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Controllo Strategico
Programmi 2017
REPORT CONSUNTIVO
2
SOMMARIO
Premessa ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Pag. 3
Programmi da monitorare ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Pag. 4
Report:
La città attrattiva e produttiva ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Pag. 6
Turismo – Marketing territoriale – Grandi eventi …………………………………………………………………………………………………………………… Pag. 6
Economia della conoscenza ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Pag. 14
Politiche per i servizi educativi – scolastici e politiche giovanili ……………………………………………………………………… Pag. 14
Qualità urbana ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Pag. 29
Piano triennale delle opere pubbliche ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Pag. 29
Le soluzioni ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Pag. 33
Aziende partecipate …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Pag. 33
Attuazione nuovo Modello organizzativo – Bilancio comunale e Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Pag. 39
- Operare a supporto tecnico – amministrativo dell’organo politico per
l’adeguamento del modello organizzativo alle direttive programmatiche del Sindaco e alle necessità scaturenti dalla Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Pag. 39
- Risanamento del Bilancio comunale attraverso il ricorso alla procedura di
Riequilibrio Finanziario Pluriennale ………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Pag. 46
- Potenziamento dell’attività di recupero dell’evasione fiscale ………………………………………………………… Pag. 52
- Ottimizzazione dell’uso degli immobili comunali attraverso la valorizzazione
dei medesimi, la concessione in locazione commerciale e la riduzione della spesa della locazione passiva ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Pag. 57
Report finale …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Pag. 69
Allegato: Indagine sulla soddisfazione dell’utenza sui servizi erogati nell’area turistico escursionistica
della Cascata delle Marmore
3
Premessa Il controllo strategico si configura come un’attività di analisi delle politiche e delle strategie delineate dall’Ente e definite negli strumenti di pianificazione strategica, per misurarne gli impatti e i risultati sulla collettività amministrata e la congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi prefissati. Si tratta, pertanto, di una tipologia di controllo che risponde direttamente agli organi di indirizzo politico. Attraverso il controllo strategico viene verificato lo stato di attuazione dei programmi approvati dal Consiglio comunale analizzando i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi, rilevando gli aspetti economico-finanziari, i tempi di realizzazione rispetto alle previsioni, le procedure operative attuate, la qualità dei servizi erogati, il grado di soddisfazione della domanda, gli aspetti socio-economici (art. 147-ter, comma 1, TUEL). Il controllo strategico allude a due dimensioni tra loro complementari: la valutazione dei risultati e degli effetti ottenuti, e la loro congruenza rispetto agli obiettivi prefissati, da un lato; l’analisi del processo di attuazione dei programmi, dall’altro. Con Determinazioni dirigenziali nn. 2424/01.08.2017 e 2446/02.08.2017 sono stati approvati i programmi da monitorare ai fini del controllo strategico per l’esercizio 2017, come riportati nella tabella che segue. Tali programmi sono stati individuati nell’ambito della Nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione 2017 – 2019, approvata con Deliberazione del Consiglio comunale n. 20/24.01.2017. Si tratta, in particolare, di n. 8 programmi, e altrettanti obiettivi operativi, estrapolati dalla Sezione operativa (SeO) della Nota di aggiornamento in oggetto, afferenti ad aspetti nodali per l’attività dell’Ente quali il Piano pluriennale di riequilibrio, ora superato dalla procedura di dissesto finanziario, la riduzione dei costi, il risanamento e la competitività delle partecipate. Il monitoraggio è stato effettuato in due distinti momenti: monitoraggio periodico, di cui il Consiglio comunale ha preso atto con deliberazione n. 367/19.12.2017, monitoraggio consuntivo, di cui al presente report. Il monitoraggio consuntivo è stato condotto attraverso un questionario di carattere tecnico, sottoposto all’attenzione ed elaborazione dei dirigenti, cui si è aggiunto un cruscotto di indicatori per la valutazione degli aspetti quantitativi e qualitativi. A differenza del monitoraggio 2016 non è stato possibile procedere all’intervista di natura politica rivolta ai singoli Assessori per le vicende che hanno interessato la compagine politica, che ha concluso con anticipo il suo mandato amministrativo, viste le dimissioni del sindaco a gennaio 2018, con scioglimento degli organi dell’Ente il 22 febbraio.
4
PROGRAMMI DA MONITORARE
INDIRIZZO STRATEGICO –
OBIETTIVO STRATEGICO PROGRAMMA OBIETTIVO OPERATIVO DIRIGENTE
3. LA CITTÀ ATTRATTIVA E PRODUTTIVA
3.01 TURISMO – MARKETING TERRITORIALE
– GRANDI EVENTI
Acquisire vantaggi competitivi nello sviluppo dei progetti per la
valorizzazione e la riqualificazione delle aree produttive e dei settori di
sviluppo (siti di pregio rurale, storico, turistico, paesaggistico e
ambientale) per mantenere viva la partecipazione di tutti gli attori a un
Piano di valorizzazione strategico in modo continuativo e interattivo.
3.01-07
Pianificazione e attuazione delle strategie di gestione e valorizzazione dei Siti di pregio del territorio (Cascata delle
Marmore, Carsulae, Piediluco, Sistema dei Borghi, Siti
naturalistici ecc.) combinando i sistemi tipici del marketing territoriale con quelli del marketing di prodotto/servizio
(marketing tattico).
Renato
Pierdonati
7. ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
7.01 POLITICHE PER I SERVIZI EDUCATIVI -
SCOLASTICI E POLITICHE GIOVANILI
Svolgere il ruolo di presidio di sperimentazione e monitoraggio della
qualità per il primo ordine di scuola, garantendo tutti i bambini
all’interno della rete scolastica, pubblica e paritaria, opportunamente
distribuita nel territorio, privilegiando tale ruolo piuttosto che la gestione
diretta.
7.01-04
Potenziamento delle strutture 0-3 in base al numero delle iscrizioni; razionalizzazione delle strutture 3-6 che non
raggiungono quote di utenza sufficienti a giustificarne l’attività. Concentrazione delle risorse umane e finanziarie sui plessi utilizzati dall’utenza.
Danila Virili
(al 12/09) Vincenza
Farinelli (dal 13/09)
8. QUALITÀ URBANA
8.01 PIANO TRIENNALE DELLE OPERE
PUBBLICHE
Realizzazione di un palasport polifunzionale e contestuale
ristrutturazione urbanistica dell'area interessata. 8.01-09
Realizzazione di un palasport polifunzionale di circa 5.000 posti in regime di partenariato pubblico privato attraverso la ricerca di potenziali finanziatori con pubblicazione di bando ad evidenza pubblica, anche con l’ipotesi di inserire nello stesso
attività extra sportive.
Renato Pierdonati
9. LE SOLUZIONI
9.01 AZIENDE PARTECIPATE
Proseguire nella politica di razionalizzazione delle società partecipate
definendo la strategia di ridistribuzione della missione delle partecipate,
la presenza dell’Amministrazione al loro interno e la metodologia di
esercizio per la quota di controllo nelle aziende in house,
implementando il sistema di controllo in vigore.
9.01-04 Cessione di una partecipazione di maggioranza della società FarmaciaTerni Srl (Piano di riequilibrio finanziario DCC n.
362/18.10.2016).
Stefania Finocchio
9.02
ATTUAZIONE NUOVO MODELLO
ORGANIZZATIVO - BILANCIO
COMUNALE E PROCEDURA DI
RIEQUILIBRIO FINANZIARIO
PLURIENNALE
Operare a supporto tecnico - amministrativo dell'organo politico per l'adeguamento del modello organizzativo alle direttive programmatiche
del Sindaco e alle necessità scaturenti dalla Procedura di riequilibrio
finanziario pluriennale
9.02-00 Attuazione delle misure di risanamento del bilancio comunale previste dal Piano pluriennale di riequilibrio e rispetto dei limiti di spesa dallo stesso individuati.
Francesco Saverio Vista
Risanamento del bilancio comunale attraverso il ricorso alla Procedura
di riequilibrio finanziario pluriennale 9.02-00
Attuazione delle misure di risanamento del bilancio comunale
previste dal Piano pluriennale di riequilibrio e rispetto dei limiti di spesa dallo stesso individuati.
Stefania
Finocchio
5
9.02
ATTUAZIONE NUOVO MODELLO
ORGANIZZATIVO - BILANCIO
COMUNALE E PROCEDURA DI
RIEQUILIBRIO FINANZIARIO
PLURIENNALE
Potenziamento dell'attività di recupero dell'evasione fiscale 9.02-08 Potenziamento e accelerazione dell’attività di recupero dell’evasione fiscale dei tributi comunali attraverso la struttura dedicata.
Stefania
Finocchio
Ottimizzazione dell’uso degli immobili comunali attraverso la
valorizzazione dei medesimi, la concessione in locazione commerciale e
la riduzione della spesa della locazione passiva.
9.02-18
Aggiornamento ed attuazione del Piano delle Alienazioni, con particolare riferimento al Piano pluriennale di riequilibrio finanziario, mediante incremento della messa a reddito del
patrimonio disponibile (locazioni e concessioni attive), revisione contratti di locazione/comodato attivi e passivi, utenze comprese, per contenimento spese / incremento
entrate e recupero eventuali quote insolute.
Renato Pierdonati
6
3. LA CITTA’ ATTRATTIVA E PRODUTTIVA
Dirigente: RENATO PIERDONATI
NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DUP 2017 – 2019 OBIETTIVO STRATEGICO 3.01: TURISMO – MARKETING TERRITORIALE – GRANDI EVENTI PROGRAMMA: ACQUISIRE VANTAGGI COMPETITIVI NELLO SVILUPPO DEI PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE E LA
RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE PRODUTTIVE E DEI SETTORI DI SVILUPPO (SITI DI PREGIO RURALE, STORICO, TURISTICO, PAESAGGISTICO E AMBIENTALE) PER MANTENERE VIVA LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI GLI ATTORI A UN PIANO DI VALORIZZAZIONE
STRATEGICO IN MODO CONTINUATIVO E INTERATTIVO. Il programma che l’Amministrazione intende realizzare è incentrato sulla pianificazione ed attuazione delle strategie di gestione e valorizzazione dei siti di pregio del territorio (Cascata delle Marmore, Carsulae, Piediluco, Sistema dei Borghi, Siti naturalistici, etc.) combinando i sistemi tipici del marketing territoriale con quello del marketing di prodotto/servizio (marketing tattico). È previsto il potenziamento e miglioramento delle infrastrutture e dei servizi locali, compresi quelli atti a favorire l’utilizzazione e/o l’introduzione di innovazioni nell’approccio ai mercati e nell’accesso ai canali di informazione e della formazione, anche al fine di creare o consolidare posti di lavoro, anche attraverso percorsi di riqualificazione delle risorse umane e attenuazione dei fenomeni di declino socio-economico del comprensorio ternano. Il programma è finalizzato all’acquisizione di vantaggi competitivi nello sviluppo dei progetti per la valorizzazione e la riqualificazione delle aree produttive e dei settori di sviluppo (siti di pregio rurale, storico, turistico, paesaggistico ed ambientale) per mantenere viva la partecipazione di tutti gli attori ad un Piano di Valorizzazione Strategico continuativo e interattivo. OBIETTIVO OPERATIVO 3.01-07: Pianificazione e attuazione delle strategie di gestione e valorizzazione dei Siti di pregio del territorio (Cascata delle Marmore, Carsulae, Piediluco, Sistema dei Borghi, Siti naturalistici ecc.) combinando i sistemi tipici del marketing territoriale con quelli del marketing di prodotto/servizio (marketing tattico).
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ANALISI QUESTIONARIO VALUTATIVO SUL PROGRAMMA
Fonte attuazione normative, input politici e opportunità di
finanziamento; percorso partecipato Durata e realizzazione pluriennale e realizzato al 75% Cronoprogramma elaborato e rispettato PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI innovati ORGANIZZAZIONE INTERNA innovati COLLABORAZIONE CON ALTRE DIREZIONI buona RISORSE UMANE sufficienti RISORSE FINANZIARIE sufficienti ECONOMIE DI SPESA realizzate STANDARD DI QUALITÀ definiti e interamente raggiunti TEMPI DI REALIZZAZIONE rispettati VERIFICHE SU AVANZAMENTO mensili PROBLEMATICHE NELLA REALIZZAZIONE riscontrate nella misura del 25% e interamente risolte AZIONI CORRETTIVE necessarie RISULTATI ATTESI E RILEVAZIONE interamente raggiunti e rilevati in modo scientifico
IMPATTO SULLA COMUNITÀ sociale/comportamentale/qualità di vita; economico (diretto e
indiretto); socio – economico RELAZIONE TRA IMPEGNO ECONOMICO
E IMPATTO SOCIO-ECONOMICO
adeguata
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RELAZIONE DEL DIRIGENTE OBIETTIVO OPERATIVO 3.01-07 1. Sono state adottate soluzioni (indicare quali) per favorire l’informazione ai fini turistici?
E’ stato istituito il servizio di info-point e promo commercializzazione dei prodotti turistici locali presso la biglietteria inferiore della Cascata delle Marmore; è stata attivata la promozione territoriale attraverso la proiezione nelle sale del Cinema 6D della Cascata delle Marmore; è stato concluso il progetto di promozione e immagine del territorio attraverso il completamento dell’iter di approvazione del progetto pilota della segnaletica turistica locale che si basa sulla promozione del brand “Terni, Paesaggio d’Autore” consistente nella creazione di un itinerario dei principali attrattori naturalistici e culturali del territorio, dove la Cascata delle Marmore rappresenta il volano di sviluppo.
2. Sono state adottate (indicare quali) iniziative (eventi organizzati, campagne pubblicitarie ecc.) per la
promozione dei siti (Cascata, Carsulae, Piediluco, Sistema dei borghi ecc.)? Sono state attivate campagne promozionali attraverso l’istituzione di un nuovo piano tariffario dinamico che prevede agevolazioni per famiglie numerose, gruppi organizzati, diversamente abili, anziani, soggetti convenzionati (operatori economici, associazioni e tour operator); sono stati organizzati eventi di promozione territoriale legati al panorama di valorizzazione strategica dei siti di pregio; sono stati incrementati i sistemi di prenotazione, vendita e promozione dei prodotti turistici nel sito internet dedicato; è stato promosso il progetto “Alla scoperta della Valle Incantata” anche attraverso il sito internet dedicato e la diffusione del film documentario realizzato dal Comune di Terni dal titolo “la Valle Incantata”; è stato avviato e sostenuto il progetto di Piediluco Borgo ospite nella rete dei “Borghi più belli d’Italia” e data attuazione al Piano Integrato di promozione, valorizzazione e cura dei siti di pregio: Cascata delle Marmore, Valnerina – Piediluco – Carsulae.
3. Sono state intraprese/raggiunte intese, accordi (indicare quali) con gli attori – politici e non – direttamente coinvolti nel Piano di valorizzazione strategico?
E’ stato stipulato il protocollo d’intesa tra il Comune di Terni e la Regione dell’Umbria ai sensi dell’art. 3 L.R. 3/2010 per la valorizzazione dei siti di pregio, utilizzando le risorse programmate derivanti dai canoni di grandi derivazioni idroelettriche; è stato stipulato il protocollo d’intesa tra il Comune di Terni e la Regione dell’Umbria per l’avvio del progetto pilota della segnaletica turistica regionale nel rispetto del Piano di immagine coordinata che è stato reso operativo mediante ATS con la Provincia di Terni, Comune di Terni, Comune di Narni, DIT; è stato attuato il protocollo d’intesa tra MIBACT, Comune di Terni, Comune di Narni per dare attuazione al Progetto “La scoperta di una Valle incantata”; sono state stipulate convenzioni pubblicate sul sito Marmore Falls con operatori economici, tour operator e associazioni per la promozione della visita dell’area turistica e naturalistica della Cascata delle Marmore e per il soggiorno dei turisti per almeno un giorno nel territorio.
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INDICATORI Premessa: Il 2017 ha registrato una lieve flessione degli utenti dei siti di pregio e di quelli degli eventi realizzati nell’anno, causata dal sisma che il 24 agosto e il 30 ottobre del 2016 ha interessato il centro Italia, provocando un netto calo degli arrivi e delle presenze anche nelle aree lontane dal cratere. La scossa del 30 ottobre, in particolare, è quella che ha prodotto gli effetti più marcati. Nel successivo mese di novembre 2016, infatti, gli arrivi in Valnerina si sono quasi azzerati: - 94,5%. Meno vistoso ma, comunque, pesantissimo l’arretramento anche nelle aree più distanti dall’epicentro. Il dato complessivo “Umbria”, rilevato dall’Ufficio Statistiche sul Turismo della Regione Umbria, registra i seguenti dati: settembre 2016: arrivi - 10,5%, presenze - 10,3%; ottobre 2016: arrivi - 3,2%, presenze - 2,2%; novembre 2016: arrivi - 30%, presenze - 4,3%. Le attività di promozione e di marketing effettuate hanno permesso di contenere gli effetti indiretti sugli attrattori del nostro territorio.
Accessi sito web Marmorefalls Gli accessi al sito web Marmorefalls mostrano un incremento del 9,54% rispetto al 2016.
Accessi sito web
Sito web N. accessi 2016 N. accessi 2017
∆ % 2016/2017 Accessi attesi Accessi effettivi
marmorefalls 259.386 259.386 284.124 +9,54%
240000 250000 260000 270000 280000 290000
2016
2017
Accessi sito web Marmorefalls
N. accessi
+9,54%
240000
250000
260000
270000
280000
290000
2016 2017
Accessi sito web Marmorefalls - serie storica
N. accessi
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Utenti siti di pregio Gli utenti della Cascata delle Marmore e di Carsulae hanno registrato un andamento decrescente rispetto al 2016, in particolare un -10,63% per la Cascata e un -22,72% con riferimento a Carsulae.
