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Nessuna Idea sull’Argomento di Tesi? Scopri [PDF] 27 Idee di Tesi: Titolo, Obiettivi, Descrizione &
Indice per Ogni Idea! Clicca Qui!
Condizioni d’uso
Introduzione
Il primo passo verso la stesura: la scaletta
Come impostare il foglio Word in 6 step
Come impostare il carattere
Come inserire tabelle e immagini
Come gestire gli spazi
Come impostare i numeri di pagina
Come impostare le note a piè di pagina
Le parti della tesi
Come iniziare a scrivere la tesi
Come Scegliere l’Argomento di Tesi?
INDICE
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Nessuna parte di questo prodotto puo essere riprodotta senza esplicita
autorizzazione da parte dell’Autore. E’ vietato trasmettere ad altri il presente
prodotto, sia in formato cartaceo sia elettronico, sia gratuitamente sia dietro
corrispettivo in denaro. Le informazioni contenute in questo prodotto sono da
considerarsi come semplici opinioni personali. L’autore declina ogni
responsabilità riguardo ad azioni compiute seguendo cioè che è scritto in
queste pagine. Usando questo prodotto l’utente accetta in pieno di essere il
solo responsabile delle sue azioni. Data la diversità delle persone, non è
garantito il raggiungimento dei risultati.
Tutti i diritti sono riservati.
CONDIZIONI D’USO
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Benvenuto.
Se hai deciso di scaricare questo e-book, sicuramente sei uno studente
universitario che è quasi alla fine del suo percorso di studi.
Ce l'hai fatta! Hai dato tutte le materie... Ma ti manca un ultimo gradino,
forse il più importante: la redazione della tesi di laurea.
Scrivere una tesi di laurea non è facile; soprattutto non esistono molte fonti
che ti spiegano come fare. Se per preparare un esame hai a disposizione il
materiale (libri, slide, dispense) o la possibilità di assistere agli esami, lo
stesso non può dirsi per la redazione della tesi di laurea.
Ed ecco che nasce l'idea di creare questo e-book che contiene al suo interno le
LINEE GUIDA GENERALI per scrivere una TESI DI LAUREA.
Tali linee guida si riferiscono alla redazione di una tesi di laurea compilativa.
Tuttavia, le linee guida relative all'impostazione della tesi di laurea, possono
essere seguite anche da chi dovrà redigere una tesi di laurea sperimentale.
In ogni caso, ti anticipiamo già che prevediamo un'altra versione di questo e-
book in cui tratteremo le linee guida per redigere una tesi di laurea
sperimentale.
Ogni qualvolta che spiegheremo un concetto, prenderemo il seguente esempio
specifico di tesi: “L’incidenza in termini occupazionali dell’Expo 2015”
che ti aiuterà nella stesura della tua tesi.
INTRODUZIONE
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Dopo aver letto questo e-book sarai in grado di:
1 - IMPOSTARE la tesi di laurea
Vedremo nel dettaglio come impostare un foglio Word; vedremo come
impostare i margini, l’interlinea, il carattere, tutti elementi importanti che
bisogna impostare prima di iniziare a scrivere se non vuoi effettuare troppe
modifiche. Precisiamo che daremo anche alcune indicazioni in merito all'utilizzo
di Word, versione 2007.
Ti anticipiamo già che anche in questo caso prevediamo per il futuro un altro e-
book con le indicazioni relative alle altre versione di Word;
2 - STRUTTURARE la tesi di laurea
Vedremo quante e quali sono le parti che compongono la tesi di laurea e
come strutturarle in termini di contenuto.
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Per cominciare la tesi di laurea è necessario impostare una scaletta.
Una scaletta non è altro che il progetto di tesi da sviluppare. E’ fondamentale
predisporla perché ti consente di evitare inutili perdite di tempo. Infatti, con la
scaletta, una volta che sarai davanti al pc, saprai cosa scrivere e con quali
fonti.
Vediamo insieme le parti di cui si compone una scaletta e che è necessario
definire prima di iniziare a scrivere:
1. OBIETTIVO
Definire l’obiettivo della tesi equivale a dare uno scopo all’intero lavoro.
Infatti, tutto il lavoro di tesi, dalla ricerca delle fonti alla stesura, deve ruotare
intorno ad una sola domanda: a quali conclusioni si vuole giungere?
Talvolta, l’obiettivo puo coincidere con una o più soluzioni ad un problema
specifico.
Esempio di obiettivo: L’incidenza in termini occupazionali dell’Expo 2015.
