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Notiziario Regionale Online
www.cislpostesicilia.it
CISL poste SICILIA Informa
In rilievo - Sit In
- Lettera All’ARS - Nuova busta paga
- Mobilità Regionale
All’interno
Pensioni: Furlan ora
aspettiamo il ministro pag. 2
La rappresentanza per-
duta degli interessi coll.
pag. 3 – 4
Recapito : iniziati i primi
Sit-In
pag. 5 Poste Italiane cambia
idea ora le filiali si poten-
ziano
pag. 6 Lettera ai Parlamentari
Siciliani
pag. 8
Comunicato Unitario:
Incontro OO.SS. Con
L’A.D. di Poste Italiane
Busta paga cosa cambierà
da maggio 2016
Mobilità Regionale e Na-
zionale pag. 10
RECAPITO NEL CAOS INIZIATI I PRIMI SIT-IN
P oste Italiane riorganiz-
za il servizio di recapi-
to al solo fine di ri-
sparmiare e questa è la dimo-
strazione che la sperimenta-
zione purtroppo non è andata
a buon fine. Così com’era già
palese all’inizio della stessa,
abbiamo riscontrato innume-
revoli disservizi, inaccettabili
sia per la clientela ma anche
per i lavoratori, diventati or-
mai vittime di questa situazio-
ne: sovraccarichi impossibili
da smaltire perché in quantità
doppia rispetto alle normali
condizioni, zone tagliate, ca-
renza di personale, strumenti
inesistenti. Abbiamo così
iniziato i sit-in a Messina,
Acireale e Siracusa e conti-
nueremo ancora fino ad arri-
vare ad una manifestazione al
RAM , al centro di smista-
mento di Catania per dire NO
a questa sperimentazione e
convincere l’azienda a modifi-
care il modello intrapreso dan-
do strumenti per dare qualità,
continuità e certamente sereni-
tà ai lavoratori che l’hanno
persa...c’è molto nervosismo
negli ambienti di lavoro, di-
saffezione e tanto stress. Non
vediamo il futuro su PCL in
questi termini ma soltanto
dopo una rimodulazione con-
creta e che innalzi il servizio
alla clientela. Ribadiamo inol-
tre la nostra totale contrarietà
ad un’eventuale ulteriore
cessione di quote azionarie di
Poste ai privati e sollecitiamo
affinché si dia l’avvio al con-
fronto sulla piattaforma pre-
sentata a Marzo per la rinno-
vazione del contratto nazio-
nale di lavoro. Il Segretario Regionale Giuseppe Lanzafame
Anno II edizione di Maggio 2016
Busta Paga …..cosa cambie-
rà da maggio 2016
Continua a pag. 9 Continua a pag. 2
Pensioni, Furlan: ora
aspettiamo il Ministro
Padoan alla prova dei fatti
sulla flessibilità in uscita
Disservizi postali e gravi ripercussioni sulla
forza lavoro
RECAPITO:
PARTE LA
MOBILITA-
ZIONE PRIMA AZIO-
NE: PRESIDI
SIT-IN
Continua a pag. 5 Continua a pag. 8
Lettera ai Parlamentari
Siciliani
Regionale e Provinciale
Continua a pag. 10
2
– maggio 2016 – – 2 –
http://www.cislpostesicilia.it/
INFORMA CISL POSTE
E ' un anno almeno che sen-
tiamo tanti annunci sul
tema pensioni, anche mol-
to contraddittori, all'interno del Gover-
no c'è chi apre e chi chiude. Per Furlan
è certamente " un bene ed un passo
avanti"che il Ministro Padoan si sia
espresso in tal senso ma occorre che
questi propositi si trasformino final-
mente in una proposta precisa sulla
flessibilità in uscita, con un impegno
concreto di un confronto con il sinda-
cato sull’insieme delle questioni pre-
videnziali ancora aperte. "E’ neces-
sario restituire ai lavoratori più an-
ziani la possibilità di accedere antici-
patamente al pensionamento ed ai
giovani maggiori opportunità di in-
gresso nel mercato del lavoro, perché
l’attuale rigidità dei requisiti pensio-
nistici ostacola la crescita del tasso di
attività dei giovani e riduce le pro-
spettive stesse della sostenibilità del
sistema pensionistico dal lato delle
entrate contributive". " Nel nostro
paese - ricorda la Segretaria generale
della Cisl - il 40% dei giovani non tro-
va lavoro e nel contempo gli uomini e
Pensioni, Furlan: ora aspettiamo il Ministro
Padoan alla prova dei fatti sulla flessibilità in uscita
un conto è fare un lavoro di con-
cetto, un conto è lavorare a 66,
