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Alimenti e salute,
dalla nascita all'et' anziana.
Prevenire e curare
con la giusta alimentazione
Comune di Genzano di
Roma
Sala delle Armi
Palazzo Sforza Cesarini
27 Settembre 2014
La corretta dieta per la gestante Dott. Grazia Carroni - ginecologa
La corretta alimentazione in gravidanza, atta
ad agevolare le fisiologiche modificazioni
gravidiche al fine di prevenirne le
complicanze (aborto, parto pretermine,
diabete, preeclampsia etc.), crea le basi per
un adeguato sviluppo del feto, presupposto
indispensabile a garantire uno stato di
buona salute nel nascituro sia nellimmediato
periodo neonatale che nella vita adulta.
l'aumento del peso corporeo durante la
prima met della gravidanza dovuto
all'aumento dei tessuti di riserva, mentre
successivamente rappresentato dal
prodotto del concepimento.
Varia comunque a seconda dell'et, della
parit e della costituzione corporea.
In gravidanza c un aumento di richiesta di
energia necessaria per la sintesi dei nuovi
tessuti, sia del prodotto del concepimento
che degli organi materni (utero, mammelle,
grasso), per l'attivit metabolica della unit
feto placentare e per il normale lavoro della
gestante.
La richiesta giornaliera di calorie di circa
2100, 2200 e 2300 kcal al di nei trimestri 1,
2 e 3.
Componenti che determinano laumento i peso in gravidanza
http://www.fertilitycenter.it/wp-content/uploads/2014/08/peso-aumento-nelle-diverse-epoche.png
Il regime dietetico deve considerare le condizioni nutrizionali
al momento del concepimento e il bisogno alimentare attuale
e remoto
http://thumbs.dreamstime.com/z/woman-body-mass-index-bmi-categories-38040274.jpg
L'alimentazione inadeguata si ripercuote negativamente sull'evoluzione della gravidanza e sull'accrescimento fetale. Una riduzione dell'apporto quantitativo, ma ancor pi di quello qualitativo pu esitare in neonato di insufficiente peso alla nascita , con sviluppo osseo e dentale insufficiente, complicazioni della gestazione, quali parto pretermine, distocia del travaglio difficolt nell'allattamento. l'alimentazione ipercalorica pu d' altro canto determinare gestosi, disturbi digestivi diabete gestazionale macrosomia fetale con possibile conseguente distocia da sproporzione fetopelvica.
EQUILIBRIO GLICEMICO = IG / CG
durante tutta la gravidanza importante
mantenere l'equilibrio glicemico
costante ed adeguato apporto proteico
adeguata introduzione di liquidi
adeguato apporto di vitamine e sali
le modificazioni in senso diabetogeno del
metabolismo degli zuccheri, in senso
chetogenico del metabolismo dei grassi e la
necessita' di incrementare la quota proteica
giornaliera consigliano
5 pasti al di
carboidrati ad ogni pasto
olio vergine d'oliva
semi
esclusione degli zuccheri raffinati
proteine ad ogni pasto
esempio di colazione
frullato di:
2 cucchiai di yogurth
2 cucchiai di olio di lino
1/2 banana
1/2 succo di limone
1 cucchiaio di riso integrale
1 cucchiaio di miele
2 cucchiaini di semi oleosi
L'alimentazione deve apportare una adeguata
quantit di colesterolo, utile nella produzione,
attraverso il pregnenolone, del progesterone: uova,
uova di pesce, acciughe, crostacei e molluschi.
alimenti ricchi di omega 3: pesce azzurro almeno tre
volte alla settimana.
L'apporto di folati, indispensabili per la prevenzione
in questa epoca delle patologie del tubo neurale, pu
essere assicurato con le verdure e la frutta (kiwi,
fragole, arance); il Calcio pu essere introdotto con
semi di sesamo e formaggio caprino.
I TRIMESTRE:
Modificazioni materne, embriogenesi e placentazione
II TRIMESTRE
IN QUESTO PERIODO MOLTO IMPORTANTE ATTIVARE LA
TIROIDE ATTRAVERSO LASSUNZIONE DI SELENIO
Componente delle selenoproteine, ha effetti immunomodulatori e
svolge un ruolo chiave nel metabolismo degli ormoni tiroidei nella
famiglia delle deiodinasi. Il suo deficit responsabile del cretinismo
edematoso endemico.
Fonti naturali di selenio sono le frattaglie, pesce, molluschi, carne,
latte, lievito di birra, pasta, riso, funghi, noci.
La seleneproteina detta GPx ( glutatione perossidasi) un potente
regolatore della sintesi degli ormoni tiroidei e protegge dal danno
ossidativo.
