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    CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCcI

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  • A.N.A.V.V.A. 2016

    Elaborazione di Jionathan Big Bear - Orsi Mauro 2017

  • E -_

    CORPO NAZIONALE VIGILI DEL

    MINISTERO DELL'INTERNO DIREZIONE GENERALE DELLA PROTEZIONE CIVILE E DEI SERVIÌI ANTICENDI SCUOLE CENTRALI ANT!NCENDI

    700 CORSO VIGILI VOLONTARI AUSILIARI

    A CURA DEL SERV ZIO OOCIJMCNIAZIOMC E RCLZON OøLC-E

  • MINISTERO DELL'INTERNO

    On. Prof. Paolo Emilio TAVIANI Ministro

    On. Dott. Umberto RIGHETTI Sottosegretario

    DIREZIONE GENERALE

    DELLA PROTEZIONE CIVILE

    E DEI SERVIZI ANTICENDI

    Pref. Dott. Giuseppe RENATO Direttore Generale

    Dott. Ing. Mario D'AMBROSTO Ispettore Generale Capo

    SCUOLE CENTRALI ANTICENDI

    Dott. Ing. Stefano GABOTTO Comandante

    Dott. Ing. Antonio LITTERIO Vice Comandante

  • Saluto del Comandante delle Scuole

    Allievi

    si chiude in questi giorni presso le Scuole il vostro periodo di addestramento e sono lieto di averlo potuto seguire fin dal suo inizio con parti-colare attenzione.

    Posso oggi affermare che voi vi avete parte-cipato con disciplina ed entusiasmo, collaborando efficacemente all'opera formativa dei vostri istrut-tori.

    In un'epoca in cui alla gioventù si attribuisco-no tante gravi manchevolezze, fa piacere consta-tare quali brillanti prestazioni essa è in grado di dare quando viene posta di fronte all'impegno di un lavoro arduo e faticoso liberamente prescelto.

    Nel quadro della nostra Organizzazione, Voi rappresentate le forze nuove e vitali che debbono assicurare il necessario avvicendamento di uomini addestrati a presidiare il servizio antincendi nei compiti sempre più vasti e complessi della prote-zione civile della Nazione.

    Consapevoli dell'importanza di tale funzione, Voi avete impegnato in questo Corso la vostra in-telligenza e la vostra forza per apprendere nel minr tempo possibile le varie manovre e l'impiego dei mezzi, la loro più adeguata utilizzazione, ma so-prattutto per acquisire la dignità e la fierezza dei Vostro lavoro.

    Lo scopo del Corso è stato perfettamente rag-giunto come avete dimostrato in ogni manifestazio-ne, superando tutte le prove con senso di respon-sabilità e dedizione.

    Rivolgo pertanto a Voi tutti il mio cordiale saluto e l'augurio sincero di una sempre migliore affermazione nell'adempimento del Vostro dovere.

    IL COMANDANTE DELLE SCUOLE

    Dott. Ing. STEFANO GABOTTO

  • Decorazioni concesse allo Stendardo

    del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

    Medaglie d'oro al V.C. 3

    Medaglie d'argento al V.C.

    Decorazioni concesse agli Stendardi

    dei Comandi Provinciali

    Medaglie d'oro al V.C. 9

    Medaglie d'argento al V.C. 29

    Medaglie di bronzo al V.C. 19

    Decorazioni individuali

    al Valor Militare:

    Medaglie, d'argento 7

    Medaglie di bronzo 33

    Croci di guerra 96

    al Valor Civile ed al Merito Civile:

    Medaglie d'oro 9

    Medaglie d'argento 96

    Medaglie di bronzo 339

    Attestati di pubblica benemerenza: 412

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  • IL MINISTRO- < SEGRETARIO DI STATO

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    PER GLI AFFARI DELL'INTERINO

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  • li L MINISTRO SEGRETARIO DI STATO

    PER GLI AFFARI DELL' INTER\O

    STENDARDO. .L.. CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO ....

    ARGENTO .a/valor 9ì44a'le 4mA

    azioni in 000aeionedel disastro del VAJONT- Ottobre 1963

    "Ufficiali, Sottufficiali ..e .Yigi.li,..del. FudcQsi..sono prodigati,,..

    senza .aoste...e. oltre.. ogni. limite, tra insidie e difficoltà innume-

    ri, nel soccorrere le popolazioni dal disastro..del. Vaj.ont.

    Il Corpo dei Vigili del Fuoco ha così confermato, ancora una vol-

    ta,.. le sue nobili. .tradizioni di incondizionato attaccamento al do-

    ere,4i ge roeo epezo del pericolo .da.. eri.c.a .abegazine."

    X &'

    19 maggio /64 .....-

    /c\À;f

  • IL MINISTRO SEGRETARIO DI STATO

    PER GLI AFFARI DELL'INTERNO

    4' •J4luglio 067

    x.v/uhr al ... CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DL FUOCO

    a/ Valore

    "Confermando le pia nobili tradizioni di illimitata dedizione al do-eré, di abnégaziòneé sacrificio, accorreva con uomini e mezzi ovun-ue

    le .calamità naturali Investivano il territorio nazionale, la-

    mente colpito dalla eccezionale violenza degli elementi. Tra le msi-..die.delbe...acque irruenti, d.elle.frane..e dei crolli, gli...Ufficiali, i. Sottufficiali e i. Vigili del Fuoco, sprezzando ogni pericolo, corag-gi.oeeJneflte operavano, il salvataggio di migliaia di persone, di capi di bestiame ed il recupero di ingenti beni. Nella nobile gara di al-

    'iruismo'rifulgeamo ancora una volta le elevate doti di coraggio '0 di fulgido ardimento spinto sino al supremo olocausto. La coosea, iofòidaratitud'ine del Pi"ese testimonia le alte prove di valore "e

    oao altruismo offerte dal Corpo". ,,(Azt,unn,o .966). - ....

    ù d,ts&ee4 w,v*' a mea4 4i' a/4sida o,wa

    a/ ' iard a oaao ne' 'e4' a aa

    15 , luglio 67

    t Jinisfro

  • I VIGILI DEL FUOCO ATTRAVERSO I SECOLI

    ROMA, culla di civiltà e maestra di progresso, vanta nella sua storia millenaria, la organizzazione de la difesa contro i pericoli degli incendi.

    Già dall'anno 289 a.C., come si rileva dagli scritti di

    Tacito, erario sorte le prime organizzazioni atte a scongiurare i pericoli del fuoco.

    Ai tempi della Repubblica per salvaguardare la città dai

    pericoli degli incendi furono istituiti dei Triumviri, e dal fatto che facevano il servizio di guardia anche di notte si dissero notturni, I Triurnviri si servivano per le operazioni di spegnimento di una compagnia di schiavi chiamata « Fami-ha Pubblica» che era dislocata lungo le mura della città e presso le porte, alla quale spesso si aggiungevano « Fwnihic Privasae », cioè organizzazioni di cittadini che prestavano la loro opera di soccorso gratuitamente o a scopo di lucro.

  • L'imperatore Cesare Augusto nel riordinamento generale dei servizi pubblici (Anno 6 d.C.), istituì il servizio relativo

    allo spegnimento degli incendi con la costituzione della « Miii-

    tia Vigilum» forte di settemila uomini agli ordini di un Pre-fetto, personaggio dell'ordine equestre, di carattere militare

    con giurisdizione civile e penale coadiuvato da un luogote-

    nente col titolo di « Suhpraefectus ». Tanto il prefetto quanto il sotto-prefetto dei vigili avevano a loro disposizione dei segre-

    tari per la redazione del diario del corpo, dei sottufficiali chiamati « Cornicularius » ( nome derivante dal particolare ornamento portato sull'elmo) e degli attendenti chiamati

    « Beneficiari ».

    I 7.000 uomini clic formavano la Militia Vigilum erano

    raggruppati in sette « Coorti », acquartierate in sette caserme

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    Le fotografie raffigurano un frammento marmoreo di un'antica pianta della Roma Imperiale, trovato nei pressi della chiesa dei Santi Cosma e Damiano e già esistente a palazzo Fornese ed ora, nella sola parte superiore, conservato al Campidoglio, poiche nei trasporto ne fu smar-rito l'altro pezzo. Questi marmi rappresentano un documento dl capitale Importanza per la ricostruzione della Storia dei «Vigiles» Imperiali, essi raffigurano la caserma della • Prima Coorte» a cui il Kellerman attribuì la sorve-glianza della VII regione di Roma. Questa caserma era ornata di statue ed arredata con grande sfarzo In quanto in essa risiedeva il comando della . Militia Vigilum ».

  • ATWI

    Interno e pianta deII'.c EXCUBITO-RIUM * Transtiberino.

    chiamate « Castra » e in sette posti di guardia chiamati « Excu-buona ».

    La città, divisa in 14 regioni, manteneva in ognuna di essa un posto di soccorso; in tal modo i romani sin dal-l'anno 6 d.C. avevano adottato il decentramento dei servizi di soccorso per ridurre al minimo lo spazio di tempo neces-sario per iniziare lo spegnimento degli incendi.

    Ogni Coorte disponeva di mille « Vigiles » al comando di un « Tribuno », di sette Centurioni e di vari sottufficiali con funzioni ben determinate, inoltre vi prestavano servizio quat-tro medici ed un certo numero di infermieri « Aides ». In ogni Coorte vi erano: i trombettieri, cc Bucintores »; gli specialisti addetti alle pompe ed alle prese d'acqua, « Siphonarii et Aquarii »; gli addetti ai bagni, gli addetti ai magazzini « Hor-reanii », un Alfiere che portava l'insegna del reparto, chiamato cc Vexillarius » ed un ministro del culto « Victimarius ».

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    In queste iscrizioni compare il termine lati-no « Sebaciaria ». Il « Sebaciaro » era il Vigile addetto, con tur-no mensile, alla illuminazione pubblica. Il termine « Sebacia « deriva senza alcun dub-bio da « sego'. e « sebaciarius'. da colui che usa il sego o meglio fiaccola.

    Ii servizio, istituito probabilmente all'epoca i Caracalla, consisteva nell'accendere, al Ca-lar delle tenebre, le fiaccolte disposte sui muri della città.

  • L'« Antila ctesibiana » inventata nei 250 a.C. dailalessandrino Ctesiblo, ricostruita secondo la descrizione

    dl Vitruvio

    Per lo spegnimento degli incendi i vigili erano muniti di sifoni, tubi di cuoio, recipienti per l'acqua detti « I-famae »,

    costruiti con giunchi spalmati di pece; avevano sacchi di sabbia e piccoli mezzi di spegnimento costituiti da pelli di animali imbevute d'acqua o di aceto o spalmate di vetriolo; materassi, ramponi, asce, zappe, seghe.

    Dagli scritti di Vitruvio e Plinio ci viene tramandato di

    un meccanico alessandrino, Ctesibio, vissuto probabilmente

    nell'anno 250 a.C., inventore di una ingegnosissima macchina detta « Anilia », la quale serviva per sollevare l'acqua.

    Questa « Militia » fu istituita con il duplice incarico della prevenzione e spegnimento degli incendi e del mantenimento dell'ordine pubblico in città.

    • Dai. grafiti che esistono tuttora sui muri della caserma della VII Coorte, posta al Viale Trastevere, risulta che i « Vigi-les » dell'antica Roma erano incaricati anche della pubblica illuminazione fatta con fiaccole di sego, quest'ultimo servizio fu istituito probabilmente all'epoca dell'impero di Antonino Caracalta nel 210-215 d.C.

  • L'Imperatore Claudio istituì una VIII Coorte di vigili ad Ostia, ove si ammirano ancora oggi i resti di una vasta caserma presso il teatro Augusteo, per proteggere i grandi magazzini del porto Claudio e della Darsena Traiana.

    A Roma sòno ancora visibili, nei pressi del ponte Gari-baldi gli avanzi murari di un corpo di guardia dei vigili di Augusto.

    Successivamente gli Imperatori estesero e migliorarono il numero delle Coorti elevandole a trentotto, con un organico complessivo di circa 16.000 vigili!

    e .I' CO OSTIA ANTICA

    ...

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    REG. IV

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    Con la caduta dell'impero Romano il servizio dei vigili seguì le sorti della decadenza di Roma affievolendosi, fino a scomparire completamente.

    Nel medio-evo le invasioni dei barbari, fatte a base di distruzione, incendi e saccheggi, determinarono la scomparsa completa dei vigili.

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    Antichi attrezzi usati dalla « Militia Vigflum '. dl Roma.

    I.

    Frammento di un'antica pom-pa Romana trovata nel 1895 In Inghilterra presso Sllchester. Questa pompa fu ricavata dal-l'interno di un blocco di legno dl quercia.

    Da «Excavations on the sue ot the Roman city at Silches-ter . conservato negli annali della «Society of Antiquaries » dl Londra.

  • 13 - CORTILE DELLA CASERMA DEI VIGILI

    Scendendo dalla terrazza, e retrocedendo di qualche passo, si imbocca la Via dei Vigili, che è stata creata al principio del Il secolo dell'Impero, distruggendo edifici anteriori, dei quali sotto il livello stradale si sono ritrovate tracce: notevole spe-cialmente il mosaico con rappresentanze di teste virili e femmi-nili, cioè personificazioni di Venti e Provincie Romane. In fondo sorge la CASERMA DEI VIGILI (fig. 8), costruita nel Il se-colo per alloggio di un corpo di pompieri in distaccamento dalle coorti di Roma; si osservino il cortile a portico, le stanze terrene, una latrina con sacello alla Fortuna Santa, e nel fondo del cortile l'Augusteo, che serviva per il culto degli Imperatori (fig. 13); un bel mosaico rappresenta una scena di sacrificio e vi si vede l'immolazione di un toro. Sul podio e innanzi al vestibolo sono molte basi con iscrizioni dedicate a vari Imperatori.

    - CASERMA 1)EI VIGILI

  • Al principio del IX secolo, con Carlo Magno si ha il primo accenno ad un ripristino delle misure protettive contro gli incendi; in tutte le città più importanti, gruppi di cittadini venivano incaricati a turno di vegliare alla sicurezza collettiva.

