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CONDITION MONITORING RELIABILITY & MAINTENANCE CONTROLLI NON DISTRUTTIVI TECNOLOGIE CORRETTIVE

CONDITION MONITORING RELIABILITY & MAINTENANCE … · più alti standard formativi del mercato. ... 12 > Analisi degli ultrasuoni: ISO 18436-8 13 > Diagnostica Cuscinetti: cause di

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CONDITION MONITORING

RELIABILITY & MAINTENANCE

CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

TECNOLOGIE CORRETTIVE

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Abbiamo pensato a 4 differenti percorsi di formazione. Ogni percorso si compone di più

training, che possono essere seguiti anche in modo indipendente l'uno dall'altro.

Seguire il percorso completo, consente una preparazione globale, approfondita ed in linea con i

più alti standard formativi del mercato.

05 > Le tecniche della manutenzione predittiva e proattiva

06 > Analisi delle vibrazioni: livello 1 ISO 18436-2

07 > Analisi delle vibrazioni: livello 2 ISO 18436-2

08 > Analisi dei lubrificanti: livello 1 ISO 18436-4

09 > Analisi dei lubrificanti: livello 2 ISO 18436-4

10 > Termografia infrarossa: livello 1 ISO 18436-7

11 > Termografia infrarossa: livello 2 ISO 18436-7

12 > Analisi degli ultrasuoni: ISO 18436-8

13 > Diagnostica Cuscinetti: cause di guasto e contromisure

15 > Ingegneria dell'affidabilità

16 > Reliability Centered Maintenance

17 > Lean Maintenance e TPM

18 > Life Cycle Cost Management

19 > Team Building

20 > KPI di manutenzione: sceglierli, misurarli e applicarli con successo

21 > Gestione del magazzino ricambi di manutenzione

22 > Laboratorio pratico di analisi FMECA

23 > Project management di manutenzione con PMP certificato

24 > Attuazione di un piano di lubrificazione proattivo

SOMMARIO

MODULO 1 : CONDITION MONITORING

MODULO 2: RELIABILITY & MAINTENANCE

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25 > Calcolo dell’ Overall Equipment Effectiveness base

26 > Calcolo dell’ Overall Equipment Effectiveness avanzato

27 > Censimento degli Asset

29 > Metodo Visivo (VT)

30 > Metodo Liquidi Penetranti (PT)

31 > Metodo Ultrasuoni (UT)

32 > Metodo Magnetoscopico (MT)

34 > Allineamento laser in sito di macchine rotanti

35 > Allineamento laser : misura di precisione

36 > Allineamento laser : planarità e rettilineità

37 > Allineamento laser : misura dei movimenti delle macchine

38 > Allineamento laser di generatori di energia eolica

39 > Equilibratura dinamica in sito di macchine rotanti

MODULO 3 : CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

MODULO 4 : TECNOLOGIE CORRETTIVE

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Il corso professionale di Condition Monitoring Specialist, permette di entrare in

conoscenza di tutte le procedure e strumentazioni utilizzati per la manutenzione

predittiva e proattiva.

Grazie a queste conoscenze è possibile specializzarsi ed esser in grado, attraverso l’uso

di strumentazione specifica, di fare approfondite analisi sullo stato di salute delle

macchine, identificando possibili guasti o malfunzionamenti.

E’ possibile seguire ogni corso singolarmente. Seguire con successo l‘intero percorso

formativo significa ottenere l’attestato di “Condition Monitoring Specialist”.

CONDITION MONITORING

CONDITION MONITORING

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Le tecniche della manutenzione predittiva e proattiva

CONDITION MONITORING

Obiettivi

Riuscire ad individuare precocemente le anomalie incipienti

consentirebbe una migliore gestione dell’esercizio e delle

manutenzioni, evitando importanti ripercussioni di tipo economico

ed ambientale. D’altra parte, le nuove modalità di esercizio degli

impianti rendono indispensabile garantire sempre la massima

efficienza e flessibilità. Per tale motivo, è necessario associare alle

tradizionali pratiche manutentive nuove e più innovative strategie

basate su azioni predittive.

L’analisi dello stato di salute del macchinario consente, infatti, non

solo di anticipare il verificarsi di un guasto, ma anche di indirizzare

efficacemente le risorse di manutenzione là dove il macchinario lo

richiede. Il risultato finale è l’ottimizzazione delle risorse

economiche ed il miglioramento dell’indice di efficienza

complessiva.

Questo seminario offre la possibilità di saper organizzare un piano

di manutenzione predittiva e proattiva, capire quale tecnica

applicare, dove e con quali benefici attesi.

Attraverso una serie di esercitazioni pratiche, e sessioni di

discussione tra i partecipanti, sarà possibile applicare

immediatamente quanto appreso una volta rientrati in a z i e n d a .

