazione, classificazione dei formaggi. Principali alterazioni e contaminazioni dei formaggi. Burro: preparazione e caratteristiche. Carne: caratteristiche e prodotti conservati. Prodotti ittici: caratteristiche, frazione azotata e conserve ittiche. Uova e prodotti di trasformazione.

Bevande alcoliche. Vino: definizione e normativa. Grado alcolico e sistemi di vinificazione. Composizione del vino. Additivi consentiti e non. Disciplina della denominazione d'origine. Vini speciali. Acqueviti e liquori. Birra: normativa e tipologia. Composizione e tecnologia di preparazione. Amine biogene e nitrosamine. Luppolo: funzione e composizione. Testi consigliati: Martelli, Arlorio: Introduzione alla Chimica degli Alimenti. Edizioni CLU, 1996, Torino; Cabras, Martelli: Chimica degli Alimenti. Piccin Editore, 2004 Vannucchi e Cappelli “Chimica degli alimenti”, Zanichelli Editore. Il docente fornirà copia del materiale utilizzato durante lo svolgimento delle lezioni. CHIMICA DEGLI ALIMENTI APPROFONDIMENTO: CHIMICA ANALITICA DEGLI ALIMENTI profilo agro-alimentare Docente: Dr. ACETO Maurizio e-mail: [email protected] Numero CFU: 2 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S1009 Programma del corso e testi consigliati: Programma 1) Introduzione all'analisi degli alimenti; 2) Pretrattamento dei campioni; 3) Analisi del vino: parametri analizzati per legge, analisi degli aromi con estrazione e GC-MS, analisi dei polifenoli e degli acidi carbossilici con HPLC e IC, analisi dei metalli con tecniche spettroscopiche; 4) Analisi di latte e latticini: parametri analizzati per legge, analisi di contaminanti; 5) Analisi dell'olio: parametri analizzati per legge, analisi di parametri legati alla purezza (UV-visibile, composti organici particolari); 6) Analisi di acqua destinata al consumo umano: parametri analizzati per legge, differenza tra acqua minerale e acqua potabile; 7) Analisi di carne e pesce: nitriti e nitrati, ammine e biogene, metalli pesanti; 8) Analisi di farinei: parametri principali Testi consigliati 1) Diapositive delle lezioni in Powerpoint; 2) T.P. Coultate, "La Chimica degli alimenti", Zanichelli Editore, 2004; 3) P. Cappelli, V. Vannucchi, "Chimica degli alimenti", Zanichelli Editore, 2005 CHIMICA DEGLI ALIMENTI APPROFONDIMENTO: CHIMICA DEGLI ALIMENTI profilo agro-alimentare Docente: Dr. COISSON Jean Daniel e-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S1009 Programma del corso e testi consigliati: Programma Additivi alimentari volontari, studi di tossicità, DGA, tecnologia e campo d'impiego, lista positiva, dose massima d'impiego, aspetti legislativi, DM 209/96 e aggiornamenti. Categorie di additivi secondo, criteri per l'approvazione. Coloranti, funzioni, alimenti di cui è consentita la colorazione, coloranti naturali. Dolcificanti: classificazione, potere edulcorante e soglia di dolcezza, bulk sweeteneers (di massa o sostitutivi): lev-0-cal, fruttosio, sciroppi di glucosio, fruttosio e maltosio. Polialcoli: sorbitolo, mannitolo, maltitolo, isomalt, xilitolo. Dolcificanti intensivi, sintetici e di derivazione naturale, struttura, proprietà dolcificanti, caratteristiche tecnologiche. Saccarina, ciclammati, acesulfame ed

aspartame. Stevioside, glicirrizzina, diidrocalconi. Glicoproteine vegetali (miraculina, taumatina, monellina). Altre categorie di additivi: Conservanti, antimicrobici, antiossidanti, stabilizzanti, addensanti, gelificanti. Emulsionanti: lecitine, mono e digliceridi, esteri vari dei MG e DG, sucresteri, sucrogliceridi, esteri dei poligliceroli e del propilenglicole, lattilati. Glutammato monosodico, altri additivi. Coadiuvanti tecnologici (DL 525/92), categorie e settori merceologici. Solventi di estrazione nei prodotti alimentari: DL 64/93 e 557/94. Aromatizzanti, caratteristiche e impiego, DL 107/92, definizioni, aromatizzanti naturali, naturali identici e artificiali, preparazioni aromatiche, aromatizzanti di trasformazione, aromatizzanti di affumicatura. Tossicologia alimentare. D.M. 155/97: igiene degli alimenti, HACCP. Classificazione delle sostanze indesiderabili. Componenti naturali: Fattori antinutrizionali e tossici, inibitori enzimatici, antiamilasi e tripsininibitori, lectine, inibitori della colinesterasi (solanina nelle patate). Antitiroidei: tiocianati, isotiocianati, glucosinolati della colza, tioossazolidine, goitrine, VOT. Glucosidi cianogenetici (manioca), possibili effetti sull'uomo. Acido ossalico e acido fitico, antivitamine di origine vegetale ed animale (antitiamine, ac. ascorbico ossidasi, antibiotina, niacinogeno). Azione antinutrizionale dei tannini. Favismo (vicina e convicina). Allergeni alimentari. Amine biogene negli alimenti, cheese reaction (e farmaci anti-MAO), avvelenamento sgombroide, limiti di istamina nei pesci (DL 531/92), amine biogene nelle bevande alcoliche e nel cioccolato. Oli essenziali (safrolo, estragolo), gossipolo, ittiotossine, tossici da funghi, idrazine, saponine. Tossicologia dell'alcol etilico e metanolo. Contaminazioni da agenti naturali: aflatossine e altre micotossine (ocratossina, patulina, acido penicillico), struttura, pericoli e prevenzione, limiti. Microorganismi patogeni: botulismo, salmonelle, Listeria, toxoplasmosi. Anisakis. Composti tossici dovuti a trattamenti: prodotti di Maillard, composti imidazo-chinolinici (IQ), amine eterocicliche, D-aminoacidi. Acroleina, acidi grassi trans, lipoperossidi, prodotti di pirolisi, IPA. Nitrati e nitriti (metaemoglobinemia), formazione di nitrosamine, meccanismi di reazione, cancerogenicità delle nitrosamine. Contaminazione da metalli pesanti: cadmio, piombo, mercurio (DM 9/12/93), alluminio. Tossicità di oligoelementi. Residui di pesticidi: principali classi di insetticidi: organoclorurati (DDT, Aldrin, Dieldrin, Lindano), organofosforati (Paration, Malation), carbammati e composti naturali (nicotina, piretrine). Erbicidi: fenoli e cresoli, ac. triclorofenossiacetico, triazine, dipiridilici. Fungicidi: Ditiocarbammati, metilisotiocianato. Rodenticidi. Normativa sulla quantità di residui di pesticidi. Prodotti biologici. Residui di sostanze usate in zootecnia, alimenti medicati ed integrati, natura dei residui. Gli antibiotici: effetti allergenici e antibioresistenza, chemioantibiotici a bassi dosaggi come auxinici. Residui di farmaci veterinari: anabolizzanti, naturali o endogeni, sintetici o esogeni. composti stilbenici, tireostatici, estrogeni, androgeni, progestinici, betaagonisti, trembolone, zeranolo (RALs), ormone della crescita, somatomedine. Normativa in materia di anabolizzanti. Marchi di qualità delle carni (CoAlVi, CoNaZo, Carni Bovine Doc.). Le encefalopatie animali da prioni, trasmissibilità, legislazione in vigore, metodi di analisi per la determinazione. Cessioni da contenitori: normativa, migrazione globale e prove di cessione. Contaminanti rilasciati dai materiali di imballaggio (materie plastiche, carta, acciaio, vetro, banda stagnata). Contaminanti ambientali: PCB, alogenoderivati. Testi consigliati Cabras, Martelli: Chimica degli Alimenti. Piccin Editore, 2004; Giuseppe Ceruti: “Residui, additivi e contaminanti degli alimenti”. Testi per approfondimenti: Belitz, Grosch “Food Chemistry”, Ed. Springer; Food Toxicology. W. Helferich, C. Winter Editor. CRC Press, Boca Raton Florida, 2001. CONTROLLO DELLE SOFISTICAZIONI ALIMENTARI Docente: Prof. ZICARI Giuseppe

e-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S1165 Programma del corso e testi consigliati: Programma PREMESSA Il controllo ufficiale degli alimenti e delle bevande ha la finalità di verificare e garantire la conformità dei prodotti in questione alle disposizioni dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori e ad assicurare la lealtà delle transazioni commerciali. Il controllo ufficiale è relativo sia ai prodotti italiani o di altra provenienza destinati ad essere commercializzati nel territorio nazionale che a quelli destinati ad essere spediti in un altro Stato dell'Unione Europea oppure esportati in uno Stato terzo. Esso riguarda tutte le fasi della produzione, della trasformazione, del magazzinaggio, del trasporto, del commercio, della somministrazione, dell'importazione e consiste in uno o più delle seguenti operazioni: ispezione, prelievo dei campioni, analisi di laboratorio dei campioni prelevati, controllo dell'igiene del personale addetto, verifica dell’applicazione di un sistema di autocontrollo, esame del materiale scritto e dei documenti di vario genere ed esame dei sistemi di verifica installati dall'impresa e dei relativi risultati. ARGOMENTI La tutela igienico sanitaria: obiettivi e strumenti La normativa nazionale ed europea di riferimento per la tutela igienico-sanitaria Analisi di alcune normative nazionali ed europee di rilievo Le regolamentazioni orizzontali e verticali Il controllo ufficiale, l’autocontrollo ed il controllo di terza parte volontario Gli organismi di controllo: storia, funzioni e prospettive future (Sistema Sanitario Nazionale, il veterinario ufficiale, l’Ispettorato Repressione Frodi, i NAS, l’Istituto Nazionale per le conserve alimentari) Direttive e Regolamentazioni Comunitarie di rilievo (il pacchetto igiene) Le violazioni Adulterazioni, alterazioni, contraffazioni, frodi tossiche e commerciali, pubblicità ingannevole, sofisticazioni Il sistema sanzionatorio La depenalizzazione dei reati alimentari Il codice penale Le Sentenze e gli Enti giudicanti Analisi di alcune sentenze Analisi di alcune sanzioni applicate per reati di frode e sofisticazione alimentare Come comportarsi durante una visita ispettiva Il prelievo di campioni e l’analisi da parte delle autorità Le liste di controllo Orientamenti europei: il libro bianco e l’autorità per la sicurezza alimentare europea Le strategie di certificazione volontaria a supporto della sicurezza alimentare La tracciabilità obbligatoria e volontaria: il sistema di allerta in Europa L’importanza della rete epidemiologica in Italia e nel mondo L’etichettatura ed i messaggi pubblicitari: la pubblicità ingannevole Requisiti minimi per i laboratori adibiti al controllo dei prodotti alimentari Il rispetto dei parametri chimici e microbiologici: verso una regolamentazione unica in Europa Le normative nazionali sui residui chimici ed i parametri microbiologici: barriere al libero scambio Il compartimento ortofrutticolo ed i controlli ufficiali I limiti del controllo ufficiale: gli alimenti derivati da OGM ATTIVITA’ COMPLEMENTARI L’attività didattica potrà comprendere lo svolgimento di lavori da parte degli studenti utilizzando un’aula multimediale con possibilità di collegamento ad internet. Si propongono due possibili attività:

