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COMUNICARE LA COMUNICAZIONE. IL CASO DELLA CIVICA RACCOLTA DELLE
STAMPE ACHILLE BERTARELLI DI MILANO.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIAFacoltà di Lettere e Filosofia, Economia, Scienze Politiche,
Ingegneria, Giurisprudenza Corso di laurea interfacoltà in
Comunicazione Interculturale e Multimediale
Relatore:Dott.ssa Angela LANZI Tesi di Laurea di:Correlatore: Angela GORLAIng. Marco PORTA
Anno Accademico 2004/05
PREMESSEPREMESSE
• Contrariamente alla tendenza Ottocentesca, il collezionista milanese Achille Bertarelli di una stampa apprezzava, più che l’aspetto artistico, il soggetto, a suo avviso depositario di un grande valore comunicativo sulla vita e la storia del tempo.
• Oggi, la Civica Raccolta delle stampe Achille Bertarelli conserva circa un milione di esemplari e gode di fama a livello internazionale.
• Lo scopo principale della Raccolta è la divulgazione del suo patrimonio, attraverso iniziative adatte a “comunicare la comunicazione” che passa attraverso i diversi contenuti.
OBIETTIVI DELLA MIA INDAGINEOBIETTIVI DELLA MIA INDAGINE
• Osservazione dei modi, dei tempi e dei mezzi attraverso i quali la Bertarelli oggi porta avanti l’originario intento di divulgazione del suo fondatore
LA RACCOLTA DELLE STAMPE LA RACCOLTA DELLE STAMPE BERTARELLIBERTARELLI
• Nasce nel 1927 dalle donazioni del suo fondatore.
• Achille Bertarelli considerava la stampa popolare come documento di testimonianza storica.
• Per questo, nella Raccolta si privilegia la valenza della documentazione piuttosto che il criterio estetico.
• Il suo intento è quello di mettere il materiale a disposizione di tutti gli interessati, senza alterarne l’autenticità.
LA RACCOLTA DELLE STAMPE LA RACCOLTA DELLE STAMPE BERTARELLIBERTARELLI
• Oggi conserva un patrimonio complessivo di circa un milione di stampe e disegni.
• L’Archivio fotografico è composto da oltre 30.000 fotografie.
• I manifesti pubblicitari sono 7.000.
• Varie tipologie di materiale raccolto.
TIPOLOGIE DI MATERIALE.TIPOLOGIE DI MATERIALE.
• Biglietti da visita
• Liste di vivande
• Fondo fotografie
• Litografie
TIPOLOGIE DI MATERIALE.TIPOLOGIE DI MATERIALE.
• Figurini di moda
• Cartoline
• Ritratti
• Stampe moderne
TIPOLOGIE DI MATERIALE.TIPOLOGIE DI MATERIALE.
• Manifesti pubblicitari • È uno dei più potenti strumenti di comunicazione ed ha una storia antichissima.
• Si afferma alla fine dell’Ottocento, soprattutto in Francia con Toulouse-Lautrec.
• In Italia il suo successo è dovuto ad un gruppo di artisti, tra i quali Metlicovitz, Dudovich e Cappiello.
• Gli elementi da cui è costituito lo rendono un’importante testimonianza storica e di costume di un determinato periodo.
ORGANIZZAZIONE ATTUALEORGANIZZAZIONE ATTUALE
• Tutt’oggi l’intento di divulgazione del sapere viene rispettato, ma con metodi diversi dal passato.
• Nuove modalità di consultazione rese possibili dalla digitalizzazionedigitalizzazione e catalogazione informaticacatalogazione informatica.
• Con Microsoft si sta elaborando un nuovo programma di catalogazione con nuovi campi che coprano le esigenze della stampa.
ORGANIZZAZIONE ATTUALEORGANIZZAZIONE ATTUALE
• Oggi la catalogazione informatica riguarda 20.000 opere, quasi interamente corredate di immagini digitali.