67 anni su una impalcatura. Ciò
significa ogni giorno rischiare la
propria vita, è una cosa inconce-
pibile. Questi aspetti vanno af-
ftrontati. Come Cgil Cisl Uil ab-
biamo fatto una nostra proposta
sostenuta da tanti cittadini nelle
piazza italiane lo scorso 2 aprile,
speriamo davvero che il Governo
esca dagli annunci - non si stanca
di ribadire la leader della Cisl - e
seriamente lavori per arrivare ad
una riforma vera. Per quanto ri-
guarda la flessibilità in uscita pen-
siamo che quando c'è compatibili-
tà tra età e contributi pensionistici,
un lavoratore possa decidere di
andare in pensione. Siamo convin-
ti - ha concluso - che a 62 anni
una lavoratrice, un lavoratore po-
sano fare questa scelta. Dopo 40,
41 anni di contributi non si do-
vrebbe perdere nulla, perchè si
è lavorato davvero tanto".
le donne del lavoro devono rimane-
re fino a 66, 67 anni e forse anche
oltre a prescindere dall'occupazione
che svolgono. Queste due realtà non
sono più sostenibili. Creare condi-
zioni di flessibilità in uscita per dare
una risposta ai giovani disoccupati
ed alle lavoratrici ed ai lavoratori
anziani diventa fondamentale. Ma
sono tante le questioni aperte: la
rivalutazione pensionistica, parten-
do dall' assunto che le nostre pensio-
ni sono davvero medio-basse. Bi-
sogna poi creare condizioni per chi
svolge lavori usuranti. Riconoscere
la differenza tra lavoro e lavoro:
3
http://www.cislpostesicilia.it/
– 3– – MAGGIO 2016 – CISL POSTE INFORMA
C omincia a farsi
strada il so-
spetto che non
abbia giovato molto al-
la politica e al sistema
la grande e reclamizza-
ta epopea della disinter-
mediazione. In nome
del primato della rapi-
dità decisionale abbia-
mo avuto, da Monti in poi,
anni in cui si è molto lavo-
rato allo smantellamento
del mondo della mediazio-
ne sociopolitica e degli en-
ti che per tradizione ne so-
no stati protagonisti. Così,
attraverso una volontaria
giubilazione dei partiti,
dei sindacati, delle orga-
nizzazioni imprenditoria-
li e professionali, nonché
degli enti locali so-
vracomunali
(province, camere di
commercio, comuni-
tà montane, ecc.) si è
voluto creare un de-
serto della rappre-
sentanza interme-
dia, nella convinzio-
ne che ciò potesse
liberare la intenzio-
nalità del governo e
favorire insieme il
rilancio delle mole-
cole imprenditoriali
del sistema. Non
mette conto di rinfacciare
il tono, spesso truce, con
cui tale operazione è stata
riempire. E così sta
avvenendo: al posto
dei marginalizzati enti
intermedi prendono
spazio i più svariati
operatori di un lobbi-
smo sempre più stri-
sciante e particolari-
stico, incapace di ra-
gionare in termini di
interessi generali. Nasce
così un’altra epopea: quel-
la dell’emendamento fina-
lizzato, specifico, mirato;
portato avanti da perso-
naggi legittimati (si fa per
dire) solo dalle loro effer-
vescenti relazioni amicali,
parapolitiche, finanziarie,
magari sentimentali. Con
un effetto del tutto strava-
gante: i politici, che hanno
voluto la disin-
termediazione, si
trovano circon-
dati, premuti,
circuiti, qualche
volta addirittura
ricattati, da
gruppetti (da
«quartierini») di
un avventuroso
lobbismo. E il
loro primato de-
cisionale si dis-
solve nel mare
del traffico delle
influenze, degli
incontri, delle cene, delle
telefonate, delle intercet-
tazioni, del gossip, qual-
condotta: si pensi ad alcune
coatte campagne giornalistiche
contro le Province, capaci di
coinvolgere addirittura gli uffi-
ci della Bce; e si pensi alla ci-
nica delegittimazione degli
stessi strumenti concettuali
delle mediazioni (la coesione
sociale, la concertazione, la
contrattazione nazionale). Non
ci siamo fatti mancare nulla
sull’argomento, e alla fine fra
potere di vertice e base si è
creato il vuoto. Non ci si è resi
forse conto che quando c’è
un vuoto, qualcuno lo va a
La rappresentanza perduta degli interessi collettivi
