Comune di Napoli: Parere dei Revisori dei Conti sul Fondo risorse decentrate 2013

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  • 7/27/2019 Comune di Napoli: Parere dei Revisori dei Conti sul Fondo risorse decentrate 2013.

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    cotf.n Dt rhPoLtP.ot. ?0r3 0601r94 25/07/2Or3 j3,J3

    ilttfl|lffitilliltAl Servizio Auonomo PersonaleArea Prerogative e Relazioni SindacaliAl Sig. Coordinatore del Servizio Autonomo Personale

    e, p.c. Al Sig. 45sstsorc al PenonaleAl Sig. Direttore Generale

    LORO SEDIoggetto: Rif. Delibera di G.c. No 515 det 04/07D0r3 sd oggetto: ..Fondo delle RisorseDecentr.te - Anno 2013 - Modifiche a||a deriberezione di G.. N. lg9 der nnsniis _Approvazione pre-intea e autorizrzionc agli rdempimenti succssivi',

    si trasmette, in allegato, per gri adempimenti di competenra e per opportuna conoscenza.copia del parere del Cotlegio dei Revisori relativo alla delibera in oggetro.

    Distinri saluti

    ",,i g $'1, l i'..,1 Lf,l,t l'J''\'''finii-. r.i. st'.rrrc cLlz s 106 2013

    P:i? luntcylo - poto-o S Gtaco,no. J" ppno - 80t l'3.Napti _ ttata - tet.:l+3g) 0BI 79J9202-3 , ! :F 39) IEt 7s5s7o7tdrorf codilirQnllgI|loliJt -r"rl,v.@n E rrryE-A

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    t^eCOMUNE OI TTAPOUCollcgio dei Revisori dei Conti

    PARERE ESPRESSO DAL COLLEGIO RE!'ISORI DEI CONTI DEL 26 LUGLIO 2OI3OGGETTO: Deliberazione di G.C. n.515 del 3luglio 2013 - Fondo dellerisorse decentrate anno 2013 e modifiche alla deliberazione di G.C. n. 189 del21,03.20f3 - approvazione pre-intese e autorizzazione agli adempimentisuccessivi.L'anno duemilatredici, il giomo 26 del mese di luglio, alle ore 10:30, presso ilocali siti al 3" piano di Palazzo S. Giacomo, si riunito il Collegio dei Revisoricos composto:dr. Vincenzo DE SIMONEdr. Antonio LUCLq,NOdr. Giuseppe TOTOper esprimere il parere su quanto richiamato in oggetto.

    PresidenteComponenteComponente

    Il Collegio dei Revisori;vista la Dcliberazione di G.C. n. 189 del Zl marzo 2013 avente ad oggefto"costituzione del fondo delle risorse decentrate armo 201 3'.:vista la Deliberazione di G.c. n. 515 del 3 luglio 2013 di modifica ed integrazionealla Deliberazione di G.C. n. 189 del 2l marzo 2013..visi ipareri acquisiti del Ragioniere generale e del Segretario generare favorevoliall'approvazione del Fondo delle risorse decentrate anno 2013 e di autorizzazionedegli adempimenti successivi;viso il comma 2 bis dell'art. 9 del D.L. n.78120lO,convertito nella legge n.l22/2010 ( c.d. manovra esriva).

    TUTTO CIO' PREMESSOprocede all'esame di verifica della coslituzione del Fondo delle risorse decentrareper esprimere il proprio parere e pr quanto di competenza.."!na::a Uantcpi{^(ayi:zo f. eio-,* S. pio* - totJ3vr,*.con nenapotj- , tel:k3g) 0t r, y ,,,. "^,_,f"I*,*"^*I " 1 -{.pb 795 9702-J - Ior :t+19) (Dt 795 9701

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    feCOMUN! DI I'A9OUCollegio dei Rcvisori dei Conti