    Il materiale di spegnimento era costituito da asce, ramponi,

    scale e da grosse tinozze colme d'acqua; queste ultime poste

    nei punti più importanti delle città. Mancava, però, un corpo speciale avente il compito di reprimere gli incendi.

    I primi tentativi di ricostituire organicamente il servizio antincendi si riscontrano a Firenze, nel XV secolo, con la istituzione di un corpo speciale chiamato « Guardia del

    Fuoco ».

    Secondo uno statuto della Repubblica Fiorentina, che

    porta la data 1416, la Guardia del Fuoco era composta da quattro brigate, una per ciascun quartiere della città. Ogni

    brigata aveva sede in una bottega del proprio quartiere. Il

    capo di ogni brigata si chiamava « Capodieci » ed aveva alle dipendenze quattro « Maestri » e cinque « Manovali

    Alla Guardia erano aggregati venti « Portatori » cd un notaro il quale accorreva sui luoghi dell'incendio con il com-pito: di controllare il comportamento del personale, di sta-

    bilire le cause del sinistro, per riferirne ai superiori magi-

    strati. I Capodieci e i Maestri indossavano una sopravveste di

    cuoio, sul davanti avevano dipinta una mannaia e di dietro

  • MEDAGLIA CONTRASSEGNO DELLE GUARDIE DEL FUOCO (760)

  • La « Guardia del Fuoco » istituita dalla Repiibblica Fiorentina nel 1416

    portavano l'insegna del quartiere, sia i Capodieci che i Maestri portavano in testa un grosso elmo chiamato « Celata ». Que-sta organizzazione rimase sostanzialmente immutata per di-versi secoli durante i quali la Guardia del Fuoco funzionò regolarmente e senza interruzioni.

  • CXLJI.

    MOTUPROPRIO

    SUA ALTEZZA REALE informata che nelle Terre,aflelli, e vampa. gne dcl Granducato la mancanza di un provvedimento per eflunguere con fa mancare talvolta il ncccffario riparo a tali accidenti, Vuole che dove non efiftc alcun provvedimento Copra di ciù li oflcrvt il fcguente Re-

    golamento. i. S'incarica tutti i Giufdicenti di foprintendere all' etI,nzione degl'Incendi, accor-

    rere per(onalmentc, quando ruccedono nel luogo della loro Reudenza, e di dare in quelli, cd in tutti gli altri la difpolizioni opportune

    U. Dovranno tallare e far pagare dalla Caffa della Comunità fentito il Cancellier Comunitativo tutti quelli che abbiano operato all' ellinzione dell' Incendio, qua-lunque origine abbia quello avuta, adinchò la prontezza del pagamento ferva di Ilimolo ad affrettare il riparo.

    Avranno perb la dovuta avvertenza di non accordare il pagamento ad un nu-mero di Operanti fproporzionaro alla qualità del]' Incendio , di limitare in tal calo ai medelinii La mercede, e di .ctcludere quelli che avelicro poco o nulla operato come crederanno opportuno.

    LII. Da tal mercede faranno cfclulì quelli che avranno operato per intercflè proprio, cioè i Padroni, e Pigianali del Fondo bruciato, e dei Fondi connanti , e quelli che non poflono coniìdcrarli nella ClalTc dei Metccnarj.

    IV. Nel tallare tali Mcrccji dovranno i Giufdiccnri valutare quell' Opera il doppio dell' Opera ordinaria con un avgumcito propor/lonato per quelli che oltre alla fatica Ci folteto dovuti cimentare a qualche pericolo.

    V. Riferva alla CalTa della Comunità il rcgrcilò per il rimborfo contro chi di ra-

    Vione nel caro d' Incendio dolofo, o latarnente colpofo, come pure nel cafo dell' Incendio di un Fondo di un Pollcllorc bendllante, ed a quello talo oggetto farà reputato tale chiunque aver dugento feudi di rendita OvunilIC , C per ii'ialu2i qua provenienza pollicia.

    VI. Retìano incaricati nel Dominio di Firenze il Prelidente del Buon Governo c.l il Sopraffindaco, e nello Stato di Siena il Luogotenente Gczral: di qt:l Go-verno di partecipare il prcfentc Regolamento , ed iiavsgilarc ai'iùchè ha cfatra-niente efaguito.

    Dato li ventuno Settembre Millt frrcccnto ottantacinq'ie.

    PIETRO LEOPOLDO.

    V. A I. 13 E R T i.

    Nel 1760, il Granduca Pie-

    tro Leopoldo volle riformarla, ma l'innovazione ebbe un ef-

    fetto poco soddisfacente, sia perché alla Guardia si assegna-rono compiti che male si addicevano al suo carattere, sia

    perché l'organizzazione fu affiancata al corpo degli artiglieri

    fiorentini, con l'aggiunta di una categoria di volontari chia-

    mati « Benevoglie » che in pratica risultarono malevoglie cau-

    sando parecchi inconvenienti.

  • A Torino nel 1786, il Re Vittorio Amedeo con una sua

    « Regia Patente » emanava un regolamento nel quale si sta-

    bilivano alcune norme per la prevenzione degli incendi e si

    costituiva una compagnia di 150 soldati senza armi i quali

    furono chiamati « Brenta tori » (ossia portatori di acqua con

    recipiente detto brenta). Il regolamento stabiliva che detti

    soldati dovevano essere specializzati carpentieri, falegnami e

    muratori e che dovevano essere posti alle dipendenze di un

    architetto e due capimastri. I soldati brentatori, precursori

    degli attuali vigili, portavano l'acqua alle pompe che veni-vano azionate da squadre di « manovratori ».

  • GRIDA E PROVVISIONE SOPRA GL INCENDJ IN CITTA. Li MS~ lati OecttI.r.. P° edie.rnc. la ro.o.da oad.os. i po... .Itlte,e, a rouos. on..a a a nsneg. con dia G,utta Do Ol isa, a capii o.. polacon 10111 G•d .'t voi.. pobb cile J pii 'n'ped'ae,cht (ba flXUdSeIO, O (ni Dola ( ce qn.'.......... lati P,.o. • a .4o c1,vn .1. tal citi r ttflit, ed eIl.otu.ctcoa ma , nodj,.ba accadr$a,. a qio iCapoale di I [

    ìk.pe. I meolon,. Arch'crno, o Capo U,Are t'di...a, a (opti gli aliti, è. 4OsaO 4' o-b p...deao f IlloiSdi., plo-ol- ta... 4.1 la nonio pia, tcoppo, I randoclo i' Pone. vtip ,ticaa. dpI p.ellocb. i poSi, che le Roba sa(ai.

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    ti,. Sei tede Pao-a,(a è da ori,v,nl'au.c g'ondeictrial,rameree.(a 54 n. e,., 5 tJlliac,I, 4' 011O.a tu oadJe,ina h.4 cRedo al debito, .1. lite • 1.

    o, I a o-od 000a lo.., (.4 o roigli coi flalil, .1 ieii. a è. la grado a.. o I' ah,. a,..... I. lapia da' Tn,,, i, tal nt', il, io,... tal. a'crlldtiai'one ,acO.Wral. Il i.d* • g.04i.nt 4. 5 A (.5 =pili hior,

    iS UMSor. (eco' ,iuSiv. alito .d'o. ' la p.,I,c.&iri (,oia,, la iaino(.an.. ,. fipram c...,o,,meule. bacbè .ep oo.an,pi. il tooco, o iappla .1

    ad ,afl o-e ll.o.lo oh. podi. ave'. pI che I i_nv dalli ge.. t'occhi la pro, ,he pedo cadere (api. .1. .6 • .o.ao ben (,..nn, chi (...bò. .16.. qui1. dito, o p.ev.edoio o. Mdi che L. retino al pemdo, (o... pan. the pol.& ddpoo.i idl' A s,a eaode,h poco ,itcll,ida 4.1. la. ((odi.

    GaIe.. na(o4, noci..., • coouaoree.ere. o- La C.apiui dallo Pacan. I., o,. (oh I Pne'a., d....i pro. (o.00.i Go-Id.

    E (.caén,d. pur tappo, oh: sei nano d.11, Cri,, ala ca.ron.al Posa, ..tlaa. Pv.Sios, .11. as tato .oi OaOo. per i., do bene, a naatacd~.CI> • ,. o. ' ,...l. p6 maio lii or, (n,bb• lir. 4_ne • mi petalI, o.. me, 1100l, di ..b.i., però 1.6 i M'di al P.,.Io da coatnnravv al r,aad.a•

    3 il p tuono 4ei'a tolti (compaia (odd.,t. ,n,n I, Remunoel, )ll.e,on ' r4'' C.p .sa, del Pobl,oien, q"-,o .t.La rr.pp. i .o.og lima. ala orto-

    te a., alpmio da cli, rolaia rubo'.; re ,io,.ndOh alcool, con ,cl,c., .uiMO - o.. o. Pakp., diii, p11a.i'oo., Us.apc., a PanI.., letto poi ,,n,, pe. a.,., che re,ia(e 4 .4 a.... .1 lama. (m-M6. Soldo', che a. (usa.., • i44attc,. (inc .1.1 Ca'kaa io-laIci ad a,b,,o. rg.,,. .LciG o-I

    1. di' coa(og.nvla lobo, o;la Eieco:o.', q..h p.c .4... i pnet dei. 'o .ab sa.ots sa

    qoiltu.,a ,e.eullanu caG pnl.o.tan, dibboaa. .no,4a., J l r utae, nr .vo.a deet ad .4,11.,., '.11.4. S. A. 11 che m~ .4 1, ' - e t pe.iSui il p io. Sarà al Posto I &iaao.o., coi ,I Qiarea., po'. go. dag.. • che i, caè Iliaca .lpo,,aSflo, o ieo,allt.. 4. .ipor.are .'eaIab. .04 ,ae di tu.1. • I.tog*,.tt oeiuteeie, • (pa la Sosia, e 'I a,,,, la B,enca, ,ob.e,, • (olio. nona. o-. la', voli 4. .16.. (sali ciò lcl,,,,re, a.iital$ ti è. Sia.. pe_nodo. .0_a I 4.6 4, Iuta; Caatna. Mao.,~ a.. o. Mooill, tolti na. a,ovaile all. pia. dosi,m.Oeta dalle Panrlaor, agro i Po.it, MS i l.*a. dilla ha A.i. seco.ra.1.o. (o.m,l. b.(cg,.. £4 , Faloprta dimeno 5a.., la c.c,'aft.o.. .gpianai dal Cada mac. uI S,n'Ionn, li pia tf Ima on MOSWUS pii 1,j4.l, .4 dl'iaO 4. ifrgaine,i ta,a q.el io.., che 4.' olIceol. ho, nlli,Cala'a, ai ao-ha all. Ma.ts .,a,.r.la. .4 a.htn. del Qum. Ca... Depe_n. è. (.11.0, ..a,di' unnI qW bili I (oh • (.rà o, •0 A.o.4., lo (picco.. o.41,.a'a atanalo (o.. e.' colI pii... all'e 1rap.4mi1111 *_n li,, 9q.i1 4$0raal, pSeai.ii.enhi obOnlc,a., iaadaliio Capi,. 1j Va la ..aasaaa 4' A.sch oeti.a pia , e6 G. W~ da quell oh, d_n. Sa.i o-.. f.

    km ha .i dat.. da (ape., Dmclb,.lao4, IS • ah, le s'con, 4r (adda,,,

    .4 o-nuoto.., leippnao.., Moi,it, FoCelbI. Su Boa,loatdaere,. I • a. noi, i tuo. p6 .m6, a prupei go. peno-. Acq.aa pio 50.1. a.qub, a tipo Tata.. dioil I.uuiaiod hai. d(ilcoiiS,l di Uil... • dalla ooOd,ii.ao ma cii. 4. ramo. q~ girò ma. lcd I

    sa pollo. a.d.r. ci.. ci. MO pp-o. .,.. 4.. è .s sa è tue. Qua.,,.. «ago pa.da,, pento.. teli , ha • è o. mmiI tia..Io, a F..a.a.o Md,.... .a.re,e al leog. de., (.6 ti Posa,, o.. sa do o, iii, Sia lo &e',.e,. c400a.04i1 li .araiu..' po.neditM - f dita pp' Ar., .5 cibi inni..o, ao4..do colla il Io., 0_awIi simisi po ora qoalaba nomi.. è quidi. al. tua,».. MOi UUÌ , I. Ao..., qasodo ai all' da.... ..4_ni le M.I.t1 mi in,. pia ,.Iu,ò cii, p,o.ò 1.5 ha Otd,tteto e o.uk. dlas 441' U..ve.dti do iltuil tu, A- di t.qea r(piole,4on.maoco.a Copia oro. dqr,i,a,». pina,. I i ali. mai I...p, (16 fo.'. (aa i.mcòaiMOuta pvosvsda,ia 4. .~ leaui b, 44 quelle è. a. Io--

    44 o.. al lino la giuo dii,, 4. (ep• g 4

    Ctidbo 4. quei. Cauti 'a dalle to'r.it di((o4utso. 41$ A 5 5. o. (aici può prato (sili poip... palla, è s.mio da qsai* taccIo tu isa poi ciik,aai 4 qual. 4. Maafl pu .cupi.e 4. data Uorri.f*la I.... ti,i •

    41111 alito.,i dqmuaai, due Go.,lusao. pai clik,a.a Po,occblo • latuot. nati. Tolh4.4. cosiit.o. li la. b, ptir.0 pia il mi.tin,u. pi..cam..io i cm pia -, ',gd-ti po..jg ..11iC.(a,. Baa.aglsa dalle r.4rtrive a.'cocob.i, I ha de., da im,. k.tuoo., a npaaoa. .deq.or.meuii rieracòdi pistilli I

    MS tlitC cOrt.lpoOd000. al bue il .i'ccd*cai di CoSui da Posa, oli (0_ide 11. Gu.ì, la.. Is .oca,cAarà a' .'vd.aid(Ptui. dall. Caial, o C'ad.. dell. Vct.ei5to, • D'I'.." (.44.,,. datO Pu,

    dl è in tINO S. ne.,. al pentole d.gr I.i.s, e p1006 ccpenI loro la l.colci 4, oòb.p.. li Padano,. Pelai.,, I (cii. gio'o osa .,ha.sn. a. col. Miro..... O MOimero,» .a ala .ii mitI q..k io_nata... ia.a. I Mita, dell' (Imielil, ti i paia.., la otota., 411.p.na., a peo.red..a.a.u., dia sa MOoro I o.. prorlordivosa. p_nmiou. 4. do.. .usaoè I.,.to. qaaore ti tu $105

    a pisa. it. dio.., dici. 11,6 Uputaea attdiui, i g.4.aa.ì ,..0.aia.,, od na, sa6. pò .mpa.o..ee .dial 4.cbiar.ao ad alpoado iella tr,

    _n o,., otodafaiSo lo pan"t., o sa I. 6ansa. rZ' IS 4' lo.udl 4 sedo.. di' (odtirt Cupe. i L)up*i. ai fl, col. • q.a.d. . e ., al. pio si.... bo r.go1ao.ui. l.ii id. dal mil.(.aoC.u. _nau p lsa di Fase. aac.6.oi qa.kba (la. della Cauti MOtoria per tel ,&taa di i. A.S. oh. 4 digr',.od, tuoI',... a detti I I. 1..lcl 4, eaal,.rr ,Co,,am.o, , I arati o,.... obbedii, all, lavo orda.

    e i ta44.qu Capii D..puiao ovtia.i cori dl Sia .,.di.. (0114, «laa. I ha. llI,.a.aai, del Publimio ai Pi.latua. s& 06. li.. ,eac'c*a, qooclo ai mral.,.4 al6 qaoa.ela dclii .. da. I

    go. iala S'ami., e ala,. i •ohe, che ,._n alto. i .ccua.od.ma poi ataguar. .1 Fo.. • i_n i A.

