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Copertinario Futura dal 2004 al giugno 2010

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Ecco la raccolta completa di tutte le copertine di Futura, il mensile del master in giornalismo di Torino, dal primo numero a giugno del 2010.

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Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 1. Aut. Trib. di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Vado a vivere da solo

I problemi degli studenti che cercano un alloggio - Dossier da pagina 3 a pagina 8

I NUMERIQuanti sono e con chi vivono i giovani torinesiPagina 3

Visto da noi

di Livio Coppola

MODAFreschi stilisti tendenze e nail barPagina 20

Lo tsunami a Palazzo NuovoA quasi un mese dal maremoto del sud est asiatico ancora difcile mettere da parte le parole sulla pi sconvolgente tragedia degli ultimi decenni, capace di coinvolgere il mondo intero in un lutto quanto mai globalizzato. Torino non si sottratta alla spirale di cordoglio e solidariet che continua a esprimersi ancora oggi. Tante sono le iniziative di istituzioni, aziende, associazioni locali, impegnati almeno per una sera (un esempio interessante sono le cene di benicenza organizzate dai 4 ristoranti indiani del luogo, lultima il 10 febbraio allo Shri Ganesh) per raccogliere fondi e risorse. Il mondo studentesco della citt, allo stesso modo, si unito nel manifestare tristezza e sgomento. Peccato registrare la presenza di messaggi poco opportuni, per non dire deliranti, dedicati proprio al disastro, come i due manifesti apparsi nellatrio di Palazzo Nuovo. Il primo opera dei Comitati leninisti studenteschi, intitolato fantasiosamente Catastro naturali, capitalismo e prospettiva comunista. In esso ci si riferisce allo tsunami per ricordare che lantagonismo capitalista impedisce allumanit di unicarsi per affrontare le sde della natura. Il secondo, in onore della par condicio, dei ragazzi dello Student Point cattolico, che nel loro scritto giungono ad una sola spiegazione ragionevole di fronte a ci che accaduto: la croce di Cristo, che d senso allo tsunami dellacqua cos come a quelli individuali. Domanda per entrambi: uno scherzo?

CONFRONTOPagine 9-10

MUSICAUna nuova casa di produzione targata SubsonicaPagina 15

Berta: Spendete i soldi di pap Elkann: Sbagli

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 2. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Tutto il lavoro che c

Dossier lavoro, interventi di Boglione, Gallino, Guariniello e Revelli

CINAPag. 11

Visto da noi

di Paolo Casicci

MODAPag. 17

Cai Chong Guo, parla lesule di Tienan Men

Il destino in una piadinaVia Principe Amedeo, ora di pranzo. Carmen Prestigiovanni, 36 anni, Miss Gambissime 87, impasta una piadina. E racconta: Certo che a un futuro gi scritto si pu sfuggire. Prendi me: un padre e una madre pensionati Fiat, un fratello che a Miraori ci ha lavorato dieci anni. Perno mia sorella e mio cognato lavorano l. Mia madre me lo chiese lultima volta che avevo 18 anni: fai domanda anche tu. Sai che storie, in casa. E come mi guardavano. Non so se mi ribellavo pi nel nome della mia creativit o per reazione alle carenze daffetto. Iniziai a lavorare come vetrinista. Poi nelle migliori discoteche dItalia: Venezia, Rimini. Chi ha detto che Rimini pi bella di Torino?. Due anni fa un prestito per limprenditoria femminile ha fatto nascere Gradisca, tra le prime piadinerie nate sotto la Mole. Ora ce ne sono quattro in 200 metri . Se passate da quelle parti, chiedete a Carmen di sfogliare Discoteche dItalia 93, la troverete con Fiorello e Linus. Orfani dellindustria trasformati in gourmet, una piadina operaia vi seppellir?

Kristina Ti, vestiremo da ragazze ribelli

FITNESSPagg. 12-13

MUSICAPag. 16

Muoversi a primavera: prezzi, novit, indirizzi

Arriva Vasco, ma sar lultimo grande

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 3. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

La politica (s)nita

Dossier politica da pagina 3 a pagina 12foto Stefano Serra

LINGUAGGIPag. 9

Visto da noi

di Massimiliano Di Dio

PSICOLOGIAPag. 21

Maccarini: Cos i giovani restano lontani

Un lavoro come un altro?Dura vita per i portaborse in conflitto dinteresse ideologico. Matteo, ventisettenne torinese, lo sa bene. Da qualche anno il segretario personale di un noto parlamentare della maggioranza. Un dramma per lui che vota centrosinistra. Eppure ha fatto una scelta. Era disoccupato e lunica prospettiva era quella di lavorare in un call center. Ha scelto di buttarsi in politica per mille euro al mese ma ha dovuto rinunciare a idee, opinioni e giudizi. Tutto per un contratto con la Camera. I soldi, si sa, sono importanti. E a questo deve aver pensato quando, ad un convegno del partito, stato costretto a spiegare ai vertici che il suo capo era solo in ritardo, smentendo quanti invece lo avevano visto tagliare la corda. Oppure la volta in cui, per un incontro allUnitre, ha dovuto sostituire il parlamentare parlando sul tema: Dalla carta crespa allorigami: il nostro impegno. I vecchi ancora se lo ricordano. Lui preferisce sorvolare. Nel curriculum, per, tra le attivit che svolge si pu leggere: curo le pubbliche relazioni, aggiorno la rubrica, preparo gli interventi e prenoto le camere di albergo. Perch Matteo in fondo non fa politica, ma dentro gli ingranaggi perversi della politica. Per mille euro al mese.

Come e dove trovare lascolto che ci serve

GAY PRIDEPag. 18

MODAPag. 28

Programmi, novit e liti per lestate 2006

I nuovi marchi inventati sotto la Mole

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 4. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Scegliersi un Dio

Dossier religioni da pagina 3 a pagina 13foto Michele DOttavio

FORUMPag. 4-5

Visto da noi

di Livio Coppola

CINEMAPag. 23

Sei religioni a confronto su etica e valori

Preghiere olimpicheGiornata ideale di Torino 2006: colazione, allenamento, gara, conferenza stampa, impegni mondani. Poi la sera, perch no, una preghiera. Lolimpiade riunir centinaia di atleti di ogni paese e, inevitabilmente, di ogni appartenenza religiosa. Ma il Toroc non impreparato a questo pluralismo di fedi. Da diversi mesi in funzione infatti un comitato interreligioso, dedito ad organizzare un servizio di assistenza spirituale allinterno dei villaggi di Torino e Sestriere. Il comitato conta 7 rappresentanti religiosi, uno per ognuna delle dottrine pi diffuse (cattolici, protestanti, ortodossi, musulmani, buddisti, induisti, ebrei). Lunica donna linduista Svamini Hamsananda. A presiederlo c il numero uno del Toroc Valentino Castellani. Seguendo un regolamento ssato dalle singole componenti, questo team di consulenti della fede lavora giorno dopo giorno per organizzare modalit adeguate di svolgimento dei culti, allestendo per gli sportivi appositi spazi per poter pregare e meditare. Li divideremo in due aree - spiegano dal comitato una per chi prega scalzo, laltro per chi usa sedersi. In pi non mancheranno eventi e convegni volti a favorire il dialogo, lo scambio di conoscenza tra le differenti fedi. Sul sito del Toroc c la foto di gruppo: sorridono, sereni, luno accanto allaltro. Ancora una volta, nel mondo delle guerre e delle divisioni, sar lo sport a far dialogare i popoli. Lolimpiade sia con noi.

Nel lm di Verra la San Salvario che non c pi

LE SETTEPag. 13

SPORTPag. 29

Al grande supermarket Satana in calo

Le prime ragazze saltano a Pragelato

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 5. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Lontano da dove?La foto di copertina di Yang Fudong, artista cinese attualmente in mostra al Castello di Rivoli

Dossier viaggi e vacanze da pagina 3 a pagina 12

LAVORO/STUDIOGli indirizzi e i consigli per unestate mirataPag. 8 e 10

Visto da noi

di Federica Cravero

UNIVERSITAPag. 16 e 17

Le buone vacanzeMonica si addirittura fatta lasciare dal danzato pur di passare un mese destate come volontaria in un campo di lavoro in Kenya. Come lanno scorso in Ecuador e come lanno prima in Senegal. Lui non la capiva? Al contrario, aveva capito benissimo che quella non era roba per lui, ma non poteva trattenerla. Un mese da missionari, partecipando ai progetti di unong: ad aiutare un villaggio a costruire un pozzo, ad animare i bambini di un orfanotroo o a educare le donne africane nella prevenzione anti Aids. C chi lo fa una volta, per curiosit, per mettersi alla prova o per conoscere paesi difcili lontano dai circuiti turistici. E poi c chi dopo la prima volta non ne pu pi fare a meno. Chi per tutto lanno studia o fa un lavoro che non centra niente e chi lavora nel non prot e destate non ha nessun bisogno di staccare la spina. Sono centinaia le opportunit per chi vuole fare unesperienza di volontariato estiva in Italia o allestero. Unico neo? Pi si va lontani, pi costa il volo aereo, che a carico dei partecipanti, mentre lassociazione mette a disposizione vitto e alloggio. Info: www.viaggisolidali.it, 011/4379468 www.sci-italia.it, 06/5580644

Matricole, come sopravvivere a choc e novit

CARTELLONEInserto speciale per due mesi di calde seratePag. I - IV

LIBRIPag. 23

Sorpresa: e se il pudore fosse la nuova libert?

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 6. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Giochi per la pace

Dossier Tregua olimpica da pagina 3 a pagina 19, interventi di Bakan e Norberg-Hodge

foto LaPresse

Games for peaceOLIMPIADIPag. 5-8 Pag. 5-8

OLYMPICSPag. 20-22

IN MOSTRAPag. 24

CINEMAStudi Lumiq, la jihad di Martinelli

Dal 21 al 24 settembre la parola ai giovani

From 21 to 24 September young people have their say

LItalia nelle foto scelte da Uliano Lucas

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 7. Ottobre 2005. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Che bellambiente...

Dossier Ambiente da pag. 2 a pag.17, interventi di Merletti, King e Pauli

LAVOROPag. 10

Visto da noi

di Federica Cravero

EVENTIPag. 27 Pagg. 20-22

Se lecologia diventa una professione

Lobby verde in AteneoLampadine a basso consumo energetico, uso della carta riciclata, raccolta differenziata, acquisto di mobili e suppellettili ecocompatibili, nuove costruzioni e ristrutturazioni (come quella di cui necessita Palazzo Nuovo) in linea con la bioarchitettura. Sono queste i fronti principali su cui agir la nuova Commissione sostenibilit ambientale che sta per insediarsi allinterno del Senato studenti dellAteneo di Torino. Partiamo dal presupposto spiega Martino Noce, membro del Senato e promotore delliniziativa che lUniversit un sistema che nel suo piccolo, come ogni societ, acquista, consuma, produce riuti e cos via. Nata dalliniziativa di alcuni studenti impegnati in associazioni e progetti ambientali, la Commissione si propone di essere una sorta di lobby verde allinterno delle facolt, in grado di fare pressioni perch lUniversit di Torino diventi un laboratorio e un incubatore di buone pratiche per il rispetto dellambiente. E presto partir una commissione parallela anche al Politecnico. Facolt per facolt conclude Noce andremo a indagare quali sono i punti di maggiori sprechi e cercheremo delle soluzioni. Abbiamo gi visto, ad esempio, che negli ultimi anni il consumo di energia si moltiplicato per il diffondersi dei condizionatori. Su questi e su altri aspetti occorre sensibilizzare la popolazione studentesca, ma bisogna anche instaurare una collaborazione con gli ufci amministrativi.

