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Gruppo Editoriale Domina srlVicolo Borboni, 1 62012 Civitanova Marche (MC)Tel. 0733.817543Fax [email protected]
Flavio Fedeli coordinatore
Enrico Pighetti direttore responsabilePaola Macerata direttore editoriale
Simona Morbiducci coordinamento editoriale
Eugenio Cuffaro progetto grafico
Fiorenza Apuzzo segreteria di redazione
Fausta Moretti pubbliche relazioni
hanno collaborato
Eloisa BartomioliGiulietta Bascioni Brattini
Luigi Maria BianchiniOriana Calandri
Ivana CataldiLorena Cellini
Valentina CentioniFilippo Davoli
Francesca GiacominiAndrea Grandicelli
Donatella LambertucciMaria Francesca Lattanzi
Barbara MalaisiSergio TeodoriNoemi Vesprini
la redazione di Dove&Quando spettacoli e eventi
Francesca Cerolini fotografiaLara Turco
Simona Dell’Orto Illustrazioni
in abbonamento postale (a.b.)45% spedizioneart.2 comma 20/B
legge 662/96 Dir. Com. AnconaRegistrazione Tribunale di Macerata
No. 459 del 21.05.01
Servizi Prestampa srl prepressCivitanova Marche (MC)
CM arti grafiche stampaCivitanova Marche (MC)
in copertinaValentina Centioni Finalista Miss Italia 1999
uffici pubblicità
Gruppo Editoriale DominaFausta MorettiTel. 0733.817543
Top Fun srlCivitanova Marche (MC)Tel. e fax 0733.774022
Classe Donna è una rivista del Gruppo Editoriale Dominache pubblica anche Dove & Quando e Più Sport. Mano-scritti, dattiloscritti, articoli, fotografie, disegni non si resti-tuiscono anche se non pubblicati. Nessuna parte di que-sta pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo,incluso qualsiasi sistema meccanico, elettronico dimemorizzazione delle informazioni, ecc. senza l’autoriz-zazione scritta preventiva da parte dell’Editore, ad ecce-zione di brevi passaggi per recensioni. Gli Autori e l’Edi-tore non potranno in alcun caso essere responsabili perincidenti o conseguenti danni che derivano o siano cau-sati dall’uso improprio delle informazioni contenute. Die-tro segnalazione il GED è disponibile a pubblicare cor-rettamente eventuali informazioni errate. Prezzo delnumero L. 5.000 (Euro 2,58). L’editore si riserva la facol-tà di modificare il prezzo nel corso della pubblicazione,se costretto dalle mutate condizioni di mercato. I nume-ri arretrati possono essere richiesti direttamente all’edi-tore al doppio del prezzo di copertina. Per abbonamen-ti rivolgersi al Gruppo Editoriale Domina, tel. 0733.817543.Non si effettuano spedizioni in contrassegno. Per questapubblicazione l’IVA è assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74- 1° comma Lettera “c” del D.P.R. n. 633/72 e successivemodificazioni.
Il redattore di giornale è una persona “il cui lavoro
consiste nel separare il grano dalla pula, e nel provvedere a che la pula sia stampata”
(Elbert Hubbard, citato da L.L.Levinson, The left handed dictionary)
Chi ha pronunciato questa frase non era certo un ammiratore deigiornalisti: ma ci è sembrato affascinante accostare quest’avven-tura editoriale che nasce in piena estate, con lo spettacolo fre-quente di questi giorni in cui è facile imbattersi in trebbie polvero-se, intente a svolgere quel compito che una volta spettava manual-mente ai contadini, e che, allora, nonostante la fatica, era anche
momento di festa e di allegria. E’ con la stessa umiltà e con lo stesso entusiasmodei contadini di allora, che abbiamo intrapreso la difficile strada della comunicazio-ne attraverso la carta stampata. Ma anche con fatica, con tenacia, con passione.
Classe Donna è stato pensato ed elaborato in funzione delle Marche.
Femminile e plurale, come le Marche. Come le donne che appartengono, pernascita, per cultura, o per tradizione, a questa terra bella e generosa.
Il mondo femminile brillante e patinato che ci viene proposto dalle grandi testatenazionali non è sempre fedele alle nostre immagini riflesse dallo specchio esterio-re o da quello dell’anima. Ecco, l’obiettivo di Classe Donna è aderire il più possibileal quotidiano femminile della nostra realtà culturale, sociale ed economica.
Ospiteremo rubriche e servizi, consigli utili e indirizzi, ma sempre vicini a noi.Soprattutto, però, vogliamo costruire insieme a Voi lettrici (sperando possiate esse-re tante e sempre più numerose) mese dopo mese, una rivista cucita su misura,come un abito di sartoria, ai vostri pensieri, alle vostre necessità, alle vostre sensi-bilità.
A pag.79 pubblichiamo un questionario: prendete una penna, compilatelo, e fate-celo pervenire per posta o via e-mail. Sarà il modo migliore per aiutarci a separaremeglio “il grano dalla pula”: provvederemo a stampare solo il grano.
Felice estate!
editoriale
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Riviera del Conero: mille segreti da scoprire.
Piccole idee turismo per una vacanza
oltre la spiaggia
Psicologia: Adolescenza inquieta.Un viaggio attraverso icambiamenti dell’etàgiovanile
sommarioluglio 2001
37
28
62
4216
ATTUALITA’6 Fedeltà a rischio vacanze10 Donne e mondo finanziario42 Vita da Camper40 Bed & Breakfast51 Nemico asfalto
BENESSERE15 Cellulite KO19 Un posto al sole
MODA28 Gli indispensabili
INTERVISTA26 Ivana Vaccari:
primo piano sullo sport
ARTE65 Paride e le sue donne
RUBRICHE24 Woman & Web23 Il corsivo56 Cucina: speciale formaggi61 Donne al volante62 In punta di penna75 In casa67 Di scena72 Animali78 Oroscopo
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fedeltàA RISCHIO
vacanzeSISTEMI SATELLITARI, INTERCETTAZIONI
TELEFONICHE, MICRO TELECAMERE
NASCOSTE SOTTO LE CRAVATTE E NEGLI
OROLOGI DEGLI INVESTIGATORI PRIVATI.SE STATE PENSANDO DI TRADIRE IL
PARTNER, PREPARATEVI A FARE I CONTI
CON LA TECNOLOGIA. POSSIBILITÀ DI
FARLA FRANCA? NESSUNA.
Tramontata la figura del detective ladro di foto, appo-stato dietro un muro, baffi finti e cappello calzato sulleorecchie, la versione del 2000 è quella di modernissi-mi 007 capaci di scovarvi anche sotto le coperte. Basta un computer per entrare nei segreti dell’alcova. E allora, la tecnologia ammazzerà la scappatella? Pareproprio di no. Le famigerate corna spuntano ancoratra gli stanchi menage di coppia. Qualcuno le portacon disinvoltura, altri - meno sportivi - vanno dall’av-vocato o dall’investigatore privato. E la caccia è aperta!
A questo punto, farfallone di turno, non avete piùscampo! Non immaginate quanto fragile sia il castellodi simpatiche menzogne accampate per organizzareun incontro clandestino. Perché, mentre il cuore pal-
inchiesta
pita, i freddi impulsi del sistema satellitare, nascostonell’auto, svelano in tempo reale il piccolo motel nelquale vi siete rintanate o la casa al mare di lui, trasfor-mata in segreta dependance.
Tempi duri, insomma. Ma, le temerarie non si fannointimidire. “Le casalinghe tradiscono allagrande e, negli ultimi tempi, anche tanteventenni, dopo la serata passata con ilfidanzatino, sgattaiolano via con il cin-quantenne, quasi sempre sposato”. Parola diRenato Carolla. La sua agenzia, la “Morgan”, operada anni a Civitanova Marche. Manco a dirlo, è superfornito di tecnologia avanzata “attrezzatura che oggiaiuta molto chi fa il nostro mestiere”.
Le traditrici più accorte possono però rendere la vitadura all’investigatore. Sono quelle che mischianosacro e profano, baci e insalata. “Dove le donneincontrano l’amante? Nei centri commerciali, al mer-cato. Combinano appuntamenti tra le bancarelle. E,se devono spostarsi, prediligono il treno” svelaGuglielmo Conti, presidente nazionale della Federpol,dal suo osservatorio, l’agenzia investigativa “AG.i.” diPesaro.
Capito come si fa? Tutte in carrozza e con tanti salutial sistema satellitare, ammutolito nell’auto lasciata nelparcheggio della stazione ferroviaria. Sempre che poiriusciate a spiegare al maritino geloso e imbufalitocosa faceva la vostra macchina lì.
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Ma, non fatevi troppe illusioni. Tempo unasettimana e le prove del tradimento sarannosotto il naso del sospettoso coniuge. “Chisi rivolge a noi è già consapevoledella dura verità. Cerca solo la con-ferma e, massimo dieci giorni,siamo in grado di fornirla” spiegaAndrea Severini della “Sos Investigazioni” diFermo. Dalle sue parti offrono parecchio lavo-ro “le operaie. La fabbrica è un ambiente incui fioccano i tradimenti”.
La riscossa sessuale del proletariato in gon-nella? Vuoi vedere che la donna manager èrimasta al palo? Niente paura. Investigatori tutti d’accordo: latrasgressione non è classista. Manovia oscrivania, non fa differenza se mariti e fidan-zati sono diventati noiosi e svogliati. Si sa,all’interno dei rapporti ufficiali, sesso, fantasiae romanticismo sono merce rara. Fanciulle epiù mature signore pare si diano un gran dafare per trovarne un concentrato nel principeazzurro di turno.Il fenomeno è in aumento e l’estate è galeotta. Uomo avvisato…
inchiesta
Volete sapere se siete nella affollata schiera dei traditi? E’ di
100.000 lire l’ora l’onorario degli 007. Più le spese. La tariffa
è stabilita dalla Prefettura di intesa con la Camera di Com-
mercio. Ma, se l’indagine richiede l’impiego di un maggior
numero di segugi, la cifra si moltiplica. La verità costa e fa
male, soprattutto davanti ad un robusto conto da pagare. Se il marito,
oltre che geloso, è anche avaro, doppio affronto. Cornuto si, mazziato
no. Allora, qualcuno azzarda il “fai da te”. Improvvisa inseguimenti, tor-
menta il cellulare della partner a caccia di sms e numeri telefonici del-
l’amante. Spesso incappa nel classico buco nell’acqua, specie se lei
appartiene a quella razza furbetta che si muove solo se sicura del fatto
suo. In questi casi, costi quel che costi, si ricorre ai professionisti. E, se
di corna si tratta, dopo aver pagato, fatevene una ragione e portatele
con signorile distacco. In fondo, quelle disonoranti appendici spuntano
anche sulle teste coronate!
Caro investigatore, quanto mi costi!
Fin quando non ci ha
messo lo zampino
la tecnologia,
consumato il tra-
dimento, un’at-
tenta ricognizio-
ne per eliminare
imbarazzanti prove
poteva bastare per
sfuggire a sospettosi
sguardi e insistenti interro-
gatori. Ma, i tempi cambiano
e le moderne diavolerie hanno messo sotto scacco le simpati-
che, fedifraghe, canaglie, braccate da sofisticate tecniche spio-
nistiche.
Ma, con la privacy come la mettiamo?
Ebbene, scordatevi il Garante. Gli investigatori privati sono
autorizzati dalla Prefettura e spesso lavorano al fianco dell’av-
vocato che tutela il coniuge tradito. Tutto regolare dunque. Il
perché lo spiega Daniele Sbrollini, dell’agenzia “L’Investigativa”
di Porto Potenza Picena e segretario nazionale della Federpol:
“l’autorizzazione della Prefettura ci permette di svolgere il
mestiere in maniera seria e dentro i confini della legge. L’uso
invasivo della tecnologia è permesso quando c’è un diritto da
tutelare, come l’infedeltà, gli interessi economici o quelli dei
minori. In questo ambito non ci possono denunciare per viola-
zione della privacy. Tuttavia, non siamo alla deregulation. Per
esempio, è possibile istallare un sistema satellitare in auto solo
se la vettura da controllare è di proprietà del coniuge che si
rivolge a noi e che rilascia l’autorizzazione”.
Care traditrici, rassegnatevi: l’occhio del satellite vi guarda!
SCORDATEVI IL GARANTE...
1110
SONO CIRCA 320,HANNO UN’ETÀ COMPRE-SA FRA I 24 E I 50 ANNI,SONO IMPEGNATE, BRIL-LANTI E IN CARRIERA:QUESTO A GRANDI LINEE
L’IDENTIKIT DELLE PRO-MOTRICI FINANZIARIE
NELLE MARCHE, LE QUALI
COSTITUISCONO IL 15%DEL TOTALE REGIONALE
DEI PROFESSIONISTI DELLA
CATEGORIA.
Una professione inforte espansione,che, se fa ancoraregistrare una pre-valente presenzamaschile, fa sem-pre più largo a
donne, desiderose di uscire daschemi ormai troppo stretti per chiambisce ad un lavoro libero, checonsenta una certa autonomia eguadagni allettanti. Determinazio-ne, tenacia, volontà, costanza,spirito d’iniziativa, comunicabilità...sono alcuni degli ingredienti che,accanto a preparazione e profes-sionalità, non devono mancare sesi vuole raggiungere un certo suc-cesso, anzi sono qualità che lapromotrice deve avere più svilup-pate rispetto al proprio collegauomo, perchè, come per ognialtra attività imprenditoriale, ladonna deve in genere “sudare” dipiù i propri obiettivi. Obiettivi, che
UN MATRIMONIOdi successo
una volta consolidati, possonodare grandi soddisfazioni a comin-ciare dalla fiducia accordata dalcliente quando decide di affidare ipropri risparmi per la gestione,fiducia che sarà foriera di gratifi-canti rapporti professionali impron-tati alla stima reciproca, di ricono-scimenti nella carriera e ottimi gua-dagni. Interessante infatti quest’ul-timo aspetto con cifre, che posso-no andare dai circa 50-60 milionidegli inizi ai 200 milioni e oltreall’anno (capacità e tempo dedica-to al lavoro influiscono certo inmaniera determinante).
Chi sono le donne che siavvicinano a questa attivi-tà? Per essa alcune lascia-
no il proprio lavoro fisso con sti-pendio sicuro e orari stabiliti.Come ha fatto, ad esempioPatrizia Cesaretti, 44 anni, diAncona, laureata in Economia eCommercio, ora manager di suc-
cesso in una importante rete dis-tributiva di servizi finanziari diestrazione bancaria. 14 anni fa halasciato il proprio posto di inse-gnante di tecnica bancaria perlanciarsi nell’affascinante mondofinanziario.
“Insegnare mi piaceva – raccontaPatrizia – ma per me era un lavorotroppo monotono, fino a quan-do sono stata contattata dadiverse società di consu-lenza, che hanno suscitatola mia curiosità. Dopo averfrequentato vari corsi e aver svoltoparallelamente le due attività dipromotrice e insegnante, ho deci-so di lasciare definitivamente l’in-segnamento per entrare nellasocietà per cui svolgo il mio lavoro”.Patrizia è sposata e madre di unbambino di 11 anni, come puòuna donna conciliare questo lavo-ro con la famiglia?“E’ fondamentale l’organizzazione,dando sia al lavoro che alla fami-glia spazi ben precisi. Io peresempio alle 19 cerco di essere acasa e non fisso mai appunta-menti dopo cena, così come lamattina trovo il tempo per le esi-genze di mio figlio e le varieincombenze domestiche, mentre il
“E’ fondamentale l’orga-
nizzazione, dando sia al
lavoro che alla famiglia
spazi ben precisi. Io per
esempio alle 19 cerco di
essere a casa...”
lavoro
donne e mondo finanziario
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sabato e la domenica staccocompletamente dal lavoro.Questa attività per me è moltogratificante, tanto che ho optatoper il ruolo di manager anche perdare ad altri giovani la possibilità diavvicinarsi ad una professionetanto stimolante e dalla quale puoiavere tante soddisfazioni se cimetti anche tanto cuore e tantoamore insieme ad una buonadose di umiltà, che ti permetta dicrescere ed imparare sempre,senza sentirti mai arrivato”.C’è una chiave segreta per il suc-cesso?“Io nella mia agenda ho scrittoquesta frase: cura i tuoi clienti e ituoi collaboratori come i fiori deltuo giardino”.