    ' iii Viiio.itl•i• almoosa o.. .or. pc" u.h.i. p.m.ltò mai.., 6a or dia... • I Asina .6 (àiòè'Dipu.4 a. Aoch.oiu. • . Capi 114.11m Miro..., duo.., •1 Vasaio qailoda' 0— -411 dalla Cmtb pio peni aol piedait. Capi • D,g.c.. ha àICaiilslMdil,.,.'quel.tali .enaio co-scartaI, .66.., cina I. cdii' Io-onda t!'i Co,S c'nodi. iaito Mada&,liicl.a. a od (.4 jli' 1.1(1. è. liltua i.., od.'..' pe. ,o..aolce.a, i 'da.,.. (e - • d.Jpi.icolo 4 l.'aa,ti,qaaiia 3,ocooc,i,. i.0ioim. ah. tipe. Paaucoltu,.

    Seni,, o alle, stuolo go, rO..,ro.i .4 F_n.. pio dia .1.. opemasasa a al 4,5,0 tua • doni. ocra o pto.i Causai, cvo'ds tuti, or..

    dallo Caeipaoa o- Pa.Lio, ori See dia.. iaoa( tuffi; I Fna, pri qortt aparica a at'a.m dalla ala,oi.ro. • detta open.. (mia paia ..b ,mai c,cae,o ba ,csfaii dio. pir tale .6.,.., q.'n'lie iMisssa o-Mc a dr,Oial,M i 1,044,0, l.o-p., • Oopor.o stasi tallo',, che tal. erba è. miami di - pI'bdalh (ltotiioasca. L)apaa.at pri tal. Parroicò... I qu. ti.,., o.. I pavia.., o.. c.lza.. il idauio. al.c..,arà cia io-. Su. tu uI liape, procdbà 'midala, doora.00 m.rado.a.i.'o.. pa.,...

    06 *iptufloi4so-° dorlia pooe,.aliti raada,e Sull boa dati, IS.. 5.4,11,.

    ad posa andai .o.o.a dci Fmaoo accaSo, ad .r a..td.,a, o dfp... I' chi i. t., h. ooes qa,S, con i..,. (udii pe.11ina.u.dò alo tu o. iii p. ~ al loS.pe. So-lati. A,cho-,,o, • Capo MalI. I or.,,. d.4 (e loklwo, a Sudi iena,. al miii,. p.o..iv.oai il Isa di Pos tu ti mi,. lava.,, o, pa lachi ila .1,.. 4,1 fao Meno.# oh. lcp..vvoraaon a 4 quieta ba.. ioodira.. da. a Moli I D. putaca • i c. orcoaco'. 000 .l,,,O A'ol.cn,u . po, 6.. col, è. .11.,. (cistI è ha.. (,i.,,, piuuia.ul I dut al) Sali. pesa da pori... e h. ,(podacei.,. ara, (o• ..po.aa. alO Ir,4.o lo-o or, atti.,

    tial', Yoioocr, a &.,'aa I. la.1h .11...,. 4, quell Citai, tit '-"-'"- i è oba ,alca,. d.joao. po.tcola. i o- rata,. . alt auaaa dici 44 Cip. MiSe,

    o .144,,, pmnnordo'(. da 1'.aapiai I. oana.a al D,,on.re • P'ieaora (I Sito Opto.., kuip, IIèMO' IpeNO, i pianit. degl 4.51 Go.adonal.

    tal, (clt,,00 to l..oio lepo,,eo, i o.. oniato, • e.i.pea to 'i la F-, bei go... della Calim or toSo di ooi,e.ro.lSala, il., $ quello diii' I u aas è aSatuti i' ilai.0 da PaSsai padasa. p.uduuil, con., amirci..,aae do 4..... 'a aia 4' luiaod,, E IerI psa.s 441' enanisai 4.' sa - sa,. tasa.é 1.ls nata. .4m. (popoli i,.' loceodj, e G i. i, [Separi'. na. (ape. 4. tada.ta Pa,neo.'h.i • 4' ampie.' pii li

    ha.iauli.aa.a.,naadopa.bS A 5è.o(ISia.dduC.apa..ial - aPo.eip,.ids.l. Ceri debba.. sai allaa..00 toSi Ps.

    ala... ...le..cica i. quiA, u.p. .amo Ubberi. re' r.o'. .a.rm. p..dbo .oa.o l• a.aio.atie.. (i pao.calai eaa a a04a. _naluipOpo.4.lha6tu e...C'., dl

    la Via.).q quali ,ti'sL do...... ~I~~ (ap,od dell. Ca.. I

    ,o. poal ..e, a pi,, bio. Dica io Modew la o.' I4.c,.ol.a

    GIAN .PELLEGRINO FABRIZL P.bLkass i. Moda.a t i i. Cosmi. i 751.

    $o44ja1' ?o.a Do-., , CasedL Crtmi.

    Lo MQL)ENA, per Barceli~ ,scala.aad &mipoioi Ducitc, • »i.

  • GRIDA SOPRA GL' INCEND Al ~ OfOIi UOHi .o.(ui.. e Pi~ o&roanu. o nnov.de O,dlr.woni, i L.goianiroti pev(cngo. neU. (sudo 0km vo puhbto.g. poi ..np.d.tv co

    ,op ano (arno2.in. o (io anod 0*iniluttn (podittoza gr Io.od,, oli 'f

    dodioi itt i.oia Cavi C.p.u. dogi. Stati dal knoio _pro hegno- ti, ne. o dvi.» pur troppo oh. von (ooqn..au ko p.m, o

    • ta,daw unii, .lml g. L.a r...ta od aruco, tomba dr.a otootua I. oaghiaani r ide..

    nate.. vigiloat. pittura di 5 * 5 poi niUloì lino da' (nei noit4o,i .d ordini.. La no,o.io,00. doti. Grd. fo. gr 1.-4

    poi I pui,tnvo.

    tsr Ai,... ,,., donau poto o 'tana,. il. skv.o (MO poni . (npnsnn.aio direte ci,. tolone. ron,ndar.do lo odiai. ann.pono..o, • punta oleonano. di go.... coo.irr,S noi. poofrota tioo,nino.w.

    L Co..anda donq.o .o vinto 5 A 11-I. dindul .. coro-rito. o poi nogligooron, o pio tuin. o'

    arrotai. baoa a akuru porgi di 900*1 (ai., o p4. (I, SLItti,, gravo latrati, o di n. telo di odo, .4 Cu do.,. Cuorpuin. (ui.0 Ganiri in Inil. Col. or. la gndsoo ai F-. li- ,rroodiatanaont. gno dal Sito aito, ci'. ah..., elena,. (o 6 n'od. tuono, ofondo di toni. • o tono gio.da ni'pottioio,o.t.. qinodo 5. go... • vntondo ° I' ono • o (oli,. iranoarl (oper, do' Ta... a. UI 05(06. trono ÌodiLawnoan , (rosa .000. dame s'to' orduin pa. parnunii.,, • (u...o. Lt (ditta Canrpina, o logaruro ..e.irnniroraeo, t, -r - ven,j,. «0000nin .4 trono, o Iapp.o odi.. 9.000 rAmo,... o pouvsednr., io modo, the io taio il poniolo, (agio Pini do ..tntaol dai (niolor • (inondo ia qaai.00 tra atse.aeci.o Cobra, s005,000. I I.

    Luopana dal. Psnre.rhia,or. (ori il bieco. t.o.s per (sonore 600db. q..øo 400,4 rari. ioni, q-a..urnquo oltre, il. da:, flopuon (odi or~ noodan. cd oflanna pro inviI. .4 Popolo di noocov.00t 0.4' O*ni.SiiO dvi rnor.

    c» (oca C.n'r.i. (aStoar. ivi,, Li IronOoto., • Mur,to.i, F.kg..m, dito iol6sntrngr Moruogon. o I.., i.ni, k.tro Pia tiri, pniir...r.a, qozmIi atS,rg,w, in,

    G... «furto ioq.aabto,euutoaflir,,r&'u-i. i, Nr"n. da'baio itmm,utist,monao pattard .4 Lago or. ti.. .1 Isai, od i.. pnftarS

    .ra.r,rrrirv inc I. io. apro. • qa.mto Lvio un otdia.uto - I InonUso., «o. i loen(iuw, 4 preti: AnSi. da inogo • tarpo, ui Oii0tti!v, • (500 I. Scali, o Tttu I. levino che

    Murato,. (0000 Stanotte, oatt,o IO....

    ,n la.,. or, Arto ornorr0000 o Sani, t.kg-n; ed a biognan. con va Stan poi .la..no, ad adotto di otigoro, • (aro qool conio, the da' Copi.. [topiuti, the Ca..n.ao,,

    4.90.1. q., italo ((aia an'.aanou, Coi arainioto loi., i qaaia dea',.... poaar..a.ona. .16s c,00nodtinaC.1n, eLtopoca.. li— I. N.. d~ di (.7A Dxiruaniud..S ti 5, h. C. onOri. 4. (addetta #rrtiii, 'tu. Sirnairor, , PiLogucon.. • Mao.g..tm. l..nh.ni i,,'. l'ane,dun., .. in oliai Moti..'. t'lorta, dat'la. ni.gi4.nwrnr un coli di mao, quando poro non toSo io 1. toni foo.rg.a • (aaancno M,.aiaro • norron. al Longo dieci do. iL Finto non gr iAnionoini doti. ptoyni Ano, no evO. (aLito andando «olio Aro.. .4 lato. e Polo tono, iaarido I di alCA,ni. dm000 odanoti lo M,.,onr o. tatti 9i Arati, doto Arti .1. (opera olpufrj do. 'tuono,

    ~ (ape... tr.mo.tiat.m.n,e rasi6 ci , telo donai .4 Lan-go ertc (ar. il inno

    fitto 4. Pro. dria di (Opto. Pro 4, (tiMori, Artoti obWgvii ad i. il luogo dO:L Interrotto vrng..nØ ao-,gta.ai upirli, tubo da Pobbiuco (so~ lIn'at'n,onc,

    irieao. ai co.fp.t.o itio Minimo Id,aatinho • vai altri A,noi dah,aiii pio I oti,ao.nae dal Fiacco. qri... poro (otto tu nodnima tono (ar, e (o,.~ smotita ai pino (sor» di Cmpano, o ornhm ad uooifoi di toou, ia6otir»ott potuti ai Polare. diii. Coni. ed edagniro q,.ogi, nodi.. • rio invi la.. fanno dat. 4. .n.(p.rono colli oniggoner 'OIioi'rtodiot, od .ri.pponwato o(ic,o,.a. Qool. AfttIb aro,,.,, al L.ogr 4.:: Irnioitr., no'. nona (ai.~ o.bliligat, a Cerotto. o pro (i, opa,.n Io MinImo taSJ.-gto. o e, su, nano.,. (oggi., al pampa.o ewtno (copro. 5.osdo io darraa000 dogr iuIiaotaond. Iorar..

    Cisl Cordtgio dl q.oO. C,rr, in ogoao doPo Sovrani Th(prtiaieni di S. A. S. (o..... dopanoti %r,,n,o r.00frrvaaoo, r' • Pignattb., nata ThiSo.t tirlitodoi.dial li nano,. pro ti è' iaiai.00. ido b.o.o li.,. (ali (uaop'oro .n oaknn. Paovoeerr... • ti «1iiair, oli'r il diroono iO orod..,an,oan pacato ti pii:.. moti si Lungi, o,. (agi artiCo ai tono,,, ed ,vr a..n, o dn'p.rev i Oil.iuronitiO a: loC°g'to. ai tonO noruina.rnooir abbig* da v,g.laro. ponI. nello Cali, o loorog'ro do.L. mt;.' 't'no PitrOnntoo Io,. ulrgrni.o 6. trOtto tonni,., o flparaio .4v. q..laatnto cantI, r-0. OflttO. e non odino i000i(po'ndrna. ai 6.. si nerodomo di mo to., tI pnarol.a dt. trrn.rrti, o proni, conpit.i'à Loro la Coatta di oNdag... , Pad,,e.,, ed, Pr Solo,, dou LanLaa • prato... knasoo, d.agrrr,o, o puovndnetnc., .10 ioo naruirO 06'

    di:i io rnlat,o .rotaro.0 i.o,f.-, .ni .,otuno pia i..lni000rO nOmi dnlo.r.to • od e(puS, otri lituano, • Metodo • the (or «noon In.. oogialanrota (a,. 04.4.1 aodeIie..a Coatg!u o.aiarie.aro pro go: nPrrro e.%. A. i.

    oh. 6 o dog'uu di .mornftoi tv› o dirti I)rpoaarl i. tonno da .rc:..,. 4 otiinUs., o lo., O.chalauaen, notte tana nStnoli. q.a.eco ol nodo • e ai.a q.aaarnicà dai..

