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Progettista : Data :Aprile 2013 Agg.to : Arch. Carmen Rossomando ACQUISIZIONE E SISTEMAZIONE AREA SU VIA VERDI PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO RS COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO RELAZIONE SPECIALISTICA:IMPIANTO ELETTRICO Committente : Comune di Pontecagnano Faiano PROVINCIA DI SALERNO VIA SANZIO RAFFAELLO VIA PIEMONTE VIA FRIULI LARGO LAZIO STADIO VIA SICILIA VIA EUROPA VIA ALFANI VIA MARCONI VIA CARDUCCI VIA SABATO PIAZZA OLIMPIA VIA VERDI VIA ITALIA CORSO I UMBERTO 30.5 29.7 31.0 35.0 30.3 33.5 33.9 34.5 34.7 29.8 33.5 34.6 37.0 36.9 37.1 40.1 30.5 34.0 40.3 39.3 38.4 37.5 38.2 38.1 34.9 35.3 35.0 34.0 34.6 37.2 34.8 33.7 23.7 25.4 26.9 28.4 25.1 26.9 29.0 28.0 27.1 27.7 28.7 29.4 29.2 24.4 25.0 25.0 25.8 28.3 40.5 43.1 41.7 43.6 43.5 39.3 39.0 39.0 37.1 35.8 36.4 35.2 Collaboratore: Arch. Daniela Picciuolo

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO · 2.10. VERIFICA DEL VALORE DI ENERGIA SPECIFICA PASSANTE Le sezioni dei cavi, indicate negli elaborati di progetto, sono state scelte in modo da risultare

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Progettista :

Data :Aprile 2013 Agg.to :

Arch. Carmen Rossomando

ACQUISIZIONE E SISTEMAZIONE

AREA SU VIA VERDI

PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO RS

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO

RELAZIONE SPECIALISTICA:IMPIANTO ELETTRICO

Committente :

Comune di Pontecagnano Faiano

PROVINCIA DI SALERNOVIA

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CORSO

I

UMBERTO

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Collaboratore: Arch. Daniela Picciuolo

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1. PREMESSA 

 

La presente relazione tecnica specialistica riguarda l’impianto di pubblica illuminazione 

facente parte dei lavori compresi nel progetto definitivo/esecutivo: 

PROGETTAZIONE IN VIA VERDI CON SISTEMAZIONE DI UN’AREA A VERDE PUBBLICO ED UN 

INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLE STRADE INTERNE PRESSO IL QUARTIERE 

RESIDENZIALE “INA CASA”. 1° LOTTO FUNZIONALE 

 

2. IMPIANTO ELETTRICO 

 

2.1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: 

‐ Norma CEI 64 – 8: Impianti elettrici utilizzatori; 

‐ Norma CEI 64 – 7: Impianti elettrici d’illuminazione pubblica; 

‐ Norma UNI 11248: Illuminazione stradale ‐ Selezione delle categorie illuminotecniche; 

‐ Norma UNI EN 13201 parti 2, 3, 4: Illuminazione stradale ‐ requisiti prestazionali, 

‐ calcolo delle prestazioni, metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche; 

‐ Tab. CEI UNEL 35024/1 ‐ 97: Portata dei cavi isol. PVC in regime permanente; 

‐ Tab. CEI UNEL 35023 – 70: Cadute di tensione unitarie; 

‐ Norma CEI 17 ‐13/1: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per 

  bassa tensione; 

‐ Legge n. 186 dello 01/07/1968: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, 

  apparecchiature, installazioni e impianti elettrici ed elettronici; 

‐ Legge n.37 del 22/01/2008: Norme per la sicurezza degli impianti; 

‐ Legge n. 81 del 9/04/2008: Attuazione dell'articolo 1 della legge n. 123 del 2007, in  

  materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

2.2. CARATTERISTICHE PROGETTUALI 

L'opera  in  questione  riguarda  la  realizzazione  dell'impianto  elettrico  di  pubblica 

illuminazione per  l’intervento di  riqualificazione suddetto  in Via Verdi. Tale  intervento sarà 

eseguito  nel  pieno  rispetto  delle  norme  tecniche  di  riferimento,  e  di  tutte  le  leggi  e  decreti 

concernenti la perfetta e sicura esecuzione dell’opera, al fine di rendere l’intera opera finita a 

regola  d'arte.  Secondo  tale  Norma  l'impianto  sarà  del  tipo  in  derivazione,  ovvero  i  centri 

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luminosi  dovranno  essere  derivati  dalla  linea  di  alimentazione  e  risultare  in  parallelo  tra 

loro (classificato come gruppo "'B", impianto alimentato in derivazione con tensione nominale 

≤ a 1000V in tensione alternata).Il progetto prevede l’installazione di corpi illuminanti lungo 

la strada comunale via Verdi, attualmente  illuminata con lampade su cavi aerei. Considerata 

l’estensione  dell’impianto,  le  linee  d’illuminazione  sono  state  divise  in  più  gruppi  ed  ogni 

gruppo costituisce un circuito trifase più neutro. Per ogni circuito trifase deve essere previsto 

un  interruttore magnetotermico principale onnipolare;  a valle di questo, per ogni  fase deve 

essere previsto un interruttore magnetotermico unipolare che effettua la protezione contro il 

sovraccarico, che non sia soggetto a scatti intempestivi all'accensione delle lampade essendo 

la  corrente nominale  In  superiore a  circa 3 volte  la  corrente di  impiego  (Ib) del  circuito:  la 

protezione  così  realizzata  permette  di  non  oscurare  completamente  la  zona  per  guasto 

monofase  o  bifase. Per  quanto  riguarda  la  protezione  dai  contatti  indiretti  e  guasti  a  terra, 

oltre  all’impiego  di  apparecchiature  di  classe  II,  è  prevista  l’installazione  d’interruttore 

differenziale a riarmo automatico. In generale avremo la distribuzione dei punti luce su linea 

trifase  con  collegamento  ciclico  su  ogni  fase. L'impianto  di  pubblica  illuminazione  sarà 

realizzato  conformemente  alle  leggi,  decreti  e  norme  in precedenza  citate. Resta  comunque 

facoltà  della  stazione  appaltante  poter  introdurre  variazioni  dovute  a  imprevisti  o 

miglioramenti durante l’esecuzione dell’opera. 