Utenti siti di pregio
Sito di pregio N. utenti
2016
N. utenti 2017 ∆ % 2016/2017 Utenti attesi Utenti effettivi
Cascata delle Marmore 380.446 320.000 339.986 -10,63%
Carsulae 19.225 12.000 14.858 -22,72%
0 100000 200000 300000 400000
2016
2017
Utenti siti pregio
Carsulae Cascata delle Marmore
0
50000
100000
150000
200000
250000
300000
350000
400000
2016 2017
Utenti siti di pregio - serie storica
Cascata delle Marmore Carsulae
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Utenti eventi realizzati Gli utenti degli eventi realizzati presso i siti di pregio nel 2017 hanno registrato un andamento decrescente rispetto all’anno precedente, con una flessione media del 4,24%. Unica eccezione è rappresentata dal Memorial D’Aloja che ha realizzato un incremento del 7,64%.
Utenti eventi
Sito di pregio N. utenti
2016
N. utenti 2017 ∆ % 2016/2017 Utenti attesi Utenti effettivi
Memorial D’Aloja 2016 2000 2170 +7,64%
Festa delle Acque 6493 6000 6390 -1,59%
Piediluco festival 37359 30000 34927 -6,51%
Marmore tradizioni e cultura 17312 10000 16514 -4,61%
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000
2016
2017
Utenti eventi
Marmore tradizioni e cultura Piediluco festival
Festa delle Acque Memorial D'Aloja
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
2016 2017
Utenti eventi - serie storica
Memorial D'Aloja Festa delle Acque
Piediluco festival Marmore tradizioni e cultura
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Risorse economiche I dati economici sono rilevati direttamente dalla Direzione di riferimento, con la precisazione che per l’anno 2017 si tratta di dati di preconsuntivo, quindi non definitivi, in quanto non ancora approvato il rendiconto dell’Ente. Per la realizzazione dell’obiettivo nel 2017 sono state spese risorse per € 1.515.989,00 a fronte di incassi per l’ammontare di € 2.577.608,10. Le spese (importo impegnato) hanno registrato una flessione del 12,91% rispetto al 2016, mentre il 5,19% è la riduzione verificatasi sul fronte degli incassi. Spese
Spese
Spese 2016 Spese 2017 ∆ % 2016/2017
impegnato Assegnate Impegnate Pagate Assegnate Impegnate Pagate
1.949.047,72 1.740.734,56 1.579.762,58 1.641.599,00 1.515.989,00 1.515.989,00 -12,91%
Entrate
Entrate
Entrate 2016 Entrate 2017 ∆ % 2016/2017
accertato Accertate Incassate Accertate Incassate
2.718.846,44 2.718.846,44 2.577.608,10 2.577.608,10 -5,19%
-12,91%
140000014500001500000155000016000001650000170000017500001800000
2016 2017
Spese impegnate - serie storica
Spese impegnate
-5,19%
240000024500002500000255000026000002650000270000027500002800000
2016 2017
Entrate accertate - serie storica
Entrate accertate
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REPORT CONCLUSIVO
La realizzazione del programma ha dovuto scontare le problematiche connesse al sisma 2016 con effetti nelle presenze che hanno riguardato tutti i territori interessati, compresi quelli, come nel caso di Terni, non rientranti nel cratere sismico. I decrementi di Terni appaiono in linea con quelli regionali. Da sottolineare che l’interesse per la Cascata delle Marmore rimane alto stando anche gli accessi all’apposito sito di pubblicizzazione e informazione. Significativa anche la maggiore tenuta delle manifestazioni consolidate nel tempo, con particolare riferimento a quelle sportive.
Punti di forza: valore della unicità di alcuni attrattori turistici, ad iniziare dalla Cascata delle Marmore; presenza di manifestazioni sportive storicizzate come il Memorial D’Aloja che risponde a dinamiche internazionali, e non solo locali; continua ad essere buona la perfomance di Piediluco Festival. La presenza di protocolli di intesa e di progetti tematici sembra aver dato, a detta della direzione interessata, effetti positivi.
Criticità: le azioni di marketing messe in campo all’indomani dell’evento sismico hanno avuto una dimensione regionale, non risultano azioni sui singoli territori e sulle loro attrazioni di punta. Il calo dei visitatori nell’area archeologica di Carsulae risulta di particolare consistenza, forse dovuta anche alla mancanza di una sistematicità nei progetti e nelle iniziative attuate.
Richieste/suggerimenti: estensione dei progetti mirati, interessando tutti i siti di pregio e rapportando a un piano complessivo di valorizzazione turistica. Intensificazione della sinergia tra tutti i soggetti pubblici e privati deputati alla promozione e gestione turistica, rafforzando il coordinamento dell’Ente Comune.
14
7. ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
Dirigenti: DANILA VIRILI (fino al 12/09/2017) – VINCENZA FARINELLI (dal 13/09/2017 al 31/12/2017)
NOTA DI AGGIORNAMEN0TO AL DUP 2017 – 2019 OBIETTIVO STRATEGICO 7.01: POLITICHE PER I SERVIZI EDUCATIVI – SCOLASTICI E POLITICHE GIOVANILI PROGRAMMA: SVOLGERE IL RUOLO DI PRESIDIO DI SPERIMENTAZIONE E MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ PER IL PRIMO ORDINE
DI SCUOLA, GARANTENDO TUTTI I BAMBINI ALL’INTERNO DELLA RETE SCOLASTICA, PUBBLICA E PARITARIA, OPPORTUNAMENTE
DISTRIBUITA NEL TERRITORIO, PRIVILEGIANDO TALE RUOLO PIUTTOSTO CHE LA GESTIONE DIRETTA. L’Ente è soggetto deputato e parte diligente nel favorire il dialogo fra i soggetti titolati all’azione educativa: la famiglia, la scuola, gli educatori e gli insegnanti. È necessario che tutte queste scuole, istituzioni educative e didattiche, pubbliche e private operino nell’ambito di un sistema integrato, che offra alle famiglie la possibilità di iscrivere i propri figli in qualsiasi scuola con le stesse garanzie educative, seppur con un’offerta diversificata. Lo Statuto del Comune di Terni sottolinea il valore della scuola, della componente familiare ed il ruolo fondamentale del personale educativo ed insegnante: all’art. 2 vengono, infatti, individuate tra le finalità dell’Ente quelle di:
- operare “perché si realizzino condizioni di pari opportunità tra uomini e donne”;
- garantire “il rispetto e la valorizzazione delle diversità e delle minoranze, tutelare i diritti fondamentali dei singoli componenti la collettività, delle sue varie articolazioni e della collettività nel suo complesso”;
- rispettare “le diverse culture e le diverse religioni che nella città convivono”;
- contribuire “insieme alla famiglia, alla scuola ed agli altri soggetti preposti, alla formazione umana e culturale dei bambini e dei giovani, risorsa preziosa della comunità”;
- operare “nell'ambito delle proprie competenze, per garantire il diritto allo studio come espressione dello sviluppo della persona umana e della comunità locale, riconoscendo la pari dignità tra scuola statale e scuola privata secondo quanto previsto dalla Costituzione”;
- tutelare “la famiglia quale luogo naturale dell’educazione e formazione dei giovani. Ne favorisce le politiche in ordine al diritto al lavoro, alla casa, all’equità fiscale, alla scuola, alla previdenza e alla salute”.
L’Amministrazione intende mantenere il suo ruolo di presidio di sperimentazione e monitoraggio della qualità per questo primo ordine di scuola, garantendo tutti i bambini all’interno della rete scolastica, pubblica e paritaria, opportunamente distribuita nel territorio, privilegiando tale ruolo piuttosto che la gestione diretta.
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L’attività del 2017 nell’ambito dell’offerta formativa prescolastica sarà articolata su una duplice linea riformatrice con una rimodulazione dell’offerta dei SEC con il potenziamento dei servizi, delle risorse umane e finanziarie nella fascia di utenza 0-3, sarà questo ambito che vedrà un impegno diretto e sostanziale dell’Ente Comune; dall’altro lato nell’ambito della scuola d’infanzia, utenza 3-6, sarà attuato un riequilibrio tra l’offerta statale e quella comunale nell’ottica di un’ottimizzazione delle risorse eliminando sovrapposizioni, potenziando l’offerta complessiva, quest’ambito vedrà l’accrescimento del ruolo statale così come da prerogativa legislativa. La motivazione delle scelte è coerente con le linee programmatiche di mandato approvate con Deliberazione Consiliare n. 48/2014 e le finalità da perseguire sono riportate ed assegnate nei principali strumenti di programmazione economico e finanziaria (DCC n. 363/06.08.2015 e DGC n. 272/02.09.2015). OBIETTIVO OPERATIVO 7.01-04: Potenziamento delle strutture 0-3 in base al numero delle iscrizioni, razionalizzazione delle strutture 3-6 che non raggiungono quote di utenza sufficienti a giustificarne l’attività. Concentrazione delle risorse umane e finanziarie sui plessi utilizzati dall’utenza.
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ANALISI QUESTIONARIO VALUTATIVO SUL PROGRAMMA
FONTE input politici e percorso partecipato DURATA E REALIZZAZIONE pluriennale e realizzato al 75% CRONOPROGRAMMA elaborato e rispettato PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI innovati ORGANIZZAZIONE INTERNA innovati COLLABORAZIONE CON ALTRE DIREZIONI buona RISORSE UMANE sufficienti RISORSE FINANZIARIE sufficienti ECONOMIE DI SPESA realizzate STANDARD DI QUALITÀ definiti e raggiunti al 75% TEMPI DI REALIZZAZIONE rispettati VERIFICHE SU AVANZAMENTO mensili
PROBLEMATICHE NELLA REALIZZAZIONE riscontrate nella misura del 25%; risolte nella misura del 10%, per
problemi tecnici legati all’attuazione e problemi organizzativi
AZIONI CORRETTIVE
necessarie: sono stati procrastinati i tempi di apertura del nuovo servizio 0-3 in quanto la situazione di dissesto dell’Ente ha allungato i tempi di finanziamento dei lavori di ristrutturazione e la loro conseguente realizzazione, azioni preliminare all’apertura del servizio
RISULTATI ATTESI E RILEVAZIONE
aumentare il numero degli utenti dei servizi per la prima infanzia, differenziare le tipologie, assicurare maggior presenza e sostegno alla rete dei servizi privati, implementare l’attività laboratoriale scolastica ed extrascolastica Sono raggiunti al 75% e rilevati in modo scientifico
IMPATTO SULLA COMUNITÀ socio-economico RELAZIONE TRA IMPEGNO ECONOMICO
E IMPATTO SOCIO-ECONOMICO
adeguata
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RELAZIONE DEL DIRIGENTE OBIETTIVO OPERATIVO 7.01-04 1. È stato attuato (indicare come) il potenziamento dei servizi, delle risorse umane e finanziarie nella fascia
di utenza 0-3?
Si. È stato attuato attraverso il processo di riorganizzazione dei SEC (DGC. n. 213/03.08.2016) e più precisamente: a) trasferimento del nido Cucciolo e conseguente aumento del numero dei posti disponibili. La
capienza massima è passata da n. 22 divezzi a n. 39; l’accoglienza dell’utenza è, comunque, subordinata al numero degli educatori in organico.
b) mantenimento e potenziamento delle attività laboratoriali e dei pomeriggi di gioco presso i Centri educativi. È stato potenziato l’organico del personale dedicato ai laboratori (+ 1 insegnate di ruolo e + 1 unità delle cooperative), quindi è stato possibile accogliere un’utenza maggiore. Nell’anno scolastico 2016/2017 sono stati registrati n. 3.787 utenti; il dato riferito all’anno scolastico 2017/2018 non è ancora quantificabile.
c) utilizzo del personale di ruolo proveniente dalle scuole dell’infanzia razionalizzate (chiusura, statizzazione) presso i centri educativi Casa di Alice e Pollicino che ha comportato un significativo risparmio in termini di utilizzo del personale delle cooperative che si è ridotto da n. 7 unità a n.2.
d) implementazione del coordinamento pedagogico attraverso aumento della presenza del coordinatore sociale passata da n. 18 ore settimanali a n. 30 ore settimanali.
2. Qual è la maggiore utenza 0-3 raggiunta in seguito al potenziamento dei servizi, rispetto a quella
precedentemente soddisfatta (indicare la percentuale)? Come da DGC. n. 213/03.08.2016 è aumentata l’offerta dei nidi mettendo a disposizione dell’utenza tutti i posti autorizzati e rendendo così possibile anche l’accoglimento delle domande fuori tempo dal mese di gennaio, data in cui è stato superato il blocco delle assunzioni per gli incarichi annuali e le supplenze brevi. La percentuale non può esser indicata in quanto il numero effettivo dell’utenza soddisfatta relativo all’anno scolastico 2017/18 non è ancora rilevabile tenuto conto che nei nidi e nei centri educativi si effettuano nuovi inserimenti durante l’intero anno scolastico.
3. È stata attuata (indicare come) la razionalizzazione delle scuole di infanzia 3-6 e il riequilibrio tra offerta statale e offerta comunale? Si. Come previsto nel progetto di riorganizzazione è stata chiusa la scuola comunale di Campitello nel mese di settembre 2016 e la scuola comunale Grillo Parlante nel mese di settembre 2017. La scuola comunale Trebisonda è stata statizzata, con il conseguente mantenimento di presidio scolastico nella zona di Borgo Bovio. È stata razionalizzata la scuola statale di Maratta. Le strutture comunali sono, quindi, diminuite da n. 5 a n. 3. Nell’anno scolastico 2016/2017 l’offerta (n. posti disponibili) è stata costituita da n. 79 sezioni statali e n. 6 sezioni comunali; nell’anno scolastico 2017/2018 è passata a n. 82 sezioni statali e a n. 4 sezioni comunali. Si precisa che ogni sezione statale può accogliere un massimo di n. 29 alunni, contro il numero massimo di 25 alunni delle sezioni comunali.
18
INDICATORI (dati aggiornati al mese di marzo 2018)
Strutture comunali L’Amministrazione comunale dispone di n. 8 strutture per la fascia di età 0-3. La capienza massima, come indicato dal sistema statistico regionale Sirse, è di n. 289 posti con riferimento ai nidi e di n. 75 posti per i centri per bambini e famiglie; l’offerta effettiva è, comunque, subordinata al numero degli educatori in organico. Il numero medio di operatori per struttura è incrementato del 6,38% rispetto al 2016. Per la fascia 0-3 non sono presenti strutture statali. Con riferimento alla fascia di età 3-6 il territorio comunale annovera n. 5 strutture comunali, diminuite a n. 3 nel 2017, e n. 28 strutture statali, ridotte a n. 27 nel 2017. Considerato che l’offerta statale copre, da sola, la domanda, la politica perseguita dall’Amministrazione comunale è stata quella di attuare un riequilibrio tra offerta statale e offerta comunale. Come specificato nella relazione del Dirigente sono state, infatti, chiuse la scuola di Campitello, a settembre 2016, la scuola Grillo Parlante, a settembre 2017, mentre la scuola Trebisonda è stata statizzata.
Strutture comunali
Fasce età
anno scolastico 2016/2017 anno scolastico 2017/2018 ∆ n.
strutture
∆ n.
operatori N.
strutture N.
operatori * Media
operatori N.
strutture N.
operatori * Media
operatori
0-3 8 47 5,875 8 50 6,25 0 +6,38%
Strutture comunali
3-6
5 14 2,8 3 10 3,33 -40% -28,57%
Strutture statali
28 n.d. n.d. 27 n.d. n.d. -3,57% n.d.
* Solo personale dipendente a tempo determinato
Domanda STRUTTURE COMUNALI Fascia di età 0-3 Nell’anno scolastico 2017/2018 sono state presentate n. 264 domande di prima iscrizione (dato provvisorio in quanto l’attività è ancora in corso), accolte per l’87,88%, contro le n. 170 prime iscrizioni presentate nell’anno scolastico 2016/2017, accolte nella misura del 99,41%, registrandosi pertanto una flessione del tasso di soddisfazione della domanda dell’11,60%. Non essendo disponibile il dato riferito al totale degli iscritti – utenti – non risulta possibile un confronto con la domanda potenziale, costituita dalla popolazione residente 0/3.
Domanda strutture comunali
anno scolastico 2016/2017
∆ % tasso
soddisfazione Fasce età Popolazione residente
(Domanda potenziale)
Domanda
effettiva
(1^ iscrizione)
Domande
soddisfatte
(1^ iscrizione)
% soddisf. domanda
0-3 2.275 170 169 99,41%
-11,60% anno scolastico 2017/2018
0-3 2.137 193+71 fuori
tempo 232 87,88%
19
Fascia di età 3-6 Nell’anno scolastico 2017/2018 (dato provvisorio in quanto l’attività è ancora in corso) sono state presentate n. 54 domande di prima iscrizione, soddisfatte nella misura del 46,30%, a fronte della riduzione delle strutture comunali del 40%, mentre nell’anno scolastico 2016/2017 le prime iscrizioni sono state n. 37, accolte per il 37,84%, registrandosi pertanto un incremento del tasso di soddisfazione della domanda del 22,36%. Gli utenti totali per l’anno scolastico 2017/2018 hanno costituito il 3,90% della domanda potenziale – popolazione residente 3/6 – mentre nell’anno scolastico 2016/2017 il 6%, con una flessione, quindi, determinata nella misura del 35%.