Se qualcuno crede ancorache il mondo finanziariosia arido e troppo rigidoper la fantasia e la creati-
vità di una donna, c’è sicuramenteda ricredersi quando si apredavanti agli occhi una realtà in cuisi parla in maniera tanto entusiastadi rapporti interpersonali e doveil lavoro uno se lo può“cucire” addosso, secondole proprie esigenze.Floriana Manfrini, 34 anni,single, di Chiaravalle, ha inizia-to questa attività 6 anni fa, dopoun’esperienza lavorativa nell’azien-da paterna per la quale si occupa-va del settore esteri. “Era un lavoro sicuro e con unacerta tranquillità economica – rac-conta Floriana – ma sentivo il biso-gno di creare qualcosa di mio, diuno spazio da conquistare. Dopo
essermi licenziata, ho fatto lacommessa per oltre un anno eproprio durante questa esperienzaè emersa più che mai la mia pas-sione di stare con la gente. Così,quando mi è stata proposta l’attivi-tà che ora svolgo, ho capito chepoteva essere una grande occa-sione”. E non si è sbagliata anchese all’inizio la gavetta è stata dura.
“Sembravo ancora più giovanedella mia età e questo rendevatutto più difficile: essere donna egiovane ancora oggi significadover lavorare il doppio rispetto adun proprio coetaneo uomo perconquistare fiducia e credibilità.Ma ce l’ho fatta mettendoci tantoimpegno e tenacia e raggiungen-do una certa professionalità, che èil biglietto da visita con cui presen-
tarsi. Non avere orari fissi, potergestire il mio tempo, avere buonesoddisfazioni economiche (chipoteva pensare solo qualche annofa di potermi comprare una casacon le mie sole forze?) e soprat-tutto svolgere un lavoro che amo:tutto ciò compensa ampiamente isacrifici iniziali. Anche se devisempre fare i conti con ilfatto di essere donna: sonosoprattutto gli uomini più giovani atentare un approccio extraprofes-sionale con il classico invito acena, invito sempre declinato (nonintendo mischiare il lavoro con lavita privata), mentre gli uomini piùmaturi rispettano la mia professio-nalità permettendo l’instaurarsi diun rapporto di parità”.A parte questo, c’è qualche notadolente? “Bè... sì – ammette sorri-dendo con ironia Floriana – è diffi-
cile trovare marito, gli uominiscappano davanti ad una donna incarriera, forse temono una certaimmagine di successo”.
Pure per Monia Leoni,29 anni, laureata in Eco-nomia Bancaria, residentea Monte Urano, essere
donna ha significato tanta fatica inpiù all’inizio, anche se non nellasfera privata (è infatti felicementefidanzata).“All’inizio, circa 3 anni fa – raccon-ta – ho avuto difficoltà a farmiprendere sul serio, una caratteri-stica, credo, comune ad ognilavoro in cui una donna vuoleessere un pò imprenditrice di sestessa. Perciò si deve lavorare dipiù, impegnarsi di più, rispetto adun uomo, per dimostrare il propriovalore. Una volta superati tali sco-
gli, questa attività ti conquista ognigiorno di più”.Una tenacia ed unaferrea volontà, dunque, certo benconosciute da chi opera da unavita in questo settore e che vedenella promotrice una preziosarisorsa. “Le donne – dice infattiCarlo Libardi, manager regionale –hanno in genere maggiore deter-minazione e responsabilità, rispet-to agli uomini, nel raggiungeredegli obiettivi. Inoltre la sensibilitàtipicamente femminile le porta agestire in maniera più adeguata ilcliente che dovesse trovarsi insituazioni di particolare delicatezza”.
Forse ancora oggi il fatto di esseredonna può voler dire più fatica perfarsi valere, ma oggi più che mai ladonna sa che può farcela e lagrinta per dimostrarlo non lemanca.
lavoro
“Era un lavoro sicuro e con una certa tranquillitàeconomica – racconta Floriana – ma sentivo ilbisogno di creare qualcosa di mio, di uno spazio daconquistare. Dopo essermi licenziata, ho fatto lacommessa per oltre un anno...”
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salute e benessere
Un’innovativa tecni-ca per la curadella P.E.F.S.(comunementeconosciuta comel’odiosa Cellulite) èla Carbossitera-
pia, attraverso la quale il confinetra il concetto di salute e bellezzadiventa veramente sottilissimo.Questo perché la Carbossiterapianasce come tecnica per la curadell’insufficienza circolatoria che,se superficiale e localizzata neifamosi “punti critici”, da’ luogo aquell’inestetico accumulo adiposoche si caratterizza anche con l’in-confondibile aspetto a “bucciad’arancia” della pelle sovrastante.
La terapia con anidride carbonicaha radici lontane. Nasce negli anniTrenta in Francia e più esattamen-te alle terme di Royat (Clermont-Ferrant) dove, attualmente, si trat-tano 20 mila pazienti arteriopaticiogni anno. Alla base dell’azioneterapeutica il potente effetto vaso-dilatatore dell’anidride carbonicache ripristina il corretto flusso disangue nelle aree asfittiche, ocomunque sofferenti, sede perquesto di accumuli adiposi.
E’ chiaro che una strategia pluridi-ciplinare, in grado cioè di attacca-re il “nemico” su più punti, siacomunque la preferita, nella misu-ra in cui si voglia ottenere un risul-tato particolarmente evidente. Miriferisco ad una dieta equilibrata,povera di grassi, ad una attivitàfisica abbastanza impegnativa
(nuoto, bicicletta, footing) esoprattutto all’aria aperta. Il benefi-cio si manifesta non solo a livellomuscolare, ma anche a livellodella microcircolazione. (Unarecente ricerca scientifica ha,infatti, dimostrato l’esistenza diuna correlazione matematica tra iltempo dedicato all’esercizio fisicoe il conseguente consumo giorna-liero di kcalorie, con una marcatariduzione di incidenza di malattiecardiovascolari ).
Le tecniche chirurgiche di lotta allacellulite si servono, oggi, di proce-dure terapeutiche sempre menoinvasive, come la microliposculturae la crioscultura, da affiancare allaclassica e ben nota lipoaspirazio-ne, riservata solo ai casi più gravie/o resistenti.
In conclusione avere cura del pro-prio corpo da un punto di vistaestetico, significa anche avere acuore il proprio stato di salute.Molto spesso, anche se non sem-pre, un problema di natura esteti-ca esiste perché supportato da unproblema fisico, nascosto o sotto-valutato, da affrontare esclusiva-mente in ambiente medico contecniche pluridisciplinari e comple-mentari tra di loro, anche a costodi sacrifici e rinunce che costitui-scono, però, l’unico mezzo effica-ce per una vera risoluzione di queicasi considerati irrisolvibili. Un cor-retto programma di mantenimentoè, infine, alla base della conclusivasoluzione di questo, come di moltialtri problemi di salute.
cellulite KO!CARBOSSITERAPIALa Carbossiterapia consiste nel-
l’insufflazione a livello sottocuta-
neo con appositi aghetti di Ani-
dride Carbonica che, essendo
un gas, verrà poi eliminato dal-
l’organismo nel giro di pochi
minuti con gli scambi alveolari,
cioè con la semplice respirazio-
ne. Poichè l’eliminazione è cosi’
rapida e, soprattutto, completa,
tale tecnica è esente da effetti
collaterali, contrariamente ad
altre procedure terapeutiche più
blasonate come la Mesoterapia.
de
l Do
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Se
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Te
od
ori
i centri più vicini per la carbossiterapia
Dott. De SantisVenarotta (Ap)
tel. 0736 255670
Dott. TeodoriFalerone (Ap)
tel. 0734 759501
Dott.ssa Mucci Chieti (Ch)
tel. 0871 560652
Dott. DalloniChieti (Ch)
tel. 0871 66727
Dott.ssa AmbrosiniPescara (Pe)
tel. 0328 6110689
indifeso l’adolescente che ha per-duto l’immunità infantile, ma nonha ancora la forza dell’adulto:sono numerosi gli adulti pericolosiin circolazione, che, come per ilgambero, gli nuotano intorno epotrebbero approfittare della vul-nerabilità del fanciullo.Il bambino che è ancora nell’ado-lescente ha paura di perdere laprotezione dei genitori e può rea-gire rallentando, fino a impedire,l’evoluzione in adulto, oppure,sentendosi grande, si contrappo-ne frontalmente ai genitori persopraffarli, affermando la propriapersonalità, spesso meno decisadi quanto vorrebbe far apparire. Iconsigli, come quelli di Geppettoa Pinocchio, sono ritenuti inutilipaure, lesivi della ormai presuntaraggiunta maturità, per l’invidia e lagelosia dei grandi, che vorrebberoimpedire esperienze da grandi aipiccoli che si sentono grandi.
Nessun adolescente èsenza problemi, senzasofferenze più o menograndi, è, forse, il perio-
do della vita più carico di dolore,ma anche delle gioie più intense eassolute -il migliore dei tempi pos-sibile, il peggiore dei tempi possi-bile, per lo scrittore americanoRobert Bly-, diventa più importanteil gruppo di coetanei con le stesseidee che la famiglia, si vuolegettare via il proprioguscio, tentando a volteavventure dubbie e perico-lose, convinti di avere ilmondo in tasca, di farequalcosa non banale, origi-nale, che nessuno ha maipensato prima, trascinati,spesso da persone che benconoscono la fragilità di questaetà: le idee così originali sonospesso prodotte a tavolino daadulti che le impongono -è l’offertae non la richiesta che crea il mer-cato-. Atteggiamento alternativo,fuggire dentro di sé, rafforzando ilguscio protettivo, ma che fa chiu-
dere i contatti con gli altri e le viedi comunicazione col mondoesterno, impedendo la maturazio-ne e l’evoluzione.Non esistono un metodo lucido esicuro né ricette magiche per tra-smettere le esperienze, tanto piùche gli adolescenti non sono unacategoria omogenea per età,sesso, maturità, livello culturale,condizione sociale, economica,ecc., ma certamente importante èl’atteggiamento flessibile e nonrigido: fondamentale è la collabo-razione tra genitori e figli.
Prima del ‘68, l’adolescenza eraun’età di transizione verso l’etàadulta, con punti fermi la famiglia,la scuola, la religione; dopo que-sta data, al centro dell’interesse èstato posto il problema giovanilecon le sue richieste di libertà,autonomia, spesso sfruttate piùdalle esigenze di mercato chedalle reali necessità dei giovani.Famiglia e istituzioni hanno perso illoro potere contrattuale, i ruolisono messi in discussione, ora sidiventa adulti in tempi più dilatati,restando nella categoria dei giova-ni più a lungo, fino alla cosiddettasindrome di Peter Pan, condizio-nati da due realtà opposte, imodelli d’aggregazione locale -paninoteca, discoteca, bar-, e l’in-ternazionalizzazione del modo divestire, parlare, pettinarsi, forman-dosi un’unica estesa comunitàinternazionale, frammentata intante piccole cellule locali uguali,isolate, spesso comunicanti soloin modo virtuale.
Per una migliore maturazione ado-lescenziale, è auspicabile - secon-do Gian Maria Fava- una societàfinalmente comunicativa, ricordan-do con Alberoni che la maturitàconsiste nel non eludere i proble-mi, ma nell’affrontarli, unico mezzoper comprendere il suo contrario,l’immaturità, rigida, priva di flessibi-lità in rapporto alle diverse contin-genze della vita.
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adolescenza,ETÀ INQUIETA
L’adolescenza, dal latinoadolescere, crescere, è ilperiodo tra l’infanzia el’età adulta, caratterizzatoda un cambiamento com-
pleto dell’individuo, paragonabileal taglio del cordone ombellicaledopo la nascita: in entrambi i casisi perdono la tutela e le certezzeprecedenti, tutto cambia, non cisono più il liquido amniotico, laplacenta, la protezione del ventrematerno, dopo la nascita, la fami-glia, la protezione dei genitori, daadolescenti. Ma la placenta sareb-be solo dannosa, come il restarebambini da grandi. Cambia l’a-spetto fisico, si delineano le carat-teristiche esteriori dei due sessi,nelle femmine compaiono lemestruazioni, nei maschi cambiala voce, compaiono i primi peli sullabbro superiore, in entrambi l’u-more è variabile, in una realtàpiena d’incertezze, che ostacolanol’esigenza di venire fuori, di essere
autonomi e liberi, rendendo difficilela scarsa fiducia in se stessi e neipropri mezzi il raggiungimento delnuovo equilibrio. Ci si sente giàgrandi e con gli adulti si vorrebbetrattare alla pari, ma questi spessogiudicano, senza sforzarsi di com-prendere, tendendo, in questicasi, la famiglia a bloccare i ragaz-zi, facendoli restare nell’infanzia ospingendoli a fuggirne troppo infretta.
E’ un difficile momento ditransizione, in cui si sonopersi gli abituali mezzi dicomunicazione, ma non se nesono prodotti nuovi. E’ un momen-to in cui si cambia pelle, che lapsicologa Francoise Dolto rendebenissimo con l’esempio del gam-bero che cambia guscio, perden-do prima quello vecchio e restan-do, finché non fabbrica quellonuovo, indifeso contro chi volessefarne un solo boccone. Così è
psicologiapsicologia
“Nessun adolescente è
senza problemi, senza sof-
ferenze più o meno grandi,
è, forse, il periodo della
vita più carico di dolore,
ma anche delle gioie più
intense e assolute -il
migliore dei tempi possibi-
le, il peggiore dei tempi
possibile, per lo scrittore
americano Robert Bly”
19
Sì
I dermatologi ce lo ripetono ognianno: quando ci esponiamo alsole, soprattutto le prime volte,non bisogna risparmiare in prodottisolari con filtri elevati. Ma dopo iprimi wee-kend, a meno di specifi-ci problemi, prevalgono le “basseprotezioni”. Superato cioè il primoimpatto con il sole, possiamoallentare la “difesa” cosmetica escegliere creme e spray con filtrisolari meno elevati. Strategici nel-l’esaltare il colore di una pelle giàabbronzata.Ma non evitiamo alcune regole daadottare. Innanzitutto, per chi èancora in città, conviene usarecosmetici, quali il fondotinta fornitodi filtro solare, in modo che lapelle non rischi di arrossare e losmog la sporchi. Si può scegliereanche un abbronzante colorato:per esempio uno in gel che èpoco grasso. Non trascuriamo lelabbra che si spellano come qual-siasi altra parte del corpo. Prepa-riamole togliendo le pellicine conuno spazzolino bagnato di acqua
e sale o di bicarbonato. E proce-diamo con il solare specifico adat-to ad esse.
L’abbronzatura intelligenteIn primo luogo, non esponetevimai tra le 11 e le 15. Durante laprima settimana, usate protezioniadeguate minimo 15; per tutto ilperiodo della vacanza se siete inmontagna, dove l’azione dei raggiè più intensa e diretta rispetto aquella del mare.Quando scegliete il vostro solareassociate anche il doposole, chedona alla pelle l’idratazione di cui
necessita dopo l’esposizione airaggi, al vento e naturalmenteall’acqua salata, se avete optatoper il mare.Ricordate che le creme di marcaconosciuta, esistenti sul mercatoda anni, sono le più sicure. Sesiete soggette a manifestazioniallergiche, preferite queste alle ulti-me novità o alle formulazioni abase di erbe che possono conte-nere polline, irritante per la pelle.Inoltre, se si avverte una sensazio-ne di caldo eccessivo, di pizzicorediffuso e di forte sete, significache la pelle sta lanciando un mes-saggio prima di scottarsi. E indicail momento in cui è necessariointerrompere l’esposizione.
un postoAL SOLE
salute e bellezza
Pronta per una vacanza al mare? Allora nonrischiare di scottarti prima e di spellarti subitodopo. Se nella valigia della vacanze hai già infilatocostumi e parei, allora non dimenticare i prodottisolari.
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2120
nel BEAUTYCASE
Oltre a mantenere la pelle ben
idratata con le creme adatte per
proteggerla dal sole, è senz’altro
molto utile seguire un’alimenta-
zione ricca di betacarotene. Una
“provitamina” che stimola la pro-
duzione di melanina, la sostanza
scura che si forma nelle cellule
della pelle esposta al sole, ren-
dendola abbronzata. La melanina è in effetti il nostro
“scudo di protezione” dai raggi solari. In più il betaca-
rotene è un potentissimo “spazzino”dei radicali liberi,
sostanze che si accumulano nel nostro organismo e
che sono responsabili dell’invecchiamento della pelle.
Un valido aiuto, allora, lo possiamo
ottenere dalla zucca, che ne è ricchis-
sima, insieme alla carota, peperoni e
spinaci. Inoltre uova, fegato e pesce
assicurano un apporto di vitamina B2,
che nutre la pelle, e di ticosina, un ami-
noacido che stimola la melanina.
Kiwi, limone e pompelmo sono ricchi
di vitamina C, che migliora la circola-
zione e aiuta a ricostruire il collagene, che mantiene
elastici i tessuti. E non dimentichiamo l’olio extravergi-
ne di oliva, un vero e proprio elisir di bellezza, che con
i suoi grassi vegetali e la vitamina E, evita che la pelle
si disidrati.
salute e bellezza
Sì a passeggiate a piedinudi lungo la riva del mare:stimola la circolazione con effettodrenante e rassodante, ma nonsolo, visto che si favorisce anchel’allineamento della colonna,donando una postura eretta allafigura del nostro corpo.