2. INDICE PROVVISORIO
L’indice provvisorio prevede la suddivisione in capitoli, fondamentale per
organizzare il lavoro di scrittura.
L’indice è la parte della tesi che subirà più modifiche perché magari si vorranno
modificare i titoli dei capitoli, la suddivisione dei paragrafi, ecc…
3. METODO
E’ utile stabilire il metodo da utilizzare per la stesura della tesi, metodo che
dipende dalla tipologia di tesi.
1 - IL PRIMO PASSO VERSO LA STESURA: LA SCALETTA
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Esempio di metodo: con una tesi che prevede lo studio della relazione tra
Expo 2015 e occupazione, si dovrebbe utilizzare un approccio statistico.
Quindi, si potrebbe procedere con il seguente metodo: utilizzo di banche dati,
utilizzo di formule statistiche, analisi dei risultati.
4. FONTI
Prima di iniziare a scrivere la tesi di laurea è necessario avere tutte le fonti
(testi e siti web) suddivise per capitoli.
La ricerca delle fonti è un lavoro che richiede tempo e impegno. Puoi iniziare a
cercare le fonti partendo da questo nostro articolo molto uti le che trovi al
seguente indirizzo:
http://tesinsieme.it/3-3-modi-per-trovare-fonti-tesi-di-laurea/
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Prima di scrivere, bisogna assolutamente impostare il tuo foglio Word. Qui di
seguito tutte le indicazioni per impostarlo.
1 - MARGINI
La prima cosa da fare è impostare i margini. Essi possono essere modificati
dalla barra degli strumenti di Word in “Layout di pagina”.
Poiché la tesi dovrà essere rilegata, consigliamo i seguenti margini:
Margine superiore: 3 cm
Margine inferiore: 3 cm
Margine destro: 4 cm
Margine sinistro: 3 cm
2 - INTERLINEA
Andiamo a vedere l’impostazione dell’interlinea del testo. E’ preferibile
impostare l’interlinea a 1,5. Per modificare l’interlinea, bisogna andare in
“Home” e cliccare sull’icona “Interlinea” che si trova proprio accanto alle
modalità di allineamento del testo.
3 - ALLINEAMENTO
Per quanto riguarda l’allineamento del testo, si deve impostare il giustificato.
Nella barra degli strumenti di Word, alla sezione “Home” bisogna cliccare sulla
seguente icona:
2 - COME IMPOSTARE IL FOGLIO WORD IN 6 STEP
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4 - SILLABAZIONE AUTOMATICA
Inserisci poi la sillabazione automatica del documento che si trova alla
sezione “Layout di pagina”. Essa evita che Word sposti le parole che non
entrano in un rigo, nel rigo successivo. In altre parole, con la sillabazione
automatica viene ottimizzato lo spazio in ciascuna pagina del documento.
5 - RIENTRO PRIMA RIGA
Se si vuole, si può aggiungere il rientro alla prima riga in ciascun capoverso.
Ecco un esempio di paragrafo con rientro.
Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
Per fare questa operazione, bisogna andare in “Layout di pagina” e aprire la
finestra paragrafo con la freccia in basso a sinistra. Bisogna poi andare in
“Rientri Speciale” e scegliere l’opzione “Prima riga”. Infine, in “Rientra di”
bisogna selezionare i cm di rientro desiderati. In ogni caso, ti consigliamo di
utilizzare un rientro pari a 1,25 cm.
6 - INTESTAZIONE
Per un tocco di eleganza, puoi aggiungere l'intestazione nelle seguenti parti
della tesi: introduzione, capitoli, conclusioni e bibliografia.
Per l'introduzione, le conclusioni e la bibliografia puoi scrivere rispettivamente
"Introduzione", "Conclusioni" e "Bibliografia" in stile normale,
dimensione 12.
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Per i capitoli, puoi scrivere: "Capitolo 1 - titolo del capitolo" "Capitolo 1 -"
puoi scriverlo in stile normale; invece, il titolo in corsivo, tutto dimensione 10.
Per inserire l'intestazione, devi andare su “Intestazione” dal menù
“Inserisci”.
Qui di seguito un esempio:
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Una volta che hai impostato il foglio Word, devi occuparti dell’impostazione del
carattere. E’ consigliabile utilizzare un carattere semplice e lineare come
Times News Roman o Arial.
La dimensione del carattere può essere impostata a 12 o 13.
Questo è il carattere e la dimensione che utilizzerai per l'intero corpo della tesi.