Domanda strutture comunali
anno scolastico 2016/2017 ∆ % tasso
soddisfazione 1^ iscrizione
∆ % utenti
su domanda potenziale Fasce età
Popolazione
residente (Domanda potenziale)
Domanda effettiva
(1^ iscrizione)
Domanda soddisfatta
(1^ iscrizione)
% soddisf. domanda
Utenti % utenti su
domanda potenziale
3-6 2.567 37 14 37,84% 154 6%
+22,36% -35% anno scolastico 2017/2018
3-6 2.567 54 25 46,30% 100 3,90%
99,41%
87,88%
80
85
90
95
100
105
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Tasso soddisfazione domanda (1^ iscrizione) 0-3 serie storica
% Domanda soddisfatta (1^ iscrizione)
87,88%
a.s. 2017/2018 Tasso soddisfazione domanda (1^ iscrizione) 0-3
Domanda soddisfatta
99,41%
a.s. 2016/2017 Tasso soddisfazione domanda (1^ iscrizione) 0-3
Domanda soddisfatta
20
Domanda soddisfatta
Totale utenti
37,84%
46,30%
3032343638404244464850
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Tasso soddisfazione domanda (1^ iscrizione) 3-6 serie storica
% Domanda soddisfatta (1^ iscrizione)
46,3%
a.s. 2017/2018 Tasso soddisfazione domanda (1^ iscrizione) 3-6
Domanda soddisfatta
37,84%
a.s. 2016/2017 Tasso soddisfazione domanda (1^ iscrizione) 3-6
Domanda soddisfatta
6%
a.s. 2016/2017 Utenti su domanda potenziale 3-6
Totale utenti
3,90%
a.s. 2017/2018 Utenti su domanda potenziale 3-6
Totale utenti
21
STRUTTURE STATALI Fascia di età 3-6 Gli utenti totali per l’anno scolastico 2017/2018 hanno costituito il 95,60% della domanda potenziale – popolazione residente 3/6 – a fronte del 76,90% della domanda potenziale nell’anno scolastico 2016/2017 mostrando, quindi, un incremento del 24,32%.
Domanda strutture statali
anno scolastico 2016/2017 ∆ % tasso
soddisfazione domanda
Fasce età Popolazione residente (Domanda potenziale)
Utenti % utenti su
domanda potenziale
3-6 2.567 1.974 76,90%
+24,32% anno scolastico 2017/2018
3-6 2.567 2.454 95,60%
6%
3,90%
0123456789
10
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Utenti su domanda potenziale 3-6 serie storica
% Utenti
76,90%
a.s. 2016/2017 Utenti su domanda potenziale 3-6
Totale utenti
95,60%
a.s. 2017/2018 Utenti su domanda potenziale 3-6
Totale utenti
22
Utenti (popolazione scolastica) Fascia di età 3-6
Strutture comunali Gli utenti delle strutture comunali 3-6 hanno registrato, nell’anno scolastico 2017/2018 (dato provvisorio in quanto l’attività è ancora in corso), una flessione del 35,06% rispetto all’anno scolastico 2016/2017, a fronte di una riduzione delle strutture del 40%, portando ad un incremento della media di utenti per struttura dell’8,21%.
Fasce età
Utenti strutture comunali
anno scolastico 2016/2017 anno scolastico 2017/2018 ∆ %
utenti ∆ %
media utenti N.
utenti N.
strutture Media utenti per struttura
N. utenti
N. strutture
Media utenti per struttura
3-6 154 5 30,8 100 3 33,33 -35,06% +8,21%
76,90%
95,60%
50
60
70
80
90
100
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Utenti su domanda potenziale 3-6 serie storica
% Utenti
30,8
33,33
25
27
29
31
33
35
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Media utenti per struttura comunale 3-6 serie storica
Media utenti 3-6
23
Strutture statali Gli utenti delle strutture statali 3-6 hanno registrato, nell’anno scolastico 2017/2018 (dato provvisorio in quanto l’attività è ancora in corso), una flessione del 24,32% rispetto all’anno scolastico 2016/2017, a fronte di una riduzione delle strutture del 3,57%, portando ad un incremento della media di utenti per struttura del 28,92%.
Fasce età
Utenti strutture statali
anno scolastico 2016/2017 anno scolastico 2017/2018 ∆ %
utenti ∆ %
media utenti N.
utenti
N.
strutture
Media utenti
per struttura
N.
utenti
N.
strutture
Media utenti
per struttura
3-6 1.974 28 70,5 2.454 27 90,89 +24,32% +28,92%
Confronto strutture comunali/statali
Fasce età
anno scolastico 2016/2017
Strutture comunali Strutture statali
N.
utenti
N.
strutture
Media utenti
per struttura
N.
utenti
N.
strutture
Media utenti
per struttura
3-6 154 5 30,8 1.974 28 70,5
Fasce età
anno scolastico 2017/2018
Strutture comunali Strutture statali
N. utenti
N. strutture
Media utenti per struttura
N. utenti
N. strutture
Media utenti per struttura
3-6 100 3 33,33 2.454 27 90,89
70,5
90,89
65
70
75
80
85
90
95
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Media utenti 3-6 per struttura statale - serie storica
Media utenti 3-6
24
Popolazione scolastica totale 3-6 La popolazione scolastica totale 3-6, costituita dal totale utenti delle strutture comunali e statali, ha coperto, nell’anno scolastico 2017/2018 (dato provvisorio in quanto l’attività è ancora in corso), quasi la totalità della popolazione 3-6, toccando la punta del 99,49%, a fronte dell’82,90% registrato nell’anno scolastico 2016/2017.
Fascia età
anno scolastico 2016/2017 ∆ % Popolazione residente
(Domanda potenziale)
N. utenti
comunali
N. utenti
statali
Totale
utenti % su domanda
potenziale
3-6
2.567 154 1.974 2.128 82,90%
+20,01% anno scolastico 2017/2018
2.567 100 2.454 2.554 99,49%
30,833,33
70,5
90,89
2030405060708090
100
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Media utenti 3-6 per struttura - serie storica
Media utenti comunali Media utenti statali
82,90%
a.s. 2016/2017 Popolazione scolastica totale 3-6
Totale utenti
99,49%
a.s. 2017/2018 Popolazione scolastica totale 3-6
Totale utenti
25
Risorse economiche
A differenza dei dati finora trattati, riferiti ad utenti, strutture, domanda, analizzati con riferimento all’anno scolastico, le risorse economiche afferiscono a un orizzonte temporale coincidente con l’anno solare. I dati economici sono rilevati direttamente dalla Direzione di riferimento, con la precisazione che per l’anno 2017 si tratta di dati di preconsuntivo, quindi non definitivi, in quanto non ancora approvato il rendiconto dell’Ente. Si evidenzia, inoltre, che i dati riferiti ai pagamenti e agli incassi, dati in progress, sono rilevati al 31/12 di ciascun anno e non è stato possibile disporre di un aggiornamento alla data di effettuazione del presente monitoraggio. Fascia di età 0-3 SPESE Le risorse assegnate nel 2017 alla fascia di età 0-3 hanno registrato una flessione del 10,78% rispetto all’anno precedente; l’indice di impegno risulta comunque incrementato del 3,94% nel 2017, così come l’indice di pagamento alla data del 31/12/2017 è aumentato del 7,82% rispetto a quello rilevato al 31/12/2016. Il tempo medio di pagamento è di oltre 180 giorni.
Spese
anno Fascia
età Assegnate Impegnate
% impegno
Pagate * % pagato ∆ %
assegnato ∆ %
impegnato ∆ %
pagato
2016 0-3
2.432.484,07 2.239.767,17 92,08% 1.501.735,01 67,05% -10,78% +3,94% +7,82%
2017 2.170.256,37 2.077.248,59 95,71% 1.501.606,06 72,29%
* I pagamenti sono rilevati al 31/12 di ciascun anno e non è stato possibile disporre di un aggiornamento alla data di effettuazione del monitoraggio
82,90%
99,490%
70
80
90
100
110
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Popolazione scolastica totale 3-6 serie storica
% Utenti
26
* I pagamenti sono rilevati al 31/12 di ciascun anno e non è stato possibile disporre di un
aggiornamento alla data di effettuazione del monitoraggio ENTRATE Le risorse accertate nel 2017 per la fascia di età 0-3 hanno registrato un incremento del 111,89% rispetto all’anno precedente, imputabile a difficoltà organizzative della Direzione verificatesi nel corso del 2016, che hanno portato alla contabilizzazione delle rette 2016 nell’esercizio 2017. La percentuale di incasso rilevata al 31/12/2017 mostra, invece, una flessione del 55,50%, rispetto a quella determinata al 31/12/2016, con un tempo medio di incasso di oltre 180 giorni.
Entrate
anno Fascia
età Accertate Incassate *
% incasso
∆ %
accertato ∆ %
incassato
2016 0-3
417.089,99 200.383,30 48,04% +111,89% -55,50%
2017 883.760,53 188.947,28 21,38%
* Gli incassi sono rilevati al 31/12 di ciascun anno e non è stato possibile disporre di un aggiornamento alla data di effettuazione del monitoraggio
* Gli incassi sono rilevati al 31/12 di ciascun anno e non è stato possibile disporre di un
aggiornamento alla data di effettuazione del monitoraggio
92,08%
95,71%
67,05%
72,29%
50556065707580859095
100
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Indice di impegno e pagamento* 0-3 serie storica
Indice di impegno % Indice di pagamento %
48,04%
21,38%
1015202530354045505560
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Indice di incasso* 0-3 serie storica
Indice di incasso %
27
Fascia di età 3-6
SPESE
Le risorse assegnate nel 2017 alla fascia di età 3-6 hanno registrato una flessione del 14,97% rispetto all’anno precedente; l’indice di impegno risulta comunque incrementato del 28,20% nel 2017, mentre l’indice di pagamento è diminuito dall’85,45%, dato riferito al 31/12/2016, al 60,97% alla data del 31/12/2017. Il tempo medio di pagamento è di oltre 180 giorni.
Spese
anno Fasce
età Assegnate Impegnate
% impegno
Pagate * % pagato ∆ %
assegnato ∆ %
impegnato ∆ %
pagato
2016 3-6
2.830.903,74 1.547.056,41 54,65% 1.322.006,08 85,45% -14,97% +28,20% -28,65%
2017 2.407.118,60 1.686.387,37 70,06% 1.028.139,67 60,97%
* I pagamenti sono rilevati al 31/12 di ciascun anno e non è stato possibile disporre di un aggiornamento alla data di effettuazione del monitoraggio
* I pagamenti sono rilevati al 31/12 di ciascun anno e non è stato possibile disporre di un
aggiornamento alla data di effettuazione del monitoraggio ENTRATE A seguito della concessione del servizio di refezione scolastica a società esterna all’Ente, avvenuta nel mese di giungo 2017, la contabilizzazione delle relative entrate non è più effettuata dalla Direzione Servizi educativi e scolastici. Nella tabella che segue è riportato, pertanto, solo il dato relativo all’anno 2016. Il tempo medio di incasso è di oltre 180 giorni.
Entrate
anno Fascia
età Accertate Incassate *
% incasso
2016 3-6 1.671.913,80 737.727,16 44,12%
* Gli incassi sono rilevati al 31/12/2016 e non è stato possibile disporre di
un aggiornamento alla data di effettuazione del monitoraggio
54,65%
70,06%
85,45%
60,97%
50556065707580859095
100
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
Indice di impegno e pagamento* 3-6 serie storica
Indice di impegno % Indice di pagamento %
28
REPORT CONCLUSIVO
Il settore è stato oggetto di un’ampia strategia di razionalizzazione e di efficientamento, nell’ottica di una offerta integrata tra strutture comunali e statali. Un’azione i cui effetti potranno essere valutati con maggiore efficacia negli anni a seguire, magari anche attraverso la Customer satisfaction.
Punti di forza: razionalizzazione tesa a completare l’offerta educativa, integrandola, con effetti benefici sulle perfomance finanziarie dell’Ente e sulle richieste dell’utenza. Sempre dagli elementi raccolti dalla direzione migliori perfomance di qualità.
Criticità: per la fascia di età 3-6 la soddisfazione alle richiese dell’utenza appare non ancora adeguata. Ancora più consistenti le problematiche legate alle entrate, con problemi organizzativi evidenti, che hanno portato a un andamento del riscosso incostante.
Richieste/suggerimenti: monitoraggio dell’andamento del rapporto con il concessionario del servizio mensa; monitoraggio calendarizzato della soddisfazione dell’utenza; rafforzamento della rete pubblico privata dell’offerta educativa nelle fasce di età che attualmente sono penalizzate dalla carenza di disponibilità.
29
8. QUALITA’ URBANA
Dirigente: RENATO PIERDONATI
ꙋ NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DUP 2017 – 2019
OBIETTIVO STRATEGICO 8.01: PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE PROGRAMMA: REALIZZAZIONE DI UN PALASPORT POLIFUNZIONALE E CONTESTUALE RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA DELL’AREA
INTERESSATA
Il programma individuato dall’Amministrazione comunale è incentrato sulla realizzazione di un palasport polifunzionale di circa 5.000 posti in regime di partenariato pubblico privato, da perseguire attraverso la ricerca di potenziali finanziatori mediante una gara ad evidenza pubblica. Il programma riguarda, in particolare, la ristrutturazione urbanistica di un’area fortemente strategica, comprendendo lo spostamento di attività presenti, quali il mercato ortofrutticolo e il mattatoio comunale, con l’ipotesi di inserire anche attività extra sportive.
OBIETTIVO OPERATIVO 8.01-09: Realizzazione di un palasport polifunzionale di circa 5.000 posti in regime di partenariato pubblico privato attraverso la ricerca di potenziali finanziatori con pubblicazione di bando ad evidenza pubblica, anche con l’ipotesi di inserire nello stesso attività extra sportive.
30
ANALISI QUESTIONARIO VALUTATIVO SUL PROGRAMMA
Fonte input politici e percorso partecipato Durata e realizzazione pluriennale e realizzato al 10% Cronoprogramma elaborato e rispettato PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI innovazione non necessaria ORGANIZZAZIONE INTERNA innovazione non necessaria COLLABORAZIONE CON ALTRE DIREZIONI buona RISORSE UMANE insufficienti; non richieste ulteriori risorse RISORSE FINANZIARIE insufficienti; non richieste ulteriori risorse ECONOMIE DI SPESA non realizzate
STANDARD DI QUALITÀ definiti; non indicata la % di raggiungimento dello standard in
quanto i lavori non sono ancora iniziati TEMPI DI REALIZZAZIONE rispettati VERIFICHE SU AVANZAMENTO mensili
PROBLEMATICHE NELLA REALIZZAZIONE riscontrate nella misura del 25%; non risolte per carenza di
risorse economiche AZIONI CORRETTIVE non necessarie
RISULTATI ATTESI E RILEVAZIONE
Riqualificazione urbanistica dell’area interessata mediante la realizzazione di infrastrutture polifunzionali, urbanizzazione mediante la realizzazione di nuova viabilità, parcheggi, spazi pedonali e spazi verdi. Nuova centralità urbana con nuovi spazi di aggregazione sociale. I risultati attesi non sono stati raggiunti, né rilevati in quanto i lavori nono sono ancora iniziati.
IMPATTO SULLA COMUNITÀ socio - economico RELAZIONE TRA IMPEGNO ECONOMICO
E IMPATTO SOCIO-ECONOMICO
adeguata
31
RELAZIONE DEL DIRIGENTE OBIETTIVO OPERATIVO 8.01-09 La procedura risulta in linea con il cronoprogramma previsto, aggiornato con una proroga di sei mesi, da giugno a novembre 2018, per l’individuazione del concessionario. In particolare è in corso la procedura per la nomina della commissione di gara per l’aggiudicazione della gara di concessione di progettazione, costruzione e gestione del palasport. INDICATORI Cronoprogramma per tappe principali Il cronoprogramma risulta rispettato.
Tappa 2017 2018
1) Progetto
preliminare/di fattibilità tecnico -economica
PREVISTO G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
X X
EFFETTIVO G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
X X
2) Gara: pubblicazione e presentazione offerta
PREVISTO G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
X X X X X X X X X X
EFFETTIVO G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
X X X X X X X X X X
3) Gara: individuazione concessionario (chiesta proroga di 6 mesi, da
giugno a novembre 2018). IN CORSO
PREVISTO G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
X X X X X X X X X X X X X
EFFETTIVO G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
X X X X X X X X
4) Assegnazione: approvazione progetto
e firma contratto
PREVISTO G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
X
EFFETTIVO G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D
Attività amministrativa L’attività amministrativa risulta in linea con quanto programmato.
2016 2017
Atti amministrativi previsti
Atti amministrativi effettuati
Atti amministrativi previsti Atti amministrativi
effettuati
Studio fattibilità Studio fattibilità DGC 22/22.02.2016
Progetto preliminare di fattibilità tecnico-economica
Progetto preliminare di fattibilità tecnico-economica
DGC 13/25.01.2017
Variante PRG - PO Variante PRG – PO DCC 382/07.11.2016
Piano economico e business plan Piano economico e business plan DGC 45/23.02.2017
Autorizzazione a contrarre
Autorizzazione a contrarre DD 276/01.02.2017
Individuazione operatori
ammessi alla gara
Operatori ammessi alla gara
DD 1293/26.04.2017
Lettera invito gara
Lettera invito gara
DD 1873/12.06.2017
Individuazione operatori ammessi alla fase successiva gara
Operatori ammessi alla fase
successiva gara DD4080/11.12.2017
32
REPORT CONCLUSIVO
Da ribadire la premessa che il Cs riferito all’arco temporale in oggetto riguarda l’iter e le procedure per l’individuazione del partner privato, con una definizione di massima della natura del progetto stesso, sia per quanto riguarda la struttura polifunzionale che con gli effetti urbanistici legati. Su questi versanti il percorso è arrivato sino alle porte dell’individuazione del soggetto privato, poi arrestatosi nel 2018.
