Upload
others
View
8
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Bitonto 10/05/17 – 12/05/17Sponsillo Benedetta
4° B Les
Liceo C.Poerio - Foggia
IL DEBATEIl debate è una disciplina, proposta
sotto forma di gioco , con lo scopo
di stimolare e sviluppare i processi
cognitivi, di ragionamento, problem
solving e brainstorming. Esso è uno
sport mentale per favorire,
attraverso la contrapposizione delle
opinioni, la formazione di una maggiore consapevolezza e coscienza. La finalità del progetto di rete è quella di
fornire agli studenti le tecniche e le strategie per gestire un dibattito, sapere parlare in
pubblico, difendere le proprie opinioni, sapere rispondere alle accuse o alla
controparte, sapersi documentare, privilegiando il lavoro di gruppo e la nascita dello
spirito di gruppo. Favorire lo sviluppo del pensiero critico, della comunicazione
efficace, del lavoro collaborativo, delle capacità di argomentazione. Proprio su queste
capacità si è basato il corso di formazione.
Il public speakingLa prima capacità richiesta per affrontare un dibattito è il public
speaking. Saper parlare in pubblico infatti è una capacità non
scontata, che anzi, va curata ed educata. Ci sono delle regole ben
precise per far si che il nostro discorso non distragga il pubblico
e non distragga noi stessi. E’ importante che ci sia dietro una
discreta preparazione sull’argomento che andremo ad affrontare
ed una sicurezza sulla conoscenza dei contenuti.
Linguaggio non verbale:Gesticolare durante un discorso, è del tutto naturale. Ma bisogna imparare a gestire i
nostri movimenti affinchè gli spettatori non perdano il filo del nostro discorso.
Immaginiamo infatti una scatola sull’addome. Le nostre mani non dovranno uscire da
questa scatola immaginaria, altrimenti rischieremo di far cadere l’attenzione del
pubblico. Far attenzione alla posizione che assumiamo. Oltre ad essere adatta al luogo,
deve anche essere comoda per lo speaker, affinchè si stenta a proprio agio. Anche
muoversi può aiutare, ma senza esagerare. Non dobbiamo infatti camminare in lungo ed
in largo.
Modulare il tono di voce.
Un errore che molti fanno è quello di usare un tono monotono. Questo renderebbe il
nostro discorso noioso agli occhi del pubblico, o peggio potrebbe fraintendere. Bisogna
infatti modulare il proprio tono di voce in base a ciò che stiamo dicendo e
all’importanza che vogliamo dare alla frase. Se pensiamo che una determinata frase sia di
notevole importanza, allora sarà necessario usare un tono di voce alto. Al contrario se ci
sono periodi molto lunghi, che magari riguardano un argomento complesso, allora
converrà usare un tono di voce medio.
Lo sguardo
Durante un discorso in pubblico, un altro suggerimento di
notevole importanza è fare attenzione al nostro sguardo. Potrebbe
capitare infatti che, presi dall’ansia e dalla tensione, volgessimo il
nostro sguardo verso il pavimento o verso un punto fisso di fronte
a noi. Ma ciò è assolutamente errato, perche la platea potrebbe
non sentirsi coinvolta e in men che non si dica, perderebbe
l’attenzione. Per far si che il pubblico capisca e per attirare la sua
attenzione, bisognerà guadare gli spettatori negli occhi, per
renderli partecipi del nostro discorso.
Il contenuto del nostro discorso Il debate, oltre ad essere una disciplina per il brainstorming, ha
anche l’obiettivo di stimolare gli studenti all’informazione. Ma
come sappiamo se ciò che diciamo o ciò che sentiamo è
realmente vero? Per questo motivo è importante che la ricerca
documentale sia accurata. Un documento può essere qualsiasi
cosa. Un oggetto, un certificato, un libro, purchè chi ci si pone di
fronte lo usi per avere informazioni. Ma prima di dare per certa
una determinata informazione, bisogna accertarsi dell’attendibilià
della fonte.
La struttura del nostro discorso Oltre alle varie tecniche descritte prima, per far si che un discorso
sia ben organizzato e chiaro, potrebbe esserci utile l’utilizzo di una
scaletta. Questa non deve necessariamente essere scritta, ma può
essere uno schema mentale che seguiamo durante la nostra
argomentazione.
Struttura
Introduzione; prevede una presentazione dello speaker
stesso e dell’argomento che si vuole affrontare. Si può
esordire anche con domande retoriche o citazioni.
Corpo; bisogna presentare l’argomento seguendo un filo
logico, affinchè il pubblico possa seguirci durante tutto il
discorso.
Conclusione; si fa un sommario o una sintesi di quanto
argomentato nel corpo e si cerca di fare emergere il proprio
punto di vista
Come funziona il dibattito?Il debate è strutturato da due squadre avversarie che argomentano su un topic. Ogni squadra avrà tre speaker che argomenteranno durante il dibattito ma che avranno ruoli differente. Una squadra argomenta a favore e l’altro contro. Ma ogni argomentazione deve seguire una struttura ben precisa.
Principio: si apre in modo diretto, indiretto o attraverso un gancio e si può iniziare con domande retoriche, una frase coinvolgente, una citazione o con la definizione del problema;
Corpo: 3 argomentazioni supportate da 3 ragionamenti per una con almeno un’evidence (prova)
Conclusione: deve essere efficace perche le ultime parole sono quelle che rimangono impresse.
pro contro
Inizia con un gancio, per attirare
l’attenzione e collegarsi
all’argomento. Presenta la sua
squadra e parte con la prima
argomentazione
Confuta quanto affermato dalla
prima squadra e presenta la propria
introducendo e sviluppando la prima
argomentazione
Confuta la prima argomentazione
della squadra avversaria e procede
esponendo la seconda e terza
argomentazione.
Confuta l’avversario ed esponde le
sue due argomentazioni.
Distrugge la tesi della squadra
avversaria, ribadendo la propria.
Distrugge la tesi della squadra
avversaria, ribadendo la propria.
Fa l’arringa finale, spiegando perché
la propria tesi è quella giusta.
Fa l’arringa finale, spiegando perché
la propria tesi è quella giusta.
1 speaker
2 speaker
3 speaker
1/2 speaker
Risultati… Frequentare questo corso di
debate è stata un’esperienza
unica. Mi ha fornito quelle che
sono le competenze trasversali
e attitudinali che mi saranno
sicuramente d’aiuto per il
futuro. Imparare a sostenere un
dibattito, a confutare le tesi avversarie e a rispettare l’opinione altrui è un processo
che prevede molto tempo e soprattutto molto allenamento. Confrontarmi con altri
ragazzi della puglia mi ha fatto conoscere nuove persone, nuovi modi di fare e nuove
tradizioni. Mi ha inoltre aiutato a lavorare in gruppo, a mettere in comune le mie
opinioni e le mie idee. Ultimo ma non meno importante è la capacità critica che si
trova alla base del dibatto. Definire le strategie argomentative e selezionare fonti e
testimonianze attivano un processo cognitivo che non ha eguali e che permette alla
persona di esplorare il topic per conoscerlo a fondo e per crearsi un’idea personale a
riguardo.
Sponsillo Benedetta 4 B Les