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DOC5 Ed3-Aprile 2017 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. CARDANO” 27100 PAVIA -. Via Verdi, 19 - 0382/302801-2-3 Fax 303160 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SULL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Classe 5FI nell’a.s. 2017 – 2018 INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Classe 5FI - cardano.pv.it · INDICE 1. PROFILO PROFESSIONALE 3 2. PROFILO DELLA CLASSE 3 2.1 Situazione di partenza del triennio 3 2.2. Stabilità del corpo dei docenti 3 2.3. Variabili

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DOC5 Ed3-Aprile 2017

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. CARDANO”27100 PAVIA -. Via Verdi, 19 - ☎ 0382/302801-2-3 Fax 303160

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSESULL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Classe 5FInell’a.s. 2017 – 2018

INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

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INDICE

1. PROFILO PROFESSIONALE 3

2. PROFILO DELLA CLASSE 32.1 Situazione di partenza del triennio 3

2.2. Stabilità del corpo dei docenti 32.3. Variabili che hanno inciso sul lavoro della classe in positivo o in negativo (partecipazione, impegno,…) 32.4. Debiti formativi e loro superamento 42.5 Tempi programmati/effettivi per singola disciplina (fino al 15 maggio) 43 OBIETTIVI RAGGIUNTI 53.1 Trasversali 53.2.1 Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze competenze).4. ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE 64.1. Contenuti disciplinari, obiettivi e programmi 64.2. Tematiche pluridisciplinari 344.3. Attività integrative 344.3.1. Conferenze 344.3.2. Visite guidate 344.4 Attività di recupero/potenziamento 344.5 Attività extracurricolari 344.5.1 Esperienza di alternanza scuola-lavoro (Stages) 344.5.2 Corsi di approfondimento 344.5.3 Altre attività 355. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE 355.1 Metodologie didattiche 355.2 Strumenti didattici 355.3 Misurazione del grado di apprendimento: proposta corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza 365.4 Modalità di verifica 365.5 Simulazioni di terza prova effettuate 375.5.1 Testi 375.5.2 Valutazione 645.6 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 68

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PROFILO PROFESSIONALE

Il Diplomato in INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ha competenze specifiche nel campodei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web e“mobile”, delle reti telematiche e degli apparati di comunicazione. Ha abilità, conoscenze ecompetenze che si rivolgono all’analisi, progettazione, commercializzazione, installazione egestione di sistemi informatici, basi di dati tradizionali e distribuite, reti di sistemi di elaborazione,sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali. Collabora nella gestione,documentazione e validazione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali einternazionali,concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni.

1. PROFILO DELLA CLASSE

2.1 Situazione di partenza del triennio

La classe presenta una composizione numerica a maggioranza maschile. Su un totale di sediciallievi, solo tre sono ragazze. La classe terza, numericamente piuttosto ridotta, contava soli ventiallievi, diciassette maschi e tre femmine. Al termine della classe terza una delle ragazze e quattrostudenti maschi vengono bocciati. Un altro studente si era ritirato in corso d’anno senza aver mai difatto frequentato. Alla composizione della classe quarta si aggiungono tre studenti bocciatiprovenienti da diverse quarte dell’istituto, di cui una studentessa, e un quarto studente provenienteda un istituto tecnico di un’altra regione. La classe quarta risulta quindi composta da diciottostudenti, quindici maschi e tre studentesse. Al termine della classe quarta due altri studenti vengonobocciati e non si verificano ulteriori inserimenti. La classe quinta risulta quindi composta da sedicistudenti, tredici maschi e tre studentesse.

2.2 Stabilità del corpo dei docenti

Docente Materia continuità

Carrozzi Mariangela Lingua e lettere italiane + Storia 4^ e 5^ annoPezzali Paola Lingua Inglese 3^ , 4^ e 5^ annoDurio Cristiana Informatica 3^, 4^ e 5^ annoDi Palma Federico Gestione di progetto ed Organizzazione

d’Impresa (GIPO)Materia del 5^ anno

Muto Nicola Sistemi e reti 3^, 4^ e 5^ annoDe Vecchi Daniele Tecnologie e Progettazione di Sistemi

Informatici e di Telecomunicazioni(TPSIT)5^ anno

Boghen Gaia Matematica 4^ e 5^ annoDi Sora Franca Scienze Motorie 4^ e 5^ annoRutigliano Rocco ITP di TPSIT e GIPO 4^ e 5^ annoAlicino Aurora ITP di Informatica e Sistemi e Reti 5^ annoGrignani Riccardo Religione Cattolica 3^, 4^ e 5^ anno

2.3. Variabili che hanno inciso sul lavoro della classe in positivo o in negativo (partecipazione, impegno..)

La classe purtroppo ha sempre presentato, a partire dal terzo anno, una limitata partecipazione aldialogo educativo e una scarsa autonomia nello studio e nell’organizzazione del lavoro individuale.Pur essendo costituita da un limitato numero di allievi, la classe non ha saputo trarre vantaggio da

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quella che poteva essere una condizione ideale per permettere ai singoli allievi di essere seguiti conmaggiore attenzione. Si sono invece create forti contrapposizioni tra una minoranza della classe, piùattenta, motivata e collaborativa e una maggioranza che, pur non creando significativi problemidisciplinari o di tenuta d’aula, ha sempre mostrato una spiccata tendenza a porre nell’attivitàscolastica solo l’impegno minimo necessario a superare l’anno, senza dimostrare né uno specificointeresse - neppure per le materie di indirizzo - né alcun tipo di ambizione a conseguire risultatiscolastici migliori. Questa tendenza, da parte di molti allievi, a portare avanti un impegno limitato euno studio quanto più possibile meccanico e superficiale, si è purtroppo ulteriormente radicalizzatanegli anni scolastici successivi e, nonostante l’elevato numero di bocciati, in particolare al terminedella classe terza, anche nel gruppo classe della quinta permangono alcuni allievi che evidenzianouna metodologia di lavoro poco autonoma ed immatura. In molti casi, il quadro è statoulteriormente aggravato da un costante elevato numero di assenze, che ha spesso reso difficilel’interiorizzazione dei contenuti delle varie discipline. A fronte di un quadro generale nel complessopoco incoraggiante, è importante tuttavia mettere in luce la presenza di un gruppo di allievi che, purcostituendo numericamente una minoranza, non solo ha mantenuto costantemente un dialogoeducativo partecipe, aperto ed efficace, ma ha anche spesso raggiunto risultati molto validi, conpunte di assoluta eccellenza, in varie discipline ed in particolare nelle materie d’indirizzo. Questaparte della classe è stata spesso anche impegnata con successo in attività extracurricolari che hannoprodotto risultati significativi. Purtroppo, pur non è stato in definitiva possibile, a fronte di numerositentativi, estendere l’influenza di questa componente positiva a tutto il gruppo classe.

2.4. Debiti formativi

Materia N° alunni con debitoDalla terza alla quarta Dalla quarta alla quinta

Matematica 1 5Telecomunicazioni 0 1Inglese 0 2TPSIT 0 7Sistemi e Reti 1 0Informatica 0 1

2.5. Tempi programmati/effettivi per singola disciplina (fino al 15 maggio)

Disciplina Ore di lezione Percentuale di oresvolte rispetto allaprogrammazione

Programmate(monte ore)

Effettuate al 15/5

Italiano 132 94 71%Storia 66 58 88%Inglese 99 78 79%Informatica 198 166 84%GPOI 99 88 89%Scienze motorie 66 48 72%Sistemi e Reti 132 94 71%Matematica 99 87 88%TPSIT 132 117 89%Religione 33 26 79%Area di progetto* 70 60 85%

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2. OBIETTIVI RAGGIUNTI

3.1 Trasversali

Obiettivo(comportamentali e cognitivi)

a) ACQUISIZIONE DI UN METODO DI STUDIODatuttigli

Studenti

Dallamaggior

parte degliStudenti

Utilizzare autonomamente i libri di testo, i materiali didattici e gli strumenti di laboratorio

X

Raccogliere, valutare e ordinare i dati in relazione ad uno specificoobiettivo e trarre opportune deduzioni X

Saper analizzare correttamente un problema e generalizzare la relativa strategia risolutiva

X

B) SVILUPPO DELLE CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE Saper esporre in modo ordinato e coerente un argomento XSaper comprendere ed usare in modo appropriato il linguaggiospecifico delle discipline studiate

X

Saper comunicare le proprie idee sostenendo le proprieargomentazioni in modo adeguato sia a livello espressivo che alivello logico

X

C) SVILUPPO DEL SENSO DI RESPONSABILITÀPartecipare alla vita scolastica (individualmente e a gruppi) in

modo ordinato, pertinente e costruttivo. X

Rispettare le persone con cui si collabora (insegnanti, compagni,personale non docente) X

Conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto XRispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico acominciare dall’orario scolastico, dalla tempestiva e regolareesecuzione dei compiti assegnati e del lavoro domestico, dalladisponibilità e dal corretto utilizzo del materiale didattico

X

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3. ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE

.4.1 Contenuti disciplinari e programmi

Contenuti del corso di ITALIANO

Docente: ANGELA MARIA CARROZZI

Libro di testo adottato: AA.VV., Il rosso e il blu (Vol. 3a - 3b), Ed. C. Signorelli Scuola.

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)

OBIETTIVI DI CONOSCENZARaggiunti

Da tuttigli Studenti

Dalla maggiorparte degli

Studenti

Conoscenze dei moduli affrontati: correnti, autori e testi dal Positivismo al Neorealismo.

80%

OBIETTIVI DI COMPETENZARaggiunti

Da tuttigli Studenti

Dalla maggiorparte degli

Studenti

Saper comprendere e sintetizzare testi informativi, narrativi, argomentativi.

80%

Saper analizzare e contestualizzare un testo narrativo e poetico. 70%Saper riflettere sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica. 60%Saper produrre testi scritti di diverso tipo (saggio breve, analisi guidata di un testo narrativo e poetico, …) in preparazione alla primaprova di maturità.

60%

Saper esporre in modo corretto, ordinato e documentato in forma orale e scritta.

60%

Saper usare il linguaggio specifico della disciplina. 60%Saper condurre una lettura autonoma. 60%

La scelta dei testi è stata funzionale alla poetica degli autori trattati, agli argomenti di storia svolti eagli interessi espressi dagli studenti. Le poesie e i brani antologizzati sono stati letti, analizzati econtestualizzati in classe in preparazione della tipologia A della prova d’esame. L’uso del manuale èstato guidato, graduando le difficoltà per evitare una lettura impressionistica ed eccessivitecnicismi. Sono stati distribuiti in fotocopia o condivisi in rete appunti forniti o correttidall’insegnante. Nel corso del triennio è stata incoraggiata la lettura integrale di romanzi delNovecento e, in occasione del centenario della fine della prima guerra mondiale, è stata assegnatala lettura del romanzo “Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu. Il comportamento è stato corretto,ma tendenzialmente passivo e incline alla distrazione. Solo alcuni studenti hanno semprerispettato le scadenze, imparando a studiare con continuità ed autonomia. Tali studenti hannopartecipato al dialogo educativo, mostrandosi disponibili a condividere appunti e conoscenze con ilresto della classe.

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PROGRAMMA SVOLTOPositivismo e Naturalismo: caratteri generali.I manifesti del Naturalismo.Émile Zola.Da Il romanzo sperimentale: Prefazione.Da Assommoir: Gervaise e l’acquavite.Edmond e Jules de Goncourt.Da Germinie Lacerteux: Prefazione.Scapigliatura e Verismo.Giovanni Verga: profilo dell’autore e poetica.Da Vita dei campi: L’amante di Gramigna (prefazione), La lupa, Fantasticheria,

Cavalleria rusticana.Da I Malavoglia: Prefazione, La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni (cap. I), Visita di

condoglianze (cap. IV), Il contrasto tra ‘Ntoni e padron ‘Ntoni (cap. XI) La conclusione del romanzo: L’addio di ‘Ntoni (cap. XV).

Da Novelle rusticane: La roba, Libertà.Mastro don Gesualdo (riassunto e impianto narrativo).Charles Baudelaire.Da I fiori del male: Corrispondenze, L’albatro, Spleen.Decadentismo: simbolismo, estetismo, superomismo.Paul Verlaine.Da Un tempo e poco fa: Arte poetica.Gabriele D’Annunzio: profilo dell’autore e poetica.Da Il piacere: Ritratto di Andrea Sperelli.Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.Giovanni Pascoli: profilo dell’autore e poetica del fanciullino.Da Myricae: Lavandare, X agosto, Novembre, L’assiuolo.Da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.Futuristi e crepuscolari.Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista.Guido Gozzano.Da I colloqui: La signorina Felicita.Sergio Corazzini.Da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale.Umberto Saba: profilo dell’autore e poetica.Dal Canzoniere: Amai, Città vecchia, Ritratto della mia bambina, La capra, Ulisse.Giuseppe Ungaretti: profilo dell’autore e poetica.Da L’allegria: I fiumi, Soldati, Fratelli, Veglia, San Martino del Carso, Il porto sepolto, Commiato, In memoria, Mattina, In dormiveglia.Da Sentimento del tempo: Di luglio.Da Il dolore: Non gridate più.Eugenio Montale: profilo dell’autore e poetica.Da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il mal di vivere ho incontrato, Forse un mattino andando.Da Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto, La casa dei doganieri, Ti libero la fronte dai ghiaccioli.Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio.