2.3. DATI DELL’IMPIANTO 

Tipo  d'impianto:  Impianto  elettrico  utilizzatore  di  categoria  I,  con  alimentazione  dalla  rete 

pubblica in bassa tensione; 

 Punto d'origine: Quadro elettrico generale collegato a contatore elettrico trifase; 

 Sistema di fornitura: Corrente alternata trifase, a frequenza nominale di 50 Hz; 

 Tensione nominale: 400 V; 

 Sistema di distribuzione: tipo TT; 

 Correnti  di  corto  circuito:  i  valori  della  corrente  di  corto  circuito  presunta  per  guasto 

monofase nel punto di installazione e fornito dalla Societa elettrofornitrice ed e pari a 4,5KA 

(IccFN) e 6KA(Icc3F); 

 Caduta  di  tensione  ammissibile:  dovrà  assumere  un  valore  inferiore  al  4%  tra  il  punto  di 

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origine e l'ultimo utilizzatore.  

2.4. DESCRIZIONE GENERALE IMPIANTO CON FORNITURA IN B.T. SISTEMA DI NEUTRO  

TT 

L'impianto  in  oggetto  rientra,  secondo  la  classificazione  delle  norme  CEI  64‐8  22.1, 

nei "Sistemi di I categoria a tensione nominale da oltre 50 V fino a 1000 V c.a., e da oltre 120 V 

fino  a  1500  Vc.c.  ",  è  quindi  attuata  la  protezione  contro  i  contatti  diretti  prevista  per  il 

sistema  TT  .  Il  sistema  è  classificato  tramite  il  suo  modo  di  collegamento  a  terra  con  due 

lettere, che hanno il seguente significato:  

Prima  lettera.  Situazione  del  sistema  rispetto  a  terra: T  collegamento  diretto  a  terra  di  un 

punto ( in genere il neutro ) . 

Seconda lettera. Situazione delle masse rispetto a terra: T collegamento a terra. 

 Secondo  la  classificazione  delle  norme  CEI  il  sistema  TT  e  cosi  definito: "  sistema  con  un 

punto collegato direttamente a terra e le masse dell'impianto collegate ad un impianto di terra 

elettricamente indipendente da quello del collegamento a terra del sistema d'alimentazione ". 

2.5. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI 

La  protezione  contro  i  contatti  indiretti  sarà  realizzata  mediante  messa  a  terra  ed 

interruzione  del  guasto  come  previsto  per  gli  impianti  utilizzatori  dalla  Norma  CEI  64‐

8/7. Nei sistemi TT dovrà avvenire l'interruzione dell'alimentazione, in caso di guasto a terra, 

mediante  interruttori  differenziali  coordinati  in  modo  che  risulti  soddisfatta  la  seguente 

condizione: Rt x IOn ≤ 50 dove:  

Rt  è  la  somma delle  resistenze del dispersore e dei  conduttori di protezione delle masse  in 

Ohm.  

IOn  è  la  corrente  nominale  differenziale  che  provoca  il  funzionamento  automatico  del 

dispositivo di protezione magnetotermico differenziale. 

2.6. CORRENTE DI CORTO CIRCUITO PRESUNTA   

Il  valore  della  corrente  di  c.c.  presunta  all’origine  dell’impianto  sarà  fornita  dall’ente 

distributore della energia elettrica. I dispositivi di protezione da installare sui quadri elettrici 

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sono  stati  scelti  con  un  potere  d’interruzione  massimo,  Icn  (nominale),  riferito 

rispettivamente  alla  tensione  nominale,  superiore  al  valore  di  corrente  di  c.c.  presunto  nel 

punto d’installazione  stesso. Tutti  i  dispositivi di protezione delle  linee elettriche a  servizio 

dell’impianto  in  oggetto  avranno  un  potere  di  interruzione  nominale  massimo  (Icn  o  Icu) 

almeno pari a 6 KA per circuiti monofase e 10 KA per circuiti trifase. 

2.7. DISPOSITIVI DI MANOVRA E PROTEZIONE E CAVI ELETTRICI 

All’inizio  dell’impianto  è  presente  un  interruttore  generale  quadripolare  la  cui  apertura 

consentirà  l’interruzione elettrica e meccanica di  tutti  i conduttori attivi collegati a valle del 

sopra citato dispositivo compreso il conduttore di neutro. Per quanto riguarda la manovra e 

protezione da porre all’origine di ognuna delle linee uscenti dal quadro generale si rimanda a 

quanto già descritto al punto n. 1 sopra descritto. Nella scelta sarà rispettato  lo standard di 

qualità  di  ogni  dispositivo  o  apparecchiatura  elettrica. I  cavi  del  circuito  230/400V  posati 

entro cavidotti interrati avranno tensione nominale non inferiore a 600/1000 V e saranno del 

tipo non propaganti l’incendio(CEI 20‐22), inoltre saranno provvisti di una guaina esterna in 

aggiunta al proprio  isolamento. La  sezione minima di  fase prevista per  i  conduttori di  rame 

isolati per i circuiti di potenza potrà essere di 1,5 mmq.  

 2.8. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI 

La  protezione  contro  i  contatti  diretti  sarà  del  tipo  totale,  effettuata mediante  l’isolamento 

delle parti attive. La protezione totale sarà realizzata mediante: 

 ‐Isolamento delle parti attive senza possibilità di rimuovere l’isolamento stesso 

‐  Involucri  e  barriere  che  assicurino  un  grado  di  protezione  dalle  parti  attive  ≥  IP 

XXB(inaccessibilità  al  dito  di  prova  articolato  Φ=12mm  e  I=18mm,  il  quale  penetra 

completamente  ma  mantiene  una  distanza  adeguata  da  parti  pericolose). La  rimozione  di 

barriere o involucri a portata di mano dovrà essere effettuata mediante attrezzo (cacciavite, 

chiave, ....) 