    Fo.. dai (iodico sia V.Ueaagl.o.

    Ji( de Priori po=4z. solo do an i loro tatuai. li 4foi.ii4

    iracrod.o, vodla.00 il (in 4ml P~. potuti ai hIoa della Cotti pi. da. ti quo*c. od olooriomi di(pe*aioni. Che lo rriniotianao dvi eilo moortmranno, tifciiod. al lei. prodotto .otriooio di toodunol vo 4a l000 ai Saio loda dvi Fuoao poo o*ondeat .inI. ivi qoou lo aLa.. ?huvotdeoo.. che g,rabnof. giomereoii. o i np.00 do no,oe bieco, o a pini (ollota. ni o*.'naurno .5.1 gr. .caoCe, od i Cova,, lo bit dir Min.nnit, dii Pacco, o .00 n.., lane di(porli. Qoe*o edr.o (nopo orno.. li qo.troo Conll.maaroa, Dopnte.oi. i li Giid,c. allo Viroonagi,. oboarralodi giomoinn.ut (aO*0 &li.Conrpo.i . .raitrda000c.rto.oaiinuorrre. .Caat'4a.da le.. ovraooeotiti topeou gli Aonhut.ov.C..p M.Aoi,o qniusnqi.o altro ,.gi.o.d.uti dv' quali COroaquo doria iMadnt. prottioine... ornati dair nni(rnorn,t4 di ,dorid,onoa a quoo*i Ca-pi no ,r..:,, il morire, o (aitonno utrano 0 otaarno, da ripato, di Commento tu dotti Lato.. 1dm, o io.. drorrriior ti pci dio 6 poi. i. di!gr.oio • quoti, h.rogiio, chi in (noia ce. pio troppo (ano (oggoino a t,kniiv. va danno nooablio, do pio aiduone neO. ad in. forato .i.oria,Li. V I I

    Incide go 1. A SvitatI... diii gli O,dl.i p0' Cok.so nooiinrnto di in Dilnonlo detto $ao l'rapo. do puotudi ai Luogo. i,',. Citi annoto il tuono, at-ri (empi. il Cneaad..rr dei ,no* imo D,*.oasnnorua i. monnolbonodi ioni ce. inielligoino. de. Signora DoLa I. «_ ioa.a. nudilonia poi .,npedarr li di(oada.., chi ia li-li argo.TM (agiata. accada,, ed. pro. la.. r oSlo... go,.. po, r .*u.aasioor d, 9.04k t4uL1 dit'p.*aatn,. ah. gli Coro.... noarrotu,. «aro dogi Aol Drp,anoti .orrr,donduuO (otto atomo di Urpai.cu no. Lolo i. quiotw Contr,00. go.. • n'a anche I. Polo.,, • (asola. L. it'atovig.io -

    5' I I I. Rol'p,tw il Priori. Calato. alto V,non'agto.o bqoauati (.iddoriL,icco.nr pero mifpo*r .1Cm,,....

    dirito, ed (J*oa:i aol D,Ao.caatrato, ti fliav..00 (aprrliuo 1 A So,ro,Anno .4. nm,rrn,nar, al. nati,. Poni • ,i.,,e to.itandal di Canoho,i • o (jCoaiooin,ou, ed voto cito d nO.lo ol dotno, «io loro urvpono i gaio o notrdi.oflo Iena, (ari o,par.ri tuo tatto il mb e pomata. «io la foto ror,tde,w000 4' rnnoeto.ro IL gui. o gridarootto .1 5. A. (ari I pri (atto od .iaac, fr.n.o:o dio pcitaO ovroo pi dio i! unico, dalla Porta, gtanrto I. oto4goer ,hr partii xnadero (ape.. di EI nel,. Io.. (aa.o, cli (aooblr. il Lire noia the p.niao d.(piantr ali' A. i., o condotti pece ano,inrsol. dello Sua tini....

    IX. E (.&at. «i,, noI .,e....*t. (lotti rIo cermone al Pece il dario Pn(,oao,

    in,. non Cile no, rinne pro in dal borie e nrtati .1 mi',, corno Iime'rtit loro dOvrio,ran. p.autaAo gom ,a.o,r.irono da malati. porti (sia «o.. de' prode... Capi, tanto del PaSb:iro, qo.-,. tu dcli. Troppa, e ianigdatn .0o ..enso Li .fpo.r.aa di (.Ini indole er.bi'm; no aroni,4..i alcuno coni amiate o gor.oeaoio, che Notate da nò dito, il (-4~ fornite 4. Sai... • t'o iv, Caneno,.00.fognaahe (dino egi Uorntoei . a quali pe. o.dirnr a pomo da» ot cito tia no al Lrptha. iv. dor,onrio oleom pro odilfm,o saloindò I. A. 5. c'o conto. Laá lodogai. i-ri la .d. (aia:, a(port,tic.o. o r,-rrrafi'ro di •ljrootano qanalilo ,oto poi roSato. o fd.no ocorur, co.a tali bnl., d. .5 un (mia iii (attratto, .ocor,h. il rai.', mao armati, ali. tana degor.

    ,rnac. d,to Prvvv6coni Iop'i i Funi. oorrdiiruvne. tante io ,ir,o*ir,aa ar.ciruo dii calo, contO. tali Sc.ltrouo, la Pini, «Anod, turno iii. (autori, cd ionI, o..,. Moito nacisoato, ad .atataat 4,1 Go,

    x. qw Aorta. la Spmoienni n.oflr.to qnonro tirnoti no cal piloti .6,21, pnrgLdikato il .ao.ncanao 4'

    AnnI otuolto, p0. Sri.. '.0, nialrno 4, qamlta cli, 4ovor» (,r,mrr, o (ano pia cia.,. propri pii patta.. Anqiia por icale angatio. o (apra do' l'in., dono i Brortogon o.. pn&r. 00 andato, che Ce,, fotoni. didicoki, o non perdita di tempo nnurr u oro Quiarsan pauda .0 poetotiii (odo .4. bo (baroni, o non iii io foto, torno (noi io Sonate,, i .a. io La flenonhui da anorn,o roiir.mono qui tu. .rao,r.o &qatfto. c'io odiano unto otu:i in lotto cdi, pan o a niaatorneiii d,gi toedini gc dio. 4. 6. A. S. A. tioii,rtaa deg, SarnoI donta 9-ari.. rn.sr.arno,r (rmrnv»r.rii.no tonti lni.ot di qar.k «e pnt poriarr in tio,ro (ala, corno p,o., l'otri, 4. (a,,,a, o tn da Malati r° r,,.pwo di Seta. L'tirati.., I',,. oiil.uiiriu, o onarl'vniro in lite lrua000 e pripruo por (orr,rc,,,ltg.rio p~ nato a Citi pii oir,a4000 di Pr,cc.,c?r, (stirai. id. Cr,,a, ioni i, gorrciro,s e 0,400 do' Pner, doti. (aria.. (taiad.ni alle V.eto.agio, o D.pstit. (iadimnu doto Itomtcnhio, gr.. 'te Pia. adoirir.. a «alte 4, n.r%040as, od. concoaorrruu000. ai.,-, piocununi, che orA,.. tiro noi!. 9-al. ,.'i,nrrrr• aba tanto, Maff.n dotta lJoir'.ri'i, tonno m-

    -Ad Compr, porto.

    I. .1 dotte .0jat,o ti Brrnam, q.ia:urir (cm m'monito non o,ra.iaO Io D'entri. ,0 no. lo (oo,nia.ait,m',.n,o prooa.monro ,n riti. e intinti, qriando 4 orilarno do' (.add.u.i Copi, o Do. JiRati no no,.a,nia ,rc,naai per onnaliono di Paure accolto in qs,,khc San dclii Ciooa.

    X I (addetti Capi, o Drpmatnu ornanO, itt, da (ai tende,, CitIno cofato .1 bologno coli l'orto, '4 iS, iflnr.ano'ttei, o la'.,, no. dat Pi.Io!oaco • od.' P.nxo'Jn (aOin*0 periti.. o 0.00mb. dato per otP-rgaorr .4 troni, cono S. A. I. canS,Io miro ciogn.ioanna on lotta jniatu.a:iti, ponilo noti.» i. io diano.

    X I i. S'inondo .pri.kbm Pir,irn'on doti. Citai pio patto do' po.doeti Copi, o flopuomi o cafo 6 im.,,..

    .1... no:',. Cm.. o. citai, a (o,nngini*r,00 M,*o1:i , bodii. , tcalo, o otre A,r,efo poi vtiiagao. V. 00 4 fata,., o pro ma.. alto. Oo,oiaa.ogso ood.aa,o al donna inno. diaona Qgoaoo proniantnto Ioni.

    Avranno el Notai, Doonat. mmv Aodhnorn, oCap, Molti Muratori, da*inog, io.. rfpev4im000. mini,..,, tcorndano io C.G. foo,o Pe.. a.lego,ou contro Chi caUaLilo dario pie cile mila. i. dii (onio taioioca. 5 qtaa'a (arimmaro teo(, non canto di t'liuto ad ogo. radio0, quei lo, quale., no .9.., e darvi,.. i 404dm Capi, o j).p.otaca ole,. Colloca,, che tali lobi Luiegia chi (stanno i.. additati pio r,co,,oll ..e,o ndr.,rv, fa 5.roo 1ade4o..nnoo. e(ont, dai Silo v000a,,o pootate no. * rig~• ne, «fato il bn*agno. a*,r.rari rIo 6.'.. (alato, e poracolo da trono, qu..to di 00,aoorr. taninøti rI, ralunan,no .4 (ogno dolio P.nooch,.. od.1. rasa i. denota pa.,aiaalioà sQl lo .00a dato, lane henoioru, o bogota,,. gì.oChi (Ca la C.ap.rna dol Palla:... nel S'io dono (.oib ancr(o .4 iu0n cr,po, qui... onora,, a m,ti,oad.l, chi inni qr.oli una, anna (..ha penate..., «io, il, io ai:, rai, p000(nO talogrman .ilor dl lo intn.oifio'aO. diportdmntr*nenOr pomi. dai., Ciort.,.iouo.i I)r1c.ivac, pco rito hr.,onii,o - bara d n'italo il nilo, o pnnooa. il bus dal FisIno in coi di qrantia lt.aeia. poinipaio Drnitco. doti. Operano.. e Lavoro q.aoI Capo Mario,, o Aachut.im.,iieu tro (.00,,. x i i I o,on, ,,ito praconi aLla peraaooau, Cenfooraiso. cc gra.C. o'. gisirea da., o quiaoiaq,io a'. Por irio, riGa cli Akuiao (oo'd O.., folto pmaoic.dl io .!omm tr.np ) 10.0(0 Mai VacOLo., oro do: fao M.i.., che (o5oaro..,ii, dcvi. .',o(on,•,iat., Orpoca, o conio.... no. doto • losono •o bugia. oliati .1. qoolto Coni, 000a onnandal., a (.tr.aoqsae de' do6i i4 duro, Arriadorlo primi di pieni . pena. gli otporl.0 'a. o lonu por orpar.00 il dolool,,., i,na o. pro' ridoni da For,i:o tappe pro La V,rnoga. da nati lotianii un longo (opanoi. .enom --f- u r. poi ala,., n'io noi n.sfo da gma.. p00001. ' o di nata o no .doi,.ri djtarolta da ut.trtt' Lo, o .nnnr.gat otto Carnor. do.'. i (a lago, (sa,.. Pro. doti. (.1.,, i. nati, di centri, 'o.. ,,oll noI Capo MaO.. Duaotu.,. patienno g,• .10, ,ipo.aoo, (aprO pori uno c.00u,g.oi.,. o•,r,o, oim o peaolia dal,' mniodmi.eno dol danno a caLlo 6 Irirortdro. E (a'. patta dvii' am- paea.olo dogi. Id Drpmito - trco'ouo de' Dop.tati.osrne (ape., an rodi,.. Piamoichii 4' unr.giiaot p00 Io rbia.a udim,eoa.. V [ a. la quello Capo uso,..

    I pro al000,m* di orna annoorablo Poar'oidooau ivor foto pro I. pena,. 4.di.iino dai òiana. Ubtaili(c. penano. Ognon.. rtrlo corono tu T..(grodror. I procudrad reo ogni rig.atr, roatUa o uil-peno. mi indio a fonoodio d• qoanno ,nbiad.. p000lmo. li Lrrpioaa,u, (aridi poiaiapalo dci 4. Masr,ia tanto .njaitan.t al pablalico, o putoaio 1,00.

    GIUSEPPE MARCHESE PAOLUCCI. Fr.bbucota i. Mod,r.a ti 3 ,. Mao,. 'piI.