Devi poi stabilire dimensione e formato dei titoli dei capitoli, dei paragrafi e
dei sottoparagrafi. Per una maggiore coerenza del documento, ti
raccomandiamo di utilizzare la stessa dimensione e lo stesso formato per tutti i
titoli dei capitoli, dei paragrafi e dei sottoparagrafi. Se, non hai indicazioni al
riguardo, ti consigliamo di utilizzare i seguenti stili e dimensioni:
- "capitolo 1" (o capitolo 2 o 3) in grassetto maiuscolo, dimensione 16,
allineato al centro;
- il titolo del capitolo in grassetto minuscolo, dimensione 14, allineato al
centro;
- il titolo del paragrafo in grassetto minuscolo, dimensione 14, allineato a
sinistra;
- il titolo del sottoparagrafo in corsivo minuscolo, dimensione 13, allineato a
sinistra.
3 - COME IMPOSTARE IL CARATTERE
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Qui di seguito un esempio:
CAPITOLO 1
L'Expo nella storia
1.1 Le prime Expo
1.1.1 L’Expo Universale di Londra
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All'interno del lavoro di tesi, ti capiterà di inserire tabelle e immagini. Esse
devono:
- essere numerate in ordine progressivo considerando l'intero documento
oppure considerando ciascun capitolo. Nel primo caso, avrai un'unica
numerazione per l'Intero documento; nel secondo caso una numerazione che
ricomincia ogni qual volta inizi un nuovo capitolo;
- devono avere un titolo. In assenza di indicazioni, puoi utilizzare la stessa
dimensione e stile del documento: dimensione 13, stile normale; se preferisci
puoi utilizzare lo stile corsivo, mantenendo la dimensione 13.
- devono avere la fonte che collocherai subito sotto alla tabella o immagine;
scriverai la parola “fonte” in corsivo, dimensione 10, mentre la fonte vera e
propria puoi scriverla in formato normale dimensione 10, proprio come in
questo esempio:
Tabella 1. I numeri dell'Expo 2015
RICAVI
Biglietti
Contribuzioni aziende
Fonte: Il sole 24 ore.
4 - COME INSERIRE TABELLE E IMMAGINI
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Per inserire una tabella devi andare su “Tabella” dal menù “Inserisci”; per
inserire un’immagine devi andare su “Immagine” dal menù “Inserisci”.
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Un altro aspetto da definire è la quantità di spazi che dovrai lasciare tra i vari
elementi della tesi (titolo capitolo, titolo paragrafo, testo, ...).
Gli spazi sono fondamentali per evitare che il testo risulti tutto unito e
confusionario. Anche in questo caso, per coerenza e per una buona armonia
del testo bisogna usare gli spazi nel modo giusto e sempre allo stesso modo.
Qui di seguito alcuni suggerimenti per la gestione degli spazi.
Ti consigliamo di lasciare:
- 0 spazi (devi iniziare a scrivere al primo "invio") tra "Capitolo 1" (o "Capitolo
2" o "Capitolo 3") e il titolo del capitolo;
- 2 spazi (devi iniziare a scrivere al terzo "invio") tra il titolo del capitolo e il
titolo del paragrafo;
- 1 spazio (devi iniziare a scrivere al secondo "invio") tra il titolo del paragrafo
e il testo;
- 2 spazi (devi iniziare a scrivere al terzo "invio") tra l’ultimo rigo del paragrafo
e il titolo del paragrafo successivo;
- 1 spazio (devi iniziare a scrivere al secondo "invio") tra l’ultimo rigo del
paragrafo e il titolo del sottoparagrafo;
- 0 spazi (devi iniziare a scrivere al primo "invio") tra il titolo del
sottoparagrafo e il testo;
5 - COME GESTIRE GLI SPAZI
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- 1 spazio (devi iniziare a scrivere al secondo "invio") tra il titolo della tabella o
dell’immagine e la tabella o l’immagine stessa;
- 0 spazi (devi iniziare a scrivere al primo "invio") tra la tabella o l'immagine e
la fonte.
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Devi poi impostare i numeri di pagina. Anche in questo caso, se non hai
indicazioni in merito, puoi seguire i nostri suggerimenti. Puoi inserire:
- i numeri arabi (1, 2, 3, ...) per il corpo della tesi. Puoi fare iniziare la
numerazione dal primo capitolo fino alle conclusioni; l’indice puoi lasciarlo
senza numerazione;
- i numeri romani (I, II, III, ...) per l’introduzione e per la bibliografia. Per la
bibliografia bisogna far ricominciare la numerazione daccapo.