2.9. PROTEZIONE DEI CAVI CONTRO I SOVRACCARICHI 

Il dimensionamento dei cavi in base ai rispettivi dispositivi di protezione, è stato eseguito, in 

ottemperanza a quanto richiesto dalla norma CEI 64‐8, secondo le seguenti condizioni: 

 Ib ≤ In ≤ Iz 

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 If ≤ 1,45In 

dove: 

 Ib è la corrente d'impiego della conduttura determinata in base al tipo di carico alimentato, In 

è  la corrente nominale o di regolazione del dispositivo di protezione,  Iz è  la portata reale  in 

regime permanente della conduttura, If è la corrente di sicuro funzionamento del dispositivo 

di protezione.  

Per rispettare la prima condizione sono state impiegate sezioni di cavo la cui portata effettiva 

Iz è superiore od uguale alla corrente nominale In del dispositivo di protezione,  la quale è a 

sua volta  superiore od uguale alla  corrente d'impiego  Ib del  circuito alimentato. Per quanto 

riguarda  il  rispetto  della  seconda  condizione,  avendo  a  che  fare,  nel  caso  in  esame,  con 

interruttori automatici, non è stata necessaria nessuna verifica, in quanto la corrente di sicuro 

funzionamento If è: 1,45In per interruttori per uso domestico e similare conformi alla norma 

CEI 23‐3. Dove non  inequivocabilmente specificato,  la  scelta dei  conduttori e dei  cavi dovrà 

essere concordata con la D.L.. 

2.10. VERIFICA DEL VALORE DI ENERGIA SPECIFICA PASSANTE 

Le sezioni dei cavi, indicate negli elaborati di progetto, sono state scelte in modo da risultare 

protette  sia  in  caso  di  corto  circuito massimo  ad  inizio  linea,  che  in  caso  di  corto  circuito 

minimo al termine di essa, contro il rischio di danneggiamento dovuto agli effetti dell'energia 

specifica  passante  I2T  lasciata  transitare  dal  dispositivo  di  protezione,  ovvero  è  stata 

rispettata la seguente relazione: K2 x S2 ≥ A2 x s.

Dove:  

K è un coefficiente funzione del materiale di cui e costituito il conduttore: 

 115 per i conduttori in rame isolati in PVC. 

 135 per i conduttori in rame isolati con gomma ordinaria o butilica. 

 143  per  i  conduttori  in  rame  isolati  con  gomma  etilenpropilenica  (EPR)  e  polietilene 

reticolato (XLPE ).  

S la sezione del conduttore. 

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 A2 x s la sollecitazione termica specifica lasciata passare dall' interruttore di protezione. 

2.11. IMPIANTO DI MESSA A TERRA 

Sistema di neutro TT. 

 L’impianto di terra sarà realizzato mediante conduttore di rame isolato in PVC giallo/verde di 

sezione 16 mmq e posato dentro al cavidotto corrugato interrato. Il nuovo impianto di terra 

sarà  costituito  da  tanti  dispersori  a  croce  in  acciaio  zincato  infissi  nel  terreno  in 

corrispondenza dei pozzetti e ciascuno di essi sarà collegato mediante il conduttore di terra 

alla rete di terra generale. Le derivazioni di collegamento tra il conduttore di terra generale ed 

il  conduttore  di  terra  equipotenziale  del  circuito  d'illuminazione,  saranno  eseguite  entro  i 

pozzetti. L'impianto di  terra è di  fondamentale  importanza perché permette  la realizzazione 

della"protezione  mediante  interruzione  automatica  dell'alimentazione";  per  realizzare  la 

protezione contro i contatti indiretti, pertanto dovrà essere realizzato e verificato, prima della 

messa in esercizio dell'impianto stesso, secondo la regola dell'arte. 

2.12. RESISTENZA D'ISOLAMENTO VERSO TERRA 

Al termine della realizzazione dell'impianto elettrico a servizio della pubblica illuminazione in 

oggetto, e prima della messa in servizio dello stesso, la Ditta installatrice dovrà eseguire tutte 

le verifiche richieste dalla norma CEI 64‐8, mediante strumentazione idonea, per accertarne la 

conformità. Tra  le  misure  richieste  dovrà  essere  eseguita  quella  relativa  alla  resistenza  di 

isolamento.  Il  risultato  di  tale  misura  dovrà  essere  compatibile  con  il  valore  dato  dalla 

seguente formula: 2Uo / (L+N) (MU).  

Dove: 

 Uo e la tensione nominale verso terra in chiloVolt, con un minimo di 1kV; 

L è la lunghezza complessiva della linea in chilometri, un minimo di 1km;  

N è il numero degli apparecchi di illuminazione presenti nel sistema elettrico. 

2.13. DISTANZE DI RISPETTO DEI CAVI INTERRATI 

Le tubazioni devono essere poste in tubazioni ad una profondità minima di 60 cm e segnalate 

tramite  nastro monitore  posto  ad  almeno  10  cm  sopra  e  per  tutta  la  lunghezza.  Dove  non 

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possibile  per  la  presenza  di  esistenti  manufatti,  saranno  comunque  posati  alla  massima 

profondità possibile. Non sono poste condizioni particolari per incroci con cavi di energia ma i 

punti di attraversamento dovranno essere tali da mantenere possibilmente una distanza di 15 

cm tra  le  tubazioni. Per gli attraversamenti di  tubazioni metalliche non contenenti materiali 

infiammabili si prescrive una distanza minima di 50 cm o 30 cm nel caso si  interponga tra i 

tubi una soletta di  calcestruzzo o materiale  isolante; nel  caso di parallelismi è  richiesta una 

distanza di almeno 30cm. Per gli attraversamenti di tubazioni metalliche contenenti materiali 

infiammabili il DM 24/11/1984, prescrive una distanza minima di 50 cm o 30 cm nel caso si 

interponga tra i tubi una soletta di calcestruzzo o materiale isolante, nel caso di parallelismi e 

richiesta una distanza di almeno 50 cm. 