Punti di forza: buona collaborazione interdirezionale, prontezza nell’adottare i correttivi necessari con la proroga di sei mesi adottata.
Criticità: insufficienza delle risorse umane ed economiche, in ogni caso non sono state richieste ulteriori risorse
Richieste/suggerimenti: valutazione della conclusione del percorso amministrativo alla luce dell’attuale quadro strategico e finanziario dell’Ente.
33
9. LE SOLUZIONI
Dirigente: STEFANIA FINOCCHIO
ꙋ NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DUP 2017 – 2019
OBIETTIVO STRATEGICO 9.01: AZIENDE PARTECIPATE PROGRAMMA: PROSEGUIRE NELLA POLITICA DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE DEFINENDO LA STRATEGIA DI
RIDISTRIBUZIONE DELLA MISSIONE DELLE PARTECIPATE, LA PRESENZA DELL’AMMINISTRAZIONE AL LORO INTERNO E LA
METODOLOGIA DI ESERCIZIO PER LA QUOTA DI CONTROLLO NELLE AZIENDE IN HOUSE, IMPLEMENTANDO IL SISTEMA DI CONTROLLO
IN VIGORE.
La programmazione 2017 – 2019 si è necessariamente adeguata all’evoluzione normativa che ha caratterizza il settore degli organismi partecipati, nonché alle scelte strategiche che l’Ente ha ritenuto opportuno adottare anche in relazione alla Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Nell’ambito della suddetta procedura è emersa la volontà dell’Amministrazione di procedere alla cessione di asset ritenuti non più strategici e di altri beni patrimoniali non essenziali. Per le farmacie comunali tale volontà era stata già espressa con DCC n. 237/08.6.2016 con previsione di un’accelerazione della procedura di dismissione delle stesse, ritenendo non più strategico detenerne il controllo totale. Il modello di gestione della società farmaceutica, che detiene attualmente 10 farmacie sul territorio comunale, è orientato, in particolare, verso la scelta di un socio operativo, da individuare attraverso una gara ad evidenza pubblica, cui cedere una quota pari al 90% del capitale sociale in due tranche – 70% entro il 2017 e 20% entro fine 2019 – lasciando al Comune una partecipazione del 10%. La sottoscrizione di un apposito patto parasociale consentirà all’Amministrazione comunale di mantenere una presenza di garanzia negli organi societari. L’Ente e la società farmaceutica provvederanno, prima dell’avvio della procedura di gara, per quanto di loro competenza, alla modifica dello Statuto della società e di ogni altro documento connesso, per rendere gli stessi coerenti con il nuovo scenario delineato. Prima dell’avvio della procedura di gara l’Ente effettuerà, altresì, la valutazione del capitale tramite apposita perizia di stima ai sensi dell’art. 2343 Codice Civile. Per l’annualità 2017, gli obiettivi operativi possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
- Attuazione degli adempimenti di cui al D.Lgs. 175/2016 che prevede, tra l’altro l’attuazione dei processi di razionalizzazione, distinguendo tra: piano di razionalizzazione straordinario, da redigere entro sei mesi dall’entrata in vigore del TUSP (scadenza 23/03/2017), e piano di razionalizzazione ordinario, da redigere annualmente entro il 31/12.
- Adeguamento Statuto sociale alle disposizioni del TUSP: per le società a controllo pubblico entro il
31/12/2016; per le società a partecipazione mista entro il 31/12/2017.
- Ricognizione circa il numero e l’ammontare del compenso per gli amministratori e i componenti gli organi di controllo (in attesa dell’emanazione del DPCM che ne definisce i criteri).
- Prosecuzione/conclusione dei procedimenti di liquidazione avviati;
- Emanazione di indirizzi specifici e vincolanti alla luce della vigente normativa, anche con riferimento al
consolidamento del Bilancio.
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L’Amministrazione sarà, inoltre, impegnata, nell’ambito dell’attività di indirizzo e di esercizio della governance, ad un potenziamento relativo alla modalità di esercizio del controllo analogo delle società in house, nonché al completamento del trasferimento degli affidamenti per servizi strumentali in capo all’USI Spa alla società Terni Reti Srl. OBIETTIVO OPERATIVO 9.01-04: Cessione di una partecipazione di maggioranza della società FarmaciaTerni Srl (Piano di riequilibrio finanziario DCC n. 362/18.10.2016).
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ANALISI QUESTIONARIO VALUTATIVO SUL PROGRAMMA
FONTE attuazione normative, input politici, opportunità di
finanziamento e percorso partecipato
DURATA E REALIZZAZIONE
pluriennale. Il primo piano di revisione delle partecipate, approvato con DCC 149/2015, è realizzato al 90%: messe in liquidazione tutte le società previste (Umbria Servizi Innovativi Spa (USI) in liquidazione dal 30/09/2015; Atc Spa in liquidazione dal 08/06/2016; Atc servizi Spa in liquidazione dal 28/09/2015; Atc parcheggi Srl in liquidazione dal 28/09/2015; Interporto centro Italia Orte Spa: cessione quote sociali in data 17/11/2016); per USI non attuato il previsto potenziamento, ma effettuata la messa in liquidazione. Il secondo piano di razionalizzazione – piano straordinario art. 24 D.Lgs. 175/2016 – approvato con DCC 249/2017, con la trasformazione dell’azienda speciale farmacie in società di capitali ha consentito il raggiungimento di tutte le previsioni di cui al primo piano. La DCC 249/2017 ha aggiornato il piano precedente con previsione della dismissione del 90% delle quote di FarmaciaTerni Srl, non ultimata ma nei termini dell’art. 24 D.Lgs. 175/2016. Annualmente è prevista la predisposizione di piani annuali di revisione delle partecipate. Il piano 2017 non è stato ancora elaborato, ma è nei termini previsti dalla normativa vigente.
CRONOPROGRAMMA non elaborato. La razionalizzazione non ancora attuata è quella
relativa alla cessione del 90% delle quote di FarmaciaTerni Srl causa dissesto e commissariamento dell’Ente.
PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI innovazione non necessaria ORGANIZZAZIONE INTERNA innovazione non necessaria
COLLABORAZIONE CON ALTRE DIREZIONI pessima con Direzione Patrimonio per mancanza di
collaborazione da parte del personale; buona con LL.PP. e Ambiente
RISORSE UMANE insufficienti: richiesta ulteriore assegnazione, non concessa RISORSE FINANZIARIE sufficienti ECONOMIE DI SPESA non realizzate STANDARD DI QUALITÀ non definiti TEMPI DI REALIZZAZIONE rispettati
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VERIFICHE SU AVANZAMENTO non effettuate per dissesto e commissariamento dell’Ente,
soprattutto con riferimento alla cessione delle quote di FarmaciaTerni Srl
PROBLEMATICHE NELLA REALIZZAZIONE non riscontrate
AZIONI CORRETTIVE
necessarie. In sede di approvazione, con atto emendato, del secondo piano di razionalizzazione (DCC 249/2017) è stata eliminata la previsione della cessione delle quote di Umbria Energy Spa
RISULTATI ATTESI E RILEVAZIONE raggiunti al 100% e rilevati in modo informale IMPATTO SULLA COMUNITÀ economico diretto e indiretto
RELAZIONE TRA IMPEGNO ECONOMICO
E IMPATTO SOCIO-ECONOMICO
impatto socio-economico non significativo in quanto non penalizzante per la collettività per la presenza di numerose farmacie private che garantiscono il servizio
RELAZIONE DEL DIRIGENTE OBIETTIVO OPERATIVO 9.01-04 1. La procedura è in linea con il cronoprogramma previsto?
Con DCC n. 65/2017 avente ad oggetto “… Atto di indirizzo per la scelta del modello di gestione delle farmacie attraverso società mista pubblico-privata…” sono stati individuati i passaggi propedeutici per la cessione delle quote del capitale di FarmaciaTerni Srl, come di seguito riportati, senza individuazione di una specifica tempistica o riferimento temporale:
Predisposizione del nuovo statuto della società mista pubblico-privata; Regolamentazione dei rapporti tra socio pubblico e socio privato attraverso patti parasociali; Predisposizione del disciplinare dei compiti operativi del socio privato; Definizione del nuovo contratto di servizio con durata prevista fino a 25 anni; Contratto di compravendita delle azioni per la regolamentazione dei rapporti economici tra Comune
e socio privato; Procedura di gara all’esito della quale si procederà alla cessione della quota pari al 70% dell’intero
capitale di FarmaciaTerni Srl a favore del socio operativo.
2. Qual è lo stato di avanzamento della procedura? - effettuata perizia giurata di stima per la valutazione del capitale economico di FarmaciaTerni Srl,
assunta al prot. generale dell’Ente al n. 93751 del 17/07/2017; - approvata modifica allo Statuto di FarmaciaTerni Srl propedeutica all’indizione della gara per
individuazione del socio privato;
37
- approvate linee guida per avviso di manifestazione di interesse della procedura di gara a doppio oggetto per la selezione del socio (DCC n. 361/18.12.2017);
- disposto avvio della procedura di gara di tipo selettivo ad evidenza pubblica (DCC n. 361/18.12.2017;
In conseguenza al dissesto e commissariamento dell’Ente la procedura di gara non è stata ancora avviata.
3. Se non in linea quali sono le cause degli scostamenti?
La dismissione delle quote non è ultimata, causa dissesto e commissariamento dell’Ente, ma comunque è nei termini dell’art. 24 D.Lgs. 175/2016.
INDICATORI Attività amministrativa L’attività amministrativa risulta in linea con quanto programmato.
2016 2017
Atti amministrativi previsti
Atti amministrativi effettuati
Atti amministrativi previsti Atti amministrativi effettuati
Inserimento nella programmazione dell’Ente dell’obiettivo di accelerazione
delle procedure di dismissione delle farmacie comunali singolarmente o mediante
cessione delle quote sociali
DCC n. 237/08.06.2016 di
approvazione del DUP 2016-2018 con inserimento obiettivo operativo 9.01-04
“Accelerazione delle procedure di dismissione delle farmacie comunali
singolarmente o mediante cessione delle quote sociali”
Procedura comparativa negoziata per individuazione dell’operatore economico cui affidare, ai sensi
dell’art. 36 D.Lgs. 50/2016, la redazione di una Perizia giurata di stima del capitale economico di
FarmaciaTerni Srl
Aggiudicazione a RTI Silvia Bonini
(mandataria) e Carlo Angelo G. Sirocchi (mandante). Determinazione dirigenziale n. 1881 del
12/06/2017 “Conferimento incarico”. Perizia giurata di stima del Capitale economico di FarmaciaTerni Srl assunta al
prot. generale dell’Ente al n. 93751 del 17/07/2017.
Inserimento nella programmazione dell’Ente dell’obiettivo di accelerazione
delle procedure di dismissione delle farmacie comunali singolarmente o mediante cessione delle quote sociali
DCC n. 267/28.07.2016 di
approvazione del DUP 2017-2019 con inserimento obiettivo operativo 9.01-04
“Accelerazione delle procedure di dismissione delle farmacie comunali singolarmente o mediante
cessione delle quote sociali”
Atto di indirizzo per la scelta del modello di gestione delle farmacie attraverso società mista
pubblico-privata.
DCC n. 65/20.03.2017 di approvazione
degli indirizzi per la scelta del modello di gestione delle farmacie.
Inserimento nel Piano
pluriennale di riequilibrio della previsione di vendita di quota di maggioranza - 70% - del
capitale di FarmaciaTerni Srl e di ulteriore quota del 20%.
DCC n. 362/18.10.2016 di
approvazione del Piano pluriennale di riequilibrio
Modifica statuto FarmaciaTerni Srl
DCC n. 102/07.04.2017 di modifica statuto FarmaciaTerni Srl. Verbale assemblea societaria Rep. n.
66795/10.05.2017
Affidamento servizio di assistenza
legale al RUP nel procedimento e nella predisposizione della documentazione di gara a doppio
oggetto per la gestione delle farmacie comunali
Determinazione dirigenziale n.
2469/04.08.2017 Affidamento diretto ex art. 36, c.2, D.Lgs. 50/2016
Predisposizione linee guida per
avviso di manifestazione di interesse della procedura di gara
a doppio oggetto per la selezione
del socio privato
DCC n. 361/18.12.2017 di approvazione
linee guida per avviso di manifestazione di interesse della procedura di gara a doppio oggetto per la selezione del socio privato;
di presa d’atto della perizia giurata di
stima del capitale economico; di avvio della procedura di gara di tipo selettivo ad
evidenza pubblica
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REPORT CONCLUSIVO
In conseguenza al dissesto e commissariamento dell’Ente la procedura di gara per la dismissione delle quote di maggioranza del capitale economico di FarmaciaTerni Srl non è stata ancora avviata, ma è comunque nei termini dell’art. 24 D.Lgs. 175/2016. Il piano annuale 2017 di razionalizzazione delle partecipate non è stato ancora elaborato, ma è nei termini previsti dalla normativa vigente.
Punti di forza: riconsiderazione del ruolo delle partecipate e proseguimento del percorso di razionalizzazione anche alla luce delle indicazioni del quadro normativo nazionale.
Criticità: mancato raggiungimento degli obiettivi perché questo settore, più di altri, ha accusato il fallimento delle procedure di riequilibrio finanziario e di una azione amministrativa costante nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Pessimi i rapporti con la Direzione Patrimonio per mancanza di collaborazione da parte del personale. Insufficienti le risorse umane assegnate al servizio: è stata richiesta un’ulteriore assegnazione, non concessa.
Richieste/suggerimenti: valutazione della conclusione del percorso amministrativo alla luce dell’attuale quadro strategico dell’Ente.
39
9. LE SOLUZIONI
Dirigente: FRANCESCO SAVERIO VISTA
ꙋ NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DUP 2017 – 2019
OBIETTIVO STRATEGICO 9.02: ATTUAZIONE NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO – BILANCIO COMUNALE E PROCEDURA DI
RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE PROGRAMMA: OPERARE A SUPPORTO TECNICO – AMMINISTRATIVO DELL’ORGANO POLITICO PER L’ADEGUAMENTO DEL MODELLO
ORGANIZZATIVO ALLE DIRETTIVE PROGRAMMATICHE DEL SINDACO E ALLE NECESSITÀ SCATURENTI DALLA PROCEDURA DI
RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE Il programma che l’Amministrazione intende perseguire è finalizzato alla realizzazione e monitoraggio del miglior funzionamento organizzativo dell’Ente, per assicurare la progressiva riduzione della spesa del personale, garantendo la qualità dei servizi erogati con particolare riferimento alle aree sociale, educativa, di vigilanza. L’Amministrazione si impegna ad attivare le procedure che si ritenessero necessarie per produrre benefici organizzativi ed economici nella gestione delle risorse umane, con effetti persistenti nel corso del triennio. L’utilizzazione di strumenti normativi nazionali, tesi alla riduzione del costo complessivo del personale e a una migliore modulazione dei servizi in base alle reali e rinnovate esigenze della comunità amministrata, è uno degli elementi della pianificazione intrapresa. Le finalità individuate sono perseguite, altresì, attraverso il miglior utilizzo delle risorse umane a disposizione, valorizzando i talenti e le competenze di ciascuno in un’ottica di flessibilità e trasversalità dell’azione amministrativa, nella convinzione che tale miglior utilizzo costituisca un investimento per l’Amministrazione e la base per avviare un nuovo sistema di misurazione e valutazione della performance.
OBIETTIVO OPERATIVO 9.02-00: Attuazione delle misure di risanamento del bilancio comunale previste dal Piano pluriennale di riequilibrio e rispetto dei limiti di spesa dallo stesso individuati.
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ANALISI QUESTIONARIO VALUTATIVO SUL PROGRAMMA
FONTE input politici e percorso partecipato DURATA E REALIZZAZIONE pluriennale e interamente realizzato CRONOPROGRAMMA elaborato e rispettato PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI innovazione non necessaria ORGANIZZAZIONE INTERNA innovazione non necessaria COLLABORAZIONE CON ALTRE DIREZIONI ottima RISORSE UMANE sufficienti RISORSE FINANZIARIE sufficienti ECONOMIE DI SPESA non realizzate STANDARD DI QUALITÀ non definiti TEMPI DI REALIZZAZIONE rispettati VERIFICHE SU AVANZAMENTO mensili PROBLEMATICHE NELLA REALIZZAZIONE non riscontrate AZIONI CORRETTIVE non necessarie RISULTATI ATTESI E RILEVAZIONE raggiunti al 75% e rilevati in modo informale IMPATTO SULLA COMUNITÀ sociale/comportamentale/qualità di vita RELAZIONE TRA IMPEGNO ECONOMICO
E IMPATTO
adeguata
RELAZIONE DEL DIRIGENTE OBIETTIVO OPERATIVO 9.02-00 1. È stato adeguato (indicare le modalità) il modello organizzativo alle necessità scaturenti dal processo di
risanamento finanziario dell’Ente? A seguito del Piano pluriennale di riequilibrio finanziario, approvato con DCC n. 362/18.10.2016, si è proceduto, con DGC n. 243/11.09.2017, alla riadozione del modello organizzativo dell’Ente e alla conseguente rideterminazione della relativa Dotazione organica, in linea con quanto previsto nel suddetto Piano.