Per inserire la numerazione devi andare su “Numero di pagina” dal menù
“Inserisci”. Appena cliccherai su “Numero di pagina”, dovrai selezionare la
posizione in cui collocare la numerazione, ovvero “In basso”. Sempre dal
menù “Numero di pagina”, puoi modificare il tipo di numerazione: ti basta
cliccare su “Formato Pagina Numeri”.
6 - COME IMPOSTARE I NUMERI DI PAGINA
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Le note a piè di pagina vengono utilizzate se inseriamo citazioni di autori o
esprimiamo un loro pensiero o se vogliamo approfondire un aspetto. Per le
note a piè di pagina puoi utilizzare una dimensione del carattere pari a 10.
Per inserire una nota a piè di pagina devi selezionare “Inserisci nota a piè di
pagina” dal menù “Riferimenti”.
7 - COME IMPOSTARE LE NOTE A PIE’ DI PAGINA
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Vediamo adesso, in ordine così come devono essere inserite, le singole parti da
cui è composta una tesi di laurea.
1. IL FRONTESPIZIO
Il frontespizio non è altro che la copertina della tesi e la prima pagina della
tesi. Nel frontespizio, dovrai inserire alcuni elementi di cui ti forniamo anche
come devono essere impostati. Se il tuo relatore non ti da alcuna indicazione o
il regolamento d'Ateneo non prevede indicazioni al riguardo, puoi seguire le
nostre.
Qui di seguito gli elementi da cui è composto il frontespizio:
- il logo dell'università da porre al centro;
- il nome dell'università che ti consigliamo di scrivere allineato al centro in
maiuscolo, grassetto e dimensione 17 e di utilizzare lo stesso tipo di carattere
utilizzato per scrivere la tesi (ad esempio “UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI…”);
- il corso di laurea, allineato al centro, scritto sempre in maiuscolo, grassetto,
ma dimensione 10 (ad esempio “CORSO DI LAUREA IN…”);
- nome e cognome, allineato al centro, scritto in minuscolo, grassetto,
dimensione 16;
- il titolo della tesi, allineato al centro, scritto in minuscolo, grassetto, corsivo,
dimensione 20;
8 - LE PARTI DELLA TESI
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- la scritta, allineata al centro, "TESI DI LAUREA", in maiuscolo, grassetto,
dimensione 17;
- nome e cognome del relatore, allineato a destra, in minuscolo, grassetto,
dimensione 16;
- l’anno accademico, allineato al centro, scritto in maiuscolo, grassetto,
dimensione 16;
2. L’INDICE
Come abbiamo già detto, l'indice è quella parte della tesi che modificherai fino
alla fine. Una volta stabiliti titoli di capitoli, paragrafi e sottoparagrafi, avrai un
indice come questo:
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Come puoi notare, abbiamo utilizzato per la parola “Indice” il formato
grassetto corsivo, dimensione 18. Abbiamo poi lasciato 2 spazi e scritto
“Introduzione” in corsivo, dimensione 13. Abbiamo lasciato altri 2 spazi e
elencato Capitoli e Paragrafi. Se hai inserito dei sottoparagrafi, devi allo stesso
modo citarli nell’indice. Per i titoli dei capitoli abbiamo utilizzato grassetto e
dimensione 13. Tra un capitolo ed un altro abbiamo lasciato 1 spazio. Invece,
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tra l’ultimo capitolo e le “Conclusioni”, ne abbiamo lasciati 2. Proprio come
abbiamo fatto per l’Introduzione, anche per “Conclusioni” e “Bibliogragia e
sitografia” si può utilizzare il corsivo, mantenendo sempre la dimensione 13.
Infine, tra “Conclusioni” e “Bibliogragia e sitografia” abbiamo lasciato 1 solo
spazio.
3. L’INTRODUZIONE
L'introduzione così come le conclusioni non vanno mai elaborate all'inizio, ma
quando avrai finito di scrivere tutti i capitoli.
Generalmente, per l'introduzione, così come per le conclusioni, sono i relatori
che danno delle indicazioni su come impostarle. Tuttavia, se il tuo relatore ti dà
carta bianca, puoi scegliere di impostare l'introduzione in due modi differenti:
A - SINTESI DEI CAPITOLI
In un'introduzione di questo tipo non devi far altro che ripercorrere
brevemente ciò che hai trattato nei diversi capitoli. Vediamone un esempio:
L'Expo è quell'evento che rappresenta un acceleratore di sviluppo per la città, regione, paese
in cui viene organizzata; nel lavoro di tesi, ci si focalizzerà proprio sugli effetti di questo
sviluppo.