La cultura notturna dei Centri To&Tu

ALTA VELOCITAPag. 5

PORTE APERTEInnovazione rassegna in piazza

In Valle di Susa i treni della discordia

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit diTorino-COREP. Direttore responsabile:Vera Schiavazzi.Anno 1. Numero 8. Novembre 2005.Autorizzazione delTribunale diTorino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Generazione T.V.B.

Foto tratta dal libro Sto diventando mia madre, edizioni Magazzini Salani

Dossier da pag. 2 a pag. 17 con un editoriale di Chiara Saraceno

SONDAGGIOPag. 2

Visto da noi

di Chiara Bergaglio

WEBCOCAREPag. 20 Pag. 28

Sesso e amore: 32 domande agli studenti

Torino, come sei glam!Piume, paillettes, tacchi altissimi e trucco marcato. Figure imponenti dallaura sfavillante. Sono le drag queen. Non sono travestiti n transessuali. Semplicemente dive iperfemminili che strabiliano la notte metropolitana ispirandosi a grandi star, da Dalida a Liza Minnelli. Giochiamo sul doppio senso della sensualit, non sul doppio senso della sessualit - spiega Roberto, in arte Mayerling - Non siamo travestiti che adescano i mariti. Noi facciamo show per divertire, siamo talmente narcisisti che non ci concediamo a nessuno, siamo belli per noi stessi e amiamo fare spettacolo. Unarte difcile, quella della drag: Io mi sono specializzato nel trasformismo. Ho uno spettacolo di tre quarti dora. Canto ed accompagno le parole cambiando il costume. Il cabaret non manca mai: qualche battuta per coinvolgere il pubblico. Una drag deve sempre divertire, anche quando vuole far riettere. Ma dove hai imparato? Al Drag Queen College. Unica scuola italiana per drag nata a Torino da unidea di Informagay . Sartoria, trucco, portamento e sincrolip per imparare a cantare in playback. www.dragqueencollege.it .Torino, sempre un passo avanti.

Un nuovo farmaco contro la dipendenza

ABORTOPag. 10-11

INTERVISTAMastrocola in libreria con una aba

Il dramma delle minori straniere. La RU486

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 9. Dicembre 2005. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Le voci della piazza

Dossier protesta da pag. 3 a pag. 17, interventi di Tranfaglia, Travaglio e De LucaNella foto: 1968, la Primavera di Praga

SONDAGGIOPag. 4-5

Visto da noi

di Rosita Ferrato

MUSICAPag. 25

Quale protesta nella banlieue torinese?

Piccoli librai di stradaBookcumpr: da libro (book) e vucumpr (!) Cosa viene in mente? Un ragazzino con le braccia piene di spugnette, accendini, braccialetti (e nei casi peggiori con le tasche piene di qualche sostanza illecita), che gira per le strade cittadine e avvicina i passanti. E il libro, il book, che cosa centra? E gioco di parole, un pun come dicono gli inglesi, che rimanda alla cultura e allextracomunitario. un nome un po insolito e ironico, ma ci che ci sta dietro un progetto molto serio che nasce a margine della Fiera del Libro. Liniziativa si basa su unidea di Carla Sacchi Ferrero (moglie di uno dei due patron del salone), in collaborazione con i servizi sociali di Palazzo Civico e che la Torino Capitale del Libro 2006 ha proposto con orgoglio. Il minore un extracomunitario, che verr coinvolto nel mondo della cultura, reclutato per vendere, anzi spacciare, n cianfrusaglie n droga ma libri; un modo per toglierlo dalla cattiva strada e convogliarlo su una via pi gurata e aulica, quella del sapere. Detta cos suona un po forte, ma uniniziativa lodevole. Bookcumpr una proposta concreta in un panorama che spesso sforna idee eteree, di scarsa applicazione nel quotidiano. una goccia nel mare, ma affronta il problema dellemarginazione di tanti giovani stranieri. cultura, ma non solo recitata o stampata: realt e concretezza.

Tangomania, siamo tutti un po gauchos

PACIFISTIPag. 8

LOCALIPag. 31

Turi Vaccaro: Cos ho violato la base aerea

Baristi e skiman il precariato del weekend

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit diTorino-COREP. Direttore responsabile:Vera Schiavazzi.Anno 2. Numero 1. Gennaio-Febbraio 2006. RegistrazioneTribunale diTorino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Ora si gioca davvero

Foto di Luca Re

Dossier Torino 2006, pagg. 2-19, con interventi di Coen, Corradini, Crosetti, Kostner, Padovan

LAVOROPag. 3-4

Visto da noi

di Massimiliano Di Dio

VIA ARQUATAPag. 20-21

Dalle pulizie ai ristoranti perch tutto funzioni

Quei folli volontari...Pazzi per le Olimpiadi. E non un modo di dire, seppur in senso buono. Oltre ottanta utenti dei centri di salute mentale delle Asl 2-3-4 di Torino e Pinerolo, affetti da diverse patologie anche gravi, si uniranno ai ventimila volontari gi in campo per i Giochi invernali del 2006. Lavoreranno, assistiti dal personale delle aziende sanitarie, nelle due settimane precedenti linizio delle gare. Turni di sei ore per sette giorni di lavoro ciascuno. A loro, lincarico di distribuire le divise olimpiche agli ultimi volontari in arrivo in citt. E lesperienza si ripeter in occasione delle Paraolimpiadi. Il Toroc ha appoggiato con entusiasmo il nostro progetto spiega Nelly Norton dellAsl 3 di Torino I nostri utenti entrano a far parte della famiglia dei Giochi, a conferma della necessit di lottare contro il pregiudizio, di riconoscere il diritto di cittadinanza ai malati di mente e anche a scopo terapeutico. Per queste persone sar infatti unottima opportunit per misurarsi con la societ esterna. Torino 2006, insomma, tra solidariet e psichiatria in un momento in cui si torna a parlare di legge Basaglia e riapertura dei manicomi. Il ministro della Salute, Francesco Storace, ha annunciato di voler cambiare la vecchia normativa. Chiss se, per una volta, Torino non sia un esempio da seguire.

Dopo i manicomi voci e storie di vita in citt

GADGETPag. 16

CINEMAPag. 29

La Torino sotto i riettori si scopre kitsch

Parla Turteltaub luomo che scopr i giamaicani

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 2. Marzo 2006. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Quelli che... il digit@le

Foto di Extracampus

Dossier To Dossier pagg. 2-17, con interventi di Artoni, Chiariglione, Lughi e Pizzetti

GIULIO LUGHIPag. 3

Visto da noi

di Paolo Casicci

PARALIMPIADIPag. 20-21

Grammatica per la citt che cambia

E la rete cancella le tracceHow to disappear completely, come scomparire completamente, cantavano i Radiohead qualche anno fa. Daccordo, il suggerimento di quelli che angosciano. Per parliamone. Chi non ha mai sognato, di questi tempi, un modo per sottrarsi alla gogna informatica che tra un prelievo al bancomat e una telefonata al cellulare ci rende tutti rintracciabili? Cos, succede che sulla Rete nascano siti col solo obiettivo di suggerire i metodi (legali) per dissolvere la propria identit ed, eventualmente, crearsene una nuova. Con tanto di passaporto, diploma o laurea, patente, licenza commerciale... Giusto perch la faccenda sembrasse seria, non poteva mancare chi desse lopportunit di acquistare una carta di credito anonima. Ci hanno pensato, in Giappone, i tipi di privacyworld.com: Mantieni lanonimato o, se hai il credito in rosso, usala per i tuoi acquisti on line. Per acquistare la carta, basta compilare un modulo e inviarlo con cento dollari, la ricarica minima iniziale, e un indirizzo dove la carta sar recapitata. La banca avverte il sito si trova in un Paese che sa cosa la privacy e ne rispetta il vero significato. Alla lettera: lultimo servizio offerto la consulenza per creare societ offshore. Il tuo nome non comparir fin quando non lo vorrai. Evviva!

Lo spirito, il calendario, i protagonisti

WEB MEDIAPag. 8-10

CINEMAPag. 31

Tv e radio si moltiplicano in cerca di regole

Primo Levi raccontato da Ferrario

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 3. Aprile 2006. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Dove corre Torino?

Foto Michele DOttavio

Dossier pagg. 3-17, con interventi di Amerio, Bianchetti, Vassilika e Comba Dossier To

URBANISTICAPag. 3

Lintervista

di L. Coppola e A. Martelli

COMPLEANNIPag. 18-19

Dodici milioni di metri quadrati in cerca dautore

Come ti cambio lEgizioCi accoglie nel suo ufcio al primo piano come se fosse nel salotto di casa Eleni Vassilika, da poco pi di sei mesi direttrice del Museo Egizio. Il suo sogno sarebbe avere una pista ciclabile in centro che le permetta di arrivare al lavoro in bicicletta, cosa che per altro gi fa abitualmente. Ha due glie di 11 e 13 anni che frequentano la scuola americana a Moncalieri. Egittologa di fama internazionale, Eleni ha diretto prima del Museo Egizio di Torino anche lIndipendent art research ltd di Londra e il Roemer und Pelizaeus museum di Hildesheim dove gestiva oltre 4.000 metri quadri di gallerie. Eleni, come vendere limmagine di Torino? E una citt assolutamente interessante. La raccontano troppo spesse come una citt industriale e basta, in realt io vedo un luogo dove poter mangiare, visitare musei, ascoltare concerti e fare shopping. Aggiungo che si trova in una posizione strategica a due passi dalla Francia, dalla Svizzera e dalla stessa Germania. Chi viene in Italia deve pensare a Torino come una tappa obbligata. Come possono contribuire i Musei allo sviluppo locale? Il lavoro vero comincia adesso, dopo i Giochi. Durante quei quindici giorni abbiamo fatto grandi cose, ora arriva il difcile. (continua a pag. 5)

Permanente: cento anni di ricci e capricci

NUOVI PRECARIGiornalisti tra co.co.pro. e vertenzePag. 13

MUSICAPag. 28

Africa Unite: nuovo sound dopo tre anni

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 4. Maggio 2006. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Una politica da ragazzi

Dossier da pag. 3 a pag. 16, interventi di Mastropaolo, Deaglio, Volo, Braida Dossier To

