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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO SCIENZE UMANE CLASSE 3^A Anno scolastico 2016/2017

CLASSE 3^A - leomajor.gov.it · e utilizzare meglio le proprie risorse e per diventare cittadine attive e responsabili ... Gestione del gruppo classe durante le diverse attività

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane

PORDENONE

LICEO SCIENZE UMANE

CLASSE 3^A Anno scolastico 2016/2017

I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

P O R D E N O N EP O R D E N O N E

COMPOSIZIONEDELCONSIGLIODICLASSEA.S.2016-2017

3^ASCIENZEUMANE

MATERIADIINSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO D'AGOSTINOPATRIZIALATINO ROSSIELISABETTAFILOSOFIA D'AGAROPAOLASTORIA ROSSIELISABETTAINGLESE CALDERANAUGUSTAMATEMATICA DERONIANDREAFISICA DERONIANDREASCIENZEUMANE NARDOEMANUELASCIENZE DELPIEROROSASTORIADELL'ARTE RAFFINPAOLA0PAOLASCIENZEMOTORIEESPORTIVE PASTORIMARIAGRAZIARELIGIONE BEACCOCLAUDIA

COORDINATOREDICLASSED'AGOSTINOPATRIZIA

VERBALIZZANTEDERONIANDREA

STUDENTIRAPPRESENTANTIDICLASSE

BOZZETTOGIULIAVACCHERASIA

GENITORIRAPPRESENTANTIDICLASSE GREGATOFRANCAMARINOMANUELA

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

CLASSE 3AU

INDIRIZZO: Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 RELAZIONE FINALE La classe 3A è formata da 23 alunne, tutte provenienti dalla 2A; un’alunna, per l’intero anno scolastico, è stata impegnata in un’esperienza di studio all’estero. Il consiglio di classe si è modificato dall’inizio dell’anno: a metà ottobre sono cambiati i docenti di scienze umane e di matematica e fisica e, a maggio, la docente di latino e storia. La classe ha dimostrato attenzione per gli argomenti proposti e ha mantenuto per l’intero anno scolastico un atteggiamento collaborativo durante lo svolgimento delle lezioni. Lo stato d’animo diffuso di insicurezza e ansia da prestazione, che il consiglio di classe aveva registrato a inizio anno, si può dire superato per la gran parte delle alunne e la classe ha dimostrato di saper affrontare in modo efficace anche situazioni critiche. L’ambiente di apprendimento è stato sereno e costruttivo, le proposte didattiche sono state accolte con disponibilità, i rapporti con gli insegnanti sono stati, generalmente, improntati alla correttezza e alla fiducia reciproca. Il livello di socializzazione appare buono: le alunne sono disposte all’ascolto e al confronto e nelle scelte comunitarie si sono rivelate, in più occasioni, capaci di individuare soluzioni rispettose delle esigenze di tutti. Particolarmente positiva è stata l’esperienza degli interventi didattici rivolti ai bambini della scuola primaria “Duca d’Aosta” di Cordenons (si veda sotto alla voce Unità di Apprendimento e Alternanza scuola lavoro), in cui le ragazze hanno dato prova di senso di responsabilità e di competenze sociali e relazionali insospettate. Per quel che riguarda le materie oggetto di studio, le alunne della 3A hanno sviluppato la capacità di focalizzare gli aspetti essenziali dei temi affrontati, ma non hanno ancora acquisito pienamente la capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti e l’uso del lessico specifico delle discipline. Il Consiglio di classe si è avvalso di strategie di didattica inclusiva.

Obiettivi educativi, culturali, comportamentali

Imparare ad Imparare

- acquisire o consolidare il metodo e l’autonomia nello studio attraverso l’utilizzo di efficaci strategie;

Collaborare e partecipare

-partecipare al dialogo e al confronto con i compagni e i docenti comprendendo punti di vista diversi, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive. Comunicare

- Esprimere in modo chiaro e preciso i concetti appresi e il proprio pensiero, utilizzando in tutte le discipline il lessico specifico - Rielaborare i contenuti - Rappresentare eventi, fenomeni, concetti ecc. utilizzando supporti di vario genere anche multimediali (servirsi delle tecnologie informatiche per ricerche, presentazioni, testi) Agire in modo autonomo e responsabile - rafforzare la consapevolezza delle proprie capacità, attitudini per conoscere e utilizzare meglio le proprie risorse e per diventare cittadine attive e responsabili - Riconoscere i proprio diritti, doveri e limiti in un contesto di vita sociale - Confrontarsi apertamente e costruttivamente Progettare - Progettare ricerche semplici e complesse (disciplinari e interdihsciplinari) con prodotti di vario tipo, su temi suscitati dagli argomenti di studio.

Strategie didattiche comuni

In relazione agli argomenti trattati nelle varie discipline e alle dinamiche di apprendimento, ciascun docente ha utilizzato le metodologie che ha ritenuto più opportune (per l'apprendimento, il consolidamento e il recupero di competenze e contenuti):

lezioni frontali (prevalentemente per i contenuti teorici)

lezioni dialogate

lavori di gruppo

approfondimenti

cooperative learning

attività laboratoriali

proiezioni video e filmati

visite guidate e viaggi di istruzione

partecipazione a convegni e iniziative di carattere culturale e sportivo Strumenti didattici:

- libri

- fotocopie

- mappe concettuali

- laboratori

- riviste, quotidiani.

- strumenti informatici ed audiovisivi

Strumenti di verifica e di valutazione Per le verifiche e le valutazioni si vedano i criteri generali esposti nel PTOF; per le singole discipline si rimanda alla verifica del piano di lavoro di ciascun insegnante. Si è evitato, per quanto possibile, la coincidenza di più prove scritte nello stesso giorno. Attività di recupero

L’attività di recupero per le alunne che non hanno raggiunto la sufficienza si è svolta prevalentemente in itinere attraverso lezioni mirate di ripasso e attività svolte in modalità di apprendimento cooperativo. Sono state inoltre fornite indicazioni metodologiche per rendere più efficace lo studio autonomo Progetti didattici ed educativi

- Progetto “Martina” sulla prevenzione dei tumori (prof.ssa Del Piero) - Progetto F.A.I.: visita ai Palazzi della Provincia (prof.ssa Raffin) - Viaggio di istruzione all’Abbazia di Praglia e alla casa di Petrarca ad

Arquà (prof. ssa Calderan, prof. ssa Rossi) - Uscita al Castello di Aviano (prof.ssa Pastori) - Viaggio di istruzione a Milano con visita a due mostre presso il Mudec

(Museo delle Culture): Homo sapiens. Le nuove storie dell'evoluzione umana – Jean -Michel Basquiat (prof. ssa D’Agostino, prof. ssa Nardo).

- Conferenza del dott. Grizzo presso l’Auditorium Concordia sull’economia di cura.

Progetti interdisciplinari per lo sviluppo di apprendimenti e di competenze La classe ha svolto un’Unità di Apprendimento (U.d.A.) : La maschera e il potere eversivo del riso, che ha avuto come momento culminante la progettazione e l’attuazione di interventi didattici nella scuola primaria “Duca d’Aosta” di Cordenons, riconosciuti ai fini dell’alternanza scuola-lavoro.