Il mondo della mediazione sociopolitica è stato smantellato. Al posto dei marginalizzati enti intermedi prendono spazio i più
svariati operatori di un lobbismo
ormai sempre più strisciante e particolaristico
continua
4
– maggio 2016 – – 4 –
http://www.cislpostesicilia.it/
INFORMA CISL POSTE
che volta delle inchieste
giudiziarie. La epopea
della disintermediazione
avrebbe meritato un più
elegante destino. Ma se
questa epopea declina,
come sembra cominciare
a declinare, cosa succede
a livello dei corpi inter-
medi, almeno di quelli
che in qualche modo non
si sono dati per del tutto
rottamati? In proposito si
intravede una lenta rimessa
in moto: qualche antico
ceppo di rappresentanza
sembra propenso ad in-
traprendere una lunga
marcia di riaffermazione
del proprio impegno or-
ganizzato e serio a rap-
presentare interessi col-
lettivi; sono le organizza-
zioni che, in silenzio, si
sono dannate di fatica
per salvaguardare le pro-
prie appartenenze, cioè i
propri iscritti e le loro
nuove istanze: la rappre-
sentanza anche unitaria
delle piccole e medie im-
prese; il sindacato confede-
rale; alcuni consigli profes-
sionali; ed anche le stesse
domate Province, che torna-
no a difendere gli interessi
territoriali non coperti dalle
responsabilità regionali o
dalle ambizioni ex-
traurbane delle città
metropolitane. Non si
tratta, come potrebbe
apparire, di un passo
indietro. È piuttosto
l’avvio silenzioso di un
processo di nuova vita-
lità di alcuni soggetti
intermedi; per ora è
tutta in maturazione
interna, ma sarà inte-
ressante vedere se essa avrà
anche nei tempi medi un
esito esterno, politicamente
significativo.
5
– MAGGIO 2016 – – 5 –
http://www.cislpostesicilia.it/
INFORMA CISL POSTE
RECAPITO: PARTE LA MOBILITAZIONE PRIMA AZIONE: PRESIDI SIT-IN
A seguito del conflitto
di lavoro aperto il
29.03.2016 dove la-
mentavamo anomalie e ina-
dempienze rispetto all’accor-
do firmato, esprimiamo un
giudizio negativo sulle rispo-
ste avute ribadendo quanto e
tanto altro dichiarato nel con-
flitto stesso. Riaffermiamo in
sintesi: impellente adegua-
mento delle lavorazioni preli-
minari a supporto del recapito
con incremento in risorse e
strumenti incluse risorse per
le sportellerie, consegna inesi-
tate, linee plus da ridisegnare
e da riorganizzare nel rispetto
della finalità del progetto: zo-
ne universali insostenibili ri-
spetto ai carichi di lavoro e in
alcuni centri palesemente in-
sufficienti: coerente supporto
alle esigenze del recapito da
parte del CMP attraverso l’a-
deguamento di strutture e in-
frastrutture. Professionalizza-
zione delle risorse impedita
dal continuo spostamento di
personale da un reparto all’al-
tro, collegamenti e trasporti
coerenti agli orari dei centri.
Le urgenti problematiche
esposte sono rimaste irrisol-
te e ciò ci induce ad andare
avanti per sollecitare l’azienda
a ridare serenità alla categoria
e affidabilità al servizio. Lo
stress e il clima pessimo con-
seguenti, che si respira nelle
sale, non aiutano alla corretta
implementazione del nuo-
vo modello e appesanti-
scono maggiormente gli
effetti naturali del cam-
biamento. Nel frattempo
tutto il settore non imple-
mentato soffre delle stes-
se tematiche con l'aggra-
vante che ogni giorno
decine di quartieri
non sono serviti per man-
canza di portalettere. Nu-
triamo perplessità ma la
responsabilità che ci con-
traddistingue in questo
momento storico di grande
difficoltà esterne ed inter-
ne all’azienda ci obbliga ad
attendere sviluppi nel brevis-
simo periodo. Per queste mo-
tivazioni (ma non solo) la
Cisl nei prossimi giorni orga-
nizzerà una prima azione di
protesta presidiando con dei
sit-in i centri implementari,
la RAM ed il CMP di Cata-
nia per sollecitare all’azienda
a fare in fretta prima che sia
troppo tardi. In assenza di
risposte concrete dichiarere-
mo ulteriori azioni di lotta.
Non è più tempo di slides, di
monitoraggi, di incontri e di
parole al vento: i lavoratori
adesso sono molto preoccu-
pati del presente e del futuro
di PCL. Ringraziamo i lavo-
ratori per il sostegno che si-
curamente daranno alle no-
stre iniziative chiedendo loro
di operare nel rispetto delle
regole e delle normative con-
trattuali. Rispedendo al mit-
tente ogni evenutale tentati-
vo di ritorsione e intimida-
zione dall’azienda. PRETENDIAMO IL RISPETTO DEGLI
ACCORDI E PER QUESTO LOTTIAMO
6
– 6 – – MAGGIO 2016 – CISL POSTE INFORMA
http://www.cislpostesicilia.it/
Poste Italiane cambia idea ora le filiali si potenziano
governo (Cgil contraria) valuta
la cessione di un’altra quota di
Poste, dopo la quotazione in
Borsa del 27 ottobre. Dal de-
butto al 22 aprile scorso il tito-
lo ha perso il 3% (meglio
dell’indice Ftse Mib, però, che
nel periodo ha fatto -25%) e
resta sotto il prezzo di colloca-
mento malgrado gli annunci
positivi del 22 marzo sul bilan-
cio 2015: +8% i ricavi consoli-
dati a 30,7 miliardi, +27% il
risultato operativo a 880 milio-
ni, più che raddoppiato l’utile
netto a 552 milioni, +3,1% le
masse gestite a 476 miliardi. E
una proposta di dividendo di
34 centesimi. Risultati inferiori
al 2012-2013 quando gli utili
superavano il miliardo. Ma
questi numeri «e i dividendi
messi in pagamento sono stati
interpretati dagli investitori
come un segnale concreto
dell’attuazione del piano in-
dustriale», dice Poste il cui
vertice settimana scorsa ha
incontrato la finanza a Lon-
dra, Boston e New York. Le
banche si aspettano che la
fase 2 della privatizzazione
parta dopo l’estate e che il
Tesoro, azionista al 64,7%,
ceda fino al 35%: resterebbe
con circa il 30% incassando,
ai valori attuali, fino a 4,5
miliardi. La chiusura degli
uffici postali era uno degli
elementi del piano di Borsa.
Ora si svolta perché lo pre-
vede il nuovo contratto di
programma. D’intesa con le
Regioni, con cui i rapporti
sono ancora tesi. La settima-
na scorsa l’Emilia Romagna
ha accusato Poste di ritardi
nelle consegne. E Piemonte,
Lombardia, Toscana, i più
duri contro i tagli di filiali,
ora possono chiedere il con-
to. «Abbiamo lavorato per
far capire a Poste che la
chiusura non era sostenibile
— dice Aldo Reschigna, vi-
cepresidente del Piemonte
—. Adesso vogliamo ripren-
dere la trattativa. Almeno il
20% dei nostri 75 uffici po-
stali chiusi o ridimensionati
può essere recuperata. C’è
un intervento del governo
importante sull’universalità
del servizio che va garantito
anche alle aeree deboli». Il
riferimento è a una lettera
del 17 marzo del sottosegre-
Niente più tagli, ma impegno a
valorizzare gli uffici. D’intesa con Regioni e Comuni. E’ la svolta imposta dal nuovo
contratto di programma con lo
Stato
M anovre di assesta-
mento in Poste Ita-
liane. Il gruppo
guidato dall’amministratore
delegato Francesco Caio non
solo congela l’annunciata
chiusura degli uffici postali
(sui 400-500 previsti si è fer-
mato a circa 200) , ma punta
a rafforzare le filiali con i
suggerimenti degli enti loca-
li. Rivoluzione. Inoltre sta
per varare, con l’assemblea
del 24 maggio, un piano di
stock option per i dirigenti
(incluso Caio, già socio):
«Piano 2016-2018 di incenti-
vazione sul lungo termine»,
dice l’ordine del giorno. Con
l’assemblea saliranno da sette
a nove i consiglieri, con due
indipendenti. Caio è appena
intervenuto sul settore Pcl
(Posta, corrispondenza e lo-
gistica) con un giro di poltro-
ne: il responsabile Roberto
Giacchi è stato sostituito a
inizio aprile da Massimo Ro-
sini, ex direttore generale Il-
va. Già al lavoro su un busi-
ness che col servizio univer-
sale perde più di quanto lo
Stato ripiani. Sono cambia-
menti significativi, mentre il
Conituna
7
– MAGGIO 2016 – – 7 –
http://www.cislpostesicilia.it/
INFORMA CISL POSTE
tario allo Sviluppo Antonello
Giacomelli ai governatori,
che ricorda come nel contrat-
to di programma in vigore da
gennaio con Poste ci sia «un
vero cambio di prospettiva».