- analisi di una banca dati normativa (fornita dal docente) e commento dei risultati ottenuti (es. sanzioni applicate in un determinato settore o contesto da diversi Enti giudicanti); - ricerca su internet di dati ufficiali riguardo all’attività di vigilanza in diversi settori, ed analisi dei risultati ottenuti. Gli studenti, al termine del corso, potrebbero sostenere una prova orale commentando i risultati elaborati con una relazione scritta. Testi consigliati - Dispense fornite dal docente su CD o cartacee. Testi di approfondimento - Libro dal titolo “L’IGIENE DEGLI ALIMENTI; Pericoli associati alla produzione, al consumo ed al controllo degli alimenti; Microrganismi e loro tossine, Fitofarmaci, Organismi modificati geneticamente, Verifiche analitiche (ISO 17025)”, pp. 288, Gruppo Editoriale Esselibri – Simone, 2001 (www.simone.it, tel. 081/8043920). - Libro dal titolo “GESTIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE, le normative di riferimento ed il sistema sanzionatorio; HACCP, produzioni biologiche, i marchi DOP ed IGP, ISO 9000, ISO 14001”. All’interno è presente CD-rom contenente software per la compilazione della documentazione obbligatoria e volontaria per la gestione aziendale, banca dati normativa e dispense per la formazione. Gruppo Editoriale Esselibri – Simone, 2003, pp. 880 (www.simone.it, tel. 081/8043920). ECOFISIOLOGIA VEGETALE profilo ambientale Docente: Prof. BARBATO Roberto e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0613 Programma del corso e testi consigliati: Programma Le piante ed il loro ambiente (atmosfera, litosfera, idrosfera etc). Ecofisiologia della fotosintesi: utilizzazione del carbonio e produzione di biomassa. Le piante e l’acqua. I fattori ecologici: adattamenti delle piante alle diverse condizioni ambientali. Ecofisiologia della stress. Testi consigliati Larcher, Physiological Plant Ecology, Sprinter. ECOLOGIA APPLICATA E CONSERVAZIONE DELLA NATURA profilo ambientale Docente: Prof. CUCCO Marco e-mail: [email protected] Numero CFU: 5 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0614 Programma del corso e testi consigliati: Programma Tecniche di censimento e indici per il monitoraggio ambientale. Generalità su teoria e tecniche di censimento: censimenti completi o campionamenti. Stima indiretta dell’entità delle popolazioni animali, affidabilità e precisione delle stime, bilancio precisione/costi. Conteggi diretti. Metodi di cattura-ricattura. Campionamenti: casuali, regolari, a cluster, multilivello, stratificati. Indici di abbondanza. Standardizzazione degli indici. Calibrazione degli indici. Teoria dei censimenti con i metodi dei transetti e dei punti.

Uso di tecniche di censimento e indici applicati a vari taxa di viventi: vegetali (cenni), invertebrati, pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Stima indiretta dell’entità delle popolazioni animali. Radiotracking. Utilizzo di alcuni gruppi animali come indicatori dello stato ambientale: gli uccelli, i mammiferi, i macroinvertebrati fluviali (indice IBE, indice IFF) e gli invertebrati del suolo (indice QBS). Uso degli atlanti della distribuzione delle specie. Liste rosse. Popolazione minima vitale MVP. Estinzioni. Conservazione di specie o ambienti. Basi ecologiche per stabilire il valore della biodiversità. Gestione e prelievo delle popolazioni naturali; reintroduzione e ripopolamento. Gestione di specie a impatto negativo. Agricoltura ecocompatibile, metodi di lotta biologica, impatto degli OGM. Sono previsti seminari di esperti su problemi applicativi, utilizzo di softwares dedicati, esercitazioni e visite in campo. Testi consigliati Sutherland W.J. (1996) Ecological census techniques. A handbook. Cambridge University -Press, Cambridge UK. Bibby C.J. et al. (2000) Bird census techniques, 2nd ed. Academic Press, London. Massa R. & Ingegnoli V. (1999) Biodiversità, estinzione e conservazione. UTET Libreria, Torino. ECOLOGIA DEL PAESAGGIO profilo ambientale Docente: Prof. CUCCO Marco e-mail: [email protected] Numero CFU: 5 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0615 Programma del corso e testi consigliati: Programma Ecologia del paesaggio: introduzione. Il paesaggio come mosaico: il modello patch-corridoio-matrice. Effetto della scala spaziale nelle indagini ecologiche. Le patches: origine e persistenza. Dimensione della patch: confronti LOS e SLOSS. Frammentazione dell’habitat. Effetti della dimensione della patch su numero di specie, biodiversità, produttività e biomassa, erosione, idrologia. Dimensione ottimale e area minima della patch. Genetica in una patch: MVP, popolazione vitale minima. Patches: zone di margine e interno dei patches. Microclima al margine, sviluppo, forma e movimenti dei margini. Forma delle patches: effetti di allungamento, orientamento, convoluzione della forma. Formule e indici utilizzati in Landscape Ecology. Corridoi. Funzione dei corridoi come habitat, condotti, filtri, source e sink. Esempi di corridoi costruiti dall’uomo: linee elettriche, strade, canali, siepi e filari alberati. Matrice: percolamento, caratteristiche ecologiche della matrice. Cartografia: introduzione. Proiezioni cartografiche, sistemi di coordinate geografiche, latitudine-longitudine e sistema UTM. Cartografia italiana e regionale, cartografia tematica. Costruzione di mappe di interesse ecologico. I sistemi GIS, il telerilevamento e sistemi informativi per l’ambiente. Utilizzo di programmi dedicati. Files vettoriali. Gli oggetti: punti, linee, poligoni, aree. I layers, apertura, visualizzazione, selezione di oggetti. Costruzione di mappe tematiche. Disegno di nuovi oggetti. Impaginazione e stampa di tematismi ambientali. Calcolo di aree, perimetri, costruzione di buffers. Files raster: utilizzo e gestione delle immagini raster. Calibrazione e georiferimento. Banche dati: cenni su stuttura e importazione di dati tabellari nei sistemi GIS. Sono previsti seminari di esperti su problemi applicativi, utilizzo di softwares dedicati, esercitazioni e visite in campo. Testi consigliati Forman R.T.T. (1997) Land mosaics. Cambridge University Press, Cambridge. Farina A. (2001) Ecologia del paesaggio.UTET Libreria, Torino. ECOLOGIA VEGETALE

profilo ambientale Docente: Prof. BUFFA GIorgio e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0799 Programma del corso e testi consigliati: Programma Il clima ed i suoi effetti sulle pinte, esempi di distribuzione correlata a fattori climatici, indici climatici e distribuzione delle specie. Compensazione temperatura-umidità, le definizioni di aridità, climatogrammi. Elementi di conoscenza del suolo, i processi pedogenetici, profili ed orizzonti, litosuoli, suoli bruni, lisciviazione, pozzolizzazione, rubefazione, allitizzazione, salinizzazione. Gli effetti della copertura vegetale sulla composizione e struttura del suolo. La sostanza organica e gli aggregati. Quantità di carbonio nei suoli di diverso tipo. Effetti sulla porosità e permeabilità. Le flore e le loro peculiarità. Densità delle specie sul territorio, ricchezze delle flore, censimento delle specie su reticolato ed atlanti floristici. Corotipi. Alcuni corotipi di importanza per la nostra flora. La quantificazione della fitomassa, indici di abbondanza, l’analisi quantitativa della vegetazione. Vegetazione: definizioni e principali fattori soggiacenti. La competizione. Forme biologiche e strategie delle specie. Associazione fra specie e probabilità. Le tecniche di rilevamento della vegetazione. Le analisi delle tabelle. Metodi di analisi dei dati di vegetazione. Tecniche di classificazione ed ordinamento dei dati: cluster analysis, metodi di ordinamento, confronto dei risultati. Analisi degli effetti dei gradienti ambientali, analisi diretta ed indiretta di gradiente, esempi. Esercitazioni pratiche con visualizzazione di casi ed applicazione delle varie metodologie. La cartografia della vegetazione, applicazioni. Il rapporto fra il clima e la vegetazione, il concetto di zona e quello di fascia altitudinale, la ripartizione della vegetazione europea in zone e fasce. Esame dettagliato della situazione italiana. Visione della complessità dei rapporti clima-vegetazione lungo sistemi montuosi estesi. L’esempio delle Alpi. Spaccato della vegetazione della catena alpina. Le successioni vegetali e le loro possibili cause. Successioni autogene ed allogene, caratteristiche delle specie nelle diverse fasi successionali, velocità di crescita. Nicchia fondamentale realizzata, esemplificazioni relative alle principali specie arboree europee. La luce, i nutrineti del suolo, la competizione, il disturbo, influenza sulle specie e sulle successioni. Esempi di successioni primarie e secondarie, di successioni progressive e regressive. Il concetto di serie di vegetazione. I principali biomi terrestri: la foresta tropicale pluviale, clima, stratificazione, complessità, biomassa, produttività; le savane, caratteristiche e sensibilità allo sfruttamento; le zone desertiche e le peculiarità della loro vegetazione. La laurisilva e la foresta sclerofilla mediterranea. La foresta mista caducufoglia di climi temperati. Le foreste temperate pluviali. Steppa, taiga, tundra. Testi consigliati Pignatti S. - Ecologia Vegetale - UTET ENTOMOLOGIA profilo agro-alimentare Docente: Prof. CUCCO Marco e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S1012 Programma: Gli Insetti: origine e relazioni filogenetiche. Organizzazione generale del corpo. Il tegumento. Morfologia delle appendici. Elementi di fisiologia e morfologia: principali sistemi. Sviluppo e