Contenuti

• Panoramica sui diversi concetti di manutenzione

• Presentazione della manutenzione predittiva

• Analisi vibratoria nella manutenzione predittiva

• L’analisi dei lubrificanti nella manutenzione predittiva

• La termografia infrarossa nella manutenzione predittiva

• L’analisi agli ultrasuoni nella manutenzione predittiva

• L’analisi dei motori elettrici nella manutenzione predittiva

• Le altre tecniche non distruttive della manutenzione

predittiva

• Esercizi pratici di applicazione della manutenzione predittiva

• Auto-diagnostica di manutenzione

• Come redarre un’analisi costo/beneficio

• Sessione di domande e risposte

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Operatori, tecnici e

manager di manutenzione

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Analisi delle vibrazioni: livello 1 ISO 18436-2

Obiettivi

• Avere una solida comprensione del perché analizzare le

vibrazioni su macchine rotanti

• Saper iniziare un nuovo programma di controlli predittivi,

migliorarne uno esistente

• Determinare se è il caso di implementare un piano di

controlli o meno

Contenuti

• Panoramica sui differenti concetti di manutenzione

• Introduzione alla manutenzione predittiva

• Panoramica sulle tecnologie della manutenzione predittiva

• Comprensione e conoscenza dei principali tipi di macchina

rotante

• Perché le vibrazioni "parlano" circa le condizioni della

macchina

• Come raccogliere "buone" misure, ripetibili nel tempo

• Fondamenti di misurazione delle vibrazioni

• Sensori per le vibrazioni e loro implementazione

• Descrizione e analisi dei problemi meccanici:

sbilanciamento,disallineamento, gioco, difetti di cuscinetto

• Illustrazione di casi studio reali per ognuno dei problemi

sopra menzionati

• Esempi pratici su banco prova

• Sessione di domande e risposte

Possibilità di richiedere l'esame per ottenere la certificazione ISO

18436-2 dopo la formazione.

Materiale didattico

Banco di prova per simulare difetti vibratori.

Durata:

4 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili di

manutenzione,

pianificatori, Reliability

Engineers

CONDITION MONITORING

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Analisi delle vibrazioni: livello 2 ISO 18436-2

Obiettivi

• Essere in grado di diagnosticare difetti accuratamente

• Impostare limiti di allarme

• Correggere certi tipi di difetto

• Comprendere i parametri degli analizzatori e configurare

correttamente una misura vibrazionale

• Comprendere le analisi temporali e di fase

Contenuti

• Come un buon programma ed un approccio RCM

migliorano l'OEE

• Tecniche di manutenzione predittiva avanzate (test motori

elettrici, analisi particelle d'usura, emissioni acustiche US)

• Comprensione e conoscenza delle macchine rotanti

• Come scegliere il miglior punto di misura in base alla

macchina ed al problema che sto riscontrando

• I parametri di configurazione di un analizzatore

• Come analizzare spettri, onde temporali, demodulazioni e

misure di fase

• Come diagnosticare un elevato numero di difetti:

sbilanciamento, eccentricità, disallineamento, alberi piegati,

cuscinetti mal inseriti, gioco, difetti ai cuscinetti, cuscinetti

radenti, riduttori, risonanze, ..

• Detezione di problemi elettrici con l’analisi spettrale delle

correnti e del campo magnetico

• Come impostare soglie di allarme manualmente

• Come bilanciare una macchina e correggere un problema di

risonanza

• Esempi pratici sul banco prova

• Sessione di domande e risposte

Possibilità di richiedere l'esame per ottenere la certificazione ISO

18436-2 dopo la formazione.

Materiale didattico

Banco di prova per simulare difetti vibratori.

Durata:

4 giorni + esame

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Operatori, tecnici,

Reliability Engineers

CONDITION MONITORING

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Analisi dei lubrificanti: livello 1 ISO 18436-4

Obiettivi

• Essere in grado di scegliere il lubrificante appropriato

• Saper campionare correttamente

• Saper scegliere le analisi da effettuare in base alle

necessità

• Saper interpretare un report d'analisi

Contenuti

• Presentazione dei diversi concetti di manutenzione

• Teoria della lubrificazione/Fondamentali

• La scelta dei lubrificanti

• Principi di applicazione dei lubrificanti

• Stoccaggio e gestione dei lubrificanti

• Sostituzione dei lubrificanti

• Campionamento in campo - Livello 1

• Monitoring e Diagnostica dello stato dei lubrificanti- Livello 1

• Contaminazione e controllo - Livello 1

• Monitoraggio dei detriti d'usura ed analisi - Livello 1

• Panoramica delle varie prove e degli strumenti disponibili

• Presentazione di casi di studio reali per ogni difetto citato

• Esempi pratici sul banco di prova

• Sessione di domande e risposte

Possibilità di richiedere l'esame per ottenere la certificazione ISO

18436-4 dopo la formazione. La stessa sarà valida solo dopo aver

conseguito 12 mesi di esperienza pratica.

Materiale didattico Minilab per analisi dei lubrificanti: test chimici, contaminazione

solida e liquida, usura della macchina.