E cioè che per Poste «la pre-
senza capillare di 13 mila uf-
fici postali è considerata un
valore e non un onere». È la svolta dell’articolo 5,
con cui le Poste si impegnano
non a tagliare, ma a
«valorizzare la capillarità de-
gli uffici». Perciò Giacomelli
ha invitato le regioni ad
«avanzare proposte che raf-
forzino l’offerta dei servizi
postali». «La prossimità è un
elemento distintivo del mar-
chio — replica Poste —.
Nell’ambito dell’impegno di
ottimizzazione abbiamo com-
pletato il piano 2015. Siamo
consapevoli del ruolo che
possiamo svolgere nel contri-
buire a mantenere una pre-
senza di servizio nelle piccole
comunità, ma che per farlo
serve un ingaggio con le am-
ministrazioni locali come in-
dicato nel nuovo contratto di
programma». L’idea è desti-
nare gli uffici postali
(secondo un’analisi di R&S
Mediobanca sono quasi pari
alla somma di quelli delle
cinque grandi banche nazio-
nali) anche ad altro: «Servizi
per l’Agenda digitale, di pa-
gamento e riscossione, la
messa a disposizione di ap-
plicativi per la pubblica am-
ministrazione, soluzioni per
abbattere il divario digitale,
ecommerce», elenca l’azien-
da. La corrispondenza resta co-
munque il primo problema.
Giacchi, ex Bain, ex ammi-
nistratore delegato di Poste
Mobile, era stato chiamato
dallo stesso Caio. Ora è al
business grandi clienti della
Pubblica amministrazione (il
cui capo, Vincenzo Pompa, è
andato a Postel). Per il suo
sostituto Rosini (conosciuto da
Caio in Indesit), non sarà faci-
le. I servizi postali e commer-
ciali hanno generato nel 2014
una perdita operativa netta di
504 milioni, che ha abbattuto
del 73% il margine di gruppo
(dati R&S Mediobanca). Al
contrario l’Ebit dei servizi fi-
nanziari in tre anni è salito da
580 a 766 milioni e quello dei
servizi assicurativi è raddop-
piato da 199 a 415 milioni.
«Siamo in piena esecuzione
del piano industriale, gli azio-
nisti hanno mostrato soddisfa-
zione, è solo l’inizio», dice
Poste. Fra i progetti, il lancio
di un nuovo conto corrente en-
tro l’anno.
TRATTO DA
8
– MAGGIO 2016 – – 8 –
http://www.cislpostesicilia.it/
INFORMA CISL POSTE
I l nuovo modello di recapito
che da qualche mese si sta
applicando su alcuni comuni
della Sicilia ha già prodotto evidenti
danni sia alla clientela che ai lavora-
tori in termini di disagio. L’accordo
che la CISL, insieme alle altre Orga-
nizzazioni di categoria, ha sottoscrit-
to è stato palesemente, da parte
aziendale, disatteso, proprio sulle
componenti tecniche che si riteneva-
no indispensabili per garantirne il
buon funzionamento, compatibil-
mente sempre alla delibera dell’AG-
COM recepita dal Governo, che ha
dato via libera alla consegna della
corrispondenza a giorni alterni. Una
risoluzione questa di cui giocoforza
ne abbiamo dovuto prendere atto e
che ha messo nelle condizioni l’a-
zienda di tagliare sui costi e nel con-
tempo la clientela in quella di non
ricevere tutti i giorni la posta. Ma la
problematica che oggi riteniamo sia
la più rilevante sul tappeto è quella
che l ’ azienda, ne lla sua
“frenetica” corsa ai ridimensio-
namenti, nell’intento primario di
recuperare sui profitti, ha ridotto
anche dove non doveva ridurre
mettendo in moto una organizza-
zione che, guardando solo al ri-
sparmio, ha assolutamente ac-
cantonato la qualità del servizio
(che tradotto è la “consegna della
posta”), arrivando a giustificare con-
sapevolmente enormi giacenze, non
rispettando le tempistiche assicurate
alla clientela, privando le collettività
di un servizio evidentemente non
più sociale e costringendo a subire
forti disagi i lavoratori del settore
che ogni giorno sono in balìa di se
stessi, nel pieno caos organizzativo.
Non si vede l’ombra di un mini-
mo investimento. Tutto quello che
l’azienda ci aveva assicurato, dalla
flotta aziendale alla nuova tecnolo-
gia, dalle infrastrutture ai nuovi arre-
di indispensabili ai nuovi processi
operativi, fino all’incremento degli
standard di sicurezza. Non parlia-
mo poi dei proclami lanciati a suo
tempo sulla volontà di riconquista-
re il mercato dei PACCHI, ormai
sempre più saldamente sotto il con-
trollo dei più attrezzati competitori.
La CISL è molto preoccupata.
La sgradevole sensazione che
abbiamo è quella di un graduale
ma inesorabile abbandono di un
servizio che oggi da lavoro a
circa 60.000 addetti in Italia, se-
guendo una politica del “tanto
peggio tanto meglio” . L’azienda
più grande del Paese, che sbandiera
attivi e ricchi dividendi agli azionisti
e che è sempre più distratta da logi-
che e finalità distanti anni luce ri-
spetto alla realtà quotidiana che
vivono migliaia di lavoratori sui
territori, ha messo da tempo nel
dimenticatoio la funzione sociale
(per la quale è ancora pagata dallo
Stato italiano) favorendo il profitto
a costo anche di passare sulla pelle
di migliaia di lavoratori. In queste
condizioni i danni che si consu-
mano a danno delle utenze sono
incalcolabili. Non vengono nep-
pure rispettate le tempistiche di
consegna più urgenti e indifferi-
bili per le quali, molto spesso, il
cittadino ha pagato un oneroso
sovraprezzo proprio per avere la
certezza del recapito in un tem-
po stabilito. La stessa sorte toc-
ca per la consegna dei quotidiani
e dei periodici, trattati alla stregua
della stampa pubblicitaria. Nell’ar-
co di qualche mese, la riorganizzazio-
ne, inciderà pesantemente sulla tenuta
occupazionale dell’azienda: solo la
Sicilia avrà prodotto oltre un migliaio
di esuberi e malgrado gli accordi sot-
toscritti con l’azienda, questi lavora-
tori difficilmente riusciranno ad avere
una ricollocazione in altri servizi, in
particolare in ambito servizi finanziari
visto che, anche su questo fronte, la
situazione attuale non è certo rassere-
nante. Ancora una volta, quindi, la
Sicilia è destinata a subire un duro
colpo all’occupazione anche laddove
si riteneva, sino a qualche mese fa,
che tali rischi non potevano corrersi
considerando che parliamo di un’a-
zienda ricca, solida e fortemente radi-
cata nel tessuto economico e sociale
del Paese. Come non possiamo
porre nel dimenticatoio oltre mille
giovani lavoratori, solo in Sicilia,
che prestano servizio in Poste Ita-
liane in regime di Part-Time, con
salari che non permettono neppu-
re di ipotizzare un “domani” so-
stenibile e che la situazione in atto
tappa definitivamente le ali per
una speranza di stabilizzazione
futura. E vogliamo sottolinearlo: non
parliamo di giovani fortunati che han-
no “casualmente” trovato un lavoro,
ma di giovani figli di lavoratori esoda-
ti, che da tempo sono senza un reddi-
to perché hanno creduto alle lusinghe
di un’azienda ormai blindata su logi-
che opportunistiche, che non consi-
dera più i sacrifici che negli anni han-
no fatto migliaia di lavoratori per fare
di Poste Italiane la più grande azienda
del Paese.