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L’ermetismo.Salvatore Quasimodo: profilo dell’autore e poetica.Da Acque e terre: Ed è subito sera, Vento a Tindari.Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici.Luigi Pirandello: la narrativa, l’umorismo, il teatro.Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La patente, La signora Frola e il signor Ponza suo genero.Il fu Mattia Pascal (riassunto, impianto narrativo, tematiche).Da Uno, nessuno e centomila: Il naso, (libro I, cap.I), Nessun nome (libro VIII, cap. IV)Da Enrico IV: Enrico IV per sempre.Italo Svevo: profilo dell’autore e poetica.Da Senilità: Il ritratto dell’inetto (cap. I)Da La coscienza di Zeno: Il fumo (cap. III), La profezia di un’apocalisse cosmica (cap. VIII).La narrativa del secondo dopoguerra: il Neorealismo.Beppe Fenoglio: Una questione privata (lettura integrale).

In occasione del centenario della fine della prima guerra mondiale, è stata assegnata la lettura delromanzo:Emilio Lussu “Un anno sull’altipiano” (lettura integrale).

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Contenuti del corso di STORIA

Docenti: ANGELA MARIA CARROZZI

Libro di testo adottato: A. Feltri, “Chiaroscuro”, vol. 3, ed. Sei.OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)

OBIETTIVI DI CONOSCENZARaggiunti

Da tuttigli Studenti

Dalla maggiorparte degli

StudentiModuli di storia dal secondo Ottocento agli anni cinquanta del Novecento. 80%

OBIETTIVI DI COMPETENZARaggiunti

Da tuttigli Studenti

Dalla maggiorparte degli

Studenti

Saper comprendere e usare il linguaggio specifico della disciplina. 60%Saper collocare in corretta sequenza temporale avvenimenti e fenomeni storicamente significativi.

80%

Saper comprendere i rapporti di successione, concomitanza, interazione, causalità.

60%

Saper distinguere tra processi di breve, medio, lungo periodo; tra cause strutturali e contingenti.

60%

Il programma di storia del Novecento è stato affrontato fino agli anni cinquanta per l’esigenza direcuperare argomenti che non erano stati svolti in classe nell’anno precedente. L’uso del libro ditesto è stato finalizzato all’enucleazione di concetti chiave e all’evidenziazione logico temporale dieventi e fenomeni. Per ogni unità sono stati letti o suggeriti documenti e brani tratti da analisistoriografiche per favorire l’approfondimento di tematiche scelte dall’insegnante o dai singolistudenti. E’ stata inoltre incoraggiata la visione di filmati tratti da “Il tempo e la storia” e di filmriguardanti il Novecento. Il comportamento è stato corretto, ma tendenzialmente passivo. Soloalcuni studenti hanno sempre rispettato le scadenze, imparando a studiare con continuità edautonomia. Tali studenti hanno partecipato al dialogo educativo, mostrandosi disponibili acondividere appunti e conoscenze con il resto della classe.Due alunni hanno partecipato, per meriti scolastici, al viaggio “In treno per la memoria” riservato astudenti, lavoratori e pensionati. L’obiettivo era quello di rivivere l’esperienza degli ebrei italianideportati ad Auschwitz con l’opportunità di visitare il ghetto e il quartiere ebraico di Cracovia.

PROGRAMMA SVOLTO● Destra storica e sinistra storica.● L’Italia e l’Europa tra ottocento e novecento: nazionalismi e imperialismi.● Cattolicesimo sociale, partito socialista, ruolo del sindacato.● Età giolittiana.● Prima guerra mondiale (cause, sviluppi, conseguenze).● Rivoluzione russa (cause, sviluppi, conseguenze).● Primo dopoguerra in Italia e in Europa.● Fasci di combattimento (programma di Sansepolcro), Partito Popolare, PSI, PCI, PSU.● I sistemi elettorali: uninominale, proporzionale (1919), maggioritario (1924).● La crisi del '29 e il New Deal.Documento consiglio di classe V…a.s… ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 9 di 70

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● I totalitarismi: fascismo, nazismo e stalinismo.● Seconda guerra mondiale (cause, sviluppi, conseguenze).● L'Italia nel secondo dopoguerra. La Repubblica, la Costituzione e le elezioni del 1948.● L’Italia del miracolo economico.● La guerra fredda.

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Contenuti del corso di TECNOLOGIE DI PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI ETELECOMUNICAZIONI

Docenti: De Vecchi Daniele, Rocco Rutigliano (ITP)Libro di testo adottato:

- Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni(vol 3 Ed.Hoepli)- Appunti delle lezioni

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)

OBIETTIVI DI CONOSCENZA

Raggiunti

Da tuttigli

Studenti

Dallamaggior

parte degliStudenti

architetture di rete Xi socket e la comunicazione con i protocolli TCP/UDP Xlinguaggi XML e JSON Xapplicazioni client su dispositivi mobile Xapplicazioni lato server X

OBIETTIVI DI COMPETENZA

Raggiunti Da tutti

gliStudenti

Dalla maggiorparte degli

Studentirealizzare applicazioni per la comunicazione in rete Xsviluppare programmi client/server utilizzando i protocolli esistenti. Xrealizzare applicazioni per dispositivi mobili X

realizzare applicazioni orientate ai servizi X

L’insegnamento della materia è stato incentrato su una continuità tra teoria e pratica,fondamentale per favorire la comprensione dei concetti di base. Sia le prove scritte che quelle oralisono state incentrate sulle possibili modalità di esame, con particolare attenzione allo studiocontinuativo di tutto il programma. Per le attività di laboratorio, si è sempre cercato di assegnaredei progetti multi-piattaforma e multi-linguaggio da svolgere in gruppo al fine di facilitare lacollaborazione e stimolare l’elasticità mentale nella programmazione. L’interesse della classe,eccetto pochi elementi, è stato generalmente scarso.

PROGRAMMA SVOLTO1. Architetture di rete

a. I sistemi distribuiti e i loro vantaggi e svantaggib. Dai SISD ai cluster di PC (architetture distribuite hardware)c. Modello client/serverd. Livelli a stratie. Applicazioni di retef. Scelta dell’architettura per l’applicazione di rete

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2. I socket e la comunicazione con i protocolli TCP/UDPa. socket e porte di comunicazioneb. socket e processi client/serverc. famiglie e tipi di socketd. trasmissione multicast

3. Linguaggi XML e JSONa. caratteristiche fondamentali e sintassi di XMLb. definizione di DTD c. concetti di XML valido e ben formatod. caratteristiche fondamentali di JSONe. differenze tra XML e JSON

4. Sviluppo applicazioni per dispositivi mobilia. Introduzione al sistema operativo Androidb. Differenza tra app native, ibride e web appc. funzionamento di base di un’applicazioned. ciclo di vita di una appe. Introduzione a C# e all’ambiente di sviluppo multipiattaforma Xamarin

5. Cookie e sessionia. perché è necessario l’utilizzo di cookie e sessionib. caratteristiche fondamentali dei cookiec. sicurezza dei cookied. caratteristiche fondamentali delle sessioni

6. Back end e front enda. SOA (Service-oriented architecture)b. WSDL, SOAP e UDDIc. Concetto di web serviced. RESTful web servicese. introduzione a flask per sviluppo servizi RESTful

7. Attività di laboratorioa. Linux e comandi linuxb. Chat multi-utente basata su socketc. Pratica con l’utilizzo di XML e JSONd. Sviluppo Android con Xamarin e realizzazione di una app per la lista della spesa

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Contenuti del corso di Inglese

Docente: Paola Pezzali Libro di testo adottato:LOG IN ed. Hoepli

Strumenti didattici Libro di testo – fotocopie – Filmati da “Youtube” - Film in lingua originale.

Metodologie didattiche Lezione frontale – Domande dal posto ed eventuale discussione di argomenti tecnici e/o di attualità – Attività di ascolto -– Letture tecniche con domande sul testo –

Osservazioni sulla classe: Conosco gli studenti da quando hanno iniziato la terza e dunque li ho “accompagnati” durante tutto il triennio. Purtroppo il loro atteggiamento, la loro partecipazione al dialogo educativo e l'interesse mostrato per la disciplina sono andati peggiorando durante i tre anni fino al raggiungimento del picco negativo proprio nel quinto anno scolastico. Una scarsa motivazione, un comportamento rinunciatario, una ridotta volontà, un impegno a tratti nullo hanno spesso reso lo svolgimento del programma pesante e poco produttivo. Benché dotati di valide capacità intellettive, gli studenti non hanno quasi mai partecipato in manieraproficua ed efficace. Dato il numero non eccessivo di studenti, si sarebbe potuto effettuare un lavoromolto più valido se ci fossero stati un maggiore coinvolgimento ed una maggiore partecipazione.La classe presenta un livello di preparazione non molto omogeneo: solo pochi studenti si sono distinti nella comunicazione scritta e orale in lingua straniera, per altri il riuscire a esprimersi in modo pressoché comprensibile è stata una vera conquista. E' tuttavia doveroso sottolineare la presenza di uno studente che risulta un'eccellenza sotto tutti i punti di vista. Purtroppo il suo temperamento piuttosto timido ed introverso, non gli ha consentito di essere uno stimolo positivo per il resto della classe.La partecipazione alle lezioni è stata costante per un certo numero di allievi, più superficiale o discontinua per altri. L’impegno domestico è stato per alcuni poco regolare, per altri quasi nullo. Il comportamento in classe è quasi sempre stato abbastanza corretto per alcuni ragazzi, un po’ troppo svogliato o poco motivato per altri.

3 (tre) alunni hanno partecipato ad uno stage di una settimana di studio/lavoro in GB per il progetto Work Shadow/Project your Life.

Nelle prove orali ho sempre sollecitato e valorizzato l’esposizione non mnemonica dei testi studiati,invitando gli studenti, a partire dalla metà della classe quarta, ad arricchire l’esposizione di quanto studiato sulla base di quanto apprendevano nelle varie materie d’indirizzo, anche a scapito della correttezza espositiva, che in un testo ripetuto mnemonicamente è solo fittizia e non dimostra un’autentica capacità comunicativa.

Per quanto riguarda l’aspetto della comprensione e produzione scritta sono state curate con particolare attenzione lettura, traduzione, analisi, e comprensione dei vari testi tecnici proposti, per poter rispondere adeguatamente alle domande aperte, quale lavoro propedeutico alla terza prova di maturità.

Per quanto riguarda la correzione delle simulazioni di terza prova, ho privilegiato il contenuto rispetto alla mera forma senza, tuttavia, tralasciare la correttezza sintattico-grammaticale.

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Obiettivi di CONOSCENZA Raggiunti da TUTTI gliStudenti

Raggiunti dalla MAGGIORPARTE degli Studenti

Letture tecniche specifiche diindirizzo e/o di civiltà,distinzione tra registro formale einformale

X

Letture tecniche con lessico diindirizzoLivello B1+

X

Obiettivi di COMPETENZA Raggiunti da TUTTI gliStudenti

Raggiunti dalla MAGGIORPARTE degli Studenti

Saper comprendere un testogenerico nelle linee essenziali

X

Saper comprendere un testosemplice di caratteretecnico in modo dettagliato

X

Saper esporre oralmente i testiletti e dialogare

X

Saper prendere appunti in lingua X

Saper comprendere enunciatiorali da brevi filmati

X

Saper selezionare materiale online su consegnarielaborarlo esintetizzarlo in ottica CLIL ineventuale collaborazione conl’insegnante di materia

X

PROGRAMMA SVOLTO:

Dal libro di testo LOG IN ed. Hoepli

Unit 5: What is an integrated circuit? pag 52 Making a chip pag 54 Microprocessors pag 56

Unit 6: Operating systems pag 64 Windows and Macintosh pag 66 Graphical user interfaces pag 68 Unit 7:

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The Linux World pag 76An interview with Linus Torvalds pag 78

Unit 15: What is the internet? Pag 176 The World Wide Web pag 178 VoIP Technology 180

Unit 17: LANs and WANs pag 200 Bus and ring topologies pag 202 Star topology pag 204

Unit 18: ISO-OSI Protocols pag 212 High Level OSI protocols pag 214

Fotocopie fornite dall'insegnante: The “Brain” of the computer. The MicroprocessorThe word Robot What is robotics? Robotics and Automation 1&2 FAQs about robots Networks talk together: standards and protocols Bill vs Steve Automation: Past Present and Future The “Enigma” of Alan Turing Whatsapp Selfies and the art of perfectionTumblr or Twitter? Facebook or Flicker? Which one do you like best'Stephen HawkingProfessional profile: software developers and programmers.What you should know about a job interview.