Descrizione dell’U.d.A

Titolo: La maschera e il potere eversivo del riso -Le maschere della tradizione italica e romana- Discipline coinvolte: latino, scienze umane, italiano, storia Attività operativa specifica: interventi didattici presso la classe 5B della Scuola primaria “Duca d’Aosta” di Cordenons

Competenze da acquisire:

Progettazione e attuazione di una lezione strutturata sulla base degli obiettivi individuati

Progettazione e attuazione di un lavoro di gruppo su tematiche inerenti la lezione

Progettazione e attuazione di un laboratorio per la produzione di oggetti della vita quotidiana degli antichi romani

Gestione del gruppo classe durante le diverse attività

Elaborazione di una griglia di osservazione per la rilevazione delle diverse modalità partecipative dei bambini

Articolazione del lavoro: PRIMA FASE Elementi coinvolti: tutte le studentesse della classe Attività: incontro con la docente della classe della scuola primaria per l’esposizione del progetto e l’acquisizione delle norme deontologiche e comportamentali indispensabili per la conduzione degli interventi Metodologie didattiche: ascolto, registrazione di appunti, dialogo e scambio di informazioni SECONDA FASE Elementi coinvolti: tutte le studentesse della classe Attività: preparazione di un intervento didattico sulla storia e il significato del teatro a Roma e predisposizione di una griglia di osservazione Metodologie didattiche: lezioni curricolari in classe, studio individuale e di gruppo, preparazione di Powerpoint, ricerca in rete ecc. TERZA FASE Elementi coinvolti: tutte le studentesse della classe divise in gruppi Attività: per un gruppo di studentesse, presentazione alla classe della primaria dell’intervento preparato; per un altro gruppo, osservazione dei bambini sulla base sulla griglia di rilevamento predisposta Metodologie didattiche: lezione frontale, lezione dialogata, Powerpoint, osservazione, compilazione griglia ecc. QUARTA FASE Elementi coinvolti: tutte le studentesse della classe Attività: preparazione di un intervento didattico finalizzato all’esplorazione, insieme ai bambini, dei meccanismi del riso e delle sue varie implicazioni Metodologie didattiche: lezioni curricolari in classe, lettura di saggi e testi narrativi, individuazione collettiva di strategie di dialogo e comunicazione QUINTA FASE Elementi coinvolti: tutte le studentesse divise in gruppi Attività: gestione a gruppi di un’attività di gruppo in cui i bambini siano guidati a riflettere sul tema del riso, del ridere dell’altro, del ridere di sé Metodologie didattiche: brain storming, lezione dialogata, ascolto di esperienze tratte dal vissuto dei bambini, realizzazione di cartelloni o testi di sintesi, drammatizzazione di alcune situazioni

SESTA FASE Elementi coinvolti: un gruppo di studentesse Attività: preparazione delle quattro maschere della tradizione italica: Maccus, Boccus, Pappus, Dossenus; eventuale preparazione di maschere di invenzione che rispecchino vizi e difetti comuni Metodologie didattiche: laboratorio pomeridiano tenuto dal prof. Ferretti finalizzato alla realizzazione di maschere di cartapesta e all’acquisizione dell’intero procedimento SETTIMA FASE Elementi coinvolti: un gruppo di studentesse Attività: drammatizzazione di passi comici della tradizione italica e romana Metodologie didattiche: ideazione di scenette e utilizzo delle maschere OTTAVA FASE Elementi coinvolti: tutte le studentesse della classe Attività: gestione di un laboratorio con la classe della primaria finalizzato alla ideazione e alla realizzazione da parte di ogni bambino di una maschera che rispecchi le sue caratteristiche Metodologie didattiche: organizzazione del lavoro e supporto all’attività dei bambini Alternanza scuola-lavoro

Tutte le alunne hanno affrontato il percorso di alternanza Scuola Lavoro e alcune hanno superato le 80 ore previste per quest’anno. La classe ha incontrato il 22 novembre 2016 alcuni responsabili di associazioni e cooperative del Terzo settore nelle quali svolgere gli stages. Dal 6 all'11 febbraio le alunne hanno frequentato, in orario scolastico, i laboratori formativi di alternanza scuola-lavoro organizzati dal nostro istituto, il cui tema era "Cura di sé, degli altri e della natura". Nei laboratori teorico-pratici e artistici proposti, sono state acquisite alcune competenze utili negli stages presso scuole medie, scuole primarie, scuole di infanzia e doposcuola. Un gruppo di alunne ha partecipato, nell’ambito del Progetto Childcare, a un viaggio-studio a Bray, in Irlanda, dal 18 al 25 marzo, finalizzato alla formazione specifica sul metodo Montessori e al miglioramento delle abilità linguistiche. Tutta la classe ha frequentato gli incontri per la formazione sulla sicurezza e ha svolto, in connessione con l’U.d.A, un percorso di alternanza scuola/lavoro presso la scuola primaria “Duca d’Aosta” di Cordenons.

Pordenone, 7 giugno 2017 La coordinatrice Patrizia D’Agostino

VERIFICA PIANO DI LAVORO

CLASSE 3A SCIENZE UMANE

ITALIANO

Docente: Patrizia D’Agostino

La classe 3A ha mantenuto per tutto l’anno un atteggiamento collaborativo, sebbene la partecipazione attiva sia rimasta troppo strettamente legata alle sollecitazioni della docente per la maggior parte delle alunne. Si è registrata una certa tendenza alla distrazione e all’ascolto intermittente da parte di alcune studentesse, ma l’attenzione è risultata adeguata. L’ambiente di apprendimento è stato sereno e positivo. La classe ha dato prova di autonomia, notevoli competenze sociali e buone abilità organizzative nell’elaborazione e attuazione dell’U.d.A., in particolare nelle attività proposte agli alunni della Scuola primaria “Duca d’Aosta” di Cordenons. Le alunne della 3A hanno sviluppato la capacità di focalizzare gli aspetti essenziali dei temi oggetto di studio e le competenze di analisi del testo, anche se, in generale, la classe risulta ancora debole nell’esposizione, nella rielaborazione dei contenuti e nell’uso adeguato del lessico sia nella produzione scritta che nella produzione orale. Obiettivi raggiunti COMPETENZE E ABILITÀ Asse dei linguaggi 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti - Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale. - Esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute. - Affrontare diverse situazioni comunicative, esprimendo il proprio punto di vista e individuando il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi. 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo - Collocare i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori - Riconoscere le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico. - Comprendere gli elementi essenziali dei testi letterari e compiere operazioni di analisi almeno a livello tematico. - Utilizzare il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente.

3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi - Produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa. - Prendere appunti, saper redigere sintesi. - Analizzare testi Asse storico-sociale 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali - Delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. - Riconoscere , riassumere , spiegare e contestualizzare i testi letti. - Confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. - Cooperare per un obiettivo comune e condiviso. Contenuti IL PROCESSO DI AFFERMAZIONE DEL VOLGARE IN EUROPA Testi: I primi documenti in volgare in Italia: l’indovinello veronese, i placiti cassinesi, l’iscrizione di S. Clemente. LA LETTERATURA EUROPEA DELLE ORIGINI La Chanson de geste, il romanzo cortese, la poesia provenzale. LA LETTERATURA RELIGIOSA Testi: Francesco d’Assisi: Il Cantico di Frate Sole. Jacopone da Todi: O Signor, per cortesia. LA POESIA LIRICA DAI PROVENZALI ALLA SCUOLA SICILIANA Testi: Jacopo da Lentini: Meravigliosamente; Amore è un desio che ven da’ core. Jacopo Mostacci: Sollicitando un poco meo savere. Pier delle Vigne: Però c’Amore no si po’ vedere. IL DOLCE STIL NOVO Testi: Dante Alighieri: Purgatorio, canto XXIV (vv. 49-62). Guido Guinizzelli: Al cor gentil rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna laudare. Guido Cavalcanti: Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira.

LA POESIA COMICO-PARODICA Testi: Cecco Angiolieri: S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo; Tre cose solamente m’ènno in grado. DANTE ALIGHIERI Testi: La Vita nuova:Il primo incontro con Beatrice (II);Tanto gentile e tanto onesta pare. Le Rime: Guido, i’ vorrei che tu Lapo ed io. LA DIVINA COMMEDIA Testi: Inferno, canto I, II (vv. 1-36; vv. 133-142), III, V, VI, X, XIII, XIX, XXVI (vv. 49-142), Primo Levi, Se questo è un uomo, cap. 9: Il canto di Ulisse. FRANCESCO PETRARCA Testi: Il Canzoniere: Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono; Erano i capei d’oro a l’aura sparsi; Movesi il vecchierel canuto et biancho; Chiare, fresche et dolci acque; Solo et pensoso i più deserti campi; Quanto più m’avicino al giorno extremo; Pace non trovo, et non ò da far guerra; La vita fugge, et non s’arresta una hora; O cameretta che già fosti un porto. LA NOVELLA E GIOVANNI BOCCACCIO Testi: Il Decameron: Proemio; Nastagio degli Onesti (V, 8); Federigo degli Alberighi (V, 9); Frate Cipolla (VI, 10); Elisabetta da Messina (IV, 5); Cisti fornaio (VI, 2). U.d.A. La disciplina ha contribuito all’Unità di apprendimento La maschera e il potere eversivo del riso attraverso la trattazione della letteratura comico-realistica medievale e il riferimento ad alcuni testi: M. Bachtin, L’opera di Rabelais e la cultura popolare, 1979 U. Eco, Il nome della rosa, 1980 (con relativa visione della sequenza cinematografica dal film omonimo del 1986).