Palermo, 27-04-2016
Il Segretario Regionale
Giuseppe Lanzafame
Lettera ai Parlamentari Siciliani Disservizi postali e gravi ripercussioni sulla forza lavoro
9
– MAGGIO 2016 – – 9 –
http://www.cislpostesicilia.it/
INFORMA CISL POSTE
Nella giornata del 27/4 si è svolto l'incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l'Amministratore Delegato di
Poste Italiane.
All'incontro, oltre al capo delle Risorse Umane e ai responsabili delle Relazioni industriali, erano presenti il
nuovo capo della divisione PCL, dott. Rosini, nonché il responsabile RU della divisione.
Nell'introduzione all'incontro l' Amministratore Delegato ha rimarcato il contesto in cui opera PCL, con una
continua diminuzione della corrispondenza tradizionale ed un tasso di crescita importante del segmento pac-
chi. Rispetto alle prospettive della logistica l'Ing. Caio ha comunicato che il Gruppo è ancora in una fase di
progettazione.
Le OO.SS. hanno rimarcato le difficoltà dell'applicazione dell'accordo, evidenziata peraltro dai numerosi con-
flitti in atto sul territorio nazionale, ricordando all'AD che la sottoscrizione degli accordi di Settembre 2015 e
Febbraio 2016 è stata una presa d'atto delle condizioni di contesto in cui opera PCL ed ha segnatamente certifi-
cato la volontà sindacale di sostenere un percorso riorganizzativo che garantisca uno sviluppo di PCL ed il
mantenimento delle condizioni di unitarietà del Gruppo.
Le difficoltà applicative dell'accordo sono figlie di una pessima organizzazione territoriale, di una disattenzio-
ne alla definizione del processo di distribuzione ed al disallineamento costante tra la progettazione e la realiz-
zazione pratica delle condizione necessarie ed indispensabili alla implementazione del progetto riorganizzati-
vo.
Peraltro l'assenza di una definizione specifica delle modalità di rafforzamento e di riorganizzazione logistica
pesa complessivamente sugli esiti della nuova organizzazione di PCL e smentisce l'idea, contenuta nel piano
industriale, di un processo articolato ed integrato di tutte le attività operative e gestionali.
Dunque le OO.SS hanno sollecitato un incontro specifico di verifica con approccio immediato alla risoluzione
delle criticità più volte evidenziate. In aggiunta si è ritenuto ormai improcrastinabile l'avvio della parte di svi-
luppo sottesa alle linee di piano, in particolare per ciò che attiene l'applicazione del modello metropolitano di
recapito e l'implementazione del segmento logistico nella logica di una integrazione che coniughi rete materia-
le ed immateriale, trasporto, gestione dati e pagamenti. Questo in perfetta coerenza con la condivisa constata-
zione che il segmento logistico, in Italia, è uno dei pochi a segnare un andamento positivo e con la convinzione
che il Gruppo Poste possa e debba giocare un ruolo primario nel segmento.
Per quanto attiene Mercato privati si è rinnovata la richiesta di massima attenzione alle modalità di colloca-
mento dei nuovi prodotti di risparmio e alle necessarie modifiche organizzative ed operative in vista dell'entra-
ta in vigore della MIFID 2.
Per quanto sia chiaro alle OO.SS. che il tema preveda una interlocuzione specifica con il Governo, si è voluto
comunque segnalare all'Amministratore Delegato la netta contrarietà del sindacato all'eventuale ulteriore ces-
sione di quote azionarie di Poste ai privati, nella convinzione comune che il Gruppo, in quanto rete infrastrut-
turale strategica per il Paese, debba rimanere a controllo pubblico maggioritario.
Infine si è sollecitato il management affinché si dia l'avvio al confronto sulla piattaforma presentata a Marzo
per la rinnovazione del contratto nazionale di lavoro.
L'AD ha concluso l'incontro sottolineando l'invarianza del piano industriale presentato, che prevede la coniuga-
zione della missione sociale e di mercato del Gruppo che si basa sulla sua unitarietà e riconducendo le difficoltà di imple-
mentazione del progetto all'essere oggi nella piena fase applicativa.
