Consegna e distribuzione di applicazioni PL/I: un nuovo approccio

White paperMicro Focus Enterprise Suite

Sommario pagina

Tecnologia rivoluzionaria per il supporto di sistemi PL/I core . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2Contesto: il ruolo strategico del mainframe IBM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2Il mondo del linguaggio PL/I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3Valutazione delle opzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5Re-hosting e modernizzazione dei sistemi PL/I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6La soluzione Micro Focus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7Vantaggi aziendali e per il settore IT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

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IntroduzioneIn questo white paper vengono analizzate le sfide sotto il profilo delle operazioni, della trasformazione e dello sviluppo alle quali devono far fronte i responsabili decisionali del settore IT, che sono imputabili della dipendenza continua delle organizzazioni dal linguaggio PL/I . Tale docu-mento li aiuterà pertanto a comprendere le opzioni a disposizione, così che possano mappare una strategia IT atta a soddisfare le esigenze aziendali di prossima generazione .

Contesto: il ruolo strategico del mainframe IBMI CIO (Chief Information Officer) sono sempre più impegnati a com-prendere quale ruolo avrà la tecnologia nell’infrastruttura informatica del futuro, e il mainframe di IBM non fa eccezione .

Da un sondaggio proposto da Standish Group1 è risultato che il 70% dei CIO considera il mainframe come una piattaforma centrale e strategica, anche se nessuno di questi ritiene possibile che tale centralità rimanga immutata nei prossimi 5-10 anni .

Tuttavia, i dati emersi dal lancio di IBM 2015 z132 hanno sottolineato che 96 tra le 100 banche più importanti al mondo, 9 su 10 tra le più grandi compagnie di assicurazioni mondiali e il 71% delle compagnie presenti nell’elenco Global Fortune 500 sono client mainframe IBM . Di fronte a 100 miliardi di transazioni aziendali elaborate ogni giorno

dai mainframe, incluse quelle relative alle carte di credito più diffuse, è palese che il mainframe giochi un ruolo importante per molte realtà . Questo punto di vista è confermato da un sondaggio commissionato da Compuware, da cui risulta che l’88% dei CIO “crede che il mainframe sarà una risorsa chiave per le aziende nel prossimo decennio” .3

Lo scenario è mutevole e i CIO devono tenere a mente questi punti di vista contrastanti in modo da considerare diverse prospettive . L’argomento principale del dibattito sembra essere cambiato e il main-frame non rappresenta più l’unica forza dominante nei data center; oggi, invece, ricopre un ruolo importante negli ambienti misti e variegati, che comprendono mainframe tradizionali, cloud pubblici o privati e altri server aziendali .

Nel pianificare la strategia futura per le applicazioni basate su main-frame, le grandi organizzazioni si trovano ad affrontare numerose sfide:

L’aumento costante delle esigenze aziendali, legate soprattutto al Web e ai sistemi mobili, impone di aumentare le prestazioni e la capacità dei sistemi di produzione

Obbligo a migrare da ambienti mainframe non supportati per continuare a essere operativi e raggiungere nuovi livelli prestazionali

Richiesta di upgrade ogni 1-3 anni a un costo che varia dai 2 ai 10 milioni di dollari

Previsioni di una carenza di competenze in materia di mainframe e invecchiamento della popolazione degli sviluppatori di mainframe

L’evoluzione di questi sistemi richiederà decisioni importanti a livello di strategie IT, che dovranno necessariamente tener conto di tutti gli aspetti legati ai costi, ai rischi e alla flessibilità .

Tecnologia rivoluzionaria per il supporto di sistemi PL/I coreIl linguaggio PL/I rimane un componente prezioso e importante degli ambienti mainframe di molte organizzazioni, ma molti di coloro che lo utilizzano ritengono spesso di non avere altra scelta . Sono infatti convinti che, in assenza di una valida alternativa, sia necessario accettare gli alti costi di sviluppo, test e distribuzione delle applicazioni PL/I sul mainframe .