41
INDICATORI Dotazione organica La dotazione organica rilevata al 31/12/2017 è in linea con l’andamento decrescente che ha caratterizzato la politica delle risorse umane negli ultimi anni. A decorrere dal 2011 si è assistito ad una costante flessione del personale, sia in seguito alla riduzione dei posti previsti in Pianta organica per effetto di rideterminazioni della stessa – riduzione del 22,46% dal 2011 al 2017 – sia per la costante diminuzione del personale in servizio per cessazioni a diverso titolo – riduzione del 15,22% dal 2011 al 2017. La flessione ha interessato anche il personale con qualifica dirigenziale, nella misura del 27,78% dal 2011 al 2017 con riferimento ai posti in Pianta organica e del 41,18% relativamente ai dirigenti di ruolo. 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
PO Ruolo PO Ruolo PO Ruolo PO Ruolo PO Ruolo PO Ruolo PO Ruolo
Dirigenti 18 17 18 15 18 15 17 13 17 13 15 12 13 10
∆ ---- ---- ---- -11,76% ---- ---- -5,56% -13,33% ---- ---- -11,76% -7,69% -13,33% -16,67%
Personale 948 857 948 825 948 814 948 805 948 778* 823 755* 736 731*
∆ ---- ---- ---- -3,73% ---- -1,33% ---- -1,11% ---- -3,35% -13,19% -2,96% -10,57% -3,18%
Totale 966 874 966 840 966 829 965 818 965 791 838 767 749 741
---- ---- ---- -3,89% ---- -1,31% -0,10% -1,33% ---- -3,30% -13,16% -3,03% -10,62% -3,39%
874
741
966
749
700730760790820850880910940970
1000
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Dipendenti - serie storica
Ruolo Pianta organica
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Turnover Tasso di compensazione del turnover Dal 2011 ad oggi il tasso di compensazione del turnover (rapporto entrati/usciti) ha mostrato sempre, pur con un andamento altalenante, una contrazione dell’organico, attestandosi su valori inferiori a 100; ciò a dimostrazione del fatto che le dimissioni del personale non sono mai state compensate da altrettante assunzioni. Come evidenziato più avanti, il tasso di turnover negativo si è assestato su un valore medio del 3,23% nel periodo 2012-2017, contro la media dello 0,52% del turnover positivo nello stesso periodo, il valore minore del tasso di compensazione del turnover si è registrato negli anni 2011 e 2015 nei quali non è stata effettuata alcuna assunzione. Si attesta su un basso livello anche il 2017, con un valore del 3,70%. Il più alto tasso di compensazione del turnover si è registrato negli anni 2013 e 2014 – con valori superiori al 40% – dove il divario tra entrati e usciti ha raggiunto il valore più basso del periodo considerato e dove si è registrata la minore riduzione dell’organico.
ANNO 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Assunzioni 0 3 10 8 0 4 1
Dimissioni 24 37 21 19 27 28 27
Totale 0% 8,11% 47,62% 42,11% 0% 14,29% 3,70%
Tasso di turnover negativo Dal 2012 ad oggi il tasso di turnover negativo (usciti nel periodo/organico inizio periodo) si è assestato su un valore medio del 3,23%, con la punta massima del 4,23% nel 2012 e il minimo valore – 2,29% – nel 2014.
ANNO 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Dimissioni 24 37 21 19 27 28 27
Organico inizio periodo
n.d. 874 840 829 818 791 767
Totale n.d. 4,23% 2,5% 2,29% 3,30% 3,54% 3,52%
8,11%
47,62% 42,11%
14,29%
3,7%
0
10
20
30
40
50
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Tasso compensazione turnover - serie storica
Turnover
43
Tasso di turnover positivo Dal 2012 ad oggi il tasso di turnover positivo (entrati nel periodo/organico inizio periodo) si è assestato su un valore medio dello 0,52%, con la punta massima dell’1,19% nel 2013 e il minimo valore – 0% – nel 2015.
ANNO 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Assunzioni 0 3 10 8 0 4 1
Organico inizio periodo
n.d. 874 840 829 818 791 767
Totale n.d. 0,34% 1,19% 0,97% 0% 0,51% 0,13%
4,23%
2,5%
2,29%
3,3%
3,54%
3,52%
0
1
2
3
4
5
2012 2013 2014 2015 2016 2017
Tasso turnover negativo - serie storica
Turnover
0,34%
1,19% 0,97%
0
0,51%
0,13%
0
0,5
1
1,5
2
2012 2013 2014 2015 2016 2017
Tasso turnover positivo - serie storica
Turnover
44
Spesa del personale La spesa del personale presenta un andamento decrescente dal 2013 ad oggi; solo il dato 2016 risulta apparentemente più elevato per effetto della somma del salario accessorio confluente nell’avanzo vincolato, non essendo stato istituito nel 2015 il FPV. Analogamente, il rapporto tra spesa personale e spesa corrente risulta in flessione, dal 39,47% del 2013 al 26,12% del 2017; con riferimento al 2016 valgono le considerazioni sopra riportate.
Spesa personale
Anno Spesa personale (1)
Spesa corrente
Rapporto spesa personale /
spesa corrente
€ ∆ n. ∆ % ∆
2013 33.930.631,72 ---- 85.954.943,00 ---- 39,47%
2014 33.037.985,73 -2,63% 98.552.538,63 +14,66% 33,52% -15,07%
2015 30.001.390,37 -9,19% 97.205.922,61 -1,37% 30,86% -7,94%
2016 31.803.170,15 (2) +6,01% 95.986.943,46 -1,25% 33,13% +7,36%
2017 30.421.369,50 -4,34% 116.480.303,93 +21,35% 26,12% -21,16%
(1) La voce è al lordo delle componenti escluse
(2) La spesa 2016 risulta apparentemente più elevata per effetto della somma del salario accessorio confluente nell’avanzo vincolato non essendo stato istituito nel 2015 il FPV
39,47%
33,52% 30,86%
33,13%
26,12%
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
2013 2014 2015 2016 2017
Rapporto % spesa personale/spesa corrente - serie storica
Spesa personale/spesa corrente
0100000002000000030000000400000005000000060000000700000008000000090000000
100000000110000000120000000130000000
2013 2014 2015 2016 2017
Spesa personale e spesa corrente - serie storica
Spesa personale Spesa corrente
45
REPORT CONCLUSIVO
La realizzazione del programma è stata raggiunta negli obiettivi prefissati sicuramente per quanto riguarda l’adozione del modello organizzativo quale strumento per assicurare la progressiva riduzione della spesa del personale, garantendo la qualità dei servizi erogati con particolare riferimento alle aree sociale, educativa, di vigilanza. La spesa del personale è infatti diminuita in maniera consistente dando corso alle dinamiche dei pensionamenti, pur non utilizzando opportunità previste negli strumenti normativi nazionali tesi alla riduzione del costo complessivo del personale. Sull’effettivo miglioramento della funzionalità della macchina amministrativa, altro obiettivo enunciato nel programma, la misurazione non rientra nei parametri di questo Cs. Punti di forza: monitoraggio e pianificazione della forza lavoro presente nell’Ente e della sua incidenza sulla spesa.
Criticità: resta aperto il tema degli standard di qualità, anche come elemento di misurazione dell’effettivo efficientamento. Resta aperto il tema della forza lavoro presente nell’Ente intesa non solo come costo in diminuzione ma come risorsa ad ampio raggio per attivare ulteriori canali per il potenziamento delle effettive entrate.
46
9. LE SOLUZIONI
Dirigente: STEFANIA FINOCCHIO
ꙋ NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DUP 2017 – 2019
OBIETTIVO STRATEGICO 9.02: ATTUAZIONE NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO – BILANCIO COMUNALE E PROCEDURA DI
RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE PROGRAMMA: RISANAMENTO DEL BILANCIO COMUNALE ATTRAVERSO IL RICORSO ALLA PROCEDURA DI RIEQUILIBRIO
FINANZIARIO PLURIENNALE.
Realizzare una gestione del bilancio più efficiente in grado di superare o, quantomeno, fronteggiare adeguatamente le criticità legate al costante decremento delle risorse a disposizione, al rispetto dei più stringenti vincoli imposti dalla normativa contabile, al disallineamento tra la programmazione delle attività e la reale assegnazione delle risorse ai centri di responsabilità, è una delle priorità dell’Ente. La programmazione strategica per il prossimo triennio è strettamente legata al risanamento del bilancio comunale attraverso il ricorso alla Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Il Piano pluriennale di riequilibrio, strumento indispensabile per l’attuazione della procedura in oggetto, prevede un programma di rientro che si realizza entro il 2021. Il Piano è ispirato ai seguenti principi cardine: progettazione di un nuovo piano strategico dell’Ente e definizione delle risorse necessarie per la sua attuazione; razionalizzazione della spesa corrente e sua coerenza rispetto alle funzioni fondamentali dell’Amministrazione; riduzione dell’indebitamento e destinazione di risorse aggiuntive per investimenti produttivi; ridefinizione della mission delle società partecipate, rafforzamento industriale e finanziario ed apertura al mercato; chiusura definitiva delle partite arretrate che hanno determinato debiti fuori bilancio; riorganizzazione della macchina amministrativa al fine di evitare la formazione futura di debiti fuori bilancio e disavanzi. La massa passiva, ammontante ad oltre 14,5 milioni di euro, è costituita per circa 7,1 milioni di euro da debiti fuori bilancio, per 4 milioni di euro da passività potenziali e per oltre 3,4 milioni di euro dal disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto 2015. I debiti fuori bilancio costituiscono una delle maggiori criticità dell’Ente e derivano, principalmente, dai rapporti con le società partecipate. La loro quantificazione è stata effettuata tenendo conto della riduzione del 5 – 10% per tutte le prestazioni di servizi/forniture ricadenti nella lettera e) dell’art. 194 TUEL e negoziazione con i fornitori per un rimborso dilazionato nei primi due anni del Piano pluriennale di riequilibrio; anche per le società partecipate si prevede un pagamento dilazionato negli anni 2017 e 2018. Lo squilibrio di parte corrente, altra grande criticità del bilancio, ha origine da una struttura della spesa storica eccessiva e particolarmente rigida, aggravata sensibilmente dai nuovi obblighi contabili che impongono pesanti accantonamenti – FCDE, fondo rischi partecipate, fondo contenzioso legale, ecc. – e che limitano, di fatto, la capacità di spesa. Solo nel 2016 sono stati effettuati accantonamenti per circa 14 milioni di euro, importo destinato ad aumentare nei prossimi anni, soprattutto se non si riuscirà a migliorare sensibilmente il livello delle riscossioni. Le misure definite nel Piano pluriennale di riequilibrio per l’integrale copertura della massa passiva prevedono l’alienazione di asset patrimoniali, principalmente la cessione di una quota di maggioranza di FarmaciaTerni Srl e la vendita di edifici residenziali per la realizzazione di un progetto di rigenerazione urbana e innovazione sociale della Regione Umbria, attraverso l’ATER Umbria. L’Ente ritiene, invece, di non ricorrere all’assunzione di mutui per la copertura dei debiti fuori bilancio, né all’accesso al Fondo di rotazione per la stabilità degli enti locali di cui all’art. 243-ter TUEL.
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Il modello di gestione della società farmaceutica è orientato verso la cessione di una quota di maggioranza – 90% – del capitale sociale – da effettuarsi per il 70% entro il 2017 e per il 20% entro il 2019 – ad un socio operativo da selezionare attraverso una gara ad evidenza pubblica. Il progetto di rigenerazione urbana e innovazione sociale prevede la vendita all’ATER Umbria dei fabbricati di proprietà comunale situati nelle Vie San Nicandro, della Stella, del Convento, Noceta e Vanzetti, ricompresi nel Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2017 – 2019. Oltre al piano vendite precedentemente indicato l’Amministrazione comunale intende portare avanti un ampio programma di alienazione/valorizzazione del patrimonio immobiliare. Nel Piano pluriennale di riequilibrio sono contemplate, inoltre, le politiche che l’Ente intende perseguire per la revisione della spesa; il riequilibrio della gestione corrente costituisce, infatti, presupposto necessario per fronteggiare la quota annuale del disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui e per evitare il formarsi di disavanzi ulteriori. La ristrutturazione e razionalizzazione della spesa effettuata in questi anni va, quindi, proseguita, interessando tutti i settori dell’Amministrazione. L’Ente ritiene, in particolare, di adottare, entro il termine di validità del Piano, provvedimenti per la riduzione della spesa, come meglio dettagliati nel Piano stesso, che riguardano: - riduzione di almeno il 10% della spesa per prestazioni di servizi di cui al macroaggregato 03 della spesa
corrente (acquisto di beni di consumo e materie prime, prestazioni di servizi, utilizzo beni di terzi). In particolare si prevedono investimenti di efficentamento energetico per la riduzione della spesa per la pubblica illuminazione, anche attraverso iniziative imprenditoriali con finanza di progetto; l’efficientamento degli impianti e la riduzione delle sedi e delle superfici destinate alle sedi istituzionali dell’Ente per il contenimento delle varie utenze; la riduzione della spesa per trasporti da definire con la Regione Umbria nell’ambito del nuovo contratto di servizio del TPL e attraverso la razionalizzazione delle corse per i trasporti di competenza comunale; la riduzione della spesa per il servizio di refezione scolastica attraverso la nuova gara di appalto; la razionalizzazione ed efficientamento della spesa sociale; la riduzione della spesa corrente per la gestione dei canili anche attraverso l’efficientamento delle strutture comunali; la riduzione della spesa per pulizie, giustificata dalla riduzione del personale dell’Ente; la riduzione dei fitti passivi attraverso l’eliminazione dei canoni di locazione degli immobili non più strumentali alle funzioni fondamentali dell’Ente; l’efficientamento della gestione dei reflui ai fini della riduzione del quantitativo di percolato da trasportare per lo smaltimento nei siti autorizzati; la progressiva sostituzione del parco veicolare con automezzi ibridi; la riduzione della spesa per il servizio necroscopico e cimiteriale attraverso la riorganizzazione dei servizi; la riduzione della spesa per la gestione della biblioteca, musei e pinacoteca attraverso la reinternalizzazione degli stessi o il ricorso a modalità di affidamento a costi più contenuti; la riduzione delle spese nelle varie gestioni degli impianti sportivi; una riduzione degli impegni del 4% annuo su tutte le altri voci di spesa libera.
- riduzione di almeno il 25% della spesa per trasferimenti di cui al macroaggregato 04 della spesa corrente, finanziata attraverso risorse proprie, in particolare con riferimento al Teatro Stabile dell’Umbria, all’Istituto musicale di studi superiori “G. Briccialdi”, alle associazioni sportive e culturali. Risultano confermati gli stanziamenti per l’affido minori e la gestione del servizio idrico, mentre su tutte le altri voci di spesa libera è prevista una riduzione degli impegni del 5% annuo.
OBIETTIVO OPERATIVO 9.02-00: Attuazione delle misure di risanamento del bilancio comunale previste dal Piano pluriennale di riequilibrio e rispetto dei limiti di spesa dallo stesso individuati.
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ANALISI QUESTIONARIO VALUTATIVO SUL PROGRAMMA
FONTE attuazione normative, input politici e percorso partecipato
DURATA E REALIZZAZIONE pluriennale e interamente realizzato (con riferimento
all’attivazione della Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale)
CRONOPROGRAMMA elaborato e rispettato PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI innovazione non necessaria ORGANIZZAZIONE INTERNA innovazione non necessaria COLLABORAZIONE CON ALTRE DIREZIONI buona RISORSE UMANE insufficienti: effettuata ulteriore assegnazione di risorse RISORSE FINANZIARIE sufficienti ECONOMIE DI SPESA realizzate STANDARD DI QUALITÀ definiti e pienamente raggiunti TEMPI DI REALIZZAZIONE rispettati VERIFICHE SU AVANZAMENTO mensili PROBLEMATICHE NELLA REALIZZAZIONE non riscontrate AZIONI CORRETTIVE necessarie (vedasi relazione del dirigente)
RISULTATI ATTESI E RILEVAZIONE non raggiunti per fattori esterni all’ente e rilevati in modo
scientifico
IMPATTO SULLA COMUNITÀ sociale – comportamentale - qualità della vita, economico diretto
e indiretto, socio-economico RELAZIONE TRA IMPEGNO ECONOMICO
E IMPATTO SOCIO-ECONOMICO
adeguata
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RELAZIONE DEL DIRIGENTE OBIETTIVO OPERATIVO 9.01-04
Il Piano pluriennale di riequilibrio ha dovuto scontare il “parere” espresso nella relazione finale dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, trasmessa dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale della Finanza Locale (assunta al protocollo dell’Ente con n. 87044/03.07.2017) e quello della Corte dei Conti – Sezione di Controllo dell’Umbria – che, con deliberazione n. 83/2017/PRSE, depositata in data 20/07/2017, ha deliberato la non approvazione del Piano. In sintesi così le motivazioni: “le considerazioni esposte finora esprimono perplessità sia in termini di quantificazione della massa passiva sia in termini di effettiva realizzazione dei mezzi di ripiano, nei tempi e nelle misure indicate dal Comune di Terni. A simili criticità “maggiori” del Piano, si aggiungono quelle “minori” legate alla durata dello stesso Piano. Tutto ciò induce a non approvare il Piano di riequilibrio del Comune di Terni ai sensi dell’art. 243-quater”. Alla luce delle motivazioni addotte l’Ente, ritenendo sussistere valide ragioni per impugnare la predetta deliberazione dinanzi alle Sezioni Riunite della Corte dei Conti in speciale composizione ex art. 243-quater, comma 5, del TUEL, ha presentato ricorso ad istanza di parte (iscritto al nr. 578/SR/EL) per ottenere l’annullamento e la riforma della deliberazione, deducendo la violazione dell’art. 243-quater del TUEL per non avere, la Corte dei Conti, ritenuto sussistenti i presupposti di legge per approvare il Piano, nonché per vizi relativi alla motivazione del giudizio negativo espresso sulla determinazione della massa passiva e sulla concreta sostenibilità delle misure indicate nella massa attiva. Nelle more del giudizio, e nella prospettiva di massima collaborazione istituzionale e senza prestare acquiescenza, allo scopo di tenere conto dei rilievi formulati dalla Corte dei Conti e, quindi, sia per fornire una rappresentazione dello stato di avanzamento del Piano alla data del 31/10/2017, sia una più compiuta e articolata esposizione delle misure intraprese per garantire la concreta sostenibilità delle iniziative assunte e da assumere per il superamento delle condizioni di squilibrio rilevate dalla Corte dei Conti l’Ente, con DCC n. 374/20.12.2017, ha predisposto un aggiornamento e uno sviluppo del Piano. In particolare:
è stata effettuata una ancor più puntuale ricognizione, con relativa quantificazione, dei fattori di squilibrio già illustrati nel Piano, tenendo conto degli aggiornamenti relativi al periodo successivo al 31/12/2016;
è stata illustrata, nel dettaglio, la concreta sostenibilità delle misure correttive previste nel Piano e il loro stato di avanzamento alla data del 31/10/2017, al fine di raggiungere l’obiettivo di una sana gestione finanziaria;
è stato deciso il ricorso al Fondo di rotazione – di cui all’art. 243-ter TUEL – facendo proprio, senza prestare acquiescenza, il rilievo sollevato dalla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti in sede di valutazione del Piano.