metamorfosi. Mute. Emimetabolia ed olometabolia. Riproduzione: anfigonia, partenogenesi, pedogenesi. Dimorfismo sessuale e sistemi riproduttivi. Principi di sistematica degli Insetti: classificazione e biologia dei principali gruppi. Life-styles e biologia di popolazione. Modelli di crescita, competizione. Struttura trofica delle comunità e catene alimentari. Insetti sociali: Isotteri ed Imenotteri. Organizzazione, caste e sistemi di comunicazione. Altruismo, kin selection o lotta per la riproduzione? Cenni di apicoltura. Rapporti piante-insetti. Insetti pronubi, fitofagi e arm race. La biologia ed il controllo degli insetti dannosi: Insetti dannosi alle coltivazioni: importanza economica ed esempi. Gli insetti dannosi alle derrate, ai prodotti alimentari immagazzinati ed al legname. Lotta con insetticidi e sistemi di lotta biologica. Evoluzione dei sistemi di controllo e prospettive future. Insetti di importanza medica e veterinaria. Gli insetti come indicatori ambientali: l'entomofauna acquatica. Elementi di sistematica, principali adattamenti alla vita nelle acque corrente e cenni sull'impiego nel campo del monitoraggio ambientale. Biodiversità dell'entomofauna e qualità ambientale negli agroecosistemi. Sono previsti: seminari di esperti su problemi applicativi, esercitazioni e visite in campo. Testi consigliati: Gullan P.J. & Cranston P.S. - Lineamenti di entomologia. Zanichelli Ed. ENZIMOLOGIA profilo agro-alimentare Docente: Dr.ssa Maria Cavaletto E-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 3 Codice disciplina: (forse il vecchio S0577) Programma Fondamenti di enzimologia: relazioni struttura-funzione negli enzimi, aspetti evolutivi. Cinetica enzimatica: dalla costante di Michaelis-Menten alle reazioni a più substrati, effetti allosterici, inibizione, influenza del pH e della temperatura sulla velocità di reazione enzimatica. Saggi enzimatici. Applicazioni nel settore agro-alimentare: principali enzimi utilizzati per trasformazioni alimentari, produzione di amido, industria lattiero-casearia, produzione della birra, produzione del vino, produzione di succhi di frutta, modificazione e correzione del sapore-aroma. Dagli enzimi naturali agli enzimi modificati: studio del sito attivo, sostituzione di metalli prostetici, modificazione di residui aminoacidici, meccanismi di reazione. Mutagenesi sito-specifica e random-mutagenesi. Immobilizzazione su supporto solido di enzimi (per adsorbimento, per intrappolamento, per legame covalente). Preparazione di biosensori. Test immunoenzimatici nella diagnostica alimentare. Testi consigliati Enzimologia: dai fondamenti alle applicazioni. Pagani & Duranti. Ed. Piccin. ENZIMOLOGIA - APPROFONDIMENTO profilo agro-alimentare Docente: Dr.ssa Maria Cavaletto E-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 3 Codice disciplina: S1140 Programma Studio dei metallo- enzimi. Valutazione dell’effetto di coordinazione del metallo sulla catena polipeptidica: idrolasi, enzimi redox per il trasferimento di un atomo e/o di un gruppo e per il trasferimento multielettronico, isomerasi.

Utilizzo di sofware specifici per l’analisi della struttura tridimensionale delle proteine. Cinetiche enzimatiche realizzate allo spettrofotometro e allo spettrofluorimetro, interpretazione degli spettri di assorbanza, di eccitazione e di emissione. Metodi indiretti per la misura della cinetica enzimatica, analisi dei prodotti di reazione in HPLC e su gel. Utilizzo di enzimi ossigenasici per le reazioni di detossificazione. Testi consigliati Dispense fornite dal docente. FARMACOLOGIA APPLICATA profilo biomedico Docente: Prof. ORSETTI Marco e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0711 Programma del corso e testi consigliati: FILOGENESI ANIMALE profilo ambientale Docente: Prof. MALACARNE Giorgio e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0616 Programma del corso e testi consigliati: Programma Lo studio della filogenesi come approccio allo studio dell’evoluzione del mondo animale. L’individuazione di una corretta filogenesi: moderna sfida per gli studiosi del nostro secolo. Le principali scuole. La ricostruzione degli alberi filogenetici. La scuola cladista: necessità, problemi ed impieghi. Parsimonia e compatibilità. Analisi dei caratteri (riconoscimento, codificazione e polarizzazione). Costruzione del cladogramma e radicazione. Il consenso. Gli indici. Pesata a priori e a posteriori dei caratteri. Le interpretazioni dei processi filogenetici e le relative applicazioni. Indagine filogenetica e modelli di speciazione. La ricostruzione della filogenesi in alcuni gruppi di invertebrati. Considerazioni sulla distribuzione di alcuni gruppi animali attraverso l’esame approfondito della loro filogenesi. La ricostruzione della filogenesi in alcuni gruppi di vertebrati. La filogenesi chiave interpretativa per lo studio della biodiversità animale. Testi consigliati Purves, Orians, Heller, Sadava BIOLOGIA - I PROCESSI EVOLUTIVI Zanichelli 2001. FISIOLOGIA AMBIENTALE profilo ambientale Docente: Prof. BURLANDO Bruno e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0617 Programma Questo corso si propone di fornire un esame comparato delle strategie di adattamento relative alle varie funzioni degli animali.

Nutrizione, digestione ed assorbimento Nutrizione autotrofa ed eterotrofa. Digestione: ruolo dello stomaco, dell'intestino e delle ghiandole annesse. Coordinazione endocrina delle attività digestive. Osmoregolazione Meccanismi di osmoregolazione a livello cellulare e di organismo. Osmoregolazione nell'ambiente acquatico e terrestre. Controllo ormonale del contenuto corporeo di acqua ed elettroliti. Escrezione Organi di escrezione. Formazione delle urine. Eliminazione dei cataboliti azotati. Regolazione dell'equilibrio acido-base nei liquidi corporei. Termoregolazione Mantenimento della temperatura negli organismi pecilotermi ed in quelli omeotermi. Respirazione Aria e gas respiratori. Tipi di apparati respiratori: cute, branchie, polmoni e trachee. Trasporto dell'ossigeno: i pigmenti respiratori. Bilancio redox e detossificazione. Radicali liberi e specie reattive dell'ossigeno. Produzione cellulare di radicali liberi e sistemi di difesa antiossidante. Stress ossidativo. Processi di detossificazione a livello cellulare (fase I, fase II, fase III) e di organismo: ruolo di fegato e rene. Applicazioni in campo ambientale. Biomarker di stress e di esposizione. Uso dei biomarker nella valutazione della sindrome di stress e nei bioassay. Testi consigliati Materiale didattico online su piattaforma Moodle, per registrarsi contattare il docente. D. Randall, W. Burggren, K. French. Fisiologia Animale. Zanichelli, Bologna. Willmer, Stone, Johnston. Fisiologia Ambientale degli Animali. Zanichelli, Bologna. S. Silbernagl, A. Despopoulos. Fisiologia – Atlante tascabile. Casa Editrice Ambrosiana, Milano. Modalità esame: prenotazione online su piattaforma Moodle, per registrarsi contattare il docente. FISIOLOGIA GENERALE II tutti i profili Docente: Dr.ssa MAGNELLI Valeria e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0804 Programma del corso e testi consigliati: Programma Generalità sul sistema cardiovascolare. Grande e piccolo circolo. La pompa cardiaca. Anatomia del cuore e dei vasi sanguigni. Camere cardiache. Le valvole del cuore: struttura e funzioni. Circolo cardiaco: sistole e diastole. Variazione dei parametri volumetrici e pressori. Lavoro cardiaco. ECG. Adattamento all’esercizio fisico. Regolazione della frequenza e del volume sistolico. Legge di Frank-Starling del cuore. Meccanismi di regolazione della gittata cardiaca. Principi di emodinamica. Sistema arterioso e sistema venoso. Sistema linfatico. Microcircolazione. Circolazione capillare. Scambi capillari-tessuti. Circolazione polmonare. Circolazione coronarica. Sistemi sensoriali e funzioni integrative del sistema nervoso centrale. Principi generali dei sistemi sensoriali ed organizzazione topografica dei sistemi sensoriali. Sistema somatosensoriale. Sistema delle colonne dorsali: sensazioni tattili fini. Sistema antero-laterale: tatto, temperatura e dolore. Sensi chimici: gusto e olfatto. Recettori, meccanismi di traduzione e vie nervose. Sistema visivo. Fototrasduzione: coni e bastoncelli. Trasduzione ed elaborazione del segnale visivo.Proiezioni retiniche subcorticali. Campi recettivi dei neuroni corticali. Organizzazione colonnare. Visione dei colori. Sistema uditivo: orecchio esterno, medio ed interno. Struttura della coclea: organo del Corti e traduzione del segnale sonoro. Cellule cigliate: meccanismo di funzionamento. Vie nervose. Sistema vestibolare: struttura del labirinto. Testi consigliati per l'esame

A.C. Guyton. Principi di Fisiologia Medica. Piccin, Padova R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Zanichelli FISIOLOGIA GENERALE III profilo biomedico Docente: Dr.ssa MAGNELLI Valeria e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0862 Programma del corso e testi consigliati: Programma 1 C.F.U. - Endocrinologia. Classificazione strutturale e funzionale degli ormoni. Caratteristiche generali degli ormoni. Sintesi, trasporto, interazione con i tessuti target. Chimica e metabolismo. Il sistema ipotalamo-ipofisario. Fattori inibenti e rilascianti. Ormoni della neuroipofisi. Ormoni dell’adenoipofisi. Sintesi e metabolismo degli ormoni proteici. Tiroide e paratiroidi. Sintesi e metabolismo degli ormoni T3 e T4. Ghiandole surrenali. Pancreas endocrino: insulina e glucagone. Gli ormoni sessuali. Spermatogenesi. Ciclo ovarico e ciclo mestruale. 1 C.F.U. - I liquidi corporei: compartimenti e distribuzione dell’acqua. Il sistema renale. Struttura del rene: anatomia del neurone. Struttura del glomerulo, tubulo renale e ansa di Henle. Circolo renale: capillari peritubulari e vasa recta. Ultrafiltrazione: pressione e modulazione. Clearance renale: inulina, glucosio e PAI. Il gradiente di concentrazione stabile. Formazione e composizione dell’urina: meccanismi molecolari di riassorbimento e secrezione. Il riassorbimento di Na+, Cl-, H2O, glucosio e aminoacidi. Meccanismi di concentrazione dell’urea. Escrezione di urea, Na+, K+. Riassorbimento del Na+ mediante l’aldosterone. L’ansa di Henle e il meccanismo di controcorrente. 1 C.F.U. - Meccanismi di regolazione renale: le cellule iuxta-glomerulari, la macula densa, il sistema renina-angiotensina. Regolazione del volume plasmatico e del liquido extracellulare: l’ADH, i volumocettori e gli osmocettori. La regolazione del pH plasmatico: secrezione tubulare di H+, riassorbimento dei bicarbonati. Alterazione dell’equilibrio acido-base, stati di alcalosi ed acidosi, tamponi fosfato ed ammonio. 1 C.F.U. - L’apparato gastro-intestinale. Caratteristiche generali e struttura della mucosa. Principi generali della funzione digestiva. La bocca: masticazione, salivazione e deglutizione. L’esofago: struttura e motilità. Lo stomaco: secrezione cloridro-peptica, regolazione nervosa ed ormonale, digestione peptidica, motilità gastrica, i plessi.Il duodeno: succo pancreatico, azione degli enzimi pancreatici, regolazione ormonale della secrezione pancreatica. Il fegato: funzione epatica, secrezione della bile, vie biliari, calcoli e colica biliare. La motilità intestinale: movimenti peristaltici e di segmentazione, riflessi intestinali, regolazione ormonale e nervosa. L’intestino tenue: assorbimento di glucidi, protidi e lipidi, acqua e sali, calcio, ferro e vitamine. L’intestino crasso: meccanismo della defecazione, la diarrea. Testi consigliati A.C. Guyton. Principi di Fisiologia Medica. Piccin, Padova R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Zanichelli FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE profilo agro-alimentare Docente: Dr.ssa MAGNELLI Valeria e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0776 Programma del corso e testi consigliati:

Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato digerente

• le funzioni dell’apparato digerente; • controllo nervoso ed ormonale delle funzioni gastroenteriche; • la motilità nei vari tratti dell’apparato gastroenterico; • processi di secrezione, digestione dei principi alimentari ed assorbimento dei nutrienti; • ormoni gastrointestinali; • il fegato e le sue funzioni; • regolazione dell’assunzione del cibo: Segnali gastrointestinali, meccanismi ormonali,

centri nervosi implicati nella regolazione del ciclo fame sazietà. Gli alimenti

• alimenti, principi alimentari, nutrienti: definizione e funzioni nell’organismo; • i principali gruppi di alimenti; • determinazione del valore energetico degli alimenti. Tabelle di composizione degli

alimenti. Dispendio e fabbisogno energetico nell’uomo

• metodi di valutazione diretta ed indiretta del dispendio energetico; • dispendio energetico di base e fattori che lo influenzano; • dispendio energetico in varie condizioni fisiologiche e nell’attività fisica; • fonti energetiche nell’esercizio fisico; • calcolo del dispendio energetico giornaliero e livelli di assunzione raccomandati di

nutrienti; • principi per la formulazione di una dieta equilibrata e corretta; • La dieta nelle varie condizioni fisiologiche e nell’esercizio fisico.