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1 http://standishgroup.com/ (2010) (in lingua inglese)2 www-03.ibm.com/systems/z/announcement.html (in lingua inglese) 3 http://marketing.compuware.com/acton/fs/blocks/

showLandingPage/a/11485/p/p-00d6/t/page/fm/0 (in lingua inglese)

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Il mondo del linguaggio PL/IUn altro fattore importante è che un’organizzazione basata su main-frame non può essere catalogata secondo una definizione standard: non esistono due mainframe uguali tra loro . La vastità di tale ambito risulta stupefacente se si ragiona in termini di potenza di calcolo (MIPS, Million Instructions Per Second), fornitura di applicazioni, infrastrutture, modelli di costo, personale responsabile delle attività di sviluppo, test e supporto, competenze, linguaggio e scelta del software di sistema .

Linguaggi più diffusiCOBOL e PL/I restano i linguaggi predominanti per le organizzazioni che sviluppano le proprie applicazioni aziendali sul mainframe . Questi linguaggi di programmazione sono utilizzabili su una vasta gamma di piattaforme e possono contare su eccellenti strumenti di sviluppo per ambienti attualmente più diffusi, come Linux®, Windows®, UNIX® e per-sino il cloud .

Molte organizzazioni hanno creato inoltre tecnologie compatibili con i mainframe che possono essere utilizzate dalle applicazioni COBOL e PL/I per offrire alle organizzazioni IT incentrate sui mainframe l’oppor-tunità di effettuare il re-hosting e lo sviluppo di applicazioni basate su COBOL e PL/I su piattaforme differenti .

PL/I PL/I è stato introdotto verso la metà degli anni Sessanta come linguag-gio di programmazione multifunzionale basato su mainframe; benché siano state prodotte delle varianti per altre piattaforme, la sua diffusione è rimasta confinata strettamente all’ambiente mainframe . Al linguaggio PL/I possono essere associati notevoli risultati:

È stato dichiarato che senza PL/I il progetto Apollo degli Stati Uniti non sarebbe mai riuscito a portare un uomo sulla Luna

Sabre, il pionieristico sistema di prenotazioni aeree online originaria-mente scritto in Assembler per il computer IBM® 7090, è stato riscritto quasi completamente utilizzando un compilatore PL/I creato su misura per il computer S/3604

Le spese stimate per l’operatività annuale dei sistemi aziendali core scritti in PL/I superano 1 miliardo di dollari . Centinaia di organizzazioni in tutto il mondo dipendono ancora prevalentemente dalle applicazioni PL/I basate sui mainframe per le proprie attività aziendali . PL/I è da considerare il linguaggio prevalente in svariati settori, tra cui quello finanziario, bancario, assicurativo, pubblico, produttivo e così via .

Tratto comune di tutte queste organizzazioni è il valore enorme che le applicazioni PL/I apportano alla loro attività e la solidità offerta dall’uti-lizzo del mainframe come piattaforma . Altri aspetti sono meno positivi:

Continuano a sostenere costi relativamente elevati per lo sviluppo, la fase di test e il funzionamento di tutte le applicazioni core sul mainframe

Di solito, molti dei sistemi basati su PL/I sono ancora utilizzati perché non esistono applicazioni alternative che possano fornire funzionalità altrettanto sofisticate

Le organizzazioni non possono permettersi di sostenere i costi o i rischi derivanti dalla necessità di riscrivere oppure sostituire le applicazioni PL/I

Questa mancanza di flessibilità rappresenta un motivo di crescente preoccupazione per i CIO, che desiderano sentirsi liberi di prendere de-cisioni tecniche sulla base del merito, anziché restare legati a un’eredità storica o all’obbligo di servirsi da un particolare fornitore .

Tra le preoccupazioni relative al perdurare della dipendenza dalle appli-cazioni PL/I, occorre ricordare quanto segue:

Le spese continue di funzionamento associate a questi sistemi e agli ambienti in cui vengono eseguiti

Il crescente bisogno di flessibilità e innovazione nel settore IT per supportare le esigenze aziendali in evoluzione e la difficoltà di farvi fronte con i sistemi PL/I attualmente in uso

La crescente domanda di competenze tecniche di nicchia per la manutenzione e il supporto di sistemi aziendali di importanza critica e il timore di una carenza di competenze

Il panorama IT in costante evoluzione e le preoccupazioni legate alla capacità di adeguamento strategico dei vecchi sistemi per quanto riguarda la gestione di piattaforme, architetture e dati .

