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Comitato tecnico nazionale per Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei il coordinamento informatico dei dati territoriali dati territoriali 15 dicembre 2004 15 dicembre 2004

Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati territoriali 15 dicembre 2004

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Comitato tecnico nazionale per il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati coordinamento informatico dei dati

territorialiterritoriali

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15 dicembre 2004

26 gennaio: il Ministro per l’Innovazione firma il decreto istitutivo maggio-novembre: le amministrazioni indicano i propri rappresentanti

23 novembre: il Ministro per l’Innovazione ne decreta la costituzione

15 dicembre: prima riunione del Comitato

Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati territorialiinformatico dei dati territoriali

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15 dicembre 2004

E’ istituito dal Ministro per l’Innovazione:

"Ritenuta la necessità di favorire la formazione, l'interscambio e la fruizione dei dati territoriali informatici tra le diverse pubbliche amministrazioni"

In virtù dell'art.117 della Costituzione, che attribuisce allo stato la potestà legislativa in materia di "coordinamento informativo statistico ed informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale" e della delega in materia di innovazione ricevuta dal Ministro con DPCM del 9 agosto 2001

Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati territoriali informatico dei dati territoriali (DM 26.01.2004)(DM 26.01.2004)

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(art. 1)

Ha lo scopo di:

sostenere le attività di indirizzo e coordinamento del governo in materia di formazione, interscambio e fruizione dei dati geografici informatici rispetto ai diversi soggetti ed enti che, a livello nazionale ed internazionale, si occupano in modo diretto e primario del territorio

Opera sulla base delle direttive del Ministro per l’innovazione.

Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati territoriali informatico dei dati territoriali (DM 26.01.2004)(DM 26.01.2004)

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(art. 2)

Ha il compito di:

• proporre la normativa primaria e secondaria, regole tecniche e standard di riferimento in materia di formazione, gestione, diffusione, interscambiabilità ed utilizzazione dei dati geografici informatici

• rappresentare, se delegato, l’azione di governo nelle sedi competenti, a livello internazionale e comunitario, in materia di norme tecniche e formazione di standard

• proporre ogni azione tecnica ed organizzativa al fine di diffondere l’utilizzo dei sistemi informativi geografici.

Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati territoriali informatico dei dati territoriali (DM 26.01.2004)(DM 26.01.2004)

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(art. 3)E’ composto da:

il presidente e 2 membri nominati dal MIT

5 membri designati rispettivamente da: Ministro politiche agricole, Ministro dell’Ambiente, Ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Agenzia del Territorio, Istituto Geografico Militare, CNIPA

4 membri designati da: UPI, ANCI, UNCEM, Confservizi

2 membri designati dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni

Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati territoriali informatico dei dati territoriali (DM 26.01.2004)(DM 26.01.2004)

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Segreteria tecnica e supporto al comitato

(art. 2 decreto 23 novembre 2004)

Il Comitato stabilisce il proprio piano di azione, in coerenza con le direttive del MIT.

Il CNIPA assicura la segreteria tecnica del Comitato, svolge compiti istruttori, di studio e di supporto tecnico-scientifico per le finalità del comitato. In particolare, cura la preparazione delle proposte, su:

• norme, regole tecniche e standard di riferimento sui dati geografici informatici

• azioni per un razionale e diffuso sviluppo dei sistemi informativi geografici.

Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento Il Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati territoriali informatico dei dati territoriali (DM 26.01.2004)(DM 26.01.2004)

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•Sistema Pubblico di Connettività e cooperazione (SPC), costituisce il quadro tecnologico di riferimento per la cooperazione e lo scambio delle informazioni tra le diverse amministrazioni

•Codice dell’Amministrazione digitale (Codice), costituisce il quadro giuridico di riferimento per la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale.

Il Comitato opera in coerenza con tali iniziative

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MIT

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15 dicembre 2004

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MIT Sistema Pubblico di Connettività e cooperazioneSistema Pubblico di Connettività e cooperazione

Il collegamento delle PAC e delle PAL a livello di trasporto, di interoperabilità e di cooperazione applicativa è definito nell’ambito del nuovo Sistema Pubblico di Connettività e cooperazione (SPC).