2.14. QUADRO ELETTRICO GENERALE 

Il quadro elettrico generale dovrà essere realizzato con carpenteria da esterno in vetroresina, 

per posa su basamento e delle dimensioni tali al contenimento di tutte le apparecchiature di 

telegestione, telecontrollo, riduzione di potenza, interruttori differenziali e/o magnetotermici, 

contattori ecc. oltre a  tutte  le apparecchiature dedicate alla videosorveglianza. Dovrà essere 

redatto  il  progetto  esecutivo  dettagliato  da  sottoporre  all’approvazione  della  stazione 

appaltante. 

2.15. CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’IMPIANTO 

‐ Alimentazione B.T. fornitura trifase, in derivazione dall’impianto elettrico esistente in Via 

   Verdi. 

‐ Sistema TT 

‐ Tensione nominale 440/230 V 

‐ Frequenza: 50 Hz 

‐ Massima corrente di c.c. presunta F/F nel punto di allaccio: 6 KA 

2.16. TIPOLOGIA IMPIANTISTICA 

L’impianto d’illuminazione pubblica in esame è da considerarsi un ampliamento di quello 

esistente, in derivazione dall’impianto di illuminazione pubblica esistente sulla Via Verdi. 

Verrà  inoltre  realizzata,  completamente  ex  novo,  la  predisposizione  della  pubblica 

illuminazione  lungo  il  tratto di  ingresso all’area del parco verde  in Via Verdi, comprendente  

pozzetti di derivazione con chiusino carrabile e un tratto di cavidotto in tubi corrugati PEAD a 

parete doppia/tripla. 

L’impianto in ampliamento, allacciato alla Via Verdi, sarà realizzato tutto con 

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componenti di classe II pertanto non saranno necessari impianto di terra e interruttori 

differenziali: 

• L’apparecchio d’illuminazione sarà di classe II; 

• La morsettiera di derivazione sul palo sarà di classe II; 

• i cavi saranno del tipo con guaina con tensione d’isolamento 0,6/1 kV(unipolari 

FG7R, multipolari FG7OR); 

• le apparecchiature di comando, manovra e protezione dell’impianto saranno 

contenute entro armadio stradale in resina privo di masse; 

• le muffole di giunzione all’interno dei pozzetti alla base del palo saranno anch’esse 

di classe II.  

2.17. CORPI ILLUMINANTI  

Attualmente  il  quartiere  oggetto  dell’intervento  è  illuminato  da  lampade  sospese  su  fili.  La 

scelta dei nuovi elementi quali corpi d’illuminazione, è di due tipologie di lampade su pali. La 

prima riguarda  l’illuminazione prevista  lungo  il marciapiede confinante con  il parco a verde 

pubblico;  l’altra  è  la  stessa  adottata  dalla  Pubblica  Amministrazione  e  già  in  uso,  per 

l’illuminazione del centro urbano.  

1)Pali  con  sistema  d’illuminazione  a  luce  diretta,  H  mt  10,00,  finalizzato  all’impiego  di 

sorgenti luminose con LED di potenza. Installazione su pali a testapalo, con bracci laterali o su 

pali a frusta con attacco di diametro o 46/60/76mm. Vano ottico realizzato in pressofusione 

di alluminio; bracci realizzati  in  tubolare di acciaio zincato a caldo: vetro di chiusura sodico 

calcico spessore 5 mm siliconato alla cornice che chiude il vano LED tramite cerniera e 2 viti. 

Riflettori in alluminio silver, viti esterne in acciaio inox, fotocellula crepuscolare.  

 

3)Palo artistico riproducente modelli d'epoca, di prodotto da azienda certificata UNI EN ISO 

9001, composto da un palo in acciaio rastremato a macchina costituito da un fusto in acciaio 

zincato  a  caldo di  spessore  4 mm ed  altezza  fuori  terra  di mt  7.00  .  Il  palo  sarà  infisso nel 

terreno per 600 mm mediante un plinto di fondazione in calcestruzzo. Il braccio è in acciaio 

zincato  e  verniciato  con  attacco  per  il  corpo  illuminante  e  pigna  finale  in  ghisa,  finemente 

lavorata.  

 

 

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2.18. CRITERI DI PROGETTAZIONE 

I criteri usati per la progettazione sono stati i seguenti. 

Per determinare la tipologia delle apparecchiature illuminanti da installare e la loro 

interdistanza media si è effettuato il calcolo illuminotecnico e sulla base delle correnti di 

impiego relative al numero di lampade previste, sono state dimensionate le condutture e le 

apparecchiature di protezione e manovra, prevedendo comunque una eventuale espansione 

dell’impianto di illuminazione pubblica sull’area. 

La zona di studio considerata per il calcolo illuminotecnico è quella del viale a prevalente 

uso pedonale. 

Con riferimento alla Norma UNI 11248, la categoria illuminotecnica di riferimento è S4. 

cui corrispondono, in base alla norma UNI 13201, i seguenti requisiti illuminotecnici : 

 

 

 

E’ stato scelto un apparecchio illuminante su palo, specifico per arredo urbano, con una 

lampada  a  LED;  è  stato  effettuato  il  calcolo  illuminotecnico  per  la  verifica  delle  prestazioni 

illuminotecniche  richieste. La  scelta della distribuzione elettrica ha  cercato di  equilibrare  le 

correnti  sulle  tre  fasi  per  ridurre  le  correnti  d’impiego,  e  di  conseguenza  le  portate  degli 

interruttori e le sezioni dei cavi. 

Il dimensionamento delle linee è stato effettuato determinando le potenze assorbite dalle 

utenze, e calcolando le correnti di impiego nei vari tratti delle linee. 

Per il dimensionamento si sono considerate: 

‐ il valore della caduta di tensione, ricavato dalle tabelle CEI UNEL in funzione 

della lunghezza del cavo e della corrente d’impiego, per limitare la caduta di tensione in 

modo tale che la caduta di tensione totale dal punto di fornitura risulti inferiore al 5%. 

‐ le portate nominali dei cavi, ricavati dalle tabelle CEI UNEL, che tengono conto 

del valore della massima temperatura ambiente di progetto e delle effettive condizioni di 

posa; 

‐ Il coordinamento tra le caratteristiche della conduttura e quelle del relativo 

dispositivo di protezione, per quanto riguarda le correnti d’impiego e le correnti di 

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cortocircuito presunte. 