Strategie didattiche Oltre alla lezione frontale, è stata utilizzata la lezione dialogata e interattiva, la metodologia del cooperative learning, la scrittura collaborativa. Strumenti didattici

Testi scolastici, dizionari, materiali forniti dall’insegnante, siti on line. Strumenti di verifica Nel primo quadrimestre si sono svolte due verifiche scritte (tipologia A della prima prova dell’esame di Stato: analisi del testo) e ogni studentessa ha avuto almeno due valutazioni per l’orale. Nel secondo quadrimestre sono state valutate due prove scritte (tipologia A della prima prova dell’esame di Stato: analisi del testo) e ogni studentessa ha avuto almeno due valutazioni per l’orale. Criteri di verifica e valutazione

- Pertinenza e correttezza delle informazioni - Chiarezza espositiva - Correttezza grammaticale - Efficacia espressiva - Uso del lessico specifico - Abitudine alla riflessione sulla lingua

Per la valutazione finale sono stati considerati anche l’impegno, la partecipazione al dialogo didattico, la capacità di lavorare in gruppo, il contributo fornito alla vita della classe, il progresso rispetto alla situazione di partenza, il senso di responsabilità dimostrato nella gestione del proprio percorso di apprendimento. Attività di recupero L’attività di recupero per le alunne che non hanno raggiunto la sufficienza si è svolta in itinere attraverso lezioni mirate di ripasso e attività svolte in modalità di apprendimento cooperativo. Patrizia D’Agostino l

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Au

Disciplina: Latino Docente: Elisabetta Rossi

Verifica della programmazione per competenze Durante il corso dell’anno scolastico la classe ha saputo modificare in buona parte l’atteggiamento iniziale nei confronti della disciplina, adottando un metodo di studio più ragionato e critico e vivendo con maggior serenità le richieste diverse del triennio. A questo proposito la prima parte dell’anno è stata dedicata ai problemi metodologici, con attività che non richiedevano tanto l’acquisizione di specifici contenuti quanto la consapevolezza del proprio percorso culturale, la pianificazione del lavoro, la riflessione sulle sue implicazioni, la revisione critica del proprio operato. In generale le studentesse hanno seguito le lezioni, intensificando via via la loro partecipazione; hanno appreso ad interrogarsi sugli scopi e i modi del loro studio; hanno dimostrato un impegno naturalmente diversificato ma in linea di massima adeguato alla richiesta. Pertanto la maggior parte della classe ha ottenuto risultati accettabili; alcune hanno acquisito una preparazione più completa e si esprimono in modo più organizzato e corretto; solo in qualche caso isolato il profitto non è adeguato alle reali potenzialità dimostrate. Una segnalazione particolare va riservata all’UDA, che è stata poi utilizzata come esperienza di classe di alternanza scuola-lavoro, durante la preparazione e lo svolgimento della quale si è potuto notare che la classe sa muoversi in discreta autonomia anche in situazioni operative: tutte le studentesse infatti si sono attivate e hanno dato il loro contributo, hanno interiorizzato i contenuti dell’attività attraverso le varie fasi del lavoro, si sono organizzate in modo responsabile individuando ciascuna il proprio spazio e le proprie attitudini. Lo svolgimento del programma ha subito qualche taglio e qualche modifica a

causa delle numerose interruzioni durante l’anno scolastico dovute alle

attività di alternanza scuola-lavoro, all’assenza della docente nell’ultima fase

dell’anno scolastico e alla realizzazione dell’UDA che ha assunto proporzioni

più considerevoli di quanto preventivato; tuttavia quanto era stato prefissato è

stato svolto nelle sue linee generali e altri temi collaterali emersi durante il

lavoro sono stati aggiunti o approfonditi.

Contenuti culturali della disciplina Educazione letteraria

I primi scrittori di Roma: la nascita della letteratura latina; Livio Andronico; Nevio

L’epica: nascita dell’epica in Roma: l’Odusia di Livio Andronico; il Bellum Poenicum di Nevio

Il teatro: il teatro greco; il teatro italico e le origini del teatro latino; cenni alla tragedia latina; la tragedia greca Plauto e la commedia: la vita; lo status di intellettuale; la produzione; il metateatro; il mondo alla rovescia

Terenzio e la commedia: l’humanitas; i valori del circolo degli Scipioni; una nuova pedagogia

Catullo e la lirica d’amore: l’itinerario amoroso del poeta e la scissione dell’io Autori Lettura e analisi con testo a fronte di testi degli autori presi in esame; drammatizzazione di alcuni passi Educazione linguistica Ripresa degli elementi morfosintattici già noti; analisi di alcune strutture sintattiche non ancora trattate: infinitive e perifrastica passiva Approfondimento dell’UDA Il teatro a Roma come specchio di una civiltà; le regole strutturali della commedia; il comico e l’umoristico per i Romani; le maschere del teatro italico; vizi e difetti dei tipi fissi della commedia; aspetti comici che attraversano i tempi Metodologie didattiche Accanto alla lezione frontale sono stati proposti lavoro a coppie o a gruppi per l’analisi dei testi, ricerche in internet, esposizioni con PowerPoint, drammatizzazione dei testi, dibattiti sulle tematiche emerse, attualizzazione dei contenuti, traduzione degli argomenti affrontati in varie attività per una classe quinta della scuola primaria. Modalità di verifica e criteri di valutazione Per la valutazione finale vengono prese in considerazione tutte le forme di partecipazione all’attività didattica (interventi a dibattiti o lezioni dialogate, correzione dei compiti per casa, contributi personali alla lezione o al lavoro di gruppo, nonché la preparazione e la realizzazione della presentazione effettuata presso la scuola primaria).

RELAZIONE FINALEFILOSOFIAClasse III AU

ANNO SCOLASTICO 2016-2017INSEGNANTE: Paola D’Agaro

Libro di testo: Abbagnano-Fornero, L'Ideale e il reale,vol.1, Edizioni Paravia

Situazione della classela classe risulta essere, nel complesso, attenta e motivata. La partecipazionealle attività scolastiche è poco vivace e viziata da un'eccessiva “ansia daprestazione” ma, in termini di risultati, gli esiti del processo formativo sono daconsiderarsi apprezzabili. Tutte le allieve hanno raggiunto un sufficientegrado di autonomia nell'affrontare argomenti e tematiche anche di una certacomplessità, alcune di esse dimostrano di aver raggiunto buone competenzecomunicative ed espositive. Un piccolo gruppo fatica ancora ad appropriarsidi tutti gli strumenti linguistici e concettuali indispensabili per la comprensionedelle tematiche e degli autori proposti, ma riesce comunque a conseguire gliobiettivi minimi fissati in sede di programmazione iniziale.Tutte le allieve sono in grado di:

1. esporre, sia pure nelle linee essenziali e in modo non sempre corretto, ilpensiero di un filosofo;

2. comprendere varie tipologie di testo orale e scritto e riesporre oralmente l'appreso in maniera globalmente corretta;

3. leggere e costruire mappe concettuali.

Maggiori difficoltà vi sono nel

1. l'argomentare le ragioni di una propria tesi durante una lezione dialogata;

2. riconoscere possibili collegamenti tra le diverse teorie filosofiche;

3. porre in relazione tra loro fatti e fenomeni di ambiti disciplinari diversi;

4. l'esporre l'appreso per iscritto servendosi del linguaggio specifico della materia.