Composizione dell’organismo e stato di nutrizione • metodi di determinazione dei compartimenti corporei; • valutazione dello stato nutrizionale dell’individuo e metodi di determinazione; • concetto di peso ideale: formule e tabelle per la determinazione. Body Mass Index.

Plicometria; Le nuove tendenze alimentari

• evoluzione dei consumi alimentari nei paesi industrializzati; • diete e “Diet Industry”; • cibi funzionali, integratori, alimenti biologici, alimenti geneticamente modificati.

Testi consigliati: G. Arienti Le basi molecolari della nutrizione PICCIN Appunti delle lezioni in formato PowerPoint disponibili su MOODLE FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE -APPROFONDIMENTO profilo agro-alimentare Docente: Dr.ssa MAGNELLI Valeria e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S1141 Programma del corso e testi consigliati: Programma Alimentazione e Nutrizione: principi generali sull’alimentazione e relative normative mondiali. Scelta degli alimenti Alimenti e nutrienti: tipi di alimenti e necessità fisiologiche Classificazione e tipi di macro e micronutrienti Richieste energetiche e metabolismo corporeo Richiesta e produzione di energia Sistema digerente: assimilazione e digestione dei nutrienti Il fegato come centralina metabolica e sistema di detossificazione Sistema gustativo e olfattivo: scelta e orientamento verso il cibo Macronutrienti: carboidrati, grassi e proteine

Micronutrienti: vitamine idro- e liposolubil e sali minerali Acqua: bilancio idrico Sistema renale: cenni sulla formazione delle urine Patologie legate all’alimentazione (diabete, obesità, dislipidemie) Testi consigliati Appunti delle lezioni disponibili in rete al sito http://www.mfn.unipmn.it/~magnelli - pagina relativa alla Fisiologia della Nutrizione. Fondamenti di Nutrizione Umana A.M. Costantino, C. Cannella, G. Tomassi, Il Pensiero Scientifico Editore. FISIOPATOLOGIA GENERALE profilo biomedico Docente: Prof.ssa DIANZANI Irma e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0941 Programma del corso e testi consigliati: Programma Acquisire le principali problematiche connesse alla fisiopatologia d’organo. Verranno trattati argomenti pertinenti ad aspetti della fisiopatologia del metabolismo (gli errori congeniti del metabolismo, il diabete mellito), della fisiopatologia endocrinologica (disfunzioni dell’ipofisi, della tiroide, del pancreas, delle gonadi, del surrene), della fisiopatologia del cuore e del circolo (insufficienza cardiaca, arteriosclerosi, ipertensione, infarto, embolia, trombosi), ematologica (le anemie, le neutropenie, le aplasie, le turbe della coagulazione), del sistema respiratorio (insufficienza respiratoria, polmoniti, asma), del rene e dell’equilibrio acido base (lesioni del glomerulo, del tubulo, insufficienza renale, ipertensione, alcalosi, acidosi), del fegato (insufficienza epatica, cirrosi, itteri). Modalità di esecuzione dell’esame: orale. Testi consigliati Dianzani Patologia Generale Ed.UTET. GESTIONE DELLA QUALITÀ ED ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI DI PROVA profilo agro-alimentare Docente: Prof. DI FALCO Giovanni e-mail: [email protected] Numero CFU: 2 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0777 Programma del corso e testi consigliati: Programma Ruolo del Laboratorio di prova nei sistemi di qualità e di sicurezza alimentare. I sistemi di qualità e la normativa di riferimento. Le norme della serie ISO 9000. L’assicurazione della qualità nei Laboratori di prova. Le Buone Pratiche di Laboratorio. Le norme EN 45001 e ISO 17025. Il Laboratorio chimico. Il Laboratorio microbiologico. Il Laboratorio sensoriale Metodi di prova e normazione. L’accreditamento dei Laboratori di prova. Le guide EA.

Il controllo della qualità nei Laboratori di prova. Riferibilità delle misure e materiali di riferimento. Validazione delle prove Incertezza di misura. I circuiti interlaboratorio. Il SINAL e gli enti di accreditamento. Procedure valutative dei Laboratori di prova. Testi consigliati: • Guida EA – 4/05 Accreditation for Chemical Laboratories • Guida EA 4/09 Accreditation for Sensory Testing Laboratories • Guida EA – 4/10 Accreditation for Laboratorie Performing Microbiological Testing • PG – 0001 SINAL – Procedura Generale per l’Accreditamento dei Laboratori di Prova • Guida ANGQ per l’Accreditamento dei Laboratori di Prova secondo la norma ISO 17025 • Norma ISO 17025 • Norma ISO 9001/2000 GESTIONE DELLA QUALITA' ED ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI DI PROVA - APPROFONDIMENTO profilo agro-alimentare Docente: Prof. DI FALCO Giovanni e-mail: [email protected] Numero CFU: 2 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S1142 Programma del corso e testi consigliati: Programma Ruolo del Laboratorio di prova nei sistemi di qualità e di sicurezza alimentare. I sistemi di qualità e la normativa di riferimento. Le norme della serie ISO 9000. L’assicurazione della qualità nei Laboratori di prova. Le Buone Pratiche di Laboratorio. Le norme EN 45001 e ISO 17025. Il Laboratorio chimico. Il Laboratorio microbiologico. Il Laboratorio sensoriale Metodi di prova e normazione. L’accreditamento dei Laboratori di prova. Le guide EA. Il controllo della qualità nei Laboratori di prova. Riferibilità delle misure e materiali di riferimento. Validazione delle prove Incertezza di misura. I circuiti interlaboratorio. Il SINAL e gli enti di accreditamento. Procedure valutative dei Laboratori di prova. APPROFONDIMENTO: Normazione nel laboratorio di Microbiologia Alimentare Impatto del Regolamento 2073 sui laboratori di prova Validazione dei metodi e metodi alternativi Responsabilità del laboratorio a fronte delle esigenze legislative Testi consigliati: • Guida EA – 4/05 Accreditation for Chemical Laboratories • Guida EA 4/09 Accreditation for Sensory Testing Laboratories • Guida EA – 4/10 Accreditation for Laboratorie Performing Microbiological Testing

• PG – 0001 SINAL – Procedura Generale per l’Accreditamento dei Laboratori di Prova • Guida ANGQ per l’Accreditamento dei Laboratori di Prova secondo la norma ISO 17025 • Norma ISO 17025 • Norma ISO 9001/2000 IGIENE AMBIENTALE profilo ambientale Docente: Prof.ssa CARRARO Elisabetta e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0886 Programma del corso e testi consigliati: Programma Introduzione Gli inquinanti ambientali ed i principali effetti sulla salute (acuti e cronici) L’acqua destinata al consumo umano Il fabbisogno idrico, fonti di approvvigionamento e rischi di inquinamento Trattamenti di potabilizzazione delle acque destinate al consumo umano (chimici, fisici e biologici). Trattamenti di potabilizzazione combinati. Neoformazione di prodotti secondari da parte dei trattamenti di potabilizzazione. Acqua potabile e cancerogenesi. Rischio microbiologico idrodiffuso. Patogeni tradizionali, emergenti e opportunisti Il giudizio di potabilità: indicatori chimici e microbiologici di inquinamento, legislazione. Inquinamento atmosferico Composizione atmosferica, definizione di inquinamento atmosferico Assorbimento degli inquinanti atmosferici e meccanismi di reazione dell’organismo Inquinanti primari e secondari. I principali inquinanti atmosferici: origine, diffusione, reazioni in atmosfera ed effetti sulla salute (polveri,ossidi di zolfo, ossidi azoto, ossido di carbonio, anidride carbonica, idrocarburi alifatici, aromatici e policiclici, piombo, ozono, PAN). Diffusione e dispersione degli inquinanti atmosferici (stabilità e instabilità atmosferica). Effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico: episodi storici, effetti acuti e cronici, metodologie di studio degli effetti . Legislazione. Inquinamento degli ambienti confinati I principali inquinanti chimici, fisici e biologici dell’indoor Sick building syndrome (SBS) Building-related illnesses (BRI) Esercitazioni di laboratorio: controllo microbiologico delle acque potabili Viaggi d’istruzione presso aziende acquedottistiche e ARPA della sede di Alessandria Testi consigliati Igiene - Checcacci L., Meloni C., Pelissero G. - Casa Editrice Ambrosiana L'igiene dell'ambiente e del territorio - G. Gilli Edizioni Medico Scientifiche, Torino, 1989. IGIENE APPLICATA tutti i profili Docente: Prof.ssa CARRARO Elisabetta e-mail: [email protected] Numero CFU: 5 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0800 Programma del corso e testi consigliati: Programma Epidemiologia Applicata