Se l’investimento legato al linguaggio PL/I rappresenta un elemento centrale e critico della strategia aziendale e le funzioni di tali sistemi sono marginali o isolate, l’impegno in termini di costi e risorse per prov-vedere al supporto e alla manutenzione deve essere valutato sulla base del loro valore a lungo termine e dell’adeguatezza a livello organizzativo .

Cosa si può fare?Se da un lato le organizzazioni cercano di far fronte ai ritardi dell’IT dovuti ad anni di budget sempre più limitati, dall’altro, per ottenere il successo, è indispensabile individuare efficacemente le problematiche delle appli-cazioni mainframe esistenti . Il semplice fatto che tali applicazioni siano ancora utilizzate rivela l’importanza che ricoprono per l’azienda . Inoltre, spesso questi sistemi comportano un alto livello di capitale intellettuale .

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4 https://it.wikipedia.org/wiki/PL/I

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RITIROLa prima opzione consiste nel dismettere le applicazioni senza provve-dere alla loro sostituzione . Ciò comporterebbe un’indagine preventiva e approfondita per confermare la ridondanza delle applicazioni .

Tuttavia, una funzionalità che utilizza una tecnologia come PL/I esegue in genere un task indispensabile per l’azienda, anche se nessuno è esattamente certo di quale esso sia o quali processi aziendali ne usu-fruiscano . Pertanto, in molti casi, il semplice ritiro senza prevedere alcun tipo di sostituzione non costituisce un’opzione praticabile .

Ciò non vuol dire escludere questa ipotesi a priori, in quanto potrebbe potenzialmente comportare una notevole riduzione dei costi . Tuttavia, è importante adottare un approccio basato su strumenti software per ana-lizzare tutto il portafoglio mainframe, in modo da verificare che nessun programma PL/I sia richiamato o utilizzato da altri sistemi in funzione nel mainframe . Effettuare questa operazione manualmente non è un’ipotesi né efficiente né sufficientemente precisa per supportare una decisione di tale rilievo che, se sbagliata, potrebbe condurre una funzione chiave dell’azienda verso una fase di stallo .

CONSERVAZIONE Il mantenimento dello status quo in termini di piattaforme, processi e strumenti è una scelta che viene presa in considerazione in molti casi, semplicemente perché questo è il modo in cui PL/I è stato gestito e

fornito nel passato . La scelta di una linea che comporti la minima resi-stenza e pochi sconvolgimenti è considerata praticabile in alcuni casi, perché segue un percorso già tracciato .

Tuttavia, nel considerare questa opzione è importante identificare il co-sto effettivo di un tale approccio basandosi su due punti principali: in primo luogo, i perduranti costi operativi necessari per gestire questi sistemi, soprattutto in un contesto soggetto a crescenti pressioni e tagli al budget; la seconda considerazione riguarda invece il costo e il potenziale impatto aziendale legato al fare affidamento su applicazioni poco flessibili e processi di sviluppo inerti, anche alla luce di una dimi-nuzione delle competenze specifiche .

RISCRITTURA (O REINGEGNERIZZAZIONE)La riscrittura consiste nel sostituire una funzionalità scritta in un lin-guaggio con un’altra equivalente scritta in un linguaggio differente e più moderno . La logica che sta dietro a un progetto di tale complessità di solito è legata alla difficoltà di trovare personale PL/I qualificato e formare laureati alle prime armi che non hanno mai utilizzato PL/I, all’incapacità di attrarre personale che lavori con tale linguaggio e che permanga in questo ambito, alla mancanza di supporto del linguaggio su nuove piattaforme strategiche o ad altre ragioni più o meno con-crete, come una migliore adattabilità alle strategie tecnologiche o altri benefici percepiti .

Mentre le organizzazioni definiscono la strategia futura per il settore IT, i CIO possono prendere in considerazione varie opzioni per ciascuna applicazione PL/I inclusa nel portafoglio:

Andiamo ad analizzare più dettagliatamente ciascuna di queste opzioni .

Opzione Descrizione 1. Ritiro Trovare e rimuovere programmi o applicazioni PL/I ridondanti, ossia individuarne e cancellarne il codice sorgente e i relativi moduli eseguibili dal mainframe .

