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Mensile freepress di attualità, cultura e lifestyle torinese
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SOMMARIO
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Cover Story e Attualità
Sempre più in altoalpi365 salone della montagna
L’unione energetica fa la forzala sfida per la sostenibilità energetica
Sfogliando il benesserela guida di Cinzia Galletto
C’era una volta in Americal’appassionante storia di Paolo De Angelis
Fashion: Chic, by West Scoutphotoshot dedicato alla sua collezione
In Vetrina
Eatalyla qualità in tavola
Grand Hotel SiteaTHI collection, tra i locali storici d’Italia
editoriale
trend in the city
extra trend
life coaching
hi tech
design
personal chef
personal shopper
fashion cool
fashion cool
beauty
wellness
sport
mondo auto
mondo moto
nautica
natura & ambiente
animali
arte & cultura
cinema
teatro
libri
musica
travel
weekend di coolto
in vetrina
eventi
oroscopo
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direttore editoriale:Daniele [email protected]
direttore responsabile:Giuseppe [email protected]
coordinamento e amministrazione:Maria [email protected]
grafica & adv:[email protected]
info & comunicati editoriali:[email protected]
account manager:Nicoletta Sorgentecell: [email protected]
proprietà:PUNTO ZERO Edizionitel/fax: 011.7807531viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To)
agenzia di stampa per sezione eventi:ZIP progettiC.so Siccardi,4 - 10122 Torino
tipografia:STAMPERIA ARTISTICA NAZIONALEvia Massimo D’Antona, 19 • 10028 Trofarello (To)
Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.
In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito.
Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore è a disposizionedegli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad
eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.
magazine
Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009Iscrizione R.O.C. 17970
anno primo • numero tre • ottobre 2009
In copertina: l’autunnoin questo numero il tema dominante è la sostenibilità
ambientale e la natura: nella moda, nel designe nel lifestyle dell’autunno appena cominciato.
Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie puòessere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione
non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.
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RUBRICHE
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EDITORIALE
IIl tempo vola, solo facendone buon uso possiamo
volare con lui. Una frase bellissima, e voglia perdo-
narmi l’autore per la mancata citazione del suo
nome. In tutta onestà, non lo ricordo. Però fedeli a
questa filosofia, anche noi di CoolTo siamo pronti
ad affrontare le sfide che l’autunno sta per lanciare. Nessun letargo, per carità,
ogni stagione è in grado di offrire qualsiasi cosa desideriamo. L’importante è sa-
perla scegliere con cura. Archiviata l’estate, la protagonista assoluta diventa la
montagna, luogo ideale da vivere e scoprire 365 giorni all’anno, come ci aiuterà
a scoprire l’Alpi 365 – Montagna Expo, importante evento dedicato alla monta-
gna a cui questo mese dedichiamo la nostra copertina. Le grandi altezze sono
anche il pretesto ideale per continuare a parlare di ambiente e di eco-sostenibi-
lità, un tema importante e troppo spesso dimenticato che questo mese ricorre
spesso in tutti i nostri articoli.
È un numero ricco, quello di ottobre, a testimonianza che questo non sarà “l’au-
tunno del nostro scontento”, bensì un periodo da scoprire e riscoprire in tutte le
sue tonalità.
Naturalmente, non poteva mancare l’ormai tradizionale appuntamento con le no-
stre rubriche fisse, sempre pronte a proporre le ultime curiosità e tendenze pro-
venienti dai quattro angoli del Pianeta.Giuseppe Lamanna
I libri vanno a spasso! Non più dimenticati sugli scaffali delle biblioteche o ben allineati in
libreria in attesa di essere acquistati. Romanzi, saggi, testi di tutti i generi con
il “bookcrossing” nuova tendenza in città e non solo si possono trovare abbandonati su una
panchina del parco o su un muretto di fronte alla stazione, lasciati o meglio “liberati” da chi
crede in questa nuova moda per far “passare” la cultura di mano in mano e senza spese. “Li-
berare” un libro nel gergo del bookcrossing è semplice, basta leggerlo e volerlo condividere
con gli altri. Alcuni lasciano anche una dedica al prossimo lettore altri poche parole di rac-
comandazione “È bellissimo, l’ho letto, mi ha insegnato molte cose, se lo trovi non gettarlo,
se non ti dovesse piacere lascialo da qualche parte per qualcun altro che lo potrà apprezzare”
si legge sul retro della copertina di un libro trovato su una panchina di fronte alla stazione
Porta Nuova di Torino. Come sempre nulla di nuovo. Pare infatti che il filosofo greco
Teofrasto avesse l’abitudine di abbandonare in mare libri chiusi in bottiglia. Chi fosse cu-
rioso di conoscere l’iter del suo libro può registrarlo su un sito, ricevendo un codice identi-
ficativo unico BCID (bookcrossing Id) che apporrà in un’etichetta scaricabile via web da
appiccicare sul libro per poterlo seguire a livello mondiale, sempre che venga utilizzato il sito
ad ogni passaggio o che l’ultimo lettore, contravvenendo alle regole del Bookcrossing, non
decida di tenerselo per poi dimenticarlo su uno scaffale, chiudendo in modo poco civile la
catena iniziata da qualcuno per far viaggiare gratuitamente la cultura.
TREND IN THE CITY Gabriella Porro
8 La cultura viaggia gratis in città
BBOOOOKKCCRROOSSSSIINNGG::lettura in libertà!
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Esiste una grande differenza, tra un ego smisurato e un “eGo” su misura. Infatti, mentre il primo
è stato materia di studio per Sigmund Freud, il secondo è ormai oggetto di culto per tutte le
donne che hanno fatto del prêt-à-porter una ragione di vita. In questo caso, “l’eGo” di una donna
altro non è che l’acronimo di Ecologico Guardaroba Organizzato. Si tratta di un’idea originale,
e potenzialmente rivoluzionaria, che permette di cambiare look ogni giorno senza spendere
cifre folli o far “ingrassare” inutilmente il proprio guardaroba. Stiamo parlando di
“Dress Sharing”, fenomeno nato in Inghilterra, che in poco tempo ha trasformato la moda da
prêt a rent-à porter. Sedotta dal fascino del dress sharing, anche l’Italia si apre alla novità della
condivisione modaiola. Il punto di origine e partenza di una rivoluzione che presto toccherà
tutto il Bel Paese si trova a Brescia, in via Fura 50. Si chiama eGo ed è il primo spazio di dress
sharing che, con un abbonamento annuale di tre euro al giorno, mette a disposizione delle pro-
prie clienti 365 abiti diversi ogni anno, eliminando la maggior parte degli aspetti negativi che
l’acquisto di un capo può portare: lavaggio e manutenzione, cambi di taglia, errori d’acquisto,
spese eccessive o fenomenali risse durante le giornate dei saldi. Insomma, ci attende un vero e
proprio cambiamento epocale, capace di far vacillare anche le più incallite stakanoviste dello
shopping compulsivo rese famose dai libri di Sophie Kinsella.
Dopo musica, automobili e film, la nuova
tendenza coinvolge il mondo dell’abbigliamento
EXTRA TREND Sara Recalcati
CONDIVIDERE
la moda
12Scelgo di essere un vincente, scelgo di avere
i miei valori, scelgo di essere ciò che desidero
“…Il rinnovamento delle risorse è al
centro del discorso ecosostenibile ed è
visto come capacità intrinseca del
mondo di trasformarsi in maniera ci-
clica…” (ecosostenibilità da Wikipedia)
L'ecosostenibilità trasforma la mate-
ria... Il life coaching trasforma la per-
sona! Anche l’uomo può trasformarsi
plasmando e/o modificando i suoi
pensieri e di conseguenza anche i
comportamenti che ne derivano. Il Life
Coaching favorisce il rinnovamento,
che è l’elemento indispensabile per
aumentare le proprie capacità di adat-
tabilità, creatività, serenità, equilibrio,
ecc. L’epoca che stiamo vivendo ci im-
pone quotidianamente esigenze det-
tate dalla “moda”, o ci costringe a
seguire costumi a noi inadatti, cre-
ando talvolta, disagi non trascurabili.
Se impariamo a TRAS-FORMARCI,
avremo la capacità di poter gestire le
nostre risorse per vivere con appartenenza ed al meglio la vita al di fuori di schemi pre-
costituiti. Se impariamo a guidare la nostra mente, se scegliamo di riconoscere i suoi
processi e a modificarli, diventiamo persone libere. Siamo liberi di eliminare i condi-
zionamenti, i pensieri e le idee che ci limitano. Liberi di scegliere come far parte del
mondo. Liberi di vivere felici perché troviamo nuovi modi di sentire le cose che ci acca-
dono e sfruttarle al meglio. Possiamo cambiare la nostra vita come l’edilizia ecososte-
nibile, il turismo ecosostenibile, l’energia ecosostenibile, rendendoci conto della
grandezza del nostro pianeta, del mondo meraviglioso in cui viviamo, delle opportunità
che ci vendono offerte ogni giorno. Scelgo di essere un vincente, scelgo di avere i MIEI
valori, scelgo di essere ciò che desidero. Parola d’ordine: trasformarsi!
LIFE COACHING Tamara Gavina
+ [email protected] - www.tamaragavina.com
TRASFORMARSI
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HITECH
Videomaker di tutto il mondo, unitevi! Grazie alla nuova
una gamma di videocamere Handycam HD, il mondo
della Settima Arte è letteralmente a portata di mano.
Per la prima volta, il modello di punta HDD con
tecnologia di compressione AVCHD è provvisto del
nuovo sensore supersensibile Exmor R CMOS.
Interamente sviluppato da Sony, si avvale di una
struttura a celle con “retroilluminazione”. Questa
struttura “ribaltata” aumenta la quantità di luce che
raggiunge il fotosensore. Il sensore Exmor R CMOS
potenzia in questo modo l’efficienza complessiva,
grazie a un incremento della sensibilità che raggiunge
valori quasi doppi rispetto ai modelli tradizionali, per
realizzare immagini brillanti e a basso rumore, anche in
condizioni di scarsa luminosità. Tra le altre
caratteristiche vi è poi l’esclusivo layout di pixel
ClearVid, che permette di riprendere immagini fisse con
una risoluzione massima di 12 megapixel effettivi.
Altra novità è il nuovo obiettivo G di Sony. L’avanzata
concezione dell’ottica prevede elementi in vetro asferici
a bassa dispersione, per immagini nitide e chiare con
aberrazione cromatica ridotta, soprattutto quando è
impostata la modalità teleobiettivo. Il contrasto
dell’immagine è eccellente da angolo ad angolo,
mentre il diaframma a 6 lamelle produce bellissimi
effetti di sfocature circolari “bokeh” con sorgenti
luminose puntiformi. Inoltre, il processore di immagini
ad alta velocità BIONZ è in grado di gestire con la
massima facilità gli ingenti quantitativi di dati ad alta
risoluzione provenienti dal sensore Exmor R CMOS.
Infine, una nota a parte meritano le Handycam HD con
Memory Stick: finite le riprese, i filmati si possono
trasferire in modo ultrarapido dalla videocamera al PC.
Non resta che trovare un soggetto altrettanto
interessante e i vostri ricordi si trasformeranno in
momenti ad Alta Definizione.
CIAK SI GIRA!
Andrea Amos Sessa
Il cinema diventa casalingo con la nuova
gamma di videocamere Handycam HD by Sony
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DESIGN
Hansa Latrava, il rubinetto nato per vincere
Il mondo dei rubinetti si prepara ad una rivoluzione.
Octopus Design presenta, infatti, “Hansa Latrava”, un
innovativo complemento realizzato in collaborazione
con Bruno Sacco, il capo designer di Mercedes-Benz.
Caratterizzato da un design elegante e dalla capacità di
ridirigere il flusso d’acqua in una ben precisa direzione,
questo speciale rubinetto sostituisce le classiche
manopole con un pulsante on-off e regola la
temperatura grazie a un altro pulsante che consentirà
di aumentarla o diminuirla a piacere, rivelando
l’intensità di calore grazie ad un LED, posto su un lato.
Frau e Nemo illuminano il futuro
Una lampada da tavolo impreziosita da rivestimenti in
pelle Poltrona Frau. “Chain-Frau by Nemo”, edizione
limitata della lampada da tavolo Chain, co-branding
con Poltrona Frau, è concepita come una catena in
metallo lucidato, che conduce la luce in assenza di
cavi. I singoli elementi, liberamente posizionabili,
sono uniti da cerniere, rivestite con pregiata pelle
pieno fiore. Dotata di illuminazione a LED di ultima
generazione, si accende e si regola per intensità
grazie al touch-dimmer posizionato nella base.
Krug, il meglio per i momenti speciali
I momenti speciali meritano da sempre festeggiamenti
ineguagliabili. Ed è proprio sulla base di questa
convinzione che Krug ha ideato questo portachampagne
davvero innovativo, un set esclusivo pensato per ospitare
fino a due bottiglie in un packaging pratico e originale,
disponibile in tre differenti versioni: una in argento, per i
più sofisticati; una con lettore Mp3 e casse integrate, per
i più tecnologici; e infine, una con fiches e carte da gioco,
per chi alle emozioni lega sempre un po’ di divertimento.
Francesca de Cristofaro
Caro Chef, sono una persona molto attenta a tutto ciò che può contribuire a migliorare il mondo
in cui viviamo o, quanto meno, a non rovinarlo più di quanto sia già stato fatto. Allo stesso
tempo però non potrei mai rinunciare ai piaceri della tavola. E’ possibile, secondo lei, conciliare
queste due esigenze senza penalizzare l’una a discapito dell’altra? Federica
Cara Federica,
immagino che anche tu abbia sentito molte volte la celebre frase di Feuerbach: “L’uomo è ciò
che mangia”. L'alimentazione ha sempre avuto una valenza culturale, etica e sociale anche se,
da Chef, sul piatto della bilancia, a far da contrappeso, non posso fare a meno di mettere ele-
menti quali il piacere, il gusto, la completa soddisfazione di appetiti e tentazioni enogastrono-
miche… sarei un ipocrita! Certo è che la scelta di quello che mangiamo si riflette anche sul
mondo in cui viviamo. Rispettare l’ambiente non solo è possibile ma doveroso se vogliamo che
Madre Natura continui ad offrirci i suoi frutti migliori. Cominciamo per esempio a scegliere pro-
dotti a km 0, ovvero provenienti dagli stessi territori in cui viviamo, seguiamo la stagionalità delle
materie prime, preferiamo alimenti biologici. Piccoli gesti, semplici scelte ma che da sole pos-
sono già aiutarci a diventare dei consumatori più consapevoli. Sicuramente poi chi, come il sot-
toscritto, fa questo mestiere ha una bella responsabilità in quanto con le proprie proposte può
condizionare ed influenzare tavole, dispense, frigoriferi e abitudini di molte persone. Mi basterà
PERSONAL CHEF Antonio Marchello
[email protected] - www.chefadomicilio.it
Piaceridella tavolapassione ed attenzione si possono conciliare?
