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Dottoranda: Maria Grazia Fiore
Dottorato in Archeologia e Didattica dei Beni Culturali
(XXIII ciclo)
Orizzonte epistemologico
• Comunicazione come elemento qualificante della socializzazione
«… mi è lecito procedere alla supposizione che la coscienza in generale si sia sviluppata soltanto sotto la pressione del bisogno di comunicazione…
Coscienza è propriamente soltanto una rete di collegamentotra uomo e uomo – solo in quanto tale è stata costretta a svilupparsi…
Per dirla in breve, lo sviluppo della lingua e quello della coscienza (non della ragione, ma soltanto del suo divenire autocoscienza) procedono di pari passo …» Friedrich Wilhelm Nietzsche (1844-1900)
(da La Gaia Scienza; § 354)
Non solo il linguaggio verbale ma la cultura tutta, i riti, le istituzioni, i rapporti sociali, il
costume, altro non sono che forme simboliche in cui l’uomo racchiude la sua esperienza per
renderla interscambiabile
L’uomo, animale simbolico
Quando vi è “commercio” di segni…
…si instaura società.
Le due grandi mutazioni storiche, avvenute nella organizzazione societaria d'Occidente, e riflesse con anticipazioni e ritardi nel pensiero occidentale, sono altrettante tappe nel processo della differenziazione sociale nelle comunicazioni…
La prospettiva di Niklas Luhmann
(1927-1998)
Tappe del processo di differenziazione sociale
segmentaria
stratificata e
gerarchica
sistemi parziali uguali formati
dalla parentela e dalla convivenza spaziale locale
sistemi parziali disuguali che, nella
gerarchizzazione stabile, portano la
società ad un certo ordine
funzionale e circolare
sistemi sociali parziali, dalla dislocazione
flessibile e mutevole, che si combinano tra
loro temporaneamente, senza nessun ordine
superiore cui conformarsi
“Con la differenziazione funzionale, l'ordine sociale compositivo non viene più dalla società globale, gerarchica,
secondo reti comunicative, adattamenti compromissori
e intese di mutuo adattamento, sempre
temporanee" (Ardigò, 1988)
ma viene stabilito da ciascuno dei sistemi parziali (politica, amministrazione pubblica, economia, istruzione, scienza, religione, interazione sessuale, familiare, parentela, ecc.)
Esiste, in sostanza, una forma di differenziazione, tipica della società post-industriale o postmoderna, che tocca, sotto i tre aspetti fondamentali – strutturale, simbolico, psicologico – l’assetto delle parti differenziate e il loro rapporto rispetto a un centro, unico e regolatore, in termini strutturali e simbolici.
Questa forma di differenziazione implica quindi l’esistenza di una molteplicità senza il contemporaneo costituirsi di integrazioni stabili e di gerarchie che definiscano interdipendenze e priorità.
E. Besozzi
Moltiplicazioni delle formazioni
sociali/pluralizzazione dei mondi della vita
L’uomo contemporaneo come “homeless”, dal punto di vista delle esperienze e delle forme di coscienza
Fine delle metanarrazioni
legittimanti
La funzione narrativa perde i suoi fautori, i grandi eroi, i grandi
pericoli, i grandi peripli e i grandi fini – Lyotard
Eccedenza delle possibilità
L’enfatizzazione dell’eccedenza nella cultura contemporanea accentua il
divario tra processi mentali e possibilità pratiche di realizzazione
Il problema dell’identità ovvero l’identità come problema
L’identità non è più un percorso definito a priori ma un “progetto” costruito di
volta in volta attraverso una combinazione continuamente mutevole
di frammenti di esperienza - Besozzi
Nuovi assetti mediali e pluralità di immagini,
codici, linguaggi
Il medium è il messaggio - McLuhan
Definire in termini 'comunicativi' il modello emergente di socializzazione non significa, però, sposare una definizione di comunicazione piuttosto che un'altra ma piuttosto ritenere che esso sia realizzabile a partire dalla rilevanza di una struttura di comunicazione;
non porta ad affermare“un a-priori comunicativo in termini di intesa (Habermas), ma semmai, considera l'intesa proprio l'aspetto qualificante del processo di socializzazione, una condizione da realizzare piuttosto che una condizione data, dalla quale partire.” (Besozzi, 1993)
Definire la società come “post-moderna”, non ci deve far dimenticare l’ambiguità insita negli aggettivi che vivono sul prefisso “post” e che, comunque, indica un disagio teorico in merito ai processi culturali che la sostanziano e la attraversano.
Essa ha reso noto che la società moderna non crede più di saper fornire descrizioni corrette di se stessa. (Luhmann, 1992)