Intervento a cura di Emanuele Bassetti Università di Bologna Ravenna, gennaio 2014

Consegna Borse di Studio CMC

Lo studio efficace nell’era digitale Metodi e strategie per imparare con profitto, minimizzando il tempo investito e massimizzando il risultato conseguito

Incontro odierno

Oggetto 11 provocazioni alle comune logiche di studio che i ricercatori internazionali hanno individuato negli ultimi decenni. Target Studenti che riscuotono già buoni risultati ma che desiderano migliorare ulteriormente il proprio approccio, anche in vista di uno studio che non termina con l’Università ma prosegue per tutta la vita (prospettiva ormai odierna).

Gli studenti che emergono non sono quelli più dotati intellettualmente ma quelli che invece di studiare molto studiano meglio.

↓ I risultati dello studio sono fortemente influenzati dal metodo utilizzato

Premessa

La metafora dell’auto: in 2 auto (studenti) entrambe belle (dotati intellettualmente) mettiamo la stessa quantità di carburante (tempo di studio).

L’auto più efficiente (studente con risultati finali migliori) non sarà la più bella (studente più intelligente) ma quella con il motore che con minor carburante consente all’autista di percorrere un tragitto maggiore (studente con metodo di studio più efficace)

Premessa

Cosa significa “studiare?”

Memorizzare in maniera efficiente e in un tempo limitato contenuti da riutilizzare in maniera efficace Parole chiave • Memoria • Efficienza • Tempo • Contenuti • Efficacia

Si parte dalla fine per avere un buon inizio

provocazione n. 1

Avere chiara la tipologia di verifica

Tipologie di verifica differenti necessitano di modalità di apprendimento differenti

Avere chiaro il proprio valutatore

• Il controllore (fa molte domande, vuole risposte brevi e precise) • Il creativo (ama chi collega autonomamente argomenti e concetti) • Il distratto (quando parli pensa ad altro, l’importante è parlare non essere precisi) …

Prendi appunti grafici e sintetici

provocazione n. 2

Graficizza fin da subito gli appunti

___ (sottolineatura) mette in evidenza l'informazione chiave ! segnala attenzione e importanza : segue spiegazione o elencazione = c'è uguaglianza o analogia tra le parti unite dal segno uguale ( ) racchiude idee di dettaglio → esprime collegamento o conseguenza ↔ esprime un rapporto tra due concetti + - x corrispondono alle parole “meno, più, per” indipendentemente dal loro significato matematico. ≠ Diverso < > Minore, maggiore ↑↓ Aumento, diminuzione

Evita ciò che ti costringe a rivisitare nuovamente la lezione

Registrare la lezione può essere utile in pochissimi casi. Quello che è certo è il tempo necessario a riascoltarla e a trascriverla. Non sprecare il tempo della lezione rimandando ciò che puoi fare subito.

Un recente trend rilevato in Università

Le slide del docente possono far gola, in quanto sono già un sunto (peraltro realizzato da colui che preparerà la verifica di valutazione). I recenti smartphone, grazie agli obiettivi ad alta risoluzione consentono scatti veloci, senza flash e con zoom importanti. Per registrare una slide basta un click discreto, anche a fondo aula…

Sii impietoso con il testo di studio

provocazione n. 3

Leggi il libro selettivamente

Adottiamo un approccio salutare, impariamo a leggere selettivamente

Non si legge: nel corso del 2013 in Italia ha letto almeno un libro solo il 36% della popolazione maschile e il 49% di quella femminile

2 atteggiamenti ricorrenti

Si venera il testo e lo si impara a memoria

Sottolinea solo i passaggi veramente utili

“Viviamo la nostra vita e attraversiamo il mondo sociale come “individui”. Abbiamo a che fare con le altre persone come “individui” (in quanto amici, nemici, colleghi, capi o subordinati) ed è come “individui” che cerchiamo di dare un senso a ciò che facciamo. Tuttavia, i sociologi non concepiscono gli individui come liberi attori, che hanno il potere di fare ciò che vogliono. I sociologi non negano il potere degli individui di determinare il proprio fato (almeno fino a un certo punto), però vi sono più interessati ai parametri sociali e culturali nell’ambito dei quali gli individui vivono. In questo capitolo prenderemo in considerazione un particolare tipo di parametro che condiziona e limita la nostra percezione della realtà: la cultura. Nel suo significato più ampio, il termine “cultura” richiama il modo di vita di tutta una popolazione o di un gruppo; tuttavia, come vedremo subito, la cultura può essere anche definita in senso ben più stretto, cioè come gli specifici sistemi di significato che utilizziamo per orientarci nel nostro mondo sociale.”