� Lo screening: i test di screening di massa, sensibilità e specificità dei test, valore predittivo positivo e negativo, valori normali e valori patologici, esempi � Epidemiologia ambientale: costruzione di uno studio epidemiologico per valutare i fattori ambientali implicati nel determinismo delle patologie. � Seminari su argomenti di epidemiologia ambientale � Esercitazione: lettura critica di articoli scientifici riguardanti studi epidemiologici Epidemiologia e prevenzione delle patologie cronico-degenerative e tumorali � patologia cardiovascolare � diabete � tumori maligni � broncopneumopatie cronico-ostruttive Malattie infettive � Seminari monotematici su infezione da HIV ed AIDS � Epatiti (HAV, HBV, HCV, epatite delta, epatite E) Testi consigliati Igiene e medicina preventiva (2 Vol.), Barbuti S., Belelli E., Fara G.M., Giammanco G. Monduzzi Editore Igiene, Barbuti S., Belelli E., Fara G.M., Giammanco G., Seconda Edizione Monduzzi Editore Manuale di igiene, Angelillo B, Crovari P., Gullotti A., Meloni C., Masson Editore IGIENE VETERINARIA Docente: Prof.ssa CARRARO Elisabetta e-mail: [email protected] Numero CFU: 2 Anno: 1 opzionale Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0980 Programma del corso e testi consigliati: Programma � Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE): inquadramento epidemiologico, clinico e normativo di un grande problema di sanità pubblica. � HACCP: autocontrollo aziendale, normativa Italiana, cenni sulle norme “pacchetto igiene” che entreranno in vigore nella CEE il 1 gennaio 2006. � Ecologia dell’alimentazione: il fenomeno dell’utilizzo di anabolizzanti nell’allevamento bovino, patologia da essi derivata, riflessi sulla salute umana, evoluzione normativa, nuove metodiche diagnostiche. � La filiera alimentare “Latte”: allevamento, mungitura, raccolta, Centrale del Latte, consumatore finale. Cenni sulle varie tipologie di latte oggi commercializzato (fresco, intero, parzialmente scremato, UHT, sterilizzato, microfiltrato), brevi cenni di patologia mammaria, normativa Italiana e Comunitaria. La lezione sarà tenuta presso la Centrale del Latte di Alessandria e Asti s.p.a. � La filiera alimentare avicola: visita ad un macello CEE durante una seduta di macellazione. � La filiera alimentare carne bovina: visita ad un macello CEE durante una seduta di macellazione durante la quale verrà spiegato come leggere l’etichetta della carne all’atto dell’acquisto. � Storia dell’alimentazione, cenni su alcuni tipi di alimentazione “etnica”, cenni sui principali patogeni emergenti. � Prodotti ittici commestibili, loro classificazione e metabolismo. � Contaminanti microbiologici ambientali, biotossine algali. Durante il corso sono previste visite ai vari impianti industriali attinenti il corso (da concordare preventivamente con gli studenti). Testi consigliati I testi verranno specificati durante le lezioni. IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE profilo biomedico Docente: Prof. ISIDORO Ciro

e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0978 Programma del corso e testi consigliati: Programma IMMUNOLOGIA GENERALE Lo studente deve possedere le conoscenze acquisite negli studi precedenti relativamente a: Il sistema immunitario. Concetto di antigene. Immunità innata e acquisita. Le difese specifiche e aspecifiche. Le barriere naturali. Anatomia e fisiologia degli Organi linfoidi primari e secondari. Le cellule del sistema immunitario specifico. Gli anticorpi (struttura, classificazione, funzioni). Il Complemento. IMMUNOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE (2 ECTS) Le Cellule e le molecole del sistema immunitario. Leucociti Neutrofili, Eosinofili e Basofili. Linfociti B. Linfociti T. Cellule NK. Macrofagi e fagociti professionali. Cellule presentanti l’Antigene (APC). Gli antigeni di istocompatibilità. I sistemi MHC: H2 e HLA (genetica, struttura, funzione). La reazione antigene-anticorpo. Attivazione e regolazione del Complemento. Le perforine e i granzyme (biogenesi). Le Proteine di fase acuta. Le citochine e i loro recettori. La citotossicità anticorpo-dipendente. La lisi mediata dai linfociti Tc e dalle cellule NK. La cooperazione immunitaria: linfociti Th, linfociti B, APC. Attivazione del Macrofago: La fagocitosi batterica. La risposta immunitaria. Vie di penetrazione degli agenti patogeni. Cinetica della risposta anticorpale primaria e secondaria. La biosintesi delle immunoglobuline. Sintesi, assemblaggio e trasporto delle Ig. Controllo di qualità; Corpi di Russell. Genetica delle immunoglobuline. Lo switch isotipico. La processazione dell’antigene. Destino degli antigeni MHC ‘malfolded’. La processazione di antigeni citoplasmatici e la complessazione con MHCI. Il compartimento MHCII e la processazione e presentazione dell’antigene endocitato/fagocitato. Il differenziamento e l’attivazione dei linfociti. Apoptosi e Sistema Immunitario. Maturazione dei linfociti B e proteine di membrana. Il T cell receptor e la maturazione e differenziazione dei linfociti T. Il concetto di ‘homing’. I complessi recettoriali sulle cellule B e T e la trasduzione del segnale. IMMUNOPATOLOGIA E IMMUNOLOGIA MEDICA (2 ECTS) Le reazioni di ipersensibilità. La reazione allergica. Il rigetto dei trapianti. La risposta immunitaria ai tumori. Tolleranza e Autoimmunità. Le malattie autoimmunitarie. Le immunodeficienze. Le malattie immunoproliferative. Complemento e Patologia. Elementi di diagnostica immunologica di laboratorio. Modalità di esecuzione dell’esame: Test in itinere, discussione critica di articolo scientifico, orale. Testi consigliati Immunologia Cellulare e Molecolare, Autori Vari (Abbas et al.), Ed. Piccin. LABORATORIO DI BIOCHIMICA CELLULARE Docente: Prof. PATRONE Mauro e-mail: [email protected] Numero CFU: 5 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0914 Programma del corso e testi consigliati: Programma Il laboratorio di biochimica: la sicurezza; equipaggiamento e procedure; reagenti e strumentazione; metodi di misurazione: pesi volumi e pH. Metodologie sperimentali per lo studio delle proteine: spettrofotometria; cromatografia; elettroforesi, metodi enzimatici di analisi; microscopia confocale. Il laboratorio per le colture cellulari. Produzione di proteine ricombinanti: il sistema vettore di espressione basato sul Baculovirus. Gli anticorpi monoclonali. Analisi dei dati sperimentali e interpretazione dei risultati:

impostazione di un esperimento, il quaderno di laboratorio; utilizzo dei supporti informatici per la ricerca: motori di ricerca ; riviste scientifiche e banche dati. Testi consigliati: Methods in Enzymology Academic Press Current protocols in immunology J. Whiley & Sons Editor Current protocols in molecular biology J. Whiley & Sons Editor Molecular cloning -Maniatis CSH Laboratory Press LABORATORIO DI BIOLOGIA AMBIENTALE: TECNICHE DI CAMPIONAMENTO Docente: Dr.ssa SAMPO' Simonetta e-mail: [email protected] Numero CFU: 5 Anno: 1 opzionale Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0829 Programma del corso e testi consigliati: Programma: Tecniche di campionamento di microrganismi da ambienti naturali e confinati (suolo, acque, atmosfera), da prodotti alimentari, da materiali di interesse economico e da opere d’arte. Valutazione e confronti di cariche microbiche. LABORATORIO DI BIOLOGIA AMBIENTALE: TECNICHE FISIOLOGICHE Docente: Dr.ssa MAGNELLI Valeria e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0919 Programma del corso e testi consigliati: Programma Il corso di laboratorio prevede una parte teorica in cui verranno spiegate le più comuni tecniche di fisiologia con particolare riguardo alla fisiologia cellulare. In particolare si studieranno le proteine recettore e le proteine canale e le tecniche usate per misurare l’attività’ elettrica della cellula. La parte sperimentale riguarda un training in laboratorio per prendere confidenza con le tecniche studiate nella parte di teoria. Testi consigliati I testi sono vari e diversi. Il docente si accorderà con gli studenti durante lo svolgimento del Corso. LABORATORIO DI ETOLOGIA profilo ambientale Docente: Prof. MALACARNE Giorgio e-mail: [email protected] Numero CFU: 2 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S1014 Programma del corso e testi consigliati: Programma Vengono illustrate le metodologie proprie dell’osservazione del comportamento animale. Etogramma, registrazione e quantificazione del comportamento. Metodi sperimentali in etologia e sociobiologia. Metodi per studiare l’apprendimento. Testi consigliati Phil Lehner Handbook of ethological methods (Cambridge University Press second edition, 1996). LABORATORIO DI PATOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE

Docente: Prof. ISIDORO Ciro e-mail: [email protected] Numero CFU: 5 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0939 Programma del corso e testi consigliati: Programma Il corso teorico-pratico intende fornire allo studente gli strumenti conoscitivi per l’impiego delle apparecchiature di laboratorio e delle tecniche di indagine a livello cellulare e molecolare comunemente utilizzate nella ricerca in campo biomedico. Tecniche di coltivazione delle cellule in adesione e in sospensione. Immunofluorescenza e uso del Microscopio confocale. Citofluorimetria a flusso: analisi del ciclo cellulare, espressione di antigeni di superficie. Uso dello spettrofoto-fluorimetro. Tecniche di biologia molecolare per la subclonazione di cDNA in vettori d’espressione, mutagenesi sito-specifica, costruzione di cDNA chimerici per proteine di fusione. Trasfezioni di cDNA in cellule eucariote. Metodi per la discriminazione e la valutazione della morte cellulare e di effetti citopatici sul trasporto intracellulare di glicoproteine. Modalità di esecuzione dell’esame: Test scritto, orale LABORATORIO DI PATOLOGIA GENETICA Docente: Prof.ssa DIANZANI Irma e-mail: [email protected] Numero CFU: 5 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0920 Programma del corso e testi consigliati: Programma Obiettivi formativi del corso: familiarizzare con le principali tecniche operative in un Laboratorio di Patologia Genetica. Contenuti: lo studente si focalizzerà sulle principali tecniche di analisi mutazionale (sequenziamento automatico mediante sequenziatore capillare, analisi di restrizione, analisi DHPLC, primer extension associata a DHPLC), sull’analisi di segregazione utilizzando marcatori genomici altamente polimorfici, analisi di linkage, strategie di analisi funzionale dei geni malattia. Cenni di diagnostica molecolare in patologia clinica. Modalità di esecuzione dell’esame: orale Testi consigliati per l’esame Strachan, Read. Genetica Molecolare Umana. Ed.UTET. LEGISLAZIONE ALIMENTARE profilo agro-alimentare Docente: Prof. COSCIA Giuseppe e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2S Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0767 Programma del corso e testi consigliati: Programma Il corso avrà ad oggetto le nozioni generali di diritto interno e comunitario; le regole di produzione e confezionamento degli alimenti; il pacchetto igiene. Testo Consigliato: Costato, Compendio di diritto alimentare, Cedam Padova, 3° ed. Le parti consigliate sono: Cap. I, paragrafi da 1 a 3 e 16; cap III , tutto esclusi i par 17 e 19; cap IV, tutto.