La Sezione di Controllo della Corte dei Conti dell’Umbria con propria deliberazione n. 1/PRSP/2018 ha dichiarato irricevibile la DCC n. 374/20.12.2017 e i relativi allegati. L’Iter relativo alla procedura di ricorso avverso la deliberazione della Corte dei Conti – Sezione Controllo per l’Umbria - n. 83/2017/PRSE si è concluso con la comunicazione prot. 5014/29.01.2018 della Prefettura di Terni – Ufficio Territoriale del Governo – Area II – Raccordo con gli Enti Locali – Consultazioni Elettorali attraverso la quale è stata trasmessa all’Ente la disposizione relativa all’udienza del 24/01/2018 della Corte dei Conti Sezioni Riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione nella quale si dispone il respingimento del ricorso presentato dal Comune di Terni. Con la stessa nota la Prefettura di Terni, essendosi concretizzati i presupposti previsti dall’art. 243 quater, comma 7 del TUEL per l’attivazione della procedura delineata dall’art. 6, comma 2 del D.Lgs. 6/9/2011 n. 149 per la deliberazione del dissesto, diffida l’Ente ad adottare la delibera di dissesto finanziario ai sensi e per gli effetti dell’art. 246 del TUEL.
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Con la dichiarazione di dissesto sono stati bloccati tutti i termini per l’approvazione dei documenti contabili in itinere; solo dopo l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato l’Ente procederà ad approvare il conto consuntivo 2017 e il bilancio di previsione 2018/2020. INDICATORI Risorse economiche I dati riportati nelle tabelle che seguono afferiscono al bilancio previsionale 2017/2019 non essendo ancora stato approvato il consuntivo riferito all’esercizio 2017, né il bilancio di previsione 2018/2020. PRESTAZIONI DI SERVIZI A fronte dell’incremento dell’1,75% delle spese per prestazioni di servizi dal 2015 al 2016 e del 6,03% dal 2016 al 2017, si registra una riduzione previsionale nel triennio 2017-2019, in particolare di oltre il 23% dal 2017 al 2018 e di oltre l’8% dal 2018 al 2019, coerentemente con le finalità di razionalizzazione delle spese.
TRASFERIMENTI Sul versante delle spese per trasferimenti riferite al Teatro stabile dell’Umbria si registra nel 2017, rispetto al 2016, un decremento di oltre il 54% e, mediamente nel triennio 2017-2019, un decremento del 60% sempre con riferimento all’esercizio 2016. Diverso l’andamento nell’ambito dei trasferimenti all’ISSM Briccialdi per i quali si rileva nel 2017 un incremento di spesa del 5,2% rispetto al 2016, che si mantiene costante nella previsione del triennio 2017-2019. Non risultano disponibili i dati relativi alle spese per trasferimento alle associazioni sportive e culturali.
prestazione di servizi
(macro 03) assestato 2013 assestato 2014 assestato 2015 assestato 2016 assestato 2017 assestato 2018 assestato 2019
pubblica i l luminazione 570 5.259.000,46 3.967.369,13 3.364.529,41 2.981.293,65 3.901.239,72 2.497.959,54 2.497.959,44
riscaldamento/utenze/acqu
a/gas 600,01,580, 2.415.809,10 1.988.726,54 1.950.354,44 1.991.152,35 1.930.700,00 1.905.800,20 1.552.166,90
utenze telefoniche 590 465 343.480,54 287.744,32 205.999,10 248.507,54 242.700,00 242.700,00 242.700,00
trasporti vari 751-713-759-
1412-502 4.324.798,32 4.252.046,09 4.156.404,47 4.195.309,17 3.809.123,29 3.792.809,92 3.506.807,83
mense 762-763 1.755.020,51 2.189.101,95 1.814.332,33 2.472.503,74 3.410.444,32 1.210.000,00 1.300.000,00
sociale delga ASL 1039 555.526,04 400.000,00 300.000,00 400.000,00 598.900,00 400.000,00 400.000,00
scuole ed asil i nido servizi
sussidiari 873.701,50 1.103.000,00 1.089.932,66 1.463.600,00 982.000,00 433.000,00 433.000,00
sociale
canili 773-700-245/1121 748.581,30 798.075,23 777.083,42 869.600,00 817.016,29 768.000,00 750.000,00
pulizie 550- 541 692.741,15 721.821,36 703.071,15 671.568,30 548.093,03 616.666,21 616.666,21
fitti passivi 900 642.332,00 586.302,14 479.242,00 260.662,00 234.751,00 223.737,00 223.737,00
gestione percolato 731 950.000,00 950.000,00 950.000,00 500.000,00 426.736,72 350.000,00 300.000,00
autoparco 150, 922,798 535.800,00 469.000,00 473.705,01 461.176,37 564.506,05 564.112,68 564.112,68 servizio necroscopico e
cimiteriale 811/1200 -
700/1201 265.728,20 257.260,00 255.728,20 335.092,08 306.971,47 255.092,08 255.092,08
polizia municipale 180,
520, 593, 820 1.268.738,18 745.078,31 518.563,45 574.261,42 814.472,37 802.573,12 90.563,45
biblioteca musei
pinacoteca 700/620 692.983,15 692.983,15 585.615,90 524.583,00 488.000,00 477.000,00 568.944,79
impianti sportivi 510-920 260.800,32 200.113,00 118.634,99 104.520,00 66.020,16 85.850,14 80.000,00
totale 21.585.040,77 19.608.621,22 17.743.196,53 18.053.829,62 19.141.674,42 14.625.300,89 13.381.750,38
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REPORT CONCLUSIVO
Il programma attiene all’attuazione delle misure di risanamento del bilancio comunale previste dal Piano pluriennale di riequilibrio e rispetto dei limiti di spesa dallo stesso individuati. Piano che già nel 2017 sconta il giudizio negativo della Corte dei Conti e che, successivamente, non avrà esiti migliori nel ricorso esaminato alla fine dell’anno. Il dirigente ha relazionato in merito alle difficoltà riscontrate con riferimento alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale che si è conclusa con il commissariamento dell’Ente e la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario.
Punti di forza: l’impegno dell’Ente è stato profuso verso il contenimento delle spese come mostrano le tabelle riportate. Le risorse umane, inizialmente insufficienti, sono state potenziate.
Criticità: Fallimento della manovra di risanamento, con approdo al dissesto finanziario dell’Ente, dovuta, stando all’analisi del percorso, a una non corrispondenza con i giudizi della Corte dei Conti. Non inserimento di misure correttive adeguate. Insufficienza dei dati riferiti al triennio 2017-2019 che non sono definitivi in quanto il consuntivo 2017 non è stato ancora approvato, così come non è approvato il previsionale 2018/2020.
trasferimenti (macro 04) assestato 2013 assestato 2014 assestato 2015 assestato 2016 assestato 2017 assestato 2018 assestato 2019teatro stabile
dell'umbria 1020/640 90.000,00 90.625,00 80.625,00 110.000,00 50.000,00 80.000,00 70.000,00 ISSM Briccialdi 847 1.900.000,00 1.680.000,00 1.340.000,00 665.368,00 700.000,00 700.000,00 700.000,00
associazioni sportive 1020associazioni culturali
1065 - 1020
affido minori 1023 150.000,00 150.000,00 170.000,00 177.000,00 170.000,00 180.000,00 180.000,00
gestione idrico (ASM) 1055 128.271,74 132.145,00 107.744,90 107.744,90 107.744,90 182.677,12 107.744,90
totale 2.268.271,74 2.052.770,00 1.698.369,90 1.060.112,90 1.027.744,90 1.142.677,12 1.057.744,90
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9. LE SOLUZIONI
Dirigente: STEFANIA FINOCCHIO
ꙋ NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DUP 2017 – 2019
OBIETTIVO STRATEGICO 9.02: ATTUAZIONE NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO – BILANCIO COMUNALE E PROCEDURA DI
RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE PROGRAMMA: POTENZIAMENTO DELL’ATTIVITÀ DI RECUPERO DELL’EVASIONE FISCALE
L’azione accertativa dell’Ente costituisce obiettivo indispensabile e improcrastinabile per il recupero di risorse fondamentali per fronteggiare e sostenere le necessità finanziarie dell’Ente, visto anche l’obbligo di accertare la definitività delle entrate al 31 dicembre, conformemente al principio contabile di cui all’Allegato 4/2 “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria” al D.Lgs. 118/2011. L’organizzazione dell’Ufficio Tributi è stata, a tal fine, opportunamente revisionata, sia sul piano delle risorse umane, sia con riferimento alla strumentazione utilizzata. Nel nuovo modello organizzativo, che l’Amministrazione ha adottato è stata prevista la creazione di un Ufficio Entrate, nel quale sono confluiti l’attuale Ufficio Tributi, che gestisce direttamente le entrate derivanti dalla riscossione spontanea/in autoliquidazione e che è stato potenziato con risorse umane e strumentali, al fine di assicurare l’incremento del gettito di tutte le entrate proprie e il coordinamento delle altre Direzioni/Dipartimenti per le ulteriori entrate dell’Ente. L’Ufficio Entrate è stato deputato all’attivazione di una serie di misure per l’attuazione di controlli e verifiche – dalle denunce catastali ai terreni edificabili, alle residenze coniugali, alle esclusioni IMU TASI per le abitazioni principali ecc. – sia incrociati con le banche dati di riferimento, sia in loco. L’incremento della riscossione delle entrate è stato realizzato anche mediante il potenziamento della riscossione coattiva, per la quale è stata bandita ed effettuata una gara ad evidenza pubblica per l’individuazione del concessionario per la riscossione. L’incremento delle entrate dovuto alla lotta all’evasione ha interessato anche i tributi minori – Tosap, Pubblicità ecc. – la cui gestione è attualmente affidata ad una società di riscossione privata (ICA S.r.l.). La riscossione coattiva relativa alle contravvenzioni al Codice della strada è stata affidata alla società in house Terni Reti S.r.l. Il potenziamento della lotta all’evasione ha effetti positivi anche sul gettito ordinario. OBIETTIVO OPERATIVO 9.02-08: Potenziamento e accelerazione dell’attività di recupero dell’evasione fiscale dei tributi comunali attraverso la struttura dedicata.
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ANALISI QUESTIONARIO VALUTATIVO SUL PROGRAMMA
FONTE input politici e opportunità di finanziamento. No percorso
partecipato DURATA E REALIZZAZIONE pluriennale e realizzato al 25%
CRONOPROGRAMMA
non elaborato per problemi organizzativi. Al momento, infatti, non risulta possibile quantificare il volume di lavoro; con l’avviamento in produzione del nuovo programma gestionale, in corso, vi sarà l’opportunità di redigere un programma analitico
PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
innovati con riferimento al recupero delle morosità TARI; attività, questa, che, dopo il primo sollecito di pagamento a carico di ASM, è tornata in capo al Comune di Terni. Con deliberazione del Commissario straordinario n. 51/23.05.2018 è stato istituito un gruppo di lavoro interdirezionale e nominato il funzionario responsabile del tributo
ORGANIZZAZIONE INTERNA
innovata per surrogare il personale collocato in congedo e per far fronte alla necessità di maggiore forza lavoro. Con l’approvazione del nuovo modello organizzativo sono state assegnate all’ufficio n. 3 unità di profilo tecnico e n. 1 unità amministrativa
COLLABORAZIONE CON ALTRE DIREZIONI ottima
RISORSE UMANE sufficienti a seguito dell’assegnazione di n. 3 unità di profilo
tecnico e n. 1 unità amministrativa RISORSE FINANZIARIE sufficienti ECONOMIE DI SPESA non realizzate STANDARD DI QUALITÀ non definiti TEMPI DI REALIZZAZIONE Rispettati VERIFICHE SU AVANZAMENTO Mensili
PROBLEMATICHE NELLA REALIZZAZIONE riscontrate nella misura del 10% e interamente risolte. L’iniziale
carenza relativa all’infrastruttura informatica è stata risolta con l’acquisto del nuovo software gestionale
AZIONI CORRETTIVE non necessarie
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RISULTATI ATTESI E RILEVAZIONE
accelerazione, grazie alla nuova infrastruttura informatica, dell’invio degli avvisi di accertamento IMU e TASI, degli avvisi di recupero delle morosità TARI 2014, 2015 e 2016 e iscrizione nei ruoli coattivi di tutti gli avvisi notificati entro il 2016 e non pagati. L’obiettivo risulta raggiunto nella misura del 50%; entro il 31/12/2018 si prevede la conclusione delle attività programmate. I risultati sono stati rilevati in modo scientifico
IMPATTO SULLA COMUNITÀ socio-economico RELAZIONE TRA IMPEGNO ECONOMICO
E IMPATTO SOCIO-ECONOMICO
Adeguata
RELAZIONE DEL DIRIGENTE OBIETTIVO OPERATIVO 9.02-08
1. È stata costituita la struttura unitaria per la riscossione delle entrate tributarie erariali e patrimoniali
dell’Ente?
Si. È stato costituito un unico ufficio che gestisce l’attività di accertamento e riscossione coattiva dei tributi comunali, il relativo contenzioso giudiziale e stragiudiziale, nonché l’attività di gestione di tutte le entrate comunali sia patrimoniali che tributarie. L’ufficio è stato implementato di n. 3 istruttori tecnici geometri (di cui 1 in regime part-time) e di n. 1 amministrativo. Sono stati acquistati i software rispettivamente per il settore dei tributi e per quello delle entrate patrimoniali.
2. È stato elaborato un programma di attività per il potenziamento del recupero dell’evasione fiscale?
Si. Il programma ha come punto di partenza la riorganizzazione dell’ufficio in termini di risorse umane e strumentali, come indicato al punto precedente, obiettivo pienamente raggiunto. Nel merito del programma operativo è stato sottoscritto con ICA Spa il contratto di affidamento del servizio di riscossione coattiva dell’imposta sulla pubblicità, della tassa di occupazione del suolo pubblico e dei diritti sulle pubbliche affissioni. È stato, altresì, sottoscritto con Terni Reti Srl il contratto di affidamento del servizio di riscossione coattiva delle sanzioni amministrative, ordinanze e regolamenti comunali; gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti. Con deliberazione del Commissario straordinario n. 51/23.05.2018 e deliberazione OSL n. 6/25.06.2018 è stata avviata la procedura di recupero delle morosità TARI nuovamente affidata al Comune, Ente impositore. Visto il disciplinare tecnico contenente le modalità di gestione delle attività di accertamento e riscossione della TARI affidate ad ASM, che prevede l’affidamento del tributo in capo alla citata società fino al primo sollecito di pagamento, il Comune ha, quindi, avviato il successivo step volto al recupero del tributo, dalla predisposizione e notifica degli avvisi di accertamento, alla relazione e informazione al pubblico, alla gestione delle istanze di rateizzazione e del contenzioso tributario. Il progetto prevede il coinvolgimento di n. 6 unità interdirezionali che lavoreranno anche in orario straordinario.
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INDICATORI
Evasione fiscale
Secondo stime condotte dall’ufficio tributi, basate sui dati relativi ai passati esercizi, l’evasione IMU – TASI si attesta intorno al 15 – 16,6% del gettito teorico lordo, determinato dall’applicazione delle aliquote vigenti alle unità immobiliari censite in Catasto. Nella tabella che segue sono riepilogati i dati riferiti agli anni 2016 e 2017; i dati sono progressivi, pertanto gli importi 2017 sono da intendersi comprensivi di quelli relativi al 2016. L’evasione IMU rilevata al 31/12/2017 ammonta ad € 19.707.620,20, di cui € 3.256.746,92 costituisce l’evasione relativa all’anno di imposta 2017. Attraverso l’attività di accertamento condotta negli anni è stato avviato il recupero di € 11.317.799,43, pari al 57,43% dell’importo evaso, con una percentuale di incasso al 31/12/2017 del 16,89%. Relativamente alla TASI l’evasione al 31/12/2017 è quantificata in € 1.934.716,51, di cui € 334.291,39 è l’evasione riferita all’anno di imposta 2017. Occorre precisare che l’attività di accertamento, non è ancora entrata a regime essendo, la TASI, in vigore da soli 3 anni. Nella tabella che segue sono esposte le cifre relative ad evasione ed attività di recupero IMU e TASI cumulate.