Via libera alle creme a protezione totale se siete incinte.Il sole peggiora le macchie scureche possono apparire durante lagravidanza su fronte, labbra ezigomi, fino a renderle permanenti.
Baciati dal soleIl sole fa bene ai brufoli? Nonsempre. Di sicuro i raggi ultravio-letti riducono la secrezione seba-cea. Un’esposizione eccessivainvece potrebbe favorire la forma-zione di punti neri. Conclusione:non esagerare.
Il sale che sanaUna vacanza al mare è un veromomento di benessere. Il mare èuna cura naturale per eccellenza.I sali del mare rilasciano sulla pelleoligoelementi di cui sono ricchi, chevanno a stimolare il drenaggio deiliquidi di ristagno. Inoltre l’azionedell’acqua marina elimina lo stress,rimodella e tonifica.
Capelli salvatiLa tanto attesa stagione estiva seda un lato ha un’azione positivasulla nostra psiche e sul nostrocorpo, dall’altra parte mette a duraprova le nostre chiome. Così
come il connubio sole e saleregala riflessi luminosi, è anchevero che può succedere che inostri capelli si disidratino. Lasituazione peggiora se i capellisono stati sottoposti a tinture,tanto di moda attualmente. Meglioallora scegliere prodotti giusti. Peresempio i pre-sole contengono fil-tri ultravioletti e antiossidanti; nonesiste una scala del fattore di pro-tezione che generalmente è dimedia intensità. Si possono sce-gliere oli, gel untuosi che in gene-re sono water proof, resistonocioè a lungo all’azione dell’acqua.Oppure possiamo optare traacque solari e gel, più leggeri, mameno resistenti all’acqua, e vannoapplicati più volte al giorno. Quasitutti i prodotti sono arricchiti consostanze ristrutturanti o idratanti.Meglio diluire lo shampoo in unbicchiere con dell’acqua al 50%prima di metterlo sulla testa poi-ché riduce il suo potere aggressi-vo. Una sola passata è sufficiente,ed è opportuno non lasciarlo inposa perché il potere detergentedello shampoo, anche se si trattadi un prodotto delicato, aggredi-sce il film del capello. Protective Sunscreen
CorpoSi prende
cura della
pelle espo-
sta al sole,
proteggen-
dola dall’in-
vecchia-
mento pre-
maturo.
Bronzer PowderCipria morbida e velluta-
ta che dona alla pelle un
aspetto sempre
abbronzato, naturale e
opaco.
IdratanteRicco idratante bio-atti-
vo, rigenera la struttura
naturale di sostegno
della pelle.
Quick GlossBody Oil Olio per il corpo
rinfrescante con
vitamina E.
Migliora l’incar-
nato e combatte
i segni del tempo.
Con vaporizzatore
è di facile utilizzo.
Grand Ecran e SuperCreme Solaire VisageProteggono dai raggi
UVA/UVB, donano
un’abbronzatura unifor-
me.
Tinted Sun Gel for Facespf 6
Crema viso colorata
luminosa da applicare
da sola o sotto il fondo-
tinta.
Sun Protection EyeCreamspf 15
Formula spe-
cifica per il
delicato con-
torno occhi.
Previene la
comparsa di
linee sottili e
macchie brune.
After Sun Soothing GelGel rinfrescante e leniti-
vo. After Sun Moisturi-zing EmulsionEmulsione reidratante
dopo una
giornata al
sole.
abbronzatura perfetta anche con la dieta
Refreshing Tanning Sprayspf 4
Per donare fre-
schezza e benesse-
re alla pelle
durante l’espo-
sizione al sole.
E’ a prova d’ac-
qua e antisab-
bia.
cla
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on
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co
ns
iglia
la redazione di Classe Donna ha scelto per voi alcuni cosmetici di grande successo, reperibili presso le migliori
profumerie e nei reparti specializzati dei grandi magazzini più forniti.
2322
il corsivo
chi dice DONNA...
Non ci credo. Mi oppongo. Non ci sto all’idea che bastiun’inversione vocalica per arginare la questione. Anzi-tutto perché esistono le mamme; e fatte salve rarissi-me (spesso patologiche) controtendenze, le mammeesulano dall’immaginario mitologico femminile: sono
angeli in trasferta, ombre incarnate, noumeni fenomenizzati. Allo-ra? Il detto non tiene? Sì che tiene, grazie a Dio; perché non sonomica tutte mamme… o meglio ancora, lo sono solo per i rispettivifigli. Come dire, basterebbe organizzarsi corporativisticamente e ilgioco sarebbe fatto. E invece niente! Non mi riferisco solo alle dia-tribe in campo di conquista, ma – e ben più insistentemente – aquelle che suscitano risentimenti parentali, peraltro pienamentegiustificabili. Loro vincono sempre: in amore, dove applicano consuccesso dall’inizio del mondo il detto, poi codificato in divide etimpera; e chiaramente anche in tribù, dove mamme e sorellegodono – femminismi a parte – delle protezioni assolute di figli,mariti, fratelli e padri. Come dire, hanno imparato così bene a rap-presentare il sesso debole, da esibire con grande nonchalance illoro piatto forte…).
Preferisco non trattare poi di quelle in carriera; non sonotutte così, ma parafrasando Karl Krauss, se ti imbatti in quelle tutted’un pezzo, scopri che assomigliano incredibilmente a quelle per-sone che non perdonano a un mendicante di non avergli fatto l’e-lemosina…
In definitiva, tuttavia, bisogna onestamente ammettere cheil vero danno sarebbe proprio un mondo senza donne; bellissimoinvece un mondo di donne che si dannano perché non ci sono gliuomini (e io l’unico fortunato che capita casualmente da quelleparti…). Impossibile? Ok, come non detto…
Ognuno di voi avrà di certo un opinione o un commento a proposito di “donne e...” Affidatevi a questa pagina!
Scrivete a: Classe Donna -GED Rubrica “Chi dice donna...” - Vicolo Borboni, 1 - 62012 Civitanova Marche (MC)
o per e-mail a: [email protected]
Fillippo Davoli
C’è chi, costretto dallavoro o perché abita incittà, non gode ancoradei favori e degli inganni
del sole e ricorre all’abbronzaturaartificiale. Occorre ricordare, però,che così come i raggi solari,anche le radiazioni delle lampadeartificiali possono essere nocive.Infatti non godono di buona famanell’ambito dermatologico,poichémigliorando l’aspetto nell’immedia-to, inducono a trascurare alcunirischi, legati ad un’esposizioneabituale. Per questo abbiamorivolto alcune domande alla dott.ssa Ivana Cataldi del Centrodi dermatologia clinica dell’ Ospe-dale Umberto I di Ancona.
I raggi delle lampade sonomeno nocivi dei raggi solari?In teoria si, perché le lampadeabbronzanti emettono radiazioniultraviolette di tipo A. Tuttavia laradiazione è talmente concentratache la pelle riceve un insulto condanni che non possono esseretamponati in così breve tempo. Nonostante questo, il numero deiclienti abituali o saltuari dell’ab-bronzatura artificiale in Italia, èsuperiore al milione e purtroppo sene sta diffondendo l’uso anche trai giovani al di sotto dei 20 anni.
Possiamo farle ripetuta-mente?Se un soggetto è di carnagionescura (un fototipo 3 o 4) e non siscotta quando si espone al sole,può fare qualche lampada nelperiodo invernale.Gli individui di pelle chiara che siabbronzano con difficoltà nondovrebbero utilizzare a scopoestetico le lampade abbronzanti.
Quali sono i maggiori rischi legati all’uso dellelampade?I danni da utilizzo delle lampadepossono essere immediati con eri-tema fino all’ustione, prurito, sec-chezza cutanea, congiuntivite.A lungo termine, esposizioni ripe-tute favoriscono l’invecchiamentocutaneo e l’insorgenza dei tumori.Bisogna ricordare che gli effettidannosi da solarium si sommanoa quelli da esposizione solare.
I tempi di esposizione pos-sono variare?Le esposizioni dovrebbero esseredi breve durata e distanziate inmodo da dar tempo alla cute dineutralizzare i danni da radiazione.Per intenderci, l’esposizione di 15minuti alle lampade equivale a 3ore di esposizione solare, allenostre latitudini.
Possono scatenare proces-si di photoaging?Sicuramente favoriscono la secchez-za della pelle e la comparsa di rughe.
E’ fondamentale usare unacrema protettiva?Le lampade dei centri estetici sonoa UVA. Dopo l’installazione peròspesso non vengono ricontrollateper cui lo spettro di emissione puòvariare e diventare UVA-UVB e gliUVB sono molto più dannosi per lacute. E’ importante usare un filtroanche se a protezione minima perUVA e UVB. Inoltre ritengo moltoutile l’utilizzo dei ß-caroteni per os(esistono i preparati della farmaciaoppure li possiamo introdurre con ladieta ricca di meloni, albicocche,carote, pesche, spinaci,…).
Preparano la pelle al solecon più rapidità evitandopossibili scottature?L’abbronzatura da lampade hasolo un valore estetico e non evitale scottature. La pigmentazioneche ha una funzione di protezioneper la pelle è quella è quella che siacquisisce con esposizioni gra-duali e ripetute al sole. In questecondizioni aumenta la produzionedi melanina che diffonde in tutti glistrati dell’epidermide ed aumentalo strato corneo.
salute e bellezza
e se intanto miFACCIO UNAlampada?
1
In una rivista moderna edinamica come questa nonpoteva certo mancare unospazio dedicato alle nuovetecnologie, in relazione a quel-le tematiche squisitamentefemminili alle quali, di tanto in
tanto, ci piace “buttare un occhio”,o comprando un giornale (propriocome avete appena fatto!) o, per-ché no, navigando nel mare di Inter-net. Ma per non naufragare troppopresto occorre una buona cartina dinavigazione ed è esattamente que-sto ciò che cercheremo di offrirealle nostre lettrici: una piccola“mappa virtuale” per non perdersinel web e puntare dritte alla mèta,una specie di Cicerone che vi con-sentirà di approdare ad alcune dellenumerose risorse disponibili in reterelative a un determinato argomen-to, che mensilmente sceglieremotra i tantissimi che si possono pen-sare dell’universo femminile.La Rubrica si intitola “Women &web” perché è pensata apposi-tamente per un pubblico didonne attente alle trasformazionidel mondo circostante e incurio-site dalle novità.
Parleremo di benessere,salute, moda, cucina, amore,sesso, soldi, casa e di tutto quelloche vi piacerà conoscere attraversoquesto nuovo canale di comunica-zione così ampio e ricco.Non vi promettiamo liste interminabilidi indirizzi web. Quelli, infatti, saretein grado di rintracciarli da sole dopoaver spulciato qua e là nei siti cheavremo inizialmente selezionato pervoi. A tal proposito, vorremmo lan-ciare un appello a tutte voi che ini-zierete a navigare sulla scia di que-sta mini-guida al web: se durante lanavigazione vi imbattete in qualchestranezza, curiosità o sito particolar-mente accattivante, di qualunqueargomento esso tratti, siete viva-mente pregate di farcelo saperescrivendo un’e-mail al nostrorecapito telematico([email protected]).Intanto che accendete il compu-ter e il modem e lanciate il vostrobrowser, avete il tempo di pren-dere nota dei siti che ClasseDonna vi propone questo mese,tenendo conto del caldo dell’esta-te, dei suoi colori, della voglia dimostrarci in tutto il nostro splendore.
Diciamo la verità: chi si è tenuta informa per tutto l’inverno e ha stret-to i denti nonostante la tentazionedi abbuffarsi (perché tanto “d’in-verno è freddo… si brucia di più”),ora non dovrebbe avere grossiproblemi ad alleggerire il guardaro-ba, ma chi, ahimè, ha perso ilcontrollo del proprio peso corpo-reo e se ne accorge solo almomento della spietata “prova-bikini”, necessita di interventi atempo di record (anche se ci per-mettiamo comunque di dire che il“last minute”, in questi casi, non èproprio il massimo del benesseree che, al contrario, una moderatae costante attività fisica praticatanell’arco di tutto l’anno, unita aun’alimentazione sana ed equili-brata, è alla base di ogni obiettivodi dimagrimento a lunga durata).
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La prima cosa da fare è misurare ilvostro grado di forma fisica epotete farlo sottoponendovi al c.d.test di Cooper, per il quale riman-diamo all’URLhttp://space.tin.it/sport/steserni/tests/tests1.html ; il secondo passoè pensare a buone regole alimen-tari e all’indirizzowww.donnad.it/donnad/articolo.asp?id%5Farticolo=298 troverete 10regole d’oro, tra cui, fondamentali,bere molta acqua e ingurgitaremassicce dosi di vegetali, tuttecose che solitamente tendiamo atrascurare in favore di laute porzio-ni di grassi e carboidrati vari, che,si badi bene, non vanno eliminatidalla dieta, ma ridotti in quantità.
È ora di passare all’azione: il movi-mento è essenziale e l’estate èdavvero il momento migliore percamminare all’aria aperta, fare lun-ghe passeggiate sulla spiaggia oper i sentieri dei nostri meravigliosiSibillini, andare al mare in biciclet-ta anziché in scooter, nuotare e,perché no?, seguire qualchecorso di aquagym o aerobica inriva al mare, e chissà che in qual-che stabilimento non abbianoattrezzato anche una palestra all’a-perto? Per gli amanti del mare,rimandiamo semplicemente allavia più pratica per sapere qualco-sa in merito a eventuali corsi spor-tivi on the beach, vale a dire larichiesta di informazioni alle pale-stre della vostra zona o diretta-mente agli stabilimenti balneari,mentre vorremmo segnalare deisiti, linkati nel portale del turismomarchigiano, www.turismo.mar-che.it , che ci guideranno nei per-corsi montani delle nostre “scarpi-nate” estive (ma l’homepage con-tiene anche i links alle maggiorilocalità costiere della nostra
Regione): www.sibillini.net (ParcoNazionale dei Monti Sibillini),www.parcoconero.it (Parco Natu-rale del Conero),www.cadnet.marche.it/park/1parco.html (Parco Naturale Regionaledella Gola della Rossa e di Fra-sassi) e www.abbadiafiastra.net(Riserva Naturale dell’Abbadia diFiastra). Tutti i siti proposti conten-gono pagine dedicate a visite gui-date, escursioni e manifestazionivarie, nonché la possibilità di invia-re e-mail per richiedere informazio-ni più dettagliate.
Per ora, questo è quanto. Il consi-glio finale è di godere il più possi-bile delle meravigliose (speriamo!)giornate che questa estate ciriserverà respirandone l’aria e iprofumi. Tuttavia, per gli irriducibilidella palestra, esiste la palestravirtuale, con programma persona-lizzato, all’indirizzo www.abc-fit-ness.com/consu/palestra.htm .Infine, per chi avrebbe davvero
tanta voglia di sudare, ma hamuscoli e mente che si rifiutano dicollaborare, non resta che la libre-ria virtuale sportiva all’URLwww.gymnica.it/libreria.htm . Dav-vero, l’ultima spiaggia.
woman & web
Qualche indirizzo in piu...
@Quanto costa un lettino? c’è un servizio di ristorazione? qualche infor-
mazione in più non fa mai male prima di scegliere dove sdraiarsi al sole.
Ecco quindi alcuni stabilimenti balneari a cui chiedere tutto in punta di
mouse.
San BenedettoChalet45 [email protected]
Chalet Jose [email protected]
Il Pinguino [email protected]
Portonovo, Sirolo, Numanahttp://www.rivieradelconero.it
Porto PotenzaSolero [email protected]
cyberESTATE
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Questa l’intervista che mi ha rila-sciato, da Magny Cours dove sitrovava per la gara di Formula 1.
C’è qualcuno a cui deviessere grata per i traguardiraggiunti, magari solo perquanto può averti insegna-to nel tuo lavoro?Spesso il pensiero corre grato amio padre. Severissimo, fin dapiccola mi ha educata al sensodel dovere, imponendomi regoleferree. Per anni mi sono sentitaincompresa e vessata. Poi hocapito che per raggiungere unobiettivo, qualsiasi obiettivo, ser-vono determinazione, voglia di arri-vare e tanta fatica. Nessuno tiregala niente. Ma ogni tanto ungrazie va anche a molti colleghi.Qualcuno infatti mi ha regalato“pillole” di saggezza, altri mi hannofatto amare questo mestiere. Datutti, comunque, ho imparato qual-cosa ma, soprattutto, ho capitoche l’errore più grave è quello diconsiderarsi “arrivati”, smettere diconoscere, di studiare, di osser-vare il mondo che ti circonda.
