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articolo - un anno di terremoto - fdd pag. 1/5 CLUB ALPINO ITALIANO Via E. Petrella,19, 20124 Milano Tel. 02 2057231 CAI TAM d'APPENNINO 24 - 27 agosto 2017 Tutti insieme per ripartire GR Cai Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio - un anno di terremoto, dal 24 agosto 2016 - la CCTAM a Macerata - l'aggiornamento nazionale a Camerino - l'evento UIAA internazionale nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini - gruppo di azione interregionale Cai Quatto giornate con il Cai per ricordare e agire: 24, 25, 26 e 27 agosto 2017 Le giornate CAI TAM 2017 d'Appennino, nell'Anno Internazionale del Turismo Sostenibile, con conferenza stampa, riunione della CCTAM, appuntamenti nazionali e internazionali trattano dei terremoti e della ricostruzione; temi che la TAM ritiene di grande importanza in questo particolare momento difficile per le zone interne montane. Un impegno sociale per contrastare spopolamento e spaesamento. Alcune date sono indelebili per queste terre che hanno visto 300 vittime e scosse sismiche a non finire: 24 agosto (magnitudo 6.0) , 26 ottobre (magnitudo 5.9) e 30 ottobre (magnitudo 6.5). Le giornate CAI TAM sono frutto della collaborazione tra TAM, GR CAI Marche - Umbria - Lazio e Abruzzo, Sezioni CAI di Macerata e Camerino, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Università di Camerino e UIAA. IN APPENNINO : è passato anno dal 24 agosto 2016 Il senso che vogliamo si colga è quello del "tempo", della grandezza fisica che misura la distanza tra eventi. Il sole per 365 volte si è già affacciato su macerie e popolazioni.

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articolo - un anno di terremoto - fdd pag. 1/5

CLUB ALPINO ITALIANO Via E. Petrella,19, 20124 Milano Tel. 02 2057231

CAI TAM d'APPENNINO 24 - 27 agosto 2017

Tutti insieme per ripartire GR Cai Marche, Abruzzo,

Umbria e Lazio - un anno di terremoto,

dal 24 agosto 2016

- la CCTAM a Macerata

- l'aggiornamento

nazionale a Camerino

- l'evento UIAA

internazionale nel

Parco Nazionale dei

Monti Sibillini

- gruppo di azione interregionale Cai Quatto giornate con il Cai per ricordare e agire: 24, 25, 26 e 27 agosto 2017 Le giornate CAI TAM 2017 d'Appennino, nell'Anno Internazionale del Turismo Sostenibile, con conferenza stampa, riunione della CCTAM, appuntamenti nazionali e internazionali trattano dei terremoti e della ricostruzione; temi che la TAM ritiene di grande importanza in questo particolare momento difficile per le zone interne montane. Un impegno sociale per contrastare spopolamento e spaesamento. Alcune date sono indelebili per queste terre che hanno visto 300 vittime e scosse sismiche a non finire: 24 agosto (magnitudo 6.0) , 26 ottobre (magnitudo 5.9) e 30 ottobre (magnitudo 6.5). Le giornate CAI TAM sono frutto della collaborazione tra TAM, GR CAI Marche - Umbria - Lazio e Abruzzo, Sezioni CAI di Macerata e Camerino, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Università di Camerino e UIAA.

IN APPENNINO : è passato anno dal 24 agosto 2016 Il senso che vogliamo si colga è quello del "tempo", della grandezza fisica che misura la distanza tra eventi. Il sole per 365 volte si è già affacciato su macerie e popolazioni.

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Ma il tempo, oltre a essere misurato dagli orologi lo è anche dalla coscienza, dalle emozioni e dalla speranza di chi non molla, resta tenacemente abbarbicato a questi luoghi e che in questo caso vorrebbe si ricostruisse BENE e PRESTO.

Le emergenze continue diventano "stato di fatto" Dall'agosto 2016 è emersa tutta la fragilità della Montagna con il complesso sistema di faglie interagenti e attivate da dinamiche di singolare entità e rilevanza. A questo si sono aggiunti: neve, disseto idrogeologico, abbandono, incendi boschivi, cambiamento climatico. Non si tratta più di emergenze, ma della realtà da gestire ed è quindi urgente dotare il sistema dei parchi e delle aree protette di adeguate e applicabili norme e risorse in grado di garantire un futuro allo straordinario patrimonio naturale e culturale che queste aree tutelano e promuovono. Al centro dell'attenzione popolazioni d'Appennino e borghi montani. I timori sono forti e palesi, per l'azzerato e distrutto patrimonio culturale di interi paesi, di contrade, di chiese, di case sparse e con questo anche per la scomparsa delle produzioni di qualità, delle attività agro-zootecniche e artigianali vanto di questi luoghi. L'Aggiornamento nazionale Cai TAM del 26 agosto fa memoria di quanto accaduto, documenta una situazione, informa di impegni, situazioni e priorità, delineando uno scenario dove è doveroso intervenire in modo puntuale ed efficace.

Quante le macerie rimosse? Terremoti e dinamiche hanno inciso su territori e centri abitati. Hanno modificato il paesaggio e trasformato i paesi in macerie. Un articolo del Corriere della Sera dello scorso 15 agosto 2017 titolava "Due milioni di tonnellate di pietre, legno e metalli. Macerie, rimosso solo il 12%". La giornata UIAA del 27 agosto sul tema del "rispetto per la montagna", ha la finalità di evidenziare quanto ci sia ancora da rimuovere nei paesi e nelle strade. Si tratta di materiali da portare via per consentire la ripresa di ogni genere attività e della quotidiana vita sociale. L'appello d'Appennino diventa internazionale, aperto alle possibilità date dall'Unione Europea.

La mobilità dolce e i simboli (casa della montagna) "La montagna unisce" è slogan del Cai , segno della vicinanza di Alpi e Appennino, riferito a Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Se n'è parlato a Trento, nel Film Festival della Montagna lo scorso 28 aprile 2017 con il convegno “Il CAI e i sentieri protagonisti del dopo terremoto” In Appennino il CAI ha deciso di muoversi ripartendo dai sentieri e dalla rete escursionistica per garantire la fruizione sostenibile della montagna. Con pazienza e tenacia si vuole ricomporre il reticolo di tracciati che a piedi, anche su vie storiche di comunicazione hanno dato vita, per millenni, a scambi commerciali, momenti di incontro, feste religiose, opportunità di lavoro. Si tratta di attuare un progetto di ampio respiro, già pensato nel 2002, anno internazionale delle montagne, con la proposta "sentieri, paesi-rifugi e aree protette in una montagna viva per cultura e natura" con i temi della percorrenza, dell'accoglienza e della tutela. Di riferimento poi l'esperienza del CamminaItalia del 1995 e del 1999 con l'invito a “camminare per conoscere, conoscere per amare, amare per tutelare” promosso dal Sentiero Italia. casa della montagna Insieme alla percorrenza dei sentieri c'è l'accoglienza dei paesi, "porte di accesso alla montagna". L'Appennino è costellato di piccoli borghi, spesso indicati "tra i più belli d'Italia". Li trovavamo organizzati con centri visita, ecomusei didattici e a cielo aperto, laboratori per esperienze in ambiente, agriturismi per la degustazione dei prodotti tipici. Oggi non è più così e va recuperata la relazione tra città, campagna e montagna, con i paesi riproposti come meta e avvio per la conoscenza.

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E' nata così la "casa della montagna" ad Amatrice, dal potente valore simbolico in quanto luogo degli abitanti, in cui tornare, e sede dei soci per le attività da svolgere. La "casa della montagna" è un centro polifunzionale dotato di palestra di arrampicata, posto tappa con servizi, sala conferenze, biblioteca e sala espositiva. Non solo centro base di aggregazione, non solo presidio e rilancio delle terre alte dell’Appennino centrale, ma modello di condivisione e coesione tra le genti di montagna. Una buona pratica esportabile in altre zone, nei paesi e nei posti tappa, come ha fatto il Cai a Castelli con l'inaugurazione del Rifugio Enrico Faiani.

Agenda 2030 e ricostruzione d'Appennino L’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile pone al centro le persone, il pianeta e la prosperità. La visione del futuro è sul piano ambientale, unito a quello sociale ed economico. Si tratta di utilizzare questa opportunità per proiettare innovazione nella ricostruzione dal sisma così raggiungere obiettivi condivisi e duraturi nell'ambito di un processo coordinato dalle quattro Regioni interessate: Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. La sfida evidenzia ruoli e valori delle montagne d'Appennino e coinvolge più componenti sociali, dalle Regioni agli Enti locali con le Associazioni (mediatori culturali), i Parchi (che hanno la responsabilità diretta di questi territori), le imprese, le Università e i Centri di ricerca con il pieno sostegno di chi opera nel campo della cultura (molti i beni da salvare) e dell'informazione (che deve essere continua e puntuale).

Parco nazionale dei Monti Sibillini - Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga C0n queste giornate CAI TAM ci troviamo nel cuore dell'Italia che si salda al vicino Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga componendo una successione ambientale e culturale di incredibile spessore. Sono luoghi densi di natura, tradizioni e leggende con paesaggi indimenticabili disegnati dai profili di montagne e valli, punteggiati da paesi famosi per bellezza, artigianato e produzioni. Territori attraversati da sentieri dei quali il Cai ha grande cura. Il fascino particolare di queste catene montuose d'Appennino è stato segnato da un anno di terremoti che hanno evidenziato la fragilità di vette e borghi. In questi mitici luoghi I Parchi hanno lo scopo di tutelare l'ambiente, promuovere uno sviluppo socio-economico attento a identità e favorire la fruizione ad ogni interessato. Un impegno per le popolazioni presenti e per le future generazioni. La simbiosi dei monti con il paesaggio rurale che aveva modellato un mondo suggestivo è stata interrotta dai terremoti. I Parchi sono impegnati a recuperare insieme ai segni della biodiversità la realtà dei centri storici, dei monasteri, delle pievi, dei muretti a secco, ridando voce a campane silenti, a generazioni di montanari. A Visso la sede istituzionale del Parco nazionale dei Monti Sibillini è stata danneggiata dal sisma ma l'Ente ha prontamente aperto sedi temporanee in più località (Visso, Foligno e Tolentino), mettendosi a disposizione per ogni possibile necessità.

Una programmazione mirata e strategica. Un sostegno concreto ed efficace. I problemi sono quindi molti e ne siamo consapevoli con gli edifici da controllare, le schede da compilare, le ordinanze da emettere, le case da abbattere, le macerie da rimuovere e da differenziare, i beni culturali da salvaguardare, le produzioni da rilanciare, i servizi da garantire, le casette d'emergenza da consegnare, la viabilità da riaprire. Nell'esecuzione dei lavori la procedura d'appalto non è semplice e deve evitare la criminalità, ma la ricostruzione necessita di passaggi lineari e scelte efficaci: passa per i paesi, le scuole, l'agricoltura, l'allevamento, la manifattura e il turismo. Le iniziative e il sostegno devono avere tempi certi, contenere "spopolamento e spaesamento", riconoscere valore all'amore per la propria terra fatta di

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contadini, boscaioli, artigiani e allevatori, tenaci e fecondi, dall'innata ospitalità e attenzione alla bellezza.

Formazione e prevenzione. MIBACT e tutela L'isolamento è tangibile, con le zone rosse che costellano i centri abitati e le strade non percorribili. Ed è contro l'isolamento di queste "terre alte" che anche il Cai interviene affinché la Montagna viva e abbia voce attraverso l'uomo e la sua presenza, nel riconosciuto valore di risorse e territori. Monitorare il territorio è indispensabile come ha provveduto in Emilia Romagna il Segretariato Regionale del MiBACT, producendo (dopo il terremoto) la mappa dei beni culturali da tutelare, realizzata anche in collaborazione con il Cai. C'è necessità di interventi come questo, che dalle carte, dagli special televisivi, rimbalzino efficacemente sui territori, come politica attiva per tutela, sicurezza e servizi prioritari al lavoro di ognuno. Per questo ci sono anche le Sezioni Cai, capillarmente presenti con le loro sedi sociali nei paesi e con i rifugi, strutture aperte all'informazione e alla comunicazione, a disposizione per l'accoglienza e la sensibilizzazione.

GR CAI Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria - Bidecalogo I Gruppi regionali Cai Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria, prontamente a disposizione, d'intesa con il Cai nazionale, hanno dato corpo al coordinamento operativo di ogni struttura Cai con efficaci iniziative sul territorio. Il CAI TAM ha raccolto questo appello e queste giornate d'Appennino nel cratere sono un esempio di vicinanza alle popolazioni locali. Il GR Cai Marche nella riunione assembleare del 28 gennaio 2017, consapevole di difficoltà ed emergenze, ha prodotto considerazioni sul valore del radicamento ai luoghi, sul necessario sostegno al Parco nazionale dei Monti Sibillini, sulla pronta ripresa delle attività escursionistiche e alpinistiche per il rilancio del turismo sostenibile, sulla partecipazione attiva di ogni struttura del Cai, sul compito di mediatore sociale da svolgere tra Enti. Per superare lo stato di criticità il Cai è da subito presente sostenendo economicamente le Sezioni che hanno avuto danni e quelle che hanno rifugi danneggiati, inoltre si vuole completare l'iter per la firma del Protocollo nazionale di collaborazione Cai.Parco nazionale Monti Sibillini. Tra le priorità in ambiente quella della viabilità, da ripristinare in tempi certi per restituire l'accesso alle zone interne, indispensabile per mantenere le attività economiche ancora presenti. L'impegno del Cai è nel recupero e nella riqualificazione della sentieristica con il ripristino della ricettività collegata ai paesi e ai posti tappa. Il coordinamento Cai interregionale nel cratere porta a condividere azioni e risultati, facilitando la circolazione di idee e di buone pratiche. Determinanti i principi del Bidecalogo contenente le linee di indirizzo e di autoregolamentazione in materia di ambiente e tutela del paesaggio. Applicato alla realtà d'Appennino rappresenta la conferma della sfida culturale, sia all’interno, che all’esterno del Sodalizio. Le scelte poste alla base del Bidecalogo sono orientate nella direzione di un effettivo e corretto sviluppo umano e di una “amministrazione responsabile”dell’ambiente, assolutamente indispensabili in presenza di situazioni critiche e di limite.

La CCTAM del Cai Le giornate CAI TAM d'Appennino sono parte del progetto nazionale 2017 "per il bel paese" e se ne parlerà anche nella riunione nazionale CCTAM del 25 agosto a Macerata. Un impegno trasversale a più Commissioni e uno strumento concreto sarà il tavolo congiunto di lavoro e confronto Tam&Rifugi per valutare la possibilità/opportunità di aprire e/o acquisire nuove strutture lungo la dorsale appenninica (anche non rifugi ma posti tappa/d’appoggio) privilegiando le aree colpite dal sisma e quelle interessate dai vari “Cammini” tra i quali in

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evidenza il Sentiero Italia. Un impegno condiviso con la Commissione centrale Escursionismo e le altre strutture Cai. La Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano (CCTAM) del CAI ha quindi pensato al progetto 2017 "il bel paese" per evidenziare il bello d'Italia con Alpi, Appennino e isole. Abbiamo l'eccellenza dell'Italia con i paesaggi e la possibilità di muoversi da Taormina con l'Etna attivo, fino a raggiungere il Monte Bianco, passando per il Gran Sasso e il Vettore; abbiamo l'eccellenza dell'Italia che lavora con abilità, gusto e armonia dando vita a prodotti di qualità, inconfondibilmente made in Italy. In Appennino c'era un intreccio di paesaggi e monumenti, di culture e di saperi legate al carattere delle genti, alla durezza delle rocce, alle prerogative di cibo e vini. Ecco c'è necessità che i luoghi d'Appennino tornino a lasciare in chi vi abita la traccia indelebile di bellezza, passione e amore. L'Appennino è parte dei rilevanti ed estesi sistemi ambientali che tratteggiano il "bel paese", intesi come "sistemi ambientali dialoganti", vitali per densità di diversità naturale e culturale, caratterizzati da identità locali e apprezzate realtà insediative, silenti testimoni di storia e crogiuolo di intelletti e dialetti.

Con il Cai per riassegnare a monti e paesi d'Appennino il valore faticosamente guadagnato e la riconoscibilità che c'erano prima del 24 agosto 2016.

GIORNATE CAI TAM d'APPENNINO 2017 24 agosto, comunicato stampa con GR Cai Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio: un anno dopo 25 agosto, riunione della Commissione centrale Tutela Ambiente Montano del Cai (Macerata) 26 agosto, aggiornamento nazionale Cai Tam (Università di Camerino) 27 agosto, evento internazionale CAI UIAA (Fiastra e Visso nel Parco nazionale dei Monti Sibillini) 22 agosto 2017 - Autore: Filippo Di Donato Presidente CcTam del Cai www.cai-tam.it [email protected] 3397459870