Durata:

4 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Operatori, tecnici

e manager di

manutenzione, Reliability

Engineers

CONDITION MONITORING

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Analisi dei lubrificanti:livello 2 ISO 18436-4

Obiettivi

• Entrare nei dettagli del mondo dei lubrificanti

• Comprendere metodologie più avanzate

• Definire piani e soglie

• Fare dell'analisi un metodo proattivo oltre che predittivo

Contenuti

• Introduzione

• Campionamento- Livello 2

• Monitoraggio e diagnostica dello stato dei lubrificanti -

Livello 2

• Misure di contaminazione e controllo - Livello 2

• Analisi e monitoraggio delle particelle d'usura - Livello 2

• Scegliere analisi routinarie ed analisi straordinarie

• Definire i target dell'analisi e le soglie d'allarme

• Interpretare i dati, leggere un report d'analisi

• Ispezioni in campo e test

• Workshop - Casi studio

• Esempi pratici sul banco di prova

• Sessione di domande e risposte

Possibilità di richiedere l'esame per ottenere la certificazione ISO

18436-4 dopo la formazione.

Materiale didattico

Minilab per analisi dei lubrificanti: test chimici, contaminazione

solida e liquida, usura della macchina.

Durata:

4 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili di

Manutenzione, Tecnici,

Reliability Engineers

CONDITION MONITORING

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Termografia infrarossa: livello 1 ISO 18436-7

Obiettivi

Essere in grado di comprendere potenzialità e limiti di un’analisi

termografica.

Contenuti

• Presentazione della manutenzione predittiva

• Panoramica sulle diverse tecnologie di manutenzione

predittiva

• Introduzione alla termografia infrarossa

• Comprendere la teoria alla base

• Comprendere l’importanza del controllo della temperatura

• Comprendere i punti forti della termografia

• Comprendere i limiti della termografia

• Conoscere gli ambiti di applicazione

• Conoscere le metodologie di acquisizione delle misure

termografiche

Materiale didattico

Termocamera ad infrarossi.

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Operatori, tecnici di

manutenzione, Reliability

Engineers

CONDITION MONITORING

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Termografia infrarossa: livello 2 ISO 18436-7

Obiettivi

Essere in grado di utilizzare con precisione una termocamera ad

infrarossi.

Contenuti

• Presentazione della manutenzione predittiva

• Panoramica sulle diverse tecnologie di manutenzione

predittiva

• Introduzione alla termografia infrarossa

• Come usare una termocamera (impostazioni di base e

avanzate)

• Interpretazione di fotografie termiche

• Tecniche di analisi di fotografie termiche

• Analisi qualitative e quantitative

• Tecniche di misura ad infrarossi

• Presentazione di casi di studio reali dei difetti citati

• Sessione di domande e risposte

Materiale didattico

Termocamera ad infrarossi.

Durata:

2 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Tecnici di manutenzione,

Reliability Engineers

CONDITION MONITORING

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Analisi degli ultrasuoni: ISO 18436-8

Obiettivi

Recenti studi rilevano che circa il 30-40% dell’aria compressa

usata in industria “sfugge” in perdite causate da scarsa

manutenzione, connessioni difettose, raccordi e tubi assemblati in

malo modo (fonte: Instituto Frauenhofer, Germania). In altre

parole, se un’azienda utilizza tre compressori per la distribuzione

dell’aria compressa, ne troverà uno a lavorare solo per far fronte

alle perdite delle condotte.

Questo seminario offre la possibilità di saper organizzare ed

eseguire una raccolta dati tramite strumenti portatili di misurazione,

di conoscere i concetti base dell’analisi ad ultrasuoni e di iniziare

da subito un percorso di efficientamento.

Contenuti

• La teoria del suono, lunghezza d’onda, riflessione,

rifrazione, assorbimento, scattering

• Attenuazione e regolazioni

• Strumentazione: cosa c’è sul mercato

• Detezione di perdite su circuiti in pressione

• Detezione di perdite su circuiti di vuoto

• Detezione di perdite di tenute virtuali

• Ispezione dello stato di tenuta interna di valvole

• Ispezione dello stato di funzionamento degli scaricatori di

condensa

• Controllo della corretta lubrificazione

• Analisi costo/beneficio e casi studio

• Esercitazione pratica su banco prova

Materiale didattico

Pistola ad ultrasuoni.

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Tecnici di manutenzione,

Manutentori Meccanici,

Energy e Reliability

Engineers anche senza

esperienza preliminare

CONDITION MONITORING

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Diagnostica Cuscinetti:cause di guasto e contromisure

CONDITION MONITORING

Obiettivi

• Conoscere le diverse tecniche predittive di rilevazione dei

difetti di cuscinetto

• Conoscere i diversi tipi di difetto di cuscinetto

• Saper riconoscere ed interpretare i diversi tipi di difetti di

cuscinetto

Contenuti

• Panoramica sul cuscinetto a rotolamento

• Panoramica sui diversi tipi di cuscinetti

• L’analisi vibrazionale per la rilevazione di difetti/problemi

• La termografia infrarossa per la rilevazione di

difetti/problemi

• L’analisi degli ultrasuoni per la rilevazione di difetti/problemi

• Come funziona l’analisi delle vibrazioni

• Cosa si può individuare con l’analisi delle vibrazioni

• L’analisi del trend

• Tipi di difetto di un cuscinetto a rotolamento

• Sfaldatura, dentellatura, difetti di montaggio, peeling,

scalfitura,smerigliatura, usura abrasiva e sfregamento,

decolorazione,grippaggio, fluting, corrosione, cricche

• Anomalie cicliche e non

• Cuscinetti radenti

• Test finale di apprendimento

Materiale didattico Cuscinetti con diverse tipologie di difetto.