Film / video in lingua originale:

I robot Jobs The Imitation Game The theory of Everything Jobs’s speech at Stanford University

Alternanza scuola-lavoro:

Simple, cheap and effective marketing strategies.Looking for a job: young people and employment.

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Contenuti del corso di Sistemi e Reti

Docente: Muto Nicola Docente Tecnico Pratico: Rutigliano Rocco

Libro di testo: per argomenti di ripasso 4 anno: E. Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli INTERNETWORKING Sistemi e Reti

-2 biennio- ISBN 978-88-7485-593-3

per il quinto anno: E. Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli INTERNETWORKING Sistemi e Reti

-quinto anno- ISBN 978-88-7485-400-4

Metodologie di insegnamentoLezione frontale e lezione dialogata, lavoro di gruppo in laboratorio, risoluzione di problematicheprofessionali in coppie o singoli, problem solving collegato a situazioni professionali; peer tutoring;attività finali del percorso di IFS iniziata al terzo anno (Impresa Formativa SimulataSmartNetWorkers srl).

Mezzi e strumenti di lavoroComputer, Internet, libro di testo, Google Docs, portali dedicati, piattaforma Cisco con attivazione del corso CCNA 1 Network Fundamentals.

Osservazioni sulla classeConosco quasi tutta classe dal 3° anno e nella materia di Sistemi e Reti ha mantenutoessenzialmente la suddivisione in 3 fasce come impegno e rendimento. Una prima fascia, pari al30% degli studenti è formata da persone molto motivate che hanno raggiunto mediamente un buonlivello, con alcuni picchi di eccellenza; un secondo gruppo, pari a circa il 50% della classe hamantenuto un impegno abbastanza costante raggiungendo risultati tra il discreto e sufficiente edinfine il restante 20% che, o per motivi di impegno inconstante o problematiche differenti, haraggiunto con fatica i requisiti minimi.

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)

OBIETTIVI DI CONOSCENZA

Raggiunti

Da tuttigli Studenti

Dallamaggior partedegli Studenti

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Tecniche di filtraggio del traffico di rete. X

Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e

delle reti.

X

Reti private virtuali. X

Modello client/server e distribuito per i servizi di rete. X

Struttura Hardware e Software di un server WEB X

Funzionalità e caratteristiche dei principali servizi di rete. X

Strumenti e protocolli per la gestione ed il monitoraggio delle reti. X

Macchine e servizi virtuali, reti per la loro implementazione. X

Topologie, caratteristiche, cablaggio di una rete di calcolatori secondo il cablaggio strutturato ISO IEC 11801

X

OBIETTIVI DI COMPETENZA

Raggiunti Da tutti

gliStudenti

Dalla maggiorparte degliStudenti

Installare, configurare e gestire reti in riferimento alla privatezza,

alla sicurezza e all’accesso ai servizi.

X

Identificare le caratteristiche di un servizio di rete. X

Selezionare, installare, configurare e gestire un servizio di rete

locale o ad accesso pubblico.

X

Integrare differenti sistemi operativi in rete. (con virtualizzazione) X

Saper affrontare il progetto completo di una rete locale e lo sviluppo di protocolli di comunicazione

X

Saper programmare i dispositivi di rete e collegarli correttamente gestendo la loro simulazione con Packet Tracer

X

Capacità di analizzare la struttura di una rete XSaper creare una macchina virtuale Windows/Linux con Virtual Box XSaper installare e configurare un S.O. Windows o Linux su una macchinavirtuale

X

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PROGRAMMA SVOLTO:

Ripasso/approfondimento argomenti anno precedenteIPv6(accenni): struttura, indirizzi speciali, esercizi online su piattaforma CISCO NETACAD;

Protezione delle comunicazioniRichiamo concetti di base della crittografia.Crittografia a chiave simmetrica e asimmetrica.Approfondimento chiave pubblica e privata.Concetti di riservatezza, garanzia di identità, garanzia di autenticità.Uso della crittografia asimmetrica per ottenere la riservatezza, la garanzia di identità e dell’autenticità.Concetto di firma elettronica e certificato digitale.

Livello applicativo, modello C/S e servizi di reteprotocolli TELNET; FTP, HTTP, POP3 IMAP.Struttura logica di un server WEB:

l Componenti HW (Pc di classe Server, doppio alimentare, RAID, RAM adeguata, NIC e connettività adeguata).

l Componenti SW (S.O. di classe server, server web, linguaggi lato server, DBMS, estensioni WEB specifiche).

DNS: inizio approfondimento Protocollo BOOTP e accenno DHCPApprofondimento DHCP server: formato messaggi, DHCP server multipliStati del DHCP Client:

analisi dettagliata macchina a stati del client DHCPconcetti di tempo di lease, renewal timer, rebinding timer

Comandi Windows e Linux per ottenere il rinnovo dell’indirizzo IP.Concetto di DHCP relay agent.Comandi per rinnovo-rilascio indirizzo IP in Windows e Linux.Esercitazione in gruppo su installazione DHCP server in Linux e in Windows (due esercitazioni separate) su macchine virtuali creata usando VirtualBox, con esposizione in aula su LIM.Realizzazione DHCP server con Packet Tracer.

Reti Private VirtualiVPN: richiamo concetti di base e inizio approfondimento. VPN: tunnelling, trasporto, crittografia. Tipi di VPN: Remote-access VPN e site-to-site VPN; intranet based e extranet based.Concetto di Server NAS e di server AAA (authentication, authorization, accounting).Accenno su IPSEC, protocolli base:AH, ESP, IKE. Concetti di SA, SAD, SPD.Introduzione a SSL/TLS; confronto con tabellare con IPSEC.Concetti di trusted VPN, Secure VPN e Hybrid VPN

Gestione, monitoraggio, sicurezza e diagnostica retiConcetti di base, definizione dei punti del “network management”.Documentazione di rete.Ricerca sugli strumenti di network management free e commercialiSicurezza dei sistemi informatici: rischi, sicurezza fisica, sicurezza dati e programmi, sicurezza in rete.Protocollo SNMP: architettura Manager-Agent, MIB, SMI, accenno su ASN1. Struttura MIB.

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Paradigma fetch-store: accenno alla modalità Request-Response, Trap e porte usate.

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Meccanismi e apparati per la sicurezza delle reti: approfondimento su Gateway, Proxy, NAT, DMZ.Vari scenari di utilizzo di un proxy-firewall.Concetti di “Application Level Firewall”, “Packet Filter Firewall” e Stateful Packet Inspection Firewall”.Collocazione dei server aziendali interni.Concetto di ACL standard e relativa esercitazione con Packet Tracer.Concetto di ACL estesa e relativa esercitazione con Packet Tracer.Richiamo e approfondimento del cablaggio strutturato.Panoramica ed uso in esercitazione dei comandi di rete più comuni su Windows e Linux.

Virtualizzazione Approfondimento virtualizzazione: vantaggi, svantaggi; vari tipi di server potenzialmente presenti in una impresa e loro collocazione (interna o esterna all’azienda).Concetto di data center, server farm, hosting, housing, colocation in housing, server virtuali.Pro e contro di server virtuali e reali, servizi di noleggio server.Strumenti di virtualizzazione: VirtualBox e cenni Vmware.Differenza fra S.O. per virtualizzazione e virtualizzazione del S.O.Uso VirtualBox per creazione di VM ed installazione dei relativi S.O. Linux (UBUNTU) e Windows 2012 server.Windows 2012 server e servizi di rete: descrizione generale.Descrizione di AD e relativi concetti: risorse, dominio, albero di dominio, foresta, namespace

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Introduzione al cloud computingArchitettura cloud e termini relativi

Componenti:Cloud clientCloud ApplicationCloud PlatformCloud StorageCloud infrastructure.

Servizi o funzionalità erogabili:SaaS, DaaS, HaaS, PaaS, IaaS.

Figure fondamentali dell’architettura di cloud computing:Cloud providerCloud UserCloud Vendor

Concetti di Private, Public e Hybrid cloud.Vantaggi e svantaggi del Cloud in generale e nella PA (Pubblica Amministrazione).Prospettive future del Cloud Computing.

ATTIVITA’ PRATICHE IN GENERALE:Progettazione e sviluppo reti LAN e configurazioni interfacce di rete con Packet Tracer.Ricerche online (strumenti di network management, fornitori di cloud).Configurazioni semplici ACL standard con Packet Tracer.Installazione Server DHCP in Windows e Linux.Creazione di macchine virtuali e installazione S.O. Windows e Linux con Virtual Box.Installazione di Windows Server e AD.

Parte Linux:Ricerca sulle prime 10 distribuzioni LinuxComandi di base di LinuxScript di Linux: teoria ed attività di laboratorio con verifiche.

IFS (Impresa Formativa Simulata)Suddivisione in gruppi di lavoro e assegnamento incarichi attività quinto anno.Uso piattaforma CONFAO per IFS (caricamento negozio online),

VIRTUALIZZAZIONE e CLOUDCreazione virtual machines con Virtual Box; installazione del S.O.Configurazione interfacce/servizi di rete .Installazione di Windows 2013 server e configurazione di base servizi di dominio.

CISCO uso piattaforma NETACADUso di alcuni capitoli della piattaformaEsercitazioni varie con Packet Tracer.

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Contenuti del corso di GESTIONE PROGETTO ED ORGANIZZAZIONE IMPRESA

Docenti: FEDERICO DI PALMA, ROCCO RUTIGLIANOLibro di testo adottato: Antonio Dell’Anna, Martina Dell’Anna- Il project management nella scuola superiore (Gestione progetto e organizzazione d’impresa), Versione 2.20 del 04/10/2015 ISBN 9788896354827

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)

OBIETTIVI DI CONOSCENZA

Raggiunti

Da tuttigli

Studenti

Dallamaggior

parte degliStudenti

Principali elementi dell’organizzazione di impresa XLinee guida delle normative sulla sulla qualità (TQM e UNI-EN-ISO 900x)

X

Principali fasi presenti in un progetto generico e loro documentazione fondamentale.

X

Principali tecniche per lo sviluppo di un progetto sw XConoscenza dei principali tipologie di test per un progetto informatico

X

OBIETTIVI DI COMPETENZA

Raggiunti Da tutti

gliStudenti

Dalla maggiorparte degli

StudentiSaper leggere ed impostare un organigramma XSaper leggere ed impostare un diagramma di Gantt XScrivere una proposta di progetto strutturata XImpostare dei test di performance e di funzionalità per semplicimoduli.

X

PROGRAMMA SVOLTO

Il programma è stato diviso in quattro parti fondamentali: l'organizzazione aziendale, volta a fornire il

contesto, la terminologia aziendale e le principali linee guida in materia di sicurezza e qualità; la gestione di

progetto, che inquadra e struttura come un progetto possa essere gestito in maniera corretta e

documentabile; la gestione dei processi produttivi propri del corso di studi; il laboratorio in cui, oltre

all’acquisizione di strumenti software propri dell’area gestionale, è stata svolta una simulazione a livello di

classe volta alla realizzazione di un progetto reale, in collaborazione con le discipline di sistemi e reti e di

TPSIT, volta a fissare ed interiorizzare i contenuti in un approccio costruttivista..

Parte I) Organizzazione Aziendale

• Scopi e finalità dell’organizzazione aziendale.Documento consiglio di classe V…a.s… ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 22 di 70

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• Strutture organizzative: micro strutture (mansioni, funzioni e ruoli), unità organizzative,macro strutture (linea, staff) e criteri di raggruppamento , meccanismi di coordinamento,organigramma, principali struttura (funzionale, divisionale, ibrida e a matrice).

• Processi aziendali: catena del valore di Porter, processi primari e di supporto, side (lato)aziendali e principali sw di gestione aziendale (e-procurement, e-commerce and e-business).

• Qualità totale: principi (conformità, controllo in ingresso, tracciabilità, soddisfazione delcliente, e miglioramento continuo), ruota di Deming, e legge di Pareto.

• Impianto normativo per la qualità: vision 2000 (serie ISO 900x, UNI EN ISO 900x e UNI ENISO 19011 e, documenti fondamentali (manuale della qualità e Documento di ProcedureAziendali).

Parte II) Gestione di progetto

• Principi del project management: definizione di progetto, variabili di un progetto, gestionedel rischio, documentazione con particolare enfasi sulla proposta di progetto.

• Team di progetto: definizione, formazione e problemi di comunicazione.• Ciclo di vita di un progetto: definizione delle principali fasi mediante approccio top down

(dal PBS al WBS) e relativa documentazione.• Principali processi in un progetto (gestione dello scopo, gestione del rischio, gestione dei

costi), ruoli coinvolti e mansioni corrispondenti.Parte III) Modelli di sviluppo sw

• Ciclo di vita del sw: fasi principali e principali problematiche.• Modelli e Metodologie principali per lo sviluppo del sw: cascata e a V.• Test del software: approcci (test phase, test driven-design), test prestazionali (speed test,

stress test, load test) e funzionali, fasi di test (alpha, beta test), metodologie del test(scatola nera, scatola bianca), prodotti di test (programmi, check list, piani di test),realizzazione di test funzionali mediante metodologie di tipo coverage (sia a scatola nerache a scatola bianca).