Si consiglia, inoltre, di estrarre dal sito internet comunitario la legislazione analizzata nel corso. LEGISLAZIONE ALIMENTARE - APPROFONDIMENTO profilo agro-alimentare Docente: Prof. COSCIA Giuseppe e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S1015 Programma del corso e testi consigliati: Programma Principi di diritto comunitario e della legislazione alimentare (regolamento 178/02 CE e attuazione in Italia). Aspetti verticali della legislazione alimentare: igiene dei prodotti alimentari e controllo ufficiale; qualità e tipicità degli alimenti; etichettatura e tracciabilità dei prodotti destinati all’alimentazione umana; ingredientistica degli alimenti (additivi, aromi, ausiliari tecnologici etc…); O.G.M. e biotecnologie nell’alimentazione; aspetti sanzionatori penali ed amministrativi connessi alle produzioni alimentari. È prevista un’attività seminariale su argomenti da concordare. Testi consigliati: Diritto alimentare, Luigi Costato, edizioni CEDAM, Padova, ultima disponibile. È utile la consultazione di un codice della legislazione alimentare (es. Rizzatti, edizioni Il Sole 24 Ore, Dalla Valle, ed. La Tribuna). LOTTA BIOLOGICA profilo ambientale Docente: Prof. GUERRIERI Emilio e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0578 Programma del corso e testi consigliati: Obiettivi Lo scopo del corso è di fornire agli studenti tutti gli elementi necessari per la scelta, l’uso e la valutazione di un agente di controllo biologico; si intende inoltre stimolare gli studenti sulle linee di ricerca più attuali per lo sviluppo di strategie di controllo eco-compatibili. ARGOMENTI ORIGINE E SCOPI DELLA LOTTA BIOLOGICA I principali agenti di danno in agricoltura e loro impatto sulla produzione: virus, batteri, funghi, nematodi, insetti, acari, vertebrati Soglie economiche di danno Agenti di controllo biologico: virus, batteri, funghi, piante, nematodi, insetti, acari, ragni, vertebrati. Tecniche di lotta biologica: conservazione, propagazione, incremento, miglioramento delle prestazioni Monitoraggio e valutazione dell’attività di un agente di controllo biologico Lotta biologica ed Organismi Geneticamente Modificati (OGM) Dalla lotta biologica alla lotta integrata (IPM) Testi consigliati DISPENSE PREPARATE DAL DOCENTE ROY G. VAN DRIESCHE AND THOMAS S. BELLOWS – BIOLOGICAL CONTROL – 1996, CHAPMAN & HALL EDS Gennaro Viggiani – LOTTA BIOLOGICA E INTEGRATA NELLA DIFESA FITOSANITARIA – 1997, Liguori ed. (2 Volumi).

LOTTA BIOLOGICA - APPROFONDIMENTO profilo ambientale Docente: Prof. GUERRIERI Emilio e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S1143 Programma del corso e testi consigliati: Programma Obiettivi Lo scopo del corso è di approfondire i concetti principali del controllo biologico degli organismi dannosi alle piante affrontati nel corso di base. ARGOMENTI ORIGINE E SCOPI DELLA LOTTA BIOLOGICA I principali agenti di danno in agricoltura e loro impatto sulla produzione Soglie economiche di danno Agenti di controllo biologico Tecniche di lotta biologica Monitoraggio e valutazione dell’attività di un agente di controllo biologico Lotta biologica ed Organismi Geneticamente Modificati (OGM) Dalla lotta biologica alla lotta integrata (IPM) Testi consigliati DISPENSE PREPARATE DAL DOCENTE ROY G. VAN DRIESCHE AND THOMAS S. BELLOWS – BIOLOGICAL CONTROL – 1996, CHAPMAN & HALL EDS Gennaro Viggiani – LOTTA BIOLOGICA E INTEGRATA NELLA DIFESA FITOSANITARIA – 1997, Liguori ed. (2 Volumi). METODI CHIMICI PER LA TRACCIABILITÀ DEGLI ALIMENTI profilo agro-alimentare Docente: Dr. ACETO Maurizio e-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S1016 Programma del corso e testi consigliati: Programma Il significato della tracciabilità; Tecniche idonee allo studio della tracciabilità (ICP-MS, tecniche cromatografiche, analisi isotopica); Classificazione di prodotti alimentari in base alla tipologia di alimento; Classificazione di prodotti alimentari in base alla provenienza geografica; Classificazione di prodotti alimentari in base alla tecnologia di produzione. Testi consigliati Diapositive delle lezioni in Powerpoint. MICOLOGIA DEGLI ALIMENTI profilo agro-alimentare Docente: Simonetta Sampò e-mail: [email protected] Numero CFU: 5 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0770

Programma del corso e testi consigliati: Programma: Criteri per l'identificazione dei taxa più comuni negli alimenti ("food-borne fungi"). Metodi di isolamento e quantificazione dei funghi. Correlazione tra sviluppo fungino e contaminazione da micotossine negli alimenti. Le specie che producono micotossine. La conservazione degli alimenti. Testi consigliati: Pitt J. I. & HOCKING A.D., 1985 - Fungi and Food Spoilage. Academic Press Sarà fornita copia del materiale didattico utilizzato per le lezioni ed esercitazioni. MICOLOGIA DEGLI ALIMENTI - APPROFONDIMENTO profilo agro-alimentare Docente: Prof. da designare e-mail: Numero CFU: 5 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S1144 Programma del corso e testi consigliati: Programma: Accrescimento e differenziazione nei funghi. Caratteristiche generali e particolari del metabolismo fungino (metabolismo primario e secondario); metaboliti, enzimi e conversioni enzimatiche di principale interesse economico. Aspetti fisiologici e molecolari di micotossicosi, ergotismo e micetismi. Organizzazione dei geni del metabolismo 2ario. Funghi eduli e produzioni alimentari. SCP e micoproteine. Meccanismi morfogenetici di differenziamento degli sporofori. Influenza dei fattori ambientali sullo sviluppo dei funghi e tolleranza agli estremi. Riconoscimento dei principali taxa fungini tossigeni/tossici, d’interesse industriale o alimentare. Testi consigliati: Samson R.A., E.S. Hoekstra, J.C. Frisvad (2004) - Introduction to food and airborne fungi. Ceentraalbureau voor Schimmelcultures, Utrecht Sarà fornita copia del materiale didattico utilizzato per le lezioni ed esercitazioni. MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI profilo agro-alimentare Docente: Dr.ssa GAMALERO Elisa e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0780 Programma del corso e testi consigliati: 9 - I prodotti lattiero-caseari. 9.1 - Il latte come pabulum di crescita per i microrganismi. 9.1.1 - Batteri lattici e metabolismo del lattosio. 9.1.2 - Metabolismo dei grassi. 9.1.3 - Metabolismo delle proteine. 9.1.4 - Metabolismo del citrato. 9.2 - I microrganismi del latte. Fermentazione naturale del latte. 9.3 - I latti fermentati: Kefir. Koumiss. Yogurth. 9.4 - Crema e burro. Materia prima e maturazione controllata. Alterazioni microbiche. 9.5 - Formaggio. Fermentazioni naturali. Starter naturali. Starter selezionati: batteri lattici; selezione; preparazione e uso; muffe; batteri propionici. Formaggi con morchia. Maturazione. I composti dell'aroma e del sapore formati da proteine e grassi.

Alterazioni microbiche. 9.6 - Probiotica. Azioni benefiche di batteri lattici e bifidobatteri. Selezione di ceppi probiotici. Alimenti probiotici. 10 - I salumi. 10.1 - La carne come pabulum di crescita dei microrganismi. 10.2 - I microrganismi della carne. 10.2 - Effetto della salagione sui microrganismi. Nitrati, nitriti e affumicamento. 10.3 - Il salame: trasformazione microbiche. Maturazione. 10.4 - Micrococcacee. 10.5 - Batteri lattici. 10.6 - Muffe. 10.7 - Fermentazioni naturali e starter selezionati. 10.8 - Alterazioni dei salumi cotti. 11 - Il cacao 11.1 - La materia prima. 11.2 - La fermentazione naturale. 12 - Il caffè. Separazione del seme della bacca: metodo umido e metodo secco. Testi consigliati: - Zambonelli, Tini, Giudici, Grazia (2001) Microbiologia degli alimenti fermentati. Calderini Edagricole - Bottazzi (1993) Microbiologia lattiero-casearia. Edagricole - Zambonelli, Papa, Romano, Suzzi, Grazia (1992) Microbiologia dei salumi. Ed agricole - Vincenzini, Romano, Farris (2005) Microbiologia enologica. Ed Ambrosiana. MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI - APPROFONDIMENTO profilo agro-alimentare Docente: Dr.ssa GAMALERO Elisa e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0989 Programma del corso e testi consigliati: Programma 1 - I microrganismi come agenti di trasformazioni degli alimenti: fermentazioni naturali e pilotate. Richiami di fisiologia microbica: crescita e metabolismo energetico, nutrizione, effetto di fattori ambientali. 2 - I funghi. 2.1 - I lieviti: La cellula; il ciclo vitale; lo sviluppo; la fermentazione alcolica. I lieviti delle trasformazioni alimentari. 3.2 - Le muffe: La cellula; la riproduzione; le muffe delle trasformazioni alimentari. 3 - I batteri. 3.1 - Batteri lattici. Fattori che influenzano lo sviluppo. Fermentazione omolattica ed eterolattica. I principali batteri lattici delle trasformazioni alimentari. 3.2 - Micrococcacee 3.3 - Batteri sporigeni. Bacillus e Clostridium; Clostridi saccarolitici; Clostridi proteolitici; Clostridi saccarolitici proteolitici. 3.4 - Batteri propionici. 3.4 - Bifidobatteri, Corinebatteri, batteri tossigeni o alteranti. 3.5 - Batteri acetici. 3.6 - Enterobatteri. 4 - Le colture starter. Starter naturali e colture selezionate. Produzione, conservazione e utilizzo degli starter. Cellule immobilizzate. 5 - Microbiologia enologica 5.1 - Il mosto d’uva come pabulum di crescita per i microrganismi.

5.2 - I microrganismi del mosto e del vino: lieviti, batteri, muffe. 5.3 - Fermentazione spontanea e controllata. I lieviti selezionati. 5.4 - La fermentazione malolattica. 5.5 - La fermentazione maloalcolica. 5.6 - Fermentazione super-4 e rifermentazioni. 5.7 - Alterazioni microbiche. 6 - La birra 6.1 - Il malto d’orzo come pabulum di crescita dei microrganismi. 6.2 - Fermentazione spontanea e con colture starter. 6.3 - Alterazioni microbiche. 7 - L’aceto. Materia prima; fermentazione naturale; colture selezionate; alterazioni. L’ aceto balsamico. 8 - Pane e prodotti da forno. 8.1 - La farina e l’impasto. 8.2 - Pane quotidiano. Produzione, starter di lieviti selezionati e loro produzione industriale. 8.3 - Pane a pasta acida e prodotti da forno: Batteri lattici e lieviti. Starter naturali e selezionati. 8.4 - Alterazioni microbiche. 9 - I prodotti lattiero-caseari. 9.1 - Il latte come pabulum di crescita per i microrganismi. 9.1.1 - Batteri lattici e metabolismo del lattosio. 9.1.2 - Metabolismo dei grassi. 9.1.3 - Metabolismo delle proteine. 9.1.4 - Metabolismo del citrato. 9.2 - I microrganismi del latte. Fermentazione naturale del latte. 9.3 - I latti fermentati: Kefir. Koumiss. Yogurth. 9.4 - Crema e burro. Materia prima e maturazione controllata. Alterazioni microbiche. 9.5 - Formaggio. Fermentazioni naturali. Starter naturali. Starter selezionati: batteri lattici; selezione; preparazione e uso; muffe; batteri propionici. Formaggi con morchia. Maturazione. I composti dell’aroma e del sapore formati da proteine e grassi. Alterazioni microbiche. 9.6 - Probiotica. Azioni benefiche di batteri lattici e bifidobatteri. Selezione di ceppi probiotici. Alimenti probiotici. 10 - I salumi. 10.1 - La carne come pabulum di crescita dei microrganismi. 10.2 - I microrganismi della carne. 10.2 - Effetto della salagione sui microrganismi. Nitrati, nitriti e affumicamento. 10.3 - Il salame: trasformazione microbiche. Maturazione. 10.4 - Micrococcacee. 10.5 - Batteri lattici. 10.6 - Muffe. 10.7 - Fermentazioni naturali e starter selezionati. 10.8 - Alterazioni dei salumi cotti. 11 - Il cacao 11.1 - La materia prima. 11.2 - La fermentazione naturale. 12 - Il caffè. Separazione del seme della bacca: metodo umido e metodo secco. Testi consigliati - Zambonelli, Tini, Giudici, Grazia (2001) Microbiologia degli alimenti fermentati. Calderini Edagricole Bottazzi (1993) Microbiologia lattiero-casearia. Edagricole Zambonelli, Papa, Romano, Suzzi, Grazia (1992) Microbiologia dei salumi. Ed agricole Vincenzini, Romano, Farris (2005) Microbiologia enologica. Ed Ambrosiana. MICROBIOLOGIA CLINICA profilo biomedico