2. Conservazione Continuare a ospitare e migliorare le applicazioni sul mainframe e consumare risorse su z/OS .

3. Riscrittura Ricreare le funzionalità delle applicazioni PL/I correnti in un linguaggio differente partendo da specifiche conosciute oppure convertendo automaticamente il codice PL/I . Dopo aver completato e testato la riscrittura iniziale del codice per garantire lo stesso livello di funzionalità delle applicazioni PL/I correnti, verranno apportati miglioramenti nel nuovo linguaggio .

4. Sostituzione Implementare un pacchetto commerciale standard (COTS, commercial off-the-shelf) in sostituzione di:

Applicazioni PL/I fornite senza variazioni o proprietà intellettuale . I miglioramenti futuri vengono forniti dal provider di applicazioni in pacchetto oppure da applicazioni PL/I che forniscono differenziazione e unicità

In questo scenario, una volta implementato il pacchetto, la proprietà intellettuale (IP, Intellectual Property) esclusiva andrebbe reinserita nel pacchetto in aggiunta alle funzioni standard da questo offerte, non supportate dall'applicazione PL/I originale .

5. Re-hosting Effettuare il re-hosting delle applicazioni per modernizzare la piattaforma e impiegare i risparmi sui costi operativi per finanziare la modernizzazione continua delle applicazioni in esecuzione su piattaforme a basso costo .

"Trasformazione" o "modernizzazione" sono altre diciture che definiscono questo approccio, in quanto tale processo migliora il sistema in uso, servendosi però di una nuova piattaforma . La riscrittura o la sostituzione richiedono sistemi completamente differenti rispetto a questo .

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Raramente ci si imbatte in una qualsiasi funzione di programmazione aziendale, disponibile in linguaggi più moderni, che non sia supportata da PL/I . Anche quando si è optato per questa soluzione, la storia ha dimostrato che, nella maggior parte dei casi, i progetti di riscrittura (o reingegnerizzazione) si sono rivelati completamente fallimentari o sono giunti a compimento con anni di ritardo e sforando le previsioni di bud-get . Attualmente, questo approccio viene considerato molto rischioso e bisognerebbe tenere a mente la complessità della sfida che rappre-sentano le applicazioni PL/I caratterizzate da elevate prestazioni e da un alto livello di sofisticazione .

SOSTITUZIONE La sostituzione con pacchetti applicativi non è un’impresa semplice . Tuttavia, la premessa di base è che, quando si sostituiscono applicazioni con pacchetti standard, le organizzazioni poi sono costrette a gestire l’at-tività aziendale secondo i dettami imposti dalle funzionalità del pacchetto oppure devono impiegare molto tempo e denaro in più per personalizzare il pacchetto per la sua implementazione . Potrebbe smarrirsi un elemento fondamentale per l’operatività aziendale, ossia il workflow; ed è inevita-bile fare ricorso a una rimodellazione di dati complessi e a nuove attività di formazione . Data la complessità e la proprietà intellettuale insita in molti sistemi PL/I esistenti, il task di modellazione di questi elementi in ogni pacchetto risulterebbe estremamente complesso e non compatibile con quanto normalmente è in grado di supportare un pacchetto .

Molte implementazioni di pacchetti non vengono mai ultimate o sono completate in ritardo e superando notevolmente le previsioni di budget . Il rapporto 2014 ERP elaborato da Panorama Consulting5 evidenzia che un numero significativo di implementazioni ERP non ha prodotto risultati minimamente all’altezza dei vantaggi previsti o del valore atteso . Oltre il 50% delle aziende intervistate non è riuscito a raggiungere nemmeno la metà dei vantaggi aziendali pronosticati e il 12% delle implementazioni ERP non ha portato alcun tipo di beneficio percepibile dall’azienda . Inoltre, il 51% del campione è incappato in interruzioni del flusso lavorativo dopo l’avvenuta implementazione, con disservizi che variano dall’impossibilità di spedire prodotti all’incapacità di completare i libri contabili .

Pertanto, questo tipo di approccio può comportare rischi significativi in termini di sforamento del budget e di perdita di importanti proprietà intellettuali, risultando quindi più adatto, probabilmente, ad applicazioni che non rivestono un’importanza critica .