Evasione fiscale
Anno Tributo
Ammontare evasione
(dato progressivo)
∆ (evasione anno
imposta 2017)
Somme in fase di recupero
(dato progressivo)
% di recupero
(dato progressivo)
Di cui incassate
(dato progressivo)
% di incasso
(dato progressivo)
2016 IMU
TASI 18.051.298,40 ---- 6.376.542,00 35,32% 429.143,22 6,73%
2017 IMU
TASI 21.642.336,71 3.591.038,31 11.374.390,43 52,56% 1.912.032,89 16,81%
NOTA: i dati esposti in tabella sono progressivi, quindi gli importi 2017 sono comprensivi degli importi 2016
NOTA: i dati esposti sono progressivi, quindi gli importi 2017 sono comprensivi degli importi 2016
0
5000000
10000000
15000000
20000000
25000000
2016 2017
Evasione fiscale, valori assoluti - serie storica
IMU TASI
56
Attività amministrativa L’attività amministrativa risulta in linea con quanto programmato.
Tributi
2016 2017
Procedure recupero da avviare
Procedure recupero avviate
Procedure recupero da avviare
Procedure recupero avviate
IMU Verifica pagamenti avvisi e iscrizione ruolo coattivo dei morosi
Controllo anni successivi
posizioni già accertate
Verifica pagamenti avvisi e iscrizione ruolo
coattivo dei morosi
Controllo anni successivi posizioni già accertate
Avvio in esercizio gestionale e produzione
liste di carico per
emissione accertamenti
TASI Verifica pagamenti avvisi e iscrizione ruolo
coattivo dei morosi
Controllo anni successivi posizioni già accertate
Produzione liste di
carico da programma gestionale per avvio accertamento puntuale
Controllo anni successivi posizioni già accertate
REPORT CONCLUSIVO
Dalle risposte fornite dalla direzione, il potenziamento delle strutture e degli strumenti destinati al recupero dell’evasione è stato effettuato anche se i benefici – esame dati forniti - sono destinati a farsi sentire negli anni a seguire.
Punti di forza: Potenziamento delle strutture interne sia dal punto delle risorse umane che delle strumentazioni informatiche. Stipula di convenzioni con soggetti esterni per il recupero dell’evasione nei vari settori di appartenenza. Avvio da parte del Comune di attività propria di recupero della Tari, concluse le procedure di Asm.
Criticità: Articolazione delle competenze, complessità delle procedure utilizzate, tempi di attivazione delle convenzioni.
Richieste/suggerimenti: definizione delle competenze tra Ente e Partecipate, stabilizzazione delle convenzioni per evitare vacatio.
57
9. LE SOLUZIONI
Dirigente: RENATO PIERDONATI
ꙋ NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DUP 2017 – 2019
OBIETTIVO STRATEGICO 9.02: ATTUAZIONE NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO – BILANCIO COMUNALE E PROCEDURA DI
RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE PROGRAMMA: OTTIMIZZAZIONE DELL’USO DEGLI IMMOBILI COMUNALI ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DEI MEDESIMI, LA
CONCESSIONE IN LOCAZIONE COMMERCIALE E LA RIDUZIONE DELLA SPESA DELLA LOCAZIONE PASSIVA
Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2017 – 2019 prevede un ampio programma di alienazione/valorizzazione del patrimonio immobiliare. Per gli immobili individuati si procederà mediante procedure di vendita con gare ad evidenza pubblica e il ricavato sarà destinato alla riduzione dell’indebitamento o al finanziamento degli investimenti. Fra tali beni risulta ricompresa la sede degli uffici giudiziari di Corso del Popolo, per la quale è allo studio un’ipotesi di valorizzazione immobiliare mediante il coinvolgimento dell’Invimit, società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, finalizzata all’acquisto di immobili in uso governativo. Con riferimento al servizio di distribuzione del gas naturale dell’Atem del ternano l’Ente sta valutando, nell’ambito delle procedure di gara per il prossimo affidamento del servizio, l’ipotesi di cedere anche la proprietà della rete, attualmente in capo alla società in house Terni Reti S.r.l. L’ottimizzazione dell’uso degli immobili è condotta, altresì, attraverso la loro razionalizzazione, con riduzione della spesa (fitti passivi) ed incremento della redditività (locazioni attive ed alienazioni). La razionalizzazione è resa possibile dalla soppressione delle Circoscrizioni e dagli interventi di ristrutturazione di immobili destinati ad uffici pubblici; gli immobili non più utilizzati sono disponibili per la loro valorizzazione o messa a reddito. OBIETTIVO OPERATIVO 9.02-18: Aggiornamento e attuazione del Piano delle Alienazioni, con particolare riferimento al Piano pluriennale di riequilibrio finanziario, mediante incremento della messa a reddito del patrimonio disponibile (locazioni e concessioni attive), revisione contratti di locazione/comodato attivi e passivi, utenze comprese, per contenimento spese / incremento entrate e recupero eventuali quote insolute.
58
ANALISI QUESTIONARIO VALUTATIVO SUL PROGRAMMA
FONTE input politici e percorso partecipato DURATA E REALIZZAZIONE pluriennale e realizzato al 75% CRONOPROGRAMMA non elaborato a causa della tipologia del programma PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI innovazione non necessaria ORGANIZZAZIONE INTERNA innovazione non necessaria COLLABORAZIONE CON ALTRE DIREZIONI buona RISORSE UMANE insufficienti: richiesta ulteriore assegnazione, non concessa RISORSE FINANZIARIE sufficienti ECONOMIE DI SPESA risparmio di spesa del 15,39% per riduzione fitti passivi e utenze STANDARD DI QUALITÀ non definiti
TEMPI DI REALIZZAZIONE non rispettati per fattori esterni all’Ente, per problemi tecnici
legati all’attuazione e essenzialmente per assegnazione del personale ad altre mansioni e susseguirsi di incarichi dirigenziali
VERIFICHE SU AVANZAMENTO mensili
PROBLEMATICHE NELLA REALIZZAZIONE
riscontrate nella misura del 25%; non risolte per fattori esterni all’Ente, problemi tecnici legati all’attuazione e essenzialmente per assegnazione del personale ad altre mansioni e susseguirsi di incarichi dirigenziali
AZIONI CORRETTIVE non necessarie
RISULTATI ATTESI E RILEVAZIONE Locazioni: conseguito risparmio di spesa. Alienazioni:
avanzamento 30%. Risultati rilevati in modo scientifico IMPATTO SULLA COMUNITÀ economico (diretto – indiretto) RELAZIONE TRA IMPEGNO ECONOMICO
E IMPATTO SOCIO-ECONOMICO
adeguata
59
RELAZIONE DEL DIRIGENTE OBIETTIVO OPERATIVO 9.02-18 PIANO ALIENAZIONI (DCC 21/2017) Stato di avanzamento
- Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2017 -2019: 30% - Procedure di alienazione previste dal processo di risanamento finanziario dell’Ente: 50%
INDICATORI
Procedure Piano alienazioni
Previste Di cui attivate Di cui concluse
N. Valore economico N. Valore economico N. Valore economico
8 17.172.320,00 8 17.172.320,00 0 0
- Immobili nn. 1 (via San Nicandro), 2 (via della Stella) e 8 (via Tre Colonne) della Tabella A allegata al Piano delle Alienazioni 2017-2019:
nel report periodico del controllo strategico 2017 veniva dichiarato il non interesse all’acquisto degli immobili suddetti da parte della Regione Umbria e Ater Umbria. Per tali immobili verrà, pertanto, proposta l’esclusione dal prossimo Piano delle Alienazioni e il loro inserimento nel patrimonio affidato in gestione ad Ater Umbria. I due appartamenti di via Tre Colonne, per i quali nel report periodico era stata accertata l’occupazione senza titolo da parte di soggetti privati e avviato il relativo procedimento di recupero, sono rientrati nel possesso dell’Ente e risultano liberi da occupazioni.
- Immobili nn. 3 (ex scuola via del Convento), 4 (ex scuola via Noceta) e 7 (area via Prampolini) della Tabella A allegata al Piano delle Alienazioni 2017-2019: nel report periodico del controllo strategico 2017 veniva dichiarato l’interesse all’acquisto degli immobili suddetti da parte della Regione Umbria e Ater Umbria previa riduzione del prezzo di vendita. Si prevede, pertanto, l’effettuazione di una valutazione dei prezzi da parte dell’Agenzia delle Entrate mediante stipula di apposita Convenzione, opportunamente finanziata. Relativamente all’immobile n. 7 (area via Prampolini) il procedimento volto alla rinuncia, da parte della Regione Umbria, al diritto di superficie, come indicato nel report periodico, si è concluso con la sottoscrizione del contratto Rep. 382018/12.10.2017. È stata altresì incaricata la Direzione Urbanistica – Edilizia privata – Ambiente di redigere apposita variante urbanistica per la valorizzazione dell’immobile.
- Immobile n. 6 (area Staino) della Tabella A allegata al Piano delle Alienazioni 2017-2019: come indicato nel report periodico del controllo strategico 2017, si è ancora in attesa dell’approvazione della relativa variante al PRG.
60
- Immobile n. 5 (sede Tribunale Corso del Popolo) della Tabella A allegata al Piano delle Alienazioni 2017-2019: a seguito di comunicazione trasmessa alla Invimit della volontà dell’Ente di alienare l’immobile che ospita il Tribunale di Terni, come indicato nel report periodico del controllo strategico 2017, si è preso atto del non interesse all’acquisto. Verrà, pertanto, proposta l’esclusione dell’immobile del prossimo Piano delle Alienazioni.
RELAZIONE DEL DIRIGENTE OBIETTIVO OPERATIVO 9.02-18 LOCAZIONI È stata effettuata la revisione dei contratti di locazione / comodato per la riduzione dei fitti passivi e delle utenze, raggiungendo un risparmio del 15,39%. INDICATORI Locazioni passive Contratti di locazione La riduzione delle locazioni passive da n. 20, anno 2016, a n. 18, anno 2017, si colloca nell’ambito della strategia di contenimento dei costi da parte dell’Ente. Tale razionalizzazione ha comportato un risparmio di spesa del 15,39%.
Locazioni passive
2016 2017 ∆ % 2016/2017
N. locazioni N. locazioni
20 18 -10%
17 17,5 18 18,5 19 19,5 20 20,5
2016
2017
Locazioni passive
N. locazioni
61
Fitti passivi La razionalizzazione delle locazioni passive ha determinato un risparmio di spesa del 15,39%.
Fitti passivi
2016 2017 ∆ % 2016/2017
(liquidato) Costo competenza Di cui pagato Costo competenza Di cui pagato
247.076,15 (liquidato) 237.094,60 209.039,32 (liquidato) 200.245,56 -15,39%
-10%
17
18
19
20
21
2016 2017
Locazioni passive - serie storica
N. locazioni
180000 200000 220000 240000 260000
2016
2017
Fitti passivi
Fitti passivi (pagato) Fitti passivi (liquidato)
-15,39%
200000
210000
220000
230000
240000
250000
2016 2017
Fitti passivi - serie storica
Fitti passivi (liquidato) Fitti passivi (pagato)
62
Tempo medio di pagamento (gg) Il tempo medio di pagamento dei fitti passivi è compreso tra 0 – 60 giorni.
0-60* 60-120 120-180 +180
*Tempo medio di invio dell’atto di liquidazione per il pagamento
Locazioni attive Contratti di locazione (fabbricati) Le locazioni attive hanno registrato una flessione dell’8% rispetto al 2016, passando da n. 75 a n. 69. Sia nel 2016 che nel 2017 n. 14 locazioni risultano concesse a centri sociali.
Locazioni attive (fabbricati)
2016 2017 ∆ %
2016/2017 N. locazioni * Di cui con utenze a carico Comune
Costo utenze a carico Comune
N. locazioni * Di cui con utenze a carico Comune
Costo utenze a carico Comune
75 0 ** 0 ** 69 0 ** 0 ** -8%
* Di cui n. 14 relative ai centri sociali **Tra il 2016 e 2017 sono stati rinegoziati n. 11 contratti relativi ai centri sociali stipulandoli con utenze a carico del concessionario mediante
voltura o rimborso forfetario
20 30 40 50 60 70 80
2016
2017
Locazioni attive
Locazioni attive
-8%
66
68
70
72
74
76
2016 2017
Locazioni attive - serie storica
N. locazioni
63
Fitti attivi (situazione al 09/04/2018) Le locazioni concesse ai centri sociali, ammontanti a n. 14 sia nel 2016 che nel 2017, sono a canone zero fino al 31/12/2017. A fronte della riduzione del 9,84% delle locazioni attive, computate escludendo le locazioni ai centri sociali (da n. 61 del 2016 a n. 55 del 2017) per le motivazioni sopra indicate, i fitti attivi hanno registrato una flessione del 3,83% rispetto al 2016 mentre gli incassi, considerati non in valore assoluto ma in termini percentuali, una flessione del 3,33%.
Fitti attivi
2016 2017
∆ % (A) (C)
∆ % (E) (F)
Proventi competenza
(1) (A)
Di cui incassati (2)
(B)
% (B/A)
(E)
Proventi competenza
(1) (C)
Di cui incassati (2)
(D)
% (D/C)
(F)
456.299,68 405.454,77 88,86% 438.806,69 376.956,70 85,90% -3,83% -3,33%
(1) Le locazioni relative ai centri sociali (n. 14) sono a canone zero fino al 31/12/2017 (2) Gli incassi contabilizzano l’incassato al 09/04/2018 rispettivamente dei fitti 2016 e dei fitti 2017.
350000 370000 390000 410000 430000 450000 470000
2016
2017
Fitti attivi e incassi - valori assoluti
Fitti attivi (incassi) Fitti attivi (competenza)
350000
370000
390000
410000
430000
450000
470000
2016 2017
Fitti attivi e incassi - valori assoluti - serie storica
Fitti attivi (competenza) Fitti attivi (incassi)
64
Canone medio annuale A fronte della riduzione del 9,84% delle locazioni attive, computate escludendo le locazioni ai centri sociali in quanto a canone zero, la flessione del 3,83% dei fitti attivi ha determinato un incremento del canone medio annuale del 6,66% rispetto al 2016. In particolare il canone medio annuale si attesta ad € 7.480,32 per il 2016 e ad € 7.978,30 per il 2017.
Fitti attivi
2016 2017 Canone
medio annuale 2016
Canone
medio annuale 2017
∆ % (canone)
Proventi
competenza (1)
N.
Locazioni
Proventi
competenza (1)
N.
Locazioni
456.299,68 61 438.806,69 7.480,32 7.480,32 7.978,30 +6,66%
88,86%
85,90%
83
84
85
86
87
88
89
90
2016 2017
Incassi fitti attivi valore % - serie storica
Incassi fitti attivi %
6000 6500 7000 7500 8000
2016
2017
Canone medio annuale
Canone medio annuale
+6,66%
7000
7200
7400
7600
7800
8000
2016 2017
Canone medio annuale - serie storica
Canone medio annuale
65
Tempo medio di incasso (gg) Il tempo medio di incasso dei fitti attivi è compreso tra 60 – 120 giorni.
0-60 60-120 120-180 +180
Insoluti (situazione al 09/04/2018) La percentuale di insolvenza alla data del 09/04/2018 si attesta all’11,14 nel 2016 e al 14,10 nel 2017, con un incremento del 26,57%.
Fitti attivi - insoluti
2016 2017 ∆ %
2016/2017 Importo fitti attivi Di cui insoluti
(1) %
insolvenza Importo fitti attivi
Di cui insoluti (1)
% insolvenza
456.299,68 50.844,91 11,14% 438.806,69 61.849,99 14,10% +26,57%
(1) Gli insoluti contabilizzano i mancati introiti al 09/04/2018 rispettivamente dei fitti 2016 e dei fitti 2017.
40000 100000 160000 220000 280000 340000 400000 460000
2016
2017
Fitti attivi - insolvenza
Insoluti Fitti attivi
40000
100000
160000
220000
280000
340000
400000
460000
2016 2017
Fitti attivi insolvenza - valori assoluti - serie storica
Fitti attivi Insoluti
66
Con riferimento al numero dei contratti di locazione, a fronte della riduzione delle locazioni attive del 9,84%, computate con esclusione di quelle riferite ai centri sociali, la percentuale di locazioni insolute è aumentata del 10,91. Risulta, infatti, insoluto il 42,62% delle locazioni 2016 e il 47,27% di quelle riferite al 2017.
Locazioni attive
∆ % locazioni
∆ % insoluto
2016 2017
N. locazioni totali (1)
Di cui n. locazioni insolute
% N. locazioni totali
(1) Di cui n. locazioni
insolute %
61 26 42,62% 55 26 47,27% -9,84% +10,91%
(1) Sono escluse le locazioni relative ai centri sociali in quanto a canone zero fino al 31/12/2017
+26,57%
10
11
12
13
14
15
2016 2017
Insolvenza fitti attivi valore % - serie storica
Insolvenza %
20 25 30 35 40 45 50 55 60 65
2016
2017
Locazioni insolute
Locazioni insolute Totale locazioni
-9,84%
0%
+10,91%
20253035404550556065
2016 2017
Locazioni insolute - serie storica
Totale locazioni Locazioni insolute % insoluto
67
Recupero insoluti (situazione al 09/04/2018) L’Amministrazione ha attivato, sia per il 2016 che per il 2017, il recupero degli insoluti dall’invio dei solleciti alle diffide ad adempiere ecc. Alla data del 09/04/2018 risulta riscosso il 4,88% del recupero attivato 2016 e l’1,28% del recupero attivato 2017, registrandosi una flessione del 73,77%.