• Documenti principali per lo sviluppo software: user-story, architettura di massima, progettoesecutivo.

Parte IV) SW di laboratorio

• Si sono illustrati i seguenti applicativi con finalità gestionali:◦ GantProject: open sw usato per il tracciamento di diagrammi UML (gant) e come

strumento di pianificazione.◦ Git: open sw usato per gestire repository condivisi per lo sviluppo di progetti sw.

• Nell’ambito della serie di lezioni sulla terza parte è stato introdotto l’uso del frameworkJUNIT per i test di moduli software.

• Simulazione di caso reale. Nello specifico gli studenti hanno lavorato alla progettazione ecreazione di una maglietta sensorizzata che acquisisca il battito cardiaco del soggetto e lovisualizzi mediante un opportuno dispositivo.

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Contenuti del corso di Informatica

Docenti: Durio Cristiana, Alicino Aurora (ITP)

Libro di testo adottato: Gallo - Sirsi, Cloud, Minerva Scuola

Metodologie didattiche: lezione frontale, lezione frontale dialogata, problem solving, attività di laboratorio

Strumenti software utilizzati: stack solution XAMPP, con particolare riferimento a: Apache: HTTP server cross-platform MariaDB: fork del DBMS relazionale MySQL PHP myAdmin: applicazione web finalizzata all’amministrazione di database MySQL

Osservazioni sulla classe: fin dal terzo anno di studi e proseguendo nei due anni successivi, la classe è statacontraddistinta dalle seguenti caratteristiche: un ridotto numero di allievi, una marcata differenza, in terminidi partecipazione e conseguentemente di profitto, tra due componenti del gruppo classe, un metodo di studioper molti superficiale e prevalentemente mnemonico. Per quanto riguarda l’apprendimento dell’informatica,in linea con le altre materie di indirizzo, si conferma al termine del quinto anno una netta suddivisione tra irisultati raggiunti da una componente minoritaria della classe - meno della metà degli studenti - che haraggiunto e consolidato conoscenze adeguate ed ha saputo sviluppare un proprio metodo di lavoro autonomoe coerente, in alcuni casi propriamente efficace. La maggioranza degli studenti ha invece mantenutoprogrammaticamente la politica di perseguire strettamente il raggiungimento degli obiettivi minimi,ottenendo in alcuni casi anche questo risultato in modo tardivo e risicato. Lo studio teorico è stato da questistudenti sempre concentrato intorno alle scadenze fissate dalle prove di verifica e la pratica di laboratorio èstata maggiormente indirizzata alla ripetizione pedissequa di schemi consolidati. Più che una effettivamancanza di capacità di ragionamento, che al contrario risulta nella media la maggior parte degli allievi, èstata la mancanza di interesse per la disciplina e per le sue possibili applicazioni professionale,accompagnata da una scarsa propensione all’impegno scolastico a condizionare negativamentel’apprendimento.

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)

OBIETTIVI DI CONOSCENZA Raggiunti

Da tutti gli studenti

Dalla maggior parte degli studenti

Processo di sviluppo di una base di dati e modello E/R X

Modello relazionale delle basi di dati X

Linguaggio SQL X

Caratteristiche base di un linguaggio lato server (PHP) X

OBIETTIVI DI COMPETENZA Raggiunti

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Da tutti gli studenti

Dalla maggiorparte degli studenti

Saper modellare una base di dati partendo da una descrizione in linguaggio naturale della realtà di riferimento

X

Implementare una base di dati utilizzando un DBMS opportuno partendo dal modello logico

X

Saper progettare una serie di interrogazioni sui dati adatte a rispondere alle necessità strutturali della realtà di riferimento

X

Implementare un’applicazione web in grado di interfacciarsi con un database relazionale

X

PROGRAMMA SVOLTO

Prima parte: basi di dati

sistemi informativi e sistemi informaticibasi di datiDBMScaratteristiche di una base di dati

coerente consistente efficiente condivisa

la progettazione concettuale: il modello E/Rla progettazione logica: il modello relazionalemodellazione datientità ed attributiassociazioni tra entità: 1 a 1, 1 a molti, molti a moltiintegrità referenziale dei datigerarchiela normalizzazioneprima forma normaleseconda forma normaleterza forma normaleforma normale di Boyce e Codd (definizione)i campi chiaveoperazioni relazionali:

selezione proiezione congiunzione

l'implementazione fisica di una base di datitransazioni

Seconda parte: il linguaggio SQL

caratteristiche del linguaggio SQL

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Data Definition Language create alter drop

Indici e vincoliData Manipulation Language

insert update delete

Query Languageil comando selectclausole di aggregazione

sum count avg max min

predicati in all is null/is not null

condizioni di ricerca like between having

condizioni di ordinamento/raggruppamento group by order by

query nidificate: subquery scalari Control Language

grant revoke

creazione di viste

Terza parte: i database in rete

Le lezioni attinenti alla trattazione dei database in rete incentrate sul linguaggio lato server PHP sono statetenute in lingua inglese nell’ambito del modulo CLIL (di circa 20 ore) nel periodo tra marzo e maggio. Lavalutazione relativa è stata realizzata con una verifica in parte e scritta e in parte pratica, formulata e svolta inlingua inglese per la parte attinente al modulo di PHP.

applicazioni distribuitearchitettura client/serverruolo del web servercaratteristiche dei linguaggi lato serverCLIL module: An introduction to PHP language

PHP basic features (C-like, loosely typed, interpreted, embedded, object-oriented) PHP variables PHP control structures PHP arrays: indexed and associative PHP predefined superglobal variables ($_GET, $_POST, $_COOKIE, $_SESSION) PHP functions PHP data storage: cookies and sessions how to fetch data from an HTML form (post and get methods)

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PHP extensions for MySQL DBMS(mysql, mysqli, PDO_mysql) how to establish a connection to a MySQL database how to perform a data manipulation query how to perform a select query and display its results

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Contenuti del corso di MATEMATICA

Docente: Prof. Boghen GaiaLibro di testo: Bergamini Massimo, Anna Maria Trifone, Graziella Barozzi

“Matematica.verde” vol. 4S1, 4S2, 5S ed. Zanichelli

La metodologia didattica utilizzata ha sempre cercato di evitare lezioni frontali privilegiando lezionidialogate al fine di stimolare la partecipazione degli alunni. Tutti gli esercizi assegnati per compito sono staticorretti in classe ma, nonostante i continui tentativi per coinvolgere anche gli studenti più fragili, solo metàdegli alunni ha risposto positivamente al dialogo educativo e ha lavorato sistematicamente studiando conimpegno e costanza.

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)

OBIETTIVI DI CONOSCENZA Raggiunti

Da tutti gli Studenti

Dalla maggior parte degli Studenti

Studio di funzione X

Derivazione X

Integrazione indefinita X

Integrazione definita e sue applicazioni X

Equazioni differenziali X

Funzioni in due variabili X

OBIETTIVI DI COMPETENZARaggiunti

Da tuttigli Studenti

Dalla maggiorparte degli Studenti

Saper impostare uno studio di funzione X

Saper ricercare gli elementi utili per effettuare uno studio di funzione completo

X

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Saper riconoscere se una funzione è una primitiva di un’altra X

Saper calcolare integrali indefiniti immediati X

Saper calcolare semplici integrali indefiniti di funzioni composte e di funzioni razionali fratte

X

Saper calcolare semplici integrali definiti X

Saper calcolare l’area di regioni finite di piano mediante integrali definiti X

Saper calcolare l’area di regioni finite di piano mediante integrali definiti X

Saper calcolare il volume di semplici solidi di rotazione mediante integrali definiti

X

Saper calcolare semplici integrali generalizzati X

Saper riconoscere e risolvere equazioni differenziali a variabili separabili del primo ordine oppure lineari omogenee o complete

X

Saper determinare il dominio di funzioni di due variabili X

Saper derivare funzioni di due variabili X

Saper determinare i massimi e i minimi di funzioni di due variabili X

PROGRAMMA SVOLTO

RIPASSO DELLO STUDIO DI FUNZIONE dominio di funzioni algebriche razionali intere e fratte punti di intersezione con gli assi cartesiani studio del segno calcolo dei limiti agli estremi del dominio e loro significato grafico equazione degli asintoti verticali e dell’asintoto orizzontale ricerca degli intervalli di monotonia attraverso lo studio del segno della derivata prima ricerca dei punti di massimo e di minimo relativo ricerca degli intervalli di concavità verso l’alto e verso il basso attraverso lo studio del segno della

derivata seconda ricerca dei punti di flesso lettura completa del grafico di una funzione

INTEGRAZIONE INDEFINITA primitiva di una funzione integrale indefinito e relative proprietà integrazione delle funzioni elementari integrazione per decomposizione in somma integrazione di una funzione la cui primitiva è una funzione composta integrazione per parti integrazione di una funzione algebrica razionale fratta

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INTEGRAZIONE DEFINITA E SUE APPLICAZIONI il trapezoide e la sua area il calcolo di un integrale definito proprietà dell’integrale definito interpretazione geometrica dell’integrale definito area della regione finita di piano compresa tra due curve volume di semplici solidi di rotazione la funzione integrale e le sue proprietà la media integrale teorema della media integrale (con dimostrazione) teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) formula di Leibniz-Newton (con dimostrazione) integrali generalizzati

EQUAZIONI DIFFERENZIALI equazioni differenziali a variabili separabili equazioni differenziali lineari del primo ordine lineari omogenee equazioni differenziali lineari del primo ordine complete

FUNZIONI DI DUE VARIABILI Disequazioni in due incognite lineari e non Sistemi di disequazioni in due incognita Ricerca del dominio di una funzione di due variabili Linee di livello Definizioni di intorni, punti di accumulazione, insiemi aperti e chiusi derivate parziali equazione del piano tangente a una superficie derivate parziali seconde Hessiano di una funzione e ricerca dei massimi e minimi relativi

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PROGRAMMA SVOLTO 5F-ISCIENZE MOTORIE Prof. F. Di Sora

Libro di testo: nessuno.

Obiettivi didattici realizzati

Obiettivi di conoscenza Raggiunti da:

Tutti Almeno metà

schemi motori di base X

capacità coordinative X

capacità condizionali X

sport individuali X

sport di squadra X

educazione alla salute X

compiti di giuria ed arbitraggio sia in istituto sia per collab. esterne X

Obiettivi di competenza Raggiunti da:

Tutti Almeno metà

sa adeguare e adattare le proprie capacità alle esercitazioni richieste X

sa adeguare e adattare le proprie capacità alle esercitazioni richieste X

sa adeguare e adattare le proprie capacità alle esercitazioni richieste X

conoscenza della tecnica; conoscenza dei regolamenti ; comprendere e applicare la logica di gioco, conoscenza di strategie, ruoli e schemi ; spirito di collaborazione, rispetto e fair play

X

conoscenza della tecnica; conoscenza dei regolamenti ; comprendere e applicare la logica di gioco, conoscenza di strategie, ruoli e schemi ; spirito di collaborazione, rispetto e fair play

X

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Norme igienico-sanitarie – alimentari; prevenzione degli infortuni con elementi di pronto soccorso

X

conosce le regole dei principali sport individuali e di squadra ed è in grado di arbitrare e /o svolgere compiti di giuria

X

PROGRAMMA SVOLTO

Durante l’anno scolastico sono state svolte le seguenti attività:

Potenziamento fisiologico: capacità condizionali(forza, resistenza, velocità, mobilità articolare); inmodo particolare si sono sviluppate queste capacità attraverso attività di ripristino muscolare,stretching, pre-atletica generale, interval-training, lavoro a stazioni. Test motori quali salto in lungoda fermo, tecnica ostacoli, test di Abalakov, 100 mt , test 1500, esercizi di reattività hanno

dimostrato le reali capacità fisiche degli alunni.

Pallavolo: tecnica e padronanza di palleggio, bagher, battuta; messa in situazione di gioco, partita.

Pallacanestro: tecnica e padronanza del passaggio, del palleggio, del tiro da fermo e in movimento:messa in situazione di gioco, uno contro uno, due contro due e tre contro tre, partita.

Atletica leggera: conoscenze teoriche in generale; tecnica della velocità, della corsa ad ostacoli.

Giochi educativi.

La “messa in situazione”, in queste attività ha permesso la rielaborazione degli schemi motori di base e il miglioramento delle capacità coordinative.

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Contenuti del corso di RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Riccardo Grignani

Libro di testo adottato: L.Solinas. Tutti i colori della vita.

PROGRAMMA SVOLTO

Il percorso didattico ha seguito tematiche specifiche legate alla vita etico- morale dell’uomo:

1. La ricerca biomedica e l'insegnamento2. Etica cristiana: la vita umana e il suo rispetto.3. La sessualità: dimensione fondamentale della persona4. Commento alla Donum Vitae5. Bioetica: i valori fondamentali connessi con le tecniche di procreazione artificiale umana, la

contraccezione, il significato dell’atto coniugale, interruzione di gravidanza.6. Tossicodipendenza: la vita è un bene prezioso.