RE-HOSTING (O TRASFORMAZIONE)Per re-hosting si intende il processo di migrazione del carico di la-voro di un’applicazione da una piattaforma a un’altra, senza apportare modifiche sostanziali all’applicazione sottostante . Il termine re-hosting viene spesso utilizzato per indicare la migrazione delle applicazioni o un approccio alla trasformazione delle stesse . È possibile effettuare il re-hosting delle applicazioni interamente o in parte, a seconda della natura del portafoglio applicativo e della strategia di trasformazione a lungo termine adottata dall’azienda . A fronte di maggiori investimenti nelle soluzioni di re-hosting, l’entità delle modifiche da apportare al codice diminuisce di anno in anno .

Il re-hosting ha lo scopo di offrire una produttività di sviluppo avanzata, costi ridotti, una maggiore attenzione all’innovazione e tempi inferiori di introduzione sul mercato . Svincolando il settore IT dall’infrastruttura e dagli strumenti esistenti, la piattaforma, le applicazioni e gli strumenti uti-lizzati possono essere tutti modernizzati . Per tale ragione al concetto di re-hosting viene associato quello di modernizzazione, in quanto prevede che il sistema core rimanga intatto, che il codice esistente sia riutilizzato per altri scopi e che venga migliorato, invece di sostituirlo o riscriverlo .

Valutazione delle opzioniLe opzioni appena prospettate devono essere valutate tenendo conto dello stato attuale del sistema core . La scelta di ritirare di netto i sistemi obsoleti e in fase terminale presuppone che la funzionalità aziendale supportata sia totalmente ridondante oppure già sostituita da un’al-tra funzionalità IT . In questi casi, e dopo un’adeguata valutazione delle possibili conseguenze, la scelta del ritiro può risultare praticabile . Per i sistemi core, un approccio così diretto risulta poco fattibile .

Il mantenimento e il miglioramento dei sistemi esistenti nella loro forma attuale e nell’ambiente già in uso possono rivelarsi una scelta assoluta-mente appropriata . Per i sistemi core ad alto valore aggiunto che con-tinuano a funzionare su una piattaforma mainframe, questo approccio può risultare strategico e adeguato allo scopo, tanto da giustificare un maggiore impegno finanziario . Tuttavia, tale prospettiva può essere messa in discussione dalle pressioni economiche e dal TCO ridotto risultanti dal mercato . Pur ammettendo che alcune applicazioni debbano essere installate sul mainframe, è altrettanto giustificabile identificare dei concorrenti che operino su piattaforme più economiche, con lo scopo di contenere i sempre crescenti costi del mainframe .

Di fatto, il CIO ha così la possibilità di valutare tre opzioni principali nel prendere decisioni su come far evolvere i sistemi IT per soddisfare le esigenze future, avvalendosi nel contempo di ambienti più moderni che consentono di ridurre i costi operativi, aumentare la flessibilità e migliorare la qualità dei servizi forniti .

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5 http://panorama-consulting.com/resource-center/2014-erp-report/ (in lingua inglese)

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La prospettiva di un CIONel confrontare le opzioni di implementazione di un pacchetto, riscrivendo o modernizzando il sistema di importanza critica esistente, il CIO di un rivenditore leader del settore ha compreso che la modernizzazione rappresentava la soluzione più efficace, considerando diversi aspetti chiave .

Figura 1. Prospettive dei clienti sulla modernizzazione

Fin dall’inizio, i risultati hanno chiaramente decretato che la moderniz-zazione era la migliore opzione possibile . Tenendo presenti ciascuno dei quattro elementi chiave in esame, ossia costi, rischi, time-to-value e vantaggio competitivo, la modernizzazione si è imposta sugli approcci alternativi e ha fornito all’organizzazione una sicurezza tale da procedere per la strada intrapresa .

Re-hosting e modernizzazione dei sistemi PL/IUn re-hosting efficace mira a evitare rischi inutili durante l’attuazione del progetto, consentendo di trasferire le applicazioni in un ambiente in grado di garantire una maggiore agilità aziendale in futuro, a un costo operativo molto inferiore rispetto a quello attuale .

Per evitare il più possibile qualsiasi rischio, è pertanto essenziale che la soluzione sia in grado di:

Ridurre al minimo i cambiamenti richiesti per i sistemi soggetti al re-hosting

Funzionare su diverse piattaforme server a basso costo in modo da offrire libertà di scelta nel futuro

Eguagliare o superare i livelli di prestazioni necessari per sostenere l’attività aziendale

Fornire un’infrastruttura che garantisca i livelli di affidabilità, disponibilità, operatività (RAS, Reliability, Availability and Serviceability) e sicurezza richiesti dall’azienda

Fornire un’architettura che consenta ai reparti IT di rispondere rapidamente alle esigenze del new business .