GIOVANIPag. 3

Visto da noi

di Massimiliano Di Dio

MEMORIAE lAnpi apre le porte alle nuove generazioniPag. 20

Molti outsider under 35 solo nelle liste minori

Icone in piazzaLa si potrebbe chiamare la gaia Vespa. O anche il Vespa pride. Insomma quanto accadr il 17 giugno in piazza Castello a Torino un incontro davvero eccezionale. Diciamo pure unico, in un trionfo di festa e colori. Ad attraversare il cuore della citt, infatti, saranno i roboanti motori della mitica due ruote degli anni 50, celebrata da Eurovespa 2006 in una manifestazione di tre giorni che offrir rumore, rumore. Proprio come il titolo di un classico di Raffaella Carr che potrebbe fare da sottofondo al passaggio il 17 giugno in quella stessa piazza del Torino pride. Daltronde di due icone pur sempre si tratta. La Vespa del mondo delle due ruote, la Carr di quello omosessuale. Se si parla di et, per, Vespa batte gay pride di oltre ventanni. Il primo modello targato Piaggio approda su strada negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. Ed subito successo, nonostante il costo che nel vecchio conio ammonta a 68.000 lire. La prima marcia dellorgoglio omosessuale arriva a New York solo nel 1970, un anno dopo lirruzione della polizia allo Stonewall Hill che provoca feriti e incidenti e scatena la protesta della comunit gay. Il tempo passato anche per loro. Ora vespisti e pridisti si ritroveranno in piazza Castello e lo spettacolo assicurato. Resta un unico dilemma: i vigili urbani a chi daranno la precedenza? Info www.eurovespa2006.it e www.torinopride2006.it

COMUNALIPagg. 12-13

SCACCHIPag. 26

Lalbum privato di Buttiglione e Chiamparino

Alla scoperta del cervello di chi gioca

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 5. Giugno-luglio 2006. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Sinfonie destate

Interventi di Montrucchio, Conte, Milillo, Gallino e Dossier vacanze da pag. 8 a pag. 12 Dossier To

SCELTECome iscriversi alla facolt pi adatta a sPagg.3-6

Visto da noi

di Massimiliano Di Dio

VACANZEPagg. 8-12

Il bacio? Si prova on lineSimulazione di sesso? Si puo e per dar vita allultima frontiera del divertimento adulto su internet, si sono unite nientemeno che lindustria dei videogames e quella a luci rosse. Stando comodamente seduti in poltrona possibile afdare le proprie speranze sentimental-sessuali a Naughty America, un programma che unisce lormai noto cyber-sesso, lonline dating e un nuovo videogioco. Accadr a breve negli Stati Uniti dove questo software, dal nome accattivante, sar distribuito a partire dall estate. In Italia si dovr pazientare ancora un po, ma le novit a stelle e strisce, specie se superue, non ce le siamo mai perse, quindi c da credere che le avventure virtuali approderanno presto nel Belpaese. Il mercato, in effetti, non mai mancato. Da anni, giochi come Red Light Center offrono loccasione a cuori solitari e coppie che vivono lontano di soddisfare virtualmente le loro fantasie. Naughty America, per, allarga lorizzonte dei possibili incontri. Gli utenti potranno irtare e fare sesso tramite i loro personaggi virtuali, chiamati avatar, prima di decidere se incontrarsi anche nel mondo reale. Se pensate che viaggiare sia lunica via di scampo per single indispettiti e coppie alla ricerca di una rinnovata passione, allora vi sbagliate. Naughty America mette a portata di mano una vera e propria simulazione di vita quotidiana che promette rivoluzionarie uscite: dalla discoteca alla galleria darte, dal cinema alla Jacuzzi.

Tutti i low cost dalla montagna alle isole Fiji

PROFESSIONINuovo bando per il Master di giornalismoPag.7

MOZARTPagg. 16-19

Moda e musica per festeggiare il grande dj

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 6. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

C qualcosa di nuovo

Dossier da pag. 2 a pag. 23: interviste, commenti e dati su ricerca, industria e innovazione

INNOVAZIONE/1Storia di Diadi, un progetto per incontrarsiPag. 3-4

AllorizzonteNoi non dimenticheremo Anna Politkovskaja: questo semplice appello, che tutti possono rmare, promosso da Adelphi, Articolo 21, Internazionale e Nessuno Tv (su www.intenazionale.it). Noi lo abbiamo rmato e stiamo lavorando per onorare la memoria della giornalista russa uccisa da due killer il 7 ottobre. Crediamo che anche questo sia tra i compiti di una scuola dove si insegna il giornalismo.

VOLONTARIATOPag. 25

In Comune nuovo sportello per i giovani

INNOVAZIONE/2Pag. 19

MUSICAPag. 33

Incubatori: come sono nati dove sono oggi

AllAteneo suonano tutti e arriva il jazz

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 7. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

In precario equilibrioCoraggio, ragazzi!! Il mio argomento il coraggio, il modo in cui dovreste usarlo nella gran battaglia che sembra prolarsi tra la giovent e i suoi antenati, intendo con la prima parola voi e con la seconda noi. Voglio che sia chiara questa posizione: i giovani hanno lasciato per troppo tempo esclusivamente nelle nostre mani le decisioni nelle questioni nazionali che sono pi vitali per loro che per noi. () il mio scopo tutto il contrario dellantagonismo: la solidariet. Voglio che sia chiaro per tutti voi che per i giovani giunto il momento di richiederla, e con coraggio. James Matthew Barrie (da Coraggio, Ragazzi!, Bollati Boringhieri)

Dossier da pag. 2 a pag. 21 con interventi e interviste di Bajani, Favetto, Gallino, Mastrocola, Picchierri

LA LEGGEParlano esperti, avvocati e sindacatiPag. 3-5

Visto da noi

di Stefano Parola

NOSTALGIADiego Novelli racconta la vecchia politicaPag. 26

Aiuto, mi scade il negozio!Un negozio che rimane aperto quattordici giorni e poi chiude. Le organizzatrici lo hanno ironicamente chiamato Negozio a tempo determinato, proprio per il fatto che aprir soltanto tra il 10 e il 23 dicembre, in via Accademia Albertina 40. Vender oggetti innovativi di moda e design, ma solo per le due settimane che precedono il Natale, poi le feste se lo porteranno via, insieme agli impacchettatori straordinari nei centri commerciali, ai pasticceri assunti col progetto di produrre pi panettoni e cos via. Il nome dato al negozio fa riflettere su come certi termini siano entrati a far parte del linguaggio cos come della vita di tutti i giorni. Da bambini credevamo che precario potesse essere solo lequilibrio, su certi giochi ai giardinetti. Poi abbiamo imparato che pu esserlo un po tutto: la nostra condizione lavorativa, il nostro orario, la nostra vita sociale. Seguendo lescalation, possiamo immaginare cosa diremo ai nostri figli quando ci chiederanno se per quellanno passer Babbo Natale: Non so, credo che anche lui abbia un contratto a chiamata che gli rinnovano di anno in anno. Sempre che per quellanno la distribuzione dei doni non sia gi stata data in outsourcing (in gestione esterna) a una cooperativa di Befane.

CERVELLIPag. 8-12

MODAPag. 35-36

Lavoro atipico, artistico, intellettuale...

Tutti i segreti di simboli e tatuaggi

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit diTorino-COREP. Direttore responsabile:Vera Schiavazzi.Anno 3. Numero 1. Gennaio-Febbraio 2007. RegistrazioneTribunale diTorino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Lamore al tempo dei Pacs

Dossier da pag. 3 a pag. 21 con leditoriale di Gianni Vattimo

SONDAGGIOPag. 4-5

Visto da noi

di Chiara Canavero

UNIVERSIADEPag. 22-23 Pag. 34

S ai diritti ma la famiglia resiste

Baby, ma quanto mi costi?I giovani hanno sempre pi paura del futuro. O, semplicemente, non se lo possono permettere? Si rintanano in casa di mamma e pap e, rinviando rinviando, diventano vecchi ragazzi con tanto di primi capelli bianchi in testa. Per i pi avventurosi, che ormai solo ben oltre la soglia dei 30 anni fanno il grande passo di sposarsi, arrivano i conti salati della cerimonia di nozze (come raccontiamo a pagina 17). Se poi si pensa di procreare, la situazione precipita. Secondo lultima ricerca realizzata per conto del Cnel, il Consiglio nazionale delleconomia e del lavoro, larrivo del primo glio fa aumentare le spese della coppia dal 18 al 45%. Tradotto in cifre, si parla di un esborso tra i 500 e gli 800 euro mensili. Sono numerose le cause che concorrono alla creazione di questo clima sfavorevole a maternit e paternit e coinvolgono famiglie, luoghi di lavoro, politiche dello Stato. Secondo i ricercatori, i servizi sociali di supporto sono carenti, la gravidanza ancora spesso causa di licenziamento, i mariti contribuiscono poco alle incombenze domestiche e le possibilit di lavoro part-time sono scarse. I dati dellIstat dicono che lItalia si colloca tra i Paesi con il pi basso tasso di fecondit (1,4 gli per donna) seguita soltanto da Grecia e Spagna. Per difendere le proprie aspettative di lavoro e di carriera molte coppie rinunciano o posticipano larrivo del primogenito, aumentando lo scarto tra i gli desiderati e la realt.

A luci spente Torino ancora promossa

MATRIMONIOPag. 14-15

HIROSHIMAVentanni alla scoperta dei famosi

I parroci raccontano la loro ricetta

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di

Torino-COREP.

Direttore

responsabile:

Vera

Schiavazzi. Anno

3.

Numero

2.

Marzo

2007.

Registrazione

Tribunale

di

Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

[email protected]

Poveri, ma giovaniPAGINA PAGINA PAGINA PAGINA

DENARO/1 Chi guadagna e chi vive attaccato alla paghetta DENARO/2 Quanto costa luniversit e quanto gli studenti DENARO/3 Lirresistibile fascino di slot-machine e casin STEREOTIPI Ridicolo e falsario: il cinese degli spot INTERVISTA Rick Moody, dalla clinica al successo in libreria RUGBY La Nazionale fa crescere la palla ovale in Piemonte

DOSSIER DA PAGINA 3 A PAGINA 17 CON UN EDITORIALE DI ALESSANDRO PERISSINOTTO

Visto da noi

di Rosalba Teodosio

PAGINA

Centodieci radio web saluta i suoi ascoltatori. La nuova voce dellUniversit degli studi di Torino apre i battenti. Musica e parole, lo spazio in cui ritagliarsi uno spazio. 110 la nuova maniera per vivere ateneo e citt, tra ore passate a studiare e serate a divertirsi. nalmente arrivata la colonna sonora dedicata agli studenti, fatta da loro. La radio ha sede nel palazzo del Rettorato di via Po: cufe, computer, sala montaggio allinterno di un edicio che compie tre secoli. Vecchio e nuovo. Cultura e comunicazione. Comunicare la cultura. Insieme con tanta musica, arte, scienza, informazione. Un palinsesto in parte gi struttu-

rato, con tre programmi deniti: Alti e bassi in, terviste a personaggi della citt; Radar per gli , appassionati di musica elettronica; Evanescienza, la striscia comica che racconta le chiacchiere di tre donne dal parrucchiere. Due volte al giorno linea alle notizie di Gr Futura curato dai ragazzi del master di Giornalismo. Radio 110 aspetta suggerimenti e idee da tutti quelli che non hanno paura di mettersi in gioco, che vogliono comunicare divertendosi. O divertirsi comunicando. Sono gi stati attivati stage e tirocini per gli studenti in accordo con lUniversit di Torino. Cliccando sul sito www.110.unito.it possibile

esplorare la nuova web radio, le sue pagine gi tradotte in inglese, francese, rumeno, albanese, tedesco e spagnolo, e interagire con gli altri ascoltatori grazie al blog del sito. possibile scaricare musica dallo spazio Podcast e contattare la redazione per e-mail o con skype per segnalare eventi e appuntamenti. Tra i progetti c la creazione di due canali musicali tematici, uno di rock-pop, laltro di revival vintage. Una radio appena nata, ma con tantissime aspirazioni. Che vive dellentusiasmo di chi ci lavora e ci crede. Unoccasione nuova per far parte delluniversit. Ragazzi: lezioni, libri, esami, da oggi potranno avere una musica diversa!

