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Congresso Regionale FADOI ANIMO Liguria
M. Guberti
26 ottobre 2018
Da dove siamo partiti Il nostro percorso Il modello Alcune esperienze di ricerca organizzativa
Tappe
L’AUSL di Reggio Emilia insiste sul territorio della Provincia
di Reggio Emilia, costituito da 42 Comuni,
7 Unioni dei Comuni
per 535.000 residenti.
Posti letto del Presidio Ospedaliero Provinciale Santa
Maria Nuova: 1.517
Posti letto strutture private accreditate:
185
Totale posti letto pubblici e privato accreditato:
1.702
L’Arcispedale Santa Maria Nuova è stato riconosciuto come IRCCS inTecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali in Oncologia nel2011, al termine di un percorso di crescita cominciato nel 2008, su impulsodella Regione Emilia-Romagna.L’IRCCS è integrato all’interno dell’ospedale generalista ASMN, ed èstrutturato con un Dipartimento Oncologico e di Tecnologie Avanzate e conuna Rete Oncologica provinciale.
Dal 1 luglio 2017 la provincia di Reggio Emilia ha un’azienda sanitaria unica,l’Azienda Usl di Reggio Emilia, nata dalla fusione tra l’attuale Ausl el’Azienda ospedaliera “Arcispedale Santa Maria Nuova - IRCCS”.
La titolarità dell’Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico(IRCCS), è trasferita all’Azienda Usl di Reggio Emilia
L’Unità di Ricerca & EBP ha previsto la presenza di responsabile che nel tempo ha
potuto contare su un certo numero di collaboratori in grado di contribuire
significativamente ai progetti di Ricerca/EBP:
i Referenti per la Ricerca & EBP identificati a livello Dipartimentale (infermieri,
tecnici sanitari, ostetrica e fisioterapisti) per i quali è stato elaborato il relativo
profilo di competenze soglia.
3 infermieri di ricerca identificati dall’aprile del 2015, attraverso una selezione
interna
I professionisti dell’Organizzazione con competenze specifiche nell’ambito
della Ricerca/Metodologia della ricerca/EBP e/o dei Corsi di laurea delle
Professioni Sanitarie,
Presenza di una Infrastruttura Organizzativa
Tutte queste figure fungono anche da Facilitatori .
L’Institute of Medicine raccomanda che, entro il 2020, il 90 % delle
decisioni cliniche sia supportata da accurate, tempestive ed aggiornate
informazioni cliniche che riflettano le migliori evidenze disponibili.
Stavor DC, et al. 2017
La qualità nella ricerca clinica rappresenta un presuppostofondamentale affinché i risultati ottenuti possano essere considerati
trasferibili ai pazienti Da “Documento sulla Ricerca Clinica da Promotori no profit“DENTRO LA RICERCA LA PERSONA PRIMA DI TUTTO”
Una proposta in 10 punti – marzo 2018
La professione infermieristica si caratterizza per:l’ampiezza del campo di attività (oggi si cominciano ariconoscere ambiti specifici).
la variabilità della pratica assistenziale, rilevabile a livello:aziendale,
dipartimentale,
intradipartimentale,
di diversi professionisti.
Ciò deriva dalla variabilità della formazione, dalletradizioni/abitudini dei reparti e dalla scarsadiffusione di una cultura professionale basata sulleEVIDENZE SCIENTIFICHE.
Decisioni cliniche assunte da:
Infermiere• Scegliere tra due interventi assistenziali (quale
medicazione posizionare)
• Decidere la tipologia di paziente su cui intraprendere un intervento (su quali pazienti applico le strategie di prevenzione delle lesioni da decubito)
• … • La tempistica delle prestazioni (ogni quanto realizzare la medicazione di un CVC)
• Cosa e come comunicare con i pazienti e come comunicare con i pazienti e le loro famiglie(comunicare il rischio di caduta)
Decisioni cliniche assunte da:
TSRM• Decidere il tipo di apparecchiatura digitale per ridurre la dose-
paziente (computed radiography/direct radiography);
Ostetrica• Decidere quali posizioni consigliare alla donna nelle diverse fasi
del travaglio;
Fisioterapista• Decidere quale tipo di esercizio
respiratorio/fisioterapico effettuare nelle persone operate al torace;
Tecnico di Laboratorio • Decidere quale reagente utilizzare per garantire
l’accuratezza del test diagnostico.