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La soluzione Micro Focus®

La tecnologia Micro Focus è stata utilizzata in oltre 500 progetti di re-hosting COBOL e PL/I di successo . Le applicazioni che utilizzavano oltre 50 .000 MIPS sono state sviluppate da capo per supportare gli obiettivi strategici e architetturali .

La soluzione Micro Focus consente di:

Effettuare il re-hosting delle applicazioni PL/I e COBOL su Linux, Windows o UNIX con modifiche minime

Eseguire la transizione di dati DB2, IMS-DB, QSAM e VSAM verso database e file system alternativi su Linux, Windows o UNIX

Supportare le applicazioni CICS e IMS online

Creare un ambiente batch in grado di supportare la migrazione dei processi, il loro controllo e le utility batch esistenti

Nel corso degli anni, Micro Focus ha collaborato con centinaia di clienti mainframe e ha utilizzato l’esperienza acquisita per sviluppare e miglio-rare costantemente la propria tecnologia . Le tecnologie Micro Focus Enterprise Developer e Enterprise Server sono parte di una famiglia di prodotti che forniscono strumenti per le applicazioni mainframe d’a-vanguardia e rappresentano una vera e propria alternativa alla strategia di continuare a sviluppare, testare e distribuire tutte le applicazioni PL/I utilizzando metodi e strumenti tradizionali .

La figura 2 mette in evidenza le scelte disponibili per quanto concerne le attività di test e sviluppo delle applicazioni PL/I su piattaforme server a basso costo .

I clienti di Micro Focus hanno sperimentato numerosi benefici, tra cui:

L’espansione in nuovi settori che non possedevano data center mainframe

Una maggiore flessibilità nell’utilizzo del mainframe, liberando spazio per altri workload di applicazioni

Una riduzione fino al 40% dei tempi di introduzione sul mercato attraverso miglioramenti nella produttività delle operazioni di sviluppo

Una maggiore soddisfazione dei clienti grazie a una qualità più elevata e a migliori prestazioni di sistema

Una riduzione dei costi annuali fino al 90%

Spesso si verifica la necessità di eseguire l’upgrade di un mainframe o di rinnovare le licenze nell’arco di 1-3 anni, oppure i CIO decidono di adottare una strategia di sostituzione degli ambienti mainframe non più supportati . In questi casi, il re-hosting offre l’opportunità di rivedere l’ef-ficacia delle applicazioni operanti sul mainframe e di stabilire l’effettivo ritorno di ciascuna applicazione, tenendo conto dei costi elevati inerenti alla gestione del mainframe .

Può rivelarsi opportuno spostare alcune applicazioni su piattaforme distribuite, in quanto tale approccio non richiede investimenti up-front significativi in caso di singole applicazioni . In questo modo, vengono quindi a crearsi l’infrastruttura e l’architettura distribuite che consentono la distribuzione e l’implementazione delle applicazioni PL/I su piatta-forme anziché sul mainframe .

Con la creazione di questa architettura di nuova generazione, la moder-nizzazione offre perciò diverse opzioni per gestire meglio i costi operativi complessivi attraverso la crescita o la decrescita aziendale . Si assicura così che gli elevati costi di elaborazione del mainframe siano riservati per le applicazioni che devono restare sul mainframe stesso .

Vantaggi aziendali e vantaggi per il settore IT I vantaggi legati al re-hosting e alla modernizzazione delle applicazioni PL/I vengono percepiti in quattro aree principali:

Contenimento/riduzione dei costi: il trasferimento delle attività di sviluppo, test e implementazione su una piattaforma economica elimina o riduce la necessità di altri costosi investimenti in MIPS su mainframe . Non soltanto vengono ridotti i costi per la manutenzione o il leasing dell’hardware in uso, ma soprattutto vengono abbattuti quelli relativi al software mainframe, di norma costituenti l’80% o anche di più dei costi annuali per il mainframe, che possono essere evitati, ridotti o contenuti .