Un esempio di sottolineatura applicato al testo

J..C. Alexander, K. Thompson, Sociologia, Bologna, Il Mulino, 2010

Individua le parole chiave

Viviamo la nostra vita e attraversiamo il mondo sociale come “individui”. Abbiamo a che fare con le altre persone come “individui” (in quanto amici, nemici, colleghi, capi o subordinati) ed è come “individui” che cerchiamo di dare un senso a ciò che facciamo. Tuttavia, i sociologi non concepiscono gli individui come liberi attori, che hanno il potere di fare ciò che vogliono. I sociologi non negano il potere degli individui di determinare il proprio fato (almeno fino a un certo punto), però vi sono più interessati ai parametri sociali e culturali nell’ambito dei quali gli individui vivono. In questo capitolo prenderemo in considerazione un particolare tipo di parametro che condiziona e limita la nostra percezione della realtà: la cultura. Nel suo significato più ampio, il termine “cultura” richiama il modo di vita di tutta una popolazione o di un gruppo; tuttavia, come vedremo subito, la cultura può essere anche definita in senso ben più stretto, cioè come gli specifici sistemi di significato che utilizziamo per orientarci nel nostro mondo sociale.

definizione di CULTURA

Un esempio di individuazione di parola chiave post sottolineatura applicato al testo J..C. Alexander, K. Thompson, Sociologia, Bologna, Il Mulino, 2010

Abbandona lo studio lineare

provocazione n. 4

Crea una mappa mentale dei concetti chiave Un esempio di mappa mentale del capitolo “Interazione sociale e vita quotidiana” di un volume di Sociologia

Creare una mappa mentale dei concetti chiave

Un software oggi molto in voga per realizzare mappe mentali

www.mindmeister.com

Elenchi puntati indentati su più livelli logici

Quando vogliamo organizzare concettualmente un numero di informazioni più nutrite, possiamo utilizzare gli elenchi puntati indentati su più livelli, disponibili in quasiasi editor di testo (es. Microsoft Word). A lato un esempio.

Non tutti i contenuti sono uguali

provocazione n. 5

Noi ricordiamo il…

10% di ciò che leggiamo 20% di ciò che sentiamo 30% di ciò che vediamo 50% di ciò che sentiamo e vediamo 70% di ciò di cui parliamo con gli altri 80% di ciò che sperimentiamo personalmente 95% di ciò che insegniamo agli altri

Quindi…

Imparare le lingue diventa un piacere sfruttando la musica: ricordati di controllare sempre i testi online dei tuoi brani preferiti

+

Quindi…

Riguarda i tuoi film preferiti in lingua originale (e con i sottotitoli le prime volte). Imparerai la lingua straniera senza accorgertene.

Approfondisci i contenuti di tuo interesse con documentari online gratuiti su Youtube. Conoscere la lingua inglese fornisce in questo caso una marcia in più.

Ricorda che Youtube mette a disposizione l’opzione “sottotitoli” nei video in cui il proprietario li ha caricati, oppure ogniqualvolta Youtube li fornisce automaticamente. Se un video è dotato di sottotitoli, li puoi attivare cliccando sull’apposita duplice icona (in base al video)

Quindi…

Migliora il tuo studio ripetendo mentalmente o ripetendo ad un’altra persona i contenuti oggetto di verifica. E’ un esercizio essenziale per le persone timide e insicure, in quanto ascoltare la propria voce ci rende più abituati a esporci in pubblico e ci abitua al multitasking necessario nelle prove orali (pensare, ricordare, esporre).

ATTENZIONE

Ripetere a familiari, amici, fidanzati costa tempo a voi e ne costa a loro.

Deve essere un’attività saltuaria di finalizzazione dello studio, mai una scusa per rendere lo studio più piacevole o una prassi senza la quale non ci si sente più sicuri di sé.

Affina l’ars memoriae

provocazione n. 6

Le basi delle mnemotecniche

Per depositare un'informazione nella memoria a lungo termine con facilità è necessario trasformarla in un'immagine mentale. Esistono quattro elementi che, se aggiunti alle nostre immagini, permettono una memorizzazione di lungo periodo: • esagerazione • movimento • associazioni insolite • coinvolgimento emotivo

Giordano Bruno, uno dei maestri dell’ars memoriae

Le basi delle mnemotecniche

Per ricordarci il nome GIORDANO BRUNO possiamo ad esempio immaginare un orso “bruno” di nome Giordano che tiene una lezione di filosofia in tv. Più l’immagine è strana più ce la ricorderemo.