Docente: Prof.ssa GARIGLIO Marisa e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0864 Programma del corso e testi consigliati: Programma Microbiologia medica generale Inquadramento della disciplina, cenni storici, sua evoluzione e collocazione nell'ambito degli studi medici. Microrganismi ed ambiente: ruolo e distribuzione, effetti degli agenti fisici e chimici. Flora endogena e flora esogena. Il parassitismo: ospiti ed agenti di infezione. La malattia infettiva: sua origine endogena od esogena. Infezioni opportunistiche; infezioni nosocomiali; infezioni iatrogene. Catene infettive e rapporti con la profilassi. Zoonosi. Evoluzione temporale del rapporto infettivo: infezioni acute, subacute, croniche; infezioni latenti e persistenti; infezioni lente. Batteriologia generale Caratteri generali degli schizomiceti. Principi di tassonomia e classificazione dei batteri. La cellula batterica: struttura e funzioni essenziali. La spora batterica. Gram negativi e Gram positivi. Coltivazione dei batteri: crescita e sviluppo delle popolazioni batteriche. Fisiologia e metabolismo dei batteri. Elementi di genetica batterica: mutazioni e meccanismi di ricombinazione genetica; batteriofagi e lisogenia; cenni di ingegneria genetica. Principi di patogenicità e virulenza. Le tossine batteriche: esotossine ed endotossine. Principi di diagnostica di laboratorio delle malattie ad eziologia batterica. Tecniche sierodiagnostiche. Modalità d'azione dei principali farmaci antibatterici. Resistenza ai chemioterapici ed agli antibiotici. Batteriologia speciale Stafilococchi. Streptococchi ed Enterococchi. Pneumococchi. Bacilli sporigeni aerobi Gram positivi. Corinebatteri. Micobatteri. Actinomiceti. Neisserie; Enterobatteri. Pseudomonas ed altri batteri ossidasi-positivi. Vibrioni, Spirilli, Campilobatteri, Elicobatteri. Yersinie. Francisella Tularensis. Pasteurelle. Brucelle. Emofili. Bordetelle. I batteri anaerobi Clostridi). Le Spirochete. Legionelle. Rickettsie. Clamidie. Micoplasmi. Micologia Caratteri generali e classificazione dei miceti di importanza medica. Coltivazione dei miceti. Fisiologia e metabolismo dei miceti. Meccanismi di patogenicità dei miceti. Micotossine. Immunità antimicotica. Micosi primitive e opportunistiche. Micosi superficiali, profonde e sistemiche. Principi e metodi di diagnosi di laboratorio delle malattie da miceti. Farmaci antimicotici e loro modalità d'azione. Miceti lievitoformi, miceti filamentosi (muffe) e miceti dimorfi. Protozoologia Caratteri generali dei protozoi patogeni per l’uomo. Giardia intestinalis, Trichomonas vaginalis, i Tripanosomi, le Leishmanie, Entamoeba histolytica, i Plasmodi della malaria, Toxoplasma gondii, Pneumocystis carinii. Virologia generale Natura, metodi di studio e classificazione dei virus. Composizione ed architettura della particella virale. Coltivazione e titolazione dei virus. Rapporti virus-cellula. Moltiplicazione dei virus: strategie di replicazione. Genetica dei virus: interazioni genetiche e non genetiche. Rapporti virus-ospite; infezioni acute, persistenti, latenti, lente. Trasformazione cellulare da virus; virus oncogeni. Meccanismi patogenetici nelle infezioni virali. Difese antivirali: ruolo dell'immunità umorale e dell'immunità cellulo-mediata. Interferenza virale ed interferone. Immunoprofilassi antivirale; vaccini antivirali. Principi di diagnostica virologica. Chemioterapia antivirale. Virologia speciale Adenovirus. Arbovirus. Arenavirus. Bunyavirus. Coronavirus. Filovirus. Flavivirus. Hepadnavirus ed altri virus causa di epatiti. Herpesvirus. Orthomyxovirus. Papovavirus. Paramyxovirus. Parvovirus. Picornavirus. Poxvirus. Reovirus e Rotavirus. Retrovirus. Rhabdovirus. Togavirus. Testi consigliati Principi di Microbiologia Medica, Michele La Placa, Ed. Esculapio, Nona Edizione. NEUROFISIOLOGIA

Docente: Dr.ssa MAGNELLI Valeria e-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S1017 Programma del corso e testi consigliati: Programma Biologia cellulare e molecolare del neurone: neuroni e glia. Richiami di elettrofisiologia neuronale. Trasmissione sinaptica: sinapsi chimiche ed elettriche. Modulazione sinaptica: potenziamento, faclitazine, plasticità. LTP e LTD. Recettori e neurotrasmettitori: classificazione dei recettori, recettori ionotropi e metabotropi. Metabolismo dei neurotrasmettitori e loro rilascio. Sistema nervoso centrale: encefalo, tronco encefalico, midollo spinale. Sistema nervoso periferico: nervi spinale e nervi cranici. Sistema nervoso autonomo. Sistemi motori: azione motoria, riflessi, controllo del movimento. Sistema fusimotorio: fibre fusali. Organi tendinei del Golgi. Integrazione fra i sistemi. Apprendimento e memoria Testi consigliati Principi di Neuroscienze Kandel, Schwartz, Jessel Casa Editrice Ambrosiana Neuroscienze Purves, Augustine et al. Zanichelli Slides delle lezioni disponibili al sito http://www.mfn.unipmn.it/~magnelli/ ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI profilo ambientale Docente: Prof.ssa VAIRA Annamaria e-mail: [email protected] Numero CFU: 2 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S1018 Programma del corso e testi consigliati: Programma

� GM PLANTS. L’espressione genica; componenti del costrutto di espressione, promotori, terminatori, geni marcatori, geni reporter, sequenze “targetting”, “clean gene technology”

� La trasformazione con Agrobacterium tumefaciens, il plasmide Ti, i vettori binari, metodo di trasformazione indiretta, metodi di trasformazione diretta, trasformazione di cloroplasti

� La rigenerazione al servizio della trasformazione, la morfogenesi e i fattori che la influenzano, i regolatori di crescita delle piante; tipi di coltura, embriogenesi somatica e organogenesi.

� La manipolazione genetica per la resistenza agli erbicidi, il glifosate, la fosfinotricina La manipolazione genetica per indurre resistenza agli insetti, la proteina Bt e altre strategie. La manipolazione genetica per il miglioramento delle caratteristiche agronomiche; il “Golden rice” ed eventi di trasformazione di pomodoro; news sul Golden Rice

� La manipolazione genetica per l’introduzione di resistenza a virus, Pathogen Derived Resistance; altre strategie; geni di resistenza presenti in natura

� La manipolazione genetica per migliorare la tolleranza a stress, produzione di sostanze osmoprotettive e di enzimi coinvolti nella protezione dallo stress ossidativo.

� Stato attuale delle coltivazioni GM nel mondo, prodotti transgenici autorizzati all’immissione sul mercato comunitario, cenni di legislazione, cenni sul rilevamento OGM, la ricerca e la sperimentazione delle coltivazioni GM.

� Molecular Pharming: modifica del contenuto in lipidi, in glucidi, proteine e produzione di nutraceutici

� Sicurezza dei cibi geneticamente modificati, sostanziale equivalenza e saggi di valutazione di una PGM dalla scelta del gene nuovo al laboratorio al campo, considerazioni su tossicità, presenza di antinutrienti e allergenicità.

� GM MICROBES. Modalità di ingegnerizzazione ed esempi di applicazioni.

� GM ANIMALS. Applicazioni possibili, metodi di trasformazione: microiniezione pronucleare, modificazione genetica di cellule staminali embrionali, tecnologia del Knockout

Testi consigliati: A. Slater, N. Scott and M. Fowler Plant Biotechnology The genetic manipulation of plants Oxford University Press PATOLOGIA AMBIENTALE profili ambientale e biomedico Docente: Prof. ISIDORO Ciro e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0622 Programma del corso e testi consigliati: Programma Il corso si propone di fornire informazioni ed elementi utili per la valutazione dell’impatto sulla Salute Umana di inquinanti e contaminanti presenti nell’aria, nelle acque balneari e potabili, negli alimenti o altri prodotti che possano essere introdotti nell’organismo per via inalatoria, enterale o parenterale, e per contatto. Particolare attenzione sarà rivolta alle Malattie Professionali degli allevatori e dei lavoratori dell’agricoltura, dell’industria, dell’estrazione e lavorazione di tossici inorganici, organici, fibre e minerali. Saranno presi in considerazione i danni a livello cellulare, tissutale e organismico derivanti dell’esposizione a: 1. Aria ‘indoor’ e ‘outdoor’ contaminata; 2. Onde elettromagnetiche (calore, radiazioni UV, radiazioni ionizzanti); 3. diserbanti, anti-parassitari e insetticidi, solventi, coloranti, materiali minerari, inquinanti inorganici e organici, cosmetici; 3. Rumore, Modificazioni della Temperatura e della Pressione Atmosferica; 4. Veleni e tossine naturali; 5. batteri, virus, protozoi, metazoi. Patogenesi, sintomatologia ed esiti delle principali malattie di interesse ambientale quali: Malattie polmonari, Allergie, Tumori, Patologie neurotossiche, Aplasie e Displasie midollari e tissutali in genere, Atrofie e Distrofie tissutali, Paralisi muscolari, Malattie infettive, Malattie da avvelenamento, etc. Per il superamento dell’esame gli studenti dovranno dimostrare di conoscere l’eziologia ed i meccanismi patogenetici delle principali malattie trattate ed inoltre discutere una ricerca di gruppo su un patogeno ambientale (di natura fisica, chimica o biologica). Modalità di esecuzione dell’esame: sviluppo di una tesina su argomento concordato, discussione critica di articolo scientifico, orale. Testi consigliati Materiale fornito dal docente a lezione; opera Multimediale in CD (Prof. Ugazio, ed. GRiPPA); Medicina del lavoro, UTET. PATOLOGIA CELLULARE profilo biomedico Docente: Prof. ISIDORO Ciro e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 1 Codice della disciplina: S0574 Programma del corso e testi consigliati: Programma Nel corso verranno esaminate le cause, i meccanismi molecolari e le conseguenze delle alterazioni riguardanti la morfologia e le funzioni cellulari. Il danno cellulare e la risposta al danno. Concetto di stress cellulare. Danno ossidativo. Tossine e veleni. Il danno ischemico. Degenerazioni cellulari. Adattamenti e recupero del danno cellulare. Atrofia, ipertrofia, metaplasia, displasia.