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citare un caso su tutti a titolo esemplificativo: fino all’arrivo della moda del sushi il consumo del
pesce crudo non era certamente quello che oggi tutti noi conosciamo o possiamo anche solo
immaginare! Può avere un senso parlare di ecosostenibilità del cibo? A parer mio si, eccome.
Tanto per cominciare potremmo fare anche noi come gli americani che potranno sapere se ciò
che stanno mangiando appartiene o no ad una specie a rischio. L’operazione “Pesce Sostenibile”
coinvolge supermercati e ristoranti e prima di acquistare o consumare del pesce si può verifi-
care che non si tratti di una specie a rischio, in modo da non contribuire in alcuna maniera alla
dilapidazione delle risorse ittiche degli oceani. Il Monterey Bay Aquarium, una delle principali sta-
zioni oceanografiche californiane, ha addirittura stabilito una partnership con un centinaio di
ristoranti sparsi in giro per gli Stati Uniti. Questi si impegnano a servire solo pesce oceano-com-
patibile e in cambio il famoso acquario ne garantisce l'affidabilità con il suo marchio di garan-
zia. L'acquario statunitense ha infatti istituito un programma online, il Seafood Watch Program,
che mira ad educare il pubblico sul consumo compatibile e sullo stato di sfruttamento delle pe-
schiere mondiali. Se dall’altro canto poi noi Chef, o addetti ai lavori, vi aiutassimo a scoprire o
riscoprire l’immenso patrimonio delle tradizioni culinarie, in-
segnandovi e stimolandovi ad utilizzare anche gli avanzi, o i
tagli di carne e le specie ittiche minori probabilmente il no-
stro sarebbe davvero un mondo migliore. Voglio chiudere
questa piacevole chiacchierata, cara Federica, con un consi-
glio che riguarda la spesa: cerchiamo di valutare bene il rap-
porto qualità-prezzo perchè non sempre quel che costa
meno è la scelta migliore; e, nel limite del possibile, abituia-
moci a comprare magari meno ma più spesso evitando così
inutili sprechi. Spero d’averti dato qualche nuovo spunto di
riflessione che non minacci il tuo gusto della tavola… non
potrei perdonarmelo! Il vostro Chef
Personal Chef è… Antonio Marchello
Lavoro come Personal Chef occupandomi di Food & Beverage a 360°. Ovvero
curo e organizzo cene private ed eventi, corsi di cucina, degustazioni, cooking
team building per aziende, svolgo consulenza nel mondo della ristorazione e
collaboro in qualità di giornalista e stylist con riviste di
settore. Assolutamente in modo molto personale. Questa
rubrica vuole essere un angolo dove poter parlare di
“Tutto quello che avreste voluto sapere sul mondo del
Food & Beverage ma non avete mai osato chiedere”. Quindi
se avete dubbi, domande, curiosità o un’irrefrenabile desi-
derio di “Kitchenconfidarti” con me, scrivetemi all’indi-
rizzo: [email protected]
...Sarò lieto di rispondervi personalmente!
Antonio Marchello
“Cara Ornella,
mi chiamo Alejandra e ho 25 anni. Sono attentissima ai trend di questa sta-
gione e devo dire che sono rimasta supercontenta della tendenza rock dell’in-
verno! Sono una London addict, mi piace tutto ciò che possa darmi l’effetto
di un look punk, ricercato, un po’... sopra le righe! Ho visto che in passerella
si punta molto sui jeans attillati, su giubbini in pelle e scarpe vertiginose... Mi
piacerebbe poter ricreare un fascino femminile, ma graffiante, mettendo in evi-
denza però lo spirito british!!! Un suggeriemento per un abbigliamento che di-
venti manifesto di... I LOVE ENGLAND?
Thanks a lot! Un saluto a tutta la redazione!” - Ale
Ciao Alejandra,
grazie mille per i saluti collettivi! Ricambiamo in coro :-)
Per quanto riguarda la tua lettera devo dire che mi trovo decisamente d'accordo
con te. Lo spirito rock della passerella con riferimento ai mitici Anni 80 è uno
dei trend più forti e richiesti di questa stagione. Proprio per evidenziare il fe-
nomeno Eighties abbiamo dedicato anche la sezione beauty al trucco graffiante
dell'inverno! Per quanto riguarda la tua passione tutta inglese, posso dirti che
anche la sottoscritta è una Style London addict! E proprio per celebrare il mood
british che cerchi ho preparato per te una selezione di capi che porteranno sopra
le note punk dello stile! Ecco un esempio per essere elegantemente New British:
una maxi T-shirt con stampa da abbinare a jeans skinny e a stivaleti con plateau
e supertacco in gomma.
Da non dimenticare poi
il dettaglio che fa... Londra: un bracciale
in cuoio con borchie, of course!
Scrivete a CoolTo Personal Shopper
Mail: [email protected]
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PERSONAL SHOPPER Ornella Fontana
Ispirazioni, consigli e idee per un guardaroba di tendenza
I LOVE ENGLAND
Nella foto:Dalla pedana di Miss SixtyCollezione Autunno/Inverno09/10
Ok by CoolTo!1) Chiodo in pelle con borchie. Collezione
H&M Autunno/Inverno 09/10
2) Jeans skinny in Denim effetto used.
Collezione Denim Mango
Autunno/Inverno 09/10
3) T-shirt stampata con richiamo effetto
british effetto Rock. Mango collezione
Autunno/Inverno 09/10
4) Bracciale punk style in cuoio nero con
applicazioni di borchie. Collezione Daniele
Marinelli Autunno/Inverno 09/10
5) Stivaletto in suède nero con maxitacco,
plateau in gomma e cinturino intorno
alla caviglia. Collezione Burberry
Autunno/Inverno 09/10
6) Borsa medium in tessuto tartan con inserti
in pelle stampa cocco nera. Collezione
RoccoBarocco Autunno/Inverno 09/10
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FASHION COOL Ornella Fontana
Il nuovo concetto estremo dell'eleganza, il richiamo alla raffinatezza
francese. L'autunno celebra le mademoiselle moderne e sofisticate
che non rinunciano al gioco sexy di abiti skinny,
dettagli preziosi, ricami e minidress.
CHANEL
GIORGIO ARMANI
JEAN PAUL GAUTIER
B.Z.
LOUIS VUITTON
STELLA McCARTNEY
JEANNE LANVIN
LE VIECHIC
BALLY
Miniabiti, lunghezze maxi e coat:
esplode l’autunno sotto i raggi ipercro-
matici. La forza del colore scolpisce
il contrasto, così come insegnava
un artista pop americano...
VALENTINO
ENRICO COVERI
ALBERTA FERRETTI
MARC JACOBS VERSACE
NARCISO RODRIGUEZ
WARHOLDRESS
H&M
FASHION COOL
Sandalo in pelle neracon cinturino prezioso
e dettaglio-colore a contrasto.Miniborchie, tacco stiletto.
Jimmy Choo A/W 09-10. €695
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Miu Miu A/W 09/10. €380
Sandali con tripla fibbiaimpreziosita da strass, in pellenera con tacco stiletto. GiuseppeZanotti Design A/W 09-10. €725
Peep toe in total black con fioccodecoro, tacco stiletto e plateau.
Stuart Weitzman A/W 09-10. €323
Sandalo in craclè colorpetalo con miniborchie e tessuto. Prada A/W 09-10Prezzo su richiesta
Sandalo in pitonecon tacco stilettoe plateau. CollezioneMarni A/W 09-10 €559
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sua altezza
Tronchetto in camoscionero con dettagli-profili dorati e zip.Collezione EmporioArmani A/W 09-10.Prezzo su richiesta
Stivali altezza soprail ginocchio, in camoscio,nuance rosso scuro.Collezione Sergio RossiA/W 09-10. €995
Bootie in suede grigio con leggeri dettagli in pelle metal.
Collezione Gianvito Rossi A/W 09-10.Prezzo su richiesta
Stivali in pelle nera conminizip laterale dorata,tacco stiletto. CollezioneCasadei A/W 09-10
Richelieu in coccodrillo,lucertola e struzzo.
Collezione Hermès A/W 09-10. Prezzo su richiesta
Cuissardes in suede,nuance black con plateau.Collezione Stuart WeitzmanA/W 09-10. €600
Tronchetto perforatocon miniborchie, doppio
cinturino alla caviglia.Collezione Jimmy Choo
A/W 09-10
il tacco!
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Dalle passerelle dell’autunno,
il maquillage più graffiante
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WELLNESS Cinzia Galletto
Tempo di vendemmie e il pro-
fumo del mosto aleggia per le
nostre colline. Gli amanti dei
grandi vini da tempo aspettano il
momento per far visita alle can-
tine e accaparrarsi le bottiglie più
pregiate. Il Vino, re delle tavole e
dei circuiti enogastronomici di
Langhe e Roero, scopre una sua
caratteristica inconsueta diven-
tando il protagonista di tratta-
menti estetici nelle migliori spa
piemontesi. Si chiama vinotera-
pia, ed è utilizzata come rimedio
contro l’invecchiamento cutaneo.
Nell'uva, infatti sono contenute
alcune sostanze aventi potenti
capacità antiossidanti. A tavola,
si sa, il vino rosso se bevuto in
piccole quantità, aiuta a preve-
nire le malattie cardiache, oggi si
è scoperto che a contatto con
l’epidermide si trasforma in una
potente arma contro i radicali liberi: i principali responsabili di un aspetto invecchiato del viso
e del corpo. Da quando alcuni ricercatori francesi della facoltà di Farmacia di Bordeaux, hanno
riscontrato la presenza di polifenoli all’interno dei vinaccioli, (ovvero quei piccoli semi racchiusi
negli acini d’uva), il vino è entrato nelle beauty farm mettendosi a servizio della bellezza.
I polifenoli, infatti, sono considerati la più efficace trappola naturale per i radicali liberi. I primi
a creare il marchio e utilizzare la vinoterapia sono stati i coniugi francesi Mathilde e Bertrand
Nelle migliori spa piemontesi,
trattamenti di bellezza a base di uva
GRAPPOLI diBENESSERE
Thomas che a Bordeaux, nel
1999 hanno fondato la prima
Spa di Vinothérapie les Sources
de Caudalie. Altre Spa con ana-
loga filosofia, brand e tratta-
menti sono state aperte in
tutt’Europa, in Italia e una in Pie-
monte. In realtà sono diverse
ormai le spa che offrono tratta-
menti di bellezza a base di uva,
vino e vinaccioli. Si passa dai
peeling con le bucce d’uva, ai
massaggi con l’olio di vinaccioli
fino alle immersioni in tinozze
colme di vino da fare da soli o in coppia. Ogni trattamento al termine regala un aspetto più lu-
minoso grazie ad una disintossicazione della cute e ad una efficace stimolazione della circola-
zione sanguigna. Dalle colline alla montagna in Piemonte sono davvero molte le spa che offrono
questi trattamenti, fra le proposte più originali vi segnalo quella di Cà San Sebastiano Wine
Resort Et Spa Hotel. Si tratta di un antico cascinale ristrutturato senza perdere il fascino carat-
teristico del tempo. L’atmosfera famigliare e le marmellate di nonna Maria Teresa contribui-
scono a rendere il soggiorno davvero distensivo. Nel sottotetto la padrona di “casa” Daniela
Vellano ha pensato alle coppie realizzando con tufo, legno e cotto una romanticissima “perso-
nal spa”. Una grande vasca a forma di botte viene riempita di malvasia o moscato che grazie al-
l’idromassaggio regala piacere al corpo ma anche all’olfatto, senza tralasciare il palato: al termine
del trattamento, infatti, anche il gusto viene appagato sorseggiando un buon calice di vino.
SULLA CRESTAdell’onda
SPORT Francesca de Cristofaro
30Sull’acqua o sulla neve,
le emozioni più belle
arrivano sempre dalla tavola
In comune hanno la passione per la tavola, l’amore per l’acqua (sia liquida che congelata), e per
tutti gli infiniti modi di cavalcarla. Benvenuti fra quelli che generalmente definiamo “sport
estremi”, ovvero nel mondo dello snowboarding e del wakeboard. Difficile dire se sia maggiore
la carica di adrenalina che si prova surfando un onda in mare o facendo un salto sulla neve, ma
quello che è certo è che chi si avvicina a queste due discipline sportive, poi non riesce più a farne
a meno. Perché quando si instaura un vero feeling con la tavola, tutte le stagioni sono adatte
per surfare; perché le emozioni che dà la tavola sono talmente forti che sempre più persone in-
centrano su questa il proprio stile di vita. Le leggende narrano che addirittura già negli anni 20
qualcuno sulle Alpi avesse provato a scendere verso valle restando temerariamente in equilibrio
su una strana tavola. E pare che anche gli Slavi si lanciassero lungo i pendii disponendosi tra-
sversalmente su degli sci piuttosto larghi e lunghi. Non ci sono prove certe di questi esperi-
menti che comunque non ebbero un seguito. Le prime attendibili testimonianze ci riconducono
infatti agli anni 60 e ci portano negli Stati Uniti. La storia comincia nel 1963, nel Michigan,
quando il signor Sherman Popper, per far divertire i figli, incolla assieme due sci con l'idea
di riprodurre un attrezzo simile al monosci che stava già diffondendosi tra gli sciatori più pazzi.
Il signor Popper nota però che i suoi ragazzi si dispongono di traverso sulla tavola; questo gli
riporta alla mente la posizione dei surfisti e battezza così il modello che deriva da queste ri-
flessioni "Snurfer". Queste tavole giallo-nere di legno compensato fanno in fretta il giro degli Stati
Uniti. Una di esse arriva tra le mani di Jack Burton Carpenter che, allora quattordicenne, decide
di migliorare le prestazioni agonistiche dello Snurfer. Burton, proveniente dalla scuola dei sur-
fisti d'onda, incomincia così a produrre surf da neve nel 1977. Questi modelli dell'inizio degli
anni Ottanta sono ovviamente lontani dai modelli degli anni Novanta e dalle tavole che si usano
oggi: erano poco flessibili, poco resistenti alla torsione, avevano la posizione dei piedi eccessi-
vamente arretrata, e troppo distanziata tra di loro. Una cosa però è sicura, e cioè che dal rudi-
mentale Snurfer, lo snowboard di strada ne ha fatta moltissima. Oggi si stima che i praticanti
di questo sport, diventato nel 1998 una disciplina olimpica, siano più di quattro milioni. Il wa-
keboard è invece una combinazione di snowboard, skate, surf e sci nautico: si può surfare l'onda
prodotta dall'imbarcazione, sfruttarla come rampa per fare figure in aria come con lo snow o lo
skate, oppure scivolarci sopra avendo la sensazione di surfare su neve fresca. Parente dunque
non troppo lontano dello snowboard, nasce negli anni 80 per mano dei surfisti: sono proprio
loro che, nei noiosi ed inattivi momenti di mancanza d'onda, cominciano a farsi trainare da vari
tipi di imbarcazione. Ovviamente nel tempo le tavole hanno pian piano cambiato forma: sono
state accorciate e ristrette, montate con delle straps simili a quelle del windsurf per renderle sem-
pre più maneggevoli. Ed è nato lo skurfer, un vero surrogato del surf da onda. Nel tempo sono
cambiati anche i modi di vedere lo sport e le tavole: queste ultime hanno preso una forma sim-
metrica a poppa e prua con pinne su entrambi i lati; oggi non si tenta di surfare la scia ma si
cerca di saltarla usandola come rampa per fare i salti più impensati: capriole, salti all’indietro,
a 360° e fino a 720°. Chi padroneggia lo strumento ha una disponibilità di manovre pressoché
illimitata. C’è chi predilige il mare e chi sceglie la montagna, chi indossa semplicemente un co-
stume e chi preferisce pantaloni larghi e giacche da neve, quello che però è certo è che in tutto
il mondo milioni di persone scelgono indiscutibilmente la tavola, e che sia quella
da wakeboard o da snowboard sono in grado di leggerne l’anima. Provare per credere.