29

PAGINA

Good morning, Torino!

23

2

15

6

3

(foto Smaniotto)

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di

Torino-COREP.

Direttore

responsabile:

Vera

Schiavazzi.

Anno

3.

Numero

3.

Aprile

2007.

Registrazione

Tribunale

di

Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

[email protected]

Ernesto fu GiuseppePAGINA PAGINA PAGINA

MITI&RITI/1 Sciolla: Idee deperibili copiate da media e tv MITI&RITI/2 Culicchia: Una pice racconta la citt in tram MITI&RITI/3 Sondaggi: Garibaldi? Per i ragazzi come il Che

MEDICI PRECARI La dura vita dei giovani tra volontariato e sfruttamento18PAGINA PAGINA

PAGINA

7

5

3

(foto Effequattro)

DOSSIER DA PAGINA 3 A PAGINA 17 CON UN EDITORIALE DI STEVE DELLA CASA

Visto da noi

di Tiziana Mussano

Grandi rme da Rubinstein a BolleChe cos il mito? Per Carlo Tessitore un autografo da cercare, rincorrere, inseguire. Un autografo, non uno svolazzo per una collezione , di oltre 25 mila rme raccolte in 50 anni. Classe 1932, canavesano di origine (nato a San Giusto), torinese dadozione, il signor Carlo inizia la sua carriera di collezionista nel dopoguerra, allo stadio comunale, con il mediano della Juve Carlo Parola. Da allora un susseguirsi di incontri con personaggi dello spettacolo, dello sport, della vita pubblica che hanno fatto storia. Piccole schegge, un attimo della loro esistenza, tutto in una rma. Dai calciatori campioni del mondo del 1934 a Mina negli anni 70 al Mck 1 di via Camerana. Rubinstein - racconta Tessitore - si deniva il civettone: in valigia aveva sempre uno specchio, ma dopo i concerti andava alla tomba di Chopin, a Parigi, a chiedere perdono per non aver dato il meglio di s e ancora Di Maria Callas si percepiva la profonda infelicit, mentre Gustavo Roll aveva unaura quasi magica; non per nulla Fellini, prima di fare un lm, andava da lui. Wanda Osiris, Anna Magnani, Renato Rascel, Arnoldo Fo, Erica Blanc, Alida Valli, Elsa Martinelli insieme a Norberto Bobbio, Carlo Rubbia, Tullio Regge, Rita Levi Montalcini, Piero Angela, Mike Bongiorno, gli Agnelli e Montezemolo. Poi Arturo Brachetti, Susanna Tamaro, Goffredo Fo, Emy Stuart, Raf, Vittorio Sgarbi, Gabriella Ferri, Roberto Bolle,i Pooh e Nek. Nel sottotetto, ordinati in cartelline, giacciono su ogni foglio le storie che nemmeno lincendio di alcuni anni fa ha scalto. La migliore graa di Claudio Baglioni, il rimpianto per Adriano Olivetti, autografo mancato. Gorbaciov, invece, dopo il primo secco no ne ha concessi ben due. In tutti c dello straordinario, mi hanno offerto un attimo della loro vita, per me quegli autogra sono vivi e privarmene sarebbe impossibile afferma il collezionista, con la stessa forza che dice di avere assorbito dai famosi. Signor Carlo, mi farebbe un autografo?

CINEMA GAY Piccole polemiche tra Warhol e vecchio West VIVISEZIONE Studiare sulle cavie In molti dicono no

24

21

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di Torino-COREP.

Direttore

responsabile: Vera

Schiavazzi. Anno

3.

Numero

4.

Maggio

2007.

Registrazione Tribunale

di Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

[email protected]

La lunga estate calda(foto Alice Gardoncini)

PAGINE

5, 16 E 17

PAGINA PAGINA

10 19

PAGINA PAGINA PAGINA

PIANETA&CITT/1 Amarli, allevarli o mangiarli? La lunga storia uomo-animale PIANETA&CITT/2 Dai riuti al nucleare, tutti i rischi del Piemonte

7

PIANETA&CITT/3 Come salvarsi tra rastrelliere e piste senza tradire la bici STUDENTI Sessanta liste per rinnovare i rappresentanti dellUniversit MUSICA I Perturbazione crescono e passano alla major Emi ECOMODA Nuovi marchi e bre pulite per fashionisti super corretti

DOSSIER DA PAGINA 3 A PAGINA 17 CON UN EDITORIALE DI BATTISTA GARDONCINI

Visto da noi

di Chiara Canavero25 27

King: la mia ricetta per curare la TerraSi sciolgono i ghiacciai, sinnalza il livello dei mari, il Po si avvia a diventare un deserto. Paura, difdenza, menefreghismo. Luomo comune reagisce cos. Ma tra catastrosti e faciloni del consumo energetico sfrenato spicca lopinione dello scienziato inglese Sir David King, considerato uno dei massimi esperti mondiali dinquinamento e di ambiente. Il 14 maggio sar a Torino, nellAula Magna del Rettorato dove ricever lennesima (ha gi superato la decina!) Laurea Honoris Causa. In mattinata terr la conferenza The Science of Climate change: next steps for a global agreement discutendo dei mutamenti climatici causati dal consumo globale di energia. Attualmente occupa il posto di consigliere del Primo Ministro britannico su temi scientici ed il direttore dellUfcio di Scienza e Tecnologia. Investire nella scienza per King fondamentale: oggi gli esperti sono gi in grado dinformare i governi dei rischi oggettivi di catastro, come nel caso delluragano Katrina, previsto con largo anticipo. Le autorit dal canto loro devono prestare ascolto e prepararsi a gestire eventuali rischi. La Terra ha bisogno di cure poich si teme che il surriscaldamento incida su parecchi fenomeni tra cui la sovrabbondanza di uragani. Se loceano si riscaldasse in media di un grado allanno per i prossimi 50 anni, come ci si aspetta dal fenomeno del global warming, allora gli uragani si diffonderebbero in quantit e intensit. Qualcosa per nellaria sta cambiando? Secondo il professor King s: Tony Blair si impegnato a ridurre le emissioni di anidride carbonica britanniche del 60% entro il 2050, il governatore della California Arnold Schwarzenegger promette che il suo Stato le abbatter dell80%. Le politiche ambientali si stanno moltiplicando in tutti i Paesi industrializzati ma, sostiene lesperto, dovrebbero puntare a coinvolgere in prima persona il cittadino, convincendolo del vantaggio di adottare uno stile di vita ecologicamente corretto. Intanto il pianeta sta a guardare.

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 3. Numero 5. Giugno-luglio 2007. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

Vacanze, che fatica!PAGINA PAGINA PAGINE PAGINA

VIAGGI/1 Tutte le mete a piccoli prezzi Come, dove e con chi... VIAGGI/2 Grinzane, sulle tracce degli scrittori piemontesi SPECIALE Musica, danza, teatro e lm a Torino e dintorni STORIE Moda, servizi e innovazione Come mettersi in proprio LEGGERE Classici e no, tutti i titoli da inlare in valigia SAGRE Gli angoli segreti del Piemonte da gustare

DOSSIER DA PAGINA 3 A PAGINA 14 CON UN EDITORIALE DI FABIO GEDA

Visto da noi

di Agnese Gazzera22PAGINA

Due cuori e una capanna. Che in realt una struttura turistica eco-sostenibile sulla spiaggia di Zanzibar. Le ha dato la vita una love-story da lm, in cui un giovane antropologo attraversa lAfrica per le sue ricerche e si innamora della sua traduttrice. Lui non si chiama Indiana-Jones ma Mauro, ha quasi 30 anni e ha studiato a Torino, dove vive con la zanzibarina moglie Dida, 28 anni e occhi che sorridono. Per nulla intenzionati a dire addio al paradiso in cui si sono incontrati, alternano qualche mese in citt ad altri in Tanzania. A pochi metri dal mare che circonda lisola di Zanzibar hanno realizzato leco-resort Villa Dida, il cui nome ne racchiude lo spirito: ci hanno messo se stessi. Con tutti i crismi del

turismo consapevole, racconta Mauro: Viaggiando mi sono spesso vergognato dellatteggiamento dei turisti occidentali: per loro lAfrica un grande zoo, tradizioni e persone comprese. Vorremmo cambiare le cose. In meglio. Quindi Villa Dida ben diversa dai villaggi turistici che costellano i luoghi pi belli dellAfrica con i loro bungalow e piscine. un grande eco-resort che concilia lo stile architettonico locale e le regole della bioedilizia: materiali locali e naturali, colori della natura e arredi manufatti da artigiani del luogo. Al tetto di makuti (il tipico intreccio di foglie di palma) fanno ombra le alte palme piantate dopo i lavori di costruzione, due per ogni albero abbattuto. Di piscine non c traccia per risparmiare acqua, ma

anche perch non avrebbe senso mettere bacinelle stagnanti a anco di un simile mare tropicale. Nulla, insomma, ricalca il modello di villaggio turistico come oasi impermeabile a tutto ci che autoctono. Al contrario, lobiettivo la permeabilit con la cultura locale, anche grazie alla creazione di una societ di servizi turistici che ha coinvolto i giovani laureati e diplomati in turismo di Dar-es-salaam e Zanzibar. Nel loro progetto ci hanno messo energia ed entusiasmo, ma soprattutto il cuore intero. E il risultato cos perfetto da rendere difcile descriverlo. Meglio visitarlo e respirarne latmosfera, o almeno sognarla, se non si pu partire, sgranando gli occhi davanti alle immagini su www.villadida.com.

29

PAGINA

Africa, seguire attentamente le istruzioni

21

15-18

8

4

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di Torino-COREP.

Direttore

responsabile: Vera

Schiavazzi. Anno

3.

Numero

6.

Ottobre

2007.