Cosa occorre a una donna per affermarsi neltuo settore?Sensibilità, competenza, umiltà
sono gli ingredienti. Anche se nonnecessariamente in quest’ordine. Iltutto condito da un pizzico diambizione. Insomma tutte le carat-teristiche dei colleghi uomini a cuiaggiungere – a piene mani – tuttoquello che loro non hanno.
Come vedi il futuro dell’informazione?Sogno un mondo con un’informa-zione libera, pluralista, incontami-nata, cioè un mercato delle idee,dei valori e delle culture. Ma miaccontenterei di un giornalismoinformato e trasparente. Dove tuttipossano avere voce, dove il cro-nometro arrivi sempre dopo l’uo-mo e il computer si possa spe-gnere per ascoltare il cuore.
Quale è stata la tua sceltadi lavoro più coraggiosa?Sicuramente la più coerente: quel-la di essere me stessa. Sempre.
Il tuo successo più appagante?Non ho dubbi: mio figlio Marco. “Iltuo collegamento meglio riuscito”disse Sandro Curzi, allora direttoredel Tg3.
Parlare al femminile di ungiornalista sportivo tele-visivo, conduttore oaddirittura “caporedat-tore”, non è certo cosa
comune. Neanche oggi, quandomolte donne hanno occupatospazi “maschili” per antonomasia,quasi sempre però ruoli marginalio d’“immagine”. Ho avuto la fortu-na di conoscere Ivana Vaccari unanno fa e la sua disponibilità, unitaad un temperamento vivace, adun pensiero e ad un linguaggioveloci, mi hanno spinta a ricontat-tarla per un convegno sul tema delgiornalismo, organizzato dallaBiblioteca Comunale di CivitanovaMarche.Ho potuto così approfondire laconoscenza di una donna le cuidoti di intelligenza, competenza,fantasia, padronanza di sé, siconiugano perfettamente con lasua naturale simpatia.Ivana Vaccari, modenese, dopo ilLiceo Classico comincia a scrivere
su alcuni quotidiani e settimanali ea collaborare con la Rai ed il GR2.Contemporaneamente si iscrivealla facoltà di Lettere, laureandosicon il prof. Alberto Asor Rosa su“Carlo Linati, elzevirista del Corrie-re della Sera”. Nel 1979 è assuntain RAI, alla sede di Pescara doverimane sino alla fine dell’82 occu-pandosi di cronaca, cultura, politi-ca. Trasferitasi a Roma nell’83 perquattro anni lavora alla redazioneesteri, seguendo in particolare ilpresidente Sandro Pertini e laguerra in Libano. Poi il passaggioallo sport. Nell’88 le Olimpiadi diSeul e per un paio di stagionianche la conduzione di DomenicaGoal. Quindi la specializzazione intennis e sci. Telecronache e servi-zi durante i grandi tornei, la CoppaDavis, la Coppa del Mondo di scie le Olimpiadi sono stati fino apochi mesi fa il suo “pane quoti-diano”. Infine la scelta di fare la“Line”, prima come vice capore-dattore ora come caporedattore.
ivanaVACCARIPRIMO PIANOSULLO SPORT
l’intervista
“Poi ho capito che per
raggiungere un obietti-
vo, qualsiasi obiettivo,
servono determinazio-
ne, voglia di arrivare e
tanta fatica. Nessuno ti
regala niente. Ma ogni
tanto un grazie va
anche a molti colleghi.”
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Il classico effetto jeans su tessuto di
cotone leggerissimo, ingentilito dal
modello vagamente country. Spirito-
so e… superconfortevole!
ClasseDonna lo ha scelto perché…è insostituibile nel guardaroba di
moda dell’estate 2001.
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sab
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li Voglia di colore e di freschezza con 5 proposte scelte da ClasseDonna per soluzioni facili e di effetto adatte ad ogni occasione.
Tutti i colori del mare nel simpatico
due pezzi ottimo in vacanza, ma
anche in città.
ClasseDonna lo ha scelto perché…mette allegria!
Giochi di colore per una fantasia floreale
declinata con fascino ed eleganza.
Classe Donna lo ha scelto perchéè perfetto per una cerimonia, ma è
anche utilissimo in mille occasioni: dalla
cena elegante ad una serata all’opera.
Un
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vole
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LA RIVIERA DEL CONERO
Subito a sud di Ancona si erge ilbalcone roccioso del MonteConero, che coi suoi 6000 ettaridi ambiente naturale offre unospettacolo di rara bellezza. Il Parcodel Conero, istituito dalla RegioneMarche nel 1987, grazie al Con-sorzio che ne tutela la salvaguar-dia può vantare ambienti moltodiversificati di falesie costiere,boschi, torrenti, laghi salmastri,
aree agricole, rilievi collinari espiagge. Nel Parco sono presenti1000 specie di piante, 20 dimammiferi tra cui il tasso, la puz-zola, il riccio e la donnola, 8 dianfibi, 13 di rettili e 200 di uccelli.
Una strada panoramica percorretutta la zona immergendosi nelfolto dei boschi di lecci, pini, rove-relle e carpini, svelando piccole
spiagge solitarie, suggestive cavitàe scogli dalle forme insolite.
Durante il periodo estivo è dispo-nibile un servizio di visite guidateed è possibile praticare birdwat-ching, turismo equestre, bicitrek-king, golf, escursionismo e foto-grafia naturalistica. Prodotti tipici diquesta terra sono il miele, l’olio, lalavanda ed il vino Rosso Conero.
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Le Marche sono uno scrigno immenso di tesori d’arte,natura,cultura e tradizione. Abbiamo raccolto alcuni spunti per unavisita, un soggiorno, una passeggiata.
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PORTONOVO
Inizia qui uno dei tratti più bellidella costa marchigiana, la “Rivie-va del Conero”, che cominciamo ascoprire con la Baia di Portonovo,gemma del litorale immersa insplendidi scorci di natura inconta-minata. Parte integrante del MonteConero, ne segue le sorti, primapicene, poi doriche, romane,bizantine, pontificie, francesi, edinfine italiane. Appena in alto sulbagnasciuga troviamo la chiesa diSanta Maria di Portonovo, capola-
voro romanico e unica tracciadella vita monastica del luogodurante il medioevo, posizionata inun’atmosfera di vibrante spirituali-tà. Dal molo invece possiamoriscoprire l’atmosfera di minaccebelliche rappresentate dalla TorreClementina, eretta come difesacontro i pirati, e dal Fortino Napo-leonico, ora adibito ad albergo,divisi dalle tipiche spiagge di ciot-toli. Sono le spiagge, infatti, l’at-trattiva principale di Portonovo,
alcune delle quali ancora allo statoselvaggio come quella di Mezza-valle e del Trave, altre spettacolaricome quella delle “Due Sorelle”,due grandiosi speroni di rocciache spuntano dal mare per assu-mere tonalità cromatiche di unadelicatezza inconsueta. Tra le particolarità segnaliamo duelaghetti salmastri che ospitano unpiccolo crostaceo d’acqua dolceestremamente raro e numeroseleggende.
SIROLO
Scendendo troviamo un’altra oasiper chi ama trascorrere unavacanza all’insegna della tranquilli-tà a contatto con alcune delle piùpiacevoli espressioni della natura.Sirolo è uno splendido paesinomedioevale incastonato tra il verdedel Monte Conero ed il blu delmare, un paesaggio mozzafiatocon una pittoresca posizione apicco sull’Adriatico, che in estatevede triplicare la sua popolazioneaccogliendo anche villeggianti illu-stri. La tradizione ne fa derivare ilnome da Sirio, un condottieromedievale che lo ricevette in donoda Belisario dopo la vittoria sui
Goti del 550. Abitata fin dalla prei-storia, Sirolo vede lo svilupparsidella civiltà picena tra il IX e il IIIsecolo a. C., a cui succede ladominazione romana (interessanti iresti nell’area archeologica “I Pini”),mentre durante il Medioevo pren-de l’identità di rocca fortificata perdifendersi dalle scorrerie di barbarie pirati. Da visitare la chiesa diSan Pietro, la chiesa di San Nicolòe del Rosario. Notevoli le tre ville,private e visibili solo dall’esterno,tra cui la più antica, villa VettaMarina, costruita su rupi scoscesea strapiombo sul mare. Con le suespiagge selvagge, le grotte, le
rocce bianche ricoperte di pineteaffacciate sulle acque profonde etrasparenti, che le valgono dadieci anni la Bandiera Blu, Siroloconquista per quel fascino cosìdiverso dall’abituale costa sabbio-sa dell’Adriatico.
OCCHIO A… Sirolo accoglie isuoi turisti con una serie di valideiniziative, tra cui quella del teatroall’aperto “Alle Cave”, con ospiticome Francesco de Gregori il 20Luglio, Irene Grandi il 22, i Fichid’India il 26 ed i Momix il 31. Infor-mazioni allo 071.9330952.
NUMANA
La nostra visita lungo la Riviera delConero approda infine sul versan-te meridionale dell’omonimomonte, dove troviamo Numana,l’antica “Umana”, famoso emporioe centro di smistamento di mercigreche verso il nostro Paese. Nelcorso del tempo si è trasformatada umile villaggio di pescatori arinomata città turistica. La zonaAlta si snoda lungo viuzze ripide ecariche di storia, dove ammirare laTorre, il palazzo vescovile, la chie-
sa Santuario del S.S. Crocifissoligneo, l’Antiquarium e la Costarel-la, caratteristico vicolo popolareche in estate fa da sfondo anumerose mostre pittoriche.Scendendo nella zona Bassa,verso il porticciolo, troviamo laparte più giovane e frizzante diNumana, con le spiagge nascostetra insenature a nord, e quelle piùaccessibili di fine ghiaia a sud. Lafrazione di Marcelli è la zona piùmoderna di Numana, che con le
sue numerose discoteche ed ilocali all’aperto ospita le notti piùeffervescenti della Riviera.
OCCHIO A… Nel mese di Luglioi punti più suggestivi di Numanaoffrono intrattenimento musicale e degustazione di pro-dotti tipici, Piazza Miramare diMarcelli si trasforma in una pale-stra all’aperto, e il Palazzo Comu-nale ospita una mostra di serpenti.
turismo turismo
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BED &breakfast
turismo
In questi ultimi anni il target delB&B ha cambiato connotazio-ne. Non è più costituito da chisceglie un turismo economico;oggi i fruitori sono coloro che
optano per una vacanza alternati-va e che vogliono conciliare quali-tà del soggiorno e del clima fami-liare. Spesso gli ospiti sono cop-pie di cultura medio alta che, all’a-nonimato di un hotel, preferisce lacalorosa accoglienza delle muradomestiche.
Cerchiamo di eliminare qualchedubbio a chi ancora non conoscequesto modo alternativo di viag-giare o vuole diventare imprendito-re dell’ospitalità casalinga spie-gando che cos’è il B&B?Il servizio consiste nell’offerta diuna camera confortevole edi una prima colazione, dimolta cortesia e disponibilità all’in-terno della propria abitazione.Ovviamente ci sono alcune carat-teristiche da rispettare in terminisia logistici che di comportamen-
to. Tali indicazioni sono fornite daivari circuiti B&B presenti già indiverse regioni italiane. Attraversoquesti circuiti si incrocianodomanda e offerta con competen-za e professionalità.Caratteristiche fondamentali, peresempio, sono le dimensioni dellacamera che non deve essere infe-riore ai 12 metri quadrati ed arre-data con gusto. Il bagno puòessere privato, condiviso con altrecamere o con i proprietari. E’ indi-spensabile la massima pulizia e ilcambio settimanale della bianche-ria. La colazione prevede latte,caffè, tè o spremuta d’arancia,pane e/o brioches, burro e mar-mellata.L’accoglienza sarà ottima se, oltrea questi servizi, si fornirà agli ospitimateriale informativo e dritte sueventi, manifestazioni culturali, etutto ciò che rende tipico e pecu-liare il proprio territorio (consiglienogastronomici, itinerari turistici,migliori esercizi commerciali etc.).La conoscenza della lingua deituristi non è indispensabile; labuona predisposizione ai rapportiinterpersonali facilita ogni tipo dicomunicazione; inoltre gli ospitisaranno felici di apprendere parolee modi di dire italiani.Le tariffe del servizio sono variabilianche se devono rispettare il rap-porto qualità-prezzo e il costo delsoggiorno deve essere chiaro etrasparente.
Come accedere ad un servizio B&B?La legge nazionale e quella regio-nale sono entrambe finalizzate aregolare i rapporti tra ospite e pro-prietario della casa. Alcune legisla-zioni regionali liberano gli esercentidalla necessità di aprire una partitaIVA, necessaria invece per gli affit-tacamere, e dall’iscrizione alla
Camera di commercio. Tutto ciòha il fine di agevolare lo svolgi-mento dell’attività semplificando lepratiche burocratiche e rendendo-la adatta ad una gestione familia-re, che fornisce un servizio diversoda quello offerto dagli alberghi estrutture ricettive tradizionali.Diventare imprenditori dell’ospitali-tà casalinga rappresenta un’op-portunità di lavoro soprattutto perdonne disoccupate e per casalin-ghe che vogliono integrare il reddi-to familiare conciliando gli impegnidomestici con l’ospitalità offerta aituristi in cerca di soggiorni alterna-tivi. Ma soprattutto potrebbe rap-presentare una validissima risorsaper migliorare qualitativamente equantitativamente la ricettività turi-stica di molti centri.
DAI PAESI DEL NORD EUROPA È ARRIVA-TO FINALMENTE SULLE RIVE DEL MEDI-TERRANEO. E’ IL BED & BREAKFAST, UN
MODO DI OFFRIRE OSPITALITÀ CHE È
SINONIMO DI CLIMA FAMILIARE E SAPORI
GENUINI. MA ANCHE DI QUALITÀ, TAL-VOLTA PERSINO DI LUSSO.
L’elenco dei B&B è
reperibile nelle sedi
provinciali dei 4
capoluoghi regionali
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attualità attualità
DALLA LUMACA ALLA TARTA-RUGA, DALL’OSTRICA AL
…CAMPERISTA: L’IDEA DI
MUOVERSI E DI PORTARSI LA
CASA APPRESSO NON È CERTO
NUOVA, E COSTITUISCE UNA
POLITICA TRASVERSALE FRA
EPOCHE E CREATURE VIVENTI.NON VOGLIAMO CERTO OCCU-PARCI IN QUESTA SEDE DI BIO-LOGIA O ZOOLOGIA: VOGLIAMO
SOLO CONOSCERE PIÙ DA VICI-NO QUEL POPOLO DI VACAN-ZIERI CORAGGIOSI, ORIGINALI,ENTUSIASTI CHE SI MUOVE IN
QUESTI GIORNI SU E GIÙ PER
LA PENISOLA CON IL PROPRIO
BAGAGLIO DI ESPERIENZE, DI
STORIE E DI ABITUDINI LEGATI
ALLA CASA… CON LE RUOTE.
vita da CAMPER
Qualche stagione fa incontrammo una cop-pia di signori dediti alla siesta pomeridianasul marciapiede alberato di una delle nostrecittà costiere. Accanto il loro magnificocamper: nuovo, curatissimo, attrezzatissi-mo. Ci fermiamo a fare due chiacchiere (fa
sempre piacere socializzare col… forestiero). Ci dico-no “ah, che bello qui, ci veniamo spesso” e subitotradiscono un accento fortemente locale! “Abitiamoqui vicino” aggiungono – una località a non più di 15chilometri “e non vediamo l’ora di staccare la spina adagosto per fare le vacanze”. I due devono aver intuitoil punto di domanda stampato sulla nostra faccia, e siaffrettano a precisare: “ma con questo camper abbia-mo girato tanto… Grottammare, Porto San Giorgio…anche il Lido di Fermo”.
L’episodio un po’ al limite, dà lamisura di come si crei un rapportooseremmo dire affettivo fra il cam-perista e il proprio mezzo. Insom-ma, si sceglie il camper quale“mezzo” per il viaggio e la vacanza,e poi lo stesso camper diventa un“fine”.