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Team di manutenzione ,

Team di Ingegneria

di Manutenzione,

Consulenti in gestione

della manutenzione ed

affidabilità

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Il ruolo primario del Reliability Manager, è quello di identificare e gestire i rischi di

affidabilità delle attività che potrebbero influenzare negativamente il funzionamento degli

impianti o del business dell’Azienda. Questo ruolo può essere diviso in tre aree di

Gestione: eliminazione perdite, gestione del rischio e di asset management del ciclo di

vita (LCAM).

E’ possibile seguire ogni corso singolarmente. Seguire con successo l‘intero percorso

formativo significa ottenere l’attestato di “Reliability Manager”.

RELIABILITY & MAINTENANCE

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Ingegneria dell’Affidabilità

RELIABILITY & MAINTENANCE

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi Conoscere i diversi concetti inerenti all’ingegneria dell’affidabilità.

Contenuti

• Concetti di affidabilità e di guasto

• Elementi di probabilità

• Modelli affidabilistici

• Minimal Path Set, Minimal Cut Set e sistemi equivalenti

• Affidabilità del component e del sistema

• Variabili Causali (discrete, continue, Poisson, ripartizioni)

• Distribuzioni

• Affidabilità di flotta

• Funzione di rischio

• Le prove di affidabilità e stime dei parametri

• Stima puntuale

• MTTF, CFR, Weibull

• Sistemi riparabili

• Misure di disponibilità

• Modelli di sostituzione

• Modelli di riparazione

• Ottimizzazione economica della sostituzione preventiva

• Sessione di domande e risposte Durata:

2 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Ufficio tecnico,

Maintenance planners,

Engineering

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Reliability Centered Maintenance

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi Conoscere le politiche manutentive per incrementare l’affidabilità di

un processo.

Contenuti

• Richiami sull'analisi RAMS (affidabilità, disponibilità,

manutenibilità e sicurezza)

• Dalla Manutenzione alla Reliability Centered Maintenance

(RCM)

• Perché utilizzare la RCM

• Analisi RAMS e ciclo di progetto del sistema

• Le tecniche di analisi qualitative

• Failure Mode, Effect and Criticality Analysis (FMECA)

• Hazard and Operability Analysis (HAZOP)

• Le tecniche di analisi quantitative

• Reliability Block Diagram (RBD)

• Fault Tree Analysis (FTA)

• Calcolo inaffidabilità e indisponibilità dei componenti

• La stima numerica dei parametri RAMS per un sistema

• Analisi di criticità

• La manutenibilità

• La Reliability Centered Maintenance

• Politiche di manutenzione

• Total Productive Maintenance

• L'organizzazione della manutenzione

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili di

manutenzione, Ufficio

Tecnico, Reliability

Engineers

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Lean Maintenance and TPM

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi L'obiettivo della formazione è quello di introdurre il TPM, di formare

i partecipanti circa gli strumenti del TPM e vedere come il TPM può

essere impiegato efficacemente su un sito di produzione.

Contenuti

• Il modello Lean

• La TPM e la Lean Production

• Il miglioramento dell'efficienza

• L'analisi delle perdite

• Il miglioramento dell'affidabilità

• La Process Capability

• La riduzione dei tempi di cambio produzione (Set-up) -

cenni

• Le logiche di base per la riduzione dei tempi di set-up

• Un caso aziendale

• La nuova organizzazione della manutenzione

• I compiti della produzione e dell'Ente Manutenzione

• La manutenzione autonoma

• La gestione a vista nel reparto

• La certificazione delle attività di manutenzione

• L'approccio Lean: l'evento Kaizen

• La ricerca del miglioramento: i 7 flussi ed i 7 sprechi

• L'analisi delle cause: i 5 perché

• La ricerca delle soluzioni: il trystorming e le 7 soluzioni

• La standardizzazione: le OPL

• Presentazione di un caso aziendale di miglioramento rapido

dell'efficienza

Durata:

2 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili di

manutenzione e di

produzione, Reliability

Engineers

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Life Cycle Cost Management

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi

• Comprendere i principi e le applicazioni del Life Cycle Cost

• Scegliere le macchine giuste

• Utilizzare le analisi di investimento

• Tenere conto delle applicazioni a rischio

Contenuti

• Principi del Life Cycle Cost

• LCC vs Strategia manutentiva

• Modello base di LCC

• Come utenti finali e fornitori usano l’LCC

• Analisi di criticità

• Analisi dell’investimento

• LCC vs Budget

• Pianificazione risorse

• Gestione del rischio

• Ottimizzazione delle strategie

• Gare e Audit

• Studi di fattibilità

• Caso studio per promuovere la discussione e mettere in

pratica quanto appreso

Durata:

2 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili di

manutenzione, ufficio

tecnico

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Team Building

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi

• Trasformare un gruppo di collaboratori in un team ad alte

prestazioni

• Essere consapevoli delle dinamiche del team

• Motivare le persone per orientarle verso un obiettivo di

gruppo e non in funzione di obiettivi individuali

• Ragionare in termini di risultato di gruppo

• Comprendere le potenzialità di ogni collaboratore

• Esercitare il ruolo di trainer

• Mantenere l'efficienza del team, anche in situazioni di crisi

Contenuti

• Conoscere il rapporto tra organizzazione aziendale e gruppi

di lavoro per meglio indirizzare i propri sforzi

• Condizioni per creare un team di successo

• Come sviluppare un team ad alta performance

• Accompagnare l'evoluzione del proprio team

• Sviluppare un coordinamento produttivo nel proprio gruppo

di lavoro

• Il processo decisionale nel gruppo di lavoro

• Come arrivare al team eccellente

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili di area e

direttori di funzione,

Team leader,

Responsabili di unità

organizzative,

Responsabili di team di

progetto interfunzionali,

Project Manager, Capi

Area

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KPI di manutenzione:sceglierli, misurarli e applicarli con

successo

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi Controllare e valutare le prestazioni di manutenzione attraverso i

Key Performance Indicators (KPI) è un approccio strategico per

raggiungere in modo efficace gli obiettivi aziendali.

I KPI di efficacia e di efficienza possono essere utilizzati per un

migliore conseguimento dei risultati aziendali, poiché sono legati in

modo specifico ad ogni singolo obiettivo; sono misurabili per

verificare i progressi dell’organizzazione; sono realistici e quindi

raggiungibili in uno spazio temporale predefinito.

L’approccio del corso è estremamente pratico: verranno proposte

esercitazioni e studio di casi reali.

Contenuti

• Presentazione del corso

• Statistica di base

• Statistica applicata ai processi di manutenzione ed

erogazione dei servizi

• Raccolta ed analisi dei dati di manutenzione

• KPI di efficacia

• KPI di efficienza

• Casi Studio

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Dirigenti e quadri,

responsabili qualità,

responsabili e figure

tecniche del servizio di

manutenzione, tecnici e

manager di

manutenzione, consulenti,

direttori di unità produttive

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Gestione del magazzino ricambi di manutenzione

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi Il magazzino ricambi rappresenta una gran parte dei costi di

manutenzione di ogni impianto; non avere i materiali giusti al posto

giusto e al momento giusto è una causa comune di perdita di

produttività e ridotta affidabilità.

Questo seminario unico fornisce soluzioni concrete ai problemi di

gestione del magazzino ricambi. Portate il vostro team di Gestione

di Manutenzione, il Responsabile Magazzino Manutenzione,

Acquisti e IT e tornerete con strumenti e conoscenze per

migliorare notevolmente la gestione delle parti di ricambio e dei

materiali di consumo.

Contenuti

• L'impatto del Magazzino Ricambi sulle prestazioni della

manutenzione

• L'organizzazione per la gestione efficiente dei materiali e

massima affidabilità degli impianti

• Allineamento degli obiettivi per i manager di Acquisti,

Magazzino e Manutenzione

• Le competenze necessarie per una gestione efficace dei

materiali di manutenzione

• L’accuratezza dei dati sui materiali e come questo obiettivo

critico può essere raggiunto

• Integrazione della gestione dei materiali con l'affidabilità

degli impianti

• Nozioni di base di gestione dell'inventario per forniture e

parti di ricambio

• Un processo logico e step-by-step per decidere cosa tenere

a magazzino e in quale quantità

• Gestione delle scorte obsolete

• Creazione efficiente delle BOM

• Ricercare efficacemente le parti di ricambio, anche nella

vostra situazione attuale

• Intercambiabilità dei ricambi

• Gestione delle parti di ricambio riparabili

• Utilizzare le informazioni del magazzino per individuare i

miglioramenti di affidabilità

• Test finale di apprendimento con sufficienza al 70%.

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili

Manutenzione,

Responsabili del

magazzino ricambi,

Direttori di Produzione,

Direzione Acquisti

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Laboratorio pratico di analisi FMECA

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi La principale finalità dell’intervento proposto è quella di fornire al

personale tecnico le basi metodologiche e gli strumenti operativi

per una gestione ottimizzata delle attività di manutenzione dei

propri asset, nell’obiettivo globale di ridurre gli impatti economici,

intesi in termini di costi diretti ed indotti di mancata produzione.

Contenuti 1°Giorno: Argomenti di Ingegneria di Manutenzione e

dell’Affidabilità

• Definizioni e concettualità della manutenzione

• Terminologia secondo le norme UNI CEN

• Concetti generali

• Le politiche di manutenzione

• Affidabilità, manutenibilità e disponibilità di componenti:

calcolo di MTBF, MTTF, MTBM, MRT, MTTR, MDT e degli

indici di disponibilità; il tasso di guasto e la curva a vasca da

bagno

• Aspetti metodologici e strumenti operativi dell’analisi RAMS

• Analisi di criticità di impianti.