    - " lo Mdb', 540 g.a Lit.5. 4. Saitaloneo a,otiaoi tina.opaao Ditali ,trO

    Co tarI,'. P'inotJj ?sioo. li' e Ca.00ll. Cu'cn,

  • FRANCESCO V. PER LA GRAZIA DI DIO

    DUCA DI MODENA ccio ÌDOL 1A CAa CUALA r tKcib:t I)tISTRIt, PESTE, PIIRCIIF: REtLE D'1\GI1Et1I E 1)1 BOflhI% i. z. E noto per una dolorosa rspcneuza roine sa rendano di pomo in giorno pii. fre,1uet.ti li ornis'idj, tzE incendj dolosa-commessi, le aresssiorii ed altri furti violenti, e come n'i iii.1sctlirc tali delitti nota bastarono, l'mori le misure sirnordi-e.e in passato dall'Augusto Nostro Ccnitore di . m. e poseia da Noi. Fa d' Dopo quindi clic a provvedere, per quanto è posailak. alla peronnlr sicurezza de' Nostri aruatiuimi Suslaliti, ed a r'ufere dall' altrui malvaita le loro Sostanze, venpno per I' avvelsire adottate disposizioni più efficaci e piu cotivenienti enodizioni dei tempi attuali. Steotito pertanto il Nostro Coiasi5iio dei Ministri nlsl,ianlo ordinato ed ordiniamo quanto segue

    i * egna un premio d'italiane L. trrto sia rorri.pon.kr.i sii1 $.&.. sii Buoi. Co,-rrnn a risi .coprirà I' Autore sii un its,-enslio dabm~te comm~, cd cara iti turi tenipo ,umtsiini,lrati tali

    Voi cui ne es'gsaa l'arresto, $ crr4e piena ittipuniiá s'si anche un premio in denaro, da sia..

    —r,-teronsio le circo,tanr.e. a risi, esseissk stata cui-or—, la un inrs'luIio uloloso, risi-li gli sltri socii slcl d'liuto. 1- (iaaque. caro, incendiario. senga in potere .1.11.. Puhl,lwa Far-ta

    M" .oitoies.io al giusliiio sii apposita (stinufli.,isuiie liiitare, e ri' ,.kanslo egli reo, sarta ron,Ianc,,slo alta f,scjic,io,ie sia en-guirsi ci.-tre 14 ore ,lillintin.a,ione ilsita reliuissi ScsuI.Js,,a,

    4 'or.s del }uri giusdics.tu da Csnmi,,ioise 'slililarr , e punito come chi %cnga i-Oli,, il, liirii,I i sur-i delitti sii aggre..i.susr o

    si altro torto ,iokuto, come 1,ssre ai' onssci,lio per il sjussk sia Mie Sigrnhi le,zgi conuussinssla la m'sia di morte.

    L Letto dieci giorni dalla 1sit14,11i-a,ione 11 lsrr-sente Fsiittss sisisin' ee .oggsacrla a limetta lolitko, o rientro in questi lktniisj dal • Maggio p. p. sii poi, sisIos sii aver al.parts'nhut. alle losisuk o •i.a ai corri (rimisi risi' agirolso nell, Taican.., nello Siato Rotuasws, osi a ',enr,sa, ,loari sontegnir,' alla loc-.slo ,tssIIosit,a itolitisa le ami sia Issi po.oeslnte il' ogni specie. sia Cuneo, sia punta o taglio.

    Il 'sliusi,tero sii Buon Governo ilari loro un issilsisir co..i1sen.o in denaro per ogni cime rIse verrà con»-nata, ,m's-onslo Li qisalita e consiiiioussislLi nsesi,-uma. Nella prescritta eois.egssa si •lcnn000 ancora comprendere ic anni

    Co.Jisro Eateoø tirtate a Isottarai e a ritenersi, M'sui ,l,s' per cior si Carsia luogo a rs'trilsuzione, e risi ne- Is, in Issora non a,ti a 5otiaeere e pena verona.

    -. Scorso il l,-ru,inc sii ic gi..rrsi isrrlis.o alla ommirglia srIa armi, estssnis alcol, sigl' iisisilui, si cui ori lom-tImntr . 5. or-

    pressa -611.1t'ss',,'u,'tu , racaa coi, arma loJo.*o. 5crà sottoposto., sopra. al gilssiilio di Consnsioions' Militare.

    Sara egli roisstsusssato alli lsteilauioise. tese si tratti d'arma sl.mlk usigenti Leggi %irI..i a 1soriani. s'si iii Caso diverso alla cirri per Usi tesns. non minore di direi anni, s'si anche in vita, ,eso,sslm, le Cil,o$tan,e.

    8. Qoalssra l'at-me sia udii l'ssisi,iir.s torta ri,ss-eusuta nulla casa un 5 Prr.-rttdto. o sii alsi (cir lui-te stelle i,anJe predetie, serri usuaLi con.la,,nato alla galera a n,,rnsa dl lsr -rns-.• S. 7. tarme atena gitutu.i si iigettir (snli.s' s iss'ssslsti i ritenersi, ed in sala .lis ciao all., galera per usi ti-unito non sssinorc di 'i anni, muir usuggioru d'Anni 1(-

    9. Ne' giiisiitj. rise ueguiraustso dinanzi ella Coqnmi.sissne Militare, h.- sieri a staluslire lo l'" i 'l'i sii-lino 1a sktsn.iiionc giurala e 500-tcsi di quegli 'sgessti stella l'silsIslica Forza, stai s1ssaui oesssw s'se_ gflutO l'arresto .ki n-o. o,,. le l'urta stessa sia rosssjsosta si' issulisi-sui a1q'artenelsli alla 1nuis,sa ,'sltisa.

    l'cr, I.. ps-ma» la proAa rislslianir 4131 Lira sit'psistu slelilsa assisi per 1sien.., acri necessario risc siano resi io ntsnuero m'o nsisss,re sii tre, e ili,, d',sltrois,le non ltIwasso rc'crnsisi,ronsj,leratj i-otite testimoni-

    le,. l'cr gissulii-are ]ci delitti rousts-ns1slati isrlk prs'senti disposizioni rissrsler,sntsi, slui' (,osnsmsisaioni Militari. l'una, in Modena, I' altre li, Massa.

    La isac sarà rosisjwtente per Is' l'rorinsie della Stato sise giac-e"- al li qua dm11' tps'ssnitso Li ss'eonsia per quelle poste oltre I' .to-usssino stesso,

    raisicro sii Buon Governo coi il Supremo Comando Militare Generale sono incaricati rispettivamente dell'esecuzione slei Editto.

    ;s Seiientlsrv 144t

    FRANCESCO i, En',! Sd,a,ri 'fin RuJ,

  • Con decreto di Gioacchino Napoleone

  • A Roma nel 1810, a cura del Governo Francese fu istituito un « Corpo Pompieri » organizzato a somiglianza del corpo dei « Sapears Pompiers » di Parigi.

    Si hanno notizie di organizzazioni pompieristiche a Torino

    nel 1824 ed a Palermo sotto il governo di Ferdinando 11 di Borbone.

    Nel 1814 tornata Roma sotto il Governo Papale, il Corpo Pompieri corse il pericolo di essere abolito se, il suo coman-dante Marchese Origo, valendosi della sua personale amicizia col Cardinale Consalvi, Segretario di Stato, non fosse riuscito

    a persuaderlo della utilità del Corpo per la città non già come una istituzione nuova del governo francese, ma come la restau-

    razione dei « Vigili Romani Augustali ».

  • (cserciio fionll/(io /831 (_sercio onfi/io /83/

    -Vigile in gran ieiiutu eo,,iun Quariier dei ))ig ili jfl es/1u,

  • Al momento dell'unità d'Italia moltissime città erano completamente prive di qualsiasi organizzazione antincendi. In altre si erano costituite organizzazioni pompieristiche a carattere locale ed in alcuni casi a carattere volontaristico.

  • Soltanto alcune tra le più importanti città d'Italia, sullo

    schema di quanto realizzato dai soppressi Stati Italiani, potevano

    disporre di adeguati Corpi pompieristici.

    79

  • Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Genova, Palermo,

    Ancona, ecc., vantano, in tal genere di organizzazioni, precedenti

    storici notevoli ed una gloriosa tradizione. A pochi corpi pom-

    pieristici comunali, dei quali soltanto quelli delle principali città

    erano in grado di rispondere, per uomini e mezzi alle esigenze

    di una valida difesa antinccndi, si affiancavano altri corpi a

    carattere volontaristico, particolarmente presenti nelle regioni al-

    pine, facenti parte dello Impero Austro-Ungarico. La denomina-

    zione che veniva attribuita ai componenti di questi servizi, orga-

    nizzati dalle civiche aziende, era quella dei Civici Pompieri.

    I corpi dei Civici Pompieri disponevano, tuttavia, di par-

    chi di materiali del tutto eterogenei nello ambito della propria

    struttura, essendo, peraltro approvigionati di diversi fornitori

    cd impartivano al personale dipendente una diversa istruzione

    professionale. Di fronte a tal situazione, venne avvertita dai

    corpi dei Civici Pompieri la esigenza di procedere allo studio

    ed alla realizzazione di una generale unificazione dei criteri adde-

    strativi e delle caratteristiche dei materiali. Sorge allo scopo la

    Federazione Tecnica dei Civici Pompieri che diede luogo a frut-

    tuose iniziative.

  • Nel 1935 i servizi comunali fufono unificati e posti sotto la direzione unica del Ministero dell'Interno, il servizio pom-picristico fu esteso su base provinciale.

    Nel giugno 1938 con Regio Decreto Legge la denomina-zione con la quale veniva chiamato il personale dei quadri dei servizi antincendi « Pompieri », veniva sostituita con quella di « Vigili del Fuoco » che ne è la denominazione attuale.

    UBI DOLOR IBI VICILE00

    Alla fine del 1941 con la Legge 27.12.1941 n. 1570, venne

    istituito il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, posto alle

    dipendenze del Ministero dell'Interno, Direzione Generale dei

    Servizi Antincendi. Al Corpo Nazionale venne affidato il com-

    pito di tutelare l'incolumità dei cittadini e la conservazione dei

    beni.

  • Attualmente il Corpo Nazionale dipende dalla Direzione

    Generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendi ed a

    mezzo dei Comandi Provinciali provvede, nelle varie provincie

    del territorio della Repubblica, allo assolvimento dei compiti isti-

    tuzionali.

    I

    L'a7ione di soccorso viene coordinata nel territorio da 15

    Ispettorati Interregionali e Nazionali e da 91 Comandi Provin-

    ciali con la disponibilità di 402 posti per l'espletamento del

    servizio di soccorso alla popolazione, di cui 94 siti nelle sedi

    centrali dei capoluoghi di provincia, 64 decentrati nei capiluogo

    delle maggiori provincie e 244 distaccati nei maggiori comuni

    delle provincie. A tali posti di soccorso presidiati da personale

    permanente, si aggiungono 292 posti di soccorso presidiati da

    personale volontario,

  • LE SCUOLE CENTRALI ÀNTI NCEN DI

    Le Scuole Centrali di Roma, istituite con R.D.L. 27 febbraio 1939, n. 333, alle « Capannelle », provvedono all'addestramento tecnico e ginnico-professionale del personale.

    L'intero complesso è costituito da: - una Scuola di applicazione per Ufficiali: ingegneri allievi

    ispettori e tecnici diplomati del ruolo tecnico antincendi; - una Scuola allievi vigili permanenti e specialisti; - una Scuola allievi vigili ausiliari volontari; - un Centro ginnico-sportivo.

  • . I

    il

    Nella Scuola di applicazione per Ufficiali oltre al corso di applicazione per ingegneri e tecnici diplomati, vincitori di concorso per l'ammissione in ruolo, vengono svolti periodi-camente corsi di preparazione e di aggiornamento per i fun-

    zionari tecnici delle qualifiche intermedie.

    Presso la Scuola Specialisti si svolgono i corsi di preparazione per gli Allievi vigili permanenti e si provvede, mediante corsi di specializzazione, alla qualificazione di personale specia-lizzato, nonché all'addestramento di personale appartenente alle Amministrazioni Militari della Aeronautica e della Marina.

  • '.l

    La Scuola per Allievi Vigili Volontari Ausiliari, in seguito alla istituzione del servizio militare di leva presso il Corpo dei Vigili del Fuoco, accoglie ogni quadrimestre circa 900 reclute, che costituiscono la linfa vitale che alimenta ogni anno il Corpo dei Vigili. Esse, durante l'intenso periodo di addestramento, insieme alla disciplina e alle istruzioni mili-tari, prendono dimestichezza con i servizi di protezione civile, con gli esercizi tradizionali alle scale, alle attrezzature ed al « castello di manovra », con interventi in sinistri simulati

    al campo sperimentale, con le esercitazioni ginnico-profes-sionali, ecc.

    Terminato il periodo di addestramento gli Allievi vengono inviati presso i Comandi Provinciali, per ultimare il loro ser-vizio di leva in qualità di Vigili Volontari Ausiliari e potranno, dopo il congedo, partecipare ai concorsi annuali per l'arruo-

    lamento quali Vigili permanenti nel Corpo Nazionale.

  • SCUOLA ALLIEVI VIGILI VOLONTARI AUSILIARI

    VIGILI

    SOLDATI

    I Vigili del Fuoco ausiliari adempiono ai loro

    obblighi di leva dedicandosi all'opera di soccorso,

    di altruismo e di sacrificio che la toro uniforme

    comporta.

    L'addestramento preliminare di quattro mesi

    presso le Scuole Centrali Antincendi li prepara al

    difficile e rischioso lavoro che assolveranno nei

    Corpi: razionali progressive esercitazioni ginnico-

    professionali hanno lo scopo di irrobustire e rendere

    agile il loro fisico: presso il campo di addestra-

    mento imparano la teoria del soccorso e l'idoneo

    impiego di mezzi e di materiali antincendi: l'adde-

    stramento militare e le esercitazioni al poligono della

    Scuola Genio Pionieri tendono infine a formarli

    soldati e dar loro la sicurezza nell'uso dei mezzi

    di offesa e di difesa.

    Migliaia di giovani hanno già svolto tale adde-

    stramento nei numerosi corsi quadrimestrali fino ad

    oggi svolti. Alcuni di loro hanno immolato la vita

    in altrettanti fulgidi episodi di altruismo e dedi-

    zione al dovere: esempi sublimi dell'immutato, ge-

    neroso slancio con cui la gioventù d'Italia serve

    la Patria.

  • Salti nel telo a slitta.

  • Discesa a funi parallele.

    I-.

    Il piazzale della Scuola Allievi. M-I W— ---, ALJ-~ tI

  • e-,

    Esercitazioni ginniche.

    L'insegnante di educazione fisica Prof. Enrico MASSOCCO, recente-mente scomparso.