Patologia dell’architettura della cellula: citoscheletro, membrana plasmatica, organuli cellulari e nucleo. Omeostasi cellulare ionica, lipidica, glucidica e proteica. Difetti di trasporto di macromolecole. Alterazioni delle pompe ioniche. Fibrosi cistica. Difetti dei costituenti del citoscheletro. Patologie mitocondriali. Epilessia mioclonica. Patologia del nucleo. Patologie da accumulo di materiale nei compartimenti cellulari (reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, lisosomi) e nell’ambiente extracellulare (collagenopatie, amiloidosi). Accumuli di lipidi (steatosi), di mucopolisaccaridi e sfingolipidi, proteine anomale, di lipofuscine, di pigmenti. Alterazioni del traffico di membrane e del trasporto di proteine tra i compartimenti cellulari. Patologia dell’endocitosi recettore-dipendente (recettori per LDL, transferrina, recettori per acetilcolina), della fagocitosi e dell’esocitosi. Effetti sul traffico vescicolare delle tossine batteriche dei Clostridi Botulinum e Tetani e dell’Helicobacter Pylori. Patologia delle cellule nervose. Neuropatie da deficit della funzione lisosomica e mitocondriale. Basi cellulari e molecolari della sindrome di Alzheimer, del morbo di Parkinson, della corea di Hunghtinton, delle malattie prioniche, del diabete insipido neuro-ipofisiario. Patologia della regolazione della proliferazione cellulare, del differenziamento cellulare e della morte cellulare. Necrosi e Apoptosi. Invecchiamento cellulare. La trasformazione neoplastica: fenotipo della cellula tumorale. Modalità di esecuzione dell’esame: sviluppo di una tesina su argomento concordato, discussione critica di articolo scientifico, orale. Testi consigliati Materiale fornito dal docente a lezione; CELLULE, TESSUTI E MALATTIA di Majino e Jores, Casa Ed. Ambrosiana. PATOLOGIA GENETICA profilo biomedico Docente: Prof. DIANZANI Irma e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 1 Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S0979 Programma del corso e testi consigliati: Programma Finalità formativi del corso Conoscere i principali meccanismi patogenetici delle malattie ereditarie (monogeniche, poligeniche, aberrazioni cromosomiche, malattie ad ereditarietà mitocondriale), inclusa la malattia neoplastica. Argomenti trattati Le basi genetiche delle malattie. Le mutazioni: tipi di mutazioni. Origine delle mutazioni. Effetto sulla funzione del gene: acquisizione e perdita di funzione. Meccanismi dell’ereditarietà: malattie autosomiche dominanti e recessive; malattie legate all’X. Malattie da espansioni nucleotidiche. Aberrazioni cromosomiche. Malattie multifattoriali. Malattie mitocondriali. L’imprinting. La genetica della malattia neoplastica. Generalità: Tumori benigni e maligni. La progressione. L’invasione. Le metastasi. Angiogenesi tumorale. La genetica del cancro: oncogeni e oncosoppressori. Tumori ereditari. La predisposizione a sviluppare tumori. Cancerogenesi multifasica. Cancerogeni ambientali chimici e fisici. Virus e tumori. Cenni di prevenzione e diagnostica. Modalità di esecuzione dell’esame orale Testi consigliati Strachan, Read. Genetica Molecolare Umana. Ed.UTET Pontieri et al. Patologia Generale. Ed.Piccin Tolone Oncologia Generale Ed.Medical Books PROTEOMICA

Docente: Dr.ssa Maria Cavaletto E-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 2 Codice della disciplina: S1019 Programma Cenni teorici sulla scienza del proteoma. Preparazione del campione, elettroforesi bidimensionale, digestione proteolitica in situ, analisi in spettrometria di massa, strumenti bioinformatici per l’identificazione delle proteine. Allestimento di una separazione bidimensionale. Colorazione del gel. Analisi di immagine. Selezione di uno spot, digestione in gel con tripsina. Analisi in spettrometria MALDI-TOF della miscela di peptidi triptici. Identificazione delle proteine mediante peptide mass fingerprinting, utilizzo dei software Mascot, ProFound, Ms-Fit. Testi consigliati Dispense fornite dal docente. SISTEMI DI FILIERA E DI DISTRETTO PER I MODELLI AGRO-ALIMENTARI Docente: Prof. ARIOLI Alessandro e-mail: [email protected] Numero CFU: 3 Anno: 2 opzionale Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: Programma del corso e testi consigliati: Programma Il corso fornisce gli elementi per la comprensione e la progettazione di sistemi integrati produttivi, organizzativi e gestionali applicati alle filiere agricole ed agroalimentari. La docenza è articolata innanzitutto sulla descrizione degli elementi e delle tematiche che caratterizzano i modelli di filiera, di distretto e di gestione del territorio. Sulla base della dialettica acquisita nella fase propedeutica, viene sviluppata nella fase successiva del corso l’articolazione funzionale dei modelli proposti. Lo sviluppo degli argomenti avviene sempre con supporto multimediale (videoproiezione da PC), e gli studenti ricevono prima dell’inizio del corso apposito materiale sw (su cd-rom), il quale copre l’intero programma di docenza. Una parte significativa del corso concerne i sistemi-qualità, comprensivi sia delle componenti rese obbligatorie dalla legislazione europea e nazionale, sia degli aspetti relativi ai c.d. “sistemi-qualità volontari” e relative certificazioni. Il tutto viene sviluppato e contestualizzato, con l’ausilio di numerosi esempi reali applicativi, rispetto alle tematiche agricole, ambientali e agroalimentari. Elementi propedeutici: 1. Argomenti di deontologia per le discipline biologiche e ambientali 2. Dialettica per deontologia agricola e agroalimentare, agricoltura, ambiente, biologia 3. Biotecnologie, biodiversità, biocenosi 4. Introduzione alla dialettica delle filiere e dei distretti Filiere, distretti, tecnologie di sviluppo e gestione sostenibile per il territorio, sistemi-qualità certificabili: 1. Distretti, filiere, sistemi produttivi integrati 2. Esempi di progetti di distretto, territorio e filiera: Cuneo, Bergamo, Lombardia, Piemonte, Sicilia 3. Sistemi-qualità ISO-9001, ISO-14001, ISO-22000, EMAS, SA-8000 Le filiere agroambientali nel contesto progettuale internazionale 1. Il contesto internazionale 2. Progetto di sviluppo sostenibile agroalimentare e agroambientale: Cina 3. Progetto ambientale: Dubai 4. Progetto ambientale: Sud America per applicazione del Protocollo di Kyoto

5. Progetto di sviluppo sostenibile agroambientale/agro-energetico e socio-rurale in Mali, Burkina Faso e Costa d’Avorio

Elementi di tecnologia sostenibile per la filiera agro-ambientale e agroalimentare 1. Diagrammi di flusso 2. Sistemi integrati per la filiera agroalimentare: 3. Tracciabilità per la filiera agroalimentare 4. Analisi del rischio e HACCP agroalimentare 5. Protocollo Eurepgap 6. Protocolli BRC e IFS 7. Biotecnologie applicate ai sistemi agroambientali e agro-forestali, all’agricoltura e

all’alimentazione: gli OGM 8. Gli aspetti ambientali di una filiera produttiva ad elevato impatto ambientale: la filiera del mais 9. Irrigazione: impatto ambientale e metodi irrigui 10. Irrigazione a goccia del mais in Nord Italia: sperimentazione 2003 11. Compostaggio di biomasse residuali 12. Utilizzo di software ad ampia diffusione per la realizzazione di schemi e diagrammi utili alla

progettazione agroambientale 13. Il modello di distretto agro-energetico per le biomasse 14. Proposte progettuali innovative per la filiera agro-energetica: 15. Tracciabilità per la filiera agro-energetica 16. Analisi del rischio e HACCP agroambientale 17. Modello progettuale multifattoriale per i parametri ambientali, rurali e tecnologici nelle filiere e

nei distretti agro-energetici TECNOLOGIE RICOMBINANTI II profili agro-alimentare e biomedico Docente: Prof. SANTORO Claudio e-mail: [email protected] Numero CFU: 4 Anno: 2 Periodo di insegnamento: 3 Codice della disciplina: S0863 Programma del corso e testi consigliati: Programma L’obiettivo del corso è di fornire le conoscenze e le abilità pratiche per gestire le principali tecniche di “ingegneria genetica”. L’obbiettivo è raggiunto mediante lezioni di approfondimento e mediante esperienze svolte in laboratorio. Impiego degli enzimi di restrizione e modificazione. Caratteristiche dei vettori di clonaggio e di espressione. Costruzione e screening di genoteche. Tecniche di trasformazione. Taglio con enzimi di restrizione e analisi su gel di agaroso. Subclonaggio di un gene a cDNA e trasformazione di cellule E.coli con DNA plasmidico. Amplificazione, purificazione di DNA plasmidico e restrizione. Taglio con enzimi di restrizione e corsa su gel di agaroso. Taglio di bande da gel. Inoculo batteri per mini-prep. Mini-prep di DNA plasmidico. Recupero bande da gel. I sistemi di espressione di proteine ricombinanti in organismi procarioti ed eucarioti. Fattori che influenzano le caratteristiche chimico-fisiche e funzionali delle proteine ricombinanti. Costruzione di organismi geneticamente modificati (GMO): introduzione di transgeni in organismi animali e vegetali; sostituzione genica (Knock-Out e Knock-In) in organismi animali e vegetali; cenni di terapia genica nell’uomo. Impiego e applicazioni delle tecniche di analisi degli acidi nucleici. Tecnologia della “Polymerase Chain Reaction” (PCR). Il sistema del doppio ibrido in lievito. Reazione di PCR.

Separazione dei prodotti di PCR Ligazione rapida e trasformazione batteri. Il sistema del doppio ibrido Preparazione di terreni selettivi. Trasformazione di lievito S. cerevisiae. Interazione proteina-proteina e selezione. Modalità di esecuzione dell’esame: test scritto ed eventuale verifica all’appello dell’intero esame Testi consigliati Materiale distribuito dal docente durante il corso.