In particolare, nel primo capitolo si chiariranno i concetti di Expo e dunque dei cosiddetti
"Grandi eventi"; si ripercorrerà la storia delle Expo con accenni ai casi di successo, alle
caratteristiche distintive di ciascuna.
Nel secondo capitolo ci si soffermerà sugli effetti che può generare un tale evento; effetti
senz'altro economici, legati all'incremento dei flussi di turisti e visitatori e alla crescita
dell'occupazione. Si cercherà di capire se si tratta di effetti economici di lunga durata o
meno attraverso esempi concreti. Nel terzo capitolo, invece, si analizzerà l'Expo 2015 di
Milano e si cercherà di capire, attraverso opportuni metodi statistici, l'impatto che essa ha ed
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avrà nel nostro paese in un particolare periodo storico, come questo attuale, caratterizzato da
una profonda crisi economica.
B - INTRODUZIONE ALL'ELABORATO
In un’introduzione di questo tipo non devi elencare nel dettaglio gli argomenti
trattati nei differenti capitoli. Devi parlare in generale del tema affrontato, devi
appunto “introdurre” l’argomento trattato. Qui di seguito un esempio:
L'Expo è quell'evento che rappresenta un acceleratore di sviluppo per la città, regione, paese
in cui viene organizzata. Fin dalla prima Expo, ovvero l’Esposizione Universale di Londra
del 1851, essa si è rivelata fin da subito un grande evento che:
- contribuisce a rivitalizzare luoghi dismessi ed aree degradate. Tali luoghi vengono
trasformati in aree caratterizzate dalla presenza di strutture e infrastrutture, determinando
senz'altro un ritorno economico nel lungo periodo;
- ha un forte impatto in termini economici. Si pensi ai consistenti flussi di turisti e di
visitatori che genera e alla crescita dell'occupazione.
In questo scenario, si rivela particolarmente interessante l'analisi degli effetti economici
dell'Expo di Milano nell'attuale contesto italiano caratterizzato da una profonda crisi
economica.
L'introduzione non ha una lunghezza standard. A volte, il professore stesso ti
indica di quante pagine deve essere. Tuttavia, in genere un'introduzione ben
fatta non supera le 2 o 3 pagine.
4. IL CORPO TESI
Il corpo tesi non è altro che la parte della tesi di laurea composta dai capitoli,
paragrafi e sottoparagrafi.
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La suddivisione in capitoli dipende dalla tipologia di tesi e dalla quantità di
macroargomenti trattati.
Generalmente una tesi è composta da 3 o 4 capitoli:
- nel primo capitolo, generalmente affronterai definizioni e classificazioni e
tutto quello che ti servirà per affrontare l'argomento vero e proprio. Nel nostro
esempio, nel primo capitolo che possiamo intitolare "L'Expo nella storia",
tratteremo in via preliminare il concetto di Expo e tutto quello che comporta la
sua organizzazione; successivamente si ripercorrerà la storia dell'Expo con un
focus sull'analisi dei casi di successo;
- nel secondo capitolo, entrerai nel cuore della tesi, soffermandoti
sull'argomento principale che poi dovrà introdurre il caso di studio. Prendiamo
in considerazione il nostro esempio: il secondo capitolo possiamo intitolarlo
"L'impatto economico dell'Expo". In questo secondo capitolo, parleremo
degli effetti economici che un evento di questa portata può generare;
- nel terzo capitolo tratterai il caso di studio o il caso pratico. Nel nostro
esempio, il terzo capitolo che possiamo intitolare "Uno sguardo ai numeri di
EXPO Milano 2015", analizzeremo proprio gli effetti economici generati dal
l'Expo, avvalendoci di stime e previsioni.
Il regolamento d'Ateneo prevede una lunghezza massima e minima della tesi
di laurea. Ovviamente la lunghezza dipende dalla tipologia di tesi di laurea, se
compilativa o sperimentale, dalla tipologia di corso di laurea, se triennale o
magistrale. Dunque, anche in questo caso occorre che tu chieda al tuo
relatore; oppure puoi consultare il regolamento d'Ateneo o quello relativo alla
redazione della tesi di laurea.