• FMECA (Failure Mode Effect and Criticality Analysis)

2° Giorno: Applicazioni pratiche

• Analisi di criticità di una unità d'impianto (n° max. sedi

tecniche pari a 20), ritenuta significativa per aspetti legati a:

produzione, sicurezza e impatto ambientale

• Impostazione della FMECA di un singolo asset (es.

compressore gas) finalizzata ad una valutazione critica delle

attività di manutenzione in essere ed alla riprogettazione di

un piano di manutenzione ottimizzato

Durata:

2 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Direttori di Stabilimento,

Direttori di Produzione,

Responsabili di

Manutenzione, Ingegneria

di Manutenzione,

Responsabili della

Progettazione, Direttori

Tecnici, Project

Engineering, Industrial

Operations Managers

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Project management di manutenzione con PMP certificato

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi Partecipa a questo corso per:

• Saper impostare la direzione di un progetto

• Progettare la struttura organizzativa adeguata per il

raggiungimento di obiettivi specifici

• Coordinare e motivare le risorse umane

• Gestire i tempi di realizzazione degli interventi

• Ottenere migliori prestazioni nella manutenzione e ridurne i

costi

Contenuti

• Tecniche di Project Management

• Il ciclo di vita del progetto (Project Life Cycle) e le fasi di

sviluppo

• Rappresentazione di Morris, rappresentazione di Murphy,

rappresentazione di Muench & Co

• Gestione degli Stakeholders

• Planning del Project Manager

• Tree Diagram & Logic Flow; Work Breakdown Structure

• Organizational Breakdown Structure e Work Package

Description

• Stima dei tempi di progetti ad elevata incertezza con la

tecnica PERT

• Riallocazione delle risorse di progetto con la tecnica CPM,

lo scheduling delle attività di progetto, il diagramma di Gantt

• Il bar-chart

• Gestione del team di progetto con il metodo SCRUM

• Misurazione e controllo del progetto con l’Earned Value

Added

• Caso studio applicativo su progetto di Reliability Excellence

Note

L'esame conclusivo consiste di 20 domande (a risposta multipla)

alle quali bisogna rispondere in 40 minuti. L'esame viene superato

se si risponde correttamente ad almeno il 75% delle domande.

Durata:

2 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Figure con alcuni anni di

esperienza che vogliano

acquisire competenze di

project management per

migliorarsi o orientarsi al

nuovo ruolo di Manager di

manutenzione

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Attuazione di un piano di lubrificazione proattivo

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi Essere in grado di attuare un piano di lubrificazione proattivo.

Contenuti

• Presentazione della manutenzione predittiva

• Gli effetti della lubrificazione sull'affidabilità delle macchine

• Introduzione alla lubrificazione delle macchine

• Gli oli di base e gli addensanti per i grassi

• Prestazioni di un lubrificante (proprietà chiave)

• I lubrificanti alimentari ed ecologici

• Il degrado degli additivi

• Le prassi migliori della lubrificazione con grasso

• Le prassi migliori della lubrificazione con olio

• Come scaricare, pulire e gestire le proprie riserve

• Lo stoccaggio e la manutenzione dei lubrificanti

• Implementazione e ottimizzazione di piani predittivi di

lubrificazione

• I lubrificanti per le automobili

• Il controllo della contaminazione

• Monitoraggio e valutazione degli indicatori di performance

• Esercitazione pratica in sito

• Sessione di domande e risposte Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili di

manutenzione, Ufficio

Tecnico, Reliability

Engineers

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Calcolo dell’OEE base

RELIABILITY & MAINTENANCE

Obiettivi Comprendere come l’OEE può essere utilizzato per migliorare le

performance produttive.

Contenuti

• Definizione e calcolo dell’OEE

• Modalità di definizione del sistema di misura

• Modalità di raccolta dei dati

• Esercitazioni pratiche con dati fittizi

• Tracciare le componenti dell’OEE

• Identificare ed imparare dalla migliori pratiche operative

• Presentare e saper comunicare i dati OEE

• L’OEE come strumento per motivare lo staff verso il

miglioramento aziendale

• L’OEE e la TPM (Total Productive Maintenance)

Durata:

2 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Tecnici, responsabili di

produzione, manager di

manutenzione, Reliability

Engineers

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Calcolo dell’OEE avanzato

ELIABILITY &

MAINTENANC

Obiettivi

• Progettazione del sistema di monitoraggio dell’OEE per lo

stabilimento in esame

• Sperimentazione della metodologia

• Individuazione dei primi interventi migliorativi

Contenuti

• Individuazione dei primi interventi migliorativi

• Predisposizione modulistica

• Raccolta dati

• Presentazione degli strumenti di analisi dei dati

• Analisi preliminare dei dati raccolti

• Metodi pratici di miglioramento dell’OEE

• Analisi ulteriore dei dati raccolti

• Definizione degli interventi di miglioramento

• Verifica implementazione modifiche

• Consolidamento del sistema

• Sistemi di mantenimento del sistema

• Diffusione dei risultati e delle responsabilità

• L'organizzazione della manutenzione

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili di

manutenzione, Ufficio

Tecnico, Reliability

Engineers

RELIABILITY & MAINTENANCE

Durata:

8 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Operatori, tecnici e

manager di

manutenzione, Reliability

Engineers

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Censimento degli asset

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Responsabili di

manutenzione, Ufficio

Tecnico, Reliability

Engineers

RELIABILITY & MAINTENANCE

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Operatori, tecnici e

manager di manutenzione

Obiettivi Capire perché e come censire gli asset secondo la normativa di

riferimento.