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)

Conoscenze Raggiunti da:

Tutti Almeno metà

Conoscere ed analizzare il contributo del cristianesimo nei confronti dei problemi etici.

X

Conoscere il valore della responsabilità dell’uomo verso la società ed i propri simili.

X

Conoscere alcune tappe della storia della Chiesa X

Competenze Raggiunti da:

Tutti Almeno metà

Saper individuare la specificità dell’umanesimo integrale nell’agire cristiano. X

Saper cogliere il valore della solidarietà X

Saper riorganizzare e rielaborare in modo personale ed autonomo I dati discussi e le osservazioni della realtà così da formulare giudizi pertinenti in tema ai valori

X

Saper riconoscere il significato di alcuni gesti sacri X

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4.2.Tematiche pluridisciplinari

Programmazione didattica pluridisciplinare (Area di Progetto …………)

ArgomentoMaterie

coinvolteContenuti

Strumentiutilizzati

Obiettivi Alunni partecipanti

Creazione di una prodotto reale nell’ambito IFS

RETI/TPSIT/GPOI

GPOI:documentazione di progetto e

principaliprocedure

aziendali, test,modello a V,

RETI:comunicazioniBLUETOOTH

TPSIT:programmazione e progetto

tramitearduino.

Pacchettooffice, drive,

git

Creare unamaglietta

sensorizzata per ilmonitoraggio delbattito cardiaco.

Tutta la classe

4.3 .Attività integrative

4.3.1. Conferenze

Annoscolastico

Argomento/destinazione N° partecipanti Ricaduta

2017/18 CISCO Academy ICT Job Market & Specializations Tutta la classe Positiva2017/18 Incontro informativo in Camera di commercio Tutta la classe Positiva

4.3.2 Visite guidate

Anno scolastico Titolo/meta Studenti interessati2017/18 Azienda SEA Vision Tutta la classe

4.4. Attività di recupero/potenziamento ( riferite all’ultimo anno)

Corso N. ore Periodo Docenti

Progetto GlobalTeaching Labs:

modulo CLIL tenutoda uno studente del

MIT

6 Gennaio David Pacheco

4.5 Attività extracurricolari

4.5.1 Esperienza di alternanza scuola-lavoro (Stages)

La documentazione che certifica le attività di alternanza è allegata alla versione cartacea.

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4.5.2 Corsi di approfondimento

Anno scolastico Titolo N° Studenti interessati2017/18 Algebra lineare 4

4.5.3 Altre attività

Anno scolastico Attività N° Studenti interessati

2017/18 Progetto tecnicamente 3

2017/18Progetto work-shadow: una settimana di lavoro e studio in Inghilterra

3

2017/18

Progetto “Il treno della memoria”: viaggio di istruzione per gli studenti più meritevoli neiluoghi testimonianza della shoa

2

5. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

5.1 Metodologie didattiche ( indicando 0=mai, 1=talvolta, 2=spesso, 3=sistematicamente)

Italiano

Storia

Inglese

Matematica

GPO

Informatic

a

Sistemie reti. TPSIT

Ed.fisic

Religione

Lezioni frontali 3 3 3 1 2 3 3 3 3 3

Lezioni interattive 3 3 1 3 3 1 2 1 2 0

Problem solving 0 2 1 1 2 2 0 0

Lavoro di gruppo 0 1 1 2 2 2 3 0

Discussioni 2 2 2 2 0 1 1 0 3Attività laboratorio/grafiche

1 0 3 3 3 0 0

Traduzioni/componimenti

1 1 2 0 1 0 0 0 0

Ricerche/relazioni 1 0 1 1 1 2 0 0

Attività di progetto 1 0 0 3 2 2 0 0 0

Conferenze 0 0 0 1 0 0 0

5.2 Strumenti didattici ( indicando 0=mai, 1=talvolta, 2=spesso, 3=sistematicamente)

Risorse/materieItalia

noStori

aIngle

se

Matematic

a

GPO Informatic

a

Sistemi ereti.

TPSIT

Ed.fisic

Religione

Libro di testo 3 3 3 3 2 1 3 2 1

Dispense, appunti 3 1 2 1 1 3 1 3 3

Lucidi/slides 0 0 1 2 1 0

Audiocassette 0 0 0 0 1

Giornali/riviste 1 0 0 1 0

Documenti 2 2 0 2 1 2 3

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Atlanti/Dizionari 1 1 0 0 0 0

Videocassette/DVD 1 0 0 0 1

Lab. linguistici 1 0 0 0 0Laboratori Inform./Elettronici

0 0 3 3 3 3 0

Manuali tecnici 0 0 1 3 1 2 0

Ricerche in Internet 1 1 1 0 3 3 3 3 0

Attrezzature sportive 0 0 0 0 3 0

5.3 Misurazione del grado di apprendimento: proposta corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza

VOTI indecimi

(daPTOF)

VOTI inquindicesimi

(danormativa)

LIVELLO

2 1 Lo studente fornisce prestazioni nulle o pressoché nulle.

3 4Lo studente fornisce prestazioni valutabili, ma molto lontane dagli obiettivi minimi. La preparazione può considerarsi assente o da reimpostare completamente.

4 6Per raggiungere gli obiettivi minimi lo studente deve colmare gravi lacune nelle conoscenze e/o correggere gravi errori nell’applicazione.

5 8Solo superficialità nelle conoscenze e/o incertezze nell’applicazione e/o imprecisioni espressive separano lo studente dal raggiungimento degli obiettivi minimi.

6 10 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi minimi, ma non si discosta da essi.

7 11-12Lo studente ha raggiunto e consolidato gli obiettivi minimi, pur non discostandosi sostanzialmente da essi.

8 13Lo studente si discosta nettamente, nella prestazione, dagli obiettivi minimi manon raggiunge gli obiettivi massimi.

9 14Lo studente ha di fatto raggiunto gli obiettivi massimi fissati, anche se qualche imperfezione non consente di esprimere la valutazione massima.

10 15 Lo studente ha pienamente raggiunto gli obiettivi massimi fissati.

5.4 Modalità di verifica (indicare il numero di prove effettuate nell’anno)

modalità\materia Italian

o Storia IngleseMatematic

a

GPO Informatic

a

Sistemi e

reti.TPSIT Ed.

fisicaReligio

ne

Interrogazione

7 5 2 2 2 1 2 2 1

Interrogazione breve 4 2 0

Produzione testi

5 5 4 6 0

Prove strutturate 2 2 4 3 0

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Prove semistrutturate

0

Risoluzione problemi 5 0

Prove scritte 6 5 3 4 4 3 1

Costruzione modelli 1 0

Lavoro di gruppo 1 5

1 0

Prove laboratorio

5 21 0

Prove pratiche

4 5 6 0

Test sportivi 6 0

Giochi sportivi di squadra

2 0

Quesiti a risposta aperta

2 3 2 4 0

Prove grafiche

0

5.5 Simulazioni di terza prova effettuate

Data TipologiaTempo

assegnatoNumero quesiti Materie coinvolte

13/03/2018 Prima prova Ore 6 ITALIANO09/04/2018 Seconda prova Ore 5 SISTEMI E RETI05/05/2018 Seconda prova Ore 5 SISTEMI E RETI

15/03/2018 Terza prova Ore 23 per materia (tipologia B)

INFORMATICA,MATEMATICA,GIPO, INGLESE

26/04/2018 Terza prova Ore 23 per materia(tipologia B)

INFORMATICA,MATEMATICA,TPSIT,, INGLESE

5.5.1 Testi (allegare testi delle diverse prove indicando Allegato n°…..)

Allegato 1

simulazione di prima prova effettuata in data 13/03/2018:

TIPOLOGIA A: Analisi del testo

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In dormiveglia - G. Ungaretti(La poesia appartiene a L'allegria; il poeta a Valloncello di Cima Quattro, il 6 agosto 1916, immerso nella realtà dellaguerra ricorda un episodio della sua lontana infanzia africana, quando, “scalpellini pugliesi [furono] assunti dalMunicipio d'Alessandria per lastricare con pietre di lava le strade della città”).

Assisto la notte violentata

L’aria è crivellatacome una trinadalle schioppettatedegli uominiritrattinelle trinceecome le lumache nel loro guscio

Mi pareche un affannatonugolo di scalpellinibatta il lastricatodi pietra di lavadelle mie stradeed io l’ascoltinon vedendoin dormiveglia

1) COMPRENSIONE DEL TESTOSintetizza il contenuto informativo

2) ANALISIa) individua il tema trattato nelle due partib) l'incipit presenta un uso singolare del verbo assistere, prova a spiegarloc) individua i termini che appartengono all'area semantica dl conflittod) il lessico duro e aspro, riferito alla guerra, è ridotto “entro una trama metamorfica domestica”. Illustrala.

3) APPROFONDIMENTOPresenta la raccolta “Allegria di naufragi” percorrendo il seguente schema:

a) Interpreta il titolo e richiama la storia editoriale.b) Facendo riferimento ai testi programmatici (Commiato, Il porto sepolto), rispondi alla domanda: da

cosa nasce la poesia per Giuseppe Ungaretti e che funzione ha la parola.c) Descrivi la struttura dell'opera e le scelte stilistiche /Versicoli,Spazi bianchi, ecc.).d) Sintetizza le tematiche.e) Descrivi il contesto culturale che ha influenzato la raccolta.

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TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DIGIORNALE”.

Sviluppa l’argomento proposto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando,in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.Se scegli la forma del “saggio breve”, argomenta la tua trattazione anche con opportuni riferimentialle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul qualepensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare 5 colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO.ARGOMENTO – Il ruolo del poeta tra ’800 e ’900.

DOCUMENTI

L’albatro

Spesso, per divertirsi, i marinaiPrendono degli albatri, grandi uccelli di mareche seguono, compagni indolenti di viaggio,le navi in volo sugli abissi amari.

L’hanno appena posato sulla toldae già il re dell’azzurro, goffo e vergognoso,pietosamente accanto a sé strascinacome fossero remi le ali grandi e bianche.

Com'è fiacco e sinistro il viaggiatore alato!E comico e brutto, lui prima così bello!Chi gli mette una pipa sotto il becco,chi zoppicando, fa il verso allo storpio che volava!

Il poeta è come lui, principe dei nembiChe sta con l’uragano e ride degli arcieri;fra le grida di scherno esule in terra,con le sue ali da gigante non riesce a camminare.

C. Baudelaire, I fiori del male, 1857.

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“Io dico che bisogna essere veggente, farsi veggente. Il poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionatodisordine di tutti i sensi […] egli […] diventa […] il grande maledetto, -e il sommo Sapiente!- Egli giunge infattiall’ignoto.”

A. Rimbaud, Lettera del veggente.

Chiedevano intanto i poeti, scoraggiati e smarriti, […]: “Quale può essere oggi il nostro officio? Dobbiamo noiesaltare in senarii doppii il suffragio universale? Dobbiamo noi affrettare con l’ansia dei decasillabi la caduta dei Re,l’avvento delle Repubbliche, l’accesso della plebe al potere? [...]”. “Difendete la bellezza! È questo il vostro unicoofficio. Difendete il sogno che è in voi! Poiché oggi non più i mortali tributano onore e riverenza ai cantori alunni dellaMusa […]. Difendete il Pensiero ch’essi minacciano, la Bellezza ch’essi oltraggiano! Verrà un giorno in cui essitenteranno di ardere i libri, di spezzare le statue, di lacerare le tele. Difendete l’antica liberale opera dei vostri maestrie quella futura dei vostri discepoli, contro la rabbia degli schiavi ubriachi. Non disperate, essendo pochi. Voi possedetela suprema scienza e la suprema forza del mondo: il Verbo.

Gabriele D’Annunzio, Le vergini delle rocce, 1896.

“E dentro di noi un fanciullino […] quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra […].Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare ed egli vi tiene fissa lasua antica serena meraviglia. […] Egli scopre nelle cose le somiglianze e le relazioni più ingegnose.”

Pascoli, Il fanciullino, 1897.

Desolazione del povero poeta sentimentale

Perché tu mi dici: poeta?Io non sono un poeta.………………………..Le mie tristezze sono povere tristezze comuni.Le mie gioie furon semplici, ………………………..E non domandarmi; io non saprei dirti parole così vane,Dio mio, così vane,che mi verrebbe di piangere, come se fossi per morire.………………………..Non sono, dunque, un poeta: io so che per essere detto: poeta, convienevivere ben altra vita!

Sergio Corazzini, Piccolo libro inutile, 1906.

Non chiederci la parola

Non chiederci la parola che squadri da ogni latol'animo nostro informe, e a lettere di fuocolo dichiari e risplenda come un crocoperduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,agli altri ed a se stesso amico,e l'ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.Codesto solo oggi possiamo dirti,ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

Montale, Ossi di seppia, 1925.

Il porto sepolto

Vi arriva il poetae poi torna alla luce con i suoi cantie li disperde Di questa poesiami restaquel nulladi inesauribile segreto

Ungaretti, L’Allegria, 1931.