Per il dimensionamento delle protezioni contro il sovraccarico e il corto circuito si è 

proceduto come di seguito descritto. 

‐  Il  potere  d’interruzione  del  dispositivo  (Icn),  è  stato  scelto  dalla  corrente  di  cortocircuito 

massima della linea (Icc), 

‐  E’  stato  verificato  che  l’energia  passante  del  dispositivo  scelto,  in  regime  di  cortocircuito, 

fosse  minore  della  massima  sopportabile  dal  cavo,  mediante  comparazione  delle  curve 

caratteristiche. 

‐ Per la protezione contro il sovraccarico, la corrente nominale In e la corrente 

d’intervento della protezione termica If sono state scelte in relazione alla corrente 

d’impiego Ib e alla portata del cavo Iz, in modo da soddisfare la seguente relazione:  

Ib ≤ In ≤ Iz ; If ≤1,45 Iz 

La corrente nominale del dispositivo sarà almeno pari a tre volte la corrente nominale del 

circuito, in modo da evitare scatti intempestivi, per la sovracorrente all’atto dell’accensione 

delle lampade. 

La protezione dai contatti diretti avverrà mediante l’isolamento delle parti attive e la 

protezione mediante involucri e barriere. 

La protezione dai contatti indiretti, avverrà con l’utilizzo di componenti di classe II. 

2.19. MATERIALI E COMPONENTI 

I materiali e i componenti d’impianto dovranno rispondere ai requisiti di autoestinguenza, 

e dotati, nei casi applicabili, del Marchio Italiano di qualità (IMQ), o di altro marchio di 

conformità ad un pase CEE, e dovranno inoltre essere conformi alle direttive europee 

(marchio CE). 

Dovranno essere utilizzati conduttori in rame isolati in gomma, con guaina in PVC, con 

tensione di prova 0,6/1kV, e sigla di designazione FG7R /FG7OR. 

Dovranno essere utilizzati tubi corrugati in PEAD, a parete doppia corrugata esterna, liscia 

interna, conformi alle norme CEI 23‐39, CEI 23‐46 ed EN‐50086 ‐ tipo 450 N, posati a una 

profondità di 0,5 m.   

             

                                                                                                  Il progettista 

 

                                                                                   Arch. Carmen Rossomando 

 

 

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IMPIANTO E CALCOLO ILLUMINOTECNICO AREA PARCO 

Impianto Via Verdi ‐ Pontecagnano Faiano 

1 Dati punti luce ‐ composizione 

 

1 Composizione corpo illuminante(Wow tipo IGuzzini) 

‐ Palo rastremato stepped realizzato in acciaio zincato a caldo 70 micron, come da normativa 

UNI EN ISO 1461 (EN40‐5), con successivo trattamento superficiale di verniciatura acrilica a 

polvere  texturizzata.  La  zincatura  prevede  l’operazione  di  agitatura,  in  modo  da  impedire 

l’accumulo di  sali di  zinco al  suo  interno.  Il palo è  costituito da due spezzoni  cilindrici;  è  in 

acciaio  EN10025‐S355JR  (ex  Fe510  UNI7070);  il  primo  cilindro  ha  diametro  194  mm, 

spessore  3  mm  e  lunghezza  4200  mm,  mentre  il  secondo  cilindro  ha  diametro  121  mm, 

spessore  4 mm  e  altezza  5800 mm.  L’asola  per  la  portella  è  dimensionata  310x95 mm,  ad 

altezza 1000 mm dal terreno, idonea per il montaggio della morsettiera a due fusibili. Portella 

realizzata  a  filo,  in  fusione  di  alluminio;  ad  essa  è  correlata  la  relativa  chiave,  triangolare 

grande (9 mm lato chiave) per portella. La chiusura è assicurata tramite una guarnizione di 

tenuta antiusura che si adatta alle irregolarità superficiali del palo. La portella è montata per 

mezzo di una contropiastra, fissata all’interno al palo tramite saldatura a punti. Internamente 

al palo è saldato un gancio metallico, atto a supportare la morsettiera. Esso è costituito da un 

tondino metallico,  di  diametro  4 mm,  ripiegato  due  volte  di  dimensioni  40x26 mm.  Il  palo 

presenta  4  fori  passanti,  con  inserti  filettati  in  acciaio  inox  per  permettere  il  fissaggio  del 

tirante. Nella parte superiore è presente una piastra metallica in acciaio zincato, saldata, con 

tre  fori M8 posti a 120°, adibita al  fissaggio del  testa/palo a  filo. All’estremità superiore del 

palo  è  installato  un  tappo  di  chiusura  realizzato  in  policarbonato  (siliconato  dall’utente).  Il 

palo è idoneo per resistere all’azione dinamica del vento, in conformità alle normative vigenti 

descritte nel Decreto Ministeriale del 16/01/96. 

 

‐ Braccio con  flangia  tubolare di acciaio zincatura a caldo e sottoposto a  fosfocromatazione, 

doppia  mano  di  fondo,  passivazione  a  120°  C,  verniciatura  liquida  grigia  testurizzata  RAL 

9007,  cottura a 150° C. Braccio  completo di  tirante  in acciaio  inox,  fissaggio al palo  tramite 

due viti M6. 

‐braccio intermedio realizzato in acciaio, zincatura a caldo e sottoposto a fosfocromatazione, 

doppia  mano  di  fondo,  passivazione  a  120°  C,  verniciatura  liquida  grigia  testurizzata  RAL 

9007, cottura a 150° C. 

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‐  Contro/flangia  realizzata  in  acciaio  zincatura  a  caldo  e  sottoposto  a  fosfocromatazione, 

doppia  mano  di  fondo,  passivazione  a  120°  C,  verniciatura  liquida  grigia  testurizzata  RAL 

9007, cottura a 150° C.  