Ma perché si sceglie lavacanza in camper?Innanzitutto perché que-sto mezzo consente di
improvvisare le uscite durante tuttol’arco dell’anno e quindi non limita levacanze al periodo canonico delsolleone. Non occorrono prenota-
zioni, è sempre pronto in garage, e, se gli impegnifamiliari e professionali lo consentono, il camper tra-sforma ogni fine settimana in una vacanza. A patto di riposarsi davvero. Ed è la cosa più difficileper le donne. Che invece sono le più fervide sosteni-trici di questo tipo di vacanza. Uno dei tanti misteridella psiche femminile.“Ho tre figli, e abito in un’unica casa insieme ai suoce-ri – confida Laura, 35 anni – e benché abbia avuto lafortuna di costruire con i genitori di mio marito unaaffettuosissima famiglia, sento un pochino la mancan-za di una casa tutta mia. Quelle piccole cose come lascelta delle stoviglie o degli asciugamani, il mettere lecose in dispensa secondo un ordine tutto mio,insomma… sentirmi “l’angelo del focolare”. A casa
non ci riesco, nel camper si”.Lidia, casalinga cinquantenne, nelcamper riesce a fare di tutto,dando prova della sua magnificaorganizzazione come padrona dicasa. La incontriamo di domenicamattina a bordo del camper mentre– udite udite – impasta a mano unagenerosa quantità di sfoglia pertirare le tagliatelle come quelle dellanonna. “Alla domenica le tagliatellesono una comandamento – diceorgogliosa – e non vedo perchénon dovremmo osservarlo invacanza. Basta organizzarsi”. Hafatto fare dal falegname su misurauna tavola di legno che si ripiega,ha trovato un matterello più piccolodei soliti… e il gioco è fatto. C’è da
“Alla domenica le
tagliatelle sono una
comandamento – dice
orgogliosa – e non vedo
perché non dovremmo
osservarlo in vacanza.
Basta organizzarsi”
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scommettere che nel camper di Lidia a Carnevale sigustano le sfrappe e a Natale non manca il brodo dicappone coi cappelletti fatti a mano. Pamela invece ha rinunciato da tempo. “A dire il vero– racconta – tentati dall’idea del camper con miomarito ne avevamo acquistato uno usato per speri-mentare la vacanza “en plein air”. Ma il problema, èche, a causa delle nostre rispettive attività professio-nali, quella che mancava era proprio la vacanza, e allafine, la voglia di tribolare nel camper a causa dellanostra naturale pigrizia. I miei suoceri invece, appenapensionati e con energia da vendere, hanno comin-ciato ad usarlo per piccole gite fuoriporta prima, e poiper viaggi sempre più lunghi. Sono diventati dei verigiramondo e hanno trovato una cura efficacissimacontro la sindrome da...pantofole e tivù”.
Il mercato oggi offre di tutto e di più: per vedere leultime novità, per curiosare, per scoprire le invenzio-ni più geniali occorre fare una capatina alle fiere spe-cializzate, ma qualsiasi rivenditore o concessionario
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è dotato di mezzi straordinari che spesso e volentieridiventano più confortevoli di una casa vera, grazie adaccorgimenti, accessori, innovazioni tecnologiche chesi rincorrono puntualmente di anno in anno, e chedeterminano anche il valore e il costo di un camper.Parliamo di prezzi, ovviamente in maniera generale epuramente a titolo indicativo.
Chi si avvicina per la prima volta al camper,difficilmente lo fa acquistando un mezzonuovo. Il mercato dell’usato infatti è ricco dioccasioni e le concessionarie sono in grado
di offrire un ventaglio ampio di proposte, da tutti iprezzi. Un camper usato va da un minimo di 5/6milioni ad un massimo di 60/70. Proprio per tutte letasche. Un buon usato, affidabile e revisionato, conalmeno 6 posti, quindi pratico per una famiglia tipo egarantito, può essere reperito sul mercato con cifrevariabili fra i 25 e i 35 milioni.
attualità
Acqualagna Parco le Querce - Via Pianacce, Loc. Furlo 3000 sì sì 40 sì sì sì si
Apecchio Piazza del Mercato 50 no sì 30 sì sì sì si
Borgo Pace Fraz. Lamoli – Loc. Ripa 5000 no no 6 sì sì sì si
Cagli Pianoro di Monte Petrano 11000 sì sì 30 sì sì sì si
Cantiano Piazza del Mercato 0 sì sì 30 sì sì sì si
Fano Viale Kennedy 200 sì no 50 sì sì sì si
Fermignano Via Martin Luter King 500 no no 50 sì sì sì si
Fossombrone Via Morandi 800 no no 20 sì sì sì si
Gradara Piazza Paolo e Francesca 150 sì no 75 sì sì sì si
Macerata Feltria Zona Impianti Sportivi 2000 no no 7 sì sì sì si
Maiolo Vicino al campo sportivo 600 no sì 20 sì sì sì si
Mondavio Via L. Grilli ex Mattatoio Comunale 50 no sì 15 sì sì sì si
Mondolfo Via C. Colombo – Marotta 500 no sì 80 sì sì sì si
Montecalvo in foglia Piazza Rossa – Ca’ Gallo 10 sì no 10 sì sì sì si
Novafeltria Località Perticara 200 no no 8 sì sì no si
Orciano di Pesaro Pieve Canneti 300 sì no 25 sì no sì si
Pergola Via San Biagio 200 sì no 30 sì sì sì si
Pesaro Via Toscana 2000 no no 35 sì sì sì si
Piandimeleto Via Leopardi 10 no no 10 sì sì sì si
Pietrarubbia Via Montefeltresca,107 Ponte Cappuccini 200 sì sì 14 sì sì sì si
San Leo Parco Valsanto 500 sì sì 50 sì sì sì si
San Lorenzo in Campo Via Zara 350 no no 23 sì sì sì si
Sant’Agata Feltria Piazzale Europa 200 no sì 70 sì sì no si
Sant’Angelo in Vado Zona Industriale 1000 no no 5 sì sì sì si
Serra Sant’Abbondio Via Circonvallazione 500 sì no 80 sì sì sì si
Urbania V.le Michelangelo P.le “Fosso del maltempo” 200 no no 50 sì sì sì si
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Aree di sosta: Provincia di
Pesaro-Urbino
Apiro Pian dell’Elmo 10000 sì sì 100 sì sì sì si
Bolognola Viale Roma 100 no no 15 sì sì sì si
Caldarola Via A. Buscalferri 1000 no sì 6 sì sì sì si
Camerino Viale E. Betti 200 sì no 30 sì sì sì si
Colmurano Viale P. della Francesca 300 sì sì 8 sì sì sì si
Macerata Via dei Velini Stadio Helvia Recina 1000 no no 30 sì sì sì si
Matelica Via Circonvallazione Porta Campamante 100 no no 3 sì sì sì si
Montelupone Via Manzoni – Parco Eleuteri 100 no no 8 sì sì sì si
Pioraco Loc. Buchetto vicino SS 361 km 77 700 sì sì 10 sì sì sì si
Pollenza Via S. Spirito 200 no no 8 sì sì sì si
Porto Recanati Viale Scarfiotti – Loc. Scossici 500 sì sì 10 sì sì sì si
Potenza Picena Piazza del Mercato, Porto Potenza Picena 0 sì no 20 sì sì sì si
Recatati Via Campo Sportivo ex Foro Boario 100 sì sì 60 sì sì sì si
San Severino Marche Via Mazzini, vicino Palestra Scolastica 800 no no 20 sì sì sì si
Sarnano Via Corridoni 50 no sì 100 sì sì sì si
Serrapetrona Via Nazionale Frazione Cacciamo 6000 sì sì 20 sì sì sì si
Tolentino Via Foro Boario, Ex Foro Boario 100 sì sì 20 sì sì sì si
Treia Viale A. Diaz 10 no no 4 sì sì sì si
Treia Viale C. Battisti 10 sì no 4 sì sì sì si
Treia Via Campo Sportivo 1000 sì no 4 sì sì sì si
Treia Loc. San Lorenzo – Fontelci 12000 no no 5 sì sì sì si
Urbisaglia Loc. Abbadia di Fiastra 4000 sì no 40 no no sì si
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Aree di sosta: Provincia di
Macerata
Un buon usato, affidabile e revisionato, con almeno
6 posti, può essere reperito sul mercato con cifre
variabili fra i 25 e i 35 milioni
attualità
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Acquasanta Terme Loc. Cagnano 15000 no no 20 sì sì sì si
Altidona Via Leopardi 200 no no 5 sì sì sì si
Ascoli Piceno Via Piceno Aprutina 5000 no no 30 sì sì sì si
Comunanza Località Piantabete 18000 sì sì 8 sì sì sì si
Falerone Via Togliatti – Loc. Piane 3000 sì sì 15 sì sì sì si
Montalto delle Marche SP Cuprense 100 no sì 6 sì sì sì si
Monte Vidon Corrado Viale Trento e Trieste 50 no no 4 sì sì sì si
Montefalcone Appenn. Località “Tiro a Segno” 800 sì sì 12 sì sì sì si
Montefiore dell’Aso Piazza Pietro Nenni 200 no no 10 sì sì sì si
Moresco Via della Ripa 200 no sì 20 sì sì sì si
Offida Via T. Castelli Borgo Leopardi 200 no no 25 sì sì sì si
Petritoli C.da Calcinari Zona Impianti Sportivi 800 no no 6 sì sì sì si
S. Benedetto del T. Via Sgambati 3000 no no 20 sì sì sì si
S. Vittoria in Matenano Parco del Cappellone 150 no no 3 no sì sì si
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Aree di sosta: Provincia di
Ascoli Piceno
Al camper nuovo di solito ci si rivolge dopo aver fattoesperienza con l’usato, e dopo aver verificato che lavita e la vacanza “en plein air” fa al caso nostro. Unavolta scoperte le gioie della vacanza con la casaappresso, in media si tende ad investire con piaceresu un mezzo nuovo, e in questo caso la spesa va daun minimo di 50 fino a 70 milioni e anche oltre. Il mer-
cato a dire il vero offre anche nel nuovo mezzi piùeconomici, ma nella fascia di prezzo più bassa c’è ilmaggior numero di clienti insoddisfatti. La tendenza è comunque quella di cambiarlo spesso:di media ogni due anni, prima che il nostro usato sisvaluti troppo e quindi con la possibilità di permutevantaggiose.
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Ancona Centro Commerciale Baraccola PIP 8000 no no 25 sì sì sì si
Corinaldo Piazzale della Liberazione 500 sì no 13 sì sì sì si
Fabriano Piazzale Victor Hugo Petruio Stadio 1000 no no 6 sì sì sì si
Fabriano Loc. Poggio San Romualdo 13000 sì no 40 sì sì sì si
Genga Loc. La Cuna vicino le Grotte dei Frasassi 7000 sì no 100 sì sì sì si
Loreto Via Benedetto XV 300 sì no 15 sì sì sì si
Mergo Via Colli 150 no sì 20 sì sì sì si
Montemarciano Via Lungomare Marina di Montemarciano 4000 sì no 30 sì no sì si
Morro d’Alba Via degli Orti 200 no no 20 sì sì sì si
Osimo Via C. Colombo 1500 sì no 7 sì sì sì si
Sassoferrato Piazza Dante 200 no no 10 sì sì sì si
Senigallia Via Podesti, n.234 2000 no no 14 sì sì sì si
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Aree di sosta: Provincia di
Ancona
Un mercato in piena crescita, come confermano glistessi rivenditori: un’espansione agevolata dalla facilitàdella vacanza in camper, e anche dal contenimentodei costi. Perché se è vero che l’acquisto del mezzo èuna spesa di non poco conto, è anche vero chequella spesa viene ammortizzata presto e soprattuttovengono ridotti fortemente i costi che si dovrebberoaffrontare per una vacanza in hotel o in villaggio turi-stico. Inoltre, il continuo moltiplicarsi di aree attrezzate
di sosta su tutto il territorio nazionale, eliminano inbuona parte anche le voci in uscita derivanti dallesoste nei camping tradizionali.
Associazione Regionale Campeggio MarcheC/o C.C. Adriatico,
V.le della Vittoria, 37
60123 Ancona
Tel e fax 07134371
Campeggiatori Club AdriaticoV.le della Vittoria, 37 - 60123 Ancona
Tel e fax 07134371
Camping Club Ascoli PicenoCasella Postale n.82
63100 Ascoli Piceno
Tel 0736341424
Camping Club FermanoCasella Postale n.46
63023 Fermo (AP)
Tel 0734622034
Camping Club PesaroCasella Postale n.90
61100 Pesaro - Tel 0721967216
Camping Club RecanatiVia C. Boario, 4
62019 Recanati (MC) - Tel 071980524
Camping Club Riviera PicenaCasella Postale n.308
63039 S. Benedetto del Tronto (AP)
Tel 0735764436
Camping Club Vallesina Plein Air Via Posterma, 6 - 60035 Jesi (AN)
Tel 073160415
Camping Club MetaurenseVia Carducci, 12
61033 Fermignano (PU)
Tel 03478436838
PER INFORMAZIONI
sugli itinerari, sulle aree di sosta, sui campeggi ed aziende agrituristiche dove è possibile sostare, possono essere contattati:
attualità
L’elenco delle aree di sosta è stato ricavato dalla bro-
chure “Plein Air Regione Marche Italia” distribuito gra-
tuitamente presso tutte le APTR e da alcuni siti inter-
net: www.camperonline.it e www.pleainair.it
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Nel corso del2000 la PoliziaStradale ha rileva-to 5.188 inciden-ti, a seguito deiquali sono rima-ste ferite 3791 persone e 80hanno perso la vita. E purtroppo sitratta di cifre in crescita: nei primidue mesi di quest’anno sono statirilevati 750 sinistri rispetto ai 705dello stesso bimestre del 2000,con 19 vittime e 326 feriti.L’incidente è maggiormente inagguato nelle strade dei centri abi-tati, ma i più gravi accadononei percorsi extraurbani: 2357in città (19 morti), 1460 su stradeextraurbane (39 morti), 1371 sultratto marchigiano dell’A14 (22 vit-time).Geograficamente, le strade più arischio sono quelle del pesarese,dove si sono verificati 1748 inci-denti con 27 vittime; segue AscoliPiceno con 1431 sinistri e 28 vitti-me, Macerata con 1070 incidentie 12 vittime, e Ancona, con 1002
incidenti e 12 morti.La maggior parte degli incidenti èprovocata da autovetture (70%),seguite dai ciclomotori (13%), emotocicli (5/6%). 362 gli incidentiche hanno coinvolto mezzi pesan-ti, di cui 284 in provincia di Pesaro.Dal rapporto della Polstrada, si fanotare anche una casistica legataai giorni della settimana: il finesettimana e il lunedì sono igiorni più pericolosi sia sui trattiurbani che extraurbani, mentre legiornate più sicure per viaggiaresono il giovedì sulle strade extraur-bane e il martedì sui percorsi citta-dini. Anche le cosiddette ore dipunta sono quelle dove è purtrop-po più facile avere incidenti: le 8del mattino, le 13 e le 18 fannocontare una miriade di sinistri cheperò difficilmente hanno esiti tragi-
ci: il più alto tassodi mortalità si regi-stra purtroppoproprio in quelleore in cui si rverifi-cano meno inci-
denti, ovvero dalle 2 alle 7 delmattino. Sebbene la rete viariamarchigiana non sia fra le migliori,secondo un’indagine dell’Istat adincidere maggiormente sullecause dei sinistri sono la guidadistratta, l’eccesso di veloci-tà, la mancata tenuta delladistanza di sicurezza.Ciò non toglie però, che i quasi15.000 chilometri di asfalto mar-chigiano (a fare un po’ di tremen-da contabilità, si è verificato unincidente ogni tre chilometri) nonsiano adeguati alla mole di trafficoche sopportano quotidianamente.Le priorità su cui intervenire permigliorare la viabilità delle Marchesono indicate chiaramente nellaterza corsia dell’A14, laFano/Grosseto, le trasversali fraTirreno e Adriatico.
NEMICOasfalto
attualità
È sempre più alto il tributo di sangue che ognianno viene pagato su strade e autostrade, eanche nella nostra regione gli incidenti stradalinon accennano certo a diminuire, anzi.
vittime della strada
Ascoli 28Pesaro 27Macerata 12Ancona 12
numero dei sinistri
Pesaro 1.748Ascoli 1.431Macerata 1.070Ancona 1.002
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attualità
DIMMI COSA MANGI
Classe Donna vuole davveroessere il punto d’incontrodelle donne marchigiane.Perché i grandi media ci riflettonol’immagine di donne (e di famiglie)che comunque sono lontane danoi, dal nostro modo di essere,dalla nostra mentalità, dalle nostreabitudini, ancora (diciamoci la veri-tà), piuttosto provinciali. Ma “pro-vinciali” nel senso migliore del ter-mine, che nel nostro caso evocala tenacia, la schiettezza, la capar-
bietà, la voglia di conservazione ditanti valori che solo una realtà diProvincia può ancora mantenereintatta. E allora, orgogliose diessere provinciali, conosciamocimeglio. Fatevi avanti, e par-tecipate ai nostri “forum”su temi di attualità. Ognimese proporremo argomenti diinteresse generale, riportando gliesiti di quei sondaggi di opinioneche maggiormente ci hanno colpi-to, e sui quali vi invitiamo a dire la
Vostra, a fare commenti e a sug-gerire spunti di riflessione, o sem-plicemente a narrare la vostraesperienza. Siamo certi che saràuno scambio utile e proficuo.