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5. LE NOTE A PIE’ DI PAGINA
Le note a piè di pagine vengono utilizzare per due motivi differenti:
A – APPROFONDIRE O CHIARIRE UN DETERMINATO ASPETTO
Nella tesi è possibile che tu abbia inserito una parola, una frase o un concetto
che non è strettamente connesso al periodo successivo, ma che vuoi
comunque chiarire o approfondire. Puoi farlo proprio nelle note a piè di
pagina;
B – INSERIRE L’AUTORE DI UNA DETERMINATA CITAZIONE
Sicuramente, nel tuo lavoro di tesi, vorrai inserire una frase, citazione o
definizione detta o scritta da qualcun altro. Nelle note a piè di pagina dovrai
inserire proprio l’autore di quella frase, citazione o definizione.
6. CONCLUSIONI
Le conclusioni sono quella parte di tesi, in cui dovrai scrivere gl i obiettivi
raggiunti con l'elaborato. Insomma, dovrai chiudere il cerchio, parlando dei
risultati a cui sei giunto.
Facciamo un esempio di conclusioni prendendo sempre in considerazione la
nostra tesi di laurea avente ad oggetto l'EXPO Milano 2015:
L'EXPO Milano 2015 avrà un impatto significativo sull’economia nazionale, anche dopo la
sua conclusione.
In particolare, si è rivelato parecchio interessante stimare gli effetti che derivano:
- dalla realizzazione del sito e della strutture espositive;
- delle infrastrutture dirette e di quelle relative alla gestione dell’evento stesso;
- dalle entrate turistiche generate dall’aumentata attrattività.
Secondo uno studio elaborato da CERTeT – Università Bocconi su richiesta di Expo 2015
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Nessuna Idea sull’Argomento di Tesi? Scopri [PDF] 27 Idee di Tesi: Titolo, Obiettivi, Descrizione &
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S.p.A. si stima che la produzione aggiuntiva determinata da EXPO Milano 2015
nell’economia italiana, nel periodo 2011-2020, potrà ammontare a più di € 69 Miliardi con
un incremento del valore aggiunto pari a circa € 29 Miliardi.
Sono cinque le aree che contribuiscono all'incremento del valore aggiunto totale:
1 - infrastrutture: 74,5%;
2 - costi di gestione evento: 3,8%;
3 - partecipazione ad EXPO Milano 2015 dei Paesi: 1,9%;
4 - attrattività turistica: 16,5%;
5 - attrattività di investimenti diretti esteri: 3,3%.
L'Expo avrà, inoltre, rilevanti impatti sull’occupazione nazionale: il fabbisogno
occupazionale avrà un picco nel triennio 2013-2015 e nel decennio 2010-2020, saranno
occupate 61.000 persone in media ogni anno; infine, il gettito fiscale dovuto alla produzione
totale attivata sarà di circa € 11,5 Miliardi, ripartiti tra imposte dirette (64%) e indirette
(36%).
Queste stime sembrerebbero incidere positivamente sul bilancio economico del nostro paese
e dimostrano che l'EXPO Milano 2015 rappresenta il punto di partenza per i l rilancio
dell'economia nazionale.
7. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
In questa parte della tesi, dovrai riporterai le fonti che hai utilizzato per
scrivere la tua tesi di laurea. Puoi scrivere in ordine prima la bibliografia e poi
la sitografia.
Nella sitografia dovrai riportare esclusivamente i siti web utilizzati, come nel
seguente esempio:
www.expo2015.org
www.wonderfulexpo2015.it/
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La bibliografia si scrive in ordine alfabetico per autore.
Solitamente è il relatore che dà indicazioni su come scriverla; in mancanza di
indicazioni, puoi seguire questo formato standard:
Cognome autore e Iniziale nome autore scritti nel formato normale;
Titolo del libro scritto in corsivo;
Casa editrice scritta nel formato normale;
Città di pubblicazione scritta nel formato normale;
Anno di pubblicazione scritto nel formato normale.
Ecco qui un esempio:
Armadio A., Il management aziendale, Buffetti, Roma, 2002
È possibile che tu abbia utilizzato un libro scritto da più di un autore. In
questo caso, bisogna semplicemente inserire i Cognomi e i Nomi puntati in
ordine alfabetico.
Vediamo un esempio:
Busacca B., Constabile M., Valadani E., La soddisfazione del cliente, Egea,
Milano, 1994
Potrebbe capitarti anche che devi inserire nella tua bibliografia più libri scritti
dallo stesso autore.
In questo caso, puoi scrivere una sola volta il Cognome e il Nome puntato e a
seguire tutti i libri che hai utilizzato, dal più antico al più recente.