‐  Apparecchio  d’illuminazione  per  esterni  con  ottica  asimmetrica  a  luce  diretta,  finalizzato 

all’impiego di sorgenti luminose con led di potenza. Vano ottico realizzato in pressofusione di 

alluminio,  sottoposta  a  fosfocromatazione,  doppia  mano  di  fondo,  passivazione  a  120°  C, 

verniciatura  liquida  grigia  RAL  9007,  cottura  a  150°  C;  possibilità  di  regolazione,  anche 

tramite scala graduata, dell’inclinazione rispetto al manto stradale di ± 20°(a step di 5°) nel 

montaggio  a  testa/palo  e  +5°/‐20°  (a  step  di  5°)  nel montaggio  laterale.  Vetro  di  chiusura 

sodico‐calcico spessore 5 mm.  Il vetro  fissato alla cornice chiude  il vano  led che è  fissato al 

vano  componenti,  tramite  cerniera  e 2  viti.  L’  alto  grado  IP67  è  garantito dalla  guarnizione 

siliconica 60 Shore interposta tra i due elementi. Completo di circuito con led monocromatici 

di  potenza  nel  colore  Warm  White,  riflettori  in  alluminio  silver.  Sostituibilità  vano  led 

direttamente sul posto. Possibilità di sostituire in laboratorio i led a gruppi da 6/12. Gruppo 

di alimentazione collegato con connettori a innesto rapido, asportabile tramite clip. Driver con 

sistema  automatico  di  controllo  della  temperatura  interna.  Driver  con  quattro  profili  di 

funzionamento  differenti  senza  ausilio  di  controlli  esterni,  profili  (1_2_3)  fissi  al  100% 

corrispondenti a  tre differenti  livelli di  lumen output, e profilo (4) con riconoscimento della 

mezzanotte  con  lumen  output  riferito  al  profilo  1.  Profili  selezionabili  tramite  micro 

interruttori (possibilità di realizzare cicli di funzionamento personalizzati mediante software 

dedicato).  Alimentatore  elettronico  selv  220‐240Vac  50/60Hz.  Gruppo  alimentazione 

sostituibile.  Il  vano  ottico  è  fissato  all’attacco  applique  o  testa/palo  tramite  due  viti  di 

serraggio,  due  grani  di  sicurezza  ne  facilitano  il  montaggio.  Il  flusso  luminoso  emesso 

nell’emisfero  superiore  del  Sistema  in  posizione  orizzontale  è  nullo  (in  conformità  alle  più 

restrittive  norme  contro  l’inquinamento  luminoso).  Tutte  le  viti  esterne  utilizzate  sono  in 

acciaio inox. 

Led  Life  Time  con  flusso  residuo  a  90%  (L90):  83.000  h  a  Ta  25°C  e  57.0000  h  a  Ta  40°C 

(Profilo 1). 

Led Life Time con  flusso residuo a 80% (L80): 100.000 h a Ta 25°C e 100.000 h a Ta 40°C. 

(Profilo 1).  

 

 

 

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‐  Apparecchio  d’illuminazione  per  esterni  con  ottica  stradale  a  luce  diretta,  finalizzato 

all’impiego di sorgenti luminose con led di potenza. Vano ottico realizzato in pressofusione di 

alluminio,  sottoposta  a  fosfocromatazione,  doppia  mano  di  fondo,  passivazione  a  120°  C, 

verniciatura  liquida  grigia  RAL  9007,  cottura  a  150°  C;  possibilità  di  regolazione,  anche 

tramite scala graduata, dell’inclinazione rispetto al manto stradale di ± 20°(a step di 5°) nel 

montaggio  a  testa/palo  e+5°/‐20°  (a  step  di  5°)  nel  montaggio  laterale.  Vetro  di  chiusura 

sodico‐calcico spessore 5 mm.  Il vetro  fissato alla cornice chiude  il vano  led che è  fissato al 

vano  componenti  tramite  cerniera  e  2  viti.  L’alto  grado  IP66  è  garantito  dalla  guarnizione 

siliconica 60 Shore interposta tra i due elementi. Completo di circuito con led monocromatici 

di  potenza  nel  colore  Neutral  White  (4000K),  riflettori  in  alluminio  silver.  Gruppo  led 

sostituibile. Gruppo di alimentazione, collegato con connettori ad innesto rapido, asportabile 

tramite clip. Driver con sistema automatico di controllo della temperatura interna. Driver con 

quattro profili di funzionamento, profili fissi al 100% con tre differenti livelli di lumen output 

e profilo con riconoscimento della mezzanotte. Profili selezionabili tramite micro interruttori 

(possibilità  di  realizzare  cicli  di  funzionamento personalizzati mediante  software dedicato). 

Alimentatore  elettronico  selv  220‐240Vac  50/60Hz.  Gruppo  alimentazione  sostituibile.  Il 

vano ottico è fissato all’attacco applique o testa/palo tramite due viti di serraggio, due grani di 

sicurezza  ne  facilitano  il  montaggio.  Il  flusso  luminoso  emesso  nell’emisfero  superiore  del 

Sistema  in  posizione  orizzontale  è  nullo  (in  conformità  alle  più  restrittive  norme  contro 

l’inquinamento luminoso). Tutte le viti esterne utilizzate sono in acciaio inox. 

Led  Life  Time  con  flusso  residuo  a  90%  (L90):  90.000  h  a  Ta  25°C  e  65.0000  h  a  Ta  40°C 

(Profilo 1). 

Led Life Time con  flusso residuo a 80% (L80): 100.000 h a Ta 25°C e 100.000 h a Ta 40°C. 

(Profilo 1).  

 

 ‐ Palo interrato L=11000 d=120/194 mm H= 10000 mm ‐ Grigio 

 ‐ Braccio ø120mm Lunghezza 1500 mm ‐ Grigio 

 ‐ Flangia intermedia ø120mm ‐ Grigio 

   Altezza braccio intermedio (m): H = 6 m da terra 

‐ Controflangia ø120mm ‐ Grigio 

‐ Sistema da palo ‐ Vano ottico corpo grande ‐ 8420m 104,2W (Profile 1‐4) ‐ 9710lm 125,9W 

(Profile 2) ‐ 10920lm 147,3W (Profile 3) ‐ Warm White ‐ ottica A60 ‐ Grigio 

‐ Sistema da palo ‐ Vano ottico corpo piccolo ‐ 5700lm 54,4W ‐ 6620lm 65,9W ‐ 7240lm 74,6W 

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‐ Neutral White ‐ ottica stradale ST1 ‐ Grigio 

‐ Lampada Profile 2 

‐ Lampada Profile 1 

Posizionamento punto luce per : 

 

Composizione                                                 Posizione                                          Rotazione 

                                                                x[m]     y[m]      z[m]                          Z[°]     C0[°]     C90[°] 

Wow (subLum 1 1x113W) :          0.000   2.056    9.518                             0           5           0 

Wow (subLum 2 1x48W) :            0.000  ‐0.745    6.000                          180         0           0 

 

La posizione corrisponde al centro luminoso del punto luce.  