    In primo luogo si verifica che il tetlo al tratamento economico individuale deidipendenti e dei dirigenti stato rispettato in quello ordinariamente spettane perl'anno 2010. tenendo altres conto della riduzione del Fondo in caso di diminuzionedel numero dei dipendenti in servizio.I vincoli dettati dalla cosiddetta manovra estiva 2010 sono:l) il fondo di ognuno degli anni del triennio 20ll-2013 non deve essere superiore aquello del 2010;2) esso deve essere ridotto a fronte della diminuzione del numero dei dipendenti;3) esso pu essere ulteriormente ridotto per arrivare al risultato del rispetto del tettoalla spesa del personale,vincolo che con lo slesso decreto ricordiamo deve esseredivenuto tassativo,visto che le sue violazioni sono sarzionate attraverso il divieto diassunzione di personale a qualunque titolo.Si deve subito sottolineare che non vi sono novit per ci che riguarda lacompetenza alla definizione del fondo per le risorse decentrate:essa spetta agliorgani dell'ente. Esattamente, la competenza attribuira al dirigente per ladeterminazione della pafe stabile del fondo, mentre la giunta chiamata adeliberare sulla determinazione della parte variabile. Si ricorda che sulla base delleprescrizioni di cui al D.Lgs. n. | 5012009, l'organo che approva il bilanciopreventivo (quindi negli enti locali il consiglio) deve in modo esplicito indicare ledistinte modalit di copertura degli oneri contrathrali. Il che produce. ad awiso diquesto Collegio, conseguenze soprattutto in termini di necessita che il consiglio siaportato a conoscenza delle principali scelte compiute dall'ente in materia diintegrazione del fondo.Si deve riconfermare che Ia materia della costituzione del fondo non oggeno diCONI'RATTAZIONE DECENTRATA e che I'amministrazione ha unicamenrel'obbligo di comunicare preventivamente all'al.rio della contrattazione decentrata aisoggetti sindaca.li le risorse che sono inserite nel fondo per le risorse decentrate.Dopo di che i soggetti sindacali possono presentare tune le obiezioni che ritengono.ma chi ha il potere di decisione esclusivamente I'ente. OwiamenteI'amministrazione che si alvede, anche sulla base delle segnalazioni dei soggettisindacali. di aver commesso un errore, pu sempre correggerlo nell'ambitodell'esercizio del proprio potere di autotutela.L'amministrazione, nella determinazione delle risorse da inserire nel fondo. haapplicato le regole dettate dalla contrafi.azione collettiva nazionale di lavoro. in

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    ./?oMUNt u l{aPouCollgio dei Rovisori dei Conti

    particolare dai CCNL 1.4.199 e 22.1.2004 e, questo Collegio aggiunge che non visono novit rispetto a tali regole. per cui l'ente deve prowedere alla quantificazionedella parte stabile e di quella variabile.Nella parte stabile ha indicato in modo espresso le risorse che sono gi impegnateper le destinazioni che possono essere finanziate esclusivamente da questa pafe,come le progressioni orizzontali, le posizioni organizzative (dato la preserza deidirigenti). le quote di indennita di comparto che devono essere frnanziate dal fondo,le risorse destinate a finanziare il reinquadramento dei dipendenti e dei vigili dala5' alla 6' unicamente per il primo reinquadramento, gli incrementi dell'indennitdel personale educativo degli asili nido. Va ricordato che, tanto alle progressioniorizzontali che al reinquadramento delle figure gi citate, le progressioni ritornanonella pafe disponibile del fondo nel caso di cessazione e, per le progressionrorizzontali. anche nel caso di progressioni verticali.L'amministrazione dovr ridurre il fondo per i compensi in godimento del personaleAIA transitato allo Stato. Ed ancora" deve ridune il fondo,sia per i dirigenti che peril personale. nel caso dl g5lernfirzqzioni della gestione dei servizi a cui siaccompagna il trasferimento di personale alle dipendenze del nuovo gestore delservizio e la cancellazione del posto dalla dotazione organica.L'ente dovr inoltre recuperare dal fondo (se non ancora fatto) gli oneri sostenutiper i miglioramenti economici disposti dai contratti nazionali per il personale che stato interessato da progressioni economiche e che cessato dal servizio.Per la costituzione della parte variabile, I'ente ha deciso la misura delle singole vociche sono fiutto della sua decisione,cio in panicolare i commi 2 e 5 d;l CCNLt.4.1999.L'ulilizzazione del comma 2 subordinata alla provenienza di queste risorse darisparmi derivant' da razionali-zEzioni organizzative o\rr'ero esse devono esseredestinate al miglioramento e/o ampliamento dei servizi esistenti olvero allaattivazione dei nuovi.Nell'utilizzazione del comma 5. per la parte destinata a finanziare I'anivazione dinuovi servizi. si deve evidenziare che lo stanziamento va deciso preventlvamente edeve essere collegato a miglioramenti effettivi. preva.lentemente si devono destinarequeste risorse a servizi che producano effetti per icittadini e per gli utenti.La quantificazione delle risorse deve essere decisa sulla base di parametri oggettivie non scelte discrezionali o peggio ancora arbitrarie. Si evidenzia che- questistanziamenti non vanno di regola riperuri ner corso degli anni. rnortre queste risorsepossono essere rese disponibili soro dopo che sia stato attestato che gli obiettivisono sti effettivamente raggiunti. Tali regole vanno applicate anche pei l,uso della","*,.1rfilt,