• La priorità nella catalogazione è data ai fondi di interesse locale.
• La catalogazione on lineon line è tutt’ora in corso.
• La consultazione viene compiuta solo attraverso la rete IntranetIntranet, da due postazioni presso la sede della Bertarelli.
COMUNICARE ATTRAVERSO LA COMUNICARE ATTRAVERSO LA RACCOLTARACCOLTA
• Le categorie di fruitori che accedono alla Bertarelli sono varie: operatori di editoria, pubblicità, spettacolo, moda, studiosi di costume, ricercatori…
• Occorre raggiungere i non specialisti, appassionare il grande pubblico.
• Il processo comunicativo che mira ad acquisire più utenza ed interesse intorno alla Raccolta si articola attraverso offerte culturali diverse, come conferenze, seminari e cicli di lezioni aperte al pubblico.
• Sono state organizzate anche alcune mostre tematiche che propongono piccole selezioni del materiale della Raccolta.
• Nuovi utenti sono stati attivati dalle mostre tematiche.
COMUNICARE ATTRAVERSO LA COMUNICARE ATTRAVERSO LA RACCOLTARACCOLTA
• Tre le mostre tematiche:
“Dudovich. Réclame a Milano.”(2000)
“Le Vacanze degli Italiani.”(2004)
“Era di moda…”(2005)
LA MOSTRA “ERA DI MODA…”LA MOSTRA “ERA DI MODA…”
• È l’ultima delle tre mostre tematiche organizzate.
• Fornisce un quadro storico dell’evoluzione del costume, della società, degli stili di vita e della grafica stessa.
• È evidente il percorso evolutivo del manifesto pubblicitario: prima trattato con metodi espressivi pittorici, nel tempo si avvicina sempre più alla sintesi della grafica pubblicitaria.
LA MOSTRA “ERA DI MODA…”LA MOSTRA “ERA DI MODA…”
• Propone una selezione di 27 manifesti, suddivisi in quattro sezioni:
- ““Era di moda fare acquisti…Era di moda fare acquisti…””serie di cartelloni legati ai grandi magazzini, come “La Rinascente”.
LA MOSTRA “ERA DI MODA…”LA MOSTRA “ERA DI MODA…”
• Propone una selezione di 27 manifesti, suddivisi in quattro sezioni:
- “Era di moda la calzatura…”Metlicovitz per il “Calzaturificio di Varese”. Testimonianze del mutamento sociale dellla donna.
LA MOSTRA “ERA DI MODA…”LA MOSTRA “ERA DI MODA…”
• Propone una selezione di 27 manifesti, suddivisi in quattro sezioni:
- “Era di moda il cappello…”Manifesto di Dudovich per “Borsalino” ha fatto scuola di linguaggio pubblicitario.
LA MOSTRA “ERA DI MODA…”LA MOSTRA “ERA DI MODA…”
• Propone una selezione di 27 manifesti, suddivisi in quattro sezioni:
- “Era di moda l’impermeabile…”Cappiello esalta le qualità dell’impermeabile Pirelli
LA MOSTRA “ERA DI MODA…”LA MOSTRA “ERA DI MODA…”
• Utilizza strumenti comunicativi del passato per comunicare messaggi nuovi nel presente.
• L’obiettivo di fondo è attirare l’attenzione sulla varietà e ricchezza della Raccolta.
• Questo implica un contestuale rilancio dello spazio museale del Castello Sforzesco.
CONCLUSIONI.CONCLUSIONI.
• L’agenzia stampa che si occupa della comunicazione della Bertarelli, ha puntato sulla valorizzazione dei contenuti più accattivanti per ottenere massima visibilità e gradimento, come dimostra l’esito della mostra appena conclusa.
• Data l’affluenza di visitatori alle esposizioni del Castello Sforzesco (circa due milioni e mezzo di persone all’anno), questi sforzi comunicativi hanno operato con successo su un target di ampie dimensioni, raggiungendo lo scopo voluto.
GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE.