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Citologia 12 – Microscopio 1 Citologia 12 – Microscopio Il microscopio Il microscopio è lo strumento utilizzato per osservare le cellule ed i tessuti. Il microscopio ingrandisce le immagini. I parametri che definiscono la capacità di ingrandire le cose da parte dei microscopi sono il potere di risoluzione ed il potere di ingrandimento. Il potere di risoluzione indica la distanza minima alla quale due punti vengono visti separati (senza unirli). Il potere di ingrandimento indica il numero di volte che un determinato oggetto può essere ingrandito. Ovviamente, il potere di ingrandimento di un microscopio è condizionato dal suo potere di risoluzione. Esistono diversi tipi di microscopi. Quelli più frequentemente utilizzati nello studio delle cellule e dei tessuti sono due: Il microscopio ottico (LM – light microscope) utilizza la luce per catturare le immagini e per ingrandirle, sfruttando un sistema di lenti suddivisi in due categorie: obiettivo, che ingrandisce l’immagine fino a 100 volte oculare, che ingrandisce ulteriormente l’immagine che gli arriva dall’obiettivo, fino a un massimo di 20 volte. Il massimo potere di ingrandimento di un microscopio ottico è di 2.000 volte (100x20=2.000 e si indica con “2.000X”, che si legge “duemila per”). Oltre questo ingrandimento il microscopio ottico non può andare perché il suo massimo potere di risoluzione è di 0,2 μ. Il microscopio ottico è utile per studiare i tessuti e le cellule, ma non le strutture più piccole. Il microscopio elettronico (electron microscope) utilizza gli elettroni per catturare ed ingrandire le immagini. Il potere di risoluzione massimo del microscopio elettronico è di 0.1 nm (200 volte superiore a quello della microscopia ottica). Per questo motivo, il suo potere di ingrandimento può tranquillamente raggiungere i 200.000X e, quindi, vedere anche le molecole. Il microscopio elettronico è ideale per studiare i dettagli più piccoli della cellula (organuli, membrana, etc). Ci sono 2 tipi di microscopi elettronici: Microscopio elettronico a trasmissione (TEM - transmission electron microscope), che genera immagini bidimensionali (cioè piatte). Viene utilizzato per studiare le strutture più piccole delle cellule. Microscopio elettronico a scansione (SEM – scanning electron microscope), che genera immagini tridimensionali. Viene utilizzato per studiare le caratteristiche morfologiche (cioè riguardanti la forma) e le caratteristiche esterne delle strutture da esaminare. Generalmente, in ogni immagine di microscopia è riportato il tipo di microscopio utilizzato ed il grado di ingrandimento utilizzato per ottenere l’immagine (ad esempio, SEM 150.000X, significa che l’immagine è stata ottenuta con un microscopio elettronico a scansione, utilizzando un ingrandimento di 150.000x).

Citologia 12 - Microscopio

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Citologia 12 – Microscopio 1

Citologia 12 – Microscopio

Il microscopio Il microscopio è lo strumento utilizzato per osservare le cellule ed i tessuti. Il microscopio ingrandisce le immagini. I parametri che definiscono la capacità di ingrandire le cose da parte dei microscopi sono il potere di risoluzione ed il potere di ingrandimento. Il potere di risoluzione indica la distanza minima alla quale due punti vengono visti separati (senza unirli). Il potere di ingrandimento indica il numero di volte che un determinato oggetto può essere ingrandito. Ovviamente, il potere di ingrandimento di un microscopio è condizionato dal suo potere di risoluzione. Esistono diversi tipi di microscopi. Quelli più frequentemente utilizzati nello studio delle cellule e dei tessuti sono due:

Il microscopio ottico (LM – light microscope) utilizza la luce per catturare le immagini e per ingrandirle, sfruttando un sistema di lenti suddivisi in due categorie:

obiettivo, che ingrandisce l’immagine fino a 100 volte

oculare, che ingrandisce ulteriormente l’immagine che gli arriva dall’obiettivo, fino a un massimo di 20 volte.

Il massimo potere di ingrandimento di un microscopio ottico è di 2.000 volte (100x20=2.000 e si indica con “2.000X”, che si legge “duemila per”). Oltre questo ingrandimento il microscopio ottico non può andare perché il suo massimo potere di risoluzione è di 0,2 µ. Il microscopio ottico è utile per studiare i tessuti e le cellule, ma non le strutture più piccole.

Il microscopio elettronico (electron microscope) utilizza gli elettroni per catturare ed ingrandire le immagini. Il potere di risoluzione massimo del microscopio elettronico è di 0.1 nm (200 volte superiore a quello della microscopia ottica). Per questo motivo, il suo potere di ingrandimento può tranquillamente raggiungere i 200.000X e, quindi, vedere anche le molecole. Il microscopio elettronico è ideale per studiare i dettagli più piccoli della cellula (organuli, membrana, etc). Ci sono 2 tipi di microscopi elettronici:

Microscopio elettronico a trasmissione (TEM - transmission electron microscope), che genera immagini bidimensionali (cioè piatte). Viene utilizzato per studiare le strutture più piccole delle cellule.

Microscopio elettronico a scansione (SEM – scanning electron microscope), che genera immagini tridimensionali. Viene utilizzato per studiare le caratteristiche morfologiche (cioè riguardanti la forma) e le caratteristiche esterne delle strutture da esaminare.

Generalmente, in ogni immagine di microscopia è riportato il tipo di microscopio utilizzato ed il grado di ingrandimento utilizzato per ottenere l’immagine (ad esempio, SEM 150.000X, significa che l’immagine è stata ottenuta con un microscopio elettronico a scansione, utilizzando un ingrandimento di 150.000x).