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Contegreco 19 febbraio 2014 INSIEME PER UNA SCUOLA DI SUCCESSO Apricena, 19 febbraio 2014 secondo incontro La scuola delle Indicazioni Nazionali

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Contegreco 19 febbraio 2014

INSIEME PER

UNA SCUOLA

DI SUCCESSO

Apricena, 19 febbraio 2014secondo incontro

La scuola delle Indicazioni NazionaliLa scuola delle Indicazioni Nazionali

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La scuola nel nuovo scenarioLa scuola nel nuovo scenario

•Società in continuo cambiamento. Anche la scuola cambia•Scuola “aperta” e “complessa”•Molteplici opportunità/Molteplici rischi•Legame tra il microcosmo della scuola e quello della famiglia•Accogliere l’extrascuola•Salvaguardare l’uguaglianza e la dignità umana

1SOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALISOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALI

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La scuola nel nuovo scenarioLa scuola nel nuovo scenario

•Alfabetizzazione anche attraverso TIC•Costruire procedure logiche e analogiche•Promuovere l’operatività•Curare e consolidare i saperi di base•Rinnovare con le TIC le conoscenze•Partire dai bisogni degli studenti•Favorire l’autonomia di pensiero•Incoraggiare la diversità senza farle diventare disuguaglianze•Sviluppo globale della persona

SOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALISOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALI

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Centralità della personaCentralità della persona

•Singolarità e complessità della persona•Studente al centro dell’azione educativa•Valorizzare l’individuo nella sua globalità•Valorizzare ciascuno all’interno del gruppo•Sviluppare competenze sociali•Progetti educativi e didattici per persone non per individui astratti •Creazione di un ambiente scolasticoaccogliente dove ogni alunno si sentaaccolto e coinvolto

2SOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALISOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALI

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Centralità della personaCentralità della persona

•Fornire chiave per apprendere ad apprendere•Trasformare le mappe dei saperi rendendole coerenti con la rapidaevoluzione delle conoscenze •Promozione dei legami•Gestione dei conflitti•Ricerca di senso e significato

SOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALISOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALI

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Per una nuova cittadinanzaPer una nuova cittadinanza3SOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALISOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALI

•Educazione verticale: formazione continua nelle varie fasi della vita.•Educazione orizzontale: alleanza e collaborazione tra Scuola-Famiglia-Extrascuola.•Continuità verticale: ordini diversi di Scuola ed evoluzione della persona.•Continuità orizzontale: collaborazione Scuola-Famiglia-Territorio.•Adeguare il percorso formativo al contesto storico-sociale in continua evoluzione.•Insegnare ad apprendere ed insegnare ad essere.•Valorizzare le singole personalità, le identità culturali e le diversità all’interno di un gruppo.

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Per una nuova cittadinanzaPer una nuova cittadinanzaSOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALISOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALI

•Confrontare le molteplici esperienze culturali.•Cittadinanza nazionale, europea e mondiale.•Formazione globale e cittadinanza planetaria.•Insegnare le regole del vivere e convivere: condivisione di valori.•Elaborare norme specifiche di comportamento.•Creare un percorso formativo che porti a scelte autonome e produttive.•Superare i confini delle discipline nell’ottica della interdisciplinarietà.

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Per un nuovo umanesimoPer un nuovo umanesimo4SOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALISOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALI

•Microcosmo personale e macrocosmo dell’umanità.•Interrelazione tra microcosmo e macrocosmo.•Formazione scientifica e umanistica.•Annullare la frammentarietà del sapere per un nuovo umanesimo.•Educare alla consapevolezza e al senso di responsabilità.•Cogliere gli aspetti essenziali del sapere.

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Per un nuovo umanesimoPer un nuovo umanesimoSOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALISOCIALIZZAZIONE MATERIALE DEI LAVORI DI GRUPPO TRASVERSALI

•L’uomo al centro del nuovo umanesimo in un mondo in continua evoluzione.•Educare al nuovo umanesimo sin dalle prime fasi della Formazione.•Saper agire per una cittadinanza consapevole.•Centralità dell’alunno per soddisfare i suoi bisogni di conoscenza.•Favorire l’unitarietà del sapere mediante l’alleanza tra le discipline.•Elaborare nuovi saperi per far acquisire le competenze del nuovo umanesimo.•Essere umano integrale e uomo planetario.

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ConoscenzeConoscenze

Sono il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.

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ConoscenzeConoscenzeLe conoscenze sono fondamentali, per questo bisogna accertarsi che sia stato interiorizzato e colto con chiarezza il senso di un concetto o di un processo.

Tra i saperi scegliere quelli finalizzati per affrontaresituazioni di vita.

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Abilità Abilità

Capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti; schemi ed azioni più o meno complessi e automatizzati, svolti con la correttezza e la velocità necessarie (Pellerey)

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Abilità Abilità Individuare, perciò, quelle abilità peculiari che sono alla base della competenza che ci interessa, considerando che molte abilità, più generali, si acquisiscono in maniera informale anche nell’extrascuola. Compiti significativi (o malstrutturati, secondo Wiggins) sono quelli che richiedono di esercitare le abilità alternandole fra loro non in sequenze fisse, ma random, stimolando così gli alunni a processi di raccolta e analisi delle informazioni.

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Che cos’è la competenza?

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Perché la scuola promuovelo sviluppo delle competenze?

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•Per la stabilizzazione in forma non replicativa degli apprendimenti, per fare in modo cioè che quanto appreso dagli studenti in classe costituisca una risorsa a disposizione in situazioni, tempi e contesti relativamente nuovi. (SAPERE PERMANENTE)

•Per aiutare lo studente a riconoscere quando e in che modo servirsi di ciò che ha appreso per fronteggiare situazioni, richieste, compiti. (SPENDIBILITA’ DEL SAPERE)•Per trasmettere il senso di ciò che si è appreso, attraverso l’attribuzione di significato a ciò che si appreso, non solo in direzione dell’efficacia nella costruzione della risposta, ma anche in senso etico-valoriale. (DOMANDA DI SENSO)

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Risorse interne:

aspetti cognitivi (conoscenze, capacità logico-cognitive, abilità, etc.)

aspetti conativi (dimensione motivazionale, sfera emotiva, orientamenti etico-valoriali, )

aspetti fisico-corporei (adeguate risorse motorie, fisico-percettive, etc.)

Risorse esterne:

condizioni di apprendimento

(materiali, tecnologie, spazi, risorse umane e sociali,

costituite dal gruppo dei pari, dal contesto socio-culturale,

dal docente, etc.)

Aspetti della competenzaAspetti della competenza

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LE DIMENSIONIDELLACOMPETENZA

M. CASTOLDI,“CURRICOLO PER COMPETENZE”CAROCCI, 2013, P. 49

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“[…]il traguardo della competenza può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il “sapere”) e le abilità operative (il “saper fare” apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso)sono diventate competenze personali di ciascuno”

(G. Bertagna)

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“La competenza non tollera scomposizioni analitiche di abilità elementari ma è unità molare. Non si ha una competenza, competenti si è.”

(Damiano, 2004)

La competenza è la possibilità, per un soggetto, di mobilizzare in maniera interiorizzata un insieme integrato di risorse in vista di risolvere una famiglia di situazioni-problema.(Roegiers, 2004)

Qualche definizione…

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Qualche definizione…Una COMPETENZA è data dall’

• Insieme integrato di abilità, conoscenze e atteggiamenti• che un soggetto • in determinati contesti reali (definiti dalla natura dell’ambiente e della situazione, dai partecipanti e dalle dinamiche relazionali, dalla strumentazione necessaria)• utilizzando materiali e strumenti• è in grado di attivare, realizzando una prestazione consapevole• finalizzata al raggiungimento di uno scopo Mario Ambel

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Difficoltà di insegnare per competenze

Esige trasformazioni importanti dei programmi, della didattica, della valutazione, del funzionamento delle classi e degli edifici, trasformazioni che suscitano la resistenza passiva o attiva di una parte degli interessati, di tutti coloro per i quali l’ordine della gestione, la continuità delle pratiche o la conservazione dei vantaggi acquisiti interessano più della efficacia della formazione.

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•La scuola continua a concepire gli apprendimenti in termini di saperi perché è ciò che padroneggia meglio;

•Un approccio per competenze le fa paura perché mette in crisi la trasposizione, la pianificazione didattica e il contratto formativo nel loro funzionamento ordinario;

•È più facile valutare le conoscenze di un allievo piuttosto che le sue competenze, giacché, per cogliere queste ultime, è necessario osservarlo mentre è alle prese con compiti complessi, e ciò richiede più tempo oltre che la possibilità di esporsi alla contestazione.

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È inutile riversare speranze su un approccio per competenze se nello stesso tempo:

•non si riconsiderano le discipline e i quadri orari•non si formano i docenti•non si producono nuove modalità di valutazione•non si diversifica l’insegnamento•non c’è un lavoro di cambiamento profondo da parte delle case editrici

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Competenza: cum + petere = dirigersi con TRIPLICE PROSPETTIVA:

•Un andare di qualcuno verso qualcosa che non si può fare da soli. (Sociale)

•Qualsiasi compito si affronti è sempre un insieme di aspetti, è sempre un “cum”, una complessità di cose di cui bisogna tener conto insieme. (Oggettiva)

•Intervengono, per affrontare un compito di competenza, tutte le dimensioni personali messe insieme. (Soggettiva)

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IL RUOLO DEL NUOVO DOCENTE…

… E QUELLODEL NUOVOSTUDENTE

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TRE APPROCCI DIVERSI

APPROCCIOSOCIOCOSTRUTTIVISTA

APPROCCIONEOCOMPORTAMENTISTA

•AMBIENTE DIAPPRENDIMENTO•COMPITI COMPLESSI•COMPETENZE SOCIALI•COMPLESSITA’

•STRUTTURA GERARCHICAE PROGRESSIVA DEGLIAPPRENDIMENTI•GRADUALITA’

APPROCCIO A SPIRALE

•FASE DI APPRENDIMENTO GRADUALE•FASE DI SITUAZIONE-•PROBLEMA

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Curricolo verticale

Un’ipotesi di lavoro

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COMPETENZA CHIAVE

COMPETENZE DEI CAMPI DIESPERIENZA

INFANZIA

COMPETENZE DISCIPLINARI

PRIMARIA

COMPETENZE DISCIPLINARI

SECONDARIAI GRADO

CONOSCENZE – ABILITA’ PERCORSI DI APPRENDIMENTO

SITUAZIONI-PROBLEMARUBRICHE VALUTATIVE

CONOSCENZE – ABILITA’ PERCORSI DI APPRENDIMENTO

SITUAZIONI-PROBLEMARUBRICHE VALUTATIVE