  • SONA L'INCENDIO

    E' notte e fè tempaccio indiavolato

    e ne la camerata lunga e scura

    tutto è silenzio, nun se sente un fiato,

    de fòra er tòno cupo fè paura.

    Riposeno li Vigili, però

    er sonno loro nun è mai tranquillo

    perché basta 'no squillo

    e vanno via dove er destino vò.

    Ma tutto in un momento

    se sente er trombettiere de sonà,

    e pe le camerate

    li campanelli squillano l'allarme...

    Quer sono gela er sangue ne le vene

    perché pare un lamento,

    pare 'na voce che ce stia a chiamà,

    che dica: Sù... correte!

    C'è bisogno de voi, c'è un grave incendio!

    Li Vigili se butteno dal letto,

    sò belli e pronti, dormeno vestiti,

    e tutti quanti sverti tutti arditi,

    cor sangue freddo ch'è 'na meravia

    monteno sopra er carro e vanno via.

    L'auto parte come 'na saetta

    e urla la sirena indifferente...

    dar celo vié giù n'acqua che saffetta

    ma loro non la senteno pe gnente.

    Voleno, dove vanno?

    Forse incontro a la morte e ce lo sanno!

    Se vede da lontano un gran chiarore,

    er celo è tutto rosso, e le faville

    sarzeno su per aria a mille a mille

    e la veduta te fà male ar core!

    Li Vigili sò sverti più der vento

    e arriveno sur posto in un momento.

    Zompeno tutti a terra, er capoposto

    strilla: Su sverti co' la tubazione!

    Calate giù le scale! Tu al zampillo...

  • E immezzo a tutta que la confusione

    or tromba chiama l'acqua co' 'no squillo...

    E l'acqua viè a torrente!

    Su 'na finestra c'è 'na pora donna

    CO' 'na creatura in braccio, chiede: Ajuto!

    Vola un regazzo e fio de la Madonna

    la porta in sarvo in meno d'un minuto!

    Li Vigili frattanto in mezzo ar foco

    manneno l'acqua su quella fornace,

    fatigheno, se strazieno, a vedelli

    te fanno compassione poverelli.

    Ma ecco che a momenti

    s'abbassano le fiamme e a poco a poco

    se fò nera la brace

    e finarmente er foco indiavolato

    è bello che domato!

    E questo te dimostra che cor core

    s'addoma l'elemento distruttore!

    E allora tutti zuppi. sporchi e neri

    li Vigili se sentono più fieri,

    ommeni de coraggio e temperati

    a tutti li dolori e privazioni,

    però sempre felici e spenzierati

    o prima ner compì le buone azioni.

    Ritorneno in caserma co' piacere,

    se sentono tranquilli perché sanno

    che ognuno ha fatto bene er su' dovere,

    quella è la vita loro tutto l'anno.

    Ma immezzo a li pericoli e li stenti

    vola er pensiero a li pupetti belli

    che aspettano papà tutti contenti

    pe daje baci scrocchiarelli,

    pe dije: - Papà mio, stacce vicino

    stamo in pensiero quanno manchi tù...

    Ma tante vorte or barbero destino

    nun je permette de vedelli più!

    Perché sopra ar vessillo dell'Arfiere

    c'è 'na parola sola c'è: DOVERE!

    M.11o FRANZERO RANIERO

  • GIURAMENTO 25 OTTOBRE 1974

    Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana ed al suo

    Capo, di osservare lealmente le Leggi e di adempiere tuffi

    i doveri del mio stato al solo scopo del bene della Patria.

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  • Y rqgkèra del vigile del fuoco

    « Iddio, che illumini i cieli e colmi gli abissi, arda nei nostri petti, perpetua, la fiamma del sacrificio.

    Fa più ardente della fiamma il sangue che ci scorre nelle vene, vermiglio come un canto di vittoria.

    Quando la sirena urla per le vie della città, ascolta il palpito dei nostri cuori votati alla rinuncia.

    Quando a gara con le aquile verso di Te saliamo, ci sorregga la Tua mano piagata.

    Quando l'incendio, irresistibile av-vampa, bruci il male che s'annida nelle case degli uomini, non la ricchezza che accresce la potenza della Patria.

    Signore, siamo i portatori della Tua Croce, e il rischio è il nostro pane quo-tidiano.

    Un giorno senza rischio è non vissuto, poiché per noi credenti la morte è vita, è luce: nel terrore dei crolli, nel furore delle acque, nell'inferno dei roghi.

    La nostra vita è il fuoco - la nostra fede è Dio.

    Per Santa Barbara martire. COSI' SIA.

    Il CappeFano Militare Capo

    Don Ettore Ballerini

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  • 26 settembre 1974 - L'OSSERVATORE ROMANO

    Udienza del Papa agli allievi delle scuole

    centrali antìncendì Il Santo Padre, poco dopo le dieci e trenta, di questa mattina ha

    ricevuto in udienza circa mille allievi vigili volontari ausiliari, radunati nel cortile di San Damaso. Questo folto gruppo di giovani, che ha preso parte al 70.mo Corso delle Scuole Centrali Antincendi delle Capan-nelle in Roma, era guidato dal vice Comandante della Scuola Ing. Antonio Litterio, dal Comandante di Battaglione Ing. Gianfranco Eugeni. dal Cap-pellano Capo Don Ettore Ballerini, da ufficiali e sottufficiali. Insieme agli allievi vigili era anche un gruppo di settanta giovani marinai. Il Santo Padre affacciatosi al balcone del cortile di San Damaso, si è così rivolto a tutti i giovani presenti:

    Si rinnova anche oggi, figli carissimi, la gioia di un in-contro, che è diventato ormai come un momento particolar-mente atteso da noi e da voi.

    Come i vostri colleghi degli anni passati, avete voluto, con la vostra presenza, esprimerci il vostro profondo affetto. Noi vi ringraziamo paternamente e vogliamo dirvi una parola di plauso e di incoraggiamento.

    Plauso, anzitutto, per la delicata e difficile « missione », che avete scelto, entrando come allievi nelle Scuole Centrali Antincendi, ben consapevoli dei sacrifici, talvolta gravi, che tale scelta può comportare. Sarete chiamati a dare il Contri-buto del vostro lavoro, della vostra destrezza, della vostra dedizione in momenti in cui singoli cittadini o gruppi della comunità civile si troveranno nel bisogno e nel pericolo. Sappiamo che la storia, passata e recente, delle Scuote An-tincendi ha scritto pagine luminose di ardimento e di eroismo.

    Noi non dubitiamo che sarete coerenti con gli impegni assunti di fronte alla società, e che darete sempre prova di una generosità, che deve trovare la sua molla e la sua motivazione non soltanto nel sentimento della solidarietà, che deve unire i cittadini: di una stessa Patria, ma special-mente nella autentica fraternità che tutti ci accomuna in Cristo, che ci ha dato come suo e massimo comandamento quello dell'amore del prossimo.

    Seguite e continuate con impegno i vostri corsi, che vi preparano ai compiti del domani, nella serena coscienza di portare il vostro entusiastico e fattivo contributo alla costruzione della società civile, la quale ha continuamente bisogno dell'esempio di giovani, come voi, che con la vostra serietà date sincera testimonianza della validità perenne dei valori umani e cristiani dell'onestà, del servizio del prossimo, del sacrificio.

    Con questi voti, mentre vi assicuriamo il nostro costante ricordo nel Signore, vi impartiamo la propiziatrice Benedizione Apostolica, che estendiamo ai vostri familiari, ai vostri Supe-riori e alle persone a voi care.

  • taccuino Il saluto

    del Direttore

    della Scuola

    Allievi Vigili

    Rivolgo il mio più cordiale saluto agli Al-

    lievi del 700 corso con il vivo augurio che

    quanto da loro appreso durante il periodo

    di permanenza presso la Scuola contribuisca

    a renderli oltre che validi Vigili del Fuoco

    anche, e soprattutto, uomini coscienti e do-

    tati di alto senso di dovere e di civismo.

    Dott. Ing. Gianfranco EUGENI.

    DIRETTORE: Dott. Ing. Gianfranco EUGENI

    UFFICIALE ADDETTO: Geom. P. Ermanno CORSETTI

    UFFICIALI: Comandante la 1" Sezione: Comandante la 2" Sezione: Comandante la 1" Compagnia: Comandante la 2" Compagnia: Comandante la 3" Compagnia: Comandante la 4" Compagnia: Comandante la 5" Compagnia: Comandante la 6" Compagnia: Comandante la 7" Compagnia: Comandante la 8" Compagnia:

    Geom. P. Giovanni NICOTRA Per. Ind. Maurizio ROSSI Per. Ind. Fausto SALUCCI Geom. Alessandro VESPASIANI Geom. Salvatore AVILIA Geom. Alessandro VESPASIANI Per. Ind, Fulvio DE HORATIIS Per. Ind, Fulvio DE HORATIIS Geom. Carmelo DE MEO Geom. Carmelo DE MEO

    INSEGNANTE DI EDUCAZIONE FISICA: Prof. Enrico MASSOCCO

    DIRETTORE UFFICIO CORSI MILITARI: Ten Col. Ferdinando D'ADDA SALVATERRA

    CAPPELLANO MILITARE CAPO: Don Ettore BALLERINI

  • PERSONALE ISTRUTTORE C.Sq. Aldo Paolacci C.Sq. Elio Ticconni C.Sq. G. Franco Capoochia C.Sq. Antonino Moavero

    Istruttore Capo: C.R. Tullio Mori C.Sq. Giorgio Carumani C.Sq. Francesco Picconi C.Sq. Fortunato Lucidi C.Sq. Ettore Ghilardi

    Addeti di Compagnia: C.Sq. Rolando Manciocchi C.Sq. Mario Lucioli

    V.C.R. Franco Ribelli C.Sq. Franzo Esposito C.Sq. Giuseppe Radaelli

    V.C.R. Alessandro Porcacchia C.Sq. Salvatore Di Franco C.Sq. Angelo Farruggia

    V.C.R. Renato Principe C.Sq. Natale Mannone C.Sq. Rodolfo Cerqua

    V.C.R. Claudio Marcocci C.Sq. Franco Montesano C.Sq. Domenico Zega

    V.C.R. Umberto Ciotti C.Sq. Livio Marini C.Sq. Baldassarre Sacco

    V.C.P. Antonino Carta C.Sq. Enzo Fava C.Sq. Alberto Novelli

    V.C.R. Federico Policari C.Sq. Romano Losito C.Sq. Paolo Conigli

    V.C.R. Carlo Bernard C.Sq. Roberto Falcioni C.Sq. Pietro Angeli C.Sq. Donato Balistreri C.Sq. Giovanni Cascia

    Istruttori: C.Sq. Paolo Pucci C.Sq. Pasquale Scarponi C.Sq. Leonardo Longo Vig. Romano Alfonsi

    V.C.R. Vittorio Miani C.Sq. Umberto Gherardi V.C.R. Edoardo Vitale C.Sq. Emanuele Roccotiello r Capo Marina Militare: V.C.R. Ferdinando Michelotti C.Sq. Francesco Camilli V.C.R. Vincenzo Terracino C.Sq. Luigi Tarquini Francesco Sanzi

    ADDETTI Al REPARTI Magazzino Mobilitazione; Per. Ind. Fausto SALUCCI, V.C.R. Carlo BERNARD, Vig. Romano ALFONSI Ufficio Addestramento: Per. md. Fulvio DE HORATIIS Ufficio Maggiorità: Geo-n. Alessandro VESPASIANI, Vig. Roberto ANTONELLI Armeria: Geom. Alessandro VESPASIANI, C.R. Gaetano GRECO, C.Sq. Elvio CONIGLI Fureria: C.R. Gaetano GRECO, C.Sq. Elvio CONIGLI Castello di Manovra: C.R. Tullio MORI Ufficio Matricola: Vig. Enzo ROMANO, Vig. Sandro PROIETTI Scuola Guida: Per. Ind. P. Maurizio ROSSI, C.R. Augusto TANI, V.C.R. Valerio LEVATI,

    C.Sq. Nello CIATTAGLIA, Vig. Armando HOLL Bar A.V,V.A,: C.R. Ezio MOGIANI, Vig. Luigi D'ALESSIO, Vig. Pasquale GUARNA,

    Vig. Roberto ANTONELLI Sala mensa: C.Sq. Leonardo DELLE ROSE, C.Sq. Gino ARMENTANO

  • 44° Corso

    Marina Militare

    ACAMPORA ANTONIO - Via Appia Isolato. 35 - Rione

    Inacaso

    ALFANO SERGIO - Via Torelle. 8 - Napoli

    AIELLO MARIO Via C. Battisti, 2 - Torre del Greco (NA)

    ANOMAL GIUSEPPE - Via Augusto Abbegg. 9 - Borgone

    (TO)

    BALLERINI MARIO - Via Confalonieri - Roma

    BENINCASA FRANCESCO - Via Galiteo. I - Rocca di Netto

    (CZ)

    BIANCHI GIOVANNI - Via delle Azalee. 14 - Nettuno

    BINETI SAVERIO - Via Giovinasso- Bari

    BOTTAZZI BRUNO - Acqua Buona Collagna - R. Emilia

    CANDELA ANTONINO - Via Mercalli, 50 - Reggio Calabria

    CIOFFI BALDINO Via Monte, 4 - Salerno

    CONIGLIO RENATO - Via Duca D'Aosta, i - R. Calabria

    D'ABUNDO GIUSEPPE - Via Casa D'Abbondo, 15 - Napoli

    DE CAROLIS OSVALDO - Via Campagna - Ancona

    DEDOLA PEPPUCC1O - Via Sebastiano Satta - Sorso (SS)

    DELIA GIOVANNI - Via Villa G. E. P. - Messina

    DELINADATI G. GUIDO - Via Sole - Bologna

    DE VITO ANGELO - Via D. Chiesa. 4 - Martina Franca

    DI PIETRO GIACOMO - Via Gisacchini Glunigo - Messina

    DORIGATTI GIORGIO - Via Trento - Trento

    DURANTE SALVATORE - Via Corso Italia, 321 - Sorrento

    FAVARO FABIO - Via delle Industrie. 37 - Marchera (VE)

    FRACCARRO VALENTINO - Via Tieulo, 4 - Verona

    FRULlO FRANCESCO - Via Teatro. 32 - Napoli

    GALTIERI ANTONIO - Via Catena. 1 . Bruzzano (R.C.)