Registrazione Tribunale

di Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

[email protected]

Sguardi nuovi in cittPAGINA PAGINA PAGINA PAGINA

CAMBIARE/1 Ambiente, il bilancio si pu fare anche a casa propria CAMBIARE/2 Scoprire il cohousing, vivere insieme restando liberi CAMBIARE/3 Le antiche arti della guerra per ritrovare equilibrio e forma PROFESSIONI Giovani avvocati: Ormai si entra in tribunale solo a 30 anni MELTING BOX Tre giorni per imparare opportunit e diritti di tutti COMPLEANNI Informagiovani 25 anni di dialogo con la citt

DOSSIER DA PAGINA 3 A PAGINA 17 CON UN EDITORIALE DI STEFANIA BERTOLA

Visto da noi

di Stefano Parola

PAGINA

Maria si sposta verso il Lingotto a bordo di un pedal. Lorenzo si fa una nuotata da Via Nizza a Via Sacchi, tra le due sponde gremite di bagnanti. Proprio quando Carlo si tuffa da uno scoglio nei pressi del Lingotto, inizia a piovere e tutti corrono a ripararsi dentro le terme di Porta Nuova. Sembra un sogno, unallucinazione. Invece il mare a Torino un progetto. Nemmeno cos irrealizzabile. Lidea nasce nel 2001 dalla fervida immaginazione di un architetto torinese, Maurizio Zucca. E in quegli anni che si delinea lo sviluppo della rete ferroviaria allombra della Mole: Porta Nuova addio (troppo scomoda perch un vicolo

cieco), maxi passante ferroviario e Porta Susa che diventa la nuova stazione di riferimento della citt. Come riutilizzare quei 200 mila metri quadri di binari tra Lingotto e Porta Nuova? Niente centri commerciali o parchi, Zucca ha unaltra idea: un grosso bacino idrico articiale, balneabile e navigabile. Possibile? S, per larchitetto torinese: Abbiamo fatto delle veriche di fattibilit, anche con il Politecnico afferma Zucca . Ci sono alcune problematiche superabili, altre sono ancora da approfondire. Nel progetto non manca un originale riutilizzo delledicio della stazione di Porta Nuova, che diventerebbe un grosso centro termale, per poter fare il bagno anche in pieno

inverno. Non sar unidea troppo costosa? Il progetto porterebbe numerosi vantaggi alla citt in termini di qualit della vit e di ecologia risponde Zucca . Secondo me il gioco vale la candela. Allo stesso modo la pensano le 700 persone che nora hanno aderito al comitato per portare il mare a Porta Nuova, attirati dalle 30 mila freecard (cartoline gratuite) che Zucca ha realizzato per promuovere lidea, oltre a una video-presentazione e a un blog molto seguito (ilmareaportanuova.blogspot.com). Su questultimo, per, si leggono pareri discordanti. C anche chi, innocentemente, chiede: Scusate, ma non si fa prima a far tornare balneabile il Po?.

19

PAGINA

Surn Porta Nuova

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(foto Zucca Architettura)

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 3. Numero 7. Novembre 2007. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

PAGINE PAGINA PAGINA PAGINE

3-6 7 8 16-17PAGINA PAGINA

Le radici dellanima(foto Michele DOttavio)

STRANIERI/1 Dal Marocco alla Romania: giovani in cerca dellidentit STRANIERI/2 Don Ricca: In carcere le ragazze tornano bimbe STRANIERI/3 Squadre etniche e tornei misti: lo sport che unisce NEVEMANIA Nuovi sport e vecchi attrezzi per le tasche degli under 30 CINEMA Il Tff secondo Moretti: serio, sabaudo e assai gioioso UTE FESTIVAL La kermesse europea: Ma in Italia mancano fondi

DOSSIER STRANIERI

& CITT DA PAGINA 2 A PAGINA 9 CON UN EDITORIALE DI ANGELA LANO

Visto da noi

di Arsne Flavien Bationo, giornalista Burkinab22 23

A Torino, inviato speciale dal Burkina Faso il 5 novembre 2007 e, dopo quasi sei ore di aereo dalla partenza dal mio Paese, il Burkina Faso, atterro allaeroporto di Parigi. Poco tempo dopo sono su un altro volo per lItalia. Sorvolo le Alpi, una sensazione indescrivibile. La neve sulle montagne uno spettacolo unico al mondo! Unora dopo sono, per la prima volta, allaeroporto di Torino. Tiziana, studentessa del Master, mi aspetta gi da un po, mi accoglie calorosamente. Saliamo in macchina. Direzione: la sede del Cisv. lorganizzazione che mi ospita per un mese. Posso vedere furtivamente gli edici imponenti, le sculture monumentali, i grandi spazi. Ne sono ammirato: che bella citt, penso. Sento che vivr dei momenti magici qui. Dal 6 al 10 novembre ho partecipato a un forum internazionale sulla protezione dellambiente naturale a Monte Porzio, vicino Roma. Il tema di attualit. Gli scambi ricchi. Visitiamo anche la citt: il Vaticano, piazza San Pietro e altre bellezze. grandioso. L11 sono di ritorno a Torino e vengo accolto dagli studenti del Master in Giornalismo. Sono entusiasti, facciamo subito amicizia. Ho anche la piacevole opportunit di fare un intervista su Radio 110. Il tempo passato alluniversit uno dei pi fecondi del mio soggiorno italiano. Torino una destinazione privilegiata. La Mole Antonelliana domina la citt. Un amico mi spiega che in origine doveva servire da sinagoga. Oggi il museo del cinema. Anche Porta Palazzo ha attirato la mia attenzione, un posto gigantesco dove si mescolano ai prodotti piemontesi profumi e gusti del mondo intero. E che dire di piazza Vittorio Veneto, del Castello del Valentino, del Lingotto? Presto sar molto lontano da Torino, ma lascio in questa citt una parte del mio cuore. Come i loso greci e romani, credo che la bellezza risieda nellalchimia del giusto, del vero e del bene. Torino ornata da questa tunica unica! La notte caduta. Lalba di un nuovo giorno si alzer presto. Arrivederci, torinesi.

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di Torino-COREP.

Direttore

responsabile: Vera

Schiavazzi. Anno

3.

Numero

8.

Dicembre

2007.

Registrazione Tribunale

di Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

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Non c temporitStudio, lavoro, passioni: 24 ore non bastanoPAGINA

m

i/1

3

rit

m Viaggiouniv

i/2

allindietro tra filosofi, paradossi e santiPAGINA

4

Tante nuove sedi in cerca di un nomePAGINA

rer

i/3 tm i

Idea, riprese, sala: ecco le tappe di un filmPAGINA

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sit

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chiesta inDalla notte alla colla dei baby pusher: luoghi e cifre dello sballoPAGINA

scritto ri

Baricco racconta: cos il mio Seta diventato pellicolaPAGINA

30

20-21

VISTO

DA NOI

Torino, che lera glaciale abbia iniziociale al Valentino. Oggi le cose sono un po cambiate...Quali sono a Torino le arene del ghiaccio dove esibirsi? Il Palavela, teatro del pattinaggio di gura olimpico che ha da poco ospitato le nali del Gran Prix; lo stadio del Ghiaccio Tazzoli, luogo di sda per i gladiatori dellhockey; il Pala Massari e la pista del Miraori Motor Village, che lo scorso anno ha registrato 15 mila ingressi. Fuori citt sono aperti i patinoire di Pinerolo e Torre Pellice. Ma le lame non sono lunico strumento per solcare il ghiaccio. Esistono approcci pi originali, dal curling al broomball (info: www.torinolympicpark.org). Il primo continua a riscuotere successo dopo la vetrina olimpica. Se per molti allinizio era una caricatura delle bocciole di paese, ben presto ha rivelato il suo carattere di sport tattico dalla forte carica agonistica. E oggi sono in tanti a sdarsi con stones e scopine in mano sulle piste di Pinerolo. Il broomball invece la novit negli impianti torinesi, Palavela e, anche in questo caso, Pinerolo. Uno sport di squadra che ricorda lhockey, dove i giocatori calzano non pattini ma scarpe da ginnastica e usano una speciale scopa nel per mandare la palla nella porta avversaria. Per i pi temerari rimangono poi il taxi bob e il bob kart, lungo le piste di Cesana Sansicario. Una discesa ad oltre 100 km allora per vivere il ghiaccio in tutte le sue forme.Ilaria Leccardi e Silvia Mattaliano

...cri...i...i...i...icch.../ lincrinatura/ il ghiaccio rabesc, stridula e viva./ A riva! Ognuno/ guadagn la riva/ disertando la crosta malsicura./ A riva! A riva!... Un sofo di paura/disperse la brigata fuggitiva.Torino 2007. Sembra di sentirle le lame sul ghiaccio raccontate da Guido Gozzano un secolo fa. A quasi due anni dalle Olimpiadi, questo suono riecheggia in tanti angoli della citt. Sono i templi dedicati al pattinaggio, aperti e rinnovati in occasione dellevento olimpico, oggi a disposizione di chi, pi o meno esperto, vuole scivolare sulle piste. Una tradizione tipica dei paesi nordici, ma che si rinnova a Torino, citt italiana che ha ospitato, nel 1874, il primo circolo di pattinatori. Allora ci si allenava su un lago arti-

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di Torino-COREP.

Direttore

responsabile: Vera

Schiavazzi. Anno

4.

Numero

1.

Gennaio

2008.

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5825

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9/12/2004.

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ETICA&IMPRESA/1

I codici servono. Ma soltanto se sono applicati seriamentePAGINA

3

ETICA&IMPRESA/2

Dopo la Thyssen storie di vita operaia dentro e fuori la fabbricaPAGINE

6-7

ETICA&IMPRESA/3

Quando eravamo innocentiVISTODA NOIVi ricordate le coste bretoni impregnate di nero untuoso, con gli uccelli ricoperti da una marea nera? Era il 1999 quando Erika, la vecchia petroliera battente bandiera maltese in navigazione dalla Francia a Piombino, provoc uno dei pi grandi disastri ambientali della storia. Immagini tragiche e forti, che davano il senso di come non ci siano luoghi immuni dai pericoli di contaminazione dellambiente. A Parigi si appena concluso il processo, con una sentenza che parla, per la prima volta nella storia della giustizia francese, di pregiudizio ecologico Il tribunale ha giudicato colpevoli . due italiani, larmatore Giuseppe Savarese e il gestore Antonio Pollara, ma, soprattutto, la Total, lintoccabile multinazionale del petrolio

Giornalismo economico: le nuove sfide della deontologiaPAGINA

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MEMORIA

ETICA E IMPRESA: DOSSIER DA PAGINA 2 A PAGINA 15 CON INTERVENTI DI MARCO BOGLIONE, TONI MUZI FALCONE, DANIELE SEGRE E GUIDO VIALE

Gianni Agnelli bambino, ai tempi in cui vestiva alla marinara, alla guida di unauto giocattolo

A scuola si parla di Shoah. Fuori, anche di gay e altri perseguitatiPAGINA

18

di Tiziana Mussano

SPOSTARSI

Morti bianche, verso un nuovo dirittoche noleggi limbarcazione per trasportare lolio combustibile (di pessima qualit) verso le centrali Enel italiane. stato condannato anche il Rina, lente di certicazione italiano che consent allErika di continuare a navigare nonostante le cattive condizioni del mare e che ha annunciato di voler ricorrere in appello rigettando le accuse. E in Italia? LAcna di Cengio ha provocato linquinamento del ume Bormida e di tutta la valle. Lesplosione alla svizzera Icmesa del 1976 ci sembra lontana, ma a Seveso la diossina non scomparsa e lincidenza dei tumori pi alta del normale. Casale Monferrato conta 1300 morti per mesotelioma pleurico, il tumore provocato dalle polveri della Eternit, ma il picco atteso per il 2020 perch lamianto ha un periodo di latenza che va dai 30 ai 40 anni. A che punto sono le leggi nel nostro Paese? Risponde lavvocato Sergio Bonetto: La legge 123 del 2007 rende perseguibili non pi solo i dirigenti ma prevede liscrizione nel registro degli indagati delle aziende stesse. E le scoraggia con risarcimenti pi alti (pi di un milione di euro per ogni vittima), sanzioni scali, divieto di pubblicit, esclusione dalle gare pubbliche. Questo un primo passo che amplia il campo visivo del legislatore. cos formalizzata una responsabilit dellimpresa, che viene chiamata in causa automaticamente e non solo dopo essere stata citata in giudizio dalle vittime, come avveniva prima. La 123 gi stata utilizzata per la Parmalat ed in corso di utilizzo per la ThyssenKrupp.