Contenuti

• Panoramica sui vantaggi, costi e benefici derivanti dal

censimento degli asset

• Creazione dell’albero degli asset

• Organizzazione documentale e reperimento informazioni

• La convalida impiantistica

• Il censimento come strumento per fare efficienza

• La normativa di riferimento per i diversi settori

• Casi pratici di applicazione

• Tracciabilità degli interventi

• Bar-code e parti di ricambio

• Casi studio

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Il ruolo primario dello Specialista dei Controlli Non Distruttivi, è quello di applicare la

giusta metodologia non distruttiva al caso specifico, di condurla nelle modalità corrette, di

conoscere quando le condizioni sono tali da ritenere la prova valida o almeno sapere

stabilire il grado di e gli aspetti di rischio.

E’ possibile seguire ogni corso singolarmente. Seguire con successo l‘intero percorso

formativo significa ottenere l’attestato di “Specialista dei Controlli Non Distruttivi”.

CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

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Metodo Visivo (VT)

CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

Durata:

3 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Personale tecnico addetto

ai controlli non distruttivi

Obiettivi Il corso si propone di addestrare il personale addetto al metodo

visivo dei controlli non distruttivi.

Per le imprese che desiderano formare più addetti è possibile

prevedere un calendario personalizzato, da svolgersi

eventualmente presso la sede aziendale.

Contenuti

• Introduzione

• Definizioni

• Visione

• Illuminazione

• Caratteristiche dei materiali

• Fattori ambientali e fisiologici

• Percezione visiva

• Attrezzatura

• Applicazioni tipiche del datore di lavoro

• Esame visivo con riferimento a specifiche procedure

• Criteri di accettabilità

• Registrazione e documentazione operativo in fase di

manutenzione (Es. FDP Ciampino ACC)

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Metodo Liquidi Penetranti (PT)

CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

Durata:

3 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Personale tecnico addetto

ai controlli non distruttivi

Obiettivi Il corso si propone di addestrare il personale addetto ai controlli

non distruttivi sul metodo dei liquidi penetranti.

Per le imprese che desiderano formare più addetti è possibile

prevedere un calendario personalizzato, da svolgersi

eventualmente presso la sede aziendale.

Contenuti

• Principi del controllo con liquidi penetranti

• Basi fisiche del metodo

• Tecniche applicative e modalità operative

• Apparecchiature ed accessori

• Indicazioni evidenziabili all'esame con liquidi penetranti

• Tecniche speciali

• Interpretazione e rapporto d'esame

• Normativa

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Metodo Ultrasuoni (UT)

Obiettivi Il corso si propone di addestrare il personale addetto ai controlli

non distruttivi sul metodo con ultrasuoni.

Per le imprese che desiderano formare più addetti è possibile

prevedere un calendario personalizzato, da svolgersi

eventualmente presso la sede aziendale.

Contenuti

• Principi del controllo ultrasonoro

• Basi fisiche del metodo

• Apparecchiature

• Tecniche di controllo

• Tarature

• Applicazioni

• Interpretazione e rapporto d'esame 1

• Normativa

CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

Durata:

10 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Personale tecnico addetto

ai controlli non distruttivi

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Metodo Magnetoscopico (MT)

Obiettivi

Il corso si propone di addestrare il personale addetto ai controlli

non distruttivi sul metodo magnetoscopico.

Per le imprese che desiderano formare più addetti è possibile

prevedere un calendario personalizzato, da svolgersi

eventualmente presso la sede aziendale.

Contenuti

• Principi del controllo magnetoscopico

• Basi fisiche del metodo

• Tecniche applicative

• Apparecchiature ed accessori

• Rivelatori

• Verifica dell'efficacia dei mezzi di controllo

• Interpretazione e rapporto d'esame

• Normativa

Durata:

3 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Personale tecnico addetto

ai controlli non distruttivi

CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

Via Enrico Fermi 5/A, Salò (BS) Tel.0365 448870 [email protected] 33

Il ruolo primario dello Specialista dei Controlli Non Distruttivi, è quello di applicare la

giusta metodologia non distruttiva al caso specifico, di condurla nelle modalità corrette, di

conoscere quando le condizioni sono tali da ritenere la prova valida o almeno sapere

stabilire il grado di e gli aspetti di rischio.

E’ possibile seguire ogni corso singolarmente. Seguire con successo l‘intero percorso

formativo significa ottenere l’attestato di “Specialista dei Controlli Non Distruttivi”.

Il ruolo dello Specialista delle Tecnologie Correttive è quello di concretizzare gli

interventi proattivi per migliorare lo stato di funzionamento delle macchine. Essere il

portavoce dell'importanza della conoscenza dello stato di funzionamento delle

macchine per avere un processo affidabile, sicuro, energeticamente efficiente.