Considerazioni generali

Nel trattare i singoli filosofi si è provveduto ad un loro inquadramento nelcontesto storico-culturale di appartenenza e a un continuo rimando a concettigià appresi in precedenza, in modo da costruire un percorso coerente ecoeso nel divenire del dibattito filosofico. Ci si è premurati di fornire allestudentesse un glossario di base con cui affrontare lo studio della filosofia esi è cercato di fare in modo che cogliessero da sole problemi e aporie con iquali i singoli filosofi si sono scontrati. Si è cercato il più possibile diattualizzare i problemi agganciandoli al vissuto delle allieve. È stato propostoun approccio diretto ai testi filosofici che hanno fatto da corollario allespiegazioni e da cui, a volte, si è partiti per affrontare un argomento. Lalezione frontale è stata spesso supportata da video-lezioni, mappe interattivee documentari per vivacizzare l'approccio agli argomenti e rafforzare la loromemorizzazione.Per quel che riguarda metodologie e strumenti adottati, modalità di recupero,obiettivi specifici della disciplina e competenze richieste si rimanda a quantoriportato, a suo tempo, in sede di programmazione di materia.Va segnalato, infine, che un'ampia fetta del monte-ore della disciplina è stataimpiegata nella realizzazione dei sia pur importantissimi progetti extra-curricolari ai quali la classe ha partecipato e di cui si dà conto nella verificadel piano di lavoro di classe. Ciò ha reso difficile l'approfondimento dei temiaffrontati, come era nelle intenzioni della docente e ha imposto di sacrificare,in parte, la pur utilissima attività di lettura e analisi dei testi dei singoli filosofi.Attorno a metà anno scolastico le allieve hanno affrontato una prova comunedi comprensione del testo filosofico i cui esiti sono al vaglio del docentereferente.

Programma svolto:

Introduzione allo studio della filosofia- Perché la filosofia? Lo stupore e la ricerca, nuclei tematici della

filosofia (Gnoseologia, epistemologia, estetica, etica, filosofia del linguaggio, logica, metafisica)

- Da aletheia a veritas: il percorso dell'idea di verità

Il problema della natura nella prima filosofia greca. I Presocratici

- Il mondo in cui nasce la filosofia: la società greca arcaica, il mito, la religione greca, l’areté

- Concetti di physis, arché, to pan, ilozoismo, macrocosmo e microcosmo

- I primi filosofi tra essere e divenire: Talete, Anassimandro, Anassimene, Pitagora, Eraclito, Parmenide, Zenone di Elea

- I filosofi dell’età classica: Empedocle, Anassagora, Democrito, Protagora e Gorgia

Socrate e i “socratici”

- La vita come dialogo e ricerca, la coscienza critica della pòlis- Il metodo e la conoscenza, l’ironia come modalità di ricerca, la

maieutica- La nuova idea di “virtù”, l’intellettualismo etico- Una nuova concezione dell’anima- La pòlis e la legge

Platone

- La filosofia come dialogo, ricerca, impegno - Teoria delle idee e riforma della politica- Il mondo delle idee- L’anima e le idee- Linguaggio e conoscenza- Il rinnovamento dell’éthos e della pòlis- Il mito di Prometeo e il percorso che porta alla formazione della pòlis

attraverso la lettura i alcuni passi del “Protagora”.

Aristotele

- Il sistema del sapere - La “filosofia prima”- La logica e i sillogismi- Fisica dei cieli e fisica della terra- Teoria della conoscenza (CENNI)- La filosofia pratica: l’etica e la virtù- La politica

La filosofia ellenistica

Epicureismo Stoicismo Scetticismo

Agostino e la scolastica (CENNI)

- Nell'ambito dell'UDA si è affrontata la lettura e il commento del testo: “Filosofia e arte: Il pianto e il riso di Eraclito e Democrito”

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3Au Disciplina: Storia

Docente: Elisabetta Rossi

Verifica della programmazione per competenze La classe merita una segnalazione positiva perché nel corso dell’anno scolastico si è dimostrata capace di modificare il proprio atteggiamento nei confronti della disciplina, adottando un metodo di studio non esclusivamente basato sulla memorizzazione dei dati ma attento agli snodi concettuali, alle relazioni di causa-effetto e all’approfondimento delle relazioni del passato con il presente. In linea di massima le studentesse hanno sempre seguito le lezioni e svolto il lavoro a casa, conseguendo una preparazione naturalmente diversificata (in particolare per quanto riguarda la completezza dell’esposizione e l’utilizzo del linguaggio specifico), ma in ogni caso almeno sufficiente. Alcuni argomenti sono stati preparati ed esposti alla classe dalle studentesse divise in gruppi, con risultati globalmente soddisfacenti. Nonostante alcune interruzioni soprattutto nella fase finale dell’anno scolastico, il programma preventivato è stato sostanzialmente completato. Contenuti culturali della disciplina La società feudale; monarchie e Impero tra X e XII secolo; l’Europa dopo l’anno Mille; riforme della Chiesa e lotta per le investiture; Crociati e predicatori del Vangelo; lotte di potere tra XII e XIII secolo; la guerra e la peste nel XIV e XV secolo; violenza,rivolte, inquietudini spirituali nella società tardo medievale; le monarchie dell’Europa moderna; le guerre tra XV e XVI secolo; la rivoluzione culturale del Rinascimento; scoperte e conquiste; la Riforma, la Controriforma e la loro influenza su società e morale; Carlo V e il suo Impero; la guerra dei Trent’anni; gli Stati moderni. Attività di approfondimento

Viaggio di istruzione all’Abbazia di Praglia, per l’approfondimento della

tematica del monachesimo

Strategie didattiche Accanto alla lezione frontale, buon esito hanno dato le esposizioni di gruppo,

che hanno esercitato le studentesse nell’attività di sintesi di interi periodi;

nonostante l’esiguità dei tempi rispetto alla mole del programma, in alcuni

casi è stata proposta la lettura di documenti e saggi storici; sono state

prodotte collettivamente mappe concettuali per fissare e rielaborare

argomenti particolarmente complessi.

Strumenti didattici Manuale, altri libri, materiale in fotocopie, presentazioni in powerpoint. Strumenti di verifica Verifiche scritte (test a risposta multipla, domande aperte, mappe concettuali, commento a fonti iconografiche); verifiche orali. Criteri di verifica e valutazione Per la valutazione finale, accanto alle interrogazioni e alle verifiche scritte, vengono prese in considerazione tutte le forme di partecipazione all’attività didattica (relazioni, interventi a dibattiti o lezioni dialogate, contributi personali alla lezione o al lavoro di gruppo). Nelle verifiche si è tenuto conto non solo delle conoscenze acquisite dalle studentesse, ma anche della loro capacità di rielaborare il materiale storico, di confrontarne i dati con il presente, e infine della loro abilità espressiva e dell’utilizzo completo e corretto del linguaggio specifico della disciplina. Pordenone, 1 giugno 2017 Elisabetta Rossi

Inglese

L'attività didattica si è adattata ai livelli di partenza, alquanto modesti, e alla richiesta, espressa sia dalle allieve che da alcuni genitori, di assecondare i ritmi di apprendimento anche delle allieve più fragili di fronte ai massicci cambiamenti di inizio triennio. I risultati ottenuti sono in genere sufficienti o discreti e indicano che il prossimo anno si dovrà e potrà lavorare in modo più esigente. Alcune allieve hanno dimostrato, indipendentemente dal livello linguistico, una grande creatività, curiosità per la vita in tutte le sue forme e una grande disponibilità a mettersi in gioco. Questo ha reso le lezioni, talvolta, davvero interessanti per la classe e per la docente. CONTENUTI

Percorso B2 Per la programmazione strettamente linguistica si rimanda a quella di Dipartimento pubblicata sul POF. M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, PERFORMER FCE Tutor, Student'sBook, Workbook and Cds, Zanichelli, U1-U.5. Video brevi sui temi trattati da youtube.com Video: “Ask the Vegan Doctor. Pros and Cons of a Vegan Diet

What is Organic

Smoking and its effects on health. Stop today

What alcohol does to your body

UDA:The Elizabethan Age ( svolto da una parte della classe che lo ha poi presentato alle compagne ) Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Leggere, comprendere ed interpretare testi letterari Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale,

produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i tratti specifici di un testo letterario,rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un testo o di una presentazione orale;riconoscere le dimensioni del tempo attraverso l'osservazione di eventi storici, collocare i più rilevanti eventi storici secondo coordinate spazio-tempo, identificare gli elementi maggiormente significativi del periodo esaminato. Contenuti: The Elizabethan Age, History, The Elizabethan Theatre, Risorse: Elizabeth I the Virgin Queen, The Elizabethan Age, The English trailer of “Elizabeth” , The English trailer of “Elizabeth the Golden Age, Who wrote Shakespeare, Shakespeare: the Authorship Question, video rintracciabili su Youtube Dermot Heaney, D.Montanari, R.A. Rizzo, Continities From the Anglo-Saxon to the Augustan Age, Lang, 2011 Risultati : Le allieve hanno organizzato un racconto scenico delle vicende storiche accompagnandolo con delle schede didattiche.

Metodologia didattica

Approccio comunicativo

Attività interattive con interventi di lezioni frontali

Lavoro a gruppo e a coppie

Brevi presentazioni effettuate dagli studenti

Considerevole utilizzo di supporti audio e di materiale autentico

Considerevole uso di risorse 2.0

Progetti

Childcare

Progetto Irlanda

UDA interdisciplinare Utilizzando la settimana di formazione Scuola-Lavoro, i ragazzi sono stati guidati a produrre dei report orali e a riportare le riflessioni, i cambiamenti e gli orientamenti ispirati da tale esperienza.

Valutazioni ( ad integrazione del documento del POF )

1. Verifiche scritte: prove strutturate, questionari su testi, brevi composizioni ed esercizi simili a quelli proposti dalle certificazioni B1/B2 .

Sono stati valutati i seguenti elementi: aderenza alla consegna, ricchezza e personalizzazione dei contenuti, correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, la comprensione scritta

2. Verifiche orali: conversazioni su argomenti trattati, presentazione di lavori o ricerche personali o di gruppo, compiti per casa, domande su argomenti appena svolti Sono stati valutati i seguenti elementi: aderenza alla consegna, la ricchezza dei contenuti, l’elaborazione personale, la pronuncia, la fluenza, la correttezza linguistica ed efficacia comunicativa. L’impegno, la regolarità nell’eseguire i compiti per casa e la partecipazione concorrono alle valutazioni di fine quadrimestre. Giugno 2017 Augusta Calderan

Liceo “G. Leopardi – E. Majorana”

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Insegnante: Andrea De Roni Anno Scolastico 2016/2017

Classe 3Au Scienze Umane Situazione della classe Nel primo mese e mezzo dell’anno scolastico la classe è stata seguita dal prof. Favro che mi ha sostituito durante la mia malattia. L’interazione con la classe mi è sembrata sostanzialmente soddisfacente, con una risposta attiva abbastanza diffusa in aula, durante le lezioni, alle sollecitazioni proposte. Meno soddisfacente, in quantità e qualità, il lavoro svolto a casa, concentrato soprattutto nel periodo immediatamente precedente le verifiche, con l’esito di una scarsa persistenza e profondità degli apprendimenti. Significativa nel determinare l’andamento didattico, è stata la frammentazione dell’orario curricolare, già esiguo, a causa delle molte iniziative cui la classe ha partecipato, che ha reso difficile mantenere la continuità nello sviluppo del progetto didattico. La proposta che, nella relazione iniziale, avevo definito “classe allargata”, ovvero l'opportunità di espandere, oltre gli ordinari tempi d'aula, l'interazione didattica attraverso l'uso degli strumenti informatici (posta elettronica), è stata sostanzialmente rifiutata: ed usata al solo scopo di consegna di alcuni lavori svolti a casa. Obiettivi raggiunti In riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro iniziale, è indicato, in modo analitico, il livello effettivamente raggiunto mediamente dalla classe. Il grado di raggiungimento è espresso con gli indicatori della valutazione per competenze. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. intermedio

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. di base

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni di base

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, di base

conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

di base

Metodologia didattica Lezione dialogata, finalizzata a: - mettere in evidenza, all'inizio di un modulo didattico, le conoscenze

pregresse, anche attraverso opportune provocazioni; - stimolare lo sviluppo di ipotesi e idee per indurre la sensazione che

chiunque può fare matematica Lezione frontale, per sistemare formalmente i concetti esplorati Lettura guidata di brani scelti del libro (educazione alla lettura di un testo scientifico) Strumenti didattici < Verifiche e valutazioni Le verifiche e le valutazionim sono state fatte secondo i crtieri già dichiarati nel piano di lavoro iniziale, cui rimando per i dettagli. Ho introdotto una variante riguardante la scansione temporale, che intendo riproporre e rafforzare il prossimo anno. Per assicurare la continuità di studio, indispensabile, soprattutto in materie scientifiche, per lo sviluppo del percorso didattico, e per tenere conto della cattiva abitudine degli allievi di studiare solo in occasione delle verifiche, ho sezionato i moduli in segmenti e organizzato l'attività didattica nelle seguenti fasi: - sviluppo di un segmento, attraverso le metodologie citate più sopra; - esercitazioni d'aula e a casa; - discussione in aula delle esercitazioni svolte a casa - verifica. Contenuti didattici effettivamente sviluppati Geometria analitica Ripasso Il piano cartesiano. Coordinate cartesiane. Distanza tra due punti. Equazione della retta (implicita ed esplicita). Rette parallele e perpendicolari. Significato geometrico del coefficiente angolare e del termine noto dell’equazione esplicita. Disegno di una retta, data l’equazione; deduzione dell’equazione dal grafico.

Luoghi geometrici. Concetto di "luogo geometrico di punti": asse di un segmento; equazione della circonferenza con centro nell’origine. Equazione della parabola con vertice nell’origine o in un punto qualunque del piano. Algebra Scomposizione dei polinomi: raccoglimento semplice e parziale; trinomio notevole; metodo di Ruffini. Primo accenno alle funzioni inverse: la radice quadrata come funzione inversa del quadrato; la monotonia in senso stretto come condizione di invertibilità. Equazioni di secondo grado e di grado superiore risolte con la scomposizione. Equazioni di secondo grado pure, spurie e complete. Formula risolutiva. Discussione sul discriminante. Equazioni fratte di primo grado. Disequazioni fratte di primo grado. Significato grafico di equazioni e disequazioni di secondo grado. Soluzione di disequazioni di secondo grado, intere e fratte, e di grado superiore al secondo, gia fattorizzate in polinomi di primo e secondo grado. Sistemi di disequazioni di secondo grado. Insiemistica Ripasso sui concetti fondamentali; le rappresentazioni degli insiemi; le operazioni insiemistiche sugli insiemi; uso della retta per la rappresentazione dei numeri e delle operazioni insiemistiche. Modulo ausiliario allo studio della Fisica La similitudine delle figure geometriche: similitudine e variazione di scala; i rapporti di similitudine. Contenuti didattici non svolti Teoremi sulla circonferenza. Il numero π Pordenone, 7/6/2017 L’insegnante

Andrea De Roni

Liceo “G. Leopardi – E. Majorana”

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI FISICA Insegnante: Andrea De Roni Anno Scolastico 2016/2017

Classe 3Au Scienze Umane Situazione della classe Valgono per Fisica le considerazioni espresse nella verifica del piano di lavoro di Matematica. La estrema esiguità delle ore avute a disposizione (42 in tutto l’anno scolastico) ha richiesto una drastica riduzione degli obiettivi. Obiettivi raggiunti In riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro iniziale, è indicato, in modo analitico, il livello effettivamente raggiunto, mediamente, dalla classe. Il grado di raggiungimento è espresso con gli indicatori della valutazione per competenze. Osservare e identificare fenomeni. intermedio Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. di base Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

di base

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. di base

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. di base

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

intermedio

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

di base

Metodologia didattica Lezione dialogata, finalizzata a: - mettere in evidenza, all'inizio di un modulo didattico, le conoscenze

pregresse, anche attraverso opportune provocazioni; - stimolare lo sviluppo di ipotesi e idee per indurre la sensazione che

chiunque può fare matematica Lezione frontale, per sistemare formalmente i concetti esplorati Lettura guidata di brani scelti del libro (educazione alla lettura di un testo scientifico) Strumenti didattici Uso di strumenti informatici: Geogebra e foglio elettronico Uso di filmati didattici, anche auto prodotti Appunti originali Verifiche e valutazioni Le verifiche e le valutazionim sono state fatte secondo i crtieri già dichiarati nel piano di lavoro iniziale, cui rimando per i dettagli. Ho introdotto una variante riguardante la scansione temporale, che intendo riproporre e rafforzare il prossimo anno. Per assicurare la continuità di studio, indispensabile, soprattutto in materie scientifiche, per lo sviluppo del percorso didattico, e per tenere conto della cattiva abitudine degli allievi di studiare solo in occasione delle verifiche, ho sezionato i moduli in segmenti e organizzato l'attività didattica nelle seguenti fasi: - sviluppo di un segmento, attraverso le metodologie citate più sopra; - esercitazioni d'aula e a casa; - discussione in aula delle esercitazioni svolte a casa - verifica. È una struttura molto dispendiosa da un punto di vista del tempo necessario, ma mi pare indispensabile Contenuti didattici effettivamente sviluppati Grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali. Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità. Notazione scientifica e ordini di grandezza. Strumenti matematici I grafici. La proporzionalità diretta e inversa. Lettura e interpretazione di formule e grafici. Cinematica Sistemi di riferimento. Legge oraria del moto. Grafico spazio – tempo. Velocità media. Moto rettilineo uniforme : legge oraria e grafico s-t. L’accelerazione media. Moto uniformemente accelerato: legge oraria e grafico s-t e grafico v-t. Moto di caduta libera.

Contenuti didattici non svolti Grandezza scalare e vettoriale Moto nel piano: il moto circolare uniforme. Le forze. Equilibrio dei corpi. Leggi della dinamica. Pordenone, 7/6/2017

L’insegnante Andrea De Roni

VERIFICA DEL PIANO DI LAVOROScienze Umane

Classe 3 ^ AuAnno scol. 2016-2017Docente Nardo Emanuela

BREVE VALUTAZIONE GENERALE SULLA CLASSELa classe ha raggiunto un livello di preparazione adeguato, con risultatibuoni, in alcuni casi ottimi. Le studentesse hanno elaborato un atteggiamentopiù consapevole, nonstante permanga ancora una certa ansia inconcomitanza a verifiche; tale tensione scatena alle volte dinamiche pocochiare tra le studentesse. Non è ancora maturata la capacità di suddividereautonomamente e responsabilmente i carichi di lavoro. Attiva, anche se nonsempre del tutto pertinente, la partecipazione durante le varie attivitàdidattiche; le allieve hanno lavorato con impegno, mostrando vivo interesseper le tematiche trattate, approfondendo con stili e modalità personaliapprezzabili.Tale capacità è risultata evidente nell’esperienza presso le scuole primarie diCordenons. Sempre piacevole il clima relazionale, corretto, rispettoso ilcomportamento.

COMPETENZE PER ASSI CULTURALI E LIVELLI RAGGIUNTIAsse culturale dei linguaggiCompetenza 1“Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro specificitàdisciplinare, che interdisciplinare.”Capacità/Abilità- Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi.- Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinareche in una prospettiva interdisciplinare.Livello raggiuntoLa maggior parte degli allievi sa individuare in autonomia i principali nucleiconcettuali dei testi; non tutti riescono a padroneggiarne le strutture,soprattutto per contenuti più articolati e/o a carattere interdisciplinare; in talsenso è ancora necessaria la guida del docente.Competenza 2“Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale,utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologiecurricolari”.Capacità/Abilità- Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali.- Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari.

Livello raggiuntoLa maggior parte della classe sa produrre testi, utilizzando anche strumentimultimediali. La classe è in grado di utilizzare con consapevolezza il lessicodisciplinare. Asse culturale storico-socialeCompetenza“Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, ilcambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socio-culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confrontofra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche eculturali”.Capacità/Abilità- Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella lorocorretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementiculturalmente più rilevanti.- Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi,individuandone la continuità e la discontinuità.- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al viverequotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale.Livello raggiuntoLa maggior parte della classe è in grado di comprendere le diverseprospettive socio-educative, riuscendo a contestualizzarle adeguatamente ea identificarne, con il supporto del docente, gli elementi culturalmente piùrilevanti. Risulta più difficoltoso, invece, riconoscere le radici storiche eculturali di alcuni fenomeni socio-educativi, individuandone i principalielementi di continuità e discontinuità. Più adeguata è la capacità dicomprendere il cambiamento culturale e di confrontarlo in maniera critica conle proprie esperienze personali.Asse culturale scientifico-tecnologicoCompetenza“Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti allarealtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti disistema e complessità”.Capacità/Abilità- Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiaviinterpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli diriferimento anche complessi.- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specificistrumenti d’indagine.- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprieesperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.Livello raggiuntoLa maggior parte degli allievi ha acquisito la capacità di interpretare, seppurcon il supporto del docente, alcuni fenomeni psicologici e socio-culturali inbase a modelli di riferimento anche complessi. Inoltre, è stata globalmente

acquisita la capacità di utilizzare le conoscenze per analizzare le proprieesperienze di vita, limitatamente a sistemi relazionali non complessi. Lacapacità di raccogliere dati non è stata ancora acquisita, poiché non c’è statoil tempo per poter svolgere alcune attività specifiche come interviste ericerche.

CONTENUTISono stati trattati e in alcuni casi approfonditi tutti i contenuti previsti perAntropologia, Sociologia e Psicologia; gli argomenti di Pedagogiaandranno ripresi e approfonditi il prossimo anno per lo scarso tempo avutoverso la parte finale dell’anno scolastico in cui si sono concentrate varieattività.

ANTROPOLOGIALa cultura- Concetto di cultura e definizione antropologica- Etnocentrismo e relativismo culturale- Cultura reale e cultura ideale- Subcultura e controcultura- Norme e valori culturali- Etnografia, etnologia, antropologiaL’uomo produttore di cultura- Inculturazione e acculturazione- Trasmissione, innovazione e diffusione culturale (approfondimento)- Culture” primitive”: un’espressione ambigua- Cultura e società globalizzataLe origini dell’uomo- Evoluzione organica ed evoluzione culturale- Origini africane- Ricerche di genetica delle popolazioni (approfondimento)- Inconsistenza delle pseudoteorie sul razzismoL’adattamento all’ambiente- Strategie di acquisizione: raccolta, caccia, pesca- Agricoltura: origini, sviluppi e realtà odierna- Allevamento: origini, vita sociale dei popoli allevatori, realtà odiernaLe teorie antropologiche- Evoluzionismo e teorie (Morgan; Tylor; Frazer)- Particolarismo culturale di Boas- Lavoro sul campo di Malinowski- Antropologia strutturale di Lévi-StraussApprofondimenti particolari- Creazione linea del tempo in scala: dall’origine dell’universo, comparsa deiprimi organismi, comparsa ed evoluzione dell’uomo- Preparazione visita guidata alla mostra Homo Sapiens al MUDEC di Milano.- I popoli tribali oggi: lavoro di ricerca su alcune popolazioni e presentazionippt, filmati ecc.

SOCIOLOGIALo studio della società- Concetto di società e sua complessità- Fattori sociali e loro interdipendenza- Società come appartenenza- Immaginazione sociologica- Valore conoscitivo ed elaborazioni teoriche in SociologiaI metodi di studio della Sociologia- Il campione- L’esperimento- L’inchiesta (questionario, intervista)- Gli studi basati sull’osservazione- L’uso di fonti già esistentiElementi di metodologia della ricerca sociologica- Scelta del problema e sua definizione- Documentazione sulla letteratura esistente- Scelta delle tecniche da utilizzare per la raccolta e l’analisi dei dati- Campionamento- Raccolta dati- Elaborazione statistica dei dati e loro interpretazione- Stesura della relazione finaleLe origini della Sociologia- Contesto storico e socio-economico- Effetti sociali e culturali dell’industrializzazione- Dalla comunità alla societàLa teoria di Comte- Vita e opere di Comte- Presupposti filosofici- Sociologia come fisica socialeL’analisi storico-sociologica di Marx- Vita e opere di Marx- Materialismo storico- Struttura e sovrastruttura- Borghesia e capitalismo- Concetto di alienazione- Conflitto di classe La teoria di Durkheim- Vita e opere di Durkheim- Nuova visione della società- Studio sul suicidio- Solidarietà organica e meccanicaLa teoria di Weber- Vita e opere di Weber- Ideal tipo e avalutatività- Azioni sociali

- Struttura sociale- Sociologia della religione e origini del capitalismoLa teoria di Pareto- Vita e opere di Pareto- Teoria dell’azione non logica- Teoria dei residui e delle derivazioni- Teoria delle élites e dell’equilibrio socialeLa scuola di Chicago- Origini e finalità- Park e l’ecologia umanaApprofondimenti particolari- La ricerca sociologica in educazione: incontro con Dot.ssa Colautti- I “non luoghi”: ricerca fotografica di “non luoghi” a Pordenone

PSICOLOGIALe tecniche di rilevazione:- Osservazione: caratteristiche, tipologia, problematiche- Colloquio: definizione e tipologia- Esperimento: fasi, variabili, campioniLo studio dello sviluppo- La vita prenatale- Concetto di sviluppo: definizione, fattori e problematiche- Fasi dello sviluppo evolutivo- Psicologia dell’età evolutiva: origini e metodi di studio- Il puerocentrismo- L’attivismo e lopera di M. MontessoriLo sviluppo cognitivo secondo la teoria di Piaget- Vita e opere di Piaget- Epistemologia genetica, assimilazione e accomodamento- Fasi dello sviluppo dell’intelligenzaApprofondimenti particolari- L’interpretazione psicoanalitica delle fiabe (analisi di alcune fiabe)- L’interpretazione psicoanalitica dei sogni (il quaderno dei sogni)- Elementi di Analisi Transazionale: la comunicazione empatia e l’assertività, rispondere con empatia.- Adolescenza e paure lavoro interattivo con la classeApprofondimenti particolariIncontro con Dott.ssa Alessia Zanon coordinatrice del Centro Minori eFamiglie Adolescenti di Maniago sul tema:”La tutela del minore”.

PEDAGOGIAL’educazione nel Medioevo- Cenni storici e cronologici- Monasteri come centri culturali- Regola benedettina come modello pedagogico- Rinascita carolingia

- Istituzioni scolastiche religiose- Formazione borghese e popolare- Nascita delle università- Formazione del cavaliere- Ordini mendicanti e predicazione popolareIl pensiero pedagogico di Tommaso d’Aquino- Cenni sulla Scolastica- Vita e opere di Tommaso d’Aquino- Pensiero filosofico: caratteri generali- Pensiero pedagogico e ruolo del maestro- Lettura “Il compito del maestro” (Tommaso d’Aquino)La pedagogia umanistica- Visione dell’uomo e dell’educazione- Erasmo da Rotterdam: vita, opere e pensiero pedagogicoLa pedagogia di Lutero- Vita e opere di Lutero- Pensiero pedagogico e sistema scolastico- Ruolo educativo della famigliaLa pedagogia di Calvino- Vita e opere di Calvino- Dottrina della predestinazione- Organizzazione della Chiesa calvinista- Diffusione del calvinismo- Calvinismo, politica ed economiaLa pedagogia della Riforma Cattolica- Caratteri generali- Ignazio di Loyola e la Compagnia di Gesù- Collegi gesuitici: principi pedagogici e organizzazione didatticaLa pedagogia di Comenio- Educazione nel Seicento: caratteri generali- Comenio: vita e opere- Pensiero pedagogico e metodo didattico- Livelli diistruzioneApprofondimenti particolariGli argomenti di Pedagogia sono stati svolti a gruppi e presentati in classeattraverso lavori in ppt prodotti dagli studenti con il supporto del docente.

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO (UDA)L’UDA sul tema “Il riso e le maschere” è stata realizzata in modo trasversale,ossia nella trattazione dei vari argomenti si è cercato di dare rilievo e faracquisire competenze sul tema, ad esempio negli aspetti psicologicidell’ironia, sarcasmo, svalutazione, comunicazione. Particolare attenzione èstat adata agli aspetti pedagogici e didattici del lavoro che sarebbe stato poicondotto dalle studentesse nella scuola elementare.

STRATEGIE DIDATTICHEPer trattare i contenuti teorici sono state svolte lezioni dialogate, con letturaguidata del testo per i contenuti più complessi; ad ogni argomento hanno fattoda sfondo alle spiegazioni dei ppt predisposti dal docente, interviste, filmaticondivisi sul registro di classe. Per fare acquisire la terminologia specificasono stati fatti costanti interventi mirati. Il metodo di studio è stato potenziatofornendo frequenti indicazioni organizzative, soprattutto su tempi e modalità.Nella trarrazione delle tematiche maggiormente formative è sempre statodato spazio a dibattiti e/o confronti di opinione. Si è cercato il più possibile difavorire laboratori, sia attraverso gli strumenti multimediali che attraversolavori di gruppo tra gli studenti, in momenti che hanno permesso di realizzareapprezzabili prodotti. Quando possibile, si sono accolte in classetestimonianze, proposte anche dalla stessa classe, che ha dimostrato dicomprendere come gli argomenti trattati abbiano un riscontro nella vita reale.Per le vacanze di Natale è stata fornita dal docente una piccola selezione ditesti tratti dai classici della sociologia e dell’antropologia.

STRUMENTI DIDATTICIPer ottimizzare i tempi e favorire l’apprendimento, molti contenuti sono statitrattati con appunti del docente a integrazione o sostituzione dei testi: E.Clemente, R. Danieli “Scienze Umane” ed. Pearson; U. Avalle; M. Maranzana“Pedagogia” ed. Pearson. Si sono utilizzati filmati, siti, laboratori in classe,testimonianze visite a mostre.

ATTIVITÀ DI RECUPERO Sono state effettuate brevi pause didattiche per ilconsolidamento di alcuni argomenti e/o per colmare lievi lacune. Nei casi diinsufficienza registrati in corso d’anno sono stati proposti interventi direcupero personalizzati in itinere.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVOROLe varie attività sono state realizzate all’interno del progetto d’Istituto.

STRUMENTI DI VERIFICA L’acquisizione delle conoscenze è stata valutataattraverso verifiche specifiche per disciplina (Antropologia, Sociologia,Psicologia e Pedagogia ). Le verifiche orali realizzate sono state due per ilprimo quadrimestre, tre per il secondo, una esposizione di gruppo perquadrimestre e due verifiche scritte per quadrimestre, per un totale di quattrovoti nel primo quadrimestre e cinque nel secondo quadrimestre. Anche larealizzazione di prodotti multimediali, presentazioni ppt e altro hanno fattoparte della valutazione.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Sono stati attuati prioritariamente iseguenti criteri di verifica e valutazione: impegno, possesso dei contenuti,chiarezza e correttezza espositiva, progressione degli apprendimenti ecorretto uso della terminologia specifica. E stato dato rilievo anche alla tenutadel materiale didattico, alla puntualità nelle consegne, alla partecipazione

durante le attività didattiche, all’interesse specifico per la materia, a eventualiapprofondimenti personali e alla capacità di autovalutarsi.

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 3^ A su

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

Docente: Del Piero Rosa

La classe ha raggiunto una preparazione adeguata, un gruppo possiede buone conoscenze e ha partecipato alle attività con interesse e impegno costanti. Durante il corso dell'anno alcune allieve hanno migliorato il metodo e l'applicazione nello studio e sviluppato una maggiore autonomia nell'analisi e nell'approfondimento dei temi trattati, altre devono ancora essere guidate nell’organizzazione del lavoro scolastico e nella rielaborazione dei contenuti.

Programmazione per competenze: Competenze scientifiche e abilità sviluppate :

- individuare informazioni, raccogliere dati attraverso l’osservazione dei fenomeni naturali o la consultazioni di testi o media;

- organizzare e rappresentare i dati raccolti; - interpretare i dati, in base a semplici modelli; - applicare principi e leggi che regolano i fenomeni chimici; - comprendere e comunicare un’indagine di tipo scientifico; - essere capaci di riportare e analizzare argomenti inerenti la chimica e la

biologia; - utilizzare correttamente il linguaggio scientifico, anche in forma simbolica e

grafica; - operare in ambito scolastico e in ambito naturale nel rispetto delle norme di

sicurezza; - utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare fenomeni naturali, relazioni

tra viventi e ambiente.