Il sondaggio di cui riportiamo alcu-ni dati è stato realizzato dall’emit-tente Radio 24 presso i propriascoltatori, e riguarda la ormai tri-stemente nota vicenda dellamucca pazza.
Dai numeri è chiaro che la vicendamucca pazza ha profondamentemutato il rapporto degli italiani con
Classe Donna apre uno spazio alle vostre esperienzee opinioni. Iniziamo con le abitudini alimentari.
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Dove compra la carne?
43,8% in macelleria
42,5% al supermercato
9,6% dal contadino
4,1% altro
Da quando sono stati segnalati alcuni casi in Italia, il suo atteggiamento è cambiato?
40,5% Si, sono più preoccupato
31,1% No
28,4% No, lo avevo cambiato
in precedenza
Pensa che la carne italiana sia di qualità superiore a quella di provenienza estera?
50% no, è uguale
41,9% si
8,1% no, è migliore
quella straniera
Ritiene che i controlli italiani siano sicuri?
39,8% no
34,2% si
26% non so
Quale tipo di carne compra quando va a fare la spesa?
25,7% manzo/bovina
31% pollo
18,9% maiale
14,9% cavallo
5,4% altro
4,1% non mangio carne
Da quando ha sentito parlare di mucca pazza ha cambiato le sue abitudini alimentari?
40,5% no, continuo a
mangiare come prima
32,4% si, mangio meno carne
27,1% si, mangio solo
meno carne bovina
il sondaggio
la carne bovina. Anche se le ulti-me notizie sono positive e inco-raggianti (vedi articolo sotto), labufera che si è abbattuta sullecarni ha prodotto crisi e preoccu-pazioni dal punto di vista econo-mico, ma ha anche suscitatodubbi e perplessità all’interno diogni famiglia. Continuiamo a man-giare carne? O no? Dove la com-priamo? L’abbiamo sostituita? E
con cosa? Siamo sicuri di averfatto bene, o per niente al mondoabbiamo rinunciato alla bisteccaraccomandata da mamme enonne? Mille domande che ognidonna di casa si è posta, e allequali ognuna, secondo le proprieabitudini ed attitudini ha dato unarisposta. E Voi? Sulla Vostra tavola di tutti igiorni cosa avete portato? Avete
cambiato abitudini? In che modo?Avete sconvolto i Vostri tradizionalimenù? Quali sono stati i dubbi sucui vi siete maggiormente soffer-mate? Insomma, diteci la Vostra.
Scriveteci all’indirizzo che trovate apagina 1 o via internet [email protected]
Aggiungiamo un fumetto e penetriamo con la
fantasia attraverso la simpatica espressione
di questo splendido esemplare. Che sembra
voler sorridere alle ultime notizie relative al
consumo di carne bovina.
La preoccupazione per la Bse ha reso più attenti gli ita-
liani nei confronti del consumo, spingendoli a richiedere
con maggiore attenzione carni italiane certificate e in
particolare, da noi, carni locali. I consumi stanno ricomin-
ciando a crescere, secondo i dati diffusi dalle associa-
zioni di commercio, e anche se non c’è ancora un recu-
pero del 100%, nelle macellerie e ai banchi carne dei
supermercati sembra che la crisi sia ormai passata. E
non si tratta solo di un recupero di fiducia da parte dei
consumatori, indotto sulla minore attenzione prestata
dai media alla vicenda: le vie intraprese per garantire la
sicurezza della carne cominciano a dare frutti.
Insieme alla provincia di Bolzano e all’Umbria, le Marchecostituiscono una delle poche realtà italiane dove è indirittura d’arrivo il completamento dell’anagrafe bovi-na. Ciò significa che ogni capo bovino ha una sua perso-
nale scheda, che in ogni momento permetterà di cono-
scerne il sesso, la razza, l’età, i genitori, l’azienda di pro-
venienza. Tale operazione di schedatura, ad oggi, nelle
Marche è completata al 98%.
Da registrare anche un lento ma costante cambiamento
di rotta nelle mense scolastiche: dopo la serrata nei con-
fronti delle carni rosse, in molti casi le autorità scolastiche
e i Comuni hanno preso contatti con le associazioni locali
di produttori per garantire carne buona e sicura sulle
tavole degli studenti.
ma PAZZIsarete VOI!!!
attualità
5756
formaggiCHE
passione!Davvero una passione! Specie perchi una volta ci ha rimesso lepenne… L’amara sorte è toccataal mugnaio friulano Menocchio,che nel 1599 osò accostare,secondo una sua bizzarra e per-sonalissima teoria, il caos primor-diale della creazione del mondo aquello della coagulazione del latte,e per questa cosmologia eretica fucondannato a morte. Fortunatamente per noi questopericolo non esiste, quindi all’as-salto di caciotte e forme che nellanostra regione abbondano perdiversità e qualità, a tutta graziadel nostro palato.
LA CASCIOTTA DI URBINOLa caciotta di Urbino, o “Casciot-ta”, nel dialetto del luogo e nellanomenclatura ufficile, è l’unica diuna vasta famiglia ad aver ricevutoil marchio DOC nel 1982 e quelloDOP nel 1996. Composta per il70% di latte ovino e per il 30% dilatte vaccino, è un formaggio apasta semicotta dal colore biancopaglierino e dal sapore dolce efresco. Le forme variano da 12 a16 cm di diametro, il peso va dagli800 ai 1200 gr., la crosta è sottileed ha una produzione annualecon una stagionatura di 20-30giorni. Prodotto tipico della tradi-
zione urbinate, vanta tra i suoiammiratori Michelangelo Buonar-roti, che arrivò ad acquistare alcu-ni poderi per assicurarsene unrifornimento costante.
IL PECORINO DI FOSSAIl Formaggio di Fossa prende ilnome dal particolare modo in cuiviene stagionato. La caciotta,composta di latte intero ovino ocon aggiunta di latte intero vacci-no caseificato, viene maturato per30 giorni e “sotterrato” in appositefosse di tufo nel periodo che tradi-zionalmente va dalla fine di Agosto
al 25 Novembre, giorno di SantaCaterina. Questo pecorino a pastasoffice e fragrante, dal gusto fortee piccante, per il suo singolaremetodo di stagionatura, assu-me forme insolite, sfumadal giallo paglierino alnocciola chiaro eviene colorato dasvariate muffe chegli conferisconoquell’aroma incon-fondibile. Consi-gliato per le sueproteine, i fermentilattici vivi ed i saliminerali, per l’equilibratocontenuto di grassi e l’altadigeribilità, il tipico formaggiodelle zone di Forlì, Rimini e Pesa-ro-Urbino, viene utilizzato nelle tipi-che minestre romagnole e si abbi-na perfettamente ai vini pre-giati e al marsala.
IL PECORINOE’ il formaggio piùusato delle Marcheed esprime lavarietà e le differen-ze dei diversi luoghiin cui viene prepara-to. Infatti, nelle provincedi Pesaro, Ancona eMacerata, terminata la salatu-ra, le forme vengono scottate conil siero per renderlo meno pallido eritardarne la maturazione, mentresui Monti Sibillini è il caglio adeterminarne le caratteristi-che. Ottenuto dal latte dipecora cagliato,cotto, salato emesso in forma,veniva tradizional-mente preparatoda mani femminili earricchito con erbearomatiche come ilserpillo, la maggiora-na, i chiodi di garofano ela noce moscata.
IL FORMAGGIO MISTO DILATTE VACCINO OVINOFormaggio a pasta semicotta pro-dotto con una miscela di latte
ovino per l’80% e di latte vacci-no per il 20%, si presenta
con un colore biancopaglierino, un sapore
decisamente dolceed una crosta sotti-le dal giallo più omeno intensodovuto alla matura-
zione. Ha in partesostituito il pecorino
nel consumo locale,proprio per la maggiore
dolcezza e morbidezzarispetto al saporito cugino.
IL RAVIGGIOLOOriginario dell’alto Pesarese e
della Romagna, ma ripro-posto in gran parte
delle Marche, questoformaggio molledeve essere con-sumato entro duegiorni dalla data diproduzione. Il suo
sapore neutro, dilatte acidulo, lo rende
ottimo come base per idolci, per il ripieno dei
ravioli o per condire la pasta.
LA RICOTTAUnico formaggio veramente
magro, sottoprodotto dellalavorazione del pecorino
o della caciotta, con-tiene meno del 40%di grassi che rendo-no invece tantogustosi gli altri for-maggi. Usata comeingrediente in nume-
rose ricette, va sem-pre consumata fresca
per poterne apprezzare ladolcezza e la pastosità.
cucina cucina
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L’Associazione C.A.S.A. Artigianato
Metaurense, ogni anno promuove a
Fano, nel periodo estivo, una rasse-
gna intitolata “I mestieri che scom-
paiono”, allo scopo di rivalutare la
grande tradizione artigiana dei liutai,
dei ramai, carbonai, ebanisti, sarti…
che non deve scomparire in quanto
patrimonio di tradizione e di lavoro.
Una significativa cerimonia si è svol-
ta nei giorni scorsi in regione: l’Asso-
ciazione C.A.S.A. ha donato alla
Regione un dipinto di grandi dimen-
sioni raffigurante proprio dei ramai al
lavoro, che rimarrà esposto nella
sala riunioni del palazzo della Giunta
regionale. In occasione della conse-
gna del quadro, è stato sottolineato
che le Marche non sono più quelle
di trent’anni fa, soprattutto grazie al
comparto dell’artigianato con la sua
rete di attività radicate nel territorio,
che nel tempo si sono trasformate
ed evolute e hanno portato una cre-
scita economica impetuosa. Insom-
ma, un omaggio al lavoro, il fattore
che è il vero artefice del modello
marchigiano.
Sempre a proposito di tradizioni che
non devono scomparire, nella
nostra regione un posto d’onore
spetta a tanti prodotti agroalimentari
abitualmente presenti sulle nostre
tavole. Gran parte di questi avranno
d’ora in poi il marchio DOP (denomi-
nazione di Origine Protetta), il che
significa che potranno essere com-
mercializzati con la necessaria certi-
ficazione europea. Nei giorni scorsi
sono stati stipulati i contratti relativi
ai controlli da effettuare sull’intera
filiera produttiva della DOP “Casciot-
ta di Urbino”, dal ricevimento del
latte da parte dei caseifici, alle tecni-
che di produzione, fino alla commer-
cializzazione. E’ quindi operativa l’at-
tività di verifica da parte dell’ASSAM
(l’agenzia di servizi settore agroali-
mentare della regione) che è stata
autorizzata ad adottare tutte le
misure tecniche e documentali per
consentire la commercializzazione
dei prodotti a marchio DOP. L’attività
di controllo per la certificazione dei
prodotti agroalimentari rappresenta
una delle attività recentemente
intraprese dall’ASSAM per far fronte
alla crescente richiesta del mercato
di prodotti di qualità riconosciuta,
certificata e garantita.
Stagione estiva più lunga per gli operatori turistici e
vacanze fino al 17 settembre per gli studenti marchi-
giani. Questo l’orientamento della Regione Marche
relativamente al prossimo calendario scolastico.
Le scuole potranno aprire i battenti il 17 settembre e terminare
l’8 giugno 2002, per un totale di 208 giornate di insegnamento.
Le attività delle scuole materne, e quelle didattiche (compresi
gli scrutini e gli esami nella scuola di base e in quella secondaria
superiore) avranno termine il 30 giugno 2002. In date successi-
ve si concluderanno gli esami di stato.
Le vacanze di Natale andranno dal 24 dicembre 2001 al 5 gen-
naio 2002, mentre quelle pasquali dal 28 marzo al 2 aprile
2002. Nell’arco dell’anno scolastico, oltre alla festa del santo
patrono, le scuole rimarranno chiuse il 1° novembre (Ognissan-
ti), l’8 dicembre (Immacolata Concezione), il 25 aprile (festa
della Liberazione), il 1° Maggio (Festa del Lavoro), il 2 giugno
(Festa della Repubblica).
In collaborazione con i medici
internisti, l’Istat (l’Istituto Italiano di
statistica) ha svolto un’indagine
sulla salute e sulla sanità nelle
Regioni italiane, e gli esiti della
ricerca hanno assegnato un pri-
mato importante alle Marche
insieme all’Umbria.
Dal sondaggio emerge che la
salute dei marchigiani è nel com-
plesso buona, e che la sanità è
ben distribuita sul territorio con
un’offerta di prestazioni di qualità.
E’ un altro ottimo riconoscimento
che giunge negli ultimi tempi,
dopo quelli sui servizi pubblici
efficienti, sulla più alta speranza
di vita (l’età media più elevata),
sul mare pulito e sulle performan-
ce dell’economia, a confermare
come al centro del modello mar-
chigiano vi sia un elevato stan-
dard di qualità della vita.
Con l’augurio che simili riconosci-
menti costituiscano uno sprone
agli amministratori locali per fare
sempre di più e meglio, e non un
incoraggiamento a … riposare
sugli allori.
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marchio DOP
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donne al volante
Lo sappiamo che il titolo è stimo-lante, soprattutto per la vecchiarima baciata che tanto piace aimaschietti. Ma i tempi sono cam-biati – grazie al cielo! – e oggidonna al volante è perlopiù sinoni-mo di affidabilità e sicurezza,come testimoniano anche le com-pagnie di assicurazione che ingenere, applicano le tariffe menosalate proprio alle donne di etàmedia.
Ma siamo certi che ognuna di Voiautomobiliste avrà un suo perso-nale concetto sul tema “Donne alvolante…”: oppure qualche per-plessità, o richiesta di informazioni,o suggerimenti e indicazioni dagirare al titolare di questa rubrica,che sarà a Vostra disposizione perrispondere da queste pagine allequestioni di interesse generale.Indirizzate perciò a Classe DonnaRubrica “Donne al volante…” V.loBorboni, 1 – Civitanova Marche(MC), o al fax n. 0733/776371 oalla nostra e-mail [email protected]
Care lettrici e anchelettori, sono davverolieto di poter espri-mere sulle pagine diquesto nuovo “maga-
zine” pensieri e parole a propositodi novità, tendenze, e soprattuttoinformazioni legate al mondo deimotori e delle automobili in parti-colare.
Iniziamo occupandoci di sicurezza:“donne al volante” e non solo,occhio al nuovo codice della strada.Una delle novità più attese delnuovo testo legislativo è la patentea punti. Una novità che ci costrin-
gerà a cambiare le nostre abitudinidi guida e soprattutto a tenereconto delle infrazioni commesseanche nel passato. Avremo in sostanza un “bonus” di20 punti che ci potranno esserescalati in seguito a determinateinfrazioni. In pratica: sanzionemassima di 10 punti per guida instato di ebbrezza, guida contro-mano, superamento di 40 chilo-metri orari e oltre il limite di veloci-tà. La sanzione di 5 punti è com-minata per il sorpasso pericoloso,a destra, o il mancato rispettodelle precedenze.Sanzioni da 1 a 4 punti per il pas-saggio al semaforo rosso, o laguida senza cinture di sicurezza. E’ chiaro che, una volta esaurita la“scorta” dei 20 punti, scatterà ilritiro della patente.Attenzione dunque, ricordandosempre che il rispetto delle regoledella strada, è sempre e comunquesegno di rispetto anche nei con-fronti di noi stessi e del prossimo.
lapatentea PUNTI
“Una novità che ci costrin-
gerà a cambiare le nostre
abitudini di guida...”
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Un mensile che sipropone l’obiettivo diparlare delle Marchee dei suoi abitanti,non poteva trascura-re il popolo degli
scrittori, che magari non sarannola maggioranza, ma che comun-que sono rappresentativi di unarealtà in estensione, lo testimonia-no le poche, ma prestigiose elaboriose case editrici della regio-ne che spesso, a causa delle diffi-coltà, dell’impossibilità stessa ditrovare un pubblico cui rivolgersi,finiscono per rinunciare o per pro-porre ad una schiera limitata diparenti ed amici, per lo più com-piacenti e poco obiettivi, il loroprodotto letterario. In alcuni casi,diciamolo, è bene che il discorsonon si estenda. Ci sono, inve-ce, anche penne di valore,che scrivono nell’ombra eche non hanno voce.
Questa rubrica vuole offrire unospazio a coloro che scrivono eche non hanno mai pubblicato, senon in proprio o a condizioni cheinvece di valorizzare e far circolareil prodotto, hanno contribuito asvilirlo. Giornali che dedicano unapagina agli scritti dei lettori oabbonati ce ne sono a iosa.Classe Donna vorrebbe farequalcosa di diverso. Ospitareracconti e poesie di chi vorràmandarne, ma non pubblicheremotutto. Ci occuperemo di quelli cheoltre a dimostrare di possedereuna propria consistenza letteraria,(una selezione va fatta, pena laperdita di credibilità), ci fornirannol’occasione di entrare nel cuore
della scrittura, svelandone i segretie le tecniche, ciò che è benesapere e ciò che è bene evitarequando scriviamo.