Figura 2. Opzioni di distribuzione per le applicazioni PL/I

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Riduzione del rischio: qualsiasi cambiamento comporta dei rischi e ogni scelta che si discosta dallo status quo implica potenziali conse-guenze negative . Pertanto, è assolutamente fondamentale minimizzare il rischio . Grazie a un’implementazione efficace di una politica di per-manenza della proprietà intellettuale e di vantaggio competitivo in ogni sistema, il re-hosting delle applicazioni riduce la quantità di cambiamenti, e conseguentemente di rischi, a un livello accettabile . Rispetto ad altre soluzioni, come la riscrittura e la sostituzione, i rischi sono decisamente ridotti: ciò spiega perché i progetti di re-hosting che vengono comple-tamente cancellati o attuati con forte ritardo sono pochissimi .

Poiché i progetti vengono generalmente completati nell’arco di 6-18 mesi, la distribuzione del valore effettivo avviene in tempi relativamente rapidi per quel che riguarda i costi operativi ridotti o una strategia prag-matica di contenimento delle spese . Questi risparmi possono essere quindi utilizzati per sostenere ulteriori iniziative di modernizzazione, in genere volte a migliorare l’efficienza delle interfacce o la generazione di rapporti e la business intelligence .

Come ha spiegato un CIO dopo aver portato a termine con successo un progetto di re-hosting:

“Ci piaceva ciò che non si può vedere, ovvero il codice back-end che sostiene il nostro processo esclusivo e che ci permette di avere una mar-cia in più rispetto alla concorrenza. E il denaro risparmiato... lo abbiamo reinvestito nel modernizzare le parti di codice che creavano difficoltà, ossia tutto ciò che era visibile, dalle schermate ai rapporti.” —Rick Mears, CIO, Owens and Minor

Migliore qualità, time-to-market più rapido e niente più problemi relativi alla carenza di competenzeNumerosi sono i vantaggi che è possibile ottenere in termini di qualità, migliori servizi e problematiche relative alle competenze interne:

Grazie all’uso di strumenti più efficaci ed efficienti, i futuri rilasci di sistema possono essere distribuiti più rapidamente, a costi più contenuti e con una sensibile riduzione delle spese correlate alla manutenzione di questi sistemi .

I team di sviluppo sono il 40% più produttivi e creano codice di qualità migliore utilizzando strumenti moderni e workstation dedicate .

È possibile eliminare i colli di bottiglia dei test, in quanto la potenza di elaborazione necessaria per completarne i cicli è resa più facil-mente disponibile e la capacità aggiuntiva richiesta per eseguire ulteriori attività di test è ora economicamente accessibile .

L’incapacità del personale addetto allo sviluppo e ai test di ottenere tempi di risposta rapidi e affidabili in qualsiasi momento della giornata, insieme alla necessità di utilizzare strumenti antiquati, costituiscono fattori essenziali per le organizzazioni che hanno

difficoltà a far permanere o attrarre nuovi talenti destinati a lavorare su applicazioni PL/I .

La migrazione verso un ambiente più moderno rende disponibili tecnologie d’avanguardia per lo staff IT e consente alle organizza-zioni di alimentare le competenze in modo reciproco6 e di attrarre i nuovi talenti di cui hanno bisogno nel momento in cui gli esperti interni sono prossimi alla pensione . Gli sviluppatori utilizzano ambienti IDE ben noti e ottengono tempi di risposta istantanei, proprio come se programmassero nei linguaggi C o Java . In questo ambiente, PL/I rappresenta un altro potente linguaggio e una competenza prestigiosa che gli sviluppatori possono apprendere subito e aggiungere al proprio curriculum .

Lo stesso problema riguarda la capacità di attrarre competenze a livello di controllo qualità e test, in quanto l’uso di strumenti mainframe e i tempi di risposta non rapidi scoraggiano i giovani professionisti IT in quest’ambito . Affrontare queste problematiche ambientali spinge il personale a fornire una descrizione del lavoro più positiva .

Una volta gestiti tali problemi, l’organizzazione IT può concentrarsi sul ringiovanimento del pool di talenti, fornendo un ambiente per lo sviluppo e la consegna delle applicazioni che sia coerente con altri sistemi .

Allineamento e flessibilità aziendale: il re-hosting delle applicazioni offre nuovi livelli di libertà, flessibilità e innovazione .