Saranno state le tante anticipazioni, foto spia, teaser e tutto quello che è servito a creare l'attesa
giusta, ma adesso che la BMW X1 viene finalmente mostrata senza veli la sensazione è quella
di guardare qualcosa di familiare. Una caratteristica importante è la possibilità di scegliere la sola
trazione posteriore, nei modelli denominati sDrive che creano una alternativa più economica
nel prezzo d'acquisto e nei costi di esercizio rispetto ai modelli a trazione integrale xDrive,
comunque presenti, che nell'uso cittadino raramente hanno ragione d'essere. Le X1 sDrive
saranno disponibili nelle motorizzazioni diesel 20d e 18d (entrambe 4 cilindri 2.0 litri con po-
tenze di 177 e 143 CV e coppia massima di 350 e 320 Nm) con cambio manuale a 6 rapporti.
Sono le versioni più parsimoniose, con consumi dichiarati in poco più di 5 l/100 km nel ciclo
misto ed emissioni di CO2 di 139 e 136 g/km. Queste due motorizzazioni sono presenti anche
nella gamma a trazione integrale X1 xDrive a cui si aggiungono la X1 23d, stessa cilindrata ma
nel power step da 204 CV e 400 Nm di coppia, e l'unica variante a benzina 28i, la più sportiva
con il 6 cilindri in linea da 2996 cc da 258 CV e 310 Nm di coppia massima. Queste ultime sono
equipaggiate di serie con cambio automatico a sei rapporti, che comunque può essere sostituito
con un classico manuale. Tutte le motorizzazioni sono comunque abbinate al sistema Efficien-
tDynamics che comprende il recupero dell'energia in frenata, la funzione start/stop e l'indica-
tore del punto ottimale di cambiata (se è presente il cambio manuale). I prezzi già diramati per
il mercato tedesco indicativamente potrebbero riflettere quelli del listino italiano: si parte
dai 29.550 euro della X1 sDrive18d e da 31.550,00 per la X1 xDrive18d. Le versioni 20d a tra-
zione posteriore ed integrale costano rispettivamente 32.400 e 34.400 euro, mentre per le ver-
sioni top la X1 xDrive23d viene offerta a 38.800 euro e la X1 xDrive28i a 41.500.
La commercializzazione è prevista per la fine del 2009.
Il SUV più compatto della casa dell'elica
BMW X1
Daniele SmaltiniMONDO AUTO
32
34
Sviluppata totalmente in casa dagli uomini della MPC, Millepercento, questa BB1 parte dalla so-
lide basi della Moto Guzzi Griso, e attraverso una poderosa iniezione di steroidi si trasforma
in una vera e propria muscle bike. Via il bicilindrico di Mandello, dentro il Big Bore della Brianza,
un aste e bilancieri che mette sulla carta numeri da spavento. Possono essere impressionanti i
1.420 cc di cilindrata, o i 134,6 CV (99 KW) a 7.100 giri/min ma sono soprattutto i 15,9 Kgm (!)
di coppia a 5.600 giri/min che fanno meditare. Quello che differenzia totalmente la BB1 dalla
sorella è il rumore di scarico, semplicemente da pelle d’oca. Cupo e vibrante, nel vero senso della
parola, il Big Bore attira decisamente l’attenzione. Il corpo farfallato Dell’Orto da 64 mm quando
apre tira peggio di un aspirapolvere - con un suono più piacevole - mentre dallo scarico esce un
suono esaltante. Inutile dirvi che i quasi 16 Kgm di coppia sono una libidine, anche perché gran
parte è disponibile a regimi leggermente superiori al minimo. Le aperture di gas con questa BB1
vanno preparate oculatamente, se nella vostra mente vi siete già fatti uno schemino mentale se-
condo cui “a tanto gas corrisponde tanta accelerazione”, beh
stravolgetelo, moltiplicando per due. Prima, seconda, terza, ve-
dere l’avantreno che viene letteralmente proiettato verso l’alto,
con le mani che si aggrappano nel vero senso della parola al ma-
nubrio ed i piedi che diventano prensili e si avvinghiano an-
ch’essi alle pedane. La ciclistica della Griso, già di per se ottima,
sopporta con disinvoltura le
sberle del Big Bore e per-
mette di mantenere dei
ritmi, per così dire brillanti,
senza batter ciglio. Ultime
considerazioni su di una
moto che se da una parte al-
leggerisce il portafoglio del
suo potenziale proprietario
di 24.000 euro, circa 3.000
in più per la verdona, dal-
l’altra permette di parcheg-
giarsi nel box un oggetto
veramente emozionale e so-
prattutto ben fatto.
Muscle bike
MillepercentoBB1
Daniele SmaltiniMONDO MOTO
Vele d’eccezione per un un marchio di ecce-
zione. “Pilot Saloon” 47 e 55, costruiti dal
cantiere Wauquiez, rappresentano tutte
le qualità ed il piacere che ci si aspetta da un
‘imbarcazione di prestigio. La nuova ammi-
raglia beneficia dell'esperienza acquisita
da Wauquiez grazie al successo dei prece-
denti modelli. Più grande, più veloce, più con-
fortevole, il 55 piedi aggiunge alle qualità dei
suoi predecessori dimensioni maggiori,
attrezzature ed un lusso che ne fanno una barca d'altura d'eccezione, veramente prestigiosa.
Ampia visibilità verso l’esterno,confort
di bordo, eleganza del design, per creare
un’atmosfera unica, in cui la luminosità è om-
nipresente. In mare, la stabilità , la potenza
della carena, la concezione del ponte, gli
spazi dedicati al dolce farniente, contribui-
scono al benessere di tutti, equipaggio e pas-
seggeri. Per vivere il mare diversamente...
Wauquiez Pilot Saloon, “le vele luminose”!
Daniele SmaltiniNAUTICA
Le vele luminose36Pilot Saloon
PERCHINAVIGA YACHTS • Marina degli Aregai • 18010 S.Stefano al Mare (IM)Tel. 0184/481117 • Fax 0184/481835 • [email protected]
NATURA & AMBIENTE Sara Recalcati
In passato, si usava spesso dire che “gli ecologisti non usano l’automobile per tenere pulito
l’ambiente, ma per tenere pulita l’automobile”. Altri tempi, quelli in cui l’ambiente recitava un
ruolo da pura “scenografia” nelle nostre vite. Oggi, qualcosa è cambiato. È cresciuta non solo
l’attenzione degli uomini nei confronti del Pianeta che li ospita, ma anche il senso di respon-
sabilità nei suoi confronti. In Italia, la prima legge ambientale fu approvata nel 1966. A di-
stanza di anni, i divieti e i controlli sono aumentati, i combustibili sono migliorati, tuttavia il
traffico delle automobili si è sviluppato in maniera incontrollata, diventando la principale causa
di inquinamento ambientale. La prima risposta concreta a questo problema arriva da Torino.
A partire dal 2008, Pininfarina e Bolloré hanno dato vita ad una joint venture con l’obiettivo
di disegnare, sviluppare, produrre e distribuire un’automobile elettrica rivoluzionaria. È nata
così la Pininfarina BlueCar, anticipazione di una vettura totalmente ecologica che sarà prodotta
negli stabilimenti italiani di Pininfarina a partire dal 2010. La BlueCar si presenta come un’ele-
gante monovolume compatto a trasmissione automatica, concepito a quattro posti e cinque
porte. L’auto viene alimentata da una batteria elettrica LMP (Lythium Metal Polymere), alla quale
è abbinato un dispositivo per lo stoccaggio dell’energia, che recupera e immagazzina l’ener-
gia in frenata, per poi renderla disponibile alla ripartenza del mezzo. La batteria LMP può es-
sere ricaricata ad una presa tradizionale in sole 5 ore e permette un’autonomia di 250 km.
38
L’ECOSOSTENIBILITA’ci guida
Alla scoperta della Pininfarina BlueCar,avveniristica automobile elettrica pronta
a rivoluzionare il mercato dei motori
Inoltre, non richiedendo alcuna
manutenzione, ha una durata
di vita di circa 200.000 km. Le
performance di accelerazione
della BlueCar sono equivalenti
a quelle di veicoli con motore a
combustione interna dello
stesso segmento (B/C), con la
sola fondamentale differenza
che quest’auto non emette
alcun gas, nessuna particella
fine e nessun rumore. Le celle
solari sul cofano contribui-
scono all’alimentazione degli
equipaggiamenti elettrici e tutti
i materiali utilizzati per la co-
struzione, la batteria e materiali
interni sono stati attentamente
scelti per il loro basso impatto
ambientale e sono riciclabili o
riutilizzabili. Curatissimo anche
il design e le dotazioni tecnolo-
giche interne. La Pininfarina
BlueCar è una city car spaziosa
e confortevole. Al centro del
cruscotto, lo schermo superiore
fornisce le informazioni princi-
pali: velocità, autonomia, stato
di carica della batteria. Ma il
cuore virtuale del sistema d’in-
formazione è il grande schermo
touchscreen, che raggruppa il
90% delle possibilità d’intera-
zione tra la vettura e il suo uti-
lizzatore. La grafica dello
schermo è facile, intuitiva ed
elegante. Basta sfiorarlo per scegliere la funzione da controllare: climatizzazione, sistema
audio, GPS, chiamata assistenza, telefono, modalità gestione di guida. Infine, un telecomando
incorporato in un telefono portatile permette di controllare a distanza lo stato di carica della
batteria e di provocare il suo preriscaldamento in modo che la vettura sia immediatamente
pronta a partire, anche dopo essere rimasta parcheggiata a lungo. Il conto alla rovescia è ini-
ziato, la nuova rivoluzione dell’automobile sta per arrivare.
40
Chi ne trova uno mette le mani su un ine-
stimabile tesoro. E si potrebbe anche ag-
giungere che è meglio avere un cane per
amico che un amico cane. Proprio per la sal-
vaguardia e il benessere dell’amico quadru-
pede che nel capoluogo lombardo sta
avendo molto successo l’asilo per cani Good
Dog. Un’idea originale, quella che il Centro
Good Dog e il suo direttore, la dott.ssa Eleo-
nora Mentaschi, hanno realizzato, mettendo
a disposizione dei propri ospiti una struttura
innovativa, personale qualificato, e una
gamma completa di servizi ad alto livello. Il
centro è una moderna struttura coperta di
300 mq, all’interno della quale non esistono
angoli vivi o impedimenti strutturali, per non parlare di box e gabbie. Infatti, per garantire ai propri ospiti
felici momenti di relax, sono state create ampie stanze adeguatamente strutturate per permettere ai cani
di potersi riposare, separatamente dagli spazi comuni dove si svolgono le normali attività quotidiane. Ol-
tre al gioco, al divertimento e alle coccole in abbondanza, l’offerta dell’Asilo comprende lunghe passeg-
giate ogni tre ore, la somministrazione dei pasti a seconda delle singole esigenze, una corretta attività fi-
sica alternata a momenti di relax, giochi e
percorsi di stimolazione sensoriale e attiva-
zione mentale, il servizio taxi dog, la possi-
bilità di partecipare ai corsi di addestra-
mento gentile e ai percorsi educativi ideati
per cuccioli fino ai sei mesi di età. Nato con
il desiderio di offrire al miglior amico del-
l’uomo un luogo ideale dove imparare e so-
cializzare, il centro è aperto a tutti, senza li-
miti di razza o di età, perché ogni ospite del
centro è sempre un ospite d’onore.
CENTRO GOOD DOG
Via Marco Bruto 24 • 20100 Milano
www.asilopercani.it - [email protected]
Marcello GiustiANIMALI
Si trova a Milano il primo asilo per cani in Italia,
un esclusivo club per ospiti a quattro zampe
MI FIDO DI TE
42
ARTE & CULTURA Gabriel Camarà
È un lungo e accattivante viaggio per immagini, quello a cui l’artista Giorgio Ramella invita nella sua ul-
tima produzione, una quarantina di opere proposta nella mostra A Oriente verso Sud curata da Lea Mat-
tarella. Le tele di Ramella, veri e propri viaggi nel colore, riempiono così i grandi spazi delle Officine Grandi
Riparazioni, meglio conosciute come OGR, creando un’atmosfera suggestiva ed esotica che ispira e fa
respirare profumi e incanti di paesi lontani, veri e propri sogni onirici che l’autore ha esplorato con la sua
mente, riproducendoli poi su tela. Il risultato è un tripudio di colori assoluti come giallo zafferano, rosso
melograno, blu lavanda, che accarezzano sensuali donne, che vi si agitano maestose e indolenti. Fanta-
sie pittoriche che accompagnano eleganti elefanti, capaci di sbucare dai tagli di queste tele “felicemente
astratte” per poi scomparire in un attimo come dolci ricordi dei sogni al risveglio. Un lungo racconto per
immagini, capace di incantare lo sguardo dello spettatore grazie alla magia che i soggetti ritratti sono in
grado di esprimere. Arcobaleni di cupole, minareti, palme ed elefanti che imprimono alla narrazione ar-
tistica uno stile unico che invita alla riflessione e al sogno. La visione di Ramella accende la fantasia e il
miraggio dello spettatore, inducendolo ad immaginare un personalissimo finale per ogni storia raccon-
Fino al 31 ottobre, presso le Officine Grandi
Riparazioni, si alza il sipario sull’ultima
mostra di Giorgio Ramella “A Oriente verso Sud”
L’Arte del Sogno
tata sulle sue grandi tele. Nelle parole della curatrice
Lea Mattarella si trova la chiave di lettura di una mo-
stra da non perdere: “Opere come La Grande nuvola,
La Caccia, Orizzonte blu, L’elefante e la palma hanno
un prologo di sapienti tessiture, labirinti di decora-
zioni dove è possibile far viaggiare lo sguardo in una
caccia gioiosa di emozioni visive. Ma Ramella sug-
gerisce una finestra, apre uno spazio su una nuova
storia, ci conduce letteralmente dentro la pittura. E
così, dietro queste pareti colorate, tappezzerie bril-
lanti di polveri argentate, di incastri di triangoli,
rombi e righe in cui pare sia esploso l’arcobaleno, al-
dilà di un sipario che sembra tessuto di argille e di
terre, si acquatta un altro racconto, declinato per pae-
saggi incantati con il vento che agita le palme e la-
scia vagare le nuvole”. Ed è proprio questo l’attimo
che bisogna afferrare, non sapendo quando questo
vento artistico ci porterà nuovamente via con sè.