 

 

 

 

 

 

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subLum 1 (tipo Wow) 

Dati punti luce                                                                              Sorgenti: 

 

Rendimento punto luce :100%                                                 Quantità :                 1 

Rendimento punto luce :77.12 lm/W                                     Nome :                       Profile 2 Classificazione : A20 ↓100.0% ↑0.0%                                     Potenza :                   113 W 

CIE Flux Codes :14 48 89 100 100                                           Temp. Di Colore :   3000 

Reattore/Alimentatore :                                                             Flusso luminoso :   9710 lm                                              Potenza del sistema :125.9 W 

Lunghezza :310 mm Larghezza : 400 mm 

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subLum 2  (tipo Wow)  

                                                                                                                        

Dati punti luce                                                                                             Sorgenti: 

Rendimento punto luce: 100%                                                                Quantità:                     1 Rendimento punto luce: 104.78 lm/W                                                  Nome:                          Profile 1 

Classificazione: A30 ↓100.0% ↑0.0%                                                      Potenza:                      48 W 

CIE Flux Codes: 35 72 97 100 100                                                          Temp. Di Colore:       4000 Reattore/Alimentatore:                                                                             Flusso luminoso:       5700 Im 

Potenza del sistema: 54.4 W Lunghezza: 310 mm 

Larghezza: 310 mm  

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‐ Palo rastremato stepped realizzato in acciaio zincato a caldo 70 micron, come da normativa 

UNI EN ISO 1461 (EN40‐5), con successivo trattamento superficiale di verniciatura acrilica a 

polvere  texturizzata.  La  zincatura  prevede  l’operazione  di  agitatura,  in  modo  da  impedire 

l’accumulo di  sali di  zinco al  suo  interno.  Il palo è  costituito da due spezzoni  cilindrici;  è  in 

acciaio  EN10025‐S355JR  (ex  Fe510  UNI7070);  il  primo  cilindro  ha  diametro  194  mm, 

spessore  3  mm  e  lunghezza  4200  mm,  mentre  il  secondo  cilindro  ha  diametro  121  mm, 

spessore  4 mm  e  altezza  5800 mm.  L’asola  per  la  portella  è  dimensiona  a  310x95 mm,  ad 

altezza 1000 mm dal terreno, idonea per il montaggio della morsettiera a due fusibili. Il palo 

permette  l’installazione di morsettiere  italiane/francesi/spagnole,  inglesi  (con  adattatore  in 

legno  da  ordinare  separatamente)  e  tedesche/svizzere  (con  guida  DIN  da  ordinare 

separatamente). Portella realizzata a filo, in fusione di alluminio; ad essa è correlata la relativa 

chiave,  triangolare grande (9 mm lato chiave) per portella. La chiusura è assicurata  tramite 

una guarnizione di tenuta antinvecchiante che si adatta alle irregolarità superficiali del palo. 

La  portella  è  montata  per  mezzo  di  una  contropiastra,  fissata  all’interno  al  palo  tramite 

saldatura  a  punti.  Internamente  al  palo  è  saldato  un  gancio metallico,  atto  a  supportare  la 

morsettiera. Esso è costituito da un tondino metallico, di diametro 4 mm, ripiegato due volte 

di dimensioni 40x26 mm. Il palo presenta quattro fori passanti, con inserti filettati in acciaio 

inox  per  permettere  il  fissaggio  del  tirante.  Nella  parte  superiore  è  presente  una  piastra 

metallica  in  acciaio  zincato,  saldata,  con  tre  fori  M8  posti  a  120°,  adibita  al  fissaggio  del 

testa/palo a filo. All’estremità superiore del palo è installato un tappo di chiusura realizzato in 

policarbonato  (siliconato dall’utente).  Il palo è  idoneo per  resistere alla  spinta dinamica del 

vento, in conformità alle normative vigenti descritte nel Decreto Ministeriale del 16/01/96.  

 

‐  Tubolare  in  acciaio,  zincatura  a  caldo  e  sottoposto  a  fosfocromatazione,  doppia  mano  di 

fondo, passivazione a 120° C, verniciatura liquida grigia testurizzata RAL 9007, cottura a 150° 

C. Braccio completo di tirante in acciaio inox, fissaggio al palo tramite 2 viti M6 

 

‐  Apparecchio  d’illuminazione  per  esterni  con  ottica  asimmetrica  a  luce  diretta,  finalizzato 

all’impiego di sorgenti luminose con led di potenza. Vano ottico realizzato in pressofusione di 

alluminio,  sottoposta  a  fosfocromatazione,  doppia  mano  di  fondo,  passivazione  a  120°  C, 

verniciatura  liquida  grigia  RAL  9007,  cottura  a  150°  C;  possibilità  di  regolazione,  anche 

tramite scala graduata, dell’inclinazione rispetto al manto stradale di ± 20°(a step di 5°) nel 

montaggio  a  testa/palo  e+5°/‐20°  (a  step  di  5°)  nel  montaggio  laterale.  Vetro  di  chiusura 