    GARAO ROSSANO . Via Anglona. 21 Sassari

    GEROLIN VARNO - Via Trevisi - Pordenone

    GIUBILIO PIPPO - Via Carolai - Siracusa

    GRECO GIUSEPPE . Via Fiume, 11 - Capo Spartivento (RC.)

    GRIGGIO LUCIANO - Via Detoni - Padova

    ILARDI FABRIZIO - Via Fili. Bandiera - Roma

    LATANZA EMANUELE - Via Magna Grecia. 22 - Taranto

    LEONE FRANCO - Via Carolal - Siracusa

    MANNAI ANTONIO - Via S. Bonicelli, 72/2 - Quartu (CA)

    MARESSA ANGELO - Via Castello - Messina

    MORRONE ANTONIO - Rione Traiano - isolato. 99 - Napoli

    MURTINU P. PAOLO - Via Giacomo Leopardi. 7 - Sassari

    NINU RAIMONDO - Via Nunzio Cervi, 13 - Sassari

    NOCERINO EDUARDO - Via Napoli. 80 - Ponticelli (NA)

    PAOLILLO CARLO - Via Nino Bixsio. 10 - Pontecagno (SA)

    PASQUARELLI DOMENICO - Via Valieradice, 6 Sora (FR)

    PEZZIMENTI FRANCESCO - Contrada Rocchetta - R. Ca-

    labria

    PINNA EFISIO - Via Tharros. 195 - Cagliari

    PINOCA BRUNO - Via Tiberina. 366 - Narni (TR)

    PINTORE SEBASTIANO - Via Umberto, 20 - Villanuova (SS)

    PIREDDU' CARMELO - Via del Greco. 32 - Cagliari

    PIRRI PAOLO - Via Carlo Livi, 10 - Roma

    FERRARA GIOVANNI - Via Virgilio. 71 - Napoli

    ROMBO VALENTINO - Via Stazione . 11 - Ravagnere (RC.)

    RUBINI GIOVANNI - Via Vittorino - Perugia

    RUSSO GIACOMO - Via G. Marconi, 113 - Napoli

  • SCH1AVONE FRANCESCO - Via Trieste, 35 - Bari

    SECHI G:OMARIA Via Bosa, 101 - Villanuova (SS)

    STEFANELLI ALFONSO - Via Pia. 92/b - Napoli

    STURIALE FRANCESCO * Via Pacino, 2 - Roccalumera (MS)

    TONDELLI NUNZIO - Via Privata Del Gatto, 18 - Napoli

    URSINO Cosimo - Via Vico Martiri, 42 - R. C&abrio

    VERDE SALVATORE - Via E. De Nicola, 23 - Napoli

  • Prima Compagnia

    AGOSTO GIUSEPPE - Via Dongo. 3/11 - Genova

    ANCESCHI G. CARLO - Via Pascarella. 28 - RE

    ANCONITANO LUIGI - Via delle Grotte. 22 Palestrina (ROMA)

    ANSELMO GIUSEPPE - Via G. Battista Dierna, 31 - Palermo

    ANSIDEI REGINALDO - Via Alessi, 27 Perugia

    AQUILINI ENRICO - Via Gramsci. 14 - Rieti

    ASSUMMA NATALE - Via San Cristoforo. 7 - RC

    ATTANASIO MASSIMO - Via delle Vele, 15 - Livorno

    BARBIERI NINO - Via Luigi Menna, 9 - Pescara

    BARCHETTI RENZO - Via Sant'Agata, 24 - Trento

    BARON GINO - Via Businello, 151 - Vicenza

    BARTOLOMEI MARCO - Via Sassaiola, 60 - Firenze

    BATTEI GIOVANNI - Via Conte Paciera, 10 Pordenone

    SATTIPAGLIA ANTONIO - Via De Meis, 12/53 - Napoli

    BENEDETTI RENZO - Via Chiesa, i - Ravenna

    BERETTA GIOVANNI - Via Poigora, 28 - Cesano Madera (MI)

    BERNAZZA MARIO - Via Melfetta, 15 Roma

    BERTOLDI FELICE Via Roma, 21 - San Zeno (TN)

    BINDI MASSIMO - Via Francesco Del Monaco, 122 Grosseto

    BORGOGNI ANGELO - Via Setteponti, 40 - Arezzo

    BOSCARO ROBERTO - Via Martignano - Trento

    BRANDALUCHETTI GIULIO . Via Ludovico Il, 6 - Roma

    BROCCOLO WALTER - Via Orazio Pulvillo, 21 - Roma

    BUCAIONI MARCO - Via Cancelli. 20 - Siena

    BULZONI VANNI - Via San Carlo - Ferrara

    CACCIA GLJERINO - Via Santa Maria Ausiliatrice. 140 - Roma

    CALO' GERARDO - Via San Germano, 158 - Casale Monff. (AL)

    CALTABIANO GIUSEPPE - Via Ignazio Persico, 61 - Roma

    CAMERA ALDO - Via Francesco De Santis, 34 - Civitavec-chia (Roma)

    CANTONI CLAUDIO - Via delle Monachelle, 19 - Pomezia (ROMA)

    CARBONARA NUNZIO - Via Pierdandrea Fontebasso - Roma

    CASTELLANO CARNINE - Via G. Nunziante, 6 - Salerno

    CAVALLO FRANCESCO - Via Castello Belvedere, 7 - Na- poli

    CENTOLANI MASSIMO - Via Cardinale Salotti. 5 - Roma

    CHIALVA ENRICO - Via Don Carlo Porro. 11 - Milano CATINI GAETANO - Via Francesco Grennet, 17 - Ostia

    (ROMA)

    COLOMBRINI VALENTINO - Via G. Verdi, 6 - Ancona

    CORALLO MASSIMO - Via degli Storni, 6 - Roma

    COSTANTINI FRANCO - Via Muccia, 19 - Roma

    CUOMO VINCENZO - Via Nuova Villa, 26 - Napoli

    D'ANDREA FRANCESCO - Via San Avrelli. 33 - Roma

    DA RE MARIO - Via Rornea, 94 - Cavannelia D'Adige (VE)

    DA SOGHE MARCELLO - Via Businello, 44 - Vicenza

    DE MARTINO GIOVANNI - Via Rione Marriannella. 9 - Napoli

    DE ROSA RAFFAELE - Via Costantino Grimaidi. 24 - Na-poli

    Dl GIROLAMO FRANCO - Via Santa Lucia, 7 - Ceccano (FR)

    DI NAPOLI CIRO - Via San Strato, 1 - Napoli

    D'OTTAVIO STEFANO - Via Federico Garducci, 14 - Roma

    DE MARIA FERDINANDO - Via Martini, 15 - Neive (CN)

    EVANGELISTA MARCO - Via Bottesco. 13 - Messina

    FAENZI LUCIANO - Via Lago Dl Vico. 7 Grosseto

    FAVALE GIUSEPPE - Via San Marco. 8 - Palaggiano Mot-

    tolo (LE)

    FISSORE ROBERTO - Via Dronero, 115 - Busca (CN)

    GALASSI GIANNI - Via del Garda. 51 - Rovereto (TN)

    GARBINI RENZO - Via Rugantino. 49 - Roma

    GORGOLINI MAURIZIO - Via San Angelo in Vago - Fano (PE)

    GRAHOR NEVIO - Via Damino Chiesa, 42 - Trieste

    GRANDI GIORGIO - Via San Arcangelo, 54 - Forlì (PE)

    GRANIERI ANTONIO - Via Strozzi, 38 - Livorno

    GREGORI ALFIO - Via Cortaccio, 57 - Borghetto (RI)

    GRILLI PAOLO - Via Monte Vettore, 13 - Ancona

    GUALDANI Franco - Via Podere Oliverno, 26 - Grosseto

    IACOBAZZI ROBERTO - Via Hons. 20 - Roma

    INDELICATO ANTONIO - Via Vivaio, 38 - Catania

    KRESCIAK CLAUDIO - Via Greco, 7 - Trieste

    LAMBERTI VINCENZO - Via Sant'Elena, 60 - Latina (SA)

    LANDI GIUSEPPE - Via Marchetti. 32 - Ancona

    LANNI ROBERTO - Via Vincenzo Velato, 13 - Roma

    LEONI ALBERTO - Via Castel Massimo, 33 - Frosinone

    LEONZIO GIUSEPPE Via Contrada Cerreto, 38 - Pescara

    LOMMANO MICHELE - Via M. E. Lepido. 143 - Bologna

    LUPANO MARIO - Corso Orbassano, 256 - Torino

    LOSITO MICHELE - Via Magna Grecia, 30 - Roma

    MAMMETTI FLORINDO - Via Tiburtina. 16 - Tivoli (ROMA)

    MANCINI LUIGI - Via Cibrario, 53 - Torino

    MARABITTI UGO - Via Onorato Occioni, 142 - Roma

    MARCHESE FRANCESCO - Via Eugenio De Riso, 77 Ca- tanzaro

    MARIN ENZO - Via Bosco Piccoli. 27 - Mestre (VE)

    MARTINELLI PIETRO - Via Campiglia, 28 - Roma

    MARTINI PAOLO - Via De Cuintilli, 16 - Frascati

    MARCHIORI GIANNI - Via Cimitero. 9 Dolo (VE)

    MARIOTTI CARLO - Via delle Palme. 169 - Roma

    MARTELLO CARLO - Via Piazza Mezza Capo - Mestre VE)

  • MARTON GIOVANNI Via Alessandrini - Treviso

    MASCALCHI GIUSEPPE Via Cavour, 2 - Rassina (AR) MASIERO DANILE - Via Vettor Pisani, 12 - Padova

    MAZZOCCHI MORENO - Via Clelia, 62 - Roma

    MICILLO PASQUALE - Via Risorgimento, 28 - Napoli

    MION MAURO - Via Quartiere Aretusa. 67 - Mestre (VE) MOSCA ILVANO - Via del Borghetto - Gubbio (PG)

    MURRI LUCIANO - Via Guardavalle. 14 - Roma

    NARANZA SERGIO - Via Saluzzo, 20 Verona

    NOFRONI DANILO . Via Poggio la Mozza - Grosseto

    OGN1BENI GIORGIO - Via San Vito, 9 - Cognola (TN)

    OITAVIANI CLAUDIO - Via Villa Bella, 64 Verona

    PADOVAN GIANNI - Via G. Marconi, 14 - Roma

    PASQUI VITTORIO - Via del Giglio. 12 - Livorno

    PAPA WALTER - Via O. Marconi, 14 . Roma

    PEGOLLO OSVALDO - Via Torano Piastra, 14 - Farrara

    PELATTI MASSIMO - Via Vittorio Locchi, 90 - Firenze

    PERINI MAURIZIO - Via Pacinotti, 27 - Roma

    PETRACCINI PATRIZIO - Via A. Leoni, 4 . Ancona

    PIGLIACELLI ELIO. Via Fontana San Pietro. 320 - Frosinone

    PIFFERI GIORGIO . Via Fonte San Geminiano, 42 . Modena

    PISANESCHI ROMEO - Via Ruspoli. 73 . Roma

    PROIETTI AMERIGO . Via Achille Benedetti, 73 - Roma

    RANUCCI SANDRO - Via Taglitella Roma

    RAPACCIONI LUCIANO - Via Ascanio Fiore, 3 - Civita- vecchia (ROMA)

    RESTA OLIVIERO - Via Maroncelll, 11 - Aavønn.

    RIGON MAURIZIO - Via Europa, 36 - Cavutisda IVII

    RUGANI VALERIANO - Via Santa Maria AlbIno, h vn ttlIJUIt) 11111

    ROMANI G. CARLO - Via Cesare Clizza, 56 . Ihiinm

    RUGGERI MARIO - Via della Armetta, 10 - I rAaIll (III IMA I

    SABBADIN GIORGIO - Via Ippolito Nievo. 38 - Poduve

    SCARMIGLIATI MARCO - Via Leopoli. 32 - Civitavocc:ltIn (ROMA)

    SCHETTINO SILVIO - Via Alessandro Nerone, 60 Roine

    SETARO GIUSEPPE - Via San Romano, 15 - Roma

    SPINA CARMINE - Via Cotrada Calo - Fiume Freddo (CS)

    STROPPA G. CARLO - Via 24 Maggio, 2/5 - Ancona

    TALINI ALDO - Via Macchivelli, 59 - Livorno

    TELLINI MARIO . Via Cisano. 180 - Romanore (MN)

    TIBURZI ALESSANDRO - Via Monte Erice, 3 - Roma

    TONGIANI ALDO - Via Alteta, 42 - Massa Carrara

    VELLETRANI ATTILIO - Via Pescaglia, 6 - Roma

    VENERUZZO EMILIO - Via Ponte Coperto - Roma

    VERGARI FERRUCCIO - Via Madonna Della Concezione, 228

    VIANELLO ELIO - Via Vianelli, 602 - Venezia

    VICINANZA ANDREA - Via Giovanni Attilio, 29 - Salerno

    VIGNALI G. PIERO . Via Pian della Bora. 160 . Forlì

    VISCIONE ANTONIO - Via Paradiso, 45 - Napoli

  • Seconda Compagnia

    ABBONDANZA GIOVANNI - Via Borzoli, 13 - Genova

    AGOSTINI GIOVANNI Via Imperia. 14 - Rimini

    AMADEI IVO - Via S. Urbana. 9 - Macerata

    ANDREANI BRUNO - Via Guido Cora, 16 - Roma

    ANGELANTONI Giorgio - Via F. De Santis, 14 - Civitavec- chia (ROMA)