A Oriente Verso SudGiorgio Ramella
23 settembre – 31 ottobre 2009
da mercoledì alla domenica 15.30 – 19.30
OGR Officine Grandi Riparazioni
Corso Castelfidardo 18 - Torino
ingresso gratuito
CuriositàLe Officine Grandi Riparazioni delle Strade
Ferrate di Torino (OGR), sede espositiva della
mostra, sono state ristrutturate e aperte al
pubblico dal 2008 e sono divenute fucina di
cultura e protagoniste nel grande cambia-
mento della città. Costruite tra il 1885 e il
1895 e destinate alla costruzione e alla ma-
nutenzione delle locomotive e dei vagoni, le
Officine divennero vero e proprio motore di
sviluppo fino agli anni 70, quando furono
adibite a centro stoccaggio per poi essere
chiuse all’inizio degli anni 90.
44
CINEMA Gabriel Camarà
La Macchina dei Sogni è finalmente tornata in movi-
mento. Con le assolate spiagge ormai alle spalle, i cul-
tori della Settima Arte sono pronti a riprendere il loro po-
sto all’interno delle sale cinematografiche, in attesa che
nuovi capolavori di celluloide li accompagnino attraverso
storie di (stra)ordinaria fantasia quotidiana. La partenza
della nuova stagione è subito col botto. Da venerdì 2,
ecco arrivare Gli abbracci spezzati, nuovo noir di Pedro
Almodovar con Penelope Cruz, e il romantico-futuri-
stico Un amore all’improvviso con Eric Bana. Spazio an-
che ai Bastardi senza Gloria di Tarantino, con la cop-
pia Brad Pitt-Diane Kruger, e al fantascientifico District
9. La settimana successiva, precisamente venerdì 9, il ci-
nema italiano torna protagonista con Barbarossa, ko-
lossal storico firmato da Renzo Martinelli, e La doppia
ora di Giuseppe Capotondi, reduce dal Festival di Ve-
nezia. Da non sottovalutare anche il nuovo musical
Fame – Saranno famosi e soprattutto l’ultimo lavoro di
Martin Scorsese Shutter Island, con Leonardo DiCa-
prio. Il 15 tocca al capolavoro dell’animazione Pixar, Up,
vero e proprio campione d’incassi in tutto il mondo che
vede per la prima volta un arzillo nonnetto protagoni-
sta di un film d’animazione. Il venerdì si apre invece
sotto il segno dell’Horror. Prima Halloween 2 di Rob
Zombie e poi Orphan di Jaume Collet-Serra. Il diverti-
mento attende in Funny People, nuova commedia con
Adam Sandler, Taking Woodstock di Ang Lee e so-
prattutto Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il
Diavolo, ultima prova di Terry Gilliam alla regia e ultima
apparizione di Heath Ledger, sostituito per concludere
La nuova stagione cinematografica illumina
gli spettatori con le pellicole più attese dell’anno
IN SALABUIO
il film dagli amici Johnny Deep, Jude Law e Co-
lin Farrell. Venerdì 23 torna la satira irriverente
di Sasha Baron Cohen, questa volta impegnato a
dileggiare il mondo della moda nella commedia
Bruno. Da non mancare anche il nuovo film del
regista milanese Luca Lucini, Oggi sposi, con
Luca Argentero e Carolina Crescentini. Infine,
spazio al dramma letterario di Dorian Gray, con
Colin Firth, e all’originale Julie & Julia con una
strepitosa Meryl Streep. Giovedì 29 torna
l’azione più adrenalinica con Surrogates, nuovo
action con Bruce Willis, mentre venerdì 30 si
apre sotto il segno di Federico Moccia e il suo
nuovo film Amore 14. Finale dedicato al cinema
d’autore con Nel paese delle creature selvagge
firmato da Spike Jonze, Il nastro bianco di Mi-
chael Haneke e il fantasy Il circo degli orrori di-
retto da Paul Weitz. Insomma, un mese di grandi
uscite per una stagione cinematografica che pro-
mette scintille fin da subito.
Up Bastardi senza Gloria
Julie & Julia
Dorian Gray Funny People
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TEATROTeatro Stabile di TorinoTeatro Carignanopiazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246
Teatro Agnellivia Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136
Alfa Teatrovia Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803
Teatro Alfieri Torino Spettacolipiazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800
Teatro Araldovia Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64
Teatro Cardinal Massaiavia Cardinal Massaia 104, Torinotel. 011.25.78.81
Teatro Colosseovia Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195
Teatro Erba Torino Spettacolicorso Moncalieri 241, Torinotel. 011.66.15.447
Garybaldi Teatrovia Garibaldi 4, Settimo Torinesetel. 011.89.70.831
Teatro GioielloTorino Spettacolivia C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447
Teatro Juvarravia Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75
Teatro Matteottivia Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700
Teatro Monterosavia Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28
Teatro Nuovocorso Massimo d'Azeglio 17, Torinotel. 011.65.00.200
Piccolo Teatro Peremprunerpiazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717
Teatro Regiopiazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151
È una lunga storia, che va dalla
preistoria e arriva fino ai nostri
giorni, quella che Maurizio Co-
lombi racconta nel suo “Cave-
man – L’uomo delle caverne”. E
nonostante i migliaia di anni af-
frontati, la domanda alla fine è
sempre la stessa: uomini e donne
riusciranno mai a comunicare tra
di loro? All’uomo delle caverne
l’arduo compito di trovare questa,
ma soprattutto altre risposte.
Sempre ammesso che ne esi-
stano. Dopo il grande successo
ottenuto nella scorsa stagione,
sia in Italia che all’estero, ritorna
al Teatro Gioiello di Torino, Ca-
veman – L’uomo delle caverne, il
divertente monologo interpretato
da Maurizio Colombi. L’attore cer-
cherà di risolvere i millenari pro-
blemi che affliggono la coppia,
ripercorrendo l’evoluzione del-
l’uomo (o meglio la sua involu-
zione) da Homo Erectus a Homo
Sapiens fino all’Homo Stronzius.
Con un taglio intelligente, impar-
ziale ed al contempo spassoso,
Caveman si rivela uno spettacolo assolutamente divertente ed una buona terapia
di coppia, tanto che alcune serate si son concluse con un forum in cui una psico-
loga si è messa a disposizione del pubblico. A metà strada tra un didascalico Piero
Angela e un irriverente cabarettista, Maurizio Colombi porta in scena uno spetta-
colo intelligente, che diverte e fa discutere, capace di provare le sue tesi con un’esi-
larante e al tempo stesso tragicomica sequenza di esempi presi dall’attualità.
Andrea Amos Sessa
La coppia è in crisi? Si, da millenni!
L’involuzionedell’amore
CAVEMANL’uomo delle caverne
Da martedì 20 fino a sabato 31 ottobre
Teatro Gioiello di Torino
Via C. Colombo n° 31
Per Info tel. 011/5805768
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LA CONDIZIONE di Jennifer Haigh - Mondadori
Un libro coinvolgente e delicato dalla trama ben costruita, una
storia avvincente e semplice eppure piena di colpi di scena ina-
spettati. Durante una vacanza estiva a Cape Cod, Frank
McKotch si accorge che la figlia Gwen di tredici anni ha un
aspetto stranamente infantile. È affetta dalla sindrome di Tur-
ner, una malattia incurabile che inibisce il passaggio alla pu-
bertà. L’intera famiglia ne viene colpita e non resiste alla
tensione generata dalla malattia.
L’ETÀ DEGLI ORFANI di Laleh Khadivi - Rizzoli
Un libro drammatico che racconta la tragedia di un bambino e, nello
stesso tempo, quella di un’intera nazione, il Kurdistan. Reza, il pro-
tagonista, è un bambino che cresce nelle terre martoriate dalla
guerra del Kurdistan dove la popolazione cerca di resistere alla pu-
lizia etnica attuata dallo stato iraniano. Reza viene strappato alla fa-
miglia in tenera età e costretto ad arruolarsi nell’esercito iraniano.
Imparerà così a odiare e combattere la sua stessa gente. Un ro-
manzo che racconta di un’esistenza priva di amore e speranza in cui
la violenza dei gesti è lo specchio della violenza subita nell’anima.
IL CINESE di Henning Mankell - Marsilio
Una storia raccontata in modo preciso e appassionante, una prota-
gonista ricca di sfumature, un thriller al limite della spy-story e del-
l’intrigo internazionale: ecco il nuovo romanzo di Mankell. Svezia
Centrale, la polizia scopre un massacro: 19 persone trucidate in un
villaggio. Il magistrato Birgitta Roslin legge della strage e rendendosi
conto di conoscere molte delle vittime decide di occuparsi del caso.
Grazie al ritrovamento di un nastro di seta rosso e di un diario, Bir-
gitta si troverà coinvolta in un gioco politico in cui dovrà confron-
tarsi con il capitalismo selvaggio e i nuovi potenti della Cina.
ZIA MAME di Dennis Patrick - Adelphi
Dopo 50 anni, l’editoria italiana riscopre un capolavoro dimenticato
che alla sua uscita negli Usa, nel 1955, balzò in vetta alle classifi-
che di vendita. America, anni 20. Patrick, un brillante bambino di 11
anni, alla morte del padre viene affidato, per le vacanze estive, al-
l’eccentrica e per lui sconosciuta Zia Mame. La donna conduce una
vita salottiera e ciarliera dove ogni mese inaugura una nuova im-
presa epica, coinvolgendo di volta in volta il maggiordomo giappo-
nese, la bambina irlandese, la dattilografa, il poeta, l’editore. Un
romanzo divertente, ricco di citazioni, in grado di coinvolgere i let-
tori con una sferzata di buonumore da non perdere.
LIBRI Sara Recalcati
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MUSICA Gabriel Camarà
Non c’è pietà per chi cade. Lo dimostra la storia degli ultimi due secoli, flagellata da trage-
die umane che ne hanno segnato indelebilmente la memoria. Un secondo crimine, ancor più
grave, sarebbe quello di regalare all’oblio que-
sti vergognosi ricordi. Proprio per non
dimenticare, è nato il progetto
musical-letterario “Nessuna
pietà”, un cofanetto che
contiene un libro e un cd
che ha visto coivolti nel-
la realizzazione l’edito-
re Magazzini Salani, l’as-
sociazione Nausika, insie-
me a Regione Toscana,
Amministrazione Provinciale di
S iena,
Comune di Poggibonsi,
Fondazione MPS, Fonda-
zione E.L.S.A., Sienam-
biente, ed Emergency.
Nate dai testi di Mar-
co Vichi e dalle note
di Nicola Pecci, le
canzoni del progetto
raccontano in musica
le più grandi tragedie
dell’umanità, dalla Shoa alle
Torri Gemelle, coinvolgendo an-
che i grandi nomi del panorama mu-
sicale e letterario italiano come Piero Pelù, Stefano
Bollani, Ginevra Di Marco, Arturo Stalteri, Riccardo Tesi, Cisco, AmbraMarie, Massimo
Carlotto, Carlo Lucarelli, Luca Scarlini e tanti altri.
Nessuna Pietà • Editrice Salani • Pp. 96 • Prezzo: 18.60 euro.
NESSUNA PIETÀA metà strada tra letteratura e musica,
un progetto che colpisce dritto al cuore
Il CdDieci canzoni per illustrare aspetti della storia
dall’800 a oggi, tra cui “Grande Spirito”, sullo sterminio deipellirossa, “Eterna memoria” sulla condizione degli schiavi d'America,
“Jawhol” sui campi di sterminio nazisti, “belpaese” sulla seduzione delpotere, “Dormi bambino”, una ninna nanna sulla bomba atomica diHiroshima, “Popolo sovrano” sulla terribile realtà dei gulag, “La vostraguerra”, sulle atroci vicende dei desaparecidos, “In mezzo al mare”, sui
drammi vissuti dai bambini, vittime di tutti i conflitti, “Il miodovere”, sull’attentato alle Torri Gemelle, “Addio Amore”,
lamento di un nuovo emigrante africano che percerca fortuna in Europa.
Il libroIl libro è un percorso di approfondimento che con
poesie, saggi, racconti che affronta i temi trattati dalle canzoni,offrendo una possibilità di riflessione e di informazione. Gli autori
sono Joy Harjo, poetessa e saggista nativa americana; Bernardine Evaristo,poetessa e romanziera di origini caraibiche; Francesco Rotondi, storico delnegazionismo; Luca Scarlini, saggista e scrittore; Gianluca Coci, professore diLingua e Letteratura Giapponese a Torino; Gian Piero Piretto, professore di
cultura russa a Milano; Massimo Carlotto, scrittore; Giulio Cederna,esperto di comunicazione sociale e regista di documentari; Hamid
Ziarati, scrittore iraniano residente a Torino; Igiaba Scego,scrittrice somala nata a Roma. L’introduzione del
libro è stata scritta da Carlo Lucarelli.
TRAVEL Camilla Costanza Sessa
La cosa più pericolosa da fare
è sicuramente restare immobili.
Eh già, perché quando si inseguono
i propri sogni più felici si aprono
porte anche là dove non c’erano
porte. E una di queste entrate non
può che condurvi dall’altra parte
dell’Oceano Atlantico, verso la
terra di Jorge Luis Borges,
Ernesto Che Guevara, Astor
Piazzolla e Diego Armando
Maradona. Un viaggio lungo,
quello verso l’Argentina,
ma in grado di farvi
arrivare in un Paese ricco
di colori e calore, allegria
e cultura, paesaggi da
sogno, regalandovi una vera e
propria avventura ai confini del mondo. A
dispetto di luoghi comuni e detti popolari, le dimensioni
contano. È questa la prima considerazione che si fa quando ci si trova
davanti alla città di Buenos Aires, prima tappa del viaggio, una vera e propria
megalopoli di 15 milioni di abitanti grande quanto l’Italia. Non deve mancare una visita ai
luoghi più importanti della città come Plaza de Mayo, il cuore pulsante della capitale
Argentina dove sorgono la Casa Rosada e il Cabildo, un palazzo bianco con colonnato della
Da Buenos Aires a Ushuaia,
diario di un incredibile
viaggio ai confini della Terra
PATAGONIA…benvenuti alla fine
del MONDO
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metà del XVIII secolo dove si dice sia nata la repubblica Argentina. Vale la pena avventurarsi
anche per i quartieri San Telmo e la Boca, passeggiando per la rinomata El Caminito, una
strada coloratissima dove i ballerini di tango si esibiscono per i clienti dei bar locali. Una visita
la merita anche il parco Palermo, tranquilla zona ricca di verde e alberi secolari, senza
dimenticare il quartiere dei grattacieli Retiro e La Recoleta, la zona più “in” della città. Un vero
e proprio peccato mortale sarebbe non dirigersi subito a nord, verso le cascate dell’Iguazu,
designate dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, nella provincia di Misiones. Si tratta di
uno spettacolo naturale formato da ben 275 cascate, con altezze che arrivano anche a 70
metri. La Garganta del Diablo (Gola del diavolo), una gola a forma di U profonda 150 metri
e lunga 700 metri, è la più imponente e segna il confine tra Argentina e Brasile. Tornati a
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Buenos Aires, arriva il primo
paradosso del Paese. In netto
contrasto con le dimensioni della
città e delle distanze da percorrere,
gli aeroporti per i voli interni sono
estremamente piccoli. Dall’aeroporto
nazionale di Aeroparque ci vogliono
tre ore di volo per arrivare a Ushuaia,
capitale della Terra del Fuoco. Un
viaggio lungo e avventuroso,
costantemente battuto da forti
raffiche di vento e con un paesaggio
incredibile: dall’infinita distesa di
pampa fuori Buenos Aires, si passa
infatti ai picchi innevati che
circondano la città. Qui, non c’è che
l’imbarazzo della scelta, tra il Parco
della Tierra del Fuego, la splendida Bahia di Lapataia, le bellezze dei fiordi australi o lo
spettacolo del sole che sorge e tramonta sul canale di Beagle. Scoprire la cultura e le
tradizioni locali riserva non poche sorprese, soprattutto all’interno del Museo del Fin del
Mundo, che conserva opere d’artigianato degli indiani Onas, resti di naufragi, documenti e
foto riguardanti la storia della regione, e del Museo Marittimo installato nell’antico carcere.