Si sono calendarizzati sia i confronti richiesti su PCL con il nuovo capo divisione sia la data di avvio della fase
di confronto contrattuale (19 maggio).
Roma, 28 aprile 2016
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLP- CISL SLC- CGIL FAILP-CISAL CONFSAL COM
M. Petitto M.Cestaro W. De Candiziis R..Gallotta
COMUNICATO UNITARIO
Incontro OO.SS. con l’A.D. di Poste Italiane.
10
SLP CISL SICILIA
PALERMO Via Mariano Stabile 136/C Tel. 091-332351/ Fax 091-324150 Segretario Territoriale Maurizio Affatigato [email protected]
TRAPANI P.zza Ciaccio Montalto 27 Tel. 0923-29456 / Fax 0923-29456 Segretario Territoriale Giuseppe Ferrante [email protected]
CALTANISSETTA Via Canonico Pulci 9/B Tel. 0934-20085 / Fax 0934-20085 Segretario Territoriale Giuseppe D’Antoni [email protected]
AGRIGENTO Via L. Pirandello 18 Tel. 0922-21529 / Fax 0922-556221 Segretario Territoriale Giovanni Greco [email protected]
ENNA Via Donna Nuova 11 Tel. 0935-502387 / Fax 0935-24194 Segretario Territoriale Salvatore Alfano [email protected]
MESSINA V.le Europa 58 c/o Ust-Cisl Tel. 090-293740 / Fax 090-6507638 Segretario Territoriale Gisella Schillaci [email protected]
CATANIA Corso Italia N° 69 Tel. 095-370666 / Fax 095-539877 Segretario Territoriale Salvo Di Grazia [email protected]
SIRACUSA Via Arsenale 26 Tel. 0931-65061 / Fax 0931-65061 Segretario Territoriale Eugenio Elefante [email protected]
RAGUSA Piazza Ancione 2 c/o Ust-Cisl Tel. 0932-656322 / Fax 0932-941809 Segretario Territoriale Giorgio Giunmara [email protected]
– maggio 2016 –
I nostri contatti
Sede Regione Sicilia ——————
Via M. Stabile 136 C 90139 Palermo
Telefono: 091-332446 http:www.cislpostesicilia.it/
Segretario Regionale Giuseppe Lanzafame
– 10 –
LA CISL
E’ SOCIAL
INFORMA CISL POSTE
Busta Paga...cosa cambierà da maggio 2016
I l cedolino cambia casa. Da
maggio sarà solo sulla in-
tranet.
Da maggio lo spazio “Bacheca
Dipendente” su poste.it non
sarà più disponibile, troverai il
cedolino solo sulla intranet, sia
da postazione sia da web.
Per consultare il cedolino da po-
stazione clicca su “accesso rapi-
do”, “il mio profilo” oppure
vai alla voce “scrivania” nella
sezione PosteperTe.
Per collegarti da web vai su po-
stepernoi.poste.it, inserisci le
credenziali di accesso a poste.it e
clicca in home page sulla voce di
menu “il mio cedolino” oppure
su “il mio profilo” in alto a de-
stra. Tratto da Postepernoi.it
S i comunica a tutto il per-
sonale che con l’accordo
sindacale del 12 aprile
2016 è stato confermato per gli
anni 2016 e 2017 il sistema di
gestione della mobilità territo-
riale finalizzato a regolamentare
le singole domande di trasferi-
mento presentate dai dipendenti
interessati a svolgere le proprie
mansioni in regioni diverse da
quelle di assegnazione. Le do-
mande di trasferimentonazio-
nali potranno essere presenta-
te dal 2 al 15 maggio 2016.
Consulta il sito www.cislpostesicilia.it
DOMANDA DI TRASFERIMENTO Mobilità nazionale e Mobilità regionale
Firmati gli accordi per la mo-
bilità regionale e provinciale.
29 Aprile 2016
È stato firmato l’accordo sulla
mobilità volontaria regionale e
provinciale (da un comune all’
altro). Le domande potranno es-
sere presentate dal 9 al 21 mag-
gio 2016. P.S. L'azienda è ob-
bligata a contattare ufficial-
mente tutte le risorse assenti a
qualsiasi titolo. Non hanno fir -
mato UGL e Uil.
Per altre informazioni consultate
il sito, www.cislpostesicilia.it