Contenuti disciplinari:

Chimica

La mole, contare per moli, numero di Avogadro, composizione percentuale,formula minima e formula molecolare di un composto. Modelli atomici, orbitali e configurazione elettronica degli elementi. Il sistema periodico, le proprietà periodiche degli elementi, elettronegatività. Legami chimici, la regola dell'ottetto, legame ionico, covalente. Composti inorganici e regole di nomenclatura, composti binari e ternari.

I minerali, struttura cristallina, proprietà e classificazione.

Biologia

Organizzazione del corpo umano, scambi con l'ambiente esterno e regolazione interna. Tessuti epiteliali : strutture e funzioni, il sistema tegumentario. I tessuti connettivi, muscolare, nervoso ( struttura e funzione dei neuroni). Apparato scheletrico, struttura e organizzazione delle ossa, le articolazioni. La contrazione muscolare e il movimento.

Strategie e strumenti didattici

Sono stati utilizzati metodi e strumenti di laboratorio per misurare, osservare, raccogliere dati e informazioni, l’analisi e lo studio guidato di testi, tabelle, grafici, immagini, materiali multimediali. Il lavoro in piccoli gruppi ha permesso di sviluppare la collaborazione e di valorizzare le competenze e le capacità di ciascuno. La classe ha partecipato a :

progetto Martina ( ed.sanitaria)

Criteri di verifica e valutazione

Per valutare il grado di raggiungimento delle abilità e competenze richieste, sono state assegnate verifiche secondo le seguenti modalità: - prove d’ingresso ed indagini informali in itinere, - prove a risposte singola o multipla, - interrogazioni orali, - relazioni scritte su attività sperimentali e presentazioni multimediali

individuali o di gruppo. Nella valutazione sono stati considerati il livello di partenza, la partecipazione e l’impegno, la puntualità nelle consegne.

Attività di recupero Durante tutto l'anno scolastico sono state predisposte attività di

recupero con esercitazioni in classe oppure con la modalità dello sportello pomeridiano.

I.I.S. “G.Leopardi- E. Majorana” - PORDENONE

Anno scolastico 2016-2017

Materia di insegnamento: STORIA DELL’ARTE Docente: Paola Raffin VERIFICA PIANO di LAVORO della classe 3 A Scienze Umane Nel corso dell’anno la classe , corretta e motivata, ha mantenuto un comportamento propositivo nei confronti della materia; ha partecipato attivamente al dialogo educativo, impegnandosi in maniera continua e conseguendo risultati positivi. Il processo di apprendimento è stato declinato per unità Didattiche ed il raggiungimento delle Competenze si è servito di continui rimandi alle altre discipline ed al bagaglio personale di esperienze dirette dell’allievo. Il grado di raggiungimento degli obiettivi previsti è più che positivo. CONTENUTI - Concetto di arte figurativa e di opera d’arte

- L’arte primitiva: definizione e caratteristiche

- Le civiltà monumentali: principali manufatti e ricorrenze stilistiche

- L’arte greca dall’età arcaica fino all’Ellenismo: l’Acropoli di Atene, la

statuaria, l’arte vascolare

- Gli Etruschi: l’arco e la nascita del realismo

- L’arte Romana: l’evoluzione dall’età monarchica a quella imperiale ed i

suoi principali manufatti

- L’arte paleocristiana: definizioni e nuova iconografia

- L’arte bizantina a Ravenna: mosaici e basiliche

- L’arte barbarica; l’altare di Ratchis di Cividale

- L’età Romanica: caratteristiche salienti di architettura e scultura, la nascita

della pittura su supporto mobile.

- L’età Gotica: il gotico in Europa ed il gotico “temperato” in Italia

- La rivoluzione di Giotto ed i suoi cicli pittorici più importanti

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Oltre alla lezione frontale, sono state attuate modalità differenziate di lezione, a seconda delle potenzialità degli argomenti e della situazione della classe (dibattito, lavoro di gruppo, “brain-storming” commento di immagini, relazioni guidate, lezioni “a ruoli invertiti”). Agli studenti sono stati forniti in alcuni casi specchietti riassuntivi o schemi predisposti dall’insegnante. Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati immagini e brevi video di approfondimento. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le prove di verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati sono state svolte sotto forma di discussioni guidate oppure di elaborati scritti di varia natura. La valutazione ha registrato i progressi degli alunni rispetto alla situazione di partenza, ai livelli di maturazione ed istruzione raggiunti, all’impegno ed alla partecipazione dimostrati nei confronti dell’attività didattica. Pordenone, 6 giugno 2017 L’insegnante

MATERIA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: MARIA GRAZIA PASTORI

La classe ha dimostrato nel corso dell’anno scolastico un buon livello di impegno. La positiva partecipazione ha favorito un clima sereno e di collaborazione sia fra compagne che con l’insegnante. Il comportamento è sempre stato corretto ed educato. I risultati ottenuti sono buoni per la maggior parte della classe.

Le attività proposte si sono svolte tenendo conto di una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione rispettando i ritmi di apprendimento degli alunni. In relazione ai livelli di partenza sono migliorate pertanto le capacità tecniche, le conoscenze e competenze motorie di ciascuno. Si è ricercata e praticata l’autonomia e la gestione di alcune attività sulla base dei propri interesse e competenze.

Le lezioni si sono svolte nella palestra del Palazzetto e sono state utilizzate le attrezzature a disposizione. I contenuti sono stati sviluppati con lezioni frontali, dimostrazione ed esecuzione, esercitazioni individuali, a piccoli gruppi e a squadre.

Al termine delle varie unità didattiche sono state predisposte prove pratiche di verifica sul grado di apprendimento motorio. La valutazione si è basata inoltre sul livello di partecipazione, impegno e collaborazione dimostrati.

Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze e capacità:

Miglioramento delle proprie qualità fisiche in particolare della forza e della resistenza.

Affinamento delle capacità coordinative. Conoscenza delle metodiche inerenti la pratica motoria e sportiva. Conoscenza dei contenuti tecnici e dei regolamenti delle discipline trattate.

Capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari in modo adeguato nelle diverse situazioni operative.

Capacità di adottare nelle situazioni di gioco, comportamenti corretti e rispettosi delle regole e dei ruoli dei giocatori.

CONTENUTI

Potenziamento aerobico generale.

Potenziamento delle capacità condizionali e coordinative (allenamenti in circuito, giochi pre-sportivi)

Esercizi di mobilità e di stretching

Fondamentali delle discipline sportive e fasi di gioco (pallavolo, ginnastica aerobica: passi base allo step e coreografia)

Tecniche di giocoleria con attrezzi diversi Coreografia con attrezzi della giocoleria e della ginnastica ritmica Lezioni di approfondimento sulla “difesa personale” Lezioni di avviamento al golf

RELAZIONE FINALE IRC A.S. 2016-17 Insegnamento Religione Cattolica

Prof.ssa Claudia Beacco

Della classe 3Au le allieve che hanno partecipato all’ora di insegnamento della religione cattolica sono state 11. La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina, applicandosi con costanza a tutte le iniziative che sono state proposte, ottenendo complessivamente risultati molto buoni. L’attività didattica è stata svolta con lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo di strumenti multimediali. Nella valutazione si è tenuto conto degli apprendimenti e delle competenze acquisiti, dell’interesse e della partecipazione degli studenti alle attività proposte, ai lavori di gruppo ed alle ricerche assegnate.

Ore di lezione 26

CONTENUTI SVOLTI

• UOMO E CONOSCENZA DI DIO

• RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA.

• IL CONSUMO CRITICO

• L’ETICA E I GIOVANI

• TEMATICHE DI BIOETICA

• LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Pordenone, 7 Giugno 2017

LICEO “LEOPARDI-MAJORANA” – PORDENONE Piazza Maestri del Lavoro n. 2 - Tel. 0434 27206 – Fax 0434 523664

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