Da non mancare, una crociera lungo il Canale Murray fino a Capo Horn, il punto più
meridionale del sudamerica. In questa città, poco distante dal celebre faro di Cabo de Hornos,
la spettacolare vista consente di vedere l’unione dei due oceani. Qui, la natura compie il suo
miracolo. Infatti, lungo il percorso è più
che normale imbattersi in foche,
albatros, cormorani e piccole balene,
soprattutto quando si arriva in
prossimità del ghiacciaio Gunther
Pluschow. Tappa successiva è la
cittadina di El Calafate, piccolo centro
della Patagonia meridionale, importante
punto di partenza per la visita di diversi
punti d'interesse del Parco Nazionale
Los Glaciares, fra i quali il ghiacciaio
Perito Moreno (uno dei più visitati al
mondo), il Cerro Chaltén e il Cerro
Torre. Sarebbero troppi i posti da
elencare. Tantissime cose da vedere in
poco tempo, per un viaggio che vi
entrerà indelebimente nel cuore.
WEEKEND DI... COOLTO
Un po' Parigi, ma anche capitale nordica. A solo un'ora e mezza di volo da Torino con una
linea low cost. Destinazione Charleroi, l'aeroporto meridionale di Bruxelles collegato da un
bus navetta che, in meno di un'ora, scarica i turisti alla Gare du Midi, a pochi passi dal centro
città. Cosa fare una volta arrivati nella capitale dei belgi? Il gruppo si è diviso in due drappelli:
il primo diretto al museo di Magritte, il secondo al birrificio Cantillon. Due itinerari
apparentemente diversi, ma che hanno in comune qualcosa che scopriremo poco alla volta.
Da pochi mesi a Bruxelles ha aperto il museo dedicato a René François Ghislain Magritte,
considerato il maggiore esponente del Surrealismo. Le opere sono esposte nella casa che per
24 anni ha ospitato il pittore che, con il suo tratto onirico, ha segnato un'epoca. Il museo è
in rue Esseghem 135 a pochi isolati dalla Grand Place, il centro nevralgico di Bruxelles dove
si affacciano il municipio, il museo civico e quello della birra. Sì, perché la birra è la bevanda
nazionale. Per rendersene conto basta guardare il menu di un ristorante. La bionda costa
meno dell'acqua. Ma la particolarità è la produzione artigianale. Nel nostro caso quello della
Brasserie Cantillon. La famiglia Van Roy ha ereditato la struttura dai Cantillon mantenendo
il nome originario per la loro lambic, una bevanda fermentata spontaneamente. È un metodo
tradizionale ed è l'ultimo birrificio a utilizzarlo in città. C'è anche un museo con i macchinari
originali, le vecchie botti e un punto di degustazione. Attenzione: al contrario delle classiche
birre convenzionali, che sono fatte fermentare utilizzando ceppi di lievito accuratamente
selezionati per lo scopo, il lambic è prodotto con mosto esposto ai lieviti selvatici e ai batteri
autoctoni della valle della Senne, in cui si trova Bruxelles. Questo inusuale processo di
fermentazione gli conferisce un sapore assolutamente distintivo: secco, vinoso e con un
retrogusto acidulo. Una bevanda affascinante, dal gusto deciso e antico, che non lascia
scampo al bevitore: o si ama, fino alla follia, o si odia per sempre. A questo punto della
Marco Scurati
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Surreale e frizzante,BRUXELLES
Un weekend on the road
per scoprire la capitale dei belgi
giornata è ora di darsi appuntamento davanti a uno dei luoghi simbolo di Bruxelles: il
Mannekenpis. È una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri, situata nel centro
storico. È il simbolo dello spirito libero degli abitanti, visto che si tratta di una fontana che
rappresenta un bimbo che fa pipì. Proprio di fronte alla statua c'è il Delirium Café (Empasse
de la Fidelité 4), che si presenta come un comune pub dove berci una birra ma che è
tappezzato con vassoi e targhe delle più disparate marche della bevanda nazionale e una lista
di oltre duemila birre da tutto il mondo. È ora, un salto in cioccolateria. La storia del Belgio
e del cioccolato è legata all'importazione delle fave di cacao dalle colonie africane. Le navi
sbarcavano la pregiata materia prima, che veniva poi lavorata dai chocolatier per essere
trasformata in praline. Il massimo è Pierre Marcolini (place du Grand Sablon 39), un vero e
proprio museo per i golosi. Oltre alle pregiate elaborazioni dolciarie c'è anche la possibilità
di comprare a buon prezzo i cru, cioè le tavolette di cioccolato intere, che vengono poi sciolte
per creare le sfiziose delicatezze pralinate. È ora di farsi una bella mangiata, perché la ciurma
è allo sbando. Passaggio rapido dalla cattedrale gotica di Saint Michael e tappa a Le Bier
Circus (Onderrichtsstraat 57) dove gustare un altra particolarità locale: moules et frites,
cozze in umido e patatine. Magari con una buona birra della cantina. Due passi veloci per
piazza della Borsa e via verso la Gare du Midi, dove aspetta il bus per riportarci all'aeroporto
di Charleroi. La tappa al market dello scalo belga permette di fare scorta di Speculoos,
biscotti speziati, cioccolato Cote d'Or e zucchero perlato, quello a grana grossa che non si
scioglie in cottura e scrocchia sotto i denti. In Italia è praticamente introvabile! Seduti
comodamente sul volo di rientro basta chiudere gli occhi per capire che cosa hanno in
comune Bruxelles, Magritte e la birra: una buona dose di imprevedibilità, tanto surrealismo
e una naturale frizzantezza. Da scoprire più volte l'anno.
cover storyCamilla Costanza Sessa
SEMPRE PIÙ IN
ALTO
Dal 23 al 25 ottobre,presso il Lingotto Fiere di Torino,si apre la seconda edizionedell’Alpi365 – Montagna Expo,evento dedicato a chi non ha pauradelle grandi altezze
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QQuanto monotona sarebbe la faccia
della Terra senza le montagne. Parole
importanti, quelle del filosofo Immanuel
Kant, sottoscritte da milioni di persone
che alle grandi vette (ma anche alle
piccole) hanno dedicato la propria vita.
L’amore per la montagna è qualcosa
di innato forse perché, come sosteneva
il celebre alpinista Emilio Comici, “sulla
montagna sentiamo la gioia di vivere,
la commozione di sentirsi buoni
e il sollievo di dimenticare le miserie
terrene. Tutto questo perché siamo
più vicini al cielo”.
E la montagna torna nuovamente
protagonista anche in città. Infatti,
dal 23 al 25 ottobre presso il Lingotto
Fiere di Torino, si apre la nuova
edizione dell’Alpi365 – Montagna
Expo, ormai tradizionale e immancabile
appuntamento che pone al centro
dell’attenzione del pubblico la
montagna e le sue risorse.
La seconda edizione dell’evento
si sviluppa intorno a 5 temi principali
che contraddistinguono la montagna
di oggi come fonte di benessere
economico e come sorgente
di benessere fisico e mentale. Stiamo
parlando di Turismo, Vivibilità,
Economia, Sport e Cultura.
Cinque argomenti per altrettanti punti
e spunti di partenza per raccontare,
scoprire e riscoprire la montagna come
luogo ideale da vivere 365 giorni
all’anno, in tutte le sue possibili
declinazioni.
Le novità del 2009
L’edizione di quest’anno si annuncia
ricca di occasioni per scoprire l'universo
alpino a tutto tondo, dalle risorse
naturali al lavoro, dal tempo libero agli
insediamenti, ma soprattutto di novità
interessanti.
Infatti, quest’anno è stato studiato un
programma molto ricco, composto
da eventi culturali e incontri tra gli
operatori del settore, tavole rotonde
e seminari, appuntamenti
d’intrattenimento e prove pratiche,
letture e concerti serali.
In particolar modo, l’attenzione
si focalizza su quattro momenti
di animazione e business con soluzioni
pensate per favorire la divulgazione
delle opportunità offerte dal territorio
montano: la vetrina del Turismo
di Prossimità, spazio in cui gli operatori
turistici possono presentare al pubblico
e agli addetti ai lavori le proprie offerte;
la Borsa delle opportunià, un’area
business dedicata alle opportunità che
i comuni montani offrono in materia
di insediamento e più in generale
di attività commerciali; le Officine dello
Sport, un divertente spazio concepito
per prove pratiche di utilizzo
dell'abbigliamento sportivo e delle
I GRANDI EVENTIMostra Sguardi dall’Alto di Giulio Malfer, a cura di Montura EditingIl tema principale sono i volti degli alpinisti, uomini, donne, giovani e anziani, tutti ripresi in primo piano.L’oggetto del desiderio, la montagna, non è mai rappresentato, ma si evince dagli sguardi e dallaluminosità degli occhi dei protagonisti di queste 145 fotografie in bianco e nero.
Mostre e video in onore di Riccardo Cassin a cura della Fondazione Riccardo CassinIn occasione del 100° anniversario della nascita del celebre alpinista Riccardo Cassin, la Fondazione haorganizzato un Tour d'Italia, con convegni, mostre ed eventi, per festeggiare le imprese memorabili e lavita avventurosa del celebre scalatore.
Cinema Verticale a cura di Trento Film FestivalIn collaborazione con l'organizzazione del Trento Film Festival, importante manifestazionecinematografica sulla montagna, l'esplorazione e l'avventura, verranno proiettati a ciclo continuo i filmvincitori dell'edizione 2009.
Trofeo MezzalamaIn collaborazione con il Trofeo Mezzalama, ovvero la maratona dei ghiacciai con gli sci da alpinismo,vengono proiettate immagini sulle varie edizioni. Presnti ospiti e atleti che vi hanno partecipato. I ghiacciaisu cui si svolge il percorso, sopra i tremila metri e in due tratti perfino sopra i quattromila, sono quelliValdostani che superano le vette del Monte Rosa, a monte di Cervinia, di Champoluc e di Gressoney.
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I VOLTI DELLA MONTAGNANumerosi e prestigiosi sono anche gli incontri con famositestimonial degli sport di montagna: da Nives Meroie Romano Benet, la coppia più famosa dell’alpinismohimalayano, a Fausto De Stefani, alpinista, naturalista e fotografo, da Maurizio Zanolla (meglio conosciutocome Manolo) a Walter Nones, tra i protagonisti della scalata nel 2008 del Rakhiot al Nanga Parbat, dagli alpinisti Kurt Diemberger e Franco Nicolinialla paracadutista Barbara Brighetti.
Walter Nones
Manolo
Barbara Brighetti
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attrezzature tecniche di tutti gli sport
di montagna, estivi e invernali;
il Farmers’ Market e prodotti da zaino,
un coloratissimo mercato dove vendere
e acquistare prodotti dell'agricoltura
eroica di montagna e dell'artigianato
di eccellenza.
Naturalmente, non mancheranno
i momenti di divertimento
e di partecipazione del pubblico,
con una serie di animazioni
appositamente pensate per le famiglie.
Emozioni, sport, tradizione
e innovazione, prodotti tipici e molto
altro per tutti gli appassionati di natura
e cultura. Le animazioni del Salone
della Montagna sono un’occasione
unica per vivere in prima persona
la montagna. Dai colori, i profumi
e i sapori del Farmers' Market alla
genuinità delle produzioni
enogastronomiche, dalle abilità
artigiane delle Manifatture alla
suggestiva sfilata delle Panda 4x4,
fino alle emozioni del Nordic Walking,
lo sport di montagna che sta
spopolando in tutto il mondo.
MA CHE MUSICA MAESTROLa musica sarà una delle grandi protagoniste ad Alpi365 – Montagna Expo, con gruppi e musicistiche si esibiranno in una serie di concerti dedicati alla montagna. Si inizia venerdì 23, alle 21.00, con il concerto del gruppo francese Lo Cor de La Plana.Nato nel 2001 a Marsiglia, questo gruppo musicalecomposto da sei cantanti si contraddistingue perl’essenzialità della propria musica,accompagnandosi solo con tamburelli e il batteredelle mani e dei piedi.La sera successiva è la volta di Simone Cristicchi. Il celebre cantautore romano si esibirà insieme alCoro dei Minatori di Santa Fiora, in un vasto e originale repertorio di canzoni tradizionali locali.Infine, per celebrare degnamente la chiusura dellamanifestazione, il violoncellista Mario Brunellosi esibisce con il meglio del suo repertorio,accompagnato dalle immagini di un video giratoinsieme a Marco Paolini. Questo è solo il preludio al grand finale, quando scenderà in piazza la Fanfaradella Brigata Alpina “Taurinense”. Nata nel 1965 a Torino, oggi la Fanfara è diretta dal 1° MarescialloEnrico Mondino e composta da 35 musicistiselezionati dai Reggimenti Alpini piemontesi.
In calendario:Venerdì 23 alle 21.00Concerto Lo Cor de La PlanaSabato 24 alle 21.00Concerto Simone Cristicchie il Coro dei Minatori di Santa Fiora Domenica 25 alle 17.00Concerto di Mario Brunello, arricchito dallaproiezione del video realizzato con Marco Paolini, dal titolo “In tempo, ma rubato”.Domenica 25 alle 21.00Concerto della Fanfara “Brigata Alpina “Taurinense”
ALLA SALUTE! Non fa parte di Alpi365 – Montagna Expo, ma la sua storia è indissolubilmente legata alla montagna. Stiamo parlando del vino, la bevanda preferita dal dio Bacco e dagli amantidella buna tavola, protagonista dal 24 al 26ottobre con la nuova edizione del Wine ShowSalone del Vino sempre presso il Lingotto Fiere.Aperto dalle 10 alle 23 al pubblico e agli operatoriprofessionali, il Salone del Vino si presenta comeuno spettacolo tutto da vivere e gustare dedicatoagli eno-appassionati. Un evento che, giunto allasettima edizione, rinnova la sua impostazioneintegrando opportunità di promozione diretta e di vendita, momenti b2b e incontri con buyerinternazionali e i più importanti agenti del settorevino, degustazioni, convegni e animazioni. Al centro, l’incontro dei visitatori con le cantinedel Belpaese e le loro etichette da vitigniautoctoni, caratterizzate da piacevolezza e accessibilità economica.