Studenti in treno: oltre la To-Mi, mappa dei ritardi e delle protestePAGINA

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GROOPIE&FAN

Dal sesso agli eserciti, tutti gli eccessi di chi tifa per la musicaPAGINA

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Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di Torino-COREP.

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4.

Numero

2.

Febbraio

2008.

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di Torino

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5825

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9/12/2004.

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Inseguendo unaltra vita

AVVENTURE/1

In fuga da Kabul non per noia ma per vivere e studiarePAGINA

3

AVVENTURE/2

Su in vetta o nelle grotte: come perdersi restando interiPAGINE

4-5

AVVENTURE/3

In solitudine e in silenzio, la sfida dei nuovi eremitiPAGINA

12

IN COSTUME

Sean Penn dietro la macchina da presa durante la lavorazione del lm Into the Wild

AVVENTURE&FUGHE: DOSSIER DA PAGINA 2 A PAGINA 15 CON INTERVENTI E INTERVISTE DI GIORGIO DAIDOLA, ANDREA GOBETTI E MASSIMO INTROVIGNE

Tutti pazzi per la Storia dai Celti al SettecentoPAGINE

16-17

P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 1 / a n n o 2 0 0 8

VISTO

DA NOI

di Francesca Nacini

CANTAUTORI

Ossigeno nuovo in riva alla SturaOltre la delinquenza, oltre le tossicodipendenze, oltre gli scerif che vogliono farsi giustizia da soli: al Parco Stura, pi famoso come Tossic Park, c una tenda che va oltre. la tenda dello spazio aperto Ossigeno . Voluto dal Comune di Torino, in collaborazione con le tre associazioni cittadine Radar, Musica 90 e Spazio 211, Ossigeno un grande contenitore di ogni forma artistica, ma anche e soprattutto di ogni voglia di riscatto. Materializzato in unenorme tenda da circo questo non-luogo di rinascita ospita al suo interno, quasi tutti i giorni, musica, teatro, cinema e molto altro, ri-ossigenando di cultura unarea martoriata, che dovrebbe essere vissuta in modo positivo dalla cittadinanza. La speranza di chi lha voluto quella di soffocare il male attraverso tutte le sfaccettature del bello artistico, che nobilita lanimo e attira la gente. Laddove no a poco tempo fa regnava incontrastato il degrado, oggi ci sono gli abitanti del quartiere impegnati in lunghe sessioni di ballo liscio, ci sono i bambini, coinvolti in immaginiche esperienze di gioco da attenti educatori, e ci sono soprattutto i grandi eventi spesso unici in Italia. Il 4 marzo, per esempio, la tensostruttura tremer al ritmo dellinedita fusione musicale di Mike Patton & ZU Quartet, per poi lasciarsi avvolgere dai suoni di mille e uno gruppi davanguardia europei. Ma a quale spirito si ispira unesperienza tanto innovativa? Nessuno spirito particolare, sembra suggerire il vivace programma che di mese in mese annuncia gli eventi in calendario: solo una grandissima voglia di reimpiantare il seme dellottimismo dove regnava solo il grigiore della violenza e della droga. Nel 2011 il Parco Stura cambier totalmente identit per farsi primo campo pubblico di golf in Italia, e di Ossigeno rester solo il ricordo. Sar il ricordo di una riconversione magica? No, non abbiamo certo la bacchetta magica frenano gli organizzatori tuttavia, operando contemporaneamente con specici interventi delle forze dellordine e attraverso questo presidio sso di iniziative, stiamo pian piano allontanando la criminalit. Dando nuovo ossigeno.

Testa: Veltroni non proprio il mio ideale. Per...PAGINA

25

ISRAELE

Perch chiedo di non toccare la Fiera dei libri e delle ideePAGINA

25

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di

Torino-COREP.

Direttore

responsabile:

Vera

Schiavazzi. Anno

4.

Numero

3.

Marzo

2008.

Registrazione

Tribunale

di

Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

[email protected]

Una delle immagini pubblicate sul sito delle Sick girl, nuove muse del cabaret erotico

VIZI/1

Galimberti: Il peggio voler essere tutti ugualiPAGINA

3

VIZI/2

Bussetti e Valazza Se il piatto bello, niente penitenzePAGINE

4-5

VIZI/3

Tutti i nostri peccatiDOSSIER PAGINE 2-12 E 16-17 CON INTERVENTI DI GARDONCINI, GALIMBERTI, MONSIGNOR GIROTTI, CAVAGLION, ALAIN ELKANN, MARCO TRAVAGLIO E UN ARTICOLO DI ANNA BRAVO SUL SESSANTOTTOP o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D . C . B . To r i n o - n . 3 / a n n o 2 0 0 8

Travaglio: Ma io e Santoro non siamo dei superbiPAGINA

10

ELEZIONI

Viaggio tra le vittime del Porcellum e i nuovi GrilliniPAGINE

14-15

VISTO

DA NOI

di Carlotta Sisti

UNIVERSIT

Sick girl, con una risata vi sedurremoSi spogliano, inciampano, ammiccano, provocano. Conquistano il pubblico, alternando sensualit a ironia, secondo le regole dellantica arte del burlesque. Sono le Sick Girl, le eredi italiane di quel genere, tutto femminile, nato a ne 800 negli USA e in Gran Bretagna. Uno spettacolo meticcio, che parte da una trama parodistica resa sul palco da un intreccio di danza, recitazione e striptease. Rilanciato negli anni 90 da icone dello stile come Dita Von Teese e Dirty Martini, il neo-burlesque sbarcato in Italia nel 2004, dando vita al movimento delle Sick Girl, dette anche Spaghetti Pin Up. Vintage, retro e contrario a qualunque volgarit, il movimento delle sick girl conta, oggi, pi di settanta ragazze che, sul loro sito ufciale www. sickgirl.it, si dividono in varie categorie: newstyle pin-up, fetish n bizarre, retro, sick glamour. Il nostri spettacoli spiega Marta, nome di battaglia BlondePittBull stuzzicano il pubblico, lo provocano, ma non prevedono mai un nudo integrale e, a differenza dei comuni spogliarelli, si basano su una forte vis comica. Su 70 iscritte al sito, sono meno di una decina le Sick Girl a tempo pieno: Essere sick continua Marta pi di un lavoro, un modo dessere. Infatti chiunque pu proporsi, attraverso il sito, per unirsi a noi, ma non tutte vengono selezionate. Pi dellaspetto sico conta la mentalit, la personalit. Avete presente le veline? Lesatto contrario. Noi siamo molto pi rocknroll. Un burlesque dura in media 45 minuti, ma per prepararlo da zero le ragazze devono iniziare le prove almeno un mese prima di andare in scena. Lafatamento fondamentale. Anche se viviamo in citt diverse, ci troviamo a Vicenza, dove ha sede la nostra societ, a fare le prove. Scegliamo insieme gli abiti di scena, le musiche, gli accessori (ventagli, piume di struzzo, collane di perle, paillettes, purch tutto sia in salsa retr), le coreograe per gli sketch. Finora ci siamo esibite solo in Italia, ma tra poco andremo anche in Svizzera e Slovenia. Ci che mi rende davvero felice che il burlesque si diffonda. Parla per me una denzione ottocentesca: Essa era posseduta dal genio del burlesque. A tal punto che, suo malgrado, era portata a buttare in burlesque anche ci che meritava di essere preso sul serio.

Pelizzetti: Perch non mi piace la fuga di AquisPAGINA

19

MUSICA

Linea 77: nuovo disco pi vicino al pubblico, con Tiziano FerroPAGINA

23

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di

Torino-COREP.

Direttore

responsabile:

Vera

Schiavazzi.

Anno

4.

Numero

4.

Aprile

2008.

Registrazione

Tribunale

di

Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

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Tutti fuori. In citt

USCIRE

La primavera scende dal tram: tutti a piedi o in biciclettaPAGINA

3

PROGETTARE

Piazze e parchi pi amati se il cittadino fa larchitettoPAGINE

4-5

NATURA

Sulle cime degli alberi per passione e per sportFoto di Alessia SmaniottoPAGINA

7

LINGOTTO

DOSSIER PAGINE 2-12 CON INTERVENTI E INTERVISTE DI MERCALLI, DAHMASH, ZIARATI, PAUTASSO, REVELLI, CALABRESI, CASALEGNO E GIANG CIUB

Israele in Fiera tra libri, film, musica e nuovi autoriPAGINE

13-15

P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D . C . B . To r i n o - n . 4 / a n n o 2 0 0 8

VISTO

DA NOI

di Chiara Canavero

POLITICA

Ecologiche e chic, ecco le nuove bikerSboccia lamore tra le donne e i bolidi a due ruote. Il 20% del mercato italiano delle motociclette ormai appannaggio delle girl biker. Attirate dal brivido della velocit e dalla vita allaria aperta, si avvicinano al motociclismo con uno sguardo ecofriendly e modaiolo. Tacchi a spillo e gonne mozzaato restano nellarmadio, ma nessuna rinuncia a mostrare il proprio sex appeal. E lindustria del marketing uta laffare, coccolando il nuovo bacino dutenza. Le tute a mo di scafandro, informi e sgraziate cedono il passo a capi dabbigliamento dalle linee sinuose e dai nomi intriganti: la Panther Lady Jacket di Belstaff, gli eleganti guanti Lady Morgan, fucsia con trafori sul dorso, la linea Yu della Dainese con casco, tute e pantaloni ingentiliti da motivi oreali. Ulteriore vezzo (e segno di riconoscimento), le motocicliste possono sfoggiare bracciali e collane, in oro e diamanti, che rafgurano i circuiti pi famosi del Moto Gp, ciondoli a forma di casco (circuitigioielli.com) oppure acquistare i soprammobili a forma di sidecar o Vespa della nuova collezione Thun (linea mezzi di locomozione). Finita lera della reclusione sul sellino posteriore, le ragazze conquistano la loro libert. Grazie a internet si scambiano consigli, organizzano corsi di guida, gite fuoriporta, viaggi e raduni. Da sole o con altre motocicliste; al mare, dormendo in tenda; in campagna, zigzagando tra le colline. Secondo un recente sondaggio del sito motocicliste.net, la maggior parte delle bikers italiane ha unet compresa tra i 30 e i 39 anni (51%), seguite dalla fascia tra i 20 e 29 anni (32%). Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte le regioni dove la moto al femminile pi diffusa. Le ragazze stravedono per la Ducati Monster, per le giapponesi Suzuki SV 650, la Kawasaki ER-5 e Honda CBF 500. Scelgono prestando attenzione al peso (una ventina di chili in meno rispetto alle classiche maschili), allaltezza per consentire di appoggiare con sicurezza i piedi a terra, alla frizione morbida, al cambio manovrabile e manubrio regolabile. La Piaggio per loro ha pensato lo scooter Carnaby, puntando su unampia scelta di colori alla moda. Con larrivo della primavera, la strada chiama e le ragazze scaldano i motori. Anche se qualcuno le guarda ancora come strane aliene venute da Marte.