Il Sistema pubblico di connettività e cooperazione:

ha lo scopo di: assicurare il coordinamento informativo e informatico dei dati tra le amministrazioni centrali, regionali e locali, promuovere l’omogeneità nella elaborazione e trasmissione dei dati stessi, finalizzata allo scambio delle informazioni tra le amministrazioni e alla realizzazione di servizi integrati (SPC:art. 2, comma 1).

è costituito da: infrastrutture tecnologiche e regole tecniche per lo sviluppo, la condivisione, l’integrazione e la diffusione del patrimonio informativo e dei dati della pubblica amministrazione, necessarie a garantire: sicurezza e riservatezza delle informazioni, nonché salvaguardia e autonomia del patrimonio informativo di ciascuna amministrazione (SPC:art. 2, comma 2).

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15 dicembre 2004

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MIT Sistema Pubblico di Connettività e cooperazioneSistema Pubblico di Connettività e cooperazione

Lo schema di decreto legislativo di istituzione del SPC, sta concludendo il proprio iter di approvazione.

SPC costituisce il contesto di riferimento tecnologico per lo scambio delle informazioni e l’accesso ai servizi tra soggetti amministrativi diversi, con piena validità giuridica:

“gli scambi di documenti informatici tra le pubbliche amministrazioni nell’ambito del SPC, avvengono nel rispetto delle procedure di cooperazione applicativa finalizzate allo svolgimento di procedimenti amministrativi e costituiscono invio documentale valido ad ogni effetto di legge se realizzate nel rispetto delle regole tecniche”(SPC-art. 5 comma1).

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Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MIT Sistema Pubblico di Connettività e cooperazioneSistema Pubblico di Connettività e cooperazione

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15 dicembre 2004

Componenti principali del modello di cooperazione:

Sistema informativo locale: che è l’intero sistema informativo di ciascun ente, rispetto al quale l’ente ha piena autonomia e responsabilità;

Dominio dei servizi applicativi: è un sottoinsieme del Sistema informativo, costituito dai servizi applicativi che l’ente eroga verso l’esterno; Il soggetto titolare del sistema applicativo è responsabile del servizio erogato. Le funzionalità, le modalità d’interazione, le esigenze di sicurezza e di qualità del servizio sono formalizzate in un accordo di servizio.

Dominio di Cooperazione: è un accordo fra amministrazioni in cui sono definite le responsabilità, i dati, i servizi e le modalità che sono oggetto di cooperazione, chi svolge le funzioni di supervisione e monitoraggio degli accordi presi(componente prevalentemente organizzativa);

Gli accordi di servizio e gli accordi di cooperazione sono pubblicati

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MIT Sistema Pubblico di Connettività e cooperazioneSistema Pubblico di Connettività e cooperazione

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15 dicembre 2004

Componenti principali del modello di cooperazione:

Porta di domino: è il punto unico di inferfaccia di ciascun ente verso SPCoop (componente prevalentemente tecnologica)

Servizi interoperabilità cooperazione e accesso (SICA): forniscono funzionalità infrastrutturali per l’erogazione dei servizi applicativi su SPCoop. Costituiscono una infrastruttura unitaria articolata su due livelli (nazionale e secondario):

•si basa su Web services (insieme di standard tecnologici per realizzare architetture di servizi su larga scala, garantendo interoperabilità e autonomia di implementazione dei sistemi componenti)

•prevede l'esistenza di registri, cataloghi e schemi di servizio

•la cooperazione utilizza lo scambio di messaggi applicativi, secondo standard della "busta di e-government”.