Uomo del mio tempo

Sei ancora quello della pietra e della fionda,uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,con le ali maligne, le meridiane di morte,t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,come sempre, come uccisero i padri, come ucciserogli animali che ti videro per la prima volta.E questo sangue odora come nel giornoQuando il fratello disse all’altro fratello:«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,è giunta fino a te, dentro la tua giornata.Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue

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Salite dalla terra, dimenticate i padri:le loro tombe affondano nella cenere,gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Quasimodo, Giorno dopo giorno, 1946.

2. AMBITO SOCIO ECONOMICO.ARGOMENTO – Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy.

DOCUMENTI

Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia.«Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classedirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia dioggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore edel suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sonostati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e mediimprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentaleper la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori).[...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività,innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità difarsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa hasoprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sonole persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte deicittadini. [...]Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, delterritorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane,creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emergenelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politicheculturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire piùcome alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercatiinternazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare almeglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della società civile.Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.»

Massimo Donaddio, 9/03/2007da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/cultura-impresa.shtml?uuid=

«Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrottodalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce deivalori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale epolitico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altroceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento conslancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica etecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità e dellascienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, almondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia,ordine, bellezza, pace; [...].»

Discorso di Adriano Olivetti alle maestranze della società, Ivrea, 24 dicembre 1955(cit. da W. Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Benessere e capitale umano nella Nice Company, Franco

Angeli, Milano 2011.

Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy.

«Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono soloalcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli dellaquotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari,disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò perAlessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende,

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che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nellacreatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in diecicittà italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero eproprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegnecinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia,Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella ePontedera.»

S. Sperandio da “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2012.

3. AMBITO STORICO POLITICO.ARGOMENTO – Razzismo.

DOCUMENTI

razzismo s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondatasull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate alcomando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro diqueste, e persino con il genocidio, a conservare la «purezza» e ad assicurare il predominio assoluto della pretesa razzasuperiore: il r. nazista, la dottrina e la prassi della superiorità razziale ariana e in partic. germanica, elaborata in funzioneprevalentemente antisemita; il r. della Repubblica Sudafricana, basato sulla discriminazione razziale sancita a livellolegislativo e istituzionale (v. apartheid); il r. statunitense, riguardo a gruppi etnici di colore, o anche a minoranze diversedalla maggioranza egemone. Più genericam., complesso di manifestazioni o atteggiamenti di intolleranza originati daprofondi e radicati pregiudizi sociali ed espressi attraverso forme di disprezzo ed emarginazione nei confronti diindividui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, spesso ritenute inferiori: episodi di r. contro gliextracomunitari.

http://www.treccani.it/vocabolario/razzismo/

«Il razzismo classico, biologico, seguiva una logica di gerarchizzazione e di ispirazione universalista [...]. Questorazzismo dava vita a categorie basate principalmente sui tratti somatici degli individui e destinate a creare una gerarchiatra i diversi gruppi umani. Tale gerarchia diveniva una solida base per lo sfruttamento dei gruppi razzializzati. Ilrazzismo culturale, invece, segue un principio di differenziazione che tende a rifiutare ogni contatto con il grupporazzializzato e presuppone un’assenza di spazi comuni dove instaurare una pur minima relazione, ed elabora categorieanaloghe – gerarchiche e finalizzate anch’esse alla distinzione e all’esclusione – ma fondate sui tratti culturali.Entrambe le logiche finiscono per diventare spinte alla discriminazione, che pretendono di spiegare se non addirittura diprevedere le attitudini, le disposizioni e gli atteggiamenti delle persone o dei gruppi, ma mentre il razzismo biologicotendeva a sottomettere, quello culturale tende ad allontanare, a separare.»

Marco Aime , Si dice cultura, si pensa razza, in M. Aime, G. Barbujani, C. Bartoli e F. Faloppa, Contro il razzismo.Quattro ragionamenti, Einaudi, Torino 2016.

«Ma il razzismo in quanto visione del mondo non fu una prerogativa del pensiero e dell’azione di Hitler. [...] Hitler inrealtà si giovò di un vantaggio comune a tutti i seguaci del razzismo, sia che ponessero l’accento sulle forze spirituali,sia che tentassero di collegarlo con la scienza. I miti razzisti non solo spiegavano il passato e aprivano a una speranzaper il futuro, ma dando rilievo agli stereotipi rendevano concreto ciò che era astratto. Gli stereotipi razzisti fecero sì chela teoria diventasse, in maniera semplice e diretta, qualcosa di vivo. [...] Il paragone tra il tipo dell’uomo virile,ellenistico e quello dell’uomo malvagio e deforme, e la contrapposizione tra l’ariano dalle proporzioni greche e ilmalproporzionato ebreo fecero del razzismo un’ideologia incentrata sui fattori visivi; e questa insistenza sull’elementovisivo, a sua volta, rese più facile alla gente comprendere la critica violenta dell’ideologia.»

George L. Mosse , Il razzismo in Europa. Dalle origini all’Olocausto, Editori Laterza, Roma-Bari 1992.

4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO.ARGOMENTO: Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro.

DOCUMENTI

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«L’applicazione della robotica a fini educativi [...] è una tendenza in continua crescita anche nel nostro Paese e staattirando sempre di più l’attenzione da parte di docenti e persone attive nel campo della formazione. Attraverso questometodo, gli studenti diventano protagonisti dell’apprendimento e creatori del proprio prodotto e si sentono più coinvoltinel processo di apprendimento. La robotica li aiuta a sviluppare le competenze cognitive tipiche del pensierocomputazionale, a imparare a progettare il loro lavoro e a incrementare le competenze di problem solving. Essa nonrientra esclusivamente nel campo dell’informatica e della matematica, al contrario ha dimostrato di essere un’attivitàinterdisciplinare in grado di stimolare gli alunni a mettere in pratica e quindi rafforzare anche le capacità logiche, dianalisi e di sintesi.»

Fabiana Bertazzi, All’Indire un incontro sulla robotica educativa, sito web INDIRE, 6 aprile 2016.

«La crescente necessità di robot nelle attività sociali, in ambienti non strutturati, a contatto con gli esseri umani, staaprendo nuovi scenari che puntano a superare la struttura rigida dei robot, a favore dell’introduzione di parti robotiche“morbide”, facilmente malleabili, capaci di adattarsi a vari contesti. Da qui si sviluppa la Soft Robotics, campointerdisciplinare che si occupa di robot costruiti con materiali morbidi e deformabili, in grado di interagire con gli esseriumani e l’ambiente circostante. La Soft Robotics non è solo una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico, ma unnuovo modo di avvicinarsi alla robotica scardinando le convenzioni e sfruttando un potenziale tutto nuovo per laproduzione di una nuova generazione di robot capaci di sostenere l’uomo in ambienti naturali.»

Dal sito web della Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” di Pisa – Soft Robotics Area.

«Un nuovo quadro di norme comunitarie per disciplinare l'ascesa di robot e intelligenza artificiale in Europa, soprattuttonei suoi sviluppi più delicati: la responsabilità civile delle macchine, l'impatto sul mercato del lavoro e i risvolti etici,dalla privacy alla tutela dei dati acquisiti e trasmessi da tecnologie che invadono sempre di più la vita dei cittadini. Èquanto chiedono i deputati Ue alla Commissione europea, con una risoluzione approvata ieri (396 voti favorevoli, 123contrari, 85 astenuti) in materia di “Norme di diritto civile sulla robotica”. La relazione [...] insiste su alcuni pilastri: lacreazione di uno status giuridico per i robot, con la prospettiva di classificare gli automi come “persone elettroniche”responsabili delle proprie azioni; una vigilanza continuativa delle conseguenze sul mercato del lavoro e gli investimentinecessari per evitare una crisi occupazionale; un codice etico per gli ingegneri che si occupano della realizzazione dirobot e, in prospettiva, il lancio di una Agenzia europea per la robotica e l'intelligenza artificiale che sia “incaricata difornire le competenze tecniche, etiche e normative necessarie”.»

Alberto Magnani, Robot e intelligenza artificiale, i deputati Ue chiedono norme europee, «Il Sole 24 ore», 17 febbraio

2017.

Tipologia C Tema di ordine storico

Delinea la storia dei partiti politici italiani dal 1892 al 1922 con riferimento ai programmi, ai modelli elettorali, alcontesto storico.

Tipologia D Tema di ordine generale

Nel romanzo di fantascienza “Fahrenheit 451”, opera di Ray Bradbury il protagonista Montag cerca di scuotere lamoglie Mildred dall’apatia nei confronti della vita.

“Lasciami in pace» disse Mildred. «Io non ho fatto nulla di male.”“Lasciarti in pace! Non è difficile, ma come potrò io lasciare in pace me stesso? A noi occorre non essere lasciati inpace! Abbiamo bisogno d'essere veramente tormentati una volta ogni tanto! Da quanto tempo non c'è più nulla che titormenti? che ti tormenti sul serio, per qualcosa che conti realmente?”

Quali sono, secondo te, nella società contemporanea le questioni che contano realmente, da cui l’uomo deve lasciarsi

“tormentare”? Attraverso quali strumenti è possibile scalfire l’indifferenza di fronte a tali questioni?

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Allegato 2 : Testi delle simulazioni di seconda prova

Testo della prima simulazione di seconda prova:

M047 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITIA – INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ARTICOLAZIONE

INFORMATICA

Tema di: SISTEMI E RETI - Tipologia C

Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraversoesperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova edue tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

Una scuola superiore con 1000 studenti è ospitata in un moderno edificio a due piani. Negli uffici disegreteria e presidenza, situati al piano terra, ci sono 15 postazioni di lavoro fisse connesse daun’infrastruttura di rete Ethernet con apparati a 100 Mb/s. Questa rete, d’ora in poi denominata “reteamministrativa”, è collegata ad Internet attraverso una linea ADSL a 7 Mb/s.I computer presenti nei 10 laboratori didattici e le altre postazioni fisse a disposizione dei docenti sonoanch’essi collegati tramite una seconda rete Ethernet (d’ora in poi denominata “rete didattica”) con apparati a100 Mb/s; la rete didattica è totalmente separata da quella amministrativa e si connette alla rete Internetmediante una seconda linea ADSL a 24 Mb/s. L’attuale separazione fisica delle due reti garantisce che leinformazioni trattate all’interno della rete amministrativa non siano accessibili dalla rete didattica.La scuola ha esigenze crescenti di servizi di rete, sia per quanto riguarda l’attività amministrativa (chesempre più viene svolta su portali esterni ministeriali e privati come per il registro elettronico), sia per quantoriguarda la didattica innovativa e multimediale. Per questo motivo la scuola intende aggiornare la suainfrastruttura al fine di conseguire i seguenti obiettivi:

1. sostituire, per l’accesso ordinario ad Internet, le due linee ADSL con un’unica linea piùperformante, per connettere alla rete globale sia la rete didattica che quella amministrativa, purcontinuando a mantenere separato il traffico delle due reti; si decide comunque di mantenere conaltro scopo una delle due linee ADSL preesistenti, per disporre di una linea di riserva da utilizzarein caso di malfunzionamenti sulla nuova connessione Internet unica;

2. aumentare la banda disponibile per i computer presenti nei laboratori didattici e dei docenti;

3. offrire una piattaforma interna per la didattica multimediale e per servizi in streaming, accessibile siadalla rete locale interna alla scuola che tramite Internet;

4. garantire la sicurezza della rete interna da possibili minacce, sia interne che esterne.

Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:1. rappresenti graficamente uno schema logico dell’infrastruttura di rete esistente;

2. proponga un progetto anche grafico per l’evoluzione di tale infrastruttura, che soddisfi le esigenzesopra esplicitate, indicando le risorse hardware e software necessarie; approfondisca in particolare lecaratteristiche della nuova connessione Internet, i meccanismi per mantenere la separazione deltraffico tra le due reti interne, la migrazione degli apparati, gli strumenti di sicurezza, la gestionedella linea ADSL di riserva;

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3. proponga i principali servizi da implementare, esemplificando le relative configurazioni per uno di essi a sua scelta;

4. specifichi le misure necessarie a prevenire possibili interruzioni nel servizio della piattaforma multimediale.

SECONDA PARTE

1. In relazione al tema proposto nella prima parte, la scuola intende sviluppare per le classi quinte unadidattica basata sul principio del BYOD (Bring Your Own Device), che consiste nell’utilizzo inclasse dei dispositivi mobili degli studenti (smartphone, tablet, Pc portatili, …) per la didatticaordinaria, con accesso ad Internet. Il candidato integri opportunamente il progetto, evidenziando inparticolare:

l’hardware e i servizi necessari all’implementazione di tale infrastruttura; le modalità di limitazione dell’accesso a docenti e studenti delle quinte; le problematiche che si potrebbero presentare e le possibili soluzioni.