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sodico‐calcico spessore 5 mm.  Il vetro  fissato alla cornice chiude  il vano  led che è  fissato al 

vano  componenti  tramite  cerniera  e  2  viti.  L’alto  grado  IP67  è  garantito  dalla  guarnizione 

siliconica 60 Shore interposta tra i due elementi. Completo di circuito con led monocromatici 

di  potenza  nel  colore  Warm  White,  riflettori  in  alluminio  silver.  Sostituibilità  vano  led 

direttamente sul posto. Possibilità di sostituire in laboratorio i led a gruppi da 6/12. Gruppo 

di alimentazione collegato con connettori ad innesto rapido, asportabile tramite clip  . Driver 

con sistema automatico di  controllo della  temperatura  interna. Driver con quattro profili di 

funzionamento  differenti  senza  ausilio  di  controlli  esterni,  profili  (1_2_3)  fissi  al  100% 

corrispondenti  a  tre  differenti  livelli  di  lumen  output  e  profilo(4)  con  riconoscimento  della 

mezzanotte  con  lumen  output  riferito  al  profilo  1.  Profili  selezionabili  tramite  micro 

interruttori (possibilità di realizzare cicli di funzionamento personalizzati mediante software 

dedicato).  Alimentatore  elettronico  selv  220‐240Vac  50/60Hz.  Gruppo  alimentazione 

sostituibile.  Il  vano  ottico  è  fissato  all’attacco  applique  o  testa/palo  tramite  due  viti  di 

serraggio,  due  grani  di  sicurezza  ne  facilitano  il  montaggio.  Il  flusso  luminoso  emesso 

nell’emisfero  superiore  del  Sistema  in  posizione  orizzontale  è  nullo  (in  conformità  alle  più 

restrittive  norme  contro  l’inquinamento  luminoso).  Tutte  le  viti  esterne  utilizzate  sono  in 

acciaio inox. 

Led  Life  Time  con  flusso  residuo  a  90%  (L90):83.000  h  a  Ta  25°C  e  57.0000h  a  Ta  40°C 

(Profilo 1). 

Led  Life  Time  con  flusso  residuo  a  80%  (L80):100.000 h  a  Ta  25°C  e  100.000 h  a  Ta  40°C 

(Profilo 1). 

 

 

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‐ Palo interrato L=11000 d=120/194 mm H= 10000 mm ‐ Grigio 

‐ Braccio ø120mm Lunghezza 1500 mm ‐ Grigio ‐ Controflangia ø120mm ‐ Grigio 

‐ Sistema da palo ‐ Vano ottico corpo grande ‐ 8420m 104,2W (Profile 1‐4) ‐ 9710lm 125,9W   

(Profile 2) ‐   10920lm 147,3W (Profile 3) ‐ Warm White ‐ ottica A60 ‐ Grigio 

  LM91 ‐ Lampada Profile 2  

Dati punti luce                                                                                   Sorgenti: 

 

Rendimento punto luce : 100%                                                     Quantità : 1 

Rendimento punto luce : 77.12 lm/W                                         Nome : Profile 2                                                                                                                    Classificazione : A20 ↓100.0% ↑0.0%                                          Potenza : 113 W 

CIE Flux Codes : 14 48 89 100 100                                               Temp. Di Colore : 3000 

Reattore/Alimentatore :                                                                  Flusso luminoso : 9710 lm Potenza del sistema : 125.9 W 

Lunghezza : 807 mm 

Larghezza : 505 mm  

 

                                                                                  

 

 

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2 Impianto esterno - Led 2.1 Descrizione, Impianto esterno - Led 2.1.1 Pianta

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

  

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2 Impianto esterno - Led 2.2 Riepilogo, Impianto esterno - Led 2.2.1 Panoramica risultato, Superficie utile

  

  

 

Generale 

Algoritmo di calcolo utilizzato: Percentuale indiretta media Altezza area di valutazione 0.00 m 

Fattore di manut. 0.80 

Flusso luminoso totale di tutte le lampade 75360 lm Potenza totale 918.6 W 

Potenza totale per superficie (1961.42 m2) 0.47 W/m2 (2.38 W/m2/100lx) Illuminamento 

Illuminamento medio Em 19.7 lx 

Illuminamento minimo Emin 4.3 lx Illuminamento massimo Emax 34.4 lx 

Uniformità g1 Emin/Em 1:4.57 (0.22) Uniformità g2 Emin/Emax 1:7.99 (0.13) 

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1   3                                   Codice:                         Composizione 

Nome punto luce :       Wow                                                             con :                                 1 x subLum 1 

                                                            Sorgenti :                        1 x Profile 2 113 W / 9710 lm                                                             con :                                 1 x subLum 2 

                                               Sorgenti :                       1 x Profile 1 48 W / 5700 lm 

  

 

  

2 Impianto esterno - Led 2.2 Riepilogo, Impianto esterno - Led 2.2.1 Panoramica risultato, Superficie utile 1

2 3 Codice:                            Composizione

Nome punto luce : Wow

Sorgenti :                         1 x Profile 2 113 W / 9710 lm 

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2 Impianto esterno - Led 2.3 Risultati calcolo, Impianto esterno - Led 2.3.1 Tabella, Superficie utile 1 (E) 

Altezza del piano di riferimento : 0.00 m                                                                                           Parte1 

Illuminamento medio Em : 19.7 lx Illuminamento minimo Emin : 4.3 lx 

Illuminamento massimo Emax : 34.4 lx 

Uniformità g1 Emin/Em : 1 : 4.57 (0.22) Uniformità g2 Emin/Emax : 1 : 7.99 (0.13) 

  

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2 Impianto esterno - Led 2.3 Risultati calcolo, Impianto esterno - Led 2.3.1 Tabella, Superficie utile 1 (E)

Parte2

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2.3 Risultati calcolo, Impianto esterno - Led 2.3.2 Rappresentazione isolinee, Superficie utile 1 (E)

Altezza del piano di riferimento:  0.00 m Illuminamento medio Em :            19.7 lx 

Illuminamento minimo Emin :      4.3 lx 

Illuminamento massimo Emax :   34.4 lx Uniformità g1 Emin/Em :               1 : 4.57 (0.22) 

Uniformità g2 Emin/Emax :           1 : 7.99 (0.13) 

 

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2.3 Risultati calcolo, Impianto esterno - Led 2.3.3 Luminanza 3D Vista 1

 

  

 

 

 

  

 

 

 

 

 

  

 

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                     Salerno Aprile 2013                                                                  Il progettista  

  

                                                                                                              Arch. Carmen Rossomando