WINE SHOW – Salone del Vino24 – 26 ottobre 2009 • Torino, Lingotto Fiere
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Andrea Soncinoattualità
A Torino si rilancia la sfidaper la sostenibilità energetica
L’UNIONEENERGETICA
FA LA FORZA
LLa sfida più importante per il futuro del
Pianeta, quella da vincere a tutti i costi,
riguarda la produzione di energia.
Per l’Italia è diventato ormai
indispensabile sviluppare un efficiente
sistema energetico che le consenta al
Paese di raggiungere la tanto agognata
e necessaria autonomia dall’acquisto
di energia da altre nazioni. Inoltre,
la crisi ambientale, aggravatasi in
maniera evidente negli ultimi anni,
ha dato nuovo impulso alla ricerca e allo
sviluppo di energie pulite e rinnovabili.
Dal 7 all’11 ottobre, presso
il complesso fieristico Torino
Esposizioni, la Regione Piemonte
rilancia la sfida della sostenibilità
ambientale promuovendo una nuova
edizione di Uniamo le energie, la più
importante iniziativa dedicata alla
sostenibilità ambientale per
promuovere la mobilitazione
energetica.
Uniamo le Energie si propone come
primo evento italiano ad affrontare
i temi e le problematiche della mobilità
energetica a tutti i livelli, contribuendo
alla realizzazione di un ambizioso
progetto: amministrazioni, imprese,
ricercatori, artigiani, studenti e cittadini
insieme per l'energia. Infatti, nella
cornice del Parco del Valentino
e dell'area di Torino Esposizioni
si alterneranno ai tanti dibattiti
e workshop, spettacoli teatrali, mostre,
proiezioni, istallazioni musicali e video,
exhibit, gare di veicoli a impatto zero
e altre iniziative indirizzate al grande
pubblico.
Molte le novità dell’edizione 2009,
che sarà ulteriormente arricchita dalla
presenza di prestigiosi ospiti
internazionali come Michael Gorbachev,
presidente del World Political Forum,
Wolfgang Sachs del Wuppertal Institute
e Ashok Khosla, presidente dell'Unione
internazionale di conservazione della
natura. La sostenibilità e l'energia
saranno protagoniste anche grazie
a una settimana di eventi collegati:
Cinemambiente, Flor 09, Biennale
dell'Ecoefficienza, Energethica e ad un
fitto programma didattico-culturale che
comprende “Futura: dialoghi intorno
all'uomo e al pianeta”, Experimenta,
Museo A come Ambiente, Rivoluzione
Vegetale.
Molte anche le iniziative dedicate
al pubblico, tra le quali si sottolinea
la Sustainable Dance Floor, la prima
discoteca sostenibile d'Europa che
si autoricarica con il movimento delle
persone che ballano in pista, grazie
a un pavimento in grado di trasformare
l'energia cinetica in energia elettrica,
e la prima tappa italiana di Formula
Zero, campionato mondiale di go-kart
all'idrogeno per promuovere l'utilizzo
di mezzi a emissione zero a cui
partecipano i team di alcune delle
università europee più prestigiose.
Completano il quadro la mostra
“L'Architettura cambia il Mondo”, curata
da Marco Visconti, che intende
diffondere in termini nuovi la filosofia
della sostenibilità a livello
architettonico, tecnico ed umano,
e “Energethica Piazza”, manifestazione
fierisitica locale che proporrà
un'esposizione di privati e aziende
operanti nei settori della produzione,
utilizzo, risparmio ed efficienza delle
risorse energetiche ed idriche.
LA REGIONE PIEMONTE
SCENDE IN CAMPO
“L’obiettivo di Uniamo le Energie
è quello di ridurre i consumi di energia
primaria del 20%, abbattere il livello
dei gas serra del 20% rispetto al 1990
e coprire almeno il 20% del fabbisogno
attraverso l’uso delle energie
rinnovabili”. Sono questi i 3 macro-
obiettivi che la Regione, secondo
le parole del suo Presidente Mercedes
Bresso, si propone di raggiungere entro
il 2020, coinvolgendo i cittadini,
le istituzioni, le imprese e dando
la possibilità di confrontarsi con esperti
di fama mondiale, in campo energetico
e ambientale.
L’impegno della Regione Piemonte
sul fronte dell’energia si concretizza
in un consistente investimento
attraverso una serie di bandi, aperti
a giugno 2008, che utilizzano le risorse
messe a disposizione dall’Unione
Europea. Nel complesso si tratta
di risorse pari a 270 milioni di euro,
suddivise in bandi rivolti a Enti pubblici,
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piccole, medie e grandi imprese per
sistemi che sfruttino energie
rinnovabili e per la realizzazione
di opere di efficienza energetica.
Tra gli altri obiettivi della Regione,
c’è il rinnovamento completo del
parco autobus. Composto attualmente
da circa 3000 mezzi, di cui 890 pre
euro o euro 0, si prevede di sostituire
i mezzi inquinanti con nuovi autobus
Euro 5 avanzato, a metano, elettrici
o ibridi. Questo progetto si inserisce
in un quadro di miglioramento del
servizio sia sotto il profilo della qualità
dei mezzi e delle relative emissioni,
sia per quanto riguarda migliori
prestazioni, confort e sicurezza.
Sviluppo e implemento delle Bici
condivise, pensate non tanto come
opportunità turistica, ma piuttosto
come integrazione del trasporto
pubblico. Sono già abilitate a bip,
sistema che fornisce una tessera
elettronica ricaricabile, le postazioni
di bike sharing presenti: 130 in città,
300 fuori Torino.
Sempre in quest’ottica si inserisce
l’operazione Movicentro, luogo
di interscambio auto-bici- treno-
mezzo pubblico a favore della mobilità
sostenibile. Sono 30 in tutto
il Piemonte. Vicino, spesso al posto
dei vecchi fabbricati delle stazioni
ferroviarie, la Regione ha finanziato
la costruzione di nuovi fabbricati,
che non svolgono solo la funzione
di stazione, ma anche di nodo di
interscambio con spazi commerciali,
espositivi, di svago.
I movicentro sono poi dotati
di postazioni bici, parcheggi e sono
luoghi che facilitano l’uso
del mezzo pubblico.
Sono stati inoltre acquistati 20 nuovi
treni Minuetto per sostituire i vecchi
e inquinanti treni delle linee
Canavesana e Torino-Ceres. Inoltre,
nuovi investimenti sono previsti
per 10 nuovi treni sul nodo di Torino,
ai quali si aggiunge il progetto
di elettrificazione della linea ferroviaria
tra Casale e Vercelli.
Quando la linea sarà elettrificata,
si potranno usare i treni elettrici,
molto meno inquinanti dei treni diesel,
attualmente in esercizio sulla linea.
Questi sono solo alcuni dei progetti
ecosostenibili che la Regione Piemonte
sta portando avanti, senza dimenticare
che le energie rinnovabili e l’efficienza
energetica rappresentano anche
un’importante occasione di sviluppo
economico e occupazionale per tutte
quelle imprese che sapranno cogliere
e vincere le sfide tecnologiche
che il futuro continua a lanciare.
SKF PRESENTA UN NUOVO CUSCINETTO PER AUTOIn tema di mobilità sostenibile, anche SKF prosegue il proprio impegno a favore dell’ambientepresentando sul mercato il nuovo cuscinetto con sensore magnetico applicato all’interno del sistema Stop&Start, realizzato in collaborazione con Valeo. Si tratta di una nuova applicazioneper la guida in città delle vetture ecologiche micro-ibride che permette di ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2, arrivando fino al 25% di risparmio in condizioni di intensotraffico urbano. Il cuscinetto Rotor Positioning Bearing SKF del sistema micro-hybrid StarterAlternator Reversible System (StARS) della Valeo, è attualmente disponibile sulle Citroën C2 e C3Stop&Start, sulla Smart Micro Hybrid Drive e sulle Mercedes Classe A e Classe B Blue Efficiency e consente al motore, grazie alla funzione Stop-Start, di spegnersi quando il veicolo si ferma al semaforo o in coda nel traffico, e di riavviarsi velocemente e silenziosamente quando il conducente rilascia il freno o innesta la marcia.
È
Giuseppe Lamannaattualità
È una storia antica, con radici lontane
nel tempo, quella che racconta
e descrive il Piemonte come luogo
ideale per prendersi cura del proprio
benessere fisico e spirituale. Nel corso
degli anni, nella regione e nelle sue
principali aree turistiche sono nate
avvenieristiche Spa e numerosi centri
benessere, capaci di rispondere a tutte
le crescenti esigenze del “saper vivere”
bene e in armonia con il proprio corpo.
Una scelta importante, quella del luogo
di vacanza, resa difficile dalla grande
quantità e qualità dei prodotti offerti.
Proprio per risolvere questo
“problema”, è nata “I Luoghi del
benessere - Torino e il Piemonte”, un
vero e proprio vademecum (il primo
in assoluto in Piemonte) che fornisce
gli strumenti necessari per poter
scegliere la vacanza benessere più
adatta alle proprie esigenze in città,
montagna, al lago o alle terme.
Scritta dalla giornalista Cinzia Galletto,
la guida si compone di esaurienti
schede tematiche dedicate alle singole
strutture. Una piantina dettagliata aiuta
a identificare l’hotel con la Spa
preferita, mentre una pratica legenda
è la chiave per identificare la tipologia
di vacanza benessere. Non manca
infine l’ABC dei trattamenti per
conoscere a fondo l’offerta, oltre che
una dettagliata descrizione delle
diverse tipologie di vacanza wellness.
Dalla medical Spa all’hammam, dalle
terme alla day Spa: una guida per
orientarsi fra le categorie del benessere
e scegliere la vacanza wellness ideale
a Torino e in Piemonte.
I luoghidel benessereTorino e il Piemontedi Cinzia Gallettoedito da MondadoriPagine: 160;Illustrazioni: 100 a colori;Prezzo: € 30,00
Cinzia Galletto
Sfogliandoil BENESSERE
LLa passione tinge dei propri colori tutto
ciò che tocca. Nel caso dell’impren-
ditore torinese Paolo De Angelis,
titolare insieme alla moglie Elisabetta
della Galleria Old, stiamo parlando di
50 piccole stelle bianche su fondo blu e
tredici strisce rosse su fondo bianco.
Non un lavoro, bensì una travolgente
passione dedicata alle arti decorative e
industriali americane. Importando dagli
Stati Uniti originali e preziosi oggetti,
tra i più rappresentativi degli anni 30 e
40, la Galleria Old rappresenta una vera
e propria oasi, dove il tempo sembra
essersi fermato. Non solo Juke Boxes,
Slot e Vending machines,
e tutte quelle
meravigliose
macchine che videro la luce
e il successo negli USA tra le due
guerre, ma anche mobili ed oggetti
firmati dai più importanti designer
americani dell’epoca come Norman Bel
Geddes, Donald Deskey, Gilbert Rohde
e Walter Dorwing Teague.
“Sono riuscito a realizzare il mio
personale sogno americano” spiega
Paolo De Angelis “trasformando la mia
grande passione per gli Stati Uniti degli
anni 30, nel mio lavoro”.
Una professione che lo ha portato molto
spesso dall’altra parte dell’Oceano, in
un vero e proprio viaggio on the road
attraverso l’America, alla
ricerca di pezzi unici
da restituire alla
Giuseppe Lamanna
Nel cuore di Torino si raccontaun’appassionante storia
americana capace,nonostante gli anni, di resistere
ad ogni cambiamento
attualità
C’ERA UNA VOLTA in AMERICA
70
vita e alla società moderna. “Per
meritare la mia attenzione” prosegue
De Angelis “ogni oggetto che trovo
deve essere originale in ogni
componente. Poi, una volta arrivato in
Italia, mi dedico alla sua completa
rinascita e solo successivamente mi
adopero per trovargli
una casa”.
Eh già, perché
un oggetto della
Galleria Old non si
può semplicemente
comprare: si deve
accogliere. “In ogni pezzo
che restauro rimane
parte di me e della mia
vita. Separarsene non
solo è difficile, ma
diventa praticamente
impossibile se non
ritrovo e riconosco nel
mio potenziale cliente
lo stesso amore e la
stessa passione che ho
io. Perché il mio lavoro
non si esaurisce nella
vendita, ma prosegue nel tempo con
la cura e la manodopera. Devo sapere
che questi oggetti non solo vengono
trattati con il rispetto che meritano,
ma che si trovino anche in compagnia
di chi sa riconoscere e apprezzarne il
reale valore”. È qualcosa che
trascende totalmente il commercio,
capace di trasformare ogni cliente in
un affezionato amico. E nel corso
degli anni, questa lista di amici si è
allungata, abbracciando personaggi
dello spettacolo, imprenditori e
semplici appassionati. Nemmeno il
cinema e la televisione sono rimasti
immuni dal fascino dell’America di un
tempo. Grazie alla collaborazione
della Galleria Old, numerosi set
fotografici, televisivi e cinematografici
sono stati impreziositi con i loro pezzi
unici. C’era una volta l’America degli
anni 30. C’era una volta… perché
adesso non c’è più.
Almeno non negli
Stati Uniti.
Oggi, questi
oggetti del design
americano,
che rievocano
la straordinaria magia
di un’epoca
indimenticabile,
vivono una seconda
giovinezza
in un’altra epoca
forse ormai troppo
lontana nel tempo,
ma fortunatamente
popolata di persone
ancora capaci
di apprezzarne la vera
bellezza.
Galleria OLDTorino, via Duchessa Jolanda 13/aTel +39 011 7713048www.deangelis-old.com
fashion
photoshot corner for...
Sempre più raffinata
la nuova linea “Chic” di West Scout
ci regala un total look davvero esclusivo
per l’autunno inverno ‘09 -’10.
72
74
Una collezione nella collezione è stata definita
questa nuova proposta di West Scout che,
per la varietà di dettagli, accessori, modelli,
attraverso i quali si presenta, sembra davvero
voler illuminare di una luce unica ed esclusiva
le lunghe giornate d’inverno della nuova stagione.
76
78
Dalle fredde passeggiate d’inverno, al bianco ghiacciato
delle piste da sci, il nuovo styling di West Scout,
versatile e multifunzionale, non lascia nulla al caso,
trova forza nel dettaglio, sempre più prezioso e ricercato,
e riscalda ogni sensazione, attraverso tessuti morbidissimi
in colori caldi e raffinati.
www.westscout.com
Easy Chic è il nuovo look di West Scout,
semplice ed essenziale nella forma
per garantire una vestibilità attenta
e ricercata ed arricchirsi di dettagli
semplicemente fashion…
82
Il primo autentico gesto
agricolo lo compie il con-
sumatore, scegliendo ciò
che mangia. Un atto di fon-
damentale importanza, ma
spesso troppo sottovaluta-
to. Per colmare questa la-
cuna di “cultura alimentare”
all’interno di un mercato
sempre più globale e cao-
tico, è nato Eataly, il primo
supermercato dei cibi di
alta qualità che si propone
come indispensabile guida
alla scelta di prodotti, con
particolare attenzione alla
provenienza e alla lavora-
zione delle materie prime.
Un’azienda capace di smen-
tire con i fatti, l’assunto se-
condo il quale i prodotti di
qualità sono prerogativa
solo di una ristratta cerchia
di privilegiati, dotati di una
grande capacità di spesa.
Sotto l’egida di Eataly si riu-
nisce infatti un gruppo di
piccole aziende che opera-
no nei diversi comparti del
settore enogastronomico:
dalla celebre pasta di grano
duro di Gragnano alla pasta
all'uovo langarola, dall'ac-
qua delle Alpi Marittime
piemontesi al vino pie-
montese e veneto, dall'olio
della riviera ligure di Po-
nente alla carne bovina di
razza Piemontese, e ancora
salumi e formaggi della tra-
dizione piemontese e ita-
liana. Solo il meglio delle
produzioni artigianali, ri-
gorosamente Made in Italy
e a prezzi sostenibili, sono
ammesse all’interno di Ea-
taly, il cui principale obiet-
tivo è ridurre al minimo la
catena distributiva dei pro-
dotti, creando un rapporto
diretto tra il produttore e il
consumatore. La filosofia di
Eataly non si esaurisce nel-
l’offerta di prodotti di alta
qualità, ma va oltre con
una grande proposta di-
dattica, articolata in corsi di
cucina, degustazioni, in-
contri con grandi chef, con
le grandi cantine o con gli
artigiani, didattica gratuita
per i bambini e gli anziani.
Quest'ultimo aspetto rias-
sume la vera originalità di
Eataly e costituisce il punto
di partenza per suscitare
nel consumatore una cor-
retta percezione della qua-
lità, in grado di muovere le
sane leve del gusto e del
godimento che rendono
l'essere umano più appa-
gato e felice, nella convin-
zione che “mangiare bene
aiuta a vivere meglio”.
EATALY,la qualità in tavola
Il più grande centro enogastronomico del mondo dove poter comprare, mangiare e studiare
cibi e bevande di alta qualità
inv
etri
na
EATALY TORINO
Via Nizza 230/14 Torino
Aperta tutti i giorni
dalle 10.00 alle 22.30
Eataly Torino, Inaugurata
il 26 gennaio 2007, Eataly To-
rino è stato il primo passo ver-
so la gastronomia di qualità.
Un successo affermatosi in
due anni e ora realtà conso-
lidata a livello internazionale.
Eataly Torino, progetto so-
stenuto da Città di Torino,
Provincia di Torino e Regione
Piemonte, è ubicata nella
struttura di 11.000 mq che un
tempo ospitava l’opificio Car-
pano (attivo fino a metà degli
anni Ottanta) e si struttura in
aree di vendita specifiche (sa-
lumi e formaggi, carne, orto-
frutta, pescheria, pasta e piz-
za, panetteria, pasticceria,
enoteca e caffetteria), abbinate
a ristoranti tematici e infor-
mali. Inoltre caratterizzano
fortemente l'insieme el pro-
getto i numerosi spazi di-
dattici ed espositivi.
EATALY PINEROLO
Via Poirino 104 Pinerolo
Aperta martedì,
giovedì e domenica
dalle 10.00 alle 22.30.
Venerdì e sabato
dalle 10.00 alle 24.00
Ultimo nato nella grande fa-
miglia Eataly, il centro di Pi-
nerolo è stato realizzato al-
l'interno di cascina “La Losa”,
un grande immobile rurale,
con un ampio cortile e vari
spazi articolati. Ben 4000
mq. dove trovare cibo, be-
vande e ben 6 ristoranti te-
matici.
EATALY MILANO
Piazza Cinque
Giornate 1/A Milano
Aperta
dal lunedì al venerdì
dalle 10.00 alle 20.00
Sabato
dalle 10.00 alle 20.30
Domenica e festivi
dalle 10.00 alle 20.00
Inaugurata il 20 ottobre 2007,
ripropone il concept torinese
su scala ridotta, con una bot-
tega dedicata a prodotti se-
lezionati di alta qualità all'in-
terno del Coin di Piazza Cin-
que Giornate.
EATALY BOLOGNA
Via degli Orefici 19
Bologna.
Aperta
dal lunedì al sabato
dalle 9.00 alle 24.00.
Domenica
dalle 10.00 alle 24.00
Inaugurata il 5 dicembre 2008
nel cuore del Quadrilatero di
Bologna, all'interno del nuo-
vo Ambasciatori: l’ex merca-
to ottocentesco, abbandona-
to da molti anni.
A TOKYO
EATALY DAIKANYAMA
20-23 Dainkanyama-cho, Shi-
buya-ku Tokyo
Dal 26 settembre 2008 il
quartiere Daikanyama di To-
kyo ospita Eataly Daikanyama,
nata dall'intento di ripropor-
re in una grande metropoli
moderna e cosmopolita la
formula sperimentata con
grande successo a Torino e
Milano.
EATALY MITSUKOSHI
1-4-1 Nihonbashi Muromachi
Chuo-ku Tokyo
Aperta
dal lunedì alla domenica
dalle 10.00 alle 20.00
Il 14 aprile 2009 ha aperto il
secondo punto vendita nella
magalopoli giapponese. La
location è quella del grande e
famoso centro commerciale
Mitsukoshi, nel quale Eataly ri-
cava un'area di vendita e ri-
storazione moderna ma anche
fortemente caratterizzata dal-
la tradizione italiana.
84
Nel cuore elegante della To-
rino risorgimentale, proprio
alle spalle della centralissima
Via Roma, la via con le vetri-
ne più glamour della città, il
Grand Hotel Sitea affascina
tutti noi, torinesi e non, per lo
charme che vi si respira, per
la sua riservatezza di antico
stampo sabaudo e per quella
piacevole sensazione di sen-
tirsi accolti come a casa, con
affabilità e squisita cortesia.
Storico e di tradizione, in ol-
tre ottant’anni di attività, ha
conservato la sua imposta-
zione strettamente familia-
re, con gli eredi di terza ge-
nerazione a garanzia di una
continuità che ne ha consoli-
dato il prestigio. Spesso la no-
torietà di un albergo, oltre che
ai suoi pregi, è data e tra-
mandata nel tempo dagli il-
lustri ospiti che lo hanno fre-
quentato. Nonostante la sto-
ria relativamente recente, il
Grand Hotel Sitea è stato ri-
fugio di personaggi eccellen-
ti. Tra i più storici “Satchmo”,
al secolo Louis Armstrong,
che nel ’37 venne a Torino a
suonare al Teatro Chiarella
(ora cinema Metropol). Una
vita, quella del “Sitea”, così lo
chiamano confidenzialmente
gli habitués, al servizio di
un’ospitalità vasta ed etero-
genea.
Dai Premi Nobel invitati a
convegni e concorsi letterari,
alle delegazioni straniere in-
tervenute a Torino nei grandi
eventi internazionali; dagli
attori ed artisti che a Torino
sono di casa e hanno eletto il
Sitea a propria residenza,
come Paola Borboni, Mar-
cello Mastroianni, Catherine
Deneuve, Monica Vitti, Ga-
briele Lavia, Gigi Proietti, e
ancora Ernesto Calindri e
Glauco Mauri, nonché Com-
pagnie e Orchestre ospiti del
Teatro Regio. Ma anche tanti
stranieri come il jazzista Diz-
zie Gillespie e il cantante
Ray Charles, lo scrittore Luis
Sepulveda e il Nobel Salman
Rushdie, gli intramontabili
campioni di calcio Pelè e Ma-
radona il grande del ring
Mohammed Alì.
Camere & Suite. 120 le ca-
mere, di cui 3 junior suite ed
1 classic suite. Buon gusto e
classicismo scandiscono spa-
zi ed arredi delle camere, rin-
novate di anno in anno, con
stili e colori diversi, ma tutte
accomunate dall’ariosità degli
ambienti e dai comfort, in un
clima di elegante piacevolez-
za. Le junior suite e la suite
sono impreziosite con mobi-
li e stampe antichi, oltre a tes-
suti di pregio. Ricercatezza e
lusso negli arredi, nella bian-
cheria, nelle decorazioni.
Il ristorante Carignano e
l’ American Bar. Per la città,
il ristorante ed il bar sono pun-
ti d’incontro irrinunciabili. Il ri-
storante Carignano, in stile
GRANDHOTEL SITEA fo
to: r
ob
ert
o l
eo
ne
THI COLLECTION, Luxury Hotels & ResortsDal 2000 appartiene all’Associazione dei Locali Storici d’Italia
inv
etri
naimpero, piace per la quiete dei
suoi ambienti e per la sua cu-
cina, di stampo internazionale
per soddisfare la clientela
del-l’hotel, ma con una signi-
ficativa presenza nel menu di
ricette piemontesi e di una
ben selezionata carta dei vini.
Nella bella stagione gode del
patio esterno, una piccola
oasi verde nel cuore della cit-
tà; da suggerire per una serata
a lume di candela. Ottimi i giu-
dizi delle più importanti gui-
de enogastronomiche: dalla
Guida ai Ristoranti d’Italia
dell’Espresso alla Guide Gan-
tié, dalla Guida Michelin alla
Guida Critica & Golosa. L’am-
biente vivace dell’American
Bar merita in ogni ora della
giornata: per un aperitivo,
per una pausa a mezzogiorno,
per un piacevole dopo cena
con gli amici.
Da ottobre ad aprile, imper-
dibile l’appuntamento pome-
ridiano con il tea time.
Occasioni d’incontro, gli ul-
timi eventi. Il Sitea, come
Torino, non si ferma mai. Ne-
gli ultimi 12 mesi è stato
protagonista di eventi e ma-
nifestazioni; perché ricevere al
Sitea è un “classico”. Nel no-
vembre 2008, in occasione del
centenario della nascita del ce-
lebre scrittore britannico Ian
Fleming, dalla cui penna è
nato l’agente segreto più fa-
moso al mondo: James Bond,
il Sitea ha accolto una mostra
itinerante, ideata dall’asso-
ciazione culturale “Shaken
not Stirred”. Una raccolta
esclusiva di foto, immagini
inedite in bianco e nero di Fle-
ming, locandine, libri, ogget-
ti e memorabilia.
Il 15 maggio 2009 ha orga-
nizzato una serata unica, da
ricordare: “A tavola con Mai-
gret”: una singolare cena-
evento nelle sale del ristorante
Carignano dedicata allo scrit-
tore di gialli George Simenon,
alias il Commissario Maigret,
grande cultore della buona ta-
vola. Iniziativa di successo
che ha avuto come Ospite
d’Eccezione proprio il figlio di
George Simenon, John Sime-
non. E prossimamente, un
atteso appuntamento per le
Festività 2009: da novembre
sarà allestito nella hall
dell’hotel un grande albero na-
talizio decorato completa-
mente con “preziosità” della
collezione Swarovsky. Alla se-
rata di “accensione” dell’Al-
bero di Natale (unico in Italia),
un’esclusiva soirée su invito,
bagnata con Champagne
Pommery.
Via Carlo Alberto, 35 - 10123 Torinotel. 011.5170171 - fax 011.548090mail: [email protected] - www.sitea.thi.it
87
ÈÈ un appuntamento molto
atteso, soprattutto dalle
coppie che si preparano al
grande passo. Il matrimo-
nio è una lunga cerimonia
fatta di tradizioni, amore e
amicizia che si uniscono
trasformando una sem-
plice giornata nel ricordo
più bello di tutta la vita.
Torino accende i riflettori
su proposte, servizi e ten-
denze, ospitando dal 23 al
25 ottobre, nel padiglione
5 di Lingotto Fiere, la più
grande e completa vetrina
interamente dedicata al
“matrimonio e dintorni”:
Idea Sposa.
La manifestazione, orga-
nizzata da Studio9 adv in
collaborazione con Lin-
gotto Fiere Spa, è una
completa e aggiornatis-
sima rassegna di servizio
per gli sposi del futuro.
Protagonista assoluta della
rassegna è la cerimonia
nuziale in tutte le sue com-
ponenti, primo fra tutti il
look della coppia e del se-
guito, con le ultime crea-
zioni e le novità di ten-
denza in materia di abiti e
accessori, senza dimenti-
care trucco e acconciatura.
Seguono bomboniere e
partecipazioni, servizio fo-
tografico, banchetti e cate-
ring, liste nozze e gioielli,
addobbi floreali, auto da
cerimonia, corredo, itine-
rari per la luna di miele e
tutto l’occorente per ren-
dere speciale e indimenti-
cabile il giorno del sì.
Nella nuova edizione della
manifestazione torinese, i
riflettori saranno puntati
principalmente sulle ultime
proposte per quanto ri-
guarda gli abiti, protagoni-
sti negli stand e dal vivo
sulla passerella delle Sfi-
late di moda. Inoltre,
l’evento si annuncia ricco
di sorprese e novità, dove
non mancheranno eventi e
spettacoli, trasformandosi
in un vero e proprio ecci-
tante show quotidiano,
quasi un’anticipazione del
festoso tourbillon del
giorno delle nozze.
Un’altra importante novità
è rappresentata dalla se-
rata speciale dedicata al-
l’elezione della Sposa e
Sposo d’Italia, che vedrà
sabato 24 ottobre sfilare
sulla passerella i finalisti
dell’evento. Si valuteranno
essenzialmente le qualità
dei partecipanti – ma an-
che un bellissimo spetta-
colo ed una grande oppor-
tunità, per i nuovi talenti
della passerella, di “pro-
varsi” di fronte al pubblico,
di farsi conoscere, forse di
trovare lavoro. Dopo un’ac-
curata selezione fra oltre
venti aspiranti al titolo,
un’apposita Giuria desi-
gnerà gli eletti, che sa-
ranno cooptati per sfilare
con i professionisti nell’ul-
timo giorno del Salone.
Dal 23 al 25 ottobre, presso il Lingotto Fiere di Torino,
torna l’evento che ospita tutti i servizi per il “giorno del sì”
IDEA SPOSA
even
ti
SSta per iniziare una sta-
gione di grande musica al
Palasport Olimpico di
Torino. Molti gli appunta-
menti promossi dal Torino
Olympic Park, l’ente che ha
il compito di gestire gli im-
pianti Olimpici di Torino
2006. Sul palco del Palaiso-
zaky inaugurano la stagione
gli idoli dei teenager Jonas
Brothers, il cui tour mon-
diale arriverà a Torino il 6
novembre. Il 12 novembre
sarà il rock dei Green Day
ad infiammare il Palasport.