Puntare al miglioramento continuo della disponibilità delle macchine e del life cycle

cost.

E’ possibile seguire ogni corso singolarmente. Seguire con successo l‘intero percorso

formativo significa ottenere l’attestato di “Specialista delle Tecnologie Correttive”.

TECNOLOGIE CORRETTIVE

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Allineamento laser in sito di macchine rotanti

Obiettivi

Essere in grado di rilevare e correggere il disallineamento di

macchine semplici.

Contenuti

• Perché allineare una macchina rotante

o Giustificazioni tecniche

o Giustificazioni economiche

• Definizione del disallineamento

o Disallineamento angolare

o Disallineamento parallelo

o Disallineamento complesso

• La vibrazione generata da un disallineamento

• L’allineamento in sito

• Il metodo della riga

• Il metodo del comparatore

• Il metodo laser

• La preparazione della macchina

• La correzione dei piedi zoppi

• La normativa sull’allineamento

• Esercizio pratico d’allineamento in sito

• Sessione di domande e risposte Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Operatori, tecnici di

manutenzione

TECNOLOGIE CORRETTIVE

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Allineamento laser: misura di precisione

Obiettivi

Saper misurare l’asse degli alberi su diverse macchine con uno

strumento di allineamento laser.

Contenuti

• I metodi tradizionali

• Presentazione e comprensione della tecnologia laser, lo

strumento, il computer e i sensori

• Le dimensioni delle macchine

• Come centrare il laser

• Misura in rapporto al laser o in rapporto ad un asse di

rotazione

• Modalità di misura da utilizzare nelle varie situazioni:

cuscinetti a strisciamento o a sfere, alberi accoppiati o non

accoppiati, alberi rotanti o fissi

• Capire i risultati

• Esercitazioni pratiche

• Creare un modello

• Salvare e stampare un report sul PC

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Tecnici di manutenzione

e ingegneri

TECNOLOGIE CORRETTIVE

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Allineamento laser: planarità e rettilineità

Obiettivi

Saper misurare la planarità delle superfici rettangolari, circolari e la

rettilineità delle guide, dei binari attraverso uno strumento di

allineamento laser.

Contenuti

• I metodi tradizionali

• Presentazione e comprensione della tecnologia laser, dello

strumento, del computer e dei sensori

• Le dimensioni delle macchine

• Come installare e centrare il laser

• La misura rispetto al laser

• Capire e analizzare i risultati sulla base dei parametri

selezionati

• Posizionare il laser di livello

• Scegliere il filtro di misura giusto per ottenere la massima

precisione

• Esercitazioni pratiche

• Creazione di un modello

• Salvare e stampare un report sul PC

Durata:

1,5 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Tecnici di manutenzione

e ingegneri

TECNOLOGIE CORRETTIVE

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Allineamento laser: misura dei movimenti delle macchine

Obiettivi

Misurare il movimento delle macchine in funzione quando vi è un

principio di disallineamento attraverso uno strumento di

allineamento laser.

Contenuti

• Il fenomeno di crescita termica

• Perché non dovremmo sempre allineare a zero

• Come misurare la crescita termica su macchine in funzione

• La tecnologia di allineamento laser

• Installazione

• Programmazione

• Risultati

• Analisi

Durata:

1,5 giorni

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Tecnici di manutenzione

e ingegneri

TECNOLOGIE CORRETTIVE

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Allineamento laser di generatori di energia

Obiettivi

Saper allineare un generatore con il moltiplicatore in una pala

eolica.

Contenuti

• Buone condizioni di misura

• Quali parti scegliere di allineare

• La tecnologia laser

• Dove porre gli elementi

• Come inserire le dimensioni

• Il metodo di misurazione in continuo

• Come valutare la lunghezza dello spessore

• Allineamento in sito di pale eoliche

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Tecnici di manutenzione

e ingegneri

TECNOLOGIE CORRETTIVE

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Equilibratura dinamica in sito di macchine

Obiettivi

Bilanciare una macchina rotante direttamente in sito con uno

strumento portatile.

Contenuti

• Perché bilanciare una macchina rotante

o Giustificazioni tecniche

o Giustificazioni economiche

• Definizione dello sbilanciamento

o Sbilanciamento statico

o Sbilanciamento di coppia

o Sbilanciamento dinamico

• Vibrazioni generate da uno sbilanciamento

• Concetti di fase

• Nozione di risonanza

• Distinguere uno sbilanciamento da una risonanza

• Soluzioni ai problemi di risonanza

• Il bilanciamento in sito

• Il metodo dei 3 punti

• Il metodo di fase

• Il bilanciamento sul banco prova

• Gli standard di qualità del bilanciamento

• Esercitazioni pratiche di misure vibratorie su un modello

• Esercitazioni pratiche di distinzione tra squilibrio e risonanza

su un modello

• Domande e risposte

Materiale didattico

Banco di prova per bilanciamento (modello di un ventilatore).

Durata:

1 giorno

Numero:

da 6 a 8 persone

Destinatari:

Operatori, tecnici di

manutenzione

TECNOLOGIE CORRETTIVE

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