Decisioni degli infermieri nellaorganizzazione
Definizione dei modelli assistenzialiDefinizione dei flussi di lavoroScelta degli strumenti informativi Definizione della turnisticaModalità di esercizio della leadershipDefinizione delle modalità di sviluppo professionale
DECISIONI CLINICHE
Incertezza e carenza informativa
RISORSE
assegnateOutcome umanistici(esperienza dell’assistito e della sua famiglia)
Outcome clinici
Thompson, 2003
IL PRIMO PASSO, LA FORMAZIONE
Dal 2009 al 2014 sono state svolte 25 edizioni totali, che hanno consentito di
formare su un totale di circa 1500 professionisti sanitari:
Professione N°partecipanti
Responsabili Infermieristici e Tecnici Dipartimentali e Coordinatori Infermieristici e Tecnici 60
Infermieri 270Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico 90Tecnico Sanitario di Radiologia Medica 54Fisioterapisti 32Ostetriche 9Tecnici della Prevenzione 30Tecnici di Neurofisiopatologia 4Logopediste 4Dietista 2Audiometrista 3
Totale ASMN 558 di cuiPresidio IRCCS 124
Studio Quantitativi
Studi Qualitativi
Mixed Methods study
A seconda del quesito e degli obiettivi
interventi costituiti da varie componenti che interagiscono tra loro
Gli interventi complessi sono quelli che presentano difficoltà divalutazione particolari, in quanto sono costituiti da diverse componentiche interagiscono tra di loro e che li rendono poco standardizzabili,particolarmente suscettibili alle caratteristiche del contesto in cuivengono valutati e caratterizzati da una complessa articolazione dinessi causali tra intervento ed esito.
La guida alla valutazione degli interventi complessi del MedicalResearch Council (Craig et al. 2008; Levin et al. 2009, C. Peterson etal. 2009) sottolinea che nello sviluppare e valutare un interventocomplesso è improprio limitarsi alla sola valutazione dell’efficacia,ignorando gli aspetti legati alla realizzazione e implementazione che
condizionano l’efficacia al punto da poterla annullare
Essi comportano per i ricercatori una serie di problemi specifici aggiuntivi rispetto alle questioni metodologiche e pratiche che
ogni studio deve affrontare:
• Standardizzare la progettazione
• Difficoltà organizzative e logistiche
• Applicazione dei metodi sperimentali
• Lunghezza e complessità dei nessi di collegamento tra
esito e intervento
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Il modello
Alcuni esempi di ricerche organizzativo1. La percezione della personalizzazione dell’assistenza fornita dal
personale infermieristico per valutare la soddisfazione da parte deipazienti ricoverati nei reparti riorganizzati per intensità di cura ecomplessità assistenziale: studio quali-quantitativo
2. Le attività del personale di supporto nei contesti assistenziali oncologici complessi
3. RN4CAST@IT - (Nurse Forecasting in Italy) - l'impatto dell'assistenzainfermieristica sulla qualità delle cure.
4. La pratica collaborativa tra personale medico e infermieristiconei setting assistenziali coinvolti nella riorganizzazione per intensità dicure (aziendale)
Benchmarking (Elis, 2006)
Un grazie anche ai colleghi Direttori delle Professioni Sanitarie della nostra Regione: E. Zanotti, P. Taddia, I. Barlati che hanno creduto con noi, in questa sfida.