Un programma di

Giordano Bruno

Apps per potenziare la memoria

Esistono diverse applicazioni per smartphone e tablet che consentono l’allenamento e lo sviluppo della memoria. Ecco le più famose a livello internazionale.

Fit Brains Trainer Luminosity Brain Trainer CogniFit Brain Fitness

“Limita” il tempo di studio

provocazione n.7

Il principio di Pareto o "legge 80/20"

La maggior parte degli effetti (80%)

è dovuta ad un numero ristretto di cause (20%) ▼

l'80% dei risultati scolastici è mediamente dovuto al 20% del tempo impiegato nello studio in cui lo studente dà il massimo ed è veramente

concentrato

▼ La maggior parte degli studenti non studia con un metodo focalizzato sprecando tempo

▼ Tendiamo a riempire tutto il tempo a nostra disposizione. Da questa rilevazione emerge che la maggior parte degli studenti può restringere il tempo che dedica allo studio mantenendo i risultati solitamente conseguiti

Alcune conseguenze del principio di Pareto

1) Non partire a studiare pensando di impiegare quanto sarà necessario. Limita chiaramente il tempo di studio quotidiano con obiettivi (anche temporali) precisi e valutabili, quindi affinabili con l’esperienza. 2) Cerca di essere “presente” e “consapevole” durante il tuo studio per individuare i tempi in cui hai una bassa reddittività (ti ritrovi a pensare ad altro o impieghi troppo a memorizzare correttamente). Eliminali (fai attività che ti rigenerino) o sostituiscili con attività a minor consumo cognitivo (es. lettura, sottolineatura, schematizzazione, ecc.)

La perfezione è controproducente

provocazione n. 8

La redditività personale

Gli studi in ambito economico e di management hanno dimostrato che la relazione tra il soddisfare le richieste del cliente e redditività personale è curvilinea e non lineare (come si potrebbe pensare).

▼ La redditività personale (voto conseguito e benessere personale) effettivamente aumenta in maniera lineare cercando di soddisfare il proprio cliente (insegnante). Ma solo fino a un certo punto, oltre il quale il costo di soddisfare l’insegnante diventa diseconomico.

Tempo dedicato allo studio

Red

ditiv

ità p

erso

nale

Gli studi ci suggeriscono di puntare all’80% del risultato per avere un ottimo equilibrio tra costi e benefici.

▼ Vive meglio chi non è intrappolato nel miraggio dell’eccellenza (eccellenza spesso peraltro non percepita).

80%

Nello studio non esistono tempi morti

provocazione n. 9

Ottimizza le trasferte per studiare

In Università si nota come tra gli studenti più meritevoli risultino esservi paradossalmente i pendolari, i lavoratori e quelli con problemi economici. Le problematiche di vita motivano fortemente e aguzzano le tecniche di studio.

Cosa può fare un pendolare mentre è in trasferta? • Essere impietoso con un libro di testo (sottolinearlo) • Ascoltare musica in lingua straniera controllandone i testi con il proprio smartphone • Redigere mappe mentali • Ripetere mentalmente, specialmente le mappe mantali che ha già sviluppato • Organizzare le prossime giornate di studio

Digitalizza quanto possibile

Le case editrici stanno portando su Ipad, Kindle e tutti su tutti i tablet Android i propri volumi. Grazie agli ebook lo studente può portare con se un’intera libreria con un dispositivo di pochi grammi che può consentire la sottolineatura, la ricerca di parole non chiare, ecc.

Ingannati, a fin di bene

provocazione n. 10

Dilaziona le ricompense

Lo studio richiede sforzo e concentrazione, cose non proprio piacevoli per il cervello umano che quindi come meccanismo difensivo richiede (per via chimica) dei rinforzi: ci viene fame di cibi stimolanti (dolci e caffè in primis), ci viene voglia di guardare la tv, di fumare (solo per chi ha iniziato a farlo), di messaggiare amici e findanzate, di navigare su internet, di guardare la tv. Ci diciamo “giusto un po’”, ma poi ci accorgiamo che abbiamo ecceduto, perdendo energie e tempo (cosa che ci rende più scoraggiati quando ricominciamo a studiare).

▼ E’ un meccanismo naturale ma che può essere utilizzato a nostro vantaggio sapendo collocare queste “ricompense” in step ben precisi della nostra giornata di studio e SOLO se abbiamo raggiunto certi obiettivi prefissati.

Metà dello studio è nel ripasso

provocazione n. 11

L’importanza del ripasso nel lungo periodo Senza un piano di ripasso efficace, basato su parole chiave e mappe mentali, l’80% dei contenuti studiati non viene depositato nella memoria di lungo periodo.

Il nostro incontro mappato