Ecco l’esempio:
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Armadio A., Il management aziendale, Buffetti, Roma, 2002
- Performance Analysis Management, Franco Angeli, Milano, 2005
Tra le fonti utilizzate, potresti ritrovarti anche un articolo di una rivista
scientifica. Qui di seguito il formato standard che puoi seguire:
Cognome autore e Iniziale nome autore dell’articolo scritti nel formato
normale;
Titolo dell’articolo in corsivo;
Nome della rivista tra virgolette e preceduto da “in” scritto nel formato
normale;
Numero della rivista scritto nel formato normale;
Data di pubblicazione scritta nel formato normale.
Vediamo un esempio:
Mattei P., Nelle Marche il primo Stl ufficiale in “La rivista del turismo”, n.1,
2003
8. APPENDICI
Le appendici rappresentano quella parte di tesi facoltativa che si può rendere
necessaria se vuoi aggiungere un qualcosa di utile per comprendere un
argomento o un aspetto trattato nella tesi. Ad esempio, se vuoi aggiungere
delle tabelle con dati, questionari, puoi farlo proprio in questa parte della tesi.
Le appendici hanno lo scopo di non appesantire il contenuto dei vari capitoli.
Se vuoi inserire più di un’appendice è necessario ordinarle con lettere o
numeri; quindi, ad esempio Appendice A, Appendice B oppure Appendice 1,
Appendice 2….
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Abbiamo appena visto le parti di cui si compone una tesi di laurea.
Ma come iniziare a scrivere?
Devi cominciare dalle fonti. Che tu abbia del materiale cartaceo o digitale, devi
iniziare proprio da quello. Devi comportarti come se dovessi studiare una
nuova materia. Se hai seguito i nostri consigli, dovresti aver cercato e
organizzato le fonti per ciascun capitolo. Quindi:
1 - inizia a leggere il materiale e a sottolineare o ad evidenziare le parti più
interessanti;
2 - scrivi accanto le parole chiave che sintetizzano il contenuto;
3 - inizia a scrivere riformulando i concetti e personalizzandoli.
Come ti avevamo già anticipato devi iniziare a scrivere il corpo tesi. Quindi, è
bene iniziare a scrivere il capitolo 1. Man mano che scriverai, dovrai decidere:
- il titolo del capitolo che sarà inizialmente provvisorio e che diventerà
definitivo una volta che avrai finito l'intero capitolo. Tuttavia, è possibile che il
titolo subirà delle ulteriori modifiche una volta che avrai finito l'intero lavoro di
tesi; modifiche che potrebbero dipendere dal contenuto degli altri capitoli o
magari dell'eventuale aggiunta di un paragrafo.
Per definire il titolo di un capitolo, non devi fare altro che considerare il
contenuto del capitolo stesso; il titolo deve rispecchiare pienamente il
contenuto. Nel nostro esempio di tesi, abbiamo intitolato il primo
capitolo: "L'Expo nella storia" proprio perché dopo avere spiegato cosa si
intende per Expo, vogliamo focalizzarci sulle diverse Expo che si sono
succedute e sulle loro caratteristiche distintive;
9 - COME INIZIARE A SCRIVERE LA TESI?
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- la suddivisione in paragrafi e sottoparagrafi. Tale suddivisione è
indispensabile quando all'interno di un capitolo stesso vengono trattati più
argomenti connessi o meno. Essa rende più armonioso il testo e ne facilita la
lettura che ne diventa immediata.
Facciamo un esempio concreto e prendiamo in considerazione sempre il
Capitolo 1 - "L'Expo nella storia". In questo capitolo tratteremo
principalmente due argomenti differenti:
A - definizioni e classificazioni di Expo;
B - le Expo già organizzate.
Questi due argomenti possono essere inseriti in due paragrafi differenti che
possiamo intitolare rispettivamente:
1.1 Uno sguardo al concetto di Expo;
1.2 Alcuni casi di successo.
Se vuoi, puoi anche utilizzare la suddivisione in sottoparagrafi. Ad esempio,
considerando il paragrafo 1.2 Alcuni casi di successo, dopo una breve
introduzione possiamo pensare di inserire ciascun caso di successo in un
sottoparagrafo differente.
Contemporaneamente alla stesura dei capitoli ti consigliamo di predisporre:
1 – l’indice. Puoi inserire i titoli anche se provvisori;
2 – la bibliografia. Puoi inserire le fonti utilizzate che perfezionerai e
riordinerai alla fine.
Una volta che hai elaborato i capitoli, hai quasi finito. Devi soltanto scrivere
introduzione e conclusioni e perfezionare indice e bibliografia!