Cercheremo di concentrare, inpoche righe, qualche piccola, macrediamo utilissima “lezione” discrittura creativa, che è materiad’esame dal 1922 presso la facol-
tà d’inglese dell’università delloIowa, la prima negli Stati uniti adaccettare le tesi di laurea “creati-ve”, basate cioè su un lavoro lette-rario originale. Anche in Italia esi-stono scuole di scrittura creativafrequentate da aspiranti scrittori.Imparare a scrivere, infatti,è un processo tutt’altroche automatico. Magari lopotrà diventare, ma tutti, almenouna volta nella vita, ci saremo tro-vati di fronte ad un foglio biancoda riempire, sia esso stato untesto scolastico o una lettera d’a-
more, dovendo dunque fare i conticon la scrittura come mezzoespressivo di comunicazione. Lascrittura creativa è un’attività graziealla quale possiamo imparare acomporre un testo narrativo dallafase iniziale, la scintilla, l’ispirazio-ne, a quella finale, di riscrittura edediting di un prodotto ordinato, rifi-nito e corretto. Certo il talento nonsi apprende, ma intanto capire letecniche con cui i vari oggetti dinarrazione (un racconto, una poe-sia, una fiaba, una scrittura teatra-le …) sono prodotti, aiuta.
A chi può dunque essere rivoltaquesta rubrica? Non soltanto agliaspiranti scrittori, ma a chiun-que voglia affinare i propritalenti linguistico-letterari,divertendosi anche a giocare conla parola scritta, che non necessa-riamente, come a volte ci hannovoluto far credere, si associa adun concetto di pesantezza e dinoia.
Aspettiamo dunque i vostri scritti,pregandovi di non esagerare inlunghezza, ma anche le vostreopinioni, le vostre considerazionisulla scrittura in generale. Cerche-remo di rispondere a tutti, perchéquesta rubrica nasce nel cuore dichi non scrive per dire qualcosa,ma perché ha qualcosa da dire.
Scriveteci ai nostri recapiti che tro-vate a pagina 1 specificando larubrica “In punta di penna”. Allega-te quando possibile, il file dell’ela-borato in formato PC o Mac.
concorsi
inpuntadipenna
“... Certo il talento
non si apprende, ma
intanto capire le
tecniche con cui i
vari oggetti di nar-
razione sono pro-
dotti, aiuta...”
di E
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art
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Paride Berardi è nato aLugo di Romagna nel1935, ha seguitostudi classici, è lau-reato in Medicina eChirurgia, specializza-
to in Dermatologia, Venerologia eSessuologia, ha diretto fino alloscorso anno la Dermatologia del-l’ospedale di Pesaro. Molteplici isuoi interessi, ma sempre caratte-rizzati dall’approfondimento parti-colareggiato degli argomentiaffrontati, il che gli ha consentito diraggiungere livelli elevati in ognisettore di cui si sia interessato.
Dal punto di vista professionalemedico, ha scritto, da solo o incollaborazione con altri Autori,numerosi lavori scientifici, non soloin campo dermatologico, pubbli-cati anche su riviste internazionali.
Estremamente versatile, colto ecurioso, è anche uno studioso raf-finato in storia dell’arte, che hapubblicato il lavoro di profonda eparticolareggiata ricerca Antiche
maioliche pesaresi, edito da San-soni, e, ancora, nel 1988, con laprestigiosa prefazione di FedericoZeri, l’attenta e raffinata biografiaGiovanni Antonio Bellinzoni daPesaro, su questo importante pit-tore quattrocentesco e, nel 2000,Marsilio di Michele da Firenze.Una congiuntura Pesaro-Castiglio-ne Olona, che ha fatto luce sul pit-tore, anche lui quattrocentesco,che molto ha operato a Pesaro,ipotizzando l’influenza di Masolinosulla sua formazione, data la simili-tudine con gli affreschi di Casti-glione di questo autore.
Per quanto riguarda la sua attivitàartistica, è un autodidatta che hacominciato fin dall’infanzia a dise-gnare, a sperimentare, a mescola-re tra loro i colori, alla ricerca diqualcosa che soddisfacesse lasua sensibilità, che gli appartenes-se, che fosse solamente suo. E’sempre stato attratto dall’arte figu-rativa, ma non ha mai avuto mae-stri in carne e ossa, ha guardatocon particolare interesse le operedi Egon Schilde, di Amedeo Modi-gliani, dei quali ha recepito e fattiproprio gli insegnamenti. L’arabe-sco alla base della sua creazionepittorica, con la malizia temperatada pacata malinconia, la grazia coldecadentismo morboso, fannopensare a Gustav Klimt, con lasua forma calligrafica decorativa, imorbidi e rotondi arabeschi, lascarsa disponibilità alle conces-sioni, che è propria anche di Pari-de, che, non copiando nessuno,superando schematismi e acca-demisti, si definisce identico anessuno, ricordando in ciò il leo-nardesco Sii solo, sarai tutto tuo.
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“E’ sempre stato attratto
dall’arte figurativa, ma
non ha mai avuto maestri
in carne e ossa...”
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La sua produzione artistica, cuiora si dedica a tempo pieno, èstata ed è dettata dai soli diverti-mento e soddisfazione personali:usa una tecnica particolare, chedefinisce del filo del telefono, i cuirisultati si ricollegano agli arabe-schi degli autori citati sopra: trac-cia sulla tela una serie di scara-bocchi a caso, con un unico trattoche si può seguire per tutto ildipinto. Ne risultano figure geome-triche che, mediante l’uso delcolore, molto colore, e delle suegradazioni, aggrega in modo
diverso gli spazi, componendo,scomponendo e ricomponendo iquali nascono le figure stilizzateche le sollecitazioni dello spirito ela sua fantasia immaginifica glisuggeriscono per tradurre, con ilsuo sentire, le diverse situazionidella realtà. I personaggi, perlopiùsoli, immobili nel silenzio e nellasolitudine surreali, con lo sguardoattonito, inquieto e interrogativo,ma anche sornione e fidente, con-tenente in sé la ponderazione el’analisi filosofiche delle domandeancora in attesa di risposte.
Per scelta personale, ha parteci-pato a poche mostre -Palazzo
Gradari, Palazzo Ducale a Pesaro-ottenendo, comunque premi ericonoscimenti. E’ stato ospitedella rivista medica dell’Ospedaledi Pesaro Diario del San Salvatore,che in copertina e negli spazi tragli articoli scientifici inserisceopere di artisti contemporanei.
Abbiamo parlato di pittura, ma lasua produzione artistica comprendeanche disegni e incisioni: dellacopiosa produzione abbiamo sceltosolo ritratti di donne, in fondo intema con il suo nome, ricordando ilmitologico Paride e la scelta che fucostretto a fare per consegnare lamela, il pomo alla donna più bella.
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“Ame i capellibianchi nonpossono veniredi certo. Comemi vedo tradieci anni?Assolutamente
più in forma di adesso, e magaricome qualcosa di simile a quelloche Vasco Rossi rappresenta oggiper milioni di ragazzi.”Presuntuoso? Sicuramente ambi-zioso questo ragazzone di trenta-cinque anni dall’energia conta-giante che dopo tanta gavetta
approda finalmente ad un proget-to importante avvalendosi di unasquadra di musicisti di alto livelloe soprattutto dell’esperienza edella capacità di Andrea Mei, exGang e ora autore di brani per iNomadi, che ne cura la produzio-ne artistica e l’arrangiamento,mentre della produzione esecutivae della composizione dei testi edelle musiche si occupa lo stessoRoberto Ghergo.
Il risultato è “Argento”, di prossimauscita, secondo lavoro discografi-
co del rocker civitanovese, chedal profondo di una voce corposae seducente ci guida attraversododici tracce nel suo pop melodi-co in una sorta di viaggio ricco disogni di libertà, ricordi, giochi vir-tuali e voglia di vivere.I testi dei brani sono semplici,immediati, ispirati a fatti di cronacao a esperienze personali, nei qualinon è difficile rispecchiarsi.Dopo la consolidata popolarità “inpatria”, la Mr. Sound managementdi Civitanova Marche ha firmatoper Ghergo un contratto annuale
di scena
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di distribuzione con la “Self” s.r.l.di Milano che porterà “Argento” neimigliori negozi di dischi della Peni-sola, mentre il regista Marco Bra-gaglia trasformerà il singolo “Cam-biami” in un videoclip.
“Cosa rappresenta per te“Argento”?“Ne sono molto orgoglioso, per-ché grazie ad una maggiore espe-rienza rispetto ai miei lavori prece-denti e soprattutto all’aiuto di per-sone competenti, “Argento” èriuscito proprio come lo desidera-vo, ne sono molto soddisfatto.”
“Di strada nel mondo musica-le ne hai fatta, come lo staivivendo questo traguardo?”“Sai, ho cominciato a suonare a13 anni in una soffitta, invece che
nella solita cantina, perché ame piace stare in alto, verso lestelle come sul palco a sudaresette camicie, l’energia cheattraversa il mio corpo potrebbealimentare l’amplificazione di unintero concerto, ma visto chenon sono a norma di legge,continuo a fare uso dell’Enel. Sto facendo esattamente quelloche ho sempre desiderato faree stai sicura che un posto nel-l’universo musicale Ghergo se loprenderà, senza mai mollare finoall’ultima goccia di sangue, per-ché è solo dopo quella che rag-giungi il traguardo che ti sei pre-fisso, e il mio traguardo si trovasempre un passo avanti a dovemi trovo in quel momento.”
Secondo voi un carisma di que-sta portata può non centrare ilbersaglio?
“Argento” perché… Roberto Ghergo è un gran-
de fan di Dario Argento, la colonna sonora di
“Suspiria” aprirà infatti i corcerti dell’”Argentour”,
e sua figlia, alla quale è dedicato il brano “Gioia”,
si chiama Asia come la figlia del mitico regista.
L’Argento inoltre è un metallo molto amato dal-
l’autore, date un’occhiata ai suoi anelli e alle sue collane, e d’argento
è il podio su cui siede con questo nuovo lavoro. Dobbiamo forse
aspettarci un trionfo “dorato”?
ARGENTO
MacerataOpera - stagione lirica2001 (Info: Macerata 0733 230735 -www.macerataopera.org [email protected])
● 14, 22, 29 luglio. 4 agosto. Normadi Vincenzo Bellini - Sferisterio, ore21,30
● 21 luglio. 2, 7, 10, 12 agosto. Aidadi Giuseppe Verdi - Sferisterio, ore21,30
● 28 luglio. 5, 8 agosto. Tosca diGiacomo Puccini - Sferisterio, ore21,30
● 10, 13, 15 luglio. Il volo di Lindn-bergh - I sette peccati capitali -Teatro Lauro Rossi, ore 21,30
Francesco di Giorgio Martini e learchitetture fortificate - Spettacoliin rocche, castelli e torri. (Info: Fano0721 830145, Cagli 0721 781341)
● 14 luglio. Wim Mertens: “Piano evoce” - concerto - Castello Branca-leoni (Piobbico), ore 22.00
● 15 luglio. Paolo Giaro - PaoloIcaro: “Lingue, dialetti dell’anima”- concerto con installazione - Goladel Furlo, ore 22.00
● 17/18 luglio. Societas RaffaelloSanzio: “Uovo di bocca” - letturadrammatica con video- Rocca Ubal-dinesca (Sassocorvaro), ore 22.00
● 19 luglio. Francesco de Gregori -Torrione di Cagli, ore 22.00
● 22 luglio. Gato Barbieri, EnricoRava, Stefano Bollani, RosarioBonaccorso, Aldo Romano: “Com-plete reunion” - concerto - Fortez-za Albornoz (Urbino), ore 22.00
● 27 luglio. Hector Zazou & MistyRose: “Tim concert” - concerto -Rocca Roveresca (Mondavio), ore22.00
● 29 luglio. Moni Ovadia e Theate-rorchestra: “Oylem Golem” - teatroe musica - Castello di Gradara, ore22.00
Il Violino e la Selce - Fano, Ancona,Gradara (Info: 0721 800750 -www.ilviolinoelaselce.com [email protected])
● 15 luglio. Mino di Martino: Lecampane di gloria - Fano, ore 21,30
● 16 luglio. P.J.Harvey - Fano, ore 21,30
● 18 luglio. Carlo Fava: Personaggicriminali - Fano, ore 21,30
● 20 luglio. Diamanda Galás: Defi-xiones. Will and Testament - Fano,ore 21,30
● 22 luglio. Balletto Teatro di Tori-no - Fano , ore 21,30
Esteuropaovest - Montecosaro,Potenza Picena (Info: 0733 560711)
● 15 luglio. Claudio Morganti: Tea-tro a cena - Montecosaro, ore 21,45
● 20 luglio. Compagnia SciamoneSfarmeli: La festa - Montecosaro,ore 21,45
● 22 luglio. Bïa y su grupo en con-cert - Potenza Picena, ore 21,45
● 27 luglio. Daniele Sepe & Artensemble of Soccavo in concerto -Montecosaro, ore 21,45
● 3 agosto. Dounia - Ekova -Potenza Picena, ore 21,45
Teatro alle Cave - Sirolo (Info: 0719330952 - www.fasticket.it)
● 20 luglio. De Gregori - Sirolo
● 22 luglio. Irene Grandi - Sirolo
● 26 luglio. Fichi d’India - Sirolo
● 31 luglio. Momix - Sirolo
● 4 agosto. Paolo Rossi - Sirolo
● 10 agosto. V. Capossela - Sirolo
Fabriano Vox Festival - Fabriano(Info: 0732 709230, 0732 709319www.centoteatri.com)
● 17 luglio. Susana Baca: Afro Latin(Perù) - P.za del Comune, ore 21,30
● 18 luglio. Suzanne Vega: FolkRock (Usa) - Piazza del Comune,ore 21,30
San Severino Marche Blues Festi-val 2001 - SanSeverino (Info: 0733641252- www.sanseverinoturismo.itwww.comunesanseverinomarche.it)
● 15 luglio. Popa Chubby - Piazzadel popolo, ore 21,30
● 21 luglio. Scott Henderson BluesBand - Villa Armaroli (Appignano),ore 21,30
● 29 luglio. Andy J Forest - GiardinoSan Michele (Treia), ore 21,30
Civitanova Danza - Civitanova Mar-che (Info: 0733 812936 [email protected] - www.teatridicivita-nova.com)
● 20 luglio. Taylor Due Dance Com-pany - Arena la Barcaccia, ore 21,30
● 22 luglio. Compagnia Corte Scon-ta - Teatro Annibal Caro, ore 21,30
● 26 luglio. Ballet de Lorraine -Arena la Barcaccia, ore 21,30
● 29 luglio. Ballet Antonio Canales- Arena la Barcaccia, ore 21,30
Anfiteatro Romano - Urbisaglia(Info: 0733 506566)
● 20 luglio. Alfieri Teatro dell’Elfo: Alcesti - Anfiteatro Romano, ore 21,30
● 30 luglio. Arnoldo Foà, Pino Quar-tullo, Nathaly Caldonazzo: Milesgloriosus di Plauto - AnfiteatroRomano, ore 21,30
● 25 luglio. Simposio - TeatroRomano, ore 21,00 e ore 22,30
● 26 luglio. Fedone - Teatro Roma-no, ore 21,00 e ore 22,30
● 27 luglio. Apologia di Socrate(Arte& Arte in Studio per una trilo-gia platonica) - Teatro Romano, ore21,00 e ore 22,30
● 3 agosto. Anfitrione - TeatroRomano, ore 21,30
● 7 agosto. Aiace - Teatro Romano,ore 21,30
Rossini Opera Festival
● 10, 13, 16, 19, 22 agosto. Le Nozze diTeti e di Peleo - Villa Caprile, ore 21.30
● 11, 14, 17, 20 agosto. La Gazzetta- Auditorium Pedrotti, ore 20.30
● 2, 15, 18, 21, 23 agosto. La Donnadel Lago - Palafestival, ore 20.30
● 24 agosto. Stabat Mater - Palafe-stival, ore 22.00
Ascoli Festival
● 23 luglio. Kocani Orkestar: OMacedonia! - Chiostro S. Agostino,ore 21.30
● 25 luglio. Maximiliano Guerra:Danza - Chiostro S. Agostino, ore21.30
● 30 luglio. Giostra di canzoni,funamboli e danza: Notte di duellie di magia. ore 23.10
● 2 agosto. I Chieftain: Uominid’Irlanda - Chiostro S. Agostino, ore21.30
Grottammare
● 10, 11, 12 agosto. Festival dell’O-peretta - Giardino Comunale, ore21.30
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gli SPETTACOLI
ARGENTOUR 2001
13/07 Festa della BirraMonte San Martino (MC)
14/07 Festa della BirraCingoli (MC)
20/07 Festa della BirraSan Claudio (MC)
21/07 HookipaPorto San Elpidio (AP)
01/08 Il Re del SolePorto San Giorgio (AP)
06/08 Nursery CrimeTolentino (MC)
10/08 Festa della BirraMontefortino (AP)
15/08 Global Sound FestivalAmadola (AP)
di scena
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gli EVENTIMostre
● 2 aprile/20 settembre
I Bronzi doratiAncona
Museo Archeologico
info 071 202602
● 21 aprile/27 agosto
Immaginazione AureaAncona
Mole Vanvitelliana
info 071 3850025
● 13 luglio/28 ottobre
L’anima delle nature morteFano (PU)
info 0721 826462
● 19 maggio/28 ottobre
Potentia.Quando scese il silenzio…Porto Recanati (Mc)
Castello Svevo
info 071759971
● 1 luglio/7 ottobre
Un mare di pittura. Vedute adriatiche tra Otto e NovecentoCivitanova Marche Alta
ex Chiesa di Sant’Agostino
info 0733 892650
info 0733 822289
● 7 luglio/4novembre
Goya. La tauromaquia. Los Toros de BurdeosFermo (Ap)
Palazzo dei Priori
info 0734 284349
info 0734 223412
● 15 giugno/30 settembre
Raffaello e l’idea della bellezzaSan Benedetto del Tronto (Ap)
Palacongressi
info 0735 757719
Mostre di antiquariato eartigianato artistico
● 6/8 luglio
XXI Mostra mercato del libroe della stampa antichiFano (PU)
Sala capitolare e
Chiostro di San Martino
info 0721 887515
● 7/29 luglio
XXX Mostra mercato nazionale d’antiquariatoPennabilli (PU)
Piazza Montefeltro
info 0541 928578
● 27/30 luglio
L’Antico e le palme Grande mercato dell’anticoSan Benedetto del Tronto (Ap)
info 0736 256956
Rievocazioni
● 20/22 luglio
Seduzioni al castelloGradara (PU)
Centro storico
info 0541 964482
● 21/28 luglio
Feste medioevaliOffagna (An)
Centro storico
info 071 7107552
● 15/22 luglio
Palio dei TerzieriMontecassiano (Mc)
Centro storico
info 0733 299811
● 26/28 luglio
La città medioevoSant’Elpidio a mare (Mc)
Centro storico
info 0734 858218
● 14/15 luglio
Feste medioevali morescoMoresco (Ap)
Piazza Castello
info 0734 259983
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ZAMPEinviaggio
Ci stiamo organizzando per le vacanze ed abbiamo deciso di partire perun luogo in cui gli animali non sono ammessi, dobbiamo assolutamentetrovare una giusta sistemazione per il nostro o nostri cuccioloni.