Sogni di vinti e di vincitori. E lAnpi incontra i GrilloboysPAGINE

19-21

AMORE

Aaron Ben Zeev: Compromessi del cuore per non morirePAGINA

23

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di Torino-COREP.

Direttore

responsabile: Vera

Schiavazzi. Anno

4.

Numero

5.

Maggio

2008.

Registrazione Tribunale

di Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

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GIORDANO

Nel mio romanzo trasformo i numeri in parolePAGINA

3

RICERCATORI

Quellansia che divora i cacciatori di nuovi teoremiPAGINE

4-5

Salto nei numeriP o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D . C . B . To r i n o - n . 5 / a n n o 2 0 0 8

MANNHEIMER

I sondaggi sono obiettivi ma non usateli come oroscopoPAGINA

13

UNIVERSITADOSSIER PAGINE 2-13 E 15-16 CON INTERVENTI E INTERVISTE DI ALBERTO CONTE, PAOLO GIORDANO, MARINA GANDIONE, MARIO DEAGLIO E RENATO MANNHEIMER

Pelizzetti rieletto punta tutto su ricerca, edilizia e alta formazionePAGINE

15

VISTO

DA NOI

di Mauro Ravarino

TIBET & NEPAL

Dams, tempo di candeline e bilanciOrmai di anni ne ha pi di dieci ed momento di bilanci. Era il 1996 quando lUniversit di Torino lanciava il suo primo corso in Dams. Scritto per intero: Discipline dellarte, della musica e dello spettacolo. Acronimo ormai metabolizzato grazie allesperienza bolognese, in pieni anni Settanta, che vide Renato Barilli e Umberto Eco tra i fondatori del nuovo indirizzo di studi. L fu rivoluzione, qui ormai accademia ma senza perdere la creativit e lurgenza intellettuale, che da sempre lo hanno caratterizzato. Allinizio fu subito un boom di iscritti e il curriculum cinema uno degli indirizzi pi seguiti. Non per fare il regista tout court, ma per lavorare nellindustria culturale o nei mass media. Ed proprio sulla formazione, sugli sbocchi professionali (non sempre immediati per i damsiani) e sul rapporto con il territorio, che la tavola rotonda dell11 giugno al Rettorato (Aula magna) vuole fare il punto. Organizzata dai docenti dellarea cinema e televisione in collaborazione con il Centro regionale universitario per il cinema e gli audiovisivi Mario Soldati vuole proporre un ragionamento sul ruolo , del Dams e dellUniversit rispetto al Sistema Cinema e alla politica culturale del settore, nella prospettiva di una verica e di uno scambio utili per denire una formazione sempre pi consapevole e ancorata nel tessuto culturale e professionale del Piemonte. Si parler di quale equilibrio deve esserci tra una formazione culturale-storica e una professionalizzante, di esigenze del mercato e di partnership con i soggetti che operano nel cinema e nella televisione. Oltre alle istituzioni, ai docenti Dams e di altri corsi di laurea, al convegno interverranno anche i responsabili di enti, aziende e associazioni che operano in questo campo. La conferenza sar divisa in due sessioni. La prima (ore 11,45) con la partecipazione di Museo nazionale del cinema, Film Commission, Torino Film Festival e Virtual Reality & Multimedia Park, Aiace, Gay & Lesbian festival, Cinemambiente e Archivio cinematograco della Resistenza. La seconda (ore 14,45) con Rai, Mediaset, Endemol, Stelm, Zenit, Lumiq e Euphon. Se Torino ritorner, come vuole, ad essere la capitale del cinema, di frutti ne nasceranno. E anche di pellicole si potr campare.

Mondinelli e Andrion, in vetta per mestiere e per passionePAGINE

22

FAVETTO

Amori e segreti si svelano raccontando a bassa vocePAGINA

25

Mensile del Master di giornalismo dellUniversit di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 4. Numero 6. Giugno-Luglio 2008. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: [email protected]

ALBERTO CALOSSO

VIDEO

Nasce on line la Banca della Memoria: ora tocca al 1940PAGINA

FOTO

DI

2

DOSSIER/1

Quellesercito di volontari che salva musei e festivalPAGINA

3

DOSSIER/2

Nuovi mestieri: ecco come ci si inventa personal readerPAGINA

5

CARTELLONE

Cultura, oh cara...P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 6 / a n n o 2 0 0 8

Tutti gli eventi dellestate, dai parchi urbani alle vette alpinePAGINE

8-18

VISTO

DA NOI

di Rosalba Teodosio

Venti ragazzi e la passione del giornalismoEccoci qui. Torino, giugno 2008, secondo anno di master, secondo stage. Ultimo. Si chiuso il nostro biennio al Master in Giornalismo dellUniversit di Torino, e noi venti praticanti ci prepariamo allesame da professionisti. Lasciamo compagni, professori, aulee lasciamo Futura. Che cera prima di noi, e ci sar dopo. Perch sta per partire la terza edizione del Master, biennio 2008-2010, e altri venti aspiranti giornalisti selezionati da tutta Italia prenderanno il nostro posto. In poche righe, dovrei riuscire a raccontarvi due anni di vita che non dimenticheremo mai, i primi sguardi, le prime presentazioni, gli scontri, le amicizie, la noia di certi giorni, lentusiasmo di altri, le risate a squarciagola, le lacrime per lincertezza del futuro. In venti si davvero una classe, e ognuno impara col tempo a riconoscere i pensieri e le preoccupazioni dei compagni. Sacrici e sogni ci hanno accomunati tutti, quella passione di diventare giornalisti ci ha resi simili e complici. La nostra classe era una piccola redazione, con le stesse emozioni e le medesime pulsioni di una redazione reale. Futura stato il nostro giornale, glia di ciascuno, nata dalle nostre idee e dal lavoro quotidiano. A ogni riunione la si partorisce e poi, giorno per giorno, prende forma: le telefonate, gli appuntamenti, le interviste, i pezzi chiusi allultimo minuto, le foto da cercare, gli articoli da impaginare. Tutti abbiamo imparato tutto, abbiamo dato tanto, ma forse abbiamo ricevuto di pi. Ogni mese abbiamo vissuto la gioia di costruire da zero un giornale. Due anni da praticanti, e certi giorni ci sembrava di toccare il cielo con un dito perch il nostro sogno era diventato carne e ossa, altri giorni la paura di trovarci disoccupati in un mondo di precari prendeva il sopravvento. Abbiamo imparato a lottare, a stringere i denti e a darci coraggio lun laltro:Ce la faremoci , siamo detti lultimo giorno. Ora ci arrabbiamo quando ci dicono che le scuole non servono in questo mestiere. Ci arrabbiamo perch a noi servita molto, abbiamo avuto lopportunit di lavorare sodo, otto ore al giorno, e di crescere in quel piccolo mondo nella piccionaia di via Verdi 8. Non stato tutto rose e ori, certo: chiusi nel nostro guscio, a volte ci siamo sentiti inutili e troppo lontani dalla realt delle notizie di strada, del lavoro sul campo. Ma ci abbiamo provato, e il tempo ci aiuter a capire se il cammino che abbiamo scelto era davvero quello giusto. A voi futuri nuovi praticanti, noi della passata edizione facciamo linboccaallupo e vi invidiamo un po . Al posto delle nostre rme Torino legger su Futura le vostre: mi raccomando,vogliate bene al nostro giornale, a noi venti ha insegnato tanto.

UNIVERSIT

Matricole si diventa: dove, quando e come sceglierePAGINE

21

OLIMPIADI

INFO SUL TERZO BIENNIO A PAGINA 24

I cinesi di Torino: tra sogni e sport Pechino resta ancora lontanaPAGINA

25

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di Torino-COREP.

Direttore

responsabile: Vera

Schiavazzi. Anno

4.

Numero

7.

Ottobre

2008.

Registrazione Tribunale

di Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

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Un caldo autunno

PROTESTA

No Gelmini: chi, come, dove e quando scende in piazzaPAGINA

3

ANTI-CRISI/1

Mutui, bandi e condivisione per abitare a basso costoPAGINA

4

ANTI-CRISI/2

Vestiti scambiati e nuova frugalit su Internet e dentro casaPAGINA

5

MUOVERSI

FOTOP o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 7 / a n n o 2 0 0 8

DI

ALESSANDRO CONTALDO

Tutte le palestre e i trend per il fitness dinvernoPAGINE

16-17

VISTO

DA NOI

di Agnese Gazzera

Pelizzetti: cambiare s, ma con criteri equiLa protesta corale: i tagli previsti dal ministro Tremonti e la riforma Gelmini hanno contribuito a creare un fronte che vede insieme studenti e genitori delle scuole di ogni ordine e gradocome , si sarebbe detto un tempo, e di tutte le universit italiane. Intanto da Stoccolma rimbalzano le polemiche: niente Nobel ai ricercatori italiani anche, si dice, per non premiare un Paese che non investe sui suoi cervelli. E mentre c chi sceglie la via della lezione in strada per sensibilizzare opinione pubblica e media contro il rischio che la formazione universitaria si privatizzi il rettore Ezio Pelizzetti , rinnova il suo invito a promuovere e a difendere criteri di nanziamento che tengano conto della qualit e dei risultati di ci che si produce nei singoli atenei, salvaguardando allo stesso tempo la natura pubblica e aperta a tutti dello studio e della ricerca. Rettore, in atto un attacco allUniversit italiana? Pi che di un attacco si pu parlare di grave disattenzione verso lalta formazione e la ricerca. Nel nostro Paese gli investimenti sono sotto la media internazionale. E gli ultimi provvedimenti sono in direzione del taglio del fondo di nanziamento ordinario e al blocco alle assunzioni di giovani ricercatori. Tutto questo senza una progettualit di fondo, n un principio legato alla valutazione . LUniversit ha bisogno di rinnovarsi? Gli atenei da tempo sono a favore di cambiamenti, di un profondo rinnovamento del sistema, non siamo certo immobili n auto-conservativi. Torino pi di tutti ha insistito sulla necessit di un sistema che valuti la ricerca e la formazione, la capacit di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. Sarebbe il metodo pi innovativo e pi equo col quale premiare i risultati migliori . Voci interne allo stesso ateneo torinese chiedono lannullamento della cerimonia di inaugurazione dellanno accademico per protesta. Condivide? Per noi sempre stato soprattutto uno spunto per la riessione. Vestire lermellino un modo per riaffermare la storia e il contributo dellistituzione universitaria alla societ. Io, come rettore, ho cercato sempre di usare quel momento e la sua solennit per analizzare i risultati e i punti critici. E daltra parte se soltanto a Torino si cancellasse lappuntamento la protesta non avrebbe alcun risultato . Gli Atenei, dunque, stanno studiando iniziative comuni? Sia nella Crui (Conferenza dei Rettori), sia nel Cun (organismo di consulenza del Ministero) stiamo valutando molte proposte giunte dagli Atenei. Riguardano il sistema di governo, di reclutamento dei giovani ricercatori, gli avanzamenti di carriera, le valutazioni, le risorse .