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MIT Sistema Pubblico di Connettività e cooperazioneSistema Pubblico di Connettività e cooperazione

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15 dicembre 2004

Il Codice stabilisce i principi di riferimento per l’accesso e lo scambio di informazioni tra pubbliche amministrazioni:

• Validità giuridica della trasmissione informatica dei documenti(Art. 49)

• Disponibilità dei dati (artt. 53-disponibilità, 54-sicurezza, 55-accessibilità telematica): qualunque dato trattato da una pubblica amministrazione è utilizzabile da un’altra pubblica amministrazione nei limiti dell’esercizio delle proprie funzioni, nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza; l’utilizzo dei dati avviene in via telematica secondo le regole tecniche del SPC

• Fruibilità dei dati (artt. 59 e 60): sono definiti i concetti e i limiti di validità generale applicabili a tutte le tipologie di informazioni (escluso funzioni di ordine e sicurezza pubblica, difesa e sicurezza nazionale, e consultazioni elettorali);

la fruibilità è ulteriormente precisata per dati territoriali (art. 61) e per le basi dati di interesse nazionale(art. 62).

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MITCodice dell’Amministrazione digitaleCodice dell’Amministrazione digitale

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15 dicembre 2004

• Art.59 -Nozione di fruibilità di un dato1.Per fruibilità di un dato si intende la possibilità di utilizzare il dato anche

trasferendolo nei propri sistemi informativi automatizzati.2.Il trasferimento di un dato da un sistema informativo ad un altro non

modifica la titolarità del dato.

Art. 60 - Limiti e modalità della fruibilità del dato1.Le pubbliche amministrazioni, con le esclusioni di cui all’articolo 2, comma 6

e nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, rendono accessibile e fruibile alle altre amministrazioni i dati di cui siano titolari quando l’utilizzazione del dato sia necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’amministrazione richiedente.

2.Le pubbliche amministrazioni possono stipulare tra loro convenzioni finalizzate alla fruibilità informatica dei dati di cui siano titolari.

3.Il CNIPA definisce schemi generali di convenzioni finalizzate a favorire la fruibilità informatica dei dati, tra le pubbliche amministrazioni centrali e tra queste e le Regioni e le autonomie locali.

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MITCodice dell’Amministrazione digitaleCodice dell’Amministrazione digitale

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Art. 61 - Dati territoriali

1. Per dato territoriale si intende qualunque informazione geograficamente localizzata.

2. E’ istituito il Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni, con il compito di definire le regole tecniche per la realizzazione delle basi dei dati territoriali, la documentazione, la fruibilità e lo scambio dei dati stessi tra le pubbliche amministrazioni centrali e locali in coerenza con le disposizioni del SPC.

3. Per agevolare la pubblicità dei dati di interesse generale, disponibili presso le pubbliche amministrazioni a livello nazionale, regionale e locale, presso il CNIPA è istituito il Repertorio nazionale dei dati territoriali.

segue...

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MITCodice dell’Amministrazione digitaleCodice dell’Amministrazione digitale

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15 dicembre 2004

Art. 61 (Dati territoriali)…..

4.Con decreto del PCM o del MIT, previa intesa con la Conferenza unificata, sono definite la composizione e le modalità per il funzionamento del Comitato di cui al comma 2.

5.Con decreto del PCM o del MIT, sentito il Comitato di cui al comma 2, sono stabilite le regole tecniche per la definizione del contenuto del repertorio nazionale dei dati territoriali, nonché delle modalità di prima costituzione e di successivo aggiornamento dello stesso, per la formazione, la documentazione e lo scambio dei dati territoriali detenuti dalle singole amministrazioni competenti, nonché le regole ed i costi per l’utilizzo dei dati stessi tra le pubbliche amministrazioni centrali e locali e da parte dei privati.

6.La partecipazione al Comitato non comporta oneri né alcun tipo di spese

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MITCodice dell’Amministrazione digitaleCodice dell’Amministrazione digitale

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15 dicembre 2004

Il decreto del 26.1.2004, che istituisce il Comitato di coordinamento, anticipa il contenuto dell’art. 61 del Codice dell’amministrazione digitale.

SPC costituisce il riferimento tecnologico per la fruibilità dei dati (accesso, scambio e pubblicità dei repertori).

Sono azioni prioritarie del Comitato:Sono azioni prioritarie del Comitato:

a) definire norme e regole tecniche per:• la realizzazione delle basi dei dati territoriali, • la fruibilità dei dati per le diverse amministrazioni• lo scambio dei dati in coerenza con le disposizioni del SPC

b) definire il repertorio nazionale dei dati territoriali• specifiche tecniche su contenuto e articolazione • modalità di impianto, successivo aggiornamento e gestione

c) conoscere le principali iniziative

Iniziative strategiche del MITIniziative strategiche del MIT Attività del Comitato di coordinamentoAttività del Comitato di coordinamento

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15 dicembre 2004

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale indagine conoscitiva 2003

2003: il gruppo di lavoro, costituito dal prof. Limone su incarico del Capo di gabinetto del Ministro Stanca, ha svolto una indagine preliminare in materia di sistemi informativi territoriali.

Tematiche affrontate:• Situazione sulla standardizzazione delle informazioni geografiche• Gli accordi tra Stato regioni ed enti locali• L’informazione geografica nelle Regioni, nelle Province e nei

Comuni• Il sistema informativo della montagna

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15 dicembre 2004

La tradizione...La tradizione...

CARTOGRAFIA DI BASE

Carte disegnate o fotocarte costruite secondo i principi rigorosi della cartografia, stabiliti dati dagli organi cartografici dello stato (Catasto, IGM, CIGA, Idrografico della Marina, Servizio Geologico).

Gli Organi cartografici producono la Cartografia di base ufficiale

CARTOGRAFIA NUMERICA

Cartografia tradizionale trasposta in formato numerico

DATI GEOREFERIENZIATI a partire dalla cartografia ufficiale

Prevale ancora la rappresentazione grafica del territorio

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale Approccio ai dati territorialiApproccio ai dati territoriali

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15 dicembre 2004

...Approccio innovativo...Approccio innovativo

DATI TERRITORIALI INFORMATICI • Dato territoriale (o geografico) qualsiasi tipo di informazione che può

essere georiferita e attiene al territorio (aria, acqua, suolo e sottosuolo, attività antropiche)

• Informazione strutturalmente complessail dato, la posizione, la forma e i metadati che lo descrivono costituiscono un unico insieme che da significato all'informazione stessa

• Informazione organizzata in Basi datiattenzione al processo di acquisizione e strutturazione dei dati; agli attributi "tradizionali" si aggiungono quelli che consentono di localizzare, caratterizzare e rappresentare il dato geografico

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale Approccio ai dati territorialiApproccio ai dati territoriali

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15 dicembre 2004

DATI TERRITORIALI INFORMATICIDATI TERRITORIALI INFORMATICI

• Condivisione sistematica di informazioni che riguardano una stessa porzione di territorio nei processi di lavoro di Amministrazioni diverse

• Importanti Basi dati geografiche realizzate da diverse amministrazioni centrali, da regioni ed enti locali

Strati di interesse comune :Rete plano-altimetrica nazionale

Modello digitale del terreno

Topografia (Idrografia, strade, ferrovie, curve di livello..)

Unità amministrative,Toponimi, Indirizzi

Unità catastali

Ortofoto

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale Approccio ai dati territorialiApproccio ai dati territoriali

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15 dicembre 2004

DATI TERRITORIALI INFORMATICIDATI TERRITORIALI INFORMATICI

• Il dato territoriale costituisce il patrimonio fondamentale di un SIT

• aumentano i dati disponibili, aumenta la loro complessità e si richiedono maggiori e diverse professionalità (immagini satellitari, rilievi multispettrali, GPS…)

Complessità del dato e del processo di formazione:Produzione di ortofoto da volo

Analisi e trattamento di dati satellitari e multispettrali

Campagne di rilievo a terra

Inquadramento dei rilievi su rete plano-altimetrica

…..

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale l’approccio ai dati territorialil’approccio ai dati territoriali

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15 dicembre 2004

Spesa dati territoriali diversi M€

Spesa SIT << Spesa dati

Condivisione sistematica dei dati

Necessità di riuso dei dati acquisiti

Necessità di conoscere chi ha cosa e con che qualità

DATI Territoriali:

Ortofoto, rilievi satellitari,

Campagne di rilevazione, Catasto

DB topografici, DTM, ….

Norme per standardizzare la formazione dei dati

Norme per documentare i dati acquisiti e gestire il repertorio dei dati esistenti

Norme per lo scambio dei dati

Attività del Comitato tecnico nazionale,Attività del Comitato tecnico nazionale, l’approccio ai dati territorialil’approccio ai dati territoriali

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15 dicembre 2004

DATI TerritorialiOrtofoto

Dati da satellite

DB topografici

DTM

…...

Metadati (descrizione dei dati) Repertorio

Catalogo delle informazioni territoriali disponibili

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale Approccio ai dati territorialiApproccio ai dati territoriali

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15 dicembre 2004

Regole tecniche e standard di riferimento in materia di

formazione, gestione dei dati geografici

Formazione e gestione del repertorio nazionale ufficiale, relativo al patrimonio pubblico dei dati territoriali, e regolazione della fruibilità e dello scambio

Definizione e adozione di un modello di condivisione tra Stato, Regioni ed Enti locali

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale

Proposta di lavoro a breve termineProposta di lavoro a breve termine

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15 dicembre 2004

Regole tecniche e standard di riferimento in materia di

formazione, gestione dei dati geografici

Punto di partenza: • specifiche INTESAGIS su: D.B. topografici, strati prioritari e DTM • standard di settore ed iniziative europee (ISO 211, TC286,

INSPIRE,..)

Definire: norme, regole d’uso e linee guida delle specifiche,…

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale

Proposta di lavoro a breve termineProposta di lavoro a breve termine

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15 dicembre 2004

Formazione e gestione del repertorio nazionale ufficiale, relativo al patrimonio pubblico dei dati territoriali disponibili, e regolazione della fruibilità e dello scambio

Punto di partenza: •repertorio realizzato da INTESAGIS •standard di settore ed iniziative europee (ISO/TC211, CEN/TC287, INSPIRE,..)

•Regole tecniche SPC

Definire: norme, specifiche tecniche, sul modello SPC, su contenuto e articolazione del repertorio, modalità di accesso ai dati e di scambio, modalità di impianto e successivo aggiornamento

Progettare e realizzare il repertorio nazionale, attraverso il CNIPA, nell’ambito delle risorse condivise SPC

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale

Proposta di lavoro a breve termineProposta di lavoro a breve termine

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15 dicembre 2004

Disciplinare il riuso dei dati territoriali, a livello tecnico ed economico

Definire regole tecniche di cooperazione applicativa e utilizzo di SPC, specializzate per dati e servizi territoriali

Rappresentare a livello internazionale e comunitario, in materia di norme tecniche e formazione di standard

Raccordare iniziative di enti locali, regioni ed amministrazioni centrali a partire dalla raccolta delle iniziative in corso

Facilitare e razionalizzare le acquisizioni dei dati, attraverso accordi quadro con fornitori di dati e servizi territoriali

Formazione e sensibilizzazione nella PA, attraverso la definizione e lo sviluppo di una offerta formativa qualificata orientata alla pubblica amministrazione

Osservatorio nuove tecnologie applicate ai dati e sistemi territoriali, utilizzabili nella PA

Altre attività del Comitato tecnico nazionaleAltre attività del Comitato tecnico nazionale

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15 dicembre 2004

Strumenti: norme, standard, regole tecniche, linee guida, capitolati tipo Audizioni e incontri con fornitori, associazioni, amministrazioni Pubblicazione su sito dei documenti e delle attività del comitato Seminari, convegni di sensibilizzazione, discussione, diffusione

Modalità di lavoro

Incontri periodici del comitato, per pianificare le attività, discutere ed approvare le proposte

attivazione di sottogruppi tecnici per le specifiche tematiche supporto del CNIPA nella redazione delle proposte trasparenza del ciclo di approvazione

Attività del Comitato tecnico nazionaleAttività del Comitato tecnico nazionale Strumenti e modalità di lavoroStrumenti e modalità di lavoro