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Ci sono 2 strade, una semplice ed una più complessa….
1 – Strada semplice
Il tuo relatore ti dà indicazioni sull’argomento da sviluppare o ti fa scegliere tra
due o tre argomenti.
Sei fortunato, questa è la cosa più bella che poteva capitarti… Non devi
“scervellarti” a pensare all’argomento…
2 – Strada difficile
Il tuo relatore ti dà carta bianca e non solo… Perché non ti dice che dovrai
pensare all’argomento e basta, ma che dovrai presentargli 2 o più progetti di
tesi e che sceglierà lui l’argomento definitivo… Insomma, sarai tu che dovrai
pensare a 2 o più tesi di laurea e presentargli i relativi progetti, generalmente
composti da:
– titolo della tesi;
– obiettivi che si intendono raggiungere con la tesi;
– una descrizione dell’argomento scelto;
– indice della tesi.
Il Progetto Tesi è Indispensabile
a Prescindere che sia il Relatore a Chiedertelo…
Possiamo dire con certezza che un progetto di tesi ben fatto
rappresenta il 30% del lavoro di tesi.
COME SCEGLIERE L’ARGOMENTO DI TESI?
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Quest’ultimo, infatti, si baserà proprio sul progetto tesi perché una volta che
hai scelto l’argomento e hai fatto una bozza di indice, il gioco è fatto, perché su
quell’indice baserai la ricerca delle fonti…
E poi il passo successivo sarà quello di iniziare a scrivere…
Come vedi il progetto tesi è indispensabile perché è il primo step per
scrivere la tesi di laurea…
Ti ricordiamo i 3 step:
1 – Progetto Tesi;
2 – Ricerca Fonti;
3 – Stesura Tesi.
Questo ti Spaventa Perché Non
Hai Mai Fatto un Progetto Tesi?
Abbiamo capito che il progetto tesi è fondamentale, ma è possibile che
tu non sappia farlo affatto…
Non preoccuparti perché è normalissimo! Soprattutto se non l’hai mai fatto…
Non Hai Tempo Per Fare il Progetto Tesi?
Potrebbe anche essere che hai già fatto un progetto di tesi perché hai
già conseguito la laurea triennale o un’altra laurea…
Quindi, sai come si fa, ma non hai tempo per farlo perché la sessione di
laurea è tra un mese…
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Non Hai Nessuna Idea sull’Argomento di Tesi da Sviluppare?
Indipendentemente che tu sia obbligato o meno a fare il progetto tesi
perché è il professore a chiedertelo (noi ti consigliamo comunque di
farlo), potrebbe anche essere che non hai nessuna idea sull’argomento
di tesi da sviluppare…
Insomma, il professore ti ha dato carta bianca, sei tu che scegli
l’argomento… Ma quale argomento scegliere?
Per Tutti e 3 i Problemi:
1 – Non Sai Fare un Progetto Tesi
2 – Non Hai Tempo Per Fare il/i Progetto/i Tesi
3 – Non Sai su Quale Argomento Fare la Tesi
Abbiamo la Soluzione: 27 Idee di Tesi…
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Abbiamo pensato di aiutarti, realizzando 27 progetti di tesi,
raggruppati in un unico pdf.
Naturalmente ciascun progetto si basa su un argomento differente a cui
abbiamo pensato noi per te e che si compone di 4 elementi:
1 – Titolo della tesi
Abbiamo già pensato al titolo della tesi. Tu dovrai adattarlo agli argomenti
trattati, solo se naturalmente ti discosti da quelli da noi scelti, per essere
quanto più coerente possibile.
2 – Obiettivi
Qui troverai gli obiettivi su cui si basa la tesi e che ci prefiggiamo di
raggiungere con la tesi stessa.
3 – Descrizione
In questa parte del progetto di tesi, abbiamo descritto l’argomento che dovrai
trattare, insomma una sorta di presentazione del fenomeno analizzato.
Con un approfondimento, la descrizione del progetto tesi può essere
considerata una sorta di introduzione.
4 – Indice
Qui troverai la suddivisione in capitoli e paragrafi con naturalmente i titoli dei
capitoli e dei paragrafi.
Generalmente ogni indice di ciascun progetto tesi si compone di 3 capitoli e
all’interno di ciascun capitolo sono previsti 3 paragrafi.
Ma diversi progetti tesi hanno richiesto più capitoli e più paragrafi.
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Scopri 27 Idee di Tesi (Pdf)
(Riservato agli Studenti in Economia)