Non mancheranno le grandi
stelle della musica italiana
con Gigi D'Alessio (22 no-
vembre), Renato Zero (29-
30 novembre) ed Eros Ra-
mazzotti (12-13 dicembre).
Niente stadi ma solo arene
e palazzetti anche per un
generoso Vasco Rossi che
approderà per il suo Europe
Indoor Tour al PalaIsozaki
con ben quattro concerti,
il 6, 7, 11 e 12 aprile. Altro
grande evento sarà il con-
certo dei Depeche Mode
in programma il 26 novem-
bre sempre al Palaisozaki.
Passerà per Torino anche
il nuovo tour europeo che
vedrà la rock band inglese
Muse, al Palasport Olimpico
il 4 dicembre.
Nei prossimi mesi
il Top non sarà
però solo musica:
il pubblico torinese
potrà assaporare ancora
l'atmosfera vissuta durante
i giochi a cinque cerchi con
altri eventi sportivi interna-
zionali. Ritorna il 10 ottobre
al Palavela di Torino il patti-
naggio internazionale con
il Gran Galà sul ghiaccio.
Tutto in attesa del vero
must della stagione che ac-
cadrà dal 22 al 28 marzo
2010 quando il Palavela
ospiterà la centesima edi-
zione dei Mondiali di patti-
naggio di figura. A Torino
arriveranno oltre 200 atleti
con un afflusso di pubblico
stimato intorno ai 30mila
spettatori e le gare saranno
riprese da tv dei cinque
continenti.
Da ottore fino ai prossimi mesi,un’agenda ricca di appuntamenti
88
MUSICA& PATTINAGGIO AL TOP
IIl Festival Nazionale del
Cabaret, giunto alla sua
diciottesima edizione, si
terrà sabato 10 ottobre al
Teatro Nuovo di Torino
con inizio alle 21. Come
ogni anno saranno dodici
i nuovi comici in gara, sele-
zionati fra oltre un centi-
naio di aspiranti concor-
renti da novembre a
maggio scorsi: Francesco
Abbracciavento (lombardo
di nascita residente in
Emilia Romagna),
i Cabaresiamo (Silvestro
Tateo e Marilena Spina,
Puglia), Mariano Ciccone
(Campania), Evelyn Famà
(Sicilia), Paolo & Max (Paolo
Favaro e Massimo
Cerbarano, Veneto),
Emiliano Petruzzi (cam-
pano di nascita residente
in Lombardia), Massimo
Pica (Piemonte), Omar
Pirovano (Lombardia) Gio-
vanni Portesi (Lombardia),
Elena Saccani (lombarda
di nascita residente in
Emilia Romagna), gli
Stuzzicadenti (Claudio
Collano e Andrea Avallone,
Campania), Tina & Pica
(Amalia Contarini e Eliana
Esposito, Sicilia). Lo spazio
ospiti sarà interamente de-
dicato a William Catania, si-
ciliano trapiantato in
Toscana e vincitore asso-
luto dell'edizione 2004.
Verrà inoltre premiato l'at-
tore Mario Zucca, ospite
della prima edizione nel
1992, con il Premio alla
“Corriera”. Saranno asse-
gnati inoltre il premio
Pierluigi Delucchi Dagnino
per il miglior testo e il Pre-
mio Ernst Thole per l'inter-
pretazione più originale
mentre agli spettatori toc-
cherà il compito di asse-
gnare l'ambito premio del
pubblico. Compongono la
giuria, tra gli altri, Enrico
Beruschi (in qualità di pre-
sidente), il regista Massimo
Scaglione, Luca Galtieri (in-
viato di Striscia la Notizia).
even
ti
PREFERISCORIDERE!
Cabaret: a Torino il festival dei talenti emergenti
90
CC'è tempo ancora fino ad
inizio novembre per par-
tecipare a Gran Tour
2009, il programma di
itinerari che portano
alla scoperta dei tesori
artistici e architettonici
a Torino e in tutto il
Piemonte. Più di 70 as-
sociazioni di volonta-
riato culturale piemon-
tese e la Spaba, Società
piemontese di Archeo-
logia e Belle Arti, of-
frono un denso pro-
gramma di gite a piedi
e in autobus, appunta-
menti su argomenti che
spaziano dall'arte all'ar-
chitettura, dall'artigia-
nato alla spiritualità,
dall'archeologia alla
storia, senza dimenti-
care la letteratura, la
scienza, la natura.
Il tema dell'anno è l'avvici-
namento al 150° anniver-
sario dell'Unità d'Italia per
arrivare preparati alle ce-
lebrazioni del 2011, con
itinerari dedicati ai prota-
gonisti, ai luoghi, ai docu-
menti che hanno accom-
pagnato il processo di
unificazione. Un'impor-
tante novità di quest'anno
è la sezione “Cantieri
aperti” che permette ai
visitatori l'accesso ai can-
tieri che stanno ripor-
tando alcuni gioielli del
patrimonio culturale, arti-
stico e architettonico pie-
montese al loro originario
splendore. Sono poi nu-
merose le nuove mete
nelle altre tre sezioni:
“Passeggiate”, “Musei e
monumenti” e “Scienza e
Natura”. Le visite, in lin-
gua italiana, sono accom-
pagnate da guide formate
ad hoc, da accompagna-
tori turistici o dai volon-
tari delle associazioni cul-
turali.
Gli itinerari in pullman
si effettuano solo al rag-
giungimento di un mi-
nimo di 20 iscrizioni.
Gli itinerari a piedi si ef-
fettuano solo al raggiun-
gimento di un minimo
di 5 iscrizioni.
Per informazioni: numero
verde 800.329.329
oppure www.comune.to-
rino.it/cultura/grantour.
GRAN TOUR 2009
Un viaggio nei luoghi della storia,della cultura e dell'arte
T
even
ti
Torino rende omaggio al
cinema d'animazione
giapponese, dalle sue ori-
gini ai giorni nostri, con
un evento unico: “Manga
Impact. The World of
Japanese Animation”.
Dopo un'ampia retrospet-
tiva cinematografica, che
si è svolta a settembre,
sono ancora molte le ini-
ziative in programma fino
al 10 gennaio 2010 dedi-
cate agli appassionati del
genere. Alla Mole
Antonelliana si può visi-
tare una mostra, a cura
di Carlo Chatrian e Olmo
Giovannini, che si com-
pone di una quarantina
di manifesti di film (giap-
ponesi e italiani), una ric-
chissima selezione di ac-
tion figures, provenienti
direttamente dagli studios
giapponesi e da collezio-
nisti privati, e un’ampia
selezione di cells e story-
boards. A rendere ancora
più preziosa l’esposizione
sono alcuni disegni origi-
nali provenienti dal Natio-
nal Museum of Modern
Art di Tokyo. Un’immer-
sione totale nell’affasci-
nante universo visivo
creato dai disegnatori
giapponesi, ormai entrato
a far parte dell’immagina-
rio collettivo, per offrire
ai fan degli Anime un’oc-
casione unica e irripeti-
bile di venire a contatto
con i propri eroi, sco-
prendo nel contempo gli
elementi e le fasi che
hanno portato alla loro
creazione. Per tutta la du-
rata della mostra, il ve-
nerdì sera e il sabato po-
meriggio alla
Bibliomediateca “Mario
Gromo” si possono se-
guire due speciali pro-
grammi di incontri di ap-
profondimento e di
proiezioni, una naturale
estensione dell’esposi-
zione. “Manga Impact.
The World of Japanese
Animation” è una copro-
duzione del Festival
Internazionale del Film
di Locarno e del Museo
Nazionale del Cinema.
Il programma completo
è disponibile sul sito
www.mangaimpact.com.
INVASIONEMANGA
Una mostra alla Mole Antonelliana,proiezioni di serie cult e incontri
con scrittori e registi
92
CCome in una fiaba, nel
Palazzo degli Ufficiali al
Forte di Fenestrelle, nella
mostra “Come alla corte
del Re - Il fascino della
moda nel ‘700” rivivono la
vita, le imprese, il quoti-
diano di un'epoca ricordata
per il suo splendore e la sua
ricercata raffinatezza.
L'esposizione, visitabile sino
al 2011, è stata ideata da
Nicola Ferrucci per l'asso-
ciazione “Campo dell'Arte”
e propone un'ampia panora-
mica sulla moda, sul co-
stume, sugli accessori
e sull’arte decorativa sette-
centesca. "Se c'è una cosa
che non passa mai di moda,
è senza ombra di dubbio la
moda. - spiegano i curatori
della mostra - Fin dalla prei-
storia è servita agli uomini
per comunicare agli altri il
proprio gruppo di apparte-
nenza, la propria classe so-
ciale, il proprio modo di
pensare, i propri gusti,
l'epoca in cui si vive". Il Set-
tecento è il secolo in cui si
è affermata la concezione
moderna della moda, ba-
sata sui cambiamenti im-
provvisi del gusto. La sua
principale caratteristica
è stata l'uniformità con cui
le fogge del vestiario si
sono manifestate in modo
del tutto inequivocabile in
tutta Europa. Così la ricono-
sciuta supremazia politica
ed economica della corte
francese, dettò le regole
dell'abbigliamento occiden-
tale in Europa, per quasi
tutto il XVIII secolo. Solo
nella seconda metà del
secolo si affermarono le
fogge inglesi, ispirate ad
una maggiore razionalità,
coerenza e sobrietà del co-
stume. Il Cicisbeo, detto an-
che “Cavalier servente”,
è una delle figure più carat-
teristiche della galante so-
cietà settecentesca, non a
caso rievocata nella mostra
allestita al Forte di
Fenestrelle. L'altro ele-
mento saliente della mo-
stra è il “Boudoir”, la ca-
mera privata delle
signore settecentesche,
adiacente alla camera da
letto e con funzioni di
spogliatoio o di salotto.
Nel Boudoir la dama ve-
niva vestita ed accon-
ciata. Per informazioni:
telefono 0121-83.600,
fax 0121-88.4642,
Gli orari di visita alla mo-
stra: dalle 9 alle 13 e dalle
15 alle 18. Il biglietto
d'ingresso: intero 4 Euro,
ridotto 3.
MODA A CORTE:IL SETTECENTO
Il fascino del Cicisbeo al Forte di Fenestrelle
F
even
ti
Fino al 25 novembre la
Galleria Repetto di Acqui
Terme ospiterà “Il canto
della terra. Orizzonti di
Land Art” una mostra
composta di circa 50
opere del vasto e artico-
lato fenomeno della Land
Art che, a partire dalla
fine degli anni 60, in-
sieme all’arte povera
e concettuale, è stato
probabilmente il più
ricco e importante mo-
vimento che la storia
dell’arte occidentale
abbia prodotto nel se-
condo Novecento. La
Land Art nasce e si svi-
luppa tra le due sponde
dell’Atlantico con diffe-
renti connotazioni: negli
Stati Uniti con una ri-
cerca di grandiosità
quasi utopica, titanica,
che si concretizza tra
gli artisti di scuola
americana attraverso la
creazione di colossali
progetti di intervento
e trasformazione su
alcuni luoghi della
terra, mentre dall’altra
parte dell’Oceano il movi-
mento è proiettato in una
dimensione complemen-
tare e opposta, fatta di
passeggiate, di intimità,
introspezione, gesti mi-
nimi e profondi, al limite
dell’invisibilità, del silen-
zio e del totale annulla-
mento dell’io creativo.
In mostra pezzi storici
e video del making of
delle monumentali opere
di Dennis Oppenheim,
Robert Smithson, Nancy
Holt, Walter De Maria,
Michael Heizer, James
Turrel, Christo testimoni
della scuola americana
così come l’approccio
intimista, al limite
dell’invisibilità, del si-
lenzio e del totale an-
nullamento dell’io
creativo interpretato
da artisti europei
quali Richard Long,
Hamish Fulton, Andy
Goldsworthy, Jan
Dibbets.
Un viaggio di esplo-
razione degli Oriz-
zonti della Land Art
appunto, di un oriz-
zonte che si sposta
sempre un po’ più in
là, arrivando ad in-
fluenzare e motivare
schiere di giovani e
affermati artisti con-
temporanei che cer-
cano nella Land Art la
risposta all’eterna do-
manda che assilla l’uomo:
“Da dove vengo? Dove
vado? Ma soprattutto,
cosa resterà del mio pas-
saggio su questa Terra?”.
IL CANTODELLA TERRA
Orizzonti di Land Art ad Acqui Terme
94
oro
sco
po
ariete dal 21/3 al 20/4In questo ottobre 2009 avete iniziato a riprendere il vostro stile di vita: vecchie abitudini,vecchie conoscenze, ma non tiratevi indietro di fronte a svolte che potrebbero esserepositive.
toro dal 21/4 al 20/5Sfruttate le occasioni che avete quotidianamente, spesso avete troppo da fare e non viaccorgete di tutto quello che questo ottobre 2009 potrebbe portare con se.
gemelli dal 21/5 al 21/6Questo è uno dei mesi a voi più favorevoli: porterà con se tante niovità dal punto di vistaaffettivo, non ne siate turbati e sappiate coglierne i lati positivi.
cancro dal 22/6 al 22/7Qualcosa nelle vostre relazioni cambierà in questo mese, e ve ne accorgerete davvero presto.Tante le buone novità che potrebbero esserci nell'ambito del vostro lavoro.
leone dal 23/7 al 23/8Usate le vostre conoscenze per emergere, e curate in questo periodo la vostra salute chepotrebbe risentire del tanto e fruttuoso lavoro di questo ottobre 2009.
vergine dal 24/8 al 22/9Qualcosa sta cambiando e ve ne state accorgendo: cercate di essere dinamici ed elastici pernon rimanere ancorati su posizioni che spesso si rivelano più questioni di principio che altro.
bilancia dal 23/9 al 22/10Tante persone sanno apprezzare quello che state facendo e che avete fatto per loro inpassato, non trascuratelo perchè potrebbe esservi davvero utile in questo mese e nel periodosubito successivo.
scorpione dal 23/10 al 22/11Questo ottobre 2009 sarà un mese di svolta in positivo per il vostro lavoro: avete fattoqualcosa di brillante e qualcuno lo ha notato.
sagittario dal 23/11 al 21/12Questo ottobre 2009 è la ripresa della normalità che vi accompagnerà per un breve periodo,prima che notiate di stare riacquistando qualcosa negli affetti che avevate perso.
capricorno dal 22/12 al 20/1Un mese davvero frizzante e brioso! Sfruttate questo periodo per divertirvi senzapreoccuparvi troppo, avete davvero pochi impegni.
acquario dal 21/1 al 19/2Iniziate in questo periodo a guardarvi attorno per riscoprire amici del passato che potrebberoproporvi qualcosa di davvero interessante, non trascurate la vostra salute.
pesci dal 20/2 al 20/3Siete davvero in forma in questo periodo, e le persone attorno a voi se ne stannoaccorgendo. Tenetene conto per comprendere il perchè di tante nuove attenzioni che talvoltapotrebbero rivelarsi più adulatorie che altro.
a cura di Desirèe