Fitti attivi – Recupero insoluti
2016 2017 ∆ %
riscossione Importo insoluti
Recupero attivato
Di cui riscosso
% riscossione
Importo insoluti
Recupero attivato
Di cui riscosso
% riscossione
50.844,91 50.844,91 2.483,04 4,88% 61.849,99 61.849,99 792,91 1,28% -73,77%
Rinegoziazione contratti locazione attiva per riduzione utenze a carico Comune Tra il 2016 e il 2017 sono stati rinegoziati n. 11 contratti relativi ai centri sociali definendo utenze a carico del concessionario mediante voltura o con rimborso forfetario; per ulteriori n. 2 contratti è in corso la regolarizzazione. Un centro sociale è cessato nel 2018.
Rinegoziazioni
N. contratti da rinegoziare
Di cui n. contratti rinegoziati
14 (centri sociali) 11 (centri sociali)
500 10500 20500 30500 40500 50500 60500 70500
2016
2017
Recupero insoluti
Incassi Recupero attivato
-73,77%1
2
3
4
5
2016 2017
Incassi recupero insoluti valore % - serie storica
Incassi %
68
REPORT CONCLUSIVO
L’Ente ha individuato nel contenimento dei fitti passivi e nella valorizzazione di quelli attivi, nonché nel piano delle alienazioni, una delle strategie per migliorare il suo stato finanziario. I risultati raggiunti non appaiono in linea con le attese. I dati attestano risultati consistenti nella solo riduzione dei fitti passivi e con riferimento all’attività relativa alle alienazioni immobiliari è stata evidenziata la disponibilità di risorse umane non sufficienti, per le quali è stata richiesta un’ulteriore assegnazione, non concessa, così come è stato evidenziato il non rispetto dei tempi di realizzazione del programma, oltre che per fattori esterni all’Ente e problemi tecnici legati all’attuazione, essenzialmente per assegnazione del personale ad altre mansioni e per il susseguirsi di incarichi dirigenziali riferiti alla gestione del patrimonio.
Punti di forza: contenimento dei fitti passivi e delle spese di gestione.
Criticità: nessun miglioramento nella gestione dei fitti attivi. Nel recupero degli insoluti si registra un arretramento rispetto ad un dato di partenza poco più che simbolico. Il piano delle alienazioni ha maturato, in alcuni ambiti, un avanzamento nelle procedure, ma, stando al dato numerico, non ha prodotto nel corso del 2017 introiti. Infine, da annotare anche che alcune procedure si sono rivelate impercorribili.
Richieste/suggerimenti: Ricognizione dello stato complessivo del programma, portando a compimento i percorsi avviati e valutando alternative per quelli fallimentari. Ipotizzare una struttura che all’interno dell’Ente si occupi in maniera specifica di alienazioni e valorizzazioni.
69
REPORT FINALE
Nel giungere ad alcune considerazioni conclusive occorre, innanzitutto, evidenziare che la metodologia
adottata nel Controllo strategico si rivela maggiormente efficace con l’analisi dei dati in quanto elementi
oggettivi che possono aiutare a comprendere meglio quanto accaduto. Il questionario ai dirigenti si conferma
come uno degli elementi di una griglia di elementi valutativi che dovrebbe essere articolata e dotata di più
strumenti di monitoraggio.
Va, altresì, sottolineato che l’intervista agli amministratori, utilizzata in passato, aveva portato spunti
interessanti sia nella valutazione dell’attuazione del programma, sia nella comprensione delle dinamiche
interne all’Ente, nel rapporto tra indirizzi programmatici e la loro attuazione, anche al fine di dar luogo a
possibili correzioni nei flussi realizzativi. Lo strumento dell’intervista è venuto a mancare per le vicende
amministrative che si sono registrate nei primissimi mesi del 2018 e che hanno visto l’Ente fare a meno della
guida politico-amministrativa.
Il 2017 è stato un anno decisamente complesso per l’Ente e questo si evidenzia anche dall’esame dei
programmi oggetto del controllo. Nessuno di essi ha raggiunto il 100% della realizzazione e, al di là delle
singole perfomance, si evidenziano problematiche che possono essere ricondotte ai seguenti aggregati:
- le procedure adottate hanno evidenziato fragilità sia nel confronto con gli organismi di controllo, che
per quanto riguarda la rispondenza ai percorsi realmente percorribili; questo è avvenuto, in maniera
palese, nei programmi che hanno attinenza con le procedure di riequilibrio finanziario tentate. Nei
programmi legati alle opere pubbliche, come il Palasport, si è registrato invece il non completamento di
azioni che si sono dimostrate valide dal punto di vista procedurale.
- la non adeguata dislocazione delle risorse umane disponili nei programmi vitali per l’Ente, come quelli
che riguardano la capacità di aumentare l’effettivo gettito delle Entrate anche attraverso il piano di
valorizzazione e di alienazioni del patrimonio immobiliare. Solo le strutture dei tributi sembrano avere
trovato risorse umane quantomeno sufficienti. Il susseguirsi degli incarichi dirigenziali, laddove si è
verificato, ha nuociuto al buon andamento del programma.
- la capacità dell’Ente di colmare alcune lacune strutturali non sembra aver registrato miglioramenti
complessivi, anzi in alcuni settori – come il recupero degli insoluti dei fitti attivi – si sono registrate
perfomance inferiori all’anno precedente.
- le competenze tra Ente e Partecipate non sono sempre ben definite, con ripercussioni della continuità
dell’azione amministrativa.
- la capacità correttiva si registra per un solo programma.
In allegato l’Indagine sulla soddisfazione dell’utenza sui servizi erogati nell’area turistico escursionistica della Cascata delle Marmore a cura dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) – Direzione Affari Generali – Ufficio Relazioni e comunicazioni per i cittadini.
Comune di Terni - Direzione Affari Generali
Ufficio Relazioni e comunicazioni per i cittadini
Via Roma 40 – 0744.549527/432108
INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELL'UTENZA
SUI SERVIZI EROGATI NELL’AREA TURISTICO ESCURSIONISTICA DELLA CASCATA
DELLE MARMORE a cura dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) – Direzione Affari Generali – Ufficio Relazioni e
comunicazioni per i cittadini - Comune di Terni
RELAZIONE INTRODUTTIVA
Si è conclusa, con l’analisi dei dati, all’inizio di novembre 2017 la quinta indagine di Customer
Satisfaction, condotta dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Terni, per verificare il
livello di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi erogati dal Comune.
L'indagine attuale, dopo quelle condotte sui servizi dello stesso Ufficio Relazioni con il Pubblico, sui
servizi dell’Ufficio Anagrafe, sulle mense scolastiche, il Centro visita e documentazione “U.Ciotti”
nel parco archeologico di Carsulae, ha riguardato l’area turistico-escursionistica della Cascata delle
Marmore.
I quesiti riguardavano le attività poste in essere all’interno dell’area e i servizi connessi (parcheggio,
cartellonistica, ecc.).
Per quel che riguarda il metodo, tra luglio e ottobre sono stati somministrati e compilati dai
cittadini 100 questionari, in collaborazione con il gestore dell’area per conto del Comune (165
Marmore Falls) ognuno dei quali conteneva 20 diversi quesiti che richiedevano una valutazione da
1 a 4 su diversi aspetti dei servizi.
La distribuzione dei questionari è avvenuta in parte direttamente all’interno del Centro Servizi, in
parte all’Urp e in Bct, comunque a cittadini che hanno dichiarato di aver visitato recentemente
l’area turistico escursionistica della Cascata delle Marmore Il contenuto dei quesiti ed il metodo di somministrazione sono stati tarati sulla base delle
indicazioni di MiglioraPA – Pubblica Amministrazione di Qualità, a cura del Dipartimento della
Funzione Pubblica: http://qualitapa.gov.it/iniziative-in-corso/migliorapa/
In particolare – tra quelli proposti - sono stati selezionati 17 quesiti ritenuti particolarmente
adeguati alla valutazione del servizio specifico da analizzare.
Si è anche proceduto ad un’analisi del campione secondo alcuni criteri (età, sesso, professione)
Le domande sottoposte ai cittadini-utenti hanno riguardato valutazioni su:
Comune di Terni - Direzione Affari Generali
Ufficio Relazioni e comunicazioni per i cittadini
Via Roma 40 – 0744.549527/432108
A1. Informazioni generali per la visita
A2. Percorso di visita
A3. Sentieristica
A4. Segnaletica informativa
A5. Parco nel complesso
A6. Aree pic-nic
A7. Servizi igienici e pulizia
A8. Libreria-book shop
A9. Orari di apertura dell’area
A10. Orari di rilascio dell’acqua
A11. Bus navetta
A12. Centro di educazione ambientale
A13. Cortesia e professionalità
A14. Brochure informative
A.15. Utilità del sito web
A16. Esaustività del sito web
A17. Informazioni sugli itinerari
A18. Galleria di foto nel sito web
A.19. Presentazione delle visite didattiche e guidate
A.20 Soddisfazione complessiva parco e servizi
I RISULTATI DELL’INDAGINE
Partendo proprio dalla valutazione complessiva (quesito 20), il risultato è stato nel complesso
positivo: la media della valutazione sul servizio erogato (A20) si attesta infatti a 4,80 su 6, facendo
segnare dunque un livello di soddisfazione dei cittadini più che sufficiente.
Tuttavia, analizzando le valutazioni rispetto ai quesiti, tutte comunque sopra la sufficienza, si
possono riscontrare alcuni elementi di minor soddisfazione: in particolare le valutazioni più basse
riguardano l’esistenza il funzionamento e l’organizzazione dei bus navetta (media 3,44), la libreria-
bookshop (media 3,60), le brochure informative (3,60), i servizi igienici e la pulizia (3,84).
Tra le valutazioni più positive ci sono invece quelle che riguardano la sentieristica (4,76), il
percorso di visita (4,70), l’utilità del sito web (4,74), la bellezza e qualità del parco nel complesso
(4,54)
Comune di Terni - Direzione Affari Generali
Ufficio Relazioni e comunicazioni per i cittadini
Via Roma 40 – 0744.549527/432108
Comune di Terni - Direzione Affari Generali
Ufficio Relazioni e comunicazioni per i cittadini
Via Roma 40 – 0744.549527/432108
Dati ulteriori
In coda e in testa ai questionari erano contenuti anche alcuni quesiti supplementari (per
inquadrare meglio la tipologia di pubblico coinvolta, le motivazioni della visita).
Ne diamo conto qui di seguito:
Alla domanda “Quanto è durata la visita?” ci sono state 51 risposte che hanno indicato “mezza
giornata”; 26 che hanno indicato circa due ore, 17 che hanno indicato “una giornata” e 6 che
hanno indicato un’ora.
Al quesito “sul perché si è scelto di visitare l’area turistico-escursionistico della cascata delle
Marmore, 50 hanno riposto “per conoscere un luogo non ancora visitato”, 11 hanno risposto
“perché consigliato da amici e parenti”; 20 “per trascorrere il tempo libero”, 15 “perché inclusa in
itinerari turistici”; 4 “per accompagnare amici”.
Per quel che riguarda le analisi del campione degli intervistati per età, sesso, professione, si
rimanda alle tabelle seguenti:
Tabella generale
Comune di Terni - Direzione Affari Generali
Ufficio Relazioni e comunicazioni per i cittadini
Via Roma 40 – 0744.549527/432108
Tabella donne
Tabella uomini
In allegato si forniscono i dati scorporati e le tabelle riassuntive dell'intera indagine, elaborate
anch'esse sulla base delle indicazioni e dei programmi forniti da MiglioraPA.
ELENCO PROGRAMMI 2018 Controllo strategico
indirizzo strategico codice
ob.op. obiettivo operativo/motivazione della scelta
assessore/dirigente
di riferimento
Terni risanata
1.01-11
Ristrutturazione del sistema delle partecipate con l’obiettivo di
giungere per ognuna di esse al pareggio di Bilancio e non gravare,
quindi, sul bilancio dell’Ente; il risultato ottimale a cui l’Ente socio
tende è quello del raggiungimento dell’utile di bilancio per ogni società
partecipata (per impatto sulla situazione finanziaria dell’Ente)
DOMINICI / Sdogati
1.01-16
Potenziamento dell’attività di recupero dell’evasione fiscale dei tributi
comunali al fine di reperire le risorse fondamentali per il riequilibrio
del bilancio comunale a seguito del dissesto finanziario (per impatto
sulla situazione finanziaria)
DOMINICI / Sdogati
1.03-06 Lotta all’abusivismo che desta allarme sociale (per impatto sulla
sicurezza dei cittadini) FATALE /Boccolini
Terni amica
2.01-06
Attuare politiche di gestione del personale che permettano di limitare
i costi e massimizzare i risultati, anche attraverso progetti di
miglioramento e razionalizzazione mirati a intervenire sulle aree
critiche dell’organizzazione quale, ad esempio, la realizzazione di una
struttura comunale deputata al reperimento dei fondi europei,
nazionali, locali
BERTOCCO / Vista
2.05-02
Attuazione del programma Agenda Urbana per lo sviluppo urbano
sostenibile (asse 6/7 Por Fesr - Por Fse Umbria 2014/2020) (per
impatto economico)
MELASECCHE / Zaccone
Terni sicura 3.02-01
Nuovo piano della mobilità cittadina con riassetto della Ztl e delle
Aree pedonali al fine di favorire la frequentazione del centro a
vantaggio della sicurezza cittadina (per impatto sulla mobilità interna e
sulla sicurezza cittadina)
SALVATI / Boccolini
Terni libera
4.02-01
Programma di monitoraggio dell’area di crisi complessa, dei progetti
in essere e delle ricadute sul territorio (per l’entità delle risorse
movimentate e impatto sul territorio)
SINDACO / Zaccone
4.03-09
Sostegno all’Istituto superiore di studi musicali “G. Briccialdi”
consolidando il suo ruolo formativo, artistico e culturale nell’ambito
territoriale. Definizione della nuova convenzione per la disciplina dei
reciproci obblighi legati ai trasferimenti comunali in virtù del processo
di statalizzazione in corso che preveda l’impegno pluriennale, almeno
triennale, dell’Amministrazione comunale, secondo gli stanziamenti
definiti in sede di bilancio (per impatto sulla formazione terziaria)
GIULI / Moscatelli
Terni attrattiva e
creativa
5.01-01
Elaborazione del progetto Terra dello Sport volto a integrare e
razionalizzare tutte le strutture sportive a disposizione, riqualificando
quelle obsolete e realizzando nuovi impianti (per la dimensione sistemica
del programma)
PROIETTI / Zaccone
5.02-10
Mese del Cantamaggio e Festa della Primavera ternana, con rassegna
delle trazioni popolari ternane e della Valnerina, oltre alla sfilata dei
tradizionali carri. Elaborazione di un progetto complesso ed efficace,
a partire, dal rinnovo della Convenzione con l’Ect o nuova versione di
essa. Collaborazione per la realizzazione e promozione turistica
GIULI / Pallotto
5.03-03 Messa a punto di strumenti oggettivi di misurazione e verifica della
qualità dei servizi culturali (bct) GIULI / Moscatelli, Sdogati
Terni bella
6.04-02
Monitoraggio avanzamento opere pubbliche avviate – Allineamento
cronoprogrammi – Programmazione annualità successive (per impatto
sull’identità del territorio e impatto economico)
MELASECCHE / Pierdonati
6.06-03
Progetto Strade Sicure: piano di interventi manutentivi sul patrimonio
stradale comunale e relative pertinenze, finalizzato all’eliminazione dei
pericoli per la pubblica incolumità e al mantenimento del valore
patrimoniale delle strutture stradali di proprietà
MELASECCHE / Zaccone
Terni verde 7.06-01
Definizione della politica di forestazione urbana, di qualificazione ed
incremento del verde cittadino sotto l’aspetto ecologico, ambientale
e socio-economico (per impatto della questione ambientale sulla vita dei
cittadini e sul dibattito politico in atto)
SALVATI / Zaccone
Terni sociale
8.04-07
Valutazione parametri nuovo bando per assegnazione degli alloggi di
Edilizia Residenziale Sociale Pubblica ai sensi della L.R. 23/2003 e
ss.mm.ii. Potenziamento dello Sportello per l’ascolto e il
monitoraggio. Programma “Case popolari sfitte zero” (per valenza
sociale e carattere di urgenza del programma)
CECCONI / Moscatelli
8.05-03
Patti di collaborazione per coinvolgere i cittadini nella gestione della
città, nella cura del patrimonio urbano e sociale per la rigenerazione
della città, sensibilizzando in particolare le giovani generazioni (per
impatto su senso civico dei cittadini)
CECCONI / Zaccone
Terni protagonista 9.03-02
Piano di sviluppo della mobilità esterna con il coinvolgimento di
Regione, Stato, Anas, Rfi per il potenziamento dei collegamenti
ferroviari, l’adeguamento della Flaminia verso Spoleto, il
completamento dell’innesto E45 verso la zona industriale. Per favorire
la fermata dell’alta velocità a Orte, coordinamento con i Comuni del Ternano e del Viterbese
SALVATI / Boccolini
MELASECCHE / Pierdonati