2. In relazione al tema proposto nella prima parte, si immagini di voler gestire sul server Web unsistema di semplici news interne alla scuola, caratterizzate da un autore, un titolo, un contenutotestuale, un possibile contenuto multimediale e una data di inserimento, che potranno essere inseritedai membri del comitato di redazione. Il candidato progetti lo schema concettuale e logico dellaporzione della base di dati necessaria alla gestione delle news. Progetti poi le pagine Web per lavisualizzazione dei dati relativi ad uno specifico articolo, e ne codifichi in un linguaggio a sua sceltauna parte significativa.

3. Vista la crescente quantità di informazioni che transitano sulla rete Internet, le tecniche checonsentono di garantire la riservatezza delle comunicazioni rivestono sempre maggiore importanza.A tale proposito il candidato esponga le caratteristiche principali della crittografia simmetrica easimmetrica e le loro modalità di impiego.

4. Le società che possiedono più sedi, o che hanno personale che opera in trasferta, necessitano ditecnologie idonee ad uno scambio dati in tempo reale ma al tempo stesso sicuro. Si espongano lepossibili soluzioni che rispondono a questo tipo di esigenza, discutendone in dettaglio lecaratteristiche a livello di protocolli.

Testo della seconda simulazione di seconda prova:

Simulazione della seconda prova di Sistemi e Reti degli Esami di Stato dell'Istituto Tecnico Industriale

Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso

esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e

risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

L'Università Regionale degli Studi intende costruire un nuovo campus per la propria sede centrale da

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collegare alle sedi distaccate su territorio regionale. La nuova sede sarà composta da tre palazzine vicine

poste in un'area privata di proprietà dell'Università. La progettazione del campus dovrà prevedere la presenza

di:

10 aule didattiche con postazione docente e LIM 3 laboratori informatici con 40 postazioni ciascuno

biblioteca con 10 postazioni

sala lettura studenti

2 uffici amministrativi con 4 postazioni ciascuno locale protetto CED.

Tutte queste aree devono essere connesse in rete e:

da qualunque locale deve essere possibile il collegamento con dispositivi mobili (smartphone, tablet, ...)

deve essere previsto il cablaggio dei laboratori e degli uffici dal campus deve essere possibile connettersi ad

Internet.

L'università offre ai propri studenti la possibilità di collegarsi ad un portale che fornisce oltre ad informazioni

generali (corsi, orari delle lezioni, eventi,...) anche una serie di servizi individuali (iscrizione online,

prenotazione esami, visualizzazione crediti, richiesta certificati,

..). L'accesso a questi ultimi deve avvenire con una procedura di autenticazione all'area riservata.

Gli uffici amministrativi gestiscono il personale interno (docenti, tecnici di laboratorio, ...) su un server

collocato nel CED, a cui anche gli uffici amministrativi delle sedi distaccate devono poter accedere.

Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:

1. proponga un progetto anche grafico dell’infrastruttura di rete, indicando le risorse hardware e

software necessarie, esaminandone in particolare l’architettura, gli apparati e le caratteristiche del

collegamento della rete ad Internet;

2. proponga un piano di indirizzamento tenendo conto dei vincoli di sicurezza necessari;

3. proponga i principali servizi (tra cui ad es. identificazione degli utenti, assegnazione della

configurazione di rete, risoluzione dei nomi, …) e ne approfondisca due a sua scelta;

4. realizzi il modello concettuale e logico della porzione di base di dati che consenta la gestione degli

esami degli studenti (voti e crediti). Progetti poi una o più pagine Web per gestire gli accessi all’area

riservata e ne codifichi in un linguaggio a sua scelta una parte significativa.

SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.

1. L'università può implementare i propri servizi informativi mediante un’infrastruttura interna oppure

attraverso sistemi cloud. Si confrontino le caratteristiche delle due soluzioni e se ne analizzino i

rispettivi punti di forza e di debolezza.

2. L'accesso all'area individuale del portale da parte degli studenti avviene tramite autenticazione. Il

candidato illustri i protocolli e gli strumenti di cui è necessario dotarsi.

3. Alcuni servizi del portale, ad esempio la certificazione degli esami sostenuti durante il corso di

studi, devono garantire sia l’integrità e la confidenzialità dei documenti che l’identità dell'ente

amministrativo che li eroga. Il candidato illustri le tecniche che garantiscono quanto sopra.

4. Il candidato descriva quali sono gli strumenti a disposizione dell'amministratore per il monitoraggio

dell'infrastruttura di rete.

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Allegato 3: Testi delle simulazioni di terza prova

Testo della prima simulazione di terza prova del 03/03/2017

(Il testo della prova di matematica è allegato alla versione cartacea)

Prima Simulazione di terza prova

LINGUA INGLESE

Classe 5 FI 15-03-'18

Answer the following questions not exceeding the lines provided:

1. Features, advantages and disadvantages of “bus topology network”.

…...........................................................................................................................................................................

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2. What are the “protocols” and what is the main advantage of following the “protocols”?

…...........................................................................................................................................................................

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3. What is meant by “hierarchy” in the architecture of an OSI model?

…...........................................................................................................................................................................

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Classe 5FI 1° simulazione di Terza Prova 15/03/2018

Materia : Informatica

Cognome e nome: _________________________________________________________________

Il seguente modello logico descrive la base di dati di un'agenzia immobiliare. L'agenzia vende immobili di

diverso tipo (appartamenti, villette, capannoni industriali, ecc.) a privati ed aziende. Se il venditore o

l'acquirente sono aziende o gruppi di persone, si registrano i dati della persona incaricata della trattativa.

Immobile(codImmobile, tipo, storico, comune, zona, via, civico, provincia, metriQuadri, classeEnergetica,

prezzo, trattabile) FN:

Possesso(codImmobile, codProprietario, quota1) FN:

Venditore(codVenditore, tipo, nome, cognome, via, civico, comune, dataNascita, nazionalità, telefonoFisso,

telefonoCellulare, email, azienda 2) FN:

Acquirente(codAcquirente, tipo, nome, cognome, via, civico, comune, dataNascita, nazionalità,

telefonoFisso, telefonoCellulare, email, azienda 2) FN:

Affitto(codImmobile, codAcquirente, dataInizio, dataFine, affittoMensile) FN:

Vendita(codImmobile, codAcquirente, data, cifra) FN:

Azienda(PatitaIVA, nome, ragioneSociale, via, civico, comune, settore) FN:

La base di dati risulta in: __________ forma normale.

1Indica la percentuale di proprietà dell'immobile di quel proprietario

2 Ha valore NULL per venditori ed acquirenti privati

Dato il modello logico sopra riportato, risponda il candidato ai seguenti quesiti:

1) Il candidato indichi negli appositi spazi il grado di normalizzazione delle relazioni definite nel modello

logico e il grado di normalizzazione complessivo della base di dati. Definisca quindi in linguaggio SQL la

relazione Venditore.

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Implementi il candidato in linguaggio SQL le seguenti interrogazione sui dati:

2) Visualizzare il numero degli appartamenti in vendita e il rispettivo prezzo medio per ciascuna zona del

comune di Pavia.

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3) Visualizzare nome, cognome, data di nascita, cellulare ed e-mail di tutti gli acquirenti privati che hanno

stipulato più di tre contratti di affitto con l'agenzia per immobili in provincia di Pavia a partire dal 2008.

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Nome: Cognome: Class V-FI DATA:

Gestione di Progetto ed Organizzazione di impresa

Istruzioni:

le domande devono essere svolte sulla consegna senza eccedere lo spazio assegnato (si ricorda che la capacità

di sintesi è una voce di ogni griglia di valutazione;

è possibile usare la matita solo per i diagrammi; non è consentito l’uso della scolorina

Domanda 1) Si descriva cosa sia una procedura aziendale. Nella trattazione indicare, oltre alle caratteristiche

principali, un esempio pratico.

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Domanda 2) Si descriva cosa sia un ciclo di vita di un progetto. Il candidato fornisca, oltre alla definizione,

un esempio notevole.

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Domanda 3) Il candidato fornisca la definizione dei seguenti termini tecnici:

Test Driven Design

Benchmark

Software Develop Model

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I. T. I. S. “G. CARDANO” - PAVIASIMULAZIONE DI TERZA PROVA MATEMATICA Classe 5 FI 15/3/2018

1. Il grafico della funzione

f(x)=(x-1)∙(x+2)∙(x-3) èrappresentato a lato. Si calcoli:

◦ L’area della regione di pianocompresa tra il grafico di f(x) el’asse x nell’intervallo [-2;3]

◦ Il valor medio della funzione in

[-2;3]

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2. A lato è rappresentato il grafico della finzione y=8/x2. Si calcoli:

a. Il volume del solido ottenuto mediante la rotazione attorno all’asse x dell’area compresa tra il

grafico della funzione, l’asse x

e le rette x=1 e x=4.

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b. ∫ f (x )dx tra 0 e 1

c. ∫ f (x )dx tra 1 e

d. ∫ f (x )dx tra 0 e

3. Il candidato dimostri la formula dell’integrale generale di una funzione differenziale lineare del

primo ordine omogenea (y’+a(x)y=0) e risolva il seguente problema di Cauchy: con y(-1)=0.

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Testo della seconda simulazione di terza prova del 26/04/2018

(Il testo della prova di matematica è allegato alla versione cartacea)

Seconda Simulazione di terza prova

LINGUA INGLESE

Classe 5 FI 26-04-'18

Answer the following questions not exceeding the lines provided:

1. Why do you think people post so many photos on social networks and why are they so much

influenced by the comments of others?

…............................................................................................................................................................

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2. What was “Enigma” and what was it used for?

…............................................................................................................................................................

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3. What are the qualifications and the personal qualities required to be good software developers

and programmers?

…............................................................................................................................................................

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Classe 5FI 2° simulazione di Terza Prova 26/04/2018

Materia : Informatica

Cognome e nome: ________________________________________________________________

Il seguente modello logico descrive la base di dati relativa ai farmaci in vendita sul territorio

nazionale. Uno specifico farmaco è prodotto da una sola casa farmaceutica e ciascun medico può

prescriverlo ai propri pazienti. Ogni farmaco è prescritto a un paziente da un solo medico.

CasaFarmaceutica (P_IVA, nome, ragioneSociale, via, civico, comune, CAP, provincia) FN:

Farmaco (codFarmaco, nome, principioAttivo, tipo1, dosaggio2, prezzoVendita, fascia,

dataApprovazione, produttore) FN:

Composizione (codFarmaco, codComponente , dosaggio2) FN:

Componente (codComponente , nome, formulaChimica, descrizione) FN:

Prescrizione (numImpegnativa, data, ripetibile3, medico, paziente, farmaco) FN:

Medico (numAlbo , nome, cognome, dataAbilitazione, diBase3, specializzazione) FN:

Paziente (codiceFiscale , nome, cognome, M/F, dataNascita) FN:

La base di dati risulta in: __________ forma normale.

1 Indica se si tratta di compresse, sciroppo, capsule, ecc.

2 In milligrammi (numerico decimale)

3 Campo booleano

Dato il modello logico sopra riportato, risponda il candidato ai seguenti quesiti:

1) Il candidato indichi negli appositi spazi il grado di normalizzazione delle relazioni definite nel

modello logico e il grado di normalizzazione complessivo della base di dati. Definisca quindi in

linguaggio SQL la seguente interrogazione sui dati: Visualizzare nome, formula chimica,

descrizione, dosaggio nel farmaco e nome del farmaco dei componenti di tutti i farmaci basati sul

principio attivo “azitromicina” prodotti dalla casa farmaceutica “ABC Farmaceutica”

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Implementi quindi il candidato in linguaggio SQL le seguenti interrogazioni sui dati:

2) Visualizzare nome, principio attivo, prezzo e nome della casa produttrice di tutti i farmaci che

sono stati prescritti più di 1000 volte nello scorso anno.

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3) Visualizzare l'elenco in ordine alfabetico con nome, cognome e specializzazione di tutti i medici

specialisti che hanno prescritto il farmaco di prezzo massimo tra i farmaci con principio attivo

“ibuprofene” e il rispettivo numero di prescrizioni di quel farmaco.

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. CARDANO”

ESAME DI STATO

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – CLASSE 5FI

CANDIDATO ......................................... DOMANDE DI TPSIT

1. Spiegare cosa sono i socket ed introdurre i due tipi principali(non superare il numero di righe

prestampate).

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...............................................................................................................................................................................

....................................................................................................

2. Illustrare cosa sono i cookie (non superare il numero di righe prestampate).

...............................................................................................................................................................................

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...............................................................................................................................................................................

....................................................................................................

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CANDIDATO ......................................... DOMANDE DI TPSIT

3. Dato il seguente file XML ed il relativo DTD, indicare se è valido e/o ben formato fornendo la

motivazione (non superare il numero di righe prestampate).