MANGIARE

Dal food design ai libri: la cultura del cibo in attesa del SalonePAGINA

19

GIOVANI GAY

Dopo il meeting internazionale la nuova mappa del movimentoPAGINA

20

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di

Torino-COREP.

Direttore

responsabile:

Vera

Schiavazzi.

Anno

4.

Numero

8.

Novembre

2008.

Registrazione

Tribunale

di

Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

[email protected]

DOSSIER/1

Ferrero: Da anni lateneo cresce senza che a Roma se ne accorganoPAGINA

3

DOSSIER/2

I volti, i siti, le speranze, le voci dellOnda di TorinoPAGINA

4-5

DOSSIER/3

Generazioni a confronto: quei cortei di padre in figliaPAGINA

8

MUOVERSI

Novit, luoghi e prezzi del Cus per agonisti e no. Pigri compresiP o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 8 / a n n o 2 0 0 8 PAGINE

16-17

VISTO

DA NOI

di Sabrina Roglio

La protesta del fisico renitenteSi chiama Borborigmi di un sico renitente dove borborigmo sta per gorgoglio dello stomaco o dellintestino prodotto dai gas derivati dalla decomposizione degli alimenti sico sta per uno , studioso di sica e renitente per chi oppone una forte resistenza, ribelle il blog, www.bivacco. . net/marco, di un trentacinquenne torinese, Marco Delmastro, che lavora da tre anni presso il Cern di Ginevra, il pi grande laboratorio al mondo di sica delle particelle. Dopo essersi laureato a Torino in sica delle particelle e aver fatto il dottorato di ricerca a Milano, Marco ha deciso nel 2005 di provare unesperienza di ricerca fuori dallItalia e dopo aver valutato varie possibilit ha scelto il Cern. Il blog, iniziato alcuni anni fa per stare vicino agli amici e parenti, da un anno si occupa principalmente di Fisica. Senza alcuna ambizione didattica o divulgativa lautore spiega con parole semplici il suo lavoro e in poco tempo diventato seguitissimo. Un po - spiega Delmastro perch siti specialistici in italiano non ce ne sono, un po perch il linguaggio utilizzato, non essendo tecnico, avvicina tutti a un argomento ritenuto troppe volte complicato . Mi scrivono in molti - continua Marco - per chiedermi di utilizzare i miei post nelle loro tesi o per le loro lezioni, ma il boom di accessi, 10.000 in un solo giorno, lho avuto quando ho deciso di seguire in diretta lultima sperimentazione dellacceleratore a settembre . In un periodo dove continuano le manifestazioni conto la riforma Gelmini, gli abbiamo chiesto cosa ne pensasse. Io sono andato via dallItalia per mettermi alla prova e quando ancora si poteva fare ricerca, ma adesso pi difcile e non escludo che comunque sarei andato via. Le Universit investono poco e anche se si parla di mobilit interna questa difcile perch i ricercatori vengono pagati poco, e non possono permettersi di andare a fare ricerca in una citt diversa dalla propria . Alla domanda se tornerebbe in Italia, il sico risponde che s, gli piacerebbe, ma solitamente quando i suoi colleghi sono tornati da esperienze altamente professionalizzanti di anni, non hanno trovato una degna collocazione perch il valore aggiunto di queste esperienze, anche se riconosciuto, di fatto non si traduce concretamente in un contratto e uno stipendio adeguato. Le riforme dellUniversit conclude Marco non sono in assoluto sbagliate, questa per uccide lUniversit. Se per esempio bisogna ridurre i budget, inevitabile che verr tagliata la ricerca.

MANGIARE

Dove trovare linsalata del contadino e il personal chefPAGINE

18-19

CULTURA

Mao, Ricca racconta: Cos, finalmente arrivato il museoPAGINA

24

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di

Torino-COREP.

Direttore

responsabile:

Vera

Schiavazzi.

Anno

4.

Numero

9.

Dicembre

2008.

Registrazione

Tribunale

di

Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

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DOSSIER/1

Da Emergency a Libera: i regali che aiutano a cambiarePAGINE

3-4

DOSSIER/2

Ma che cos il Natale? I cristiani e le altre festePAGINE

6-7

DOSSIER/3

Da Bertone a Motorola la crisi sotto lalberoPAGINA

9

CAPODANNO

cosa resta del donoP o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 9 / a n n o 2 0 0 8

Musica, neve ma anche digiuno per salutare il 2008 che vaPAGINE

16-17

VISTO

DA NOI

di Matteo Zola

BERE

La Salvezza un piatto caldoGiovanni, 63 anni e Marco, 36. Uno con la barba incanutita e laltro con testa rasata e orecchino siedono davanti a un piatto di minestra. Un sorriso apre il viso del pi vecchio. Mangiano in silenzio. Non hanno voglia di parlare dei motivi che li hanno portati qui, nella mensa per poveri di via Principe Tommaso. Siamo nel cuore di San Salvario, e i nuovi locali del refettorio sono aperti da appena due giorni. Non c ressa, per ora, la voce si deve ancora spargere ma gi molti poveri del quartiere si sono messi in la per un pasto caldo. Qui viene chiunque, giovani o pensionati, molti stranieri racconta il sergente maggiore Armando Pagliacci. La porta dellEsercito della Salvezza aperta senza riserve: la tradizione del Soccorso invernale risale agli anni Venti per noi non contano le parole, contano i fatti! esclama il maggiore Daniele Paone, ufciale comandante del corpo di Torino e Ministro di culto. Da dicembre, nella sede storica, funzioner per quattro mesi una mensa quotidiana. Valdesi, battisti, cattolici, vengono qui a donarci il loro impegno. Ma anche gente comune. Chiunque voglia offrire la propria opera di volontariato deve solo suonare al campanello racconta il maggiore. , Lo spirito ecumenico anima San Salvario: Don Gallo ha predicato da noi. Sempre pi spesso le persone vedono nella religione qualcosa di poco utile alla societ ma essa necessaria se opera attivamente per il prossimo prosegue Paone. , La collaborazione tra le varie Chiese nasce dalla scelta di intervenire sul disagio del quartiere: San Salvario il luogo privilegiato per la nostra azione: qui c emarginazione e povert, ma non condivido la negativit con cui viene descritto il quartiere. Questo non il Bronx E la Festa dei . Poveri del 19 dicembre sar loccasione per un grande pranzo e uno scambio di doni: Piccole cose ma tutto rigorosamente nuovo e utile a chi lo riceve . Per informazioni: Esercito della Salvezza via Principe Tommaso 8C (011/2767584)

Buone etichette e vino sfuso per brindare a piccoli prezziPAGINA

18

SPORT

Arti marziali e kick boxing per rafforzare anche la mentePAGINA

25

Mensile

del

Master

di

giornalismo

dellUniversit

di

Torino-COREP.

Direttore

responsabile:

Vera

Schiavazzi.

Anno

5.

Numero

1.

Gennaio

2009.

Registrazione

Tribunale

di

Torino

numero

5825

del

9/12/2004.

E-mail:

[email protected]

e ir e n u z r o f e l

DOSSIER/1

Garelli: Troppi gruppi giovanili parlano solo a se stessiPAGINA

3

DOSSIER/2

Partiti, dove e come la politica affascina ancora gli under 30PAGINE

4-5

DOSSIER/3

No alla carne, lunione comincia da quel che c nel piattoPAGINA

7

DOSSIER/4

Professioni: mappa degli Ordini per chi arriva ora

VISTOP o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 1 / a n n o 2 0 0 9

PAGINA

9

DA NOI

di Antonio Jr Ruggiero

Un rifugio chiamato bibliotecaVia della Casa Comunale n.1: cio, lindirizzo virtuale che il Comune assegna alle persone senza ssa dimora domiciliate stabilmente a Torino. Questo stesso indirizzo, inoltre, anche uno dei pi forniti nelle registrazioni per laccesso ai servizi gratuiti delle biblioteche civiche torinesi. Se un tempo le biblioteche erano un semplice luogo dove prendere e restituire dei testi, oggi, grazie ad una grande quantit di progetti attivati, diventano una nuova frontiera di servizio alle fasce pi deboli, utile per lintegrazione e il reinserimento sociale. Lappeal che il circuito bibliotecario riscuote dettato, in primis, dallessere un luogo pubblico con servizi di base gratuiti e garantiti per tutti. Dal classico prestito dei testi, allutilizzo delle postazioni internet, passando per la lettura dei giornali nazionali ed esteri; permettendo cos agli stranieri di potersi informare sul proprio paese di origine e ottenere informazioni in materia legislativa. A questo si aggiungono varie iniziative, dimportante valore sociale, per la formazione linguistica o informatica e per laiuto allintegrazione degli immigrati. Si pu dunque capire come siano sempre pi quelli che vivano attivamente questi spazi. Le nuove possibilit offerte creano un luogo dove non vali per il lavoro che fai o il nome che hai, ma un luogo neutro dove chiunque pu inserirsi nel contesto mantenendo intatto il proprio privato; spiega la responsabile dellufcio Qualit e sviluppo del Sistema biblioteche torinesi Cecilia Cognigni. Inoltre continua uno spazio in cui persone con disagio sociale di vario tipo possono creare pi facilmente contatti con fasce di diversa estrazione sociale. Siamo s un servizio culturale, ma anche un luogo di socializzazione. Qualche esempio di chi trae aiuto da quanto detto: Persone che hanno perso il lavoro, senza ssa dimora, anche qualcuno con disagio psichico per i quali, spesso, la lettura lunico contatto con il mondo. Questa, dunque, la descrizione di uno spaccato del pubblico che vive le biblioteche e che, grazie a esse, trova occasioni dintegrazione con il resto degli utenti dei servizi offerti dalle civiche torinesi. Progetti e iniziative Spesso le idee nascono dallesperienza pratica. Attivo nella biblioteca Pavese un progetto di mediazione sociale e aiuto ai ragazzi, nato con risposta ad alcune bande di bulli che in passato disturbavano il normale svolgimento delle attivit. Unidea realizzata in collaborazione con la circoscrizione dieci Miraori sud e la fondazione Comunit di Miraori. Attivi, inoltre, diversi progetti per la ricollocazione nel mondo del lavoro grazie alla collaborazione del Sistema biblioteche con le associazioni di riferimento. Non mancano le iniziative culturali soprattutto per i bambini e le occasioni di convegno e discussione. Importanti lungo il 2008 le esperienze dinsegnamento della lingua italiana agli stranieri e i progetti di alfabetizzazione allinformatica. Tutte le informazi