    ANGELINI MARCO - Via M. Marma, 38 - Ravenna

    ANGELONE LORENZO - Via Cupola, 13 - Reggio Calabria

    BACCHI RICCARDO - Via G. Ancillotto, 24 - Firenze

    BARBETTA Fabio - Via Livornese. 288 - Pisa

    BAROCELLI ROBERTO - Via 4 Novembre, 54 - Piacenza

    BECHERINI MARCELLO - Via Montalgallo, 27 - Arezzo

    BERTOLLINI ROBERTO - Via Marcellinara, 1 - Roma

    BERTULETTI MARIO - Via Gabriele D'Annunzio, 65 - Milano

    BOTTO ATTILIO - Via Bologna, 2/I1 - Genova

    BRESCIA ANTONIO - Via Pedomentina S. M., 60 - Napoli

    BRUNO AGOSTINO - Via Tonale, 19 - Varese

    BURSI Claudio - Via Lasagni. 95 - Reggio Emilia

    CALZETTA GIUSEPPE - Via delle Vigne, i - Civitavecchia (ROMA)

    CAMIGLIERI ROBERTO - Via Oderesi Da Gubbio, 172 - (ROMA)

    CAPECCHI QUINTILIO - Via Bandita - Grosseto

    CAPOCOTTA PASQUALE - Via Fratelli Rossini, 51 - Napoli

    CAPUTO GIUSEPPE - Via Teano, 6 - Magenta

    CAROTTI SAURO - Via S. Urbano, 9 - Macerata

    CARTA FRANCO - Via Sardo, 32 - Sassari

    CARUANA GIUSEPPE - Via della Rocca, 6 - Siena

    CASADIO GIOVANNI - Via Aniene, 18 - Ravenna

    CASTAGNE1TI G. LUIGI - Via Govi, 19 - Reggio Eemilia

    CAVARRETTA AGOSTINO - Via Florio. 64 - Palermo

    CAVECCHI LORIS - Via Soglia, 11 • Reggio Emilio

    CAVEDURI ROBERTO - Via Costa D'Orecchio. 19 - Genova

    CELESTE MARIO - Via Vico Battista, 10. - Sulmona

    CHIARA LUIGI - Via Gorini, 10 - Pavia

    CIOCE SEBASTIANO - Via S. Benco, 51 - Roma

    CIPOLLARO CLEMENTE - Via S. Cristoforo P. Sarano. 15/8 - Napoli C.

    COLAGROSSI GIULIO - Via P. C. Brancaccio, 13 - Roma

    CRESTI GABRIELE - Via Rocca. 2 - Siena

    CRUCCIANI ANTONIO - Via Plutoni, 131 - Roma

    D'AGOSTINA MARINO - Via Secors. 11 - Udine

    D'AGOSTINO MASSIMO - Via del Vomero, 19 - Civitavec- chia (ROMA)

    DALEO EMANUELE - Via Cesare Battisti, Scala C - Ta- ranto

    DALLAGLIO ANTONIO - Via Cirondolo. 45 - Reggio Emilia

    D'AMELIO BRUNO - Via Casalnuovo, 170 - Matera

    DE BIANCHI MASSIMO - Via Agno Felice. 9 - Roma

    DE GREGORI Rodolfo - Via Sabbotino, 17 - Roma

    DELTON GIOVANNI - Via E. Forlanini, 100 - Firenze

    DELLO MARGIO RAFFAELE - Via Bonettieri, 19 - Bologna

    DE ROSA Gennaro - Via Giovi C. Di Rosa, 11 - Salerno

    DE SANTIS ENZO - Via Roma, 28 - Poggio Mirleto

    Dl CICCIO CAMILLO - Via S. Centrale, 20 - Sulmona

    Dl GIANDOMENICO GIGLIANTE - Via Marmorata. 12 - Roma

    D LUCCHIO FRANCESCO - Via Caracciolo, 26 - Rio Nero

    DI NATALE LUiGI - Via Valverda, 34 Enna

    DONZELLA MAURIZIO - Via IV Novembre - Roma

    FELE PIETRO - Via Asmara, 9 - M. Comer

    FERRARI SIVANO - Via Pisacane, 30 S. Giovanni

    FONTANA FERRUCCIO - Via Casespascia. 9 - M. Corona

    FORMICHETTI MORENO - Via P.za 4 Strade. 12 - Rieti

    FRANCUCCI MASSIMO - Via Gottardo. 106 - Roma

    FREGNAN ILIO - Via Cillani, 91/B - Prato

    GALLO GERARDO - Via Premuda, 30 - Salerno -

    GAMBETTA FRANCESCO- Viale del Gelsomino, 3 - Matera

    GARATTONI LORIS - Via Fogazzaro, 77 - Rimini

    GIORGI ENRICO - Via Urbino, 6 - Ascoli

    INSULARE LAURI - Via Corso Milano, 12 - Verona

    ITALIANO GIOVANNI - Via Villa Lina P., 17 - n. 23 - Mes- sina

    LAZZERINI LOREDANO - Via Nardo di Cione, 14 - Firenze

    LISI PROSPERO - Via Cavioli. 9 - Potenza

    LO NOCE COSIMO - Via U. Foscolo, 14 - Brindisi

    LORENZINI ENRICO - Marconi, 145 - Ancona

    MARGANI CLAUDIO Via Eurialo, 10 - Roma

    MASCIANGIOLI LUCIANO - Via Avezzano - P. 8 - Sulmona

    MAZZIOTTI ENRICO - Via Solita Decisa, 4 - Napoli

    MENGASSINI ARMANDO - Via Giulietti, 132 - Ancona

    MINCHELLA ALBERTO - Via Campolungo. 41 - Terracina

    MOGANO CARMINE - Via Parisi, 6 - Salerno

    MONNATI PAOLO - Via Aspro, 4 - Roma

    MONTI GIOVANNI - Via Palazzo Bolfondi, 2 - Forlì

  • MORETTI UMBERTO - Via Duranti. 68 - Grosseto

    NAVA MASSIMO - Via 8ardeila. 13 - Ferrara

    NESTA ENIO - Via Madonna degli Angeli - M. Sabino

    OPIMI TONINO Via Pio Loris. 59 - Roma

    PACCIARDI MAURO - Via F. Fiizi, 54 - Livorno

    PAC1TTO ALDO - Via Colte Roffio, 34 - Frasinone

    PALLA MASSIMO - Via Crispi, 7 - Pisa

    PANICO VINCENZO - Via Settembrini. 63 - Taisano

    PANZONE VINCENZO - Via Spalato, 7 - Bari

    PAPAVERI MARIANO - Via del Prato. 5 - Rieti

    PASSIATORE DANIELE - Via Forlivese. 7 - Contea

    PAZZINI VINCENZO - Via Prov. S. Marino, 33 - Rimini

    PERIC MARIANO - Via Salita di Greda, IO - Trieste

    PESCARA CORRADO - Via G. D'Aragona, 23 - Chieti Scalo

    PETRONE GIOVANNI Via M. Mirenghi. 38 - Bari

    PINNA ANGELO - Via I Maggio, 1 - Sassari

    PIREDDA SALVATORE - Via Roma, 42 - Sassari

    PITTORI FURIO - Via Confini, 6 - C. Planio

    PROIETTI ROCHI UMBERTO - Via Bruno Buozzi. 2 - Subiaco

    PULEO MICHELE - Via Viltagio S. Michele - Messina

    PULITO TOMMASO - Via Salita dei Castello, 11 - Roma

    ROMAGNOLI MASSIMO - Via delle Margherite, 4 - Nettuno

    ROSATI MARCELLO - Via Motecucco Lotto. 12 - Roma

    ROSSI MARCO - Via dell'Angelo. 61 - Livorno

    ROSSITTO GIOVANNI - Via Giovennoni, 17 - Vercelli

    ROTA ANTONIO - Via Vivo Vacche S. Liborno, 23 - Napoli

    SALIJCCI VINCENZO - Via Antonio Stoppani. 82 - Catania

    SALVADORI IVANO - Via F.11i Rosselli, 9 - Firenze

    SANNA GAVINO - Via Tevere, 49 - Sassari

    SAMBUCO GIAMPIERO - Via P. S. Severo. 43 - Cura

    SANTONI ROSALINO - Via E. De Gaspari. 92- S. Giuliano

    SAPONI PIERANGELO - Via Borghesi. 3 - Rimini

    SARNARI ENZO - Via S. Giuseppe. 4 - Macerata

    SCACCIA ALBERTO - Via Case D'Amico. 8 - Frosinone

    SCOCOZZA Alfredo - Via Sottoconvento. 57 - Ventimiglia

    SEMPRONI ENRICO - Via Mirandola, 11 - Roma

    SIRIZZOTTI GIACINTO - Via Colle Martino, 27 - Frosinone

    STACCA PROTO SALVATORE - Via O. Carducci, 27 - P. Torres

    TAGLIAFERRI ROBERTO - Piazza A. Feucci. 24 - Roma

    TECI ROLANDO - Via Recapito. 18 - Arezzo

    TEDESCHI LUIGI - Via Perzicaran. 89 - Latina

    TONI GIULIANO Via Acquabuona. 7 - Rimini

    VALENTINI MARIO - Via V. Emanuele, 15 - Roma

    VISENTIN VENANZIO . Via Centro. 59 - Rosara

    ZINGARIELLO ROCCO - Via G. Verdi. 75 Sesto S. Giovanni

  • Terza Compagnia

    BALDACCHINO LUIGI - Via La Marmora, 36 Agrigento

    BALESTRA GUIDO - Via Boeri Giovanni, 41 - Badalucco (IM)

    BARABINO MAURIZIO - Via P. Pastorino. 22 - Mestre (VE)

    BASANA ADRIANO - Via Braies, 4 - Mestre (VE)

    BASILE GIULIO - Via Cappuccini. 62 - Crotone (CZ)

    BOMMARITO ANTONIO - Via Valenza, 49 - Torino

    BONOLI MORIS - Via Papa Giovanni, 69 - Forlimpopoli (Forli)

    BONU3O GIOVANNI - Via W. Fillak, 54/7 - Genova

    BRIGANTI MAURO - Via LUGHESE, 141 - Forlì

    BUGARI STEFANO - Via Colleverde, 12 - Ancona

    CABRAS PAOLO - Via G. LEOPARDI - Sassari

    CACIA SETTIMIO - Via Sangue di Cristo - Crotone (CZ)

    CAMPAGNARO ADRIANO - Via Calin Il Ramo, 5 - Mestre (VE)

    CANU GIUSEPPE - Via Nurra. 61 - Sassari

    CARAZITA RAFFAELE - Via Bologna, 105 - Torino

    CARBONARO GIUSEPPE - Via P. Pastoririo, 1/8 - Genova

    CARIA GIOVANNI - Via P. Micca, 88 - Sassari

    CARLO PIETRO - Via La Creta, 19 - V. S. Giovanni (R.C.)

    CECCHINATO ATTILIO - Via Bissuola. 24 - Mestre (VE)

    CERESETO MAURIZIO - Via Coronata. 35/14 - Corniliano (GE)

    CETRONI MAURIZIO - Via Ouinto Nono. 43 . Roma

    CHECCHIA SABATINO - Via Naz. Adriatica Sud, 92 - Pe- scara

    CLEMENTE VINCENZO . Via Ascoli, 8/4 Sc. 3 . Foggia

    COCCHI STEFANO . Via Cuccoli, 1 . Bologna

    CORRAS STEFANO - Via Rialto, 487 . VENEZIA

    CURCIO FRANCO - Via rratelli Meldi. 20/5 - Genova

    DALLA FRANCESCA OSCAR . Via C. Battisti. 24 - Milano

    DAU ANTONIO - Via G. Deledda, 104 - Sassari

    DEGANO ADRIANO - Via Basaldella. 114 - Udine

    DE GIOVANNI RICCARDO - Via Costantino, 22 - Roma

    DE GREGORI ANGELO - Via F. Turati, 10 - Savona

    DE LUCA ARMOSINO - Via Umberto lu, 5 Pescara

    Dl GIANPAOLO DOMENICO - Via Contr. Passocordone, 30 - Pescara

    DI GUARDO GIUSEPPE - Via Stellata, 14 - Catania

    DI MAGNO LUIGI - Via Dante, I - Nettuno (ROMA)

    ESPOSITO GIUSTINO - Via Il Traversa, 16 - Napoli

    FABRIS MARIANO - Via Maglio. 9 - Schio (VI)

    FACCINI UMBERTO . Via S. Battara. 26 - Ferrara

    FINIZZO IGNAZIO - Via del Desx, 2 - Napoli

    FLORIS SALVATORE - Via Bancaleto - Sassari

    FOGLIADINI GIOVANNI - Via Pizziconi. 15 - Milano

    FRANCO MARIANO - Via Crocevia, 13 - Reggio Calabria

    FRANZONI RUGGERO - Via Imperiace, 19/C - Bologna

    FRASCHINI CORRADO - Via Valle Isorno. 4 - Milano

    GALIANO ENZO - Piazza Giarizzone. i - Trieste

    GALLISAI GIANPAOLO - Via S. M. di Pisa. 4 - Sassari

    GARAVAGLIA DARIO - Via Biella. 2 - Milano

    GIACCHETTA CLEMENTE - Via lesi, 22 - Ancona

    GIACCONE FRANCESCO - Via B. Balsamo, 37 - Palermo

    GIOGOLI ANTONIO - Via Cappelli, 7 - Bologna

    GIUSSANI DARIO - Via Matteotti. 43 - Milano

    GIUSTO GIORGIO - Piazza XXIV Maggio, 2 - Varazze (SV)

    GUADALUPI OSVALDO - Via Villaggio Pescatori. 4 - Brindisi

    IANNACE BRUNO - Via Migliara, 47 - Latina

    IAZZETTA GIUSEPPE - Via O. Dina, 74/1 - Torino

    ROVINO ALBERTO - Via G. Laruzza. 13 - Trapani

    KUMAR PAOLO - Via Pini, 26 - Cormons (UD)

    LAROSA ARMANDO . Via Sbarra Centraleta, 50 - Reggio Calabria

    LIBRALESSO CLAUDIO - Via Mariutto