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    #1tlT-'?oMu t DrL pouCollegio dei Revisori d.i Corti

    analoga disposizione prevista,per il contratto dei dirigenti,in applicazione dell'art.23 del CCNL 23.12.1999.Questo Collegio inoltre evidenzia che una fonte di aumento della parte variabile delfondo che deve essere oggeno di una specifica attenzione delle risorse per evitare diincrementare il volume complessivo costituita dalla utilizzazione delle risorse delfondo dell'anno precedente,che sulla base delle regole previste dal CCNLI .4.l999,articolo 17, va ad incrementare la parte variabile del fondo dell'annosuccessivo. Va sottolineato che questa possibilita utilizz"gils esclusivamente perle risorse che provengono dalla parte stabile:i rispami sulla parte variabile, apafire dall'eventuale ricorso all'art. l5,comma 5,CCNL 1.4.1999, devono diventareECONOMIE DI BILANCIO e non Dossono incremenrare il fondo dell'annosuccessivo.Nella parte variabile del fondo sono inserite anche le risorse . provenienti daspecifiche destinazioni di legge,come ad esempio quelle per la incentivazione dellaprogettazione e realizzazione di opere pubbliche e per il recupero di evasione ICI.Una volta garantito, cos come stato garantito. che il fondo per le risorsedecentrate non sia superiore all'arnmontare delle risorse destinate nel 2010 altrattanento economico del personale, occorre dare applicazione alla seconda patedel comrna 2 bis dell'articolo 9 del DL n.7El20l0.Cio occorre ridurre in modoautomatico e proporzionale cosi come stato ridotto il fondo stesso in relazione alladiminuzione del prrsonale e dei dirigenti in servizio.Per il futuro,questo Collegio desidera che ci sia pi coordinamento tra i settoriinteressati al fine di poter consolidare il risultato registrato nel rispetlo del tettodella spev del personale (al di sotto del 50% della spesa corrente) anche attraversoil taglio eventuale del fondo per le risorse decentrate. Si chiarisce che questapossibilita una opzione e non lm vincolo. E poi. I'eventuale taglio non pu cheriguardare la pafe variabile del fondo e non vi sono in alcun modo i marsini oerarrivare alla decurtazione della parte stabil.Alla luce di quanto piil sopra esposto ed argomentato,

    VEzuFICATOa) la corretta composizione della delegazione tranante;b) che la costituzione del fondo art. 15, comma 5 Q.,luovi servizi oriorganizzazione) ai sensi di quanto affermato nell'at. 5, comma 3 del ContratroCollettivo Decentrato Integrativo potr essere giustificata solo da processi dirazionalizzazone e organzzazione delle anivit ed in relazione alraggiungimento di specifici obiettivi di razionalizzazone e riorsanizzazione delleattivit ed in a raggiungimenro di specifici obiettivi di produtrivit e di

    Piat a Mudcio, f/r S, GiAcor 3" Itto - t0133 vtv.cona.nat epotLit - ,.L:(+39) Nt nS970t-3 - lax:(+_r9) Nt 7959207lr.'L *\

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    _/COMUIIE DI IIAPOUCollegio dei Revisori dei Conti

    qualita:c) che la Relazione Illustrativa e la Relazione Tecnico -fnanziaria sono statecompilate in ossequio alle istruzioni emanate dal ministero dell'Economia e delleFinanze - Dipartimento generale dello Stato( circolare n .25 del 191712012):

    APPURATOche viene espressamente previsto I'obbligo di non superare il limite della spesa delFondo per I'anno 2010 previsto dal D.L. n.7812010;che le indennit previste dagli articoli l0.ll.l2.l3.l4 trovano riferimento nelCCNL

    ATTESTANOla compatibilit delle disposizioni previste dalla parte normativa per I'anno 2013con la contrattazione nazionale.con le none in materia di limiti di spesa delpersonale ed in genere con le norme introdotte daU'art. 9 del D.L. 78/2010 nonchcon le risorse finanziarie.Napoli,li 2617 /2013

    ndaa Manicipio - Palozzo S. Gia.o,t 3" piano - tol Jj v*v.corfi.ena?ollit - t !:ft39) N I nS 9702_j _ Ia, :(+jg) ffil nS 9707. nil : rcritorLcod@ryAg@ryoliit