Protocollo di ricercaEPN‐ Effetti Primary Nursing
‐
Primary Nursing: sistema di erogazione dell’assistenza in cuiogni infermiere si occupa della presa in carico di un piccolo numero di pazienti, generalmente due, per i quali diventa punto di riferimento e
responsabile dell’assistenza 24 ore su 24.
nasce negli anni ’60, importante sviluppo dagli anni ’80 grazie a Marie Manthey, pioniera e divulgatrice del modello;
fonda l’assistenza sulla relazione tra l’infermiere e il paziente e sulla pianificazione assistenziale;
Si basa sui principi di: Autority (autorità); Accountability (affidabilità); Responsability (responsabilità);
Fornisce le condizioni ottimali per erogare un’assistenza di alta qualità, individualizzata e non frammentata;
In letteratura sono disponibili due principali revisioni (Thomas e Bond, 1991 e Mattila et al., 2014) che non riportano un numero sufficiente di studi sugli effetti del PN;
Protocollo dello studio EPN• Obiettivo: esplorare gli effetti del Modello organizzativo PN nella percezione dei pazienti e dello staff infermieristico coinvolto.
• Disegno: studio pre‐post, prospettico, pragmatico• Setting: si distinguono tre tipologie
– Tempo 0 (t0): setting che non hanno ancora implementato il PN (dati di pre e post intervento);
– Tempo 1 (t1): setting che hanno implementato il PN in forma spontanea (dati di post‐intervento);
– Tempo 2 (t2): setting che hanno implementato il PN (post‐intervento);
• Campione: infermieri e pazienti;
Obiettivi
•Esplorare gli effetti del modello PN sui pazienti e staff infermieristico Valutare l’effetto del PN sull’esperienza soggettiva dei
pazienti presi in carico;
Valutare l’effetto del PN sull’esperienza degli infermieri che assumono la funzione di Primary Nurse o che svolgono la funzione di infermieri associati;
Disegno di studio
• Before/After study
confrontando dati pre‐ e post‐ nello stesso setting (Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova IRCCS Reggio Emilia);
inoltre, a questo studio primario, sarà realizzato uno studio comparativo confrontando i risultati ottenuti nel post‐intervento con Realtà simili ma che adottano modelli organizzativi diversi (es. stroke)
Altri studi condotti in altri ospedali che stanno realizzando processi di valutazione simili.
Setting e le diverse fasiT0 T1 T2
EmatologiaChirurgia Oncologica con particolare riferimento alla Chirurgia senologicaOrtopediaDay Hospital (DH) oncologico
EmatologiaChirurgia Oncologica con particolare riferimento alla Chirurgia senologicaOrtopediaDay Hospital (DH) oncologico
Neurologia DegenzaDay Hospital (DH) EmatologiaMedicina 3
Neurologia DegenzaDay Hospital (DH) EmatologiaMedicina 3
Neurologia StrokeMedicina Oncologica
4 strutture 3 strutture 10 strutture
Partecipanti• Pazienti degenti o in DH
– in grado di rispondere ad una rilevazione con questionario, – > 18 anni,– degenza > 24 ore o che hanno registrato > tre accessi (di cui
almeno due a esposizione infermieristica: es. prelievo e/o somministrazione terapia ev),
– che hanno dato il loro consenso allo studio,accolti nelle strutture in cui verrà/è stato implementato il modello
PN.
• Infermieri– che lavorano nelle strutture in cui il PN verrà implementato/è
stato implementato,– sia a tempo determinato che indeterminato, e– che assumeranno/hanno assunto il ruolo di PN o il ruolo di
infermieri associati,– che danno il consenso alla partecipazione allo studio.
Framework
Modello PN (T2)
Pazienti •Soddisfazione delle cure ricevute •Caring ‘ricevuto’
Infermieri • Soddisfazione ruolo/professione
infermieristica e team• Competenze • Missed Nursing care
Modello per compiti (T0 e T1)
Strumenti di raccolta datiPer gli infermieri vengono rilevati, con questionari in forma anonima, i seguenti dati:• Dati demografici;• Dati di percezione di competenze infermieristiche, con lo strumento Nurse
Competence Scale (NCS);• Dati di percezione delle cure infermieristiche incomplete, con lo strumento Missed
Nursing Care (MNC);Gli infermieri dei setting al t0 avranno una rilevazione pre e post implementazione e
saranno oggetto di un’analisi per dati appaiati.
Difficoltà
Disagio degli infermieri
Barriere alla ricerca
Strategie per facilitare la ricerca