II TRIMESTRE
Tra le deiodinasi, la D3 particolarmente localizzate nelle cellule del
cervello, fegato fetale, placenta e pelle. Protegge il concepito dalla
eccessiva esposizione agli ormoni tiroidei.
L'ipotiroidismo subclinico si associa a distacco di placenta, parto
pretermine, e aborto. (Casey 2005) e al rischio di sviluppo nel post
partum di tiroidite autoimmune e di sviluppo cognitivo subottimale nella
prole (Papi e coll 2007). Dose giornaliera selenio 60 microgrammi.
Le richieste fetali impongono di introdurre con la dieta anche agenti
antiossidanti : vit C, vit E, betacarotene.
III TRIMESTRE
In questo periodo della gestazione il notevole
accrescimento ponderale fetale e le variazione in senso
procoagulatorio dei parametri ematici consigliano di
ridurre i carboidrati, di aumentare le proteine di origine
vegetale e di favorire la funzione renale.
Si evitino funghi e asparagi e si limitino ananas, kiwi,
salvia per la loro azione sulla coagulazione.
NAUSEA ED EMESI GRAVIDICA
Dobbiamo ridurre i carboidrati evitare dolci e liquidi, limitare le proteine.
Nella dieta sono utili
verdure amare,
limone
zenzero ,
aceto.
Per stabilizzare l'ambiente gastrico bisogna alcalinizzarlo,
Migliorare la funzione epatica, evitando fritti, limitando gli ortaggi gialli
(carotenoidi) e le crucifere (per lo zolfo),
dare carboidrati facili, senza glutine,
coleretici e colagoghi, tipo zucchine marinate con aglio, menta e aceto,
fragole, kiwi, papaya (aiuta a digerire ed drenante ricca di K) e avocado.
LA MINACCIA D'ABORTO
Dobbiamo fornire l'organismo di
Magnesio: fonti sono germe di grano, fagioli, ceci, cereali integrali, riso,
avena, banane, kiwi, uva, mais.
Antiossidanti, antinfiammatori ottenere l'equilibrio glicemico, omega 3 e
fibre. Possiamo consigliare olio di semi di lino, noci e frutta fresca, uova,
tonno e pesce spada. Per l'acido lipoico patate, broccoli, spinaci, fegato,
cuore, carni rosse.
ALIMENTAZIONE ED AMNIOCENTESI
evitare le contrazioni con alimenti ricchi di Mg e K : riso, patate,
fagiolini, zucchine , banane
favorire la funzione epatica in senso procoagulante: uova, fegato,
pomodori, fragole, peperoni,carote, zucca, soia,brassicacee e
formaggio fuso
evitare le infezioni: aglio, zenzero, cipolla, prezzemolo, chiodi di
garofano, limone per la loro funzione immunostimolante
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI GRAVIDICHE
L'igiene degli alimenti fondamentale per la
prevenzione della toxoplasmosi.
Bisogna mantenere un buon equilibrio glicemico e
seguire una dieta ricca di fibre e di antiossidanti, quali
cipolla, olio di oliva, curcuma , mirtilli, riso integrale,
frutta secca, zenzero e aglio.
IMPORTANZA DELLA COTTURA DEI
CIBI PER OTTENERE IL MIGLIOR
RISULTATO SOTTO IL PROFILO DELLA
DIGERIBILITA' E DELLA QUALITA'
PREVENZIONE DELLA GESTOSI
Consigliabile introdurre con la dieta pochi zuccheri, molte
proteine (molto pesce e latte, poche carni rosse), alimenti a
basso indice glicemico e verdure ricche di acqua, come
fragole, patate, cipolle e cicoria,
Per diminuire le resistenze vascolari e i grassi circolanti:
utile assumere prezzemolo, ananas, finocchio, cipolla, melone,
aglio e fragole.
Per migliorare la funzione cuore-reni sono utili legumi, frutta
secca, miele, cereali integrali, rucola, vongole e uova.
Iodine deficiency in pregnant women living in the South East
of the UK: the influence of diet and nutritional supplements
on iodine status. Bath SC, Walter A, Taylor A, Wright J, Rayman MP. Author information
Iodine is a key component of the thyroid hormones which are crucial for brain development.
Adequate intake of iodine in pregnancy is important as in utero deficiency may have lifelong
consequences for the offspring. Data on the iodine status of UK pregnant women are sparse,
and there are no such data for pregnant women in the South East of the UK. A total of 100
pregnant women were recruited to a cross-sectional study carried out at the Royal Surrey
County Hospital, Guildford, at their first-trimester visit for an ultrasound scan. The participants
provided a spot-urine sample (for the measurement of urinary iodine concentration (UIC) and
creatinine concentration) and 24 h iodine excretion was estimated from the urinary
iodine:creatinine ratio. Women completed a general questionnaire and a FFQ. The medi