In primo luogo, migrare in un ambiente moderno fa diminuire il costo totale di proprietà (TCO, Total Cost of Ownership) e fornisce un tram-polino di lancio per piattaforme di sviluppo future, in grado di supportare nuovi canali, linee di business e ogni altra iniziativa da intraprendere . Così facendo, si crea infatti la portabilità futura direttamente all’interno dell’applicazione .

Il secondo aspetto concerne la nuova miglioria relativa agli intervalli di consegna, resa possibile da un set di strumenti estremamente produttivi ed efficienti; la manutenzione delle applicazioni non comporta più l’uti-lizzo dell’80% di tutte le risorse . Grazie ai vantaggi ottenuti riducendo i lunghi cicli di distribuzione e manutenzione, il personale IT può concen-trarsi maggiormente sul colmare il ritardo nelle attività di miglioramento e innovazione richieste dalle aziende .

Infine, il processo di innovazione di norma ha un costo in denaro e quindi le organizzazioni lo considerano in genere un elemento positivo, ma non una priorità aziendale . Grazie alla significativa riduzione dei costi ope-rativi consentita dal re-hosting di un’applicazione, i reparti IT possono investire efficacemente il tempo e il budget, elementi importantissimi per promuovere la capacità di innovazione e l’allineamento delle aziende .__________

6 www.microfocus.com/resources/skills.aspx (in lingua inglese)

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Case studyCaso 1: una delle tre più grandi compagnie assicurative esistenti, ope-rante in oltre 70 paesi, ha replicato su server Intel la propria applicazione PL/I core per la gestione delle polizze dei clienti, dei contatti, dei reclami e delle forniture . Questo sistema centrale è ora disponibile su server a basso costo, utilizzati in paesi che usufruiscono di sistemi locali perché non sono in grado di sostenere gli elevati costi operativi dei data center mainframe . Il gruppo ritiene che tale libertà li renderà più competitivi, facendo loro risparmiare allo stesso tempo decine, se non centinaia, di milioni di euro negli anni a venire .

Caso 2: un importante provider inglese di outsourcing di processi azien-dali e soluzioni di servizi di supporto professionali integrati ha effettuato il re-hosting di un’applicazione contenente informazioni sulla vita e le pensioni dei propri clienti, tre milioni di linee di codice riversate su un server Windows senza perdita di funzionalità o precisione, con una mi-glioria nelle prestazioni e una diminuzione dei costi operativi del 70% . Per ulteriori informazioni, consultate il documento alla pagina: www. microfocus.com/assets/insurance-business-process-out_tcm6- 203084.pdf (in lingua inglese)

Caso 3: Intersistemi ha aiutato un’azienda leader nel settore del private banking in Italia a far migrare una suite di applicazioni per l’amministra-zione contabile e le analisi di mercato, per un totale di 1,1 milioni di linee di codice PL/I, dal mainframe della società madre a un ambiente Windows Server, con un risparmio previsto di 5,5 milioni di euro nei prossimi tre anni . Per ulteriori informazioni, consultate il documento

alla pagina: www.microfocus.com/assets/intersistemi_tcm6-203061.pdf

ConclusioneFornendo un ambiente di consegna e sviluppo di applicazioni PL/I main-frame, Micro Focus sta rivoluzionando il modo in cui le applicazioni PL/I e i servizi chiave del settore IT vengono utilizzati .

Basandosi sulla permanenza della proprietà intellettuale e riducendo la quantità di cambiamenti e perciò i rischi possibili, ed eliminando inoltre una quantità enorme di costi operativi, le organizzazioni possono creare un’infrastruttura di applicazioni in grado di fornire valore aggiunto per gli anni a venire .

Le soluzioni Micro Focus supportano la modernizzazione delle applica-zioni PL/I mainframe core attraverso Enterprise Developer e Enterprise Server, prodotti leader del settore7 .

Ovviamente, non esistono due organizzazioni mainframe uguali tra loro . Per ulteriori informazioni su come la tecnologia Micro Focus potrebbe apportare benefici al vostro ambiente PL/I mainframe, contattateci8 per una consulenza gratuita9 .__________

7 www.microfocus.it/prodotti/enterprise/index.aspx 8 www.microfocus.com/forms/contactus.aspx?ref=enterprise

(in lingua inglese)9 www.microfocus.com/assets/mainframe-value-profile-servic_tcm6-

214616.pdf (in lingua inglese)

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