1. <?xml version = "1.0" standalone="yes"?>

2. <!DOCTYPE flotta [

3. <!ELEMENT flotta (aereo)*>

4. <!ELEMENT aereo (id, modello, produttore, peso, passeggeri, produzione)>

5. <!ELEMENT id (#PCDATA)>

6. <!ELEMENT modello (#PCDATA)>

7. <!ELEMENT produttore (#PCDATA)>

8. <!ELEMENT peso (#PCDATA)>

9. <!ELEMENT passeggeri (#PCDATA)>

10. <!ELEMENT produzione (#PCDATA)>

11. ] >

12. <flotta>

13. <aereo>

14. <id>ABC123AA</id>

15. <modello>A320</modello>

16. <produttore>Airbus</produttore>

17. <peso>9600 Kg</peso>

18. <passeggeri>150</passeggeri>

19. <produzione>1986 - oggi</produzione>

20. </aereo>

21. <aereo>

22. <id>ABC456CC</id>

23. <modello>A380</modello>

24. <Produttore>Airbus</produttore>

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25. <peso>575000 Kg</Peso>

26. <passeggeri>525</passeggeri>

27. <produzione>

28. <inizio>2005</inizio>

29. <fine>presente</fine>

30. </produzione>

31. </aereo>

32. </flotta>

...............................................................................................................................................................................

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I. T. I. S. “G. CARDANO” - PAVIASIMULAZIONE DI TERZA PROVA MATEMATICA Classe 5 FI 26/4/2018

1. In figura sono rappresentati i grafici delle due funzioni f(x)=x3-2x e g(x)=x2

Determina l’area della regione di piano delimitata tra le due curve.

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

2. Si risolva il seguente problema di Cauchy:

3. Il candidato determini graficamente il dominio delle due seguenti funzioni in due variabili:

a.

b.

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5.5.2 Griglie di valutazione (allegare le griglie di valutazione delle diverse prove indicandoAllegato n°…)

Griglia di valutazione per gli elaborati della prima prova scritta secondo la tipologia A

Candidato:__________________________________________________________________________________________________________________________________________

Ind. 1 = p. Ind. 2 = p. Ind. 3 = p. Totale = p.

Si considereranno e si valuteranno i seguenti 3 macroindicatori:

1 capacità elaborative e logico-critiche (adesione alla traccia, coerenza, organicità,completezza)

2 conoscenze relative all’argomento trattato in relazione agli aspetti tecnici especifici dell'analisi, interpretazione e contestualizzazione di un testo letterario(approfondite, documentate, esemplificate, generiche, carenti)

3 competenze linguistiche: correttezza formale (punteggiatura, ortografia,morfosintassi); conformità e congruità dello stile e del registro linguisticoall'analisi testuale

Segue indicazione per l’attribuzione dei punti ai sopraindicati macroindicatoriPrimo indicatore: capacità elaborative e logico-critiche

0-1punti:

nessuna adesione alla traccia, incoerenza del pensiero, disorganicità dell’insieme

2-3punti:

adesione parziale alla traccia, coerenza e organicità limitate ad alcune parti dellaprova

4 punti: adesione alla traccia, coerenza e organicità sostanzialmente rispettate5 punti: piena adesione alla traccia, stesura strutturata nel rispetto della coerenza e della

coesione

Secondo indicatore: conoscenze relative all’argomento trattato

0-1punti:

conoscenze del tutto o gravemente insufficienti

2 punti: conoscenze carenti e comunque non sufficienti3 punti: conoscenze generiche, ma nel complesso sufficienti4 punti: conoscenze apprezzabili, sufficientemente documentate e/o esemplificate

5 punti: conoscenze approfondite, adeguatamente documentate ed esemplificate

Terzo indicatore: competenze linguistiche.

1 punti: gravissimi errori morfosintattici, forma oscura, comunicazione minima 2 punti: gravi errori, povertà di lessico, comunicazione ridotta3 punti: forma tendenzialmente corretta, anche se in presenza di qualche possibile errore che

consenta comunque una capacità di comunicazione sufficientemente chiara4 punti: correttezza formale, specificità lessicale, conformità e congruità dello stile anche se

solo accennate 5 punti: correttezza formale, ricchezza e specificità lessicale, conformità e congruità dello stile

all'analisi testualeGriglia di valutazione per gli elaborati della prima prova scritta secondo la tipologia B

Candidato:

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_________________________________________________________________________________________________________________________________________

Ind. 1 = p. Ind. 2 = p. Ind. 3 = p. Totale = p.

Si considereranno e si valuteranno i seguenti 3 macroindicatori:

1 capacità elaborative e logico-critiche (adesione alla traccia, coerenza, organicità,completezza)

2 conoscenze relative all’argomento trattato in relazione ai documenti forniti, alleletture e agli interessi personali (approfondite, documentate, esemplificate,generiche, carenti)

3 competenze linguistiche: correttezza formale (punteggiatura, ortografia,morfosintassi); possesso dei mezzi espressivi; originalità e creatività espressive

Segue indicazione per l’attribuzione dei punti ai sopraindicati macroindicatori

Primo indicatore: capacità elaborative e logico-critiche

0-1punti:

nessun adempimento delle consegne, incoerenza del pensiero, disorganicitàdell’insieme

2 punti: adempimento parziale delle consegne, coerenza e organicità limitate ad alcune partidella prova

3 punti: adempimento delle consegne con citazione dei documenti allegati senza un'adeguatarielaborazione; coerenza e organicità limitate ad alcune parti della prova

4 punti: adempimento delle consegne con pertinente rielaborazione dei dati forniti neidocumenti; coerenza e organicità sostanzialmente rispettate

5 punti: pieno adempimento delle consegne, stesura strutturata con logica, coerenza eorganicità; uso appropriato, originale, critico dei dati forniti

Secondo indicatore: conoscenze relative l’argomento trattato

1 punto: conoscenze del tutto o gravemente insufficienti2 punti: conoscenze carenti e comunque non sufficienti

3 punti: conoscenze generiche, ma nel complesso sufficienti4 punti: conoscenze apprezzabili, sufficientemente documentate e/o esemplificate

5 punti: conoscenze approfondite adeguatamente documentate ed esemplificateTerzo indicatore: competenze linguistiche.

1 punto: gravissimi errori morfosintattici, forma oscura, comunicazione minima2 punti: gravi errori, povertà di lessico, comunicazione ridotta

3 punti: forma tendenzialmente corretta, anche se in presenza di qualche possibile errore checonsenta comunque una capacità di comunicazione sufficientemente chiara

4 punti: correttezza formale, proprietà lessicale, comunicazione chiara

5 punti: correttezza formale, ricchezza e proprietà lessicale, originalità e creatività stilistico-espressive

Griglia di valutazione per gli elaborati della prima prova scritta secondo la tipologia C e D

Candidato: ___________________________________________________________________________________________________________________________________________

Ind. 1 = p. Ind. 2 = p. Ind. 3 = p. Totale = p.

Si considereranno e si valuteranno i seguenti 3 macroindicatori:

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1 capacità elaborative e logico-critiche (adesione alla traccia, coerenza, organicità,completezza)

2 conoscenze relative all’argomento trattato (approfondite, documentate,esemplificate, generiche, carenti)

3 competenze linguistiche: correttezza formale (punteggiatura, ortografia,morfosintassi); possesso dei mezzi espressivi; originalità e creatività espressive

Segue indicazione per l’attribuzione dei punti ai sopraindicati macroindicatori

Primo indicatore: capacità elaborative e logico-critiche

0-1punti:

nessuna adesione alla traccia, incoerenza del pensiero, disorganicità dell’insieme

2-3punti:

parziale adesione alla traccia, coerenza e organicità limitate ad alcune parti dellaprova

4 punti: adempimento delle consegne, coerenza e organicità sostanzialmente rispettate

5 punti: piena adesione alla traccia, stesura strutturata nel pieno rispetto della coerenza edella coesione

Secondo indicatore: conoscenze relative l’argomento trattato

0-1punti:

conoscenze del tutto o gravemente insufficienti

2 punti: conoscenze carenti e comunque non sufficienti

3 punti: conoscenze generiche, ma nel complesso sufficienti

4 punti: conoscenze apprezzabili, sufficientemente documentate e/o esemplificate

5 punti: conoscenze approfondite, adeguatamente documentate ed esemplificate

Terzo indicatore: competenze linguistiche

1 punto: gravissimi errori morfosintattici, forma oscura, comunicazione minima

2 punti: gravi errori, povertà di lessico, comunicazione ridotta

3 punti: forma tendenzialmente corretta, anche se in presenza di qualche possibile errore checonsenta comunque una capacità di comunicazione sufficientemente chiara

4 punti: correttezza formale, proprietà lessicale, comunicazione chiara

5 punti: correttezza formale, ricchezza e proprietà lessicale, originalità e creatività stilistico-espressive

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Griglia di valutazione delle simulazioni di seconda prova:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 2° PROVA (SISTEMI)

del candidato: ….................................................................. Sez.: 5FI

INDICATORI PUNTEGGIOComprensione, analisi e discussione della traccia con capacità di proporre ipotesi personali coerenti.

Max 4

l Nulla 0l Confusa e frammentaria 1l Parziale e imprecisa 2l Corretta ma non adeguatamente completata o approfondita 3l Corretta e completa 4

Conoscenza delle tecniche progettuali e contenuti Max 4l Nulla 0l Confusa e frammentaria 1l Parziale e imprecisa 2l Corretta ma non adeguatamente completata o approfondita 3l Corretta e completa 4

Competenza nell'utilizzo degli strumenti implementativi Max 4l Nulla 0l Confusa e frammentaria 1l Parziale e imprecisa 2l Corretta ma non adeguatamente completata o approfondita 3l Corretta e completa 4

Uso di un linguaggio specifico Max 3l Confuso e frammentario 1l Parziale e impreciso 2l Corretto e completo 3

PUNTEGGIO TOTALE:/15

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Griglia di valutazione delle simulazioni di terza prova:

GRIGLIA VALUTAZIONE 3^ PROVA

Gli indicatori usati sono riportati nella tabella relativa, ognuno ha una valutazione espressa

in quindicesimi da 1 a 15.

La sufficienza corrisponde al punteggio 10 ed è ottenuta come somma risultate dei

punteggi ottenuti in ciascun indicatore

INDICATORIFASCIA

PUNTEGGIOPUNTEGGIOOTTENUTO

Comprensione e conoscenza dei contenuti 1-5

Capacità di scelta e di sintesi dei concetti essenziali 0-3

Rielaborazione personale e capacità di esposizione 0-3

Competenza linguistica 0-4

5.6 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

Il credito scolastico viene assegnato, nella misura prevista dalle apposite tabelle contenute nelDecreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009, dal competente Consiglio di Classe, nella sedutadi scrutinio finale, su proposta del Coordinatore di classe, una volta esaminate le apposite schedenelle quali ogni allievo del triennio avrà indicato e certificato le attività integrative extracurricolarie/o formative, seguite nell’anno scolastico corrente entro la fine delle lezioni, dalle quali ha trattosignificative competenze. Il Consiglio di Classe esprime un giudizio insindacabile, che terrà contodegli elementi che seguono.

1. Media dei voti conseguiti nello scrutinio finale.

2. Comportamento complessivamente positivo dell’allievo (frequenza – disciplina – impegno –partecipazione).

3. Partecipazione ad attività formative, integrative ed extracurricolari, previste da Progetticompresi nel PTOF dell’Istituto, certificate e valutate dai competenti Coordinatori diProgetto, per le quali viene indicato un monte ore non inferiore a venti.

4. Partecipazione con profitto pari a OTTIMO alle lezioni di religione cattolica o,equivalentemente, all’attività alternativa.

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5. Partecipazione, attestata da certificazione valutativa dalla quale si possano desumere lecompetenze acquisite, ad attività formative presso Enti esterni, per le quali viene indicato unmonte ore non inferiore a trenta.

6. Acquisizione di certificazioni specifiche.

7. Selezione per la partecipazione alle gare esterne riconosciute dal MIUR.

8. Significativo scostamento della media dei voti dal minimo della fascia.

Per omogeneità di comportamento tra diversi Consigli di Classe, si conviene che il punteggio sidiscosti dal minimo di fascia nella misura di un solo punto (come da normativa) se si verificaalmeno una delle seguenti condizioni

media dei voti ≥ 0,5

voto di religione o attività alternativa = ottimo

partecipazione ad attività formative, integrative ed extracurricolari, previste da progetticompresi nel PTOF dell’Istituto, certificate e valutate dai competenti Coordinatori diProgetto, per un numero complessivo di ore non inferiore a venti;

partecipazione, attestata da certificazione valutativa dalla quale si possano desumere lecompetenze acquisite, ad attività formative presso Enti esterni, per un numero complessivodi ore non inferiore a trenta;

acquisizione delle certificazioni specifiche;

selezione per la partecipazione a gare esterne riconosciute dal MIUR.

Il punteggio variabile, nelle singole fasce, non verrà assegnato se l’ammissione alla classesuccessiva viene attribuita in presenza di voti di consiglio, a meno che questo riguardi unainsufficienza non grave (>=5) in un’unica disciplina nello scrutinio di giugno.

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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V FI

Carrozzi Angela Maria

Pezzali Paola

Boghen Gaia

DiPalma Federico

Muto Nicola

De Vecchi Daniele

Durio Cristiana

Di Sora Franca

Alicino Aurora

Rutigliano Rocco