La soluzione migliore, lameno traumatica èricorrere alla disponibi-lità dei parenti e degliamici,ma questo nonè sempre possibile.Bisogna allora affidarsi
alle mani di professionisti seri edesperti. Esistono moltestrutture specializzatedove possiamo tranquilla-mente lasciare il nostroamico e partire senzapaura e angosce.Gran parte di queste struttureaffiancano alla pensione anchealtre attività cinofile come l’alleva-mento, l’addestramento, la toelet-tatura e l’ambulatorio veterinario.Non abbiate timore, è la soluzionemigliore. Tra l’altro se il nostro cuc-ciolo è un soggetto dominante ildistacco dal suo ambiente nonpuò che giovargli.Qualora vogliate portare “Fido” invacanza con voi sappiate chequasi tutte le compagnie aereeconsentono il trasporto di animali.Per mare è possibile ma non incrociera, solo i traghetti accettanoanimali a bordo. Sia in aereo chein nave è comunque obbligatoriala vaccinazione antirabbica per icani.
Anche in macchina è possi-bile portare il nostro caneo gatto. Secondo il Codicedella Strada il conducentedeve avere ampia libertà dieffettuare le manovrenecessarie alla guida.E’ vietato il trasporto di animalidomestici in numero superiore aduno, se sono in numero superioredebbono essere trasportati in unaapposita gabbia o nel vano poste-riore dell’auto solo se diviso dauna rete di protezione.
Volete esagerare?Potete trasportare il vostro anima-letto anche in motocicletta purchécustodito in gabbia, solidamenteattaccato al mezzo e non spor-gente di lato.Ricordatevi che per ilnostro cucciolo è fonda-mentale fermarsi regolar-mente, dovete farlo bere e man-giare moderatamente e qualoradovesse soffrire il mal d’auto sicu-ramente il vostro veterinario potràaiutarvi con prodotti specifici.
E’ fondamentale nonlasciare mai, neppure perpochi minuti il nostro ani-male all’interno dell’autosotto il sole, il colpo di calore èfatale.Prima di partire per la vostra mera-vigliosa vacanza,sia se portatecon voi il vostro compagno diviaggio a quattro zampe,sia sedeciderete per la pensione, sareb-be opportuno portarlo dal vostroveterinario per un accurato con-trollo, sicuramente importante perla sua salute e per la vostra tran-quillità. Buone vacanze
animali
ANCONA
Del Conerovia Tagliamento 25 - Ancona
Marchetti Francavia Tomba 108 - tel.071781650
Osimo Stazione
Keratonvia Piandelmedico 39
tel.0731209815 - Jesi
Hotel del Canevia Spineto - tel.071915385
Montemarciano
MACERATA
Hobby Zoovia Acquevive 14 - tel.0733203128
Macerata
Pensione SaraMacerata
Del Vorticevia San Rocco 16 - Pioraco
PESARO E URBINO
Del Fabervia Raffaello 3 - tel.0721776815
San Lorenzo in Campo
Di TalaoLoc. Cà Palma Fratte
ASCOLI PICENO
DulcamaraC.da Menocchia 31
tel.0734938562
Montefiore dell’Aso
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Pensioni per cani
“Qualora vogliate portare
“Fido” in vacanza con voi
sappiate che quasi tutte le
compagnie aeree consento-
no il trasporto di animali.”
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problemi in scala
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può essere autorizzata la collo-cazione di una rampa di acces-so al portone di ingresso diuno stabile qualora la richiestavenga effettuata da un disabile?La risposta è che non può essereautorizzata, con riferimento alledisposizioni previste dalla leggen.13 del 1969 (disposizioni perfavorire il superamento e l’elimina-zione delle barriere architettonichenegli uffici privati), qualora tale col-locazione determini innovazioni dicarattere murario all’ingresso edinterventi sul giardino comune talida modificare l’estetica dell’immo-bile e da sottrarre una porzionedella cosa comune allo sfrutta-mento da parte di tutti i condomi-ni, per attrarla nella sfera di esclu-siva disponibilità del singolo.
con quale maggioranza del-l’assemblea condominale deb-bono essere approvate le inno-vazioni negli edifici privatidirette ad eliminare le barrierearchitettoniche?
Le deliberazioni che hanno peroggetto le innovazioni da attuarenegli edifici privati dirette ad elimi-nare le barriere architettoniche dicui all’art.27, primo comma, dellalegge 30 marzo 1971, n.118, edall’articolo 1, primo comma, deldecreto del Presidente dellaRepubblica 27 aprile 1978, n.384,nonché la realizzazione di percorsiattrezzati e la installazione di dis-positivi di segnalazione atti a favo-rire la mobilità dei ciechi all’internodegli edifici privati, sono approvatedall’assemblea del condominio, inprima o in seconda convocazione,con le maggioranze previste dal-l’articolo 1136, secondo e terzocomma del codice civile.Nel caso in cui il condominio rifiutidi assumere, o non assuma entrotre mesi dalla richiesta fatta periscritto, le deliberazioni di cui alcomma 1, i portatori di handicap,ovvero chi ne esercita la tutela o lapotestà di cui al titolo IX del libroprimo del codice civile, possonoinstallare, a proprie spese, servo-
scala nonché strutture mobili efacilmente rimovibili e possonoanche modificare l’ampiezza delleporte d’accesso, al fine di renderepiù agevole l’accesso agli edifici,agli ascensori e alle rampe deigarages.
se l’istallazione di un ascenso-re è voluta esclusivamente daun portatore di handicap civuole l’approvazione dei con-domini?Poiché l’istallazione di un ascen-sore non rappresenta innovazionealcuna ai sensi dell’art.1120 delcodice civile, ma modificazionenecessaria per il miglior godimentodella cosa comune ai sensi del-l’art. 1102 c.c., è legittima taleistallazione da parte di un condo-mino portatore di handicap a suespese, anche in difetto di autoriz-zazione da parte dell’assembleadei condomini. L’ascensore con-sente al condomino disabile lasoluzione di un problema vitale edi primario interesse qual è l’ade-guato inserimento nella vita sociale.
l’opera costruita a spese diuno solo dei condomini è utiliz-zabile anche da tutti gli altri?Se l’opera, pur essendo utilizzabileda tutti i condomini, è statacostruita esclusivamente a spesedi uno solo dei condomini, questone rimane proprietario esclusivosolo fino alla richiesta degli altri dipartecipare ai vantaggi della stes-sa contribuendo, ai sensi dell’art.1120 c.c., alle spese per la suacostruzione e manutenzione.
Abitare in un condominio non è sempre così facile.I problemi sono molteplici e complicati da risolvere,soprattutto quando si tratta di mettere d’accordovarie persone. Abbiamo deciso di occuparci di unproblema che sicuramente interesserà molti lettori,quello cioè dell’eliminazione delle barriere architet-toniche a favore di portatori di handicap.
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gli Se volete pulire a fondo la tenda della doccia eliminando le tracce di calcare, seguite
questo consiglio. Lasciate la tenda in una bacinella con acqua e varechina per mezza giorna-ta. Poi passate in lavatrice a bassa temperatura.
Volete lavare bene la frutta? Passatela prima sottol’acqua calda, poi sciacquatela con quella fredda. In que-sto modo toglierete meglio lo sporco e la frutta si conser-verà più a lungo.
Cosa c’è di più sgradevole dell’odore del pesce fritto. Eccoun semplice trucco per eliminarlo: un pezzetto di buccia di limo-
ne aggiunto all’olio per friggere.
Gli acquazzoni estivi vi hanno colte senza ombrello macchiando lavostra borsa di pelle? Proteggetela con un panno di lana e passa-tela con il ferro a vapore. Tornerà perfetta: liscia e senza una macchia.
Tempo di vacanze, nessuno vuol prendersi cura deivostri vasi? Mettete dei vecchi asciugamani in poche
dita d’acqua e appoggiatevi sopra i vasi. Le pianteassorbiranno la giusta umidità.
Contro le tarme, d’estate, non è una cattiva idea quella di mettere, oltre alla canfora e allanaftalina, nelle tasche degli indumenti di lana o nei sacchetti dei golf dei chiodi di garofano.Tengono lontane le tarme e lasciano anche un buon profumo aromatico.
Perché il telefono sembri sempre nuovo pulite-lo con alcool denaturato.
Se avete un consiglio da suggerire non esitate ad inviarlo alla nostra redazione, saremo lieti di pubblicarloGED Classe Donna In casa, Vicolo Borboni 1, 62012 Civitanova Marche (MC)
in casa
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LUIIncertezze e una punta di pessimismo non debbono
frenarvi in questo momento dell’anno. Rischiate di
rimanere davvero isolate e incomprese.
Quante tentazioni e quanti desideri! Scegliete subito
ma ricordate di unire il dilettevole all’utile. Non gua-
sterà. Forma ottima.
Non siete più così vittime come state pensando ora.
E’ il momento di abbandonare i malumori e di sorri-
dere. Andrà tutto benissimo!
VI sembra di non capire più la vostra partner o che la
situazione vi stia sfuggendo di mano. Nonostante le
vacanze, state pensando troppo: relax!
La forma perfetta non vi deve spingere a strafare.
Rischiate di arrivare in fondo senza accorgervene.
Colpi di fulmine.
Nessuno può resistervi. Convincenti e carismatici più
che mai. Le vacanze per voi saranno magnifiche.
Le vacanze vi consentiranno di recuperare un po’ di
forza. Fino qui non è stato facile ma non è arrivato
ancora il momento di abbassare la guardia.
Quello che è fatto è fatto. Non ci pensate più. Ripo-
sate veramente, ne avete bisogno, recuperare
amori del passato sarebbe un errore.
Tra due amori quale scegliere? Ma perché scegliere!
Malinconie in famiglia. Meglio viaggiare in treno.
Questa è proprio la vostra stagione ma se esagera-
te non vi divertirete più. Attenzione alle intossicazio-
ni, d’amore e di bevande.
Programmare una vacanza da single riserverà sor-
prese piacevoli, meglio in un luogo fresco dove
anche il fisico ne trarrà un gran beneficio.
I quesiti irrisolti vi tormentano e non vi fanno rilassa-
re. Parlarne con un amico sarebbe utile. Meno
stress. Alti e bassi nella forma fisica.
Fin qui avete accumulato molta stanchezza e anche
qualche delusione. Meglio mettersi in viaggio dopo il
15 Agosto. Progettate di ricominciare da capo.
Non prendete impegni, né sentimentali né di lavoro
in questo periodo. Non avrete voglia di mantenerli e
sarete volubili. Pensate solo a piccole questioni.
Energia in fase di recupero ma ancora un po’ scar-
sa: rischio di perdere qualche buona occasione per
le finanze e qualche momento magico in amore.
Il vostro fiuto vi consentirà di portare a buon fine un
affare che vi stà a cuore da tempo. Dopo, le ferie ve
le godrete di più. Forma così così.
Il momento richiede pazienza e silenzio. Due qualità
che non sono il vostro forte: utilizzate la prudenza.
Meglio vacanze in luoghi tranquilli.
Non vi siete ancora adattati ai cambiamenti che
avete dovuto affrontare recentemente. Certo non è
tutto facile ma ci riuscirete. Controllatevi.
Vi sentite protette dagli amici e dagli affetti di sem-
pre. E’ bello programmare piccole e grandi vacanze
con questa compagnia. Forma ottima, tutto ok.
La confusione vi accompagna fino alla fine di Luglio.
Aspettate a prendere decisioni importanti e program-
mate vacanze poco impegnative intellettualmente.
Estate splendida, nuove conoscenze e forse un
nuovo amore. Ancora ottime opportunità di lavoro.
Divertitevi senza pensieri.
Andrebbe tutto bene a parte la malinconia. Inutile
pensare a vecchi amori. Chi vi sta accanto vi ama e
soffre nel vedervi distratto. Buon equilibrio psicofisico.
Non sapete decidervi a chi donare il vostro cuore,
allora evitate amicizie e discorsi pessimisti che non vi
aiuterebbero. Tra poco tutto vi sarà più chiaro.
Settore sentimentale bollente. Per chi è accoppiato,
maggiore intesa con il partner. Riconoscimenti e
creatività sul lavoro. Anche la forma fisica è ottima.
oroscopolo zodiaco questionario
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Aiutaci a capire qual è il pubblico delle nostre lettrici rispondendo a questo semplice questiona-rio, e spediscilo a CLASSE DONNA - Vicolo Borboni 1 - 62012 - Civitanova Marche (MC)oppure invialo via fax allo 0733.776371 o via e-mail all’indirizzo [email protected]
● Qual è la tua età? ❑ 20/30 ❑ 30/40 ❑ 40/50 ❑ altro
● Sei: ❑ nubile ❑ coniugata
● Di quanti elementi si compone la tua famiglia? ❑ 2 ❑ 3 ❑ 4 ❑ più
● Qual è il tuo titolo di studio?
❑ Licenza elementare ❑ Licenza media inferiore ❑ Diploma ❑ Laurea
● Qual è la tua professione?
❑ studentessa ❑ commerciante ❑ impiegata ❑ libera professionista
❑ casalinga ❑ altro
● Quali sono i tuoi hobby preferiti?
❑ leggere ❑ cucinare ❑ viaggiare ❑ shopping ❑ guardare la TV
❑ giardinaggio ❑ bricolage ❑ sport ❑ musica ❑ ballare
❑ scrivere ❑ cinema
● Quali tra le seguenti cose possiedi?
❑ automobile ❑ cellulare ❑ impianto stereo ❑ internet
❑ DVD ❑ computer ❑ impianto satellitare
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❑ le foto ❑ la pubblicità ❑ il regalo ❑ il prezzo ❑ i temi trattati
❑ la varietà delle rubriche ❑ altro ________________________________________________
● Ti interessa di più leggere di (scegli anche più risposte)
❑ attualità ❑ salute ❑ moda ❑ cucina ❑ cultura
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degli appunta-
menti delle
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tualmente ti invieremo l’omaggio
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